Un anno con Caritas

Page 1

2010

UN ANNO CON CARITAS



tessere

“Rosso è il filo della carità che fa sperare in rinnovate e inedite tessiture”


La Caritas Diocesana di Brescia, grazie alla Fondazione Opera Caritas San Martino, svolge la propria attività prevalente all’interno di quattro ambiti di attenzione e di impegno: Promozione pastorale della carità; Promozione

umana-opere segno; Promozione volontariato giovanile;

D a r co n t o d i ci ò c h e d i acon o

G i o rg i o C o t e l l i

Emergenze e mondialità. La Fondazione Opera Caritas San Martino opera infatti assumendo come propri i valori,

cont a

i metodi e le finalità della Caritas e si propone di tradurre in azioni e interventi gli indirizzi ricevuti dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Carità.

E’ a questi valori, metodi, finalità che vorrei fare riferimento per “dar conto” dei numeri, per avvalorare le “scelte di campo” che attraversano il bilancio 2010, nonché per perimetrare alcune “chiavi esplicative” della nostra vision. Tanto più nel solco del convegno “Nella carità…

riscoprirsi comunità (aprile 2010), in cui si è condivisa L’OPPORTUNITA’ DI SO|STARE sulle esperienze di carità per rileggere e discernere le azioni che sono state capaci di favorire presenze di comunione e relazioni di prossimità. SO|STARE, infatti è stato foriero anche per la Caritas Diocesana di Brescia di nuove “consapevolezze”, favorite anche dall’avvio di un percorso di rendicontazione sociale che ha visto collaboratori e volontari in prima linea nel “condividere, partecipare, comunicare”.


CON|TE|STO Una prima “chiave esplicativa” è riconducibile alla “SCELTA PASTORALE DELLE RELAZIONI”: le linee di sviluppo dei diversi ambiti di intervento di Caritas Diocesana Brescia sono infatti attraversate dall’attenzione a portare avanti il mandato del Vescovo Luciano di “moltiplicare le relazioni tra le persone, tra le famiglie, tra gruppi sociali, tra parrocchie” (2 gennaio 2009) ovvero a rendere tangibile quel “con|te|sto”, più volte riecheggiato nel convegno diocesano

“Animare la carità in parrocchia” (16 maggio 2009). Nell’anno pastorale 2009/2010 le finalità di indirizzo della Caritas Diocesana si sono arricchite infatti di un mandato, trasversale a tutte le aree di attività, che il Vescovo Monari ha consegnato nella “Giornata diocesana delle

caritas parrocchiali” (4 ottobre 2009): “In un contesto di crescente vulnerabilità, segnato, oltre che dalla crisi economico-finanziaria, dalla solitudine relazionale, occorre che ci mettiamo in cammino per recuperare il valore dei legami personali, a partire proprio dalla riscoperta dell’altro come ‘prossimo’”. Un mandato che, come evocato dai fili di cotone intrecciati, immagine-guida della Giornata diocesana delle caritas parrocchiali (4 ottobre 2009), sprona a “Tessere la carità”, insieme, in ogni comunità ecclesiale. Rosso infatti è il “filo della carità”, che attraversando l’intreccio di fili e di colori, fa sperare in rinnovate e inedite tessiture. Inedite e rinnovate proprio perché incontrano lo sguardo e la mano dell’ “altro” che, nella trama delle relazioni, si scopre “prossimo” (visibile, toccabile).

contin

ua >>


FARSI PROGETTO Un secondo “elemento-cardine” rimanda al riconoscimento del ruolo delle caritas (parrocchiali, di unità pastorale, di zona) nell’intercettare, analizzare, rispondere ai bisogni delle nostre comunità, riconoscimento che si traduce nell’attivazione da parte di Caritas Diocesana Brescia anche di iniziative volte a supportare, a dare vigore alle risposte delle caritas nelle varie articolazioni. In tal senso, le iniziative di Mano Fraterna, nel tentare di attenuare gli effetti più deleteri della crisi economico-finanziaria, hanno inteso riconoscere il ruolo di prossimità delle caritas nell’accompagnare la risposta a bisogni concreti, precisi, contingenti. In questa prospettiva, con le caritas (parrocchiali, di unità pastorale, di zona) la Caritas Diocesana Brescia non si è proposta di instaurare tanto rapporti “di servizio”, quanto di “COMPARTECIPAZIONE”. Esemplificativi in tal senso i criteri gestionali che definiscono la partecipazione ai progetti “Ottavo Giorno”, “Microcredito Sociale”, “Fondo Briciole Lucenti”. Una compartecipazione che peraltro permette di coltivare la speranza che il “tempo liberato” dall’attività di reperimento di risorse sia dedicato dagli uomini e donne della carità a coltivare “liberi legami” con le persone e le famiglie in difficoltà: la domanda di un aiuto concreto cela fatiche, disagi, difficoltà, fragilità (soprattutto relazionali) che richiedono tempo per essere ascoltate, accolte, condivise.


CAPILLARITà Una terza “chiave esplicativa”, legata al riconoscimento del ruolo delle caritas (parrocchiali, di unità pastorale, di zona) nell’intercettare, analizzare, rispondere a bisogni concreti, precisi, contingenti, attiene allo sforzo di elaborare proposte, iniziative, progetti da parte di Caritas Diocesana Brescia in grado di rispondere progressivamente ai bisogni dell’intera diocesi. Una capillarità di cui abbiamo riscontro anche grazie al censimento delle caritas parrocchiali (aprile 2010) e al monitoraggio interno delle attività di Caritas Diocesana Brescia. Anche l’esperienza del Collegamento dei centri di ascolto sta progressivamente registrando la partecipazione dei centri di ascolto della diocesi: ad oggi sono 38 le realtà che vi partecipano. Sotto il segno della COSTITUZIONE DI UNA RETE a centri di gravità multipli anche l’implementazione di un Osservatorio delle povertà e delle risorse che monitori la povertà accolta e le risorse del territorio attraverso differenti punti di rilevazione (attualmente sono 11 i centri di ascolto che hanno aderito al Programma Dati).


SINERGIE ISTITUZIONALI Una quarta sottolineatura, che per certi versi rimanda l’opportunità di una rendicontazione sociale, attiene alla partecipazione all’attività di Caritas Diocesana Brescia da parte di una PLURALITA’ DI ATTORI, quelli che la letteratura definisce “stakeholder”, che dice del nostro “lavorare in rete e di rete”. Oltre alle caritas (parrocchiali, di unità pastorale, di zona), rispetto alle quali “fare rete” è anche un modo di “fare Chiesa”, di costruire e promuovere una testimonianza comunitaria della carità, la Caritas Diocesana Brescia ha cercato di essere “volto rivolto” verso i poveri, i fragili, i vulnerabili avendo cura di attivare sinergie con soggetti della società civile, del sistema economico produttivo, del sistema economico finanziario, del sistema pubblico.


RETI DI PROSSIMITà Da ultimo, un rilievo su una risorsa (in)visibile nel bilancio economico di Caritas Diocesana Brescia: GLI UOMINI E LE DONNE DELLA CARITA’. E’ infatti grazie a loro che a vario titolo partecipano all’attività di Caritas Diocesana Brescia che molte delle risposte alle diverse situazioni di bisogno hanno preso forma. Vale in particolare per l’esperienza dell’Ottavo Giorno, che può contare sull’impegno di 15 volontari e per il Microcredito sociale che vede 17 volontari direttamente impegnati negli sportelli di microcredito sociale: si tratta di un “volontariato professionale”, che coinvolge persone che posseggono competenze qualificate e le mettono a disposizione con regolarità. Numeri questi che però non danno conto della rete dei volontari impegnati nei centri di ascolto, nelle dispense alimentari, nelle caritas parrocchiali.

I >>

NT

A AV

Accompagno l’enunciazione di queste “chiavi esplicative” con alcuni elementi, che permettono peraltro di evidenziare lo sforzo di una rendicontazione sociale delle attività di Caritas Diocesana Brescia. Nella presentazione dei diversi ambiti di attività, laddove pertinente, verrà infatti prestata attenzione: al CON|TE|STO attraverso l’enunciazione dello specifico relazionale; al FARSI PROGETTO attraverso i criteri in cui si realizza; alla CAPILLARITÀ attraverso la mappatura delle realtà coinvolte; alle SINERGIE ISTITUZIONALI attraverso l’elencazione dei soggetti coinvolti; alle RETI DI PROSSIMITA’ attraverso l’indicazione (parziale) delle risorse attive in modo continuativo.


i t t a i d ib ti m a i l G ripr

end

e >>

à t vi Caritas Diocesana Brescia svolge la propria attività prevalente all’interno di quattro ambiti di attenzione e di impegno


Sensibilizzare, sostenere, animare la maturazione di stili di testimonianza comunitaria della carità • Favorire l’esplicitazione della funzione pedagogica delle caritas parrocchiali.

PROMOZIONE PASTORALE DELLA CARITA’

PROMOZIONE volontariato giovanile Promuovere l’educazione dei giovani alla carità • Coinvolgere i giovani nel campo della solidarietà in relazione ai valori promossi da Caritas

Rilevare i bisogni e le risorse presenti sul territorio • Indicare all’attenzione della comunità ecclesiale e della società civile le varie espressioni di povertà e di emarginazione • Promuovere servizi come “opere segno” in risposta ai bisogni individuati • Avvalorare una “pedagogia dei fatti” curando l’attenzione ai risvolti pedagogico-promozionali dei diversi interventi

PROMOZIONE umana opere segno

emergenze e mondialità

Promuovere iniziative concrete e progetti di intervento sia per l’emergenza che per la promozione umana e lo sviluppo dei paesi “del terzo mondo”.


E M E INSI


PROMOZIONE PASTORALE DELLA CARITA’

PROMOZIONE umana opere segno

PROMOZIONE volontariato giovanile

INIZIATIVE - Giornata caritas parrocchiali - Avvento di carità - Giornata del pane - Convegno diocesano delle Caritas parrocchiali - Anno Europeo lotta aLLA povertà ed esclusione sociale ACCOMPAGNAMENTO EDUCATIVO - FORMATIV0 - Laboratori di carità - Formazione refERENTI collegamento centri di ascolto - Microcredito in formazione - Formazione Facilitatori (FO_FA) - Strumenti per..

LUOGHI PASTORALI - Osservatorio delle povertà e delle risorse - Centro di Ascolto Porta Aperta - Rete dei centri di ascolto OPERE SEGNO “Mano Fraterna”: 1| microcredito sociale; 2| Ottavo Giorno; 3| mensa DEI POVERI “MADRE Eugenia Menni”*; 4| sostegno all’occupazione; 5| fondo di assistenza *gestita dall’Associazione CASA Betel 2000

Volontariato breve Servizio civile (SNC) Anno di volontariato sociale (AVS) Comunità giovani

emergenze e mondialità

Emergenze umanitarie Nazionali Emergenze umanitarie Internazionali SOSTEGNO a distanza

RIPARTE

>>



indice pag. 16

pag. 26

pag. 19 INIZIATIVE pag. 22 Accompagnamento educativo|formativo pag. 25 Strumenti per

LUOGHI PASTORALI pag. 29 Osservatorio delle povertà e delle risorse pag. 31 Centro di ascolto Porta Aperta pag. 32 Collegamento dei Centri di ascolto pag. 34 MANO FRATERNA pag. 35 Microcredito sociale pag. 40 Ottavo Giorno pag. 44 MENSA DEI POVERI “MADRE EUGENIA MENNI” pag. 45 Sostegno all’occupazione pag. 46 Fondo Assistenza

pag. 48

pag. 56

pag. 51 Servizio breve pag. 51 Servizio civile nazionale pag. 52 Anno di volontariato sociale pag. 52 Vita comunitaria

pag. 59 Emergenze umanitarie Nazionali pag. 60 Emergenze umanitarie Internazionali pag. 60 SOSTEGNO a distanza

PROMOZIONE PASTORALE DELLA CARITà

PROMOZIONE VOLONTARIATO GIOVANILE

PROMOZIONE UMANA OPERE SEGNO

EMERGENZA E MONDIALITA’


ir tà a c a l l e d e l a r o t s a p e promozion

Nell’ambito della “Promozione Pastorale della carità” la CARITAS DIOCESANA BRESCIA si occupa di: offrire supporto progettuale e organizzativo nella realizzazione di giornate ed iniziative, di pianificare e realizzare la proposta di accompagnamento educativo e formativo per le caritas parrocchiali


CONvEgNO CARITAS PARROCCHIALI

2010

promozione pastorale della carità

UA >>

CONTIN

| 17


AMBITI

INIZIATIVE - Convegno diocesano delle Caritas parrocchiali - Agorà della Diocesi di Brescia - Avvento di carità 2010 - Giornata del pane 2010 - Programma per l’anno pastorale 2010-2011 - Giornata delle caritas parrocchiali - Anno Europeo di Lotta alla Povertà e all’esclusione sociale

ACCOMPAGNAMENTO EDUCATIVO FORMATIV0

CON |TE |STO • Stimolare l’attenzione al tema del dono, della prossimità relazionale, dei legami nell’ambito di una “scelta pastorale delle relazioni” • Promuovere il valore del radicamento della carità nella comunità • Proporre una formazione come accompagnamento, che muove dai bisogni formativi per costruire percorsi ad hoc, che privilegia attivazioni di piccolo gruppo, che fa proprio il metodo pastorale caritas dell’ascoltare, osservare, discernere, un metodo costruito sull’incontro, il confronto, la relazione.

- Laboratori di carità - Formazione ref. collegamento centri di ascolto - Microcredito in formazione - Formazione Facilitatori (FO_FA) - Strumenti per..

nde

ipre si r >>

18 | promozione pastorale della carità


2010

CONvEgNO CARITAS PARROCCHIALI

E V I T A INIZI

Nell’ambito di una “scelta pastorale delle relazioni”, le iniziative proposte sono volte a richiamare l’attenzione al tema del dono, della prossimità relazionale, dei legami.

Convegno diocesano delle Caritas Parrocchiali | 17 maggio 2010 Il convegno diocesano delle caritas parrocchiali “Nella Carità… riscoprirsi comunità” si prefigge di richiamare l’attenzione sulla necessità di “SO|STARE” sulle esperienze di carità realizzate per rileggere e discernere le azioni che sono state capaci di favorire presenze di comunione e relazioni di prossimità, in particolare verso le situazioni di debolezza: ammalati, anziani soli, bambini. A partire dalla meditazione di “Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli, nella comunione, nello spezzare il pane, nelle preghiere” (At 2, 42), quattro le tracce indicate per riscoprirsi comunità: CON DIO, NELLA COMUNITA’, FRA TUTTI, CON SEGNATI.

Agorà della Diocesi di Brescia | 3 settembre 2010 Il Vescovo incontra le donne e gli uomini delle opere di misericordia durante la presentazione della lettera pastorale presso il carcere di Canton Mombello. Il carcere è una comunità nella comunità; il carcere è “uno specchio nel quale ci possiamo riconoscere e comprendere meglio”. Se è vero che esso rappresenta le fragilità della città, è anche vero che ogni fragilità è occasione di crescita perché “dentro la fragilità possono nascere sentimenti di solidarietà, sentimenti di collaborazione...”.

Avvento di carità 2010

In collaborazione con Ufficio Oratori e Pastorale Giovanile Alla luce della Lettera pastorale “Tutti siano una cosa sola”, l’Avvento di carità 2010 offre l’opportunità di guardare agli ultimi, come briciole lucenti, forza della comunione.

promozione pastorale della carità

| 19


Giornata del Pane 2010 | 28 novembre 2010

In collaborazione con Unione Panificatori Artigiani della Provincia di Brescia – Confartigianato La I domenica di Avvento, il pane viene distribuito durante le Celebrazioni Eucaristiche e vengono raccolte le offerte secondo le modalità individuate da ogni parrocchia. Quanto raccolto viene versato per la costituzione del Fondo “BRICIOLE LUCENTI” finalizzato a rispondere ai bisogni delle FAMIGLIE, IN DIFFICOLTA’ a causa delle ripercussioni della crisi finanziaria.

Programma per l’anno pastorale 2010-2011 Il programma per l’anno pastorale 2010-11 riconosce rilevanza ai “rapporti”, a quel “so|stare” riecheggiato nel convegno “Animare la carità in parrocchia” (17 aprile 2010). Le linee di sviluppo dei diversi ambiti di intervento di Caritas Diocesana (“Promozione pastorale della carità”, “Promozione Umana-Opere Segno”, “Promozione volontario giovanile”, “Emergenze e Mondialità”) sono infatti attraversate da questa attenzione alla “relazione” tra persone, tra gruppi, tra comunità, tra istituzioni.

Giornata delle caritas parrocchiali Un “so|stare” che richiama l’immagine delle costellazioni: le stelle, unite da vincolo di reciprocità, sembrano simboleggiare una rete di fraternità compiuta. Come nel cielo stellato ciascuna stella, anche quella apparentemente più piccola, trova significato nell’insieme e nel suo convergere verso la stella polare, così le nostre comunità sono chiamate a rinnovare l’essere e l’operare della carità attraverso gesti di quotidiana prossimità, vivificate dalla Parola e dall’Eucaristia. In questo anno pastorale, con l’intento di evitare una sovrapposizione di iniziative, la giornata delle caritas parrocchiali non viene proposta in diocesi in una data precisa ma viene lasciata ad ogni parroco la responsabilità di dedicare una giornata per richiamare all’attenzione della comunità il mandato della caritas, la scelta pastorale delle relazioni.

20 | promozione pastorale della carità


2010

Anno europeo della lotta alla povertà

e all’esclusione sociale

Anno Europeo di Lotta alla Povertà e all’esclusione sociale “Pane moltiplicato”, l’iniziativa lanciata durante la “Giornata del Pane 2009” accompagna l’inizio dell’ “Anno Europeo per la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale”: la sensibilizzazione verso l’obiettivo “Zero Poverty” lanciato da Caritas Europa comincia da un segno semplice: il pane. Oltre a “pane moltiplicato”, viene proposta in varie occasioni la raccolta di firme promossa da Caritas Europa contro la povertà e l’esclusione sociale: 20 maggio - proiezione del film “Via della Croce”, in collaborazione con Uffici di curia Comunicazioni sociali, Catechistico, Pastorale della salute, Migranti, Sociale e del lavoro, Missionario; 27 settembre - Forum Zero Poverty, in collaborazione con Acli Provinciali di Brescia, San Vincenzo, Città dell’uomo; 21 novembre – Presentazione Kit Multimediale Zero Poverty, in collaborazione con Cem Mondialità.

CAPILLARITA’

Nella promozione delle iniziative in Diocesi, attraverso comunicazioni personalizzate, abbiamo cura di raggiungere le 473 parrocchie e le 153 caritas parrocchiali. Nella prospettiva di una comunicazione integrata, concorrono alla diffusione delle iniziative: • una pagina mensile sul settimanale diocesano

la voce del popolo • un sito internet

www.brescia.caritas.it • una newsletter

FARSI PROGET TO

L’adesione delle caritas parrocchiali alle iniziative proposte a livello diocesano lascia spazio all’attivazione della creatività delle stesse: numerose sono le segnalazioni di esperienze di animazione della carità in parrocchia, a partire dagli stimoli proposti

SINERGIE ISTITUZIONALI

Uffici di curia Comunicazioni sociali, Catechistico, Pastorale della salute, Migranti, Sociale e del lavoro, Missionario; Acli Provinciali di Brescia, San Vincenzo, Città dell’uomo, CEM mondialità, Direzione Circondariale Canton Mombello POI >>

promozione pastorale della carità

| 21


O V O ATI T N RM E M A O N F G | A O P M V O I ACC T A C EDU

Accanto ai laboratori di carità, asse portante della proposta di accompagnamento educativoformativo per la testimonianza comunitaria della carità, dall’anno pastorale 2009/2010 si sono attivate altre due proposte formative: una rivolta ai referenti dei centri di ascolto partecipanti al “Collegamento dei centri di ascolto”, l’altra rivolta ai referenti locali del “Progetto di Microcredito” in via di decentramento nelle zone pastorali.

Laboratori di carità Brevi per-corsi di accompagnamento educativo|formativo finalizzati a promuovere una “formazione del cuore” degli uomini e delle donne della carità di una specifica realtà parrocchiale, nonché a discernere le azioni capaci di animare una “caritas delle relazioni”. Ogni percorso di accompagnamento educativo|formativo si apre con l’analisi dei fabbisogni formativi. Nello specifico, i “laboratori di carità”, animati da un formatore-facilitatore, muovono dalla valorizzazione riflessiva delle esperienze degli uomini e delle donne della carità, privilegiano le attivazioni di piccolo gruppo, fanno proprio il metodo pastorale caritas dell’ascoltare, osservare, discernere, un metodo costruito sull’incontro, il confronto, la relazione. Ogni incontro dei “laboratori di carità” si chiude con l’ “Illuminazione della Parola”. [ Dati Laboratori di carità: periodo di riferimento anno 2009-2010 ]

Laboratori di carità

NUMERO PERCORSI ATTIVATI

NUMERO INCONTRI

ORE FORMAZIONE

NUMERO PARTECIPANTI

23

115

230

345

Nella forma dell’accompagnamento educativo|formativo, 4 laboratori di carità hanno assunto la forma del percorso, svolgendosi in più anni pastorali

22 | promozione pastorale della carità


CAPILLARITA’ ZONA di appartenenza

Caritas “capofila” dei laboratori di carità

NOMINATIVO

IV

PARROCCHIA DI LOVERE

V

PARROCCHIA DI CAMIGNONE; PARROCCHIA DI MONTICELLI BRUSATI

VI

PARROCCHIA DI BORNATO; PARROCCHIA DI COLOGNE

VIII

PARROCCHIA DI CHIARI

XII

PARROCCHIA DI GOTTOLENGO

XIII

PARROCCHIA DI GHEDI

XIV

PARROCCHIE DI PONTE SAN MARCO, CALCINATO, CALCINATELLO

XV

PARROCCHIE DELLA ZONA MORENICA DEL GARDA; UNITA’ PASTORALE DI BOTTICINO

XXI

PARROCCHIA DI ZANANO; PARROCCHIA GARDONE VT

XXIII

PARROCCHIE DI CAINO, NAVE, MURATELO, CORTINE

XXV

PARROCCHIA DI TRAVAGLIATO

XXVII

PARROCCHIA DI REZZATO

XXX

PARROCCHIE DI URAGO MELLA, S.SPIRITO, DIVIN REDENTORE, S. ANTIDA; PARROCCHIE DI S.ANNA, S.ANTONIO, S.GIACOMO

XXXI

PARROCCHIA “VOLTA BRESCIANA”

Parrocchie interessate: n. 43

promozione pastorale della carità

| 23


FORMAZIONE REFERENTI COLLEGAMENTO CENTRI DI ASCOLTO Breve per-corso di accompagnamento educativo|formativo rivolto ai referenti dei centri di ascolto partecipanti al “collegamento dei centri di ascolto”. Tra le priorità formative: maturare consapevolezza dello “stile Caritas” e condividere lo specifico distintivo dell’identità dei centri di ascolto.

Formazione referenti collegamento centri di ascolto

NUMERO PERCORSI ATTIVATI

NUMERO INCONTRI

ORE FORMAZIONE

NUMERO PARTECIPANTI

1

4

16

30

Microcredito in formazione Breve per-corso di accompagnamento educativo|formativo rivolto ai referenti dei centri di ascolto e ai referenti locali del Progetto di Microcredito. Con l’avvio della fase di decentramento dell’esperienza di microcredito in alcune zone pastorali si è infatti attivato un percorso di accompagnamento volto a sostenere l’approfondimento delle modalità procedurali e dello stile relazionale della proposta di microcredito. [ Dati Microcredito in formazione: periodo di riferimento anno 2009-2010 ]

formazione microcredito

NUMERO PERCORSI ATTIVATI

NUMERO INCONTRI

ORE FORMAZIONE

NUMERO PARTECIPANTI

9

18

36

100

24 | promozione pastorale della carità


DVD

IL CALEIDOCICLO DELLA CARITA’

FOrmazione FAcilitatori Alla realizzazione dell’accompagnamento educativo|formativo sono deputati dieci collaboratori esterni che stabilmente partecipano a un laboratorio permanente di formazione, articolato secondo la logica formativa dei laboratori di carità, volto alla costituzione di un gruppo di formatori/facilitatori di Caritas Diocesana.

ancora

STRUMENTI PER

>>

Il caleidociclo della carità, un segno volto a richiamare le “tracce di comunità” indicate dal VescoVo per verificare e rinnovare l’essere e l’operare delle caritas La guida “Tracce di comunità”, uno strumento di lavoro volto ad attivare il discernimento sulle singole tracce (scaricabile dal sito internet: www.brescia.caritas.it) I dvd: Animare la carità in parrocchia (Convegno diocesano caritas parrocchiali, 2009), Nella carità riscoprirsi comunità (Convegno diocesano caritas parrocchiali, 2010), Carcere, specchio di comunità (Agorà, 2010)

promozione pastorale della carità

| 25


a n a m u e Promozion

o n es g e r e p O –

Nell’ambito della “Promozione Umana – Opere segno” la CARITAS DIOCESANA BRESCIA si occupa di: garantire l’attivazione degli strumenti operativi utili a rilevare e conoscere le povertà e le risorse presenti sul territorio diocesano, offrire risposte specifiche in ordine ai bisogni individuati, sollecitare e accompagnare le caritas parrocchiali nel loro impegno a farsene carico.


promozione umana - opere segno

| 27


AMBITI

Luoghi pastorali - Osservatorio delle povertà e delle risorse - Centro di Ascolto Porta Aperta - Rete dei centri di ascolto

Opere Segno “Mano Fraterna”: 1 | Microcredito Sociale; 2 | Ottavo Giorno; 3 | Mensa Eugenia Menni*; 4 | Sostegno all’occupazione; 5 | Fondo di assistenza

* La mensa dei poveri è gestita dall’Associazione Casa Betel 2000

28 | promozione umana - opere segno

CON |TE |STO • azioni che fanno proprio l’ascoltare, l’osservare, il discernere, un metodo basato sull’incontro e la relazione; • azioni che nel proprio realizzarsi invitano ad andare oltre, per rivelare ciò di cui sanno essere “segno”; • azioni che cercano di promuovere una prospettiva integrata e di rete nel realizzare interventi in risposta ai diversi bisogni individuati.


LUOGHI PA

I L A S T OR

OSSERVATORIO DELLE POVERTA’ E DELLE RISORSE L’Osservatorio delle povertà e delle risorse si propone di: documentare le situazioni di povertà, disagio e emarginazione nel territorio della diocesi, condividere le informazioni per migliorare la conoscenza dei bisogni ma anche delle risorse e progettare interventi efficaci. Nell’anno 2010, l’Osservatorio delle povertà e delle risorse: • ha partecipato alla realizzazione del Censimento nazionale dei servizi sanitari, sociosanitari e socioassistenziali ecclesiali, promosso dalla Consulta ecclesiale nazionale degli organismi socio-assistenziali, dall’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei in collaborazione con l’Osservatorio socio-religioso della Cei • ha curato il monitoraggio della presenza e delle attivazioni delle caritas parrocchiali nella diocesi di Brescia • ha partecipato alla redazione del Quarto Dossier Regionale sulla Povertà in Lombardia: RAC-CONTARE LA POVERTÁ. Dentro le Storie di Vita, a cura di Delegazione Caritas Lombardia

MAGAZZINO OTTAVO GIORNO presso ortomercato

promozione umana - opere segno

| 29


CAPILLARITA’

OSSERVATORIO DELLE POVERTA’ E DELLE RISORSE

• Punti di rilevazione dell’Osservatorio

delle povertà e delle risorse

PUNTI DI RILEVAZIONE: n. 11 ZONE PASTORALI: N. 8 ZONA DI APPARTENENZA

Diocesi

Centro di ascolto diocesano Porta Aperta

VII

Centro Di Ascolto "La Porta Amica" Palazzolo S/O

XVI

Centro Di Ascolto Salò

XIX

Centro Di Ascolto Vobarno

XXI

Centro Di Ascolto "Associazione Rut" Sarezzo

XXIII

Centro Di Ascolto "Spalla a Spalla" Lumezzane

XXV

Centro Di Ascolto "Casa Amica" Roncadelle

XXX

Centro Di Ascolto Brescia Ovest

XXXII

Associazione Centro Migranti; Caritas "Suor Pasquale"; Congrega della Carita' Apostolica

continua >>

30 | promozione umana - opere segno

NOMINATIVO


CENTRO DI ASCOLTO DIOCESANO “PORTA APERTA” Il Centro di ascolto diocesano “Porta Aperta” si configura come un servizio di accoglienza e ascolto per persone in situazioni di disagio o difficoltà provenienti dall’intera diocesi. Il servizio offre prestazioni di primo livello quali: segretariato sociale, buoni pasto, posti letto presso dormitori femminili o maschili, accoglienza presso altre strutture ritenute idonee in casi specifici, pacchi viveri, voucher e sussidi economici o altre misure ritenute di prima necessità ed immediate. Accanto a queste prestazioni il centro di ascolto offre la possibilità alle persone di poter “prendersi per mano” attraverso la costruzione condivisa di un progetto volto al superamento delle condizioni che hanno portato alla situazione di crisi o di difficoltà. Allo scopo vengono predisposte: consulenze sociali ed educative, ove necessitano psicologiche o legali, una presa in carico sociale in stretta collaborazione con altri servizi presenti sul territorio e con le realtà parrocchiali. Il servizio collabora in modo sistematico con soggetti pubblici e privati sia per l’avvio, il sostegno e la prosecuzione di percorsi individuali che per progetti aventi carattere più generale nell’area del disagio e della prevenzione.

BENEFICIARI persone che hanno beneficiato del Centro di Ascolto Porta Aperta

1510

Numero contatti: 3492

TIPO DI AIUTO OFFERTO colloquio

n. 977

Alloggio

n. 44

Orientamento

n. 61

Pacchi viveri

n. 850

Sussidi economici

n. 546

promozione umana - opere segno

| 31


CAPILLARITA’ •

centri di ascolto partecipanti al “Collegamento dei centri di ascolto”

Il Centro di ascolto diocesano “Porta Aperta” assicura il COLLEGAMENTO DEI “CENTRI DI ASCOLTO”della Diocesi di Brescia, che ha la finalità di condividere informazioni e linee comuni di intervento nel dare risposta ai bisogni delle persone che vi si rivolgono per chiedere aiuto. Al collegamento partecipano i referenti di tutti i Centri di Ascolto, i quali si fanno portavoce delle realtà locali e, nel contempo, riportano ai gruppi parrocchiali le novità condivise nel livello diocesano. Al 31.12.2010, il Collegamento dei “Centri di ascolto” riunisce 38 realtà di ascolto diffuse in 24 zone pastorali della Diocesi di Brescia COLLEGAMENTO CENTRI DI ASCOLTO Centri di ascolto: n. 38 ZONE PASTORALI: N. 24

RETE DI PROSSIMITA’ 2 volontari impegnati direttamente presso il Centro Diocesano Porta Aperta più una rete di volontari impegnati nei centri di ascolto parrocchiali e zonali.

32 | promozione umana - opere segno


ZONA DI APPARTENENZA

Diocesi III IV V VI VII VIII IX XII XIII XIV XVI XVIII XIX XXI XXII XXIII XXIV XXV XXVI XXVII XXVIII XXX XXXI XXXII

NOMINATIVO

Centro Ascolto Diocesano "Porta Aperta" Centro Di Ascolto e Accoglienza Darfo Caritas Parrocchiale Lovere Centro Di Ascolto Iseo; Centro DI ascolto Camignone di Passirano Caritas Parrocchiale Adro; Centro Di Ascolto Caritas Rovato Centro Di Ascolto “La Porta Amica” Palazzolo S/O Centro Caritas “L'ascolto” Chiari Caritas Di Orzinuovi Caritas parrocchiale di Gambara; Centro Di ascolto Gottolengo Centro Di Ascolto Caritas Ghedi Caritas Interparrocchiale Di Montichiari; Grimm Esenta Di Lonato; Centro Di Ascolto “Mano Fraterna” di Calcinato Centro Di Ascolto Caritas Salo’ Centro Di Ascolto Caritas Nozza Di Vestone Caritas Vobarno Centro Di Ascolto “Associazione Rut” Sarezzo Centro Di Ascolto “Spalla a Spalla” Lumezzane Caritas Valle Del Garza Osservatorio Caritas Zonale Gussago Centro Di Ascolto “Casa Amica” Roncadelle; Centro Di Ascolto “Porta Aperta” Ospitaletto; Centro di Ascolto Travagliato Caritas Parrocchiale Flero Centro Di Ascolto “L'oasi” Castenedolo; Centro Di Ascolto Caritas Rezzato Caritas Parrocchiale San Luigi Gonzaga; Centro Di Ascolto S. Angela Merici Centro Di Ascolto Brescia Ovest Caritas parrocchiale Volta Bresciana; Caritas parrocchiale “S.Giovanni Bosco” Caritas Parrocchiale “Suor Pasquale”; Centro Di Ascolto Parr. S. Lorenzo; Centro Di Ascolto S. Alessandro

promozione umana - opere segno

| 33


a n o r n e g at e s r E R f E OP ano m Di fronte alle tante e nuove vulnerabilità, accentuate dalla recente crisi economica, la Caritas Diocesana Brescia, consolidando le risposte tradizionali alla povertà e sperimentando forme creative di carità, ha offerto un sostegno, ha teso una “mano fraterna”.

CON |TE|STO

L’immagine-segno delle cinque iniziative (Microcredito, Ottavo Giorno, Sostegno all’occupazione, Mensa, Fondo assistenza) messe in campo per fronteggiare la crisi economico finanziaria è rappresentata infatti dalla sagoma di una mano profilata con un filo rosso, che si fa spirale sul palmo. “Mano Fraterna”rappresenta l’insieme delle cinque risposte alla crisi economico finanziaria, ma soprattutto lo stile relazionale della risposta: dare una mano, stringere la mano a chi è più fragile, camminare insieme al “bisognoso” “per liberarlo dal suo aver bisogno, per farlo diventare fratello. Di seguito daremo conto delle cinque dita di Mano Fraterna:

1. Microcredito sociale 2. Ottavo giorno 3. Mensa DEI POVERI “MADRE EUGENIA MENNI”* 4. Sostegno all’occupazione 5. Fondo di assistenza * La gestione della mensa è affidata all’Associazione Casa Betel 2000

34 | promozione umana - opere segno


1. MICROCREDITO SOCIALE Il MICROCREDITO SOCIALE consiste nell’accompagnamento al credito responsabile e al recupero dell’autosufficienza economica di singoli o nuclei familiari la cui situazione rischia di essere definitivamente compromessa da fatti eccezionali, imprevisti e comunque temporanei, proponendo finanziamenti agevolati, fino a € 3.000,00 rimborsabili in 36 mesi. Dal 2009 l’esperienza di microcredito si va moltiplicando in diverse zone pastorali, così da costituire una più diffusa rete di sostegno e di risposta locale alle situazioni di sofferenza finanziaria. Alle esperienze locali di microcredito, viene garantita formazione, assistenza tecnica e monitoraggio. La risposta del microcredito sociale conta sulla partecipazione fattiva di alcune banche: gli Istituti di credito convenzionati contribuiscono all’iniziativa mettendo a disposizione linee di credito per importi quadrupli rispetto al fondo di garanzia versato dalla Fondazione Opera Caritas San Martino. [ Dati Microcredito sociale: periodo di riferimento anno 2009-2010 ]

BENEFICIARI persone che hanno beneficiato del microcredito

191

persone che hanno beneficiato di altri tipi di sostegno

84

Totale persone incontrate con sofferenza finanziaria

275

LINEA DI CREDITO CREDITI CONCESSI

Euro 490.260

LINEA DI CREDITO DISPONIBILE

Euro 781.900

promozione umana - opere segno

| 35


CAPILLARITA’ A livello diocesano: Fondazione Opera Caritas S. Martino A livello zonale: 8 zone pastorali coinvolte

MICROCREDITO Totale Zone Pastorali: n. 8 Totale parrocchie partner: N. 101 Totale sportelli di microcredito : N. 9 GLI SPORTELLI MICROCREDITO NELLA DIOCESI ZONA DI APPARTENENZA

Diocesi

36 | promozione umana - opere segno

Referente Zonale MICROCREDITO SOCIALE

Fondazione Opera Caritas S.Martino Progetto Microcredito sociale

XIV

Centro Di Ascolto “Mano Fraterna” di Calcinato

XVI

Centro di Ascolto Caritas di Salò

XIV

Osservatorio Zonale “Madonna della Stella” di Gussago

XVIII

Centro di Ascolto Caritas Nozza di Vestone

XIX

Centro di Ascolto “Ermon-Casa della Carità” di Vobarno

XXIX

Parrocchia S. Gaudenzio – Mompiano

XXXI

Caritas parrocchiale Volta Bresciana

XXXII

Parrocchia SS Faustino e Giovita e Centro di Ascolto “Suor Pasquale” (S.Giovanni EV.)


FARSI PROGET TO Il progetto del microcredito sociale, nell’intercettare e rispondere alle difficoltà di soggetti non bancabili, si propone di “dare credito alle relazioni”, sia stimolando le singole zone pastorali affinché costituiscano ognuna il proprio fondo di garanzia territorialmente gestito, sia accordando fiducia alle persone beneficiarie del prestito che “si fanno progetto” e si impegnano a restituirlo affinché altri possano usufruirne.

SINERGIE ISTITUZIONALI SOGGETTI COINVOLTI Fondazione Comunità Bresciana, Ass.ne Cuore Amico, Congrega della Carità Apostolica, Comune di Brescia, Comune di Ghedi, Comune di Gardone Riviera BANCHE CONVENZIONATE BCC di Brescia, BCC Colli Morenici e del Garda, BCC Cassa Padana, BCC Agro Bresciano, BCC di Bedizzole Turano e Valvestino, BCC delle Giudicarie Valsabbia Paganella

RETE DI PROSSIMITA’ 17 volontari direttamente impegnati negli sportelli di microcredito sociale; rete dei volontari impegnati nei centri di ascolto

AVANTI >>

promozione umana - opere segno

| 37


LO SVILUPPO DEL MICROCREDITO IN DIOCESI Anno di avvio

Zona Pastorale

2008

A livello diocesano

2009

Linea di credito disponibile

Banche convenzionate

Soggetti partecipanti

€ 300.000

BCC Colli Morenici e del Garda BCC Cassa Padana BCC Agro Bresciano

Fondazione Opera Caritas S.Martino, Ass.ne Cuore Amico, Centro Migranti, Congrega della Carità Apostolica (Comune di Brescia, dall’anno 2009 per i residenti in città)

Zona XVI – Garda

€ 80.000

BCC di Bedizzole Turano e Valvestino

N.° 11 Parrocchie: Salò, Villa di Salò, Gardone Riviera, Fasano, Toscolano, Cecina di Toscolano, Campoverde, Roè Volciano, Maderno, Monte Maderno, Gaino e il Comune di Gardone Riviera

2009

Zona XXIV – Suburbana II, Gussago

€ 60.000

BCC di Brescia

N° 10 Parrocchie: Rodengo, Padergnone, Gussago, Sale di Gussago, Ronco di Gussago, Ome, Saiano, Civine, Cellatica, Brione.

2009

Zona XVIII – Alta Val Sabbia

€ 40.000

BCC delle Giudicarie Valsabbia Paganella

N° 19 Parrocchie: Vestone, Nozza, Lavenone, Treviso Bresciano, Lavino, Livemmo, Levrange, Ono Degno, Belprato, Avenone, Forno d’Ono, Mura, Comero, Casto, Idro, Capovalle, Anfo, Ponte Caffaro, Bagolino.

2009

Zona XIX – Bassa Val Sabbia

€ 40.000

BCC delle Giudicarie Valsabbia Paganella

N° 18 Parrocchie: Agnosine, Barghe, Binzago, Bione, Carpeneda, Clibbio, Collio di Vobarno, Degagna, Gazzane, Odolo, Pompegnino, Preseglie, Provaglio Valsabbia S.Michele, Provaglio Valsabbia Maria Assunta, Sabbio Chiese, S.Faustino di Bione, Teglie, Vobarno

2010

Zona XXXII – Brescia Centro Storico

€ 65.100

BCC di Brescia

N° 8 Parrocchie: Cattedrale, S.Faustino e Giovita, S.Giovanni, S.Lorenzo, S.Nazaro e Celso, S.Maria in Calchera, S.Agata, S.Alessandro

2010

Zona XIV – Bassa orientale del Chiese

€ 80.000

BCC Colli Morenici e del Garda

N° 10 Parrocchie: Calcinato, Calcinatello, Ponte San Marco, Montichiari, Borgosotto, Novagli, Vighizzolo Acquafredda, Carpendolo, Esenta di Lonato.

2010

Zona XXIX – Brescia Nord

€ 30.000

BCC di Brescia

N° 12 Parrocchie: Mompiano, Costalunga, Cristo Re, Immacolata, Maria Madre della Chiesa, S. Barnaba, S. Bartolomeo, SS.Francesco e Chiara, S. Maria Crocefissa di Rosa, SS.Trinità, Stocchetta, Prealpino

2010

Zona XXXI – Brescia Sud

€ 86.800

BCC Agro Bresciano

N° 13 Parrocchie: Beato Palazzolo, Chiesanuova, Folzano, Fornaci, S.Benedetto, S. Giacinto, S.G.Bosco, S. Maria della Vittoria, S. Maria in Silva, S. Zeno, Villaggio Sereno S.Filippo Neri, Villaggio Sereno S.Giulio Prete, Volta Bresciana

TOTALE

8

€ 781.900

6

Oltre a soggetti proponenti: 101 parrocchie E 2 amm.ni comunali

38 | promozione umana - opere segno


MAGAZZINO OTTAVO GIORNO

promozione umana - opere segno

| 39


2. OTTAVO GIORNO L’ OTTAVO GIORNO è una piattaforma logistica per la raccolta, lo stoccaggio e la distribuzione di generi alimentari alle caritas parrocchiali e alle altre organizzazioni ecclesiali, impegnate nel contrasto alla povertà e nel sostegno alle persone in condizioni di sofferenza alimentare. Il progetto OTTAVO GIORNO si propone un’azione sinergica con le parrocchie per l’approvvigionamento e la distribuzione alle caritas parrocchiali di generi di prima necessità, allo scopo di sollevarle dalla quotidiana fatica del reperimento di alimenti da distribuire alle persone in sofferenza alimentare e liberare tempo ed energie da dedicare all’ascolto e alle relazioni interpersonali. Il Progetto “Ottavo Giorno” prevede un investimento complessivo di € 799.200,00, dei quali € 400.00,00 destinati all’acquisto di generi alimentari. La realizzazione del Progetto risulta possibile grazie al contributo determinante della Fondazione Cariplo che, per il tramite della Fondazione Comunità Bresciana, si è impegnata a coprire la metà dei costi del progetto. L’emblematicità dell’iniziativa, avviata il 1 ottobre 2009 in un magazzino sito a Buffalora, viene avvalorata anche dal Consorzio Ortomercato di Brescia, che a partire dal gennaio 2011 ha messo a disposizione in comodato d’uso gratuito una base logistica, interna agli spazi dell’Ortomercato. In questo quadro, la Caritas Diocesana Brescia, è accreditata presso l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) per il ritiro dei prodotti destinati a scopi benefici.

40 | promozione umana - opere segno


[ Dati Ottavo Giorno: periodo di riferimento ottobre 2009-dicembre 2010 ]

BENEFICIARI Famiglie sostenute

circa 5000

Distribuiti dalla rete caritas

59.500 pacchi di cui 17.650 grazie al sostegno dell’Ottavo Giorno, pari al 30% dei pacchi distribuiti

PRODOTTI DISTRIBUITI DALL’OTTAVO GIORNO Tipologia

quantità

Tipologia

quantità

Pasta e riso

kg.

123.926

Burro e formaggi

kg.

28.720

Farina

kg.

132.521

Olio

lt.

23.576

Carne e tonno

pz.

111.046

Ortofrutta

kg.

23.442

Pelati e legumi scatola.

pz

99.510

Pannolini

conf.

11.291

Latte

lt.

88.201

Omogeneizzati

n.

6.895

Pane e biscotti

kg.

57.483

Confetture

kg.

3.739

Zucchero

kg.

34.687

Latte pediatrico

conf.

1.852

VALORE ECONOMICO DEL PRODOTTI DISTRIBUITI Valore economico (al costo) prodotti distribuiti

€ 409.701*

Contributo proveniente dalla raccolta delle caritas parrocchiali partner

€ 110.635

(comprensivo del contributo delle parrocchiali partner)

[ Valore di mercato dei prodotti distribuiti: € 1.024.252 ] promozione umana - opere segno

| 41


CAPILLARITA’ parrocchie partner Ottavo Giorno

OTTAVO GIORNO Totali caritas parrocchiali partner: n. 74 Totale parrocchie interessate: N. 132

FARSI PROGET TO

Ogni caritas parrocchiale che con la Caritas Diocesana Brescia partecipa al progetto Ottavo Giorno può prelevare i prodotti disponibili in proporzione al fabbisogno della comunità assistita, delle dimensione territoriale, del numero delle persone assistite e della partecipazione economica della propria comunità. Inoltre il magazzino è l’occasione per mettere in comunione ciò che ogni caritas, attivando autonomi canali di approvvigionamento, raccoglie in eccedenza rispetto alla propria capacità distributiva.

SINERGIE ISTITUZIONALI

SOGGETTI COINVOLTI Fondazione Comunità Bresciana, Fondazione Cariplo, Consorzio Ortomercato, Cooperativa Facchini, CISL, CGIL

RETE DI PROSSIMITA’

15 volontari direttamente impegnati nella gestione dell’Ottavo Giorno, rete di volontari impegnati nelle dispense alimentari delle caritas parrocchiali

42 | promozione umana - opere segno


Le caritas partner del progetto ZONA DI APPARTENENZA

Diocesi

NOMINATIVO

Centro d’Ascolto diocesano Porta Aperta

II

Parrocchia Capo di Ponte

IV

Parrocchia Lovere

V

Parrocchia Camignone; Parrocchia Iseo

VI

Parrocchia Adro; Parrocchia Cazzago San Martino; Parrocchia Coccaglio; Parrocchia Erbusco; Parrocchia Rovato; Parrocchia Cologne

VII

Parrocchia Capriolo; Parrocchia Palazzolo S/O

VIII

Parrocchia Chiari; Parrocchia Rudiano

IX

Parrocchia Orzinuovi; Parrocchia Motella; Parrocchia S.Paolo, Parrocchia Brandico

XII

Parrocchia Gottolengo, Parrocchia Gambara, Parrocchia Leno

XIII

Parrocchia Calvisano

XIV

Parrocchia Vighizzolo; Parrocchia Calcinato; Parrocchia Ponte S.Marco; Parrocchia Calcinatello; Parrocchia Montichiari

XV

Parrocchia Muscoline; Parrocchia Nuvolento; Parrocchia Serle

XVI

Parrocchia Salo' per la zona

XVII

Parrocchia Gargnano

XIX

Parrocchia Vobarno

XX

Parrocchia Bovegno; Parrocchia Marcheno

XXI

Parrocchia Sarezzo; Parrocchia Zanano; Parrocchia Villa Carcina

XXII

Caritas zonale “Spalla a Spalla” per le parrocchie di Lumezzane

XXIII

Centro di ascolto Valle del Garza; Parrocchia Collebeato

XXIV

Parrocchia Gussago, Parrocchia Cellatica

XXV

Parrocchia Ospitaletto; Parrocchia Roncadelle

XXVI

Parrocchia Flero

XXVII

Unità pastorale di Botticino; Centro Di Ascolto “L'oasi” Castenedolo; Parrocchia Rezzato; Parrocchia Borgosatollo; Parrocchia Mazzano; PARROCCHIA Virle

XXVIII

Parrocchia San Luigi Gonzaga; Parrocchia S. Angela Merici; Parrocchia Buffalora; Parrocchia Conversione San Paolo - S.Polo; Parrocchia S. Francesco DA Paola

XXIX

Parrocchia San Bartolomeo; Parrocchia Vill. Prealpino; Pavoniana S.Maria IMMACOLATA; Parrocchia Cristo Re

XXX

Centro Don Vender per la zona, Parrocchia Fiumicello

XXXI

Parrocchia S.Maria Della Vittoria; Parrocchia Volta Bresciana; Parrocchia S. Giovanni Bosco; Parrocchia S. Zeno Naviglio; Parrocchia S.Benedetto

XXXII

Associazione Centro Migranti; Parrocchia della cattedrale, Parrocchia S. Giovanni Evangelista; Parrocchia San Alessandro; Parrocchia ss Faustino e Giovita; Parrocchia Santi Nazaro e Celso; Parrocchia S. Lorenzo

promozione umana - opere segno

| 43


3. MENSA DEI POVERI La mensa dei poveri “Madre Eugenia Menni” è nata come opera-segno in occasione del Giubileo del 2000 su iniziativa di Caritas Diocesana Brescia, delle Suore Ancelle della Carità e di altre realtà caritative della Diocesi. Attualmente è gestita attraverso l’associazione “Casa Betel 2000”. [ Dati Mensa Menni: periodo di riferimento anno 2010 ]

BENEFICIARI OSPITI

n. 1.222

Totale pasti distribuiti

n. 30.288

FARSI PROGET TO La mensa dei poveri si propone di fornire un pasto caldo alle persone senza fissa dimora o in situazione di emarginazione grave e di offrire un momento di accoglienza e di ascolto finalizzato a orientare le persone verso la rete dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.

SINERGIE ISTITUZIONALI Ancelle della carità, Società San Vincenzo de’ Paoli, USMI, GIS e CIIS diocesani, Fondazione Padre Marcolini, Fondazione Banca San Paolo, Cuore Amico, Centro Migranti diocesano, Fondazione Comunità Bresciana

RETE DI PROSSIMITA’ n. 70 volontari

44 | promozione umana - opere segno


4. SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE Progetto finalizzato a favorire l’inserimento lavorativo di persone in condizioni di fragilità e a rischio di emarginazione sociale così come il reinserimento di lavoratori espulsi dal mondo del lavoro a motivo della crisi economica attraverso: la definizione di accordi convenzionali con le realtà del sistema economico-produttivo per l’attuazione di progetti individualizzati di inserimento lavorativo; l’accompagnamento delle persone nella fase di inserimento lavorativo e la mediazione dei rapporti con il datore di lavoro; un sostegno economico alle imprese convenzionate e alle persone collocate. [ Dati Sostegno all’occupazione: periodo di riferimento anno 2008-2010 ]

BENEFICIARI PERSONE IN INSERIMENTO LAVORATIVO

n. 19

VALORE ECONOMICO SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE Sostegno alle aziende (impegnato)

Euro 50.900

Sostegno ai lavoratori (impegnato)

Euro 36.000

FARSI PROGET TO Nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, le caritas (parrocchiali, di unità pastorali, zonali) oltre a segnalare persone in condizioni di fragilità e a rischio di emarginazione sociale, in quattro casi hanno favorito l’attivazione di progetti di inserimento lavorativo.

SINERGIE ISTITUZIONALI RETE DI PROSSIMITA’ Cooperativa CAUTO, Comune di Brescia

UE

SEG

1 volontario

promozione umana - opere segno

| 45

>>


5. FONDO ASSISTENZA Fondo rivolto a persone in sofferenza economica non indirizzabili, per diversi motivi, ai servizi già esistenti, finalizzato all’erogazione di contanti e di ticket per far fronte a spese varie legate alla soddisfazione di bisogni primari. [ Dati Fondo assistenza: periodo di riferimento anno 2010 ]

VALORE ECONOMICO EROGAZIONI Ticket (da settembre a dicembre 2010)

Euro 8.790

Contanti (da gennaio a dicembre 2010)

Euro 62.004

Giornata del Pane 2010: nell’ambito dell’ Avvento di Carità “Gli ultimi, forza della comunione”, lancio della costituzione del Fondo Briciole Lucenti finalizzato a sostenere le famiglie in difficoltà attraverso la capillarità e il farsi progetto delle caritas parrocchiali.

46 | promozione umana - opere segno


La mensa DEI poveri “Madre Eugenia Menni�

promozione umana - opere segno

| 47


a v ig o o t a i r a t n o l o v e n o i Promoz

in le

Nell’ambito della Promozione volontariato giovanile, La CARITAS DIOCESANA BRESCIA promuove l’educazione dei giovani alla carità secondo i valori promossi da Caritas proponendo percorsi formativi coniugati con esperienze dirette di servizio presso enti religiosi, parrocchie e associazioni di ispirazione cristiana che gestiscono servizi socioeducativi e assistenziali.


inua

cont

promozione volontariato giovanile

| 49

>>


Luoghi pastorali AMBITI

Servizio breve Servizio civile nazionale Anno di volontariato sociale Vita comunitaria

50 | promozione volontariato giovanile

CON |TE |STO L’attenzione al con-te-sto si gioca su tre piani: 1. l’accompagnamento dei giovani: due formatori della Caritas seguono il percorso dei giovani dal primo colloquio, all’eventuale inserimento in un ente, al monitoraggio, alla conclusione del progetto. 2. la formazione dei giovani: viene proposta accanto all’esperienza di servizio con incontri a cadenza mensile 3. la relazione con i responsabili dei centri operativi che accolgono i giovani volontari.


E L I N l PROMOZIONE DE GIOVA VOLONTARIATO I destinatari principali sono i giovani tra i 18 e i 30 anni sia italiani che stranieri. Il primo contatto con i giovani viene ricercato attraverso: • la sensibilizzazione nelle scuole superiori e università; • incontri di testimonianza negli oratori; • l’uso dei social network; • il passa parola dei volontari attualmente in servizio. La Caritas Diocesana Brescia gestisce uno sportello di orientamento tramite il quale i giovani possono accedere a quattro tipi di esperienze:

SERVIZIO BREVE Questa proposta è rivolta a quei giovani che si aprono per la prima volta al mondo del sociale. Tipologia, modalità e tempi del servizio sono concordati sulla base della disponibilità e delle attitudini dei giovani. Si prevedono colloqui di orientamento al volontariato e di accompagnamento dell’esperienza.

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Questi progetti seguono le modalità istituite dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile: • giovani italiani tra i 18 e i 28 anni; • 30 ore settimanali per 12 mesi; • servizio presso un Centro operativo previamente accreditato che rientri in uno dei settori riconosciuti (emarginazione adulta italiana e straniera, handicap, donne e minori in disagio, centri di aggregazione, oratori, centri culturali, ecc.).

promozione volontariato giovanile

| 51


ANNO DI VOLONTARIATO SOCIALE Questa proposta è espressione dell’impegno per l’educazione dei giovani voluto da Caritas italiana in collaborazione con alcune Caritas locali, tra queste Caritas Diocesana Brescia. Rispetto al servizio civile si caratterizza per la maggiore flessibilità e personalizzazione della proposta: - permette l’apertura dell’esperienza anche ai giovani che non hanno cittadinanza italiana; - prevede impegni orari differenziati; - consente di svolgere il servizio presso Centri operativi validi, anche non accreditati dal Servizio Civile Nazionale; - può essere avviato in qualsiasi momento dell’anno. All’interno del percorso è tenuta in grande importanza l’esperienza formativa, distribuita su tutto l’anno, sia a livello personale che di gruppo.

VITA COMUNITARIA Nel 2010 è stata avviata la sperimentazione di una Comunità giovanile, con la funzione di promuovere un’esperienza di autonomia di servizio e di discernimento per i giovani. Si invitano i giovani a vivere un’esperienza di condivisione ispirata ai valori cristiani nella comunità giovanile e nel territorio. La comunità giovanile, nella logica dell’“opera segno”, vuole rappresentare una proposta diversa di animazione alla carità dei giovani, sostenibile e riproducibile anche in altre zone della diocesi.

Gio & Com giovani&comunità

52 | promozione volontariato giovanile


Numero dei giovani coinvolti in un’esperienza diretta di servizio 2010 PRIMO ORIENTAMENTO

90

VOLONTARIATO BREVE

10

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

non finanziato

ANNO VOLONTARIATO SOCIALE

24

GIOVANI E COMUNITA’ (maschile)

3

Nel corso del 2010 i giovani hanno svolto complessivamente 18400 ore di volontariato. Nello stesso periodo sono state erogate loro 60 ore di formazione generale gestite dall’equipe della Caritas Diocesana Brescia e 200 ore di formazione specifica gestita dai referenti dei diversi centri operativi direttamente nella sede di servizio. Per lo sportello di orientamento e le attività di formazione la Caritas Diocesana Brescia si avvale di due formatori interni che seguono i giovani in tutto il percorso. Nel percorso formativo dell’Anno di Volontariato Sociale si avvale inoltre di formatori/testimoni esperti su alcuni temi (relazione d’aiuto, non violenza, globalizzazione e mondialità, organizzazione di un servizio).

Numero dei giovani che sono stati contattati o hanno partecipato a incontri di sensibilizzazione 2010 CONTATTATI CON SOCIALNETWORK

950

HANNO PARTECIPATO A INCONTRI DI sensibilizzazione

350

Attraverso alcune serate di testimonianza in oratori e 20 interventi in 6 scuole superiori sono stati contattati direttamente circa 350 giovani in fascia d’età 15-18 anni. Attraverso il social network di Facebook è stata mantenuta una comunicazione periodica con 950 ragazzi e circa 40 enti (oratori, associazioni, altre Caritas).

promozione volontariato giovanile

| 53


ALCUNI GIOVANI VOLONTARI DURANTE UN WEEKEND FORMATIVO A VIAREGGIO

54 | promozione volontariato giovanile


> av an ti >

CAPILLARITA’ La Caritas Diocesana Brescia ha collaborato nell’ultimo anno con 15 centri operativi della rete ecclesiale che operano nell’ambito dei servizi socio-assistenziali ed educativi, ognuno dei quali ha messo a disposizione a titolo gratuito un referente con funzioni di tutoraggio del volontario nella propria struttura e di collegamento con la Caritas stessa e ha inoltre contribuito alle spese del progetto.

SINERGIE ISTITUZIONALI Nel corso dell’ultimo anno si è collaborato con diverse realtà diocesane: Ufficio Missionario (collaborazione al progetto BresciaMondo di formazione nelle scuole, inserimento di due volontari dell’Anno di Volontariato Sociale), Ufficio Oratori e Pastorale Giovanile (collaborazione nella formazione degli AVS), Ufficio Vocazioni e Tempi dello Spirito (elaborazione del progetto di Giovani & Comunità), il seminario diocesano (inserimento di 2 seminaristi per 6 mesi nel progetto di AVS), Centro Universitario Diocesano (inserimento di 2 AVS), oratori parrocchiali, Scuole superiori (n. 6). Per quanto riguarda i partner istituzionali si segnala la collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato di Brescia inerente la promozione del volontariato presso le sedi universitarie bresciane.

promozione volontariato giovanile

| 55


e e z n e g r e Em

à t i l a i d n o m Nell’ambito di “Emergenze e mondialità”, La CARITAS DIOCESANA BRESCIA si pone come punto di raccolta dei contributi di singoli, parrocchie, enti vari; opera in collegamento con l’intera rete di Caritas LOMBARDIA e di Caritas ITALIANA; sostiene progetti per la riabilitazione e lo sviluppo.


emergenze e mondialitĂ

| 57


AMBITI

Emergenze umanitarie Nazionali Emergenze umanitarie Internazionali SOSTEGNO a distanza

58 | emergenze e mondialità

CON |TE |STO • Attivazione di specifici “tavoli di collegamento” tra le diverse realtà (caritative, ecclesiali, civili) coinvolti nell’emergenza • Coordinamento tra le realtà Regionali e Nazionali ed i gruppi locali coinvolti nell’emergenza • Attivazione di contatti con i donatori, rendicontando periodicamente le azioni svolte


e i r a t Emergenze umani azionali n A fronte delle situazioni di calamità naturali verificatesi nel 2009/2010, la Caritas Diocesana Brescia si è posta a servizio della Caritas Diocesana nel supportare la promozione della colletta nazionale (vedi: Abruzzo, Haiti), nel coordinare la raccolta di contributi, nel finalizzare gli stessi, nel mantenere i rapporti con la rete di Caritas Italiana. Di seguito, il dettaglio dei contributi raccolti e delle relative finalizzazioni.

ABRUZZO Terremoto – 6 aprile 2009 - raccolta di donazioni pro Abruzzo per un totale di Euro 500.000; - inviati a Caritas Italiana Euro 500.000. Complessivamente la delegazione Caritas Lombardia, gemellata con l’Altopiano delle Rocche e Paganica, ha raccolto 4.724.258 Euro.

SINERGIE ISTITUZIONALI CARITAS ITALIANA, DELEGAZIONE CARITAS LOMBARDIA

FARSI PROGET TO Diversi le azioni realizzate: la presenza di tre operatori professionali attivi da più di un anno nelle zone terremotante, la costruzione della scuola dell’infanzia di Ocre (4 giugno 2010), il progetto “Adotta un neurone”, finalizzato a controllare i sempre più frequenti disturbi d’ansia dei minori; il progetto “Stella Polare”, destinato ad offrire punti di riferimento alle famiglie che si trovano a vivere la dispersione dal proprio gruppo di origine; il progetto “Un passo dopo l’altro”, attivato nelle scuole dell’infanzia per rielaborare i traumi del post terremoto; il progetto “C’era una volta … e ci sarà”, per custodire la memoria delle comunità particolari, il progetto “So-stare: estate 2010”, che si propone di costruire relazioni di comunità attraverso cinque grest estivi per bambini, adolescenti e giovani.

continua >> emergenze e mondialità

| 59


e li i r a ona t i n i a z m rna u e z nte n e g i Emer UNGHERIA 5.000 Euro

HAITI FARSI PROGET TO

LIBANO

Terremoto 12 gennaio 2010 • SOSTEGNO SCUOLA PRIMARIA • RICOSTRUZIONE SCUOLE RURALI 1.300.000 Euro

67 SOSTEGNI a distanza 9.629 Euro

PERù

20.000 Euro

CILE Terremoto 27 febbraio 2010 55.000 Euro

60 | emergenze e mondialità


LITUANIA 20 SOSTEGNI a distanza 5.956 Euro

PAKISTAN

CINA

Alluvioni nell’agosto e settembre 2010 130.000 Euro

1 progetto per l’infanzia 2.000 Euro

INDIA 30 SOSTEGNI a distanza 10.260 Euro

BANGLADESH 38.000 Euro

SRI LANKA 60 SOSTEGNI a distanza 21.600 Euro

CONGO 1 progetto a favore delle donne 21.600 Euro emergenze e mondialità

| 61


LA scuola dell’infanzia di Ocre (ABRUZZO) RICOSTRUITA GRAZIE A DELEGAZIONE CARITAS LOMBARDIA

62 | emergenze e mondialità


CARITAS DIOCESANA BRESCIA Piazza Martiri di Belfiore, 4 - 25121 - Brescia Telefono: 030.3757746 Fax: 030.3752039 E-mail: caritas.brescia@caritas.it Web: www.brescia.caritas.it Facebook: CaritasBrescia Volontariato Giovanile

Sul sito www.brescia.caritas.it è possibile trovare il presente prospetto sfogliabile online.

DONAZIONI E CONTRIBUTI

"GRAZIE A TUT TI COLORO CHE NELLA CARITà CONTINUANO A DARE RAGIONE DELLA SPERANZA CHE è IN LORO"

Caritas Diocesana di Brescia c/c postale n. 10510253 intestato a Caritas Bresciana presso Banco Posta IBAN: IT 42 K 07601 11200 0000 10510253 c/c bancario intestato a Diocesi di Brescia – Ufficio Caritas presso UBI Banco di Brescia – Agenzia 5 di BRESCIA IBAN: IT 12 K 03500 11205 00000000 7051 Fondazione Opera Caritas S. Martino con ramo onlus c/c bancario intestato a Fondazione Opera Caritas San Martino presso Banca Prossima IBAN: IT 29 G 03359 01600 100000002695

o-c a p i l la r i t a’

co n t i n u a > >

og

pr

Per destinare il 5xmille Irpef a Fondazione Opera Caritas San Martino: Codice fiscale 98090360177

et t

Effettuando il versamento tramite c/c bancario alla Fondazione Opera Caritas San Martino - ramo Onlus, l’importo sarà deducibile, per effetto dell’art. 1 D.L. 35 del 2005, dalla dichiarazione dei redditi.

CO N | T E | S

TO

ar -f

si

nel solco della continuita’ di quanto svolto finora da caritas diocesana brescia:

campagna di microbeneficienza a favore delle famiglie bresciane più colpite dalla crisi finanziaria


Stampato interamente su Carta Riciclata Cyclus Offset


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.