Optima Salute Dicembre/Gennaio

Page 1

IL PIÙ DIFFUSO MENSILE DI SALUTE IN FARMACIA

N. 221 ANNO XXII Dicembre 2013/Gennaio 2014

BAMBINI I regali intelligenti consigliati dal pediatra

VACANZE Natale col Sultano: le meraviglie dell’Oman

BELLEZZA

Acido ialuronico: e la ruga non c’è più

DOSSIER

DOLCE NATALE

In questo numero

A NATALE REGALA SALUTE

Scopri tante idee nelle Farmacie Valore Salute


AnnoXXII

Direttore responsabile Claudio Sampaolo Coordinamento editoriale Roberta Stagno Grafica e impaginazione Enrico Marinelli email: info@studiorocchetti.com Redazione Studio Rocchetti Comunicazione Strada Lacugnano Giardino, 3 06132 Perugia e mail: redazione@studiorocchetti.com Tel. 075 5170247 Fax 075 5171430 Marketing e pubblicità Francesca Capalbo Tel. 06 41481370 Fax 06 41481383 Gabriele Iannella Tel. 06 41481292 email: optima@comifar.it Collaboratori Francesca Aquino, Chiara Baldetti, Jeffrey Allan Bodan, Stefano Borgognoni, Benedetta Ceccarini, Stefano Ciani, Pompeo D’Ambrosio, Francesco Fioroni, Maria Mazzoli, Roberto Moraldi, Simona Peretti, Maria Pia Pezzali, Giuseppe Rinonapoli, Rolando Rossi, Gelsomina Sampaolo, Filippo Tini, Gian Marco Tomassini, Mario Tomassini, Gianluca Tuteri Consulente scientifico Dottor Pompeo D’Ambrosio Fotografie Tipsimages - Fotolia - iStock Illustrazioni Sabrina Ferrero Editore Comifar Distribuzione S.p.a. Via Fratelli Di Dio, 2 20026 Novate Milanese (MI) Registrazione del Tribunale di Milano n.727 del 04/12/2008 Fotolito e Stampa Officine Grafiche D.A. - 28100 Novara Prezzo per copia euro 1,00 Costi di abbonamento: copie 50 copie 100 copie 150 copie 200 copie 300 copie 500

N.221

Dicembre 2013/Gennaio 2014

SOMMARIO

11 Post-it salute

Vino contr o la g ravid anza

Rubriche Attualità in Farmacia La hit parade delle novità Flash Medicina News dal Mondo di Gelsomina Sampaolo Post-it Salute di Francesca Aquino Hobby House di Gelsomina Sampaolo Oroscopo del mese di Rolando Rossi

€ 250,00 € 365,00 € 505,00 € 655,00 € 950,00 € 1.545,00

6 9 11 80 82

15

Rivista ceduta esclusivamente in abbonamento attraverso il canale Farmacia Info e abbonamenti: www.optimasalute.it

Rubrica dei perché

IL PIÙ DIFFUSO MENSILE DI SALUTE IN FARMACIA

N. 221 ANNO XXII Dicembre 2013/Gennaio 2014

BAMBINI I regali intelligenti consigliati dal pediatra

VACANZE Vacanze col Sultano: le meraviglie dell’Oman

BELLEZZA

Acido ialuronico: e la ruga non c’è più

DOSSIER

DOLCE NATALE

Testata associata omaggio del tuo farmacista

www.optimasalute.it OPTIMASALUTE

3


SOMMARIO AnnoXXII

N.221

Dicembre 2013/Gennaio 2014

DOSSIER Dolce Natale Perché affrontare il periodo più bello dell’anno con il terrore di ingrassare? Meglio mangiare in libertà, con i dovuti accorgimenti e vivere felici: ecco i consigli giusti, e la dieta del giorno dopo a cura della redazione di Optima Salute

43 Dossier

Salute Rubrica dei perché Quando saremo tutti centenari 15 di Pompeo D’Ambrosio Gravidanza omeopatica I rimedi più adatti per disturbi pre e post parto 25 di Simona Peretti Ortopedia Sport, ad ognuno il suo 37 di Giuseppe Rinonapoli

Bambini Regali-baby, dalla A alla Z Il Babbo Natale del pediatra: dalle bambole alle costruzioni 31 di Gianluca Tuteri

Benessere Corsa antistress Otto strategie per evitare allenamenti-boomerang 57 di Roberto Moraldi

65 Bellezza

Bellezza Acido ialuronico E la ruga non c’è più 65 di Maria Mazzoli

Viaggi Natale col Sultano Vacanza in Oman, tra spiagge, castelli e tartarughe 70 di Maria Pia Pezzali

Animali

77 Animali

4 OPTIMASALUTE

Freddo cane Come comportarsi quando arriva l’inverno 77 di Chiara Baldetti


ATTUALITÀ in Farmacia

LE

NOVITÀ E I PRODOTTI IN VENDITA IN

FARMACIA

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Vitaviva Multi-Flor Donna: l’aiuto naturale per il benessere femminile La casa e la famiglia, il lavoro, gli amici, lo sport: tra mille impegni essere donna può diventare stressante. Vitaviva propone un innovativo integratore multifunzione che contribuisce in modo naturale al benessere dell’organismo. Vitaviva Multi-Flor Donna è formulato specificamente per le donne che vogliono sentirsi sempre in forma. Contiene: fermenti lattici per riequilibrare la flora batterica intestinale; vitamine del gruppo B per rafforzare le difese immunitarie; magnesio per coadiuvare l’equilibrio psico-fisico; mirtillo rosso per preservare la funzionalità delle vie urinarie; rodiola per sostenere la resistenza allo stress; melissa per prevenire il gonfiore intestinale. In flaconcini o bustine solubili, da assumere tutti i giorni o nei periodi di maggior stress ed affaticamento.

Proporal, a difesa dell’organismo. Naturalmente Proporal è una linea di prodotti a base di Propoli arricchita con ingredienti naturali per grandi e piccini. Scegliere la linea Proporal vuol dire propoli: ● extrapura proveniente da ambienti incontaminati; ● depurata con tecniche naturali: decerazione a temperatura controllata, lunga decantazione dell’estratto e filtrazioni successive che eliminano le impurità; ● dalle proprietà organolettiche gradevoli ad alta concentrazione di principi attivi; ● garantita da oltre 100 controlli; ● Synergic Flavonoid Complex : complesso di flavonoidi ad alta biodisponibilità che garantiscono le naturali proprietà officinali della Propoli. La linea comprende: Sciroppo Adulti e Bambini, Spray Nasale, Spray gola e voce adulti e bambini, Estratto idroalcolico, Propoli e Pappa Reale, Tavolette Masticabili, caramelle e chewin-gum, stick labbra SPF 15.

TENA Pants con ConfioFit™: vivi al massimo la tua giornata! Grazie a un design discreto e a uno spessore ridotto, le mutandine assorbenti TENA Pants sono ancora più confortevoli, proprio come i tuoi jeans preferiti. Per tutte le donne e gli uomini che convivono con le perdite urinarie senza voler rinunciare alla loro vita attiva, dalla gita in bicicletta, alla recita dei nipotini, fino alla lezione di ballo con gli amici, da oggi c’è una novità che garantisce un comfort a prova di movimento: TENA Pants con ConfioFit™, l’innovativa gamma di mutandine assorbenti che si indossano al posto della normale biancheria intima e si adattano perfettamente alle forme del corpo, per offrire maggiore sicurezza, vestibilità e libertà di movimento. Grazie al loro elevato potere assorbente, le mutandine TENA Pants sono indicate per perdite urinarie moderate e consistenti. La gamma è presente in 3 livelli di assorbenza: TENA Pants Plus, TENA Pants Super e Maxi, disponibili nelle taglie M e L. Per scoprire tutta la gamma dei prodotti TENA: www.tena.it.

Eucerin® Volume Filler. L’innovazione per un viso a prova di età Col passare del tempo, fattori ambientali e stili di vita rallentano le funzioni naturali della pelle causando segni visibili dell’invecchiamento cutaneo come la perdita di volume che altera i contorni e la forma del viso ed è spesso associata a un’espressione facciale “negativa”. I prodotti dell’innovativa linea Eucerin® Volume Filler sono formulati per agire direttamente sui fattori responsabili della perdita di volume cutaneo e sulla definizione dei contorni del viso. L’elevata efficacia del Magnololo stimola la produzione di cellule che donano volume, gli Oligopeptidi stimolano la produzione di collagene, l’acido ialuronico migliora la capacità di trattenere i liquidi necessari per l’idratazione, per una pelle visibilmente più giovane.

Iodosan cerotti “caldi” e roll-on Nasce Lift Effect Viso. Riattiva il microcircolo, per un’efficace azione antirughe Il microcircolo cutaneo apporta ossigeno e nutrimento. Quando rallenta la pelle perde tono, elasticità e compaiono le rughe. Da Somatoline CosmeticTM nasce la nuova linea di trattamenti per il viso ad azione anti-age intensiva. Grazie a innovativi principi attivi, la linea Lift Effect Viso riattiva il microcircolo cutaneo favorendo l’ossigenazione, il nutrimento dei tessuti e la produzione delle strutture di sostegno della pelle, per un’efficace azione antirughe. La pelle del viso appare più luminosa, tonica, compatta e visibilmente più giovane. La linea si compone di Lift Effect Antirughe Giorno, Lift Effect Antirughe Notte, Lift Effect Siero Intensivo Riparatore, e Lift Effect Contorno occhi.

6 OPTIMASALUTE

La linea Iodosan - composta da Iodosan Doloaction cerotti caldi e Iodosan Action Massage roll-on - si ispira ai metodi tradizionali e consolidati: la termoterapia e il massaggio. I cerotti caldi Iodosan Doloaction sono un prodotto indicato per alleviare i dolori muscolari localizzati, quali lombalgia, crampi, contratture e torcicollo. I cerotti sono concepiti per aderire in maniera ottimale alle diverse parti del corpo (schiena, spalle, cosce...) e seguirne i movimenti; inoltre, grazie alla loro forma e dimensione possono essere applicati sotto agli abiti in modo discreto. Iodosan Action Massage roll-on è un prodotto cosmetico che, grazie agli oli essenziali in esso contenuti, e all’azione di massaggio sulle parti del corpo indolenzite, lascia una piacevole sensazione di distensione sulla pelle e a aiuta a rilassarti.

OPTIMASALUTE

7


di Gelsomina Sampaolo

FLASH MEDICINA

OMS: ALLARME AVVELENAMENTO DA PIOMBO L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha invitato a far attenzione a questo metallo che si può trovare in casa, nei mobili, nelle vernici e addirittura nei giocattoli. Si stima che per l’esposizione a questo metallo ogni anno vi siano 600mila nuovi casi di bambini con disabilità intellettive (di cui il 99% vive in Paesi a basso e medio reddito) e 143mila morti l’anno.

L’OROLOGIO DEGLI ORGANI Un gruppo di ricercatori dell’Università della California di Los Angeles è riuscito a costruire una sorta di orologio capace di misurare lo scorrere del tempo dei tessuti umani. Studiando da vicino le cellule, i ricercatori hanno evidenziato come alcuni tessuti (ad es. il seno) invecchiano più rapidamente. Il lavoro, pubblicato su Genome Biology, potrebbe rappresentare la base di partenza per migliorare la comprensione dei meccanismi di invecchiamento e per l’uso delle staminali.

TROVATO IL MOTORE DELLE STAMINALI È stato identificato il motore molecolare che permette alle cellule staminali di muoversi nell’organismo e di invadere nuovi tessuti: un passo in avanti cruciale per capire come i tumori invadono l’organismo con le metastasi. Lo studio è stata condotta dal Consiglio Nazionale delle Ricerche attraverso gli Istituti di genetica e biofisica (Igb-Cnr) e per le applicazioni del calcolo (Iac-Cnr) in collaborazione con la Fondazione di Oncologia Molecolare (Ifom).

SVILUPPATO FARMACO CHE BLOCCA L’HIV I ricercatori della University of Georgia hanno sviluppato un nuovo farmaco che aggredisce l’HIV prima che si integri con il DNA umano. L’inserimento del DNA virale nel DNA umano avviene attraverso un processo biochimico complesso facilitato dall’enzima virale HIV integrasi, causando la morte delle cellule T infettate e l’indebolimento delle difese del sistema immunitario. Il farmaco, in fase di sperimentazione pre-clinica, impedisce all’enzima di inserire il suo genoma nel DNA della cellula ospite ed ha una bassa tossicità.

OPTIMASALUTE

9


di Francesca Aquino

POST-IT SALUTE

a avidanz eproductive r g a l o lla R ntr Vino co studio presentato da ell’American Sod lo

ting Secondo , bastano tes al mee ia c o s s di Boston A e e in in ic ic d d e e M e le prove M eproducti ettimana per ridurr R r fo ty ie c as he quanri di vino terzi. Anc ie e h u c d i ic d b o e li tr ne degli fig maturazio ità di i avere un d a ll à u it s il b a ro b bbe a probabil ri influire di hanno un ie tità mino m te s bicchieri a donne tre o più a m . iù p ovuli. Le 0% del 90% in ndere al 3 concepire imana la fanno sce ett vino alla s

Vino contr o la g ravid anza

inari i immag no tantissimo t la a m r che costa pia pe iPsicoteraetti ‘malati immaginari’,una psicoterapia “cogn a

d uit Per i cosid itari, è stata studiata he può essere eseg c n a ta s Sea i . c ti m fi a li estr emp ai siste mente add mentale” s e v a rt alre o b p re ti m ia s o iali am b tivo-c i non spec te nel far c gati alle ic is d s e n m o c a d t, e lle anche su La n c amenti co nto scritto e comport le re le ansie a ta d n e condo qua e s m a scita stato u o ri c è a ri ia d p n o ra . l’ipoc nti. La te a standard ie inesiste ’assistenz ll a o tt sue malatt e p s dei casi ri nel doppio

Mamme sul w

eb Mamme italiane sempre più conn esse in rete alla ricerca di notiz ie sulla salute de i fig cializzati e accr li e di siti speeditati. Lo rivela un’indagine co dotta dalla Soci netà Italiana di Pediatria, per sono 135 milion cui i le donne euro pee che usano tualmente la re abite, mediamente per 11,2 ore a se timana. Per il t56% di loro il motivo principa delle ricerche on le -line sarebbe la salute dei prop bambini. ri ul web Mamme s

OPTIMASALUTE

11


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

La via enzimatica contro

l’infiammazione

infiammazione è la risposta naturale dell’organismo a traumi o stress; è un meccanismo di difesa che, però, può degenerare provocando danni spesso irreversibili. Il nostro sistema immunitario risponde a un trauma fisico, a un’infezione oppure a un’allergia, liberando citochine “pro-infiammatorie”. I sintomi, quali calore, gonfiore, rossore e dolore, indicano che è in atto una risposta infiammatoria “acuta”, di per sé utile: è la prova che il nostro sistema immunitario si sta attivando per guarire. Il cronicizzarsi dell’infiammazione, tuttavia, può provocare danni; se l’organismo vive in uno stato di continua risposta infiammatoria, l’infiammazione cronicizza e possono comparire patologie importanti, difficili da diagnosticare e complicate da gestire: patologie reumatiche, artriti, artrosi, allergie e persino alcune forme tumorali. Ecco perché è importante aiutare l’organismo a “modulare” la risposta infiammatoria. Da tempo, la scienza si concentra sull’eziologia delle patologie croniche, chiamando in causa, spesso e volentieri, l’attività del sistema immunitario. Nei processi che si verificano nel nostro organismo vengono coinvolti complessivamente ben 15.000 enzimi, che ogni secondo, quotidianamente, attivano ben 30 quadrilioni di reazioni chimiche:

L

respirazione, crescita cellulare, digestione, produzione di energia, processi di riparazione dopo una ferita o attivazione del sistema immunitario. Tutte queste attività sono regolate dagli enzimi e permettono all’uomo di crescere, sopravvivere e, in alcuni casi, auto-guarirsi.

La scienza, oggi, mette a disposizione un’arma in più: la supplementazione con enzimi proteolitici che, oltre a favorire la risposta infiammatoria “benefica” in fase acuta, regola l’intensità e la durata del processo infiammatorio portandolo, in modo naturale, alla risoluzione. La supplementazione con enzimi proteolitici, utilizzata da decenni in altri paesi, consiste nell’assunzione orale di una particolare combinazione di enzimi che, modulando le naturali reazioni dell’organismo, riduce rapidamente i processi infiammatori e la loro sintomatologia. E’ un nuovo valido supporto al sistema di “riparazione”, diverso rispetto al trattamento convenzionale con antinfiammatori, per meccanismo d’azione: affidabile in fase cronica, utile anche come “prevenzione”, privo di effetti collaterali grazie a principi attivi completamente naturali. L’effetto antinfiammatorio degli enzimi proteolitici interessa un ampio spettro di applicazioni: Patologie reumatiche; ●

Infiammazioni post-traumatiche; Infiammazioni delle vie respiratorie Infiammazioni dell’apparato genito-urinario Infiammazioni delle vene e dei vasi linfatici Infiammazioni della cute Edemi

Wobenzym® vital spegne l’infiammazione in modo naturale, senza effetti collaterali. La risposta infiammatoria può essere anche molto aggressiva: la diminuzione o la perdita della funzionalità articolare, il dolore e altri sintomi importanti di una infiammazione compromettono la qualità della vita e possono dar luogo a patologie gravi. Wobenzym® vital, grazie all’efficacia di 4 enzimi naturali è un valido aiuto contro le infiammazioni acute e croniche. Risulta particolarmente utile, infatti, nel regolare i processi infiammatori e può sostituire FANS e corticosteroidi. Wobenzym® vital può essere utilizzato anche nel lungo termine, senza effetti collaterali. Wobenzym® vital è una scelta ottimale perché: ad ampio spettro di applicazione; completamente naturale in compresse gastroresistenti adatto per un’assunzione prolungata.


SALUTE Rubrica dei perché

Quando saremo tutti centenari

DOMANDA DEL MESE “Perché viviamo più a lungo? Tutto merito dei progressi della medicina?” di POMPEO D’AMBROSIO medico sportivo, cardiologo

erché” è una parola densa di significati, spesso associata al punto interrogativo. Ne sanno qualcosa i genitori di bambini intorno ai tre anni, nonché le maestre impegnate nella scuola materna. A quell’età, ma in realtà non si finisce mai di chiedere, i “perché” con cui interrogare i papà e le mamme sono pressoché infiniti, e riguardano mille e più argomenti. ● Perché i capelli stanno in testa? ● Perché se piove bisogna aprire l’ombrello? ● Perché gli uccellini volano? Questa volta vogliamo prendere a prestito la fantasia dei bambini, e,

P

anziché tempestare di domande genitori, nonne e maestre oramai spazientiti da secoli di quesiti, poniamo a voi una domanda indiscreta, alla quale probabilmente non saprete rispondere. Nessuna preoccupazione, saremo noi stessi a cercare di formulare una risposta credibile e convincente. Chiedersi “perché siamo nati?”, per esempio, non sarebbe una domanda opportuna, visto che gli esseri viventi nascono, vivono e muoiono. È una realtà nuda e cruda, ma straordinariamente esatta e convincente. Sui due termini estremi, nascita e morte, c’è poco da dire: da che l’universo esiste, la nascita avviene sempre

allo stesso modo, in tutti i sensi. Un uovo che si schiude apre al mondo una nuova creatura, e il fenomeno, per quanto unico e meraviglioso, richiede sempre lo stesso tempo. La lama di una ghigliottina che trafigge la nuca conduce alla morte nello stesso modo, da che il perfido meccanismo è stato inventato. La vita, però, la vita no. Quel lasso di tempo che trascorre tra la nascita e la morte, almeno per l’uomo, ha avuto nei secoli dei secoli un’evoluzione significativa, che ha lasciato una traccia indelebile. Giulio Cesare è riuscito a riconci-

OPTIMASALUTE

15


SALUTE Rubrica dei perché

Gli antibiotici ci hanno allungato la vita

liarsi con la storia ad un’età (50 anni) in cui molti suoi concittadini erano da un bel po’ di tempo morti o avviati sul viale del tramonto. Da allora, e prima ancora è accaduta la stessa cosa, la vita media è aumentata. La domanda di oggi è invece diversa, arriva quasi spontanea: “Perché si vive di più rispetto a un tempo?”. Si può rispondere in tanti modi: riteniamo di dover dare un’impronta scientifica nel nostro caso. Innanzitutto, l’affermazione è evidentemente esatta: si è notevolmente allungata anche l’aspettativa o speranza di vita, un indice statistico che esprime il numero medio di anni di un uomo a partire da una determinata età. Perciò si vive più a lungo, e meglio, almeno nelle popolazioni occidentali, dove guerre, carestie e malattie sono infinitamente ridotte rispetto al resto del mondo. C’è un’evoluzione della specie umana, un miglioramento delle condizioni

sociali ed economiche, sconosciuto nel resto del mondo animale (scimmie comprese), il che fa sì che tra non molti anni il traguardo dei 100 anni sarà considerato come una cosa del tutto normale. Diversamente, il picchio vive sempre lo stesso numero di anni, le farfalle e i leoni anche. Come mai, o, meglio, perché?

1.

Il lavoro è usurante, lo dice anche la scienza, oltre che i sindacalisti. Le battaglie nel corso dei secoli hanno abbassato il numero delle ore lavorative, con conseguente aumento di quelle di riposo. Il periodo di ferie, di cui ormai tutti godono, e la possibilità di astensione dal lavoro in caso di infortuni e malattie hanno aumentato la velocità di recupero. La scoperta degli antibiotici, da quella splendida muffa in cui Fleming intuì una delle basi della scienza, ha dato un’altra svolta importantissima: le malattie infet-

2.

tive sono ora curabili nella maggior parte dei casi, e sempre nuove classi di antibiotici, sintetici e perciò privi di pericoli, si affacciano a fornire il loro contributo.

3. Nel campo della terapia me-

dica bisogna ricordare anche altre classi di farmaci: una per tutte, gli antinfiammatori, che consentono un’efficace ripresa della condotta di vita precedente alla patologia. In questo caso, come in molte altre situazioni, si interrompe il circolo vizioso di causa ed effetto, per cui, rimuovendo la causa, cessano i dolori, l’impotenza funzionale, l’allettamento nelle persone anziane e si riacquista una qualità della vita che, anche psicologicamente, consente di riprendere il ciclo vitale. Con il movimento e l’attività fisica, il cervello ricomincia a produrre endorfine, così importanti per tollerare fatica e dolore.

4.

La capacità diagnostica ha fatto enormi passi avanti; malattie subdole e misconosciute ora vengono scoperte precocemente, e questo rappresenta un doppio vantaggio, perché, se da un lato permette una pronta messa in atto delle capacità difensive, siano esse spontanee che attraverso i farmaci, dall’altro impedisce alla patologia di guadagnare in silenzio metri preziosi prima che l’organismo possa mettere in atto i rimedi accennati. Questo ha certamente permesso di aumentare il gap con le generazioni precedenti, in cui la scoperta tardiva di malattie, peraltro difficilmente curabili in ogni caso, non consentiva lunghe sopravvivenze.

5. Nel campo della medicina bi-

sogna tener conto anche dei notevoli progressi avvenuti in tutte


SALUTE Rubrica dei perché

le branche chirurgiche, che hanno consentito di estirpare tumori, di riaprire arterie occluse, di sostituire organi o parte di essi, di riattaccare arti in passato irrimediabilmente persi.

Un maggior controllo degli alimenti alla fonte ha evitato le sostanze tossiche

Le più sofisticate teorie dell’ingegneria e della fisica si sono sposate, in un connubio unico e miracoloso, con la tecnologia dei nuovi materiali usati per protesi ed apparecchi, montati ad arte da professionisti sempre più dediti alla ultraspecializzazione.

6. L’alimentazione è spesso ti-

rata in ballo per spiegare (o almeno tentare) tante cose: stati d’animo, patologie, prestazioni sportive e via dicendo. Consideriamo anche in questa sede l’alimentazione, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo. In questo caso non parliamo solo di cibi consumati in eccesso o cucinati male, stiamo tirando in ballo anche la provenienza delle materie prime utilizzate. È un discorso allo stesso tempo moderno e vecchio di secoli: la tenia o le cisti da echinococco hanno provocato danni prima che nascesse la consapevolezza dell’importanza delle malattie provenienti dagli animali non sottoposti ad adeguato controllo. Patologie provenienti dai suini, dalle mucche, dal pollame non sono state del tutto debellate, ma

18OPTIMASALUTE

sicuramente si è posta grande attenzione ai potenziali pericoli derivanti dalle zoonosi (malattie provenienti dagli animali). Epidemie come il colera, almeno nei paesi occidentali, rappresentano un ricordo (non particolarmente antico, ma pur sempre un ricordo). Ulteriori passi in avanti sono stati fatti con un maggior controllo alla fonte: i pesticidi non vengono quasi più utilizzati, le coltivazioni vengono fatte su terreni lontani dalle discariche o comunque privi di sostanze tossiche, come pure le falde acquifere sono rigorosamente controllate. Questo avviene prima che il cibo giunga in tavola.

7.

Rimanendo nel campo alimentare, sono migliorati anche i metodi di conservazione degli alimenti: la catena del freddo, cioè tutti i passaggi che avvengono dall’alimento fresco fino al conge-

lamento o al surgelamento, è ormai una realtà consolidata, che permette di mantenere quasi del tutto inalterate le proprietà, senza alcun pericolo per la salute. La maggior cultura sulla scienza dell’alimentazione ha coinvolto strati larghissimi della popolazione, con la diffusione di principi basilari: a. Il pesce azzurro è ricco di acidi omega 3, che hanno un effetto protettivo sul cuore; b. Molti cibi, a partire da frutta e verdura, hanno proprietà antiossidanti, cioè contengono sostanze che combattono l’invecchiamento delle cellule; c. Anche il vino rosso contiene una sostanza, il resveratrolo, con le medesime caratteristiche antiossidanti; d. Il colesterolo è un nemico terribile per le arterie, contribuendo ad aumentare lo spessore della


SALUTE Rubrica dei perché

placca nelle pareti arteriose, con conseguente aumento del rischio d’infarto e trombosi; molti cibi ne sono ricchi e bisogna limitare l’introduzione di questi alimenti, soprattutto nei soggetti a rischio; e. La carne, un tempo simbolo di benessere socio economico, va consumata con moderazione, non più di 3-4 volte la settimana, con preferenza per la bianca; f. Le calorie fornite da un alimento non rappresentano più un tabù: dieta ipo, iper o normocalorica, naturalmente in rapporto alla quota di energia che l’individuo consuma nel corso della giornata, fanno parte del bagaglio di conoscenza di molti; g. La dieta mediterranea, nonostante gli attacchi forsennati provenienti da tutto il mondo, rappresenta ancora il caposaldo di una corretta alimentazione.

Il corretto stile di vita va di pari passo con la prevenzione

8.

Anche i metodi di cottura hanno la loro importanza nella tutela della salute. Il cancro dell’esofago, ad esempio, è favorito dalla cottura eccessiva (utilizzando il braciere), che provoca la carbonizzazione dei cibi, e parimenti è pericolosa per la salute l’ingestione di cibi bollenti, come avviene per certe pietanze cucinate in Giappone.

9. Il fumo, una volta protagoni-

sta nelle sale cinematografiche, nei ristoranti e in genere nei luoghi pubblici chiusi, da diversi anni è stato bandito in queste sedi. Anche nel grande schermo la sigaretta, che in passato accompa-

20OPTIMASALUTE

gnava i movimenti e le gesta di uomini e donne, eroi e mascalzoni, adesso compare raramente e riveste comunque un ruolo marginale e decisamente negativo. È ampiamente conosciuto il ruolo fondamentale nel favorire l’insorgenza di malattie cardiovascolari e polmonari, e la campagna contro il fumo, anche se spesso condotta in modo ipocrita a causa degli interessi che ha lo Stato nella vendita del tabacco, ha portato ad un abbassamento della mortalità legata a queste malattie.

10. La modifica dello stile di

vita è un argomento ampio come l’Oceano, che riassume il bene e il male di tutto ciò che si è detto finora. Aumentano le campagne pubblicitarie a favore del movimento, della corretta alimentazione e dell’insieme di misure precauzionali volte ad abbassare il rischio di contrarre malattie. In altre parole, il corretto stile di vita va di pari passo con la prevenzione, cioè l’adozione di mi-

sure e comportamenti idonei. Nonostante ciò, tuttavia, la sedentarietà, specie a livello giovanile, e un eccesso alimentare (che stona con quanto affermato in precedenza) sia qualitativo che quantitativo rappresentano potenziali pericoli per una maggiore longevità; non a caso, difatti, le statistiche ci segnalano come gli ultracentenari vivano in regioni in cui le strade sono impervie, l’alimentazione ipocalorica e il movimento prevalentemente “con le proprie gambe”. È indispensabile perciò combattere la cosiddetta “malattia ipocinetica”. In questa sorta di tavola dei 10 comandamenti è stato volutamente tralasciato un aspetto di notevole importanza, legato al singolo individuo: la voglia di vivere (a lungo) e di lottare (sempre, senza arrendersi mai). L’aspetto psicologico, perciò, è fondamentale e va sempre rinforzato. Un ultimo dettaglio, la buona sorte, che, come in ogni tradizione, ha il suo… perché. ■


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Protetti dall’influenza e dalle patologie invernali

Prevenzione: non è mai troppo tardi mazione delle mucose delle prime vie respiratorie dando origine a: riniti, tracheiti, laringiti, bronchiti, otiti, etc. Oltre agli agenti batterici, anche i virus possono causare patologie invernali; questi microrganismi, inoltre, sono più difficili da debellare e non trattabili con terapie antibiotiche. Un sistema immunitario efficiente, quindi, è l’arma migliore

per contrastare i virus influenzali e le patologie batteriche. Le difese immunitarie devono essere pronte ad intervenire in presenza di agenti virali o batterici. Una pronta risposta immunitaria, quindi, permette di: - Prevenire patologie invernali, sia virali sia batteriche - Accelerare il fisiologico processo di guarigione.

Il Virus influenzale è in grado di replicarsi autonomamente.

Attraverso le Emoagglutinine, Glicoproteine che ricoprono la superficie cellulare, il Virus penetra nelle cellule.

In questo modo il Virus può crescere, moltiplicarsi e attaccare altre cellule.

È possibile sostenere il sistema immunitario ricorrendo ad un’integrazione che svolga le seguenti funzioni: immunomodulante, antivirale e antiossidante. La ricerca scientifica Named ha sviluppato InfluNamTM, un innovativo preparato fitoterapico brevettato che, grazie alla sinergia di Panax quinquefolium (azione immunomodulante) e di Sambucus nigra (azione antivirale - antiossidante), si rivela un eccellente alleato nel sostenere il sistema immunitario. Il Panax quinquefolium contiene un innovativo pool di polisaccaridi i quali vantano una significativa azione immunomodulante e sono in grado di attivare la risposta immu-

nitaria sia a livello dei macrofagi sia a livello dei linfociti. Il succo di Sambucus nigra è ricco di Antocianine, Flavonoidi naturali ad azione antiossidante, che sono in grado di bloccare la replicazione cellulare dei virus. Diversi studi scientifici, inoltre, hanno dimostrato che il succo di Sambuco è in grado di: sostenere e attivare il sistema immunitario in caso di attacchi virali, attenuare i sintomi influenzali in fase acuta e ridurre la convalescenza nelle patologie influenzali. In-Flu-Nam® e In-Flu-Nam® junior sono integratori alimentari, naturali, efficaci e sicuri, utili nella prevenzione e nel trattamento

delle patologie invernali; grazie alla sinergia degli estratti vegetali contenuti, infatti, risultano utili per: sostenere e attivare il sistema immunitario in caso di attacchi virali e batterici; attenuare i sintomi influenzali in fase acuta; ridurre la durata delle patologie influenzali. Studi clinici, inoltre, hanno dimostrato che In-Flu-Nam® concorre a ridurre: il numero di raffreddori e influenze: 56% la gravità dei sintomi: - 31% il rischio di malattie respiratorie acute: - 48% la durata dei sintomi: - 55%.

e patologie invernali, ogni anno, interessano moltissime persone e mettono a dura prova il sistema immunitario. Durante i mesi invernali, infatti, complici le basse temperature, si è maggiormente esposti alle malattie da raffreddamento, prima fra tutte l’influenza. Queste malattie determinano una diffusa infiam-

L

Come si replica il virus influenzale


SALUTE

I rimedi pi첫 adatti per disturbi pre e post parto

Gravidanza omeopatica OPTIMASALUTE

25


SALUTE

di SIMONA PERETTI medico specialista in omeopatia e omotossicologia

urante la gravidanza e nel successivo periodo dell’allattamento, la donna è protagonista di numerosi fisiologici cambiamenti psico-fisici che non sempre riesce ad affrontare senza l’uso di farmaci. L’omeopatia può rappresentare un valido aiuto in molte problematiche che la donna in dolce attesa può trovarsi ad affrontare quotidianamente, permettendole di vivere questo periodo con maggiore serenità, favorendo inoltre lo sviluppo armonico del feto. La diluizione dei prodotti omeopatici permette, infatti, di intervenire senza il rischio di effetti di tossicità sull’embrione; per tali motivi vengono quindi sempre più frequentemente prescritti dai ginecologi.

D

Oggetto della cura non è la malattia in sé, ma la persona nella sua totalità

Ma quanto tempo occorre prima che la terapia faccia effetto? Se la scelta del preparato è corretta, la risposta dell’organismo è rapida. L’importante è che il medico effettui una corretta lettura della sintomatologia e della modalità con cui il disturbo in questione si presenta. È per questo che durante la consultazione omeopatica non si dimentica mai che oggetto della cura non è la malattia in sé, ma la persona nella sua totalità, perché lo stesso disturbo può manife-

26OPTIMASALUTE

starsi in modo diverso nelle diverse persone secondo le caratteristiche individuali. Per conoscere i prodotti omeopatici più adatti alle proprie esigenze è bene rivolgersi al medico o al farmacista di fiducia per personalizzare la terapia, utilizzare i corretti rimedi e decidere diluizioni, tempi e modi di somministrazione degli stessi. I preparati prescritti vanno assunti fino alla scomparsa dei sintomi nella posologia indicata: in genere, nella fase acuta le somministrazioni avvengono frequentemente e a intervalli regolari per poi essere diluite nel tempo. I prodotti vanno

assunti a stomaco vuoto o, comunque, a distanza di mezz’ora dal pasto e di 20-30 minuti dall’ingestione di quelle sostanze, come caffè e menta, che possono modificare il pH orale e quindi interferire con l’assorbimento sublinguale dei preparati. A seconda dei casi, la terapia omeopatica può essere utilizzata da sola o in associazione alla medicina tradizionale o, ancora, in alternanza a questa. Vediamo dunque quali sono i prodotti che possono essere utilizzati per risolvere alcuni disturbi della gravidanza.


SALUTE

DISTURBI

PIÙ FREQUENTI E TERAPIE

Allergia (congiuntivite-rinite): Poumon histamine (nell’allergia delle vie respiratorie e cutanea): Allium cepa, Apis mellifica, Euphrasia officinalis, Sabadilla Anemia (da carenza di ferro): Ferrum metallicum Ansia: Gelsemium, Ignatia amara, Argentum nitricum, Aconitum napellus, Arsenicum album Cefalea: Cyclamen, Iris versicolor, Belladonna, Nux vomica Cistite: Cantharis, Mercurius solubilis, Arsenicum album, ma non dimenticate contestualmente di aumentare l’apporto idrico, migliorare la flora microbica intestinale e se necessario assumere l’antibiotico Cloasma: Sepia officinalis. Necessaria l’applicazione di creme a schermo totale durante l’esposizione al sole Contrazioni: Caulophyllum, Viburnum opulus, Sabina, Camomilla, Sepia Crampi: Cuprum metallicum, Zincum, Magnesia phosphorica Diarrea: Antimonium crudum, Arsenicum album, China rubra, Colocynthis, Podophyllum peltatum, Veratrum album Disturbi digestivi: Antimonium crudum, Iris versicolor, Nux vomica, Robinia pseudacacia Emorroidi: Arnica montana, Nux vomica, Acidum muriaticum, Collinsonia, Aloe Faringo tonsillite: Apis mellifica, Belladonna, Mercurius solubilis, Phytolacca (in alcuni casi è necessario assumere un antibiotico compatibile con lo stato gravidico) Febbre: (nei casi di sindrome influenzale) Belladonna, Aconitum napellus, Arsenicum album, Bryonia alba, Eupatorium perfoliatum, Ferrum phosphoricum Insonnia: Ignatia amara, Gelsemium sempervirens, Coffea cruda, Nux vomica Lombalgia e sciatalgia: Arnica, Kalium carbonicum, Ruta graveolens Nausea gravidica: Sepia, Nux vomica, Ignatia amara, Ipeca, Nux moschata, Mercurius solubilis, Chamomilla, Cocculus, Tabacum, Arsenicum album, Phosphorus, Veratrum album Stitichezza: Alumina, Nux vomica, Bryonia Tosse: Bryonia, Sambucus nigra, Drosera rotondi, Antimonium tartaricum

PREPARAZIONE ●

Timore e paura inibitoria quando comincia il travaglio (prima di andare in ospedale): gelsemium sempervirens 30 CH. Dalla 37ma settimana, 1 monodose ogni 7 gg e 1 a inizio travaglio Preparazione fisiologica nelle ultime due settimane di gravidanza per preparare l’utero al parto e favorire il travaglio fisiologico: caulophyllum 7 CH 5 granuli di sera

DOPO ●

AL PARTO

IL PARTO

Per migliorare la cicatrizzazione in caso di taglio cesareo o episiotomia: staphysagria 9 CH 5 granuli mattina e sera Per prevenire il baby blues (lieve depressione post-parto): Sepia 9 CH - 15 CH - 30 CH 1 dose per 3 mattine di seguito al ritorno a casa Scarsa produzione di latte: Ricinus Communis 5 CH 5 granuli prima di ogni poppata Ragadi: Nitricum acidum 9 CH, 5 granuli prima di ogni poppata Localmente unguento Castor Equi TM 4 %, da applicare 3 volte al giorno sui capezzoli, pulendo prima della poppata

SVEZZAMENTO ●

Per favorire l’esaurimento della secrezione di latte Apis mellifica 9 CH Bryonia 9 CH 5 granuli di ognuno 3 volte al giorno per il dolore da congestione al seno. Per inibire la lattazione Ricinus 30 CH 5 gr 1 volta al giorno per qualche giorno per inibire la lattazione. ■

28OPTIMASALUTE


BAMBINI

Ecco il Babbo Natale del pediatra: dalle bambole alle costruzioni

Regali-baby, dalla A alla Z

di GIANLUCA TUTERI pediatra

anca davvero poco a Natale, e come vuole la tradizione Babbo Natale porta i doni ai bambini, i negozi sono pieni di giocattoli, le pubblicità in Tv mandano in onda ogni tipo di novità e gioco imperdibile. Come orientarsi per il regalo giusto? Quale gioco scegliere? Quelli cosiddetti intelligenti, quelli alla moda, quelli in materiali ecocom-

M

patibili, quelli economici… la decisione non è facile, e visto che le nostre case sono piene di giochi è bene tener presente cinque caratteristiche a cui pensare prima di comprare un gioco; scopriamo insieme quali sono. Bellezza: un gioco deve essere bello e funzionale, piacevole al tatto e alla vista, sia per il bambino sia per tutta la famiglia. Semplicità: i giochi semplici pos-

sono essere utilizzati più a lungo e molto più facilmente da tutti i piccoli della casa. Materiali: legno, carta, cartone, lana, ma anche foglie e sassolini. La base materiale dei giochi deve essere toccata e annusata, più vicina alla natura. Se proprio si deve scegliere la plastica, meglio giocattoli in plastica riciclata. Sensazioni: sperimentare attraverso i sensi è un modo di sco-

OPTIMASALUTE

31


BAMBINI

Una selezione di giochi belli, semplici ed ecocompatibili

imparare l’inglese o il cinese… un regalo di sicuro effetto soprattutto se è del cartone preferito, perché i bambini lo guarderanno e riguarderanno per la “gioia” di mamma e papà.

E

splorare. Il cielo stellato nasconde tanti segreti, ecco perché il planetario portatile svela cose invisibili a occhio nudo. Proietta sul soffitto di casa la mappa delle costellazioni… da lasciare a bocca aperta anche i più sapientoni. È per bambini da 6 anni in su.

F

prire, conoscere e percepire il mondo. Avere in casa giochi che stimolano i 5 sensi, incoraggia i bambini a mantenere viva la loro capacità di utilizzarli e non di focalizzarsi solo su alcuni di essi. Organizzazione: sta bene quel gioco in casa? Abbiamo lo spazio in cui tenerlo? Potrà essere sempre accessibile? È tutto più facile se i giochi e i materiali sono riposti in ceste o cassetti in cui i bambini hanno facilità di accesso. Ecco perché, cari genitori, per aiutarvi nell’arduo compito di scegliere i doni per i vostri figli, i giochi sono stati selezionati dalla A alla Z per qualità, simpatia, utilità, spunto creativo o didattico.

A

ttrezzi da lavoro. Sono tanti i bambini che amano giocare con gli attrezzi del papà, ecco allora una valigetta contenente un vero e proprio kit da piccolo tuttofare; inclusi nella confezione pinze, cacciavite, seghetti, brugole, martello da utilizzare per il “fai da te”! Tutto il materiale è rigorosamente in plastica, e non adatto a bambini

32OPTIMASALUTE

di età inferiore a 36 mesi perché piccole parti potrebbero essere ingerite. Automobili. Un giocattolo classico con un fascino inspiegabile per i bambini, a qualunque età.

B

icicletta. Questo “attrezzogioco” aiuta ad accrescere ancora di più l’autonomia dei bambini e potenzia le loro capacità motorie - percettive (senso dell’equilibrio, della velocità, delle distanze, ecc.). Bilico. Un’asse progettata, disegnata e creata da un team di esperti sullo sviluppo infantile. Ideale per incoraggiare i giochi di società all’aperto e per aiutare i bambini a sfogare tutta la loro energia, struttura portante in legno mollone in acciaio armonico, supporto in metallo zincato da interrare al suolo. Indicato per bambini dai 3 ai 12 anni. Bambola “parlante”. Si comporta come un vero bebé ed è la gioia di tutte le “mammine”: parla, piange, sorride, si acciglia, mangia e beve, simbolo di intere generazioni, ideale da tre anni in su!

C

asa delle bambole. Uno dei regali più richiesti dalle bambine, è talmente bella come idea regalo che rimarrà nel cuore della vostra bambina e… non solo! Cubi alfabeto italiano-inglese. Per imparare l’inglese fin da piccoli niente di meglio che i cubi in plastica, in gomma o in legno distribuiti in una valigetta da 24 pezzi in varie dimensioni e utilizzabili già dopo il primo anno di vita. Cucina. I bambini sia maschi sia femmine adorano giocare con piatti e stoviglie, generalmente la cucina è dotata di forno, piano cottura, pentole e anche un bellissimo orologio.

D

isegni e decorazioni. Per dar sfogo alla creatività dei vostri bambini! Domino. Composto da grandi tessere in legno dipinte con colori atossici, da un lato le figure degli animali dall’altro il classico domino con i numeri. Dvd. È un bel regalo per i bambini e un’ottima occasione per tutta la famiglia per godersi un cartone o

attoria. Il grande classico della fattoria riproposto in un centro di attività parlante, semplice e intuitivo. Scoprendo gli abitanti della fattoria si ascolteranno i loro versi, i nomi e curiose frasi. Filastrocche. Una raccolta di filastrocche tradizionali per i più piccoli, ma anche per i grandi che vogliono ricordare la loro infanzia. Football da tavolo. Un simpatico e coloratissimo biliardino da tavolo accessibile anche ai più piccoli. Basta appoggiarlo su un piano alla loro altezza e il gioco è fatto. Per grandi e piccini!

G

ru. Se il vostro piccolo nutre già una passione per macchine, gru e ruspe, questo regalo fa al suo caso. Si tratta di una bellissima gru in plastica, che aiuterà il piccolo a coordinare ed organizzare i movimenti. Giochi in scatola. L’evergreen più venduto della storia è l’allegro chirurgo che farà felici tanti aspiranti dottori anche questo Natale, con divertentissimi effetti sonori per riconoscere le parti doloranti. Servono mano ferma, nervi d’acciaio e… almeno 6 anni.

H

i-tech. Il classico videogioco educativo dei piccoli (dai 3 ai 6 anni). Grazie ai nuovi contenuti didattici, l’interazione con lo schermo e la tastiera alfanumerica stimola l’apprendimento in modo

coinvolgente e appassionante. Altamente interattivo e divertente, intrattiene i bambini di età prescolare in maniera intelligente guidandoli nell’apprendimento di lettere, numeri, parole e della lingua inglese.

I

ncastri. Camion a incastro: questo camioncino ribaltabile con 12 cubetti di legno variopinto e levigato, ideale per allenare le capacità manuali e sensoriali. Si consiglia da tre anni in su. Inventafavole. Un gioco composto da 40 carte illustrate per inventare insieme ai vostri bambini tutte le favole che vi vengono in mente. Personaggi come cavalieri, draghi e principesse sono illustrati chiaramente e, ogni carta, è piena di dettagli che vi aiuteranno ad arricchire la storia.

L

ettore cd. Esistono prodotti adatti ai bambini dai cinque anni in su, che oltre a essere resistentissimi, sono dotati di telecomando e microfono per karaoke. Leggono diversi formati: Divx, Dvd + -R/W, Mp3, Wma, Vcd, Cd, CdR, Cd-R/W, Jpeg. Hanno anche l’ingresso Usb, la funzione sottotitoli e quella di controllo genitori (ovvero si può inserire una password per impedire ai piccoli di usarli da soli). Lavagnetta. La “mia” prima lavagnetta: soluzione classica, ma sempre attuale! Ampia e pratica lavagnetta nera adatta ai bimbi dai 24 mesi in su, facile da pulire, con vassoio per appoggiare tutti gli strumenti creativi e clip fermacarta per appendere i disegni! È ripiegabile per risparmiare spazio.

M

attoncini. Gli intramontabili mattoncini con cui giocano i bambini da tanti, tanti anni. Unici per praticità e per i variopinti colori. Sono disponibili varie confezioni, sia per i più piccoli con mattoncini voluminosi, quindi non ingeribili e meglio incastrabili, che per i più grandi, con elementi più

piccoli ed un numero maggiore di pezzi. Matite colorate. Mine resistenti e colori brillanti. Legno proveniente da piantagioni rinnovabili. Disponibili in confezioni da 12, 24 e 36 matite sempre in differenti colori. Le 12 matite sono personalizzabili, essendo dotate di un apposito spazio per scrivere il proprio nome.

N

atura. Fabbrica del verde, un vero e proprio laboratorio per seguire la germinazione del seme, il trapianto, la fotosintesi clorofilliana e tante altre curiosità della natura da osservare e annotare. Nanna. Sacco nanna per neonato, ispirato ai colori del bosco con semplici ma ricercate decorazioni applicate, è ideale per tenere al riparo e ben caldo il vostro bambino. Altra idea: una ghirlanda fatta di 15 lampadine che emana una luce delicata. Si può mettere in cameretta sopra la scrivania, appesa al muro, o vicino al lettino, tanto non disturba il sonno.

O

tto. Il telefono parlotto, un simpatico telefono parlante con schermo led, rivestimenti in gomma e un tasto foto con flash. Orso-peluche. Si può avere bianco, rosa o azzurro. È un orso-peluche che ha tanto bisogno di affetto e sorride sempre. Invece l’altro che non sorride, se ne sta lì ad aspettare qualcuno che lo voglia abbracciare, tenere sul letto o accudire, tenero e affettuoso di natura!

P

irati. Galeone dei pirati, in legno, per emozionanti avventure nei mari. Pappa. Facile mangiare da soli! La forma a trifoglio del piatto permette al bambino di raccogliere il cibo con il cucchiaino senza spingerlo intorno al bordo e la base in gomma impedisce alle manine di sollevarlo e… lanciarlo

OPTIMASALUTE

33


BAMBINI

sul pavimento. Da 6 mesi in su.

Q

uadro e quadrato. Belle, belle, belle! Sono le scatole quadrate che ti aiutano a riordinare. Nei colori rosa, azzurra o panna!

R

obot. Ubbidisce a comandi sia semplici sia complessi che possono essere combinati utilizzando una delle 6 diverse modalità di programmazione.

S

ensi. Apprendere con i cinque sensi… imitando i genitori. Melody Key, chiavi sonore proprio come quelle della macchina di papà! Con luci e suoni, utilizzabile dai 18 mesi.

Scrivere. Le prime parole scritte e i primi calcoli vanno assolutamente sperimentati con la lavagnetta a lettere e numeri magnetici.

T

ablet. In commercio un vero tablet Android per bambini, con internet sicuro e centinaia di App educative.

U

ccellino meccanico. Il rumoroso battito delle ali e il volo sostenuto danno a questo gioco un fascino particolare. Da fare rigorosamente all’aria aperta.

V

erdura. Per tutti gli appassionati di cucina non può mancare

il tagliere con verdura e frutta da tagliare. Le verdure si compongono con il semplice velcro e altrettanto facilmente si possono tagliare. Nella confezione sono inclusi un tagliere, un contenitore, un coltello e poi un pane, una pera, un uovo, un pomodoro, un fungo, una carota ed un limone, sono fatti tutti interamente di legno. Gioco che stimola manualità e fantasia del bambino: si sentirà davvero grande e già un cuoco affermato!

Z

oo. Un vero zoo di legno con tanto di ricovero per animali, laghetto delle anatre e corso d’acqua, consigliabile da 2 a 5 anni.

LA HIT PARADE DI NATALE E per finire vi invito a scoprire la lista dei 10 regali di Natale più richiesti: giocattoli e videogames di sicuro, ma anche regali fantasiosi in legno e gesti etici che non dimenticano la solidarietà dei bambini! 1) Bicicletta o pattini skateboard, monopattino, cioè qualsiasi mezzo di locomozione possa portare un bimbo ad esplorare il mondo e divertirsi con gli amici quando tornerà la primavera! 2) Videogames per pc, Wii, tablet, sono i più richiesti di quest’anno! Cambiano i tempi e cambiano anche i desideri dei bambini, cosa credevate? 3) Una vacanza in qualsiasi parco dei divertimenti del mondo. L’importante è che si giochi, ci si diverta e si stia in famiglia!

bene spiegare al bambino che si tratta di un essere vivente e non di un pupazzo. 6) Gli evergreen sono la casa delle bambole e la macchinina, intramontabili regali per lei e per lui che i bambini, tecnologia a parte, non smetteranno mai di chiedere a Babbo Natale! A grande richiesta anche la cucina con le pentoline per le bambine, il cavalluccio per i maschietti, le intramontabili bambole bionde per lei e le costruzioni in legno per i bimbi. 7) Libri: sì, alcuni bambini, non pochi in realtà, chiedono in regalo dei libri. Libri illustrati, di fiabe, favole, di avventura; una breccia nel cuore dei più piccoli è stata aperta da Harry Potter ed è per questo motivo che il genere più quotato anche tra le bambine oggi è il fantasy/fantastico. Tanti bambini invece sono già dei fan del fumetto!

4) Un fratellino o una sorellina: se il vostro bambino è figlio unico sicuramente vi avrà fatto decine di volte la stessa domanda “Mamma, papà, mi regalate un fratellino?”. Ebbene, avete pensato a un modo alternativo per realizzare il desiderio di vostro figlio con l’adozione a distanza? Sostenendo un bambino a distanza potrete garantire cibo, cure e acqua a un bimbo o una bimba in difficoltà, insegnando a vostro figlio che avere un fratellino o una sorellina è prima di tutto un gesto d’amore.

9) Giostre da giardino: lo scivolo gigante, la piscina per l’estate, l’altalena. Chi non ha mai sognato, grande o piccino, di avere un luna park in casa propria?

5) Un cucciolo di cane o gatto: i bimbi amano gli animali anche per la loro somiglianza ai peluches, ma è

10)…non andare più a scuola! Secondo voi, quanti bambini vorrebbero che si realizzasse questo desiderio? ■

34OPTIMASALUTE

8) Strumenti e lettori musicali: il lettore mp3, lo stereo, il lettore cd, il Karaoke o un videogioco musicale per console per chi ama cantare, ma se invece in casa avete un batterista provetto, poveri voi! Preparatevi alle sue richieste… martellanti!


SALUTE Ortopedia

Sport, ad ognuno il suo Non tutti possono fare tutto: ecco rischi e consigli di GIUSEPPE RINONAPOLI

Nel numero di Optima del mese scorso il dottor Pompeo D’Ambrosio ha posto l’accento sui rischi connessi ad una pratica sportiva scorretta. In questo articolo, il professor Giuseppe Rinonapoli, associato di ortopedia e traumatologia della clinica ortopedica dell’Università di Perugia, esamina i possibili traumi legati ad ogni singola attività sportiva. ’attività fisica fa bene. Su questo non ci sono dubbi. Anzi, l’inattività fisica può comportare una serie di problemi di salute (circolatori, metabolici, muscolari, ossei) che tutti conosciamo. Ma, in re-

L

altà, ogni sport è diverso, i gesti caratterizzanti sono spesso molto differenti e di conseguenza alcuni fanno bene per un’articolazione, ma male per altre. Senza soffermarsi sull’ampia letteratura scientifica che esiste in

questo settore, vediamo, esaminando gli sport più diffusi nel nostro paese, per chi sono indicati e per chi non lo sono.

Camminata veloce

Sembrerebbe che la camminata

OPTIMASALUTE

37


SALUTE Ortopedia veloce sia uno degli sport più sani esistenti. È vero, ma per chi ha problemi agli arti inferiori (dolore al ginocchio o all’anca, tendiniti d’Achille, problemi ai piedi) non è consigliata. Specie se nel percorso sono comprese salite e discese. Attenzione! Alla camminata veloce ricorrono molto spesso i soggetti obesi, i quali, per lo più per mancanza di allenamento, ma anche, giustamente, per evitare un traumatismo eccessivo causato dal peso alle loro articolazioni (anche la corsa può provocarlo), scelgono questo tipo di attività fisica non avendo molte alternative. Direi che la scelta è giusta, ma è fondamentale utilizzare delle calzature corrette (esistono diversi modelli di scarpe tecniche) e seguire un programma progressivo di allenamento, senza forzare troppo. Il rischio è quello di provocare delle patologie da sovraccarico agli arti inferiori (ginocchia, caviglie, piedi, anche). Succede con frequenza che un soggetto che comincia a praticare la camminata veloce per perdere peso, già dopo due o tre sedute sviluppa una tendinite o artralgie agli arti inferiori che gli impediscono di proseguire con questa attività sportiva anche per molti mesi.

Jogging

Uno sport salutare, aerobico, fra i più praticati. Insieme alla camminata veloce, è lo sport più “comodo”: bastano una tuta, o dei pantaloncini più una maglietta, insieme a un paio di scarpe da ginnastica, e uscire di casa. Non è necessario trovare un compagno di gioco o addirittura una squadra con cui giocare, né impegnarsi a mettere un costume, buttarsi nell’acqua freddina e poi asciugarsi i capelli come in piscina. È uno sport consigliabile a tutti, anche se (questo è valido per tutti gli sport) non bisogna mai spingere aldilà delle proprie capacità fisiche e dell’allenamento conseguito precedentemente.

38OPTIMASALUTE

Per chi è poco allenato, è consigliabile la corsa regolare (senza scatti) e su un terreno piano. Chi soffre di problemi agli arti inferiori deve correre con moderazione, o addirittura evitare di farlo.

Calcio e calcio a cinque

Il calcio è uno sport caratterizzato da cambi di direzione e scontri fisici. I cambi di direzione sono pericolosi per le ginocchia e per la caviglia, in quanto si può incorrere in un trauma distorsivo (quello che può provocare rotture dei legamenti o dei menischi).

La corsa è un toccasana per la salute ed è lo sport aerobico più comodo di tutti

La distorsione è causata da fatto che, nei cambi di direzione, il piede (e la gamba) rimane in una posizione, mentre il corpo (con il femore) cambia direzione: il ginocchio va incontro quindi ad una rotazione, come la caviglia. Il tipo di terreno può contribuire a facilitare le distorsioni. I terreni più pericolosi sono quelli meno scivolosi, più duri. Il calcetto provoca più infortuni del calcio in quanto i cambi di direzione sono più frequenti e non viene mai giocato sull’erba.

Tennis

Non è certo previsto lo scontro fisico, ma corse brevi e anche cambi di direzione. In realtà, a soffrire maggiormente, nel tennis, sono i gomiti (epicondilite, o “gomito del tennista”, epitrocleite) e le spalle. Importanti sono i terreni e la tensione delle corde della racchetta.

È stato ampiamente dimostrato che i tennisti che maggiormente soffrono di problemi alle spalle o ai gomiti, sono gli amatori, perché spesso non sono sufficientemente allenati, ma anche perché hanno difetti di tecnica. Il tennis è uno sport per tutte le età, ma i più “anziani” sono più soggetti a tendiniti.

Nuoto

È considerato lo sport perfetto per tutti: tonifica senza sovraccaricare le articolazioni, addirittura l’effetto massaggiante dell’acqua lo fa diventare una sorta di fisioterapia. Ottimo per la riabilitazione. Indicato per chi soffre di mal di schiena. In realtà, non è indicato per chi ha problemi alle spalle: soprattutto se praticato da persone meno giovani, un nuoto troppo “impegnativo” può causare sindromi da conflitto subacromiale (quella che, una volta, veniva chiamata “periartrite”). E, per chi soffre di problemi alle ginocchia, è vietata la rana.

Aquagym

Come ortopedico, mi sentirei di consigliarla a tutti.

Pallacanestro

Il problema sono i cambi di direzione sul parquet o su un terreno gommoso, che possono provocare, come nel calcio, traumi distorsivi al ginocchio o alla caviglia. Frequenti le tendiniti rotulee o quelle achillee, legate al salto. Più raramente si osservano problematiche agli arti superiori.

Pallavolo

Giocata con regolarità e a buoni livelli, può causare problematiche al tendine rotuleo (“ginocchio del saltatore”) e agli arti superiori, in particolar modo alle spalle, specialmente nella battuta e nella schiacciata. Gli attaccanti sono più a rischio.

Danza

Prevalgono problematiche legate


SALUTE Ortopedia

al piede e alla caviglia.

Pugilato

Più che lo scontro diretto sul ring, è di moda allenarsi come i pugili, in palestre dedicate. Il pugilato è uno sport completo, in cui si potenzia la muscolatura degli arti superiori, quella degli arti inferiori e la velocità di movimento. Se escludiamo i combattimenti (che possono causare i traumi che ben conosciamo), gli allenamenti di pugilato possono provocare problemi alla spalla, al gomito, al polso e alla mano, per i colpi ripetuti.

Body building

È uno sport completo e sano, fino a quando non si eccede. Infatti, sovraccaricare le articolazioni per superare i propri limiti può causare anche dei danni.

Aerobica

Consigliabile, un po’ per tutti. Difficilmente crea dei danni articolari o tendinei. Come tutti gli sport in cui c’è un carico, chi soffre di patologie agli arti inferiori non dovrebbe praticarlo.

Step

Come ortopedico sono costretto a segnalare i molti problemi causati alle ginocchia dal salire e scendere ripetutamente da uno scalino (questo succede anche a chi abita ai piani alti e non possiede un ascensore). Tutto ciò causa un sovraccarico sull’articolazione femoro-rotulea, che viene sottoposta ad un meccanismo di leva il quale, ripetuto, può provocare un attrito fra femore e rotula e causare un dolore cronico al ginocchio. Meno rischi li corre chi ha una muscolatura potente della coscia.

Pattinaggio

Attenzione alle cadute!!!

Arti marziali

Sono quasi tutti sport completi e,

40OPTIMASALUTE

anche se i gesti atletici sono differenti da sport a sport, quasi mai sono controindicati. I combattimenti possono provocare dei traumi di vario tipo.

Ciclismo e spinning

Sono tutti sport che potenziano la muscolatura degli arti inferiori, ma il ginocchio può soffrirne, soprattutto per chi ha problemi alla rotula. In questi casi, è preferibile tenere il sellino alto. Lo spinning è ancora più pericoloso per chi soffre di problemi alle ginocchia.

Sci

A parte il rischio di cadere, le caviglie sono bene protette dagli scarponi, ma le ginocchia no. Infatti, quando lo sci si blocca nella neve e il corpo gira, le ginocchia vanno incontro a traumi distorsivi anche gravi. Il rischio è anche la

frattura della tibia. Da non dimenticare la possibilità di incorrere in tendiniti o distorsioni del polso (che impugna la racchetta). Gli amanti dello snowboard rischiano in minor misura di infortunarsi alle ginocchia, ma sono meno protetti quando cadono (attenti alle braccia e alla schiena!).

Limiti

Per concludere, mi sento di affermare che lo sport dovrebbe essere considerata un’attività indispensabile per ognuno di noi. Bisogna altresì conoscere i propri limiti ed evitare degli eccessi, altrimenti lo sport si potrebbe trasformare in attività nociva al nostro corpo. Inoltre, chi soffre di patologie articolari o tendinee, deve scegliere lo sport più adatto, per non rischiare di aggravare la sua condizione. ■


INSERTO GOLD DICEMBRE/GENNAIO

È TEMPO DI FESTE! QUEST’ANNO A NATALE REGALA SALUTE! Il Natale è alle porte e mentre fervono i preparativi torna immancabilmente a metterci in crisi il problema dei regali: tranquilli quest’anno Optima Salute Gold vi viene in aiuto con uno speciale interamente dedicato ai regali! Scopriamo insieme tante idee originali e prodotti in offerta che poterete trovare nelle Farmacie Valore Salute per fare felici amici e parenti! Ma non finisce qui! I Farmacisti Valore Salute vi aspettano per consigliarvi e aiutarvi nella scelta dei prodotti migliori per tutta la famiglia. Cerca la Farmacia Valore Salute più vicina a te su www.valoresalute.it.

ACIA FARM TE IN I SALU SILE D SO MEN DIFFU Ù PI IL

2014 ennaio re 2013/G I Dicemb ANNO XXI N. 221

I

BAMaBliINintelligepnetidiatra I reg liati dal consig

ZE

:

VACAleNcol Sultaenllo’O: man d Nata raviglie d le me

ZA

Z ico: BELLoEia luron c’è più id Ac id ga non e la ru

ero to num In ques

R

DOSSIE

DOLTCAELE NA

TALE A NA LUTEte SieAValore Salu AellLe FA armac EidG R n e e nte

ta Scopri


l Natale è alle porte e mentre nelle case iniziano i preparativi, torna puntualmente il problema dei regali che, fatta eccezione per pochi super organizzati, che già da tempo hanno fatto lunghe liste di idee abbinate alla persona giusta, ci getta nello sconforto. La paura è sempre la stessa, anno dopo anno: ritrovarsi all’ultimo momento senza idee, a correre come matti tra negozi pieni di gente e confusione, rimanendo incolonnati in tangenziale per il traffico delle feste… per poi ritrovarsi a casa puntualmente sfiniti e insoddisfatti, perché costretti a ripiegare sulle solite cose banali, con tanti soldi spesi, spesso inutilmente! Non preoccupatevi però, non siete gli unici ad accusare questo tipo di stress, sono moltissime le persone che proprio a causa dei regali vivono il periodo prenatalizio con ansia e agitazione, rovinandosi quelli che dovrebbero essere i giorni più belli dell’anno. D’altronde è lecito, oltre che auspicabile, voler appagare le aspettative di parenti e amici, grandi e piccini, scegliendo per loro oggetti personalizzati, originali e utili veramente, ma decidere il regalo giusto per ciascuno, trovando un’idea nuova e originale per ogni caso, senza spendere una follia e magari evitando di fare il giro di tutta la città … dintorni compresi, non è certamente un’impresa facile! Quest’anno però avrete un asso nella manica, capace di risolvere tutti i problemi in fatto di regali: qual è? La Vostra Farmacia Valore Salute, dove potrete trovare tutte le idee giuste per i vostri regali, senza perdere tempo e con la certezza di poter accontentare tutti i componenti della vostra famiglia e non solo! In queste pagine scopriremo insieme tante soluzioni intelligenti, pratiche e di sicuro successo: dai nonni, alle amiche del cuore, dai nipotini alla mamma, dal papà al fidanzato, ad ognuno il suo regalo. E per rendervi le cose ancora più semplici abbiamo stilato un elenco di idee per grandi e bambini suddiviso in tre grandi gruppi così l’impresa quest’anno sarà sicuramente più facile e magari chissà... anche divertente. Ansia da regali addio... Grazie alle Farmacie Valore Salute!

I

A Natale regala salute! Scopri tante idee regalo originali e utili per tutta la famiglia... naturalmente nelle Farmacie Valore Salute! Quest’anno metti anche tu la salute sotto l’albero a cura della redazione di OPTIMA SALUTE

Bellezza

È innegabile che oggi, chi più chi meno, tutti teniamo all’aspetto estetico: piacere a se stessi, e magari anche agli altri, vuol dire anche volersi bene, coccolarsi, prendersi cura di noi stessi e quindi stare meglio, stare bene. Donne ma anche uomini, in numero sempre maggiore, giovani e meno giovani, siamo tutti alla ricerca del prodotto migliore

Per non sbagliare regalo, scegliete un prodotto di bellezza per viso e corpo

per il viso, per il corpo, per le rughe, per la cellulite, e chi più ne ha più ne metta. Se tutto questo è più che assodato da innumerevoli sondaggi e ricerche, sicuramente anche voi potrete rendere felici amici e parenti scovando per loro il prodotto di bellezza più adatto, meglio se si tratta degli ultimi ritrovati! E mai come in questo caso la vostra Farmacia potrà venirvi in aiuto con un’offerta ampia e specifica di prodotti di qualità per soddisfare ogni richiesta, anche quelle più difficili. Qualche idea?


Partiamo dal viso! Le parole d’ordine sono senza dubbio anti-age e luminosità, perché, ammettiamolo, a nessuno piacciono colorito spento e segni del tempo! A ruota seguono poi naturalmente effetto lifting, idratante, esfoliante e siero contro l’effetto stanchezza. I prodotti tra cui scegliere sono davvero numerosi e capaci di soddisfare anche il più esigente dei destinatari. Ma per barcamenarci nella scelta, vediamo nel dettaglio alcuni di quelli più gettonati del momento. Al primo posto troviamo le ormai famosissime BB Cream, che, dopo aver conquistato le star di Hollywood, sono sbarcate anche in Italia riscuotendo un successo indiscusso tra le donne di ogni età. La BB Cream, abbreviazione di Blemish Balm, ovvero “crema anti-imperfezioni”, è un prodotto che unisce il trattamento specifico al makeup. E siccome le donne non sono tutte uguali, anche le BB cream sono numerosissime e rispondono a esi-

genze specifiche diverse per risultati personalizzati. Queste creme hanno all’interno delle microcapsule che contengono pigmenti che rilasciano il colore al momento dell’applicazione. Così, la crema che inizialmente appare bianca, una volta stesa sulla pelle, libera questi pigmenti capaci di uniformare l’incarnato, coprire le imperfezioni, eliminare l’effetto lucido e, al tempo stesso, grazie a diversi ingredienti e sofisticate tecnologie, tra cui potrete scegliere, idrata, protegge dai raggi UV o dagli effetti dell’inquinamento, ha un effetto anti-age o di correzione dei segni del tempo e della stanchezza. In un unico gesto è possibile donare al viso una luce completamente nuova. Senza dubbio un regalo che farà felice la vostra amica del cuore, la mamma o la sorella di turno... l’unica accortezza che dovrete avere, sarà quella di azzeccare la tonalità più adatta e l’effetto richiesto: fatevi consigliare dal vostro farmacista, la scelta sarà più facile e il regalo sicuramente più azzeccato! Continuando nel nostro viaggio troviamo un altro prodotto che riscuote grande successo soprattutto tra i più giovani, maschi e femmine, stiamo parlando di sieri e balsami ad effetto antistanchezza che, con un solo gesto e con texture ultra leggera, sono capaci di eliminare dal viso i segni di notti brave, ridonando alla pelle omogeneità e luminosità: una passata e via a occhiaie e colorito spento! Per i più esigenti possiamo poi andare nello specifico con i preziosi roll-on per il contorno occhi, con effetto drenante e levigante contro rughe, borse e occhiaie, oppure i sieri riparatori che in una notte aiutano a ridurre i segni del tempo o minimizzare le imperfezioni. Venendo poi alle labbra potrete scegliere tra numerose proposte di rossetti e gloss di ultima generazione e in tutte le nuance di tendenza, naturalmente ad effetto idratante e protettivo o magari rimpolpante e rigenerante per labbra fini o rovinate dal freddo: le vostre amiche saranno felici e voi avrete sempre la sicurezza di acquistare prodotti anallergici e di ottima qualità. Ai trucchi potrete poi abbinare un buono struccante (magari con proprietà idratanti e purificanti, anche a base di acque termali) e un tonico, scelto sempre in base al tipo di pelle (astringente, detossinante, lenitivo, purificante). E adesso... passiamo al corpo! Anche qui l’offerta è ricchissima di ottime alternative capaci di soddisfare ogni tipo di esigenza sia al femminile che al maschile, lasciatevi consigliare dal vostro farmacista. Potrete scegliere una crema idratante o magari una specifica per peeling, capace di eliminare le cellule morte e ridonare nuova luce ed effetto levigato alla pelle di tutto il corpo; se poi siete in confidenza e

conoscete bene le esigenze del vostro “interlocutore” potete optare per l’acquisto di un trattamento anticellulite, rassodante e ricompattante o magari specifico per le smagliature per lei o per la definizione dell’addome per un lui “speciale” e che ci tiene ad avere il ventre piatto e auspica prima o poi di poter sfoggiare la famosa tartaruga... e cerca un aiutino! Non esitate in tal senso: chi utilizza questi prodotti senza dubbio sarà più che felice di aprire il vostro regalo ed avere una graditissima sorpresa!

Benessere

Tante idee originali e sicuramente utili nella vita di tutti i giorni possiamo trovarle anche spostandoci nel reparto di igiene e benessere della nostra Farmacia. Non l’avreste mai detto? E invece eccovi alcune delle idee più accattivanti che abbiamo trovato per voi! La salute, non c’è dubbio, passa anche dai denti e, anche in questo caso la prevenzione è d’obbligo e comincia dal lavarli bene tutti i giorni: questo vale sicuramente per i più piccini, che devono imparare, ma

Per lei... anticellulite, rassodanti e ricompattanti, specifici per le smagliature


essere davvero utile ricevere questo tipo di regalo! Un altro strumento elettronico utilissimo a cui si pensa solo quando diviene indispensabile perché il freddo mette ko le vie respiratorie, è l’apparecchio per l’aerosol, disponibile anche in formato portatile, che funziona sia a batteria che attaccandolo ad una presa di corrente. Disponibile in versione easy e in diverse varianti più articolate e professionali, è sempre un regalo gradito soprattutto per chi ha bimbi piccoli!

Infanzia

anche per gli adulti che, molto spesso, dedicano a questa azione quotidiana meno tempo e meno cura di quanto raccomandato dai dentisti.

Richiestissimi i misuratori di pressione elettronici: precisi, veloci e facili da utilizzare

A questo proposito un ottimo regalo, ideale per ogni componente della famiglia, è lo spazzolino elettrico ricaricabile che può dare a chi lo utilizza un grosso aiuto nel preservare la salute dei denti e delle gengive: grazie a tecnologie avanzate e specifiche, si ottiene un risultato notevolmente migliore e una pulizia

molto più accurata rispetto a quella che si ha con gli spazzolini manuali. In Farmacia troverete diversi modelli rispondenti a diverse esigenze, da quelle classiche a quelle più avanzate e tecnologiche. E se è vero che il sorriso è il più bello degli accessori per il viso... cosa aspettate! Sempre nell’ambito della salute e del benessere sono numerosi i prodotti tecnologici e molto utili, per non dire a volte indispensabili, che possiamo trovare in Farmacia: stiamo parlando di tutte le strumentazioni di diagnosi e monitoraggio necessarie a un numero sempre maggiore di persone. Primi fra tutti i misuratori di pressione: elettronici, precisi, veloci e facili da utilizzare, nella comoda versione da polso o nella più classica versione da braccio. Basta premere il pulsante, dopo averli indossati, e i valori compaiono in pochi minuti sul display, con la possibilità di memorizzare le misurazioni per un monitoraggio giorno dopo giorno. Nei modelli più ricercati il misuratore indica anche le anomalie nel battito cardiaco o eventuale presenza di aritmie. E pensiamo che il monitoraggio dei valori pressori è fondamentale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Sicuramente vi verrà in mente qualcuno a cui potrebbe

Il Natale, si sa, è la festa dei bambini. Sono loro ad attendere questo giorno più di chiunque altro, a scrivere la letterina e sperare di sentire Babbo Natale che si cala dal camino. Ma non dobbiamo farci prendere dall’ansia da prestazione ed esagerare con i regali, né tantomeno comprare qualsiasi cosa pur di vedere i nostri figli felici. Certo, la regola è che almeno un paio di desideri della loro lista vadano sempre esauditi e magari unire al gioco anche qualcosa di utile. Per i più grandicelli scegliete un gioco educativo, magari parlante e sicuramente bilingue; è provato scientificamente che i bambini piccoli riescono a imparare due-lingue contemporaneamente e senza fatica eccessiva. Inoltre giocando impareranno a contare e a scrivere. Una buona idea per i maschietti, ma non è detto che non piaccia alle femminucce, è il gioco del carpentiere: un banco da falegname super attrezzato, completo di 8 strumenti da lavoro e rigorosamente interattivo; diffonde persino effetti luminosi e sonori che riproducono i veri rumori degli attrezzi di una falegnameria, anche in questo caso con canzoni e frasi in italiano e in inglese. E per le femmine... e non solo, un classico intramontabile è senza dubbio il “Gioco della cucina”, che come avrete potuto leggere nell’ampio articolo del pediatra dedicato ai regali per i bambini, è nella play list delle richieste e piace tanto anche ai maschietti... farete felici tanti aspiranti piccoli chef! Se poi vorrete, potrete osare con qualche gioco più tecnologico, come un piccolo computer portatile con giochi semplici ma educativi o un mini-karaoke o uno strumento a misura di bimbo che stimoli le sue capacità artistiche. Per i più piccini (in realtà soprattutto per i neo-genitori) un bel pensiero può essere una borsa-necessaire per il cambio-pannolino quando si è fuori casa: complete di tutto, hanno all’interno crema lenitiva, salviettine umidificate, lozione detergente, prodotti per il bagnetto e chi più ne ha più ne metta. Si tratta solo di scegliere, cercando di azzeccare le esigenze dei ge-

Per i più piccini una borsa-necessaire con creme, pannolini, lozioni e salviettine

nitori, ma anche in questo il consiglio del farmacista vi guiderà verso una scelta di sicuro successo! Un regalino meno impegnativo ma sempre utilissimo è il porta-ciuccio da viaggio e la catenella per fissarlo ai vestiti per evitare che cada: in Farmacia ne troverete di carinissimi, a forma di animaletti simpatici e colorati, veramente per tutti i gusti! Un classico intramontabile è il set per il controllo a distanza, sempre che i genitori già non ne abbiano uno, oppure il termometro da orecchio, per misurare la febbre in un baleno. Per i bimbi in svezzamento, poi, possiamo sbizzarrirci con posatine, piattini e biberon o tazze, come quella da passeggio che non gocciolano, o quelle che, grazie al fondo basculante, non si rovesciano neanche se il bimbo ci prova. A questo punto non ci resta che augurarvi... buoni acquisti!


A NATALE REGALA SALUTE!

DOSSIER OSSIER 139

Scopri nelle Farmacie Valore Salute tante idee regalo

VICHY Il 1° siero di Vichy creatore di pelle ideale a prova di vita intensa! Per una qualità della pelle spettacolare: tratti come riposati, colorito luminoso, pori ristretti e pelle levigata. Texture ultra-leggera, ultra-morbida. Non grassa, non appiccicosa. Flacone 30 ml

IDEALIA PRO Il 1° trattamento di Vichy efficace sui diversi tipi di macchie: macchie scure solari, macchie scure da invecchiamento, macchie e segni da imperfezioni. Texture lenitiva e rigenerante, morbida e leggera. Flacone 30 ml

€ 40,32

DOSSIER

IDEALIA LIFE SERUM

-20%

€ 32,26

Dolce Natale!

€ 36,30

-20%

€ 29,04

IDEALIA BB CREAM (Tonalità media e chiara) Colorito grigio addio! Qualità e colore per una pelle ideale istantaneamente. La BB Cream 6 in 1 che illumina istantaneamente, idrata, leviga visibilmente le rughe, affina la grana della pelle, attenua le macchie e protegge dai raggi UVA e UVB. Per tutti i tipi di pelle, anche sensibile. Disponibile in due tonalità. Texture fondente, leggera e confortevole, senza effetto grasso. SPF 25/PPD 16. Flacone 40 ml

€ 24,20

IDEALIA PELLE NORMALE E MISTA, PELLE SECCA

€ 30,25

Il 1° trattamento di Vichy creatore di pelle ideale. La pelle è luminosa e perfetta. Con Kombucha, concentrato multi-attivo del tè. La grana della pelle è affinata e le rughe levigate. Texture morbida, fresca ed idratante. Per tutti i tipi di pelle, anche quella sensibile, e per tutte le carnagioni. Vaso 50 ml

€ 24,20

-20%

€ 19,36

-20%

CHICCO CHICCO GIOCO CARPENTIERE È il simpatico banco da falegname super attrezzato, completo di 8 strumenti da lavoro. Il gioco diffonde effetti luminosi e sonori che riproducono i veri rumori degli attrezzi di una falegnameria, offre 3 modalità di gioco ed è ricco di allegre melodie, canzoncine e tante frasi… in italiano e in inglese!

€ 39,90

-25%

€ 29,93 € 49,90

CHICCO GIOCO CUCINA È proprio come la cucina di mamma e papà, completa di 13 dotazioni e accessori per scatenare la fantasia! Ci sono tante canzoncine e frasi per familiarizzare con l’alfabeto, i numeri, gli opposti, le ore del giorno e tanto altro... in italiano e in inglese!

-25%

€ 37,43

ORAL B

a cura della redazione di OPTIMA SALUTE

PROFESSIONAL CARE 700 BLACK LIMITED EDITION

€ 45,90

Rimuove fino al 100% in più della placca rispetto ad uno spazzolino manuale tradizionale; 8.800 oscillazioni e 20.000 pulsazioni al minuto; Timer professionale; Travel case.

€ 32,13

PROFESSIONAL CARE 800 SENSITIVE CLEAN

€ 68,58

Rimuove fino al 100% in più della placca rispetto ad uno spazzolino manuale tradizionale; 2 modalità di spazzolamento: pulizia quotidiana e pulizia delicata; 8.800 oscillazioni e 20.000 pulsazioni al minuto; Timer professionale; Testina Sensitive in dotazione.

-30%

-30%

€ 48,01

TRIZONE 700 BLACK LIMITED EDITION

€ 45,90

Spazzolino elettrico con azione di spazzolamento tridimensionale: rimuove fino al 100% di placca in più rispetto a uno spazzolino tradizionale. Timer 2 minuti e sensore di pressione.

€ 32,13

Offerta valida dal 29 novembre 2013 al 5 gennaio 2014

-30%

Perché affrontare il periodo più bello dell’anno con il terrore di ingrassare? Meglio mangiare in libertà, con i dovuti accorgimenti e vivere felici: ecco i consigli giusti, e la dieta del giorno dopo ’è chi aspetta le festività natalizie solo per scartare i regali, chi per partire verso lunghe vacanze al caldo (e da questo numero di Optima trovate i consigli giusti, mese per mese), chi da buon cristiano per celebrare la nascita di Gesù Cristo, chi per fare l’albero e/o il presepe, chi per mangiare senza regola dolci e manicaretti vari.

C

Chi, naturalmente, per tutti questi motivi messi assieme. È di questa ultima categoria che parleremo nelle prossime pagine, provando ad elencare una serie di regole di comportamento, di consigli utili che consentano di non rinunciare, almeno a Natale ai cibi che più ci piacciono.

OPTIMASALUTE

43


DOSSIER

DOSSIER

Come prepararsi alle abbuffate di FILIPPO TINI

Ricordate quando eravate bambini? Facevate parte di coloro che mangiavano dolci in libertà senza ingrassare di un etto o eravate tra coloro che già allora erano tremendamente in sovrappeso? Al di là dei discorsi sul metabolismo individuale, ricorderete che quelli che non aumentavano di peso erano i più attivi, sempre in giro ad inventare qualche gioco, dal pallone alle capanne costruite sopra gli alberi per giocare “a indiani e cowboy”; gli altri preferivano tv e poltrona, perché evidentemente pigri si nasce e non si diventa. Bene, che siano passati 10, 20 o 30 anni, nelle nostre città ci saranno certamente meno alberi a disposizione per costruire capanne e nelle nostre case più internet, più videogiochi, ma sostanzialmente non è cambiato più nulla. Chi adotta uno stile di vita sano, fin da bambino, può permettersi qualche stravizio anche a tavola, mentre chi non riesce a tenere in equilibrio il conto tra calorie ingerite e quelle consumate è destinato inevitabilmente a finire nella morsa del sovrappeso. Soprattutto a Natale. Da dove cominciare allora? Si capisce che nessun sedentario può inventarsi podista nei giorni immedia-

tamente precedenti le festività natalizie, “solo” per avere il piacere di mangiarsi mezzo panettone a colazione, magari intinto nel cappuccino; un po’ perché questo tipo di salti mortali non li si chiederebbe nemmeno a Fantozzi ricoverato nella “clinica del dimagrimento alternativo”, un po’ perché, in realtà, chi è goloso di natura se ne frega di tutto. Lui il piacere di gustarsi i dolci di Natale se lo toglie comunque. Sovrappeso o non sovrappeso. Un’accettabile forma di mediazione, allora potrebbe riguardare l’abbinamento di un’attività moderata, fosse anche una passeggiata per andare a comperare il giornale con una riduzione delle porzioni consumate, a pranzo e cena. Ci sono piccoli trucchi da adottare e consigli da seguire. Cominciamo da un minimo di attività fisica: nutrizionisti e medici sportivi sono ormai concordi nell’affermare che l’ottimale sarebbero 30’ al giorno, anche a ritmo blando, utilizzando il tempo libero per fare comunque qualcosa. Passare lo straccio in terra, lavare l’auto, fare a piedi le scale se state almeno al terzo-quarto piano va ugualmente bene. L’essenziale è cominciare a muoversi con costanza, evitando gli

Uno stile di vita sano permette qualche piccolo stravizio durante le feste

44OPTIMASALUTE


DOSSIER

DOSSIER

1 CALORIE DI NATALE Dolci: Torrone superstar Torrone ricoperto cioccolato Torrone alla mandorla Croccante Panforte Pandoro Tiramisù Pastiera Strudel Panettone semplice con gocce di cioccolato Cannoli siciliani un pezzo Crostata alla frutta Zuppa inglese

calorie 530 466 480 440 410 385 385 380 365 408 343 205 339 220

Valori medi per 100 gr di prodotto

alti e bassi che di solito conducono di nuovo all’inattività. Dunque meglio poco che niente, meglio una breve passeggiata che terrà il corpo in movimento rispetto ad un exploit giornaliero che sarà inevitabilmente seguito da due giorni in poltrona per recuperare. Come accade per qualunque maratona, anche in vista di quella alimentare che ci aspetta, la cosa più importante è arrivare preparati, facendo in modo che l’organismo sia in grado di reagire con immediatezza e di reggere senza accusare troppo i colpi bassi delle portate. Parlando di alimentazione, a questo proposito, il consiglio più utile e più facile da adottare è rivolto a chi è abituato a mangiare sempre un bel piatto di pasta alle 13: non rinunciate al vostro cibo preferito, quello che vi ingrassa ma vi fa stare bene psicologicamente, ma “giocate” sul condimento. E qui non stiamo parlando di passare dal sugo col ragù o dall’amatriciana al “bianco” di olio a crudo e parmigiano, ma di convertirsi alle verdure, tante verdure. Provate a sostituire 100 grammi di pasta al ragù con 60 grammi, ma conditi con le zucchine, col pomodoro fresco, con i fagiolini, con le melanzane. Vedrete che il volume non cambierà e nemmeno il gusto, alla fine sarete sazi e persino contenti di aver fatto un’ottima cosa (meno calorie, insomma) senza aver dovuto rinunciare al vostro beneamato piatto di pasta. In buona sostanza, preparate il vostro corpo “prima”, senza l’ansia di arrivare al 7 gennaio con un eccessivo sovrappeso e la necessità di dedicarsi a diete eccessivamente restrittive. Un buon decalogo da seguire è quello stilato dai 2300 esperti dell’Osservatorio Nutrizionale Grana

46OPTIMASALUTE

Padano (tra cui dietisti, medici generici e specialisti, pediatri) che hanno prioritariamente esaminato i risultati di una ricerca sulle abitudini alimentari degli italiani sotto le feste, analizzando le interviste fatte dai medici durante le festività di fine anno. Dati dai quali si evidenziano eccessi superiori alla media nel consumo di olio, superalcolici, vino, salse, frutta secca e salumi. In particolare sono state valutate le indagini nutrizionali sulle abitudini alimentari di circa 700 soggetti, di cui 600 appartenenti alla fascia di età 24-64 anni (età media 42 anni) con un BMI (indice di massa corporea) medio di 28 Kg/m2 (sovrappeso), e 100 soggetti di età maggiore di 65 anni (età media 71 anni), con un BMI medio di 31 Kg/m2 (obeso). Per quanto riguarda il consumo di grassi, è emerso che quasi tutti gli intervistati utilizzano olio tutti i giorni, soprattutto d’oliva, mentre circa il 35% utilizza anche l’olio di semi; il burro è utilizzato, invece, solo dalla metà degli intervistati e non più di due volte alla settimana. Dall’indagine è emerso che il 40% del campione di età tra i 24-64 anni dichiara di consumare nel periodo natalizio patatine fritte confezionate e quasi il 50% degli stessi mangia anche focacce e pizzette. Abitudine presente anche nel 15-20% degli over 65, un dato che potrebbe essere legato alla crescente abitudine di frequentare bar e locali per aperitivi e “happy hour”, ed anche alla tradizione di scambiarsi gli auguri natalizi con brindisi e dolci. Ipotesi che trova conferma nel consumo delle bevande alcoliche in questo periodo: emerge, infatti, che il 25% dei soggetti tra 24 e 64 anni beve superalcolici, mentre il vino è consumato da circa il 60% degli intervistati. Rispetto alla fascia più giovane gli over 65 hanno un’abitudine di consumare alcolici maggiore del 10%; quasi il 70% di loro, infatti, beve vino giornalmente, mentre l’utilizzo dei superalcolici, in questa fascia, si riduce al 15% degli intervistati. Sempre secondo lo studio dell’Osservatorio Nutrizio-

2 CALORIE DI NATALE Cioccolatini: Baci… caldi Bacio Perugina Ferrero Rocher Lindor Lindt Pocket Coffee Mon Chérì Raffaello Marron glacè

calorie 85 75 75 53 53 60 50

Valori medi per ogni pezzo


DOSSIER

DOSSIER

comandata. I grassi ammonterebbero a 35 grammi quotidiani, rispetto ai 27 delle signore. Questo dato parrebbe giustificato in gran parte dal maggiore consumo maschile di salumi (circa 5 volte alla settimana, al posto delle 3 massime consigliate), perciò: occhio al cotechino!

3. In tavola

Non far mai mancare sulla tavola natalizia abbondanti caraffe di acqua. Bere vino rosso moderatamente. Evitare le bibite gassate e zuccherate, e i superalcolici. Evitare, per gli antipasti, preparazioni ricche in salse e preferire invece sottaceti, verdure grigliate o in pinzimonio, affettati magri e funghi. Accompagnare il secondo piatto con abbondanti verdure crude e cotte. Limitare il consumo di pane e evitare la scarpetta. Evitare di servire formaggi dopo il secondo piatto. Portare in tavola, a fine pasto, un’abbondante porzione di frutta fresca (agrumi, ananas, kiwi), limitando la frutta secca e candita ai soli giorni di festa.

4. Soffritti e cotture nale Grana Padano, durante le feste, oltre all’utilizzo di dolci tradizionali, panettoni e pandori, si consumano più salse, soprattutto maionese (30-40% degli intervistati), più frutta secca (35%) e più salumi, che vengono consumati quasi tutti i giorni. La cioccolata è utilizzata solo dal 35% dei soggetti sopra i 65 anni, mentre sotto i 64 anni rimane molto gradita da quasi il 70% degli intervistati. Molto scarso, invece, il consumo di cereali per la prima colazione negli anziani. Ci sono invece informazioni incoraggianti sul consumo di legumi: forse per tradizione o per la speranza che portino fortuna, le lenticchie sono consumate da più dell’80% del nostro campione, più volte alla settimana. Ecco dunque dieci piccoli consigli per non finire con la stazza di Babbo Natale, che sarà anche simpatico, ma non ha mai divulgato i suoi esami del sangue!

1. Moderazione

È la prima regola praticamente in tutto, secondo il vecchio adagio per cui “il troppo stroppia”. Quindi sì ad antipasto, primo, secondo, contorno e dolce, ma in dosi moderate e assolutamente senza bis. È perfettamente comprensibile volersi concedere il piacere di piatti natalizi che si ha occasione di mangiare nel resto dell’anno, ma senza poi doversene pentire.

2. Uomini attenti!

Secondo quanto emerso da recenti studi dell’Osservatorio, gli uomini assumerebbero maggiori quantità di colesterolo e grassi saturi rispetto alle donne. 350 milligrammi di colesterolo al giorno contro i 250 delle donne, che sono anche la quantità generalmente rac-

48OPTIMASALUTE

Trasformare le ricette in versione “light”, senza rinunciare al gusto, è possibile: preparare il soffritto con del vino bianco, evitando olio e burro. Con il calore il vino evapora e perde il suo valore calorico, ma rende saporiti aglio e cipolla. Preferire, ove possibile, le cotture al vapore, al forno o alla piastra rispetto al fritto.

5. Dosare i condimenti

Per condire i cibi cercate di dosare l’olio (rigorosamente a crudo) con un cucchiaio, per rendervi meglio conto della quantità. Limitare l’uso del sale e utilizzare verdure e spezie per insaporire e colorare le pietanze: zafferano, ori-

3 CALORIE DI NATALE Alcolici da pasto Aperitivi alcolici Spumante dolce Vino bianco (12 gradi) Rosso (12 gradi) Spumante secco Birra alta gradazione Doppio malto Scura Media Bassa Chiara

calorie 140 90 70 70 70 60 53 46 45 30 33

Valori medi per 10 centilitri


DOSSIER

DOSSIER

4 CALORIE DI NATALE Digestivi e... ammazzacaffè Limoncello Cognac Marsala all’uovo Whisky Amaro alta gradazione Grappa Sambuca Vodka Liquori da dessert Rum Mirto Vermouth dolce Amaro bassa gradazione Vermouth secco

calorie 304 320 313 245 242 242 240 240 235 220 166 145 126 121

Valori medi per 10 centilitri (un bicchierino contiene circa 4 centilitri)

gano, pepe, pomodorini, peperoncino, ecc. Limitare i condimenti grassi con alternative più fantasiose: spezie e funghi per i primi piatti; succo di limone, o di arancia, capperi e sottaceti per carne e pesce; aceto o limone per le verdure.

6. Antipasti forever

Si sa che l’antipasto è il biglietto da visita del pranzo o della cena in questione e non ci sogniamo nemmeno di eliminarlo, ma basterà non eccedere con i salumi, gli intingoli elaborati e i formaggi grassi. Scegliete invece delle ricette che prevedano pesce, verdure e legumi, come dei crostini al salmone o con un patè di ceci.

7. Dulcis in fundo

Il dolce, si sa, è un po’ il fulcro della festa natalizia. Ma da quando nei supermercati si trova molto di più della vecchia alternativa pandoro/panettone, è scoppiata la lotta al dolce più “ricco” (per usare un eufemismo). Per non incorrere in attacchi iperglicemici (ricordiamoci anche che il dolce è preceduto da un intero pasto), quindi, vi suggeriamo di limitare la scelta ai dolci tradizionali, meno “arricchiti” e di mangiarne solo un tipo a pasto, senza per forza assaggiarli tutti, tanto lo sapete che avanzeranno fino a febbraio!

8. Non dimenticate la frutta

Molti di noi non hanno mai visto gli alberi di Natale di una volta, addobbati con arance e mandarini e i più giovani si chiederanno anche il perché di questa usanza. Beh, sappiate che i nostri nonni non avevano tutti gli agrumi a disposizione nei supermercati per

50OPTIMASALUTE

tutto l’anno (molti non avevano neanche i supermercati, a dirla tutta) e, perciò, il Natale era una festa anche perché dava la possibilità di gustare questi frutti dal sapore quasi esotico almeno per un breve periodo. Quindi cerchiamo di non dimenticare la frutta a fine pasto (macedonie, frutti di bosco), yogurt magro e sorbetto.

9. Attività fisica sempre e comunque Sicuramente non andrete in palestra il giorno di Natale (anche perché è chiusa) ma cercate di non perdere l’uso degli arti inferiori barricandovi in macchina anche per fare 100 metri. Approfittate di ogni momento buono per fare un minimo di attività aerobica, anche solo a scopo digestivo: scale al posto dell’ascensore, passeggiate al posto della macchina e, perché no, dare una mano a lavare i piatti e riassettare dopo i pasti, anche questo è un’attività fisica!

10. L’ora X

È il momento in cui tutto (o quasi) è concesso. Se volete eccedere in qualcosa le “ore X” per gli alimenti ipercalorici saranno: la cena della Vigilia, il pranzo di Natale, il pranzo o il cenone di Capodanno e, se proprio vogliamo essere buoni, il giorno dell’Epifania.


DOSSIER

DOSSIER

La dieta del giorno dopo di CHIARA BALDETTI

Ci sono varie teorie, tutte accettabili e consolidate, su come comportarsi a tavola quando si è sgarrato, su come affrontare la “dieta del giorno dopo”. Anzitutto alcune regole-base, che valgono sempre e comunque, a maggior ragione in questi giorni di pranzi in libertà: 1) Non cercate di recuperare le calorie assunte in eccesso, inventandovi digiuni più o meno reali e rigorosi. Il vostro fisico reagirà malissimo e dopo un po’ vi arriverà addosso come un tir una tale fame che mangerete il doppio del consentito. Annullando tutti gli sforzi.

2) Per questo motivo fondamentale, cominciate con il fare una buona colazione; anche se siete in sovrappeso è questo il pasto più importante della giornata. Naturalmente evitate di “finire il panettone e il pandoro” avanzati dalle feste.

3) Durante la giornata, anche se vi sentite sazi, evitate pasti sostitutivi a base di tè o tisane: mangiate normalmente, ma in quantità ridotte.

4) Non prendete lassativi o diuretici. 5) Non vi inducete il vomito. 6) Non vi costringete ad allenamenti esasperati e lun-

ghissimi per consumare più calorie. Se non siete abituati farete più danni che altro. Meglio venti minuti al giorno per tutto il prossimo mese.

7) Non vi riempite di cibi light, bevande senza zucchero, caramelle dolcificate, perché “tanto sono

5 CALORIE DI NATALE Dallo yogurt al burro ALIMENTI Burro Oli vegetali Gamberi Calamaro Polpo Sogliola Acciuga o alice Acciuga o alice sott’olio Salmone fresco Grana Feta Gorgonzola Formaggio spalmabile light Latte di soia Latte pastorizzato intero Latte pastorizzato magro Yogurt intero Yogurt magro Bistecca di maiale Cavallo Vitello o filetto cotto Pollo con pelle Manzo Salame Milano Salame ungherese Bresaola Uovo di gallina intero Coniglio

COLESTEROLO

CALORIE PER 100G

150 mg 64 mg 72 mg 25 mg 61 mg 114 mg 35 mg 109 mg 68 mg 70 mg 42 mg

758 899 71 68 57 83 96 206 185 384 250 324 179

niente colesterolo

poche calorie

11 mg 2 mg 11 mg 2 mg 89 mg 61 mg 99 mg 93 mg 59-72 mg 90 mg 94 mg 67 mg 371 mg 52 mg

64 36 66 36 247 143 258 171 145 392 405 151 128 118

250 mg niente colesterolo

light”. Finirete per mangiarne il doppio del consentito e annullare tutti i vantaggi.

8) Si può mangiare tutto, anche in dosi ridotte, ma

se proprio non vi pesa almeno eliminate del tutto le bevande alcoliche: vino, spumante, birra e naturalmente superalcolici.

9) Evitate per un po’ l’ossessione della bilancia, non

c’è proprio bisogno di pesarsi tutti i giorni. Molto meglio guardarsi allo specchio e cercare di rimettersi quei pantaloni che solo qualche mese fa vi stavano benissimo anche senza andare in apnea. Messi questi punti fermi possiamo entrare nel dettaglio. Per esempio, tenendo conto che i giorni segnati

52OPTIMASALUTE


DOSSIER

DOSSIER

in rosso sul calendario sono sostanzialmente sei (2425-26-31 dicembre, 1-6 gennaio), i nutrizionisti consigliano di non fare rinunce eccessive, ma piuttosto di adottare un regime ipocalorico il giorno seguente. Nel caso dei tre giorni a cavallo di Natale, è ovvio, occorrerà allungare un po’ questo sforzo, per evitare di ingolfare il nostro sistema digestivo in vista di Capodanno. Un esempio di “dieta del giorno dopo”, a parte i consigli dei quali abbiamo parlato all’inizio, può essere strutturato nel seguente modo: Colazione: una tazza di latte scremato (100 g) dolcificato con un po’ di miele, due biscotti secchi o 4 fette biscottate. Alternative: tè o caffè con yogurt magro da 125 grammi, possibilmente bianco, anche mescolando assieme un cucchiaino di miele. Snack 1: a metà mattina occorre un pit-stop. Sarebbe sempre preferibile un frutto, tipo mela, arancia o mandarino, due fette di ananas fresco. Ma se siete fuori casa si può optare per un succo di ananas senza zucchero o un cappuccino. Pranzo: se avete ancora in frigo i tortellini di Natale potete tranquillamente mangiarli, magari mezza porzione, con un filo d’olio extravergine e un cucchiaino di parmigiano. Altrimenti potete saltare direttamente il primo e rifarvi con queste alternative:

1) 150 grammi di pesce al vapore 2) 200 grammi di salmone fresco lessato 3) tonno ben sgocciolato (non più di 70-80 grammi) 4) 50 grammi di prosciutto magro (ricordandosi di togliere il grasso) e 50 grammi di ricotta. Naturalmente verdura a volontà, ma condita con un solo cucchiaio di olio extravergine di oliva. Il pane è consentito nella misura di 40 grammi (una rosetta o una fetta di filone). Alternative: una fetta di pane integrale, crackers o gallette di riso. Frutta: come nello snack di metà mattina. Snack 2: gli amanti delle verdure in crudité possono anche mangiarsi un a carota o un finocchio, chi ha tempo prepararsi un ottimo centrifugato di carote o di frutta, per gli altri vale quanto già detto per lo spuntino di metà mattina. Cena: molte le alternative: 1) Un piatto di brodo vegetale con 20 grammi di pastina o orzo; 2) Minestrone di verdure con un pugno di riso; 3) Carne bianca (pollo o tacchino ai ferri, massimo 130 grammi) condita con un filo d’olio; 4) Identica quantità di pesce, meglio se cotto alla griglia o al vapore; 5) Un uovo sodo o al tegamino e una mozzarella piccola. Pane, verdure e frutta come a pranzo. ■

METABOLISMO BASALE: COME CALCOLARLO Il metabolismo basale, cioè la nostra base di partenza quando ci alziamo dal letto al mattino è il dispendio energetico minimo necessario a mantenere le funzioni vitali e lo stato di veglia. Un indicatore che stabilisce la quantità di energia impiegata in condizioni di “neutralità termica” da un soggetto sveglio, in stato di totale rilassamento fisico e psichico, a digiuno da almeno 12 ore. In una persona sana e sedentaria il metabolismo basale rappresenta circa il 65-75% del dispendio energetico totale, maggiore negli uomini rispetto alle donne ed in calo graduale con l’avanzare dell’età. Si calcola che tra i 60 ed i 90 anni cala di circa l’8% per decade, ma questo gap può essere rallentato praticando un’adeguata attività fisica. Si tratta di un parametro in cui la variabilità individuale è tale che l’utilizzazione dell’energia cambia notevolmente fra una persona e l’altra, motivo per cui due persone dello stesso peso, della stessa età, che fanno le Età 18 - 29 30 - 59 60 - 74 >74 P = peso corporeo espresso in kg

54OPTIMASALUTE

stessi identiche cose tutti i giorni, sport e alimentazione compresi, potrebbero reagire in modo totalmente differente. Perciò è bene conoscere il proprio metabolismo basale e con l’aiuto del medico sportivo e del nutrizionista, e regolarsi di conseguenza sulle strategie da adottare. Per poterlo calcolare esistono molte metodiche, da quelle sofisticate, specialistiche, che effettuerà il vostro medico, che tengono conto anche della massa grassa (per individui nella norma dovrebbe essere del 15-18% nell’uomo e del 20-22% nella donna) ad alcune semplici fai-da-te, come per esempio moltiplicare il proprio peso corporeo, espresso in kg, per 21 nelle donne e per 23 negli uomini. Un uomo di 70 kg avrà quindi un metabolismo basale, teorico ed approssimativo, pari a 1610 Kcal (70x23), una donna di 60 kg partirà da una base di 1260 Kcal (60 x 21). Una via di mezzo tra le due tecniche succitate si può seguire utilizzando questa tabella:

Donna 14,7 x P + 496 8,7 x P + 829 9,2 x P + 688 9,8 x P + 624

Uomo 15,3 x P + 679 11,6 x P + 879 11,9 x P + 700 8,4 x P + 819


BENESSERE

Corsa antistress Otto strategie per evitare l’allenamento-boomerang di ROBERTO MORALDI

I

l mio amico Maurizio era un ragazzo stressato. Dal lavoro di pubblicitario al centro di Milano, dai trasferimenti an-

data e ritorno dalla periferia sud della città, dalla gestione della famiglia (due bambini piccoli ed una moglie in carriera), da una alimen-

tazione per forza sregolata, pranzi saltati e cene da “sfondarsi”, dalla totale assenza di attività sportiva. Lui che a 18 anni aveva corso i

OPTIMASALUTE

57


BENESSERE 1500 in 4’30”, che non saltava una campestre in Lombardia e si vantava di sfidare chiunque anche a tennis perché “tanto io corro di più e arrivo dappertutto”. Arrivato a 45 anni Maurizio si è accorto che questa vita non andava più bene. Non solo era ingrassato “naturalmente” di 20 chili rispetto a quando correva sui tre giri e mezzo di pista, ma quella volta che un blackout mandò in tilt gli ascensori dell’ufficio sentì il cuore in gola per salire due piani a piedi. E lo stress lo divorava, non usciva mai dalla tenaglia lavoro-famigliatraffico. Bisognava dare una svolta e da ex atleta pensò di fare la cosa più facile: ricominciare a correre, tanto anche se il corpo è oversize, i muscoli non dimenticano. Decise di alzarsi un po’ prima al mattino, di correre nelle strade di periferia attorno a casa, quando il resto della città ancora dormiva. Cominciò a farlo a digiuno, rischiando un po’, ma alla fine si abituò. A digiuno si consuma di più. Poi faceva grandi colazioni, al posto del caffè preso al volo, a metà mattina sostituì cappuccio e cornetto con uno yogurt, mangiò anche a pranzo, spesso una mega-insalata, aggiunse uno snack all’uscita dall’ufficio (una barretta) e cominciò ad arrivare all’ora di cena senza morire di fame. I chili diminuivano di pari passo con lo stress, era anche meno scontroso, in ufficio e in famiglia, cominciò a realizzare che aveva fatto davvero un’ottima scelta. Tutto filò liscio per circa un anno, quando, in maniera del tutto naturale, quasi scontata direi, la corsa da valvola di scarico anti-stress e metodo consuma-calorie, divenne un’ossessione. Quando non riusciva a correre la mattina andava al lavoro di malumore e cercava di infilare la seduta nella pausa pranzo, col risultato di correre molto poco (20-30 minuti) e saltare di nuovo il pasto, alimentando di fatto una nuova forma di

58OPTIMASALUTE

stress. E quando non riusciva nemmeno questa soluzione di riserva arrivava a casa nero come la pece. Indubbiamente di casi come questo ne conoscerete bizzeffe e il consiglio migliore che si possa dare, quello che spesso esce dalla bocca e dalla penna del dottor Pompeo D’Ambrosio, medico sportivo, cardiologo, allenatore di atleti e lui stesso maratoneta, nonché consulente scientifico di questa rivista è “in medio stat virtus”. Tradotto: vivere da sedentari fa

male, ma anche esagerare, correre ossessivamente tutti i giorni, anche un’ora al giorno, non è compatibile con la vita normale di una persona. A meno che questa non sia un atleta professionista, e nel caso ci sono validi consigli anche per lui. Eccovi allora otto strategie, ognuna basata su un diverso scenario, per evitare di correre rischi.

1) Traffico maledetto

La maggior parte di noi vive in aree urbane o suburbane, e quindi

Le strade non sono per i runner


BENESSERE corriamo di solito in strada. Dobbiamo però riconoscere una cosa: le strade sono state fatte per le auto ed i camion, non per i runner, e correre in strada può essere molto stressante. Quello lì col furgone mi avrà visto? Farà in tempo a fermarsi? Se vado più forte, riuscirò a passare col verde? Tutte situazioni stressanti. Soluzione. Trovate un percorso lontano dal traffico, dove andare a correre almeno una volta alla settimana. Può essere un sentiero, un campo da golf o persino il campetto di calcio sotto casa. Non c’è bisogno di arrivare al più vicino Parco Nazionale: basta che non ci sia traffico. Correre per strada è certo meglio che non correre affatto, ma comporta necessariamente uno stress. Pertanto, trovare un luogo più tranquillo e sicuro, anche se bisogna andarci in auto, può regalarci una preziosa oasi in mezzo allo stress da frequentare il più spesso possibile.

2) Al passo con l’età

Non tutti sono pronti ad accettare che col passare degli anni anche la potenza diminuisce e il ritmo rallenta. Questo vale soprattutto per chi arriva da una carriera da agonista, non necessariamente professionista, capace magari di correre sotto i 4 minuti al chilometro, che corrisponderebbero, per i profani, a meno di 3 ore nella maratona. Ora, se è vero che più si va avanti con gli anni più aumenta la resistenza allo sforzo, visto che le medaglie le conquistavamo da giovani, si può anche correre in libertà a 6’-7’ al chilometro, finire una maratona in 4-5 ore, correre solo una mezza maratona o lasciare stare il cronometro. L’agonismo ha il suo tempo, richiede una struttura ben determinata, capacità di adattamento specifiche, e a meno che non facciate gare riservate ai master, dove però sostanzialmente si è divisi per fasce

60OPTIMASALUTE

d’età (corrono persino gli ultraottantenni!) è meglio arrendersi. Attività sì, ma in linea con quello che permette il vostro fisico. Soluzione. Il segreto è accettare i cambiamenti.

3) Nessuno è perfetto

Se il vostro programma è strutturato in modo preciso e complesso e non riuscite a deviare mai dal piano generale, è possibile che soffriate di una sorta di mania della perfezione. Ci sono dei podisti dotati di una personalità ossessiva, che pensano di dover fare tutto in modo perfetto. Dato che ciò è impossibile, queste persone vanno incontro ad uno stress cronico, poiché percepiscono se stessi come perdenti.

Il segreto per correre a lungo è accettare i cambiamenti imposti dall’avanzare degli anni

Un esempio tipico è quello di coloro che corrono tutti i giorni allo stesso passo e per le stesse distanze, e non riescono ad uscire da questo schema. Per cui, se un giorno per qualsiasi motivo percorrono 6 km anziché 8, questo provoca loro uno stress; peggio se l’allenamento salta del tutto. Resta valido il consiglio che è sempre meglio fare qualcosa che nulla e che se si fanno cinque passi avanti ed uno indietro si sono fatti comunque quattro passi in avanti. Soluzione. Cercate di essere elastici su quanto e come correte, e correre vi piacerà di più. Modificate le vostre abitudini, sperimentate, ma siate realistici e

divertitevi.

4) Regole d’oro

Come accade nel mondo della celluloide, anche nella corsa c’è chi rischia di bruciarsi per voler fare troppo e troppo presto. Ma mentre di attori bravi che non hanno fatto nemmeno un’ora di Accademia ne nasce uno ogni 100 anni e di solito è un fuoriclasse, atleti che hanno vinto qualcosa allenandosi poco e soprattutto male non sono ancora nati. Di solito ci vogliono anni per sviluppare la resistenza necessaria al successo, comunque lo intendiate. Ciononostante, molti podisti alle prime armi tentano spesso di arrivare dritti al massimo delle loro potenzialità, forzando le tabelle di allenamento e non sentendo il proprio corpo, le sue esigenze, che spesso sono soltanto quelle di un po’ di riposo. Morale della favola: prima che sia passato molto tempo, sono stanchi, esauriti e spesso hanno subito un trauma. A quel punto iniziano a pensare “forse la corsa non fa per me…”, e smettono. Come se un neopatentato volesse guidare subito una Ferrari Testarossa e dopo lo schianto inevitabile concludesse che non sa guidare. Soluzione. Qualsiasi aumento nell’intensità della corsa, che si tratti di velocità, distanza o frequenza, deve essere raggiunto in modo graduale. Ricordate la regola d’oro: non aumentate il chilometraggio più del 5-10% alla settimana.

5) La (ex) super-mamma

Una perfetta “imitatrice” del nostro amico Maurizio aveva deciso di diventare una super Mamma: corsa tutti i giorni, possibilmente con obiettivi cronometrici da perseguire (tipo battere il record dal palo del divieto di sosta al cipresso secolare distante 5 chilometri), lavoro, figli (4) da portare a scuola, da seguire nel pomeriggio, in giro per la città, tra palestre,


BENESSERE campi di calcio e scuole di danza. E la sera, dopo cena, lavatrici, stiraggio, pure un film col marito. In fondo aveva 40 anni, se ne sentiva 30, ed anche se dormiva 4-5 ore per notte raccontava a tutti delle sue performance, si sentiva più brillante e spregiudicata di Catwoman. Ma il fisico prima o poi presenta il conto e quando cominciò ad accusare dolori lombari, a sbadigliare più del solito, a ritrovarsi con gli occhi quasi chiusi ad ogni sosta per il “rosso”, in pieno traffico, capì che era meglio fare la mamma normale. Soluzione. Non si può fare tutto. Nessuno ci riesce. Ci sono periodi della vita in cui si può pensare ai record personali, altre in cui si deve vivere scalando le marce e correre solo per la forma e per divertirsi. Non necessariamente tutti i giorni.

6) Il partner sbagliato

Un compagno o una compagna di corse possono essere davvero fondamentali, l’anima gemella che aiuta nei momenti di difficoltà, ma sbagliando scelta anche un o una rivale. Azzeccare il partner giusto, fatte le dovute proporzioni, non è molto diverso da indovinare il compagno per la vita. Bisogna scegliere con attenzione e sapersi adattare alle circostanze, perché quasi sempre uno dei due è sempre più in forma dell’altro ed è sempre meglio sia discutere in anticipo dell’allenamento da fare assieme, sia non fare coppia fissa tutti i giorni. Partire assieme e perdersi di vista dopo 10’ non ha granché senso, così come ammazzarsi per tenere un ritmo troppo intenso o, al contrario, correre quasi sul posto perché il vostro amico ha un passo da pensionato. Soluzione. Il segreto sta nella comunicazione. Parlate in modo approfondito delle regole di base, prima ancora di correre. Assicuratevi di essere d’accordo sul passo, la distanza ed il percorso. Deci-

62OPTIMASALUTE

dete ad esempio che se uno dei due si sente particolarmente in forma può anche andare avanti, senza portarsi dietro l’altro come una palla al piede. Ricapitolando: più ne sapete e meno stress avrete durante le corse in due.

7) Sos sovrallenamento

Se parlate con un preparatore di atleti vi dirà che molti di coloro che corrono con maggior frequenza, a prescindere dalle capacità individuali, hanno la tendenza a spingere troppo sull’acceleratore dell’intensità, sfrecciando come “pazzi” appena usciti da casa o dall’auto senza pensare minimamente al passo da tenere.

Per migliorare i risultati occorre più riposo per ricaricare le batterie

Corrono più forte che possono e poi sono costretti a rallentare perché entrano in debito d’ossigeno, un fenomeno che porta a tutto tranne che al benessere post-corsa. Questo tipo di runner non fa mai alcun progresso, spesso smette del tutto. Qualcosa del genere capita anche ai runner più seri, che seguono un programma, tengono un diario metodicamente ed hanno un allenatore. Molti non si rendono conto di dover rallentare nei giorni più leggeri, non sanno riposarsi e recuperare; questo crea un deficit di ossigeno cronico che inevitabilmente finisce per compromettere sia gli allenamenti sia le gare. Molti sembrano rifiutare il concetto stesso di riposo, cercando

gratificazione solo nelle corse più dure. E spesso finiscono per bruciarsi o per farsi male. Soluzione. Ricordate questo principio fondamentale: per migliorare sul serio occorre eseguire regolarmente dei workout leggeri. Oppure prendersi dei giorni di completo riposo per ricaricare le batterie.

8) Consigli per le gare

Naturalmente non esistono solo gli Over 40 o 50 che corrono per divertirsi, ma anche podisti che fanno regolarmente delle gare. In questo caso uno degli errori più frequenti, che causa stress, è la superficialità, la mancanza di informazioni dettagliate sul percorso da compiere o anche solamente su dove si trova il punto di raccolta, dove prendere il pettorale, parcheggiare l’auto. Sembrano dettagli, ma sono fondamentali. Perché basta non sapere, per esempio, che si parte da una zona trafficatissima e quindi arrivare in ritardo, trovare la fila per lasciare l’auto e per il check-in, presentarsi davanti allo starter senza nemmeno aver fatto un sano riscaldamento, con le gambe molli e la sensazione, quasi una certezza, che la gara andrà a rotoli. Soluzione. Gareggiare al massimo delle proprie capacità non dipende solo da un allenamento intelligente e dalla dieta, ma anche da una buona pianificazione delle gare. Contattate l’organizzazione per tutti i dettagli del caso. Informatevi sul percorso e prendete il tempo che ci vuole per arrivare sul posto. Controllate di avere tutto quello che vi serve: acqua, cibo per dopo la gara, abiti asciutti, spille di sicurezza per il numero, benzina nel serbatoio. Eliminate ogni possibile fonte di stress. Pianificare in anticipo vi permetterà di arrivare in tempo, cioè di riscaldarvi, rilassarvi e godervi la gara. ■


BELLEZZA

I segreti dell’acido ialuronico, elisir di giovinezza

E la ruga non c’è più... di MARIA MAZZOLI

vere gli anni, ma non dimostrarli. È il desiderio irrefrenabile di donne e uomini, sempre più disponibili a bussare alla porta del chirurgo estetico per ottenere un ringiovanimento senza bisturi. Così i filler, le cosiddette “punturine”, sono diventate la soluzione numero uno dei trattamenti anti-età. Tutta colpa (o merito) dell’acido ialuronico, una portentosa sostanza ribattezzata “elisir di giovinezza”, in grado di riempire le rughe, rimodellare i

A

tratti del volto, dare turgore ed elasticità alla cute. E non solo del viso. Anche perché oggi si desidera mostrare la propria giovinezza dalla testa ai piedi. «La parola d’ordine è “naturalezza” - premette la dottoressa Laura Porrozzi, chirurgo plastico-estetico - si restituisce alla cute quello che le è venuto a mancare, senza cambiare i connotati. Mai stravolgere, solo riportare allo status quo ante, agendo forse un po’ di anticipo, evitando che il difetto, ancora correggibile potenzialmente con le

“punturine”, si trasformi in un inestetismo migliorabile solo eventualmente con il bisturi». Dunque più giovani sì, ma in modo soft, senza far notare che è stata la mano del chirurgo estetico a rendere inossidabile il corpo dal tempo. «L’acido ialuronico aiuta a mantenere l’idratazione cutanea, donando tono ed elasticità», sottolinea la dottoressa Porrozzi, esperta professionista nel mondo dei filler, con la quale ci avventuriamo alla scoperta di questo por-

OPTIMASALUTE

65


BELLEZZA tentoso siero, alla portata di tutti. Cos’è esattamente l’acido ialuronico? «Si tratta di una sostanza naturale, presente normalmente nel corpo umano, una componente fondamentale in cui sono immerse le fibre di collagene ed elastina, che aiuta ad idratare e a mantenere il volume della nostra pelle. Circa il 30% di questa sostanza viene eliminata naturalmente e sostituita ogni anno e man mano che invecchiamo, dunque, a causa della sua progressiva riduzione, compaiono rughe e segni, sul viso e sul corpo». Cosa si inietta? «Le molecole di acido ialuronico che vengono utilizzate nelle “punturine” sono biodegradabili e di origine non animale. Sono quindi naturali e perfettamente identiche a quelle presenti normalmente nella pelle. Tra tutti i prodotti iniettabili in commercio, l’acido ialuronico è quello più purificato e concentrato. La sua struttura molecolare è stata nel tempo modificata, grazie alla evoluzione delle tecnologia, così da ottimizzarne la viscosità, l’elasticità, l’analoga consistenza della cute e la maggior durata». Quali sono gli effetti di un trat-

tamento medico-estetico con acido ialuronico? «Restituisce vitalità alla pelle, ristabilendo gli equilibri perduti, donando un aspetto più giovane e duraturo, prolungando in modo naturale il suo aspetto. Un’elevata concentrazione di acido ialuronico determina, infatti, idratazione (c’è un’azione immediata di richiamo di acqua nei tessuti, effetto maggiormente visibile nei primi trattamenti con il risultato di distendere i tessuti), stimolazione dei fibroblasti, nel senso, soprattutto, di una maggiore produzione di quantità di collagene; ha un’azione contro i radicali liberi, prodotti da smog, fumo e altri fattori inquinanti, in particolare dalle radiazioni solari». E gli effetti a lungo termine? «Anche se iniettiamo un prodotto che si riassorbe totalmente, l’iniezione di acido ialuronico provoca la stimolazione della neoformazione di fibroblasti. Tutto questo si verifica dopo circa 2-3 mesi, quindi oltre all’effetto immediato dato dall’infiltrazione del filler, si ha un’efficacia legata alla produzione del neocollagene e alla nascita di neofibroblasti. Per questo diciamo che, anche se la paziente decide di sospendere le infiltrazioni, la sua pelle manterrà nel tempo il be-

SOS ARTICOLAZIONI Come abbiamo visto l’acido ialuronico è una sostanza naturalmente presente nel corpo, con alte concentrazioni situate nei fluidi, negli occhi e nelle articolazioni. Ecco perché viene utilizzato spesso come farmaco (prodotto in laboratorio e aggiunto in supplementi) per risolvere determinate condizioni di salute. Le sue proprietà sono molteplici, per questa ragione sono diversi i campi in cui viene utilizzato. Un uso comune si riferisce alla guarigione di ferite, ustioni, ulcere della pelle, ma viene applicato anche sulla cute come crema idratante.

66OPTIMASALUTE

Uno dei principali utilizzi è rivolto contro l’usura delle articolazioni, in particolare quando si assiste ad un decremento della cartilagine (come nel caso dell’artrosi). In questo caso, infiltrazioni intraarticolari di acido ialuronico servono sia per ridurre il dolore provocato dall’attrito tra le articolazioni, sia per accelerare i processi riparativi. Nei casi di osteoartrite del ginocchio, l’assunzione di questa sostanza rappresenta una delle terapie di maggior successo, apportando notevoli miglioramenti in un breve periodo di tempo.

neficio dell’anti-invecchiamento». Dove si può utilizzare? «Non solo nel viso, ma anche nel corpo, per esempio ginocchia, interno braccia e cosce, glutei, gomiti, soprattutto mani, etc… La possibilità di usare acido ialuronico per riempire un seno piccolo o poco tonico, invece, è già stata sospesa, anche per il fatto che impedisce una corretta indagine mammografica dei tessuti stessi». Quindi non si usa solo per spianare le rughe? «L’evoluzione della tecnica, unita al senso artistico del medico, permette di creare quello che chiamiamo “lifting liquido” che consente di rimodellare i tratti, di restituire profili e volumi, non solo di riempire. Al “lifting liquido” si possono poi associare infiltrazioni di botulino, peeling chimici, trattamenti laser, impianti di piastrine, etc...». Parliamo dei trattamenti veri e propri a base di ialuronico. In cosa consistono? «Se la cute è giovane e deve solo essere “mantenuta”, si utilizza il trattamento definito “restore” o di “ringiovanimento”, quindi la biostimolazione, i filler e il “lifting liquido”. Tutto dipende dall’età e dal tipo di intervento da attuare. La biostimolazione per la cura e il rinnovamento della superficie cutanea è la metodica più usata per migliorare la fisiologia della cute. Un mix di acido ialuronico, vitamine, aminoacidi precursori di collagene, mannitolo (zucchero fortemente igroscopico, in grado di richiamare acqua) o altri, che serve a preservare e a restituire alla pelle un aspetto fresco, soprattutto in periodi particolari di stress e cambio stagionale. È una delle tendenze emergenti della medicina estetica, a volte alternativa o complemento della chirurgia estetica. Si utilizza per prevenire l’invecchiamento e limitarne i danni nei casi di cute più o meno precocemente invecchiata. Una tecnica in grado di migliorare l’ela-


BELLEZZA sticità e il turgore del tessuto, di aumentare la tonicità e contrastare l’azione dei radicali liberi. C’è poi la biointegrazione per la cura e il ringiovanimento, che serve ad attenuare difetti già esistenti (del tempo e del sole). Iniezioni intradermiche di acido ialuronico, che migliorano tono, elasticità e idratazione delle rughe. Molte di queste si distendono per effetto riempitivo del filler. La biotonificazione, poi, aiuta a mantenere tono e compattezza della cute». Quali sono le cause dell’invecchiamento, quindi? «L’invecchiamento è dovuto anche alla mancanza di acido ialuronico, elastina e collagene, che tolgono turgore e consistenza. La cute perde la sua idratazione, appaiono le piccole rughe, che diventano veri e propri “solchi”, sempre più profondi. I volumi del viso si riducono (guance, zigomi, labbra) e le strutture “portanti” perdono di tono, favorendo i ben noti cedimenti (increspature, grinze, etc.) che rendono il viso stanco e invecchiato. Le iniezioni di acido ialuronico più denso negli strati più profondi permettono di colmare le rughe, restituire alle labbra volume perduto e i contorni al viso. La cute risulta

L’invecchiamento cutaneo è anche dovuto alla mancanza di acido ialuronico, elastina e collagene

più fresca e levigata. Si ripristinano armonia e forme del viso. Rughe e inestetismi provocati dal tempo, etc., vengono così migliorati ed appianati. I risultati sono immediati. Residua un leggero rossore che scompare nel giro di mezz’ora, perfettamente copribile con un velo di fondotinta». L’effetto “pelle più giovane” quanto dura? «Varia a seconda del tipo di acido utilizzato perché le aziende leader nel settore producono acidi di diversa concentrazione, utilizzabili a seconda dei punti del viso e del corpo da trattare. Hanno pertanto un effetto nel tempo, in genere proporzionato alla concentrazione

L’OROSCOPO... DELLE RUGHE Non è la chiromante di turno a sostenerlo, ma l’esperienza di dermatologi e specialisti della bellezza, che dopo anni di esperienza sono pronti a sostenere che i solchi sul viso raccontano come abbiamo vissuto la nostra vita: gioie e dolori, ma anche vizi e virtù del nostro stile di vita. Osservando proprio le grinze del viso si può delineare, in poche parole, anche il carattere di una persona. Quelle verticali, sulla fronte, ma anche intorno agli occhi e alle labbra, sono il segno di anni di cor-

68OPTIMASALUTE

rucciamenti e arrabbiature, quindi di espressioni più negative, ma anche di temperamenti pensierosi. Mentre le zampe di gallina esprimono quelle positive, legate al sorriso, alla risata, alla meraviglia, tipiche delle persone più solari. Quelle verticali sul contorno della bocca e lungo le guance sono invece spesso indice di un accanito fumatore. Piccole rughe, segni di espressione, pelle rilassata spesso sono insomma il risultato di smorfie, sorrisi, pianti, abitudini, tic e… sì, anche di brutti vizi.

del prodotto. Per le zampe di gallina, per esempio, e le rughe più sottili, si impiega un prodotto più fluido. In genere, la durata varia dai 6 mesi a qualche anno, a seconda del tipo di infiltrazione». E i costi? «Hanno un range variabile dai 150 ai 300 euro a fiala. Il costo di una seduta varia, quindi, in base alla quantità e al tipo di prodotto utilizzato. Poiché le cause dell’invecchiamento cutaneo non possono essere fermate (magari contrastate evitando selvagge esposizioni al sole, mettendo valide creme, con un’alimentazione corretta e adeguata, etc.) è importante comprendere che non è sufficiente un singolo trattamento per mantenere la pelle bella e sana nel tempo. Non esiste un protocollo standard, le sedute vanno modulate a seconda dell’età e delle condizioni della cute. Ciò che è però fondamentale ricordare, che prima di tutto occorre porre attenzione alla quantità, piuttosto che alla spesa. La raccomandazione è quella di guardare al prodotto da iniettare, che deve essere sempre di aziende serie, di comprovata esperienza nel mercato, perché, nonostante la crisi, le richieste di interventi chirurgo-estetici si fanno sentire, dando impulso a proposte sempre più competitive, soprattutto a basso costo, ma non sempre sinonimo di serietà». ■


VIAGGI

Sono stati anni d’ininterrotta crescita e realizzazione, riflettendo l’attitudine del popolo omanita verso il progresso, raggiungendo uno sviluppo armonioso del paese.

testo e foto di MARIA PIA PEZZALI, giornalista, scrittrice e viaggiatrice

Consigli di viaggio

Natale colSultano Vacanze in Oman, tra spiagge, castelli e tartarughe

tanchi del solito viaggio e siete alla ricerca di un Natale nuovo, intenso, originale? Non mi resta che suggerirvi un itinerario alla scoperta del Sultanato dell’Oman, una destinazione per autentici viaggiatori, per tutti coloro che alla vacanza chiedono “qualche cosa in più”. Il Sultanato dell’Oman, uno dei paesi più ricchi di petrolio della penisola Araba, si sta mettendo sempre più in evidenza anche per il suo splendore naturalistico, un’eccezionale combinazione tra mare, terra, arte e storia, quest’ultima uno dei vanti di tutto il Sultanato. Una storia ricca di vicissitudini e folklore che riveste ancora oggi, uno dei cardini fon-

S

70OPTIMASALUTE

damentali dell’intera cultura omanita. L’“apertura” dell’Oman verso l’occidente è relativamente recente; l’aeroporto di Muscat fu costruito nel lontano 1973 rivelandosi un progetto di prioritaria importanza nel contesto di modernizzazione del Paese, dopo i decenni di isolamento trascorsi sotto il Sultano Said bin Taimur. Quest’ultimo, che regnò dal 1938 al 1970, si opponeva ad ogni tipo di cambiamento e cercò di isolare completamente l’Oman dal resto del mondo. Sotto il suo potere, un paese che fino al secolo precedente aveva rivaleggiato con le potenze imperiali europee, piombò in un’atmosfera medievale. Il Sultano si occupava personalmente dei visti, impedendo alla

gente della costa di viaggiare nell’entroterra e viceversa. Bandiva qualsiasi oggetto o abitudine che potesse solo ricordare l’occidente, vietando addirittura l’importazione di occhiali da sole, radio, libri. Si opponeva all’istruzione, che si profilava come una minaccia al suo potere. Nel luglio del 1970 l’anziano Sultano fu deposto dal suo unico figlio Qaboos con un colpo di stato senza spargimento di sangue. Il Sultano Qabus bin Sa’id aveva circa trent’anni quando salì al potere e oggi, a distanza di decenni, ancora regna un Sultanato che ha saputo riscattarsi, crescere e valorizzarsi, grazie ad una politica illuminata ed estremamente responsabile.

Prima di partire è necessario dunque entrare nello spirito del viaggio iniziando da quelle che sono alcune piccole regole quotidiane, nel rispetto della cultura del Paese. I giovani del Sultanato crescono educati ad essere gentili nel parlare e, soprattutto, nel vestire. Stonano i nostri pantaloncini corti, le magliette senza maniche e tutto il campionario tipico dell’occidentale in vacanza. Qui è importante vestirsi con un tono più attento e seguire alcune semplici regole non scritte ma dettate dal buon senso, nel rispetto della cultura locale. Il suggerimento è valido per gli uomini ma in particolare per le donne, che dovranno prestare più di attenzione al loro modo di presentarsi, specialmente in pubblico. Quindi mettete in valigia dei freschi pantaloni lunghi, delle camicie a manica lunga oppure tshirt classiche. Evitate abiti scollati e optate per delle comode gonne ampie; bandite le trasparenze e le cose succinte. Insomma, un po’ di “bon ton” non guasta e verrà apprezzata la vostra cura nei confronti degli usi e costumi locali, evitando eventuali situazioni di imbarazzo. Se visitate luoghi sacri, ricordate di coprire anche il capo. All’interno delle strutture turistiche c’è naturalmente maggiore libertà e tolleranza, ma ricordate sempre che il personale che vi lavora è un abitante del luogo. Quindi portate sempre con voi un pareo o un copricostume quando vi spostate anche all’interno delle strutture alberghiere, o quando di ritorno dalla spiaggia o dalla piscina. Per una volta, se siete delle amanti della tintarella integrale, evitatela. Per tutto il resto, godetevi la bellezza dei luoghi, capaci di far ve-

nire farfalle in pancia.

Quei 500 castelli

Il Sultanato dell’Oman, con i suoi 1700 km di coste, è abbracciato dalle acque di tre mari: Mare Arabico, Golfo d’Oman e Golfo Persico, che interessa principalmente la suggestiva penisola del Musandam. È un territorio ampio e variegato, dove al relax su spiagge deserte si possono alternare straordinarie esplorazioni sulle montagne, nei deserti o gite alla scoperta dei suoi millenari tesori. Primi fra tutti i castelli, ben oltre 500 che grazie alla politica avanzata del Sultano Qaboos Bin Said, verranno per la maggior parte recuperati attraverso scrupolose opere di restauro. Fortezze e castelli rappresentano una delle più

pregevoli caratteristiche culturali dell’Oman che, insieme alle torri ed alle mura fortificate della città rivestirono lo strategico ruolo di difensori del Sultanato. Il loro stile architettonico varia da edificio a edificio a seconda del progettista e dell’epoca in cui vennero costruiti. Ma il punto di partenza, o di arrivo se preferite, è la città di Muscat, “moderna-tradizionale” capitale del Sultanato, che nonostante una crescente opera di modernizzazione, è riuscita a conservare il suo fascino antico e tradizionale. La città, con i sobborghi, occupa una vasta area che si estende per 50 km circa, dall’aeroporto di Seeb fino allo splendido Palazzo del Sultano, nell’antica area del porto. Alcuni quartieri che formano l’area urbana sono separati

Muscat è una capitale moderna e tradizionale allo stesso tempo

OPTIMASALUTE

71


VIAGGI

tra loro da basse colline e montagne tali da creare una “città nella città”. I tre quartieri principali sono Muscat (la città vecchia), Ruwi e Mutrah. Quest’ultima è la principale zona residenziale e commerciale del porto.

Le mille e una notte

La sua lunga e sinuosa “Corniche” è una delle strade più belle di tutto il Sultanato, costeggia il mare e collega il porto nuovo con quello vecchio, fino a raggiungere il festoso Palazzo del Sultano. Ad

Addentrandosi verso l’interno, dove le vette delle montagne Jebel Akhdar sono alte e frastagliate, si raggiunge la piccola città di Nitzwa, dominata dall’imponenza della sua fortezza. Grazie ad un’attenta opera di rifacimento, oggi il castello riesce a emanare quel profumo di mistero e potenza che lo caratterizzava nei secoli passati. All’interno delle sue sale si possono osservare esempi di centenarie decorazioni ma anche interessanti oggetti appartenuti alle antiche famiglie degli Imam.

celebre anche per i suoi monili d’oro e d’argento lavorati secondo le più antiche tradizioni locali. Giorno dopo giorno e… immersione dopo immersione se siete degli appassionati di questa affascinante attività, scoprirete altri piccoli gioielli delle terre - e acque - omanite, come le Isole Damaniyat, qualche miglio fuori le coste di Barka, a nord della Capitale. Questo minuscolo arcipelago è composto da una manciata di isole e scogli dal fascino penetrante, immerse nella solitudine di un mare

Ogni anno centinaia di tartarughe arrivano a deporre le uova

tarughe arrivano ogni anno per deporre le loro uova. L’area totale protetta è di circa 203 km quadrati ripartiti su oltre nove isole. La loro

importanza naturalistica è data non solo dalle centinaia di migliaia di uccelli migratori che ogni estate fanno tappa su questi coriandoli di

TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE Sultanato dell’Oman

Superficie: 212.460 kmq Popolazione: 3.100.000 abitanti Capitale: Muscat (Mascate) Popoli: arabi, indiani, persiani, baluci, africani, sudasiatici (provenienti dallo Sri Lanka, dal Bangladesh, dall’India, dal Pakistan) Lingua: arabo (lingua uff.), inglese Religione: 75% musulmana (setta ibadita, rito sunnita e rito sciita), induista Ordinamento dello stato: l’Oman si articola nel sultanato di Mascate e nell’imanato dell’Oman. È governato dal sultano Qabus bin Sa’id.

Clima

Grazie al clima temperato, il periodo che va dalla metà di ottobre a quella di marzo è il migliore per visitare l’Oman, l’equivalente della nostra estate. Nelle regioni desertiche il clima è più temperato e secco con notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte. Vi consiglio dunque di aggiungere in valigia anche un capo più caldo e versatile come una felpa o un maglioncino. Meglio evitare, invece, la stagione dei monsoni che va da giugno a settembre.

Documenti

est la strada scorre tra le montagne e raggiunge Al Bustan Palace, il più lussuoso Hotel del Medio Oriente inaugurato nel 1985 in occasione del summit del Consiglio di Cooperazione del Golfo Arabico. Se siete quindi alla ricerca di un soggiorno da favola stile “Le mille e una notte”, questo è l’hotel che fa per voi. Il Sultanato dell’Oman, grazie alle sue bellezze paesaggistiche e alla sua storia antica, è un luogo che merita di essere assaporato in tutte le sfumature, vestite d’oro, come le tinte del deserto, delle terre, dei castelli e delle lunghe solitarie spiagge.

72OPTIMASALUTE

Trappole, trabocchetti, prigioni e strette fessure svelano le sue particolarità di segretezza e fortificazione, quasi in contrasto con quel senso di libertà che, invece, regala il panorama dall’alto delle torri.

Fortezze e isole

La seconda tappa cui non dovete assolutamente rinunciare è ad un’altra splendida fortezza omanita, il castello di Jabrin. Prima di partire verso questa direzione, dedicate un po’ di tempo a girare per le vie del “suq” (mercato) dove gli abitanti acquistano capre e altri animali a colpi d’asta. Il mercato è

dalle tinte turchesi. La punta più vicina è Al Sawadi dove tra l’altro sorge uno dei resort più tranquilli di tutta l’area. Il mare di questo angolo omanita è limpido e cristallino, ricco di sfumature turchesi e placide insenature. Potrete chiedere di raggiungere, in barca, le isole Daimaniyat, a soli 45 minuti dal resort, un incantevole arcipelago, proclamato Riserva Naturale già dal lontano 1996 per effetto del Decreto Reale. L’obiettivo che il Sultanato si pone è quello di tutelare uno degli ecosistemi più importanti del paese, dove lungo finissime spiagge, centinaia di tar-

terra, ma anche dalla ricchezza dell’habitat sommerso, uno degli ecosistemi più fragili e vergini dell’intero Sultanato.

Ai viaggiatori di nazionalità italiana, così come a tutti i visitatori stranieri (con la sola eccezione dei cittadini degli altri paesi del Golfo) viene richiesto un visto d’ingresso che consente una permanenza di 30 giorni. È possibile ottenerlo all’arrivo direttamente all’aeroporto di Muscat su pagamento di una tariffa di OR6. La presenza di un timbro israeliano sul passaporto può comportare il mancato rilascio del visto d’ingresso. Il visto può essere ottenuto anche ai confini terrestri presentando il passaporto che deve avere una validità superiore ai sei mesi, o può essere richiesto anticipatamente all’ambasciata. Per maggiori informazioni sui tempi, costi e procedure di rilascio dei visti contattate l’Ambasciata del Sultanato dell’Oman in Italia (tel. 06 3630 0517; fax 06 329 6802; embassyoman@virgilio.it; Via della Camilluccia 625, 00135 Roma).

Elettricità

Corrente a 220 volt con prese di tipo Inglese, piatte a tre spinotti. È consigliabile munirsi di un adattatore prima di partire dall’Italia.

Fuso orario

3 ore in più rispetto l’Italia.

Telefono

Il prefisso internazionale è 00968, non esistono prefissi urbani. A Muscat si trovano carte telefoniche nei posti pubblici, negozi, alimentari e stazioni di rifornimento.

Moneta

Il RIAL omanita. Si cambia nelle banche o nei grandi alberghi. Ad oggi la quotazione è la seguente: 1 Rial Omanita = 1,88 euro.

Festività

il nostro week end coincide con il loro giovedi/venerdi.

Foto e Video

È assolutamente vietato riprendere postazioni militari, aeroporti compresi. È considerato un insulto puntare la macchina fotografica verso qualcuno senza aver chiesto il permesso, soprattutto alle donne.

Quanto mi costa?

Bastano 8 giorni per scoprire tutto il fascino e l’anima dell’Oman, con un programma completo per visitare il Sultanato in fuoristrada e percorsi off road: Muscat, Sur, poi Ras Al Jinz con la spiaggia delle tartarughe, il deserto di Wahiba Sands, i villaggi tradizionali, i mercati tipici, le oasi, il Grand Canyon, Wakan village, Nakhal. Quota per persona in camera doppia da euro 1.990. Una notte romantica presso l’hotel AL Bustan Palace costa circa 450 euro in camera doppia deluxe, compresa la prima colazione sulla terrazza riservata e pasto a buffet per due. Oltre a farvi trovare frutta fresca in camera e fiori. Per una notte nella Suite presidenziale vista mare (300 mq) il consiglio è quello di contattare direttamente la reception dell’Hotel. Infoline: Ente per il turismo: www.omantourism.gov.om. Hotel Al Bustan Palace: www.ritzcarlton.com/en/Properties/AlBustan/Default.htm. Al Sawadi Beach & Resort SPA: www.alsawadibeach.info/it. ■

OPTIMASALUTE

73


La prevenzione delle malattie cardiovascolari e dell’ictus: non solo Pressione Arteriosa, ma anche Fibrillazione Atriale Questa la raccomandazione di Medici e Associazioni Scientifiche. Consigli, raccomandazioni e strumenti per una corretta prevenzione.

I numeri dell’ipertensione e della Fibrillazione Atriale

Si stima che l’ipertensione in Italia colpisca circa 15 milioni di persone. Di questi, solo il 50% sa di esserlo e solo il 25% segue regolarmente una terapia. Solo il 10-20% degli ipertesi ha un controllo regolare dei propri valori pressori. Se non diagnosticata correttamente o se non monitorata regolarmente, l’ipertensione aumenta notevolmente il rischio di andare incontro ad eventi cardiovascolari - soprattutto infarto ed ictus - che sono la causa di morte più frequente in tutti i paesi industrializzati. Unitamente all’ipertensione è importante l’individuazione precoce della Fibrillazione Atriale. Quest’ultima è l’anomalia del ritmo cardiaco più comune nella popolazione adulta. In Italia colpisce circa 1.000.000 di persone, con 120.000 nuovi casi ogni anno. I dati si riferiscono solo ai casi accertati, ma quelli totali sono in re-

altà ben più numerosi perché molte persone che ne soffrono non presentano disturbi e ignorano di avere questo problema.

mente allo screening della Fibrillazione Atriale, è il primo e fondamentale passo verso la prevenzione.

Perché controllare la pressione e la Fibrillazione Atriale?

Come prevenire l’ictus

Quando si ha la pressione alta non si avvertono particolari sintomi anche per anni. Questo non significa che si tratti di una condizione innocua: possono infatti generarsi danni progressivi al sistema cardiovascolare, alcuni anche gravi tra cui l’ictus. Il rischio cresce tanto più elevata la pressione e in presenza di Fibrillazione Atriale. Con questa patologia, il cuore batte infatti in modo irregolare e perde la capacità di contrarsi in modo coordinato, causando un “ristagno” di sangue e il rischio di formazione di coaguli (grumi solidificati di sangue). I coaguli possono immettersi nella circolazione sanguigna e arrivare al cervello causando un ICTUS ISCHEMICO. Le persone con ipertensione hanno un rischio elevato di FA. La Fibrillazione Atriale è causa di 1 Ictus su 5 ed è quindi un importante fattore di rischio. Ecco che un costante controllo dei propri valori pressori, unita-

Con una vita sana (non fumando, facendo attività fisica, alimentandosi correttamente, non abusando di alcool e droghe) e controllando Pressione Arteriosa, Fibrillazione Atriale, Colesterolo e Glicemia. 2 Ictus su 3 potrebbero essere evitati con stili di vita adeguati ed individuando i fattori di rischio.

Come si misura correttamente la pressione?

Essere a riposo da almeno cinque minuti ● Non bere caffè o fumare per almeno mezz’ora ● Non indossare indumenti stretti alla vita e al braccio ● Sedere comodamente, ben appoggiati allo schienale senza incrociare gambe e piedi ● Appoggiare il braccio sul tavolo, circa all’altezza del cuore. ●

della dimensione adeguata confrontando il diametro del proprio braccio con quello riportato sul bracciale ● Misurare una prima volta la pressione dopo essere stato seduto, col braccio appoggiato al tavolo da almeno un minuto ● Effettuare almeno una seconda misurazione (meglio 3 misurazioni consecutive) con una pausa non inferiore ai 15 secondi tra una misurazione e l’altra. ● Il valore medio di queste misurazioni rappresenta quello con maggiore accuratezza ed attendibilità. I dati ottenuti da singole misurazioni vanno infatti interpretati con cautela, soprattutto nei soggetti con aritmie frequenti ed in particolare con coloro che sono a rischio di Fibrillazione Atriale.

Come scegliere un apparecchio per la misurazione della pressione?

In alcuni casi la misurazione della pressione arteriosa può risultare difficile e presentare valori inaccurati. Tali evenienze si presentano con i più comuni apparecchi automatici, se non dotati di particolari algoritmi e validazioni che evitano tali inaccuratezze. Particolare attenzione va posta nei confronti dei cosiddetti pazienti “difficili” come

donne in gravidanza/pre-eclampsia, diabetici, dializzati, obesi e con Fibrillazione Atriale.

Chi è a rischio Fibrillazione Atriale

La Fibrillazione Atriale colpisce mediamente il 2% degli adulti. Il rischio di FA cresce con l’età: 1 persona su 4, oltre i 40 anni, presenta elementi di rischio per la comparsa di FA. Le caratteristiche associate ad elevato rischio di Fibrillazione Atriale sono: ● età oltre 65 anni ● ipertensione ● obesità ● diabete ● problemi cardiaci ● disfunzione tiroidea ● apnee notturne ● broncopatie croniche ostruttive ● insufficienza renale ● abuso di bevande alcooliche e cocaina. Prima dell’acquisto di un misuratore di pressione automatico è sempre importante verificare che scatola e manuale d’uso riportino indicazioni relative alle validazioni anche per l’utilizzo su donne in gravidanza/pre-eclampsia, diabetici, dializzati, obesi e abbiano un algoritmo validato per lo screening della Fibrillazione Atriale.

L’importanza dello screening della Fibrillazione Atriale Dati recenti dimostrano come lo screening della Fibrillazione Atriale, unitamente alla misurazione della Pressione Arteriosa può contribuire a: evitare 2.500 Ictus fatali* e far risparmiare 250.000.000 euro*.

La prevenzione dell’ictus in Farmacia

Le farmacie e i farmacisti sostengono la campagna per la prevenzione dell’ictus e lo screening della Fibrillazione Atriale della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG). Per maggiori informazioni chiedi al tuo farmacista il leaflet informativo sulla Prevenzione dell’ictus SIMG o rivolgiti al tuo medico di fiducia. Grazie all’introduzione progressiva di nuovi servizi professionali e tecnologie anche per uso domiciliare, le farmacie sono in grado di rispondere alle crescenti esigenze di salute ed essere sempre più vicini al cittadino. Al tuo farmacista puoi sempre rivolgerti con fiducia! ■

Gli accorgimenti fondamentali

Avvolgere il bracciale in modo corretto intorno al braccio (non troppo stretto, né troppo largo) ● Assicurarsi che il bracciale sia ●

(*) Stime pubblicate nelle linee guida NICE-NHS (Sistema Sanitario Nazionale Inglese) e applicate ai dati di prevalenza sulla FA in Italia.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA


ANIMALI

Freddo cane Come comportarsi con Fido quando arriva l’inverno di CHIARA BALDETTI

ià da qualche tempo molti di noi hanno tirato fuori dall’armadio cappotti e cappelli, per affrontare il freddo invernale e le piogge. Ma c’è chi questa operazione l’ha ripetuta anche per i propri amici a quattro zampe, cani soprattutto, che sfoggiano capi all’ultima moda durante la loro passeggiata quotidiana. Assistendo a queste sfilate canine non sono in pochi a chiedersi: ma Fido ha veramente bisogno di felpe e cappottini per andare a fare pipì?

G

La risposta non è univoca, infatti, gli animali affrontano il freddo in maniera diversa a seconda di molte variabili: l’ambiente in cui vivono abitualmente, la taglia, l’età, lo stato di salute, la razza. Ma andiamo con ordine. Innanzitutto ricordiamoci che i cani non sentono freddo come noi, in quanto naturalmente dotati di pelliccia, fatta apposta per proteggerli e che si inspessisce in questa stagione. Non ha senso far indossare un cappotto a cani con pelo lungo o

medio (Yorkshire Terrier, Shih Tzu…), a quelli dal pelo corto e duro (Pastore Tedesco, Labrador, Husky), a pelo duro (Westie, Scottish Terrier…) e in generale ai cani che vivono la maggior parte del tempo fuori casa. I cani dal pelo molto corto e quelli piccolissimi sono, invece, molto freddolosi e può essere utile far indossare loro un cappottino per la passeggiata, soprattutto se vivono in un appartamento riscaldato. In ogni caso, più che ai gradi, bisogna far attenzione agli sbalzi di

OPTIMASALUTE

77


ANIMALI

temperatura che possono provocare un colpo di freddo. Occhio, quindi, soprattutto quando uscite al mattino e alla sera, dopo il calar del sole, quando le temperature sono più rigide. Cercate inoltre di non tenere il riscaldamento in casa eccessivamente alto poiché l’aria rischia di diventare troppo secca (anche per la vostra salute) e causare disidratazione. Se invece il vostro amico vive all’aperto, dovrà avere un luogo asciutto e senza correnti per dormire e rifugiarsi. La cuccia deve essere abbastanza grande perché il cane possa starvi comodamente seduto o sdraiato. Va rialzata di qualche centimetro da terra, possibilmente con l’entrata rivolta in direzione opposta a quella in cui solitamente soffia il vento e l’ingresso dovrebbe essere coperto con della tela impermeabile o con plastica pesante. Infine, sarebbe bene ricoprire il pavimento della cuccia con paglia (o altro isolante) e una coperta, che avrete cura di cambiare spesso, soprattutto dopo che ha piovuto. Un altro accorgimento da adottare per i cani che vivono in giardino, durante l’inverno, è quello di usare ciotole in plastica per la pappa e per l’acqua: la lingua del cane, infatti, potrebbe attaccarsi alle ciotole in acciaio e congelarsi.

CON VOI IN SETTIMANA BIANCA Se andate in settimana bianca (o vivete in zone in cui nevica) assicuratevi che il vostro cane abbia un posto caldo per dormire, lontano da spifferi e non direttamente sul pavimento. In mezzo alla neve il cane va tenuto al guinzaglio: in quella situazione, infatti, potrebbe perdere le tracce di odore e smarrirsi. A questo proposito è vivamente sconsigliato andare in settimana bianca (o anche in qualsiasi altro posto) con un cane privo di microchip: se si perde le possibilità di ritrovarlo saranno molto più difficili. Mettete una coperta in macchina: in caso di emergenza o ipotermia (indicata da brividi, disoUn particolare occhio di riguardo va prestato ai cani non più giovani o con qualche acciacco: con il freddo possono, infatti, manifestarsi più facilmente i primi effetti del tempo in particolare sulle articolazioni. I cani più anziani possono anche soffrire sempre più spesso dei tipici malanni stagionali (influenze, problemi respiratori, diarree...) perché il loro sistema immunitario comincia ad indebolirsi e a non saper reagire prontamente agli sbalzi di temperatura e agli agenti patogeni. Spesso non è facile accorgersi

E I GATTI? Anche i gatti temono il freddo, specie se cuccioli o anziani. Per questo dovrebbero evitare di passare troppo rapidamente dal calore della casa al freddo del terrazzo o del giardino. Ma poiché tenere sotto controllo un gatto che entra ed esce a suo piacimento è più difficile di un cane, assicuratevi innanzitutto di essere in regola con le vaccinazioni. Anche per i gatti che vivono in casa. Chiedete consiglio al vostro veterinario che, a seconda delle abitudini e delle ca-

78OPTIMASALUTE

ratteristiche del vostro amico peloso, vi saprà dire che tipo di vaccino fare e con che frequenza. Un particolare accorgimento che riguarda i gatti d’inverno: soprattutto i randagi, per ripararsi dalle temperature gelide, trovano spesso rifugio sotto le auto riscaldate dai motori. Se parcheggiate all’aperto, prima di mettere in moto ricordatevi di dare qualche colpetto sul cofano e controllare sotto la vostra vettura: in questo modo avvertirete eventuali “inquilini”.

rientamento, pelo gonfio) può essere utile per coprire il cane e farlo stare al caldo. Se avete un cane a pelo corto, mettetegli un cappotto o un maglione a collo alto e che copra anche la base della sua pancia fino alla coda. In particolare tenete sotto controllo la punta delle orecchie e gli organi riproduttivi che sono particolarmente a rischio di congelamento. Non lasciate mai un cane incustodito in auto quando fa freddo: esattamente come avviene d’estate, il veicolo potrebbe raggiungere temperature insopportabili che possono anche causare il decesso dell’animale. dell’invecchiamento progressivo di un animale, ma è importante cercare di aiutarli e imparare a coglierne i primi segnali per poter provvedere nel modo più opportuno a soddisfare le loro esigenze. I segnali di invecchiamento più evidenti sono i problemi articolari che appaiono quando il cane sembra impigrirsi, essere alla costante ricerca di un luogo caldo dove accucciarsi e, nei casi più gravi, quando esprime sofferenza nel muovere le articolazioni a freddo, lamentandosi quando si solleva da terra. Se notate anche solo uno di questi sintomi, vi consigliamo una visita dal veterinario, per prevenire l’aggravarsi del disturbo. In inverno, poi, bisogna prestare particolare attenzione anche all’alimentazione dei nostri amici a quattro zampe: dovrà essere equilibrata, sia per la quantità che per la qualità, comprendendo acidi grassi essenziali e vitamine (anche sotto forma di integratori, se il veterinario lo ritiene necessario) fondamentali per aiutare le difese immunitarie e controllare il peso corporeo, che può influire negativamente sui problemi articolari di cui abbiamo parlato. ■


HOBBY HOUSE di G

ELSOMINA

SAMPAOLO LE

NOVITÀ

LIBRI DVD

E

CD

LIBRERIA FINO LE

A

5

DAI 6

ANNI

PIÙ BELLE AVVENTURE

ANNI

IL PIANETA DEGLI ALBERI DI NATALE Si può capitare su un pianeta dove ogni giorno è Natale, le vetrine non hanno vetri, gli orologi sono commestibili ed hanno sapore di cioccolata? Un fantasioso resoconto di avventure spaziali dalla penna di Rodari. Rodari G., Munari B.; Einaudi Ragazzi; Euro 11,50

DEL PICCOLO BABBO NATALE

Il sogno del Piccolo Babbo Natale è sempre stato quello di volare nel cielo con la sua piccola slitta e portare i regali ai bambini e quando il vecchio Babbo Natale si ammalerà sarà lui a fare tutti felici. Stohner Anu, Wilson H.; Emme Edizioni; Euro 10,90

IN SALUTE 1001 MODI PER DORMIRE Nervosismo, rabbia, depressione sono alcuni dei sintomi che derivano da una scarsezza di sonno. Un pratico manuale spiega cosa fare per riappropriarsi di un buon sonno e migliorare la propria qualità della vita. Cecchi L.; Aldenia; Euro 10,00

CON CURA Atul Gawande racconta la sua professione attraverso tre storie: una sullo sforzo di garantire che medici e infermieri semplicemente si lavino le mani; una sulla poliomielite nel mondo e una sulla cura dei soldati in Afghanistan e in Iraq. Gawande A.; Einaudi; Euro 18,00

BEST SELLER SEI COME SEI Christian, insegnante, e Giose, meteora della musica punk-rock anni 80, si amano e adottano Eva. Con la morte improvvisa di Christian, la bambina viene affidata a uno zio, ma dopo un episodio grave si rifugia da Giose. Mazzucco M.G.; Einaudi; Euro 17,50

CINETECA BEFORE MIDNIGHT Regia: R. Linklater; con J. Delpy, E. Hawke Trama: il terzo capitolo della storia di Jesse e Celine, a 20 anni dal loro primo incontro. Giudizio: l’evoluzione di una coppia che abbiamo imparato a conoscere con dialoghi brillanti che non annoiano mai.

80OPTIMASALUTE

NEMICO, AMICO, AMANTE Nove racconti perfetti: la musica del quotidiano, il gioco smorzato dei sentimenti e delle allusioni. Alice Munro, Nobel 2013 per la letteratura, dipana in un lampo l’irriducibile complessità della natura umana. Munro A.; Einaudi; Euro 12,00

MUSICA GIUDA Let’s do it again Dopo il successo internazionale dell’album d’esordio “Racey roller”, i romani Giuda pubblicano il loro secondo lavoro in studio. 10 brani nella miglior tradizione “junkshop glam”: un mix di punk rock, pub rock, rockn’roll, melodie pop e ritornelli da cantare a squarciagola.


DI

OROSCOPO

ARIETE dal 21/03 al 20/04

Salute e vita: dovete essere più presenti, perché esistere non è semplicemente esserci, ma vivere ed operare con tutte le forze intellettive in sintonia con il mondo che vi circonda per partecipare agli avvenimenti del momento. Sentimenti: la vostra immagine ritornerà ad essere desiderata e più attuale di prima. Studio e lavoro: cercate di esprimervi in maniera grande e professionale, ma fatelo su una base costruttiva e con precisione rigorosa.

ROLANDO ROSSI

giornalista e scrittore, studioso di astrologia, magia, cabala e scienze antiche

DI DICEMBRE/GENNAIO

BILANCIA

dal 23/09 al 22/10 Salute e vita: attenetevi alle regole ed alle terapie che prevengono i disturbi stagionali, così facendo sarete guidati verso la buona salute ed il successo sociale come fa il fiume con le sue acque naturali per condurle al mare. Sentimenti: come per incanto il vostro corpo rinverdito, sarà raggiunto da sguardi pieni d’impudico desiderio. Studio e lavoro: l’inverno cambia in pietra l’acqua del cielo e l’operare degli uomini. (V. Hugo)

SCORPIONE

Salute e vita: lasciate scandire il tempo che scorre veloce, però attenti a non lasciarlo fuggire inconcludente, è il momento delle forti emozioni che possono concretizzare il desiderato, perché la nostra specie prima di essere una specie pensante è una specie desiderante. Sentimenti: quella luna viva e luminosa, esalta le opposizioni in atto racchiudendo nel suo silenzio i sogni ed amplificando qualche delusione. Studio e lavoro: Saturno l’astro del destino è opposto lì a giustificare le difficoltà del momento, ma anche a dirvi di tenervi pronti.

dal 23/10 al 22/11 Salute e vita: d’accordo le prospettive economiche e sociali sono cambiate, ciò non toglie che gl’investimenti necessari vanno fatti per non sprecare il già impegnato e per realizzare il programmato, quando gli astri sono favorevoli, come in questo momento, conviene non abbandonare le strade intraprese. Sentimenti: i vostri sogni troveranno dimora gioiosa lassù in quelle alte e sconfinate cime ammantate di bianco irreale, per cancellare i problemi e far festa gioiosa al vostro cuore. Studio e lavoro: festeggerete con più gioia perché insieme al folclore vi arriverà anche il desiderato.

GEMELLI

SAGITTARIO

TORO dal 21/04 al 20/05

dal 21/05 al 21/06 Salute e vita: le dissonanze e le opposizioni rispecchiano lo stagno della situazione sociale, ma voi forti di quel pensiero che porta verso il progresso ed il bene comune, dovete curare ed operare in quella direzione. Sarete sorretti dalle potenze astrali e dagli elementi genuini della naturale verità. Sentimenti: oltre agli impegni personali siete obbligati dalla fiduciosa attesa di chi vi ama e vi crede già vincitori prima di avventurarvi nell’impresa. Non potete deludere! Studio e lavoro: attenzione ai segnali provenienti dal mondo imponderabile - perché esistono due tipi di ombre: quelle che nascondono e quelle che rivelano.

CANCRO

dal 22/06 al 22/07 Salute e vita: è inutile stare a pensare a quello che accadrà domani, le opposizioni in atto vanno superate con le terapie di mantenimento e con l’operosità più evolvente. Sentimenti: voi pigri ed a volte indolenti forse avete trascurato la vostra sottile eleganza personale sminuendo anche l’eros, forza originaria del cosmo, signore di tutte le brame e di tutti i desideri. Gli astri suggeriscono di recuperare. Studio e lavoro: dovete insistere sul programmato, perché ancora non sono giunti i risultati desiderati, ma Giove in vostra compagnia vi sta aiutando proprio negli obbiettivi economici.

LEONE

dal 23/07 al 23/08 Salute e vita: azzarderete pensieri coraggiosi dettati dal desiderio di guarire e/o raggiungere posizioni ambite, per questo vi affaccerete anche sul limite che porta al pericolo dei cambiamenti, tutto per concretizzare un sogno tanto desiderato. Sentimenti: ci sarà un dolce evento che andrà ad accarezzare giornate piene di gioie familiari, già tanto attese e sofferte per le loro possibili complicanze. Studio e lavoro: sarete costretti ad inseguire per strade diverse e devianti le affermazioni ed il successo per alcune persone a voi care.

VERGINE

dal 24/08 al 22/09 Salute e vita: combinazioni astrali di natura audace costringeranno il vostro viso a mantenere una parvente ma dolce severità per non anticipare al prossimo la vostra probabile realizzazione. Anche perché sarete impegnati in risoluzioni e terapie che richiedono una necessaria serietà. Sentimenti: ritornerete in quei luoghi dove oggi sono rimaste soltanto le tracce dell’accaduto, ma è il ricordo che fa cantare il cuore. Studio e lavoro: si risveglieranno in voi istinti aggressivi verso il mondo e l’ignoto, perché stenterete nell’ottenere quello che da tempo vi necessita per vivere.

82OPTIMASALUTE

dal 23/11 al 21/12 Salute e vita: mentre le terapie anche quelle stagionali stanno facendo il loro corso, il vostro sole vi vuole dare energia e coraggio, allora per vincere la timidezza e per essere vincenti provate ad imitare, anche per gioco, gli oratori che ammirate per il loro successo ottenuto. Sentimenti: veglierete sulla vostra beatitudine fanciullesca assecondati anche dalla fortuna di avere un partner innamorato. Studio e lavoro: il vostro vivido sorriso si adombrerà un poco per le dissonanze del mondo operativo, ma con maggior impegno ci sono le possibilità per rimediare.

CAPRICORNO

dal 22/12 al 20/01 Salute e vita: Venere in vostra compagnia vi vuole donare buona salute e tanta speranza, perché anche se un tempo le luci festose s’illuminavano con gioia e successi facili, oggi i successi possono essere meno facili, ma le luci allegoriche vanno accese comunque con fiducia per attirare i miglioramenti. Sentimenti: drogati di affetto cercherete conforto fra le braccia dei soggetti che credete di amare e comunque con tutti quelli che possedete. Studio e lavoro: coraggio le opposizioni in atto che ostacolano la vita pratica sono destinate ad esaurirsi, con la fine di una storica opposizione.

ACQUARIO

dal 21/01 al 19/02 Salute e vita: conviene pagare subito quello che vi spetta, per eliminare rapidamente i debiti e per evitare che il dovuto aumenti insieme al pensiero penalizzante con la sua esistenza. Sentimenti: il breve canto del gallo sembra che vi voglia tener compagnia nelle notti insonni, invece vi vuol ricordare che spesso le cose brutte hanno inizio quasi insieme alla fine. Studio e lavoro: sorprese piacevoli dovrebbero arrivare con il nuovo anno insieme ai festeggiamenti carichi di rituali semplici ed antichi.

PESCI

dal 20/02 al 20/03 Salute e vita: Marte opposto stenterà ha donarvi l’energia necessaria per avviarvi un anno più fortunato, ma le terapie ed i successi avviati si dovrebbero realizzare con la concretizzazione dei programmi già avviati. Sentimenti: l’amore ha orrore degl’impegni e della miseria e preferisce morire anziché invecchiare. (H. de Balzac) Studio e lavoro: incontri avventurosi vi arriveranno a sorpresa, con i quali chiederete coraggiosamente di costruire insieme una vita redditizia e duratura.



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.