Putin e il nuovo ordine mondiale

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VILLACORTESE NEWS

Putin e il nuovo ordine mondiale

ll Presidente russo ha invitato l'Occidente a rinunciare all'idea di un mondo unipolare e ad avviare il dialogo politico con gli altri paesi, sottolineando l'irremovibilità della posizione russa. Il famoso magazine Usa Veteran Today rende nota la dichiarazione di Putin che in risposta alla nozione che prevale tra i sostenitori del Nuovo Ordine Mondiale (NWO), secondo i quali leader russo sarebbe un dittatore, un aggressore, quasi una reincarnazione di Hitler e che la Russia avrebbe violato il diritto internazionale, Putin ha brillantemente dichiarato: ...“Vi invito a pubblicare la mappa del mondo nel vostro giornale e sottolineare tutte le basi militari esistenti degli Stati Uniti in essa. I sommergibili nucleari americani si trovano in allerta permanente di fronte alle coste norvegesi; sono equipaggiati con missili che possono arrivare a Mosca in 17 minuti. Al contrario noi abbiamo smantellato tutte le nostre basi a Cuba già da molto tempo, anche quelle non strategiche. Dunque saremmo noi quelli denominati aggressori”? “In quanto a noi (russi), non risulta che ci stiamo allargando in qualsiasi luogo; risulta invece che l’infrastruttura della NATO, inclusa l’infrastruttura militare, si sta muovendo verso le nostre frontiere. Questo sarebbe un atteggiamento di aggressione? Che possa piacere o no Vladimir Putin, è senza dubbio l'unico che sta procurando forti fastidi agli agenti del NWO e questo per l'Occidente cristiano dovrebbe essere una buona cosa in quanto è risaputo che gli uomini del Nuovo Ordine Mondiale adorano il caos. il giudizio dell’ebreo statunitense neocon, Michael Ledeen ne è un esempio allarmante in quanto parlando di alcuni fatti terribili Ledeen non ha esitato ad affermare: “La distruzione creativa è il nostro secondo nome, tanto all’interno della nostra società come all’estero.

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Noi abbattiamo il vecchio ordine ogni giorno, dal commercio alla scienza, alla letteratura, all’ arte, all’architettura ed al cinema alla politica ed alla legge. I nostri nemici hanno sempre odiato questo turbine di energia e creatività che minaccia le loro tradizioni (quali che siano) e la vergogna per la loro incapacità di sostenere il ritmo. Noi dobbiamo distruggerli in nome della nostra missione storica”. Un pazzo, ma purtroppo queste argomentazioni si sono tradotte in realtà intorno al 2003, quando i Neocons hanno disegnato una linea sulla sabbia ed hanno iniziato a decidere il nome dei paesi che dovevano essere distrutti: “Algeria, Libia, Egitto, Sudán, Líbano, Siria, Iraq, Arabia Saudita, Irán, Hezbollah, Hamas, la Autorità Palestinese e l’ islamismo’. Questa è chiaramente una attività coperta e gestita dai fautori del NWO come Leedeen, Bill Kristol, Daniel Pipes, ecc.. A volte questo piano occulto può essere considerato realmente malvagio ed anche diabolico. Se qualcuno ha necessità di avere le prove basta ascoltare mr. Daniel Pipes il quale va dicendo che... ..."l’America deve appoggiare i ribelli/terroristi e mercenari in Siria e lo stesso Assad in modo che entrambi finiscano massacrandosi gli uni con gli altri! Quando il sangue scorrerà per tutte le parti in Siria, quando Assad ed i terroristi non esisteranno più, allora gli agenti del NWO potranno proclamare la vittoria. Questo è un vero piano diabolico. E così da quando Putin ha iniziato a sfidare questa strategia è iniziata la "campagna ucraina" con l'intento di aggredire ed intimorire la Russia con l'aiuto di quasi tutti i media del pianeta. Ma hanno trovato l'uomo sbagliato perchè Putin ha reagito e realmente sta demolendo il progetto degli agenti del NWO che da anni stanno cercando di coinvolgere l'Europa in questa delirante visione del mondo. Ma la sfida di Putin è dura poichè le sue parole sono difficili da contraddire... ...gli Stati Uniti si sono ritirati unilateralmente dal Trattato relativo ai missili antibalistici, che costituiva in gran parte la pietra angolare dell’intero sistema di sicurezza internazionale”. “I radar, le basi ed i sistemi antimissile si trovano nel territorio europeo o nel mare, per esempio nel Mar Mediterraneo ed in Alaska. Abbiamo sostenuto molte volte che tutto questo affossa la sicurezza internazionale. Ritenete che questa sia una dimostrazione del nostro atteggiamento aggressivo”? Anche gli Stati Uniti forse sono caduti nella trappola neocon e sono stati utilizzati per distruggere i paesi del Medio Oriente ed altre regioni (Somalia, Sudan Nigeria, ecc.). per non parlare di come sono stati ridotti paesi come l’Iraq e l’Afghanistan.

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Difficile sostenere che la Russia e anche la Cina abbiano sostenuto nel corso della loro storia guerre di aggressione in tutto il mondo e c'è da rimanere allibiti quando sentiamo lo storico militare israeliano, Martin van Creveld, affermare in modo inequivoco: ..“Disponiamo di varie centinaia di ogive nucleari e missili e possiamo lanciarli contro obiettivi in tutte le direzioni, incluso su Roma. La maggior parte delle capitali europee sono obiettivo delle nostre forze aeree…Abbiamo la capacità di portare il mondo nell’abisso assieme a noi. E vi posso assicurare che questo accadrebbe prima che Israele vada nell’abisso” Immaginiamoci se Putin o un esponente iraniano avessero proferito tali dichiarazioni. ? Sarebbero state come minimo riportate all'infinito su tutti mezzi di informazione del pianeta come quando trasmisero continuamente la menzogna che Ahmadinejad voleva cancellare Israele dalla carta geografica. Per fortuna quello a cui stiamo assistendo è che Putin continua a vincere sugli agenti del NWO e li sbaraglia nel loro stesso gioco. Putin non utilizza neppure termini molto tecnici utilizzando il senso comune ed una piccola dose di comprensione Non è passato molto tempo dalla nota di Wolfowitz alla pagina 33 della National Security Strategy (NSS) rilasciata dal Presidente Bush il 21 di Settembre del 2002 “per stabilire e proteggere un nuovo ordine ad avanzare nella nostra missione storica”. Per molti“una pietra miliare della politica estera degli USA” che per fortuna si trova davanti un Putin deciso e una Russia ferma alla quale l'Italia e l'Europa dovrebbero ritirare prontamente e saggiamente le sanzioni volute guarda caso dagli Usa. Sanzioni che stanno pesando sulla nostra industria ed economia, sull'export e sulla occupazione. pubblicato 6 sept 2015

Peppino Barlocco

villacortese.net

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