L’atteso rilancio del Mercato di Piazza Foroni Siamo ad un passo per l’apertura del cantiere di piazza Foroni per il rilancio del mercato. Un’opera che costerà circa 4 milioni e 500mila euro – finanziata con fondi europei – in grado di adeguare finalmente l’area alle normative igienico sanitarie e di sicurezza vigenti che la gente chiede da un bel pezzo. Situato tra Corso Palermo e Via Mercadante, il mercato di Piazza Foroni offre di tutto, di più: nell’alimentare questo
colare d’emergenza. Il progetto definitivo è stato accolto in modo positivo dalla Commissione mercatale di piazza Foroni, coordinata da Vincenzo Torraco. Tutti gli operatori del mercato dovranno comunque trovare soluzioni, per affrontare possibili criticità legate allo spostamento provvisorio dei quasi 200 banchi del mercato e valutare altre proposte, tra cui la possibile apertura pomeridiana del mercato, magari già dalla prossima primavera, e la questione di un parcheggio auto adeguato per carico e scarico merci. I disagi che i lavori potranno in un primo momento portare, saranno poi compensati dai benefici che l’intervento porterà agli operatori ed ai frequentatori abituali di uno dei mercati più caratteristici della città.
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ANNO 1 - Numero 6
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25 MARZO 2014
Io so’ Carmela Giovedì 27 febbraio, alle 20.45, si è tenuto il primo incontro organizzato dallo Spazio Donne della Cascina Roccafranca nell’ambito dell’iniziativa mensile “Marzo delle donne 2014”. Alla prima, delle otto serate previste, hanno partecipato la dottoressa Annamaria Baldelli, Procuratore Capo della Procura presso il Tribunale per i Minorenni Piemonte – Valle d’Aosta e la dottoressa Paola Castagna, Servizio Violenza Sessuale dell’Ospedale Sant’Anna di Torino. Il filo conduttore della serata è stato costituito dal libro “Io so’ Carmela”.
mercato non teme confronti, dal momento che tutto l’anno è possibile trovare dalla frutta di stagione alle primizie, dalla verdura super conveniente alle aragoste.
La ginecologa Paola Castagna ha notevolmente ridimensionato l’importanza dell’ascolto nella terapia di recupero della vittima di violenze o abusi sessuali. Talvolta il corpo violato della donna parla in maniera fin troppo eloquente!
Una curiosità: al centro del mercato troneggia il quadro della Madonna di Ripalta, portato da Cerignola nel 1945 da una famiglia della cittadina pugliese. Ed oggi, nella terza domenica di giugno, originari del paese e abitanti attuali si trovano nella piazza per una grande festa. In questo mese si dovrebbe aprire la prima fase per la predisposizione del mercato temporaneo. I commercianti – stando a quanto ha dichiarato il Comune – traslocheranno nelle vie adiacenti di piazza Foroni per permettere i lavori che dovrebbero veder nascere, tra le altre cose, un’area pedonale, un parcheggio e filari alberati. I cantieri, dovrebbero chiudere alla fine del 2014, secondo il piano del Comune. In ogni caso è stato garantito, secondo il nuovo progetto, che ogni operatore manterrà il proprio posto al mercato, mentre verrà in parte modificato il percorso della corsia vei-
Ostinarsi nell’estorcere alla vittima nuove rivelazioni su quanto subito, in interminabili sedute psicologiche, è essa stessa una forma di violenza di poco inferiore a quella fisica subita. Accanto alla violenza subita dalla povera malcapitata esiste poi anche, come confermato da Annamaria Baldelli, la violenza assistita; cioè quella, per esempio, dei figli di una coppia in cui lei viene seviziata da lui.
La Cerignola subalpina, così viene chiamata, diventerà ancora più bella ed intrigante di quello che è stata per tanti anni. In un quartiere che richiama la Torino industriale degli anni 50, mischiata ai sapori e colori di un pezzo d’Africa, con una piazza che riporta ai luoghi d’origine dei frequentatori abituali, dove trovi i dialetti e le lingue che hanno fatto la Torino del boom economico, pezzi di sud che animano questa piazza. Angelo Tacconi loris@vicini.to.it
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a prestare i primi soccorsi ad una bambina di appena quattro anni vittima di una deflorazione, non ha retto allo shock e si è dovuta precipitare in bagno a rimettere. Spesso la fragilità umana prorompe proprio in quei casi in cui, invece, sarebbe necessario rimanere il più possibile lucidi e distaccati. A causa dei conati di vomito infatti l’infermiera non ha tempestivamente provveduto a repertare le tracce fresche di materiale biologico facilmente rinvenibili sugli indumenti intimi della piccola. Ciò avrebbe consentito di risalire immediatamente al colpevole di una simile atrocità . . . invece, a causa delle eccessiva umanità dell’operatrice sanitaria, tali “preziosi indizi” sono andati perduti.
I poveri bambini assistono, spesso inermi e impotenti, al supplizio della madre picchiata dal compagno e subiscono così degli shock che, una volta introiettati, difficilmente possono essere estirpati, soprattutto se interessano bambini estremamente piccoli. Il 15 aprile 2007 Carmela Cirella si getta dal settimo piano di un palazzo nel quartiere Paolo VI di Taranto. Aveva tredici anni ed era stata stuprata da più uomini. Abbandonata dalle istituzioni, rinchiusa in un centro di recupero, i suoi violentatori liberi come se mai nulla fosse accaduto. Questo libro a fumetti, basato sul diario di Carmela ritrovato dopo la morte, è un grido d’aiuto, di rabbia e di speranza. L’incuria delle istituzioni nella gestione della delicata e complessa vicenda della piccola Carmela ha visto le due dottoresse, Baldelli e Castagna, convenire sul fatto che ciascun operatore deve attenersi alla propria area di competenza: il magistrato deve occuparsi unicamente del lato giuridico della vicenda, mentre la ginecologa di quello clinico/sanitario. I risultati parziali raggiunti singolarmente verranno poi messi in comunicazione tra di loro nell’interesse stesso della vittima, al fine di evitare ulteriori traumi ad essa. Traumi e violenze, a dir poco raccapriccianti, che rischiano a volte di cogliere impreparati proprio chi di dovere. Annamaria Baldelli ha riportato il caso di un’infermiera che, essendosi trovata quest’estate
Malgrado la sconcertante escalation nel nostro paese della piaga del femminicidio, l’unica nota positiva è costituita, come evidenziato dalla ginecologa Paola Castagna, dalla nascita di sempre maggiori spazi dedicati alle donne. Cioè negli ospedali, nelle strutture pubbliche e nei consultori la violenza di genere viene finalmente riconosciuta come tale e, pertanto, ha proprie aree apposite dove le donne possono incontrarsi, confrontarsi e parlare tra di loro. Un clima familiare e sicuro, basato sulla continuità del rapporto personale, è il primo gradino per rendere le donne sempre più consapevoli e pronte a reagire al primo “campanello d’allarme”. Un consiglio alle organizzatrici dell’iniziativa “Marzo delle donne 2014”? La proiezione serale del film “Sotto Accusa” basato sulla storia vera di una cameriera, interpretata dal premio Oscar Jodie Foster, stuprata da un gruppo di ubriachi sul flipper di un bar. Uno dei primi film prodotti ad Hollywood a testimoniare così esplicitamente il tema dello stupro. Lorenzo Beatrice lorenzob@vicini.to.it
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