WEEKLY 15. Festa del Cinema di Roma (15-25 ottobre 2020) - 2

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9 DAILIES IN ONE GIOVEDÌ

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VENERDÌ

SABATO

DOMENICA

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DOMENICA

15/25 OTTOBRE 2020



9 DAILIES IN ONE GIOVEDÌ

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VENERDÌ

SABATO

DOMENICA

LUNEDÌ

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VENERDÌ

SABATO

DOMENICA


FESTA DEL C DAILY 1 • 15-16 ott

Stardust

Zadie Smith, Steve McQueen, Pete Docter, Jamie Foxx, Tina Fey, Angela Bassett, Daveed Diggs, Garrett Bradley, Shaun Parkes, Letitia Wright, Gabriel Range, Johnny Flynn, Marc Maron, Jena Malone, Harry Macqueen, Colin Firth, Stanley Tucci, Pippa Haywood, Peter Macqueen, Nina Marlin, Giedre Žickyte. Focus: Satyajit Ray

DAILY 4 • 19 ott

Sidney Poitier e Paul Newman sul set di Paris Blues di Martin Ritt (1961)

Ho voluto questa immagine per tre motivi. Il primo, perché comunica un senso di festa, di allegria e di musicalità. Il secondo, inutile dirlo, sono gli uomini più belli del mondo. Ma il terzo motivo è quello fondamentale, perché trasmette un’idea di comunione e amore interrazziale e credo che mai come in questo momento ce ne sia bisogno Antonio Monda

Fortuna

Gianfranco Rosi, Alessandro Preziosi, Nicolangelo Gelormini, Valeria Golino, Anna Patierno, Leonardo Russo, Giovanni Ludeno, Marcello Romolo, Libero De Rienzo, Laurent Tirard, Werner Herzog, Clive Oppenheimer, Naomi Kawase, Heidi Ewing, Christian Vásquez, Michelle Rodrìguez, Àngeles Cruz, Raùl Briones, Arcelia Ramìrez

DAILY 7 • 22 ott

Peninsula

Roberto Perpignani, Gabriele Mainetti, Yeon Sang-Ho, Alessandro Tonda, Clotilde Hesme, Adamo Dionisi, Adam Amara, Anita Rivaroli, Devereux Milburn, Sawyer Spielberg, Malin Barr, Barbara Kingsley, Fernando Trueba, Javier Cámara, Nicolás Reyes Cano, Juan Pablo Urrego, Patricia Tamayo, María Teresa Barreto


DAILY 3 • 18 ott

Mi chiamo Francesco Totti

Palm Springs

François Ozon, Félix Lefebvre, Valeria Bruni Tedeschi, Melvil Poupaud, Isabelle Nanty, John Waters, Rodrigo Fiallega, Alex Infascelli, César Meneghetti, Adriano Aprà, Bruno Torri, Javier Fuentes-León, Tatiana Astengo, Gabriela Velásquez, Gracia Olayo, Grapa Paola, Sonia Seminario, Jely Reátegui. Omaggio: Glauber Rocha

Francesco Totti, Aleem Khan, Silvia Giulietti, Francesca Fabbri Fellini, Milena Vukotic, Ivano Marescotti, Sergio Bustric, Max Barbakow, Andy Samberg, Cristin Milio, Ronnie Sandahl, Erik Lönngren, Frida Gustavsson, Johannes Bah Kuhnke, Maurizio Lombardi, Daniel Calparsoro, Miguel Herrán, Carolina Yuste, Asia Ortega Leiva. Omaggio: Federico Fellini

DAILY 5 • 20 ott

DAILY 6 • 21 ott

Ammonite

Seize Printemps

Damien Chazelle, Thomas Vinterberg, Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Magnus Millang, Lars Ranthe, Xavier De Lauzanne, Francis Lee, Kate Winslet, Saoirse Ronan, Gemma Jones, James McArdle, Alec Secareanu, Fiona Shaw, Franka Potente, Kathy Bates, Jake Mclaughlin

Hélier Cisterne, Vincent Lacoste, Vicky Krieps, Gérard Depardieu, Catherine Frot, Jean-Pierre Darroussin, Yoann Zimmer, Félix Kysyl, Édouard Sulpice, Dominic Cooke, Benedict Cumberbatch, Rachel Brosnahan, Evgeny Afineevsky, Elisa Amoruso, Micaela Ramazzotti, Giampaolo Morelli, Emma Fasano

DAILY 8 • 23 ott

DAILY 9 • 24-25 ott

The Reason I Jump

Cosa sarà

Damiano e Fabio D’Innocenzo, Miwa Nishikawa, Jerry Rothwell, Fabrizio Corallo, Vera Pescarolo, Giuliano Montaldo, Mimmo Verdesca, Giovanna Mezzogiorno, Matteo Rovere, Andrea Arcangeli, Francesco Di Napoli, Marianna Fontana, Sergio Romano, Ivana Lotito, Vanessa Scalera, Luis R. Garza, Stéphanie Rose, Phyllida Lloyd, Clare Dunne, Harriet Walter

Thom Yorke, Manetti Bros., Gabriele Salvatores, Francesco Bruni, Kim Rossi Stuart, Iaia Forte, Saverio Marconi, Omero Antonutti, Marcella Michelangeli, Pietro Germi, Massimo Girotti, Charles Vanel, Camillo Mastrocinque. Restauri: Paolo e Vittorio Taviani

9 DAILIES IN ONE

DAILY 2 • 17 ott

MOVIES

CINEMA DI ROMA 2020

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LAURA DELLI COLLI

Presidente della Fondazione Cinema per Roma

ANTONIO MONDA

Direttore Artistico della Festa del Cinema di Roma Segni di rinascita e normalità È difficile e può sembrare persino inopportuno parlare di Festa in un anno segnato da decine di migliaia di morti, malati e da un’infinità di gravissimi problemi di ogni tipo, a cominciare dalla perdita del lavoro per moltissimi uomini e donne in ogni parte del mondo. Eppure io sono convinto che, dopo aver espresso tutto il più sincero affetto e la profonda solidarietà a tutti coloro che hanno sofferto a causa della pandemia sia necessario offrire un segno di rinascita e normalità. Soprattutto in un momento come questo.

Volevamo esserci. E ci siamo, tutti insieme Ci siamo Per dare un segno concreto di ripartenza alla città del cinema e incoraggiare il pubblico a tornare finalmente in sala superando timori e difficoltà che fanno ormai parte della quotidianità di tutti noi, con mascherina, distanziamento, attenzioni e tante regole, ma con anche una certezza ormai acquisita: non tradire le attese di un pubblico che sa di poter contare, già sulla carta, su un’offerta di qualità internazionale. Una Festa per ricominciare Sembra un controsenso che tutto questo si chiami Festa? Può darsi, ma il piacere del cinema si può vivere con la curiosità di sempre oltre che con sobrietà, prudenza e uno zaino di warning che non ci stancheremo di rinnovare pur di non tradire il senso di un appuntamento che Roma attende ogni anno: quel diritto a partecipare alla vita culturale di una città e di una comunità che, proprio a Roma, ha trovato nei giorni scorsi la sua tutela in una ‘Carta’ internazionale. Con passione, in sicurezza Osservare le regole, camminare in un day-by-day che conosciamo a questo punto molto bene, seguire un percorso condiviso non solo con il protocollo della Regione ma naturalmente anche con quello del Ministero della Salute significa essere consapevoli delle difficoltà senza però perdere l’entusiasmo. Vorrei che questa 15. edizione portasse dentro di sé soprattutto queste tre parole: passione, scoperta, emozione. Cultura, intrattenimento e un po’ di leggerezza Un progetto diverso nella forma, ma alla fine ricco come negli ultimi anni: cultura, intrattenimento e, perché no, anche eleganza e un po’ di leggerezza. Grazie al Direttore Artistico Antonio Monda che ci ha fatto vivere preparativi febbrili anche in lockdown da New York, e grazie anche al Direttore Generale Francesca Via, per l’organizzazione a orologeria che ha trasformato protocolli e preoccupazioni in un vero e proprio codice di comportamento per tutti.

N. 15: un’edizione (inevitabilmente) diversa Posso dire con felicità e anche con orgoglio che abbiamo messo in piedi un ottimo programma, ma ancora oggi, mentre scrivo, non ci sono certezze assolute sulle disposizioni relative al distanziamento, sulle eventuali quarantene e, inevitabilmente sulle presenze dei talent, comprensibilmente cauti rispetto a questa grave emergenza sanitaria. Speriamo di poter offrire agli spettatori e alla città qualcosa che vada ben oltre la condivisione di film di qualità e una serie di magnifici incontri. La situazione sanitaria evolve di giorno in giorno e di ora in ora: non so come ci coglierà quando partiremo il 15 ottobre, ma so che avremo fatto del nostro meglio per garantire a tutti una festa inevitabilmente diversa da tutte le altre, ma non per questo meno bella, varia e gioiosa. L’ottimismo della volontà In tutti questi mesi ho avuto a modello la città nella quale vivo da quasi trent’anni, New York, che in questo momento sta soffrendo enormemente, forse più delle altre perché è tutta potenza e vitalità. Vederla ferma fa impressione. Nel pieno della grande depressione del 1929 New York ha visto sorgere il grattacielo più bello della storia, il Chrysler, e il più alto dell’epoca, l’Empire State Building: nel momento più drammatico della sua esistenza la città ha reagito facendo prevalere l’ottimismo della volontà sul pessimismo della ragione, ha risposto guardando al futuro con la bellezza e con la potenza. Insomma, ha guardato avanti senza paura, sapendo che anche il più tragico degli eventi si può e si deve superare. Apriamo con ironia e poesia Nonostante le grandi difficoltà, siamo convinti di aver costruito un edificio che comunque svetterà per varietà e proposta culturale, a cominciare dal film di apertura, Soul. Ritengo che la Pixar rappresenti una delle novità più entusiasmanti avvenute nel mondo del cinema negli ultimi trent’anni, per la miscela perfetta di ironia e poesia, profondità e leggerezza.

Al centro del territorio Alcuni fil rouge si leggono in filigrana nel programma di questa edizione: la musica, l’attenzione al sociale, il cinema a Rebibbia e al Policlinico Gemelli, il cinema che arriva per la prima volta nelle Case Rifugio per le donne vittime di violenza grazie alla Commissione Pari Opportunità della Regione Lazio. C’è poi Save the Children, la charity per Telethon, il tema dell’ambiente e della sostenibilità che attraversa il nostro modo di costruire la Festa e gli eventi che, con CityFest, promuoviamo sul territorio tutto l’anno.

Tornare in sala Il cinema vive un momento terribile, lo sappiamo. Armiamoci di pazienza ma anche di entusiasmo e auguriamoci un pizzico di fortuna. Ma soprattutto, alla fine, che resti nel pubblico della Festa la voglia di tornare in sala. Anche quando saranno spente le luci di quest’edizione ‘storica’.

© Luca Dammicco

Parliamo di inclusione Fin dal manifesto la Festa parla di grande divismo ma anche di inclusione, oltre gli steccati, per superare le differenze e i conflitti razziali. E, non ultima, filtra in modo non scontato l’attenzione al femminile, con un esercito di registe e le loro opere che arrivano da tutto il mondo.


Una scommessa sul futuro Uno dei segni caratterizzanti di questa edizione è la volontà di scommettere sul futuro: sono entusiasta di annunciare che sia nella Selezione Ufficiale che nei Riflessi tutti i film italiani sono esordi. Si tratta di opere diversissime, per genere, stile, budget e personalità d’autore, e questo rappresenta un segno di assoluta e promettente ricchezza. Distanti ma Ravvicinati Chi conosce il mio lavoro sa quanta importanza attribuisca agli Incontri Ravvicinati: in questi ultimi cinque anni abbiamo portato a Roma il Gotha del cinema mondiale e anche in questa edizione contiamo di avere ospiti internazionali di prima grandezza, a cominciare da Zadie Smith, John Waters e Thom Yorke. Tra gli incontri italiani, ci sarà quello con Gianfranco Rosi, che racconterà il suo modo unico – e straordinario – di fare cinema, oltre a Gabriele Mainetti e ai Manetti Bros., che mostreranno in anteprima mondiale le sequenze iniziali dei loro attesissimi film, Freaks Out e Diabolik. In streaming Collegandosi al nostro sito si potrà accedere a una piattaforma attraverso la quale sarà possibile vedere una selezione di film. Esclusivamente online sarà invece trasmesso il bellissimo documentario Fireball di Werner Herzog e Clive Oppenheimer, che saranno presenti virtualmente per un incontro con il pubblico. L’emergenza Covid ci ha spinti a trasformare in conversazioni online anche altri incontri: sarà così ad esempio con Damien Chazelle, il quale, in collegamento da Los Angeles, farà una masterclass sul musical. I luoghi della Festa Siamo all’Auditorium, naturalmente, ma posso dire con gioia che ci siamo sparsi nella città e che il cinema arriverà ancora una volta al centro come in periferia. Oltre agli appuntamenti ormai stabili con il MAXXI, la Casa del Cinema, il Macro e il Teatro Palladium, quest’anno la programmazione avverrà in numerosi altri luoghi in tutta la città: Palazzo Merulana, le nove Case rifugio della Regione Lazio, il Teatro di Tor Bella Monaca, quattro note librerie indipendenti. Abbiamo inoltre creato il “distretto Fiume”, cinque sale cinematografiche concentrate nella zona di piazza Fiume, che costituiranno un secondo, importante polo della Festa del Cinema. Sono infine particolarmente felice che anche quest’anno i nostri film arriveranno anche alle persone ammalate e a chi vive l’esperienza del carcere: voglio esprimere la mia sincera gratitudine a chi ha reso possibile organizzare proiezioni al Policlinico Gemelli e a Rebibbia. Un doveroso omaggio a Ennio Morricone Per tutto il periodo della Festa sul red carpet si sentiranno le indimenticabili musiche di Ennio Morricone e siamo lieti di annunciare che, su proposta della Sindaca Virginia Raggi, lo stesso Auditorium Parco della Musica sarà presto intitolato al grande Maestro.

La strana dimensione sociale che stiamo vivendo in questi mesi non ha arrestato la voglia di fare, ma soprattutto guardare, cinema. Roma lo dimostra organizzando la 15. edizione della Festa, e al suo fianco non poteva mancare la parallela e irrinunciabile Alice nella Città, al suo 18. compleanno. Novità di quest’anno è l’aggiunta di una nuova sede di proiezione, il Roma Convention Center “La Nuvola” dell’architetto romano Fuksas. La bellissima teca di cristallo sarà aperta al pubblico per trasmettere parte della nutrita rassegna, con 12 film in concorso, 5 fuori concorso, 3 restauri, 26 cortometraggi e 4 serie TV. Da sempre dedicato alle nuove generazioni, la sezione presenta pellicole che vedono protagonisti i giovani e il corpo che cambia. Dalle parole di Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, i due curatori, traspare la volontà di raccontare l’infanzia e l’adolescenza in modo diverso, ad esempio attraverso lo sguardo del bentornato Alexandre Rockwell col drama Sweet Thing e con il fantasy Wendy di Benh Zeitlin, entrambi tra gli Eventi speciali. Ma è soprattutto lo sport che diventa tema cardine, perché più di ogni altro sa parlare delle trasformazioni fisiche in atto in quell’età disorientante che è l’adolescenza. Lo esprime con forza il manifesto di Alice, ad opera dell’illustratrice Zuzu, e le tre pellicole in concorso centrate sul tema sportivo, il debutto di Charlène Favier Slalom, Nadia, Butterfly di Pascal Plante e il biografico Tigers di Ronnie Sandahl. Novità assoluta è la sezione Sintonie che, in collaborazione con la Mostra del Cinema di Venezia, propone una selezione delle pellicole presentate al Lido. Due portano il marchio italiano, il debutto alla regia di Pietro Castellitto I predatori, che andrà in scena alla Nuvola, e Nowhere Special di Uberto Pasolini. Dal resto del mondo arrivano Night of The Kings di Philippe Lacôte, Listen di Ana Rocha de Sousa e Mainstream di Gia Coppola. Chiude il cerchio l’iraniano Sun Children di Majid Majidi. Grande spazio è dato, come ogni anno, agli omaggi e ai restauri, celebrando per l’edizione 2020 i cento anni dalla nascita dell’amato Gianni Rodari, con la proiezione alla Nuvola dei celebri La torta in cielo e La freccia azzurra, accanto al restauro del più pop I laureati, di Leonardo Pieraccioni. Non mancheranno le serie TV, dall’autobiografica Pure alla francese Stalk, per virare verso le produzioni italiane con L’alligatore e la biografica su Rita Levi Montalcini. Federica Cracchiolo

INFO

Gli spettatori sono protagonisti della 15. edizione assegnando il Premio del Pubblico BNL Gruppo BNP Paribas. Il pubblico potrà esprimere il proprio gradimento per i film della selezione ufficiale in occasione della prima replica dei titoli presso il My Cityplex Savoy “Acea”. Gli accrediti possono essere ritirati dal 12 al 25 ottobre presso i desk accrediti degli uffici della Fondazione Cinema per Roma (Auditorium Parco della Musica, Viale P. de Coubertin). I biglietti si possono acquistare online dal 12 al 25 ottobre attraverso il sito www.ticketone.it, accessibile anche dal sito www.romacinemafest.org (max 4 biglietti per ciascun film), oppure presso la biglietteria centrale dell’Auditorium Parco della Musica (accesso contingentato), con i seguenti orari: dal 15 al 24 ottobre dalle ore 11 alle 23 e il 25 ottobre dalle ore 11 alle 22. I biglietti per le proiezioni a pagamento in programma nelle sale in città sono acquistabili soltanto online su www.ticketone.it, fatta eccezione per il Teatro Palladium, dove è possibile acquistarli in biglietteria la sera dell’evento.

PEOPLE

Highbrow e lowbrow Mai come quest’anno il disegno della Festa mescola l’highbrow al lowbrow, la cultura alta con quella popolare: al film su Francesco Totti, e all’Incontro Ravvicinato con il grande campione si alterna una magnifica pellicola sperimentale come Marino y Esmeralda, mentre a Stardust, il film su David Bowie, si alternano le tre magnifiche opere di Steve McQueen, Lovers Rock, Mangrove e Red, White and Blue. Questa varietà di proposta è un elemento che ho fortemente voluto, e che sottolinea, ancora una volta, che quella che sta per iniziare è una Festa e non un Festival.

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Sono convinto che sia necessario offrire un segno di rinascita e normalità. Soprattutto in un momento come questo


COVID-19 • È sempre obbligatorio indossare la mascherina che copra naso e bocca in tutte le aree esterne e in tutti gli spazi interni, nelle sale durante le proiezioni e durante le file per l’ingresso nelle sale. La misurazione della temperatura è obbligatoria, qualora quella riscontrata fosse superiore a 37,5° non sarà consentito l’accesso alle aree della Festa. • Dovrà essere sempre mantenuto il distanziamento minimo di 1 metro tra tutte le persone che accedono nelle aree esterne e interne della Festa e durante tutti gli eventi. • Si raccomanda l’utilizzo di gel disinfettante per le mani presso i punti di distribuzione presenti nell’area (ingresso delle sale e aree esterne). • Il red carpet dell’Auditorium Parco della Musica, la Cavea, è accessibile con posti assegnati prenotando preventivamente su sito o App. Una volta entrato, il pubblico dovrà seguire il percorso fino alla Cavea, mantenere le distanze di sicurezza, indossare la mascherina e occupare esclusivamente i posti contrassegnati nella Cavea superiore (600 posti). L’ingresso è posizionato presso il cancello posteriore dell’Auditorium, situato in Viale Maresciallo Pilsudski. Il 17 e 18 ottobre l’accesso avverrà da Viale Maresciallo Pilsudski, in tutti gli altri giorni dal cancello principale dell’Auditorium. • Il biglietto, l’accredito e/o la prenotazione dovranno essere esibiti sempre all’ingresso delle sale e degli spazi della Festa per il tracciamento elettronico. Il pubblico è invitato a presentarsi alle proiezioni con congruo anticipo e a mantenere la distanza di sicurezza durante le file. • Gli addetti di sala provvederanno costantemente a controllare il permanere in sala delle condizioni di sicurezza minime. In particolare potranno intervenire sui presenti in caso di mancato rispetto del distanziamento interpersonale, uso non conforme della mascherina, spostamento dai posti assegnati, creazione di assembramenti. • Il pubblico nelle sale dovrà sedersi rigorosamente ai posti assegnati, alternati per garantire il distanziamento fisico di 1 metro. La fruizione di tutti gli eventi è consentita solamente con posti a sedere, numerati e nominativi. Non è consentito per nessun motivo scambiarsi di posto o occupare posti diversi anche se liberi. • All’ingresso della sala potrà essere richiesto un documento a verifica della corrispondenza tra identità dello spettatore e il biglietto in suo possesso. • In tutte le location della Festa sono stati previsti posti singoli. In fase di acquisto si raccomanda di verificare l’esattezza della selezione dei posti: qualsiasi errore sarà a carico dell’acquirente e potrà comportare l’impossibilità di partecipare all’evento. • La prenotazione del posto a sedere sul sito o tramite App è obbligatoria per tutti gli eventi. Alla fine dell’evento gli spettatori saranno tenuti ad attenersi rigidamente alle indicazioni del personale di servizio per il rispetto delle procedure di deflusso. Il mancato rispetto di qualsiasi punto del regolamento implicherà l’impossibilità a partecipare allo spettacolo o l’allontanamento dal luogo di svolgimento dello stesso. • Gli acquirenti di biglietti saranno tenuti ad indicare al momento dell’acquisto i propri dati anagrafici e quelli delle persone che li accompagnano (nel caso di acquisto di più biglietti). Gli acquirenti si assumono la responsabilità conseguenti a dichiarazioni mendaci. • Non sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno delle sale e in tutte le location della Festa. Le consumazioni potranno essere effettuate esclusivamente presso le apposite aree ristoro. • Non sarà attivo il servizio di guardaroba. Non sarà possibile introdurre nelle sale oggetti ingombranti (caschi, trolley, valigie) per i quali è previsto un deposito presso il foyer Petrassi. • La situazione sanitaria in continua evoluzione potrebbe richiedere delle modifiche al regolamento e alle procedure di accesso alla manifestazione, che saranno tempestivamente comunicate in base alle eventuali ulteriori indicazioni delle Autorità competenti.

VIRTUAL&DIGITAL

L’APP UFFICIALE Tramite l’App Rome Film Fest, scaricabile gratuitamente da Google Play e App Store, è possibile consultare il programma della 15. edizione e usufruire di promozioni last minute. WE LOVE CINEMA L’App gratuita We Love Cinema offre la possibilità di ascoltare le audio-recensioni con il punto di vista dei professionisti del settore sui film in uscita, di attivare il cinema locator e di acquistare i relativi biglietti. SALA VIRTUALE A partire da questa edizione, la Festa ha a disposizione una sala virtuale a capienza limitata, attraverso la quale seguire on demand una parte del programma attraverso la piattaforma Digital RFF15, all’indirizzo digital.romacinemafest.org. I film sono accompagnati dalle introduzioni dei registi. Sarà possibile acquistare il biglietto solo online (€ 5) registrandosi sulla piattaforma. Digital RFF15 è fornita da SHIFT72 in collaborazione con Festival Scope.

LEZIONI DI CINEMA

ROMA LAZIO FILM COMMISSION La Regione Lazio partecipa anche quest’anno alla Festa con uno spazio ospitato all’interno dell’Auditorium Parco della Musica che accoglierà le lezioni di CineCampus e un ricco calendario di iniziative con il coordinamento di Roma Lazio Film Commission. Operatori e addetti del settore, ma anche stampa e pubblico, possono seguire in streaming le CineCampus Masterclass, dedicate a recitazione, regia e sceneggiatura, e i CineCampus Atelier, dedicati a direzione della fotografia, montaggio, effetti speciali e altri aspetti della realizzazione. Lo spazio della Regione Lazio ospita inoltre presentazioni di festival, rassegne e iniziative dedicate al territorio. Il calendario completo delle attività è disponibile sul sito e sui social. 15-25 ottobre | AuditoriumArte www.romalaziofilmcommission.it

RED CARPET

Il red carpet della 15. edizione è dedicato al genio di Ennio Morricone, scomparso lo scorso luglio: le musiche del Maestro accompagneranno talent, ospiti e pubblico lungo il tappeto rosso dell’Auditorium Parco della Musica. Morricone ha partecipato alla Festa fin dai suoi esordi, con la direzione di due indimenticabili concerti nel corso della prima e della seconda edizione. È stato inoltre presente alla Festa in occasione dell’inaugurazione della mostra dedicata a Sergio Leone (2009), protagonista di uno straordinario incontro tenutosi l’anno successivo e Presidente di giuria nel 2011.

UNA FESTA AD ARTE

VITTORIO STORARO: SCRIVERE CON LA LUCE Palazzo Merulana ospita una selezione di 70 immagini realizzate con la tecnica della doppiaimpressione, tratte dai lavori più celebri di Vittorio Storaro. (vedi approfondimento a p.46). Fino all’1 novembre | Palazzo Merulana www.palazzomerulana.it

IL GIRO DEL PALAZZO Una narrazione fotografica e audiovisiva composta da foto, testo, voce e suono, racconta il periodo del lockdown nel quartiere popolare di Testaccio a Roma, con i suoi muri, i suoi abitanti e ‘rumori silenziosi’ che hanno caratterizzato i giorni dell’isolamento. Ideatore del progetto è Alessandro Montanari, fotografo e autore: i suoi scatti sono accompagnati dal

testo pungente e mai retorico dell’ex direttore de «La Nazione», Giuseppe Mascambruno, letto dall’attore Francesco Montanari. La colonna sonora originale è scritta e suonata dal duo di producer Coreless Collective (ingresso consentito agli spettatori e agli accreditati della Festa).

15-25 ottobre h. 9-24 | Foyer Sinopoli

ALBERTO SORDI. L’UMANITÀ FRAGILE In tutti i suoi tantissimi film Alberto Sordi ha messo in scena i limiti antropologici – dalla pavidità all’opportunismo – dell’italiano medio, di cui sarebbe diventato la più riuscita rappresentazione. Per rendere omaggio all’Albertone nazionale nel centenario della sua nascita, la mostra curata da Roberto Mutti presenta una selezione di iconiche immagini provenienti dall’Archivio della Fondazione 3M scattate sui set di molti dei suoi film. Le fotografie si soffermano su primi piani e su situazioni che potrebbero altrimenti sfuggire, svelando un mondo fatto di personaggi indimenticabili dai nomi quasi onomatopeici – Sasà Scimoni, Ubaldo Impallato, Antonio Mombelli – cui Sordi ha dato vita con una espressività ogni volta ricca di sfumature diverse. 20-30 ottobre | Casa del Cinema www.casadelcinema.it

CINEMA PER IL SOCIALE E PER L’AMBIENTE

REBIBBIA FESTIVAL Per abbattere simbolicamente le barriere tra città e carcere, la Festa torna a Rebibbia con proiezioni, incontri e laboratori che coinvolgono la popolazione reclusa, fra l’Auditorium del Carcere e la nuova Sala Cinema “Enrico Maria Salerno”, recentemente inaugurata. La nuova cifra del Rebibbia Festival è la collaborazione con la Festa sui contenuti cinematografici digitali in streaming. In particolare, il 22 ottobre verrà proiettato il documentario Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli, mentre il 19 ottobre sarà proiettato L’amore non si sa di Marcello Di Noto. 19, 22 ottobre Auditorium del Carcere di Rebibbia N.C. www.enricomariasalerno.it

POLICLINICO GEMELLI Per il quarto anno consecutivo prosegue la collaborazione fra MediCinema Italia, la Festa del Cinema e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, che ospita due film del programma ufficiale. Per questa edizione, nel rispetto dei protocolli sanitari, i film per i pazienti ricoverati e i loro familiari sono trasmessi in streaming, direttamente dai monitor tv presenti nelle stanze di degenza dell’ospedale. www.medicinema-italia.org

DALLA PARTE DELLE DONNE La Regione Lazio in collaborazione con la Festa porta il cinema nelle Case Rifugio. Grazie a una straordinaria dotazione tecnica le ospiti delle Case protette possono assistere gratuitamente alle proiezioni dei film trasmessi in anteprima durante la Festa. Il numero nazionale antiviolenza e stalking, attivo h24, sette giorni su sette, è 1522. CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE Sorgente Group partecipa alla Festa per celebrare il centenario della nascita del Maestro Federico Fellini e contrastare il fenomeno dilagante della violenza sulle donne, con la presenza-ricordo di una statua della grande attrice Anna Magnani. L’installazione artistica, ideata da Paola Mainetti, è costituita da quattro panchine, di cui una rossa, su cui ‘siede’ la scultura in bronzo della Magnani,


GO PLASTIC FREE Continua l’iniziativa che, con il supporto di Aquachiara e con l’associazione Marevivo, consentirà di ridurre l’utilizzo della plastica nei luoghi della Festa. Agli accreditati saranno consegnate borracce riutilizzabili e per gli ospiti saranno disponibili distributori di acqua ultra-filtrata.

FUORI FESTIVAL

TEATRO PALLADIUM La storica sala romana, oggi di proprietà dall’Università Roma Tre, ospita alcune proiezioni della Festa, grazie a una collaborazione con Fondazione Cinema per Roma. È possibile acquistare i biglietti (€ 5) presso la biglietteria del Teatro la sera dell’evento, o in prevendita su www.ticketone.it. www.teatropalladium.uniroma3.it

TEATRO DI TOR BELLA MONACA La Festa si apre a una nuova location in città, inaugurando lo spazio all’aperto del Teatro di Tor Bella Monaca sotto l’egida del RIF, il Museo delle periferie. Il nuovo spazio ospita una rassegna che mette al centro la musica. I film in programma sono: Disco Ruin – 40 anni di club culture italiana di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto, Porto Rubino di Fabrizio Fichera, Siamo in un film di Alberto Sordi? di Steve Della Casa e Caterina Taricano e We Are the Thousand – L’incredibile storia di Rockin’1000 di Anita Rivaroli. www.teatriincomune.roma.it/teatro-tor-bella-monaca

LE LIBRERIE INDIPENDENTI Le librerie indipendenti romane accolgono la Festa coinvolgendo alcuni dei loro più affezionati lettori nella visione in streaming di alcuni dei film in programma. Le librerie, distribuite sul territorio, sono: Altroquando in centro, in via del Governo Vecchio, la Libreria Piave, vicina ai maggiori licei di Roma, Tomo Libreria Caffè, nel cuore della zona universitaria di San Lorenzo, e Acilia Libri, in uno dei quartieri periferici più attenti alle attività culturali. VIRTUAL REALITY EXPERIENCE Dal 16 al 18 ottobre torna il festival internazionale interamente dedicato alle tecnologie immersive che stanno cambiando il nostro futuro. VRE si svolgerà in formula ibrida: Official Selection su Piattaforma VeeR, Virtual Reality Experience al Museo MAXXI, Talk Ibride in Aula Magna a La Sapienza e su piattaforma StremYard, Art Performance a Villa Maraini. Le Talk offrono un’opportunità di confronto sul ruolo strategico delle tecnologie immersive nei diversi settori (arti, medicina, valorizzazione del patrimonio culturale, business, sostenibilità). La giuria internazionale, composta da Jaehee Cho, Yair Agmon e Rafael Pavon, decreterà il vincitore #VRE20. Accesso gratuito agli eventi digitali, su prenotazione per eventi on-site. www.vrefest.com

CINEMA E SOGNI Il laboratorio La Malattia nell’Immaginario: Cinema e Sogni associa il film di uno spettacolo teatrale, Il bicchiere mezzo pieno e il tempo sospeso dell’autrice/attrice Melania Fiore, all’esperienza del “guided social dreaming” (GSD), condotta dai Direttori della Scuola Internazionale di Psicoterapia nel Setting Istituzionale (SIPSI). L’evento si svolgerà online. Iscrizioni: www.facebook.com/ScuoladipsicoterapiaSIPSI 17/10 | h. 21.30-23 (film) 18/10 | h. 9.30-13 (GSD)

L’APEROSSA UNARCHIVE UnArchive è un progetto-contenitore dedicato al riuso creativo del cinema d’archivio, promosso dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. La prima edizione di L’Aperossa UnArchive allestisce un’arena estemporanea su tre ruote per una selezione di opere di artisti junior e senior che hanno scovato, interrogato e manipolato immagini in celluloide del nostro passato con una predilezione per l’incontro tra produzione musicale e arte visiva. 15-20 ottobre Piazzale della Centrale Montemartini, via Ostiense 106 www.aamod.it

OMAGGIO A FELLINI La Festa e l’associazione Agenda Tevere Onlus portano il cinema nello spazio verde di Piazza Tevere, celebrando tra le sponde del fiume, con Ponte Sisto immediatamente sullo sfondo, il centenario della nascita di Federico Fellini. La proiezione di un’opera del Maestro sarà un omaggio tanto al grande regista riminese quanto alla città che l’ha reso celebre nel mondo e alla resilienza dei suoi cittadini.

MIA è un progetto in continua evoluzione, un mercato potenziato e rinnovato concepito per l’industria cinematografica che mai come quest’anno ha dimostrato di dover fare sistema per superare le difficoltà dovute alla situazione globale della pandemia. Esserci, e esserci come hub, è la sfida che MIA 2020 vuole perseguire, una condivisione per promuovere le relazioni di business e coinvolgere trasversalmente la comunità internazionale in una piattaforma unica, concepita per rispondere alle esigenze del comparto e agli obiettivi di networking, coproduzione, vendita, distribuzione e scouting su base globale. Un’edizione on-site, dal 14 al 18 ottobre a Palazzo Barberini a Roma, e online, grazie alla nuova piattaforma MIA|DIGITAL, che consente la fruizione digitale su tutti i device di tutte le attività e servizi del Mercato e la possibilità di accedere a un vasto catalogo di contenuti multimediali inediti. Tre i filoni principali di questa sesta edizione: film, drama e doc. Sono sedici i progetti di MIA|FILM Coproduction Market, provenienti da 14 paesi e selezionati da Paola Malanga (Deputy Director, production and acquisitions division, Rai Cinema, Italia), Joseph Rouschop (Producer, Tarantula, Belgio) e Katarzyna Siniarska (Head of Sales, New Europe Film Sales, Polonia). Oltre alla selezione internazionale, il MIA|Film, guidato da Alexia De Vito, presenta Wanna Taste It?, una nuova sezione dedicata esclusivamente a progetti cinematografici italiani in sviluppo e a una piattaforma di lancio e crescita per l’industria e il talento italiani. Altra novità è il ciclo di incontri The Producer’s Keynote, organizzata dalla sezione MIA|DRAMA, curata da Gaia Tridente: una serie di interviste in esclusiva a protagonisti internazionali dell’industria, trasmesse in streaming sulla piattaforma MIA|DIGITAL e dal vivo presso la sede di Palazzo Barberini. Il Drama Pitching Forum presenta, inoltre, una line up di 15 progetti provenienti da 11 paesi e divisi in 4 diverse categorie, per offrire agli accreditati del MIA il più ampio panorama del mercato. Quest’anno fanno il loro ingresso nella selezione anche i corti. Debutta, inoltre, il prestigioso Premio ViacomCBS International Studios assegnato al Miglior progetto presentato al Drama Pitching Forum 2020. La sezione MIA|DOC, curata da Marco Spagnoli, propone una serie di incontri internazionali di altissimo livello, che sottolineano l’importanza di sostenere il prodotto italiano a livello mondiale. La selezione ufficiale del Doc Pitching Forum prevede 19 progetti, che si contendono per il terzo anno di seguito il prestigioso NAT GEO Award. MIA | MERCATO INTERNAZIONALE AUDIOVISIVO 14-18 ottobre Palazzo Barberini www.miamarket.it

PLACES

15-25 ottobre | Largo Federico Fellini www.sorgentegroup.com

9 DAILIES IN ONE

06|07

indimenticabile interprete romana, donna indomita e coraggiosa, a simboleggiare la condanna di ogni forma di sopraffazione sulle donne ed esprimere con vigore il desiderio di riscatto delle vittime di violenza.


VITTORIO STORARO SCRIVERE CON LA LUCE

ESPOSIZIONE FOTO/CINEMATOGRAFICA

PALAZZO MERULANA Via Merulana 121, Roma Fino al 1 novembre 2020 A cura di

Con il contributo di

Con il patrocinio di

PORCACCHIA EGIDIO

CLOUD &PARTNERS

T R A S L O C H I

Tecnologie innovative

TRASPORTI E TRASLOCHI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI

AGENZIA ROMA PARIOLI


DAILY 1

08|09

GIOVEDÌ

15 27 16

VE EN NE ER RD D ÌÌ V

15/25 OTTOBRE 2020


Programma GIOVEDÌ 15 - VENERDÌ 16 GIOVEDÌ 15 h. 09.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE press SOUL Pete Docter USA, 100’

h. 11.30 MAXXI RIFLESSI press

LEUR ALGERIE Lina Soualem Francia, Algeria, Svizzera, Qatar, 72’, Doc

h. 11.30

h. 09.00 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE press

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE accr.

TIME Garrett Bradley USA, 81’

TIME Garrett Bradley USA, 81’

h. 11.00 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE press

h. 14.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ accr.

THE JUMP Giedre Žickytė Lituania, Lettonia, Francia, 85’

IO STO BENE Donato Rotunno Lussemburgo, Belgio, Germania, Italia, 95’

h. 11.30 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE press

h. 16.00 MAXXI ALTRI EVENTI ingresso su prenotazione

h. 11.45 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press

h. 16.30

SOUL Pete Docter USA, 100’

IO STO BENE Donato Rotunno Lussemburgo, Belgio, Germania, Italia, 95’

h. 14.30

Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press

STRAY Elizabeth Lo USA, 72’

h. 18.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr. STRAY Elizabeth Lo USA, 72’

h. 19.30 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE inviti SOUL Pete Docter USA, 100’

h. 20.00 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr. SOUL Pete Docter USA, 100’

h. 20.30

Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

IO STO BENE Donato Rotunno Lussemburgo, Belgio, Germania, Italia, 95’

h. 22.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press

PALAZZO DI GIUSTIZIA Chiara Bellosi Italia, Svizzera, 84’

VENERDÌ 16 h. 09.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE press

SMALL AXE RED, WHITE AND BLUE Steve McQueen UK, 80’

h. 09.00

Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE press

STARDUST Gabriel Range UK, 104’

h. 11.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE accr.

SUPERNOVA Harry Macqueen UK, 93’

h. 11.00 My Cityplex Europa ALICE NELLA CITTÀ accr. STRAY Elizabeth Lo USA, 72’

h. 11.30

Sala Sinopoli ALICE NELLA CITTÀ scuole

TRASH Luca Della Grotta, Francesco Dafano Italia, 88’

h. 11.30

Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE press

SUPERNOVA Harry Macqueen UK, 93’

PORTO RUBINO - STORIE, CANZONI E LUPI DI MARE Fabrizio Fichera Italia, 57’

Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.

TRASH Luca Della Grotta, Francesco Dafano Italia, 88’

h. 18.00

Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione

SONG OF THE LITTLE ROAD Satyajit Ray India, 1955, 125’

h. 18.30

MAXXI RIFLESSI pubb. € 12 | accr.

h. 21.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 3 SELEZIONE UFFICIALE press

LAS MEJORES FAMILIAS Javier Fuentes-León Perù, Colombia, 99’

h. 21.30 MAXXI SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr. TIME Garrett Bradley USA, 81’

h. 21.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

SUPERNOVA Harry Macqueen UK, 93’

h. 21.30

My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr.

STARDUST Gabriel Range UK, 104’

h. 22.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr. SMALL AXE RED, WHITE AND BLUE Steve McQueen UK, 80’

h. 22.30 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE inviti | accr. SMALL AXE RED, WHITE AND BLUE Steve McQueen UK, 80’

AGENDA GIOVEDÌ 15 INCONTRO ON AIR CON PETE DOCTER Premio alla Carriera Incontro in streaming per pubblico e accreditati. Vedi 5Film pagina accanto h. 12.30 | Sala Petrassi € 15 VENERDÌ 16 INCONTRO CON STEVE MCQUEEN Premio alla Carriera Incontro in presenza (collegamento streaming con My Cityplex Savoy Acea, sala 3, solo per accreditati). Vedi box giallo p. 12 h. 17 | Sala Sinopoli | € 15 INCONTRO CON ZADIE SMITH h. 21 | Teatro Studio G. Borgna € 8

h. 22.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr. WENDY Benh Zeitlin USA, 112’

LEUR ALGERIE Lina Soualem Francia, Algeria, Svizzera, Qatar, 72’, Doc

h. 18.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

SOUL Pete Docter USA, 100’

h. 18.30

Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

NADIA, BUTTERFLY Pascal Plante Canada, 106’

h. 19.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 23 | accr. SUPERNOVA Harry Macqueen UK, 93’

h. 19.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 4 RIFLESSI press

LE EUMENIDI Gipo Fasano Italia, 70’

h. 19.00 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr. THE JUMP Giedre Žickytė Lituania, Lettonia, Francia, 85’

h. 19.30 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE inviti | accr. SUPERNOVA Harry Macqueen UK, 93’

h. 20.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

THE JUMP Giedre Žickytė Lituania, Lettonia, Francia, 85’

h. 20.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

PALAZZO DI GIUSTIZIA Chiara Bellosi Italia, Svizzera, 84’

h. 21.00

Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione

THE UNVANQUISHED Satyajit Ray India, 1956, 110’

Una delle tante banalità umane è tentare di dividere le persone per categorie. Una di queste è tra chi prende sul serio il proprio ruolo e chi ne minimizza la portata. Zadie Smith appartiene sicuramente a questa seconda categoria. «Non c’è una grande differenza fra i romanzi e le crostate. Sono tutti e due soltanto qualcosa da fare». O ancora, «non riesco a liberarmi dal bisogno di fare qualcosa, di produrre qualcosa, di sentire che questo nuovo intervallo di tempo non è andato sprecato». Curiosità nella vita, onestà intellettuale e umiltà sono sicuramente sue doti peculiari. Non a caso afferma che il modo migliore per imparare a scrivere è leggere i libri di altri autori. Nabokov, Kafka, Eliot e Forster sono tra i suoi preferiti. Zadie Smith è una scrittrice inglese di madre giamaicana. Divenuta famosa con il bestseller Denti bianchi, in Italia pubblicato nel 2000, ha vissuto a lungo nel nostro Paese, a Roma, e confessa di aver imparato l’italiano guardando i film di Alberto Sordi. La sua è una poetica sul tempo che passa, che viene occupato, nel suo caso, da un rigore quotidiano del lavoro, ma che può essere interrotto dalla visione di tulipani in un minuscolo giardino di una metropoli intensamente cementificata come New York, dove attualmente vive. È fortemente ironica su questa città simbolo degli Stati Uniti e sorride amaramente, nell’attuale pandemia, al pensiero che «nell’immaginario americano pestilenze ed epidemie, considerate troppo poco attente alle disparità di censo, sono state relegate da un bel pezzo nell’ambito della storia passata o degli altri continenti». La Londra colorata e proletaria in cui è cresciuta da giovane si fa naturalmente poi strada. Così emergono gli altri temi a lei cari, privilegio e sofferenza, che «hanno molto in comune. Entrambi si manifestano sotto forma di bolle, circondano completamente le persone e ne distolgono lo sguardo. Ma la bolla del privilegio è possibile penetrarla e persino farla scoppiare, mentre la bolla della sofferenza è impermeabile». Il passato non è mai neutro, non è mai veramente passato, come insegna la vicenda narrata in Denti bianchi. Loris Casadei


PREMIO ALLA CARRIERA

10|11

di Filippo Vianello

5 FILM Toy Story Il mondo dei giocattoli (1995)

Primo film animato completamente in computer grafica, Toy Story non è solo il un importante pezzo della filmografia Pixar, ma anche una pietra miliare dell’intera storia del cinema. Pete Docter firma soggetto, sceneggiatura e animazione.

SELEZIONE UFFICIALE/ FILM D’APERTURA

SOUL PETE DOCTER con le voci di Jamie Foxx, Tina Fey, Phylicia Rashad, Ahmir-Khalib Thompson a.k.a. Questlove, Angela Bassett, Daveed Diggs (USA, 2020, 100’) ANIMAZIONE «Ti sei mai chiesto da dove provengono la tua passione, i tuoi sogni e i tuoi interessi? Cosa ti rende così come sei?». A Joe Gardner, un insegnante di musica e musicista di New York, si presenta finalmente l’occasione di suonare con il suo complesso jazz in un rinomato locale della città. Proprio mentre sta per esaudire il desiderio di una vita la sua anima viene improvvisamente separata dal corpo a causa di un incidente. Determinato a tornare alla sua vecchia vita in tempo per il concerto, Joe si ritrova a vagare in un luogo dove le anime in formazione ricevono passioni, interessi e manie prima di scivolare nei corpi dei nascituri. Si farà aiutare da 22, un’anima rimasta intrappolata nell’Anzitempo da anni che lo aiuterà a ritrovare la parte più intima di se stesso. di

Monsters & Co. (2001)

Esordio al lungometraggio animato per Docter in qualità di regista. Cominciano a delinearsi le prime qualità che rappresentano il marchio di fabbrica della casa di produzione: originalità stilistica e narrativa, innovazione tecnologica e sano divertimento per tutte le età.

PETE DOCTER Regista, sceneggiatore, animatore, doppiatore e produttore americano, Pete Docter è una delle anime creative della Pixar, di cui è direttore creativo dal 2018. È stato candidato otto volte agli Oscar, trionfando in due occasioni nella categoria Miglior film d’animazione, con Up nel 2010 e con Inside Out nel 2016. È lo sceneggiatore della serie di Toy Story e produttore esecutivo di Toy Story 4 e Onward – Oltre la magia.

WALL•E (2008)

Diretto da Andrew Stanton, scritto e ideato da Pete Docter, WALL•E consegna un messaggio ambientalista di grande impatto e, purtroppo, sempre attuale. Le avventure del piccolo robot pulitore conquistano il pubblico e la critica, ottenendo una vittoria su sei candidature agli Oscar 2009.

Up (2009)

SELEZIONE UFFICIALE

TIME di

DAILY 1

PETE DOCTER

GARRETT BRADLEY (USA, 2020, 81’) DOC

Sibil Fox Richardson, detta Fox Rich, è una donna della Louisiana che da anni combatte una dura battaglia contro il sistema carcerario statunitense. Nel 1997 lei e suo marito, in preda alla disperazione economica, tentarono una rapina in banca miseramente fallita. Sibil scontò tre anni, mentre il marito fu condannato a sessanta anni di prigione. Diventata mamma di sei figli maschi, la donna ora racconta la sua lotta legale per rendere giustizia al marito e all’intera famiglia costretta a crescere sotto l’occhio attento dello stato americano. Il film raccoglie quindi oltre due decenni di storia, legati dalla voce fuori campo della stessa Fox Rich e dai filmati di famiglia registrati dalla donna per suo marito, prove di un amore che può superare qualunque ostacolo. GARRETT BRADLEY Classe 1986, newyorkese, Garrett Bradley ha DIGITAL diretto cortometraggi, lungometraggi e docuRFF 15 mentari. I suoi film si caratterizzano per la fusione di vari generi cinematografici e per l’indagine su conflitti umani e ingiustizie sociali. Il suo primo lungometraggio, Below Dreams (2014), presentato in anteprima al Tribeca Film Festival, ha vinto in seguito il Premio speciale della Giuria al Festival di New Orleans.

Considerato uno dei film d’animazione più riusciti degli ultimi due decenni, Up conferma l’enorme versatilità del cinema animato. Da una parte il film emoziona gli adulti con un’idea toccante e nostalgica, dall’altra diverte i bambini con sequenze esilaranti: un binomio vincente che giustifica un successo smisurato. La regia è di Pete Docter e Bob Peterson.

Inside Out (2015)

Delicato, elegante, nostalgico, un film che descrive le emozioni attraverso una sensibilità disarmante. Entriamo nella mente di una ragazzina di undici anni per scoprire le sue preoccupazioni, i suoi ricordi e le sue emozioni: fantasia ed immaginazione sconfinata. Co-diretto da Pete Docter e Ronnie del Carmen.

GIOVEDÌ

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VE EN NE ER RD D ÌÌ V


PREMIO ALLA CARRIERA

IMMAGINI IN MOVIMENTO

SELEZIONE UFFICIALE

SMALL AXE di STEVE MCQUEEN Shaun Parkes, Letitia Wright (MANGROVE, 128’) | Amarah-Jae St. Aubyn, Micheal Ward (LOVERS ROCK, 70’) | John Boyega, Steve Toussaint (RED, WHITE AND BLUE, 80’) con

(UK, 2020)

La serie antologica in cinque episodi prodotta dalla BBC e ambientata tra il 1969 e il 1982 si concentra sulla comunità caraibica londinese. Il primo episodio, Mangrove: 1970, è la storia dei Mangrove Nine, un gruppo di attivisti neri accusati di aver fomentato le accese proteste contro la polizia. Lovers Rock si sposta invece negli anni ’80 e racconta la vicenda di due ragazzi che si innamorano durante una festa di musica reggae. L’adolescenza difficile di un ragazzo è il tema centrale di Education, mentre Alex Wheatle racconta la vera storia dello scrittore britannico di origini giamaicane, autore Brixton Rock e Uprising. L’ultimo episodio, Red, White and Blue, ha come protagonista un agente di polizia nero nella sua lotta contro il razzismo. La Festa di Roma presenta in anteprima tre dei cinque episodi della serie. Creatore di installazioni di immagini in movimento (video o filmiche), Steve McQueen è un artista contemporaneo, oltre che compiutamente ‘cinematografico’, capace di rivolgere uno sguardo radicale a momenti e luoghi definiti della storia e del nostro tempo, fermandoli in modo toccante e provocatorio. Mediante un uso sofisticato del linguaggio cinematografico McQueen costruisce una narrativa che ha nella casualità e nell’imprevedibilità i suoi punti di forza. L’artista penetra il medium del cinema studiandone intimamente la struttura, i suoi riferimenti non tanto come citazioni quanto come modelli con i quali tornare a confrontarsi, interrogandosi sulla propria identità di autore. L’intensità delle immagini e la loro capacità di evocare lo straordinario nell’ordinario consente a McQueen di suscitare partecipazione e coinvolgimento in una dimensione di totale libertà, utilizzando una struttura narrativa per associazioni, che procede in modo episodico, non lineare, ugualmente riuscendo a cogliere e catturare l’attenzione e lo sguardo dello spettatore. Il suo percorso narrativo è un compenetrarsi di immagini e memoria con lo scopo di trasformare la nozione comune del reale. In diversi lavori l’artista utilizza il proprio corpo in modo autobiografico e lo sfrutta per sollevare questioni relative all’identità e alle convenzioni sociali, alle pulsioni e ai tabù. Bear, suo primo lavoro datato 1993, rappresenta l’inizio del rapporto tra McQueen e il cinema; in esso sono già evidenti le radici del suo linguaggio cinematografico. In bianco e nero, il video di dieci minuti mostra due massicci uomini di colore, uno dei quali personificato da McQueen stesso, che si affrontano nudi in un combattimento dove la violenza pare talvolta lasciar spazio a un’attrazione fisica reciproca. Corpi che si scrutano, si sfiorano, si minacciano, impegnati in una sorta di rito tribale fuori dal tempo. La tensione non è scandita dal respiro affannato dei due lottatori o da una qualche musica tambureggiante: niente audio, completo silenzio, parlano solo le immagini.

STEVE MCQUEEN Regista e sceneggiatore inglese, Steve McQueen ha cominciato ad affermarsi come artista a partire dagli anni ‘90 per poi approdare al mondo del cinema. Ha raggiunto fama internazionale nel 2008 al Festival di Cannes con il film Hunger, vincitore della Camera d’Or nella sezione Un Certain Regard. L’attore Michael Fassbender, protagonista in Hunger, è anche nel cast dei successivi Shame (2011) e 12 anni schiavo (2013). Nel 2018 ha diretto Viola Davis e Michelle Rodriguez in Widows - Eredità criminale.

SELEZIONE UFFICIALE

STARDUST GABRIEL RANGE Johnny Flynn, Marc Maron, Jena Malone (UK, 2020, 104’) David Bowie ha avuto mille sembianze, una di queste è Ziggy Stardust. Il film ripercorre la genesi del suo alter ego più famoso catturando il momento preciso della sua nascita. È il 1971 e David Bowie ha solo 24 anni e un disco importante (The Man Who Sold the World) da promuovere. Parte così insieme all’addetto stampa della Mercury Records, Ron Oberman, per un tour che lo porta a spostarsi freneticamente da una città all’altra. In questo caos creativo nasce il celestiale Ziggy Stardust, entrato presto nella mitologia della storia della musica e della moda, e David Bowie smette di essere solo un artista di enorme successo per diventare un’icona senza tempo. di

con

GABRIEL RANGE Filmmaker britannico, noto soprattutto per il mockumentary Death of a President (2006), in cui immagina l’assassinio di George W. Bush, Gabriel Range inizia la sua carriera come giornalista prima di approdare al documentario e al cinema. Nel 2003 ha diretto il pluripremiato The Day Britain Stopped (ancora un finto documentario in cui un banale sciopero mette in ginocchio l’intero sistema dei trasporti del Paese) e nel 2010 il film per la TV I Am Slave.


12|13

di Davide Carbone

HARRY MACQUEEN Colin Firth, Stanley Tucci, Pippa Haywood, Peter Macqueen, Nina Marlin (UK, 2020, 93’) In coppia da vent’anni, Sam e Tusker si preparano ora a vivere una fase molto complicata della loro esistenza: Tusker è infatti affetto da demenza precoce e si rende conto che il tempo rimasto sta diventando più prezioso che mai. Per godere degli ultimi momenti insieme i due decidono così di tirare fuori il vecchio camper e di mettersi in viaggio tra i paesaggi dell’Inghilterra. Il loro itinerario prevede anche alcune tappe per far visita ad amici e parenti, con i quali da troppo tempo avevano perso contatto. Una storia semplice e delicata che diventa una riflessione sulla malattia, ma anche sull’amore che può alleviare il dolore. di

con

HARRY MACQUEEN Attore e filmmaker inglese, classe 1987, Harry Macqueen ha esordito nel 2008 come interprete nel film di Richard Linklater Me and Orson Welles. Hinterland, nominato miglior film britannico al Raindance Film Festival 2014 e miglior debutto al Beijing International Film Festival 2015, è invece il suo fortunato esordio alla regia.

di F.D.S.

PLAYLIST

DAVID BOWIE Ha perfettamente ragione Bono quando dice che Bowie è stato per il mondo anglosassone quello che Elvis è stato per gli Stati Uniti: un salto quantico in termini di consapevolezza. Il ragionamento va oltre ogni considerazione legata alle caratteristiche tipiche del Bowie ‘animale teatrale’: il trasformismo, l’ambiguità, gli eccessi. È indubbio che la sua sia stata la più alta manifestazione di una musica popolare che ha creato legami e relazioni con l’arte e con la verità cangiante e sfuggente dell’estetica. Più che un alieno, lui mi pare sia stato un vampiro assetato di esperienze musicali, artistiche ed estetiche che sconfinavano dalle sue conoscenze e che lui assimilava e riproduceva in modo unico (sarà un caso la sua partecipazione a The Hunger, film di Tony Scott sul vampirismo come tragedia dell’eternità?). Il periodo americano, la trilogia berlinese, l’epopea di Ziggy, ecc.: queste mitiche periodizzazioni della sua biografia artistica nascondono in realtà l’essenza del suo genio creativo. Una enorme abilità nell’appropriarsi delle regole dello show business, una capacità di fare propri i diversi generi musicali, una vocazione assoluta a trasformare queste forme in una musica originale che non solo ha raggiunto livelli musicali sommi, ma che è stata anche capace di trasmettere una diversa conoscenza del mondo, la sintesi di una vertigine della Storia (che cos’è Heroes se non questo?). Lucidità, curiosità, capacità trasformativa: questo il micidiale cocktail bowiano che gli ha permesso non solo di essere uno degli artisti più importanti nella storia del rock, ma anche quello che, a un certo punto, ha trasformato il rock in una leva per arrivare a nuove dimensioni artistiche. La stella più luminosa, inMemory of a Free Festival somma, tra tutte quelle che costellano (Space Oddity, 1969) l’empireo del rock. Il contributo melanconico di Bowie alla fine della stagione hippy.

Volare (Nel blu dipinto di blu) (Absolute beginners, 1986) Il Duca Bianco realizza una ineccepibile cover lounge bar della canzone iconica italiana.

I Pity the Fool

(come The Mannish Boys, Bowie 1965!) Rovente r’n’b’ cantato da un David Bowie 18enne, che allora si faceva chiamare David Jones. Alla chitarra solista Jimmy Page.

White Light/White Heat

(Live in Montreal, 1983) Ammettiamolo, cover un po’ ‘ingessata’ della canzone dei Velvet Underground

Let’s Spend the Night Together (Aladdin Sane, 1973) Invece la cover degli Stones è strepitosa, tra lustrini glam e pianoforte destrutturato.

COLIN FIRTH

SUPERNOVA

L’unica cosa che ‘tradisce’ qualcosa, in lui, è il cognome. Niente di male, ovviamente, anzi un po’ di sano orgoglio campanilista per essere in qualche modo legati ad un attore tanto versatile e credibile, in una parola: bravo. Di origini calabresi, figlio di Stanley Tucci Sr. e Joan Tropiano, il suo esordio avviene a venticinque anni nientemeno che con John Houston ne L’onore dei Prizzi e prosegue fino ad oggi senza conoscere mai una vera pausa, macinando più di quaranta film in trent’anni di carriera. Integerrimo capo della sicurezza aeroportuale per Spielberg (The Terminal), boss mafioso per Sam Mendes (Era mio padre), raccapricciante serial killer di bambine per Peter Jackson (Amabili resti) o anchorman di regime nella trilogia di Hunger Games, strettissimo collaboratore di Miranda (Il diavolo veste Prada), Stanley Tucci non si pone limiti di genere o registro arricchendo il personaggio di volta in volta affrontato con un’impronta stilistica inconfondibile.

STANLEY TUCCI

SELEZIONE UFFICIALE

Elegante nei modi e nella recitazione, Colin Firth ha dimostrato nella propria carriera una versatilità senza dubbio fuori dal comune, portando sullo schermo ruoli da protagonista o co-protagonista sempre autentici, seppur assai diversi tra loro. Con alle spalle una solida formazione teatrale, fu l’adattamento televisivo di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen a facilitare il salto cinematografico, culminato nel 2009 con la Coppa Volpi a Venezia per il suo ruolo da protagonista in A Single Man di Tom Ford e nel 2010 con l’Oscar per l’interpretazione del sovrano inglese Giorgio VI ne Il discorso del re, a fianco di Geoffrey Rush. E se ruoli apparentemente più ‘leggeri’ come quelli di Mark Darcy ne Il diario di Bridget Jones o Jamie Bennett in Love Actually possono far storcere il naso a qualche critico, lo confermano invece come uno degli attori più popolari e riconoscibili del panorama internazionale.

DAILY 1

FOCUS

GIOVEDÌ

15 27 16

VE EN NE ER RD D ÌÌ V


RETROSPETTIVA/ SATYAJIT RAY

di F.D.S.

FOCUS

PATHER PANCHALI

(SONG OF THE LITTLE ROAD) (India, 1955, 125’)

Il padre di Apu, Harihar, scrittore e poeta, ha dovuto cedere i suoi risparmi per saldare i debiti del fratello e si guadagna da vivere come pujari (sacerdote). La sorella Durga e una vecchia zia vivono insieme a loro. Per portare il cibo a tavola, Durga ruba la frutta e la madre di Apu vende i suoi beni personali. Quando Harihar scompare per diversi mesi e Durga si ammala dopo aver fatto una danza propiziatoria sotto la pioggia, per la famiglia comincia un periodo ancora più buio, e la stagione dei monsoni non fa che peggiorare la situazione. Con questo film inizia la “trilogia bengalese” di Satyajit Ray, un’epopea tratta da uno dei romanzi cardine della letteratura bengalese (Pather Panchali di Bibhutibhushan Bandopadhyay) che attraverso la storia e le vicissitudini del protagonista Apu offre un affresco dell’India degli anni ’20.

APARAJITO

(THE UNVANQUISHED)

SATYAJIT RAY Uno dei maestri riconosciuti del cinema mondiale, Satyajit Ray è un regista di grandissimo talento ‘classico’, la cui opera (una trentina di film dal 1955 al 1991) è tuttavia ancora poco conosciuta. L’esordio del cineasta indiano coincide con il suo capolavoro assoluto, quel Pather Panchali (Il lamento sul sentiero) che descrive la battaglia contro la povertà di una famiglia nelle campagne bengalesi. Sulle note magiche del sitar di Ravi Shankar, il film è una sorta di canto elegiaco e umanissimo di questa lotta quotidiana costellata di grandi tragedie e piccole gioie. Il piccolo protagonista del film, Apu, lo ritroveremo in altri due film di Ray, a formare appunto “la trilogia di Apu”, che ne descriveranno la giovinezza e poi la maturità in un’India matrigna, segnata dal conflitto tra campagna e città e pervasa da un dolore corrosivo e amaro. Ray avrebbe poi diretto altri capolavori (La sala della musica, del 1958, sulla passione per la musica di un signorotto locale che lo porterà alla rovina, oppure I giocatori di scacchi, del 1977, forse il suo film più complesso, con al centro, per l’appunto, il gioco degli scacchi come ossessione esistenziale e come metafora politica della sconfitta. Ma bellissimo è anche La grande città del 1963, lucidissimo affresco dei primi tentativi di emancipazione della donna indiana da “angelo del focolare” a lavoratrice fuori casa), ma in realtà la trilogia di Apu ha assorbito la maggior parte dell’attenzione del mondo del cinema, lasciando nella penombra gli altri film di questo grande maestro. Satyajit Ray, cresciuto alla scuola del grande artigianato del cinema nordamericano degli anni ’30 e dei registi europei capaci di trasformare il realismo in poesia – Renoir e De Sica su tutti –, è tuttavia un regista di prim’ordine anche nella sua produzione ‘media’, per la sua sicurezza reSatyajit Ray gistica, per la vocazione ad un artigianato totale che lui pratica nella reConversazione alizzazione dei film (non solo regista, ma spesso anche sceneggiatore, con Mario Sesti e Italo Spinelli operatore, autore delle musiche) e soprattutto per la capacità del suo 18/10 h. 18 cinema di riuscire sempre ad uscire dalla storia narrata per cogliere uno Casa del Cinema sguardo sulle sorti di continue speranze e disillusioni dell’India moderna.

(India, 1956, 110’)

Dopo la morte del padre, Apu si trasferisce a Calcutta per studiare. Nel frattempo le condizioni di salute della madre, rimasta a vivere da sola tra mille difficoltà, peggiorano improvvisamente. Senza preoccuparsi troppo, Apu decide di partire con calma per raggiungerla, ma arriverà troppo tardi per l’ultimo saluto. Il film è la seconda parte, premiata con il Leone d’Oro a Venezia, della “trilogia bengalese” di Ray, iniziata nel 1955 con Pather Panchali (Il lamento del sentiero) e chiusa nel 1959 con Apur Sansar (Il mondo di Apu).

SELEZIONE UFFICIALE

LĒCIENS (THE JUMP) GIEDRĖ ŽICKYTĖ (Lituania, Lettonia, Francia, 2020, 85’) DOC Giorno del Ringraziamento del 1970, piena Guerra Fredda. Una motovedetta americana incontra un peschereccio sovietico al largo della costa orientale degli Stati Uniti per parlare dei diritti di pesca nell’Atlantico. Improvvisamente un marinaio lituano piomba sulla nave della guardia costiera statunitense saltando gli oltre tre metri di acqua gelida che separano le due imbarcazioni. Dopo aver attraversato il ponte, il marinaio chiede disperatamente asilo agli americani che, nel vano tentativo di aiutarlo, innescano uno scandalo tra i media internazionali. Il film è la drammatica rievocazione in prima persona degli eventi da parte dell’ottantaseienne Simas Kudirka, l’uomo che tentò l’impresa diventando il protagonista di uno dei fatti più controversi della Guerra Fredda. di

RIFLESSI

LEUR ALGÉRIE (THEIR ALGERIA) di LINA

SOUALEM

(Francia, Algeria, Svizzera, Qatar, 2020, 72’)

Aïcha e Mabrouk, due algerini immigrati in Francia negli anni ‘50, dopo sessantadue anni di vita insieme si separano. Lasciano la loro casa e si trasferiscono in due abitazioni diverse, una di fronte all’altra. La nipote Lina vorrebbe conoscere il loro passato, ma si scontra con la reticenza di chi, per pudore o per paura di affrontare ricordi dolorosi, non è mai stato abituato a parlare dei propri sentimenti. Un documentario in cui la regista prova a indagare con delicatezza sul passato dei propri antenati, per capire di più sulle motivazioni e sulle difficoltà dell’esilio e, contemporaneamente, ritrovare la propria identità.

GIEDRĖ ŽICKYTĖ Regista lettone, classe 1980, Giedrė Žickytė inizia a lavorare nel mondo del giornalismo per la televisione alla fine degli anni ’90, per dedicarsi poi al documentario a partire dal 2004. Dirige fra gli altri Europa (2006), Baras (2009) e Master and Tatjana (2014), che racconta la vita di Vitas Luckus, uno dei fotografi più originali e geniali del panorama lituano.

DIGITAL RFF 15


E IO SON PIÙ MATTO DI LUI…

14|15

FEDELTÀ / TRADIMENTI CONCITA DE GREGORIO

Inoltre, voglio che le signorie vostre sappiano che Sancio Panza è uno dei più divertenti scudieri che mai servì MACRO, 16 ott, h. 19 cavaliere errante: alle volte ha certe ingenuità così argute che è non piccolo piacere il cercar di capire se è un semplicione o uno spirito sottile: ha delle malizie che ci sarebbe da bollarlo per birbante e certe sbadataggini che davvero lo farebbero ritenere balordo; dubita di tutto e crede tutto; mentre penso che sta per raggiungere il fondo della scempiaggine, ecco che vien fuori con qualcosa di così assennato che lo innalza al cielo. Ritengo il mio signore don Chisciotte per pazzo da legare, quantunque a volte dica delle cose che, a parer mio e di quanti lo ascoltano, sono tanto assennate e avviate per sì dritta rotaia che Satana stesso non potrebbe dirle meglio; pur nondimeno, sinceramente e senza punto titubare, ho la convinzione che è matto. Questo mio padrone ho visto da mille prove che è un matto da legare, e anche io, del resto, non gli rimango punto indietro, perché, se è vero il proverbio che dice «dimmi con chi vai e ti dirò chi sei» e l’altro «non donde nasci, ma donde pasci», sono più matto di lui perché lo seguo e lo servo.

DAILY 1

DON CHISCIOTTE

Da Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes GIOVEDÌ

ALICE NELLA CITTÀ CONCORSO

STRAY di

ELIZABETH LO (USA, 2020, 72’)

tunnel di eccessi nella disperata ricerca di una propria identità al di fuori del mondo sportivo. Dopo la laurea presso la School of Cinema della Concordia University, Pascal Plante fonda la società di produzione Nemesis Films e lavora come podcaster per Point de vues, un programma interamente dedicato al cinema. Nadia, Butterfly è il suo secondo lungometraggio dopo Fake Tattoos del 2017. FUORI CONCORSO

A volte non servono le parole per raccontare la realtà, ma basta guardarla con occhi diversi, anche con quelli di chi non può parlare. Attraverso lo sguardo di Zeytin, Kartal e Nazar, tre cani randagi che vagano per le strade affollate di Istanbul in cerca di cibo e riparo, la regista descrive una società senza filtri umani, cruda e bestiale. I lavori di Elizabeth Lo sono stati presentati in diversi festival di tutto il mondo, tra cui il Sundance. Stray è il suo documentario d’esordio, inserito nella selezione ufficiale del Tribeca Film Festival 2020 e vincitore del Premio della Giuria al Hot Docs International Film Festival 2020.

NADIA, BUTTERFLY di

PASCAL PLANTE (Canada, 2020, 106’)

Argomento solitamente tabù nel cinema italiano, il corpo dei giovani, un corpo in trasformazione, è uno dei temi centrali di questa edizione di Alice nella Città. All’indomani dei Giochi Olimpici, dopo anni di sacrifici, Nadia decide di abbandonare il nuoto. Entra così in un

IO STO BENE

di DONATO ROTUNNO (Lussemburgo, Belgio, Germania, Italia, 2020, 95’)

PALAZZO DI GIUSTIZIA di CHIARA BELLOSI (Italia, Svizzera, 2020, 84’)

Siamo all’interno di un palazzo di giustizia italiano. Un’udienza in tribunale – sul banco degli imputati un giovane rapinatore e il benzinaio che ha reagito e ucciso il complice – è il fulcro centrale della trama, ma noi ne vediamo più che altro i contorni: gli uffici, i corridoi, il disordine, i famigliari in attesa del verdetto. Chiara Bellosi nasce a Milano, dove si diploma in drammaturgia alla Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi”. Nel 2007 approfondisce la sua formazione nel genere documentario presso lo IED di Venezia. Dopo un corto inserito nel lavoro collettivo Checosamanca, prodotto da Eskimosa e Rai Cinema, Palazzo di giustizia è il suo primo lungometraggio di finzione. EVENTI SPECIALI

Antonio ha lasciato la Puglia alla fine degli anni ’60 per cercare fortuna in Lussemburgo. Qui ha conosciuto Mady, amore della sua vita per tanti anni e fulcro del suo quotidiano: ora che Mady non c’è più, Antonio è in un tempo sospeso, con ricordi confusi del passato e nessuna prospettiva per il futuro. L’incontro con Leo, ragazza italiana in cerca di fortuna come VJ, gli concederà nuova forza vitale per riflettere sulla propria esistenza. Nato in Lussemburgo, Donato Rotunno è regista e produttore formatosi in Belgio, già attivo nell’ambito dei cortometraggi e dei documentari. Il suo Baby(a)lone, storia di due adolescenti ‘perduti’ disposti a superare i propri limiti alla ricerca di felicità, è stato in lizza per rappresentare il Lussemburgo nella corsa all’Oscar per il Miglior film straniero nel 2016.

TRASH

LUCA DELLA GROTTA, FRANCESCO DAFANO (Italia, 2020, 88’) È di marchio italiano la pellicola che porta avanti, con la giocosità dell’animazione, un messaggio più che mai attuale ai giorni nostri, quello della sostenibilità. Slim è una scatola di cartone rovinata che vive in un mercato con il suo amico Bubbles, una bottiglia di bibita gassata, e altri compagni. Tra rifiuti di ogni genere, il disincantato Slim non crede più in nulla, neanche alla leggenda della Piramide Magica dove, si dice, avviene il miracolo del “re-use” e i rifiuti possono avere una seconda possibilità.

di

15 27 16

VE EN NE ER RD D ÌÌ V



DAILY 2

16|17

SABATO

17

Mi chiamo Francesco Totti

15/25 OTTOBRE 2020


Programma SABATO 17 h. 09.00

Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI press

MI CHIAMO FRANCESCO TOTTI Alex Infascelli Italia, 105’

h. 09.00

Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE press

RICOCHET Rodrigo Fiallega Messico, Spagna, 93’

h. 11.00 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE press

ÉTÉ 85 François Ozon Francia, 100’

h. 11.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 6 | accr.

SMALL AXE-MANGROVE Steve McQueen UK, 128’

h. 11.00 My Cityplex Europa ALICE NELLA CITTÀ accr.

PALAZZO DI GIUSTIZIA Chiara Bellosi Italia, Svizzera, 84’

h. 11.30

MAXXI OMAGGI E RESTAURI press

GLAUBER, CLARO César Meneghetti Brasile, 80’

h. 11.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE accr.

STARDUST Gabriel Range UK, 104’

h. 18.30

Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.

CALAMITY Rémi Chayé Francia, Danimarca, 85’

h. 19.00 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI pubb. € 15 | accr.

MI CHIAMO FRANCESCO TOTTI Alex Infascelli Italia, 105’

h. 19.00

My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr.

RICOCHET Rodrigo Fiallega Messico, Spagna, 93’

h. 19.30 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI pubb. € 23

MI CHIAMO FRANCESCO TOTTI Alex Infascelli Italia, 105’

h. 20.00 Teatro Palladium ALTRI EVENTI pubb. € 5

UN CIELO STELLATO SOPRA IL GHETTO DI ROMA Giulio Base Italia, 100’

h. 20.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

TIME Garrett Bradley USA, 81’

h. 20.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr. WENDY Benh Zeitlin USA, 112’

h. 21.00

h. 12.00 Sala Sinopoli ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione

h. 12.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ accr.

My Cityplex Savoy Acea, Sala 3 SELEZIONE UFFICIALE press

CALAMITY Rémi Chayé Francia, Danimarca, 85’

NADIA, BUTTERFLY Pascal Plante Canada, 106’

THE MUSIC ROOM Satyajit Ray India, 1958, 100’

h. 21.00

h. 21.30 MAXXI RIFLESSI pubb. € 12 | accr.

h. 15.00

h. 21.30

Sala Sinopoli ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

SUL PIÙ BELLO Alice Filippi Italia, 87’

h. 15.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 6 | accr.

SMALL AXE-LOVERS ROCK Steve McQueen UK, 70’

h. 16.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 RIFLESSI pubb. € 10 | accr.

LEUR ALGERIE Lina Soualem Francia, Algeria, Svizzera, Qatar, 72’, Doc

h. 16.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr. SUL PIÙ BELLO Alice Filippi Italia, 87’

INCONTRO CON FRANÇOIS OZON Incontro in presenza (collegamento streaming con My Cityplex Savoy Acea, sala 3, solo per accreditati). Vedi box blu pagina accanto h. 16.30 | Sala Petrassi | € 12 ACCADEMIA D’ARMI Il maestro d’armi Renzo Musumeci Greco apre le porte della storica Accademia di scherma per un weekend speciale. Proiezioni di duelli cinematografici, ospiti celebri, esibizioni di assalti dal vivo e possibilità di salire in pedana impugnando la spada. Ingresso libero su prenotazione: accademiagreco@gmail.com h. 17 | Accademia d’Armi Musumeci Greco 1878, via del Seminario 87 INCONTRO CON JOHN WATERS Incontro in presenza (collegamento streaming con My Cityplex Savoy Acea, sala 3, solo per accreditati) Re del trash e autore di film fortemente provocatori, John Waters nasce a Baltimora da genitori cattolici. Si avvicina al cinema da giovane, mostrando da subito una passione per il gusto stravagante e trasgressivo. Ne sono la prova alcuni tra i suoi film più celebri, tra cui Mondo Trasho (1969) con cui debutta al lungometraggio, Pink Flamingos (1972) e Polyester (1981). Negli anni ‘90 gira alcune pellicole di gran lunga più mainstream e nel 2007 è produttore del musical comedy Hairspray. h. 21 | Teatro Studio G. Borgna | € 8 UN CIELO STELLATO SOPRA IL GHETTO DI ROMA Il passato s’intreccia con il presente: il ritrovamento di una misteriosa fotografia ingiallita che ritrae una bambina porterà degli studenti cristiani ed ebrei alla ricerca della verità. Il film di Giulio Base segue le vicende dei ragazzi lungo un viaggio attraverso la memoria di un passato doloroso e difficile da dimenticare, come quello del rastrellamento del quartiere ebraico di Roma. h. 20 | Teatro Palladium | € 5

AFTER LOVE Aleem Khan UK, 89’

h. 14.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.

PALAZZO DI GIUSTIZIA Chiara Bellosi Italia, Svizzera, 84’

AGENDA

LE EUMENIDI Gipo Fasano Italia, 70’

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI pubb. € 10 | accr.

DUEL ANTONIO MONDA vs FRANCESCO CHIAMULERA

Incontri ravvicinati del terzo tipo/Alien MAXXI, h. 17

MI CHIAMO FRANCESCO TOTTI Alex Infascelli Italia, 105’

h. 21.30 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr.

FEDELTÀ / TRADIMENTI

LAS MEJORES FAMILIAS Javier Fuentes-León Perù, Colombia, 99’

MICHELA MURGIA

h. 22.30

MACRO, h. 19

Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr.

ÉTÉ 85 François Ozon Francia, 100’

h. 22.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr. IL FUTURO SIAMO NOI Gilles De Maistre Francia, 85’

STEPHEN KING RIFLESSI

LE EUMENIDI di GIPO con

FASANO Valerio Santucci, Gian Marco Ceccaranelli (Italia, 2020, 70’)

h. 17.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 6 | accr.

SMALL AXE RED, WHITE AND BLUE Steve McQueen UK, 80’

h. 18.00

Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione

THE WORLD OF APU Satyajit Ray India, 1959, 105’

h. 18.30 MAXXI OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr. GLAUBER, CLARO César Meneghetti Brasile, 80’

h. 18.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

STARDUST Gabriel Range UK, 104’

Weekly della 15. Festa del Cinema di Roma

Coordinamento editoriale Marisa Santin Hanno collaborato Davide Carbone, Loris Casadei, Federica Cracchiolo, Letizia della Luna, Fabio Di Spirito, Nicoletta Dose, Fabio Marzari, Chiara Pinzauti, Giorgio Placereani, Martina Ponziani, Chiara Renda, Chiara Sciascia, Cesare Stradaioli, Delphine Trouillard, Filippo Vianello, Luca Volpe Coordinatore Martina Ponziani Direttore Responsabile Giancarlo Zappoli Stampa WWW.TIPOGRAFIACOLORAMA.COM Via Garda, 13 - San Donà di Piave (VE)

Ispirato all’omonima tragedia di Eschilo, la terza della trilogia Orestea che narra la storia di come Oreste viene perseguitato dalle Erinni, le divinità della vendetta, il film racconta la storia di un ragazzo dell’alta borghesia romana. Valerio affronta l’ultima notte prima di essere giudicato davanti a un tribunale. In attesa dell’inevitabile sorte, vaga senza meta, tormentato dai fantasmi del passato. Lentamente realtà e finzione si mescolano con il mito, in un bianco e nero fortemente contrastante.


di Delphine Trouillard

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FOCUS

FRANÇOIS OZON

SELEZIONE UFFICIALE

con

di FRANÇOIS OZON Félix Lefebvre, Benjamin Voisin, Philippine Velge, Valeria Bruni Tedeschi, Melvil Poupaud, Isabelle Nanty, Laurent Fernandez (Francia, 2020, 100’)

Estate 1985. Alexis ha sedici anni e con i suoi genitori si è trasferito da poco nella tranquilla cittadina costiera di Treport, in Normandia. Non ha ancora conosciuto nessuno quando, dopo essersi ribaltato con la sua piccola barca a vela, viene tratto in salvo da David, giovane di due anni più grande che vive da solo con la madre a seguito della morte prematura del padre. Alexis rimane profondamente colpito dal ragazzo che lo ha salvato, dal suo sorriso, dall’orecchino d’argento, dal suo carisma e anche dalla sua grande barca a motore. I due stringono amicizia, iniziano a uscire insieme e si innamorano. Sembra un sogno, ma quel sogno è destinato a sopravvivere alla fine di quella magica estate? FRANÇOIS OZON Tra i più talentuosi registi della cinematografia francese, Ozon esordisce verso la metà degli anni ‘90, ma è con Otto donne e un mistero (2002) che raggiunge il successo internazionale. Da Swimming Pool a Doppio amore, passando per Potiche – La bella statuina e Giovane e bella, le sue opere sono spesso caratterizzate da una satira spiccata e da un’ampia analisi della sessualità umana.

SELEZIONE UFFICIALE

RICOCHET di

RODRIGO FIALLEGA Martjin Kuiper, Iazua Larios, Andrés Almeida

con

(Messico, Spagna, 2020, 93’)

Martijn è un cinquantenne di origini olandesi trasferitosi in Messico ormai da vent’anni, dove ora vive con la famiglia in una tranquilla cittadina. Quando durante una festa di paese il suo primogenito viene brutalmente ucciso la sua vita comincia a disintegrarsi. Martijn si separa dalla moglie e poco dopo si ammala di un male incurabile. Il film ripercorre la giornata in cui il presunto assassino del figlio viene rilasciato dal carcere per mancanza di prove atte a dimostrare la sua colpevolezza. L’enorme frustrazione di Martijn si trasforma presto in un irrefrenabile desiderio di vendetta. Il suo intento è ora quello di farsi giustizia da solo. Il film è tratto da un evento realmente accaduto in Argentina. RODRIGO FIALLEGA Regista messicano, classe 1979, Rodrigo Fiallega ha studiato Filosofia e Comunicazione audiovisiva interattiva in Messico prima di accedere a un dottorato in Documentazione, Analisi e teoria del film all’Università di Barcellona. Ha ottenuto il Premio della Giuria nella categoria Video Pubblicitari al Barcelona Visual Sound Festival per il suo video Nike Air Mexico (2010) e il secondo premio come Miglior regista al Festival Internazionale Audiovisual Arts e il Barcelona Videoclip per il suo video musicale Autumn (2011). Ha inoltre diretto numerosi spot pubblicitari e progetti visivi.

Regista disinibito e libero, François Ozon si confronta con tutti i generi cinematografi. Gli piace esplorarli e mescolarli, così come gli piace mescolare attori, corpi, princìpi morali, norme e usanze. Ozon osa tutto e spesso funziona. Dal 1998 realizza un film ogni anno, passando da un estremo all’altro. Mentre nel 2019 presentava a Berlino Grazie a Dio, un film sugli abusi perpetrati da preti pedofili in Francia negli anni ‘80, arriva quest’anno con Été 85, un teen movie ambientato in Normandia. Ciò che a François Ozon piace è soprattutto raccontare l’ambivalenza tra amore e odio, vita e morte, finzione e realtà. Si diverte a creare un disagio nello spettatore e a sollevare delle domande. Giovane e bella (2013) è, in tal senso, esemplare: cosa spinge una ragazzina di diciassette anni, proveniente da una famiglia per bene, a fare la call girl dopo la scuola? I suoi primi passi nel cinema li realizza in famiglia. Fin dalla fine degli anni ‘80, ancora adolescente, produce video in super-8 in cui compaiono i suoi parenti. Entra poi alla FEMIS, dove realizza diversi cortometraggi tra cui Une robe d’été (1996), particolarmente apprezzato dalla critica. Da allora alterna quelli che chiama i film ‘teatrali’ in cui i dialoghi, il casting, la musica avvincono lo spettatore, come 8 donne e un mistero (2002) o Potiche (2010), con dei film-ritratti che si concentrano su uno o più personaggi, sui loro pensieri e sul loro modo di comportarsi, come Il rifugio (2009) o Una nuova amica (2014). Mentre i registi francesi sono per la maggior parte reticenti ad affrontare temi di attualità, François Ozon non esita a impossessarsi della storia di Padre Preynat, accusato di aggressioni sessuali su decine di bambini. Esce dalla finzione e raccoglie delle testimonianze di vittime, raccontando il loro percorso che, da anni, si scontra costantemente con il silenzio e la negazione della Chiesa. Per la prima volta Ozon realizza così un film politico e anche necessario, poiché le numerose polemiche che ha suscitato hanno contribuito a dare maggior visibilità al processo del prete indagato, aperto proprio in concomitanza con l’uscita del film.

DAILY 2

ÉTÉ 85 (ESTATE ’85)

SABATO

17


SELEZIONE UFFICIALE/ EVENTI SPECIALI

MI CHIAMO FRANCESCO TOTTI di

ALEX INFASCELLI (Italia, 2020, 105’) DOC

Lo storico e amatissimo capitano della Roma e attaccante della nazionale italiana si ritira dal calcio nel giugno del 2017, a poco più di 40 anni. La notte prima dell’addio, Totti ripercorre la sua vita commentandola in maniera emozionata ed emozionante, come se la vedesse proiettata su uno schermo insieme agli spettatori. Vicende della sfera pubblica si intrecciano ad episodi della vita privata in un flusso di ricordi molto intimo dal quale emerge sia il calciatore sia l’uomo. Diretto da Alex Infascelli (soggetto e sceneggiatura di Alex Infascelli e Vincenzo Scuccimarra), il film è tratto dal libro Un capitano, scritto dallo stesso Totti insieme a Paolo Condò (ed. Rizzoli).

ALEX INFASCELLI Il suo Almost Blue, thriller a tinte dark ottimamente interpretato da Lorenza Indovina, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Lucarelli, stupì favorevolmente pubblico e critica nel 2001 al Festival di Cannes. Il successivo Il siero delle vanità del 2004 ha poi approfondito e ribadito il concetto, collocandolo nel panorama registico come portatore di una poetica pulp capace di anticipare molti dei temi del dibattito contemporaneo. S is for Stanley – Trent’anni dietro al volante per Stanley Kubrick è il suo ingresso nel mondo del documentario nel 2015, un ritratto del leggendario regista visto attraverso gli occhi del suo storico assistente Emilio D’Alessandro.

OMAGGI

GLAUBER, CLARO di CÉSAR

MENEGHETTI Aprà, Bettina Best Windelschmidt, Bruno Torri (Brasile, 2020, 80’)

con Adriano

Il documentario traccia un ritratto inedito di Glauber Rocha nella sua esperienza italiana alle prese con il film romano Claro (1975). Il regista e la sua generazione sono rievocati attraverso i ricordi dei collaboratori e degli amici che lo hanno amato. Dagli anni dell’esilio fino alla collerica esplosione contro il Festival di Venezia del 1980 per la sua esclusione dai premi, il film indaga l’esperienza di Rocha e di un’intera generazione di creativi in Italia negli anni ‘70, mostrando in vari estratti temi diversi ma che si sovrappongono: dal backstage di Claro e la sua rilevanza storica al cinema underground, dal neorealismo al Cinema Nôvo, fino a parlare degli anni ‘70, della militanza politica, di utopia e di rivoluzione.

Incontro con

Francesco Totti 18 ottobre h. 16.30 Sala Sinopoli

di F.D.S.

FOCUS

GLAUBER ROCHA Alla base del cinema di Glauber Rocha e del movimento del Cinema Nôvo brasiliano, di cui Rocha fu alfiere indiscusso, sta una riflessione politicoeconomica di grande lucidità che trova spazio nel Manifesto della fame scritto dallo stesso regista negli anni ’60: la fame, che per il Brasile è una vergogna nazionale, per l’osservatore occidentale è solo una ‘curiosità tropicalista’, e solo un’estetica cinematografica fondata sulla violenza permette al colonizzato di accorgersi del colonizzatore in modo nuovo, più consapevole. Dentro questo assunto stanno tutti i film di Glauber Rocha: la Storia, del Brasile e del mondo, non si può comprendere se non si parte dalla fame come elemento scatenante delle dinamiche sociali attraverso la violenza. I film di Rocha sono spazi di immaginario in cui cozzano le diverse visioni del mondo: la Politica, il Mito, la Religione, l’Economia. Ciascuno di questi dispositivi è fornito di un esercito disposto a morire per il trionfo della propria verità. La violenza diventa l’unico modo di agire, il modo naturale con cui questi dispositivi intervengono sulla realtà: la rivolta dei cangaceiros, la difesa dei latifondisti, le guerre dei politici divisi tra conservazione delle élite e populismo delle masse, vengono rappresentate da Rocha in un cortocircuito tra mito e Storia, tra pulsioni ancestrali e visioni di cambiamento, tra riti originari e progresso in arrivo anche nelle desolate distese del sertao nordestino. L’inquieto Glauber Rocha ebbe il dono di rappresentare in pochi folgoranti titoli (Barravento, Terra in trance, Antonio das Mortes, Il dio nero e il diavolo biondo) il Brasile come terra di esplosione di conflitti biologici primordiali, unendo potenza espressiva e visionarietà dell’immagine e facendo del Cinema Nôvo un momento brevissimo nella storia del cinema, ma dotato della stessa magica autorevolezza della Nouvelle Vague o del Neorealismo.


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ALICE NELLA CITTÀ CONCORSO

SELEZIONE UFFICIALE

CALAMITY: A CHILDHOOD OF MARTHA JANE CANNARY di

RÉMI CHAYÉ (Francia, Danimarca, 2020, 85’)

LAS MEJORES FAMILIAS con

di JAVIER FUENTES-LEÓN Tatiana Astengo, Gabriela Velásquez, Gracia Olayo, Grapa Paola, Sonia Seminario, Jely Reátegui (Perù, Colombia, 2020, 99’)

Le sorelle Luzmila e Peta lavorano come domestiche per Alicia e Carmen, due donne dell’alta società peruviana. Inizialmente sembra che le due ragazze siano accolte come membri della famiglia, senza differenziazioni di rango sociale. Durante una festa di compleanno, però, quando si ritrovano tutti riuniti, un segreto celato per anni viene a galla segnando la fine dell’armonia. La bolla aristocratica che per anni aveva protetto tutti i membri delle due famiglie è irrimediabilmente compromessa e Luzmila e Peta capiscono che anche la DIGITAL loro posizione cambierà notevolmente. Nelle strade della RFF 15 città, intanto, è in corso una violenta rivolta. JAVIER FUENTES-LEÓN Dopo l’esordio nel 1997 con il cortometraggio Espacios, nel 2009 il regista peruviano dirige il suo primo lungometraggio, Contracorriente, storia di un amore omosessuale in un piccolo viaggio di pescatori molto tradizionalista. Il film è stato selezionato per rappresentare il Perù nella categoria Miglior film straniero agli Oscar 2010 per poi raccogliere anche il premio Sebastian al San Sebastián International Film Festival e il premio del pubblico al Sundance Film Festival 2010, nella categoria World Cinema - Dramatic.

RETROSPETTIVA/ SATYAJIT RAY

APUR SANSAR

ALSAGHAR

(India, 1959, 105’)

(India, 1958, 100’)

Di ritorno a Calcutta dopo la morte della madre, Apu è ora alla ricerca di un lavoro e sperimenta il difficile passaggio alla maturità. Ha dovuto smettere di studiare a causa delle scarse risorse economiche e malgrado sia in una grandissima città, non riesce a trovare un’occupazione stabile. L’unico aspetto che gli dona gioia è la relazione sentimentale con Apurna che sfocia presto in un matrimonio. L’arrivo di un bambino è un annuncio di speranza, ma Apurna muore nel dare la luce il bambino proprio mentre lui è lontano. Nel terzo film della sua “trilogia bengalese”, il regista descrive con maggior rigore i rapporti umani, interrogandosi sul difficile tentativo del protagonista di accordarsi con un mondo già raggiunto dalla modernità.

Il film racconta gli ultimi giorni di un decadente zamindar, un proprietario terriero del Bengala, che cerca di mantenere il prestigio della sua famiglia mentre affronta importanti avversità economiche. Il padrone cerca di comportarsi in modo giusto con tutti, ma si lascia trascinare dalla sua passione per la musica trascurando i terreni devastati dalle inondazioni. Trascorre il suo tempo finanziando concerti e organizzando spettacoli musicali nella sua sala adibita. Alla sfida lanciata da un vicino di casa, venderà addirittura uno degli ultimi gioielli della famiglia pur di organizzare un’incredibile festa. Un’improvvisa tragedia, però, lo metterà a dura prova. Si isolerà dal mondo per un po’ fino a quando la musica lo aiuterà a risollevarsi.

(THE WORLD OF APU)

(THE MUSIC ROOM )

All’età di dodici anni, in seguito alla morte del padre a causa di un incidente, Martha Jane è costretta a farsi carico della famiglia – due fratelli e tre sorelle minori – e a guidare la carovana familiare. Spirito libero e coraggiosa eroina femminile, Calamity Jane è una ribelle d’altri tempi, audace oppositrice dei pregiudizi e degli stereotipi della propria comunità. Dopo una formazione in disegno accademico, Rémi Chayé ha lavorato per alcuni anni come illustratore per dedicarsi in seguito all’animazione. Ha lavorato come storyboarder e assistente alla regia in diversi lungometraggi, tra cui Brendan and the Secret of Kells, Le Tableau e Kerity. EVENTI SPECIALI

SUL PIÙ BELLO di

ALICE FILIPPI (Italia, 2020, 87’)

Marta, una ragazza di 19 anni molto solare, soffre di una rara malattia genetica. Prima che la situazione degeneri ha però tutte le intenzioni di vivere la propria favola d’amore. Cerca il principe azzurro e lo trova in Arturo, un coetaneo bello ma impossibile, anche perché conteso da una temibile rivale. Gli amici Jacopo e Federica, che sono per lei come una seconda famiglia, cercheranno di dissuaderla dall’impresa per evitarle l’ennesima delusione. Riuscirà Marta a coronare il suo sogno d’amore?

WENDY di

BENH ZEITLIN (USA, 2020, 112’)

Dirigendo un cast di giovani attori esordienti Benh Zeitlin, regista di Re della terra selvaggia (quattro candidature agli Oscar 2013), trae un fantasy dark da una delle storie più amate dai bambini, Peter Pan, vista questa volta dalla parte dell’amica Wendy. Sperduta su un’isola misteriosa in cui il tempo non scorre, Wendy deve combattere per salvare la sua famiglia, la sua libertà e, soprattutto, lo spirito della giovinezza, minacciato dal pericolo mortale di diventare grandi.

DAILY 2

(THE BEST FAMILIES)

SABATO

17


SCENOGRAFIE TEATRO DIREZIONE ARTISTICA SUONO

MUSICHE AGGIUNTIVE

FOTOGRAFIA

SUONO E PRESA DIRETTA

MONTAGGIO

AIUTO REGIA

SVILUPPO PROGETTO

MUSICHE DI

MONTAGGIO DEL SUONO E MIX

COSTUMI

SUPERVISIONE MIX PRODOTTO DA

SOUND DESIGN


DAILY 3

22|23

DOMENICA

18

15/25 OTTOBRE 2020


Programma DOMENICA 18 h. 09.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE ALICE NELLA CITTÀ press

TIGERS Ronnie Sandahl Svezia, Italia, Danimarca, 115’

h. 09.00 Sala Petrassi RIFLESSI press

HASTA EL CIELO Daniel Calparsoro Spagna, 121’

h. 09.00 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr. IBRAHIM Samir Guesmi Francia, 80’

h. 11.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE ALICE NELLA CITTÀ accr.

TIGERS Ronnie Sandahl Svezia, Italia, Danimarca, 115’

h. 11.00 My Cityplex Europa ALICE NELLA CITTÀ accr. WENDY Benh Zeitlin USA, 112’

h. 11.30 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO press

PALM SPRINGS Max Barbakow USA, Hong Kong, 90’

h. 11.30

MAXXI SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 6 | accr.

SMALL AXE-MANGROVE Steve McQueen UK, 128’

h. 11.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO accr.

PALM SPRINGS Max Barbakow USA, Hong Kong, 90’

h. 11.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr.

THE SPECIALS Éric Toledano, Olivier Nakache Francia, Belgio, 114’

h. 12.00 Sala Sinopoli ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

IL FUTURO SIAMO NOI Gilles De Maistre Francia, 2019, 85’

h. 14.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ accr. SUL PIÙ BELLO Alice Filippi Italia, 87’

h. 15.30 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE EVENTO SPECIALE pubb. € 10 | accr.

MI CHIAMO FRANCESCO TOTTI Alex Infascelli Italia, 105’

h. 16.00 MAXXI SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 6 | accr.

ÉTÉ 85 François Ozon Francia, 100’

h. 18.30

The Space Cinema Moderno SELEZIONE UFFICIALE EVENTO SPECIALE accr.

MI CHIAMO FRANCESCO TOTTI Alex Infascelli Italia, 105’

h. 18.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.

IL FUTURO SIAMO NOI Gilles De Maistre Francia, 2019, 85’

h. 19.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 23 | accr. TIGERS Ronnie Sandahl Svezia, Italia, Danimarca, 115’

h. 19.00 My Cityplex Europa OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr.

LA FELLINETTE Francesca Fabbri Fellini Italia, 13’ FELLINOPOLIS Silvia Giulietti Italia, 79’

h. 19.30 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE ALICE NELLA CITTÀ inviti | accr.

TIGERS Ronnie Sandahl Svezia, Italia, Danimarca, 115’

h. 20.00 Teatro Palladium PRE-APERTURE pubb. € 5

ERA LA PIÙ BELLA DI TUTTI NOI Leonardo Celi, Roberto Savoca Italia, 52’

h. 20.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 RIFLESSI pubb. € 10 | accr.

LE EUMENIDI Gipo Fasano Italia, 70’

h. 20.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr. IBRAHIM Samir Guesmi Francia, 80’

h. 21.00

Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione

THE GODDESS Satyajit Ray India, 1960, 93’

h. 21.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 3 SELEZIONE UFFICIALE press

I CARRY YOU WITH ME Heidi Ewing USA, Messico, 111’

h. 21.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

THE SPECIALS Éric Toledano, Olivier Nakache Francia, Belgio, 2019, 114’

h. 16.00

h. 21.30 MAXXI SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr.

RICOCHET Rodrigo Fiallega Messico, Spagna, 93’

h. 16.30

Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.

WENDY Benh Zeitlin USA, 112’

h. 17.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

LAS MEJORES FAMILIAS Javier Fuentes-León Perù, Colombia, 99’

AFTER LOVE Aleem Khan UK, 89’

h. 21.30 My Cityplex Europa RIFLESSI pubb. € 12 | accr.

HASTA EL CIELO Daniel Calparsoro Spagna, 121’

h. 22.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO pubb. € 12 | accr.

PALM SPRINGS Max Barbakow USA, Hong Kong, 90’

h. 22.30 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO inviti | accr.

h. 18.00

PALM SPRINGS Max Barbakow USA, Hong Kong, 90’

I PREDATORI Pietro Castellitto Italia, 109’

h. 22.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ scuole

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

h. 18.30

MAXXI SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 6 | accr.

SMALL AXE RED, WHITE AND BLUE Steve McQueen UK, 80’

FRANCESCO TOTTI

h. 18.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

SMALL AXE-LOVERS ROCK Steve McQueen UK, 70’

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

INCONTRO

SLALOM Charlène Favier Francia, Belgio, 90’

La parola “idolo”, come tante altre nell’epoca della comunicazione di massa, ha perso buona parte del suo significato più pieno, dato l’inevitabile logorio causato dall’uso frequente che ne viene fatto. Assieme all’arte, e neanche tutta, resiste lo sport a difendere e celebrare continuamente la figura dell’eroe, di colui che riesce a fare in modo di essere e rimanere a lungo qualcuno in cui la folla, la gente possa identificarsi e su cui riversare speranze, desideri e ambizioni che vadano ben oltre la sfera del personale. E nell’ambito del calcio, pochi sono diventati e sono rimasti, al di là della fine della carriera, idoli e figure di riferimento come Francesco Totti. Si dirà che di idoli, di atleti attaccati alla maglia, fedeli a ben determinati colori, ce ne sono sempre stati e tutt’ora se ne contano, in Italia e all’estero. Di fatto, però, un esasperato e malinteso senso di professionalità ha fortemente eroso i contorni di questi simboli, ma forse proprio per questo il personaggio, l’uomo Francesco Totti ha assunto un rilievo e un’importanza, oltre che una risonanza internazionale, che va ben oltre i colori che ha sempre portato – unici – nella sua parabola di calciatore, iniziata pressoché da bambino. Si sono dati casi di vera e propria frenesia collettiva, come quando un’intera ala di ospedale a Roma vide decine di persone, infermieri del nosocomio, parenti, malati più o meno gravi, pazienti finalmente alzatisi dal letto e incamminatisi portando con sé lo stelo che sosteneva la flebo, mamme che portavano a una qualche forma di benedizione i propri bambinetti, tutti ammaliati dall’arrivo di Totti, accompagnato dalla moglie e rigorosamente senza alcun tipo di scorta – il che significa ancora molto, in certi luoghi – in visita privata, come uno qualsiasi, come uno di loro. E pochi atleti-simbolo come lui hanno avuto la capacità di essere emblemi di una maglia, uno sport, una collettività, mantenendo una grande umanità, accompagnata al presentarsi con un certo grado di umiltà, del tutto diverso dall’immagine un po’ stereotipata del divo serioso, altezzoso, lontano nelle espressioni e nei pensieri. La formidabile autoironia di cui è stato capace – basti pensare alla pubblicazione, da lui stesso curata, presentata e ‘prefatta’, di ben due edizioni di barzellette aventi lui stesso come protagonista – probabilmente non scissa dalla sua genuina romanità, è stata un magnifico collante che ha tenuto insieme la sua figura. Cesare Stradaioli

AGENDA INCONTRO CON FRANCESCO TOTTI Incontro in presenza (collegamento streaming con My Cityplex Savoy Acea, sala 3, solo per accreditati) h. 16.30 | Sala Sinopoli € 15 ACCADEMIA D’ARMI (vedi Agenda di sabato 17 ottobre) h. 17 | Accademia d’Armi Musumeci Greco 1878, via del Seminario 87 CONVERSAZIONE SU SATYAJIT RAY Partecipano: Mario Sesti, Giorgio Gosetti, Italo Spinelli, Selvaggia Velo. h. 18 | Casa del Cinema ingresso su prenotazione DIPLOMI HONORIS CAUSA Il Centro Sperimentale di Cinematografia assegna i diplomi honoris causa a: Valeria Golino (Recitazione), Claudio

Bonivento (Produzione), Andrea Guerra (Suono e Musica da Film), Riccardo Iacona (Reportage Audiovisivo), Gigi Proietti (Recitazione), Stefano Sollima (Regia), Luciano Tovoli (Fotografia). h. 18 Teatro Studio G. Borgna ERA LA PIÙ BELLA DI TUTTI NOI Le molte vite di Veronica Lazar Nel docufilm biografico diretto da Leonardo Celi e Roberto Savoca, Alexandra Celi racconta i molteplici aspetti della vita di sua madre, Veronica Lazar, che è stata attrice di teatro e di cinema, ebrea esule dalla Transilvania, moglie di Adolfo Celi, organizzatrice culturale, psicologa professionista, donna fiera e rivoluzionaria, scomparsa nel 2014. h. 20 | Teatro Palladium | € 5


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OMAGGI

FELLINOPOLIS

SELEZIONE UFFICIALE

AFTER LOVE con

di ALEEM KHAN Joanna Scanlan, Nathalie Richard, Nasser Memarzia, Talid Ariss (UK, 2020, 89’)

Mary Hussain vive a Dover, città portuale situata nel sud-est dell’Inghilterra. Ha poco più di sessant’anni e si è convertita all’Islam da diverso tempo, sposando Ahmed. Ritrovatasi improvvisamente vedova, poco dopo la sepoltura del marito Mary scopre che l’uomo le aveva tenuto nascosto un enorme segreto collegato in qualche modo alla città di Calais, dall’altra parte del Canale della Manica, ad appena ventuno miglia da casa loro. Scioccata per la scoperta, decide di saperne di più.

GIULIETTI (Italia, 2020, 79’) Per il centenario di Fellini, un’eccezionale opportunità di osservare ‘attraverso il buco della serratura’ il Maestro al lavoro e scoprire nuovi aspetti dell’uomo e del suo processo creativo. Ferruccio Castronuovo ha avuto il privilegio unico di poter girare sui set di Fellini, documentando e rivelando gli elementi del suo ‘grande gioco’, le sue invenzioni e ‘bugie’. Su richiesta del Maestro, tra il 1976 e il 1986, Castronuovo ha filmato i backstage di Casanova, E la nave va, La città delle donne e Ginger e Fred. Nascosto dietro le quinte, ha catturato il ritratto, senza veli e pudori, di un Fellini spontaneo, diverso dal mondano e mediatico personaggio che il mondo ha conosciuto. Il Maestro si fidava di Ferruccio e gli dava il permesso di osservare e filmare quel mondo a parte, immaginario, popolato dai personaggi unici del suo set, la meravigliosa città di Fellinopoli.

LA FELLINETTE di FRANCESCA

FABBRI FELLINI Milena Vukotic, Ivano Marescotti, Sergio Bustric (Italia, 2020, 13’) Cortometraggio che precede il film Fellinopolis, il film presenta una bambina (Fellinette, appunto) disegnata sul foglio di un quadernetto da Federico Fellini nel lontano 1971 e protagonista di questa fiaba ambientata sulla spiaggia di Rimini il 20 gennaio 2020, esattamente cento anni dopo la nascita del Maestro. Attraverso la fervida immaginazione che è ancora viva nei bambini, Francesca Fabbri Fellini ci farà vivere un’avventura insieme malinconica e meravigliosa come omaggio allo zio. con

ALEEM KHAN Scrittore e regista britannico di origine pakistana, Aleem Khan ha studiato cinema all’Università di Westminster e ha diretto diversi cortometraggi, tra cui Three Brothers (2014), che ha girato il circuito dei festival internazionali prima di ricevere una nomination ai BAFTA per il Miglior cortometraggio britannico.

RETROSPETTIVA/ SATYAJIT RAY

DEVI (THE GODDESS) (India, 1960, 93’)

SELEZIONE UFFICIALE/ TUTTI NE PARLANO

PALM SPRINGS

(VIVI COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI) MAX BARBAKOW Andy Samberg, Cristin Milio (USA, Hong Kong, 2020, 90’) È il 9 novembre. Nyles si sveglia accanto alla fidanzata Misty e con lei raggiunge il luogo dove si celebra il matrimonio di Tala e Abe. Durante il ricevimento, si lancia in un discorso improvvisato che consente a Sarah, la sorella della sposa totalmente ubriaca, di non doverne fare uno a sua volta. Uniti dalla circostanza del discorso e resi complici dalla scoperta che Misty ha un’altra relazione, Nyles e Sarah capiscono di piacersi, ma il loro idillio sta per avere una svolta inaspettata. Entrambi vengono infatti risucchiati in un vortice temporale dal quale non riescono a uscire, risvegliandosi di nuovo la mattina del 9 novembre. di

con

MAX BARBAKOW Regista e sceneggiatore americano diplomato presso l’American Film Institute, Max Barbakow inizia a lavorare come assistente alla regia prima di realizzare vari documentari e cortometraggi, tra cui Merrimaker (2013), The Duke: Based on the Memoir ‘I’m The Duke’ by J.P. Duke (2016) e Mi Dulcinea (2017). Palm Springs (2020) è il suo esordio nel lungometraggio.

Ad un vecchio proprietario terriero molto devoto appare la nuora in sogno nelle sembianze della dea Kali. Convinto che si tratti di una rivelazione, l’uomo porta la ragazza in un tempio dove viene investita del ruolo di dea: chi ha bisogno di miracoli e guarigioni potrà rivolgere a lei le proprie preghiere. Rientrato da Calcutta, il marito rimane sotto shock e decide di allontanarsi dal padre insieme alla moglie. Ma la donna non vuole partire perché, nel frattempo, si è convinta di avere un potere reale (il caso di un bambino moribondo guarito sembra darle ragione). La fama della nuova dea Kali cresce fino a quando il presunto potere della donna fallisce proprio sulla guarigione del nipotino.

FEDELTÀ / TRADIMENTI STEVE DELLA CASA

LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI MACRO, h. 19

DAILY 3

di SILVIA

DOMENICA

18


SELEZIONE UFFICIALE

TIGERS RONNIE SANDAHL Erik Lonngren, Frida Gustavsson, Johannes Bah Kuhnke, Maurizio Lombardi (Svezia, Italia, Danimarca, 2020, 115’) Tratto dal libro autobiografico In the Shadow of San Siro dell’ex calciatore dell’Inter Martin Bengtsson, il film ripercorre la storia di un vero prodigio del calcio. Già a sedici anni Bengtsson era infatti considerato una delle promesse più brillanti dello sport svedese, tanto da attirare l’attenzione di una delle squadre di calcio più importanti del panorama internazionale, l’Inter. Arrivato a Milano però, il ragazzo comincia a subire la pressione di un ambiente in cui tutti possono essere comprati e venduti e inizia a confondere il piacere dello sport con la sofferenza personale. Un percorso difficile che sfocerà in una vera e propria depressione, dalla quale Bengtsson cercherà di uscire grazie all’aiuto di tutte le persone a lui vicine. di

con

RIFLESSI

HASTA EL CIELO (SKY HIGH) di DANIEL

CALPARSORO con Miguel Herrán, Carolina Yuste, Asia Ortega Leiva (Spagna, 2020, 121’)

Angel incontra Stella in una discoteca e la sua vita cambia per sempre. Dopo un duro scontro con Poli, il fidanzato di Stella, si lascia convincere da lui a partecipare a una rapina con una delle bande di ladri più abili di Madrid. Angel comincia così la sua parabola ascendente nella criminalità spagnola, fatta di avvocati corrotti e soldi sporchi. La sua destrezza lo porta a diventare il protetto di Rogelio, uno dei criminali più potenti della città, mentre l’avidità di potere cresce dentro di lui. Ma l’amore potrebbe ancora condurlo sulla retta via.

I FILM DELLA NOSTRA VITA

CLOSE ENCOUNTERS OF THE THIRD KIND di STEVEN

SPIELBERG (USA, 1977, 138’) scelto da

Antonio Monda: «Incontri ravvicinati del terzo tipo è un film rivoluzionario, commovente, geniale, pieno di poesia, con un grande afflato spirituale, ed estremamente personale». Casa del Cinema, h. 21 (su prenotazione)

RONNIE SANDAHL Autore svedese, classe 1984, Ronnie Sandahl inizia a lavorare come giornalista e scrittore. Nel mondo del cinema debutta con Underdog (2015), in cui racconta le vicende di un gruppo di ragazzi costretti come molti altri a cercar fortuna nella vicina Norvegia a causa della crisi che ha attraversato la Svezia recentemente. In seguito Sandahl firma la sceneggiatura di Borg McEnroe, presentato alla Festa del Cinema di Roma nel 2017.

ALICE NELLA CITTÀ CONCORSO

IBRAHIM

SAMIR GUESMI (Francia, 2020, 80’) Ibrahim, adolescente sognatore, è un ragazzo che vive nella periferia di Parigi con il padre, Ahmed. Dopo un furto finito male il giovane è costretto a pagare una grande somma per sdebitarsi. Farà di tutto per riconquistare la stima perduta del padre e aiutarlo a pagare i debiti. Opera prima da regista per Samir Guesmi, attore francese che cavalca i palcoscenici televisivi e cinematografici dal 1988. Ha interpretato ruoli in film di Claude Miller, Alain Gomis, Arnaud Desplechin, Bruno Podalydès, Nicole Garcia, Guillaume Canet Recentemente ha fatto parte del cast di Camille redouble di Noémie Lvovsky, film vincitore del Premio SACD al Festival di Cannes 2012. di

SINTONIE

I PREDATORI

PIETRO CASTELLITTO (Italia, 2020, 109’) Due famiglie apparentemente incompatibili - i Pavone, intellettuali appartenenti all’alta borghesia, e i Vismara, proletari e con spiccate simpatie fasciste - condividono la stessa giungla urbana di Roma. Sarà un incidente banale a far collidere quei due poli opposti. E la follia di un ragazzo di venticinque anni scoprirà le carte per rivelare che tutti hanno un segreto e che siamo tutti predatori. Classe ‘91, figlio della scrittrice di talento Margaret Mazzandi

tini e del celebre attore Sergio, oltre che regista d’esordio Pietro Castellitto è qui anche sceneggiatore e interprete. EVENTI SPECIALI

THE SPECIALS

(HORS NORMES)

di ÉRIC TOLEDANO, OLIVIER (Francia, Belgio, 2019, 114’)

NAKACHE

Ambientato nelle strade di Parigi e ispirato a casi realmente accaduti, riportati da alcune onlus parigine, la pellicola affronta il tema dell’autismo e della carenza di istituzioni cui i giovani possano rivolgersi per chiedere aiuto. Vincent Cassel interpreta Bruno, Reda Kateb è Malik, due personalità molto diverse anche se unite da un legame affettivo e dall’impegno di cui entrambi si armano ogni giorno per aiutare quanti più ragazzi possibili. Il film sarà presentato dal cast e dai due registi, che insieme hanno co-diretto anche i fortunati Troppo amici e Quasi amici.

IL FUTURO SIAMO NOI (LE DEMAIN EST À NOUS)

GILLES DE MAISTRE (Francia, 2019, 85’) I loro nomi sono José, Arthur, Aissatou, Heena, Peter, Kevin e Jocelyn. Sono bambini provenienti da ogni parte del mondo che lottano per difendere i propri ideali in un mondo di ingiustizie e violenze che minaccia il loro futuro e la loro felicità. Discendente del noto filosofo francese, Gilles de Maistre (Mia and the White Lion, 2018) è documentarista, regista, sceneggiatore e reporter. di


DAILY 4

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LUNEDÌ

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15/25 OTTOBRE 2020


Programma LUNEDÌ 19 h. 09.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE press

LE DISCOURS Laurent Tirard Francia, 88’

h. 12.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ accr. IBRAHIM Samir Guesmi Francia, 80’

h. 18.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO pubb. € 10 | accr.

PALM SPRINGS Max Barbakow USA, Hong Kong, 90’

h. 09.00 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE press

h. 15.30 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

TRUE MOTHERS Naomi Kawase Giappone, 139’

ÉTÉ 85 François Ozon Francia, 100’

h. 09.30

h. 16.00

SWEET THING Alexandre Rockwell USA, 2019, 91’

GLAUBER, CLARO César Meneghetti Brasile, 80’

h. 19.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 23 | accr.

Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr.

CUBAN DANCER Roberto Salinas Italia, Canada, Cile, 94’

h. 11.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE accr.

LE DISCOURS Laurent Tirard Francia, 88’

h. 11.00 My Cityplex Europa ALICE NELLA CITTÀ accr.

THE SPECIALS Éric Toledano, Olivier Nakache Francia, Belgio, 2019, 114’

h. 11.30

Sala Sinopoli ALICE NELLA CITTÀ scuole

SLALOM Charlène Favier Francia, Belgio, 90’

h. 11.30

Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE press

FORTUNA Nicolangelo Gelormini Italia, 108’

h. 11.30

MAXXI SELEZIONE UFFICIALE accr.

TIME Garrett Bradley USA, 81’

h. 11.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 RIFLESSI accr.

HASTA EL CIELO Daniel Calparsoro Spagna, 121’

MAXXI OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr.

h. 16.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

AFTER LOVE Aleem Khan UK, 89’

h. 16.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.

CORTI ALICE – 1

h. 16.30 Sala Petrassi ALTRI EVENTI ingresso su prenotazione

LA LEGGE DEL TERREMOTO Alessandro Preziosi Italia, 80’, Doc

h. 17.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 RIFLESSI pubb. € 10 | accr.

HASTA EL CIELO Daniel Calparsoro Spagna, 121’

h. 18.00

Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione

KANCHENJUNGHA Satyajit Ray India, 1962, 102’

h. 18.30 MAXXI I FILM DELLA NOSTRA VITA ingresso su prenotazione

FAHRENHEIT 451 François Truffaut UK, 1966, 112’

INCONTRO

GIANFRANCO ROSI L’avevamo già intuito, ma quest’anno ne abbiamo avuto conferma: Gianfranco Rosi è probabilmente il regista italiano più coraggioso degli ultimi anni. Coraggioso non solo perché ha vissuto tre interi anni tra le regioni di guerra di Libano, Kurdistan, Siria e Iraq per restituirci la sua visione artistica di questi territori flagellati dalla guerra, ma anche perché è uno di quei pochi registi che ancora si fida del suo pubblico. Quello che emerge dal suo nuovo film documentario Notturno è proprio una conferma di alcune scelte tematiche e stilistiche che caratterizzano la sua intera filmografia e, nuovamente, della profonda fiducia che nutre nei confronti dei suoi spettatori. I suoi film sono esperienze intense, quasi stancanti, che trascinano lo spettatore in una dimensione tanto reale quanto astratta, caratterizzata da stimoli visivi ed immagini simboliche che ci spingono a riflettere sui vari temi proposti. Ed è proprio qui che il pubblico è quasi costretto a fare uno sforzo intellettivo per cogliere tutte quelle piccole sfumature ideologiche nascoste nelle immagini. In altre parole, Rosi fornisce gli addendi, ma è compito dello spettatore fare la somma e raggiungere il risultato. L’idea fondamentale della sua filmografia è proprio questa: una buona immagine è solo un minuscolo frammento di realtà, ma una grande immagine riesce a dire anche ciò che non può mostrare. Tutto questo avviene attraverso una profonda e quasi esagerata ricercatezza estetica, attraverso una messa in scena raramente spontanea che va in parziale contrasto con l’idea tradizionale di documentario. Un regista innovativo, quasi controcorrente in alcuni aspetti, ma apprezzato dalla stragrande maggioranza della critica internazionale. Dopo alcuni premi vinti alla Mostra del Cinema di Venezia, tra cui il premio Orizzonti al miglior documentario per Below Sea Level e il Leone d’Oro per Sacro GRA, nel 2016 vince l’Orso d’Oro al Festival di Berlino con Fuocoammare, film che ottiene anche la prestigiosa candidatura agli Academy Awards nel 2017 nella categoria per il Miglior documentario. Filippo Vianello

h. 18.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

LE DISCOURS Laurent Tirard Francia, 88’

h. 19.00

My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr.

I CARRY YOU WITH ME Heidi Ewing USA, Messico, 111’

h. 19.30 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE inviti | accr. LE DISCOURS Laurent Tirard Francia, 88’

h. 20.00 Teatro Palladium PRE-APERTURE pubb. € 5 L’AMORE NON SI SA Marcello Di Noto Italia, 92’

h. 20.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

I CARRY YOU WITH ME Heidi Ewing USA, Messico, 111’

h. 21.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 3 SELEZIONE UFFICIALE press

9 JOURS À RAQQA Xavier de Lauzanne Francia, 89’

h. 21.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr. I LAUREATI (restauro)

Leonardo Pieraccioni Italia, 1995, 93’

h. 21.30 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr. FORTUNA Nicolangelo Gelormini Italia, 108’

h. 21.30 MAXXI SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr. OSTIA CRIMINALE LA MAFIA A ROMA Stefano Pistolini Italia, 77’

h. 21.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

LE DISCOURS Laurent Tirard Francia, 88’

h. 21.30 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr. TRUE MOTHERS Naomi Kawase Giappone, 139’

h. 22.00 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE inviti | accr.

h. 20.30

FORTUNA Nicolangelo Gelormini Italia, 108’

SLALOM Charlène Favier Francia, Belgio, 90’

h. 22.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr.

Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.

h. 21.00

Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione

KAJILLIONAIRE LA TRUFFA È DI FAMIGLIA Miranda July USA, 106’

THE BIG CITY Satyajit Ray India, 1963, 136’

AGENDA LA LEGGE DEL TERREMOTO Alessandro Preziosi, che cura la regia e dà voce e presenza d’attore al film, è stato giovanissimo testimone del sisma in Irpinia, nel 1980. Il suo viaggio ci porta nel Belice, colpito nel 1968, e in Friuli, ad Assisi, l’Aquila, Amatrice. Con eccezionali documenti d’archivio e importanti testimonianze, il film disegna una mappa sorprendente di qualcosa che ci tocca da sempre, nel profondo. 16.30 | Sala Petrassi ingresso su prenotazione INCONTRO CON GIANFRANCO ROSI Incontro in presenza (collegamento streaming con Sala Petrassi e My Cityplex Savoy Acea, sala 3, solo per accreditati). h. 17 | Sala Sinopoli | € 15 INCONTRO ON AIR CON WERNER HERZOG vedi box blu p. 30 h. 17.30 | Sala Sinopoli € 15

SAVE THE CHILDREN ALLA FESTA DEL CINEMA Per rilanciare il messaggio della campagna “Proteggiamo i bambini”, Save the Children presenta uno speciale evento musicale sul red carpet con l’Orchestra “I Giovani Musici” di Roma a rendere omaggio al Maestro Ennio Morricone. Per sostenere la campagna a favore dei bambini cui il Covid-19 rischia di negare un futuro è sufficiente mandare un sms o chiamare da rete fissa il 45533 dal 19 ottobre al 31 dicembre. Auditorium Parco della Musica L’AMORE NON SI SA Il film di Marcello Di Noto racconta la storia di Denis, musicista e donnaiolo, lavora e si diverte sulla scia del business neomelodico gestito dalla malavita. Quando si trova coinvolto in un regolamento di conti, comprende che il futuro non esiste sul bagnasciuga delle logiche omertose. h. 20 | Teatro Palladium €5


di Federica Cracchiolo

28|29

FOCUS

VALERIA GOLINO SELEZIONE UFFICIALE

FORTUNA NICOLANGELO GELORMINI Valeria Golino, Pina Turco, Cristina Magnotti, Anna Patierno, Luciano Saltarelli, Denise Aisler, Leonardo Russo, Giovanni Ludeno, Marcello Romolo, Libero De Rienzo di

con

Nancy non parla. È una bambina timida, questo è sotto gli occhi di tutti, ma quel silenzio non dipende dal suo carattere introverso. Vive con i genitori in un palazzone di periferia ed è assistita da Gina, una psicologa distratta che non la segue quanto dovrebbe. La verità è che la piccola Nancy non crede di appartenere a questo mondo e non si riconosce nel nome con cui tutti la chiamano. Come fosse in una favola, è convinta di essere una principessa di un altro pianeta e che arriverà il giorno in cui saluterà tutti, tornerà nello spazio e ritroverà la sua casa. Anna e Nicola sono i suoi migliori amici. Loro non la chiamano Nancy, ma Fortuna. La conoscono meglio di chiunque altro, ma soprattutto sono gli unici a custodire il suo segreto. NICOLANGELO GELORMINI Napoletano, classe 1978, dopo la laurea in Architettura frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia e lavora come assistente di Paolo Sorrentino. Ha diretto un episodio del film collettivo Napoli 24 (2012) e nel 2015 ha presentato alla Mostra del Cinema di Venezia il video All the Things, per una canzone scritta da David Lynch e interpretata da Chrysta Bell.

SELEZIONE UFFICIALE

LE DISCOURS (THE SPEECH) LAURENT TIRARD Benjamin Lavernhe, Sara Giraudeau, Kyan Khojandi, Julia Piaton, François Morel (Francia, 2020, 88’) Adrien ha trentacinque anni. È ansioso, ipocondriaco, pessimista, ed è bloccato a una cena di famiglia che gli sta facendo venir voglia di uccidere qualcuno. Ascolta distrattamente i discorsi sempre uguali del padre, segue la madre nel suo andirivieni dalla cucina, osserva la sorella e i suoi occhi innamorati. E aspetta, nervosamente. Sta aspettando che Sonia risponda ai suoi SMS e metta fine alla ‘pausa’ a cui lo ha obbligato da un mese. A complicare ulteriormente le cose ci pensa Ludo, il suo futuro cognato, che gli chiede di fare un discorso. Adrien a quel punto va nel panico, ma poi riflette: e se questo discorso fosse in realtà la cosa migliore che potesse capitargli? di

con

LAURENT TIRARD Regista, sceneggiatore e critico cinematografico francese, Laurent Tirard è conosciuto soprattutto grazie a commedie quali Le avventure galanti del giovane Molière (2007), Il piccolo Nicolas e i suoi genitori (2009) e Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà (2012).

Reduce dal red carpet di Venezia per la prima di Lasciami andare, favolosa artista a tutto tondo, Valeria Golino è regista e doppiatrice, oltre che attrice e cantante. I suoi occhi blu, il corpo sinuoso e la voce roca l’hanno resa l’attrice italiana più amata all’estero, dove gira i palcoscenici già dall’età di sedici anni, quando fu scoperta per caso dalla regista Lina Wertmüller. Cresciuta tra Napoli e Atene, dove inizia la sua carriera come modella, nelle sue vene scorre sangue greco, egiziano e francese, tutto dal lato materno. Ma oltre che bella è anche brava, e lo ha dimostrato sia in veste comica, quando si è fatta friggere uova e bacon sulla pancia da Charlie Sheen, sia in interpretazioni di gran lunga più drammatiche, che tra l’altro le hanno valso tre David di Donatello, tra cui uno recentissimo per 5 è il numero perfetto. Con già tre Nastri d’argento e tre Globi d’Oro – uno per la sua opera prima al di qua della cinepresa –, si attende ora la terza Coppa Volpi per completare la perfetta numerazione dantesca. Nota al gossip internazionale per le sue liaisons amoureuses con colleghi d’arte in patria e non, primo fra tutti Benicio del Toro, doveva essere protagonista in Pretty Woman, poi scalzata dall’ancora non celebre Julia Roberts. Ha poi condiviso lo stage con Tom Cruise e dato il primo bacio all’autistico Dustin Hoffman, è stata diretta da Sean Penn e ha riempito le sale cinematografiche italiane col suo ammaliante volto mediterraneo in riuscite pellicole di autori connazionali: da Caos calmo a Il capitale umano, da Il ragazzo invisibile a Giulia non esce la sera, per il quale ha fatto mostra di un altro talento, quello canoro, al fianco della band toscana Baustelle. Ha alle spalle, anche se non sembra, quasi quarant’anni di carriera già piena e importante, cominciata nei lontani anni ‘80, ma come lei stessa ha dichiarato «il tempo non cambia niente, ci fa solo diventare sempre di più quello che eravamo portati a essere, in meglio e in peggio».

I FILM DELLA NOSTRA VITA

FAHRENHEIT 451 di FRANÇOIS

TRUFFAUT (UK, 1966, Colore, 112’) Francesco Zippel: «Fahrneheit 451 rappresenta una magnifica escursione in un territorio sconosciuto a Truffaut ma che lui è riuscito a ‘vestire’ con la sua intelligenza d’autore e con la sua sconfinata cinefilia». MAXXI, h. 18.30 (su prenotazione)

scelto da

DAILY 4

(Italia, 2020, 108’)

LUNEDÌ

19


di Cesare Stradaioli

FOCUS

WERNER HERZOG SELEZIONE UFFICIALE

FIREBALL: VISITORS FROM DARKER WORLDS di

WERNER HERZOG, CLIVE OPPENHEIMER (UK, Austria, Stati Uniti, 2020, 97’) DOC

Non finirà mai di stupirci Werner Herzog, di sorprenderci, di lasciarci a bocca aperta al cospetto di una qualsiasi delle sue ultime opere, dopo ognuna delle quali, invariabilmente, i suoi fan più accaniti (ma anche non pochi dei suoi detrattori, o di coloro che rimangono lì, perplessi) si domandano: dove vorrà andare la prossima volta, dove lo porterà - e noi con lui - la sua follia? E bisogna stare attenti con le previsioni azzardate, perché c’è il caso, quasi sempre, che dove pensiamo che andrà, ci sia già andato o sia pronto in partenza. Per cui, dopo essere andato nello spazio profondo e, di ritorno, a visitare i graffiti in Francia, macchina da presa in spalla, figuriamoci se i miti e le leggende di cosa, come e quando possa arrivare dall’universo sotto forma di meteora a porre fine alle nostre insignificanti vite, poteva lasciare tranquilla la sua infaticabile fantasia. Ed ecco favole, rituali magici fortemente religiosi o intimamente pagani, continuamente messi di fronte alla scienza, con la scienza stessa che si piega a essi per poi ribellarvisi, in un perpetuo alternarsi di romanticismo e fredda razionalità, caratteri profondamente germanici entrambi. Il tutto organizzato da un cineasta che sembra non invecchiare mai, che si serve del supporto di un vulcanologo il quale forse dovrebbe domandarsi (fossimo in lui lo faremmo) se per caso questo magnifico visionario ingannatore non gli abbia tenuto bordone alla ricerca e alla divulgazione scientifiche e si sia prestato a seguirlo per un unico, fondamentale e primario scopo: girare, filmare, ovunque, qualsiasi cosa, inclusi squinternati che si fanno divorare dagli orsi, per ‘fare del cinema’. E allora, che sia sulla penisola dello Yucatan, di fronte alla Pietra Nera de La Mecca, nella più tranquillizzante Alsazia o anche al cospetto di un astronomo gesuita dell’Osservatorio del Vaticano, sempre alla febbrile ricerca di immagini, di volti, di stramberie assortite, guidandoci con i suoi occhi incredibilmente curiosi come quelli di un adolescente, non cerchiamo e non troviamo in lui, ancora una volta, per sempre, l’invincibile sete di conquista di Fitzcarraldo, la folle ricerca della vita di Nosferatu o lo sguardo spiritato di Aguirre, non più furore di dio, quanto ‘semplicemente’ un piccolo, immenso superuomo che riprende, filma, gira, registra, mischia e porta in giro se stesso e tutti noi, che non riusciamo a staccare gli occhi da quello che inconfondibilmente ci mostra.

Uno straordinario viaggio alla scoperta di come le meteoriti, e i profondi crateri causati dal loro impatto sulla terra, abbiano contribuito a plasmare l’idea dell’uomo sugli altri mondi, sul suo passato e sul futuro. Il regista Werner Herzog e il vulcanologo Clive Oppenheimer ci guidano attraverso i continenti per approfondire e decifrare il significato di questi messaggi delle stelle. Seguendo i due autori sull’altopiano di ghiaccio blu dell’Antartide insieme ad un gruppo di ricerca sudcoreano scopriamo come meteoriti e crateri siano venerati dai popoli aborigeni dell’Australia, facendo anche la conoscenza dell’astronomo del Papa, curatore di una storica collezione di meteoriti dell’Osservatorio Vaticano. Tra un incontro e l’altro, Herzog e Oppenheimer riflettono e si scambiano opinioni sulle origini del mondo, sull’evoluzione della vita e sul destino che attende tutti noi. WERNER HERZOG Simbolo del Nuovo cinema tedesco, Werner Herzog è il poliedrico autore di intramontabili capolavori quali Aguirre, furore di Dio (1972), L’enigma di Kaspar Hauser (1974), Nosferatu, il principe della notte (1978) e Fitzcarraldo (1982, vincitore a Cannes per la Miglior regia). Negli ultimi anni ha diretto soprattutto documentari, tra cui Lo and Behold (2016), Herzog incontra Gorbaciov (2018), Nomad – In cammino con Bruce Chatwin (2019). Con Clive Oppenheimer aveva codiretto anche Into the Inferno, presentato a Roma nel 2016. CLIVE OPPENHEIMER Vulcanologo britannico, membro della Cambridge Volcanology Unit. Il suo ambito primario di ricerca riguarda i processi magmatici e vulcanici, i rischi vulcanici e il loro monitoraggio. Si occupa anche degli impatti climatici e sociali a lungo raggio delle eruzioni e di geoarcheologia. Filmmaker e divulgatore scientifico, il suo libro Eruptions that Shook the World ha ispirato Werner Herzog per il film Into the Inferno.

SELEZIONE UFFICIALE

ASA GA KURU (TRUE MOTHERS) NAOMI KAWASE Hiromi Nagasaku, Arata Iura, Aju Makita, Miyoko Asada (Giappone, 2020, 1 39’) Dopo innumerevoli tentativi falliti di rimanere incinta, Satoko decide di intraprendere la strada dell’adozione insieme al marito Kiyokazu. È così che conoscono e si innamorano del piccolo Asato. La vita dei tre scorre serenamente finché, un giorno, la loro tranquillità viene minacciata dalla telefonata di una ragazza che afferma di essere la madre biologica del bambino. È Hikari, ora ventenne, che la coppia non vedeva né sentiva da oltre sei anni, dai tempi dell’adozione. Dopo un iniziale momento di smarrimento, Satoko riesce a prendere in mano la situazione e ad affrontare la ‘vera madre’. Il film è ispirato a un racconto del 2015 dell’autrice giapponese Mizuki Tsujimura. di

con

NAOMI KAWASE Regista, sceneggiatrice, montatrice, direttrice della fotografia e produttrice giapponese, Naomi Kawase esordisce a fine anni ’80 con alcuni cortometraggi, mediometraggi e documentari autobiografici, ispirati alla sua personale esperienza di abbandono da parte dei genitori. Il suo primo lungometraggio è il dramma Moe no suzaku (1997), vincitore della Caméra d’Or al 50. Festival di Cannes. A distanza di dieci anni, nel 2007 Cannes le attribuisce inoltre il Grand Prix Speciale della Giuria per il film Mogari no mori.


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RETROSPETTIVA/ SATYAJIT RAY

KANCHENJUNGHA (India, 1962, 102’)

MAHANAGAR (THE BIG CITY) (India, 1963, 136’)

A Calcutta, Subrata mantiene a stento la sua famiglia con uno stipendio da bancario. Più passa il tempo più le risorse economiche scarseggiano e per l’uomo si prospetta un futuro incerto, tanto da indurre la moglie Arati a trovare un lavoro come rappresentante di una ditta di macchine da cucire. L’iniziativa della donna, tuttavia, non è ben vista dai suoceri che sono molto legati alla tradizione e intendono il ruolo della donna esclusivamente all’interno delle mura domestiche. Tra i due coniugi comincia a serpeggiare una preoccupante discordia. Arati si convince che la cosa migliore sia consegnare la lettera di dimissioni al suo capo, ma quando Subrata perde il lavoro, la donna cambia idea. Per l’uomo inizia un periodo di grande frustrazione.

SELEZIONE UFFICIALE

I CARRY YOU WITH ME HEIDI EWING Armando Espitia, Christian Vázquez, Michelle Rodríguez, Ángeles Cruz, Raúl Briones, Arcelia Ramírez di

con

(USA, Messico, 2020, 111’)

Ivàn lavora in un ristorante in Messico come aspirante chef, mentre cerca di mantenere il figlio. Una notte incontra Gerardo, un bell’insegnante dichiaratamente gay. La loro chimica è istantanea. La relazione tra i due viene presto alla luce provocando uno scandalo che induce Iván a prendere una drastica decisione: attraverserà il confine con gli Stati Uniti per diventare un grande cuoco e tornare poi dal figlio e dal nuovo amore. Le cose non vanno come previsto, ma il sentimento tra i due uomini supera ogni barriera. Sarà infatti Gerardo a raggiungere Ivàn e a provare a costruire insieme una vita a New York. Tratto da una storia vera, il film è una parabola sulla speranza e sui rimpianti, una riflessione sul senso di famiglia e di sacrificio. HEIDI EWING Regista di documentari e produttrice, Heidi Ewing ha fondato nel 2001 la Loki Films insieme a Rachel Grady, con la quale ha anche co-diretto Jesus Camp, candidato all’Oscar come Miglior documentario nel 2006. Fra i suoi lavori più riconosciuti ricordiamo 12th & Delaware, documentario sul tema dell’aborto, presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2010, il pluripremiato Detropia (2012) e One of Us (2017).

ALICE NELLA CITTÀ CONCORSO

SLALOM EVENTO SPECIALE

OSTIA CRIMINALE LA MAFIA A ROMA di STEFANO

PISTOLINI

(Italia, 2020, 77’) DOC

Da molto tempo la mafia non è solo un problema del Sud: ha risalito la penisola fino a Ostia, il mare di Roma, e qui ha messo radici. I nomi di potenti famiglie criminali e dei loro collaudati meccanismi di usura sono ormai noti ai cittadini e alla polizia. Ma le grandi operazioni delle forze dell’ordine non sono ancora riuscite a fermare una guerra che non ha vincitori né vinti. Il documentario racconta proprio la storia dell’ascesa della criminalità nel territorio di Ostia, sullo sfondo dei suggestivi panorami del litorale romano. Attraverso immagini di repertorio, intercettazioni audio-video, ricognizioni sul territorio e interviste approfondite, il racconto si snoda lungo un decennio di attentati, omicidi, estorsioni e retate, arricchito dalle testimonianze di chi ha rifiutato il potere delle mafie e continua a combattere sul territorio la propria battaglia per la legalità.

DAILY 4

Una ricca famiglia di Calcutta trascorre una vacanza a Darjeeling, ai piedi del monte Kanchenjungha, la seconda vetta più alta dell’Himalaya. Le dinamiche interne alla famiglia sono tutte veicolate dal potere del padre, un industriale dal carattere molto forte. L’uomo vuole che la figlia sposi un uomo di sua scelta e spera che costui le faccia una proposta a breve. Ma la ragazza ha un’altra idea e quando incontra Ashoke, un giovane studente, comincia ad esprimere il suo dissenso al padre. Tra i due non succede nulla, ma la presenza del ragazzo e la notizia del fallimento del matrimonio della sorella la convincono a rifiutare il pretendente proposto dal padre.

di CHARLÈNE FAVIER (Francia, Belgio, 2020, 90’)

Ambientato sulle Alpi francesi, il film racconta la storia drammatica della quindicenne Lyz, promettente talento sciistico. Quando viene ammessa in un club sportivo molto selettivo, che ha il compito di formare sciatori professionisti, Lyz dovrà affrontare insostenibili pressioni fisiche e psicologiche da parte dell’allenatore ed ex campione Fred (Jérémie Renier). Sempre attuale, il tema dell’abuso sportivo è qui presentato in modo vivido e incalzante. Charlène Favier ha scritto e diretto numerosi documentari e cortometraggi per France Télévision, tra cui Free Fall, Omessa e Odol Gorri. Slalom è il suo esordio alla regia per il cinema. RESTAURI (QUEI RAGAZZI)

I LAUREATI di LEONARDO (Italia, 1995, 93’)

PIERACCIONI

Presentato nella nuova versione restaurata da Infinity, il film cult dell’attore e regista toscano è una comedy che riesce sempre a far sorridere. Leonardo, Rocco, Bruno e Pino sono quattro tren-

tenni universitari fuori corso che cercano – pigramente e senza successo – di trovare la propria strada nella vita. Tra tresche amorose, un matrimonio fallito ancor prima di iniziare e irrealistici sogni di fama, i quattro amici decideranno finalmente di affrontare il futuro. EVENTI SPECIALI

SWEET THING di ALEXANDRE (USA, 2019, 91’)

ROCKWELL

L’amicizia può davvero salvare la vita. È così per Billie e Nico, figli di un padre alcolizzato e di una madre per lo più assente e irresponsabile. Con l’amico Malik, infatti, i due adolescenti ritroveranno la libertà dalla stretta soffocante delle mura domestiche e intraprenderanno un viaggio intenso e pieno di emozioni. Vecchia conoscenza della Festa, Alexandre Rockwell ritorna a Roma dopo anni con un’emozionante pellicola sull’adolescenza. ALICE CORTI 1 500 CALORIES di Cristina Spina HAPPY BIRTHDAY di Lorenzo Giovenga SOLITAIRE (ANIMAZIONE) di Edoardo Natoli COME SI SCRIVE TI AMO IN COREANO di Giovanni Piperno TRAN TRAN di Margarita Bareikyte BATACLAN di Emanuele Aldrovandi TROPICANA di Francesco Romano

LUNEDÌ

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DAILY 5

present

MARTEDÌ

20

15/25 OTTOBRE 2020


Programma MARTEDÌ 20 h. 09.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE press

h. 18.30 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 23 | accr.

h. 09.00

h. 18.30 MAXXI I FILM DELLA NOSTRA VITA ingresso su prenotazione

HOME Franka Potente Germania, Francia, 100’

Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE press

AMMONITE Francis Lee UK, 117’

h. 11.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE accr.

HOME Franka Potente Germania, Francia, 100’

h. 11.00 My Cityplex Europa ALICE NELLA CITTÀ accr. CUBAN DANCER Roberto Salinas Italia, Canada, Cile, 94’

h. 11.30 Sala Sinopoli ALICE NELLA CITTÀ scuole

KAJILLIONAIRE LA TRUFFA È DI FAMIGLIA Miranda July USA, 106’

h. 11.30 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE press

ANOTHER ROUND Thomas Vinterberg Danimarca, 116’

h. 11.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE accr.

FORTUNA Nicolangelo Gelormini Italia, 108’

h. 14.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr. CLIMBING IRAN Francesca Borghetti Italia, Francia, 53’

h. 15.00

Sala Sinopoli ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.

KAJILLIONAIRE LA TRUFFA È DI FAMIGLIA Miranda July USA, 106’

h. 15.30 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr. I CARRY YOU WITH ME Heidi Ewing USA, Messico, 111’

h. 16.00 MAXXI PRE-APERTURE pubb. € 6 | accr.

ERA LA PIÙ BELLA DI TUTTI NOI Leonardo Celi, Roberto Savoca Italia, 52’

h. 16.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO pubb. € 10 | accr.

ANOTHER ROUND Thomas Vinterberg Danimarca, 116’

THE HOST Bong Joon-ho Corea del Sud, 2006, 120’

h. 18.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

FORTUNA Nicolangelo Gelormini Italia, 108’

h. 18.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr. SUN CHILDREN Majid Majidi Iran, 99’

h. 19.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 4 SELEZIONE UFFICIALE press

DE NOS FRÈRES BLESSÉS Hélier Cisterne Francia, Belgio, Algeria, 105’

h. 19.00 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr. FORTUNA Nicolangelo Gelormini Italia, 108’

h. 19.30 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE inviti | accr.

ANOTHER ROUND Thomas Vinterberg Danimarca, 116’

h. 20.00 Teatro Palladium SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO pubb. € 5 OSTIA CRIMINALE LA MAFIA A ROMA Stefano Pistolini Italia, 77’

h. 20.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr. CUBAN DANCER Roberto Salinas Italia, Canada, Cile, 94’

h. 21.00

Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione

THE COWARD Satyajit Ray India, 1965, 70’

DES HOMMES Lucas Belvaux Francia, Belgio, 100’

h. 21.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ ingresso su prenotazione

NOTTE D’ORO – 2

h. 16.00

9 JOURS À RAQQA Xavier de Lauzanne Francia, 89’

CORTI ALICE – 2

h. 17.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

TRUE MOTHERS Naomi Kawase Giappone, 139’

h. 18.00 Teatro Studio G. Borgna ALTRI EVENTI ingresso su prenotazione CALABRIA TERRA MIA Gabriele Muccino 8’

h. 18.00

Casa del Cinema, sala Deluxe ALTRI EVENTI ingresso su prenotazione

SIAMO IN UN FILM DI ALBERTO SORDI? Steve Della Casa, Caterina Taricano

h. 18.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ ingresso su prenotazione

NOTTE D’ORO – 1

DAMIEN CHAZELLE Americano ma di origine francese, bilingue, cattolico ma di formazione scolastica ebraica, appassionato di cinema ma dal sogno infantile di diventare musicista jazz, Damien Chazelle appare fin dalla sua biografia un personaggio binomiale. Dagli albori dell’infanzia, quando sul palcoscenico casalingo dirigeva la sorella – anch’essa poi finita nel vortice cinematografico, ma come attrice –, Chazelle ha fatto presto passi da gigante. Si è guadagnato il titolo di regista talentuoso e di successo a soli ventinove anni, nell’anno in cui sorprese tutti, incluso se stesso, con quell’emozionante roller-coaster che gli valse una candidatura a Miglior film e Miglior sceneggiatura agli Oscar, senza dimenticare l’opportunità che diede a J. K. Simmons di stringere tra le mani, per la prima volta in carriera, la luccicante statuetta. Girato in diciannove stressanti giorni d’insonnia, Whiplash fece il botto, e lo stesso fu per la sua seconda opera, La La Land, se possibile ancora più amata dal pubblico. Se il successo di Whiplash affonda le sue radici nella biografia musicale – e, bisogna dirlo, un po’ traumatica – del regista, che si ispirò al proprio insegnante di musica del liceo per il ritratto di Terence Fletcher, La La Land mescola volutamente le bonheur e la douleur, come afferma lo stesso Chazelle con quella sua aria francese da bravo ragazzo. Ci aveva già provato a fare un musical, ai tempi di Harvard, con un tributo black&white a Jacques Demy, in collaborazione con il sodale Justin Hurwitz, poi compositore in La La Land di quelle canzoni originali che hanno fatto danzare il pubblico di tutto il mondo. Le strade infinite, le vallate, le palme alte che sfiorano il cielo, un orizzonte blu vastissimo: è una Los Angeles romantica e brillante quella che Chazelle ha voluto inquadrare. In un’ambientazione totalmente diversa, invece, il ragazzo di Rhode Island si è rimesso al lavoro per First Man, che forse perde un po’ del “luccicore alla Chazelle” dei primi film, rimanendo pur sempre l’opera di un grande regista che non ha certamente finito di sbalordirci. Che dire, ne vedremo delle belle. Federica Cracchiolo

h. 21.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 3 SELEZIONE UFFICIALE press

OSTIA CRIMINALE LA MAFIA A ROMA Stefano Pistolini Italia, 77’

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.

INCONTRO

h. 21.30 MAXXI SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr.

h. 21.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

ANOTHER ROUND Thomas Vinterberg Danimarca, 116’

h. 21.30 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr. HOME Franka Potente Germania, Francia, 100’

h. 22.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr. AMMONITE Francis Lee UK, 117’

h. 22.30 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE inviti | accr. AMMONITE Francis Lee UK, 117’

h. 22.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr.

SHADOWS Carlo Lavagna Italia, Irlanda, 90’

AGENDA INCONTRO ON AIR CON DAMIEN CHAZELLE h. 17 | Sala Petrassi € 15 SIAMO IN UN FILM DI ALBERTO SORDI? Alberto Sordi è una miniera senza fine. Analizzando i suoi film si scopre ogni volta un aspetto che può essere approfondito, una curiosità che apre altre porte. Con questo spirito Steve Della Casa e Caterina Taricano hanno affrontato il progetto, immergendosi negli archivi di Movie Time e di Minerva e raccogliendo le testimonianze di importanti protagonisti dello spettacolo amici dell’Albertone nazionale. Il documentario è presentato in occasione dell’inaugurazione della mostra Alberto Sordi. L’umanità fragile. Immagini dall’Archivio della Fondazione 3M, organizzata presso la Casa del Cinema nel centenario della

nascita del celebre interprete romano. h. 18 | Casa del Cinema ingresso libero www.casadelcinema.it CALABRIA TERRA MIA In occasione della presentazione del cortometraggio Calabria terra mia, l’incontro con il presidente della Regione Calabria Jole Santelli, il produttore Alessandro Passadore, il regista Gabriele Muccino e il cast, composto da Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales. h. 18 Teatro Studio G. Borgna ingresso su prenotazione THOMAS VINTENBERG Il regista danese Thomas Vintenberg incontra il pubblico prima della proiezione del suo film Another Round. Vedi 5Film pagina accanto h. 18.30 | Sala Sinopoli € 23


di Federica Cracchiolo

34|35

5 FILM

DRUK

(ANOTHER ROUND) THOMAS VINTERBERG Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Magnus Millang, Lars Ranthe, Maria Bonnevie, Helene Reingaard Neumann, Susse Wold (Danimarca, 2020, 116’) C’è una teoria secondo la quale bisognerebbe nascere con una piccola quantità di alcool nel sangue, di modo che il leggero stato di alterazione possa aiutarci ad aprire la mente, rimanere ottimisti e accrescere la nostra creatività. Affascinati da questa teoria, Martin e tre suoi amici, tutti insegnanti al liceo, decidono di avviare l’esperimento e mantenere un discreto ma costante livello di intossicazione per tutta la giornata lavorativa. Del resto, se Churchill vinse la Seconda guerra mondiale con tutto quello che beveva, cosa mai potrebbe succedere nella loro scuola? Inizialmente i risultati sono positivi, le classi migliorano visibilmente il rendimento e i tre insegnanti ritrovano gli stimoli perduti. Ma ben presto l’esperimento inizia a presentare degli effetti collaterali e delle conseguenze assai spiacevoli. di

con

THOMAS VINTERBERG Tra i fondatori di Dogma 95, il regista danese è sicuramente ricordato per lo sperimentale Festen – Festa in famiglia. Dopo Dear Wendy (2005) e Riunione di famiglia (2007), nel 2012 realizza Il Sospetto con Mads Mikkelsen. Dopo la parentesi britannica di Via dalla pazza folla, nel 2016 presenta alla Berlinale The Commune, che descrive in maniera parzialmente autobiografica la vita di una comune di Copenaghen negli anni ‘70.

SELEZIONE UFFICIALE

9 JOURS À RAQQA (9 DAYS AT RAQQA) di

XAVIER DE LAUZANNE

(Francia, 2020, 89’) DOC

Nove giorni in compagnia di Leila Mustafa, donna e attivista curda siriana. Leila sta combattendo per assicurare un futuro alla città di Raqqa, la vecchia capitale dello Stato Islamico devastata dalla guerra che insanguina ancora oggi la regione. Ingegnere, è stata eletta sindaco a soli 30 anni, riuscendo a destreggiarsi in un sistema rigidamente patriarcale e gestito quasi esclusivamente da uomini. La sua missione è ora ricostruire la città, gettando le basi per un processo di riconciliazione e, di conseguenza, per la nascita di una democrazia matura. Non è una missione semplice, ne è consapevole, ma il coraggio e la forza di volontà certamente non le mancano. XAVIER DE LAUZANNE Autore, regista e produttore, Xavier de Lauzanne ha lavorato a diversi documentari per la televisione francese prima di approdare al cinema con il film D’une seule voix. Nel 2016 ha diretto Les Pépites, documentario che racconta l’incredibile storia di una coppia francese che si stabilisce in Cambogia nella metà degli anni ‘90 per creare un centro di accoglienza e una scuola per bambini disabili. Il documentario che presenta oggi a Roma è il primo capitolo di una trilogia.

THOMAS VINTERBERG Festen – Festa in famiglia (1998)

Il primo film di Dogma 95, decalogo di regole creato dal regista insieme a Lars von Trier, è vincitore a Cannes nel 1998. Un ricco imprenditore invita amici e parenti per festeggiare il suo sessantesimo compleanno. Dopo qualche brindisi la festosa ricorrenza si tramuta in un dramma familiare a tinte black humour.

Dear Wendy (2005)

In una piccola cittadina della Virginia Occidentale l’adolescente Dick, pacifista, è ossessionato dalla sua “cara Wendy”, una pistola che porta sempre con sé. Insieme ai suoi amici forma i Dandies, un circolo di giovani amanti delle armi che promettono di non usarle contro alcuna creatura umana.

Riunione di famiglia (2007)

Altra opera ‘in famiglia’ per il regista, stavolta una commedia di gusto agrodolce. In una sala d’albergo, un giovane balbuziente scopre che suo padre, cantante d’opera, non è affatto morto come gli era stato detto. Così, nell’allegria della festa, una escalation di rabbia sfocia infine nello scontro padre-figlio.

Il sospetto (2012)

La vita di un rispettato maestro d’asilo (Mads Mikkelsen) viene sconvolta dall’innocua bugia di un’allieva. Accusato di pedofilia, tutt’attorno gli verrà fatta terra bruciata in un crescendo di violenza e sospetti dal ritmo incalzante. Presentato a Cannes 2012, il film è stato nominato agli Oscar e ai Globes.

Via dalla pazza folla (2015)

Tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Hardy, il film ha al centro la figura di Bathsheba (Carey Mulligan), una ragazza di campagna orfana contesa da tre uomini. Dopo il rifiuto della proposta di nozze del fittavolo Gabriel e un matrimonio fallimentare, la ragazza vivrà il suo lieto fine.

DAILY 5

SELEZIONE UFFICIALE

MARTEDÌ

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di F.C.

DI DONNE E PTERODATTILI

SELEZIONE UFFICIALE

AMMONITE FRANCIS LEE Kate Winslet, Saoirse Ronan, Gemma Jones, James McArdle, Alec Secareanu, Fiona Shaw (UK, 2020, 117’) Inghilterra, 1840. Mary Anning è una celebre paleontologa, ma il tempo delle grandi scoperte è ormai lontano e Mary lavora adesso a Lyme Regis, sulla costa meridionale, cercando fossili comuni da vendere ai turisti per mantenere se stessa e la madre malata. Tutto però cambia quando un ricco visitatore le propone di aiutare la moglie Charlotte a riprendersi da un complicato dramma personale. Bisognosa di denaro, Mary accetta. L’inizio non è semplice. Tra le due donne non c’è alcuna intesa, anzi, a prevalere sembra essere l’attrito: troppo ampio il divario tra le classi sociali a cui appartengono e troppo diverse le loro personalità. Ma con il trascorrere dei giorni Mary e Charlotte troveranno non solo degli interessi comuni, ma anche un inaspettato desiderio di approfondire la conoscenza l’una dell’altra. di

con

FRANCIS LEE Regista britannico, nato in una fattoria a conduzione famigliare nello Yorkshire, Francis Lee ha lavorato come attore per molti anni in teatro, al cinema e in televisione, e ha diretto tre cortometraggi. Il primo fra questi, La terra di Dio (2017), parzialmente ispirato dalla sua esperienza nella fattoria di famiglia, ha vinto il premio per la Miglior regia nella sezione Film drammatici internazionali del Sundance Film Festival.

Ha circa un anno quando la vicina che la tiene in braccio viene colpita da un fulmine. Eppure Mary Anning sopravvive, e la scienza ringrazia! Figlia di un ebanista appassionato di fossili, Mary impara dal padre a scavare, riconoscere e pulire frammenti risalenti a milioni di anni prima. Di famiglia povera, la condizione socio-economica, nonché il fatto di essere nata donna, non ferma l’inarrestabile curiosità della giovane paleontologa. A undici anni scopre, insieme al fratello, il profilo dello scheletro di un Ittiosauro di due metri. Un decennio dopo, la scoperta che la consacra a “principessa della paleontologia”: il ritrovamento dello scheletro integro di un Plesiosauro. I riconoscimenti però tardano ad arrivare; Georges Cuvier, padre della paleontologia, lo dichiara un falso, per poi tuttavia ricredersi. Straordinarie scoperte si susseguono negli anni, tra cui nel 1828 quella del dinosauro volante poi chiamato Pterodattilo, e tuttavia dalla Geological Society of London, i cui membri fanno uso delle sue teorie e scoperte, non è ammessa neanche in visita. Muore a 47 anni di cancro al seno una donna che con volontà e inventiva è entrata nella storia del progresso scientifico, seppur in silenzio e nonostante le miscredenze di chi la circondava.

FEDELTÀ / TRADIMENTI ISABELLA AGUILAR

LA FINESTRA SUL CORTILE MACRO, h. 19

di F.C.

FOCUS

KATE WINSLET

SAOIRSE RONAN

Ce la ricordiamo tutti con il vento tra i capelli e lo sguardo puntato all’orizzonte, sulle note della potentissima voce di Celine Dion. L’abbiamo anche guardata un po’ di traverso, in quel film che l’ha consacrata a star di Hollywood, perché – diciamocelo – su quella tavola di legno un posto per Leo c’era eccome! Ma Titanic non fu il primo successo dell’attrice britannica, già notata da Peter Jackson che la scrittura per il thriller psicologico Creature del cielo. Compare, ancora giovanissima, in Ragione e sentimento, per il quale si aggiudica la sua prima candidatura agli Oscar. Dopo Iris, Se mi lasci ti cancello e Little Children, è nel 2008, per l’interpretazione in The Reader, che riceve la dorata statuetta. Con la sua seducente bellezza e uno sguardo cristallino, la Winslet incanta tutti. Ma è soprattutto il suo talento ad affascinare, cristallino in Carnage e in Revolutionary Road, dove torna a lavorare con DiCaprio.

Classe 1994 e un nome che molti faticano a pronunciare, l’attrice irlandese – ma per buona parte di New York – si fa strada nell’industria hollywoodiana fin da piccola, e con meritato successo. A soli 13 anni la sua prima candidatura agli Academy per Espiazione, dove fa valere il suo precoce talento. Paragonata all’enfant prodige Jodie Foster, negli anni che seguono fa parte dei nutriti cast di Amabili resti, Hanna e Grand Budapest Hotel, qui diretta da Wes Anderson che la riscrittura anni dopo per The French Dispatch, in uscita nel 2021. I successi proseguono per l’attrice dagli occhi azzurro cielo che bucano lo schermo e con uno spirito indomito come il vento d’Irlanda. Interpreta trionfalmente una coraggiosa immigrata irlandese nell’acclamato Brooklyn, recita da protagonista nel debutto di Greta Gerwig Lady Bird e nel 2019 veste i panni di Jo March nel remake di Piccole donne.


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SELEZIONE UFFICIALE

HOME di FRANKA POTENTE Kathy Bates, Jake McLaughlin, Lil Rel Howery (Germania, Francia, 2020, 100’) Da ragazzo Marvin Hacks ha ucciso una donna nella piccola città di Clovis e ora che ha quarant’anni, di cui diciassette passati in prigione, sta per tornare a casa. Si presenta per le strade della città con il suo skateboard e con addosso gli stessi vestiti con i quali era stato arrestato, ma tutto intorno a lui è cambiato. Nonostante abbia pagato il suo debito con la giustizia, i membri della comunità non sono disposti a dimenticare il suo crimine e le uniche persone che sembrano dimostrare compassione per lui sono sua madre, malata terminale, con cui l’uomo riesce a riconciliarsi, e la giovane ventiduenne Delta, con cui intraprende un rapporto di amicizia. Quello che però Marvin non sa è che Delta è uno dei membri della famiglia Flintow, la stessa a cui anni prima aveva inflitto quel terribile e insanabile dolore.

FRANKA POTENTE Attrice e cantante tedesca, Franka Potente è nota al pubblico internazionale per la sua interpretazione nel film Lola corre (1998), diretto da Tom Tykwer. Dopo alcuni film di successo in Germania ha recitato in diverse produzioni di Hollywood, in particolare The Bourne Identity (2002) e The Bourne Supremacy (2004).

DIGITAL RFF 15

DAILY 5

con

di Davide Carbone

FOCUS

MARTEDÌ

KATHY BATES

Un esordio da protagonista battezzato da un Oscar, un Golden Globe e l’inserimento da parte dell’American Film Institute al 17. posto nella classifica dei 50 migliori ‘cattivi’ del cinema statunitense. La sua Anne Marie Wilkes, infermiera psicopatica dedita anima e corpo alle cure del malcapitato Paul Sheldon/James Caan, regala alla leggenda del cinema quell’apoteosi di angoscia che è Misery non deve morire, tratto, ça va sans dire, dal maestro Stephen King. Kathy Bates, davvero indimenticabile in quel ruolo, conferma la propria eccezionale bravura proprio da allora, sfuggendo cioè al rischio di rimanere eternamente legata a quel ruolo già dal film immediatamente successivo, Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, in cui interpreta una delicata e fragile donna in crisi coniugale che riuscirà a trovare nuova linfa vitale da una splendida amicizia con un’anziana signora. Pervasa dal sacro fuoco della recitazione e animata da una curiosità insaziabile, Kathy Bates ha attraversato nel corso della propria carriera una moltitudine di generi e interpretato una sorprendente varietà di personaggi, diventando simbolo di attrice open minded sempre disposta a mettersi alla prova. Le 14 candidature e le 3 vittorie agli Emmy Award lo confermano eloquentemente, per un impegno televisivo che dal 2003 al 2005 l’ha vista interpretare e dirigere diversi episodi della serie Six Feet Under e nel 2013 entrare nel cast della serie cult antologica American Horror Story ideata da Ryan Murphy e Brad Falchuk, precisamente nei panni della tortu-

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ratrice schiavista Delphine LaLaurie, figura realmente esistita e non certo semplice da impersonare. Titolare di una stella a lei dedicata sulla Hollywood Walk of Fame, Kathy Bates nella propria carriera non ha mai smesso di guardarsi allo specchio con lo sguardo fisso nella telecamera, dosando con sapienza irrinunciabile autoironia e intimo rigore interpretativo.


ALICE NELLA CITTÀ CONCORSO

KAJILLIONAIRE LA TRUFFA È DI FAMIGLIA di

SINTONIE

SUN CHILDREN (KHORSHID) di

MAJID MAJIDI (Iran, 2020, 99’)

MIRANDA JULY (USA, 2020, 106’)

La truffa è un affare di famiglia in questo crime drama con protagonisti Richard Jenkins, Debra Winger e Evan Rachel Wood. I due genitori hanno insegnato alla figlia Old Dolio le migliori tecniche di raggiro e furto, ma per la prossima rapina hanno deciso di far entrare nel loro particolare mondo anche una sconosciuta. Miranda July è regista, artista e scrittrice. Ha alle spalle una raccolta di racconti (Nessuno qui più di te), un romanzo (The First Bad Man), numerose opere d’arte, tra cui Eleven Heavy Things (un giardino di sculture creato per la Biennale 2009), e il film vincitore della Caméra d’Or al Festival di Cannes 2005 Me and You and Everyone We Know. FUORI CONCORSO

CUBAN DANCER di ROBERTO SALINAS (Italia, Canada, Cile, 2020, 94’)

Alexis è un adolescente che ama la danza e che studia alla Scuola Nazionale di Balletto di Cuba. La sua vita viene sconvolta dalla decisione dei genitori di trasferirsi in Florida. Costretto a separarsi dagli amici, dalla fidanzata e compagna di ballo Yelenia e dall’amata Cuba, si sente un pesce fuor d’acqua nel mondo elitario del balletto americano, a cui dovrà adattarsi senza però rinunciare alle sue origini. Roberto Salinas, italo-nicaraguense, è autore, regista e direttore della fotografia di documentari. Ha lavorato in numerose produzioni, tra cui anche lavori commerciali e serie televisive. I suoi lavori trattano principalmente questioni sociali e culturali.

ALICE CORTI 2 IRREVERSIBILE di Matteo De Liberato PAOLO E FRANCESCA di Federico Caponera L’UOMO DEL MERCATO di Paola Cireddu NEO KOSMO – NUOVO MONDO di Adelmo Togliani ALINA di Rami Kodeih SLOW di Giovanni Boscolo e Daniela Nozzi

L’UOMO DEL MERCATO di

Il film racconta la vicenda del dodicenne Alì e dei suoi amici, costretti a lavorare per il sostentamento delle loro famiglie. In un colpo di scena, ad Alì viene affidato il compito di ritrovare un tesoro nascosto sottoterra, ma per farlo il gruppo di amici dovrà iscriversi alla Scuola del Sole - associazione benefica che intende educare i bambini che vivono in strada o sono costretti a lavorare -, poiché il tesoro è proprio vicino alla sede della scuola. Nato e cresciuto a Teheran, Majid Majidi è il primo regista iraniano a vincere un Oscar per il miglior film straniero con I ragazzi del paradiso nel 1999. NOTTI D’ORO I David di Donatello, in collaborazione con Alice nella Città, presentano otto tra i migliori cortometraggi dell’anno provenienti da tutto il mondo, che verranno proiettati nella speciale location del Roma Convention Centre “La Nuvola”. I corti presentati, che danno grande valore al tema femminile, sono stati scelti tra le ventisei opere, di cui ben ventitré dirette da registe donne, che compongono il palinsesto de Le Notti d’Oro. Tra queste il vincitore dell’Oscar 2020 per il Miglior corto documentario Learning to Skateboard in a Warzone (If You are a Girl) di Carol Dysinger, il vincitore del BAFTA per il Miglior corto di animazione Grandad Was a Romantic di Maryam Mohajer, e il vincitore del David di Donatello 2020 per il Miglior cortometraggio, Inverno di Giulio Mastromauro.

PAOLA CIREDDU (Italia, 2020, 19’)

Mario è un personaggio reale che trascorre la sua invisibile esistenza relegato ai margini della società, guadagnandosi da vivere trasportando sulla schiena cassette di plastica raccolte al mercato della frutta per rivenderle a pochi spiccioli. Il suo sogno è di ricevere in dono da un benefattore un’Ape. Lo sfondo desolato è quello della periferia di Cagliari, tra degrado e affari ai margini della legalità. Il cast composto da attori non professionisti, veri abitanti dello stesso quartiere teatro del film, restituisce sul grande schermo potenza espressiva. La scelta del dialetto cagliaritano, unito al potere delle immagini e alla autenticità della cultura locale, è determinante per creare un forte impatto emotivo e poetico. Realtà e finzione restituiscono la forza di una storia che malgrado la peculiarità del territorio a cui appartiene è “universale”. Giornalista, regista, sceneggiatrice, fotografa e musicista cagliaritana, Paola Cireddu ha lavorato per oltre tredici anni nei set come aiuto-regista e sceneggiatrice. Con L’uomo del mercato (soggetto e sceneggiatura), ha vinto il Premio Cantiere delle Storie - Premio Solinas 2017 per il Miglior soggetto di cortometraggio.

RETROSPETTIVA/ SATYAJIT RAY

I FILM DELLA NOSTRA VITA

KAPURUSH (THE COWARD) (India, 1965, 70’)

Amitabha Roy è in panne vicino ad una piantagione di tè. Quando il proprietario del terreno gli offre un posto da dormire, Amitabha scopre che l’uomo è sposato con la sua ex ragazza Karuna. I tre passano insieme del tempo: una cena, una colazione e un picnic. Piccoli gesti fanno lentamente riaffiorare in lui vecchi ricordi legati alla donna. Attraverso una serie di flashback, l’uomo ripensa al loro primo incontro, al corteggiamento e alla separazione (sopraggiunta a causa della sua leggerezza nel prendersi l’impegno di una storia importante). Scorgendo l’infelicità della donna, Amitabha prova a riconquistarla.

THE HOST di BONG

JOON-HO (Corea del Sud, 2006, 120’)

scelto da Giovanna Fulvi: «Bong Joon-ho scompagina tutte le convenzioni del genere, in una narrazione filmica spaventosa e al tempo stesso tragica ma anche assurdamente comica». MAXXI, h. 18.30 (su prenotazione)


DAILY 6

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MERCOLEDÌ

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15/25 OTTOBRE 2020


Programma MERCOLEDÌ 21 h. 09.00 Sala Sinopoli RIFLESSI press

MALEDETTA PRIMAVERA Elisa Amoruso Italia, Francia, 94’

h. 09.00

Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO press

SEIZE PRINTEMPS Suzanne Lindon Francia, 73’

h. 11.00

Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO press

THE COURIER Dominic Cooke UK, 112’

h. 11.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO accr.

SEIZE PRINTEMPS Suzanne Lindon Francia, 73’

h. 11.00 My Cityplex Europa ALICE NELLA CITTÀ accr. CLIMBING IRAN Francesca Borghetti Italia, Francia, 53’

h. 11.30

Sala Sinopoli ALICE NELLA CITTÀ scuole

SHADOWS Carlo Lavagna Italia, Irlanda, 90’

h. 11.30

MAXXI SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI press

FRANCESCO Evgeny Afineevsky USA, Repubbica Ceca, 118’

h. 11.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO accr.

THE COURIER Dominic Cooke UK, 112’

h. 11.30

Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr.

HANGRY BUTTERFLIES Maruska Albertazzi Italia, 80’

h. 15.30

My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO pubb. € 10 | accr.

h. 16.00 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI pubb. € 12 | accr. FRANCESCO Evgeny Afineevsky USA, Repubbica Ceca, 118’

h. 16.00 MAXXI PRE-APERTURE pubb. € 6 | accr. EARTHLING: TERRESTRE Gianluca Cerasola Italia, 71’

h. 16.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

9 JOURS À RAQQA Xavier de Lauzanne Francia, 89’

h. 18.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

AMMONITE Francis Lee UK, 117’

THE ADVERSARY Satyajit Ray India, 1970, 110’

h. 18.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr. LISTEN Ana Rocha de Sousa UK, Portogallo, 94’

h. 16.00

CORTI ALICE – 3

h. 16.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.

SLALOM Charlène Favier Francia, Belgio, 90’

h. 17.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

HOME Franka Potente Germania, Francia, 100’

h. 18.00

Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione

h. 19.00 Sala Sinopoli RIFLESSI pubb. € 23 | accr.

MALEDETTA PRIMAVERA Elisa Amoruso Italia, Francia, 94’ My Cityplex Savoy Acea, Sala 4 SELEZIONE UFFICIALE press

WE ARE THE THOUSAND L’INCREDIBILE STORIA DI ROCKIN’1000 Anita Rivaroli Italia, 78’

ALIENS James Cameron USA, UK, 1966, 112’

DE NOS FRÈRES BLESSÉS Hélier Cisterne Francia, Belgio, Algeria, 105’

h. 21.30

h. 21.30 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr.

h. 20.00 Teatro Palladium ALTRI EVENTI pubb. € 5

h. 22.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO pubb. € 12 | accr.

MALEDETTA PRIMAVERA Elisa Amoruso Italia, Francia, 94’

h. 20.30

MAXXI I FILM DELLA NOSTRA VITA ingresso su prenotazione

h. 21.30 MAXXI SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr.

h. 19.30 Sala Petrassi RIFLESSI inviti | accr.

SEIZE PRINTEMPS Suzanne Lindon Francia, 73’

h. 18.00

h. 18.30

SHADOWS Carlo Lavagna Italia, Irlanda, 90’

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 RIFLESSI pubb. € 10 | accr.

DAYS AND NIGHTS IN THE FOREST Satyajit Ray India, 1970, 115’

CORTI ALICE – 4

h. 21.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

h. 19.00 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO pubb. € 12 | accr.

SIAMO IN UN FILM DI ALBERTO SORDI? Steve Della Casa, Caterina Taricano Italia, 80’

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.

h. 21.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 3 RIFLESSI press

HONEYDEW Devereux Milburn USA, 106’

h. 19.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.

h. 21.00

Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO pubb. € 10 | accr.

SEIZE PRINTEMPS Suzanne Lindon Francia, 73’

h. 20.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr. CLIMBING IRAN Francesca Borghetti Italia, Francia, 53’

MALEDETTA PRIMAVERA Elisa Amoruso Italia, Francia, 94’

DES HOMMES Lucas Belvaux Francia, Belgio, 100’

THE COURIER Dominic Cooke UK, 112’

h. 22.30 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO inviti | accr. THE COURIER Dominic Cooke UK, 112’

h. 22.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr.

PUNTA SACRA Francesca Mazzoleni Italia, 96’

PALM SPRINGS Max Barbakow USA, Hong Kong, 90’

AGENDA THE GOLDEN AGE OF DOCUMENTARIES La Golden Age del documentario sta conoscendo anche in Italia una seconda giovinezza, anche grazie al ruolo della RAI. Dalle 2000 ore di documentario prodotte ogni anno in Francia, agli exploit dei generi naturalistici di produzione anglosassone, dalla riscrittura degli episodi più controversi della storia contemporanea ai documentari scientifici che aprono le porte della tecnologia di punta alle audience televisive, gli esempi più significati e sorprendenti del nuovo corso del documentario. Al convegno, durante il quale saranno proiettati estratti delle serie più viste, partecipano, fra gli altri, Duilio Gianmaria, direttore di RAI Doc, e il direttore Antonio Monda. h. 17.30 | Teatro Studio G. Borgna ingresso su prenotazione SIAMO IN UN FILM DI ALBERTO SORDI? Vedi Agenda di martedì 20 ottobre h. 20 | Teatro Palladium | € 5

RETROSPETTIVA/ SATYAJIT RAY

ARANYER DIN RATRI (DAYS AND NIGHTS IN THE FOREST)

PRATIDWANDI

(THE ADVERSARY) (India, 1970, 110’)

(India, 1970, 115’)

Un gruppo di amici di estrazione borghese decidono di trasferirsi temporaneamente nelle foreste della regione del Bengala. Lasciano quindi le loro comode abitazioni e la società civile per immergersi in un mondo molto distante dal loro per usi e tradizioni. Disprezzati dagli abitanti della zona, loro stessi si lasciano andare a giudizi connotati da razzismo. Lo scontro tra due modi di vivere opposti metterà in luce i limiti della società del benessere dalla quale provengono e sarà per loro una grande occasione di formazione personale. Ricco di sottigliezze, tecnicamente brillante e incisivo, il film è una magnifica analisi della gioventù urbana, indotta a crescere in uno stato di insensibilità verso i gli strati sociali più poveri.

Un giovane di nome Siddhartha, costretto a interrompere gli studi a causa della morte del padre, non riesce a trovare un impiego soddisfacente. Vive insieme alla madre, alla sorella e a un fratello con la testa piena di idee rivoluzionarie. Il ragazzo si sente sotto pressione: non riesce a trovare un impiego e non va d’accordo con i familiari. L’unica relazione che lo gratifica è l’amicizia con Keya, una giovane donna con la quale va molto d’accordo. Ma lo stato d’ansia, che gli procura addirittura delle allucinazioni, continua a crescere dentro di lui, così come cresce a Calcutta la tensione generale, tanto che Siddhartha rimane anche vittima di una bomba scoppiata all’interno di una sala cinematografica.


SELEZIONE UFFICIALE

di Delphine Trouillard

DE NOS FRÈRES BLESSÉS

FOCUS

(FAITHFUL)

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VINCENT LACOSTE

HÉLIER CISTERNE Vincent Lacoste, Vicky Krieps, Meriem Medjkrane, Myriam Ajar, Maximilien Poullein, Hassen Ferhani di

con

1956, Algeri. La violenza nel Paese - in quegli anni colonia francese - si fa sempre più efferata e coinvolge tanto gli arabi quanto gli europei. Il movimento per l’indipendenza nazionale cavalca il malcontento popolare raccogliendo sempre più consensi. È in questo clima bollente che Fernand Iveton, operaio comunista di trent’anni, viene prelevato, incarcerato e torturato con l’accusa di aver piazzato una bomba nella fabbrica in cui lavora. Nello stesso momento, dall’altra parte della città, la vita di sua moglie Hélène viene sconvolta dall’accusa infamante di essere la compagna di un ‘traditore’ o, peggio, di un ‘terrorista’. Ma Hélène resiste, si rifiuta di abbandonare Fernand al suo destino e combatte per non veder crollare la loro storia d’amore sotto i colpi della ragion di Stato. Tratto dal romanzo di Joseph Andras. HÉLIER CISTERNE Regista e sceneggiatrice francese, classe 1981, ha studiato Filosofia a Parigi e ha realizzato il suo primo cortometraggio a ventidue anni. Il suo lungometraggio di debutto, Vandal (2013), è un dramma sociale che racconta la storia di un adolescente. Ha poi realizzato cinque episodi della serie The Bureau - Sotto copertura per la televisione francese.

SELEZIONE UFFICIALE/ TUTTI NE PARLANO

SEIZE PRINTEMPS SUZANNE LINDON con Suzanne Lindon, Arnaud Valois, Florence Viala, Frédéric Pierrot, Rebecca Marder (Francia, 2020, 73’) Suzanne è un’adolescente di sedici anni con uno spirito alternativo che non le permette di frequentare serenamente i suoi coetanei. Con loro si annoia. Un giorno però, sul percorso che deve fare tutti i giorni per andare a scuola, incontra un uomo con il quale instaura una relazione, inizialmente solo d’amicizia. Piano piano i due però si innamorano l’uno dell’altro e trovano nel loro rapporto un antidoto contro la tristezza. La ragazza, dopo i primi entusiasmanti momenti, comincia a sentire la mancanza di leggerezza che dovrebbe caratterizzare la sua età e capisce che vorrebbe vivere come i suoi compagni di scuola. di

SUZANNE LINDON Classe 2000, figlia d’arte di Vincent Lindon e Sandrine Kiberlaine, Suzanne Lindon è stata tenuta lontana dai riflettori durante l’infanzia, facendo soltanto una breve comparsata in un cortometraggio della madre, Bonne figure (2016), con Chiara Mastroianni. Seize Printemps il suo primo film, di cui è anche protagonista.

Film dopo film, Vincent Lacoste ha saputo imporre il suo carisma indolente, ma dietro la sua apparenza flemmatica si nasconde un gran lavoratore spesso divorato dall’ansia. A solo 26 anni l’attore francese vanta già più di dieci anni di carriera nel cinema, una trentina film, di cui sei presentati al Festival di Cannes e due alla Mostra del Cinema di Venezia, e quattro candidature ai premi César. Lacoste è stato scoperto nel 2009 con Il primo bacio (Les beaux gosses), il primo lungometraggio di Riad Sattouf diventato cult in Francia, che gli porta una notorietà tale per cui, dieci anni dopo, lo si identifica ancora quasi solo nel personaggio di Hervé, un giovane adolescente brufoloso dal taglio di capelli assurdo, vestito male e ossessionato dal sesso. Nonostante l’immagine di da eterno adolescente a cui viene sistematicamente associato riceve numerose proposte per recitare in film molto variegati: dalla superproduzione Asterix et Obelix di Laurent Tirard insieme a Deneuve e Depardieu a film più confidenziali come Camille redouble di Noémie Lvovsky. Da qualche anno interpreta personaggi più maturi, turbati e duri, da Hippocrate (2014) di Thomas Lilti, in cui fa la parte di un giovane medico, a Victoria (2016) di Justine Triet, in cui incarna un babysitter ambiguo e seduttore, fino ad Amanda (2018) di Mikhael Hers, che affronta il tema del lutto dei sopravvissuti agli attentati di Parigi. Tutto lo interessa e gli piace il cinema nella sua interezza, per cui si mette alla prova in ruoli diversi senza mai porsi limiti. Ma questa apparente nonchalance nasconde una natura estremamente angosciata. La sua ascesa professionale e l’emancipazione che ne è derivata gli sono capitate troppo velocemente o forse troppo brutalmente. Come nel film I nostri giorni di gloria (2019), del suo amico Antoine de Bary, ha sperimentato il vuoto tra due film, mentre tutti gli ex-compagni di classe sono all’università, la solitudine nel proprio appartamento, quando i coetanei vivono ancora dai genitori e la perdita di punti di riferimento senza orari ne ritmi ben definiti. Nonostante il successo, sembra esserci sempre in lui la paura che da un giorno all’altro tutto questo possa finire.

DAILY 6

(Francia, Belgio, Algeria, 2020, 105’)

MERCOLEDÌ

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di Cesare Stradaioli

FOCUS

GÉRARD DEPARDIEU

SELEZIONE UFFICIALE

DES HOMMES (HOME FRONT) con

di LUCAS BELVAUX Gérard Depardieu, Catherine Frot, Jean-Pierre Darroussin, Yoann Zimmer, Félix Kysyl, Édouard Sulpice (Francia, Belgio, 2020, 100’)

Pochi attori hanno giocato così pesantemente – è proprio il caso di dirlo – sul proprio corpo, costruendogli intorno la presenza scenica, come Gérard Depardieu. Il che, va detto, in alcuni casi ha fatto sì che la preponderanza fisica abbia avuto la meglio sulle sue altre, numerose qualità (la magnifica voce, per dirne una per tutte), lasciando così talvolta impresso nella memoria il ‘cosa’ abbia rappresentato, in questo o quel film, piuttosto che il ‘chi’ e soprattutto il ‘come’ l’abbia fatto. Quando si dice un uomo che ‘fa ombra’, che non passa inosservato e neanche inascoltato. In un certo senso, seppure guarda caso recitandogli a fianco come antagonista in Novecento, si potrebbe dire che Depardieu rappresenti l’esatto opposto del modo di recitare al quale, da sempre, si ispira Robert De Niro: la voce tonante contro il tono sommesso, l’irrompere nella scena contro l’apparire quasi in secondo piano, il riempire immediatamente l’immagine contro un lento e progressivo occuparla. L’istinto contro il metodo. E in effetti, anche nei lavori nei quali – anche se solo in apparenza, come in 36 Quai des Orfèvres – l’attore francese mantiene, almeno finché ci riesce, un profilo di secondo piano, pure in quei momenti, in quelle recitazioni intravvediamo un titano incatenato, pronto da un momento all’altro a rompere i vincoli per prorompere in una vitalità eccessiva, travolgente. Ci ha messo del suo, l’uomo, magari anche strizzando l’occhio al ritorno d’immagine, ma come non ricordare le sue clamorose prese di posizione politiche, le sue turbolente vicende personali, o anche l’ammiccamento alla cucina italiana, lui vorace conoscitore di sapori? Ha affrontato il rischio di restare legato, come uomo forte e perciò stesso vagamente misogino, all’immagine di colui che, in Ciao maschio, si taglia il pene e che di quello non abbia mai perdonato se stesso. L’attore ha superato quel rischio, essendo arrivato a costruire e mantenere un’immagine che resta nella memoria, che sia Danton o il cuoco di una nave o, come vedremo a Roma, uno dei reduci della sporca guerra in Algeria. La quiete, la pace interiore non si addicono a quell’animale da cinema chiamato Gérard Depardieu.

È il 2003. Sono trascorsi oltre quarant’anni da quando Bernard, Rabut, February e gli altri hanno combattuto in Algeria trascorrendovi ventiquattro mesi per poi fare ritorno in patria. Sono rimasti a lungo in silenzio, a vivere tranquillamente le loro vite, ma alle volte basta un niente, un compleanno, un regalo, perché un’intera vita possa improvvisamente perdere il suo valore. Basta un semplice incontro perché la sofferenza, repressa per così tanti anni, possa ritornare a galla insieme al passato di chi pensava di poterlo semplicemente dimenticare, rimuovere, negare. LUCAS BELVAUX Attore, regista e sceneggiatore belga, è conosciuto soprattutto per la trilogia formata dai film Rincorsa (2002), Dopo la vita (2002) e Una coppia perfetta (2002). Tra gli ultimi film realizzati troviamo la storia d’amore Sarà il mio tipo? (2014) e il film drammatico A casa nostra (2017). Des hommes è un dramma famigliare che riporta a galla traumi e tormenti di un uomo segnato dai ricordi della Guerra d’Algeria.

SELEZIONE UFFICIALE/ TUTTI NE PARLANO

IRONBARK (THE COURIER) DOMINIC COOKE Benedict Cumberbatch, Merab Ninidze, Rachel Brosnahan, Jessie Buckley (UK, 2020, 112’) Tratto dalla storia vera dell’uomo d’affari Greville Wynne, il film racconta del suo reclutamento come spia da parte dell’MI-6, l’intelligence britannica, durante la guerra fredda. Wynne venne ritenuto l’uomo perfetto per intrattenere i rapporti con una fidata fonte russa, Oleg Penkovsky, in grado di fornire alla Gran Bretagna importanti informazioni top secret riguardo il programma nucleare sovietico e la crisi dei missili cubani. Il lavoro di Wynne si rivelò però più complicato del previsto e l’uomo si trovò a rischiare più volte la vita pur di sventare una catastrofe nucleare e la disgregazione definitiva dell’equilibrio tra potenze internazionali. di

con

DOMINIC COOKE Regista teatrale londinese, dopo aver studiato alla Warwick University Dominic Cooke inizia a lavorare come assistente alla regia per la Royal Shakespeare Company. Ha diretto oltre cinquanta produzioni di opere liriche, opere di prosa e musical, e nel corso della sua carriera è stato candidato ben quattro volte al Laurence Olivier Award, vincendone uno. Nel 2017 ha adattato per il cinema il romanzo di Ian McEwan Chesil Beach, con protagonisti Saoirse Ronan e Billy Howle.


EVENTO SPECIALE

FRANCESCO di EVGENY

AFINEEVSKY

(USA, Repubblica Ceca, 2020, 118’) DOC

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DUEL FEDERICA ALIANO vs NICOLA CALOCERO

L’uomo dei sogni/ Fuga per la vittoria Palazzo Merulana, h. 17

I FILM DELLA NOSTRA VITA

ALIENS di JAMES

CAMERON

(USA, 1986, Colore, 137’)

MARIO SESTI vs CATERINA TARICANO

John Carpenter/ Steven Spielberg Palazzo Merulana, h. 19

FEDELTÀ / TRADIMENTI EDOARDO FERRARIO

FANTOZZI MACRO, h. 19

di Cesare Stradaioli

FOCUS

BENEDICT CUMBERBATCH Ingredienti: avere i natali nel posto giusto – Inghilterra, e già che ci siamo, avere nome e cognome di un certo rilievo –, frequentare le opportune scuole, possedere un volto enigmatico, dove il sorriso non è mai proprio tale e neppure lo è l’espressione che dovrebbe esprimere corruccio, avere in dono una voce profonda, dizione perfetta e coltivarla in maniera da farne una cifra personale, tenere più spesso un atteggiamento scenico quasi impercettibile, quasi di chi si trovi lì per caso; mischiare il tutto, agitare ed ecco uno dei più significativi rappresentanti del cinema britannico contemporaneo. Di Benedict Cumberbatch colpisce soprattutto la grande adattabilità, che gli consente di calarsi agevolmente nei panni di personaggi caratterizzati da tormenti interiori, dubbi, introversioni, non esattamente dei catalizzatori di empatia. Sorvolando su supereroi e visioni tolkeniane; va piuttosto sottolineato come l’attore prediliga determinate parti, per così dire, storicamente orientate, tanto da farne quasi un interprete ‘in costume’. Basti ricordare le sue interpretazioni più rimarchevoli, partendo pressoché dagli inizi della sua carriera: John Newton in Amazing Grace, che si batte contro la schiavitù e vive abbastanza per vederla abolita in Gran Bretagna; un inconsueto Charles Darwin, che in Creation mette le basi della sua ricerca; oppure ancora Thomas Edison, che nell’omonimo film combatte una guerra personale con Westinghouse e Tesla, per poi prevalere inventando l’antenato del cinema, il kinetoscopio. Ma sono personaggi in qualche modo storici e, come dicevamo, quasi in costume, anche il funzionario che in The Whistleblower viene in contatto con le brutture della guerra in Bosnia, l’uomo dal profilo sottile come carta, paludato di segreti e spionaggio della guerra fredda nella magnifica versione cinematografica del capolavoro televisivo tratto da John le Carré, La Talpa, il senatore fratello del famigerato James Bulger in Black Mass nella Boston della guerra fra bande negli anni ‘70 e poi ancora colonnello Mackenzie in quel bellico tuffo nel passato della storia inglese che è 1917 di Sam Mendes, girato con pochissimi piani sequenza. Inevitabile chiudere con il rimando a quella che probabilmente è stata la sua interpretazione migliore e più sofferta, anche considerando il suo impegno personale nella lotta contro le discriminazioni di natura sessuale, vale a dire Alan Turing in The Imitation Game, film nel quale, anche grazie a un eccellente cast e a un’ottima sceneggiatura, riesce ad esprimere il massimo della propria arte.

scelto da Alberto Crespi: «Aliens trasforma l’horror gotico del primo film in un war-movie, o in un western, dove gli alieni proliferano e diventano un esercito». MAXXI, h. 18.30 (su prenotazione)

RIFLESSI

MALEDETTA PRIMAVERA di ELISA

AMORUSO Micaela Ramazzotti, Giampaolo Morelli, Emma Fasano con

(Italia, Francia, 2020, 94’)

DAILY 6

Il documentario sulla figura di papa Bergoglio getta uno sguardo sulle nuove sfide che la religione si trova ad affrontare nel prossimo futuro. Francesco, papa della chiesa cattolica dal 13 marzo 2013, propone la sua lezione e il suo pensiero riguardo alla possibilità che abbiamo tutti noi di partecipare alla costruzione di un futuro migliore per l’umanità. Il regista Evgeny Afineevsky è nato in Russia e risiede negli Stati Uniti. Winter on Fire (2015), il suo documentario sulle proteste sociali che scossero l’Ucraina nel 2013, ha ricevuto candidature agli Oscar e agli Emmy Awards.

MERCOLEDÌ

21 Roma, 1989. Nina è una ragazzina di undici anni con una famiglia problematica: i genitori litigano sempre e il fratellino tende a diventare pericoloso quando si arrabbia. Costretti a spostarsi dal centro di Roma alla periferia, Nina si ritrova catapultata in un mondo che non conosce, dove si sente sola ovunque. Un giorno però conosce Sirley, una ragazza poco più grande di lei, che balla la Lambada e possiede un grande fascino. Anche lei reduce da un passato difficile, riesce a dare a Nina quelle attenzioni che la piccola non aveva mai ricevuto. Una storia sulla crescita e sulla solitudine che accompagna il passaggio dall’infanzia all’adolescenza.


ALICE NELLA CITTÀ CONCORSO

SHADOWS (OMBRE) di

CARLO LAVAGNA (Italia, Irlanda, 2020, 90’)

In un futuro post apocalittico dove le Ombre sono presenze sinistre da cui proteggersi, le sorelle Alex e Alma - Lola Petticrew e Mia Threapleton, figlia d’arte di Kate Winslet cercano di scoprire la verità sul mondo in cui vivono. Nel cast anche Saskia Reeves nel ruolo di una madre protettiva ma intransigente. È il primo film in lingua inglese della italiana Vision Distribution. Collaboratore del «New York Times» e di «Vogue», Carlo Lavagna è creatore di diversi cortometraggi e documentari. Shadows è il suo ultimo lungometraggio dopo il suo esordio con Arianna, presentato nel 2015 alle Giornate degli Autori della Mostra di Venezia. Attualmente sta lavorando a un nuovo film e sviluppando una serie per HBO Max. FUORI CONCORSO

CLIMBING IRAN

di FRANCESCA BORGHETTI (Italia, Francia, 2020, 53’)

SINTONIE

LISTEN

di ANA ROCHA DE SOUSA (UK, Portogallo, 2020, 74’)

Bela e Jota sono una coppia portoghese della periferia di Londra impegnata in una lotta quotidiana per mandare avanti una famiglia con tre figli. Quando in seguito a un malinteso i servizi sociali inglesi decidono di sottrarre loro i bambini, la coppia dovrà mettere da parte i propri principi per ricomporre la famiglia. Un’avvocatessa attiva nel campo dei diritti civili prenderà a cuore la loro vicenda. Diventata regista dopo una positiva carriera di attrice in Portogallo, Ana Rocha De Sousa mette ancora una volta al centro la figura genitoriale e il rapporto con i figli.

MARIA - A CHENT’ANNOS di GIOVANNI (Italia, 2019, 20’)

BATTISTA ORIGO

ALICE CORTI 3 EL SILENCIO DEL RIO di Francesca Canepa ONOLULO di Iacopo Zanon INTERSTATE 8 LUCE E ME di Isabella Salvetti ESTRANEI di Federico Mottica NIKOLA TESLA di Alessandro Parrello ANIMALI di Elisabeth Wilke ALICE CORTI 4 UNA COPPIA di Davide Petrosino THE VISIT di Azadeh Moussavi COME A MÌCONO di Alessandro Porzio ER COLLERA MORIBBUS di Matteo De Laurentiis, Katia Franco MARGHERITA di Alice Murgia MARIA – A CHENT’ANNOS di Giovanni Battista Origo

«La gravità non mi chiede qual è il mio passaporto. Ti tira giù allo stesso modo, non importa se sei ricco o povero, nero o bianco, iraniano o italiano». Nasim è una giovane donna, campionessa di karate e kick boxing. Amante delle montagne, decide di opporsi all’ordine imposto alle donne iraniane di scalare solo su pareti in-door. Straordinaria, intensa e coraggiosa, è la storia di una ragazza che in un paese complicato e con numerose barriere, riesce a imporre la propria passione e creatività. Documentarista dal 2000, Francesca Borghetti esordisce nel lungometraggio come regista. Ha scritto, prodotto e diretto molteplici documentari al DocLab e Fabulafilm, Rai Storia, Rai 5 e Babel Tv.

strumento di relazioni più forti e sincere. Fin da piccola Margherita è andata in vacanza dalla nonna in Sardegna. Ora ha una grandissima cotta per il bagnino, Nicola, e una gran voglia di provare cose nuove. Margherita fa l’amore per la prima volta con lui, ma non prova nulla di sensazionale, non si sente diversa. I trentenni Lucia e Massimo prendono una stanza in affitto nella casa della nonna. I loro corpi, i loro modi, le loro voci attraggono Margherita, che si avvicina a loro cercando di imparare come vivere la relazione sentimentale e sessuale... La location è fondamentale per la storia: tutti i personaggi secondari sono estremamente legati alla loro terra quasi in maniera viscerale. Per questo il cortometraggio è ambientato nella Sardegna sud-occidentale che conserva ancora la natura selvaggia e antica di questa terra. Alice Murgia (Carbonia, 1994) ha studiato presso il London College of Communication e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Margherita nasce come progetto di diploma per il Centro Sperimentale di Cinematografia ed è stato prodotto dalla CSC Production.

MARGHERITA di

ALICE MURGIA (Italia, 2020, 20’)

In questo racconto di formazione, la protagonista è una sedicenne che cerca una sua strada verso la liberazione sessuale, come

All’alba dell’armistizio del 1943, i due soldati Sante Bacci e Nicola Caputo vengono dimenticati dall’esercito italiano sulle coste della Sardegna. I collegamenti radio risultano impossibili e Sante non riesce a ricevere l’aiuto necessario per la febbre che sta divorando il suo compagno. Sarà Maria, una giovane del luogo, a soccorrere Nicola portandolo a casa sua e affidandolo alle arcane cure delle donne della sua famiglia. La Storia avvicinerà così due mondi che nel loro incontro rappresentano speranze e incertezze di un futuro ancora da creare. I luoghi che fanno da teatro a questa vicenda sono due: la Sella del Diavolo, il suggestivo promontorio nel Golfo di Cagliari, e il paese di Collinas con la sua Casa Tuveri, esempio autentico di conservazione di un’architettura povera ma forte della sapienza di secoli, dove sono state ricreate le atmosfere di un antico furriadroxiu (insediamento agropastorale tipico della zona, in disuso da oltre 50 anni). Nato a Roma, classe 1988, nel 2011 Giovanni Battista Origo si laurea in Arti e scienze dello spettacolo all’Università “La Sapienza” di Roma e dal 2012 comincia il suo percorso artistico, firmando diverse regie e sceneggiature per il cinema e per il settore commerciale. Nel 2013, insieme ad altri soci, fonda la Amaro Produzioni, di cui è direttore creativo e produttore esecutivo. «La Sardegna è stata per me una patria adottiva, per cui raccontare di una vicenda che trattasse una parentesi della storia di quest’isola ha comportato un approccio quasi emotivo».


DAILY 7

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GIOVEDÌ

22

15/25 OTTOBRE 2020


Programma GIOVEDÌ 22 h. 09.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE press

THE SHIFT Alessandro Tonda Italia, Belgio, 83’

h. 09.00 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE press

EL OLVIDO QUE SEREMOS Fernando Trueba Colombia, 136’

h. 09.30

Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr.

IL MIO CORPO Michele Pennetta Italia, Svizzera, 80’

h. 11.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE accr.

ANOTHER ROUND Thomas Vinterberg Danimarca, 116’

h. 11.00 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ accr.

PUNTA SACRA Francesca Mazzoleni Italia, 96’

h. 11.30 Sala Sinopoli ALICE NELLA CITTÀ scuole

PUNTA SACRA Francesca Mazzoleni Italia, 96’

h. 11.30

Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO press

PENINSULA Yeon Sang-ho Corea del Sud, 116’

h. 11.30

MAXXI SELEZIONE UFFICIALE accr.

HOME Franka Potente Germania, Francia, 100’

h. 11.30 My Cityplex Savoy, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE accr. AMMONITE Francis Lee UK, 117’

h. 11.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr.

h. 15.30 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO pubb. € 10 | accr. THE COURIER Dominic Cooke UK, 112’

h. 16.00

MAXXI PRE-APERTURE pubb. € 6 | accr.

L’AMORE NON SI SA Marcello Di Noto Italia, 92’

h. 16.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

DE NOS FRÈRES BLESSÉS Hélier Cisterne Francia, Belgio, Algeria, 105’

h. 17.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

DES HOMMES Lucas Belvaux Francia, Belgio, 100’

h. 18.00

Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione

DISTANT THUNDER Satyajit Ray India, 1973, 101’

h. 18.30

Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 23 | accr.

EL OLVIDO QUE SEREMOS Fernando Trueba Colombia, 136’

h. 18.30 MAXXI I FILM DELLA NOSTRA VITA ingresso su prenotazione

STAR WARS EPISODE IV A NEW HOPE George Lucas USA, 1977, 121’

h. 18.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO pubb. € 10 | accr.

THE COURIER Dominic Cooke UK, 112’

h. 18.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

NIGHT OF THE KINGS Philippe Lacôte Costa d’Avorio, Francia, Canada, 92’

h. 18.30

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

HANGRY BUTTERFLIES Maruska Albertazzi Italia, 80’

h. 19.00 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE inviti | accr.

EL OLVIDO QUE SEREMOS Fernando Trueba Colombia, 136’

h. 19.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 4 RIFLESSI press

MARINO Y ESMERALDA Luis R. Garza Messico, 75’

h. 19.00 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr. WE ARE THE THOUSAND L’INCREDIBILE STORIA DI ROCKIN’1000 Anita Rivaroli Italia, 78’

h. 20.00 Teatro Palladium RIFLESSI pubb. € 5 LE EUMENIDI Gipo Fasano Italia, 70’

h. 20.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

WE ARE THE THOUSAND L’INCREDIBILE STORIA DI ROCKIN’1000 Anita Rivaroli Italia, 78’

Palazzo Merulana, nato dal proficuo incontro tra Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture, ospita la mostra foto-cinematografica Vittorio Storaro: Scrivere con la Luce, una selezione di 70 immagini realizzate con la tecnica della doppiaimpressione tratte dai lavori più celebri del Maestro, poste a confronto con riproduzioni di opere d’arte che sono state sua fonte d’ispirazione nell’attività di indagine sul rapporto tra la cinematografia e le altre arti. «Sentivo e sento la necessità di capire fino in fondo il mio lavoro, gli elementi che mi hanno portato a suggerire determinate scelte ai registi con cui ho lavorato, confrontandomi poi con tutti i componenti della squadra realizzativa, dai costumisti agli scenografi. Esculapio fu il primo a mettere in evidenza la correlazione tra i comportamenti umani e la diversa luce: luce che non arriva solamente agli occhi, ma al corpo intero, scatenando reazioni fisiche, alterando il nostro battito cardiaco, suscitando emozioni che fisicamente possiamo riscontrare nel respiro e addirittura nel metabolismo». Già tre volte Premio Oscar per Apocalypse Now di Francis Ford Coppola, Reds di Warren Beatty e L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci, vincitore di numerosi altri riconoscimenti, con questa mostra Vittorio Storaro si presenta in una veste insolita, ovvero ‘essenzialmente’ come fotografo, narratore per immagini fisse di una storia che si intreccia e trova punti di contatto con le opere della Collezione Cerasi di Palazzo Merulana. Fino all’1 novembre | Palazzo Merulana, via Merulana 121, Roma www.palazzomerulana.it

THE CHESS PLAYERS Satyajit Ray India, 1977, 129’

h. 21.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 3 SELEZIONE UFFICIALE press

UNDER THE OPEN SKY Miwa Nishikawa Giappone, 126’

h. 21.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

MAINSTREAM Gia Coppola USA, 94’

h. 21.30 MAXXI RIFLESSI pubb. € 12 | accr.

HONEYDEW Devereux Milburn USA, 106’

h. 21.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

EL OLVIDO QUE SEREMOS Fernando Trueba Colombia, 136’

h. 21.30 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO pubb. € 12 | accr.

PENINSULA Yeon Sang-ho Corea del Sud, 116’

h. 22.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr. THE SHIFT Alessandro Tonda Italia, Belgio, 83’

h. 22.30 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE inviti | accr.

h. 20.30

THE SHIFT Alessandro Tonda Italia, Belgio, 83’

MAINSTREAM Gia Coppola USA, 94’

h. 22.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr.

Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

MOVIDA Alessandro Padovani Italia, 69’

VITTORIO STORARO: SCRIVERE CON LA LUCE

h. 21.00

Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione

GAGARINE Fanny Liatard, Jérémy Trouilh Francia, 97’

AGENDA ROBERTO PERPIGNANI Il montaggio cinematografico tra passato e futuro L’incontro con il montatore Roberto Perpignani propone una riflessione sulle varie discipline linguistiche e le specificità che le rendono uniche. h. 11.30 | Teatro Studio G. Borgna | ingresso su prenotazione INCONTRO CON GABRIELE MAINETTI Incontro in presenza (collegamento streaming con My Cityplex Savoy Acea, sala 3, solo per accreditati). Muove i primi passi come attore ne Il cielo in una stanza e nella fiction Stiamo bene insieme. Nel 2004 approda alla regia con il corto Il produttore, ma il vero successo arriva una decina di anni dopo, grazie al film di debutto Lo chiamavano Jeeg Robot, prodotto da Goon Films - da lui fondata nel 2001 - e vincitore di sette David di Donatello. h. 16.30 | Sala Sinopoli | € 15 UN PONTE PER IL NOSTRO TEMPO Sotto il sole e la pioggia, di notte e durante la pandemia, il cantiere del Ponte di Genova non si ferma per edificare un’opera che resterà nella storia. Tra cordoglio e orgoglio, in dodici mesi, le mani e le menti di oltre mille uomini lavorano, da nord a sud. Raffaello Fusaro firma il racconto cinematografico di un sorprendente cantiere umano, i sentimenti e l’arco della costruzione di un’idea più che di un’opera. h. 17 | Sala Petrassi CHARITY GALA DINNER Torna il tradizionale appuntamento che coniuga cinema a e solidarietà, promosso dal Gruppo Barletta e con la direzione organizzativa di Agnus Dei di Tiziana Rocca. La raccolta fondi di quest’anno è destinata alla Fondazione Telethon e Croce Rossa Italiana. Villa Miani | t. 0639746600 tizianaroccacomunicazione@gmail.com


di Giorgio Placereani

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FOCUS

YEON SANG-HO

SELEZIONE UFFICIALE/ TUTTI NE PARLANO

PENINSULA YEON SANG-HO Gang Dong-won, Lee Jung-hyun, Lee Re, Kwon Hae-hyo, Kim Min-jae, Koo Kyo-hwan (Corea del Sud, 2020, 116’) Jungseok è un ex soldato scampato al contagio di un’epidemia zombi che ha coinvolto la penisola coreana quattro anni prima. Trasferitosi a Hong Kong, un giorno viene contattato da un gruppo di criminali per portare a termine una missione molto pericolosa: dovrà recuperare un camion nel centro di Seoul e portarlo fuori dal paese senza dare nell’occhio. Jungseok accetta così di tornare nella sua terra infestata dagli zombie. Tutto sembra andare a buon fine quando una milizia, nota come Unità 631, interviene per mandare all’aria la sua missione. Vittima di un’imboscata, Jungseok si ritrova circondato da famelici zombi, ma scopre anche che nella penisola vivono ancora molti uomini che come lui sono riusciti a evitare contagio. di

YEON SANG-HO Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico sudcoreano, Yeon Sangho è conosciuto soprattutto per aver diretto i film d’animazione The King of Pigs (2011), The Window, The Fake (2013) e Seoul Station (2016). Attraverso i suoi film è diventato uno dei principali portavoce dei problemi che affliggono la Corea del Sud, come con Train to Busan (2016), in cui dietro alla facciata dello zombie movie il regista muove una riflessione sociologica sul suo paese.

SELEZIONE UFFICIALE

THE SHIFT con

di ALESSANDRO TONDA Clotilde Hesme, Adamo Dionisi, Adam Amara (Italia, Belgio, 2020, 83’)

Due giovani studenti, Eden e Abdel, stanno portando a compimento quanto progettato: irrompere in una scuola di Bruxelles e fare strage di coetanei. Tutto sembra filare secondo i piani ma qualcosa si inceppa e la cintura di Abdel scatta prima del previsto, coinvolgendo Eden nell’enorme esplosione. Sul posto arrivano i paramedici Isabel e Adamo che soccorrono il ragazzo senza sapere che si tratta proprio di uno dei terroristi. Durante il trasporto in ambulanza Eden ha ancora addosso la sua cintura esplosiva e non sembra voler rinunciare al folle gesto. Quando i paramedici si accorgono di quello che sta per accadere Eden ha già preso il possesso del mezzo e minaccia di premere il bottone. ALESSANDRO TONDA Classe 1982, Alessandro Tonda è diplomato in regia cinematografica presso la Nuova Università del Cinema e della Televisione di Cinecittà. Ha lavorato soprattutto come aiuto regista, sia per il cinema (Fuga da Reuma Park, Suburra, Sicilian Ghost Story), sia per la televisione (le serie Romanzo Criminale e Gomorra). Ha realizzato videoclip e cortometraggi (The Bookmakers, 2015) prima di esordire nel lungometraggio con The Shift.

Yeon Sang-ho (Seoul, 1978), laureato in storia dell’arte, viene dall’animazione. Dopo alcuni corti, ha esordito nel lungometraggio con il premiatissimo The King of Pigs (2011), nel quale esprime una cupezza pessimistica che ritroveremo in tutte le sue opere. Il suo terzo e più famoso lungometraggio d’animazione (dopo The Fake, 2013) è il bellissimo Seoul Station, che crea un dittico narrativo – su un’invasione di zombi in Corea – con l’esordio di Yeon nel film dal vero, Train to Busan. Questa coppia di film, del 2016, aderisce alla concezione contemporanea degli zombie movies che abbandona il concetto delle lente e gementi macchine di carne dei classici di George A. Romero: gli zombi di Yeon si muovono come se avessero il corpo dolorosamente snodato, ruggendo, e sono velocissimi. Il dittico degli zombi di Yeon presenta uno spaccato fortemente negativo della società coreana, che si può correlare ai vari film sulla corruzione, la prepotenza e l’autoritarismo usciti nel paese negli ultimi anni, da Inside Men di Woo Min-ho a The Unfair di Kim Sung-je, da The King di Han Jae-rim a The Mayor di Park In-je, o, su fatti storici, A Taxi Driver di Jang Hoon e The Man Standing Next di Woo Min-ho. Che si svolga tra i senzatetto di Seoul (il primo film) o tra i passeggeri di un treno in corsa (il secondo), in ambo i casi l’invasione degli zombi serve da cartina di tornasole per rivelare la debolezza interna di una società conformista e intrinsecamente fragile. Non per nulla il recentissimo sequel di Train to Busan, Peninsula, si svolge qualche anno dopo in una Corea completamente crollata, ed è molto influenzato dalla serie Mad Max. Anche il meno noto Psychokines (2018) coniuga al cinema di genere (i supereroi) un tema sociale, con una grande società che abusa del suo potere mediante malavitosi e poliziotti compiacenti. Yeon Sang-ho possiede un’eccellente capacità di messa in scena e un fulminante senso visuale che senza dubbio si può collegare al suo amore per l’animazione.

DAILY 7

con

GIOVEDÌ

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RIFLESSI

di Davide Carbone

WE ARE THE THOUSAND – L’INCREDIBILE STORIA DI ROCKIN’1000 di ANITA

RIVAROLI (Italia, 2020, 78’)

Un documentario che racconta la storia di Rockin’1000, la più grande ‘rock band’ esistente, nata il 26 luglio 2014, quando mille musicisti provenienti da tutta Italia si ritrovano all’Ippodromo di Cesena per suonare insieme la celebre Learn to Fly dei Foo Fighters. Lo scopo? Richiamare l’attenzione della band americana per convincerla a programmare un concerto nella città. L’esibizione è un successo e raggiunge numeri di visualizzazione talmente elevati da convincere davvero i Foo Fighters a suonare a Cesena. Ma l’incredibile avventura dei mille non si ferma al primo obiettivo raggiunto e il viaggio prosegue con numerose altre esibizioni, mentre i numeri dei componenti continuano a salire.

HONEYDEW di DEVEREUX

MILBURN Sawyer Spielberg, Malin Barr, Barbara Kingsley (USA, 2020, 106’) con

Dopo essere stati cacciati dal campeggio, Sam e Riley si ritrovano di notte nel bel mezzo della sperduta campagna per un guasto all’auto. In cerca di un telefono, suonano alla casa di Karen, un’anziana contadina apparentemente bizzarra e con un figlio ancora più strano di lei. Mentre aspettano che qualcuno arrivi a soccorrerli, Karen comincia a mostrare la sua vera personalità e quello che era solo un sospetto si trasforma presto in incubo. Un horror dallo schema classico, ma che piega le dinamiche del genere grazie ad un umorismo macabro, un sonoro stravagante e un linguaggio visivo giocoso.

FEDELTÀ / TRADIMENTI NICOLA LAGIOIA

TRUMAN CAPOTE MACRO, h. 19

I FILM DELLA NOSTRA VITA

STAR WARS EPISODE IV A NEW HOPE di GEORGE

LUCAS (USA, 1977, Colore, 121’) Valerio Carocci: «A long time ago, in a galaxy far, far away...: qualsiasi altra parola è superflua, buona visione e partecipazione». MAXXI, h. 18.30 (su prenotazione) scelto da

PLAYLIST

FOO FIGHTERS L’universo musicale era ancora scosso dalla straziante fine di Kurt Cobain: quel fatidico 1994 registrava nell’arco di pochi mesi la morte di un artista che fu simbolo generazionale, la fine di un gruppo altrettanto cruciale come i Nirvana e la nascita di un nuovo progetto che proprio un pezzo dei Nirvana aveva al centro, precisamente il batterista Dave Grohl, che dei neonati Foo Fighters figurava all’inizio come chitarrista, cantante, bassista e batterista. Mai da parte di Grohl c’è stata la volontà di riproporre in questo progetto le irripetibili sensazioni vissute con Cobain e il bassista Krist Novoselic: una scelta che si è di sicuro rivelata vincente, rendendo i Foo Fighters un’autentica istituzione del panorama post-grunge e alternative rock, con 11 dischi pubblicati e 3 Grammy vinti per il miglior album: nel 2001 con There Is Nothing Left to Lose, tre anni dopo per One by One e nel 2008 grazie a Echoes, Silence, Patience & Grace.

Everlong (1997)

Riff di chitarra poderosi, un video surreale e visionario diretto da Michel Gondry per un brano inserito tra l’altro nella colonna sonora di diversi videogiochi di culto.

Learn to Fly (1999) La canzone nel 2015 è stata suonata e cantata da 1000 musicisti italiani contemporaneamente trovando l’approvazione entusiasta di Grohl e soci, che hanno replicato l’evento in un loro concerto. Times like These (2002) Dopo che Grohl si ruppe la gamba durante un concerto, rinunciando alla presenza a Glastonbury, i Florence and the Machine tributarono una versione acustica da brividi di questa canzone dallo storico palco del Somerset. Walk (2005) Composta da Grohl dopo aver insegnato alla figlia Violet May a camminare, il video è ispirato a Un giorno di ordinaria follia di Joel Schumacher, con l’ex Nirvana nei panni del protagonista Michael Douglas.

TU NON UCCIDERAI

Avete sentito citare la Bibbia. Ma anch’io posso leggervela. Aprì una copia del Vecchio Testamento. Ed ecco qui alcune cose che il Testo Sacro può dire in proposito. Nell’Esodo venti, versetto tredici, abbiamo uno dei Dieci Comandamenti: Tu non ucciderai. Questo si riferisce a uccisioni non legali. È sicuramente così, perché nel Capitolo seguente, versetto dodici, la punizione per la disubbidienza a quel comandamento è: Colui che percuoterà un uomo provocandone la morte, sarà di certo messo a morte. Ora il signor Fleming vuole forse farvi credere che tutto ciò è stato mutato dalla venuta di Cristo. Non è così, poiché Cristo dice: «Non credete che sia giunto a distruggere la legge, o i profeti: non a distruggere sono venuto ma a colmare». E infine… A questo punto Green cercò tra le pagine e chiuse, incidentalmente parve, la Bibbia, al che i dignitari legali forestieri sogghignarono dandosi di gomito l’un l’altro, perché quello era un vecchissimo trucchetto da tribunale: l’avvocato che, leggendo le Sacre Scritture, finge di perdere il segno e poi riprende, come fece ora Green: «Non importa. Credo di poterlo citare a memoria. Genesi nove, versetto sei: «Colui che spargerà sangue d’uomo, dall’uomo vedrà spargere il proprio sangue». Da A sangue freddo di Truman Capote

RETROSPETTIVA/ SATYAJIT RAY

SHATRANJ KE KHILARI

(THE CHESS PLAYERS) (India, 1977, 129’)

Wazed Ali Shah è il sovrano di Awadh, uno degli ultimi regni indipendenti dell’India. Gli inglesi tengono d’occhio questo ricco paese e inviano il generale Outram in missione segreta per spianare la strada dell’annessione. Ali Shah, malgrado gli intrighi e le manovre politiche, rimane isolato nel suo palazzo dove compone poesie e ascolta musica. Intanto, anche i nobili Mir e Mirza, amici inseparabili, ignorando la situazione esterna, trascorrono le loro giornate giocando a interminabili partite di scacchi. Per dedicarsi così tanto al gioco, i due uomini trascurano le mogli e piano piano abbandonano la famiglia. Lontani dai parenti e dai tragici eventi storici, i due nobili continueranno instancabilmente a giocare a scacchi.

ASHANI SANKET (DISTANT THUNDER) (India, 1973, 101’)

Durante la Seconda guerra mondiale, in un villaggio della provincia indiana del Bengala un giovane uomo di nome Gangacharan e la moglie Anang vivono sulla propria pelle le tragiche conseguenze della Grande Carestia del 1943. Sotto la pressione della fame non valgono più le stesse regole e l’evento catastrofico di cui si sentono i tuoni lontani trasformerà radicalmente l’identità del villaggio e la vita dei suoi abitanti. Attraverso gli occhi dei due protagonisti, il regista racconta il cambiamento profondo di una società che deve abbandonare la tradizione senza però rinunciare completamente alle proprie radici.


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SELEZIONE UFFICIALE

EL OLVIDO QUE SEREMOS (FORGOTTEN WE’LL BE) FERNANDO TRUEBA Javier Cámara, Nicolás Reyes Cano, Juan Pablo Urrego, Patricia Tamayo, María Teresa Barreto di

con

(Colombia, 2020, 136’)

Adattamento dell’omonimo libro di Héctor Abad Faciolince, in cui il giornalista e scrittore colombiano racconta la storia del padre Héctor Abad Gómez, stimato medico e attivista per i diritti umani nella violenta Medellín degli anni ’70. Da sempre Gómez si batte per i diritti dei bambini appartenenti alle classi sociali meno agiate, aprendo loro le porte della sua stessa casa. La tragica e improvvisa perdita di una delle adorate figlie a causa di un tumore non farà che rafforzare ancora di più in lui la volontà di intervenire attivamente in una società segnata dalle disuguaglianze. Una lotta per i diritti dei meno fortunati che Gómez combatterà con tutte le sue forze.

FERNANDO TRUEBA Regista e sceneggiatore spagnolo, Trueba è considerato uno dei padri della comedia madrileña. Negli anni ‘70 è stato critico cinematografico per il settimanale «Guía del Ocio» e per il quotidiano «El País». Ha diretto vari film, tra cui El año de las luces (1987, Orso d’Argento alla Berlinale), La scimmia è impazzita (1988), Belle Époque (1993, premio Oscar come miglior film straniero), Two Much - Uno di troppo (1995), girato negli Stati Uniti, La niña dei tuoi sogni (1998), il documentario Calle 54 (2000) e La Reina de España (2016).

ALICE NELLA CITTÀ SINTONIE

HANGRY BUTTERFLIES

NIGHT OF THE KINGS

di MARUSKA (Italia, 2020, 73’)

di PHILIPPE LACÔTE (Costa d’Avorio, Francia, Canada, 2020, 92’)

#LARINASCITADELLEFARFALLE ALBERTAZZI

Un gruppo di adolescenti tra i 15 e i 23 anni si incontra per la prima volta a Firenze. Sembrano ragazze come tutte le altre ma condividono una storia che le rende speciali: tutte soffrono o hanno sofferto di un disturbo del comportamento alimentare e fanno parte di una community recovery su Instagram. Con loro c’è la giornalista e regista Maruska Albertazzi che è entrata in contatto con questa community di ‘farfalle arrabbiate’ grazie a un post sul suo passato di anoressia. Un racconto di speranza legato ai social media che in alcuni casi possono rappresentare una grande risorsa.

(LA NUIT DES ROIS)

La prigione Maca di Abidjan, la più grande in Costa d’Avorio, proprio nel cuore della foresta, è governata dagli stessi prigionieri. Per sopravvivere, un giovane ladruncolo dovrà competere con gli altri detenuti in una gara di racconti. Un film che si rivela un grande omaggio all’Africa, una realtà che include, come afferma il regista, «anche qualcosa di mistico, di invisibile, di incantato, di sfasato dal punto di vista temporale». Dopo il debutto a Cannes con Run, questa è la seconda pellicola di Philippe Lacôte e il primo film dell’Africa subsahariana mai presentato alla Mostra di Venezia.

MAINSTREAM

GIA COPPOLA (USA, 2020, 94’) Bloccata a lavorare in un locale di Hollywood insieme al migliore amico Jake, Frankie (Mia Hawke) si domanda quali siano i valori della società moderna, dominata da apparenza e superficialità. Dopo aver conosciuto l’affascinante Link (Andrew Garfield), i tre decidono di condividere online le proprie idee anticonformiste, diventando ben presto delle celebrità ed entrando a far parte di quel mondo che avevano sempre denunciato. Secondo le parole della regista, al suo secondo lungometraggio dopo Palo Alto, «Mainstream è un racconto ammonitore che ispira le persone a voler essere uniche invece di aderire all’incessante indottrinamento a cui ci sottoponiamo». di

DUEL PAOLO DI PAOLO vs FABIO FERZETTI

Marcello Mastroianni/ Gianmaria Volonté Palazzo Merulana, h. 17

GUIA SONCINI vs CAMILLA BARESANI

Via col vento/ L’età dell’innocenza Palazzo Merulana, h. 19

DAILY 7

FUORI CONCORSO

GIOVEDÌ

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ALIDA VALLI, LA MADRE DI TUTTE LE ATTRICI Giuseppe Bertolucci

GRAPHIC PROJECT : ENRICOCESARO.COM

un film di MIMMO VERDESCA con la voce di GIOVANNA MEZZOGIORNO e con Dario Argento, Roberto Benigni, Bernardo Bertolucci, Marco Tullio Giordana,

Charlotte Rampling, Vanessa Redgrave, Margarethe von Trotta, Piero Tosi e molti altri

VENICEFILM E KUBLAI FILM PRESENTANO ALIDA UN FILM DI MIMMO VERDESCA CON LA VOCE DI GIOVANNA MEZZOGIORNO E CON DARIO ARGENTO, ROBERTO BENIGNI, BERNARDO BERTOLUCCI, ANTONIO CALENDA, TATIANA FARNESE, LARRY DE MEJO, DEBBIE DE MEJO, MARIA LAURA DE MEJO, PIERPAOLO DE MEJO, THIERRY FRÉMAUX, ALIDA GASPERINI, MARCO TULLIO GIORDANA, CARLA GR AVINA, FELICE LAUDADIO, MARIÙ PASCOLI, MAURIZIO PONZI, CHARLOTTE RAMPLING, VANESSA REDGRAVE, LILIA SILVI, PIERO TOSI, MARGARETHE VON TROTTA SOGGETTO MIMMO VERDESCA SCENEGGIATURA MIMMO VERDESCA E PIERPAOLO DE MEJO MONTAGGIO MIMMO VERDESCA FOTOGRAFIA FEDERICO ANNICCHIARICO (AIC) MUSICHE ANDREA LUCARELLI SUONO FEDERICO TUMMOLO PRODOTTO DA MAXIMILIANO HERNANDO BRUNO E ALESSANDRO CENTENARO PER VENICEFILM SRL , LUCIO SCARPA E MARCO CABERLOTTO PER KUBLAI FILM SRL IN ASSOCIAZIONE CON ISTITUTO LUCE CINECITTÀ E FENIX ENTERTAINMENT SPA IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA E UNIONE DEGLI ISTRIANI CON IL CONTRIBUTO DEL MIBACT - DIREZIONE GENERALE CINEMA E AUDIOVISIVO OPERA REALIZZATA CON IL SOSTEGNO DELLA REGIONE LAZIO FONDO REGIONALE PER IL CINEMA E L’AUDIOVISIVO E CON IL CONTRIBUTO DETERMINANTE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA E DELLA CINETECA NAZIONALE ORGANIZZAZIONE GENERALE GABRIELA PRIMICERIO REGIA MIMMO VERDESCA DISTRIBUITO DA ISTITUTO LUCE CINECITTÀ ©copyright 2020 Venicefilm Srl / Kublai Film Srl / Istituto Luce-Cinecittà / Fenix Entertainment S.p.A

FILM

UNIONE DEGLI ISTRIANI LIBERA PROVINCIA DELL’ISTRIA IN ESILIO


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presenta

DAILY 8

QUATTRO ANNI DOPO TRAIN TO BUSAN LA LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA RICOMINCIA!

AL CINEMA NEL 2021 VENERDÌ

23 15/25 OTTOBRE 2020


Programma VENERDÌ 23 h. 09.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI press

ROMULUS Matteo Rovere Italia, 110’

h. 09.00 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO press

THE REASON I JUMP Jerry Rothwell UK, USA, 82’

h. 11.00 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE ALICE NELLA CITTÀ press

HERSELF (La vita che verrà) Phyllida Lloyd Irlanda, UK, 97’

h. 11.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO accr.

THE REASON I JUMP Jerry Rothwell UK, USA, 82’

h. 11.00

My Cityplex Europa ALICE NELLA CITTÀ accr.

GAGARINE Fanny Liatard, Jérémy Trouilh Francia, 97’

h. 11.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ scuole

LA FRECCIA AZZURRA (Omaggio Rodari 100) Enzo d’Alò Italia, Svizzera, Lussemburgo, 1996, 94’

h. 11.30 Sala Sinopoli ALICE NELLA CITTÀ scuole

GAGARINE Fanny Liatard, Jérémy Trouilh Francia, 97’

h. 11.30 MAXXI OMAGGI E RESTAURI press

ALIDA Mimmo Verdesca Italia, 104’

h. 11.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE ALICE NELLA CITTÀ accr.

HERSELF (La vita che verrà) Phyllida Lloyd Irlanda, UK, 97’

h. 14.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ accr. FELICITÀ Bruno Merle Francia, 82’

h. 15.30 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr. STARDUST Gabriel Range UK, 104’

h. 16.00

MAXXI I FILM DELLA NOSTRA VITA ingresso su prenotazione

FORBIDDEN PLANET Fred M. Wilcox USA, Giappone, 1956, 98’

h. 16.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

THE SHIFT Alessandro Tonda Italia, Belgio, 83’

h. 16.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

LA TORTA IN CIELO (Omaggio Rodari 100) Lino Del Fra Italia, 1974, 102’

h. 16.30 Sala Petrassi OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr. VERA & GIULIANO Fabrizio Corallo Italia, 65’

h. 17.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO pubb. € 10 | accr.

h. 18.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 RIFLESSI pubb. € 10 | accr.

HONEYDEW Devereux Milburn USA, 106’

h. 18.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr. FELICITÀ Bruno Merle Francia, 82’

h. 19.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI pubb. € 23 | accr. ROMULUS Matteo Rovere Italia, 110’

h. 19.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 4 OMAGGI E RESTAURI press

DONNA DI QUADRI - GRAZIELLA LONARDI BUONTEMPO Gabriele Raimondi Italia, 65’

h. 19.00 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO pubb. € 12 | accr. THE REASON I JUMP Jerry Rothwell UK, USA, 82’

h. 19.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.

PUNTA SACRA Francesca Mazzoleni Italia, 96’

h. 19.30 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI inviti | accr.

PENINSULA Yeon Sang-ho Corea del Sud, 116’

ROMULUS Matteo Rovere Italia, 110’

h. 18.00

h. 20.00 Teatro Palladium PRE-APERTURE pubb. € 5

Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione

THE STRANGER Satyajit Ray India, Francia, 1991, 120’

h. 18.30 MAXXI OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr. ALIDA Mimmo Verdesca Italia, 104’

EARTHLING: TERRESTRE Gianluca Cerasola Italia, 71’

h. 20.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO pubb. € 10 | accr.

THE REASON I JUMP Jerry Rothwell UK, USA, 82’

INCONTRO

DAMIANO E FABIO D’INNOCENZO

Tra i giovani artisti più multidisciplinari di oggi, i fratelli D’Innocenzo sono registi, scrittori e fotografi. Originari di Tor Bella Monaca, frazione della capitale romana, i due gemelli si considerano dei privilegiati in confronto alla realtà in cui vivono e che dà ispirazione alle loro storie. Con il padre scrittore di sceneggiature e la madre che compone poesie - ma entrambi nella riservatezza delle mura domestiche - fin da bambini sono circondati dall’arte e dalla letteratura. Si appassionano presto di disegno e scrittura e all’età di 19 anni iniziano a scrivere le storie che, anni dopo, diventano opere cinematografiche di successo. È il caso de La terra dell’abbastanza, tragico noir sull’amicizia con cui debuttano alla regia nel 2018 e che riceve il plauso di critica e pubblico. Presentato nella sezione Panorama al Festival di Berlino, il film ottiene quattro candidature ai David di Donatello e vince il Nastro d’Argento per il Miglior regista esordiente. Sempre nel 2018 sono chiamati da Matteo Garrone per collaborare alla sceneggiatura di Dogman. Due anni dopo i fratelli tornano a Berlino con Favolacce, cruda pellicola che ritrae la violenza e lo squallore della periferia romana, vincitrice dell’Orso d’Argento alla sceneggiatura e di quattro Nastri d’Argento, tra cui al Miglior film. Il talento dei due romani però non si ferma al cinema: di recente pubblicazione sono la raccolta poetica Mia madre è un’arma (La nave di Teseo) e il libro fotografico Farmacia notturna (Contrasto). Federica Cracchiolo

h. 20.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

IL MIO CORPO Michele Pennetta Italia, Svizzera, 80’

h. 21.00

Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione

THE PHILOSOPHER’S STONE Satyajit Ray India, 1958, 100’

h. 21.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

NOWHERE SPECIAL Uberto Pasolini Italia, Romania, Regno Unito, 96’

h. 21.30 MAXXI RIFLESSI pubb. € 12 | accr.

MARINO Y ESMERALDA Luis R. Garza Messico, 75’

h. 21.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

UNDER THE OPEN SKY Miwa Nishikawa Giappone, 126’

h. 21.30 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr. UNDER THE OPEN SKY Miwa Nishikawa Giappone, 126’

h. 22.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 12 | accr. HERSELF (La vita che verrà) Phyllida Lloyd Irlanda, UK, 97’

h. 22.30 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE ALICE NELLA CITTÀ inviti | accr.

HERSELF (La vita che verrà) Phyllida Lloyd Irlanda, UK, 97’

h. 22.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr. MOVIDA Alessandro Padovani Italia, 69’

AGENDA INCONTRO CON DAMIANO E FABIO D’INNOCENZO Incontro in presenza (collegamento streaming con My Cityplex Savoy Acea, sala 3, solo per accreditati). h. 17 | Sala Sinopoli | € 15 EARTHLING: TERRESTRE Gianluca Cerasola presenta il primo documentario cinematografico-spaziale che racconta, in esclusiva mondiale la vita, lo spazio, l’arte e i record dell’astronauta Luca Parmitano. Un racconto scandito dalla voce di Maria Grazia Cucinotta e dalla presenza scenica di Giancarlo Giannini che sono i coprotagonisti di questo docu-film, insieme all’astronauta dei record. h. 20 | Teatro Palladium | € 5 NABA SHORT FILM AND DOCUMENTARY Contest – Quarantine Effects NABA, Nuova Accademia di Belle Arti presenta una selezione di cortometraggi realizzati dagli studenti del Triennio in Media Design e Arti Multimediali, indirizzo Film Making, sul tema delle relazioni umane attraverso lo sguardo di una giovane generazione. I cortometraggi propongono un racconto audiovisivo delle esperienze vissute durante il periodo di isolamento a cui siamo stati costretti per la pandemia Covid-19. h. 21 | Teatro Studio Gianni Borgna ingresso su prenotazione


EVENTO SPECIALE

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ROMULUS di MATTEO

ROVERE Andrea Arcangeli, Francesco Di Napoli, Marianna Fontana, Sergio Romano, Ivana Lotito, Vanessa Scalera, Giovanni Buselli, Demetra Avincola, Silvia Calderoni, Massimiliano Rossi, Gabriel Montesi con

SELEZIONE UFFICIALE

SUBARASHIKI SEKAI

(Italia, 2020, Ep. 1, Tu, 59’; ep. 2, Regere, 49’) SERIE TV

(UNDER THE OPEN SKY) MIWA NISHIKAWA Koji Yakusho, Taiga Nakano, Seiji Rokkaku, Yukiya Kitamura, Midoriko Kimura, Masami Nasagawa (Giappone, 2020, 126’) Mikami ha passato la maggior parte della sua vita in galera. Ex esponente della Yakuza, ora che è uscito di prigione non sa adattarsi al nuovo stile di vita. Per rimettersi in qualche modo in carreggiata inizia a cercare un lavoro, rendendosi presto conto che i posti che gli offrono sono saltuari e mal pagati: c’è una netta differenza tra i codici ai quali apparteneva e quelli dell’attuale ordinato sistema di assistenza sociale del Giappone. Mikami è così in difficoltà da non distinguere più chi cerca di aiutarlo perché tiene veramente a lui da chi lo sta solo compatendo e forse addirittura disprezzando. La sua frustrazione raggiungerà l’apice quando alcuni giornalisti, con il pretesto di aiutarlo a rintracciare la madre scomparsa, cercheranno di usarlo per la creazione di un programma televisivo di successo. di

con

MIWA NISHIKAWA DIGITAL Regista e sceneggiatrice giapponese, classe RFF 15 1974, Miwa Nishikawa ha lavorato a diversi film indipendenti, collaborando spesso con Hirokazu Kore-eda, a partire dal suo film del 1998 After Life. La carriera da regista decolla dal primo film, Wild Berries (2003), vincitore del Mainichi Film Award per la migliore sceneggiatura. È la regista di Sway (2006), Dear Doctor (2009) e The Long Excuse (2015).

Due intere città meticolosamente ricostruite sulla base di ricerche storiche documentate, migliaia di figurazioni, più di settecento presenze stunt e centinaia di armi riprodotte per una Serie Tv ambientata otto secoli prima di Cristo, in un mondo primitivo e brutale nel quale il destino di ognuno è deciso dal potere implacabile della natura e degli dei. Girato in protolatino, Romulus è il racconto di questo mondo lontano visto attraverso gli occhi di tre ragazzi segnati dalla morte, dalla solitudine e dalla violenza, Iemos, Wiros e la giovane vestale Ilia. Una storia di uomini e donne che scoprono come creare il proprio destino anziché subirlo. La Serie è la storia epica della nascita di Roma come non è mai stata raccontata.

DUEL GIONA A. NAZZARO vs GABRIELE NIOLA

Michael Bay/ Christopher Nolan

FRANCESCO ZIPPEL vs ROBERTO PISONI

Vincente Minnelli/ Douglas Sirk SELEZIONE UFFICIALE/ TUTTI NE PARLANO

THE REASON I JUMP di

JERRY ROTHWELL

(UK, Stati Uniti, 2020, 82’) DOC

DIGITAL RFF 15

Non parlare non significa non avere niente da dire. Questo è il messaggio che il film vuole gridare a gran voce. Tratto dal best seller di Naoki Higashida, il film racconta le vite di cinque giovani che devono fare i conti con le sfide dell’autismo. Attraverso le parole di Naoki Higashida, un bambino che ha saputo descrivere l’autismo con grande sensibilità a soli tredici anni, scopriamo il mondo di chi vive in modo differente l’universo sensoriale, dimostrando quanto possa essere ugualmente travolgente e ricco di gioia.

Palazzo Merulana, h. 19

FEDELTÀ / TRADIMENTI ANDREA MINUZ

SCHINDLER’S LIST MACRO, h. 19

I FILM DELLA NOSTRA VITA

FORBIDDEN PLANET di FRED

M. WILCOX

(USA, Giappone, 1956, BN, 98’)

JERRY ROTHWELL Documentarista britannico di grande esperienza, Jerry Rothwell ha diretto per la televisione The Late George Shaw (2004, con Tamara MacLachlan) e due corti per la serie di Channel 4 dedicata all’arte, Modern Painters (2003) e Fact Plus Fiction (2001). Numerosi i suoi lavori documentari, tra cui Deep Water (2006), Heavy Load (2008), Donor Unknown (2010), Town of Runners (2012) e il pluripremiato How to Change the World (2015).

DAILY 8

Palazzo Merulana, h. 17

scelto da Mario Sesti: «Sta alla fantascienza come Ombre Rosse alla golden age del western». MAXXI, h. 16 (su prenotazione)

VENERDÌ

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ALICE NELLA CITTÀ

MOVIDA

CONCORSO

FELICITÀ

BRUNO MERLE (Francia, 2020, 82’) In una penisola selvaggia ai confini della terra e circondata dall’Oceano, una ragazzina di undici anni vive una vita un po’ fuori dagli schemi. Il padre e la madre, genitori imprevedibili e stravaganti, le promettono che stavolta non mancherà al primo giorno del nuovo anno scolastico. Questo, però, prima che il padre rubi una macchina sportiva, che la madre scompaia improvvisamente e che un astronauta faccia capolino nella sua vita. Ma cos’è la normalità, dopotutto? Bruno Merle ha realizzato numerosi corti e lungometraggi. Già autore di Héros, uscito nel 2007 e film d’apertura a Cannes per la Settimana della Critica, il regista francese lavora soprattutto come sceneggiatore di serie televisive.

di

PUNTASACRA di FRANCESCA (Italia, 2020, 96’)

MAZZOLENI

Racconto ‘stretto’ tra gli ultimi metri di terra abitabile alla foce del Tevere, il film è ambientato ad Ostia, all’Idroscalo che fu anche sfondo cinematografico per Fellini in 8½. Ma da chi lo abita - oggi 500 famiglie che vivono nelle baracche - è chiamato Punta Sacra. Franca, capofamiglia di sole donne, è narratrice di questo lembo agli estremi della terra e della capitale. Francesca Mazzoleni, catanese di origine, si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Dopo aver diretto diversi cortometraggi, per i quali vince numerosi premi (fra cui il Nastro D’Argento 2015 per Lo so che mi senti), nel 2018 esordisce con Succede, il suo primo lungometraggio per il cinema. FUORI CONCORSO

IL MIO CORPO

di MICHELE PENNETTA (Italia, Svizzera, 2020, 80’)

Oscar è il figlio di un rigattiere. Insieme al padre e al fratello raccoglie rifiuti per dar loro nuova forma come merce di scambio. Stanley invece è un giovane immigrato che lavora nelle campagne del profondo entroterra siciliano. La vita dei due adolescenti, che vivono ai margini della società, s’intreccia per un breve attimo. Nato a Varese, Michele Pennetta frequenta l’École Cantonale d’Art de Lausanne (ÉCAL). ‘A iucata (2013) è il suo primo film, girato in Sicilia, seguito nel 2016 da Pescatori di corpi, entrambi premiati a Locarno.

di ALESSANDRO (Italia, 2020, 68’)

PADOVANI

In un coraggioso final cut è raccontata l’adolescenza nella periferia bellunese, una delle tante provincie italiane in via di spopolamento. Sono soprattutto i giovani a volere un cambio di rotta rispetto al destino dei genitori. Così è per Lorenzo, figlio di un pastore transumante, che non intende seguire la strada del padre. Al suo primo documentario da regista, Alessandro Padovani si diploma nel 2018 al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Ha vinto numerosi premi come sceneggiatore, tra cui il Premio Mattador nel 2013 con The Celluloid Man. Nel 2018 scrive il documentario Brotherhood e l’anno successivo vince il premio “Una storia per Emergency” con il corto Ape Regina, presentato ad Alice nella Città. SINTONIE

NOWHERE SPECIAL di UBERTO PASOLINI (Italia, Romania, UK, 2020, 96’)

John è un lavavetri che vive insieme al figlio di quattro anni abbandonato dalla madre subito dopo la nascita. Quando l’uomo scopre che gli restano pochi mesi di vita, decide di trascorrere il tempo rimanente a cercare una famiglia adottiva che possa accudire il figlio quando lui non ci sarà più. La difficoltà più grande sarà quella di tenere il piccolo all’oscuro di questa tragica realtà. Nipote di Luchino Visconti, Uberto Pasolini è un regista, sceneggiatore e produttore italiano. Debutta come regista con Machan e, nel 2013, il suo secondo film Still Life vince il premio alla regia della sezione Orizzonti del Festival di Venezia. RESTAURI (QUEI RAGAZZI)

LA FRECCIA AZZURRA di ENZO D’ALÒ (Italia, Svizzera, Lussemburgo, 1996, 94’)

Tratto dal racconto di Gianni Rodari, gigante della letteratura d’infanzia, la pellicola narra la vita di una Befana insolita. Anziché regalare i giocattoli, li vende. È l’unico modo per sopravvivere alle nuove logiche economiche del mondo contemporaneo. Alcuni giocattoli, compresa Freccia azzurra, decidono tuttavia di opporsi e scappano dalla bottega della Befana per raggiungere i bambini poveri e farli felici. Restauro di Studio Emme e Image & Light in collaborazione con la Cineteca Nazionale.

LA TORTA IN CIELO di

LINO DEL FRA (Italia, 1974, 102’)

Restaurato dal Laboratorio del Luce grazie al sostegno di Lottomatica Holding, il film è un altro omaggio a Rodari, che compose il racconto nel 1964 tra gli scolari della scuola elementare Collodi della Borgata del Trullo. Una gigantesca torta volante approda nel cielo della povera borgata romana. Inizialmente percepita come un’arma aliena, un gruppo di ragazzini ne scopre le pacifiche intenzioni. Ma le forze dell’ordine circondano il sospettoso nemico, aizzate dalla proprietaria di un’industria di dolciumi che ne vede un potenziale e pericoloso concorrente.

di Fabio Marzari

TANTE STORIE PER GIOCARE Si è soliti pensare che la gente del lago abbia un’indole malinconica, e in effetti non sono molte le foto in cui Gianni Rodari sorride. La sua espressione è sempre stralunata, con lo sguardo curioso di chi indaga la realtà oltre il percepito. Il nostro più grande autore di libri per l’infanzia del XX secolo nacque a Omegna, sul lago d’Orta, il 23 ottobre del 1920 e dopo aver conseguito il diploma magistrale, per alcuni anni insegnò nelle scuole primarie. Alla fine della Seconda guerra mondiale intraprese la carriera giornalistica, che lo portò a collaborare con numerosi periodici, tra cui «L’Unità», «Pioniere», «Paese Sera». A partire dagli anni ‘50 iniziò a pubblicare le sue opere per l’infanzia, che riscossero fin da subito un enorme successo di pubblico e di critica. I suoi libri hanno avuto innumerevoli traduzioni e gli hanno portato molti riconoscimenti tra cui nel 1970 il prestigioso premio Hans Christian Andersen, considerato il Nobel della letteratura per l’infanzia. Svolse negli anni ‘60 e ‘70 un’intensa attività di conferenze e incontri nelle scuole, e proprio da questa serie di incontri nel 1973 trasse Grammatica della fantasia, divenuta un punto di riferimento importante per chi si occupa di letteratura per l’infanzia, entrata di recente a far parte della prestigiosa collana I Meridiani di Mondadori. Gianni Rodari morì a Roma il 14 aprile 1980. Tra le sue opere più significative: Le avventure di Cipollino, Gelsomino nel paese dei bugiardi, Filastrocche in cielo e in terra, Favole al telefono, Il libro degli errori, C’era due volte il barone Lamberto. Diceva Rodari: «Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo».


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OMAGGI

VERA & GIULIANO di FABRIZIO con Vera

CORALLO Pescarolo, Giuliano Montaldo

(Italia, 2020, 65’)

HERSELF (LA VITA CHE VERRÀ) di

PHYLLIDA LLOYD Clare Dunne, Harriet Walter, Conleth Hill

con

(Irlanda, UK, 2020, 97’)

Sandra, madre di due bambine, decide finalmente di fuggire da un marito violento dopo tanti anni di maltrattamenti. La nuova vita da mamma single non è però facile e lo è ancora di meno per le figlie, che si ritrovano a dover affrontare un enorme cambiamento. Quasi totalmente al verde e con un’entrata lavorativa esigua, la donna si imbarca comunque in una grande avventura in cui dovrà fare leva solo sulla sua ingegnosità e sulla generosità di amici e vicini. La sfida e grande: il suo obiettivo, infatti, è quello di costruire una casa accogliente dove le sue bambine possano crescere felici. PHYLLIDA LLOYD Rinomata regista inglese di opera e teatro, Phyllida Lloyd ha messo in scena per il grande schermo il musical Mamma Mia!, dopo la fortuna che la produzione ha ottenuto per quasi un decennio nei teatri di Broadway e di mezzo mondo. Affidandosi per la seconda volta ad una superba Meryl Streep, si dedica poi al biopic su Margaret Thatcher The Iron Lady (2011).

ALIDA di MIMMO

(Italia, 2020, 104’)

Alida Valli, pseudonimo di Alida Maria Altenburger von Marckenstein und Frauenberg, è stata un’iconica attrice italiana. Nata nel 1921 e morta nel 2006, interprete straordinaria di film cult, ha lavorato con i più importanti registi e attori della sua epoca. Il documentario di Mimmo Verdesca, il primo in assoluto sull’attrice, racconta la sua storia attraverso le sue lettere e i suoi diari. Nella pellicola vediamo fotografie, riprese private, interviste ai figli e testimonianze di personaggi che hanno lavorato con lei, tra cui Roberto Benigni, Giovanna Mezzogiorno, Vanessa Redgrave, Bernardo Bertolucci e Charlotte Rampling.

RETROSPETTIVA/ SATYAJIT RAY

AGANTUK

(THE STRANGER) (India, Francia, 1991, 120’)

VERDESCA Mezzogiorno (voce narrante)

con Giovanna

RIFLESSI

PARASH PATHAR

(THE PHILOSOPHER’S STONE) (India, 1958, 111’)

MARINO Y ESMERALDA di LUIS con

R. GARZA Stéphanie Rose, Luis R. Garza

(Messico, 2020, 75’)

Anila riceve una lettera da un uomo di nome Manomohan Mitra che dichiara di essere suo zio. Il marito di Anila non è convinto dell’identità dell’uomo e accetta con riluttanza l’arrivo di Manomohan in casa. Malgrado il figlio dimostri di essere affascinato dal carismatico straniero, Anila comincia a sospettare che l’ospite in realtà voglia solo appropriarsi della casa. Solo dopo aver allontanamento l’ospite su suggerimento di un avvocato ingaggiato per l’occasione, Anila scopre che si trattava effettivamente dello zio. La magia di un ballo farà finalmente emergere la verità.

Paresh Chandra Dutt è un impiegato bancario che fa parte della classe media di Calcutta. Mentre partecipa ad una partita per beneficenza trova una piccola pietra di marmo che regala al nipote: il bambino scopre ben presto che la pietra ha il potere speciale di trasformare il metallo in oro. Dutt allora prende delle palle di cannone da una discarica, le trasforma in oro, le vende e diventa ricco. Durante una festa l’uomo si lascia andare, beve troppo e, da ubriaco, svela il suo segreto. Quando la notizia si diffonde Dutt è costretto a fuggire insieme alla moglie, ma intanto i preziosi oggetti da lui venduti si sono trasformati di nuovo in metallo.

DAILY 8

SELEZIONE UFFICIALE

Il documentario di Fabrizio Corallo racconta la straordinaria storia affettiva e professionale di Giuliano Montaldo e Vera Pescarolo, rievocata attraverso i loro film. Lui regista, ma anche sceneggiatore e attore, lei attrice figlia di attrice, i due per più di cinquant’anni hanno mantenuto un sodalizio lavorativo oltre che sentimentale. Il collante del loro amore e del loro rapporto professionale sembra proprio essere quella urgenza estetica e creativa di creare un cinema sempre pronto a raccontare storie importanti, denunciando ogni sopruso in nome dei diritti dell’uomo.

VENERDÌ Marino, uno studente di cinema di diciotto anni, conosce Esmeralda, una studentessa e pittrice ventenne dal grande fascino. Marino pensa di aver finalmente trovato la musa ispiratrice di cui aveva bisogno per i suoi film, ma ben presto si renderà conto che lei per lui rappresenta molto di più. Non accontentandosi del mero potere ispiratore che lei ha nei suoi confronti, comincerà a desiderare di essere, a sua volta, ciò che muove il genio pittorico di Esmeralda.

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DAILY 9

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SABATO

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DOMENICA

15/25 OTTOBRE 2020


Programma SABATO 24 - DOMENICA 25 h. 09.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI – FILM DI CHIUSURA press COSA SARÀ Francesco Bruni Italia, 98’

h. 09.30

Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr.

IL CIELO DA UNA STANZA Virginia Valsecchi Italia, 40’

h. 11.00

Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI press

FUORI ERA PRIMAVERA VIAGGIO NELL’ITALIA DEL LOCKDOWN Gabriele Salvatores Italia, 75’

h. 11.00

My Cityplex Europa ALICE NELLA CITTÀ accr.

IL MIO CORPO Michele Pennetta Italia, Svizzera, 80’

h. 11.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ ingresso su prenotazione

STALK (serie TV) Simon Bouisson Francia, 2019, 10x22’

h. 11.30

Sala Sinopoli ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr. | scuole

PREMIAZIONE ALICE NELLA CITTÀ a seguire proiezione film premiato

h. 11.30 MAXXI OMAGGI E RESTAURI accr.

ALIDA Mimmo Verdesca Italia, 104’

h. 11.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI accr.

ROMULUS Matteo Rovere Italia, 110’

h. 12.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ accr.

h. 17.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI pubb. € 10 | accr.

h. 22.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press| accr. FILM A SORPRESA

ROMULUS Matteo Rovere Italia, 110’

h. 17.30

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

QUELLO CHE TU NON VEDI Thor Freudenthal USA, 110’

h. 18.00

Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione

THE LONELY WIFE Satyajit Ray India, 1964, 117’

h. 18.30 MAXXI SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI pubb. € 10 | accr. FRANCESCO Evgeny Afineevsky USA, Repubbica Ceca, 118’

h. 18.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 10 | accr.

HERSELF (La vita che verrà) Phyllida Lloyd Irlanda, UK, 97’

h. 18.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr. GAGARINE Fanny Liatard, Jérémy Trouilh Francia, 97’

h. 19.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI – FILM DI CHIUSURA pubb. € 23 | accr. COSA SARÀ Francesco Bruni Italia, 98’

h. 19.00 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 10 | accr. HERSELF (La vita che verrà) Phyllida Lloyd Irlanda, UK, 97’

h. 19.30

Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI – FILM DI CHIUSURA inviti | accr.

DOMENICA 25 h. 11.00 My Cityplex Europa ALICE NELLA CITTÀ accr. FILM PREMIATO ALICE

h. 11.00 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

100% WOLF Alexs Stadermann Australia, 2019, 85’

h. 11.30

MAXXI SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO accr.

THE COURIER Dominic Cooke UK, 112’

h. 11.30

AGENDA SABATO 24 INCONTRO CON THOM YORKE Incontro in presenza (collegamento streaming con My Cityplex Savoy Acea, sala 3, solo per accreditati) Vedi Playlist a pagina accanto h. 16.30 | Sala Sinopoli | € 15 INCONTRO CON I MANETTI BROS. Vedi box Incontro pagina 60 h. 22 | Sala Sinopoli | € 15 IL GIRO DEL PALAZZO LIVE

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE accr.

REPLICA DEL FILM VINCITORE PREMIO DEL PUBBLICO BNL

h. 12.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

L’ALLIGATORE Daniele Vicari, Emanuele Scaringi Italia, 100’

h. 14.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ ingresso su prenotazione

PURE (serie TV) Aneil Karia UK, 2019, 6x35’

h. 14.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr. FILM PREMIATO CAMERA D’ORO

h. 15.30 MAXXI PRE-APERTURE pubb. € 6 | accr.

DISCO RUIN: 40 ANNI DI CLUB CULTURE ITALIANA Lisa Bosi, Francesca Zerbetto Italia, 115’

Francesco Montanari e il duo di producer Coreless Collective interpretano dal vivo rispettivamente il testo e la colonna sonora originale della mostra Il Giro del Palazzo, durante la proiezione delle immagini del progetto. h. 20.30 | Teatro Studio G. Borgna | ingresso su prenotazione

h. 16.00

MOVIDA Alessandro Padovani Italia, 69’

COSA SARÀ Francesco Bruni Italia, 98’

h. 14.00 Sala Sinopoli ALICE NELLA CITTÀ ingresso su prenotazione

h. 19.30

DONNA DI QUADRI - GRAZIELLA LONARDI BUONTEMPO Gabriele Raimondi Italia, 65’

CORTI CAMPARI LAB

h. 16.00

FRANCESCO Evgeny Afineevsky USA, Repubbica Ceca, 118’

SOUL Pete Docter USA, 100’

h. 18.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.

LA STORIA DI OLAF Trent Correy, Dan Abraham USA, 7’

h. 15.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

100% WOLF Alexs Stadermann Australia, 2019, 85’

h. 16.00

Sala Petrassi OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr.

PADRE PADRONE Paolo e Vittorio Taviani Italia, 1977, 113’

h. 16.00 MAXXI I FILM DELLA NOSTRA VITA ingresso su prenotazione

THE DAY THE EARTH STOOD STILL Robert Wise USA, 1951, 92’

h. 16.00

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 RIFLESSI pubb. € 10 | accr.

MARINO Y ESMERALDA Luis R. Garza Messico, 75’

h. 16.30

Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.

FELICITÀ Bruno Merle Francia, 82’

h. 17.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ ingresso su prenotazione

LA STORIA DI OLAF Trent Correy, Dan Abraham USA, 7’

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ ingresso su prenotazione

h. 20.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr.

LA FELLINETTE Francesca Fabbri Fellini Italia, 13’ FELLINOPOLIS Silvia Giulietti Italia, 79’

h. 20.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr. IL CIELO DA UNA STANZA Virginia Valsecchi Italia, 40’

h. 21.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

RITA LEVI MONTALCINI Alberto Negrin Italia, 120’

h. 21.30 MAXXI OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr.

DONNA DI QUADRI - GRAZIELLA LONARDI BUONTEMPO Gabriele Raimondi Italia, 65’

h. 21.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI – FILM DI CHIUSURA pubb. € 10 | accr.

COSA SARÀ Francesco Bruni Italia, 98’

h. 21.30 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr. SUPERNOVA Harry Macqueen UK, 93’

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr.

My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.

h. 16.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

L’ALLIGATORE Daniele Vicari, Emanuele Scaringi Italia, 100’

h. 17.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI pubb. € 12 | accr. FUORI ERA PRIMAVERA VIAGGIO NELL’ITALIA DEL LOCKDOWN Gabriele Salvatores Italia, 75’

h. 17.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr.

VERA & GIULIANO Fabrizio Corallo Italia, 65’

h. 18.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.

FILM A SORPRESA

h. 18.30 MAXXI I FILM DELLA NOSTRA VITA ingresso su prenotazione

CLOSE ENCOUNTERS OF THE THIRD KIND Steven Spielberg USA, 1977, 135’

h. 18.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI pubb. € 10 | accr.

FILM PREMIATO ALICE

h. 20.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr. REPLICA DEL FILM VINCITORE PREMIO DEL PUBBLICO BNL

h. 20.00 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr. REPLICA DEL FILM VINCITORE PREMIO DEL PUBBLICO BNL

h. 20.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr. FILM PREMIATO “RAFFAELLA FIORETTA”

h. 21.00

Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ ingresso su prenotazione

EVENTO DI CHIUSURA

h. 21.30 MAXXI OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr. IN NOME DELLA LEGGE Pietro Germi Italia, 1949, 99’

h. 21.30

My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI pubb. € 12 | accr.

FUORI ERA PRIMAVERA VIAGGIO NELL’ITALIA DEL LOCKDOWN Gabriele Salvatores Italia, 75’

Supplemento n. 1 al n. 248-249 del mensile di cultura e spettacolo Venezia News spedizione in A.P. 45% art.2 comma 20/B - legge 662/96 - DCI-VE - Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 1245 del 4/12/1996

SABATO 24


58|59 di F.D.S.

PLAYLIST

THOM YORKE Con OK Computer del 1997 i Radiohead si accinsero a uccidere il fantasma del Rock, sempre più fragile e impaurito tra gli ultimi fuochi del grunge e la stanca riproposizione dei miti antichi. E lo fecero non con la crudele consapevolezza del carnefice prescelto a decretare la fine del Padre, ma con le nevrili inquietudini, le paure dell’oscurità, le trance alienate di chi fu chiamato a questo compito ingrato senza volerlo. Di questa uccisione struggente ed epocale il cantante e leader del gruppo, Thom Yorke, è stato il sicario assoluto: la sua voce lenta e ieratica, così priva di centro e di emozioni, è diventata il brand della musica del gruppo, proprio perché sapeva occultare le paure e le angosce all’interno di litanie confuse e incapaci di individuare il nemico reale. Un sicario suo malgrado.

Con Kid A e i dischi successivi (qui generalizziamo, ma non c’è un disco dei Radiohead che non sia il frutto di un tormento esistenziale e di un conflitto doloroso tra i membri del gruppo) i Radiohead arriveranno a nuovi approdi, riscrivendo gli standard estetici della musica del 21esimo secolo: un’elettronica frattale, glaciale, illividita, che però porta in sé i germi fondativi di nuove sintassi sonore e nuove forme di conoscenza e di appropriazione della realtà. E da 35 anni Thom Yorke è lì, in prima fila, tra Radiohead e qualche coraggioso ed austero disco solista, a riflettere ancora su cosa ne sia stato di quel nemico che fino a pochi anni fa era così facile individuare, ma che ora non si sa più dove sia finito.

Black Swan (The Eraser, 2006) Il primo disco solista, senza i Radiohead, i cui fantasmi comunque baluginano tra loop e battiti digitali.

Last I Heard (ANIMA, 2019)

The Mess We’re In (Stories from the City, Stories from the Sea, di P J Harvey, 2000) Polly fa il controcanto a Thom.

The Mother Lode (Tomorrow’s Modern Boxes, 2014)

Suspirium

(colonna sonora Suspiria di Luca Guadagnino, 2018) Splendida colonna sonora sospesa tra canti gregoriani e clangori industrial.

L’album distopico di Yorke, affascinante nella sua oscurità che progressivamente cede alla luce.

Sparisce la linea di confine tra uomo e macchina.

Daily Battles (con Flea, 2019) Yorke conferma la sua ultima vocazione di compositore cinematografico, scrivendo questo pezzo per Motherless Brooklyn di Edward Norton.

SELEZIONE UFFICIALE/ EVENTI SPECIALI

FUORI ERA PRIMAVERA VIAGGIO NELL’ITALIA DEL LOCKDOWN di

GABRIELE SALVATORES

(Italia, 2020, 75’) DOC

DAILY 9

Il documentario, in cui il regista raccoglie i video che molte persone comuni gli hanno inviato durante la quarantena, racconta come il nostro paese ha vissuto il periodo di crisi dovuto all’epidemia. Lo sguardo affettuoso di Salvatores sugli italiani in lockdown mostra le piazze rimaste vuote, i molti infermieri e medici in prima linea tra le corsie degli ospedali, l’intimità delle case, i mille balconi dai quali le persone hanno provato a recuperare rapporti umani e un barlume di leggerezza. Un documentario collettivo assemblato dall’occhio di un grande artista, una testimonianza visiva delle ripercussioni che i mesi più difficili della pandemia hanno avuto sulle nostre vite.

GABRIELE SALVATORES Dai primi film come Marrakech Express o Turnè, girati fianco a fianco con amici attori come Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio e Laura Morante, ne è passato di tempo. Ma la carriera di Gabriele Salvatores è scorsa liscia e coerente, senza che il regista rinunciasse alla sperimentazione in anticipo sui tempi, come in Nirvana del 1997. Oscar come Miglior film straniero con l’indimenticabile Mediterraneo nel 1991, nel 2014 il suo Italy in a Day, presentato a Venezia fuori concorso, è stato un progetto rivoluzionario, in cui il regista ha raccolto filmati inviatigli dal pubblico.

SABATO

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DOMENICA


di Davide Carbone

5 FILM

FRANCESCO BRUNI Ferie d’agosto (1996) - Sceneggiatore

A Ventotene, l’incontro-scontro tra due famiglie e due diversi modelli sociali: i folti gruppi capeggiati da Silvio Orlando ed Ennio Fantastichini portano sull’isola tutte le proprie insicurezze e frustrazioni, con la politica a scaldare gli animi e intossicare il clima.

SELEZIONE UFFICIALE/ FILM DI CHIUSURA

COSA SARÀ di FRANCESCO BRUNI Kim Rossi Stuart, Lorenza Indovina, Barbara Ronchi, Giuseppe Pambieri, Raffaella Lebboroni, Fotinì Peluso (Italia, 2020, 101’) Francesco Bruni firma un film fortemente autobiografico attraverso il racconto della vita travagliata del regista livornese Bruno Salvati. Travagliata perché i suoi film non hanno riscosso il successo sperato, perché la moglie lo ha lasciato per ricostruirsi una vita con un altro uomo e perché anche con i due figli, un maschio e una femmina, il rapporto è sempre stato piuttosto complicato. La situazione si aggrava ulteriormente quando Salvati scopre di avere una forma di leucemia. La consapevolezza della malattia indurrà però tutta la famiglia a intraprendere un inatteso percorso di rinascita che cambierà i loro rapporti e insegnerà a Bruno a sollevare gli occhi da se stesso per rivolgere la sua attenzione e il suo sguardo verso gli altri. con

Ovosodo (1997) - Sceneggiatore

La vita del proletario Piero Mansani, dalla nascita all’età adulta: nella Livorno degli anni ’80 si mescolano amori adolescenziali e l’incontro con un amico destinato a cambiargli la vita, per arrivare da adulto a chiudere un cerchio, come spesso succede.

FRANCESCO BRUNI Nato a Roma ma cresciuto a Livorno, dove già da giovanissimo stringe amicizia e collaborazioni con Paolo Virzì, Francesco Bruni ha alle spalle una fittissima attività di sceneggiatore in ambito cinematografico e televisivo: si deve a lui tra le altre cose l’adattamento per il piccolo schermo dei racconti di Camilleri aventi come protagonista il Commissario Montalbano. Il suo Scialla! (Stai sereno) del 2011, con Filippo Scicchitano e Fabrizio Bentivoglio, gli vale David di Donatello e Nastro d’argento come miglior regista esordiente.

Caterina va in città (2003) - Soggetto Alice Teghil, protagonista all’esordio assoluto, si sposta dalla provincia alla città in questo soggetto curato da Bruni, con tutte le difficoltà del caso. Un papà insegnante frustrato (Castellitto) e una mamma casalinga repressa (Buy) non percepiscono il suo smarrimento e le amicizie sbagliate fanno il resto.

Scialla! (Stai sereno) (2011) - Regista Bruno Beltrame ha tirato i remi in barca da un bel po’. Del suo antico talento di scrittore è rimasto quel che gli basta per portare avanti uno svogliato tran-tran di ripetizioni a studenti altrettanto svogliati. Tra loro ecco il quindicenne Luca, ignorante come gli altri, ma vitale ed irriverente…

Il capitale umano (2014) - Sceneggiatore

6 Nastri d’argento e 7 David di Donatello per questo ritratto di una provincia del Nord Italia che offre un affresco beffardo dei giorni d’oggi, tra opulenza e miseria. Un romanzo borghese per una trasferta che vede lontanissime la goliardia e le abituali ambientazioni toscane.

INCONTRO

MANETTI BROS. Dopo aver stupito tutti nel 2017 con Ammore e malavita, action-musical interamente in napoletano, i Manetti Bros. tornano con una nuova trasposizione cinematografica di Diabolik, di cui la Festa di Roma propone in anteprima alcuni minuti. La coppia di registi ha già dimostrato di possedere un coraggio versatile nel proporre al pubblico sempre qualcosa di innovativo ed inaspettato ma, questa volta, si dovrà scontrare con una tipologia di pubblico molto più esigente del solito. Mario Bava nel lontano 1968 ci aveva già provato con la sua versione cinematografica di Diabolik, adattamento definito dai Manetti fin troppo libero. Per la coppia di registi la difficoltà più grande sarà quella di trovare il giusto compromesso tra libertà espressiva e fedeltà all’opera di origine, trovando una sorta di via di mezzo che possa da una parte accontentare tutti gli appassionati della serie di fumetti, dall’altra avvicinare e stupire le nuove generazioni. Il progetto è riuscito ad ottenere il pieno supporto di Mario Gomboli, editore storico del fumetto, rimasto colpito dalla coerenza e dal

rispetto del soggetto presentato dai Manetti. La sceneggiatura del film sarà curata proprio dallo stesso Gomboli insieme ai registi e al loro fedele collaboratore e fumettista Michelangelo La Neve, già sceneggiatore di Song’e Napule e Ammore e malavita. Per il momento, il casting previsto per il film sembra aver convinto tutti i fan. Diabolik sarà interpretato da Luca Marinelli, tra gli attori italiani più dotati del momento, fresco di una prestigiosa collaborazione con una produzione americana al fianco di Charlize Theron. Eva Kant sarà invece interpretata da Miriam Leone, alla sua prima collaborazione con i Manetti, mentre Valerio Mastandrea sarà l’ispettore Ginko. Filippo Vianello


di Loris Casadei

OMAGGI

ISOLA DI RESISTENZA

DONNA DI QUADRI con Iaia

RAIMONDI Forte (voce narrante)

(Italia, 2020, 65’)

Collezionista d’arte e organizzatrice di mostre, Graziella Lonardi Buontempo ha contribuito a cambiare la storia dell’arte. Figlia dell’alta borghesia illuminata, ha diviso la vita tra la residenza romana a Palazzo Taverna e Napoli, sua città d’origine. Amica personale di Alberto Moravia, è stata mecenate di artisti alla stregua di Kounellis, Pistoletto e Warhol, nonché figura di rilievo per la diffusione artistica nel mondo. Nata a Napoli nel 1928 e morta nel 2010 nella città natale, è stata senza dubbio una delle figure principali di riferimento nell’arte moderna e contemporanea.

RESTAURI

PADRE PADRONE di PAOLO

e VITTORIO TAVIANI Marconi, Omero Antonutti, Marcella Michelangeli (Italia, 1977, 113’) Capolavoro dei fratelli Taviani, con cui vincono la Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1977, il film racconta un complicato rapporto padre-figlio. Gavino è un bambino sardo che ama studiare, ma il padre ha in mente un’altra strada per lui e già a sei anni lo strappa dalla scuola per fargli fare il pastore. Un sopruso dopo l’altro, Gavino intanto cresce, va a fare il militare e comincia a leggere, riuscendo a farsi una cultura. Ma la lotta con il padre continua: finirà solo quando si arriverà allo scontro fisico tra i due. La storia è liberamente tratta dall’omonimo romanzo autobiografico di Gavino Ledda. Il restauro è stato realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale e dall’Istituto Luce-Cinecittà.

con Saverio

Dal premio Nobel Grazia Deledda nel 1926 alla nuova letteratura sarda di Marcello Fois, Sergio Atzeni, Salvatore Niffoi, Michela Murgia o Giulio Angioni, sgorgano racconti pieni di fascino e mistero antico, ma già con una Sardegna del passato vista con occhi d’oggi. Non così Padre Padrone, l’educazione di un pastore, opera quasi unica di Gavino Ledda. Nel racconto autobiografico, che narra di questo bambino di sei anni costretto ad abbandonare la scuola dopo un mese per aiutare il padre a badare alle pecore, non vi è spazio amico neppure per la natura: solitudine, boschi che incutono terrore, estati torride e inverni gelidi, botte a ogni tentativo di sottrarsi ad un destino di pastore. Solo la scoperta della musica classica gli permetterà una diversa raffigurazione della sua terra e anche il temporale sotto le querce potrà diventare così sopportabile. Lo spazio di recupero di un proprio destino viene dalla tanto esecrata leva militare, che gli permette i primi studi sino a divenire un quotato professore universitario. Lo stampò Feltrinelli nel 1975 questo epocale romanzo, e i sardi non amarono affatto storia e immagine che della loro terra veniva qui restituita, così come espressero aspre critiche verso il successivo, omonimo film dei fratelli Taviani del 1977. Ma furono anni turbolenti per l’isola: rapimenti di industriali quali Mazzella o il conte Alfonso de Sayons nello stesso anno, ma anche di importanti sconvolgimenti come la prima marcia internazionale degli antimilitaristi non violenti del partito radicale, che percorse l’isola da Cagliari alla base militare della Maddalena. Ora sono lontani i tempi del sequestro di Fabrizio De André e Dori Ghezzi; il sardo continua certo ad essere una isola di resistenza del linguaggio, il più vicino alla lingua latina, ma il turismo intensivo ha omologato anche questa forte terra. Gavino Ledda potrebbe dentro di sé aver guardato al cambiamento nel ruolo di Costantino Saru, smarrito e confuso dopo l’incendio di Assandira nell’ultimo film di Salvatore Mereu.

RETROSPETTIVA/ SATYAJIT RAY

CHARULATA

(THE LONELY WIFE) (India, 1964, 117’)

I FILM DELLA NOSTRA VITA

THE DAY THE EARTH STOOD STILL di ROBERT

WISE (USA, 1951, BN, 92’)

IN NOME DELLA LEGGE di PIETRO

GERMI Girotti, Charles Vanel, Camillo Mastrocinque (Italia, 1949, 99’) Protagonista del film di Germi è un giovane pretore che vive in un piccolo centro della Sicilia dominato dalla criminalità. Tutti lo avversano, tranne Paolino, un giovane e onesto lavoratore. Le ingiustizie e i soprusi sono all’ordine del giorno, quando, deluso e amareggiato, il pretore decide di andarsene. L’omicidio di Paolino lo spingerà tuttavia a restare e a combattere la mafia con qualsiasi mezzo. Il film, tratto dal romanzo autobiografico Piccola pretura del magistrato Giuseppe Guido Lo Schiavo, ha vinto i premi al Miglior attore protagonista (Massimo Girotti) e non protagonista (Saro Urzì) ai Nastri d’Argento del 1949.

con Massimo

Calcutta, 1880. Una giovane donna di nome Charulata è sposata con Bhupati, il direttore del quotidiano liberale «The Sentinel», che parteggia per l’indipendenza dell’India. Charulata trascorre molto tempo da sola a casa perché il marito è travolto dagli impegni di lavoro. Si dedica allora con passione alla lettura di opere letterarie, ma si sente comunque molto sola. Quando Bhupati riceve la visita del cugino Amal, un giovane aspirante scrittore molto affascinante, i due trascorrono molto tempo insieme e tra loro nasce una simpatia che mette a repentaglio la solidità morale della donna. Finché il marito si accorge della relazione…

scelto da Richard Peña: «Un classico della fantascienza, visionario e provocatorio». MAXXI, 24 ott, h. 16 (su prenotazione)

FEDELTÀ / TRADIMENTI CHIARA VALERIO

DRACULA MACRO, 24 ott, h.19

LEONARDO COLOMBATI

TOM JONES MACRO, 25 ott, h. 19

DAILY 9

di GABRIELE

60|61

SABATO

24 25

DOMENICA


ALICE NELLA CITTÀ CONCORSO

GAGARINE

di FANNY LIATARD, (Francia, 2020, 97’)

SERIE JÉRÉMY TROUILH

Quando la casa in cui hai vissuto per tutta la vita sta per essere distrutta, non resti certo con le mani in mano. È la storia di Youri, un sedicenne della periferia parigina che si ribella al progetto di demolizione dell’alloggio popolare in cui vive. Il film trae ispirazione da una storia vera ed è stato girato prima e durante la demolizione del progetto abitativo Cité Gagarine, in collaborazione con i suoi residenti. Nel cast la giovanissima Lyna Khoudri, già vincitrice di un César, chiamata da Wes Anderson nel supercast dell’attesissimo The French Dispatch. Fanny Liatard e Jérémy Trouilh scrivono e dirigono per la prima volta insieme. I loro cortometraggi sono incentrati sulla tematica urbana e sociale.

PURE di

di

ALBERTO NEGRIN (Italia, 2020)

ANEIL KARIA (UK, 2019, 6x35’)

Marnie ha ventiquattro anni e vive una vita normale, ma si accorge presto che qualcosa in lei non quadra: vivide immagini erotiche le s’intrufolano in testa senza che lei possa farci nulla. È un disturbo chiamato “Pure O”, che la colpisce da quando aveva quattordici anni. La goccia che fa traboccare il vaso è un’immaginaria orgia a cui prendono parte i genitori. Dopo quest’ultima traumatica visione Marnie decide di fare le valigie e scappare a Londra, determinata a capire meglio se stessa. La serie è tratta dall’omonimo romanzo autobiografico di Rose Cartwright.

STALK di

RITA LEVI MONTALCINI

SIMON BOUISSON (Francia, 2019, 10x22’)

Nel 1986 è stata insignita del premio Nobel per la medicina per aver sintetizzato la proteina NGF (Nerve Growth Factor), che permette alle fibre nervose di rigenerarsi. La serie è un omaggio alla grande scienziata, nonché un racconto dei sacrifici di trent’anni di ricerche, sempre al fianco del suo collaboratore Franco. Ma è anche un affettuoso ricordo del suo rapporto con i giovani. Sarà trasmessa come film per la TV su RAI 1 a novembre. EVENTI SPECIALI

LA STORIA DI OLAF ONCE UPON A SNOWMAN di TRENT CORREY, (USA, 2020, 7’)

DAN ABRAHAM

FUORI CONCORSO

IL CIELO DA UNA STANZA di VIRGINIA VALSECCHI (Italia, 2020, 40’)

Dopo essere stato umiliato da un gruppo di studenti della facoltà di ingegneria in cui studia, Lux, geek eccezionalmente dotato, decide di utilizzare il suo talento a proprio vantaggio e di vendicarsi. Da maestro hacker qual è, si appropria dei dati contenuti nei cellulari e nei notebook dei compagni e inizia uno stalking crudele e inesorabile che lo eleva alla popolarità tanto agognata. Cadrà però preda della sua stessa trappola. Una serie, quella di Bouisson, in cui chiunque può rispecchiarsi, perché – ammettiamolo – in fondo siamo tutti degli stalker.

L’ALLIGATORE

DANIELE VICARI, EMANUELE SCARINGI (Italia, 2020)

di

Docufilm autoprodotto e realizzato con l’obiettivo di creare un racconto collettivo della nostra quarantena. Il materiale inedito raccolto tramite una call to action copre il periodo dal 21 marzo al 7 giungo, documentando la fase 1 e la fase 2 del lockdown, un periodo in cui la nostra libertà di movimento è stata improvvisamente limitata. La giovane produttrice Virginia Valsecchi (classe 1993) ha fondato nel 2018 la Capri Entertainment, producendo il documentario Mi chiamo Francesco Totti e sviluppando altri progetti per il cinema e la televisione. Il cielo da una stanza è il suo esordio alla regia.

Marco, ex cantante detto “l’Alligatore”, esce dal carcere dopo sette anni determinato a rifarsi una vita, o meglio a riprendere le fila di quella passata, tentando invano di riconquistare Greta, sua sodale in vita e nella musica. Ma recuperare il tempo perso non è possibile. Nell’intreccio delle vite di altri personaggi, “l’Alligatore” si ritrova in bilico tra due mondi opposti, proprio come un anfibio.

Il corto segue le vicende di Olaf, pupazzo di neve innocente e profondo, amante dell’estate, che ha sciolto il cuore del pubblico di tutto il mondo, grandi e piccini. Dopo il film premio Oscar 2013 Frozen – Il regno di ghiaccio e l’acclamato sequel del 2019 Frozen 2, la Walt Disney Animation Studios ci regala pochi ma preziosi minuti che raccontano la nascita della dolcissima creatura col naso di carota, alla ricerca della sua identità sulle montagne innevate.

100% LUPO di

ALEXS STADERMANN (USA, 2020, 85’)

Freddy Lupin è un cucciolo che, nonostante l’apparenza, è l’erede di una stirpe di lupi mannari. Orgoglioso del suo pedigree, Freddy ha maturato nel tempo un carattere un po’ arrogante, certo che un giorno diventerà un fortissimo lupo mannaro.



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