Le primarie: una cosa un pò strana

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VILLACORTESE NEWS 18 gennaio 2015

Le primarie: una cosa un pò strana. c'è da votare: apriamo le porte a tutti quelli che passano

Le Primarie per la scelta dei Candidati sono un non senso e forse potrebbero essere una cosa bellissima quando sarà una Legge dello Stato a regolarle. Fino ad allora saranno soltanto una fase un pò strana per prevalere su un avversario. Spiegamoci subito. Il Partito, qualunque esso sia, è per definizione di parte, ossia un'associazione di privati che la pensa allo stesso modo sulla societa' e sul suo indirizzo. A tale scopo ci si associa con una tessera e si diventa membri del "Partito". Ci possono essere simpatizzanti senza tessera, ma come in ogni associazione e club privato sono gli iscritti a decidere e votare. Fossi un iscritto mi arrabbierei. Ma come, ho la tessera, mi impegno e quando c'è da votare apriamo le porte e facciamo votare tutti quelli che passano per strada? E se quelli che passano per strada e non mettono mai piede in sede non la pensano comeme e vincono? Sarebbe democrazia? Anche l'ultima delle società polisportive o una qualsiasi associazione sceglie fra i propri tesserati coloro che andranno a ricoprire gli incarichi. Insomma, le Primarie, come concetto, sono una cosa un pò strana. Abbiamo visto tutti code di gente, immigrati compresi che non spenderebbero due euro per un voto .

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