UpsideTown Japan Anno 1 N°3 Dicembre 2009

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J A PA N

Dicembre 2009 N° 3

L’editoriale In questo numero, nelle pagine di politica ci occupiamo della visita del Presidente Obama in Giappone, giunta in un momento topico di ridefinizione dei rapporti bilaterali tra i due giganti asiatici. A pagina 2 leggerete un resoconto dell´incontro tra Obama e Hatoyama mentre a pagina 3 entrerete nel merito di una delle questioni più dibattute dall´opinione pubblica giapponese: il trasferimento della base aerea Americana di Futenma. Le pagine dedicate all´economia danno spazio ad un macrotema di rilevanza notevole per il sistema Italia: il turismo. A pagina 4 intervistiamo il direttore dell´Ufficio ENIT di Tokyo Enrico Martini, il quale ci illustra le opportunità di investimento nel settore turistico. A pagina 5 invece analizziamo le prospettive di crescita del mercato del turismo giapponese. La sezione Green Economy si occupa della messa al bando delle lampade ad incandescenza nonché dell´uso delle zeoliti per scopi ecologici. Attraverso la sezione social trends conosceremo in che modo la All Nippon Airways pensa di aiutare l’ambiente e sorvoleremo Tokyo a bordo di un dirigibile. Infine, in ultima pagina un articolo sulla curiosa ancorché efficace tecnica adottata in Giappone per ridurre gli incidenti ferroviari. Buona lettura! La redazione

Inserto del periodico POLITICA

SUMMARY

Obama in Giappone. Prove di dialogo col nuovo Governo

POLITICS

Il 13 novembre il Presidente USA Barack Obama si è recato in visita ufficiale a Tokyo, dove ha incontrato il neo Premier Yukio Hatoyama. Si è trattato di una tappa fondamentale nel viaggio asiatico del Presidente Obama, poiché Hatoyama, leader di un partito mai stato al governo negli ultimi 50 anni, intende ridefinire il rapporto con Washington. Dalla questione relativa alla base aerea americana di Futenma, al mantenimento dell´impegno giapponese in Afghanistan, al dossier Corea del Nord, i potenziali punti di attrito sono stati molteplici. > PAG.2

UPSIDETOWN

BUSINESS

Intervista al direttore ENIT di Tokyo

La tecnica del dito

Per un turista che viaggia lungo il Sol Levante risulterà curioso vedere personale delle ferrovie e metropolitane indicare col dito in questa o quella direzione senza un apparente motivo. Il motivo esiste: si tratta di una tecnica adottata per ridurre gli incidenti ferroviari. > PAG.8

UpsideTown intervista il Direttore dell’Ufficio ENIT di Tokyo Enrico Martini, al quale rivolgiamo domande sul mercato del turismo giapponese e sulle opportunità per gli imprenditori italiani. Per Martini «il mercato giapponese «ha diverse positività, a cominciare dalla «solida base di consumatori fidelizzati e una tendenza continua verso prodotti di qualità».

NIPPOMICS BY NOBUHIRO

• Cooperazione TokyoPechino nel settore turismo > pag. 3

BUSINESS • Business etiquette: La gestualitá > pag. 4

• Il mercato del turismo in Giappone > pag. 5

GREEN ECONOMY • Le zeoliti per un Giappone pulito > pag. 6

SOCIAL TRENDS • Imbarco? Prima in bagno! > pag. 7

UPSIDETOWN • Scampagnata nella fattoria sotterranea > pag. 8

UPSIDETOWN PER RICHIESTE O SEGNALAZIONI: Via Vigevano, 39 20144 Milano - Italy info@equilibri.net Tel: +39 028360642 Fax: +39 0258109661

POLITICS Nella foto un evento organizzato dall’ENIT > PAG.4

GREEN ECONOMY

Il Giappone si illumina di LED La decisione di bandire completamente, a partire dal 2012, le lampade a incandescenza porterà vantaggi di natura sia economica che ambientale. Le rimpiazzeranno lampade CFL, alogene e LED.

foto tratta da Flickr.com > PAG.6

Questione Futenma La sempre più scottante questione del trasferimento della base militare statunitense di Futenma, a Okinawa, riempie le pagine dei quotidiani giapponesi e mette in imbarazzo il Governo Hatoyama. Intervista al prof. Dujarric. > PAG.3

SOCIAL TRENDS

Dirigibile su Tokyo Dal 21 novembre 2009 al 4 gennaio 2010 la Nippon Airship Corporation (NAC) offre l’opportunità di visitare Tokyo e dintorni attraverso un insolito mezzo: il dirigible. > PAG.7


Tokyo vuole acquistare gli F35 americani

POLITICS Dicembre 2009

Fonti interne al Ministero della Difesa sostengono che il Governo avrebbe espresso l’intenzione di acquistare una quarantina di F35, caccia da guerra americani di nuova generazione, dal costo di circa 9 miliardi di yen l’uno.

Obama in Giappone. Prove di dialogo col nuovo Governo

Il 13 novembre Barack Obama si è recato in visita ufficiale in Giappone, tappa iniziale del suo primo viaggio in Asia come Presidente degli Stati Uniti. Il primo appuntamento ufficiale è stato, appunto, l’incontro con il premier giapponese Yukio Hatoyama. Nel corso della conferenza stampa tenutasi alla fine dell’incontro, i due leader hanno affermato che la collaborazione tra i due Paesi rimane il punto centrale della politica estera di entrambi verso il continente asiatico. Alla vigilia del cinquantesimo anniversario dell’alleanza,

Hatoyama e Obama hanno riconosciuto la necessità di avviare nuove trattative per approfondire e rinnovare il legame tra le due potenze. Particolare attenzione è stata dedicata allo spostamento della base aerea di Futenma, dal centro abitato di Ginowan, sull’isola di Okinawa, a una zona meno popolata, oltre al trasferimento di 8.000 marines nell’isola di Guam, in territorio americano. Si tratta di una questione che, da diverso tempo, crea tensioni tra i due alleati, nonostante sia già stato sottoscritto un accordo che, però, Hatoya-

ma ha chiesto di rivedere. Il presidente Obama si è dimostrato disponibile ad avviare nuovi negoziati per soddisfare le richieste giapponesi. Altri temi affrontati nell’incontro sono stati l’impegno giapponese a sostegno della missione americana in Afghanistan e la proposta di una maggiore cooperazione tra i due paesi nell’ambito di temi globali, come i cambiamenti climatici e il disarmo nucleare. Per quanto riguarda l’impegno in Afghanistan, il primo ministro giapponese ha affermato che il suo gover-

USA e Giappone in numeri Popolazione [1]

Giappone

USA

127.078.679

307.212.123

4,34

14,44

PIL pro-capite (US$) [1]

34.100

47.500

Crescita PIL 2008 (%) [1]

-0,70

0,40

PIL (miliardi US$)[1]

Crescita PIL 2009 (%) [2] Debito Pubblico (% PIL) [3]

-7,20

-2,30

190,00

73,60

Bilancia commerciale [4] [1] CIA Worldfactbook [2] World Bank [3] OECD [4] Foreign Trade Statistics – US Census Bureau 2

no intende continuare la collaborazione attraverso un nuovo sistema di aiuti diretti alla ricostruzione delle istituzioni politiche ed economiche afghane. In relazione al disarmo nucleare, invece, il presidente Obama ha rassicurato il primo ministro giapponese che il rappresentante speciale per la Corea del Nord, Stephen Bosworth, si recherà a breve a Pyongyang per cercare di convincere il governo nordcoreano ad abbandonare il programma di sviluppo delle armi atomiche e a tornare al tavolo dei cosiddetti colloqui a sei (Corea del Nord, Corea del Sud, Cina, Russia, Stati Uniti e Giappone). Dopo l’incontro con Hatoyama, Obama ha tenuto un discorso presso la Suntory Hall di Tokyo, in cui ha esordito ringraziando per l’accoglienza ricevuta e raccontando del viaggio in Giappone che ha compiuto durante l’infanzia. Il presidente degli Stati Uniti ha poi dichiarato di voler diventare il primo “presidente del Pacifico” per gli Stati Uniti, affermando la neces-

sità di un maggiore coinvolgimento statunitense nella regione e ingaggiando la Cina in una maggiore cooperazione per risolvere importanti problematiche globali. Prima di lasciare il Giappone per continuare la sua visita in Asia Obama ha incontrato l’imperatore giapponese Akihito, ricevendo critiche sul suo inchino considerato, dai media americani, “troppo riverente per un presidente”. Cristina Passeri

Ritorna il contenzioso RussiaGiappone Il Governo russo ha inviato al Ministero degli Esteri giapponese una richiesta di spiegazioni, dopo che Tokyo ha dichiarato in un rapporto “l’occupazione illegale” da parte di Mosca delle quattro isole al largo di Hokkaido, parte di un contenzioso diplomatico tra i due Paesi. (Japan Today)

Hatoyama: diciamo sì agli immigrati Il Primo Ministro Hatoyama ha detto che il suo Paese, afflitto da bassa natalità e invecchiamento della popolazione, dovrebbe diventare più ricettivo nei confronti degli immigrati, incoraggiandoli a vivere e lavorare in Giappone (AFP)

-4.129,90

foto: Yukio Hatoyama - Copyright World Economic Forum, Kaori Nishida

UPSIDETOWN


Il consenso per l’Esecutivo scende al 64% Secondo il quotidiano Mainichi, nel giro di un mese, dalla metà di ottobre alla metà di novembre, il tasso di approvazione verso il Governo Hatoyama ha perso otto punti percentuali: dal 72% è sceso al 64%.

POLITICS Dicembre 2009

La base USA di Futenma divide l’Esecutivo

Se ne parla da più di dieci anni, tra accordi parziali, incidenti e proteste della popolazione dovute anche agli episodi di violenze sessuale dei soldati americani su ragazze giapponesi. La sempre più scottante questione del trasferimento della base militare statu-

nitense di Futenma a Okinawa riempie le pagine dei quotidiani giapponesi e mette in imbarazzo l’amministrazione Hatoyama, in cerca di una ridefinizione dei rapporti d’alleanza con gli americani. Così come previsto dall’accordo raggiunto nel 2006 tra i pre-

cedenti governi di USA e Giappone, la Marine Corps Air Station di Futenma (Ginowan) sarà trasferita vicino al Campo Schwab, a Nago. Il governo guidato dal PDG è però profondamente diviso a riguardo. Il Ministro degli Esteri Katsuya Okada e il Ministro della

Difesa Toshimi Kitazawa sono a favore del trasferimento all’interno della prefettura, mentre il Primo Ministro e altri esponenti della maggioranza pensano all’isola di Guam o a quella di Ioto, a sud di Tokyo. Il piano include già il trasferimento a Guam di una

parte dei soldati americani di stanza a Okinawa (numero che è recentemente passato da 8.000 a 8.552 marines) e lo spostamento degli aerei KC130 adibiti al rifornimento in volo nella base di Iwakuni (prefettura di Yamaguchi). Paolo Soldano

L’opinione di Robert Dujarric, direttore dell’Institute of Contemporary Japanese Studies alla Temple University di Tokyo Circa 21.000 persone hanno protestato a Okinawa appena pochi giorni prima dell’arrivo in Giappone di Obama (a Tokyo a metà novembre), segnale che la frustrazione della popolazione locale nei confronti della vaga presa di posizione da parte del governo giapponese di rivedere il piano di trasferimento della base sta crescendo. Cosa ne pensa? Si è cominciato a parlare del piano di ricollocazione nel 1996, ed è un problema ancora in corso. Le sue radici affondano nelle complesse relazioni tra Okinawa e il resto del Giappone, così come tra Okinawa e gli USA. Il Giappone necessita delle basi americane: la cosa migliore sarebbe trovare un compromesso che limiti le opposizioni tra la stessa popolazione di Okinawa. Alcuni infatti vogliono che le basi rimangano dove sono, dal momento che rappresentano un introito all’economia della regione.

Per quale motivo Obama e Hatoyama non hanno parlato approfonditamente del piano di ricollocazione della base quando si sono incontrati per i colloqui bilaterali? E’ una questione tecnica e molto delicata, ha più senso delegare il lavoro di discussione a tecnici, e solo successivamente prendere delle decisioni. Quali saranno le differenze riguardo alla questione Futenma tra l’ex governo guidato dal Partito Liberal Democratico e il nuovo, guidato dal Partito Democratico? Non così grandi come potremmo pensare. L’LDP in realtà non ha fatto altro che ritardare per anni le decisioni sugli accordi di ricollocazione della base. Paolo Soldano

Giappone e Cina intensificano la cooperazione al turismo Il ministro delle Infrastrutture, dei Trasporti e del Turismo Seiji Maehara e il Presidente dell’Associazione Nazionale Turismo cinese Shao Qiwei si sono incontrati a Nagoya lo scorso 18 ottobre e hanno parlato delle future azioni di cooperazione nel settore turismo che interesseranno i due Paesi nel 2010. Lo sviluppo dell’industria del turismo coprirà un ruolo importante non solo per l’Asia ma anche per l’economia mondiale: contro la crisi finanziaria, infatti, lo sviluppo di tale settore avrà un significato particolare per la promozione di industrie parallele quali l’aviazione civile, i trasporti e per la creazione di nuova occupazione. La Cina rappresenterà un’importante fonte di turismo per il Giappone, si prevede infatti che in occasione della “World Expo 2010 Shanghai” un largo numero di turisti visiterà il Giappone dopo aver fatto tappa nella vicina Shanghai. Letizia De Antoniis UPSIDETOWN

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Hatoyama spinge per una politica estera “asiatica”

BUSINESS

In un discorso tenuto a Singapore, Il Primo Ministro Hatoyama ha sottolineato la priorità che il suo Esecutivo riserverà alle relazioni con i Paesi dell’Asia Orientale. La cooperazione con i Paesi asiatici sarà un elemento chiave della politica estera del nuovo Governo. (Yomiuri)

Dicembre 2009

Il direttore ENIT di Tokyo: “Col giapponese serve fiducia reciproca”

Nella foto un evento organizzato dall’ENIT

“Il giapponese non va considerato come un pollo da spennare, ma come un partner. E’ necessario costruire un’atmosfera di fiducia reciproca, in cui rispetto e sincera volontà di mutua comprensione siano base comune”. Parola di Enrico Martini, direttore dell’ufficio Enit (l’Agenzia Nazionale del Turismo) di Tokyo, che in occasione della 12esima edizione del workshop con operatori italiani, tenutosi il mese scorso nella capitale giapponese, ha avuto modo di dipingere il quadro sul “turismo giapponese in Italia”. Primo punto: rispetto agli altri mercati, quello giapponese ha diverse positività, a cominciare dalla “solida base di consumatori fidelizzati e una tendenza continua verso prodotti di alta qualità”. Quali sono allora le opportunità di investimento per le aziende italiane? A basso termine, nessuna. A medio/lungo termine, 4

molte. Il “mordi e fuggi” in Giappone, e con i giapponesi, non funziona. Le aziende, per stabilirsi su questo mercato, devono investire. Previsioni per il futuro? Il successo in termini di afflusso registrato da una grande manifestazione come “Italia in Giappone 2009” apre prospettive di ancor più grande interesse per la cultura italiana. Su cosa bisognerebbe focalizzare l’attenzione? In generale, sui prodotti di nicchia ad alto valore aggiunto per gruppi con interessi specifici. In particolare, sui cosiddetti MICE (Meetings, Incentive, Congress e Events), sui baby boomers (cioè coloro nati appena dopo il secondo conflitto mondiale), sui repeater (quelli che tornano più volte in Italia), sul trekking/hiking (che sta diventando di moda tra le giovani giapponesi), sulle scuole di cucina e il gourmet (a parti-

re dalla filosofia slow food). Ha citato la Svizzera come uno dei primi competitors dell’Italia in Europa, e non la Francia o la Spagna. Perché? La Svizzera investe da anni sull’immagine del proprio territorio, e gode tra i giapponesi di un’alta reputazione, grazie al suo alto livello di servizi e all’offerta di prodotti di elevata qualità. Qual è la strategia dell’Enit in Asia? Rafforzare e consolidare la posizione dell’Italia sui mercati asiatici non ancora saturi con investimenti promozionali a medio termine. E per il Giappone? Introdurre prodotti di alta qualità e di alta gamma. Il Giappone è un mercato saturo, ma ancora molto ricettivo. Avere la costanza di coltivare una nicchia non è semplice, ma non impossibile. Suggerimenti? Puntare sull’innovazione.

Business Etiquette: Gestualità e comportamenti “pubblici” Quando si sollecita qualcuno ad “avvicinarsi” si deve tenere il palmo della mano verso il basso e si muovono le dita verso il proprio corpo. Quando si parla di se stessi, e ci si indica, il dito dovrebbe indicare il naso, non il petto. Spesso i giapponesi, per mostrare imbarazzo, o vergogna, si grattano leggermente il capo o la parte posteriore del collo. Durante un colloquio con un giapponese, per far capire che si sta ascoltando o che si comprende, si devono dare segnali, come cenni di assenso col capo. Rimanere del tutto in silenzio non fa capire all’interlocutore se state seguendo il discorso. Un movimento fatto con la mano aperta di fronte al viso, avanti ed indietro, cor-

risponde ad un no. Come in molti altri paesi asiatici un sorriso può voler dire molte altre cose in aggiunta ad allegria. Ad esempio un sorriso potrebbe rappresentare una circostanza di imbarazzo o di nervosismo. Soffiarsi il naso di fronte agli altri è considerato poco educato, quanto mangiare mentre si cammina per la strada o masticare un chewing gum in pubblico (ma questo dovrebbe valere anche in Italia!) Taxi: ricordarsi di chiedere al concierge dell’albergo di farsi stampare una piantina con la destinazione e chiedere di spiegarla al taxista: spesso, oltre a non parlare l’inglese, i tassisti hanno una vaga cognizione del sistema stradale di Tokyo. A. R.

Paolo Soldano UPSIDETOWN


Hitachi costruirà treni nel Regno Unito Il gruppo Hitachi Ltd, intende costruire in Gran Bretagna un impianto per la costruzione di treni ad alta velocità, i quali andranno a sostituire parte del parco macchine inglesi entro il 2018. (AFP)

BUSINESS Dicembre 2009

20 milioni di turisti per il 2020: la crescita dell’industria del turismo giapponese I dati relativi all’afflusso di turisti stranieri registrati quest’anno mostrano oltre il 20% di visitatori in meno rispetto all’anno precedente. La depressione economica mondiale, l’apprezzamento dello yen e l’influenza suina sono solo alcune delle motivazioni che hanno causato tale calo. Il mercato del turismo in Giappone (2,2% del GDP) sembra tuttavia ancora piuttosto ridotto se paragonato ad altri paesi: in Australia l’industria del turismo rappresenta il 5,4% del GDP seguito dal Cile 3,8%, dalla Nuova Zelanda 3,4%, dal Canada 2,4%. I dati che fanno riflettere si riferiscono soprattutto al numero di turisti stranieri in totale, che in percentuale è solo il 6,2% contro il 35,6% in Francia, 30% in Canada, 22% in Australia, 20,9% negli Stati Uniti. Stando ad un report del Japan National Tourism Organization (“Report on Travel impression of Japan, and Travel Behavior of Foreign Independent Travelers in Japan who visited Tourist Information Center of the Japan National Tourism Organization”) le motivazioni che spingerebbero gli stranieri a non scegliere il Giappone come meta tu-

ristica sarebbero legate alle difficoltà di comunicazione e alla mancanza di segnaletica in lingue diverse dal giapponese. La lingua, dunque, sarebbe la principale barriera e il governo giapponese sembra acquisirne sempre più consapevolezza; a questo proposito sta promuovendo un progetto tecnologico da attuare nel corso dei prossimi cinque anni (si tratterebbe di un traduttore vocale da usare con il telefono cellulare) che coinvolgerebbe sia il governo che il settore privato. Un mercato turistico che il Giappone sta iniziando a considerare con molto interesse è il flusso di visitatori provenienti dalla Cina. Risale allo scorso luglio l’ingresso del primo visitatore cinese con il nuovo visto da viaggiatore individuale (prima di allora, infatti, i turisti cinesi potevano entrare solo con visti di gruppo e accompagnati da una guida), accolto nientedimeno che da Hello Kitty in una cerimonia speciale che si è tenuta all’aeroporto internazionale di Narita. Il governo giapponese si aspetta 20 milioni di visitatori per il 2020, compresi 6 milioni di cinesi, ovvero il 6% del totale dei viaggiato-

ri cinesi outbound. D’altro canto i turisti giapponesi che scelgono la Cina contano per il 20% circa del totale del mercato giapponese outbound. Uno scambio ancora impari che il Giappone vuole risolvere e la sfida è appena iniziata. All’expo del turismo che si è tenuto a Beijing a giugno di quest’anno, alcune aziende giapponesi di servizi hanno avviato una campagna che le rendesse più attraenti agli occhi dei cinesi dicendo che nei loro negozi in Giappone impiegano staff cinese. Inoltre il sito “japan-guide.com” ha intensificato le pagine scritte in caratteri cinesi. Un’altra sfida per arrivare ai 20 milioni di turisti nel 2020 che il Giappone si sta prefiggendo è il turismo “green” da orientare verso le zone rurali come nuova attrattiva per i turisti internazionali. Il modello su cui baseranno la campagna di promozione sarà l’italianissimo “agriturismo”. Letizia De Antoniis

Investitori giapponesi in Cambogia Una delegazione di imprenditori giapponesi ha visitato la Cambogia con l’intento di verificare potenziali opportunità di investimento e di business nel Paese. (Xinhua)

Toyota aprirà una fabbrica in India Toyota progetta l’apertura di una fabbrica in India destinata alla produzione di motori e cinghie di trasmissione. Il nuovo impianto rientra nel piano strategico aziendale volto alla localizzazione produttiva. (Financial Express) UPSIDETOWN

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GREEN ECONOMY

La Sony crede nella tecnologia 3D Il Presidente della Sony Corporation, Howard Stringer, prevede che la tecnologia 3D diventerà, per il colosso dell’informatica, un nuovo mercato da 10 miliardi di dollari. Stringer è convinto si tratti di una tecnologia di largo consumo. (Japan Times)

Dicembre 2009

Il Giappone si illumina di LED

foto tratta da Flickr.com

EU, Stati Uniti e Giappone hanno annunciato il bando totale delle lampade ad incandescenza a partire dal 2012. Il naturale rimpiazzo sarà rappresentato principalmente da lampade CFL (Compact Fluorescent Lamp) e alogene, già presenti sul mercato da tempo, affiancate da quelle basate sui LED, che hanno enormi vantaggi di durata, 40.000 ore, e basso consumo, 8 volte inferiori rispetto alle incandescenti, ma che ancora sono troppo costose. In Giappone all’inizio del 2009 sono state messe in vendita da Toshiba lampadine a

LED al costo di circa 10.000 yen (75 euro); nonostante il prezzo decisamente proibitivo per molti e la crisi che ha colpito i consumi, le vendite sono state un successo, in particolare grazie alle agevolazioni statali nel caso di acquisto di beni efficienti nei consumi, la campagna Eco-points. Una delle conseguenze è stata che sul mercato, nel giro di pochi mesi, si sono aggiunti altri attori, come Sharp, Panasonic e Mitsubishi, con soluzioni più economiche, intorno ai 4.000 yen (30euro) e design più accattivanti. L’eco mediatica è stata inoltre notevole: giornali e televisioni hanno

dedicato molti spazi alla soluzione LED, incrementando il desiderio dei consumatori. In realtà ancora c’è da lavorare su due punti chiave, il prezzo alto e il riscaldamento del LED stesso che abbassa l’efficienza dell’apparato, ma non bisognerà aspettare molto per risolvere anche questi.

in questo campo ha un ruolo determinante nella riduzione delle emissioni. Come spesso avvenuto in passato, il Giappone, partito molto dopo UE e USA nella decisione di bandire le lampade ad incandescenza, è ora tra i mercati più attivi nell’illuminazione a LED, che si preannuncia la più efficace nella riduzione dei consumi energetici. Luca Bartolomeo

In tale competizione il vantaggio non è solo dalla parte del consumatore e della tecnologia, ma anche dell’ambiente: circa il 20% dell’energia mondiale è spesa nell’illuminazione artificiale, quindi la sfida nel ridurre i consumi

foto tratta da Flickr.com

Le Zeoliti per un Giappone più pulito

Le Zeoliti sono minerali appartenenti al gruppo dei silicati, ovvero di minerali costituiti da impalcature di tetraedri formati da quattro atomi di Ossigeno (O) collegati al loro interno da un atomo di Silicio (Si), che possono essere 6

sostituiti da atomi di Alluminio (Al). Le zeoliti costituiscono la sottoclasse dei tettosilicati. In questa sottoclasse, le unità strutturali - i tetraedri (Si, Al) O4) - sono unite tra di loro mediante la condivisione dei quattro ossigeni apicali, dando origine ad un’impalcatura tetraedrica tridimensionale estesa teoricamente all’infinito. I minerali silicatici si differenziano gli uni dagli altri per le strutture che questi tetraedri riescono a cre-

are: a diverse strutture corrispondono differenti proprietà chimiche e fisiche, perciò ogni minerale ha una diversa composizione chimica e diverse proprietà: struttura molto aperta, con cavità che variano dal 30% al 50% del volume del minerale; presenza di canali che collegano tra di loro le cavità del minerale e l’esterno del cristallo. Proprio queste cavità (dette anche cavità extraimpalcatura tetraedrica), di diverse forme

e volumi, e i canali che le mettono in contatto, anch’essi di diverse forme e volumi, sono ciò che conferiscono a questi minerali la capacità di immagazzinare sostanze inquinanti presenti nel terreno depurandolo. Allo stato naturale le cavità ed i canali sono riempiti da cationi (K, Na, Ca), e da acqua (H2O), che sono legati al minerale da legami deboli (Forze di Van der Walse), e possono

essere sostituiti da altri elementi nocivi o tossici per l’uomo, per gli animali ed i vegetali. Il Giappone, la seconda potenza industrializzata del mondo, nella sua costante ascesa verso le più moderne tecnologie, può trovare nell’impiego di questi materiali un importante partner che gli permetterà di guardare ad un futuro ancora più tecnologico, ma sicuramente molto più pulito. Dott. Geol. Simone Barani UPSIDETOWN


Da Google un servizio per leggere libri su PC Google Inc. è intenzionata a lanciare dal 2010 un servizio a pagamento che permetterà agli utenti di leggere libri sul proprio computer. I prezzi saranno determinati dagli editori, ai quali andranno i 2/3 dei profitti. (Japan Times)

SOCIAL TRENDS Dicembre 2009

Imbarco? Prima in bagno

La compagnia aerea giapponese “All Nippon Airways” (AnA) ha lanciato un piano sperimentale per abbassare le emissioni di biossido di carbonio dei suoi aerei. In pratica, per ridurre il peso degli aerei, chiede ai passeggeri di usare il bagno prima di imbarcarsi. Secondo quanto riferito da un canale televisivo giapponese, la linea aerea ha avviato la sperimentazione, della durata di un mese, su 42 voli internazionali e domestici. Il personale all’ingresso del gate inviterà i passeggeri ad andare in bagno, prima di salire sull’aereo. Così facendo, si dovrebbe essere in grado di ridurre di 5 tonnellate le emissioni di biossido di carbonio. L’iniziativa sarà estesa in caso di feedback positivo della clientela.

Arte vista dall’aereo

Graffiti sul Shinkansen Graffiti che sono stati trovati su un treno Shinkansen parcheggiato in un deposito a Tokyo hanno portato alla sospensione del treno con un’imprevista operazione che ha colpito centinaia di passeggeri. La polizia ha iniziato le indagini aprendo un caso sospetto di danneggiamento di proprietà pubblica e tecnologica. Secondo i funzionari delle ferrovie, un graffiti con “Hack” in inglese è stato trovato sul lato di una carrozza di un treno Joetsu Shinkansen parcheggiato in un deposito dei treni (JR East) a Tokyo Kita-

ku. Un conducente che stava facendo l’ispezione ai treni del deposito ha trovato i graffiti ed ha subito comunicato l’incidente alla stazione di polizia Takinogawa. JR East, ha sospeso il servizio treni sulla linea Joetsu Shinkansen ed ha cercato di cancellare i graffiti sul treno,

che era destinato ad essere utilizzato sulla linea che interessa circa 500 passeggeri. Secondo JR, i graffiti - che misurano da uno a cinque metri - sono stati dipinti sulla parte esterna del secondo vagone dello Shinkansen in vernice blu, rosso e bianco.

Bicchiere Monte Fuji Nuovi undici souvenir per i turisti sono stati scelti con una gara dalla Tokyo Midtown. Questo bicchiere, uno dei vincitori che si troverà nei negozi ufficiali di souvenir, è la rappresentazione del Monte Fuji tratta dalle tavole di Hokusai “36 viste del Monte Fuji”.

Dirigibile su Tokyo I cerchi “artistici” nel grano, ammirabili dai finestrini degli aerei, stanno facendo scuola. In Giappone hanno pensato bene di trasformare questa forma d’arte “aliena” a modo loro, creando i disegni… nel riso. A differenza dei cerchi nel grano, che appaiono in una notte, questi disegni fatti “mixando” varie tipologie di riso, hanno bisogno di diversi mesi per prendere forma. Il capolavoro per eccellenza è stato creato nella città di Yumesaki, prefettura di Hyogo, dove è stato riprodotto il famoso castello di Himeji: mille e cento persone vestite in abiti tradizionali, hanno seminato un campo di 90 metri per 180. Dopo quattro mesi, il risultato è stato sbalorditivo per la sua somiglianza con l’originale. UPSIDETOWN

Tra il 21 novembre 2009 e il 4 gennaio 2010 la Nippon Airship Corporation (NAC) propone tour aerei sopra Tokyo e dintorni all’interno di dirigibili Zeppelin New Technology (NT), per commemorare l’ottantesimo anniversario del celebre viaggio intorno al mondo del LZ 127 Graf Zeppelin, che fece tappa a Tokyo. Il tour offre ai passeggeri l’opportunità di ammirare punti di interesse cittadino quali Roppongi Hills, Ginza, il National Diet Building, Asakusa e lo Tsukiji Fish Market da un’altitudine di 500 metri. Per informazioni: http:// a cura di www.nac-airship.com/ www.tipimetropolitani.it

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UPSIDE TOWN

La Nissan Leaf tra le invenzioni dell’anno Time Magazine ha inserito la Nissan Leaf tra le cinquanta migliori invenzioni del 2009. L’auto elettrica prodotta dalla Nissan, in commercio dal 2010, raggiunge le 90 miglia orarie e con una carica viaggia per 100 miglia.

Dicembre 2009

Tecnica del dito Il Giappone è in testa alle classifiche di utilizzo pro capite della rete ferroviaria: cinque stazioni del Paese, infatti, servono ciascuna più di due milioni di passeggeri al giorno. Una mole così grossa di spostamenti non poteva che far predisporre, nella loro lungimirante tradizione di salvaguardia dell’incolumità, una metodologia di messa in sicurezza delle procedure nelle ferrovie. Per il classico turista che viaggia lungo il Sol Levante risulterà curioso, se non addirittura risibile, vedere personale delle ferrovie e metropolitane indicare sempre con il dito in questa o quella direzione senza un apparente motivo, rifacendosi alla tecnica della check list tipica delle noiose procedure di volo (proposte, per

intendersi, ad ogni decollo dalle hostess). A fronte del ragionamento aeronautico, i giapponesi hanno adattato il metodo modellandolo al mondo delle ferrovie. E’ stato provato che quando le procedure sono ripetitive, complesse e sotto stress, il cervello umano può arrivare a commettere degli errori fatali. Uno studio meticoloso in collaborazione con l’Università di Tokyo ha dimostrato che in fasi di routine e sotto sforzo alcuni macchinisti non vedevano alcuni segnali ed a volte si confondevano con le luci. Ci sono stati alcuni casi di incidenti ferroviari in cui il macchinista giurava di essere passato con il verde, ma invece era un clamoroso rosso. Bugia? No, la scienza ha dimostrato trattarsi di

un inganno del cervello, che in certe condizioni tende a confondersi involontariamente. La contromossa giapponese è stata una semplice ma geniale trovata, obbligatoria per tutto il personale coinvolto alla guida o il transito dei treni, e cioè di indicare il cartello o il segnale semaforico con il dito

indice. Facendo ciò, è stato documentato con i fatti che gli errori e gli incidenti sono stati ridotti al minimo. Con questa procedura l’occhio viene richiamato dall’attenzione del dito che sveglia i riflessi e focalizza esattamente il segnale o il semaforo luminoso. Quindi, puntandolo, si ha la certez-

“Scampagnata” nella fattoria sotterranea Pasona 02 in pieno centro

za di seguire non solo la giusta procedura ma di vedere esattamente il segnale nella sua chiarezza. Un gesto semplice e banale, che però fa del Giappone il Paese con il più basso rapporto di incidenti per numero di corse e treni. Un altro esempio da studiare, per un Paese apripista nella sicurezza.

Tama, il gatto “capo-stazione”

foto tratta da flickr.com

Un miracolo giapponese. Nelle viscere di un grattacielo in cui pulsano i dati dai mercati finanziari, una vera fattoria, con curate e gustose coltivazioni di ogni tipo. Il tutto è ovviamente reso possibile da

un approccio ipertecnologico alla materia. E all’ora di pranzo, si può andare col bento nella “Nature-filled Therapeutic Area” a respirare aria purissima. La prima “urban farm” del mondo.

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UPSIDETOWN Anno 1, numero 3. Inserto online del quotidiano Equilibri.net Registrazione presso il Tribunale di Firenze del 19 Gennaio 2004 numero 5320

DIRETTORE RESPONSABILE Riccardo Ferretti COORDINATORE Emanuele Schibotto GRAPHIC DESIGN Claudia Albano

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ILLUSTRAZIONI Enrico Tresoldi Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero:

Equilibri S.r.l. è una società del gruppo Bridge That Gap. Bridge That Gap Group -Via Vigevano 39, 20144 Milano Tel. +39 028360642 Fax. +39 0258109661

Letizia De Antoniis, Simone Barani, Luca Bartolomeo, Sayuki Mishima, Cristina Passeri, Federico Pisanty, Andrea Rasca, Paolo Soldano, Keisuke Takahashi, Tadao Yoshida.

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Tama, un gatto, è il capo-stazione della Kishi station sulla Kishigawa Line, munito di divisa e cappellino regolamentare. Grazie a questa idea geniale, la stazione ha avuto un boom di popolarità. A Tama sono stati dedicati innumerevoli gadget, dvd e libri e persino un treno, che è stato battezzato col suo nome.

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