VILLACORTESE NEWS 24 dic 2013
Da Deborah a Tinelli, è la somma che fa il totale si allunga sempre più la decantata categoria "....ma non sono queste le cose che".. fanno aumentare le spese
La Presidente del Friuli Venezia Giulia, Serracchiani, lo scorso 26 novembre a Trieste è salita a bordo dell’aereo della Presidenza del Consiglio per andare a Roma, per partecipare alla trasmissione televisiva Ballarò. A far scoppiare il caso è stato il consigliere grillino Cristian Sergo: "La presidente alle ore 17.10 - si legge nel documento - era ancora a Trieste. Poco meno di quattro ore dopo, la Serracchiani si trovava già a Roma negli studi di Rai3 per partecipare alla trasmissione Ballarò in qualità di rappresentante del Pd. Interrogata in merito, lei, renziana presente all’interno della segreteria nazionale del Partito democratico, ha risposto che.. "..è una prassi consueta" gestita dal Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri." „mi attaccano solo per delegittimare il mio lavoro" Sarà anche una prassi normale che mettiamo nella ormai decantata categoria "....ma non sono queste le cose che" in cui vi è un lungo elenco di spese che una alla volta dicono poco, ma come diceva Totò.." è la somma che fa il totale". In questo elenco inseriamo oggi anche il colpo del M5S che ha diffuso una telefonata compromettente del lobbista intento a sfoggiare l’elenco degli alti burocrati e dei professori da lui avvantaggiati, riuscendo a evitare loro decurtazioni di reddito significative, nello sprint finale della legge di stabilità. Il lobbista è lui, l'ex funzionario della Camera Luigi Tivelli, “intercettato” dai Cinque stelle di fronte a una commissione di Montecitorio mentre si vantava di aver fatto bloccare il taglio delle pensioni d’oro. Dal M5s fanno sapere che il nastro con la registrazione dell’ex funzionario potrebbe essere trasmesso alla magistratura.
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Lobbista, ok, passaggi aerei ok, non mi scandalizza, tanto la benzinaè già pagata ci dicono, ma da fastidio che siano i partiti politici a farsi infinocchiare come pivelli dai vari Tinelli in circolazione. Negli ultimi giorni, sulle più varie questioni, da Telecom alle slot-machine, passando per i tetti agli stipendi dei dirigenti pubblici e per l’annullamento di multe comminate dalle amministrazioni locali, troppe volte i deputati e i senatori hanno votato secondo le convenienze di qualcuno anche se hanno giurato di rappresentare l’interesse generale della nazione. ”a decidere in Parlamento non sono i ministri, non sono i sottosegretari o i deputati, sono i lobbisti, gli affaristi, come De Benedetti. Questo governo è fallimentare e fallito perché permette agli squali di mettere mano ai conti dello Stato”. Sorial ha quindi ricordato il nome del relatore Maino Marchi, non casuale, a suo giudizio, “per una legge che deve essere chiamata marchetta Tutte cose da poco, dagli stipendi dei parlamentari, alle auto blu, agli F35, alle missioni di guerra, alle indennità dei consiglieri regionali e provinciali. Cose da niente, prese singolarmente, come l'emendamento sulle pensioni d'oro che l''uomo con il volto oscurato che parlava al telefono diceva di aver fatto cambiare perché altrimenti ci sarebbero stati tagli. Ha dovuto smuoveremari e monti, si vanta l'uomo confermando la sudditanza dei partiti e che a ...a decidere in parlamento non sono i ministri, non sono i sottosegretari o i deputati, sono i lobbisti, gli affaristi, squali che mettono mano ai conti dello Stato .
Peppino Barlocco villacortese.net
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