ALLESTIMENTI SEMIRIMORCHIO RIBALTABILE CR47G DI OMEPS L’azienda salernitana presenta un’inedita cisterna sollevabile pensata per essere caricata su vagoni ferroviari. A tale scopo è dotata di punti di aggancio omologati e compatibili con le gru degli hub logisticiferroviari di Hupac
INTERMODALITÀ RIBALTABILE OMEPS, IDENTIK DI GRUPPO
vono girare per capirne le potenzialità e aumentare gli ordini». E soprattutto sfruttare il trend che vede sempre più
La vocazione alla ricerca ha portato Omeps a sviluppare negli anni un know how molto originale e avanzato, tanto da divenire un punto di riferimento per le società di trasporto che fanno dell’innovazione la loro missione. Già con la gamma veicoli speciali e road train che conta centinaia di modelli, commercializzati in tutti i continenti, Omeps si è affermata come azienda in grado di garantire alto livello di qualità, specializzazione e personalizzazione, cogliendo le necessità specifiche del settore cisterne polveri e trasformandole in opportunità di evoluzione e di differenziazione rispetto ai concorrenti.
diffuso il ricorso all’intermodalità, giustificato da ragioni ambientali ed economiche. Inoltre, la soluzione prodotta da Omeps garantisce vari vantaggi: tempi di transito ridotti su lunghe distanze grazie ai corridoi merci della rete Hupac; impatto ambientale contenuto; organizzazione più puntuale ed efficiente dei tempi di spedizione; carico/scarico a domicilio; riduzione dei costi di trasporto. Così Omeps, storico allestitore di cisterne per polverulenti, unico sopravvissuto del più ampio polo campano
arliamo del nuovo semirimorchio ribaltabile CR47G da 47 m3 di volume e 6.700 kg di tara, un
P
specializzato nel settore delle botti e
veicolo «specificamente concepito per
vi e portato le immatricolazioni oltre
il carico sui vagoni ferroviari, i carri ta-
la quota delle 400 cisterne. «L’anno
sca, secondo la norma Iri 50596-5, con
passato – prosegue – ci siamo attestati
la selletta a 98 cm», spiega Vincenzo
sui 300 mezzi a causa della pandemia,
ben condotto da Munzio, in pochi anni ha rimodernato gli impianti produtti-
LA SELLETTA CHE FA LA DIFFERENZA È l’elemento innovativo delle ultime generazioni dei carri tasca ferroviari. È posizionabile in altezza su 3 livelli (88, 98 e 113 cm) e ha funzione non solo di appoggio, ma di bloccaggio dell’intero semirimorchio. Il perno ralla è ancorato alla selletta come nel trattore stradale e tutte le forze longitudinali sono scaricate su di esso: nel carro tasca, infatti, non sono più presenti i cunei per il fissaggio delle ruote. Questo agevola le operazioni di carico, in quanto non è più necessario tenere conto delle differenze di diametro degli pneumatici e della distanza fra assi e fra tridem e tandem, e permette di non dover rimuovere dal rimorchio accessori posti in posizione ribassata come parafanghi, paraspruzzi o cassette portattrezzi.
Munzio, alla guida dal 1999 della salernitana Omeps. «È progettato, adegua-
ma nel 2019 abbiamo costruito 420 ci-
tamente rinforzato e dotato di punti di
sterne e nel 2021 dovremmo tornare su
aggancio omologati e compatibili con
questi livelli. Commesse e portafoglio
le gru degli hub logistici-ferroviari Hu-
ordini lo fanno sperare».
pac. Ma soprattutto prima non c’era». Nel senso che è una novità assoluta, chiamata a sostituire i tank container in uso finora e progettata ad hoc per
Sulla scia delle grandi potenzialità del trasporto intermodale, Omeps guarda al futuro del trasporto merci sfuse. Il
la società piemontese Trae. «Con la
Gruppo, che vende in Italia il 17% della
gemella sono già al lavoro – prosegue
produzione, da molti anni esporta con
Munzio – dedicate entrambe al traspor-
successo in vari mercati europei (Ger-
to di melassa e zucchero a uso alimen-
mania, Francia, Belgio, Polonia e Rus-
tare umano. Ora che sono su strada de-
sia), ma anche in Libano e Australia.
52 giugno 2021