GRANE DI TRIBUNALE I GIUDICI AMMINISTRATIVI DANNO TORTO ALL’AUTOTRASPORTO
UN BUON CONSIGLIO. PER L’ART A QUANTO AMMONTA IL CONTRIBUTO?
bicchiere si può vedere mez-
Il
dovranno essere rimborsati fino a
zo pieno o mezzo vuoto. Il
tutto il 2018; dall’altra (il bicchiere
bicchiere, in questo caso, è il
mezzo vuoto) che dal 2019, in virtù
Consiglio di Stato che, con una serie
del cosiddetto «decreto Genova»,
di pronunce emesse nei primi giorni
tutti gli autotrasportatori saranno
dell’anno, da una parte (il bicchiere
obbligati a pagarlo. Anche quelli che
mezzo pieno) ha stabilito che gli autotrasportatori che hanno pagato il contributo chiesto dall’Autorità per la Regolazione dei Trasporti (ART)
non lo hanno fatto, confidando nella sentenza della Corte Costituzionale che, nel 2014, ne aveva sancito l’incostituzionalità (erano tenuti a pagare solo i «gestori delle infrastrutture e
Il principio è che chi ha pagato fino al 2018 va rimborsato, ma dal 2019 tutti sono obbligati a pagare. Ma quanto? Il contributo è fissato nello 0,6 per mille del fatturato, partendo da un giro d’affari di 3 milioni l’anno: dunque una spesa minima di 1.800 euro. Ma è praticamente impossibile calcolare sia a quanto ammonteranno i rimborsi agli autotrasportatori (l’Autorità nel bilancio previsionale 2020 aveva accantonato per «eventuali rimborsi» 6,9 milioni di euro, ma per tutti i settori che avevano presentato ricorsi in tutti gli anni precedenti), sia quanto complessivamente i vettori dovranno sborsare dal 2019 in poi.
dei servizi regolati»), portando a sei le bocciature del TAR per le richieste di contributo avanzate dall’ART nei confronti degli autotrasportatori dal
LE POSSIBILI SOLUZIONI AL VAGLIO
2014 in poi. Il fatto è che, nel clima caotico ed emozionale seguito al crollo del ponte Morandi, qualcuno era riuscito a infilare nel decreto che stabiliva le procedure per una rapida ricostruzioCome possiamo pensare che le nostre imprese possano realmente essere competitive se continuano a essere gravate da oneri – in questo caso pure ingiusti – che ne frenano lo sviluppo? Giuseppina Della Pepa, segretario generale Anita
Soluzione giurisprudenziale: la sentenza del Consiglio di Stato non ha appello (si ci può rivolgere alla Suprema Corte soltanto per motivi inerenti la giurisdizione. Quindi l’unica porta a cui bussare è quella della Corte europea di giustizia.
ne e i ristori per i soggetti danneggiati, una norma (art. 16) che amplia la platea dei finanziatori dell’Autorità agli «operatori economici operanti nel settore dei trasporti». Italiano a
Soluzione politica: convincere il governo (quando avrà modo di ascoltare) ad approvare una norma che escluda esplicitamente l’autotrasporto dall’obbligo del contributo.
parte, è a queste parole che si è ag-
28 febbraio 2021
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