Chi non paga salta il pranzo

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ARCHIVIO 2010

Chi non paga salta il pranzo Gerenzano a due passi da casa nostra ritorna alla ribalta. I suoi amministratori avevano fatto assurgere il paese lo scorso maggio agli onori della cronaca per aver fatto rimanere a pane e acqua due bambini sprovvisti di ticket per la mensa e per aver chiesto ai cittadini di non affittare case agli extracomunitari. Anche qui come ad Adro il verde è usato come simbolo visto che il sito comunale ( brutto) è giocato tutto sulle tonalità del verde. La cosa pubblica è intesa come propria e non passa nemmeno per la testa che l'istituzione è di tutti. Dunque, in questo Comune guidato dalla Lega da ottobre con il nuovo anno scolastico, verrà applicata la linea dura ed il servizio sarà sospeso del tutto per chi accumulerà debiti che superano i 40 euro. In una circolare infatti l'ufficio scolastico avvisa che "l'utente che accumulerà un debito di 40 euro non potrà più utilizzare il servizio di ristorazione e, conseguentemente, il genitore dovrà ritirare dall'istituto scolastico il proprio figlio durante il tempo mensa". Un provvedimento duro che non può non generare delle polemiche. Il comune inoltre si riserva la possibilità di considerare caso per caso gli insoluti e attraverso vie legali decidere se lasciare a casa i bambini. Fino a ieri le persone risultanti in ritardo con i pagamenti erano ben 163. con 12mila euro solo in buoni pasto non pagati: ." Una situazione insostenibile - spiega l'assessore all'Istruzione Elena Galbiati. -Vogliamo lanciare un segnale forte: non siamo obbligati a fornire il servizio mensa, e chi non salda i debiti può portare suo figlio a mangiare a casa". Dopo Montecchio Maggiore e Adro, stavolta è di turno Gerenzano, la cui amministrazione comunale di monocolore verdelega ha deciso di usare i modi forti con i bambini attuando veri e propri atti discriminatori nei confronti di alunni colpevoli solo di versare in condizioni economiche disagiate o di avere genitori incoscienti. Anche a Legnano- non molto distante- chi non salda il conto salta il pranzo. Il Comune amministrato dal centrodestra, ha deciso per la linea dura visto il credito di 87 mila euro. Con l'inizio dell'anno scolastico si devono ancora recuperare 44 mila euro, e così è scattata la linea dura che però nella pratica vede i bambini separati dai compagni di classe al momento del pranzo. Una dieta sui piccoli per dare una lezione ai genitori.Il problema per le amministrazioni esiste ma sarebbe più intelligente rifarsi sulle famiglie, magari disponendo dilazioni di pagamento oppure anzichè buttare una montagna di avanzi nella pattumiera ( è questo che avviene in tutte le mense) trovare una soluzione che eviti gli sprechi e non lasci apane e acqua i poveretti e nel contempo fare accertamenti perchè molte famiglie hanno anche


stipendi medio-alti e prendersela con dei bambini ignari del perché non possono mangiare al tavolo con i propri compagni è un gesto che non può trovare alcuna giustificazione possibile. Bambini che si ritrovano dei genitori, loro si , da mettere a pane e acqua che magari vanno in giro con telefonini ultimo grido e macchinoni vivendo al di sopra delle loro possibilità economiche. La minaccia di perdere l'auto a volte può ricordare che c'è la mensa da pagare anche se per qualcuno ci vorrebbe proprio una patente da Buon Genitore Peppino Barlocco published villacortese.net 17 settembre 2010


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