La Democratica ed i commemorativi del periodo

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La Democratica ed i commemorativi del periodo

La prima serie "repubblicana" ha vissuto per sette anni e tre mesi andando fuori validità postale il 1° gennaio 1953. In tutto il suo lungo e florido utilizzo si è inframmezzata ad altre emissioni: ordinarie, servizi e commemorativi che ne hanno affiancato i valori. Questo logicamente ha permesso da un lato la maggiore esemplificazione nella composizione tariffaria, più francobolli di diverso prezzo, e dall’altro ha reso maggiormente policrome e più gradevoli alla visione le affrancature del periodo. Si proveniva d’altronde da un’epoca in cui non si era certo mirato alla bellezza e cura delle vignette bensì alla sostanza: gli eventi bellici travalicavano qualsiasi interesse. Altra considerazione riguarda i periodi tariffari inframmezzati: dall’ottobre 1945 al dicembre 1952 ne dobbiamo annoverare ben sette, con sostanziali cambi anche negli importi più semplici. Logicamente questa variabilità d’affrancatura comportava la necessità di valori di diverso taglio sia per le tariffe base che per le composte, oltre alle più complicate e speciali (pieghi di libri, Atti Giudiziari, Posta Aerea, etc.). Questa necessità fu pertanto assolta sia dai tagli della Democratica che dai valori commemorativi, in utilizzo singolo o misto. I francobolli commemorativi si differenziano dalle emissioni ordinarie perché erano e sono tuttora stampati con illustrazioni dedicate ad onorare o ricordare personaggi illustri o eventi storici, politici, culturali e sociali di particolare rilievo nazionale. Emessi prevalentemente come valori singoli per una sola tiratura e per un tempo di validità postale definita, non erano infine ammessi al cambio. Dopo il secondo conflitto mondiale si ebbe un fortissimo incremento di emissioni commemorative per far cassa e al solo scopo di accontentare i nuovi collezionisti; infatti tali francobolli erano emessi con tirature non corrispondenti alle reali necessità postali. A seguire e con l’espansione del numero dei collezionisti l’Amministrazione Postale non si fece sfuggire questa ghiotta opportunità dando luogo ad emissioni con tirature inutili che raggiunsero l’apice negli anni sessanta-settanta divenendo: “carta straccia”. In questo studio si vuole tracciare una visione d’insieme di come gli italiani hanno utilizzato un mezzo loro offerto: il francobollo commemorativo la cui nascita, in Italia, risale al 1910 per ricordare il 50° anniversario della liberazione della Sicilia per opera di Garibaldi e il plebiscito in Italia Meridionale. La serie completa è di quattro valori ed è quotata ottimamente se ben centrata.


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