Viaggio in Toscana
LA MAREMMANA Vi raccontiamo un viaggio che, causa Covid, abbiamo purtroppo dovuto riconvertire in una visita virtuale... Sperando di poter andare presto a visitare davvero questa meravigliosa azienda, con cui iniziamo una nuova avventura
Martina Iseppon è laureata in Economia e Commercio a Venezia e Responsabile Marketing in Valsana dal 2003
di Martina Iseppon
NOVITÀ
MOZZARELLA DI LATTE DI BUFALA Mozzarella di latte di bufala prodotta con latte crudo ottenuto dalle bufale di proprietà e siero innesto cod 21080 | peso 200 g circa
NOVITÀ
BOCCONCINI DI LATTE DI BUFALA Bocconcini di latte di bufala dal gusto dolce e delicato, molto pulito, privo di note animali e con intense note lattiche cod 21081 | peso 250 g circa
Guido l’ho incontrato pochi giorni fa su Zoom, spazio virtuale in cui tanti di noi trascorrono le proprie giornate tra call e riunioni in questo periodo di smart working. Abbiamo organizzato un momento di formazione online con la nostra rete vendita dedicato alla regina dell’estate, la Mozzarella di Bufala. A ciascun partecipante è stato inviato un kit con le quattro referenze che abbiamo in assortimento, che corrispondono ad altrettante realtà produttive, totalmente diverse l’una dall’altra: Rivabianca, LadyBù, Borgoluce e la new entry, La Maremmana. Dopo una degustazione comparativa delle quattro bufale, abbiamo chiesto a Guido di presentare la sua azienda a tutti i nostri commerciali. In realtà Guido Pallini lo conosciamo da un po’ di tempo e La Maremmana la stavamo monitorando da un paio d’anni, dopo esserci incontrati a varie fiere in giro per il mondo, dal Cheese di Brà allo Speciality di Londra: una mozzarella di latte di bufala che non fa parte del consorzio della Mozzarella di Bufala Campana DOP ma che ha una sua personalità e una bella storia da raccontare. “Quando mio padre, alla fine degli anni ‘80, decise di acquistare una cinquantina di capi da un allevamento di Foggia per allevarli allo stato semibrado, all’aperto, sulle colline di Grosseto, tutti gli dissero che sarebbero morti nel giro di pochi mesi. Sono passati più di 30 anni e ora le bufale sono oltre 700”. L’azienda agricola Diaccialone si trova a Capalbio, in una zona collinare in provincia di Grosseto: 400 ettari di seminativi, sui quali vengono coltivati cereali e foraggi per l’alimentazione degli animali, e 600 di bosco, dove vengono allevati allo stato brado anche 150 capi di Maremmane. VALSANA | 06
La Maremmana è una razza bovina autoctona della bassa Toscana e dell’alto Lazio, rustica e molto robusta, dalle grandi corna a lira e dal manto con sfumature grigie. Una razza da carne e da lavoro quasi del tutto estinta dopo la bonifica della Maremma, oggi Presìdio Slow Food, che può essere allevata solo allo stato brado e viene pertanto gestita ancora oggi dai “butteri”, mandriani a cavallo. L’azienda agricola nasce proprio con l’allevamento di questa razza bovina da carne, ma durante la crisi degli anni ‘80 diventa necessario riconvertire l’azienda. Marcello Pallini, papà di Guido, durante un viaggio a Salerno si innamora delle bufale, animali robusti e intelligenti, e decide di reintrodurle in Maremma. Reintrodurle, perchè la Maremma pre-bonifica era un ambiente molto difficile, con molte similitudini rispetto alla Piana del Sele, in Campania, dove i bufali venivano impiegati come animali da lavoro proprio per la loro capacità di adattarsi alle condizioni più difficili. Dopo la bonifica l’allevamento delle bufale è praticamente scomparso dalla Maremma, forse anche perchè ricordava agli allevatori quei tempi difficili. Riprendo i miei appunti di viaggio dello scorso anno. Sono stata in quest’area della Toscana più o meno in questo stesso periodo: chiudo gli occhi e rivedo i casali, i cipressi, le colline, paesaggi millenari che svuotano i pensieri e alleggeriscono lo spirito, soppratutto se accompagnati dal suono che incarna l’estate, le cicale. Bando ai ricordi, questa volta mi devo accontentare di un viaggio virtuale: parto dal sito aziendale lamaremmana.it dove subito sono colpita dalla gallery di foto e video (molto belli), che mi permettono di farmi un’idea abbastanza precisa dell’azienda... oltre ad acuire il rimpianto non esserci potuta andare davvero. Ci rifaremo!