VILLACORTESE NEWS
Sangue e merda non si è dimesso il governo ma si è dimesso il capo. Viene alla mente Rino Formica e il suo famoso detto "sangue e merda"
Il sorrisone è da telecamera, quello con cui Maria Elena Boschi ha fatto il suo ingresso trionfale ieri al Quirinale per il giuramento. Come se nulla fosse successo, come se la riforma bocciata dal voto non la riguardasse minimamente. Era ministro, ora è sottosegretario alla presidenza del Consiglio con deleghe importantissime. Ecco come nasce un governo di minoranza nel paese con il braccio destro di Renzi, Luca Lotti che diventa addirittura ministro con il portavoce di Renzi, Sensi che rimane il portavoce del nuovo premier Gentiloni. Così, en passant, giurando sulla Costituzione, la stessa che hanno tentato di distruggere è nato il Governo Gentiloni/Boschi con Renzi in panchina ma, con guardia giurata Luca Lotti davanti all'ingresso. Che dire, il nuovo Premier sarà affiancato dai due più stretti collaboratori del predecessore. Un uomo e una donna che dopo le dimissioni del loro leader e la loro espressa volontà di abbandonare in caso di sconfitta, non solo non fanno alcun passo indietro, ma acquistano ruoli più incisivi. La foto di rito ci restituisce l'immagine di un governo fotocopia che ha giurato in fretta in fretta come una comitiva che rischia di perdere il treno Viene alla mente Rino Formica, politico, varie volte ministro, socialista ai tempi di Craxi. celebre anche per il suo ormai famoso detto, quello per cui «la politica è sangue e merda». vedendo che non si è dimesso il governo che prosegue imperterrito ma si è dimesso il Capo, un capo che cercava la consacrazione della folla e che ha blindato un partito, un governo e un Paese inchiodandoli per mesi ad un errato quesito: o con me o contro di me.
1