CAMPIONE SENZA VALORE

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CAMPIONE SENZA VALORE Campione di merce di scarso valore spedito per posta in pacco, non sigillato ed ispezionabile, a tariffa ridotta. Inizialmente ebbero tariffa simile ai manoscritti e con la legge n° 1442 del 25 giugno 1873 si definirono come “Frammenti o piccole quantità di merci che possono servire soltanto a dare una idea delle qualità delle merci” e secondo tariffa assimilati alle Stampe. Dall’1.3.1913 il c.s.v. acquisiscono una propria specifica tariffa (L. 2.7.1912 n° 748) con 1° porto pari a 50 gr e successivi scaglioni di 50 gr. fino a 500 gr. Dall’1.8.18 il primo porto passa a 100 gr con scaglioni successivi di 50 gr. La tariffa raccomandata era quella della raccomandata aperta e qualora venisse aggiunta una lettera accompagnatoria occorreva aggiungere la tariffa corrispettiva. Era possibile spedire di tutto: dalle cravatte o guanti purché non valgano “approssimativamente” più di 5 lire, alle lastre e carte fotografiche, api e altri insetti purché chiusi in gabbiette coperte da una reticella di ferro, semi, corderia, prodotti alimentari, di profumeria. Erano al contrario vietati altri animali vivi, carte valori, infiammabili o esplosivi, “quelli facili a putrefarsi o che spandano odori mefitici”. Campioni di siero, vaccini e disinfettanti spediti da case farmaceutiche ben chiusi in recipienti idonei potevano raggiungere il peso di 1 Kg. Dal 1° luglio 1924 per agevolare la diffusione dei nuovi ritrovati farmaceutici, non vi erano allora i Collaboratori Scientifici, venne introdotta la speciale tariffa “Saggi gratuiti di medicinali” abolita nell’agosto 1965. Questo servizio godeva di riduzione anche per il servizio complementare di raccomandazione.

Tariffe 1° porto interno C.S.V. 1.4.45 1.2.46 25.3.47 1.8.47 11.8.48 1.8.51

1,40 lire 3 lire 5 lire 6 lire 10 lire 20 lire

Saggi medicinali 1 lira 2 lire 3 lire 4 lire 6 lire 15 lire


Sia per i campioni che per i saggi la normativa prescriveva che questi oggetti dovessero recare visibilmente all’esterno la dicitura per la loro identificazione. Inoltre nel caso dei saggi medicinali doveva essere stampata o stampigliata la casa produttrice mittente.

Tariffe per l’interno C.S.V.

3 giugno 1946

5 maggio 1948


8 luglio 1948

27 ottobre 1948


12 dicembre 1947 - C.S.V. peso 251 – 300 gr in perfetta tariffa 18 lire: 6 lire C.S.V. fino a 100 gr + 12 lire per altri 4 porti da 50 gr l’uno. Scatoletta contenenti vini spedita a Casale Monferrato.


Servizi accessori

22 dicembre 1945 – C.S.V. I porto raccomandata (tariffa 3,80 lire: 1,40 + 2,40 lire).

7 febbraio 1946 – C.S.V. I porto raccomandata (tariffa 8 lire: 3 + 5 lire).


3 aprile 1947 – Campione liquido senza valore peso 201 – 251 raccomandata spedito da Bitonto per Casalmonferrato in tariffa 21 lire: 5 lire C.S.V. fino a 100 gr + 9 lire per altri 3 porti da 50 gr l’uno + 7 lire raccomandazione aperta inspiegabilmente in eccesso di 1 lira.



21 dicembre 1950 Piccolo contenitore in legno per campione senza valore, contenente boccetta di olio (ora volatilizzato) da Oneglia per Savona in corretta tariffa 40 lire: 10 lire CSV primo porto + 30 lire raccomandazione aperta. Curioso e non comune.


24 dicembre 1947 – C.S.V. I porto raccomandata (tariffa 16 lire: 6 + 10 lire).


1° luglio 1949 – C.S.V. peso 151 – 200 gr raccomandata in perfetta tariffa 40 lire: 10 lire C.S.V. fino a 100 gr + 10 lire per altri due porti da 50 gr l’uno + 20 lire raccomandazione aperta.

7 febbraio 1950 – Etichetta per C.S.V. peso dichiarato 300 gr raccomandata in corretta tariffa 60 lire: 10 lire C.S.V. fino a 100 gr + 20 lire per altri quattro porti da 50 gr l’uno + 30 lire raccomandazione aperta.


29 maggio 1948 - C.S.V. peso 164 gr scritto a lapis blu Espresso in tariffa 37 lire: 6 lire C.S.V. fino a 100 gr + 6 lire per altri due porti da 50 gr l’uno + 25 lire Espresso in difetto di 1 lira e non tassato. In genere queste affrancature venivano composte direttamente dall’impiegato postale addetto all’accettazione. L’anomalia non venne comunque scoperta neanche dal verificatore.


21 dicembre 1948 - C.S.V. I porto Espresso in tariffa 45 lire: 10 lire C.S.V. fino a 100 gr + 35 lire Espresso.


24 dicembre 1948 - C.S.V. peso 601 – 651 gr Raccomandata Espresso in tariffa 135 lire: 10 lire C.S.V. fino a 100 gr + 55 lire per altri undici porti da 50 gr l’uno + 35 lire Raccomandazione + 35 lire Espresso.


5 maggio 1948 – Pacchetto postale 201 – 250 gr raccomandata spedito da Venezia e diretto a Perugia in corretta tariffa 30 lire: 15 lire P.P. fino a 200 gr + 5 lire per altro porto da 50 gr + 10 lire raccomandazione aperta.


5 settembre 1948 – Rispedizione come C.S.V. Raccomandata Espresso inoltrato a Perugia e diretto a Venezia in esatta tariffa 70 lire: 10 lire C.S.V. fino a 100 gr + 5 lire per altro porto da 50 gr + 20 lire Raccomandazione + 35 lire Espresso.

Tariffe per l’interno Saggi medicinali

17 maggio 1950 - Saggio medicinale I porto in corretta tariffa 6 lire.


2 febbraio 1950– Saggio medicinale I porto in corretta tariffa 6 lire.


2 gennaio 1949– Saggio medicinale II porto in corretta tariffa 12 lire.

21 gennaio 1951 – C.S.V. I porto dell’Anonima Laboratori Terapeutici e Affini di Milano. In questo caso manca la specifica sulla lettera evidentemente sfuggita in fase di spedizione.


Servizi accessori

31 gennaio 1946 - Fronte di pacco con la dicitura "contiene medicinali" affrancato per 10,60 lire (60 centesimi Democratica + 10 lire Luogotenenza, tiratura di Roma) ed annullo 31.1.46. Un bel garbuglio! Dopo avere rifatto lo stesso percorso del proponente piĂš e piĂš volte senza risultato, ho ipotizzato un azzardo che fa quadrare i


conti. Il 1° febbraio scattava l'aumento delle tariffe; se l'addetto avesse dimenticato di cambiare la data e quindi in effetti non fosse il 31-1 ma l'1-2 (a volte succedeva) e avesse applicato regolarmente l'aumento di tariffa che scattava quel giorno le cose si possono far quadrare. Infatti le tariffe dal primo febbraio erano diventate: saggi medicinali £ 2 (peso fino ai 1000 gr.), l'assegno £ 4 e la raccomandazione per saggi medicinali £ 3. Se l'addetto non avesse saputo che il peso primo porto era stato portato da 100 grammi a 1000 grammi per i campioni medicinali e avesse applicato per il peso superiore ai 100 gr. (+ gr. 200) la vecchia normativa equivalente a 40 centesimi ogni 50 grammi di peso avrebbe ottenuto da aggiungere £ 1,60, totale 10,60 lire. 2£ 1,60 £ 4£ 3£

Saggi medicinali 4 x 0,40 per 200 gr Assegno Raccomandata a tariffa ridotta medicinale

Spero che la mia fantasiosa ipotesi (Marino Bignami) seppur azzardata, sia presa come possibile, altro non saprei cosa inventarmi.


24 settembre 1948 – Saggi medicinali 3P raccomandata in corretta tariffa 28 lire.



13 maggio 1951 – Targhetta della Maestretti 4 porti Raccomandata in tariffa 48 lire.

12 luglio 1950 – Involucro di pacco contenente saggi medicinali della ditta Serono di Roma spedito in raccomandazione in tariffa 32 lire: 12 lire per 2 porti da 100 gr. l’uno + 20 lire raccomandazione ridotta.

BIBLIOGRAFIA AICPM 1974 2004 Vastophil 2005 F. Filanci: Il Novellario Vol. 3° - 1921-1943 Oggetti e servizi postali italiani, 150 anni di tariffe 1850-2000, Aicpm 2003 UNIFICATO di Storia postale II volume, 2005-2007


https://issuu.com/aicpm-net-expo/docs/beccaria1def


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