UpsideTown Japan Anno 1 N°1 Ottobre 2009

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Inserto del periodico UpsideTown, perché un nome così? Il mondo che noi intravediamo, il mondo che stiamo affrontando in questi ultimi decenni, includendo anche questa ultima crisi finanziaria e di modelli, continua ad essere “sottosopra”, ed il modo di leggerlo continua a cambiare radicalmente. Se non ci si abitua, l’interpretazione dei fatti risulta vecchia prima ancora di essere stampata. È quindi, il nostro, un modo nuovo e molto umile di tentare di leggere il mondo, i suoi cambiamenti, gli attori, i Paesi, lo sviluppo più o meno sostenibile partendo sempre dal presupposto che gli stravolgimenti in atto sono da interpretare e da capire, cercando di evitare i luoghi comuni e le facili semplificazioni. Così non è, anzi la complessità aumenta di pari passo con lo sviluppo e le interazioni tra popoli. Quindi, dicevo, “sottosopra”, ma la traduzione corretta sarebbe upsidedown. Noi invece abbiamo deciso di “giocare” con il termine down e trasformarlo in town, anche per sottolineare il fatto che quest’anno la popolazione urbana ha superato quella rurale. Ci sono, cioè, più persone che vivono nelle metropoli di quelle che ne vivono al di fuori. Un cambio epocale, ancora una volta un pianeta sottosopra, > PAG.2

SUMMARY

POLITICS

Come cambierà il Giappone?

POLITICS • Come cambierà il giappone > pag. 2 • Pranzo riparatore > pag. 3

photo by Letizia De Antoniis

Tra i fattori del successo del Partito Democratico alle storiche elezioni dello scorso 30 agosto vanno registrate soprattutto la frustrazione nei confronti dell’amministrazione del Partito Liberal Democra-

tico e la volontà di un’alternanza al governo. Tuttavia, il nuovo esecutivo si presenta con una precisa piattaforma programmatica, destinata a portare importanti cambiamenti sia a livello interno che

UPSIDETOWN

Inseguendo la Toyoko-sen (in bicicletta)

photo by Letizia De Antoniis

“Tōyoko” è la linea della metropolitana che connette la città di Tokyo a quella di Yokohama. Vale la pena farci un giro e scoprire questa parte esclusiva della città. Noi ne abbiamo seguito parallelamente il suo percorso in bici.

in campo internazionale: la riforma del sistema pensionistico, l’abolizione dei pedaggi autostradali, il sussidio per le famiglie con tre figli, una politica estera che da più ascolto all’Asia.

SOCIAL TRENDS • TIPS > pag. 7 • Inseguendo Toyoko > pag. 8

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La democratizzazione del lusso

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BUSINESS

Le riforme economiche di cui c’è bisogno di Pietro Ginefra* photo by Chizuko Yoshida

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NIPPOMICS BY NOBUHIRO

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BUSINESS

“Quando una ragazza, di qualsiasi nazionalità essa sia, indossa una scarpa italiana, si trasforma in una principessa. Vorremmo che un gruppo sempre maggiore di persone beneficiasse dei prodotti italiani”. E’ questa la “democratizzazione del lusso” secondo la definizione data da Umberto Vattani, presidente dell’ICE (Istituto nazionale del Commercio Estero)…

BUSINESS • Italy - Japan Business Group > pag. 4 • Le riforme economiche di cui c’è bisogno > pag. 5 • Renewable Energies in Japan

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BUSINESS

Il Geoscambio: l’energia su cui investire Tra le fonti energetiche rinnovabili, la geotermia a bassa entalpia (o geoscambio), sta assumendo un ruolo sempre più dominante nell’orizzonte europeo e mondiale.

Dal dibattito relativo alle misure di politica economica emergono due considerazioni che riguardano gli attuali squilibri globali relativi alle bilance di parte corrente e il processo di invecchiamento della popolazione. > PAG.5

SOCIAL TRENDS

Uniqlo rebranded Dall’inizio dell’anno, il marchio Uniqlo ha messo in moto un deciso processo di rebranding. Il protagonista del cambiamento ha nome e cognome: Jil Sander

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Il Governo conferma la sua volontà di rinegoziare con Washington l’allocazione della U.S. Marine Corps Air Station Futenma, sita in Ginowan, nella prefettura di Okinawa.

Come cambierà il Giappone giapponesi ci sarebbe una sospensione del pagamento dei debiti e degli interessi fino a tre anni: il governo farebbe da garante nel caso l’azienda incorra in bancarotta. Voto agli stranieri

photo by Davide Bruno

Riforma del sistema pensionistico, abolizione dei pedaggi autostradali, sussidio per le famiglie con tre figli: nonostante le promesse fatte in campagna elettorale, per il sondaggio condotto a settembre dalla NHK (la televisione di Stato), tra i fattori del successo del Partito Democratico alle storiche elezioni dello scorso 30 agosto vanno registrate soprattutto la frustrazione nei confronti dell’amministrazione del Partito Liberal Democratico e la volontà di un’alternanza al governo.

“Più potere ai politici (a discapito dei burocrati) e stop agli sprechi di denaro pubblico; meno spese e più rigore fiscale” I tradizionali sondaggi post-elezioni confermano comunque che quasi due terzi degli elettori appoggiano il Primo Ministro Yukio Hatoyama, che ha già dato prova del fatto che la sua amministrazione sarà ben diversa rispetto alle precedenti. Mentre il governo studia misure

di emergenza per affrontare la disoccupazione (passata dal record del 5,7% di luglio al 5,5% del mese successivo) e creare nuovi posti di lavoro, ad agosto si è registrato il sesto mese consecutivo di deflazione. Ma come cambierà il Giappone? Ecco quello che si è delineato ad un mese dalla formazione del Gabinetto Hatoyama.

gono la manovra finanziaria anti-crisi approvata dalla precedente amministrazione, sta sempre di più prendendo forma la strategia del PDG: più potere ai politici (a discapito dei burocrati) e stop agli sprechi di denaro pubblico; meno spese e più rigore fiscale.

Lotta alla burocrazia (e agli sprechi)

Nello sforzo di migliorare le condizioni finanziarie delle piccole e medie imprese, generalmente considerate la spina dorsale dell’economia giapponese, il governo esorterà le banche e le altre istituzioni finanziarie a concedere il congelamento dei debiti contratti dalle aziende. Secondo la moratoria proposta, per le PMI

Con l’istituzione del Consiglio Strategico Nazionale, presieduto dal Vice Primo Ministro Naoto Kan e che avrà il compito di supervisionare il programma politico del governo, e il recupero di più di 2.500 miliardi di yen dei 14.700 che compon-

Moratoria dei debiti per le PMI

photo by Dino De Luca

Kazuhiro Haraguchi, Ministro degli Affari Interni e della Comunicazione, ha mostrato un atteggiamento positivo circa il proposito di dare diritto di voto nelle elezioni amministrative agli stranieri con residenza permanente. “Dovrebbero essere prese delle decisioni a riguardo, e io ho intenzione di trovare una soluzione ragionevole”, ha dichiarato Haraguchi. Pena di morte “La pena di morte coinvolge la vita di una persona, ed è mio dovere considerare attentamente ogni caso” – ha dichiarato il Ministro della Giustizia Keiko Chiba nel corso della conferenza stampa seguita alla prima riunione del nuovo Consiglio dei Ministri. Chiba, ex avvocato, ha proposto un dibattito ad ampio raggio per discutere se il Giappone debba mantenere o abolire la pena capitale. Politica estera Il nuovo premier ha cominciato fin da subito a infittire le relazioni del Giappone con i suoi vicini asiatici (in primo luogo Cina, Corea del Sud e Taiwan). Una maggiore indipendenza e chiarezza nei rapporti sembrano invece essere i punti fermi con gli Stati Uniti. La proposta di una Comunità Asiatica su modello dell’Unione Europea con moneta unica. Paolo Soldano

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che ci deve far riflettere e che ci obbliga a cambiare i parametri di lettura del mondo. Noi cercheremo di fare questo parlando dei Paesi che vi racconteremo, e cercando di rivolgere una attenzione particolare alle metropoli che ospitano. Perché un titolo in inglese? Abbiamo usato un termine in inglese perchè questa lingua permette di capirci, di comunicare in maniera trasversale, di accomunarci, più di ogni altra lingua al mondo, e questo è quello di cui abbiamo sempre più necessità. Andrea Rasca Amministratore Delegato BTG Group

Le opinioni dei giapponesi sul nuovo governo “E’ un momento difficile ma credo che il nuovo governo riuscirà a gestire meglio le finanze pubbliche”. Takako Y. - 32 anni insegnante.

“Il nuovo governo sta risolvendo i guai combinati da quello precedente. Spero che migliori la situazione”. Atusko Y. - 55 anni - impiegata

“Spero risolva il problema del lavoro...”. Kazumi N. - 32 anni - disoccupata

“Lavoro troppo, e anche per questo non so nulla del nuovo governo. Penso che molti giapponesi siano nella mia stessa situazione”. Hiroaki N., traduttore, 28 anni.

POLITICS

Riallocazione prevista per la base militare USA di Okinawa


Da un sondaggio all’interno della Camera Bassa emerge che il 61% dei deputati, per la gran parte membri del DPJ contrari alla difesa del Giappone tramite l’arma nucleare americana.

Prove di disgelo Ufficiali del governo giapponese affermano che il Primo Ministro giapponese Yukio Hatoyama ed il Presidente della Federazione Russa Dimitrji Medvedev sarebbero d’accordo nel risolvere il contenzioso diplomatico che lega i due Paesi riguardo lo status delle isole Curili nonché nel firmare un trattato di pace durante la loro generazione. (AP)

Per i burocrati niente conferenze stampa

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Pranzo riparatore Una volta si finiva a tarallucci e vino, da oggi invece a pizza e trippa romana. Ricordate i due turisti giapponesi truffati in un noto ristorante romano, a cui gli era stato presentato un conto da 695 euro per un semplice pranzo?

occasione della visita del vice-sindaco di Roma e senatore della Repubblica Mauro Cutrufo (a Tokyo per presentare il Secondo Polo turistico della capitale), grazie all’Enit (l’Agenzia Nazionale per il Turismo, che ha organizzato l’incon“Per dimenticare tro) è andato in scena “il pranzo riparatore” in un l’offesa e placfamoso ristorante italiaare la stampa no di Roppongi, a Tokyo: giapponese, a per dimenticare l’offeYasuyuki Yama- sa e placare la stampa da è stato offerto giapponese (invitata ad un lauto pranzo assistere), a Yasuyuki Yatipico romano (a mada (trentacinquenne base di antipasto manager del settore del gas) è stato offerto un laumisto, trippa e to pranzo tipico romano pizza capperi (a base di antipasto mie acciughe)” sto, trippa e pizza capperi e acciughe). La fidanzata Invitati a tornare in Italia è rimasta a casa: pare che dal ministro Brambilla a i genitori si siano infuriati spese del governo, aveva- con il (futuro?) genero no rifiutato dicendo (viva (che non ha voluto essere il senso civico giappone- fotografato in viso) per la se) che la spesa avrebbe troppa visibilità data alla solo pesato sui contri- figlia. La “denuncia” della coppia ha infatti suscitato buenti italiani. Sabato 19 settembre, in gran scalpore in Giappo-

ne. “Prima che scoppiasse il caso del signor Yamada” - racconta Enrico Martini, da 4 anni direttore dell’Enit di Tokyo “arrivavano tre o quattro segnalazioni all’anno.

“La “denuncia” della coppia ha infatti suscitato gran scalpore in Giappone” Adesso, tre o quattro a settimana: i giapponesi hanno preso consapevolezza che è possibile protestare”. Dal canto suo Yamada non ha dubbi: basta con le polemiche e soprattutto basta stare sotto i riflettori. “Sono stupito che ci sia ancora così tanta attenzione da parte dei media” - ha detto poco prima del pranzo - “Mi dispiace perché i turisti giapponesi possono essersi fatti un’idea sbagliata”. Paolo Soldano

Foto: il vice-sindaco Mario Cutrufo assieme al signor Yasuyuki Yamada

Il nuovo governo ha deciso di vietare ai burocrati di indire conferenze stampa. Un modo per riaffermare il controllo della politica sulla potente classe dei burocrati.

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photo by Paolo Soldano

Descrizione, comprensione e spiegazione della realtà delle relazioni internazionali rappresentano passaggi necessari per la realizzazione di chiavi interpretative e, soprattutto, di scenari futuri. Questa attività, tanto affascinante quanto seria e complessa, viene comunemente definita analisi previsionale. I corsi e i seminari per Analista in Relazioni Internazionali (ARI) organizzati da Equilibri fanno parte di un percorso formativo a più livelli. Ogni corso è impostato in modo da sviluppare attività sia teoriche che pratiche. I vari livelli sono concepiti per rispondere alle esigenze di quanti vogliono conoscere, imparare o approfondire l’analisi delle relazioni internazionali. Ogni corso o seminario è indipendente dagli altri e può essere frequentato senza aver necessariamente seguito i corsi dei livelli precedenti. Tuttavia, ogni proposta formativa ha proprie caratteristiche peculiari che lo distinguono dalle altre e che contribusce a strutturare in maniera più solida e completa la preparazione sulle materie e gli argomenti trattati.

POLITICS

Il Partito Democratico non vuole l’umbrello nucleare USA


La «democratizzazione del lusso»

“Quando una ragazza, di qualsiasi nazionalità essa sia, indossa una scarpa italiana, si trasforma in una principessa. Vorremmo che un gruppo sempre maggiore di persone beneficiasse dei prodotti italiani”. E’ questa la “democratizzazione del lusso” secondo la definizione data da Umberto Vattani, presidente dell’ICE (Istituto nazionale del Commercio Estero) durante la 21esima edizione dell’Italy Japan Business Group, tenutasi a Tokyo il 16 e 17 settembre. Democratizzare il lusso è inteso anche a livello territoriale: “i prodotti italiani vanno fatti conoscere non solo nella capitale, ma anche nelle altre città del Giappone, in modo tale che ci possa essere una maggiore diffusione dello spirito e dello stile di vita italiano”. L’intenzione di Confindustria è dare più forza alle piccole e medie aziende che la stessa

Confindustria rappresenta. Secondo un’indagine sul mercato del lusso pubblicata il mese scorso dalla società di consulenza McKinsey, insieme a un “aumento dell’individualità” ci sarebbe tra i consumatori giapponesi un incremento di preferenze nei confronti delle “esperienze di lusso” (vacanze, cene, Spa) a danno dei prodotti in sé.

Una tendenza non nuova, se già il sondaggio condotto a dicembre 2008 da parte del Nikkei Institute of Industry and Regional Economy rivelò che solo il 32% degli intervistati erano “molto” o “parzialmente” interessati nei prodotti di lusso (nell’edizione 2004, la percentuale era del 51%). “Stiamo ripensando al marketing del prodotto italiano” - afferma Fe“I grandi marchi derico Balmas, direttore dell’ICE di Tokyo - “il hanno la consumatore non è più funzione di “apri-pista”, per quello degli anni ’80, è arrivare così a un cambiato il suo modo di porsi nei confronti dei “allargamento prodotti e sono cambiate dei consumi le sue richieste”. La straanche nei settori tegia dell’ICE è quella di più maturi” puntare “all’educazione, con spazi adibiti alla forUno dei risultati è la sem- mazione, per un ritorno pre più forte diminuzione al brand. I giovani giapd’importanza dei grandi ponesi sono alla ricerca magazzini, che una volta di qualcosa di diverso detenevano il monopolio rispetto alle marche nate dei beni di lusso e rappre- prima di loro. Dobbiamo sentavano il primo punto cercare di captare questa di riferimento per il con- domanda”. sumatore, per il quale il Paolo Soldano lusso sta perdendo lustro.

L’Italy-Japan Business Group: l’imprenditoria italiana in Giappone Il 16 e 17 settembre si è tenuta a Tokyo, presso l’Istituto Italiano di Cultura, la XXI Assemblea Plenaria dell’Italy Japan Business Group. Hanno presieduto l’Assemblea Giorgio Zappa (Finmeccanica) e Yoshiharu Fukuhara (Shiseido). La giornata è stata divisa in quattro sessioni. Nella prima sessione sono state presentate le prospettive economiche tra Italia e Giappone attraverso gli interventi di Heizo Takenaka (Keio University), Paolo Zegna (Confindustria), Giuseppe Scogna-

miglio (Unicredit) e Domenico Arcuri (Invitalia). Nel corso della seconda sessione Valerio De Molli (The European House Ambrosetti), Andrea Radic (Milano EXPO 2015), Enrico Maggese (Agenzia Spaziale Italiana) sono intervenuti sul tema della cooperazione tra i due Paesi. La terza sessione è stata l’occasione per presentare i working group della XXI edizione dell’IJBG. I temi trattati sono stati le PMI, leggi e regolamenti per migliorare il business environment, energie rinnovabili, gestione dei disa-

stri naturali. L’ultima sessione ha messo in luce le possibile relazioni culturali che si possono creare e rafforzare tra le università. Sono intervenuti: Jiro Remoto (NYK Line), Riccardo Varaldo (Scuola Superiore Sant’Anna), Katsuhiko Shirai (Waseda University). L’assemblea si è aperta con la presentazione del libro celebrativo del decimo anniversario della Fondazione Italia Giappone attraverso l’intervento del Presidente Umberto Vattani e del Direttore Umberto Donati.

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Tadashi Yanai il giapponese più ricco Per la rivista finanziaria americana Forbes, il primo dei 40 giapponesi più ricchi del paese è Tadashi Yanai, presidente di Fast Retailing, società che controlla i negozi di abbigliamento casual “low cost” Uniqlo.

Versace chiude i battenti in Giappone Gianni Versace SpA chiuderà entro la fine dell’anno i suoi tre punti vendita in Giappone e rivedrà interamente la sua strategia di mercato. Versace è presente sul mercato giapponese dal 1981.

Beni di lusso di consumo in flessione Nel 2008 le vendite dei beni di consumo di lusso sono diminuite del 10%, arrivando a quota 1.064 miliardi di yen (11,1 miliardi di dollari), secondo uno studio della Yano Research. Una nuova generazione di “fashionist” è già nata: non più brand conosciuti bensì capi di abbigliamento e accessori usati, originali ed economici.

Nel corso della giornata è intervenuto il Presidente Napolitano: “Sono due Paesi con un’economia caratterizzata da una forte componente manifatturiera, in moltissimi casi tecnologicamente all’avanguardia, da una elevata propensione all’esportazione dei propri prodotti, da un tessuto industriale ricco e vitale anche grazie all’apporto di numerosissime piccole e medie imprese.” Letizia De Antoniis

photo by Letizia De Antoniis

BUSINESS

Una “Luxury Bubble” in Cina? Negli anni ’80 e nei primi anni ’90, complice la bolla economica, il Giappone fu vittima della cosiddetta “luxury bubble”, con una proliferazione (da qualche anno eccessiva) di punti vendita di brand famosi. Il rischio è che anche per la Cina possa avvenire la stessa cosa.


Secondo il Ministro delle Finanze Hirohisa Fuji, è imperativo discutere sulle strategie di uscita dalla politica monetaria espansiva adotatta durante la crisi; ma sarebbe prematuro implementarle ora.

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Le riforme economiche di cui il Giappone ha bisogno Il dibattito relativo alle misure di politica economica che il nuovo governo giapponese dovrebbe attuare va inquadrato all’interno di due considerazioni di natura economica che riguardano gli attuali squilibri globali relativi alle bilance di parte corrente di Stati Uniti, da un lato, e paesi asiatici dall’altro, e il processo di invecchiamento della popolazione che caratterizza la demografia del Giappone. In relazione al primo punto, si osserva che l’accumulazione, negli anni precedenti la crisi del 2007, di avanzi delle partite correnti da parte di Cina, Giappone, dei paesi del Sudest asiatico e di quelli produttori di materia prime in generale, a fronte dei disavanzi registrati principalmente dagli Stati Uniti ha dato luogo, insieme alla crisi

Alla ricerca del platino africano Con il supporto governativo, la Japan Oil, Gas and Metals National Corp (JOGMEC) ha siglato un accordo con l’australiana Discovery Metals per lo sfruttamento congiuntamento di alcune miniere di platino in Botwana.

originatasi nel mercato dei mutui subprime, ad una serie di disfunzioni dei meccanismi di formazione dei prezzi che hanno favorito, negli ultimi due anni, un aggiustamento repentino dei valori delle attività finanziarie quotate sulle principali piazze mondiali.

“L’accumulazione di avanzi delle partite correnti di Cina e Giappone a fronte dei disavanzi registrati principalmente dagli Stati Uniti ha dato luogo ad una serie di disfunzioni dei meccanismi di formazione dei prezzi” Sarebbe, pertanto, auspicabile che il nuovo esecutivo giapponese prendesse in considerazione la necessità di favorire una

Tokyo e Washington insieme per il Doha Round

Il Ministro giapponese dell’Agricoltura Akamatsu ed il Rappresentante USA per il Commercio Kirk hanno dichiarato che collaboreranno per portare a conclusione il Doha Round entro fine 2010.

ristrutturazione delle dinamiche della domanda (consumi delle famiglie, investimenti ed esportazioni nette) e del sistema produttivo (al fine di renderlo meno export centrico) di modo che l’economia giapponese non sia una macchina predisposta solo ad accumulare attività finanziarie nei confronti di non residenti e prenda parte al più generale processo internazionale di riequilibrio della bilancia delle partite correnti degli Stati Uniti. Peraltro, in relazione al secondo punto, si deve ricordare che il sentiero di consumo dei singoli individui, che si indebitano in corrispondenza di aspettative di un aumento del reddito, ed accumulano risparmio quando le aspettative si stabilizzano o addirittura diventano negative, si può associare

BUSINESS

Fuji: prematuro eseguire le exit strategies

anche ai paesi. In partico- significa che i due scenalare, il Giappone, anche ri potrebbero avere un a seguito del processo punto di equilibrio. di invecchiamento della “Sarebbe auspipopolazione, registrerà, in futuro, tassi di crescita cabile che il nuovo potenziale dell’economia esecutivo giappoinferiori a quelli realizzati nese prendesse in negli anni passati. considerazione la

necessità di favori-

Un approccio razionale a re una ristrutturaquanto evidenziato sopra zione delle dinamisuggerirebbe, pertanto, che della domanda che il Giappone continui e del sistema ad accumulare attività produttivo” nette nei confronti del resto del mondo in vista di un loro possibile decu- Si deve, d’altronde, ossermulo nei prossimi anni, vare che i singoli paesi, quando i tassi di crescita purtroppo, non riescono potenziali dell’economia più, da soli, a governacominceranno a flettere e re le proprie dinamiche lo standard di vita potrà economiche. Pertanto, essere mantenuto sugli non si può imputare ai attuali livelli solo facendo soli governi nazionali le uso dei risparmi accumu- responsabilità delle crisi lati nel tempo. e dei ritardi nell’impleÈ evidente che le due os- mentazione di politiche servazioni sono in con- di stabilizzazione. traddizione, ma questa Pietro Ginefra* della Banca è una buona notizia per d’Italia*delegato per Giappone, Corea, il politico, in quanto ciò Hong Kong e Singapore

Le green cars sono sempre più cool! Le macchine ibride, alimentate sia a petrolio che ad elettricità, stanno dominando il mercato dell’auto giapponese. La Toyota Prius si conferma l’auto più venduta in Giappone per il terzo mese consecutivo, registrando vendite per 31.758 unità in settembre e 116.298 nel primo semestre. Da notare che nell’ultimo quarto le vendite della Prius sono triplicate rispetto allo stesso periodo 2008. La Honda Fit, una nonibrida, si è posizionata seconda con 17.241 unità vendute in settembre e 76.489 nei primi sei mesi dell’anno.

Foto: la Toyota Prius


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La BOJ è per uno yen forte

La Banca del Giappone (BOJ), nelle parole del Governatore Masaaki Shirakawa, ritiene che uno yen più forte provocherebbe una spirale ribassista dei prezzi nel breve termine, ma, nel lungo periodo, andrebbe a sostenere l’economia nazionale.

Fuji: aumentare liquidità IMF Il Ministro delle Finanze Hirohisa Fuji auspica un incremento della liquidità disponibile per il Fondo Monetario Internazionale (IMF) a favore dei Paesi a basso reddito, molti dei quali versano in gravi difficoltà economiche e non sono in grado di superare il periodo post-crisi senza un aiuto esterno.

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BUSINESS & SCIENCE - Il Geoscambio: l’energia su cui investire La crescente domanda ed il relativo aumento dei costi dell’energia e dei combustibili fossili hanno spinto, negli ultimi decenni, i ricercatori a pensare e sperimentare nuove fonti di energia alternativa che garantissero alle generazioni future gli stessi confort e standard di vita. Tra le fonti energetiche rinnovabili, la geotermia a bassa entalpia (o geoscambio), sta assumendo un ruolo sempre più dominante nell’orizzonte Europeo e Mondiale. Questa innovativa tecnologia apre le porte

ad un nuovo modo di progettare le future strutture abitative, industriali, ricreative e sportive. La tecnica si propone di sfruttare il calore del terreno per sopperire a buona parte dei fabbisogni energetici di un edificio:

gia infinita completamente rinnovabile a costo zero. Come possono, gli imprenditori Italiani, sfruttare questo dono di Gaia Il Giappone ha circa 17 campi in esercizio per la produzione di energia elettrica geotermica con 560,9 Mega Watt elettrici (MWe) e 1.167 · acqua calda sanitaria; Mega Watt termici (MWt) installati (Lund · riscaldamento degli & Freeston, 2001). Il ambienti durante la stagione invernale; Giappone potrebbe po· refrigerazione o tenzialmente potrebbe condizionamento degli essere uno dei più grandi produttori di energia ambienti durante la geotermica del mondo stagione estiva. grazie alla sua straorDunque, il sottosuolo dinaria struttura e conoffre una fonte di ener- formazione geologica.

Il geoscambio è una tecnologia alla portata di tutti; potrebbe garantire alle strutture energia pulita a costi bassissimi e per un periodo di tempo illimitato. Per tutti gli imprenditori con spiccato senso dell’innovazione si apre un nuovo panorama che li renderebbe in grado di essere totalmente indipendenti dalla rete e quindi dai combustibili fossili che scarseggiano sempre più e che danneggiano l’ecosistema inquinandolo. Dott. Geol. Simone Barani

Renewable Energies in Japan The low self-sufficient rate of energy is the biggest problem in Japan, and it has decreased from 57% (1960) to 18% (2004).

“The energy supply balance in Japan is made 48.9% from oil, 20.5% form coal, 13.8% from natural gas, and 11.3% from nuclear energy” Japan is depending on its energy much from imported resources and especially, the oil dependency from the Middle East is more than 99%. The energy supply balance in Japan is made 48.9% from oil, 20.5% form coal, 13.8% from natu-

ral gas, and 11.3% from nuclear energy, so the rate of oil supply is still the highest comparing with other energy resources in Japan. To solve these problems, Japan has been working on many energy policies and technologies to improve energy efficiency (per GDP) and introduce renewable energies. As a result, Japan has succeeded to have the best energy efficiency comparing with other OECD countries, but the rate of renewable energy is still only 1.9% (2004) of energy supply in Japan. Although recently Japan has been working very hard on introducing renewable energies by both poli-

cies and technologies. The amount of Photovoltaic (PV) cell production in Japan is the world highest. Plus, Japan has reached the world highest PV energy efficiency with Multi-crystalline silicon solar cells.

“Japan has been working very hard on introducing renewable energies by both policies and technologies” The rate of biomass energy is about 1% of energy supply in Japan (5.39 Mtoe), but Japan has made “BiomassNippon strategy” in 2006. With this strategy the goal was set to increase biomass utili-

zation about 3 times more until 2010 comparing with 2006. Japan is working on other renewable energies such as wind energy, geothermal energy, and other energies. These renewable energies will be very important not only to increase selfsufficient rate of energy in Japan, but also to reduce carbon dioxide, which causes global warming. The new government in Japan proposed to reduce 25% of exhausted carbon dioxide form Japan, so the policies and technologies to introduce renewable energy will be more important topics in the near future. E.S.

BUSINESS

Nuova vita per i teatri Recentemente i vecchi teatri comunali e cinematografi, caduti in disgrazia causa il sempre crescente numero di cinema multisala, stanno ritornando a nuova vita grazie ad iniziative delle autorità locali. (Asiaone)


Stime del governo indicano attorno al 25% la percentuale di donne giapponesi di età superiore ai 65 anni. Per gli uomini la percentuale scende al 20%: uno su cinque. (Japan Times)

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TIPS: L’inchino Il comportamento in Giappone e’ basato su alcuni capisaldi chiari e ben definiti, onore, cortesia, rispetto, pazienza e, quello che noi definiamo, il “regolatore sociale” e cioe’ il senso di vergogna. In questa piccola rubrica affronteremo parecchie questioni relative soprattutto all’antropologia sociale e quindi ai rapporti ed ai comportamenti tra i membri della societa’, ma anche del mondo economico. Non esiste nessuna possibilita’ di chiudere un accordo, di portare a casa una vendita, di farsi un amico o semplicemente di non fare pessime figure, se non si parte dal presupposto che l’”altro”, semplicemente inteso come persona altra rispetto a noi, deve essere capita in maniera umile, cercando di percepire la sua realta’, dal suo punto di vista, con uno sforzo di immedesimazione, alquanto difficile, ma necessario. Quello che cercheremo di offrire sono piccole ma importanti “pillole”

da leggere e portarsi dietro quando ci si dovra’ confrontare con le difficolta’ quotidiane nelle transazioni commerciali, diplomatiche o , semplicemente, nelle interazioni con i Giapponesi. In questa prima rubrica parliamo dell’ “inchino”. Tale gesto, chiamato in Giapponese, oojiga, e’ utilizzato in molteplici situazioni, per salutare, per presentarsi, per ringraziare, per mostrare gratitudine, per chiedere scusa, ma anche per chiedere un favore.

“Non esiste nessuna possibilità di vendere o di farsi un amico se non si parte dal presupposto che l’”altro” deve essere capito in maniera umile, cercando di percepire la sua realtà, il suo punto di vista” Quello che da noi e’ la stretta di mano, si trasforma in Giappone nell’inchino, e sarebbe meglio che, quando in

Giappone, gli occidentali, usassero la stessa forma di saluto. Questo per due ordini di motivi, in primo luogo per mostrare una certa cortesia nell’avere studiato, ed essersi informati, sulle usanze locali, ed in secondo luogo perche’ mette molto a proprio agio i Giapponesi stessi. Mentre tra i Giapponesi l’inchino segue regole rigide, a seconda di quanto uno si pieghi o meno si dichiara e si esplicita il livello sociale delle persone alle quali ci si rapporta (un direttore generale di una societa’ si inchinera’ pochissimo verso i propri subalterni, ma avverra’ esattamente l’opposto se dovesse incontrare il presidente della societa’ stessa), se compiuto da un occidentale, queste regole non sono cosi’ rigide. L’etichetta richiede, poi, che gli uomini s’inchinino tenendo le mani lungo i fianchi, mentre le donne con le mani conserte di fronte. A.R.

New Tsuru collection:

la Francia incontra il Giappone Mariko Oikawa e Alessandra Stella sono le autrici della nuova collezione del marchio di scarpe da donna Tsuru. Giapponese Oikawa, francese Stella, le due stiliste hanno creato una doppia collezione che si richiama alle tradizioni di entrambi i Paesi, esaltando le caratteristiche antitetiche delle stiliste. Le creazioni della Oikawa risaltano la femminilità, con colori pastello, fiocchi, strass; le scarpe di Stella sono più aggressive, facendo uso di teschi, farfalle, croci e spade. (Tsuru.com) E.S.

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BY NOBUHIRO

I cognomi giapponesi più comuni sono… Con più di 100.000 cognomi in uso, il Giappone è tra i Paese con il più alto numero di nomi di famiglia in rapporto alla popolazione. I cinque cognomi più diffusi sono: Sato, Suzuki, Takahashi, Tanaka, Watanabe. (Japan Times)

Uniqlo rebranded Fino a non molto tempo fa, il marchio Uniqlo poteva evocare molte cose ma non era di certo sinonimo di fashion. Le cose stanno cambiando, ed il cambiamento ha nome e cognome: Jil Sander. Da quando all’inizio dell’anno Tadashi Yanai, “Mr Uniqlo”, ha nominato il noto stilista tedesco creative director, il branding della casa di monda giapponese ha fatto un salto di qualità notevole. Il primo compito affidato a Sander è stato disegnare la collezione chiamata “+J”. Si tratta di un compromesso ben riuscito tra la ricerca della qualità cara a Sander e la produzione di massa. (Uniqlo.com) E.S.

SOCIAL TRENDS

Una donna su quattro è over 65


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Inseguendo la Toyoko-sen (in bicicletta)

photo by Letizia De Antoniis

“Tōyoko” ovvero To(kyo) e Yoko(hama) è il nome della linea della metropolitana di proprietà della Tokyu Corporation che connette la città di Tokyo e quella di Yokohama. Nel 1926 è iniziata la costruzione del primo tratto della ferrovia, una linea che attraversa alcune delle stazioni più ricche di tutta Tokyo per superarne il confine (segnato dal fiume Tama) e arrivare nella vicina prefettura di Kanagawa, fino al mare. Vale la pena fare un giro sulla Toyoko-sen e capire come vive la Tokyo ricca, quali le case, i locali ed i servizi di questa parte esclusiva della città. Noi, però, abbiamo deciso di non fare il biglietto e di seguirne parallelamente il suo percorso in bici, stazione per stazione fino a scoprire com’è dove finisce Tokyo, usando il rumore del treno e i

suoi binari solo come guida e costante punto di riferimento. Partendo da Shibuya si arriva presto a Daikanyama il quartiere alla moda così vicino e così lontano in termini di abitudini, stile di vita, negozi rispetto al capolinea. Da qui si prosegue verso Nakameguro; attraversando il Megurogawa e passando per un’affollata shotengai (strada commerciale adiacente alla stazione) si arriva a Yutenji. Da qui si va avanti verso la vicina Gakugei-daikaku. Sono quasi le cinque e ci fermiamo per una breve sosta in una Tea Room. “Lavinia” è il nome del locale; entrando sembra di andare a trovare una vecchia zia: il tepore dei tea pot sul fuoco, il profumo delle torte appena sfornate e l’atmosfera calda e accogliente di una casa in

cui non mancano la macchina da cucire, i fiori secchi, i libri di fiabe e i vecchi peluche. Non ultima la raccomandazione della signora che serve il royal milk tea di fare attenzione perché “è bollente”. La stessa signora accompagnandoci alla porta dirà di avere una passione per l’Italia, per Mastroianni e per la Fiat 600, automobile che hanno avuto in passato e di cui conservano un modellino in negozio. (152-0004 Tokyoto, Meguro-ku, Takaban 3-14-2-101. Orari 10:00-21:00. Chiuso il mercoledì) Senza mai perdere di vista i binari, prima di arrivare a Toritsu-daigaku non si può non far sosta all’Himonya Park: si sviluppa attorno ad un lago in cui sostano delle piccole barche in legno, è il posto ideale per godersi un pic-nic d’autunno.

“Noi abbiamo deciso di non fare il biglietto e di seguirne parallelamente il suo percorso in bici, usando il rumore del treno e i suoi binari solo come guida e costante punto di riferimento ” Riprendendo il percorso verso la stazione successiva, si rimane colpiti dall’arenacampo da golf in cui centinaia di persone provano i tiri dalle balconate indirizzando le

Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Simone Barani, Davide Bruno, Letizia De Antoniis, Pietro Ginefra, Saiyuki Mishima, Giovanni Perversi, Andrea Rasca, Paolo Soldano, Keisuke Takahashi, Chizuro Yoshida

palline verso un prato sottostante completamente avvolto da una rete verde. Il campo è delimitato dai binari che continuiamo a seguire fino a Toritsudaigaku: interessanti i suoi negozi di design e di antiquariato. Prossima fermata: Jiyugaoka. Siamo ancora a Tokyo ma l’atmosfera che si respira qui è decisamente più europea, da passeggiata domenicale dedicata al relax o allo shopping. Ancora stradine passaggi a livello e treno fino a Den’en-chofu. È qui che abitano star, celebrità e politici in ville dall’architettura più disparata, convivono, infatti, lo stile neoclassico, le abitazioni dal design moderno e non mancano case in stile cottage svizzero. Nella zona che circonda la stazione di Den’en-chofu si trovano “expatriatefriendly” supermarket, come Den-en Super e Precce (anche questo del gruppo Tokyu).

Da qui si arriva in un attimo a Tamagawa Station, l’ultima prima che finisca Tokyo. Passiamo il confine attraversando il ponte Makuro-bashi. Mentre parallelamente il treno continua, fino a Yokohama. Letizia De Antoniis

Astroboy pronto per Hollywood Il celebre robot giapponese, personaggio di fumetti e cartoni creato nel 1956 dal grande mangaka Osamo Testuka, approderà sul grande schermo: diventerà una pellicola di Hollywood. (AFP)

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I cosplayers sbarcano a Roma! In occasione della rassegna internazionale del fumetto di Roma, circa 50 ragazzi vestiti con costumi tratti da fumetti (manga) e cartoni (anime) giapponesi (i “costume players”) si sono incontrati a Piazza di Spagna, destando curiosità tra i passanti.


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