Magazine Voce - Natale 2010

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DEL POPOLO

LA VOCE

SUPPLEMENTO | N째 46 LA VOCE DEL POPOLO

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Presepi, mercatini, viaggi in Europa e nel mondo. Addobbi per la casa, regali high tech, libri, musica e cinema

Natale insieme a voi


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Jaguar celebra i suoi 75 anni con 75 esemplari unici disponibili su XK, XJ, XF. Vieni a scoprire la versione celebrativa XF 3.0 V6 DIESEL S da 275 CV con Dicembre 2010. “75 th Anniversary Pack” o ert > Jaguar aerodynamic kit > Cerchi in lega da 20” Volans > Sospensioni Adaptive Dynamics

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In una cornice senza tempo dove la qualità è di “Casaâ€?

$XJXUDQR %XRQH IHVWH Il Pranzo di Natale ‡Â?˜‡Â?—–‘ ƒŽ ƒ˜‘Ž‘ ••ƒ‰‰‹‘ †‹ ÇŁ Caramelle di Zucca fritta Salame e scagliette di formaggio nostrano della Valsabbia La mantecata di BaccalĂ e patate al sedano verde Filettini di Capitone in carpione agli agrumi ÇŻÂƒÂ?–‹’ƒ•–‘ Rosetta di salmerino e trota salmonata con cubettata di gamberi rossi e seppia profumata allo zenzero e grani di melograno In alternativa Culatello selezionato e insalatina di arance e occhi

’”‹�‹ Tortello di rape rosse e ricotta su crema di germogli di catalogna Risottino mantecato al Curtefranca rosso con ragout di coniglio e brunoise di verdure

•‡…‘Â?†‹ Assaggio di Monete del nostro cotechino e spinacini Capretto disossato e cotto al forno su polentina Semintegrale ƒ””‡ŽŽ‘ †‡‹ ‡••‡”– Frutta di stagione,frutti di Bosco ,frutta esotica Selezione di torte secche Cocktail di Frutta con Gelato alla crema Panettone con le Creme calde (inglese e cioccolato) BossolĂ Bresciano, scagliette di Torrone‌ Piccola pasticceria e ca Vini di ns. selezione Euro 65,00 Adulti Euro 35.00 bimbi no agli 8 anni

Incontrarsi, scambiarsi gli auguri diventa un evento da ricordare

Il Cenone di Capodanno ’‡”‹–‹˜‘ †‹ „‡Â?˜‡Â?—–‘ ƒŽ –ƒ˜‘Ž‘ Franciacorta brut Battutina di manzo con grani di senape Mini brioche or di sale e foie gras ÇŻÂƒÂ?–‹’ƒ•–‘ Carpaccetto tiepido di branzino con crema di sedano e olio extra vergine

Ž ’”‹�‘ Raviolo aperto ai crostacei e carcio arrosto

•‡…‘�†‹ Capasanta scottata su pure di zucca e chips vitellotte Bauletto di manzo arrosto, alle erbe aromatiche servito con cubettata di funghi Invernali

‘Ž…‹ Delizia al Cioccolato e the Ceylon, coulis ai frutti di bosco Selezione di minidessert Ca e Piccola Pasticceria assortita, ‹�‹ Selezione a cura della ns cantina Dopo il Brindisi di Mezzanotte “Ben Arrivato 2011� Latino americano, dance e piano bar Assaggio di Lenticchie Verdi dell’abbondanza e cotechino Creme calde e Mini Brioches Euro 110,00 a persona

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Il bue e l’asinello

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i racconta che quando Gesù doveva nascere a Betlemme, Dio era preoccupato per Maria e per Giuseppe, perché diceva: “Come faranno? Nell’albergo li rifiutano, dovranno riparare in una grotta; non c’è nessuno che dia loro una mano, bisogna che trovi una soluzione”. Allora Dio decise di mandare un angelo che andasse a cercare in mezzo agli animali qualcuno che potesse dare una mano a Maria e Giuseppe al momento della nascita del bambino. L’angelo va in giro a proclamare in mezzo agli animali che deve nascere un re importante, il re del mondo e che ha bisogno di qualcuno che lo vada a proteggere e aiutare. Gli animali si mettono in fila e vanno davanti all’angelo per dire quello che sono disposti a fare. Il primo a presentarsi è il leone che dice: “Deve nascere un re, chi è più degno e più capace di me (il re degli animali) ad aiutare un re? Io mi metto davanti alla grotta e nessuno verrà a disturbare, basta che faccia sentire la mia voce e metto tutti in ordine”. L’angelo lo guarda e dice: “È vero, sei molto forte e nobile, ma il re che deve nascere è mite, e tu sei troppo violento e non andresti bene con lui”. Allora si presenta la volpe, l’animale astuto per eccellenza. E la volpe dice: “Sono io la persona più adatta, l’animale più capace di proteggere. Ti garantisco che non mancherà né la carne né il latte, perché io sono capace di andare a prendere tutto quello di cui c’è bisogno. L’angelo la guarda e dice: “Sei un animale furbo e sei capace di imbrogliare tutti, ma il re che deve nascere deve essere sincero e vero”. Allora neanche la volpe andava bene. Poi si presenta il pavone: “Ci vado io con loro nella grotta, perché anche se la grotta non è molto bella, basta che io faccia la ruota e diventa bella come una reggia”. L’angelo lo guarda e dice: “Sei una meraviglia, ma il re che deve nascere è un re nascosto e umile, che non farà grande chiasso, che non farà vedere cose particolari”. Nessuno andava bene, poi l’angelo vede nel campo di un contadino un bue e un asino intenti a lavorare. Li chiama e dice: “Voi che cosa offrite per questo re che deve nascere?”. E loro rispondono: “Noi siamo degli animali da poco, non riusciamo ad offrire niente, potremmo offrire un po’ del nostro lavoro, soprattutto una grande pazienza, perché noi siamo degli animali pazienti, umili, da poco”. L’angelo si illumina e dice: “Voi due andate proprio bene”. Volete capire cos’è il Natale? Il figlio di Dio che si fa uomo nel modo che non avremmo mai immaginato e contro tutte le nostre attese.

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in questo numero Il presepio

pag. 04

Appuntamenti

pag. 09

I mercatini

pag. 13

Mete bresciane

pag. 16

Week end in Europa

pag. 19

Il mare d’inverno

pag. 20

Addobbi in casa

pag. 22

Il pranzo è servito

pag. 24

Regali high tech

pag. 28

A tutta musica

pag. 33

Libri per tutti i gusti

pag. 34

Cinema

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SUPPLEMENTO | N° 46 LA VOCE DEL POPOLO Direttore responsabile: Adriano Bianchi Grafica e impaginazione: Paolo Pedraccini Finito di stampare nel mese di dicembre 2010 Stampa: FDA Eurostampa s.r.l.


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Sarezzo

di Andrea Alesci

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uidava nel cielo il cammino dei Magi una stella cometa, segnavia di un prodigio che una gelida notte a Betlemme cambiò l’ordine e il senso di ogni uomo a venire: un piccolo bimbo era nato e si chiamava Gesù. L’immagine chiara di una nuda dimora che ogni anno ritorna nelle case di oggi: il presepio. Dal 1223 è il presepio che ci ricorda l’unità delle nostre famiglie, da quando Francesco d’Assisi nel romitorio di Fontecolombo invitò il signore di Greccio, Giovanni Velita, a vedere rappresentata l’umile scena di quel bimbo speciale adagiato sereno tra Maria e Giuseppe. Il governante gli diede ascoltò e Francesco rimase estasiato dinanzi allo spettacolo della nascita di Gesù che andava ricreandosi. Nel paese reatino pare dunque si sia originata quella tradizione che ancora oggi ripetiamo ogni anno qualche settimana prima del Natale,

ricostruendo la scia di pastori che duemila anni fa animò la Palestina nel pellegrinaggio verso l’umile greppia dove nacque un nuovo Re. Umile, come quel Francesco poi diventato Santo e che per primo volle fissarne il ricordo in una scena che ripetesse l’evento e consacrò Greccio a luogo del primo presepe vivente, dove tuttora vi è il santuario scavato nella roccia e nel XIII secolo usato a fedele riproduzione della nascita del Redentore. Tutto avvenne in una stalla, che ha originato la parola presepe, di derivazione latina, con quel prae che sta per ‘innanzi’ e quel saepes che indica il “recinto”: qualcosa che ha davanti una recinzione, un luogo chiuso. Presepe vivente e poi, attorno al 1290, anche presepe fisso, da addobbare e custodire in un angolo della casa durante tutto il periodo natalizio. Pare che il primo venne costruito niente meno che dall’architetto senese Arnolfo Di Cambio fissando nella memoria degli uomini a venire un’iconografia poi ripresa lungo tutto il Rinascimento con l’arte della pittura sino a diventare un rito irrinunciabile non solo nelle chiese (dove anche oggi possiamo trovare statue a grandezza naturale della Sacra Famiglia) ma soprattutto nelle case della gente. Un presepio che porta con sé fino ai nostri giorni una simbologia nel tempo arricchitasi di elementi (come il bue e l’asinello) che in origine non erano presenti, o personaggi e luoghi che si

IL PRESEPIO Tutto ebbe inizio a Greccio


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In provincia Le forme della Natività

Marcheno

Ci sono presepi piccoli e presepi grandi, presepi bizzarri e presepi classici, presepi umili e presepi imponenti, presepi automatici e presepi disegnati. Ma in tutte queste differenze conta quel che rappresentano: la scena della nascita di Gesù Bambino. Quella scena che abbiamo visto nei piccoli presepi e che la pazienza e la dedizione di tanti volontari ogni anno allestisce in tutta la provincia di Brescia. Grandi costruzioni che spesso rimangono aperte anche durante l’anno, come il caso del presepio “Paolo VI” a S. Vigilio di Concesio (www.presepiopaolovi.it), inaugurato nel 1983 e arricchitosi nel tempo sino a ospitare cento presepi da tutto il mondo e un grande presepio meccanizzato. Se restiamo in Valtrompia non può mancare una visita al presepio che dal 1988 un gruppo di appassionati di Marcheno allestisce lungo il fiume Mella, visitabile dal 25 dicembre al 16 genna-

Dal 1223 il presepio ci ricorda l’unità della famiglia sul modello di Nazareth. Inizialmente presepio vivente e poi fisso per una tradizione che si ripete in tutte le case e a ogni latitudine. Nel tempo si è arricchito anche di una simbologia: si pensi solo all’introduzione del bue, dell’asinello o dei luoghi che si rifanno al racconto dell’evangelista Luca rifanno a un particolare racconto, come la mangiatoia, gli angeli nel cielo e i pastori narrati dall’evangelista Luca. Una tradizione che poi s’è diffusa in tutte le regioni d’Italia, ciascuna pronta a caratterizzarlo secondo gli usi e i costumi del posto. E dall’Italia alle varie zone dell’Europa come la Spagna, la Francia, la Germania e i Paesi dell’Est, sino a trovare un forte radicamento anche in Sudamerica, nel continente asiatico e nella maggior parte degli Stati africani. Un presepe diverso a seconda del paesaggio di un particolare Paese, del colore dei suoi cieli, delle fattezze dei visi, dei mestieri tramandati, dei materiali utilizzati per riprodurre tutto ciò, ma in fondo sempre lo stesso presepe, sempre quella scena che è nel cuore dei cristiani e che vede nascere, nell’abbraccio dei genitori, un bimbo divenuto speranza del mondo.

Bornato, presepio dal Cile

io (ore 10/22); mentre il 26 dicembre e il 6 gennaio si ripete ormai da tredici anni l’appuntamento con il presepe vivente saretino inscenato dal Ctvs (Comitato territoriale Valle di Sarezzo) nella zona che sale verso la grotta del Cuel. Presepe vivente come quello giunto quest’anno alla sedicesima edizione nel piccolo abitato di Nuvolera, dove quasi ogni giorno a partire dalla notte di Natale e sino a domenica 9 gennaio i volontari animano per qualche ora l’area di 5.000 metri quadrati dove si snodano le abitazioni di una piccola Betlemme ricreata all’ombra delle cave di marmo. Oppure presepi meccanici come quello nel castello Restelli a Cignano di Offlaga, cresciuto dai 50 metri quadri del 2000 ai quasi 200 di oggi e visitabile dal 25 dicembre al 9 gennaio 2011 (www.presepiodicignano.it). Sono solo alcuni dei diversi modi di ripetere il prodigio della nascita di Gesù, ricordata però, in grande o in piccolo, in tutti i paesi del Bresciano.


Dicembre domenica pomeriggio aperto TRAVAGLIATO


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Tre esempi di presepi. Nel Bresciano non manca certo l’ingegno e la creatività nell’allestire le raffigurazioni della nascita di Gesù. Gruppi di amici più o meno organizzati si ritrovano anche alcuni mesi prima per studiare, elaborare e realizzare le casette di legno, i personaggi e la scenografia

Bornato dal mondo Fra le ordinate vie di Bornato c’è un falegname che ha coniugato la passione per il presepio e l’abilità manuale e ha realizzato una galleria permanente di sacre rappresentazioni. Il suo nome è Carlo Battista Castellini e la sua raccolta in giro per il mondo è cominciata con delle statuine in legno d’ulivo acquistate durante un viaggio in Terra Santa. Da allora non si è più fermato e nel 1994 ecco l’idea di costruire una galleria di presepi, che ora può contare su lavorazioni provenienti da 120 differenti Paesi del mondo e tutti visibili anche online (www.presepidelmondo.it), ciascuna realizzata con una tecnica particolare, le fattezze degli uomini del luogo e i materiali del posto: legno, argento, vetro, alabastro, terracotta, stoffa, oro, conchiglie, foglie di banana, cristallo, aghi di pino, bronzo. Un campionario di statuine d’ogni sorta che le abili mani di Carlo Battista Castellini poi inseriscono in un’opportuna scenografia e al quale si aggiungono diorami da lui pazientemente realizzati con polistirolo ricoperto in gesso di scagliola. La galleria di via Tito Speri 11 è aperta da sabato 11 dicembre a domenica 9 gennaio 2011 nei giorni festivi e prefestivi (ore 10/12 e 14/18) e nei feriali dal 27 dicembre (ore 19/12 e 14/18). Ingresso con offerta libera.

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Castelcovati dalla passione Fu nel 1986 che due giovani amici ottennero dal parroco l’autorizzazione a usare una sala della vecchia canonica per allestire un presepio con personaggi in movimento. Dopo l’esperimento di quell’anno, ecco la notte di Natale del 1987 a sancire la prima edizione ufficiale del presepio di Castelcovati (www.presepiodicastelcovati.it), quando la solenne Messa di mezzanotte si concluse e la chiesa di Sant’Alberto spalancò la meraviglia di un mese e mezzo di lavoro da parte di quei due amici (e altri cinque nuovi compagni) sulla semplice struttura allestita per l’occasione al centro della chiesa. Venne il 1988 e il presepio prese sempre più spazio e l’anno successivo fu completata anche l’intera volta celeste. Col passare degli anni nella parrocchia di Sant’Antonio Abate si è costituito un vero e proprio circolo di appassionati che ha preso il nome di “Gruppo degli amici del presepio”. Il presepio rimane aperto dal 25 dicembre al 23 gennaio 2011 nei giorni festivi (ore 9/2 e 14/19.30) e feriali (14/18). Info e prenotazioni: Paolo, tel. 339.4261371.

Castelcovati

Cologne in parrocchia

Cologne

L’idea del presepio di Cologne (www.presepiostorico.it) è frutto della passione di Andrea Lorini, che già in giovane età cominciò a costruire un presepio occupando 35 metri quadrati nella taverna di casa. Nel 2003 chiese l’aiuto del parroco don Gaetano Fontana, per realizzarne uno all’interno del Centro pastorale parrocchiale. La superficie aumentò, passando a 50 e poi ai 100 metri quadrati di oggi. I personaggi crescono, le scenografie divengono più curate e l’impegno comincia a farsi più gravoso, così nel 2008 si costituisce l’Associazione presepio Storico, grazie alla passione comune di Andrea e altri quattro amici. Aperto dal 25 dicembre al 9 gennaio 2011, è visitabile nei giorni festivi (ore 10/12 e 14.30/19), prefestivi (ore 14.30/19) e feriali (ore 15/18), mentre rimane chiuso la mattina dell’1 gennaio. Per info e visite fuori orario telefonare al 338.2185519.



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APPUNTAMENTI Tra musica e teatro di Laura Di Palma

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i avvicina il periodo delle feste natalizie e, come ogni anno, sono molti gli appuntamenti e le occasioni di incontro e svago proposte dai Comuni, dalle Associazioni e dagli Enti locali. La sesta edizione della rassegna di teatro dialettale “Natale nelle Pievi” si snoderà tra città e paesi per l’intero mese di dicembre. Accanto alle rappresentazioni teatrali, verranno proposti sette incontri su storia e tradizione di alcuni prodotti caseari tipici del nostro territorio, un concerto di artisti bresciani a San Barnaba in città, il cui ricavato sarà parzial-

Rappresentazioni teatrali, concerti e degustazioni nel periodo di avvicinamento al Natale. In particolare si segnala la presenza della rasssegna itinerante (in città e in provincia) “Natale nelle Pievi” che è giunta alla sesta edizione mente devoluto alla onlus “Un sorriso di speranza” e una serie di curiosi concerti di sole campane nel cuore della città, a Largo Formentone dove verrà installata un’apposita incastellatura campanaria. Il Natale è un’occasione per fare acquisti e doni: per questo sono sempre più numerosi i Mercatini enogastronomici e non, che animano il centro città e molti paesi come Berzo Demo, Darfo Boario Terme, Leno, San Paolo, Capriolo. Anche per i bambini molti appuntamenti; tra questi, le proposte teatrali del Piccolo Teatro Libero di Sanpolino, che domenica 12 dicembre alle 16 proporrà lo spettacolo “Mr. Scrooge e gli spiriti del Natale”, lo spettacolo “Sacco di Natale” del Teatro a Pedali e “Natale!”, messo in scena dal Teatro Telaio. Infine, spazio alla musica, con vari Concerti di Natale, come quello del Gruppo Corale “La Soldanella”, il 17 dicembre a Palazzolo sull’Oglio, quello della Chamber Europea Orchestra, giovedì 23 dicembre alle 20.45 a Nuvolera e una serata gospel, il 26 dicembre a Paitone con Cheryl Porter e la locale Big Band.

San Paolo Il Comune di San Paolo organizza per il 18 e il 19 dicembre la seconda edizione dei mercatini di Natale, “Bei ma Bei”. Il programma prevede, per la serata di sabato, l’inaugurazione della mostra degli allievi del circolo culturale “Don Emilio Verzeletti” e, nell’ambito di “Natale nelle Pievi”, la lettura scenica “Dal filò al Gelindo”, nella Pieve di Santa Maria Assunta. Domenica, giornata di mercatini in via Mazzini, con stand gastronomico e animazione per bambini. Nel pomeriggio, apertura presepe meccanico, teatro, canti alpini e, in serata, alle 21, presso l’auditorium delle scuole medie, esibizione del gruppo bandistico Sant’Andrea di Pompiano, diretto dal maestro Roberto Grazioli.


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Astro del Ciel “Stille Nacht” è una delle più note canzoni natalizie tanto da essere stata tradotta in più di 300 lingue. La versione italiana intitolata “Astro del Ciel”, non è però una traduzione del testo tedesco bensì un testo originale del 1937 scritto da don Angelo Meli. Sono numerose le storie che narrano la genesi di questo canto; una delle più note è quella che racconta come nel 1818, in Austria, nel piccolo paese di Oberndorf, vicino a Salisburgo, il giovane sacerdote Joseph Mohr, dopo essere stato a trovare una donna che aveva dato alla luce un bimbo, stava dando le indicazioni ai bambini del coro per il canto da eseguire la notte di Natale, quando, aprendo l’organo, toccò un tasto e ne uscì uno strano rumore; allora aprì il vano dove si trovava il mantice, e da lì uscirono di corsa tanti topolini, che si misero a correre per tutta la chiesa. Padre Mohr sospirò desolato: era evidente che, grazie a quei topi che vi si erano così ben accasati, l’organo era fuori uso, e, di conseguenza… addio canto di Natale! Dopo un attimo il sacerdote si riprese, perché gli venne in mente che nel paese c’era qualcuno che forse poteva aiutarlo. Era il maestro di scuola Franz Gruber, il quale, oltre ad insegnare, suonava e componeva canzoni. Padre Mohr chiese allora al maestro Gruber: “Aiutatemi! Per la messa di Natale, occorre un canto semplice che possiate accompagnare con la chitarra. Ho scritto le parole, serve solo la musica”. Gruber prese a cuore la richiesta del sacerdote. La notte del 24 dicembre, nella chiesa gremita di fedeli, il coro, accompagnato dal suono della chitarra, intonò la canzone del maestro Gruber. Una musica straordinaria riempì le navate della chiesa, e un attimo dopo l’intero villaggio si unì al coro dei bambini. Dopo molti anni, nel 1840, il re Federico Guglielmo IV, si trovava nella cattedrale di Berlino per celebrare il Natale, ed in quella occasione udì per la prima volta “Stille Nacht” eseguita dal coro della cattedrale. Il re, ammaliato da quella musica straordinaria, chiamò Ludwig il maestro dei concerti reali e gli ordinò di scoprire le origini di quella musica. Ludwig iniziò così la ricerca affannosa dell’autore della canzone che tanto era piaciuta al sovrano. Notando nel canto uno stile austriaco partì per Vienna, dove però non trovò nulla. Sconsolato, durante il viaggio di ritorno, Ludwig si fermò in un’osteria, e mentre mangiava sentì la voce delicata di un uccellino che cantava: quel suono flebile,

era proprio la sconosciuta canzone di Natale! Il maestro stupito corse dall’oste chiedendogli chi avesse insegnato quella canzone all’uccellino. L’uomo gli rispose che l’uccellino era di un suo amico che lo aveva comprato in un negozio nell’abbazia di Oberndorf; qui Ludwig incontrò il professor Preisttarner, che gli narrò come, Felix Gruber, un bambino del coro, avesse insegnato il canto all’uccellino. Ludwig parlò a Felix per sapere come mai conosceva quel brano. “Me l’ha insegnato mio padre, l’ha composto lui tanti anni fa, quando io non ero ancora nato”- rispose il bimbo. Fu poi lo stesso Franz Gruber a raccontare a Ludwig come nacque “Stille Nacht”.


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Brescia Natale nelle Pievi

Nuvolera sul monte

Torna l’appuntamento con “Natale nelle Pieviâ€?. La rassegna, giunta alla sua sesta edizione, propone, al pubblico di Brescia e provincia, pièce e spettacoli in dialetto bresciano, per tutto il mese di dicembre. Nel ricco elenco delle proposte in cartellone ci sono inoltre alcune visite guidate, i “Racconti di Nataleâ€?, la rassegna per famiglie, il concerto beneďŹ co di artisti bresciani all’Auditorium San Barnaba e un convegno ďŹ nale.

Il Presepio vivente è una realtĂ importante per Nuvolera. Dal 1994, infatti, la seguitissima manifestazione anima il paese durante il periodo natalizio, dalla notte della vigilia ďŹ no alla domenica successiva all’Epifania. La piccola Betlemme di Nuvolera, si estende su circa 5000 metri quadrati e muta continuamente. Parte delle offerte raccolte viene usata per mantenere il presepio mentre il restante viene destinato alla beneďŹ cenza.

Mcl 37° Concorso

Manerbio in concerto

Il Movimento cristiano lavoratori (Mcl) invita a partecipare al 37° Concorso provinciale dei presepi. Tema dell’edizione 2010 è “Vi annuncio una grande gioia che sarĂ di tutto il popoloâ€? (Luca 2,10). Il concorso è rivolto a tutti: singoli, famiglie, bambini, scuole, oratori, parrocchie, negozi, gruppi, associazioni, enti, ospedali‌ Le opere piĂš originali e signiďŹ cative verranno ďŹ lmate. Le iscrizioni sono aperte ďŹ no al 21 dicembre.

Nell’ambito della XV stagione teatrale del Politeama di Manerbio, la Civica associazione musicale Santa Cecilia diretta dal maestro Arturo Andreoli, propone al pubblico, alle 21 del 16 dicembre, il Concerto di Natale 2010. Durante la serata, a ingresso libero fuori abbonamento, verranno proposti brani che spaziano dall’italiano Ennio Morricone allo statunitense John Williams, tratti da colonne sonore particolarmente coinvolgenti.

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Bolzano

ALTO ADIGE di mercato in mercato di Elisa Bassini

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’Alto Adige è la terra dei mercatini natalizi più suggestivi d’Italia. A Bolzano dal 26 novembre al 23 dicembre, in piazza Walther (dal lunedi al sabato dalle ore 10 alle 20, domenica e festivi dalle 9 alle 20.30), sarà possibile visitare numerosi stand e acquistare stoffe ricamate, lavori su seta, bigiotteria, artigianato in ceramica e vetro e tante altre simpatiche idee regalo, tutte fatte a mano. Non mancheranno stand con prodotti tipici e degustazioni enogastronomiche. Ma non solo: dal 4 al 23 dicembre verrà dato spazio al mercatino dei giovani artigiani e per gli appassionati del second-hand, tutti i sabati e le domeniche sarà possibile visitare il mercatino dell’usato “Il Baule del Nonno”, in Piazza Mazzini. Sulla passeggiata Lungo Talvera verrà organizzato il mercatino delle pulci con

Un viaggio nella terra dei mercatini natalizi più suggestivi. A Bolzano, a Brunico e a Merano ci si può immergere fra gli stand con i prodotti tipici e assistere agli spettacoli

oggetti usati da collezionismo, libri e curiosità. A Merano, le vie del centro si animeranno di numerosissimi stand con degustazioni al 26 novembre al 6 gennaio. Qui il Natale è a misura di bambino con tantissime attività per i più piccoli: il Club Stellina, riservato ai bambini dai tre agli otto anni, sarà aperto tutti i giorni, dalle 14.30 alle 18 con spettacoli di animazione. Inoltre, i piccini potranno cimentarsi nei laboratori di pasticceria nella preparazione dei dolcetti di Natale. In Piazza delle Terme sarà allestita una pista per il pattinaggio su ghiaccio per grandi e piccini e sarà possibile girare le vie della cittadina altoatesina a bordo di un trenino elettrico. Inoltre, ogni giorno alle 16.45 circa, verrà aperta una finestrella del mega-calendario d’Avvento, collocato in Piazza del Duomo, sotto le luci del grande albero di Natale e del presepe con figure a grandezza naturale. A Brunico fino al 6 gennaio in via Bastioni e in piazza Municipio, si potrà respirare l’atmosfera natalizia tra le bancarelle di oggetti fatti a mano, senza dimenticare gli stand con degustazioni gratuite di latticini e prodotti caseari. Ogni sabato e domenica, il centro storico sarà animato da visite guidate e da concerti itineranti di gruppi di strumenti a fiato.

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Aosta La mostra mercato Dal Trentino alla Vallée, ad Aosta il 4, l’11 e il 18 dicembre sotto i portici di Piazza di Chanoux si svolgerà la Mostra mercato di Natale. Dalle 9 alle 20 si potrà curiosare tra bancarelle di dolciumi, quadri e stampe, monete, pizzi e ricami, saponi artigianali, composizioni di fiori secchi, oggettistica decorata con le tecniche del découpage, del kraft e del patchwork, oggetti in pasta e sale, in legno e ferro e tutto ciò che viene prodotto a mano. Nei primi giorni del mese di dicembre le bancarelle dei mercatini raggiungeranno anche Bard e Bionaz. Per chi sceglierà le Alpi lombarde per passare uno o più giorni sulla neve, potrà coniugare il divertimento sulle piste alle curiosità dei mercatini natalizi a Livigno, dal 27 novembre al 24 dicembre, ogni giorno nella piazzetta di via Ostaria. A Castione della Presolana (Bg), “Il Natale è di Casa” dal 4 all’8 dicembre. In piazzale Donizetti di Bratto Dorga avrà luogo la decima edizione del mercatino dell’artigianato artistico e dell’oggettistica natalizia, con vendita di prodotti tipici e curiosità, il tutto accompagnato da spettacoli e concerti. Dalla Lombardia al Veneto, fra le vette di Cortina d’Ampezzo, il mercatino si svolgerà lungo Corso Italia dall’1 al 31 dicembre, dalle 15 alle 20 nei giorni feriali e dalle 10 alle 20 nei festivi e prefestivi. Infine, merita una visita il Mercatino dell’Avvento di Sauris nella Carnia friulana, il 4, 5 e 8 dicembre con le sue bancarelle tra le antiche case in pietra e legno.

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Trento e Rovereto Le bancarelle Tappa obbligata per gli amanti dei mercatini a Trento e Rovereto. Fino al 23 dicembre, il capoluogo trentino proporrà le consuete bancarelle con prodotti di artigianato, regali e addobbi per l’albero e per la casa con esibizione di cori e gruppi musicali. Per i buongustai verranno organizzati itinerari di degustazione tra 15 stand con specialità gastronomiche trentine, dolci, salumi, grappe, vini e piatti caldi. Dal 20 novembre al 23 dicembre, “Stelle e stalle, comete e re magi” darà la possibilità ai più piccoli di osservare da vicino gli animali del presepe dal vivo al museo, ogni giorno dalle 10 alle 18, dal martedì alla domenica. Dal 27 novembre al 2 gennaio a Rovereto, il Mercatino dei Popoli darà spazio alla tradizione dei Mercatini di Natale del Nord Europa coniugata con la perizia artigiana del Sud. Ricordiamo due delle numerose iniziative collaterali: dal 18 al 27 dicembre sarà visitabile la mostra “Modigliani Scultore” al Mart e i visitatori potranno rivivere le atmosfere dei racconti di Natale con suggestioni visive dalla passerella sul torrente Leno presso il Castello, tutti i sabati dal 4 al 18 dicembre alle ore 19. Le valli trentine propongono numerosi eventi in diverse località, dall’Altopiano di Pinè e Valle di Cembra, ad Andalo, sulle Dolomiti e Altopiano della Paganella, a Levico Terme e a Siror di Primiero, tutti con appuntamenti per grandi e piccini.

Trento


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di Laura Prandini

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’inverno è incominciato. Fuori dalle finestre le ultime foglie percorrono il loro tragitto verso il suolo, le temperature naturalmente calano, e alla televisione, a breve, il Natale (commerciale) invaderà tutti gli schermi. Insomma, calendario alla mano, il 21 dicembre è sempre più vicino, e la fredda stagione incombe. Lasciati alle spalle il sole, le spiagge, la pelle abbronzata, “non ci resta che piangere”? A questa cinefila domanda, credo si possa tranquillamente rispondere di no. Molte sono infatti le opportunità che ci si presentano in questo periodo. Siamo partiti dalle mete più esotiche e lontane, quindi passati per le capitali della nostra Europa, e ora, è giunto il momento di avvicinarsi un po’ di più. L’inverno è stagione, soprattutto nelle nostre valli bresciane, di neve e dunque: sci o snowboard. La provincia di Brescia è ricca di località sciistiche. In Valle Camonica, ad esempio, troviamo sopra tutti il comprensorio di Ponte di Legno-Tonale, ma si può sciare anche a Borno, all’Aprica, e a Montecampione, che, per la sua vicinanza con la città e con i suoi 30 chilometri di piste, è sicuramente una delle mete più conosciute della provincia. In Val Sabbia troviamo gli impianti del Gaver, in Valtrompia il Maniva e così via, altri sarebbero da nominare. Qui però, vorrei parlavi in modo approfondito di un paio di mete, dove poter sfogare la vostra voglia di neve. Partiamo con Borno. Ameno paese situato sull’Altopiano del Sole a 900 metri sul livello del mare. Qui gli impianti si trovano sul Monte Altissimo, per un totale di 11 km di discese, distribuiti su sei diverse piste, più le numerose varianti. Pregio di questa località è sicuramente il prezzo, che raggiunge i 25 euro per il giornaliero in alta stagione, la quale

Il Monte Altissimo a Borno si presenta con 11 km di discese, distribuiti su sei diverse piste. Il pregio di questa località è sicuramente il prezzo che raggiunge i 25 euro per il giornaliero in alta stagione. Informazioni sul sito www.bornoturismo.it

Monte Altissimo, Borno

METE BRESCIANE Sulla neve infinite le possibilità per gli appassionati


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però dura solamente dal 20 dicembre al 9 gennaio. Si evidenzia la possibilità di acquistare un minigiornaliero (che parte dalle ore 11), opportunità che in altre e più rinomate località non viene concessa. (Informazioni sul sito: www.bornoturismo.it). Da rimarcare poi, per gli amanti dello snowboard, la presenza di un pregevole Snow-park, progettato da Roberto Moresi, allenatore della nazionale italiana e ideatore delle strutture olimpioniche del 2006 a Torino. Il Play Snow Park, così si chiama, si compone di otto jump, sette rail e altre strutture con cui ambisce a diventare uno dei centri principali della regione per i “fristy” (gli appassionati di free-style). Tra le piste si segnalano in particolare La Direttissima che parte dai 1700 metri della cima del monte Altissimo, nera, e la Pian d’Aprile, di media difficoltà. L’unica pecca che si può contestare è che, data l’altitudine non elevata, questa località soffre in periodi più caldi o comunque meno nevosi. Infine la località più rinomata dell’intera provincia bresciana: il comprensorio Ghiacciaio del PresenaPasso del Tonale-Ponte di Legno-Temù, l’Adamello Ski. Infinite sono le possibilità di discesa. Innanzi-

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tutto, da notare, si parte dai 3069 metri di altitudine del Presena, fino ad arrivare ai 1155 metri di Temù, per un totale di più di 100 km di piste. Quindi ce n’è per tutte le stagioni, infatti la parte più alta spesso rimane aperta e fruibile pure d’estate. Soprattutto, però, ce n’è per tutti i gusti. Si parte dalle piste del ghiacciaio, immerse in un panorama mozzafiato di neve e ghiacci, tra cui spicca la pista Paradiso, nera di 3 km, che parte dall’omonimo passo per portare direttamente a quello del Tonale. Giunti qui poi troviamo quegli impianti, disposti l’uno di fianco all’altro, che qualcuno, malignamente, ha paragonato ai “bagni” di Rimini. Certamente l’impressione è quella, ma in un comprensorio tanto vasto, questa disposizione non ne altera affatto l’appeal, bensì lo rende più fruibile per quelle persone, alle prime armi, che si affaccino al mondo della neve. Al di fuori dei “bagni”, in questa zona centrale, sono comunque da rimarcare la Pista Bleis, rossa di 3 km, e soprattutto l’Alpino, dello stesso colore, ma lunga ben 4 km e mezzo. E infine Ponte di Legno e Temù, con le loro piste immerse nei boschi completano la scelta, per un’esperienza veramente da provare per gli amanti di sci o snowboard di tutta la provincia e non solo (informazioni: http://www.adamelloski.com).

Non solo Borno. Saliamo in Tonale. Si può anche partire dai 3069 metri del Presena per arrivare ai 1155 metri di Temù per un totale di più di 100 km di piste innevate. Fra le piste, spicca la Paradiso, che in 3 km parte dall’omonimo passo per portare direttamente a quella del Tonale

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Week end in Europa La Spagna costa poco e offre molte cose da vedere di Laura Prandini Chi ha detto che viaggiare significa spendere molto? Oggi, con un po’ di elasticità e dimestichezza con internet, si possono trovare diverse offerte convenienti per Paesi vicini e lontani. Così, durante il periodo natalizio, si può passare almeno un week end in una capitale europea. Sicuramente più economica è la Spagna, con Barcellona e Madrid che, in questo periodo, garantiscono anche un clima non troppo rigido. I voli per queste due destinazioni sono economici (soprattutto se si prenota in anticipo e con compagnie low cost) e anche per il soggiorno in città si può trovare una buona sistemazione: dagli hostal, per i più giovani, agli alberghi più impegnativi. Non si può andare a Madrid senza visitare almeno uno dei suoi principali musei: i più famosi sono il Museo del Prado e il Centro de Arte Reina Sofia, dove è conservato il celeberrimo “Guernica” di Pablo Picasso. Da visitare anche il Palacio Real e la Puerta del Sol, dove i madrileni hanno l’usanza di riunirsi per aspettare il nuovo anno, mangiando un chicco di uva per ognuno dei dodici rintocchi della mezzanotte. Interessante da vedere è pure la vicina Plaza Mayor, con il mercatino dei presepi durante il periodo natalizio. Dalle architetture vivaci e moderne è invece Barcellona: la Sagrada Familia, il parco Guell e casa Batllò, ogni opera di Gaudì è un’esperienza visiva mozzafiato. Oltre alla cultura, le due città spagnole, offrono al turista molti altri passatempi: spettacoli di flamenco, passeggiate sulle ramblas e squisiti pasti a base di tapas e sangria. Chi invece alla movida spagnola preferisce il dinamismo britannico potrà indirizzare il proprio piano di viaggio verso Londra.

Su questa meta è possibile fare buoni affari per il volo, ma il pernottamento è un po’ meno abbordabile rispetto alla Spagna. Il consiglio quindi è di prenotare un albergo su internet, possibilmente vicino ad una fermata del metrò, con cui si può raggiungere quasi ogni punto della città. Tappe obbligate sono: la sede del Parlamento, la Cattedrale di St Paul e lo Shakespeare’s Globe Theatre. Mentre per trovare un po’ di relax, si possono fare due passi in Oxford Street, la strada dello shopping più famosa di Londra, e a Convent Garden, dove si trova St Martin’s Courtyard, il nuovo must londinese per shopping, style e ristorazione. Una curiosità è sicuramente lo speaker’s corner, dove, facendo una breve tappa, si potrà assistere a spettacoli gratuiti di artisti e oratori improvvisati. Per gli amanti dell’aria aperta una delle nuove tendenze nella città britannica è il bike sharing: un tempo il noleggio delle bici era impraticabile, date le condizioni meteorologiche, oggi invece, complice il cambiamento climatico, sarà possibile sfrecciare per Hyde Park su due ruote. Nel caso in cui però vi imbattiate in una tipica giornata british potrete sempre optare per una visita a uno dei tanti musei londinesi.

Due giorni a Madrid o a Barcellona? Sempre più facile. Nella terra iberica si possono privilegiare le mete culturali, ma anche rilassarsi davanti a uno spettacolo di flamenco, assaggiare le mitiche tapas o bere la sangria

Casa Batllò - Gaudì, Barcellona

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GIRAR SULL’OCEANO Il mare d’inverno di Laura Prandini

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ole e spiagge finissime. È ciò che serve per dimenticare questo inverno ormai alle porte. Al momento di scegliere la meta di viaggio per il periodo natalizio molti, alle vicine capitali o alle vacanze sulla neve, preferiscono i caldi paradisi esotici. Talvolta luoghi solo sognati, entrati nell’immaginario collettivo attraverso film di star hollywoodiane, come Tahiti, dove perfino Marlon Brando, ammutinato del Bounty, decise di stabilirsi per un periodo della sua vita. Uno dei viaggi più interessanti da fare in terre lontane (circa 20 ore di viaggio) è dunque la Polinesia, arcipelago formato da una quantità impressionante di atolli, gettati senza alcun apparente criterio nell’Oceano Pacifico. Bora Bora, Moorea, Tikehau, Tahiti sono solo alcune delle isole più famose, dove una vacanza di una ventina di giorni può arrivare a costare anche più di 10mila euro, se ci si appoggia ai resort più noti, dove si alloggia sui famosi “overwater”, bungalow sull’acqua. Ma con alcuni accorgimenti, un viaggio di questa portata può diventare molto più accessibile. Prenotando il volo con qualche mese di anticipo e alloggiando in resort meno famosi, ma a gestione familiare e dunque più informali, si potrà rispar-

Mauritius


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Polinesia

miare un bel po’ magari gustando anche piatti tipici che nei resort di lusso non si trovano, come il “Mahi mahi”, pesce tipico cucinato con delle salse o con i frutti dell’albero del pane. Se andate in Polinesia non potete non ammirare le bellezze sommerse, chilometri di barriera corallina e pesci coloratissimi: consigliati perciò snorkeling o immersioni per i più temerari. Altro paradiso terrestre, situato nell’Oceano Indiano al largo del Madagascar, è l’arcipelago delle isole Mauritius. In questa meta, sia per i prezzi che per la distanza, è decisamente più facile organizzare un viaggio, anche estemporaneo, per non rinunciare comunque a un Natale caldo. L’isola offre spiagge bellissime in quasi ogni suo angolo.

La Polinesia con i suoi atolli per quanto riguarda l’Oceano Pacifico, le Mauritius nell’Oceano Indiano. Il piacere di riscaldare il corpo sotto il sole e, soprattutto, di scendere in acqua per un Natale lontano dall’inverno Si potranno quindi affittare bungalow o scegliere dei resort più lussuosi, in ogni caso, il vero spettacolo qui è la natura. Ma non lasciatevi sfuggire nemmeno l’aspetto culturale delle Mauritius: l’isola infatti è un miscuglio di popoli e religioni, dove tutte le tradizioni convivono in armonia.

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di Giovanni De Marco

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urante il periodo natalizio è bello poter trasformare la propria casa in un posto speciale, portando quella magia unica in grado di catturare grandi e piccoli. La scelta degli addobbi e dei materiali è vincolata allo stile che l’arredamento della nostra casa possiede. I materiali da usare per addobbare casa sono il vetro, l’oro o l’argento, e le immancabili candele

Ogni casa, a seconda della creatività che abbiamo, può essere più o meno addobbata. Si possono utilizzare diversi materiali (il vetro, l’oro, l’argento e le immancabili candele) che riescono a trasformare l’ambiente. Alcuni consigli per preparare al meglio anche la tavola. Come? Con un centrotavola realizzato con materiali semplici, facili da utilizzare e soprattutto da trovare nei negozi che con i loro motivi rendono l’atmosfera calda e festosa. Creare l’ambiente giusto vuol dire sapere coniugare semplicità e tradizione: l’immancabile festone natalizio può risolvere più problemi di decoro per svariate situazioni. Basta prendere un festone di pino sintetico, qualche fiore dorato o qualche foglia autunnale sintetica con delle bacche. Una volta applicate e intrecciate le luci intermittenti il gioco è fatto: per questa guarnizione è fondamentale l’accostamento cromatico giusto come il rosso con l’oro oppure il verde con l’oro. Per gli amanti del fai da te che non sanno rinunciare alla creatività, possono realizzare dei bellissimi centrotavola natalizi. La tavola è una parte essenziale nel periodo delle feste: perché non addobbarla? È importante decorarla con colori in sintonia con il servizio di piatti, bicchieri e tovaglia. L’ideale sarebbe realizzare questo centrotavola: occorre un festone di pino sintetico, fette di arance essiccate e altra frutta secca, qualche stecca di cannella, una candela, qualche pallina e un piatto rotondo di media misura. Posizionate la ghirlanda di pino lungo il perimetro esterno: la candela al centro con le palline intorno tra la ghirlanda e la candela. Aggiustate le fette di arancia tra i rami di pino insieme alle stecche di cannella o altri frutti secchi. Il centrotavola è pronto: i colori del Natale entrano in casa.

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IL PRANZO È SERVITO Tortellini e faraona per la tradizione %$5 75$7725,$ 3,==(5,$

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di Elisa Bassini

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urante le feste natalizie, i grandi pranzi in famiglia sono l’occasione giusta per cimentarsi ai fornelli. Vi proponiamo un primo e un secondo piatto tradizionali da preparare per il pranzo di Natale. Come primo abbiamo scelto un “classico” della tradizione natalizia, i tortellini di carne in brodo. Per la preparazione della sfoglia avete bisogno di 500 gr di farina, 150 gr di semolino di grano tenero e sei uova fresche. Per il ripieno vi serviranno 100 gr di lonza di maiale, 100 gr di mortadella, 100 gr di prosciutto crudo, 150 gr di parmigiano grattugiato, due uova, noce moscata quanto basta, una noce di burro, sale e pepe quanto basta. Preparate la sfoglia, amalgamando bene gli ingredienti e stendetela per farla asciugare su una spianatoia. Tagliate a dadini la lonza e fatela dorare in una padella con il burro; quando è cotta, tritatela con la mortadella e il prosciutto. Trasferite il trito in una terrina e amalgamatevi bene le uova, il parmigiano, la noce moscata e il pepe. Lavorate l’impasto con una forchetta fino a raggiungere una consistenza compatta. Stendete la sfoglia preparata e tagliatela con uno stampo rotondo per tortellini. Distribuite al centro di ogni disco mezzo cucchiaino di ripieno. Ripiegate il disco a metà, sigillate i bordi; poi avvolgetelo attorno al dito e sovrapponete le due estremità. Cuocete i tortellini nel brodo di carne o di verdure. Il pranzo di Natale ha bisogno di un secondo “importante” e per questo vi suggeriamo la ricetta della faraona ripiena con patate al forno. Avete

bisogno di una faraona pulita di circa 1 kg, un bicchiere di vino bianco secco, del brodo di carne, olio di oliva, rosmarino. Per il ripieno vi occorreranno: una salsiccia, una tazza di pane grattugiato, 50 grammi di parmigiano grattugiato, un uovo, burro, un poco di latte. Fiammeggiate, lavate e asciugate bene la faraona, sminuzzate la salsiccia e fatela rosolare con un po’ di burro. Mescolate i pezzettini di salsiccia con il pane e il parmigiano grattugiati, l’uovo sbattuto, amalgamandoli bene con poco di latte caldo aggiunto poco alla volta sino ad ottenere un composto morbido ma compatto. Farcite la faraona con il ripieno chiudendola bene con un filo di cotone. Dopo averla strofinata con del sale, mettetela in una teglia unta d’olio con del rosmarino in forno a 180° per circa due ore, spruzzandola ogni tanto con del vino bianco e del brodo caldo. Potete servirla con contorno di patate al forno. Sbucciate, lavate e tagliate le patate a tocchetti, mettetele in una teglia da forno con olio d’oliva abbondante, rosmarino e salvia. Mettete la teglia nel forno già caldo a 180 gradi, dopo 30 minuti aggiungete il sale quanto basta e continuate la cottura per 10-15 minuti.

Avete ospiti? Senza inventarsi strane ricette, è opportuno pescare nella tradizione bresciana con un buon primo (tortellini di carne in brodo) e un secondo sostanzioso (faraona ripiena). Siete pronti a mettervi ai fornelli?

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Palato dolce Il panettone „ A conclusione del pranzo natalizio non possono mancare i dolci. Il primato del dolce delle feste è conteso tra il panettone e il pandoro. Il panettone è diuso in tutta Italia, nonostante sia un simbolo della gastronomia e della cittĂ di Milano. Farlo in casa è molto diďŹƒcile: è composto da un impasto lievitato di acqua, farina, burro, uova, al quale si aggiungono frutta candita, scorzette di arancio e cedro e uvetta. Questo dolce sarebbe legato a una cerimonia pagana, detta del ceppo o del ciocco, durante la quale il capo famiglia benediceva il panettone e una fetta di questo doveva essere conservata ďŹ no al Natale successivo per i suoi forti poteri taumaturgici. Oggi il dolce di Milano è tutelato da un decreto legge che speciďŹ ca la quantitĂ degli ingredienti. Il “rivaleâ€? del panettone è il pandoro. Il suo nome sembra derivare dal colore giallo oro intenso della pasta. La sua lavorazione è accertata a partire dal Settecento presso la Casa Reale degli Asburgo e dall’Ottocento la produzione del pandoro si è perfezionata a Verona ďŹ no a diventarne il dolce simbolo, famoso in tutta Italia.

Profumo di vino La bottiglia giusta „ In occasione di una festa importante come il pranzo di Natale va abbinato un vino giusto per ogni piatto. Le paste ripiene dei primi, spesso a base di carne, vanno accompagnate da vini di struttura: per i bianchi vi proponiamo un Gewurztraminer Alto Adige, composto da uve aromatiche, dall’aroma intenso e caratteristico di spezie, frutta e i ďŹ ori. I secondi piatti, che hanno una consistenza grassa e oleosa, hanno bisogno di grandi rossi come un Chianti classico Dogc, dal colore rosso rubino carico, di uve provenienti esclusivamente dai vigneti delle province di Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena oppure un Brunello di Montalcino. Per accompagnare dolci e brindisi con delle bollicine, la nostra provincia può vantare una produzione di eccellenza di spumanti della Franciacorta, garantiti dalla denominazione Dogc. A seconda dei gusti (e degli abbinamenti) possiamo scegliere un satèn, dalla spuma morbida e delicata, indicata anche a chi solitamente non beve vino, oppure l’aroma piĂš secco di un demi sec, o di un sec se accompagnato ai dessert poco dolci. Grazie alle loro qualitĂ , i vini franciacortini non hanno nulla da invidiare agli champagne francesi.

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Brescia Corso Palestro 28 Tel 030 48100 www.stoppini.it La stampa raffigurata è la bella veduta a volo d’uccello, presa da Porta S. Nazaro, e riprende quella realizzata per l’opera di Hippolyte Etiennez “L’Italie à vol d’Oiseau” pubblicata a Parigi nel 1849. Per la realizzazione di tale tavola, che raffigura la città da un punto d’osservazione così innalzato, si utilizzò per la prima volta un pallone aerostatico. Tale stratagemma ha permesso di eseguire una veduta molto suggestiva ed incredibilmente precisa nella raffigurazione di strade e monumenti, perfettamente riconoscibili. La stampa qui raffigurata è intitolata “Cathédrale de Brescia”. Venne pubblicata a Parigi nel 1855 dall’editore Drouart che aveva sede in Rue du Fouarre. Autori del disegno e dell’incisione sono i due fratelli Rouargue Adolphe ed Emile. Si tratta di una bella veduta di Piazza del Duomo animata in modo piacevolissimo dalla presenza di numerose figure “fotografate” nei loro gesti quotidiani.

La Città di Brescia Capitale della Provincia Bresciana nel Dominio Veneto. Pianta Prospettica tratta dal volume XIX de “Lo Stato Presente di tutti i Paesi…” di T.Salmon nell’edizione del 1751 di G.B. Albrizzi su disegno di F.B. Werner (mm 151x225). L’osservazione di questa pianta ci da lo spunto per una considerazione, ci si rende conto infatti che per moltissimo tempo la struttura urbanistica di Brescia è rimasta pressoché immutata.


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REGALI HIGH TECH Tutti pazzi per i cellulari di Daniele Piacentini

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lbert Einstein, il grande scienziato che di tecnologia ne capiva qualcosa, sosteneva: “Non si può dire di aver capito qualcosa fin quando non siamo capaci di spiegarla a nostra nonna”. Ormai gran parte della popolazione è avvezza a districarsi fra smartphone, lcd, wii, intelligenza artificiale, I Pad e altro ancora. Ma sappiamo davvero di cosa stiamo parlando e – visto che ci occupiamo di regali natalizi – sappiamo se quel che stiamo acquistando ci migliorerà la vita o semplicemente la modificherà? Per risolvere il dilemma, il sito internet americano fastcompany.com ha pubblicato sotto forma di vignette il tentativo di spiegare il concetto attuale di tecnologia e di internet a Oliver Twist, il protagonista dell’omonimo romanzo di Charles Dickens. Lo scambio di battute fra il giovane per-

sonaggio ottocentesco e un odierno redattore del portale a stelle e strisce, non a caso ispirato dalla frase “dove idee e persone si incontrano”, centra bene il problema: “Con il web – dice il giornalista – si può parlare con chiunque senza andare a casa sua, comprare oggetti senza andare al negozio e ascoltare musica senza dover entrare in un pub”. Disarmante la risposta di Oliver: “Non sembra tanto uno strumento destinato a mettere le persone in connessione tra loro, quanto a isolarle dal mondo”. I prodotti tecnologici di maggior consumo, in questo ultimo scorso del 2010, sembrano tener conto dell’Oliver Twist che c’è in ognuno di noi: perdono fette di pubblicità e mercato quei prodotti che utilizzano la tecnologia come una barriera fra uomo e mondo, mentre aumentano la loro appetibilità quelli in grado di far entrare in contatto – virtuale o reale – persone, idee, storie, emozioni. Tecnozoom.it, uno dei principali siti italiani di recensioni


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Idee dal mondo della tecnologia Microsoft lancia Kinect I videogiochi non sono più questione di pollici. Dopo la rivoluzione lanciata quattro anni fa da Nintendo con la Wii e la risposta Sony con Move, per Playstation 3, a Natale Microsoft fa arrivare nei negozi italiani Kinect. Niente controller da tenere in mano, è il corpo a comandare il movimento durante l’azione. Sorprese ed emozioni garantite. Senza soste il mercato degli smartphone Secondo una ricerca dell’agenzia internazionale Canalys, in un anno il mercato degli smartphone (i cellulari che uniscono le funzioni di telefonia alla gestione dei dati personali) è cresciuto del 95% e non accenna a fermarsi. In cima alla vendite Nokia, seguito però da Android, la piattaforma made in Google che in due anni ha superato Apple e Microsoft.

e riflessioni sui prodotti hi-tech, ha messo nero su bianco questa tendenza. Il sondaggio realizzato in vista delle prossime festività, basato sulla domanda “Cosa regalerai il prossimo Natale?”, vede infatti in testa la categoria smartphone e cellulari con una robusta percentuale del 37%. Il successo della telefonia integrata con i dati personali e le possibilità “social” (chat, video, sms, ma anche Facebook, Twitter e altro ancora) è reso più forte dall’uscita in commercio di Nokia con il nuovo Symbian 3, dell’iPhone 4 di Apple, dei nuovi Windows Phone 7 e soprattuto di Android, la piattaforma Google le cui vendite sono cresciute in due anni del 95%. Al secondo posto, con la metà delle preferenze, ci sono invece i “classici” Tablet e Netbook, con un 17%. Il settore tradizionale dei personal computer perde quindi terreno ma tiene la seconda piazza grazie all’Apple iPad, il tablet in grado di

Cosa regalerai il prossimo Natale? In testa ai sondaggi la categoria smartphone e i cellulari, seguono i Tablet e Netbook e al terzo posto le fotocamere digitali; giù dal podio gli Mp3 e i televisori lcd o al plasma

In testa alle vendite Pro Evolution Soccer 11 Il primo amore non si scorda mai. Le classifiche di vendite di videogiochi in Italia vedono al primo posto Pro Evolution Soccer 11, il prodotto della Konami diventato ormai una leggenda per gli amanti virtuali del gioco del calcio. Alla tradizionale grande cura per grafica e giocabilità si è aggiunta una maggiore intelligenza artificiale dei difensori. I Beatles sbarcano su I Tunes Non solo videogiochi, cellulari e intelligenza artificiale: la tecnologia quest’anno è anche vintage. Su I Tunes da pochi giorni è disponibile l’intera produzione live dei Beatles, finora off limits per questioni legali. Oltre ai brani, in esclusiva, il film-concerto “Live at the Washington Coliseum, 1964” che riprende il primo concerto dei Beatles negli Usa.


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Per chi vuole giocare con la musica, per chi ha intenzione di navigare con lo smartphone e per chi vuole fare un salto a Londra da Christie’s. La tecnologia, se impariamo a usarla, ci permette di accorciare le distanze riprodurre in grado di riprodurre contenuti multimediali e di connettersi agli amici tramite internet in connessione Wi-Fi o 3G. L’iPad, come l’analogo prodotto della Samsung, il Galaxy Tab, vanno quindi oltre il normale concetto di computer portatile integrando notizie, lavoro, vita sociale e cultura tramite la possibilità di leggere testi. Al terzo posto nelle classifiche di potenziali vendite ci sono invece le fotocamere digitali con un 9%. Solamente giù dal podio, invece, troviamo in ex aequo i prodotti tecnologici must dei primi anni Duemila, quelli che con più difficoltà consentono interazioni con gli altri: parliamo dei supporti per ascoltare musica (i lettori Mp3) e di quelli per vedere immagini o video (i televisori lcd o quelli al plasma). Entrambi si attestano su un 8% di preferenze. A chiudere gli accessori Hi – Tech (6%) come bluetooth e cuffie wireless, le videocamere digitali (solo il 3%) e la variegata categoria “altro” dove finiscono prodotti più classici come console di videogiochi, navigatori satellitari Gps o altro ancora. Si tratta comunque di una fetta importante di mercato, quella dei cosiddetti “user friendly” non troppo avvezzi nella vita di tuti giorni alla tecnologia: messi assieme, coprono infatti ben il 14% della “torta”.

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“Guitar Hero” per imitare Jimi Hendrix 35 milioni di copie nel 2009 non bastano: “Guitar Hero”, il celebre prodotto musicale che consente a chiunque di improvvisarsi Jimi Hendrix è ormai un vero e proprio must mondiale. L’ultimo progetto? “Warriors of rock”, ben 93 brani dai Metallica ai Dire Straits. Cogli la mela, quella rara Per chi non resiste quando vede una “mela” (il simbolo dei prodotti Apple), il Natale può essere l’occasione per mettere le mani su un pezzo raro costruito dal duo Mac Jobs e Wozniak nel garage dei genitori dell’attuale guru della società. Il costo? Si parte da circa 200mila euro da Christie’s a Londra. “CoPilot live” per navigare All’inizio era solo “Tom Tom”. Ora c’è di più. LK Technologies in vista del Natale propone “CoPilot Live”, il sistema di navigazione satellitare che integra l’uso dello smartphone con le strade di mezzo mondo. Disponibile per iPhone, iPad, Android e Windows Mobile.

GIORNATE DI SCUOLA APERTA OPEN DAY Scuole Paritarie - Sede d’esami

Liceo Scientifico

Sabato 11 Dicembre 2010 ore 10.30-12.30/14.00-18.00 Domenica 12 Dicembre 2010 ore 10.00-13.00 Sabato 18 Dicembre 2010 ore 10.30-12.30/14.00-18.00 Domenica 19 Dicembre 2010 ore 10.00-13.00 Sabato 15 Gennaio 2011 ore 10.30-12.30/14.00-18.00 Domenica 16 Gennaio 2011 ore 10.30-12.30/15.00-17.00 Sabato 22 Gennaio 2011 ore 10.30-12.30/14.00-18.00 Domenica 23 Gennaio 2011 ore 10.30-12.30/15.00-17.00

delle Scienze applicate (senza latino)

La segreteria della scuola è sempre aperta con orario continuato dalle 08.30 alle 17.30 - Sabato dalle 08.30 alle 12.30

Istituto Tecnico per il

Turismo

Istituto Tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio

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Via Bronzetti, 9 - Brescia - Tel. 030 3774081 A 300 metri dalla stazione dei treni e dei pullman

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Magazine

A TUTTA MUSICA Quattro cd da ascoltare Francesco De Gregori Work in progress “Work in progress” è il doppio cd e dvd nato dal tour che ha visto esibirsi insieme Francesco De Gregori e Lucio Dalla. 29 canzoni dal vivo, due inediti, “Gran turismo” e “Non basta saper cantare”, e la cover di “Solo un gigolò”.

Michael Jackson Breaking news Esce il 14 dicembre “Michael”, l’album di canzoni inedite di Michael Jackson, anticipato dal singolo “Breaking news”. Un disco nato tra le polemiche circa la reale appartenenza a Michael Jackson di molte delle canzoni del disco.

Francesco Renga Un giorno bellissimo È uscito il nuovo album di inediti di Francesco Renga, “Un giorno bellissimo”, prodotto e arrangiato da Celso Valli e impreziosito da un cameo di Franco Battiato nel brano “La strada”. 12 brani a cui Renga ha lavorato negli ultimi tre anni.

Bruce Springsteen The Promise “The Promise: The Darkness on the Edge of Town Story” è la nuoca versione rimasterizzata del quarto disco di Bruce Springsteen: tre dvd e tre cd con tutti i brani registrati durante le session del disco.

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Magazine

STRENNE LIBRARIE Libri per tutti i gusti di Mario Leombruno

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ei testi, sei proposte di letture “alte” da regalarsi o regalare in occasione delle festività natalizie ma anche sei suggerimenti da cogliere alla prima occasione utile. Si parte con “Il Medioevo” curato da Umberto Eco e altri importanti medievisti delle diverse discipline per imparare a leggere con sguardo vivace e profondo vicende ed eventi lontani seppure a noi vicini per molte imprevedibili ragioni. Dal tramonto del mondo antico ai barbari, dal diffondersi del cristianesimo ai rapporti con l’islam nella realizzazione del primo abbozzo di quella realtà territoriale e politica che sarà l’Europa. Pietro Citati ci accompagna alla scoperta dell’uomo Giacomo Leopardi e di quelle che furono la sua vita e la sua “malattia”, un “morbo” che letteralmente lo trasformò in colui

Per i testi che vi proponiamo a lato, e che qui sopra vi raccontiamo sommariamente, ringraziamo Cesare Ferrata, titolare della omonima libreria che, costituita nel 1969, è oggi in corso Martiri della Libertà, 39, a Brescia

che oggi è unanimemente considerato l’autore del “pessimismo cosmico”. Andrea Vitali, premio Boccaccio 2008 per l’opera omnia, è nelle librerie con “Il meccanico Landru”, romanzo che prende il via a Bellano, nel gennaio 1930. Ayn Rand è l’autrice di “La fonte meravigliosa”, una storia d’amore tutt’altro che tranquilla, quella tra Howard Roark, giovane e talentuoso architetto e Dominique Francon. Ma i lettori più attenti saranno in grado di leggere in Howard e nel suo carattere fiero, vita e umori di un architetto straordinario: Frank Lloyd Wright. “La famiglia Guareschi” è curato da Alberto e Carlotta Guareschi. È una raccolta di racconti che permette al lettore di seguire la genesi della rubrica settimanale “Osservazioni di uno qualunque” dell’indimenticato autore di personaggi quali Peppone e don Camillo. E tra breve sarà pubblicato anche un secondo volume con altri inediti da non perdere. Chiudiamo la nostra rapida carrellata tra i titoli proposti dalla Libreria Ferrata con il secondo volume di romanzi firmati da Georges Simenon, “un autore – leggiamo nell’introduzione al primo volume – la cui concezione dell’opera letteraria e del mestiere di scrittore sfugge alle grandi categorie sulle quali si fonda l’universo letterario francese [...] per originare un meccanismo compositivo ed editoriale via via sempre più coerente e autonomo”.


Magazine

Il Medioevo Umberto Eco Un viaggio coinvolgente attraverso la società, l’arte, la storia, la letteratura, la musica, la filosofia, le scienze del Medioevo. Edizioni EncycloMedia Publishers, 704 pagine, 42 euro.

Leopardi Pietro Citati Nel cuore dell’opera del poeta con sicurezza e partecipazione. Così come Citati aveva fatto con Goethe, Tolstoj, Kafka e Proust. Edizioni Mondadori, 436 pagine, 22 euro.

La famiglia Guareschi A. e C. Guareschi I racconti incominciano prima del 1940: sono pubblicati i brani contenuti nella rubrica settimanale “Osservazioni di uno qualunque”. Edizioni Rizzoli, 1428 pagine, 32 euro.

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La fonte meravigliosa Ayn Rand Ispirato alla vita del rivoluzionario architetto Frank Lloyd Wright, è la storia di un giovane architetto pronto a rinunciare alla fama. Edizioni Corbaccio, 683 pagine, 23 euro.

Il meccanico Landru Andrea Vitali Uno straniero dal nome bizzarro e con un passato misterioso, ma affascinante, porta scompiglio nella placida Bellano. Edizioni Garzanti, 370 pagine, 18,60 euro.

Romanzi Volume II Georges Simenon 11 romanzi per il secondo volume. Fra questi, “La neve era sporca”, “Maigret e l’uomo della panchina” e “L’orologiaio di Everton”. Edizioni Adelphi, 1832 pagine, 65 euro.


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CRONACHE DI NARNIA “Viaggio del veliero” di Nicola Rocchi

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el “Viaggio del veliero”, il terzo episodio delle “Cronache di Narnia”, girato in 3D, la visione tridimensionale viene travasata dal cinema alla pittura. Il dipinto che Edmund e Lucy Pevensie (Skandar Keynes e Georgie Henley) ammirano, una veduta marina completa di veliero, appare incapace di contenere la propria acqua. Come una lavatrice difettosa, il quadro inizia a inondare la stanza, sommerge cose e persone. E i due fratelli, riemergendo dalle acque, si trovano ancora una volta nel mondo parallelo di Narnia insieme a un nuovo compagno di avventure, il cugino Eustace Scrubb (Will Poulter). Con l’oceano compare anche il veliero, diretto verso i confini del mondo, a bordo del quale gli eroi di Narnia ritrovano re Caspian X (Ben Barnes), il giovane principe che i fratelli Pevensie hanno aiutato nella lotta contro il perfido Mizar nell’episodio precedente. Con il suo esito commerciale non entusiasmante, “Il principe Caspian” ha provocato l’abbandono della Disney e il passaggio del progetto nelle mani della Twentieth Century Fox: proprio al momento di affrontare il

terzo libro della saga in sette volumi creata negli anni Cinquanta da C.S. Lewis, l’episodio che è ritenuto da molti il migliore della serie. Il principe è alla ricerca di sette nobili che Miraz aveva mandato a esplorare i mari d’oriente. Il vascello approda sulle Isole Solitarie dove Caspian, Lucy, Edmund ed Eustachio vengono catturati e venduti come schiavi. A liberarli ci penserà Lord Bern, uno dei sette nobili scomparsi. Ci saranno da affrontare fantasiose avventure prima di arrivare al cospetto del saggio leone parlante Aslan, che rivelerà ai ragazzi il significato del loro viaggio. Coinvolti in un percorso di redenzione, i personaggi usciranno trasformati. E pronti a sperimentare la “Sedia d’argento”, titolo del quarto episodio: se il pubblico porterà buon vento al veliero.

Il film, diretto da Michael Apted, non si limita a inondarci di effetti speciali, ma dedica molta attenzione anche ai personaggi e all’evoluzione dei loro rapporti. Alla fine usciranno trasformati, pronti a sperimentare il quarto episodio

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Segni che parlano di Giancarlo Paris, ofm conv.

Una monaca clarissa a Faenza è morta. Si chiama suor Vittoria. Le sorelle hanno preparato il feretro nella chiesa del monastero dove tutti possono entrare per una preghiera. Il corpo è composto in una cassa semplice adagiata sul pavimento. L’abito da monaca dice la sua vocazione. Le mani intrecciate in grembo stringono la corona del rosario per ricordarci una vita vissuta nella preghiera e nella meditazione della vita di Cristo. I piedi sono nudi, perchĂŠ si trova davanti al roveto ardente dell’Amore che arde e non consuma. Il suo corpo è coperto da un bianco tulle da sposa: davanti a lei lo Sposo nel simbolo del cero pasquale. Il suo volto accenna un sorriso e il capo è leggermente rialzato, quasi proteso a ricevere o a donare un bacio. Quando i segni sono discreti, parlano e ci aiutano a entrare e a partecipare al Mistero. CosĂŹ anche la morte che ci fa paura, diventa un’attesa, un incontro, un bacio dato e ricevuto. Il “felicissimo bacio della Sua boccaâ€?, scrive Santa Chiara alla nobile Agnese di Praga che lascerĂ onori e ricchezze per donarsi interamente allo Sposo.

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marcia Dopo la erno del Gov a indietro all’assistenz a sui tagli bili, rest per i disa il tema in campo idio di suss del gnamento. accompa speranza Segno di Brescia, he a sono, anc associazioni Mentre il Governo fa marcia indietro e ridimensiona le tante pegnano a sulle intercettazioni telefoniche, nessuna novitĂ che s’im la “legge-bavaglioâ€? oli dei piĂš deb sul fronte delle agevolazioni postali che mettono a rischio servizio la stampa del territorio e i settimanali cattolici.

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Sono conten to di aver conten Il giard to di Gianca conclu ha offerto anche che l’ultimo so questa rlo Paris, ino lunga serie GesĂš ofm conv. argom incontr ento di ricordi ate: carceracon la vocazio commo e di ne. L’amicisia stato quello ti, malati, dell’am averli condivisi. zia cuore. sso ricordando amici, icizia. Sono testimo condivisa con Ringra zio don volti, parole, vita come ni, fratelli GesĂš delleL’amicizia che gesti a un giardin Adriano per condiv tante personmi volte lontane sorelle nella l’oppo o ďŹ orito. dono di iso, credo, il e In fondo rtunitĂ offerta i e diment fede e no. Mi profum un giardin icati in dei ďŹ ori sono ho sempli o con mi, frutti non colorati, delle o, con il compit i lettori. Il libro cemente mi ha aiutato un angolo del o di “coltiv foglie colti e della Genesiraccolto qualch a vedere la salata mia arlo e delle nostredi quelli gustaticadute, dei e ďŹ ore ci ricorda e ne ho . Ricorda rami recisi, custodirloâ€?. lacrime che Dio re è irrigare delle gemm Ricordare . Grazie ci , davver è sentire ha fatto e pronte SETTIM o grazie, il giardino il profum ANAL NALEE della nostra ancora a Signor o DIOCE e. vita, anchesbocciare, dei SANO FEDE con l’acqua LEALTĂ€ - CORA GGIO BRESC IA 24 SETTE MBRE 2010

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Abbonamento online con carta di credito su www.lavocedelpopolo.it Abbonamento con bollettino postale intestato a: Fondazione Opera Diocesana San Francesco di Sales n. 18881250 Abbonamento presso il Centro per le Comunicazioni Sociali di via Callegari, 6 - 25121 Brescia. Per qualsiasi informazione: UfďŹ cio abbonamenti Tel: 030 44 250 e-mail: abbonamenti@lavocedelpopolo.it Fax: 030 280 93 71


Magazine

IN SALA le nostre proposte Due cartoon, una commedia divertente con Aldo, Giovanni e Giacomo, e due proposte interessanti: in “The tourist� protagonisti Angelina Jolie e Johnny Depp

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La banda dei babbi... di Paolo Genovese Ăˆ la vigilia di Natale: cosa ci fanno Aldo Giovanni e Giacomo in questura? Tre amici sono finiti nei guai. L’interrogatorio con l’ispettore di polizia, interpretato da Angela Finocchiaro, diventa lo spunto per raccontare le loro vite. Uscita il 17 dicembre.

The tourist di von Donnersmarck

Le avventure di Sammy di Bem Stassen

Frank, un turista americano in visita in Italia per dimenticare una storia d’amore, a Venezia conoscerà una donna aascinante, Elise. Quando sembra che le cose stiano girando bene, ecco che sarà coinvolto in intrighi e bugie... Uscita il 15 dicembre.

Le vicende della tartaruga Sammy, nata su una spiaggia della California nel 1959, che nel corso della sua esistenza aronterà , insieme al migliore amico Ray, un viaggio attraverso gli oceani per ritrovare Shelly, l’amore della sua vita. Uscita il 22 dicembre.

Un altro mondo di Silvio Muccino

Megamind di Tom McGrath Megamind è un super-criminale intelligente. Quando, per un caso fortuito ha la meglio sul suo nemico Metro Man, la sua vita diventa priva di senso. Per ritrovarlo crea Titan, un nuovo supereroe. Titan sembra piÚ attratto dal male... Uscita il 17 dicembre.

Andrea è un giovane cresciuto solo con sua madre. Riceve una lettera dal Kenya: è di suo padre, sparito vent’anni prima, che sta morendo. Giunto sul posto riceve anche un’ulteriore sorpresa: gli viene presentato suo fratello Charlie‌ Uscita 22 dicembre.

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QUEST'ANNO A NATALE NON AVERE DUBBI SU COSA REGALARE.... VIENI A TROVARCI....


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