25 minute read

ANCHE IO VOLEVO IL CAMION Intervista a Simona Cucini, direttrice

QUANDO L’INNOVAZION

L’azienda tosca produzione di a commerciali, o personalizzato Ma c’è stato un di anni fa, in cu impiegava anch c’è stata una riv l’adozionedelm processi, così d migliorare l’effi fortemente vol della famiglia C è riuscitaacon agganciato alla E oggi le sono t

Advertisement

di Gabriele Bolognini

Un’officina meccanica di ripa-’ razione auto e autocarri. Officine Cucini – come anche il nome tradisce – nasce così, nei primi anni Sessanta a Barberino Val D’Elsa (FI), per volere e impegno di Vittore Cucini. Poi però nel tempo si è evoluta e dietro la evoluzione c’è un’importante impronta f minile. Negli anni Ottanta, infatti, qua l’azienda si trasforma in una piccola re industriale, impegnata nella produzion cassoni, ribaltabili, centinature e furgona per veicoli commerciali, rimane comunq conduzione familiare. E proprio in quegli entrano in azienda anche i figli di Vitt dapprima come progettista e resFabio sabile dell’ufficio tecnico, e poi Simon sorella più piccola, come responsabile ministrativa e commerciale. All’epoca av appena vent’anni e – come ci racconta –ero messa in testa di ricoprire qualsiasi r pur di essere di aiuto alla mia famiglia, se aver paura di sporcarmi le mani, cercand rimuovere qualsiasi pregiudizio. Ma in mente è stata dura». I pregiudizi a cui fa riferimento Sim sono quelli vissuti da tante: «Mi occup dell’area commerciale e mi presentavo d tamente ai più grandi clienti e alle azie del circondario, ma non c’era niente da nelle loro menti non prendeva piede l’ che una donna potesse vendergli dei ca ni ribaltabili». Tuttavia, la più giovane d famiglia Cucini non si arrende e, un pa alla volta, riesce a conquistare con tenacia e professionalità anche i clienti più ostici. Ma soprattutto – aggiunge – «convinsi mio fratello a cercare soluzioni innovative che rendessero i nostri prodotti più appetibili. Così individuammo un tipo di acciaio ad alto resistenziale zincato, leggero ma altrettanto resistente, proveniente dalla Svezia. E questo ci consentì di produrre cassoni robusti, ma di tara ridotta, estremamente apprezzati dalla clientela». A quella stagione felice, però, ne segue un’altra più dura, giunta con la crisi del 2008, che colpisce in modo deciso il comparto edilizio e porta a un forte rallentamento delle vendite. Ma Simona, da buona manager, individua le difficoltà maggiori nel momento di uscita dalle criticità, vale a dire durante la ripresa, quando «gli ordini iniziarono a piovere da tutte le parti e non sapevamo più a chi dare

Il momento della saldatura del controtelaio: tutti i componenti sono sistemati a bordo linea su carrelli a ruote. L’area è disposta solo per quel particolare pezzo che stanno lavorando. Inoltre i componenti, malgrado siano saldati su mascheraggi fi ssi, possono essere adattati a qualsiasi allestimento richiesto dal cliente secondo la fi losofi a Just in time. Peraltro, la saldatura avviene non a lotti di produzione, ma su mascheraggi che si muovono per adattarsi all’operatore.

E PROFUMA DI DONNA

la precedenza. In breve, ci ritrovammo in overbooking! E siccome i fornitori, trovatisi nelle stesse nostre condizioni, tardavano a inviarci la merce, iniziammo a costruirci tutto in casa. Il problema era che, dal momento dell’ordine alla consegna del veicolo, potevano trascorrere anche nove mesi. Insomma, avevamo i magazzini pieni di roba e i conti correnti vuoti. Bisognava fare qualcosa». Già, ma cosa? La risposta, come spesso accade, arriva quando o, per meglio dire, da dove non te l’aspetti. Nel caso specifico, dall’alto del terrazzino dell’ufficio di Simona, dal quale un consulente dell’azienda, Alessandro Parisi, le fece notare il tempo sprecato dagli operatori in inutili spostamenti o per cercare i pezzi nel magazzino. «Mi parlò lui per la prima volta del “Lean thinking”. E il giorno dopo acquistai una marea di libri per documentarmi su questa metodologia». Il Lean thinking, letteralmente «pensiero snello», è una strategia operativa che mira a organizzare in modo più funzionale le attività umane in modo da ottenere, tramite l’eliminazione degli sprechi, maggiori benefici per la società e più valore per gli individui. Applicato per la prima volta in Giappone dalla Toyota, il metodo salvò l’azienda dalla bancarotta nei primi anni Cinquanta, trasformandola in una realtà industriale destinata a divenire tra i principali gruppi automobilistici al mondo. Simona legge, si documenta, si appassiona. E si convince da subito nella validità di questa metodologia organizzativa. Ma l’innovazione, molto probabilmente, si coniuga più facilmente al femminile, perché – ci confida – «la cosa più difficile era quella di convincere gli uomini di casa, mio padre e mio fratello, sulla bontà del metodo. Loro, infatti, super-tradizionalisti, avrebbero preferito continuare a lavorare e a produrre come si era sempre fatto». A quel punto Simona cerca alleati e chiede a Parisi di sostenerla nell’opera di convincimento di padre e fratello. Il consulente ha una intuizione decisiva, comprende cioè che ciò che vedi è più forte di un semplice principio. Così, organizza una visita agli stabilimenti Whirpool di Siena, in cui si producono elettrodomestici seguendo il metodo “Lean”: «Alla vista di quell’ordine e di quella pulizia rimanemmo tutti basiti – racconta Simona – Ogni cosa era al suo posto, gli operatori non correvano da una parte all’altra dello stabilimento. Ognuno lavorava tranquillo alla propria postazione di lavoro!». Di fronte a una tale efficienza, anche il papà e il fratello di Simona si convinsero che quella era la strada giusta da percorrere: «Non fu semplice – ammette Simona – in tre o quattro anni abbiamo dovuto rivoltare l’azienda da cima a fondo, a cominciare dai bilanci. Infatti, dopo un’attenta analisi scoprimmo che spendevamo solo di cancelleria 13 mila euro l’anno: il 2% del fatturato! Da quel momento in poi abbiamo digitalizzato tutto e oggi in azienda non gira più nemmeno un foglio di carta. Poi siamo passati a riordinare il magazzino, svuotando totalmente gli scaffali nel piazzale e trovando il coraggio di buttare via tutto il materiale obsoleto. Ora abbiamo solo lo stretto necessario. Prima non ci bastava lo spazio. Ora abbiamo guadagnato aree da destinare a nuove produzioni. Mio fratello ha potuto ridisegnare tutto il layout. Le linee produttive, al pari delle saldature, sono state completamente rivoluzionate, assecondando il flusso dei materiali, in modo da rendere necessario solo il minimo spostamento degli operatori. Sono rimasti inalterati solo i reparti che il metodo “Lean” definisce “monumenti aziendali”: l’impianto di verniciatura e la pressa da sei metri con base di cemento armato». Risultato: oggi Officine Cucini è un’azienda prospera, in grado di evadere un ordine in cinque giorni lavorativi. «Riusciamo a montare un ribaltabile anche in un giorno – puntualizza Simona – E siamo in grado di soddisfare ogni richiesta perché produciamo tutto in casa». Simona, che ora ha 49 anni, da sorella più piccola e da donna, è orgogliosa dei traguardi raggiunti grazie alla sua determinazione nel far valere le proprie idee. E in più continua a battersi anche per tutte le altre donne che lavorano in azienda per raggiungere un’autentica parità di diritti. Prova ne sia che attualmente nella Officine Cucini è declinato al femminile il 35% del personale. E considerando che è un’azienda metalmeccanica, è un piccolo grande primato.

Il carrello viene disegnato e realizzato sulla base di una rigida logica secondo cui ogni cosa ha un suo posto e tutto viene disposto in appositi contenitori. In questo modo è più facile sapere dove si trova e reperirla quando è necessario.

Anche in magazzino, proprio perché ogni contenitore e carrello è munito di ruote, si può spostare tutto con un semplice transpallet.

Tutti i componenti si muovono su ruote ed entrano nella linea di montaggio per essere assemblati. Anche il magazzino è organizzato in ottica Lean.

Campailla

avvocato senior partner Studio Zunarelli

QUANDO SI DICE… ERRU

La normativa nazionale in tema di autotrasporto è ampiamente caratterizzata, quantomeno dall’adozione del D.lgs 286/05 in avanti, dalla costante introduzione di norme volte a garantire, in un mercato ampiamente liberalizzato, l’esecuzione delle operazioni di trasporto nel rispetto della sicurezza stradale e sociale. Le modalità con cui il legislatore persegue tale obiettivo sono rappresentate dalla sempre maggiore espansione del regime di responsabilità condivisa fra vettore e committente. Sempre più spesso, infatti, negli ultimi anni si è assistito all’introduzione di norme finalizzate a far ricadere sul committente l’onere (e le conseguenti responsabilità) di verificare la regolarità dei vettori a cui affida i trasporti, così che questi eseguano le proprie prestazioni nel rispetto delle norme in materia di circolazione stradale. Anche a livello comunitario il tema della sicurezza stradale è, ovviamente, considerato prioritario e, dall’inizio di quest’anno, è entrata in vigore una normativa che sicuramente contribuirà a innalzare il livello medio di sicurezza nel territorio unionale. Si tratta, tuttavia, di una normativa che, a differenza di quella nazionale, mira a responsabilizzare esclusivamente le imprese di autotrasporto e non coinvolge in alcun modo il committente e gli altri soggetti interessati al carico.

Cos’è in concreto l’ERRU? Erru è l’acronimo di Registro Europeo dell’Autotrasporto (European Register of Road Transport). Si tratta di un ulteriore tassello con cui la normativa europea tenta di implementare, a livello uniforme per tutti i paesi membri, il livello di sicurezza stradale. Con l’Erru, infatti, è stato introdotto una sorta di sistema a punti con cui valutare il grado di affidabilità delle imprese di autotrasporto. In caso di violazioni gravi e reiterate, le imprese non rispettose delle norme poste a presidio della sicurezza stradale saranno sanzionate con la sospensione o la revoca dei titoli abilitativi all’esercizio dell’attività.

Ma come si applica il sistema introdotto dall’Erru? Innanzitutto, va precisato che tale normativa entra in vigore con sette anni di ritardo rispetto a quanto inizialmente previsto, anche a causa di svariati deferimenti alla Corte di Giustizia UE di alcuni paesi, responsabili di aver omesso l’attivazione del Registro Elettronico Nazionale, presupposto imprescindibile per consentire l’afflusso dei dati a quello europeo. Le fondamenta dell’Erru, infatti, sono rappresentate dai singoli registri nazionali, come per esempio l’italiano Registro Elettronico Nazionale, tenuto dall’Albo Nazionale degli Autotrasportatori. L’Erru registrerà le violazioni alle norme in materia di circolazione poste in essere da ciascuna impresa di trasporto sull’intero territorio comunitario. Tali violazioni sono classificate secondo un punteggio che tiene conto della gravità di ciascuna specifica infrazione. Come funziona il sistema a punti? L’Erru introduce un sistema a punti simile a quello, già sperimentato, delle patenti di guida: a ogni impresa è attribuito un punteggio iniziale, che tiene conto della dimensione dell’impresa. A ogni violazione consegue la decurtazione di un numero di punti proporzionato alla gravità della violazione stessa e, una volta esauriti i punti, l’attività dell’impresa deve cessare. In ogni caso, è previsto un meccanismo che consente di ripristinare il punteggio iniziale ogni due anni. L’elenco dettagliato delle infrazioni che comportano decurtazione di punti è indicato nel regolamento UE 2016/403. In questa sede e in via generale si può osservare che le infrazioni sono classificate in tre livelli di gravità e suddivise in varie categorie, che comprendono le infrazioni relative ai tempi di guida e di riposo, quelle relative alla gestione del cronotachigrafo, il rispetto dell’orario di lavoro, le violazioni inerenti i pesi e le dimensioni dei veicoli, le revisioni dei veicoli, i limitatori di velocità, la regolarità delle patenti degli autisti, le norme sulle merci pericolose, l’accesso al mercato e le regole per il trasporto degli animali. È già prevista un’implementazione delle infrazioni che porteranno alla decurtazione di punti con l’introduzione delle violazioni delle norme istituite dal Primo Pacchetto Mobilità. Un portale web mostrerà il punteggio di ogni azienda. Le imprese verranno avvisate ogniqualvolta i punti saranno dimezzati rispetto al plafond iniziale e, in caso di azzeramento, le autorità nazionali dovranno avviare un procedimento finalizzato alla sospensione dell’autorizzazione.

A ogni violazione A oogni v consegue la cons decurtazione di un numero di punti proporzionato alla gravità della violazione stessa e, una volta esauriti i punti, l’attività dell’impresa deve vesa de cessare. are.

L'AL'A L'A

l’Agenda di giugno 2021

A cura di Anna De Rosa

SOMMARIO

• Quando scatta l’esonero contributivo

• Scadenze: altro giro di proroghe

• Patenti e CQC: nuovi termini di validità • Investimenti 2020-21: slittano le domande

• La guida in attesa di carta tachigrafica

LE PROROGHE DELL’ALBO GESTORI AMBIENTALI

Albo Gestori Ambientali. Circolare n.6 11.5.2021

Con questa circolare, che sostituisce precedente (n. 3 dell’11 febbraio u.s. l’Albo Gestori Ambientali ha reso noto che le iscrizioni in scadenza nel periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2021, mantengono validità fino al 29 ottobre 2021, e che sono fatti salvi i rinnovi deliberati nello stesso periodo. Tali disposizioni conseguono alla proroga dello stato di emergenza (stabilito con Legge 27 novembre 2020, n.159, di conversione del DL 7 ottobre 2020, n.115). Vediamo i principali punti. Oggetto: Tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e la data della dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, conservano la loro validità per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza L’impresa, per esercitare legittimamente l’attività oggetto di iscrizione all’albo: a) deve rispettare le condizioni ed essere in possesso di tutti i requisiti previsti. In caso di inosservanza, possono scattare procedimenti disciplinari e relative sanzioni; b) deve, per i casi previsti vale a dire iscrizioni nella categorie 1, relativamente alla raccolta e trasporto dei rifiuti urbani pericolosi, 5, 8, 9 e 10, prestare apposita fideiussione, o appendice se già prestata, a copertura del periodo intercorrente tra la data di scadenza dell’iscrizione e il 29 ottobre 2021; c) deve comunicare le variazioni dell’iscrizione. Scadenza iscrizione: l’impresa può verificare la scadenza della propria iscrizione all’interno dell’area riservata sul sito web dell’Albo nazionale gestori.

web dell’Albo nazionale ges

QUANDO SCATTA L’ESONERO CONTRIBUTIVO A L’ESONERO CONTRIBU

INPS. Messaggio n.1836 del 6.5.2021 2021

Con questo messaggio, che fa seguito a precedente circolare n. ecedente circol • di non aver richiesto analoghi trattamenti per i mesi di aloghi trattam 24 dell’11 febbraio scorso, l’INPS ha fornito indicazioni operative ndicazioni operative novembre, dicembre 2020 e gennaio 2021 in riferimento novembre, dicembre 2020 e gennaio 2 alle aziende che non abbiano richiesto ammortizzatori sociali mmortizzatori sociali alla medesima matricola aziendale o, nel caso di più unità alla medesima matricola aziendale o, ne (previsti dal decreto legge 137/2020) nei mesi di novembre, mesi di produttive, alla medesima unità; oduttive, alla medesima unità; dicembre 2020 e gennaio 2021, per presentare istanza di esentare istanza • di indicare l’importo dell’esonero di cui intendono avvalersi, ell’esonero di cui in esonero contributivo con esclusione di premi e contributi premi e contributi parametrato alle ore di integrazione salariale fruite nel parametrato alle ore di integrazione salariale fruite nel INAIL. L’INPS precisa che, in ogni caso, non è possibile o, non è possibile mese di giugno 2020. Il valore deve essere calcolato sulla mese di giugno 2020. Il valore deve essere calcolato sulla utilizzare per lo stesso periodo CIG ed esonero contributivo, onero co base delle ore di integrazione salariale già utilizzate nel one salariale già utilizzate nel pertanto relativamente a un preciso arco temporale, l’azienda emporale, l’aziend mese di giugno 2020 in conformità a quanto segue: 2020 in conformità a quanto segue: deve scegliere se avvalersi dell’ammortizzatore sociale ortizzatore sociale • la contribuzione del datore relativa al mese o ai mesi di • la contribuzione del datore relativa al mese o ai mesi di emergenziale o dell’esonero contributivo, a prescindere di o, a prescindere di spettanza dell’esonero (ovvero che ricadono nel periodo spettanza dell’esonero (ovvero che ricadono nel periodoquale sia la fonte normativa di riferimento della misura. della misu Accesso al beneficio. Per beneficiare dell’agevolazione, dell’agevolazione, compreso tra il 16 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021 e per vembre 2020 e il 31 gennaio 2021 e dovranno utilizzare le denunce contributive di competenza tive di competenza massimo quattro settimane); massimo quattro settimane); delle mensilità comprese tra aprile e agosto 2021. to 2021. • la contribuzione dovuta nelle singole mensilità in cui ci si • la contribuzione dovuta nelle singole mensilità in cui ci si L’INPS chiarisce che, per poter accedere alla misura, le aziende a misura, le intenda avvalere della misura (denunce di competenza ntenda avvalere della misura (denunce di competenza devono richiedere il codice autorizzazione “2Q” all’Istituto, e “2Q” all’Istituto, delle mensilità comprese tra aprile 2021 – agosto 2021). ese tra aprile 2021 – agosto 2021). utilizzando il “cassetto previdenziale”. La richiesta del codice di autorizzazione “2Q” deve essere La richiesta del codice di autorizzazione “2Q” deve essere Requisiti. Nelle domande, i datori devono dichiarare di e di inoltrata prima della trasmissione della denuncia contributiva inoltrata prima della trasmissione della denuncia contributiva essere in possesso dei requisiti per beneficiare dell’esonero relativa al primo periodo retributivo in cui si intende fruire butivo in cui si intende fruire contributivo, vale a dire: dell’agevolazione. Ottenuta l’autorizzazione dall’INPS, il torizzazione dall’INPS, il • di aver usufruito nel mese di giugno 2020 delle tutele di codice resta valido dal mese di aprile 2021 fino al mese di 2021 fino al mese di integrazione salariale con causale Covid-19; agosto 2021.

SCADENZE: ALTRO GIRO DI PROROGHE

Decreto Legge 30.4.2021, n. 56 (e Delibera CdM 21.4.2021) pubblicato in G.U. n. 103 del 30.4. 2021

Con questo Decreto Legge è stata disposto il differimento di alcuni termini di scadenza di rilevanza anche per il settore, considerata la proroga dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 al 31 luglio 2021. Vediamoli in dettaglio Proroga validità documenti di riconoscimento La validità dei documenti di riconoscimento - ad eccezione dei documenti validi per l’espatrio con scadenza dal 31 gennaio 2020, è prorogata dal 30 aprile al 30 settembre 2021 (Art. 2). Revisione veicoli Gli ispettori autorizzati o abilitati dal MIMS possono eseguire le revisioni dei veicoli presso i centri di controllo privati fino al 31 dicembre 2021, prima ammessa fino al 31 marzo 2021 (Art. 5). Controlli radiometrici La validità del regime transitorio in materia di controlli radiometrici è prorogata fino al 30 settembre 2021(Art. 9).

torio in materia di controlli trollitorio in materia di con torio in materia di cont orioinmateriadicont 30 settembre 2021(Art. 9

PATENTI E CQC: NUOVI TERMINI DI VALIDITÀ ALIDITÀ

DL 22.4.2021, n.52 - Circolare DG MOT del 27.4.2021

Il DL ha prorogato il termine dello stato di emergenza alla data del 31 luglio 2021 e pertanto tutti i certificati, attestati, permessi, e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio 2020 ed il 31 luglio 2021, conservano la loro validità per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza e quindi, fino al 29 ottobre 2021. Con questa circolare di fine aprile, la DG MOT ha dunque disposto proroghe di validità delle patenti di guida, delle carte di qualificazione dei conducenti (CQC), dei certificati di abilitazione professionali e delle attestazioni sanitarie. Vediamo i principali punti: Patenti di guida e carte di qualificazione professionale CQC Per la circolazione su tutto il territorio dell’UE e dello SEE con le patenti rilasciate in Italia e in un Paese UE o SEE, la validità delle patenti è riconfermata secondo la seguente tabella 1. Si consideri che alcuni Stati membri, in forza della facoltà riconosciuta dal regolamento 2020/698 hanno deciso di non adottare le proroghe su esposte o sono stati autorizzati ad adottarle con modalità differenti; la stessa facoltà può essere esercitata in virtù delle disposizioni del regolamento 2021/267, come da pubblicazioni nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. La tabella vale anche per la circolazione nella UE e SEE, eccetto l’Italia, con le CQC rilasciate in Italia e in Paesi UE o SEE. Sulla circolazione sul territorio nazionale, la validità delle patenti di guida e delle CQC rilasciate in Italia, è riportata nella tabella 2. Gli altri certificati di abilitazione professionale in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2021, conservano la loro validità fino a 90 giorni successivi

alla dichiarazione dello stato di emergenza (cioè fino al 29 ottobre 2021), sempre che non siano già stati rinnovati. Attestati CQC rilasciati al termine dei corsi di qualificazione iniziale e periodica Gli attestati CQC in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2021, restano validi fino a 90 giorni successivi alla dichiarazione dello stato di emergenza (cioè fino al 29 ottobre 2021). Esame di ripristino CQC Per calcolare i 2 anni dalla scadenza della CQC, da cui scatta l’obbligo di effettuare l’esame di ripristino della carta, non si tiene

Tabella 1 Scadenza originaria Scadenza prorogata 31° febbraio 2020 29 maggio 2020 29 ottobre 2021 30 dicembre 2020 30 giugno 2021 10 mesi dalla data della scadenza originaria 1° luglio 2021 31 luglio 2021 29 ottobre 2021

Scadenza originaria Scadenza prorogata 1° febbraio 2020 13 mesi dalla data della 31 maggio 2020 scadenza originaria* 1° giugno 2020 31 agosto 2020 1° luglio 2021* 1° settembre 2020 10 mesi dalla data della 30 giugno 2021 scadenza originaria **

( *) si applicano i sette mesi di proroga, decorrenti dalla data originaria di scadenza, di cui all’articolo 3, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2020/698 e, aseguire, gli ulteriori sei mesi di cui all’articolo 3, paragrafo2, del regolamento 2021/267, ma non oltre la data del 1° luglio 2021; ( **) si applicano i dieci mesi di proroga di cui all’articolo 3, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/267 può essere esercitata in virtù delle mento 2021/267, come da pubblicazioniregola

Uffic ale dell’Unione Europea. La tabella vale ella UE e SEE, eccetto l’Italia, con lecircolazione n e in Italia e in P esi UE o SEE. Sulla circolazione su zionale, la valid le patenti di guida e delle talia, è riportata nella tabella 2. Gli altri certificati d ofessionale in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31

Tabella 2

Altri certificati di abilitazione professionale come KA, KB, ecc.

IL TUO FORNITORE DI SERVIZI E SOLUZIONI RIMBORSO IVA E ACCISE | PEDAGGI E TUNNEL | SALARIO MINIMO | PRENOTAZIONI TRAGHETTI E TRENI | CARTE CARBURANTE VIALTIS è un gruppo indipendente dedicato esclusivamente alle società di trasporto internazionale. Dal 1982 abbiamo sviluppato rapporti commerciali di lunga data con piccoli e grandi trasportatori in tutta Europa.

conto del periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 29 ottobre 2021. Il titolare di CQC in scadenza nel periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2021 beneficia della proroga al 29 ottobre 2021 e può procedere al rinnovo della CQC nei 638 giorni successivi alla scadenza dei 2 anni, senza sottoporsi ad esame di ripristino. Attestazioni sanitarie Gli attestati rilasciati ai conducenti che hanno compiuto 65 anni, per guidare autotreni e autoarticolati di massa complessiva a pieno carico superiore a 20 t, in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2021, conservano anch’essi validità fino a 90 giorni successivi alla dichiarazione dello stato di emergenza (cioè fino al 29 ottobre 2021); fino a tale data, i conducenti muniti di patente di categoria CE che hanno compiuto il sessantacinquesimo anno di età successivamente al 31 gennaio 2020, possono condurre i suddetti autotreni, ed autoarticolati anche se non hanno ancora ottenuto l’attestazione della commissione medica locale.

IL DISTACCO IN CHIAVE INPS

Circolare INPS n. 71 del 27.4.2021

Con questa circolare, l’INPS recepisce le disposizioni previste dall’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione tra l’Unione europea e il Regno Unito e l’Irlanda del Nord (TCA) in materia di legislazione applicabile e distacchi. L’accordo definisce, per il periodo dal 1° gennaio 2021, le condizioni per la collaborazione tra i Paesi dell’UE e il Regno Unito e regolamenta sia gli scambi di merci e servizi sia un’ampia gamma di altri settori, tra i quali quello della sicurezza sociale e il lavoro. Vediamo le principali. Disciplina per lavoratori distaccati I lavoratori dipendenti che svolgono l’attività lavorativa in uno Stato diverso da quello in cui ha sede il proprio datore di lavoro possono restare assoggettati alla legislazione dello Stato di invio per un periodo non superiore a 24 mesi. Tali disposizioni non sono direttamente applicabili a tutti gli Stati dell’UE nei rapporti con il Regno Unito, ma solo agli Stati che abbiano comunicato all’UE di voler derogare alle disposizioni generali (c.d. Stati di categoria A). La norma suddivide infatti gli Stati in tre categorie: • la categoria A che come detto riguarda gli Stati che abbiano comunicato all’UE di voler derogare alle

disposizioni general; • la categoria B, comprendente gli Stati che abbiano manifestato l’intenzione di non avvalersi della deroga; • la categoria C, riferita agli Stati che non abbiano dato comunicazioni sulla loro decisione al riguardo, per i quali, tuttavia, le norme sul distacco hanno trovato applicazione per il mese successivo alla data di entrata in vigore del TCA. Proroga del periodo di distacco ed eccezioni le proroghe di distacco autorizzate dal regolamento (CE) n. 883/2004 anteriormente al 1° gennaio 2021 e in corso di esecuzione alla stessa data saranno valide fino a naturale scadenza. Analogamente, anche altri accordi stipulati anteriormente al 1° gennaio 2021, in deroga alle disposizioni generali previste dalla previgente normativa comunitaria, restano validi fino a naturale scadenza. Disposizioni provvisorie sui moduli e i documenti in materia di legislazione applicabile I documenti portatili A1, per tutto il periodo transitorio, possono essere utilizzati per le certificazioni sulla legislazione applicabile.

prendente one di non avvalersi del ta agli Stati che non ab a loro decisione al rig e norme sul distacco l mese successivo alla tacco ed eccezioni autorizzate dal reg /2004 an rmente al 1° gennaio 2 esecuzione a stessa data saranno vali le scadenza. A te, anche altri acco anteriorment o 2021, in deroga all evigente normativa ale scadenza. ui moduli e i documenti in licabile tutto il periodo transitorio, er le certificazioni sulla

INCENTIVI INVESTIMENTI 2020-2021 E PROROGA E PROROGA

MIMS. Decreto direttoriale n.74 del 26.4.2021

Con questo decreto direttoriale, il MIMS ha prorogato sia i termini di rendicontazione delle domande relativa al primo periodo di incentivazione, sia il termine a partire dal quale è possibile inviare la PEC con la domanda relativa al secondo periodo di incentivazione, entrambi contenuti nel Decreto MIT 7 agosto 2020. In particolare, i termini prorogati sono: Rendicontazione domanda 1° periodo di incentivazione (2020): il termine del 30 aprile 2021 è prorogato al 30 luglio 30 ap 2021 Presentazione domanda 2° periodo di incentivazione (2021): dalle ore 10.00 del 14 maggio 2021 alle ore 8.00 del 14 agosto 2021 Rendicontazione domanda 2° periodo di incentivazione (2021): il termine del 15 dicembre 2021, è prorogato al 14 marzo 2022.

LA GUIDA IN ATTESA DI CARTA TACHIGRAFICA

Circolare Ministero dell’Interno del 21.4.2021

Con questa circolare il ministero dell’Interno consente in specifiche ipotesi la guida del veicolo munito di tachigrafo digitale anche al conducente che abbia richiesto - ma non ancora ricevuto - il rilascio della carta del conducente alla Camera di Commercio. Alla base di tale riconoscimento, la considerazione che la carta serve a registrare l’attività svolta dal suo titolare così da permettere sempre di verificare se questa sia svolta nel rispetto della normativa europea sui periodi di guida e riposo. Di conseguenza il suo rilascio non richiede, come invece accade per la patente o per la CQC, una verifica preventiva di particolari requisiti o la frequenza di un corso di formazione da parte di chi la richiede. Pertanto è consentito guidare un veicolo senza disporre ancora di una carta del conducente già comunque richiesta, ma è necessario che l’autista rispetti la normativa e lo attesti attraverso la procedura di registrazione manuale (prevista dall’art. 35, paragrafo 2 del Regolamento 165/2014), che disciplina le ipotesi di danneggiamento, cattivo funzionamento, smarrimento o furto della carta del conducente. Una modalità che l’autista potrà continuare ad adottare anche nel momento in cui gli viene consegnata la carta del conducente, tenendo presente però che in ogni caso dal momento della consegna è obbligato a utilizzarla entro trenta giorni. Nel caso in cui l’autista in attesa di carta sia fermato per un controllo, per non incorrere in sanzione dovrà presentare agli agenti: • la ricevuta della richiesta di rilascio della carta alla Camera di

Commercio; • le registrazioni effettuate manualmente. La procedura con cui realizzare tali registrazioni manuali si articola come segue: a) all’inizio del viaggio, il conducente deve stampare le indicazioni del veicolo guidato, inserendo sul tabulato:

I) le informazioni che consentono di identificare il conducente (nome, numero della carta del conducente o della patente di guida), compresa la firma;

II) i periodi di cui all’articolo 34, paragrafo 5, lettera b), punti

ii), iii) e iv), vale a dire quelli con cui, con gli appositi dispositivi, i dispositivi di commutazione che consentono di registrare separatamente e distintamente, inserendo i relativi simboli, il tempo di guida, le altre mansioni diverse dalla guida, i tempi di disponibilità, le interruzioni di guida, i periodi di riposo, le ferie annuali o i congedi per malattia; b) al termine del viaggio, il conducente deve stampare le informazioni relative ai periodi di tempo registrati dal tachigrafo, registrare i periodi di altre mansioni, disponibilità e riposo rispetto al tabulato predisposto all’inizio del viaggio, se non registrati dal tachigrafo, e riportare su tale documento gli elementi che consentono di identificare il conducente (nome, numero della carta del conducente o della patente di guida), compresa la firma del conducente.

ANDAMENTO PETROLIO BRENT A 3 MESI

70

65

60 MARZO APRILE MAGGIO

PREZZI EXTRARETE tendenza

GASOLIO EURO/ 000L NORD CENTRO SUD E ISOLE

min max min max min max

1048 1062 1050 1074 1045 1083

rilevazione del 21.5.2021

CASSONATO | Trattore + semirimorchio P.T.T. 44 t, prezzo di acquisto € 130.000; consumo 2,9 km/litro.

Km/ Anno

Ammortamento Gasolio (+IVA) Lubrificanti

Costi di Gestione (€/km)

Pneumatici Manutenzione Collaudi/ tassa di possesso Assicurazioni Autostrade

Totale

Costi personale (€/km)

Autista Straord Trasf.

Totale

40.000 0,6500 0,4010 0,0250 0,0910 0,0480 0,0210 0,2830 0,1250 1,6440 1,0200 0,2050 2,8690 60.000 0,4330 0,4010 0,0250 0,0910 0,0320 0,0140 0,1890 0,1250 1,3100 0,6800 0,1370 2,1270 80.000 0,3250 0,4010 0,0250 0,0910 0,0240 0,0110 0,1420 0,1250 1,1440 0,5100 0,1030 1,7570 100.000 0,2600 0,4010 0,0250 0,0910 0,0190 0,0080 0,1130 0,1250 1,0420 0,4080 0,0820 1,5320

CISTERNATO | Trattore + semirimorchio P.T.T. 44 T, prezzo di acquisto € 192.000; consumo 3,1 km/litro.

Ammortamento Gasolio (+IVA) Lubrificanti

Costi di Gestione (€/km)

Pneumatici Manutenzione Collaudi/ tassa di possesso Assicurazioni Autostrade

Totale

Costi personale (€/km)

Autista Straord Trasf.

Totale

40.000 0,8000 0,3750 0,0250 0,0910 0,0720 0,0590 0,3600 0,1340 1,9160 1,1730 0,2050 3,2790 60.000 0,5330 0,3750 0,0250 0,0910 0,0480 0,0390 0,2400 0,1340 1,4850 0,7820 0,1370 2,3890 80.000 0,4000 0,3750 0,0250 0,0910 0,0360 0,0290 0,1800 0,1340 1,2700 0,5870 0,1030 1,9450 100.000 0,3200 0,3750 0,0250 0,0910 0,0290 0,0240 0,1440 0,1340 1,1420 0,4690 0,0820 1,6780

COSTI DI GESTIONE APRILE 2021

Il periodo di osservazione non ha presentato grosse variazioni nel livello dei costi. Il prezzo del gasolio ha presentato un lieve aumento in termini assoluti e uno più consistente se si osserva il trend ponderato del primo quadrimestre. La situazione descritta ha determinato un lieve aumento dei costi complessivi dell’impresa di autotrasporto che va ad aggiungersi al difficile periodo economico ancora determinato dalla pandemia. Le altre voci di costo appaiono al momento stabili.

This article is from: