VEDERE Italia - luglio/agosto 2020

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Edizioni Ariminum Srl - Via Negroli, 51/A - 20133 Milan - Italy

VISUAL MERCHANDISING

PREVISIONI 2020 PER L’OCCHIALERIA ITALIANA

NUOVE FORMULE PER LE FIERE

La prima rivista di ottica e occhialeria - Luglio / Agosto 2020


MIDO non si ferma, ma riconosce quando è il tempo di costruire il presente e il momento per immaginare il futuro. E, per questo, data l’impossibilità di realizzare l’edizione 2020, comunica le date della 50^ edizione che si terrà nel 2021.

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Trend Moda Industria Nuovi prodotti Marketing & Economia VEDERE Italia Luglio / Agosto 2020 Direttore Responsabile: Isabella Morpurgo

EDITORIALE 5

OTTICA & OCCHIALERIA ITALIANA 7

PUNTI DI VISTA MARKETING 16

IN VETRINA

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PUNTI DI VISTA L’OPTOMETRISTA

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ADDIO AD UN AMICO

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NEWS 32

FIERE 36


SOLUZIONI MIRATE PER GLI OCCHI E LE LENTI A CONTATTO


E ora? Tra pessimismo e nuove idee Il Centro Studi di Coop nella prima settimana di maggio ha intervistato un campione di circa 800 persone, scelte tra chi per ora ha risentito meno delle urgenze a breve termine e delle preoccupazioni del quotidiano ma coinvolti nel cercare di capire dove dirigere le aziende e ad interpretare il futuro che ci attende cioè esperti di mercato, marketing, manager, imprenditori, consulenti e ricercatori. La maggioranza degli intervistati è apparsa più realista che pessimista. Quasi la metà del campione (il 48%) ritiene che la riduzione del Pil italiano nel 2020 sarà molto profonda e ci vorranno alcuni anni per ritornare ai livelli del 2019. Cresceranno diseguaglianze, disoccupazione e lavoro nero e l’Italia, come l’Europa, usciranno indebolite da questa crisi. Quasi tutti, però, sul medio-lungo termine, elaborato lo shock della pandemia, recuperano lucidità di giudizio e desiderio di ripartenza. Quello che è certo è che tutti noi, per sopravvivere alla crisi, stiamo cercando di adattarci e di rielaborare i nostri modelli di business. Ho letto un’affermazione di Omer Pignatti, AD di Homina, e Presidente di SIC Società Italiana Comunicazione, che faccio mia: torneremo ad una normalità che sarà diversa da quella che abbiamo vissuto fino a poche settimane fa. La comunicazione e le relazioni avranno ancora più valore in una società in cui i rapporti saranno più rarefatti e la reputazione sarà la “merce” più apprezzata sul mercato, ma non possiamo vivere l’attesa come una fase di sospensione. Nel nostro settore, come negli altri, siamo bombardati quotidianamente da notizie difficili da “digerire”, quali fiere cancellate anche in autunno e dati di mercato angoscianti (nelle pagine di questo numero della nostra rivista troverete i dettagli) ma, al tempo stesso, cominciano ad arrivare anche notizie di iniziative che rincuorano. Silmo, che ha dovuto annullare l’evento a Parigi, si reinventa in versione nomade, più intima psicologicamente e più confortante dal punto di vista del contagio da Covid. Quasi tutte le grandi fiere di settore e molte aziende stanno dando vita ad iniziative digitali, alcune molto interessanti, alle quali dobbiamo imparare a far parte, impadronendoci di strumenti che un tempo ci erano un po’ ostici ma che ci permetteranno di superare questo momento e cambiare il punto di vista. Nella Moda i Marchi si affidano meno a influencer e blogger, utilizzando in modo creativo i budget delmarketing e anche in questo campo vedremo cose molto interessanti. Infine, tra fake news e manipolazione informativa, anche la scelta di condividere un contenuto implica una responsabilità. Una lezione a cui abbiamo assistito nel corso della quarantena e che segnerà da adesso in poi l’approccio all’informazione. Per noi, attori dell’informazione, un’altra occasione per evolvere.

Isabella Morpurgo Publisher VEDERE ITALIA isabellamorpurgo@vedere.it


CONFINDUSTRIA

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA


OTTICA OCCHIALERIA

I DATI ANFAO Le previsioni del 2020 per l’occhialeria italiana in emergenza covid sono drammatiche

2019: PRODUZIONE +3,3%, EXPORT +3,9%, OCCUPATI +2,3% 2020: PREVISIONE EXPORT -25%, PREVISIONE PRODUZIONE -15% IL 2019 Il 2019 ha visto un generale rallentamento dell’economia globale. Le tensioni commerciali con la Cina, le prestazioni meno brillanti degli Stati Uniti e della Germania e l’estenuante questione Brexit hanno portato a una tendenza al ribasso della crescita economica mondiale, la più debole degli ultimi decenni. In Italia il 2019 ha restituito il quadro di un mercato interno sofferente e di un’economia rallentata. Nonostante questi elementi critici il 2019 è stato per l’occhialeria italiana un anno discreto, con risultati confortanti. La produzione dell’occhialeria italiana nel 2019 è stata di 3.991 milioni di Euro, in crescita del 3,3% rispetto al 2018. Il totale delle aziende è rimasto pressoché costante con 879 aziende a livello nazionale,

l’1,4% in più rispetto all’anno precedente. Sul fronte occupazionale la chiusura dell’anno è stata buona, sebbene qualche avvisaglia di difficoltà di alcuni grossi gruppi lasciasse intravedere possibili contraccolpi: arrivano a 18.082 gli addetti a fine 2019, in crescita del 2,3% rispetto al 2018.

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LE ESPORTAZIONI 2019 Le esportazioni, di montature, occhiali da sole e lenti, che assorbono circa il 90% della produzione del settore, sono cresciute del 3,9% rispetto al 2018 e hanno raggiunto il valore di 3.876 milioni di euro. L’export degli occhiali da sole nel 2019 ha fatto segnare una variazione tendenziale del 2,8% attestandosi a circa 2.584 milioni di euro. Le esportazioni di montature hanno segnato, invece, una crescita del 6%, arrivando a 1.201 milioni di euro circa.

posta la performance dell’export di occhiali da sole (-0,7%) e di montature (+17,4%). • L’Africa è un’area che assorbe una quota di esportazioni del settore inferiore al 2%, ma che potrebbe rappresentare un buon potenziale al momento ancora inespresso. Nel 2019 le esportazioni di montature sono cresciute in valore del 12,8%, mentre quelle di occhiali da sole sono rimaste sostanzialmente stabili (+0,1%).

Le importazioni hanno registrato la crescita tendenziale del 6,7% per un valore vicino ai 1.347 milioni di euro, confermando la vivacità del settore. La bilancia commerciale dell’occhialeria italiana continua ad essere largamente in attivo (2.530 milioni di euro il saldo export-import nel 2019).

LE ESPORTAZIONI PER AREE GEOGRAFICHE E PAESI Considerando i due macro-segmenti di prodotto nel loro complesso, occhiali da sole e montature, relativamente alle aree geografiche in dettaglio, possiamo osservare che: • area di riferimento per le esportazioni dell’occhialeria nel 2019 resta sempre l’Europa (assorbe poco meno del 50% di tutto l’export del settore) con una crescita tendenziale del 2,2% (+3,2% per gli occhiali da sole, +0,4% per le montature). • In America (area in cui è diretto circa il 33% delle esportazioni dell’occhialeria italiana) nel 2019 l’aumento dell’export del comparto sole-vista è stato del 6,7% rispetto al 2018. A trainare questa crescita l’ottima performance delle esportazioni di montature con +12,3% affiancata da un buon +4,6% per gli occhiali da sole. • In Asia, area che accoglie ormai più del 16% delle esportazioni italiane di occhiali da sole e montature, la variazione tendenziale dell’export nel 2019 è stata del 3,4%. Op-

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• In Oceania, che resta un’area marginale con una quota inferiore allo 0,5%, le esportazioni italiane di occhiali da sole e montature nel 2019 sono calate del 14,5% in valore rispetto al 2018. • A livello di importazioni, il maggior mercato di approvvigionamento nel 2019 si conferma essere l’Asia con una quota vicina al 75%, quasi esclusivamente concentrata in Asia Orientale. Dal punto di vista dell’analisi per singoli paesi di esportazione si può evidenziare: • negli Stati Uniti (da sempre primo mercato di riferimento per il settore, nel 2019 con una quota vicina al 27%) l’export complessivo di montature e occhiali da sole ha registrato un +6,7% rispetto al 2018. Entrambi i comparti sono cresciuti: le esportazioni in valore delle montature sono aumentate del 12,8%, mentre quelle di occhiali da sole del 4,6%. • In Europa l’andamento delle esportazioni ita-


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liane nei vari paesi ha scontato il quadro economico generale, l’affare Brexit, il riordino dei rimborsi sanitari in Francia e il rallentamento generale dei consumi interni. In questo contesto in Francia e UK il nostro export ha sofferto maggiormente. In Francia l’export del comparto sole-vista nel 2019 ha registrato una flessione in valore del 3% (-4,4% per le montature e -2% per gli occhiali da sole). Il risultato ottenuto dalle esportazioni italiane dell’occhialeria nel Regno Unito sconta nuovamente la questione Brexit: complessivamente così le esportazioni segnano un -7,9% a valore rispetto al 2018 (-9,8% per gli occhiali da sole, -3,1% per l’export delle montature). Le esportazioni del settore si sono comportate un po’ meglio in Spagna dove la variazione tendenziale è stata del -0,3% rispetto al 2018 con una performance positiva dell’export di occhiali da sole (+1,6%) che ha controbilanciato il risultato negativo delle montature (-4,7%). Molto bene i risultati delle esportazioni dell’occhialeria italiana, invece, in Germania: complessivamente la crescita è stata dell’8%, declinata in un +10,1% per l’export degli occhiali da sole e un +4,9% per le montature.

per un blocco di paesi di queste dimensioni, tuttavia, è un blocco con un potenziale enorme (la Cina da sola rappresenta il 5% delle esportazioni dell’occhialeria): - Brasile +6,9% (+2,1% il sole e +14,3% le montature) - Russia +19,4% (+23,3% il sole e +13,7% le montature) - India +7,1% (+6,4% il sole e +8,9% le montature) - Cina +2,4% (-1,2% il sole e +13,9% le montature).

• Concludiamo con l’andamento delle esportazioni dell’occhialeria nei BRIC’s che insieme assorbono circa l’8% delle esportazioni del settore. Si tratta di una quota ancora relativa

L’occhialeria italiana ha esportato nel 2019 circa 103 milioni di paia di occhiali, quantità in leggero aumento rispetto al 2018 (+1,9%).

LE QUOTE DI MERCATO DELLE ESPORTAZIONI ITALIANE Considerando le esportazioni mondiali di occhiali da sole e montature, che nel 2019 hanno raggiunto poco meno di 19 miliardi di euro (+5%), la quota di mercato in valore riferibile all’Italia è superiore al 20%, dietro alla Cina. Se considerassimo la sola quota relativa al prodotto di fascia alta le esportazioni italiane sarebbero sempre al primo posto con una quota a valore vicina al 70%. LE ESPORTAZIONI IN VOLUME

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Del totale di paia di occhiali esportati, 66 milioni sono di occhiali da sole (il 64%) e 37 milioni di montature da vista (il 36%). Nel dettaglio le esportazioni di occhiali da sole sono rimaste pressoché stabili (+0,6%), mentre quelle di montature sono cresciute del 4,3% rispetto al 2018.

prezzo o di fascia molto alta (lusso) o di fascia bassa (esempio prodotto private label) a discapito della fascia medio-alta. Inoltre, continuiamo a segnalare la significativa perdita di quote di mercato dell’occhiale da sole nel canale ottico a favore soprattutto del canale on-line. IL 2020

IL MERCATO INTERNO Considerando le esportazioni e il mercato interno si potrebbe dire che l’occhialeria italiana ha concluso il 2019 a due velocità: ottima performance sui mercati internazionali che si scontra con la debolezza del mercato domestico. I consumi, monitorati da GfK nel canale specializzato di ottica, hanno registrato una leggera flessione, restano stagnanti rispetto ai due anni precedenti: -0,2% per un valore complessivo di circa 2,9 miliardi di euro. Si conferma la tendenza negativa per gli occhiali da sole (-2,4%) e le montature (-2,6%) rispetto alla buona performance delle lenti oftalmiche (+2,5%) che in termini di fatturato ormai rappresentano oltre il 46% per i punti vendita e che grazie ai segmenti ad alto valore aggiunto come le lenti progressive riescono a mantenere un trend positivo. Come nel 2018 anche nel 2019, per montature e occhiali da sole si conferma una dinamica di mercato che vede la crescita di segmenti di

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A inizio 2020 vi erano molti segnali di incertezza a livello globale. Gli eventi in Medio Oriente con il conflitto USA-Iran in primo luogo aprivano scenari più incerti che mai. Per l’occhialeria italiana vi erano segnali di rallentamento dell’export globale e una situazione dell’occupazione che lasciava intravedere una possibile contrazione legata alla performance di qualche azienda nello specifico. Dalla Cina poi si affacciavano le minacce di un virus simile alla SARS che lasciava presagire difficoltà economiche nei rapporti con l’area asiatica, non certo la pandemia globale e le difficoltà economiche che stiamo attraversando. Il mese di gennaio ha visto il diffondersi dell’emergenza COVID-19 dalla Cina a tutta l’area asiatica. Questa prima fase ha da subito messo in difficoltà le aziende del settore che esportano il 90% delle loro produzioni. Le esportazioni dirette in Cina, Hong Kong, Macao e Taiwan (i paesi asiatici che hanno subito


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per primi le restrizioni) ammontano a circa il 7,7% dell’export totale del settore (poco meno di 300 ml di euro annui). La Cina, Hong Kong e Taiwan sono per l’occhialeria italiana anche il primo bacino di approvvigionamento per materie prime e semilavorati. In termini di import i paesi sopra indicati pesano per il 64% di tutte le importazioni del settore (circa 700 ml di euro annui). Oltre all’impossibilità di esportare in Asia le aziende hanno dovuto affrontare il problema della mancanza di forniture di materie prime e di semilavorati. Per ovviare a tale impossibilità le aziende si sono rivolte a mercati di approvvigionamento differenti, sostenendo costi superiori. Inoltre, alcune grandi aziende con attività produttive in Cina, da cui servono principalmente il mercato cinese e attigui, hanno dovuto sospendere la produzione.

Le aziende dell’occhialeria che producono dispositivi medici (gli occhiali da vista) e di protezione individuale (gli occhiali da sole) vengono considerate filiera essenziale, produzioni di beni di prima necessità. Allo stesso modo gli ottici sono autorizzati per lo stesso motivo a mantenere aperte le loro attività.

Successivamente al 22 febbraio, giorno in cui viene identificato l’allora paziente zero di Codogno, quello che sembrava impensabile accade. L’Italia entra in uno dei momenti più bui e drammatici della sua storia dopo il dopoguerra e viene dichiarata la pandemia globale. Il settore dell’occhialeria perde il suo principale evento fieristico internazionale, MIDO, che viene rinviato al 2021 e partono oltre 60 giorni di lockdown del paese.

A livello di esportazioni il primo trimestre 2020 si è chiuso per l’occhialeria italiana con una perdita in valore del 17,7%, circa 200 milioni di euro in meno rispetto al primo trimestre del 2019.

“Nonostante questa possibilità, messe in sicurezza le aziende secondo le disposizioni istituzionali, molte aziende hanno dovuto comunque ricorrere alla cassa integrazione perché gli ordini dall’estero si sono improvvisamente azzerati e sul mercato interno gli ottici che hanno deciso di mantenere il servizio lo hanno fatto per rispondere quasi esclusivamente ai casi urgenti di rotture degli occhiali o poco più” afferma il Presidente di ANFAO e MIDO Giovanni Vitaloni. IL PRIMO TRIMESTRE 2020

Questa perdita si è concentrata principalmente nel mese di marzo (-43,6%), mentre gennaio ha chiuso in linea con il 2019 (+2,9) e febbraio ha risentito delle difficoltà legate alla sola area asiatica (-3,8).

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A livello di aree geografiche significative nel primo trimestre le perdite registrate dalle esportazioni del settore in America (-20,3%), Europa (-16,5%) e Asia (-16,3%). Per quanto riguarda il mercato interno, i mesi di gennaio e febbraio hanno registrato dati in linea con il 2019, mentre marzo, ricordando che il lockdown è iniziato la seconda settimana, ha registrato perdite del 30% in volumi e fatturati. Aprile è stato il mese simbolo con perdite dell’80%, maggio ha visto una prima ripresa, ma si è comunque chiuso a -33% in termini di sell-out. PREVISIONI 2020 La prima parte del 2020 è stata sicuramente impegnativa per il settore dell’occhialeria sotto diversi aspetti. Ecco l’analisi di Vitaloni: “La cancellazione degli appuntamenti fieristici ha chiaramente costituito un grave danno per le nostre aziende da sempre votate all’export, che considerano le fiere stesse degli strumenti di internazionalizzazione. Inoltre, appuntamenti e contatti cancellati, viaggi annullati, impossibilità di evadere ordini e cancellazioni di ordini pregressi sono stati la regola in questa prima parte del 2020. Al di là di questi effetti diretti poi, non si possono trascurare i maggiori costi derivanti dalla gestione dell’emergenza: l’impossibilità di far circolare gli agenti, l’adeguamento allo smart working per il personale d’ufficio, l’adeguamento delle procedure di sicurezza e le misure di protezione per il personale, l’adattamento dei luoghi produttivi, i nuovi metodi di presentazione delle aziende e dei prodotti che vanno dal digitale alla produzione di nuovi campionari da spedire con costi di logistica aumentati.”

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Le previsioni effettuate sulle esportazioni da ANFAO sulla base dei dati ad oggi a disposizione proiettano risultati mensili negativi (con punte nei mesi da aprile a luglio 2020) fino a fine anno, anche in considerazione che i livelli delle esportazioni del 2019 sono stati discreti e saranno difficilmente raggiungibili con le condizioni attuali. Il primo semestre del 2020 potrebbe chiudere intorno al 40% in meno di esportazioni (in termini di valore oltre 850 milioni in meno rispetto al 2019). Considerando un recupero nella seconda parte dell’anno rispetto al primo semestre, senza considerare nuove possibili recrudescenze dell’emergenza, il secondo semestre del 2020 potrebbe arrivare a registrare per le esportazioni un -7% in valore (circa 130 milioni in meno). Complessivamente la previsione sulle esportazioni dell’occhialeria italiana nel 2020 potrebbe attestarsi intorno a una perdita del 25% pari a quasi 1 miliardo di euro. Per quanto riguarda il mercato interno, considerate le difficolta generali precedenti e quelle attuali che hanno aggravato notevolmente la situazione la previsione per fine anno si attesta a una perdita in valore di almeno il 10%. Allo stesso modo la produzione potrebbe vedere una contrazione di circa 15 punti percentuali.


OTTICA OCCHIALERIA

Eletto il nuovo Consiglio Generale ANFAO Si è tenuta lo scorso 9 luglio l’Assemblea degli associati ANFAO. La modalità da remoto non ha inciso sulla partecipazione che, anzi, è stata elevatissima. Il particolare momento in cui si trova il Paese ha spinto, infatti, le aziende a un maggior interesse verso l’Associazione con l’obiettivo di affrontare insieme le difficoltà che stanno colpendo il settore dell’occhialeria. Si è trattato di un’Assemblea elettiva, in scadenza vi erano i dieci membri eletti del Consiglio Generale, il Collegio dei Revisori Contabili e i Probiviri. Tante le candidature pervenute per la carica di Consigliere Generale: ben 22 per 10 posti. Tante le aziende votanti: ben 84, quasi l’80% degli aventi diritto al voto, un risultato mai raggiunto fino ad oggi. “L’Assemblea di ANFAO rappresenta da sempre un momento cruciale di confronto per tutto il settore. Ancor di più in una fase delicata come quella che stiamo attraversando è stato importante incontrarsi, anche se virtualmente, per condividere la situazione presente e le azioni future da portare avanti. – Ha affermato Giovanni Vitaloni, Presidente di ANFAO. – La grande partecipazione riscontrata in Assemblea e, soprattutto, il numero di candidature pervenute per il Consiglio Generale, confermano la volontà delle aziende di esserci in prima persona e di contribuire attivamente alla ripartenza con l’obiettivo comune di fare squadra per essere ulteriormente competitivi e vincenti a livello internazionale. Siamo consapevoli della difficoltà del momento e delle incertezze sul futuro, ma sappiamo anche quanto pesa il settore occhialeria in questa fase di rinascita e ricostruzione del Paese”. Con oltre 130 imprese associate ANFAO riunisce oggi tutte le principali aziende italiane dell’occhialeria dell’intera filiera produttiva, le piccole, le medie e le grandi realtà che rappre-

sentano il tessuto industriale dell’eyewear, fiore all’occhiello del Made in Italy con l’obiettivo principale di creare una sinergia proficua tra le aziende stesse e rappresentarne gli interessi presso le Istituzioni, sia a livello nazionale che internazionale. Gli eletti del Consiglio Generale che resteranno in carica per i prossimi 4 anni (fino all’approvazione del bilancio chiuso al 31/12/2023): Marcello Albertini - GIORGIO FEDON & FIGLI SPA Alessandra Cerentin - THELIOS SPA Massimo Cogo - KERING EYEWEAR SPA Barbara De Rigo Piter - DE RIGO VISION SPA Cristiano Milone - MIRAGE SPA Sabrina Paulon - MARCOLIN SPA Paolo Seminara - LA GIARDINIERA SRL Michele Villotti - RODENSTOCK ITALIA SPA Alessandro Visconti - SAFILO GROUP SPA Nadia Zampol - MARTINI OCCHIALI SRL Eletti nel Collegio dei Revisori Contabili come sindaci effettivi, in carica per i prossimi 4 anni (fino all’approvazione del bilancio chiuso al 31/12/2023): Mario De Gerone Fabio Michelone Antonio Zandegiacomo Eletti Probiviri dell’Associazione, in carica per i prossimi 4 anni (fino all’approvazione del bilancio chiuso al 31/12/2023): Davide Ariotto Ennio De Martin Francesca Golfetto Silvia Stefanelli Riccardo Perdomi Vittorio Tabacchi

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CDV in prima linea Commissione Difesa Vista Onlus ha portato all’attenzione degli enti ministeriali e istituzionali preposti la questione della correzione visiva che, in questo momento di emergenza sanitaria e di crisi economica, rischia di essere sottovalutata. L’emergenza sanitaria legata al COVID-19 e la conseguente crisi economica che si sta accentuando rischia di incidere anche sul benessere visivo delle persone, soprattutto quelle meno abbienti che con probabilità si troveranno costrette a trascurare i problemi visivi e a procrastinare l’acquisto dell’occhiale da vista o delle lenti a contatto più consone alle loro esigenze o ancora peggio, ricorreranno ad ausili visivi non adeguati a correggere gli stessi. La vita media di un occhiale da vista nel nostro paese è attestata (dati Optical Monitor 2019 – GfK per ANFAO) intorno a 3,2 anni, un dato già di per sé superiore alla media europea e già in aumento negli ultimi tre anni.

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Sulla scorta di quanto è stato fatto con i buoni spesa distribuiti dai comuni Commissione Difesa Vista Onlus ha portato avanti la proposta di un buono spesa da utilizzare presso i centri ottici specializzati sul territorio per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto a fronte di una accertata ametropia. Una misura emergenziale che potrebbe essere correlata al reddito misurato con l’indicatore ISEE e con valenza da giugno a dicembre 2020. L’ipotesi è quella di concedere un voucher per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto dell’importo di 50€ a persona. CDV onlus inoltre ha avanzato la richiesta che il dispositivo medico, occhiale da vista o lente a contatto, possa godere di una maggiore detrazione fiscale, rispetto all’attuale 19%, come avviene già in molti paesi europei. Questa misura straordinaria consentirebbe la detrazione fiscale del 50% a partire dall’anno 2021.


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CERTOTTICA: parte il corso di prototipista

Dopo lo stop forzato dovuto all’emergenza Covid-19, l’Area Formazione di Certottica si è attivata per far partire il corso “PROTOTIPISTA PER IL SETTORE OCCHIALERIA”, che, dopo la selezione fissata per mercoledì 24 giugno, vedrà l’avvio il 1° luglio. Dedicato ai disoccupati con una spiccata propensione alla manualità, il percorso andrà a formare una figura oggi richiestissima dalle aziende del settore, soprattutto per l’assenza di turnover. Il prototipista è, infatti, un punto di snodo cruciale per la catena produttiva: mette a punto il prototipo individuando il miglior procedimento di assemblaggio possibile e lo valuta in un’ottica di produzione di serie, segnalando a designer e progettisti i difetti che potrebbero costituire problemi, anche difficili da affrontare, in fase di fabbricazione. Primo in assoluto nel suo genere e caldeggiato dal Distretto, il corso è totalmente gratuito, in

quanto rientra tra quelli finanziati dal protocollo d’intesa tra Regione del Veneto e Anfao nel solco del Fondo Sociale Europeo. L’iter, che si rivolge a 12 disoccupati in possesso di diploma o di attestato di qualifica professionale, si articolerà in 484 ore di formazione specialistica in aula, 16 ore di orientamento al ruolo (individuale e di gruppo), 8 ore di visita di studio in territorio regionale, 16 ore di laboratorio esperienziale e 400 ore di tirocinio in aziende del settore occhialeria. Una mole articolata e altrettanto stimolante, che permetterà ai candidati di arrivare al termine con un forte bagaglio di competenze: ogni allievo, infatti, sarà in grado di realizzare il prototipo finito di un occhiale eseguendo lavorazioni manuali, utilizzando macchinari ed attrezzature per ottenere il prodotto previsto a seconda della tipologia del modello.

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Marketing

Nadia Danzi Mentha - soluzioni b2b per l’ottica Info@menthaweb.it

IL PRODOTTO GIUSTO, AL POSTO GIUSTO, NEL MODO GIUSTO Il cromatismo condiziona la percezione del prodotto e del brand.

Negli anni novanta il Visual Merchandising era poco più di una raccolta di tecniche per massimizzare la produttività di uno spazio. Oggi è ben lontano da quel concetto in quanto si è preso - con diritto - il grande ruolo di disciplina” persuasiva” coadiuvata da proprie strategie di segmentazione e di posizionamento. Di fatto al centro della vendita c’è l’in-store marketing dove si sviluppano tutte le leve di

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relazione tra il consumatore e i luoghi/percorsi del negozio; leve che hanno la capacità di esercitare un’influenza su almeno la metà degli acquisti nello spazio fisico. Risulta dunque evidente quanta importanza assumano le scelte in termini, ad esempio, di aggregazione dei prodotti, sequenza merceologica, locazione di cartellonistica e cartellistica. Non solo, dalla ripresa delle attività successive alla recente pandemia, tutti ci chiedia-


mo come sarà il negozio post corona-virus, sia dal punto di vista delle norme di igiene e sicurezza, sia in funzione del cambiamento del cliente stesso e del modo in cui percepirà il punto vendita. Con queste premesse, è facile intuire quanto sia importante affidarsi ad un professionista del Visual Merchandising per concepire soluzioni progettate attorno all’esperienza dei clienti attraverso le qualità relazionali implicite negli spazi del centro ottico. Tuttavia, anche chi non voglia ancora affidarsi a questa figura, può apportare dei miglioramenti al layout del suo pdv attenendosi a qualche tecnica di base. Vediamo 10 suggerimenti pratici: 1. Prezzi visibili Non possono mancare i prezzi sui prodotti esposti. Già dalla vetrina il cartellino assicura ed invoglia i clienti, perché esprime serietà e trasparenza. Anche all’interno del negozio, cerchiamo di non sottoporre il cliente alla caccia al tesoro per scoprire il costo di un prodotto; la difficoltà ad ottenere informazioni genera ansia quindi è controproducente. Inoltre, sarebbe bene che la forma dei cartellini, il colore, il materiale, i caratteri siano allineati al resto del punto vendita. Ed ora qualche dritta su come influenzare la percezione del prezzo: evitare di inserire quegli zeri decimali con virgola annessa in quanto

meno caratteri si usano, più apparirà accessibile il prodotto; se intendiamo proporre un articolo di fascia alta, evidenziamo sul cartellino una caratteristica peculiare del prodotto (es. realizzato a mano) e poi più in basso a destra il prezzo con carattere più piccolo, quasi come fosse un elemento marginale. Se invece intendiamo porre l’attenzione su un’offerta eccezionalmente conveniente, “urliamolo” con caratteri ampi e su un cartellino un po’ più grande degli altri. 2. Siamo all’altezza del cliente? Qualunque articolo si voglia mostrare, dovrà avere la sua giusta collocazione sia dal punto di vista lineare, che di altezza espositiva affinché sia fisicamente accessibile, a portata di mano. Questo significa che gli scaffali, gli espositori e i mobili su cui vengono appoggiati i prodotti dovrebbero mantenere la cosiddetta collocazione ideale, quella che consente di valutare gli articoli senza bisogno di chinarsi o allungare le braccia oltremisura per prendere l’oggetto. Lo spazio tra gli 80 ed i 160 cm è considerato il più redditizio. In particolare, l’altezza occhi favorisce l’acquisto d’impulso; all’altezza mani, invece, la faranno da padrone i prodotti più specifici. 3. Mi illumino d’immenso L’illuminazione troppo fredda (azzurrognola),

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oppure troppo calda (rosata) orientata sugli occhiali, tende a distorcere la percezione del colore delle montature. Optate per una soluzione luminosa diretta e a giusta temperatura, che mantenga la fedeltà cromatica in modo da evitare spiacevoli sorprese al cliente. A differenza del prodotto, l’ambiente sarà invece reso gradevole da un’illuminazione piacevolmente calda e diffusa. 4. Mensola corta, mensola lunga Nel caso di occhiali esclusivi o di gran lusso, sarà bene riservare ad ogni paio una singola mensolina. Il cliente percepirà immediatamente il senso di eccezionalità data dal “fuori dalla mischia”. Viceversa, per linee economicamente più accessibili, si potrà adottare la mensola continua, resa più interessante da qualche interruzione. 5. Specchio delle mie brame Gli specchi sono indispensabili in un centro ottico, permettendo al consumatore di indossare l’occhiale e vedere l’effetto che fa. Controlleremo che siano posizionati ad un’altezza corretta e che l’immagine acquisita non sia buia o contro-luce.

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6. Il fondo sfonda I materiali di fondo scuri che non danno risalto alle montature oppure i pannelli ipercolorati che creano confusione, sono elementi disturbatori e non concorrono ad aiutare il consumatore a maturare la sua decisione d’acquisto. 7. Il colore intriga La rete Internet è ricca di studi volti a dichiarare che i consumatori elaborano la decisione d’acquisto entro 90 secondi dall’interazione con il prodotto e che il 60% della valutazione si basa sul colore. Le sensazioni generalmente recepite tendono ad essere associate a determinate tonalità, così apprendiamo che il blu e il verde ispirano la calma, mentre il rosso e l’arancione appaiono adrenalinici. Ed ora veniamo agli ultimi 3 punti che focalizzano dei suggerimenti su alcuni aspetti del dopo corona-virus:


8. Accesso e uscita Il covid-19 ci fa tracciare nuove rotte, anche fisiche, come la regola del distanziamento sociale che invita a predisporre corridoi separati per chi entra e chi esce. È praticabile per quei negozi che hanno due ingressi, ma gli altri? In questi casi, oltre alle indicazioni rimovibili a pavimento e qualche cartello direzionale, ci si può aiutare con l’arredo, creando un’area di separazione. In pratica, significa posizionare un mobile (o un totem, un tavolo…) che faccia da spartitraffico tra il percorso di ingresso e quello di uscita. Quei negozi che hanno una superficie al di sotto dei 40 mq e che possono ospitare solo una persona per volta, possono organizzare visite su appuntamento con durata specifica oppure optare per strategie a target. Ad esempio, dedicare la fascia delle prime ore

del mattino ai pensionati, che generalmente si svegliano presto. Oppure fare una raccolta di occhiali per lo sport e destinare un giorno alla specifica categoria. 9. Esposizione prodotti La possibile contaminazione è anche influenzata dal numero di persone che toccano la merce. Quei centri ottici che per ragioni igieniche intendono fare una selezione dei prodotti da lasciare a vista, può affidarsi a delle “soluzioni espansive”, ad esempio di una certa montatura possono mettere sullo scaffale solo due varianti di colore segnalando contemporaneamente la disponibilità di altre tonalità. Un’altra possibilità per mostrare gli articoli che non sono esposti, è quella di far vedere tutti gli altri pezzi della collezione tramite un monitor. 10. Igiene e pulizia La stimolazione olfattiva genera una sensazione e un ricordo a lungo termine. Poiché in questi mesi impera il concetto di sanificazione, è facile intuire quanto possa essere efficace rilasciare nell’ambiente una fragranza che ricordi igiene e pulizia.

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Omisan: ECCO il perossido, per una disinfezione naturale delle lenti a contatto

Omisan, azienda italiana specializzata nella produzione di gocce oculari e liquidi per lenti a contatto, propone per l’Italia “ECCO”, la linea best seller in Europa di prodotti per gli specialisti delle lenti a contatto: soluzione unica, perossido, cleaner e gocce umettanti. Ecco One Step Platin (disponibile in formato da 100 ml e 360 ml) è un sistema di manutenzione per lenti a contatto a base di perossido che, come di recente emerso negli schemi di prevenzione del COVID-19, offre al contattologo un’altissima sicurezza d’uso. Il perossido di idrogeno (H2O2) è un forte agente ossidante, in grado di inibire la crescita e di eliminare i microrganismi (incluso il coronavirus SARS Cov-2) distruggendone la struttura tramite ossidazione per poi scomporsi convertendosi in acqua e ossigeno. Per queste proprietà specifiche, il perossido di idrogeno viene utilizzato nei prodotti oftalmici per garantire un’efficace disinfezione delle lenti a contatto. ECCO One Step Platin è completato dallo specifico portalenti dotato di disco di platino, che assicura l’innesco della reazione di neutralizzazione del perossido di idrogeno, con la produzione di ossigeno e acqua. Ne consegue un’efficace pulizia della lente, con un basso impatto ambientale. La linea Ecco sarà distribuita gradualmente nel nostro Paese, a partire dalla seconda metà del 2020.

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ROLF stampa gli occhiali utilizzando materiale vegetale La nuova collezione di occhiali substance di ROLF mette in evidenza il potere delle piante. Il punto di partenza per l'ultima collezione è una polvere derivata da una pianta molto specifica. Porta con sé tutta una serie di proprietà sostenibili e funzionali che hanno permesso all'azienda, guidata dalla tecnologia e dal design, di sviluppare occhiali innovativi a base vegetale. La ROLF, produttrice di occhiali, è stata fondata nel 2009 nel cuore delle Alpi tirolesi austriache. L'azienda di famiglia si è fatta conoscere per i suoi occhiali in legno unici, per cui lavorare con le piante non è una novità per loro. Il loro ultimo materiale naturale proviene da una specie della famiglia delle Euphorbiaceae e si è dimostrato un versatile tuttofare. Ha aperto molte nuove possibilità per ROLF e, come materiale, le sue credenziali di sostenibilità sono notevoli. "Le piante sono coltivate in climi tropicali senza alcun tipo di ingegneria genetica, non competono con le colture alimentari, e possono crescere molto alte, molto rapidamente: dove un abete rosso o un faggio crescerà solo pochi centimetri ogni anno, questa pianta salirà invece di sei metri in soli quattro mesi, e ritornerà ogni anno", spiega il fondatore dell'azienda e visionario Roland Wolf. Questo rende il nuovo materiale più sostenibile e più rispettoso dell'ambiente che mai - e la base perfetta su cui costruire la nuova collezione di occhiali che soddisfa l'attuale domanda di prodotti più attenti al clima. Gli occhiali della collezione “substance” di ROLF non solo sono realizzati con materiali rinnovabili, ma vantano anche 23 modelli di montature in 6 colori diversi. La pluripremiata cerniera Flexlock di ROLF si è dimostrata il componente ideale. Può essere stampata contemporaneamente alla montatura utilizzando la tecnologia di stampa 3D, il che significa che ROLF può realizzare i suoi nuovi occhiali in una volta sola e quindi mantenere il numero di fornitori esterni al minimo.

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Gli occhiali con montatura antibatterica di SNOB Milano LAB

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A distanza di un anno dall’ultimo evento insieme, SNOB Milano, ZEISS Sunlens e Le Lunetier Milano (boutique di occhiali nata con l’idea di trasmettere a tutti la differenza tra un prodotto del mercato di massa e un prodotto di ricerca basato sul design e sulla qualità dei materiali utilizzati) si sono uniti nuovamente in un appuntamento virtuale, una chiacchierata informale, per celebrare la creatività, l’intraprendenza e una ‘concreta visionarietà’. La serata IG è stata l’occasione per presentare la versione LAB di quattro tra le referenze di maggior successo di SNOB Milano - Radetzky, Milf, Omen e Cicinin – realizzate con soluzioni tecniche dal design innovativo per venire incontro alle nuove esigenze di protezione dettate dal COVID-19 senza necessariamente rinunciare all’estetica. Grazie alla preziosa partnership con ZEISS Sunlens e ad Elmec 3D i quattro modelli verranno proposti con montature antibatteriche in versione trasparente, lucida o opaca, realizzate grazie ad un additivo medicale finora mai usato nell’occhialeria, mascherine ZEISS Sunlens antiriflesso dalle dimensioni generose, più abbondanti rispetto alla montatura sottostante per una maggior protezione, e, infine, paraluce a pressione stampati in 3D per un’ulteriore protezione laterale. Il risultato è un occhiale completo studiato appositamente per chi necessiti di massima protezione e massima performance ottica senza scendere a compromessi con la qualità e lo stile. Un passo avanti. Sinora SNOB Milano si era affermato a livello globale per le soluzioni vista con clip on magnetico solare: occhiali da vista di design e forte personalità che con un solo pratico gesto si trasformavano in occhiali da sole. Oggi il LAB propone un upgrade a queste montature: una soluzione che con pochi semplici gesti, clip, permette di comporre una reale protezione dell’occhio senza trascurare la qualità ottica – garantita da ZEISS Sunlens – e l’estetica. Perché anche l’occhio vuole la sua parte. Senza dimenticare il tocco in più: l’additivo che rende antibatteriche le montature.


La top model italiana Vittoria Ceretti interpreta Bolon Eyewear

Seguitissima sui social e osannata dagli esperti di stile, Vittoria Ceretti, giovanissima top model italiana, con la sua bellezza delicata e il suo fascino senza tempo, incarna perfettamente il marchio Bolon Eyewear. La Collezione SS2020 sposa la filosofia del marchio che celebra l’espressione della personalità, attraverso una gamma articolata di modelli di occhiali da sole e da vista fortemente distintivi. Femminile, futuristica e grintosa, la collezione di occhiali da sole Melody, in particolare con il modello BL7121 propone un eyewear che si ispira all’iconica forma cat-eye, arricchito da un motivo sinuoso sulle aste per celebrare la diversità di ogni donna e la femminilità di chi lo indossa. I peculiari movimenti ondulati delle aste sono ispirati agli armoniosi versi di una melodia. Disponibile in tre varianti colore. “Less is more” è la cifra estetica della collezione optical che si caratterizza per la proposta di occhiali dalle linee pulite e dalle forme eleganti in pieno stile Bolon. Nella Collezione vista SS2020, il marchio introduce una vasta gamma di modelli in titanio ultrasottili che garantiscono comfort e leggerezza. Must-have della collezione è il modello BJ7113, un pass-partout ultraleggero dal design essenziale, proposto in tre varianti colore: oro, argento e rose gold. Ricordiamo che dal 2013 Bolon Eyewear fa parte del portafoglio marchi del Gruppo Essilor e che In Italia la distribuzione è affidata a Polinelli S.r.l., una Divisione di FGX International.

Mod BL7121 coll Melody

Mod optical BJ7113

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DRUMOHR Sunglasses Quando il “biscottino” diventa “da sole”

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Drumohr, lo storico marchio fondato nel 1770 a Dumfries nelle Highlands scozzesi con collezioni di maglieria di alto livello il cui originale motivo “razor blade”, grazie a Gianni Agnelli, divenne un’icona e prese il nome di biscottino, è oggi totalmente Made in Italy e ha annunciato la sua prima Brand Extention. Realizzare un occhiale da sole che fosse al 100% un filamento del DNA Drumohr. Questo l’obbiettivo di Emanuele Magenta, designer e creativo di professione ma sincero amante del brand (che indossa) nella vita privata, quando ha mostrato per la prima volta, un po' per gioco, il suo prototipo a Michele Ciocca, Amministratore Delegato di Drumohr. Da qui è nato il primo modello UNISEX (ma sono già in brevetto un modello maschile e uno femminile). Le montature, prodotte e realizzate in Italia nel rispetto della più alta tradizione artigiana, sono in acetato tagliato laser e rifinito a mano e disponibili in quattro diverse colorazioni e rifiniture: tartarugato lucido chiaro e scuro, blu opaco e nero opaco. Il pattern “biscottino” viene reinterpretato come “point de neige” nella parte interna delle stanghette, una sorta di “omaggio segreto” che da all’occhiale quel twist che lo rende unico e al contempo discreto ed elegante come effettivamente è Drumohr. Anche per la grafica interna quattro sono le nuances coordinate ai colori delle montature (tartarugato/giallo, tartarugato/ blu, nero/bianco, blu/rosso). Stessa qualità Made in Italy per le lenti, in policarbonato CR39 polarizzate e DNA Drumohr anche nel packaging, che consiste in una semplice ma raffinata custodia-coprilenti in pelle semirigida blu.


La Vue en Rose INVU (Swiss Eyewear Group) rende omaggio al ROSA, nelle sue diverse declinazioni e forme. Un colore, uno stile di vita, una visione del mondo che non passa mai di moda. Le nuove montature INVU permettono di ottenere il look ideale combinandolo perfettamente alle differenti tonalità di rosa delle lenti, che spaziano dalle sfumate rosè fino alle specchiate tendenti al viola. Le forme ripercorrono gli stili della moda attraversando i decenni - effetto Diva Anni Cinquanta, gli iconici Anni ’70 fino alla contemporaneità avanguardista. Non solo stile ma anche protezione dai raggi UV grazie alla tecnologia ultra polarizzata di INVU, che rende il brand svizzero leader nel settore.

Mod T1912C

Mod T1915A

Mod T2000E

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Il segreto per indossare un unico paio di occhiali tutto il giorno Chi ha bisogno di una correzione visiva è spesso obbligato ad alternare occhiali da vista e occhiali da sole ogni qualvolta entra in luogo chiuso o esce all’aperto e viceversa. Inoltre, mai come in questa stagione è fondamentale ricordare l’importanza di proteggere gli occhi dai raggi UV. Per evitare il continuo cambio di occhiali, ZEISS Vision Care propone la tecnologia fotocromatica di ZEISS PhotoFusion, lenti da vista in grado di scurirsi e schiarirsi in modo rapido per assicurare il massimo comfort in qualsiasi condizione di luce, tanto all’esterno quanto all’interno, dato che le molecole sensibili alla luce sono in grado di “trasformare” le normali lenti chiare trasparenti in lenti da sole in pochi secondi. Esposte ai raggi solari queste molecole foto-attive si aprono e fanno scurire le lenti, mentre in una situazione di tempo nuvoloso la colorazione diventa leggera e confortevole. Infine, rientrando all’interno, le molecole si richiudono e le lenti tornano ad essere totalmente chiare. Per chi ama invece stare all’aria aperta, ZEISS AdaptiveSun è una valida alternativa alle tradizionali lenti da sole e ne supera il limite. Passano infatti da scure a più chiare in pochi secondi per adattarsi all’intensità di luce presente, garantendo sempre una protezione completa dai raggi UV. Le lenti intelligenti AdaptiveSun sono state progettate per adattare automaticamente il livello di scurimento in funzione dell'esposizione ai raggi solari, assicurando così una perfetta protezione dall'abbagliamento. Un altro aspetto importante riguarda l’estetica. L’occhiale da vista è un accessorio non più solo legato a una necessità visiva, ma rappresenta un vero e proprio must have da abbinare al proprio outfit. Le colorazioni disponibili per le lenti ZEISS PhotoFusion e AdaptiveSun sono molteplici. Per un look classico le colorazioni grigio e marrone sono le ideali, mentre il pioneer (grigio-verde) e il blu sono tra le collezioni più alla moda. Infine, l’intramontabile classico, la colorazione extra grey è la più adatta per i climi caldi e per chi si orienta su un look total black.

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MYKITA POLARIZED PRO Per una luce pura e filtrata

Mod CALEB

Trasparenza ottica superiore, contrasto di colore ad alta definizione e massima protezione degli occhi in una lente a nove strati - MYKITA presenta la nuova collezione di occhiali da sole con lenti POLARIZED PRO ad alte prestazioni con un look raffinato e moderno progettato per l'uso quotidiano. Nate dalla maestria e dalla professionalità giapponese, le lenti POLARIZED PRO garantiscono prestazioni superiori rispetto alle lenti polarizzate convenzionali. Il materiale brevettato delle lenti Tajima Urethane™ è una valida alternativa al vetro minerale e al policarbonato, ovvero i materiali più comunemente usati per le lenti solari polarizzate. POLARIZED PRO combina l’eccellente nitidezza del vetro con la resistenza agli urti e la leggerezza del policarbonato. Rivestimenti protettivi appositamente sviluppati migliorano ulteriormente le prestazioni e la resilienza di questa lente a nove strati. Il filtro polarizzante ultrasottile è racchiuso all’interno della lente Tajima Urethane™. Utilizzando composti di iodio per colorare il filtro polarizzante ultra sottile, da 0,03 mm, si ottiene un filtro più chiaro e luminoso con prestazioni polarizzanti controllate, prive di decolorazione e distorsione ottica. La luce accecante e l’esposizione prolungata ai riflessi può causare l’affaticamento degli occhi, varie tensioni muscolari e persino aumentare gli ormoni dello stress. Il filtro polarizzatore delle lenti POLARIZED PRO rimuove efficacemente solo i componenti nocivi della luce assicurando una protezione dai UV al 100%, eliminando il riverbero e garantendo colori nitidi. Gli occhi possono rimanere vigili più a lungo ed avere una visione confortevole e senza affaticamento.

Mod WESTON

Mod EASTON

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Mod SK5358-P

Atelier Swarovski ha debuttato con le montature da vista

Mod SK0271-P

Nella collezione Eyewear 2020, Atelier Swarovski ha modelli ispirati a creatività, maestria artigianale e innovazione, qualità che hanno già determinato il successo delle sue linee di gioielli e di articoli decorativi per la casa. La collezione include prestigiosi occhiali da sole e presenta per la prima volta montature da vista ed è realizzata e distribuita da Marcolin Group. Ispirato alle collezioni di gioielli Atelier Swarovski, ciascun modello è decorato con un inserto in scintillante cristallo personalizzato sulla punta dei terminali, una caratteristica esclusiva per la collezione Atelier Swarovski. Il modello rappresentativo della collezione di occhiali da sole 2020, SK0271-P, mette in risalto l’accattivante splendore del cristallo. L’audace montatura in acetato incornicia lenti sfumate contrapposte ad aste in metallo lucido e ad una ricca decorazione in cristallo. Nella Collezione da vista il modello SK5359-P fonde trendy micro-lenti con una fluida montatura semi-rimless, decorata con eleganti dettagli in cristallo, applicati con la caratteristica tecnica Pointiage® firmata Evidenziando lo stesso stile appariscente degli occhiali da sole, il modello SK5358-P presenta un’audace montatura con eleganti cristalli lungo le aste.

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Mod SK5359-P


C o a i C

e r a es

ADDIO AD UN AMICO

Lo scorso 24 maggio ci ha lasciato Cesare Massacesi, amico di lunga data delle nostre riviste e del nostro editore Isabella Morpurgo. Da decenni figura di riferimento del settore, nel 1973 era già Direttore Commerciale in Luxottica. La sua carriera era poi proseguita, sempre ad alti livelli, in Aprilia Eyewear e Marcolin. Di alta statura, la voce tonante e la battuta salace, poteva incutere timore ma chi l'ha conosciuto bene sa che il suo cuore era grande. Mancherà ai tanti che lo stimavano. Le nostre più sincere condoglianze all'amatissima moglie Donata e alla famiglia.

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l’Optometrista

Idor De Simone Dr.Idor de Simone Ph.D Scienze Visive - Optometrista Master in Neuroscienze Cliniche Contattologo www.facebook.com/idordesimone/

SINDROME DA OCCHIO SECCO: L’IMPORTANZA DEL FILM LACRIMALE La Sindrome da Occhio Secco è un problema sempre più diffuso tra la popolazione, e coinvolge ormai non solo i portatori di lenti a contatto. Questo fenomeno, infatti, si riscontra anche in elevata percentuale nelle persone che utilizzano quotidianamente e per molte ore al giorno i Dispositivi Digitali. L’uso prolungato di smartphone e tablet può determinare un’infiammazione del segmento anteriore degli occhi, creando un corteo sintomatologico che sfocia in una sensazione di intenso fastidio e può arrivare a condizionare anche la buona riuscita delle normali attività quotidiane. Questa situazione va ad aggiungersi ai disturbi visivi dovuti ad una alterata redistribuzione del film lacrimale sulla superficie corneale (ricordo che il film lacrimale è il primo menisco ottico che la radiazione incidente incontra sul suo percorso oculo-cerebrale). L’utilizzo degli schermi digitali influisce sulla frequenza e la completezza degli ammiccamenti, dando origine ad una elevata evaporazione del film lacrimale, considerando an-

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che l’attuale aumento delle ore passate in un ambiente chiuso con aria climatizzata – fattore che non favorisce il riequilibrio della composizione della lacrima -. È altresì importante considerare fattori come l’inquinamento atmosferico, l’abuso di fumo e alcool, le alterazioni ormonali, le allergie, lo stress e la depressione che incidono sulla quantità e qualità del film lacrimale e che de-


vono essere sempre valutate attraverso test specifici (effettuati da operatori sanitari titolati e abilitati come i medici oculisti o gli ottici), prima di effettuare l’applicazione di lenti a contatto. Dato che molti dei sintomi principali hanno un impatto non trascurabile sulla qualità di vita e sulla produttività lavorativa dei pazienti, sono attive in questo momento diverse ricerche per

individuare le possibili – e migliori - soluzioni atte al miglioramento delle condizioni di chi soffre di occhio secco. Uno studio recentissimo, pubblicato su Contact Lens and Anterior Eye dal titolo THERAPEUTIC BENEFITS OF BLINKING EXERCISES IN DRY EYE DISEASE, dimostra come un semplice esercizio di ammiccamento palpebrale

può migliorare le condizioni sintomatologiche di un paziente affetto da occhio secco. In questo studio (effettuato su 40 pazienti) è stato chiesto di eseguire giornalmente degli ammiccamenti volontari per 10 secondi ogni 20 minuti per un periodo di 4 settimane. Il risultato è stato un miglioramento di tutti i test di valutazione del film lacrimale oltre alla valutazione di alcuni questionari riguardanti la sintomatologia del disturbo. Gli autori dello studio hanno concluso dicen-

do che inserire una routine giornaliera di questi esercizi volontari migliora la naturale frequenza di ammiccamento e rallenta l’incidenza e l’evoluzione della sindrome da occhio secco.

Fonte: A. D. Kim , A. Muntz, J. Lee, M. T. M. Wang, J. P. Craig - “ Therapeutic benefits of blinking exercises in dry disease”. Contact Lens & Anterior Eye. May 12, 2020

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In pausa forzata a causa Covid, il prossimo 19 Luglio prende il via il Moto Mondiale con l’appuntamento in Andalusia, a Jerez de la Frontera, che vedrà in pista il pilota della Ducati Andrea Dovizioso, brandizzato Galileo. Per 13 tappe la scritta Galileo campeggerà sul casco del forlivese. Oltre che nelle prove e in gara con il logo sul casco, la sponsorship si concretizza tramite la creazione di contenuti digitali, quali foto, video, post o stories, pubblicati da Andrea sui suoi profili social Instagram e Facebook con l’hashtag #lentidavistaGalileo e la visibilità del logo Galileo sulla home page del sito ufficiale del pilota.

Safilo e Ports (Ports Asia Holding) hanno annunciato un nuovo accordo di licenza decennale per il design, la produzione e la distribuzione di occhiali da sole e montature da vista. L’accordo, valido per la Cina continentale, prevede il diritto di opzione per Safilo di allargare la distribuzione ad altri mercati in base allo sviluppo della domanda e del potenziale del marchio nella categoria eyewear, così da rafforzare ulteriormente la partnership. La prima collezione a marchio Ports sarà lanciata a gennaio 2021. Fondato a Toronto nel 1961, Ports è stato il primo marchio fashion luxury a entrare nel mercato cinese agli inizi degli anni ’90.

Stella McCartney e Thélios hanno annunciato il 30 luglio la partnership esclusiva a lungo termine per gli occhiali a marchio Stella McCartney. L'accordo vedrà Thélios sviluppare, produrre e distribuire le collezioni Stella McCartney a partire dalla primavera/estate 2021. Questa collaborazione segnerà un nuovo passo verso l'utilizzo di materie prime alternative con un minore impatto sull'ambiente. I prodotti si distingueranno per le innovazioni sostenibili introdotte, come le biolenti composte per il 39% da olio di ricino che riducono le emissioni di carbonio del 40% sulla materia prima. Inoltre le montature utilizzano una versione ecologica di bio-acetato derivato da fibre di legno e cotone, plastificanti di origine vegetale e un contenuto di carbonio biobased pari al 68%.

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Fedon partecipa a “Boschi di carta”, festival di editoria in montagna, in programma da venerdì 17 a domenica 19 luglio, a Pieve di Cadore (Belluno). Organizzato dalla Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore e da Kellermann Editore, in collaborazione con il Comune di Pieve di Cadore e la Magnifica Comunità di Cadore, “Boschi di carta”, avrà il compito di mantenere vivo, in questo particolare momento, il contatto con le persone, per continuare a tutelare il territorio e le persone che lo vivono e lo visitano.

Continua la crescita professionale di Fabio Carta che da settembre si prepara a spiccare il volo nel team di CooperVision EMEA (Europe, Middle Est e Africa). Un ulteriore upgrade per l'attuale Head of Professional Service che, dopo solo 15 mesi dalla nomina nella sede italiana di CooperVision, ricoprirà la carica di Professional Service Manager EMEA.

Fortemente legata alla comunità in cui è nata e opera da oltre 100 anni, Fedon ha scelto di essere partner di questa manifestazione e Callisto Fedon, Presidente del Gruppo, presenterà il libro “100 years young 1919 -2019” che ripercorre i passi più significativi del Gruppo Fedon sin dalla sua origine.

Sono iniziate le selezioni per valutare chi potrà ricoprire con successo la carica di Fabio Carta in CooperVision Italia.

Marcolin Group e Moncler hanno annunciato il 6 luglio il rinnovo anticipato dell’accordo di licenza in esclusiva mondiale per il design, la produzione e distribuzione di occhiali da sole, montature da vista e maschere da sci per uomo e donna a marchio Moncler Lunettes. La partnership, iniziata nel 2015, è stata estesa per ulteriori 5 anni, sino al 31 dicembre 2025.

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BBGR continua ad ampliare il proprio team commerciale Italia. A Febbraio – poco prima del lockdown – ha dato il benvenuto a Tommaso Ferrario, nuovo Sales Account Manager per la regione Liguria, in riporto diretto a Matteo Berra, Area Manager Nord Italia. Avrà la responsabilità di prendere sotto la propria gestione l’intero territorio ligure e sviluppare commercialmente entrambi i brand, Galileo e Nikon, in un’ottica di prossimità ai centri ottici partner.

“Academia FONDA” è un sistema formativo focalizzato sull’acquisizione di cultura e competenze per il benessere visivo, pensato per l’ottico-optometrista che intende aumentare il proprio lavoro nel crescente settore della vista fragile. “Academia FONDA” rinnova il programma didattico, implementando un sistema multicanale che pone al centro della propria strategia la figura dell’“Ambassador”, colui che, forte di conoscenze e competenze, ha le carte in regola per offrire le risposte giuste alle persone con la vista fragile. Il modello didattico di “Academia FONDA” prevede contenuti video di breve durata e alta fruibilità, guide efficaci scaricabili dalla piattaforma online, confronto e approfondimenti via webinar con gli esperti e una parte pratica presso la sede a Genova e le sedi dei partner dell’Academia. La prima presentazione ufficiale di “Academia Fonda” è prevista per il 7 settembre alle ore 10, via webinar gratuito ad accesso libero.

Con l’emergenza Covid-19 OXO ha spinto sull’acceleratore dell’innovazione partendo da due macro-trend del momento: la rivalutazione dei negozi di prossimità, in chiave omnichannel con l’attivazione del servizio E-Commerce Oxoshop e la rilevanza degli esperti su aspetti legati alla salute con la creazione di Oxolink 2020 il primo portale di interscambio tra l’ottico optometrista ed il canale medico. Gli ottici optometristi appartenenti al Network OXO e gli oculisti saranno invitati a collegarsi e alla piattaforma per scambiarsi informazioni, pareri e contatti. Una sorta di “Linkedin” focalizzato al benessere visivo e salute del cliente, con una chat per permettere il dialogo tra i partecipanti in tempo reale.

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Omisan farmaceutici, azienda italiana attiva nella produzione e di dispositivi medici sterili per la cura degli occhi e delle lenti a contatto da oltre 20 anni, è entrata a far parte del Corporate Advisory Board della prestigiosa TFOS (Tear Film & Ocular Surface Society) di Boston, associazione internazionale nonprofit di riferimento in questo ambito, che promuove la ricerca, la competenza e gli aspetti educativi del campo scientifico che si occupa di film lacrimale e superficie oculare. Tale scelta sta a sottolineare il focus della Omisan farmaceutici sull’occhio secco e sui prodotti specifici per trattamento della sintomatologia degli stati di secchezza. A rappresentare l’azienda italiana sarà il suo fondatore, dott. Nevio Vona.

E’ nata la partership tra Thélios e il brand di valigeria di alta gamma RIMOWA. La collezione RIMOWA Eyewear rivisita le forme classiche a goccia, squadrate e arrotondate, con stile contemporaneo, proponendo modelli con lenti tradizionali o polarizzate. Le montature prendono ispirazione dal mondo dell’aviazione, proprio come le iconiche scanalature di alluminio di RIMOWA che richiamano la fusoliera degli aerei. Le collezioni di occhiali sono studiate per resistere durante i viaggi e sono dotate di una custodia protettiva o di un astuccio per facilitarne il trasporto.

Il consiglio di amministrazione di Marcolin Group ha annunciato la nomina di Fabrizio Curci a nuovo CEO e General Manager con decorrenza a partire dal 22 giugno 2020. Fabrizio Curci proviene da Fiera Milano S.p.A., dove da settembre 2017 a giugno 2020 ha ricoperto il ruolo di CEO e Direttore Generale. Curci è laureato in Economia all’Università Bocconi e ha partecipato al Programma di Sviluppo Manageriale di SDA School of Management. Curci vanta un’importante esperienza nel settore automotive e negli anni ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità in aziende di primaria importanza.

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Confermata dal 19 al 21 settembre l’8° edizione di DaTe, l’evento dedicato all’occhialeria di avanguardia Gli organizzatori di DaTE hanno confermato che la manifestazione dedicata all’occhialeria del futuro si terrà dal 19 al 21 settembre a Firenze, come consuetudine presso la Stazione Leopolda. DaTE, il salone internazionale dedicato all’occhialeria d’avanguardia, sarà così il primo momento strategico per il settore nell’autunno 2020 e la prima opportunità di incontro tra operatori post-emergenza sanitaria. Un’edizione rivisitata, con un parterre di aziende di primordine. “Con DaTE vogliamo lanciare un messaggio forte e positivo a tutto il comparto dell’occhialeria, non solo italiano, e ai nostri stakeholder – ha commentato Giovanni Vitaloni, Presidente di DaTE. Insieme possiamo costruire la ripartenza e dare impulso al futuro del nostro settore. Vorremmo gettare il cuore oltre l’ostacolo nel realizzare un progetto ambizioso in un contesto tanto incerto e delicato come quello attuale. Le aziende hanno creduto in noi e condiviso questa nostra volontà, aderendo con entusiasmo e responsabilità alla nostra chiamata. DaTE sarà anche l’occasione per compiere un primo passo verso un cambiamento che si fa sempre più

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necessario – ha concluso Vitaloni. Dare cioè a chi fa ricerca, a chi è impegnato nella sperimentazione e nell’innovazione, a chi è sul mercato con una struttura piccola e agile, l’opportunità per fare sentire il proprio peso”. La manifestazione, che sarà ovviamente ridotta rispetto agli scorsi anni, ha ricevuto il particolare sostegno di ICE Agenzia, che avrà una specifica attenzione sul lancio anche digitale della manifestazione e sull’incoming di buyer internazionali, oltre ad eventi di comunicazione online. Gli organizzatori saranno accanto agli espositori che vorranno scommettere su questa possibilità di rilancio con ulteriori iniziative in fase di definizione. Naturalmente, tutto verrà gestito nel pieno rispetto delle norme anti-contagio per la sicurezza degli espositori, dei visitatori e di tutto lo staff. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti saranno disponibili sul sito dateyewear.com e sui profili social del salone www.instagram. com/dateyewear/ e https://it-it.facebook.com/ DateEyewearOfficial/ .


Gli organizzatori di Vision Expo annunciano la cancellazione dell'evento di settembre 2020 Il Vision Council e Reed Exhibitions, organizzatori di Vision Expo, il 9 luglio 2020 hanno annunciato la decisione di cancellare Vision Expo West 2020, in programma a Las Vegas, Nevada, dal 23 al 26 settembre. Negli ultimi mesi, il team Vision Expo di Reed Exhibitions e il Vision Council hanno lavorato insieme per preparare e pianificare l'attesissimo evento, monitorando da vicino la pandemia COVID-19 e il suo impatto sui membri della comunità ottica. Con la salute e il benessere di tutti i presenti al Salone come preoccupazione primaria degli organizzatori, Vision Expo, insieme al Venetian Resort, ha sviluppato un piano a più livelli e approfondito per garantire la sicurezza di tutti coloro che intendevano partecipare. Nonostante questi sforzi e un forte interesse da parte dell'industria a partecipare, è stata presa la decisione di cancellare Vision Expo West 2020 a seguito dell'annuncio del governatore del Nevada Steve Sisolak lunedì 26 giugno, che il Nevada "rimarrà nella Fase 2 dei piani di riapertura fino alla fine di luglio a causa delle attuali tendenze dell'infezione da coronavirus". "Pur essendo certamente molto spiacevole, la decisione di cancellare Vision Expo West 2020 è prudente e necessaria. Senza avere la certezza di sapere quando lo stato del Nevada sarà pronto a passare alle fasi future o cosa le fasi future consentiranno, insieme allo sfortunato picco di casi di COVID-19 nella regione, sappiamo che è nell'interesse di tutti nella comunità della visione

non andare avanti con il Salone" ha detto Fran Pennella, Event Vice President, Vision Expo, di Reed Exhibitions. "Siamo orgogliosi di essere il punto d'incontro per eccellenza del settore e, pur riconoscendo e apprezzando l'importanza del Salone per la comunità, crediamo che questa sia in definitiva la decisione giusta per i nostri clienti", ha dichiarato Mitch Barkley, Vice President of Trade Shows and Meetings del Vision Council. "Allo stesso tempo, comprendiamo il disperato bisogno e il desiderio della comunità della visione di tornare a lavorare. Per soddisfare questa urgente necessità, stiamo lanciando una serie completa di offerte virtuali per riunire la comunità dell'ottica tra un evento fisico e l'altro. Alcune di queste offerte includono il nostro programma Virtual Connections, che collega i nostri espositori con i visitatori; la serie Virtual EYE2EYE, una serie di panel virtuali e conversazioni interattive ispirate alla serie educativa EYE2EYE di Vision Expo; e la serie Virtual Vision Series, che sarà presto lanciata, a cui si può accedere tramite visionexpo.com". Con l'obiettivo di offrire maggiore valore al settore e di sviluppare ulteriormente offerte virtuali originali e innovative, Vision Expo lancerà una piattaforma digitale per riunire la comunità ottica e permettere al business di continuare a prosperare. La piattaforma includerà la formazione CE, consentirà di organizzare direttamente appuntamenti, vetrine virtuali di prodotti, servizi e sourcing di prodotti e molto altro ancora.

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NUMBER OF SPECTACLE WEARERS IN GERMANY

BUSINESS IN THE DACH REGION (GERMANY-AUSTRIA-SWITZERLAND):

Trend over the last 25 years Percentage of permanent

3.3 million

spectacle wearers:

31 % 38 %

Turnover (in billion €)

contact lens wearers*

occasional spectacle wearers

27 % 29 %

41.1 million

*

spectacle wearers*

3%

c. 6.614

c. 1.032

c. 1.050

78.94

114.63

121.34

Market volume 2023 (in Mrd. €)

7.004

1.056

1.073

1.9%

0.8%

0.8%

over the next five years

4,7 billion

+5.4 %

compared to the previous year

6.1

379

83 % Spectacle lenses

THE DACH MARKET COMPARED TO ITS NEIGHBOURS

The DACH region as the most important international market for opti and sector exhibitors.

54,490 13,750 8.6 billion 37,370

billion € Online and Multichannel:

Lenses and care products

AT THE CENTRE OF THE LEADING MARKET

6.5 billion

Retail:

7% 10 %

Total turnover in Germany 2019

+3.8 %

BREAKDOWN OF SALES IN THE OPTICS SECTOR

Merchandise/other

The outlook in the sector in Germany is brilliant, with growth rates exceeding all expectations

compared to the previous year

Source: Statista (figures pre-Covid-19)

Per capita turnover (in €) Annual growth in turnover (CAGR 2020–2023)

Source: SPECTARIS 2019

growth

THE GERMAN MARKET IN GREAT SHAPE – INCLUDING THE OPTICS SECTOR

*

The optics industry has massive growth potential* over the next few years:

Roughly two-thirds of all Germans above 16 years of age wear glasses

Best business year of the last ten years!

Numerous exhibitors come face-to-face with their core market at opti: Opticians from across the DACH region.

IMPRESSIVE FIGURES Glasses and frames sold in Germany Figures in million items, 2019 Total

Retail

Online and multichannel

40.21

37.61

2.6

12.97

11.67

1.3

6.8 billion 18,500

Source: Bluebook ECOO, 2017, SPECTARIS, ZVA, Statista

9,310 2.9 billion

48,400

BUSINESSES AND EMPLOYEES IN GERMANY

20,500

employees

employees

11,550

140

businesses

TRADE

million €

12,765

Employees Businesses Turnover (in €)

businesses

INDUSTRY

opti 2021 L’importanza del mercato dell’area DACH Essere lì dove le cose accadono, non solo guardare da lontano: opti si avvale da anni del vantaggio di essere basata all’interno del mercato più importante d'Europa: il DACH (Germania, Austria e Svizzera). I vantaggi di far parte di questo mercato fondamentale consentono di avere fiducia per il 2021 e di garantire stabilità in un contesto globale incerto. Il cambio di sede ogni due anni, con alternanza tra la fiera di Monaco e quella di Stoccarda, promette inoltre di ampliare ulteriormente il suo potenziale. Oltre a beneficiare dello sviluppo della sua zona geografica, il salone tedesco sta aumentando il suo potenziale internazionale. Il mercato tedesco, in particolare, svolge un ruolo di primo piano nell'industria ottica e quindi anche per gli ottici e gli optometristi sia tedeschi che stranieri. Proprio all'inizio di ogni anno, opti fornisce un impulso all'industria e contribuisce al suo successo.

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Tassi di crescita stabili nonostante i dati operativi in calo Gli operatori internazionali sono oggi molto più rappresentati a opti rispetto a qualche anno fa: accanto al mercato francese, il mercato di lingua tedesca è il più importante in Europa e anche il più interessante per i produttori grazie ai suoi tassi di crescita stabili nel corso degli anni. Anche se il numero di aziende in Germania è leggermente diminuito di anno in anno, ciò non si riflette ancora nelle cifre del settore. Al contrario: per il 2019 l'industria ottica tedesca è stata in grado di registrare il suo anno finanziario di maggior successo in un decennio, superando di gran lunga gli altri mercati europei. Il fatturato totale rispetto al 2018 è aumentato del 5,4 per cento a 4,7 miliardi di euro. Il 2019 ha quindi superato tutte le aspettative e ha visto il proseguimento del trend di crescita che persiste dal 2011. E anche gli ottici e gli optometristi hanno potuto


contare su un ulteriore incremento del fatturato, che nel 2019 è salito a quasi 6,5 miliardi di euro, nonostante i cambiamenti del mercato osservati anche in Germania. In ciascuno degli ultimi anni, l'associazione centrale degli ottici e degli optometristi tedeschi (Zentralverband der Augenoptiker und Optometristen für Deutschland) ha potuto annunciare un aumento del fatturato di almeno il 2 per cento e spesso - come nel 2019 al 3,8 per cento - anche di più. Resta da vedere come la crisi attuale influenzerà il settore. Grazie alla sua eccellente posizione di partenza, ci sono giustificate speranze che i mercati DACH saranno meno colpiti da questa crisi e dalle sue ripercussioni. Buone prospettive per una migliore cura della vista nonostante la crisi La tutela della vista nella regione DACH è tra le migliori al mondo. In Svizzera, in particolare, la legge sulle professioni sanitarie (GesundheitsberufeGesetz), entrata in vigore all'inizio dell'anno, ha posto il settore in una posizione più importante in materia di sanità. Ma anche i servizi optometrici, gli screening e la prevenzione della salute degli occhi svolgono un ruolo sempre più importante nei mercati di Germania e Austria, che sono simili nonostante la differenza di dimensioni. I cambiamenti demografici e la crescente responsabilizzazione delle persone nei confronti della propria salute dovrebbero essere in grado di garantire che le previsioni positive per il futuro, fatte prima della crisi della corona, continuino ad essere valide. Sebbene le prospettive siano attualmente

T TG A

alquanto fosche, molti esperti del settore si aspettano che le previsioni rimangano a lungo termine simili a quelle che in precedenza prevedevano un'ulteriore crescita. Gli ottici difendono il loro ruolo sul mercato Germania, Austria e Svizzera offrono condizioni stabili sia per l'industria che per i consumatori. Contrariamente, ad esempio, alla Francia, nella regione DACH si osserva una tendenza più lenta al cambiamento del mercato. Quest'anno il sistema francese di assicurazione sanitaria ha introdotto un rimborso per alcuni tipi di occhiali, che dovrebbe accelerare in modo significativo il cambiamento del settore e il calo delle cifre operative. In Germania, invece, il numero di dipendenti del settore è rimasto stabile per anni. Allo stesso tempo, il numero di persone che portano gli occhiali è aumentato negli ultimi anni: alla fine del 2019, secondo SPECTARIS, 41,1 milioni di persone nella sola Germania portavano occhiali, mentre 3,3 milioni di persone portavano lenti a contatto. Il commercio online non sta aumentando a un ritmo allarmante per gli ottici, né il tasso di soddisfazione dei clienti, estremamente elevato, è in calo. Gli ottici e gli optometristi continueranno a difendere con successo la loro posizione sul mercato. Vantaggio del mercato principale - effetti della crisi da Coronavirus In un contesto globale incerto, un mercato interno forte significa un vantaggio competitivo per una fiera specializzata - e crea allo stesso tempo fiducia per l'industria. Su un 96% di visitatori professionali opti, l'80% proviene dalla Germania,

RT

ST U nt re ti on Ce Ex hi bi .0 1. 20 21 8. – 10

Karlsruhe Frankfurt Basel A8

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Stuttgart

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Stuttgart Airport

Subject to change! As per: 02/2020

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BUSINESS? YES PLEASE! Stuttgart enables opti to expand its reach to attract new visitor target groups

The location of the trade show in Stuttgart moves it nearer to the federal states of Baden-Wuerttemberg, North Rhine-Westphalia, Rhineland-Palatinate and Hesse with...

... around

... c.

specialist companies

employees

5,000 25,000 ... closer to opti. Not to mention other specialist companies and manufacturers and service provider from neighbouring countries.

STUTTGART

Hello Germany!

Hello Austria!

Hello Switzerland!

Hello France!

11,500

1,100

1,100

12,500

around

around

employees

employees

specialist companies

48,000

specialist companies

2,500

*

specialist companies around

4,000

employees

Hello the Netherlands, Belgium and Luxembourg!

*

specialist companies *

around

40,000 employees

4,900 *

specialist companies around

10,000

*

employees

*

Source: ECOO

opti.de

dall'Austria o dalla Svizzera. Di conseguenza, ci si può aspettare un numero stabile di visitatori, anche in considerazione delle sfide attuali. Mentre, ad esempio, negli ultimi due anni il mercato domestico B2B italiano è diminuito rispettivamente dello 0,5% e dello 0,8%, e l'industria italiana continua a rafforzare il suo business di esportazione, le vendite interne ed estere sul mercato tedesco sono rimaste in equilibrio. L'industria italiana, invece, esporta circa il 90 per cento della sua produzione. L'Italia si posiziona ogni anno tra i primi 3 espositori per Paese a opti. Si prevede che la crescita del mercato interno tedesco continuerà anche in futuro. Vi è una grande varietà di esigenze diverse in termini di visione, il che significa una domanda continua sia per l'industria che per gli ottici. La domanda di apparecchiature di rifrazione e di screening è destinata a continuare a crescere, non solo in Svizzera. Anche in Germania, l'importanza dell'optometria e gli investimenti nei laboratori continuano a crescere, principalmente grazie agli investimenti di rinnovo delle attrezzature.

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SILMO PARIS 2020: una decisione responsabile e una proposta alternativa Il 23 luglio Amélie Morel, Presidente dell'Associazione SILMO, ha dovuto infrangere ogni speranza degli operatori del nostro settore di incontrarsi a Parigi all’inizio di ottobre. Nella sua comunicazione ufficiale la Presidente ha ricordato come fin dall'inizio della crisi economica e sanitaria mondiale, Silmo abbia assunto impegni chiari e stabilito misure di ampio respiro per proteggere e guidare le aziende del settore in questo periodo particolarmente difficile. In questo contesto particolare, avevano annunciato che avrebbero preso una decisione a proposito dell’edizione 2020 del salone verso metà luglio, sulla base di vari criteri relativi agli aspetti fondamentali della fiera e agli sviluppi della situazione sanitaria, economica e politica internazionale. Avevano sperato sino all’ultimo di poter confermare la fiera dal 2 al 5 ottobre a Parigi ma, nel momento in cui gli espositori registrati stavano per effettuare spese aggiuntive per finalizzare la loro partecipazione alla fiera e i visitatori stavano per iniziare a fare piani di viaggio, c'erano ancora incertezze sulla possibilità che la fiera potesse svolgersi come previsto. In assenza di immediata evidenza, il Comitato Esecutivo di SILMO ha incontrato il suo partner COMEXPOSIUM, e ha preso la triste decisione di annullare l'evento Silmo 2020 di Parigi, che si sarebbe dovuto tenere a Parigi Nord Villepinte con 688 espositori già confermati. SILMO 2020 hors les murs, save the date! La situazione sanitaria ancora instabile ha spinto l’Associazione Silmo a lasciare la strada battuta e a fornire alternative a un grande evento che avrebbe

visto molte difficoltà anche per l’ingresso in Francia di visitatori e espositori stranieri. Dopo aver annunciato che l'edizione 2020 non si terrà a Paris Nord Villepinte, SILMO Paris ha attivato il suo piano B per rispondere alle aspettative dell'industria dell'ottica e dell'occhialeria e all'attesa di espositori e visitatori che sperano di riunirsi. Un anno eccezionale richiede soluzioni eccezionali, e quest'anno si terrà una versione nomade di SILMO Paris in diversi formati adattati al mercato. Degli showroom saranno allestiti in luoghi accoglienti e conviviali: - Parigi, 3 e 4 ottobre - Bordeaux, 12 ottobre - Rennes, 19 ottobre - Lione, 26 ottobre - Copenaghen, 4 ottobre - Bruxelles: data da confermare I premi Silmo d'Or 2020 andranno avanti, aperti a tutte le aziende registrate fino ad oggi. Anche quest'anno Silmo Academy erogherà una borsa di studio a sostegno di un progetto di ricerca scientifica nel campo della visione e dell'ottica. Attraverso un'applicazione specializzata, Silmo Next - laboratorio di idee, forum di discussione interprofessionale, vetrina della creazione e dell'innovazione - presenterà la sintesi del lavoro iniziato due anni fa, indagando il futuro del settore, lo sviluppo dei prodotti e la professione ottica: "Verso un futuro dell'ottica e dell'occhialeria tecno-responsabile". SILMO 2021 sarà nel quartiere fieristico di Parigi Nord Villepinte dal 24 al 27 settembre 2021.

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FEDEROTTICA E ALBO DEGLI OTTICI OPTOMETRISTI PER RIPARTIRE #INSIEME IN SICUREZZA 46° Congresso nazionale AdOO: “2020: la miglior visione nel miglior modo possibile”. Dal 12 al 14 settembre all’Hotel Casale di Colli del Tronto (AP). Il nostro settore sta ancora vivendo momenti di difficoltà legati soprattutto alla mancanza di certezze sul breve e medio termine. Sono, infatti, tante le questioni sospese in mancanza di linee guida e direttive chiare da parte delle autorità competenti. Analogamente, anche a livello economico la situazione non è delle più felici, e il settore necessità di ripartire più determinato e forte di prima per cercare di compensare le perdite accumulate nei giorni di lockdown. Per questo motivo Federottica e l’Albo degli Ottici Optometristi hanno deciso di provare a dare un forte apporto e una forte propulsione a questa ripartenza organizzando a settembre il tradizionale Congresso Nazionale AdOO. Si è, pertanto, cercata una sede capace di garantire ampi spazi, che permettono di organizzare la

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sala espositiva, ma soprattutto le sale corsi, rispettando le attuali norme di distanziamento sociale. L’incontro e il confronto tra colleghi e gli operatori dell’intera filiera sono, invece, esercizi vitali per ripartire. Proprio in questo periodo è emersa ancora di più l'importanza e la voglia di formazione e, dopo averlo fatto a distanza, tornare ad aggiornarsi #Insieme al Congresso AdOO è un valore aggiunto. Ovviamente, sempre attenti all’evoluzione dell’epidemia e alle eventuali indicazioni, norme e precauzioni che potrebbero nel frattempo arrivare e confermare o rimettere in discussione i piani degli organizzatori, pronti ad un ulteriore rinvio nel caso le condizioni dovessero risultare sfavorevoli o se specifici divieti dovessero condizionare irrimediabilmente l’organizzazione anche a settembre.


FMO e Media 10 uniscono le loro forze per realizzare una grande fiera del settore nel Regno Unito Media 10, organizzatore di 100% Optical, e la Federation of Manufacturing Opticians hanno raggiunto un accordo che riunisce i principali esponenti dell'ottica e dell'industria in un unico grande evento dal 2021 in poi. Oltre a questo accordo, il FMO, insieme all'organizzatore di mostre MA Exhibitions, membro del gruppo Mark Allen, ha preso la difficile decisione di cancellare Optrafair 2020, che si sarebbe dovuta svolgere al NEC tra il 19 e il 21 settembre 2020, a causa della continua incertezza che grava sulla realizzazione degli eventi a seguito del Covid-19. L'unione delle forze tra FMO e Media 10, così come la cancellazione di Optrafair 2020, fornisce al settore la sicurezza e la chiarezza di cui ha tanto bisogno. L'industria può ora contare su una grande esposizione annuale, 100% Optical presso il centro

espositivo ExCeL di Londra, che ora gode del pieno supporto dell'industria da parte della FMO e di altri importanti organismi del settore ottico. L'accordo raggiunto tra Media 10 e il FMO prevede il passaggio del marchio Optrafair alla società Media 10 a partire dal 2021. Ciò significa che i fornitori del settore ottico potranno pianificare con certezza e mettere in atto i loro piani di marketing per sostenere un solo evento nel gennaio 2021. Media 10, l'ExCeL di Londra e le autorità sanitarie locali stanno attualmente lavorando su come garantire che 100% Optical 2021 sia Covid free, con il rispetto di tutte le più recenti linee guida del governo sulla gestione di mostre professionali sicure. Tutti coloro che sono coinvolti vogliono rassicurare i partecipanti sul fatto che ogni misura sarà presa per garantire che l'evento sia un ambiente sicuro per gli espositori e i visitatori.

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La prima rivista di ottica e occhialeria - Luglio / Agosto 2020

INSERZIONISTI ANES

p. 6

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• La rivista pubblica articoli e comunicati di singoli autori o delle aziende. La pubblicazione di questo materiale non coinvolge l’opinione o la responsabilità della rivista. Autorizzazione Tribunale di Milano del 23-03-1991 N. 221 Associata a A.N.E.S. Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

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