"Vicini" PDF Giugno 2014

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VICINI: un giornale on line che avvicina “Vicini” nasce dalla volontà di raccontare il mondo che ci circonda nella nostra vita di tutti i giorni. Un mondo fatto di lavoratori, pensionati, commercianti al dettaglio. “Vicini” che provengono dall’area del Mediterraneo e che ormai vivono numerosi in ognuno dei quartieri di Torino. Volontari che con le loro Associazioni e comitati spontanei svolgono un compito di grande rilievo sociale tra difficoltà e senza riconoscimento pubblico. “Vicini” è un giornale on line che vuole comunicare e condividere le notizie dalla Cascina Roccafranca e dalle altre

Ma parlare dei nostri quartieri, di cultura, di ambiente, di scuola,di politica come partecipazione, di economia, di casa e di lavoro ci entusiasma e quindi, quasi quotidianamente, aggiorniamo “Vicini” con nuovi articoli. Quello che avete tra le mani è uno speciale, su carta, dedicato alle Case del quartiere dove queste cose sono argomento quotidiano. Infine contiamo molto sul dialogo coi nostri lettori per sviluppare qualche analisi che vada al di là della solita, facile conclusione che “tanto è tutto uguale”.

ANNO 1 - Numero 8

WWW.VICINI.TO.IT

GIUGNO 2014

Il Progetto Di Casa in Casa diventa La Rete delle Case del Quartiere di Torino Il progetto presentato dalla Cascina Roccafranca, che mette in Rete le Case di quartiere torinesi, ha vinto il primo premio del bando Che Fare, che grazie a finanziamenti privati, si è posto l’obiettivo di fa emergere e sostenere le nuove forme di produzione culturale in atto in Italia. E la risposta al bando e’ stata altissima, come ha documentato Marco Belpoliti su La Stampa del 15 aprile scorso. Con esempi e buone pratiche virtuose da tutta la penisola: a dimostrazione che nonostante, la lunga crisi economica e sociale che in questi anni ha colpito duramente il nostro Paese, energie e realtà collettive hanno continuato a seminare e produrre nuovi modelli di cultura e anche di welfare sociale. Da più di un anno il nostro giornale Vicini segue costantemente tutte le Case del Quartiere con sezioni dedicate alle loro molteplici iniziative, è naturale, quindi, che approfondiamo l’argomento, progetto e premio, con Renato Bergamin, Direttore della Fondazione Cascina Roccafranca e Responsabile del progetto vincitore. Case del Quartiere, da ognuno dei quartieri della Città e della società civile in tutte le sue accezioni: volontariato sociale, disagio, diversità , cultura e così via! L’elenco sarebbe troppo lungo. Una particolare attenzione vuole essere data alla storia dei nostri quartieri: la loro memoria e l’attualità. Un compito che, in questi due anni dalla nascita, “Vicini” ha cercato di assolvere con entusiasmo nonostante la assoluta mancanza di risorse economiche.

Senza presunzione e senza lasciarci prendere la mano da stereotipi, slogan e luoghi comuni. Franco direttore@vicini.to.it

Nell’articolo di Belpoliti viene messo in rilievo come la comunicazione in rete, in questo caso attraverso la piattaforma virtuale, abbia fatto da finestra ma anche da collante alle diverse proposte, é stato così anche per voi? Sicuramente la piattaforma é servita per conoscere meglio gli altri progetti, io ad esempio ho letto con interesse quelli che sono passati nella fase finale. Ritengo però che lo strumento sia stato molto utile per gli esperti di progettazione e per gli addetti ai lavori, ma non credo sia stata utilizzato moltissimo da chi ha votato i progetti. In questi anni Cascina Roccafranca ha anche sperimentato un nuovo modello di welfare community leggero capace di alimentare pratiche sociali ed educative che favoriscono la responsabilità di tutti i cittadini, ovvero molti volontari e gruppi informali, accanto ad associazioni più strutturate. Si vuole riproporre questo modello anche alle altre Case di Quartiere per favorire una sostenibilità finanziaria futura, anche in assenza di finanziamenti pubblici?

Giornale on line , iniziativa del Comitato Vicini.TO Via Rubino 45 10137, Torino, presso Cascina Roccafranca, Bottega Comunicazione Contatti: N° 8 in versione pdf, Giugno 2014 Email : redazione@vicini.to.it Telefono +39.011.19836617 Fax +39.011.19837119 Sito web: www.vicini.to.it Se volete collaborare, scriveteci. Pag. 12

In Cascina Roccafranca questi sono stati i primi tentativi di dar corso ad un welfare più leggero, inteso come intervento verso chi è più in difficoltà: voglio ricordare la grande collaborazione con i servizi sociali verso gli anziani soli o con problemi di depressione, il lavoro importante dei gruppi e delle cooperative che trattano il disagio mentale. Per quanto riguarda l’auto sostenibilità economica per Cascina Roccafranca, così come per le altre Case di Quartiere, essa è legata alle attività commerciali e para commerciali che esistono al proprio interno (caffetteria e ristorante) e che producono entrate. Tuttavia parliamo sempre di auto sostenibilità parziale, che significa fare spendere il meno possibile all’ente pubblico, che però deve riconoscere e sostenere anche economicamente strutture private che svolgono una funzione pubblica. Il volontariato rappresenta anche un risparmio gestionale, ma il vero valore dell’esperienza di volontariato é legato all’idea progettuale in sè: di stimolo e risposta ai bisogni delle persone ìn difficoltà ma anche di desiderio delle persone di sentirsi attive, utili e partecipi ad una vita sociale più solidale. SEGUE A PAG. 2 Caro lettore, Vicini è un giornale on line e questo è un numero speciale dedicato alle Case del Quartiere. Seguici su www.vicini.to.it

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Il Progetto Di Casa in Casa diventa La Rete delle Case del Quartiere di Torino SEGUE DA PAG. 1 La creazione della Rete delle Case di Quartiere prevederà, nei prossimi mesi, un’intensa attività di coordinamento, ci racconti come? L’inaugurazione ufficiale del progetto è stata la grande festa del 22 maggio in Cascina Roccafranca dove abbiamo festeggiato tutti insieme la vittoria: ci sono stai coloro che collaborano nelle Case di Quartiere. In quella occasione ci sì è incontrati ed è stata apposta la firma sul Protocollo di intesa tra le Case e creato il gruppo di lavoro, affiancato da un esperto, per la definizione e la stesura di un documento che descriva il modello di coordinamento adottato, le finalità, le responsabilità e i compiti da realizzare. Ora è la volta della creazione dei gruppi di lavoro a cui parteciperanno tutte le Case su sei ambiti tematici per lavorare su idee progettuali che alla fine confluiranno in un unico progetto di portata “più cittadina”.

Hub Cecchi Point L’HUB Multiculturale Cecchi Point nasce nel 2011 grazie al contributo per la ristrutturazione concesso dalle fondazioni Vodafone, Umanamente e Compagnia di San Paolo e l'impegno del Comune di Torino che con esse ha firmato un protocollo d'intesa.

• • • L’Associazione Il Campanile Onlus, che si occupa dal 1997 di educativa sul territorio di Porta Palazzo e che ha svolto le • sue attività nello spazio del Cecchi Point dal 2001 con il sostegno del Progetto Giovani e Adolescenti della Circoscrizione 7, promotrice anch'essa dell'hub, è il capofila del progetto e ha contribuito con un finanziamento concesso all’Associa- • zione da parte di Banca Prossima.

Grazie Renato.

Nel 2012 l'HUB multiculturale ha conosciuto un consolidamento della sua struttura, attraverso una maggiore coordinazione e sincronizzazione delle attività e dei progetti svolti all'interno del centro, ed attraverso l'allargamento della rete, sia quella interna, con l'adesione di nuovi soggetti e il maggiore impegno e investimento da parte di alcuni soggetti già presenti, sia quella esterna, attraverso il contatto con enti e associazione che in qualche modo portano iniziative simili a quelle che il centro porta avanti. Questo ha prodotto una complementarietà nell'offerta di iniziative e risorse che ci ha permesso di raggiungere un target di persone vario e disomogeneo da un lato, dall'altro ci ha permesso di ottimizzare al meglio l'utilizzo degli spazi del centro, tenendolo aperto 7 giorni su 7. Grazie alla versatilità degli spazi della struttura si può offrire una diversificazione di proposte (spettacoli, conferenze, feste, mostre, doposcuola, laboratori, ecc) incentivando una maggiore frequentazione del centro stesso. Intenzione comune alla base del progetto Hub condivisa da tutte le associazioni che aderiscono, è quella di promuovere l’azione educativa, non solo nei confronti dei minori, offrendo un ventaglio di servizi, attività, workshop ed eventi artistici, manuali, interculturali ed educativi, rivolti a tutte le realtà presenti nel quartiere/città. Inoltre esiste la volontà di creare Pag. 2

ASSOCIAZIONI E ATTIVITÀ ALL’INTERNO DELL’HUB •

La presentazione del progetto prevede una specifica azione di comunicazione e, come giornale on line cittadino nato in Cascina Roccafranca, ci sentiamo già positivamente coinvolti. Possiamo avere qualche anticipazione? Anche per quanto riguarda la comunicazione abbiamo previsto la creazione di gruppo di lavoro, che partendo da un’analisi delle modalità di comunicazione oggi utilizzate dalle diverse Case, ne esplori le potenzialità e le ipotesi di miglioramento, con l’obiettivo di amplificare e rafforzare le iniziative di comunicazione verso i cittadini. Vi sarà poi il piano di comunicazione vero e proprio del progetto e dei vari step che realizzeremo.

un gruppo di lavoro intorno al centro che abbia un’identità forte per poter tutelare gli interessi e le finalità dell’Hub nel rispetto delle identità che lo compongono attraverso la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti.

Associazione Il Campanile Onlus (capofila del progetto): Educativa (doposcuola, centro diurno, attività laboratoriale con i ragazzi, estate ragazzi) Spazio Agenzia Alimentare Cecchi: Banco alimentare e aiuto alle famiglie in difficoltà Cecchi Boys: Attività con gli anziani sul territorio Cecchi Mangia: Ristorante/bar: Pranzi e cene (ristorante e pizzeria), servizio bar (tutto il giorno), pub serale con panini, catering Associazione Culturale Quinta Tinta: Scuola di teatro, corsi per ragazzi, direzione artistica e organizzazione rassegna di teatro, teatro ragazzi, musica e danza, comunicazione Associazione Videocommunity e Associazione Nazionale Museo del Cinema: Organizzazione rassegna cinema indipendente e cinema per famiglie, formazione per scrittura e realizzazione webserie

OFFICINE CREATIVE spazio che racchiude realtà di artigianato e manualità: • Izmade - design con materiale di recupero • Tiritera - falegnameria e teatro di figura • Joga Glass - lavorazione vetro soffiato • Punt’Aspilli - sartoria e costumeria teatrale • Tutti Super Terra - lavori in terra cruda • Muovi Equilibri - ciclofficina e mobiltà sostenibile Officine popolari aperti al pubblico con corsi, consulenza e laboratori (ciclofficina, sartoria, falegnameria, creazione con la terra cruda), creazione artigianato, Banca del Tempo, Borse lavoro e laboratori individuali, Ecomuseo dell’artigianato ciclistico Associazione Arteria – Progetto Slip: Palestra di allenamento aperta per attori e circensi e corsi di acrobatica e teatro per ragazzi e adulti. CECCHI POINT- Via Antonio Cecchi 17, Torino. Segreteria Orari segreteria: LU-VE dalle 16.00 alle 20.00 tel :011 197 14 416 mail: segreteria@cecchipoint.it Pag. 11


Cascina Roccafranca La Cascina Roccafranca è un centro socio culturale e aggregativo aperto a tutti i cittadini d’ogni fascia d’età.

Apre il 18 maggio 2007, grazie all'impiego dei fondi del Programma d’Iniziativa Comunitaria Urban 2, e al lavoro di progettazione partecipata che ha coinvolto numerosissime associazioni, gruppi, parrocchie operatori sociali, sanitari e della scuola. Con questo progetto è stato restituito al quartiere Mirafiori Nord uno spazio di 2.500 metri quadrati completamente ristrutturato all'interno del quale le persone possono incontrarsi, svolgere attività, sviluppare progetti, vivere momenti

di socialità. Un nuovo centro civico, di riferimento per tutti i cittadini. Uno spazio comune, un luogo pensato per rendere i cittadini maggiormente protagonisti ed attivi, dove i valori più significativi sono quelli dell'accoglienza, della solidarietà, della partecipazione, della cittadinanza attiva. La Cascina Roccafranca è una struttura, capace di rispondere a bisogni ed interessi di diverse fasce d’età, offrendo sia semplici occasioni per passare il tempo libero che concrete opportunità per partecipare attivamente alla vita sociale del quartiere, dar vita a nuove relazioni, riscoprire il piacere di condividere idee e progetti e di sentirsi parte attiva della comunità. Parlando di numeri, la Cascina Roccafranca registra circa 3.500 passaggi settimanali di persone che frequentano il centro. La Cascina collabora con 77 associazioni e gruppi informali, 25 persone singole che promuovono attività e beneficia del prezioso apporto di 40 volontari che lavorano all'interno della struttura. Circa 90 le attività corsistiche, 40 le attività di laboratorio e socializzazione, 160 circa gli eventi piccoli e grandi realizzati annualmente. Cosa c’è all’interno della Cascina Roccafranca La Cascina Roccafranca è un centro socio-culturale polivalente; all’interno di questo grande “contenitore” si forniscono Pag. 10

servizi, si svolgono attività, si offrono spazi d’aggregazione, si promuovono progetti, si fanno circolare idee... e molto altro ancora. • Spazio accoglienza. Uno spazio pensato per dare accoglienza, ascolto e informazioni ai cittadini senza frapporre strumenti o tempi burocratici. • Sportelli di consulenza. Consulenze offerte attraverso alcuni sportelli tematici. Sono attivi: problemi condominiali, legale, sostegno alle donne, anziani, salute, dislessia, case popolari, animali in città. • Ristorante e caffetteria. Luoghi d’aggregazione, socialità e convivialità. • Spazio Infanzia. Comprende un’area dedicata a Punto Gioco con annesso un giardino con giochi all’aperto e uno spazio per il servizio di Baby Parking, entrambi per la fascia da 0 a 6 anni. • Ecomuseo. La Cascina ospita un ecomuseo urbano gestito dalla Circoscrizione 2, che raccoglie e valorizza vari materiali sulla storia del quartiere. • Attività culturali e ricreative. Conferenze, proiezioni, concerti, spettacoli teatrali, balli, reading con scrittori, incontri per genitori, mostre, feste, rassegna estiva all’aperto, attività culturali e ricreative. • Attività Corsistiche. Un nutrito programma d’attività corsistiche e laboratori organizzati in collaborazione con le associazioni, gruppi del territorio, volontari. • Spazi di progettazione partecipata, che coinvolgo associazioni, ma soprattutto gruppi informali auto organizzati su tematiche legate alla vita quotidiana. (Consumo Consapevole, Turismo responsabile, Ambiente, Spazio Donne, Leggermente, Radio Digitale, Giornale Digitale, Banca del Tempo, Animali in città, Gruppo Acquisto Solidale, ecc.) • Incubatore d’idee e progetti. Uno spazio in cui le persone possono portare idee, desideri, proposte e trovare qualcuno in grado di accompagnarli nella realizzazione. Un luogo dotato di strumenti e di servizi di consulenza necessari per trasformare suggestioni e idee in progetti concreti. • Spazio Associazioni e Gruppi. All’interno della Cascina le associazioni e gruppi informali sono attivi nell’organizzazione di numerosissime attività ed eventi su temi molto diversi , dal tempo libero a d iniziative di buon livello culturale e sociale. Le associazioni e i gruppi informali che collaborano a vario titolo alle attività della Cascina Roccafranca sono attualmente 77. • Spazi disponibili per privati. E’ possibile avere in concessione alcuni locali della Cascina per feste, iniziative e attività di vario tipo.

Casa del Quartiere “+spazio4” Nati nell'ottobre 2011, a seguito di un processo partecipativo dal basso coordinato da Circoscrizione 4, Comune di Torino e Compagnia di S. Paolo, che ha coinvolto una trentina di associazioni sul territorio, per arrivare alla costituzione di un gruppo di 6 associazioni che ha preso in gestione la casa. Da ottobre 2013, 5 associazioni decidono di formare un raggruppamento unico che diviene il nuovo soggetto gestore di +spazio4. Scopo della Casa delle Rane onlus è di essere un soggetto aperto al quartiere e di contribuire alla sua crescita

sociale e culturale con progetti innovativi a forte connotazione territoriale. +spazio4 si insedia nella vecchia sede della circoscrizione e dell'anagrafe in un edificio storico del quartiere S. Donato. Al primo piano vi è il punto prestito D'Annunzio, che rappresenta la specificità dei locali in Via Saccarelli 18: mentre le

altre case hanno un luogo di ristorazione, noi abbiamo una biblioteca. I locali attigui (ex bagni pubblici) sono stati recentemente ristrutturati dall'Associazione Down. Attualmente siamo in contatto con una trentina di associazioni, metà delle quali operano all'interno del quartiere. Caratteristica fondamentale di +spazio4 è di unire gli aspetti

sociali (servizi gratuiti ai cittadini) a quelli culturali e aggregativi. I progetti attuali dell'associazione seguono tre direttrici: •

diventare un punto di riferimento per gli artisti territoriali, tramite un'opera di restyling strutturale volta anche a diventare un punto di esposizione permanente,

creare un punto di ristorazione inizialmente estivo e successivamente permanente per facilitare l'aggregazione fra le persone, sfruttare anche gli spazi esterni (cortile interno recentemente rimesso in ordine in condivisione con Associazione Down e Piazza Paravia) per creare eventi più accattivanti e in grado di ospitare più persone

+SpazioQuattro Via Saccarelli 18, Torino 011/4439304 mail: info@piuspazioquattro.it fb: + spazio4

Cascina Roccafranca v.Rubino 45 Torino - tel. 0114436250 www. Cascinaroccafranca.it mail: inforoccafranca@comune.torino.it

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I bagni pubblici di via Agliè I Bagni Pubblici di via Agliè sono la casa del quartiere di Barriera di Milano. Nati come bagni negli anni 50, poi chiusi negli anni 80, sono stati riaperti dal nostro consorzio alla fine del 2006, per garantire il servizio docce, strumento primario di prevenzione sanitaria, alle persone senza fissa dimora, o poco abbienti. Sin dalla riapertura, è stata nostra cura cercare di costruire un legame con il territorio con i cittadini residenti vicino ai Bagni, situati appunto in via Agliè angolo via Barbania, in una piccola porzione della vecchia Barriera di Milano, il Borgo Monterosa, di cui i Bagni di via Agliè portano il nome: quartiere, denso, multiculturale e fragile.

d’area, svolti in collaborazione con il Comitato Urban. I Bagni di via Agliè sono un luogo di incontro, di scambio, di costruzione, di interazione tra diverse generazioni. Un luogo che si frequenta perché è ormai casa Un motore inarrestabile di idee, un laboratorio dove nascono affinità e si sviluppano collaborazioni.

Casa nel Parco La Casa nel Parco è una risorsa a disposizione di associazioni, organizzazioni, gruppi e cittadini del quartiere. Inaugurata nel 2011, di proprietà della Città di Torino, si compone di due parti: la Locanda nel Parco, un bar ristorante a prezzi popolari gestito dalla Cooperativa Il Sogno del Cavaliere e uno spazio per incontri, laboratori, corsi, seminari e uffici gestito dalla Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus. Obiettivo della Fondazione e di coloro che vi operano è rendere la Casa nel Parco un luogo di attività sociali, culturali e formative accessibili a tutti, con particolare attenzione alle fasce deboli, e una risorsa a disposizione del quartiere (associazioni e altre organizzazioni, cittadini italiani e stranieri).

perto ca. 100 mq (escluso il dehor della Locanda con tavoli e sedie) con utilizzo possibile per feste delle scuole, piccoli spettacoli gratuiti, etc. Cortile verde con apienza fino a 500 persone, pedana bassa per spettacoli, muro per proiezioni, attrezzabile con videoproiettore, lettore blu ray, impianto di amplificazione. Ogni spazio offre il libero accesso alla rete internet con wireless. Tutti gli spazi hanno l’accesso disabili. La Casa nel Parco ospita una serie di attività gratuite e a pagamento proposte da associazioni e cooperative dell'area metropolitana di Torino. Corsi, manifestazioni, servizi (riviste in lettura, sportelli di consulenza legale e sociale), ospitalità per le iniziative di gruppi di cittadinanza attiva.

Un punto di ritrovo, un luogo di chiacchiere e scambi ineguagliabili, di sorprendenti incontri e inaspettate miscele culturali.

Questo affinché non si avesse paura di una struttura legata alla fragilità sociale. Nasce così il progetto complementare culturale e di comunità svolto all’interno e nelle adiacenze dei Bagni Pubblici di via Agliè, diventando così, oltre che casa de quartiere, un piccolo centro interculturale con servizio docce.

Con uno sguardo al futuro crediamo che le potenzialità che i Bagni Pubblici di via Agliè hanno dimostrato in due anni di attività, siano intrinseche di ogni realtà e territorio, luoghi dove è possibile progettare un cambiamento della società civile, con una buona dose di coraggio.

La Casa nel Parco si propone di: • essere una risorsa socioculturale e ricreativa per la cità di Torino in grado di accrescere la conoscenza e la frequentazione del Parco Colonnetti e la riqualificazione della zona di Via Artom e del quartiere Mirafiori Sud • offrire spazi, risorse e sinergie per le associazioni che lavorano sul quartiere Mirafiori e anche per le associazioni cittadine portatrici di proposte e di risorse in grado di arricchire e stimolare il tessuto socio culturale del quartiere • immersa nel Parco Colonnetti, essere un luogo di svago e di relax, un centro di incontro e di progettazione e un punto di promozione artistica e culturale legato ai temi dell’educazione ambientale e dalla tutela del territorio. •

Tra queste si segnala un progetto, condotto di recente, dal titolo ACCOGLIENZA 'BASSA SOGLIA' che ha coinvolto una decina di famiglie Rom Xoraxané occupandosi principalmente dell'inserimento dei bambini nelle scuole elementari della Circoscrizione 10. La Casa nel parco è il riferimento per l'utilizzo dei servizi e per il tempo libero di queste famiglie. La Casa nel Parco Mirafiori Sud – Via Panetti 1 (Parco Colonnetti) Fondazione Mirafiori tel. +39 011 6825390

I progetti che si svolgono attualmente ai bagni sono molteplici: dalle attività multiculturali al teatro, alle mostre artistiche ai laboratori: cucito, wolof, yoga. Tutti svolti grazie all’inventiva e alle organizzazione di associazioni e gruppi informali che nei bagni hanno trovato casa. E con il supporto dei tanti volontari. E poi i progetti specifici destinati al quartiere come Comunità di Barriera e Manager

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mail: p.monasterolo@fondazionemirafiori.it info@casanelparco.it

Bagni Pubblici di via Agliè via Aglié 9 - Torino Tel. 011 553 3938 mail: bagnipubblici@consorziokairos.org

Locanda nel Parco mail: ilsognodelcavaliere@gmail.com

fb: Bagnipubblici ViaAglié

Gli spazi della Casa nel Parco sono utilizzabili per iniziative sia gratuite che a pagamento. Dispone di Atrio esterno co-

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Casa di Quartiere “Le Vallette” Nell’ottica di una città policentrica, dove in ogni quartiere dovrebbero trovarsi (e non sempre accade), servizi essenziali e peculiarità specifiche, all’inizio degli anni 2000 si avvia il progetto delle Officine CAOS, che trova pieno sviluppo con la creazione della nuova sede, sempre in piazza Montale, di un teatro che ad oggi è considerato uno dei più validi di Torino per l’articolazione degli spazi, dell’attrezzatura, oltre che per l’indirizzo di programmazione culturale fortemente caratterizzato verso il sociale. Il progetto delle Officine CAOS, ideato e gestito dalla cooperativa Stalker Teatro e promosso dagli assessorati competenti della Città di Torino e della Regione Piemonte, continua ad avere un considerevole riscontro da parte del pubblico e della critica; l’Assessorato alla Cultura di Torino riconosce il programma di attività del teatro nell’ambito del Sistema Teatro Torino, mentre la Regione Piemonte e il Dipartimento dello Spettacolo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali riconoscono la professionalità della compagnia Stalker Teatro tramite le apposite leggi di sostegno alla produzione teatrale. In questo contesto si inserisce la “Casa di Quartiere”, che potrebbe consentire un valido incremento della propositività delle Officine CAOS per tutti gli abitanti, offrendo loro uno spazio aperto a nuove e differenziate attività che potrebbero usufruire di spazi, attrezzature e personale altamente qualificato. Le Vallette, oltre a soffrire delle condizioni abituali dei quartieri periferici di Torino, impostati negli anni ’50-’60 secondo una configurazione urbanistica organizzata come “zona dormitorio” per i lavoratori delle fabbriche, e quindi privi di tutte le necessarie infrastrutture che offrono servizi necessari agli abitanti per essere fruitori e partecipi organicamente alla propria comunità territoriale, soffre anche di una ingiusta nomea, risalente agli anni ’70, di quartiere proibito perché pericoloso. Questa impressione ghettizzante, diffusa ancora oggi nell’opinione pubblica, è stata ulteriormente rafforzata dalla costruzione della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”, abitualmente denominata “il carcere delle Vallette”, cosa che ha creato ulteriori confusioni di significato e conseguente malessere per i cittadini di questo territorio.

che si identificano volentieri nel loro quartiere. Il quartiere resta però povero di servizi pubblici e di opportunità qualificate per svolgere le diverse attività e gli interessi che ogni cittadino aspira di potere realizzare nel territorio in cui abita.

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La Casa di Quartiere “Barrito” nasce nel 2010 dal progetto "Bagni di Culture" fortemente voluto dalla Circoscrizione 9 della Città di Torino ed ideato e realizzato dall’ATI composta dalla Cooperativa Lancillotto e dalla Cooperativa Sociale Solidarietà.

La mobilità sostenibile e un progetto per rendere la foresteria un luogo ideale anche per il cicloturismo, completano il novero delle progettualità in corso.

Lo stabile, che fino al 2009 era destinato ad accogliere esclusivamente il servizio di bagni pubblici oggi, grazie ad un'opera di ristrutturazione, ospita ristorante e spazio culturale, lo Spazio Barrito, dedicato ad attività diversificate per target e tipologia, e Casa Barrito, la foresteria composta di quattro camere.

La Casa di Quartiere delle Vallette, si propone come un incubatore, un laboratorio di idee a cui tutti gli abitanti possono partecipare con il loro personale contributo per ideare e realizzare manifestazioni di diverso genere culturale, espressivo e di aggregazione per altri soggetti, azioni comunque aperte a tutta la comunità. Uno spazio aperto ai diversi gruppi sociali del territorio che possono abitare la casa per incontrarsi, confrontarsi ed evolvere le proprie specifiche progettualità, secondo una visione ampia del fare e diffondere cultura nel nostro contemporaneo. Tramite il coinvolgimento dei gruppi sociali esistenti, che divengono i responsabili referenti delle attività da loro progettate e realizzate, sarà possibile stimolare la partecipazione di singoli abitanti che avranno modo di aderire ai gruppi già attivi o di sviluppare nuove aggregazioni, riunendosi liberamente secondo affinità e interessi comuni. Un’occasione per costruire nuove relazioni e opportunità. Un luogo di condivisione per realizzare corsi, laboratori, convegni, seminari, feste, proiezioni, mostre e molto altro ancora. Fra progetti: Lezioni di Vita: incontri di relazione e di scambio tra diverse generazioni, gli anziani del territorio e i ragazzi delle scuole primarie A scuola di Fotografia: progetto Epicentro Vallette-esperienze fotografiche di incontro con il territorio. Università della Terza Età: moltissimi gli argomenti delle lezioni offerte per il nuovo anno. Io Narrante: laboratorio di poesia tra utenti dei Servizi di Salute Mentale e cittadini del quartiere. E ancora Spazio Donne, Incontri di Antropologia, A scuola di Danza, A scuola di Teatro, Prove teatrali, Corsi di Informatica, Mostre fotografiche Tra le peculiarità: Giochi Teatrali di Accoglienza: progetto di laboratorio e spettacolo rivolto ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado.

In realtà la situazione è molto diversa: superato il periodo di massima concentrazione di emigranti verificatasi per l’industrializzazione dei decenni scorsi, oggi il quartiere, non più sovrappopolato, potrebbe definirsi zona residenziale, con una condizione abitativa di relativo benessere riscontrabile anche nella tendenzialmente positiva sinergia fra gli abitanti

Casa di Quartiere “BARRITO”

Diverse sono le iniziative rivolte ai più piccoli, dai laboratori di cucina, alle attività del doposcuola, a momenti ideati per tutta la famiglia. Grazie al salone polivalente, il Barrito ospita anche le attività di varie Associazioni, spaziando dai corsi di ballo, agli incontri per le neomamme, all’Alzheimer Caffè, mentre la zona di ristorazione la sera si trasforma in sala ospitante spettacoli musicali e teatrali. In un territorio “dominato” dalla Città della Salute (la struttura si trova fra via Tepice e via Cherasco, a ridosso dell’ospedale Molinette), dove le ore diurne hanno il sapore del traffico congestionato e quelle serali di una quiete al limite della solitudine, il Barrito rappresenta un posto dove potersi trovare o ritrovare in uno spazio a misura d’uomo, complici i progetti in fase di realizzazione per trasformare il cortile esterno in un giardino, attrezzato per i bambini, ospitale per gli adulti, a piedi o a “due ruote”.

Barrito Via Tepice 23/c 10126 Torino tel: 011/7920508 mail: nfo@barrito.to.it http://www.barrito.to.it/index.php

Casa di Quartiere Le Vallette Piazza Montale 18 – Torino Tel. 011.7399833 mail: casavallette@gmail.com http://i74010.wix.com/casadiquartiere

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Casa del Quartiere “Bossoli83” La storia di Hiroshima Mon Amour ha origine negli anni ’80. Uno spazio post-industriale recuperato per essere trasformato in luogo plurale, permeabile alle contaminazioni culturali, dove proporre musica, teatro e ogni altra forma di espressione artistica.

gli anni scenario di innumerevoli attività legate al cittadino. Obiettivo: dare un nuovo volto all’associazione, entrando a far parte della rete delle case del quartiere di Torino e sviluppando così una serie di servizi per gli abitanti del territorio della Circoscrizione 9, arricchendo l’ offerta culturale e associativa attraverso uno spazio che permetterà di vivere la struttura nell’arco di tutta la giornata con corsi, danze, seminari, workshop, possibilità di affittare gli spazi per le proprie iniziative e tanto altro ancora. Un ritorno alle radici, per

Casa del Quartiere “San Salvario” San Salvario è un quartiere densamente popolato in cui più del 25% della popolazione è di origine straniera; da tempo è luogo di sperimentazione di politiche di integrazione da parte della Città e delle associazioni del territorio, ma nonostante sia stato protagonista di un forte processo di rigenerazione non è un quartiere ricco: famiglie benestanti vivono a stretto contatto con famiglie con bassi redditi e con situazioni di grave disagio economico.

Nel ’97, nei locali dell’ex scuola elementare Achille Mario Dogliotti, parte HMA così come lo conosciamo oggi: la quantità di eventi che ha organizzato e ospitato è quasi incalcolabile.

Grazie alle sue caratteristiche di apertura e informalità la Casa è anche luogo naturale di accoglienza e di incontro: una caffetteria dove scambiare chiacchiere e informazioni, un cortile per studiare o leggere un libro, un salone per stare con i bambini.

Si parla di musica ma anche di spettacoli teatrali, workshop, attività legate al territorio, arte, esposizioni, radio... Gli spazi di questa ex scuola sono stati interamente recuperati e hanno mantenuto la loro architettura originale, venendo utilizzati da associazioni e imprese che collaborano con noi ma con una loro autonoma attività. Vi sono alcune associazioni e cooperative culturali, che fanno dello spazio un vero e proprio incubatore di imprese, concreto e utile. Hiroshima è un luogo vivo, multiculturale e polifunzionale, da continuare ad arricchire con esperienze, iniziative, voglia di stare insieme. quelle che sono le aule di una ex scuola elementare, che tornerà ad essere aperta ai suoi frequentatori anche con la luce del sole, proponendosi come contenitore di idee, come

Le iniziative già in corso sono tantissime, tra le collaborazioni ricordiamo quelle con Partycillina, il festival organizzato dal collettivo di Medici Senza Bandiere il cui ricavato viene devoluto in beneficienza, CISV, La Notte della Paranza, Tribal Town Africa Festival, Africa Market, Amnesty International, Associazione Kin Koba Voci Lontane, Pagella Rock, Wanted Primo Maggio, CTM Altromercato, Legambiente, Greenpeace, la Coop. Paradigma, che si occupa di servizi per la disabilità nel territorio della Circoscrizione 9, il ballo degli anziani che tutti i lunedì da otto anni anima la sala Majakovskij al pomeriggio… e c’è spazio per molto altro ancora!” Bossoli83 è la nuova sfida dell’associazione culturale Hiroshima Mon Amour, radicata nel territorio torinese dal 1987 e ne-

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aperto e multiculturale, luogo d’incontro e scambio. Ospita circa 90 corsi e laboratori, sportelli informativi e spazi di ascolto, “officine permanenti” (ciclofficina, officina di riparazione PC, banca del tempo...)

L’Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario è nata nel 2003 come soggetto di secondo livello - i suoi soci sono 23 enti e associazioni di varia natura - per promuovere iniziative volte al miglioramento delle condizioni di vivibilità del quartiere dal punto di vista fisico, sociale e culturale. Fin dalla sua costituzione ha individuato come azione strategica la creazione di una “casa del quartiere”; il progetto è stato avviato grazie a un finanziamento della Fondazione Vodafone e alla partecipazione della Città di Torino ai costi di ristrutturazione degli ex bagni pubblici di via Morgari 14.

una sorta di scuola partecipata, fatta da chi desidera viverla e renderla propria. HIROSHIMA MON AMOUR Sede sociale: Via Bossoli, 83, Torino tel. +39 011 3176636 mail: hma@hiroshimamonamour.org La Casa è uno spazio per attività sociali e culturali che coin- Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario volge associazioni, cittadini, gruppi informali, operatori artisti- via Morgari 14 ci e culturali; offre cultura, formazione e servizi per gli abitanti 10125 Torino del quartiere e della città. tel: +39 011 6686772 email: info@agenzia.sansalvario.org E’ un laboratorio di progettazione e realizzazione d’iniziative, web: www.sansalvario.org

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Casa del Quartiere “Bossoli83” La storia di Hiroshima Mon Amour ha origine negli anni ’80. Uno spazio post-industriale recuperato per essere trasformato in luogo plurale, permeabile alle contaminazioni culturali, dove proporre musica, teatro e ogni altra forma di espressione artistica.

gli anni scenario di innumerevoli attività legate al cittadino. Obiettivo: dare un nuovo volto all’associazione, entrando a far parte della rete delle case del quartiere di Torino e sviluppando così una serie di servizi per gli abitanti del territorio della Circoscrizione 9, arricchendo l’ offerta culturale e associativa attraverso uno spazio che permetterà di vivere la struttura nell’arco di tutta la giornata con corsi, danze, seminari, workshop, possibilità di affittare gli spazi per le proprie iniziative e tanto altro ancora. Un ritorno alle radici, per

Casa del Quartiere “San Salvario” San Salvario è un quartiere densamente popolato in cui più del 25% della popolazione è di origine straniera; da tempo è luogo di sperimentazione di politiche di integrazione da parte della Città e delle associazioni del territorio, ma nonostante sia stato protagonista di un forte processo di rigenerazione non è un quartiere ricco: famiglie benestanti vivono a stretto contatto con famiglie con bassi redditi e con situazioni di grave disagio economico.

Nel ’97, nei locali dell’ex scuola elementare Achille Mario Dogliotti, parte HMA così come lo conosciamo oggi: la quantità di eventi che ha organizzato e ospitato è quasi incalcolabile.

Grazie alle sue caratteristiche di apertura e informalità la Casa è anche luogo naturale di accoglienza e di incontro: una caffetteria dove scambiare chiacchiere e informazioni, un cortile per studiare o leggere un libro, un salone per stare con i bambini.

Si parla di musica ma anche di spettacoli teatrali, workshop, attività legate al territorio, arte, esposizioni, radio... Gli spazi di questa ex scuola sono stati interamente recuperati e hanno mantenuto la loro architettura originale, venendo utilizzati da associazioni e imprese che collaborano con noi ma con una loro autonoma attività. Vi sono alcune associazioni e cooperative culturali, che fanno dello spazio un vero e proprio incubatore di imprese, concreto e utile. Hiroshima è un luogo vivo, multiculturale e polifunzionale, da continuare ad arricchire con esperienze, iniziative, voglia di stare insieme. quelle che sono le aule di una ex scuola elementare, che tornerà ad essere aperta ai suoi frequentatori anche con la luce del sole, proponendosi come contenitore di idee, come

Le iniziative già in corso sono tantissime, tra le collaborazioni ricordiamo quelle con Partycillina, il festival organizzato dal collettivo di Medici Senza Bandiere il cui ricavato viene devoluto in beneficienza, CISV, La Notte della Paranza, Tribal Town Africa Festival, Africa Market, Amnesty International, Associazione Kin Koba Voci Lontane, Pagella Rock, Wanted Primo Maggio, CTM Altromercato, Legambiente, Greenpeace, la Coop. Paradigma, che si occupa di servizi per la disabilità nel territorio della Circoscrizione 9, il ballo degli anziani che tutti i lunedì da otto anni anima la sala Majakovskij al pomeriggio… e c’è spazio per molto altro ancora!” Bossoli83 è la nuova sfida dell’associazione culturale Hiroshima Mon Amour, radicata nel territorio torinese dal 1987 e ne-

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aperto e multiculturale, luogo d’incontro e scambio. Ospita circa 90 corsi e laboratori, sportelli informativi e spazi di ascolto, “officine permanenti” (ciclofficina, officina di riparazione PC, banca del tempo...)

L’Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario è nata nel 2003 come soggetto di secondo livello - i suoi soci sono 23 enti e associazioni di varia natura - per promuovere iniziative volte al miglioramento delle condizioni di vivibilità del quartiere dal punto di vista fisico, sociale e culturale. Fin dalla sua costituzione ha individuato come azione strategica la creazione di una “casa del quartiere”; il progetto è stato avviato grazie a un finanziamento della Fondazione Vodafone e alla partecipazione della Città di Torino ai costi di ristrutturazione degli ex bagni pubblici di via Morgari 14.

una sorta di scuola partecipata, fatta da chi desidera viverla e renderla propria. HIROSHIMA MON AMOUR Sede sociale: Via Bossoli, 83, Torino tel. +39 011 3176636 mail: hma@hiroshimamonamour.org La Casa è uno spazio per attività sociali e culturali che coin- Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario volge associazioni, cittadini, gruppi informali, operatori artisti- via Morgari 14 ci e culturali; offre cultura, formazione e servizi per gli abitanti 10125 Torino del quartiere e della città. tel: +39 011 6686772 email: info@agenzia.sansalvario.org E’ un laboratorio di progettazione e realizzazione d’iniziative, web: www.sansalvario.org

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Casa di Quartiere “Le Vallette” Nell’ottica di una città policentrica, dove in ogni quartiere dovrebbero trovarsi (e non sempre accade), servizi essenziali e peculiarità specifiche, all’inizio degli anni 2000 si avvia il progetto delle Officine CAOS, che trova pieno sviluppo con la creazione della nuova sede, sempre in piazza Montale, di un teatro che ad oggi è considerato uno dei più validi di Torino per l’articolazione degli spazi, dell’attrezzatura, oltre che per l’indirizzo di programmazione culturale fortemente caratterizzato verso il sociale. Il progetto delle Officine CAOS, ideato e gestito dalla cooperativa Stalker Teatro e promosso dagli assessorati competenti della Città di Torino e della Regione Piemonte, continua ad avere un considerevole riscontro da parte del pubblico e della critica; l’Assessorato alla Cultura di Torino riconosce il programma di attività del teatro nell’ambito del Sistema Teatro Torino, mentre la Regione Piemonte e il Dipartimento dello Spettacolo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali riconoscono la professionalità della compagnia Stalker Teatro tramite le apposite leggi di sostegno alla produzione teatrale. In questo contesto si inserisce la “Casa di Quartiere”, che potrebbe consentire un valido incremento della propositività delle Officine CAOS per tutti gli abitanti, offrendo loro uno spazio aperto a nuove e differenziate attività che potrebbero usufruire di spazi, attrezzature e personale altamente qualificato. Le Vallette, oltre a soffrire delle condizioni abituali dei quartieri periferici di Torino, impostati negli anni ’50-’60 secondo una configurazione urbanistica organizzata come “zona dormitorio” per i lavoratori delle fabbriche, e quindi privi di tutte le necessarie infrastrutture che offrono servizi necessari agli abitanti per essere fruitori e partecipi organicamente alla propria comunità territoriale, soffre anche di una ingiusta nomea, risalente agli anni ’70, di quartiere proibito perché pericoloso. Questa impressione ghettizzante, diffusa ancora oggi nell’opinione pubblica, è stata ulteriormente rafforzata dalla costruzione della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”, abitualmente denominata “il carcere delle Vallette”, cosa che ha creato ulteriori confusioni di significato e conseguente malessere per i cittadini di questo territorio.

che si identificano volentieri nel loro quartiere. Il quartiere resta però povero di servizi pubblici e di opportunità qualificate per svolgere le diverse attività e gli interessi che ogni cittadino aspira di potere realizzare nel territorio in cui abita.

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La Casa di Quartiere “Barrito” nasce nel 2010 dal progetto "Bagni di Culture" fortemente voluto dalla Circoscrizione 9 della Città di Torino ed ideato e realizzato dall’ATI composta dalla Cooperativa Lancillotto e dalla Cooperativa Sociale Solidarietà.

La mobilità sostenibile e un progetto per rendere la foresteria un luogo ideale anche per il cicloturismo, completano il novero delle progettualità in corso.

Lo stabile, che fino al 2009 era destinato ad accogliere esclusivamente il servizio di bagni pubblici oggi, grazie ad un'opera di ristrutturazione, ospita ristorante e spazio culturale, lo Spazio Barrito, dedicato ad attività diversificate per target e tipologia, e Casa Barrito, la foresteria composta di quattro camere.

La Casa di Quartiere delle Vallette, si propone come un incubatore, un laboratorio di idee a cui tutti gli abitanti possono partecipare con il loro personale contributo per ideare e realizzare manifestazioni di diverso genere culturale, espressivo e di aggregazione per altri soggetti, azioni comunque aperte a tutta la comunità. Uno spazio aperto ai diversi gruppi sociali del territorio che possono abitare la casa per incontrarsi, confrontarsi ed evolvere le proprie specifiche progettualità, secondo una visione ampia del fare e diffondere cultura nel nostro contemporaneo. Tramite il coinvolgimento dei gruppi sociali esistenti, che divengono i responsabili referenti delle attività da loro progettate e realizzate, sarà possibile stimolare la partecipazione di singoli abitanti che avranno modo di aderire ai gruppi già attivi o di sviluppare nuove aggregazioni, riunendosi liberamente secondo affinità e interessi comuni. Un’occasione per costruire nuove relazioni e opportunità. Un luogo di condivisione per realizzare corsi, laboratori, convegni, seminari, feste, proiezioni, mostre e molto altro ancora. Fra progetti: Lezioni di Vita: incontri di relazione e di scambio tra diverse generazioni, gli anziani del territorio e i ragazzi delle scuole primarie A scuola di Fotografia: progetto Epicentro Vallette-esperienze fotografiche di incontro con il territorio. Università della Terza Età: moltissimi gli argomenti delle lezioni offerte per il nuovo anno. Io Narrante: laboratorio di poesia tra utenti dei Servizi di Salute Mentale e cittadini del quartiere. E ancora Spazio Donne, Incontri di Antropologia, A scuola di Danza, A scuola di Teatro, Prove teatrali, Corsi di Informatica, Mostre fotografiche Tra le peculiarità: Giochi Teatrali di Accoglienza: progetto di laboratorio e spettacolo rivolto ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado.

In realtà la situazione è molto diversa: superato il periodo di massima concentrazione di emigranti verificatasi per l’industrializzazione dei decenni scorsi, oggi il quartiere, non più sovrappopolato, potrebbe definirsi zona residenziale, con una condizione abitativa di relativo benessere riscontrabile anche nella tendenzialmente positiva sinergia fra gli abitanti

Casa di Quartiere “BARRITO”

Diverse sono le iniziative rivolte ai più piccoli, dai laboratori di cucina, alle attività del doposcuola, a momenti ideati per tutta la famiglia. Grazie al salone polivalente, il Barrito ospita anche le attività di varie Associazioni, spaziando dai corsi di ballo, agli incontri per le neomamme, all’Alzheimer Caffè, mentre la zona di ristorazione la sera si trasforma in sala ospitante spettacoli musicali e teatrali. In un territorio “dominato” dalla Città della Salute (la struttura si trova fra via Tepice e via Cherasco, a ridosso dell’ospedale Molinette), dove le ore diurne hanno il sapore del traffico congestionato e quelle serali di una quiete al limite della solitudine, il Barrito rappresenta un posto dove potersi trovare o ritrovare in uno spazio a misura d’uomo, complici i progetti in fase di realizzazione per trasformare il cortile esterno in un giardino, attrezzato per i bambini, ospitale per gli adulti, a piedi o a “due ruote”.

Barrito Via Tepice 23/c 10126 Torino tel: 011/7920508 mail: nfo@barrito.to.it http://www.barrito.to.it/index.php

Casa di Quartiere Le Vallette Piazza Montale 18 – Torino Tel. 011.7399833 mail: casavallette@gmail.com http://i74010.wix.com/casadiquartiere

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I bagni pubblici di via Agliè I Bagni Pubblici di via Agliè sono la casa del quartiere di Barriera di Milano. Nati come bagni negli anni 50, poi chiusi negli anni 80, sono stati riaperti dal nostro consorzio alla fine del 2006, per garantire il servizio docce, strumento primario di prevenzione sanitaria, alle persone senza fissa dimora, o poco abbienti. Sin dalla riapertura, è stata nostra cura cercare di costruire un legame con il territorio con i cittadini residenti vicino ai Bagni, situati appunto in via Agliè angolo via Barbania, in una piccola porzione della vecchia Barriera di Milano, il Borgo Monterosa, di cui i Bagni di via Agliè portano il nome: quartiere, denso, multiculturale e fragile.

d’area, svolti in collaborazione con il Comitato Urban. I Bagni di via Agliè sono un luogo di incontro, di scambio, di costruzione, di interazione tra diverse generazioni. Un luogo che si frequenta perché è ormai casa Un motore inarrestabile di idee, un laboratorio dove nascono affinità e si sviluppano collaborazioni.

Casa nel Parco La Casa nel Parco è una risorsa a disposizione di associazioni, organizzazioni, gruppi e cittadini del quartiere. Inaugurata nel 2011, di proprietà della Città di Torino, si compone di due parti: la Locanda nel Parco, un bar ristorante a prezzi popolari gestito dalla Cooperativa Il Sogno del Cavaliere e uno spazio per incontri, laboratori, corsi, seminari e uffici gestito dalla Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus. Obiettivo della Fondazione e di coloro che vi operano è rendere la Casa nel Parco un luogo di attività sociali, culturali e formative accessibili a tutti, con particolare attenzione alle fasce deboli, e una risorsa a disposizione del quartiere (associazioni e altre organizzazioni, cittadini italiani e stranieri).

perto ca. 100 mq (escluso il dehor della Locanda con tavoli e sedie) con utilizzo possibile per feste delle scuole, piccoli spettacoli gratuiti, etc. Cortile verde con apienza fino a 500 persone, pedana bassa per spettacoli, muro per proiezioni, attrezzabile con videoproiettore, lettore blu ray, impianto di amplificazione. Ogni spazio offre il libero accesso alla rete internet con wireless. Tutti gli spazi hanno l’accesso disabili. La Casa nel Parco ospita una serie di attività gratuite e a pagamento proposte da associazioni e cooperative dell'area metropolitana di Torino. Corsi, manifestazioni, servizi (riviste in lettura, sportelli di consulenza legale e sociale), ospitalità per le iniziative di gruppi di cittadinanza attiva.

Un punto di ritrovo, un luogo di chiacchiere e scambi ineguagliabili, di sorprendenti incontri e inaspettate miscele culturali.

Questo affinché non si avesse paura di una struttura legata alla fragilità sociale. Nasce così il progetto complementare culturale e di comunità svolto all’interno e nelle adiacenze dei Bagni Pubblici di via Agliè, diventando così, oltre che casa de quartiere, un piccolo centro interculturale con servizio docce.

Con uno sguardo al futuro crediamo che le potenzialità che i Bagni Pubblici di via Agliè hanno dimostrato in due anni di attività, siano intrinseche di ogni realtà e territorio, luoghi dove è possibile progettare un cambiamento della società civile, con una buona dose di coraggio.

La Casa nel Parco si propone di: • essere una risorsa socioculturale e ricreativa per la cità di Torino in grado di accrescere la conoscenza e la frequentazione del Parco Colonnetti e la riqualificazione della zona di Via Artom e del quartiere Mirafiori Sud • offrire spazi, risorse e sinergie per le associazioni che lavorano sul quartiere Mirafiori e anche per le associazioni cittadine portatrici di proposte e di risorse in grado di arricchire e stimolare il tessuto socio culturale del quartiere • immersa nel Parco Colonnetti, essere un luogo di svago e di relax, un centro di incontro e di progettazione e un punto di promozione artistica e culturale legato ai temi dell’educazione ambientale e dalla tutela del territorio. •

Tra queste si segnala un progetto, condotto di recente, dal titolo ACCOGLIENZA 'BASSA SOGLIA' che ha coinvolto una decina di famiglie Rom Xoraxané occupandosi principalmente dell'inserimento dei bambini nelle scuole elementari della Circoscrizione 10. La Casa nel parco è il riferimento per l'utilizzo dei servizi e per il tempo libero di queste famiglie. La Casa nel Parco Mirafiori Sud – Via Panetti 1 (Parco Colonnetti) Fondazione Mirafiori tel. +39 011 6825390

I progetti che si svolgono attualmente ai bagni sono molteplici: dalle attività multiculturali al teatro, alle mostre artistiche ai laboratori: cucito, wolof, yoga. Tutti svolti grazie all’inventiva e alle organizzazione di associazioni e gruppi informali che nei bagni hanno trovato casa. E con il supporto dei tanti volontari. E poi i progetti specifici destinati al quartiere come Comunità di Barriera e Manager

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mail: p.monasterolo@fondazionemirafiori.it info@casanelparco.it

Bagni Pubblici di via Agliè via Aglié 9 - Torino Tel. 011 553 3938 mail: bagnipubblici@consorziokairos.org

Locanda nel Parco mail: ilsognodelcavaliere@gmail.com

fb: Bagnipubblici ViaAglié

Gli spazi della Casa nel Parco sono utilizzabili per iniziative sia gratuite che a pagamento. Dispone di Atrio esterno co-

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Cascina Roccafranca La Cascina Roccafranca è un centro socio culturale e aggregativo aperto a tutti i cittadini d’ogni fascia d’età.

Apre il 18 maggio 2007, grazie all'impiego dei fondi del Programma d’Iniziativa Comunitaria Urban 2, e al lavoro di progettazione partecipata che ha coinvolto numerosissime associazioni, gruppi, parrocchie operatori sociali, sanitari e della scuola. Con questo progetto è stato restituito al quartiere Mirafiori Nord uno spazio di 2.500 metri quadrati completamente ristrutturato all'interno del quale le persone possono incontrarsi, svolgere attività, sviluppare progetti, vivere momenti

di socialità. Un nuovo centro civico, di riferimento per tutti i cittadini. Uno spazio comune, un luogo pensato per rendere i cittadini maggiormente protagonisti ed attivi, dove i valori più significativi sono quelli dell'accoglienza, della solidarietà, della partecipazione, della cittadinanza attiva. La Cascina Roccafranca è una struttura, capace di rispondere a bisogni ed interessi di diverse fasce d’età, offrendo sia semplici occasioni per passare il tempo libero che concrete opportunità per partecipare attivamente alla vita sociale del quartiere, dar vita a nuove relazioni, riscoprire il piacere di condividere idee e progetti e di sentirsi parte attiva della comunità. Parlando di numeri, la Cascina Roccafranca registra circa 3.500 passaggi settimanali di persone che frequentano il centro. La Cascina collabora con 77 associazioni e gruppi informali, 25 persone singole che promuovono attività e beneficia del prezioso apporto di 40 volontari che lavorano all'interno della struttura. Circa 90 le attività corsistiche, 40 le attività di laboratorio e socializzazione, 160 circa gli eventi piccoli e grandi realizzati annualmente. Cosa c’è all’interno della Cascina Roccafranca La Cascina Roccafranca è un centro socio-culturale polivalente; all’interno di questo grande “contenitore” si forniscono Pag. 10

servizi, si svolgono attività, si offrono spazi d’aggregazione, si promuovono progetti, si fanno circolare idee... e molto altro ancora. • Spazio accoglienza. Uno spazio pensato per dare accoglienza, ascolto e informazioni ai cittadini senza frapporre strumenti o tempi burocratici. • Sportelli di consulenza. Consulenze offerte attraverso alcuni sportelli tematici. Sono attivi: problemi condominiali, legale, sostegno alle donne, anziani, salute, dislessia, case popolari, animali in città. • Ristorante e caffetteria. Luoghi d’aggregazione, socialità e convivialità. • Spazio Infanzia. Comprende un’area dedicata a Punto Gioco con annesso un giardino con giochi all’aperto e uno spazio per il servizio di Baby Parking, entrambi per la fascia da 0 a 6 anni. • Ecomuseo. La Cascina ospita un ecomuseo urbano gestito dalla Circoscrizione 2, che raccoglie e valorizza vari materiali sulla storia del quartiere. • Attività culturali e ricreative. Conferenze, proiezioni, concerti, spettacoli teatrali, balli, reading con scrittori, incontri per genitori, mostre, feste, rassegna estiva all’aperto, attività culturali e ricreative. • Attività Corsistiche. Un nutrito programma d’attività corsistiche e laboratori organizzati in collaborazione con le associazioni, gruppi del territorio, volontari. • Spazi di progettazione partecipata, che coinvolgo associazioni, ma soprattutto gruppi informali auto organizzati su tematiche legate alla vita quotidiana. (Consumo Consapevole, Turismo responsabile, Ambiente, Spazio Donne, Leggermente, Radio Digitale, Giornale Digitale, Banca del Tempo, Animali in città, Gruppo Acquisto Solidale, ecc.) • Incubatore d’idee e progetti. Uno spazio in cui le persone possono portare idee, desideri, proposte e trovare qualcuno in grado di accompagnarli nella realizzazione. Un luogo dotato di strumenti e di servizi di consulenza necessari per trasformare suggestioni e idee in progetti concreti. • Spazio Associazioni e Gruppi. All’interno della Cascina le associazioni e gruppi informali sono attivi nell’organizzazione di numerosissime attività ed eventi su temi molto diversi , dal tempo libero a d iniziative di buon livello culturale e sociale. Le associazioni e i gruppi informali che collaborano a vario titolo alle attività della Cascina Roccafranca sono attualmente 77. • Spazi disponibili per privati. E’ possibile avere in concessione alcuni locali della Cascina per feste, iniziative e attività di vario tipo.

Casa del Quartiere “+spazio4” Nati nell'ottobre 2011, a seguito di un processo partecipativo dal basso coordinato da Circoscrizione 4, Comune di Torino e Compagnia di S. Paolo, che ha coinvolto una trentina di associazioni sul territorio, per arrivare alla costituzione di un gruppo di 6 associazioni che ha preso in gestione la casa. Da ottobre 2013, 5 associazioni decidono di formare un raggruppamento unico che diviene il nuovo soggetto gestore di +spazio4. Scopo della Casa delle Rane onlus è di essere un soggetto aperto al quartiere e di contribuire alla sua crescita

sociale e culturale con progetti innovativi a forte connotazione territoriale. +spazio4 si insedia nella vecchia sede della circoscrizione e dell'anagrafe in un edificio storico del quartiere S. Donato. Al primo piano vi è il punto prestito D'Annunzio, che rappresenta la specificità dei locali in Via Saccarelli 18: mentre le

altre case hanno un luogo di ristorazione, noi abbiamo una biblioteca. I locali attigui (ex bagni pubblici) sono stati recentemente ristrutturati dall'Associazione Down. Attualmente siamo in contatto con una trentina di associazioni, metà delle quali operano all'interno del quartiere. Caratteristica fondamentale di +spazio4 è di unire gli aspetti

sociali (servizi gratuiti ai cittadini) a quelli culturali e aggregativi. I progetti attuali dell'associazione seguono tre direttrici: •

diventare un punto di riferimento per gli artisti territoriali, tramite un'opera di restyling strutturale volta anche a diventare un punto di esposizione permanente,

creare un punto di ristorazione inizialmente estivo e successivamente permanente per facilitare l'aggregazione fra le persone, sfruttare anche gli spazi esterni (cortile interno recentemente rimesso in ordine in condivisione con Associazione Down e Piazza Paravia) per creare eventi più accattivanti e in grado di ospitare più persone

+SpazioQuattro Via Saccarelli 18, Torino 011/4439304 mail: info@piuspazioquattro.it fb: + spazio4

Cascina Roccafranca v.Rubino 45 Torino - tel. 0114436250 www. Cascinaroccafranca.it mail: inforoccafranca@comune.torino.it

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Il Progetto Di Casa in Casa diventa La Rete delle Case del Quartiere di Torino SEGUE DA PAG. 1 La creazione della Rete delle Case di Quartiere prevederà, nei prossimi mesi, un’intensa attività di coordinamento, ci racconti come? L’inaugurazione ufficiale del progetto è stata la grande festa del 22 maggio in Cascina Roccafranca dove abbiamo festeggiato tutti insieme la vittoria: ci sono stai coloro che collaborano nelle Case di Quartiere. In quella occasione ci sì è incontrati ed è stata apposta la firma sul Protocollo di intesa tra le Case e creato il gruppo di lavoro, affiancato da un esperto, per la definizione e la stesura di un documento che descriva il modello di coordinamento adottato, le finalità, le responsabilità e i compiti da realizzare. Ora è la volta della creazione dei gruppi di lavoro a cui parteciperanno tutte le Case su sei ambiti tematici per lavorare su idee progettuali che alla fine confluiranno in un unico progetto di portata “più cittadina”.

Hub Cecchi Point L’HUB Multiculturale Cecchi Point nasce nel 2011 grazie al contributo per la ristrutturazione concesso dalle fondazioni Vodafone, Umanamente e Compagnia di San Paolo e l'impegno del Comune di Torino che con esse ha firmato un protocollo d'intesa.

• • • L’Associazione Il Campanile Onlus, che si occupa dal 1997 di educativa sul territorio di Porta Palazzo e che ha svolto le • sue attività nello spazio del Cecchi Point dal 2001 con il sostegno del Progetto Giovani e Adolescenti della Circoscrizione 7, promotrice anch'essa dell'hub, è il capofila del progetto e ha contribuito con un finanziamento concesso all’Associa- • zione da parte di Banca Prossima.

Grazie Renato.

Nel 2012 l'HUB multiculturale ha conosciuto un consolidamento della sua struttura, attraverso una maggiore coordinazione e sincronizzazione delle attività e dei progetti svolti all'interno del centro, ed attraverso l'allargamento della rete, sia quella interna, con l'adesione di nuovi soggetti e il maggiore impegno e investimento da parte di alcuni soggetti già presenti, sia quella esterna, attraverso il contatto con enti e associazione che in qualche modo portano iniziative simili a quelle che il centro porta avanti. Questo ha prodotto una complementarietà nell'offerta di iniziative e risorse che ci ha permesso di raggiungere un target di persone vario e disomogeneo da un lato, dall'altro ci ha permesso di ottimizzare al meglio l'utilizzo degli spazi del centro, tenendolo aperto 7 giorni su 7. Grazie alla versatilità degli spazi della struttura si può offrire una diversificazione di proposte (spettacoli, conferenze, feste, mostre, doposcuola, laboratori, ecc) incentivando una maggiore frequentazione del centro stesso. Intenzione comune alla base del progetto Hub condivisa da tutte le associazioni che aderiscono, è quella di promuovere l’azione educativa, non solo nei confronti dei minori, offrendo un ventaglio di servizi, attività, workshop ed eventi artistici, manuali, interculturali ed educativi, rivolti a tutte le realtà presenti nel quartiere/città. Inoltre esiste la volontà di creare Pag. 2

ASSOCIAZIONI E ATTIVITÀ ALL’INTERNO DELL’HUB •

La presentazione del progetto prevede una specifica azione di comunicazione e, come giornale on line cittadino nato in Cascina Roccafranca, ci sentiamo già positivamente coinvolti. Possiamo avere qualche anticipazione? Anche per quanto riguarda la comunicazione abbiamo previsto la creazione di gruppo di lavoro, che partendo da un’analisi delle modalità di comunicazione oggi utilizzate dalle diverse Case, ne esplori le potenzialità e le ipotesi di miglioramento, con l’obiettivo di amplificare e rafforzare le iniziative di comunicazione verso i cittadini. Vi sarà poi il piano di comunicazione vero e proprio del progetto e dei vari step che realizzeremo.

un gruppo di lavoro intorno al centro che abbia un’identità forte per poter tutelare gli interessi e le finalità dell’Hub nel rispetto delle identità che lo compongono attraverso la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti.

Associazione Il Campanile Onlus (capofila del progetto): Educativa (doposcuola, centro diurno, attività laboratoriale con i ragazzi, estate ragazzi) Spazio Agenzia Alimentare Cecchi: Banco alimentare e aiuto alle famiglie in difficoltà Cecchi Boys: Attività con gli anziani sul territorio Cecchi Mangia: Ristorante/bar: Pranzi e cene (ristorante e pizzeria), servizio bar (tutto il giorno), pub serale con panini, catering Associazione Culturale Quinta Tinta: Scuola di teatro, corsi per ragazzi, direzione artistica e organizzazione rassegna di teatro, teatro ragazzi, musica e danza, comunicazione Associazione Videocommunity e Associazione Nazionale Museo del Cinema: Organizzazione rassegna cinema indipendente e cinema per famiglie, formazione per scrittura e realizzazione webserie

OFFICINE CREATIVE spazio che racchiude realtà di artigianato e manualità: • Izmade - design con materiale di recupero • Tiritera - falegnameria e teatro di figura • Joga Glass - lavorazione vetro soffiato • Punt’Aspilli - sartoria e costumeria teatrale • Tutti Super Terra - lavori in terra cruda • Muovi Equilibri - ciclofficina e mobiltà sostenibile Officine popolari aperti al pubblico con corsi, consulenza e laboratori (ciclofficina, sartoria, falegnameria, creazione con la terra cruda), creazione artigianato, Banca del Tempo, Borse lavoro e laboratori individuali, Ecomuseo dell’artigianato ciclistico Associazione Arteria – Progetto Slip: Palestra di allenamento aperta per attori e circensi e corsi di acrobatica e teatro per ragazzi e adulti. CECCHI POINT- Via Antonio Cecchi 17, Torino. Segreteria Orari segreteria: LU-VE dalle 16.00 alle 20.00 tel :011 197 14 416 mail: segreteria@cecchipoint.it Pag. 11


VICINI: un giornale on line che avvicina “Vicini” nasce dalla volontà di raccontare il mondo che ci circonda nella nostra vita di tutti i giorni. Un mondo fatto di lavoratori, pensionati, commercianti al dettaglio. “Vicini” che provengono dall’area del Mediterraneo e che ormai vivono numerosi in ognuno dei quartieri di Torino. Volontari che con le loro Associazioni e comitati spontanei svolgono un compito di grande rilievo sociale tra difficoltà e senza riconoscimento pubblico. “Vicini” è un giornale on line che vuole comunicare e condividere le notizie dalla Cascina Roccafranca e dalle altre

Ma parlare dei nostri quartieri, di cultura, di ambiente, di scuola,di politica come partecipazione, di economia, di casa e di lavoro ci entusiasma e quindi, quasi quotidianamente, aggiorniamo “Vicini” con nuovi articoli. Quello che avete tra le mani è uno speciale, su carta, dedicato alle Case del quartiere dove queste cose sono argomento quotidiano. Infine contiamo molto sul dialogo coi nostri lettori per sviluppare qualche analisi che vada al di là della solita, facile conclusione che “tanto è tutto uguale”.

ANNO 1 - Numero 8

WWW.VICINI.TO.IT

GIUGNO 2014

Il Progetto Di Casa in Casa diventa La Rete delle Case del Quartiere di Torino Il progetto presentato dalla Cascina Roccafranca, che mette in Rete le Case di quartiere torinesi, ha vinto il primo premio del bando Che Fare, che grazie a finanziamenti privati, si è posto l’obiettivo di fa emergere e sostenere le nuove forme di produzione culturale in atto in Italia. E la risposta al bando e’ stata altissima, come ha documentato Marco Belpoliti su La Stampa del 15 aprile scorso. Con esempi e buone pratiche virtuose da tutta la penisola: a dimostrazione che nonostante, la lunga crisi economica e sociale che in questi anni ha colpito duramente il nostro Paese, energie e realtà collettive hanno continuato a seminare e produrre nuovi modelli di cultura e anche di welfare sociale. Da più di un anno il nostro giornale Vicini segue costantemente tutte le Case del Quartiere con sezioni dedicate alle loro molteplici iniziative, è naturale, quindi, che approfondiamo l’argomento, progetto e premio, con Renato Bergamin, Direttore della Fondazione Cascina Roccafranca e Responsabile del progetto vincitore. Case del Quartiere, da ognuno dei quartieri della Città e della società civile in tutte le sue accezioni: volontariato sociale, disagio, diversità , cultura e così via! L’elenco sarebbe troppo lungo. Una particolare attenzione vuole essere data alla storia dei nostri quartieri: la loro memoria e l’attualità. Un compito che, in questi due anni dalla nascita, “Vicini” ha cercato di assolvere con entusiasmo nonostante la assoluta mancanza di risorse economiche.

Senza presunzione e senza lasciarci prendere la mano da stereotipi, slogan e luoghi comuni. Franco direttore@vicini.to.it

Nell’articolo di Belpoliti viene messo in rilievo come la comunicazione in rete, in questo caso attraverso la piattaforma virtuale, abbia fatto da finestra ma anche da collante alle diverse proposte, é stato così anche per voi? Sicuramente la piattaforma é servita per conoscere meglio gli altri progetti, io ad esempio ho letto con interesse quelli che sono passati nella fase finale. Ritengo però che lo strumento sia stato molto utile per gli esperti di progettazione e per gli addetti ai lavori, ma non credo sia stata utilizzato moltissimo da chi ha votato i progetti. In questi anni Cascina Roccafranca ha anche sperimentato un nuovo modello di welfare community leggero capace di alimentare pratiche sociali ed educative che favoriscono la responsabilità di tutti i cittadini, ovvero molti volontari e gruppi informali, accanto ad associazioni più strutturate. Si vuole riproporre questo modello anche alle altre Case di Quartiere per favorire una sostenibilità finanziaria futura, anche in assenza di finanziamenti pubblici?

Giornale on line , iniziativa del Comitato Vicini.TO Via Rubino 45 10137, Torino, presso Cascina Roccafranca, Bottega Comunicazione Contatti: N° 8 in versione pdf, Giugno 2014 Email : redazione@vicini.to.it Telefono +39.011.19836617 Fax +39.011.19837119 Sito web: www.vicini.to.it Se volete collaborare, scriveteci. Pag. 12

In Cascina Roccafranca questi sono stati i primi tentativi di dar corso ad un welfare più leggero, inteso come intervento verso chi è più in difficoltà: voglio ricordare la grande collaborazione con i servizi sociali verso gli anziani soli o con problemi di depressione, il lavoro importante dei gruppi e delle cooperative che trattano il disagio mentale. Per quanto riguarda l’auto sostenibilità economica per Cascina Roccafranca, così come per le altre Case di Quartiere, essa è legata alle attività commerciali e para commerciali che esistono al proprio interno (caffetteria e ristorante) e che producono entrate. Tuttavia parliamo sempre di auto sostenibilità parziale, che significa fare spendere il meno possibile all’ente pubblico, che però deve riconoscere e sostenere anche economicamente strutture private che svolgono una funzione pubblica. Il volontariato rappresenta anche un risparmio gestionale, ma il vero valore dell’esperienza di volontariato é legato all’idea progettuale in sè: di stimolo e risposta ai bisogni delle persone ìn difficoltà ma anche di desiderio delle persone di sentirsi attive, utili e partecipi ad una vita sociale più solidale. SEGUE A PAG. 2 Caro lettore, Vicini è un giornale on line e questo è un numero speciale dedicato alle Case del Quartiere. Seguici su www.vicini.to.it

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