VILLACORTESE NEWS 4 gen 2014
Il cielo non è normale India e Nigeria avrebbero costretto ad atterrare e posto sotto sequestro due aerei “chimici”americani. Furiose reazioni Usa
Sull’Huffington Post USA (la versione italiana è del gruppo L’Espresso ed è diretta da Lucia Annunziata) è stato appena pubblicato un articolo di Rachel Smolker intitolato Geoingegneria, il cielo non è “normale”- in cui si esprimono fortissime perplessità sulle misure geoingegneristiche finalizzate a mitigare i “cambiamenti climatici”. La Johns Hopkins University e la American University (Washington DC ) hanno recentemente lanciato un nuovo “Climate Geoengineering Consortium“ con l’obiettivo di incrementare il livello di impegno sulla geoingegneria, a porte rigorosamente “chiuse”. Non stupisce quindi quanto riferiscono analisti militari russi, secondo i quali l’India e la Nigeria avrebbero costretto ad atterrare e posto sotto sequestro due aerei “chimici”americani. Secondo il parere di analisti militari russi, sarebbe in atto a livello globale una vera e propria nuova guerra fredda attorno ai piani di geoingegneria clandestina portati avanti dalle forze armate statunitensi e delle altre nazioni del blocco della N.A.T.O. Si starebbe formando, infatti, un fronte sempre più compatto di paesi determinati a fermare, con le buone o con le cattive, quella che molti non esitano a definire una pratica criminale di alterazione climatica indotta, che da anni viene perpetrata con il massiccio utilizzo di aerei che ... "deliberatamente irrorano nell’atmosfera alluminio, bario, cadmio e altre sostanze nocive che ormai molti scienziati indicano, oltre che come causa dei repentini mutamenti climatici in atto, anche come la principale causa dell’aumento esponenziale di malattie neuro-degenerative.”.
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Si tratta di una realtà inconfutabile, come ha dichiarato già nel 2007 il Generale Fabio Mini sulla rivista Limes, in un suo articolo intitolato “Owning the weather: la guerra ambientale globale è già cominciata”. Realtà che il Generale Mini ha poi confermato lo scorso Febbraio in un’intervista che ha fatto molto rumore e che è da tempo disponibile in rete. Emblematica è una vicenda che risalirebbe al 2009, ma che soltanto di recente è stata divulgata. ( non dalla stampa italiana) che riguarderebbe due aerei Antonov AN-124 Ruslan, di fabbricazione ucraina ma impiegati dalla base militare americana “Diego Garcìa”, situata sull’omonimo atollo dell’Oceano Indiano, 1600 km. a Sud dell’India. Secondo gli analisti militari russi che hanno reso nota questa vicenda, le forze aeree cinesi avrebbero notificato ai servizi di intelligence di India e Nigeria la vera funzione di questi aerei, ovvero l’irrorazione nei cieli di sostanze chimiche e “agenti biologici”, manifestando a riguardo seria preoccupazione. Uno di questi apparecchi, dopo aver cambiato il suo segnale da civile a militare mentre si approssimava ad entrare nello spazio aereo del Pakistan, sarebbe stato intercettato dall’aviazione militare indiana (IAF), che lo obbligò ad atterrare a Bombay. L’aereo venne messo sotto sequestro dalle autorità militari dell’India, che ne arrestarono l’equipaggio. La cosa più insolita riguardo a questi due aerei catturati non era tanto l’armamento che trasportavano, bensì un complesso sistema di smaltimento che poteva contenere, in entrambi i casi, più di 45.000 kg. di gas. Una rete di sofisticati tubi collegavano questi imponenti serbatoi alle ali dei velivoli, in modo da disperdere nell’atmosfera il loro contenuto attraverso il vapore delle loro scie. Vi sarebbero state, a detta di questi analisti, delle immediate e “furiose” richieste da parte delle autorità militari americane sia all’India che alla Nigeria per un dissequestro dei due aeromobili. Il governo indiano avrebbe ceduto per primo, non si sa dietro a quali minacce, e avrebbe acconsentito in tempi rapidi ad un dissequestro dell’aereo che deteneva e al rilascio del suo equipaggio. La Nigeria, inizialmente sorda alle richieste americane, intentò con esse un lungo braccio di ferro, fino a quando sarebbe stata “persuasa con la forza” a liberare l’altro velivolo. Avrebbe ceduto in seguito all’esplosione di uno dei suoi oleodotti, causata da un attentato condotto da uno dei tanti gruppi terroristici che, appoggiati e finanziati dai servizi americani, operano indisturbati sul suo territorio.
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Fra le rivelazioni di Snowden, si parla anche delle scie chimiche mentre in generale Mini manifesta apertamente la sua perplessità. " le scie ci sono e NON sono normali, lo dice senza tanti giri di parole. Durante la guerra in Kosovo la manipolazione delle nubi ha avuto una sua importanza strategica ed è stata messa in pratica, e Mini spiega il come e il perché. Possono essere create coperture nuvolose artificialmente, ed artificialmente possono essere dissolte. Può essere ed è strumento di guerra. Le manipolazioni atmosferiche esistono e servono a cambiare il tempo meteorologico e si usano sostanze chimiche, polimeri ed altro ancora, riassume Mini e nomina alcune sostanze. Sodio, Bario, Allumino servono a qualcosa, servono alle deviazioni delle onde elettromagnetiche, e ricorda i chaff che servono nell’ambito della guerra elettronica. A parte il progetto HHARP operativo da anni, in Italia militari dell’Aeronautica, addetti dei servizi meteo e del traffico aereo civile, stampa nazionale ed internazionale, enti ed associazioni che si occupano di ambiente, ministri, parlamentari, TV e radio, partiti di ogni colore, scienziati, sono tutti d’accordo, non c’è nulla di anomalo o strano nei nostri cieli per: la causa dei cieli segnati dalle scie è banalissima, si tratta semplicemente di traffico aereo intensificato. Il progetto Harp (video su HHARP, bombardamento elettromagnetico dei cieli) L'europa e il progetto HHARP (nella sezione video del sito) Peppino Barlocco villacortese.net
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