TESSERA DI RICONOSCIMENTO POSTALE

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TESSERA DI RICONOSCIMENTO POSTALE Nella tornata parlamentare del 2 giugno 1873, alla Camera dei Deputati, presidenza Avvocato Giuseppe Biancheri, si approva l’istituzione dei biglietti di ricognizione postale.

I due articoli che componevano la norma ebbero ampia discussione e successivamente approvati con piccola modifica all’art. 11.

Il libretto era composto da dieci biglietti ciascuno formato da due sezioni, "madre" e "figlia". Il titolare doveva apporre la propria firma, uguale a quella autenticata sul libretto, sia sulla "madre" che sulla "figlia". L'impiegato quindi per espletare l'operazione postale ritirava la "figlia". Per il semplice ritiro di corrispondenza in "fermo posta" non occorreva il distacco di un biglietto, ma solo l'esibizione del libretto. Le operazioni per le quali era richiesto il distacco della "figlia" erano indicate sui dieci biglietti che componevano il libretto: «Mediante consegna del presente biglietto, gli uffizi di posta rimetteranno al latore di esso qualunque oggetto raccomandato ed assicurato, o pagheranno qualsiasi vaglia diretto al titolare del libretto qualora la firma di esso apposta sulla matrice del foglietto e a tergo del medesimo sia perfettamente eguale a quella certificata dalla Direzione che ha rilasciato il libretto.» Il costo del libretto completo dei dieci biglietti era di una lira. L'importo veniva riscosso apponendo un'apposita marca da 10 centesimi su ciascun foglietto (quindi 10 marche x 10 centesimi = 1 lira).


(da: giandri.altervista.org)

Dal 1889 al 1923 la prima emissione venne sostituita da modello analogo munito di fotografia (libretto di riconoscimento postale) con cedolette riportanti le operazioni da eseguire. Con Regio decreto del 13 gennaio 1927, Anno V – n. 74, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 33 del 10 febbraio 1927,

fu abolita l’emissione dei libretti postali di riconoscimento e validate le tessere postali U.P.U. Infine sul Supplemento ordinario alla “Gazzetta Ufficiale”, n. 161 dell’11 luglio 1940 – XVIII si riporta quanto segue:


Con un uso sempre più sporadico questi documenti continuarono la loro vita negli anni sessanta e settanta del secolo scorso fino ad essere aboliti definitivamente nel 1997. Riassumendo: la tessera postale di riconoscimento rilasciata dalla Amministrazione ha avuto lo scopo di consentire, come tutti gli altri documenti di


riconoscimento ammessi, le operazioni per le quali occorreva l'accertamento dell’identità della persona che le compiva. Si distingueva grazie ad con un numero progressivo, munita della fotografia del titolare sulla quale questi apponeva la sua firma che veniva autenticata dal funzionario che emetteva la tessera mediante la propria firma e il bollo dell'ufficio. I diritti per il rilascio del documento nel periodo di nostra osservazione: Periodo da 1.4.1945 1.2.1946 25.3.1947 1.8.1947 11.8.1948 10.4.1949

A 31.1.1946 24.3.1947 31.7.1947 10.8.1948 9.4.1949 31.8.1959

Diritti in lire 20 40 50 70 100 200

Mesi/anni uso 10 mesi 1 anno/2 mesi 4 mesi 1 anno 8 mesi 10 anni/4 mesi

(https://www.cianciullo.it/migliori-marmi-salerno-carrara/)


1.4.1945

31.1.1946

20 lire

10 mesi

Le Tessere Postali che mostro sono del V e VI tipo, formato 15 x 10,5 mm. Il VI tipo si distingue solo nella I pagina per la scritta: AMMINISTRAZIONE DELLE POSTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA in bilingue (italianoFrancese)

22 novembre 1945 III periodo luogotenenziale.


1.2.1946

24.3.1947

40 lire

1 anno e 2 mesi

1° marzo 1946 IV periodo luogotenenziale e I repubblicano.


9.5.1946

13.6.1946

40 lire

29 maggio 1946 nel breve periodo del “Re di Maggio”

36 giorni


(Fabio Petrini)

27 novembre 1946


25.3.1947

31.7.1947

50 lire

6 giugno 1947 II periodo repubblicano.

4 mesi


1.8.1947

10.8.1948

70 lire

2 settembre 1947

1 anno


13 febbraio 1948 III periodo repubblicano.


3 giugno 1948


(Fabio Petrini)

13 aprile 1948


(Fabio Petrini)

13 marzo 1948


(Fabio Petrini)

17 aprile 1948


11.8.1948

9.4.1949

100 lire

16 febbraio 1949 IV periodo repubblicano.

8 mesi


16 marzo 1949


10.4.1949

31.8.1959

200 lire

13 aprile 1949 V periodo repubblicano.

10 anni e 4 mesi


30 agosto 1950 VI periodo repubblicano. BIBLIOGRAFIA http://storia.camera.it/regno/lavori/leg11/sed398.pdf http://risorse.issp.po.it/fonti/rivista/1927_05.pdf http://www.postaesocieta.it/magazzino_totale/pagine_htm/tessere_riconoscimento.htm http://giandri.altervista.org/giandri_0214_Filigrana_Scudo.html E. M. Gabbini: Le tessere di riconoscimento postale: Romafil 2008.


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