AsystelCarnaghi sconcerta il suo pubblico

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ARCHIVIO 2012

AsystelCarnaghi sconcerta il suo pubblico

18 novembre 2012 Asystel MC-Carnaghi Villa Cortese – KGS Pesaro 2-3 Quinta giornata del campionato di A1 e l'altimetro indica Villa Cortese a quota 8 punti al terzo posto mentre la KGS è a metà classifica con 5 punti . Sulla carta l'AsystelCarnaghi dovrebbe essere un ostacolo impervio per la KGS Robursport, che si ritrova di fronte Alex Klineman che la Robursport ha provato a tenere fino all’ultimo dopo l’ottima stagione scorsa e Ilaria Garzaro, che qualche anno fa a Pesaro ha vinto tre scudetti, il terzo dei quali da titolare battendo in finale proprio Villa Cortese, nonché la palleggiatrice Giulia Rondon, a Pesaro una stagione. Motivi in più per le ragazze di Caprara per tentare la scalata alla vetta della classifica. Ma per vincere" il KGS" non bastano corde, ramponi e allenamento ma anche volontà e determinazione. E' quello che è mancato all’Asystel MC-Carnaghi che in vantaggio di 2-0, al primo ostacolo in parete, non ha saputo leggere la situazione e non ha avuto la lucidità per superare l'ultimo sesto grado che la portava in vetta. Sconcerto nel pubblico cortesino che vede la propria squadra "umiliata" da una rimonta a senso unico di Pesaro che è riuscita a mantenersi in partita nonostante nei primi due set Villa Cortese abbia confermato le proprie doti: dopo il 6-11 iniziale, l’Asystel MC Carnaghi ha infatti condotto il gioco sino a guadagnare un meritato vantaggio di due set. Da lì in poi è cominciata un’altra partita con le ospiti biancorosse, che hanno tirato fuori quello che manca alla squadra di Caprara, freddezza e lucidità, dominando a lungo in tutti i set salvo qualche distrazione nei finali (nel terzo, rimontate dal 21-13 al 24-22; nel quarto, dal 15-8 al 17Sulla via che porta alla vetta la cordata pesarese non ha perso la testa e ha superato con determinazione l'ostacolo Villa Cortese, una squadra che comincia a porre serie preoccupazioni se sul 2-0 smette improvvisamente di giocare.

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Nessuna reazione e niente thrilling anche nel tie-break chiuso da Pesaro a a suon di muri 15-7 a dimostrazione che quando c’è da lottare per scalare la vetta bisogna crederci fino in fondo. Spiace vedere le ragazze cortesine uscire dal campo a testa bassa con il nodo alla gola ma l 'avversario di oggi non aveva la caratura della super squadra ed era sicuramente alla loro portata. Dunque tanto lavoro psicologico per diventare una formazione quadrata che sa soffrire utilizzando anche maggior turn over. Primo set ad inseguire per Villa che con il passare dei minuti, però, si porta in vantaggio per 1615: con le marchigiane che mostrano già le loro intenzioni . Folie e Barun sugli scudi e con muri e schiacciate perentorie portano la formazione di coach Caprara ad aggiudicarsi la frazione per 25-22. Villa Cortese grande anche ad inizio del secondo parziale ma le ospiti sono tutt'altro che arrendevoli con Moreno Pino in formissima. Pesaro è fallosa e Villa Cortese sbaglia finchè sale in cattedra Veljkovic che schiaccia finalmente con grinta, alla Makarè Wilson tanto per capirci. Bosetti gioca da par suo ed è Barun a mettere a terra il punto decisivo del secondo parziale per le padrone di casa che se lo aggiudicano per 25-19. Terzo set con Moreno Pino scatenata che mette a segno ben 6 punti tra attacco e muro per il 2-9, Caprara ricorre a un triplo cambio inserendo Rondon, Malagurski e Klineman, ma deve fermare il gioco sul 5-12. Di fatto Villa non recupera più questo svantaggio. Pesaro vince la frazione di gioco, e la rimonta compiuta quasi per intero in questa frazione non evita il 22-25 che riapre l’incontro.Nel quarto parziale Pesaro si esalta in difesa e allunga sull’8-15 con un'implacabile Moreno Pino. Villa tenta il recupero con potenti colpi che partono tutti dal braccio di capitan Barun, ma non basta perchè Pesaro reagisce e per la squadra di Caprara sono dolori con Pesaro che riesce a portare Villa Cortesel tie-break con un 25-19. Il tie-break che il pubblico non voleva è in equilibrio fino al 4-4, poi per Villa è il baratro del 5-10. L'Asystel ormai è tramortita mentre la Kgs Pesaro dilaga e con tre muri consecutivi di Gibbemeyer, Tirozzi e Moreno Pino chiude per il 7-15 che riapre le ferite inferte dalle pantere di Conegliano.

Peppino Barlocco villacortese.net

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