O la Borsa o la vita

Page 1

ARCHIVIO 2011

O la

borsa o la vita

A vedere i politici di tutto il mondo quasi contenti della morte di Gheddafi viene da pensare. Fino a qualche tempo fa tutti a incensarlo e riverirlo per poi riversare sulla Libia bombe e armi. Cosa può essere successo? Molti dicono sia per la libertà (?), qualcuno ritiene che sia per proteggere i civili, altri dicono sia per il petrolio, ma da più parti si sostiene che l’intervento in Libia sia tutto per via del progetto di Gheddafi di introdurre il dinaro d’oro, un’unica valuta africana fatta d’oro. Oro in cambio di petrolio e non dollari o carta che puoi stampare come vuoi. Non a caso la Libia è uno dei pochi paesi che non ha debiti con il Fondo monetario e con le banche. Afferma il dottor James Thring, fondatore del Ministry of Peace... «È una di quelle cose che devi progettare alquanto in segreto perché, non appena annuncerai che stai per passare dal dollaro a qualcos’altro, ti starai per trasformare in un obbiettivo dentro un mirino», «Ci sono state due conferenze sull’argomento, nel 1986 e nel 2000, organizzate da Gheddafi. Tutti erano interessati, la maggior parte degli stati africani ne era entusiasta.» Gheddafi non si era arreso. Nei mesi che hanno portato all’intervento militare, ha fatto appello alle nazioni africane e musulmane affinché si unissero per creare questa nuova moneta che avrebbe rivaleggiato con l’euro e il dollaro. Avrebbero venduto petrolio e altre risorse in tutto il mondo soltanto in cambio di dinari d’oro. Un’idea che avrebbe spostato l’equilibrio economico del mondo. La ricchezza di una nazione sarebbe così dipesa da quanto oro avrebbe avuto e non da quanti dollari avrebbe scambiato. E la Libia ha 144 tonnellate d’oro. Il Regno Unito, ad esempio, ne ha il doppio, ma ha anche una popolazione di dieci volte più numerosa.Anthony Wile, fondatore e caporedattore del «Daily Bell... «Qualora Gheddafi avesse l’intenzione di rifare il prezzo del suo petrolio o di qualsiasi altra cosa il paese stia vendendo sul mercato globale e di accettare qualunque altra moneta o perfino lanciare come moneta un dinaro d’oro, una qualunque mossa del genere non riceverebbe certo il benvenuto dall'élite oggi al potere, che è responsabile del controllo delle

1


banche centrali del mondo» . «Perciò sì, sarebbe certamente qualcosa che porterebbe immediatamente a scaricarlo e al bisogno di escogitare altre ragioni da portare avanti per rimuoverlo dal potere.» A ben ricordare la cosa è già successa in precedenza quando nel 2000 Saddam Hussein annunciò che il petrolio iracheno sarebbe stato scambiato in euro, non in dollari. C’è chi sostiene che le sanzioni e l’invasione seguirono perché gli Americani avrebbero fatto di tutto per impedire all’OPEC di trasferire all’euro il commercio petrolifero in tutti i suoi paesi membri. La cosa certa è che la presenza di un dinaro d’oro avrebbe avuto serie conseguenze per il mondo finanziario internazionale, e avrebbe rafforzato il potere dei popoli d’Africa. Un dinaro d’oro avrebbe dato ai paesi africani e mediorientali ricchi di petrolio il potere di girarsi a muso duro verso i propri clienti affamati di energia per dir loro: «Spiacenti, il prezzo è aumentato, e noi vogliamo l’oro.» Una cosa da evitare a ogni costo perchè l'oro finisce mentre la carta ancorchè moneta puoi stamparla. L’oro del Regno Unito è custodito in un deposito sicuro nelle profondità della Banca d’Inghilterra. Ma come nella maggior parte dei paesi sviluppati, non ce n’è abbastanza per tutti.e ne gli Stati Uniti e i loro alleati nella NATO non si potrebbero permettere che ciò accada. La missione degli alleati potrebbe essere l'oro e non l'intervento umanitario di Peppino Barlocco published www.villacortese.net 21 ottobre 2011

2


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.