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ALLESTIMENTI Semirimorchio ribaltabile CR47G di Omeps
L’azienda salernitana presenta un’inedita cisterna sollevabile pensata per essere caricata su vagoni ferroviari. A tale scopo è dotata di punti di aggancio omologati e compatibili con le gru degli hub logisticiferroviari di Hupac INTERMODALITÀ RIBALTABILE
OMEPS, IDENTIK DI GRUPPO
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La vocazione alla ricerca ha portato Omeps a sviluppare negli anni un know how molto originale e avanzato, tanto da divenire un punto di riferimento per le società di trasporto che fanno dell’innovazione la loro missione. Già con la gamma veicoli speciali e road train che conta centinaia di modelli, commercializzati in tutti i continenti, Omeps si è affermata come azienda in grado di garantire alto livello di qualità, specializzazione e personalizzazione, cogliendo le necessità specifiche del settore cisterne polveri e trasformandole in opportunità di evoluzione e di differenziazione rispetto ai concorrenti.
Parliamo del nuovo semirimorchio ribaltabile CR47G da 47 m3 di volume e 6.700 kg di tara, un veicolo «specificamente concepito per il carico sui vagoni ferroviari, i carri tasca, secondo la norma Iri 50596-5, con la selletta a 98 cm», spiega Vincenzo Munzio, alla guida dal 1999 della salernitana Omeps. «È progettato, adeguatamente rinforzato e dotato di punti di aggancio omologati e compatibili con le gru degli hub logistici-ferroviari Hupac. Ma soprattutto prima non c’era». Nel senso che è una novità assoluta, chiamata a sostituire i tank container in uso finora e progettata ad hoc per la società piemontese Trae. «Con la gemella sono già al lavoro – prosegue Munzio – dedicate entrambe al trasporto di melassa e zucchero a uso alimentare umano. Ora che sono su strada devono girare per capirne le potenzialità e aumentare gli ordini». E soprattutto sfruttare il trend che vede sempre più diffuso il ricorso all’intermodalità, giustificato da ragioni ambientali ed economiche. Inoltre, la soluzione prodotta da Omeps garantisce vari vantaggi: tempi di transito ridotti su lunghe distanze grazie ai corridoi merci della rete Hupac; impatto ambientale contenuto; organizzazione più puntuale ed efficiente dei tempi di spedizione; carico/scarico a domicilio; riduzione dei costi di trasporto. Così Omeps, storico allestitore di cisterne per polverulenti, unico sopravvissuto del più ampio polo campano specializzato nel settore delle botti e ben condotto da Munzio, in pochi anni ha rimodernato gli impianti produttivi e portato le immatricolazioni oltre la quota delle 400 cisterne. «L’anno passato – prosegue – ci siamo attestati sui 300 mezzi a causa della pandemia,
LA SELLETTA CHE FA LA DIFFERENZA
È l’elemento innovativo delle ultime generazioni dei carri tasca ferroviari. È posizionabile in altezza su 3 livelli (88, 98 e 113 cm) e ha funzione non solo di appoggio, ma di bloccaggio dell’intero semirimorchio. Il perno ralla è ancorato alla selletta come nel trattore stradale e tutte le forze longitudinali sono scaricate su di esso: nel carro tasca, infatti, non sono più presenti i cunei per il fissaggio delle ruote. Questo agevola le operazioni di carico, in quanto non è più necessario tenere conto delle differenze di diametro degli pneumatici e della distanza fra assi e fra tridem e tandem, e permette di non dover rimuovere dal rimorchio accessori posti in posizione ribassata come parafanghi, paraspruzzi o cassette portattrezzi.
ma nel 2019 abbiamo costruito 420 cisterne e nel 2021 dovremmo tornare su questi livelli. Commesse e portafoglio ordini lo fanno sperare». Sulla scia delle grandi potenzialità del trasporto intermodale, Omeps guarda al futuro del trasporto merci sfuse. Il Gruppo, che vende in Italia il 17% della produzione, da molti anni esporta con successo in vari mercati europei (Germania, Francia, Belgio, Polonia e Russia), ma anche in Libano e Australia.