La Voce della Bassa Bresciana 2010 01 by La Voce del Popolo

La Voce

della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT

MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO I - MAGGIO 2010

Verolanuova. Una realtà industriale importante per l'economia locale

La via dell’innovazione per superare la crisi La Brandt Italia, come tante altre aziende bresciane, alle prese con un momento di grande difﬁcoltà accentuato da una recessione che è mondiale. Impegno e ricerca in attesa di tempi migliori

Il servizio a pag. 11

Viaggio nell'ambiente

C'era una volta la Bassa... Un'attrezzo agricolo, la terra e lo sfondo di un campanile: un'immagine ormai desueta per una zona che conosce pregi e (soprattutto) difetti della modernità

Il servizio a pag. 2

Economia

Sport

Da venticinque anni in rotta verso la sicurezza

Calcio: festa promozione per cinque

tt pag. 18

tt pag. 21

Editoriale

Una nuova voce di Adriano Bianchi

Non vi nascondo che c’è sempre un po’ di emozione quando nasce un giornale. Un giornale nuovo e dedicato alla Bassa Bresciana. Soprattutto un “giornale”, con l’obiettivo esplicito di coniugare la professionalità di chi mette mestiere e passione nel tradurre i fatti in notizie, e chi cerca di farlo innestandosi su una tradizione che ha radici ben piantate, ma con lo sguardo sul futuro. La tradizione per noi è rappresentata da una paternità chiara: il Centro diocesano per le comunicazioni di Brescia a cui fa capo lo storico settimanale diocesano “La Voce del Popolo”, nato nel 1893 per opera del Beato Giuseppe Tovini; nel suo motto, fede, lealtà, coraggio, sta la nostra spinta ideale. Il territorio coperto si inserisce in un’operazione editoriale più ampia che abbiamo sviluppato e stiamo portando avanti già da diverso tempo con “La Voce della Valtrompia”, “La Voce della Franciacorta” e con “La Voce del Garda e Valsabbia”. La novità principale è che il giornale che avete tra le mani è gratis. Si colloca, quindi, tra la stampa “free press”. È distribuito gratuitamente nei luoghi della vita: mercati, incroci, istituzioni, parrocchie... Molta di questa stampa è schiava della pubblicità. Spesso diventa arrogante, aggressiva, tendenziosa, tesa a solleticare gli appetiti più bassi delle persone. Noi cercheremo di fare diversamente. Anche “La Voce della Bassa Bresciana” vive di pubblicità, ma non ne è e non vuole esserne schiava. È una sﬁda. Dare dignità di giornale anche a qualcosa di puramente commerciale. È il futuro, forse, dell’informazione tutta, almeno così dicono gli esperti. È operazione rischiosa perché non sempre qualità e sostenibilità economica vanno d’accordo. Se vi piacerà e ci darete “un anticipo di ﬁducia”, ci proveremo.

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La Voce della Bassa bresciana maggio 2010

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Primo piano

Quinzano sposa il fotovoltaico Sono scaduti nei giorni scorsi i termini per la partecipazione al bando di concorso del Comune di Quinzano d’Oglio per la realizzazione di due impianti fotovoltaici che, una volta in finazione, produrranno 504 Kw. di corrente elettrica. L’impianto verrà realizzato su un terreno di proprietà comunale, per uno spazio complessivo di 10.260 metri quadrati. Il Comune, ad opera ultimata, potrà beneficiare di un quantitativo elettrico pari a 198 Kw. La restante produzione verrà invece venduta, garantendo significative entrate. Il Comune, in sostanza, diventerà un imprenditore a tutti gli effetti, puntando su un impianto all’avanguardia che consentirà a Quinzano di avere a disposizione risorse straordinarie.

Ambiente. Anche da Montichiari ad Orzinuovi la campagna sempre più spesso cede il passo al cemento

I territori cambiati dall’uomo. C'era una volta la Bassa... Anche l'ambiente della Bassa conosce il degrado. Insediamenti industriali, infrastrutture e nuovi agglomerati urbani hanno ridotto il verde. Non mancano, però, le buone prassi di Massimo Venturelli

Se l'Ucraina nei vecchi libri di geograﬁa era considerata il “granaio d'Europa” si può a ragione affermare che analogo titolo il vasto territorio che va da Montichiari a Orzinuovi potesse vantarlo per il Bresciano. Percorrere sino a qualche anno fa la Bassa significava mettere in conto chilometri e chilometri di campagna incontaminata. Questi scenari, oggi, sono in gran parte scomparsi, perché se è vero che tutto sommato la Bassa continua a mantere una cosiderevole vocazione agricola è altrattanto innegabile

La Bassa, un territorio profondamente cambiato nel tempo

che molte delle sue terre siano state utilizzate per altro. Necessità di creare nuovi insediamenti abitativi per far fronte (man non sempre) alla crescita demografica di comunità in espansione; bisogno di dotare anche la Bassa di infrastrutture in grandi di supportare volumi di traffico considerevolmente aumentati negli anni; scelte politiche che hanno indivuato in questa parte del Bresciano la sede naturale di alcune grandi opere (Brebemi, Tav) e

l'apertura sul territorio di discariche e altri impianti (depuratori, etc.) hanno finito con il mutare radicalmente nel corso degli ultimi 10/15 anni il volto del “granaio” del Bresciano. Certo su questa fascia di territorio ci sono ancora eccellenze in campo agricolo e sono sempre di più le amministrazioni e i comitati di cittadini che hanno fatto della tutela dell’ambiente un punto di forza della loro azione. Molto, però, è stato compromesso. Lasciare oggi

Brescia per scendere verso la Bassa attraverso le tre grandi direttrici stradali porta ad imbattersi in una sorta di urbanizzazione quasi continua, a testimonianza di un ambiente che qualche importante ferita l'ha subita. E dove non sono arrivate le opere "fisiche" ci si sono messi i danni indiretti causati dall'attività umana. Molteplici, negli corso degli ultimi anni, sono stati i casi di inquinamento ambientale che la terra della Bassa ha dovuto subire. Falde acquifere messe a dura prova dalle attività agricole che incidono sul territorio e da alcune grandi aziende che, prima della crisi attuale e delle attenzioni di un meno recente movimento di opinione a difesa della salubrità dell'ambiente, non si erano poste il tema di quanto la produttività potesse conciliarsi con la tutela dell'ambiente, inquinamento atmosferico e ambientale sono fenomeni che negli anni non sono mancati neppure nella Bassa. Il dibattito ambientale si è acuito con le proposte avanzate di costruire in questa parte del Bresciano altre strutture al servizio dell'economia, come, per esempio, la centrale di Offlaga. Forse è proprio il caso di dire: c’era una volta la Bassa...

Una tendenza. Quando è a rischio il territorio la gente è ancora disposta a mobilitarsi per la sua difesa

Da Montichiari a Orzinuovi tra movimenti e comitati Non c'è argomento come quello ambientale che riesca a mobilitare la gente. Anche in una stagione come quella attuale che sembra segnata da indifferenza e individualismo quando si tratta di preservare un territorio le persone scende in piazza. Non deve meravigliare che in un contesto territoriale come quello della Bassa che negli anni è stato interessato da diverse progettualità siano andati moltiplicandosi i comitati spontanei e i movimenti di opinione. La gente, insomma, davanti all’ipotesi che l’ambiente in cui ha scelto di vivere possa essere in qualche modo

compromesso non esita a farsi forza e a cercare, laddove possibile, di fare fronte comune. Il vasto territorio della Bassa che va da Montichiari (a est) a Orzinuovi (a ovest) ha visto nascere negli anni il Comitato contro il Polo Logistico di Azzano Mella, quello della Bassa contro la centrale di Ofﬂaga, quello diDifesa Salute e Ambiente di Calvisano, quello del Parco Colline Moreniche, quello del Respiro Libero di San Gervasio e l'SOS terra Montichiari. L’elenco, probabilmente, non esaurisce il vasto movimento popolare che si è attivato per far in modo che la Bassa non

Una protesta popolare

sia ulteriormente depauperata dal punto di vista ambientale. Come tutti i movimenti popolari anche quelli che interessano questa parte del Bresciano non sono esenti da pecche e limiti. Il fatto, però, che persone si mettano insieme è già un dato positivo, se non altro perché costituisce il recupero di uno spirito comunitario per molti versi appassito. C’è, poi, un altro elemento che fa ben sperare ed è la quasi generale disponibilità dei Comitati a confrontarsi e a dialogare con ogni interlocutore per un’opera di sensbilizzazione che non può alimentarsi solo della protesta.

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Un impegno per l'acqua bene di tutti A tutti i sacerdoti impegnati nelle comunità della Bassa è giunta nei giorni scorsi una lettera ﬁrmata da don Raffaele Donneschi, direttore del Centro missionario diocesano, da don Mario Benedini e don Umberto Dell'Aversana rispettivamente presidente e referente della Commissione "Giustizia e pace" e da don Gabriele Scalmana della pastorale del creato. Nella lettera si invitano tutte le comunità parrocchiali a mettere in campo un'azione di sensibilizzazione sul tema dell'acqua come bene comune. Un tema che, in queste settimane, è oggetto di grande attenzione perché è in corso la campagna per la raccolta delle ﬁrme a sostegno di tre referendum.

Visano. La vicenda di una infrastruttura ferma da quasi dieci anni per questioni non ancora del tutto risolte

Alla ricerca del giusto equilibrio per l’attività del depuratore Era stato pensato per smaltire i reﬂui zootecnici di tanti allevamenti del territorio. L'impianto, però, non è mai entrato completamente in funzione

punto di approdare ad una conclusione, dando così il via ad depuratore in grado di risolvere problemi ecologici ed ambientali per i comuni di Visano, Remedello, Acquafredda e Isorella, che hanno già predisposto il collettamento indispensabile per collegarsi alla struttura, ed anche di Calvisano, pronto a fare altrettanto. Se la giunta del nuovo presidente in Broletto, Daniele Molgora, riuscirà a far uscire dalla palude burocratico-legale in cui era sprofondata la vicenda, sarà davvero un'ottima prova di efficientismo. Il nuovo assessore provinciale Stefano Dotti, con delega all'ecologia, è ottimista. “Stiamo aspettando una sentenza del Tar che sembrava imminente, ma che è annunciata per la fine dell'anno. Aspettiamo di sapere se sarà possibile revocare l'incarico trentennale della gestione alla Vstr, società composta da Seven Trent e Unieco al 20% e da A2A, per un altro 40%”. Con quali prospettive? “Il problema sta nel fatto che il depuratore era destinato allo smaltimento di reflui zootecnici. Oggi si prospetta un uso civile, ed il mix tra reflui civili e zootecnici, permetterebbe il funzionamento ottimale dell'impianto trovando, però, il giusto equilibrio”.

di Franco Piovani

Sono passati un paio di decenni da quando il depuratore di Visano è stato realizzato con contributi pubblici di Regione e Provincia. L'impianto fu progettato per smaltire reﬂui zootecnici di allevamenti suini e bovini ed è costato al Broletto più di 11milioni di euro. Il depuratore, però, è fermo dal 2002 (dopo aver funzionato soli pochi mesi) a causa dei sequestri della magistratura che aveva rilevato irregolarità gestionali. Due legislature non sono bastate alla Provincia per risolvere questioni che sembravano sul

Un'immagine del depuratore di Visano

Buone pratiche. 11 Comuni bassaioli sottoscrivono il Patto europeo dei Sindaci a tutela dell'ambiente

Anche la Bassa in campo per combattere le emissioni di CO2 Fra i 443 i Comuni italiani, di ogni regione e di tutte le dimensioni, che hanno aderito al Patto europeo dei Sindaci, ci sono anche alcune realtà amministrative della Bassa a riprova che quello della tutela ambientale è un tema comunque avvertito anche in una zona che mostra più di una situazione critica. Dello, Pompiano, Brandico, Orzinuovi, Corzano, Longhera, Villachiara, Orzivecchi, Mairano, Barbariga, Maclodio sono comuni bassaioli che hanno messo la loro ﬁrma sotto ad una iniziativa sottoscritta da 1617 città europee che si impegnano a superare gli obiettivi della politica

energetica comunitaria sulla riduzione delle emissioni di CO2 attraverso una migliore efﬁcienza energetica e una produzione e un utilizzo più sostenibili dell'energia. I comuni della Bassa coinvolti nell'iniziativa si sono assunti l’impegno, come previsto dal patto europeo, di assegnare risorse umane sufﬁcienti alle azioni previste, a incoraggiare le comunità nella propria zona a partecipare all'attuazione del Piano d'azione, a organizzare giornate locali per l'energia e a svolgere attività di networking con altre città. L'Unione europe, che è in prima linea nella lotta contro il

Il Comune di Orzinuovi

cambiamento climatico globale e che con tutti gli Stati membri ha assunto l’impegno di tagliare le proprie emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020, il 4 maggio scorso ha celebrato presso il Parlamento europeo il secondo anno dalla sottoscrizione del Patto. Alla cerimonia hanno preso parte i sindaci dei Comuni coinvolti o i loro rappresentanti, e diverse altre autorità come il Primo ministro spagnolo Zapatero, il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, il Presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek.

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Un'indagine che interessa anche la Bassa

La parola ai lettori

Si è tenuto nei giorni scorsi un convegno sulle politiche sociali promosso dalla Fondazione Cogeme Onlus, patrocinato dall’assessorato alle Politiche sociali della Provincia di Brescia. La Fondazione Cogeme Onlus, dal 2003, offre contributi aggiornati per la comprensione dei fenomeni sociali in chiave comprensoriale. Ogni anno vengono effettuate indagini sulle tendenze socio-demografiche in atto nella rete territoriale della Fondazione di quasi 80 Comuni (molti quelli della Bassa). Nel corso del convegno sono stati illustrati i risultati dell’indagine 20092012, offrendo anche i dati dei principali ambiti socio-sanitari della rete territoriale al fine di promuovere un momento di confronto e riflessione comune.

IL MEGLIO DELLA BASSA

Il castello recuperato Sino a qualche anno fa era poco più che un rudere abbandonato all'incuria dei tempi. Un gruppo di persone, però, ha pensato di farsi carico del recupero di quello, che al di là di un semplice reperto storico, poteva diventare il volano per la valorizzazione dei territorio. È nata così la fondazione "Nimphe" che, accanto al recupero ﬁsico della struttura, ha pensato ad una serie di progetti per fare del castello di Padernello un punto di riferimento per la cultura di un intero territorio. La scommessa è stata vinta ed oggi l'antico maniero è sicuramente da annoverare tra "il meglio" che la Bassa sa esprimere.

LETTERE

Il mondo dell'occulto Talismani, amuleti, tarocchi, sedute spiritiche. Pratiche molto popolari – specie tra i giovani – resi oggetto di bombardamenti massicci attraverso fumetti, cartoons, riviste, cinema, radio, tv, internet e musica. In questi ultimi anni si è assistito ad un incremento dell’utilizzo di pratiche occulte, esoteriche e sataniche, e talora all’esplosione di episodi di inaudita violenza, a esse correlati. I partecipanti a culti distruttivi sono spesso sotto l’effetto di psicofarmaci, droghe, alcool e possono avere personalità amorali, asociali e disorganizzate. Troppo semplicistico, però, spiegare la diffusione del fenomeno con la relazione difficoltà personale o famigliare e conseguente caduta nel culti esoterici. Sono molti i figli di famiglie “normali” finiti nella rete del mistero nero. Fabrizio Toti

La scuola non educa Sono una mamma di un bambino di quinta elementare e sono arrabbiata con gli insegnanti di mio ﬁglio. Perché? Hanno già detto che al termine della scuola non assegneranno compiti a casa. La motivazione? I docenti delle medie non li controllano. Secondo me l’estate può essere un ottimo momento per colmare, facendo esercizio, le lacune accumulate durante l’anno o per imparare cose nuove. Così dovrò fare ancora una volta la mamma “cattiva” che assegna i compiti da fare. Ma la scuola non dovrebbe collaborare con le famiglie nell’azione educativa? Grazia Zenti

IL PEGGIO DELLA BASSA

Lo sperpero del territorio Non è fenomeno solo della Bassa, anche se in questa parte del Bresciano è forse più evidente che altrove. Sono centinaia, forse migliaia, i capannoni costruiti su importanti parti di territorio sottratte all'agricoltura che oggi giacciono vuoti, inutilizzati. Non è colpa della crisi. Si tratta di immobili che non sono stati mai utilizzati, costruiti in nome di una logica che non è certo quella della tutela del territorio e dell'ambiente. Anche se l'intero Bresciano presenta situazioni analoghe, lo spepero di territorio merita di essere annoverato tra il "peggio della Bassa"

Giornali della comunità

Radio Voce Radio Voce ha potenziato la sua programmazione sportiva, mettendo in palinesto trasmissioni che stanno incontrando il gradimento del pubblico. Ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 15, va in onda "100% Brescia", una trasmissione condotta da Mario Ricci dedicata alle vicende del Brescia che quest'anno sta lottando per la A.

Disabili dimenticati Quando si parla di disabilità è necessario che vengano prese in considerazione e risolte contemporaneamente diverse problematiche. In primo luogo devono essere messi a disposizione mezzi adeguati che non solo rispondono alle norme internazionali

"la vita monteclarense", periodico mensile della comunità parrocchiale di Montichiari, ha una lunga storia. Dal 1903 racconta le vicende e la vitalità della chiesa locale. Nelle pagine del giornale della comunità trovano spazio anche notizie e informazioni che riguardano la comunità civile.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

ma che permettano diversi tipi di sistemi di ancoraggio per le diverse tipologie di carrozzine. Visto che ciò è obiettivamente molto difficile, data la natura estremamente personalizzata delle carrozzine in funzione delle problematiche della disabilità della persona, è necessario avere, oltre all'autista, personale in grado di assistere il disabile durante l'ancoraggio della carrozzina e durante il tragitto. Infine sono necessarie pensiline adeguate per il carico/scarico delle carrozzine ma qui, al di là dei problemi riguardanti l'orografia del terreno, ci si scontra con la vera nota dolente: non esistono percorsi urbani adeguati per la circolazione delle carrozzine. Sarebbe inutile infatti creare spazi adeguati per usufruire di un trasporto pubblico se poi è impossibile circolare normalmente nel tessuto urbano. La constatazione è amara: è inutile pensare di fornire un servizio di tale importanza se poi è impossibile accedervi fisicamente. È un po' come voler costruire una casa partendo dal tetto e non dalle fondamenta. Lettera firmata

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei ﬁrmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identiﬁcazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a bassabresciana@vocemedia.it.

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Un nuovo percorso campestre

Ghedi

In occasione della Giornata del Verde pulito, l’amministrazione comunale di Ghedi ha inaugurato un percorso campestre naturalistico che parte dall’inizio della Strada Costa, a sud del paese e consente, attraverso campi e lungo canali irrigui, di giungere alla "testa" del fontanile Santa Giovanna. Lungo il percorso sono stati sistemati alcuni tabelloni, con informazioni sulla ﬂora e sulla fauna del territorio. Questo percorso è molto particolare: il tragitto, infatti, ﬁancheggia aree agricole coltivate, che gli agricoltori permettono di attraversare, a patto che si cammini sui bordi e si rispettino le coltivazioni. Per inaugurare il percorso sono state organizzate 4 distinte giornate durante le quali 400 bambini della scuola primaria, accompagnati da esperti ed agli insegnanti hanno seguito e seguiranno il percorso campestre.

Ghedi. Molti gli appuntamenti in programma il 29 e il 30 maggio per la comunità

Torna la Fiera dello sport di Maria Teresa Marchioni

Il 29 e il 30 maggio si rinnova l’appuntamento con la Fiera dello Sport, edizione 2010. È un appuntamento atteso dai Ghedesi, soprattutto dagli sportivi che vedono in queste due giornate una interessante occasione di svago e divertimento. Fra le persone coinvolte, anche quest’anno ci saranno i ragazzi delle scuole elementari. “Questa ﬁera dello Sport – riferisce l’assessore competente, Diego Zigliani – è anche l’occasione per festeggiare chi ha vinto un campionato, ma anche chi vi ha solo partecipato e chi dedica la propria vita alla pratica sportiva, trasmettendo a tutti un’idea sana e positiva dello sport”. Nell’occasione della Fiera tutti gli impianti sportivi di via Olimpia saranno a disposizione della cittadinanza per le varie manifestazioni, che non saranno solo strettamente sportive. Il programma predisposto prende il via sabato 29 alle 8.45 con “Decathlon a squadre”. Alla gara parteciperanno le classi IV e V della scuola Primaria. A seguire, Nutella party e premiazioni. Nel pomeriggio, alle 15, “Scacchiera gigante”, iniziativa curata dal circolo scacchi Ghedi. In contemporanea avrà luogo anche la corsa campestre (non competitiva di 500 metri). Alle

Ghedi

18 è prevista una ciclopasseggiata, organizzata in collaborazione con gli Amici della bici e, in serata, alle 20, musica con il dj Giorgio G. La giornata si conclude con altri due appuntamenti: alle 20.30, passerella delle società sportive e alle 21.15 spettacolo di magia, con Borsalino magic show. Domenica 30 apre la giornata della Fiera sportiva la gara ciclistica della categoria Giovanissimi. Organizza G.S. Sprint Ghedi. Sempre in mattinata avrà luogo il Gran Premio “Trali trans Fiera dello sport”. Alle

14 “Vetrina delle società sportive” e alle 18.45, estrazione dei biglietti della sottoscrizione. In serata, alle 19, Finali provinciali pallavolo misto, iniziativa curata dalla Asd Niù Lizard Ghedi. Oltre a questi appuntamenti inseriti nel calendario della Fiera dello Sport, l’organizzazione propone altre manifestazioni, che proseguiranno ﬁno a mercoledì 16 giugno. La ﬁera dello sport è organizzata dal comune di Ghedi, in collaborazione con le società sportive di Ghedi e la Pro Loco.

Operatori Asa: un corso L'assessorato ai Servizi Sociali di Ghedi ha recentemente sottoscritto una convenzione con il Cfp Zanardelli di Brescia per la promozione, proprio nel Comune di Ghedi, di un corso per operatori Asa. Tale convenzione prevede che sia il Comune ad organizzare e patrocinare il corso; il Cfp Zanardelli, si occuperà invece della parte amministrativa e del reclutamento del personale medico, già individuato e selezionato. "L’amministrazione comunale di Ghedi - riferisce l’assessore alla Cultura Vincenzo Perez – ha voluto promuove questa iniziativa perché crede sia una buona opportunità formativa e occupazionale. Non solo. Abbiamo anche previsto, attraverso uno stanziamento di fondi ad hoc, una compartecipazione economica al costo del corso per gli iscritti residenti nel Comune di Ghedi. Oltre a questo ci sarà anche l’opportunità ulteriore di accedere alla “Dote lavoro”, che verrà attivata dal Cfp, per coloro che ne avessero i requisiti". Le iscrizioni si possono effettuare negli uffici dei Servizi Sociali. Il corso, rivolto a chi intende acquisire l’attestato di competenza Asa per intraprendere l’attività di ausiliario socio assistenziale, ha come obiettivo formare un operatore dell’area socio-assistenziale in grado di mantenere e recuperare il benessere psicofisico della persona che gli viene affidata. Il suo compito è anche quello di ridurne i rischi di isolamento ed emarginazione e di assistere la persona in tutte le attività della vita quotidiana, aiutandola nell’espletamento delle sue funzioni personali essenziali. L’Asa, inoltre, fornisce prestazioni attraverso attività integrate relative all’assistenza diretta alla persona, all’aiuto nella vita di relazione, all’igiene e cura dell’ambiente, all’igiene e pulizia personale ed altro ancora. (m.t.m.)

Incontri. Presentata la spedizione di Areasub del team guidato da Gigi Casati che ha suscitato molto interesse

La nuova esplorazione della Sorgente dell'Elefante Bianco Serata entusiasmante a Ghedi nella sala consiliare, dove si è tenuto l’incontro dell’Areasub, nel corso del quale è stata presentata la nuova esplorazione della Sorgente dell’Elefante Bianco. Al tavolo dei relatori c’erano Gigi Casati e il suo team. La serata, patrocinata dal Comune di Ghedi e dall’assessorato allo Sport e tempo libero della Provincia di Brescia, è stata molto partecipata. Areasub, dopo una breve introduzione e la presentazione del pro-

prio staff, ha lasciato la parola allo speleonauta recordman mondiale Luigi, detto “Gigi” Casati, il quale ha descritto dettagliatamente la spedizione “Elefante Bianco 2010” commentando delle immagini spettacolari, che hanno attirato l’interesse dei presenti. Di seguito Casati ha mostrato immagini di altre sue esplorazioni fatte in Macedonia e Croazia. Al termine delle proiezioni lo speleonauta ha risposto alle domande dei presenti in sala, desiderosi di co-

Un'esplorazione di Gigi Casati

noscere i dettagli di queste singolari esperienze, e poi ha mostrato, in via del tutto eccezionale, un promo sulla sua ultima spedizione in Macedonia (una specie di anteprima, insomma). La serata si è conclusa con i ringraziamenti del sindaco Lorenzo Borzi e dell’assessore allo Sport Diego Ziliani, i quali, a nome dell’amministrazione comunale di Ghedi, hanno consegnato allo speleonauta Gigi Casati una targa di riconoscimento.

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Bassa occidentale

Orzinuovi tifa per Prandelli ct della nazionale C’è una vicenda che in queste ore sta tenendo banco ad Orzinuovi. Mentre anche gli orceani, come tutti i tifosi dello stivale, si preparano a seguire i mondiali di calcio, sta prendendo corpo in modo concreto la possibilità di vedere un orceano doc sulla panchina della Nazionale nel post-manifestazione. Si tratta di Cesare Prandelli, che da sempre risulta molto amato da queste parti. Prandelli lascerebbe così la Fiorentina, squadra con la quale ha ottenuto successi importanti, per succedere a Lippi alla guida della nazionale. Ad Orzinuovi considerano Prandelli l’uomo giusto per l’operazione simpatia della Nazionale di calcio. (r.m.)

Borgo San Giacomo. Un appello del parroco don Renato Baldussi per sensibilizzare l'intera comunità locale

Sos per la chiesa di San Genesio La struttura cimiteriale è uno dei rari esempi di architettura gotica nel Bresciano. Versa però in pessime condizioni che rendono urgenti gli interventi di Bruno Venturi

Don Renato Baldussi è parroco di Borgo San Giacomo da sette anni. In questo periodo ha cercato di stimolare la comunità ad interessarsi del mantenimento e della cura del proprio patrimonio artistico e culturale. Per questo motivo non si dà pace dinanzi al degrado in cui verso la chiesa cimiteriale dedicata a San Genesio. La struttura, che secondo studi storici risalirebbe al 1300,

La chiesa di San Genesio

versa in condizioni di degrado. “Il tetto fa acqua da tutte le parti – afferma il parroco –, gli intonaci cadono e il sepolcro lì conservato, invece di ospitare il ligneo Compianto seicentesco, ospita crepe, umidità e ragnatele". Per don Baldussi, dunque, è arriva-

to il tempo di rimboccarsi le maniche e salvare una chiesa che per secoli è stata venerata dalla gente di Borgo San Giacomo”. Per la verità, come ammesso dallo stesso parroco in una intervista concessa ad un quotidiano locale, la gente continua ad avere a cuore

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la sorte della chiesa cimiteriale, ma lo stato di degrado è tale da richiedere uno sforzo comune. Il parroco pensa ad una sinergia che veda fianco a fianco gli istituti di credito locali, la Fondazione che già sta brillantemente operando per il definitivo recupero del Castello di Padernello, la Regione e, se fosse possibile, persino l'Europa con i suoi bandi. Il primo passo da compiere è, per don Baldussi, quello della stesura di un progetto di recupero frutto della collaborazione tra la Soprintendenza di Brescia, Mantova e Cremona, il soprintendente per i beni ecclesiastici e la Curia. L'appello lanciato dal parroco di Borgo San Giacomo non dovrebbe avere difficoltà nel trovare seguaci, non solo perché la chiesa di San Genesio è parte del patrimonio culturale e di fede del luogo, ma anche perchè, da un punto di vista stilistico rappresenta uno dei rari esempi di architettura gotica conservati nel territorio della Bassa.

Partendo dall’assistenza in cantiere fino alla posa in opera finale, ogni cliente viene seguito con cura ed attenzione, per soddisfare anche le richieste più complesse. SERVIZIO E PROFESSIONALITÀ La Map, sin dal 1960, offre ai propri clienti chiarezza su prodotti, servizi e prezzi. Per questo segue da sempre una politica aziendale orientata a serietà e trasparenza. Perseguiamo questo obiettivo realizzando preventivi chiari, con contratti dettagliati e “senza sorprese”, con un servizio di rilievo misure ed installazione effettuato da personale altamente specializzato, ed infine con un’assistenza post-vendita sempre al servizio del cliente. Fidatevi della Map, migliaia di famiglie possono garantire sulla qualità del nostro lavoro.

La Voce della Bassa bresciana maggio 2010

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BCC di Pompiano e Franciacorta. Approvato l'esercizio di bilancio 2009 di un istituto radicato nel territorio

La banca tiene nonostante un periodo di crisi generalizzato Il presidente Sergio Girelli e il direttore generale Luigi Mensi hanno illustrato ai soci i risultati raggiunti nel corso di un anno duro per il sistema bancario di Marco Roberti

Il 22 maggio scoro si è tenuta, presso l’Università degli studi di Brescia, l’assemblea per l’approvazione del bilancio 2009 della Banca di Credito Cooperativo di Pompiano e della Franciacorta che prevedeva tra l’altro anche il rinnovo triennale delle cariche sociali. La banca bresciana, che ha festeggiato nel 2009 il 90° dalla fondazione, conta attualmente 48 ﬁliali con competenza nelle province di Brescia, Bergamo, Cremona, Lecco, Monza Brianza e Milano e un forte radicamento nel tessuto economico e sociale della Bassa. Il presidente, Sergio Girelli, e il direttore generale, Luigi Mensi, hanno presentato ai 600 soci presenti all’assemblea, un bilancio 2009 di tutto rilievo anche alla luce della difﬁcile situazione che il sistema

La BCC di Pompiano e Franciacorta

Contributi ad enti e associazioni Quello descritto dal presidente e dal direttore generale della BCC di Pompiano e Franciacorta ai soci nel corso dell'assemblea annuale è dunque uno stato di salute eccellente che non manca di far sentire effetti benediﬁci anche al di là degli ambienti bancari. Come da tradizione, infatti, quando la cooperazione di credito gode di buona salute, possono gioire anche le comunità in cui queste realtà sono radicate. La Banca di Credito Cooperativo di Pompiano e Franciacorta è stata co-

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sì in gradi di distribuire sul territorio quasi 780mila euro di contributi. Enti e associazioni del territorio hanno potuto contare su 777mila euro di contributo da parte della banca da destinare ad attività assistenziali e sociali. Un riconoscimento particolare è ovviamente andato anche ai 2526 soci della banca, che nel corso dello scorso anno sono aumentati del 12,47%. A loro la BCC di Pompiano e Franciacorta ha riconosciuto un ristorno di 600 mila euro come premio per la fedelltà e l'intesità di relazione con la banca.

bancario italiano, ed internazionale, sta vivendo. I soci non hanno ovviamente avuto esitazioni ad approvarlo. La Bcc di Pompiano e della Franciacorta ha archiviato l’esercizio 2009 con una crescita annua della raccolta diretta del 12,12% e degli impieghi del 12,86%. La raccolta globale ammonta a 1810 milioni di euro e gli impieghi si attestano a 1646 milioni di euro. Con più di 3,5 miliardi di mezzi amministrati e 45mila clienti, quella di Pompiano e Franciacorta è oggi la più grande Bcc della Lombardia. Dal punto di vista della redditività la banca chiude l’anno con un utile di 18,5 milioni di euro, in calo del 21% rispetto all’anno precedente; un risultato comunque più che soddisfacente considerato il notevole ridimensionamento della redditività di tutte le banche italiane dovuto alle conseguenze della grave crisi economico-ﬁnanziaria. Dopo la ripartizione dell’utile, che nelle banche di credito cooperativo va quasi esclusivamente a patrimonio, la Bcc di Pompiano e della Franciacorta supera i 300 milioni di euro di mezzi patrimoniali. Anche per il 2009 quindi la Bcc di Pompiano e della Franciacorta conferma i suoi abituali record che la pongono ai vertici nella graduatoria nazionale delle Banche di credito cooperativo: prima in Italia per redditività, per efﬁcienza e per livello di patrimonializzazione.

La Voce della Bassa bresciana maggio 2010

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Bassa centrale

Bassano. Un premio agli studenti Matteo Mariotti e Nicola Uberti,Eleonora Filippini, Cecilia Grilli, Chiara Seniga, Linda Seniga, Silvia Venturini, Stefano Nodari, Florencia Ramirez, Giorgio Onesti, Antonio Prestini e Roberto Seroli sono gli studenti delle superiori premiati con Borsa di studio che il Comune ha erogato su iniziativa dell'associazione Volontari Bassano. La maestra Beatrice Camisani ha provveduto alla consegna dei riconoscimenti su delega del sindaco Giampaolo Seniga. Altri studenti premiati: Marco Benedetti, Paola Bodini, Giulia Cremaschini, Luca Davelli, Alessia Papetti e Gloria Provaglio della classe quinta elementare; Simone Capra, Naila Cremaschini e Paola Seniga delle classi terze della scuola media.

Leno. I giovani incontrano la Croce Bianca del Dominato Leonense, importante realtà del territorio

Essere volontari: bello e utile di Maria Teresa Marchioni

“Essere volontari è innanzitutto socialmente utile oltre che bello e gratiﬁcante e perché non dirlo agli altri? Anzi perché non raccontare ai giovani la nostra esperienza fatta di scelte talvolta in controtendenza, di piccoli gesti, semplici ma che arricchiscono più chi li fa di chi li riceve?”. È ciò che si sono domandati i volontari della Croce Bianca del Dominato Leonense una domenica mattina durante un turno in sede. “È un’idea nata quasi per gioco – riferiscono i volontari – che in pochi mesi è diventato realtà”. Stiamo parlando del progetto ideato e realizzato dalla Croce Bianca del Dominato Leonense di Leno in collaborazione con la scuola media Carlo Dossi. Attori di questa iniziativa, i volontari dell’associazione lenese, alcuni esperti sul tema della prevenzione e i ragazzi di sei classi di Leno e di Pavone Mella. “L’idea iniziale - spiegano i volontari - è quella di avvicinare i giovani ai temi e ai valori del volontariato, come un insieme di piccoli gesti

Volontari della Croce Bianca

Capriano: nuovo intervento edilizio Mancano pochi giorni all'avvio di un nuovo programma edilizio della cooperativa La Famiglia a Capriano del Colle. In località Fenili Belasi verranno realizzate trenta unità abitative nell'ambito del progetto "casa in cooperativa" avviato nel lontano 1853 da p. Ottorino Marcolini. Il nuovo villaggio sorgerà in prossimità di una zona residenziale in espansione, situata in una posizione strategicamente rilevante che si affaccia sulla Quinzanese, a pochi minuti di distanza da Brescia. L'intervento si di-

stingue per la scelta progettuale che richiama la tradizione marcoliniana pur innovandola nelle tipologie costruttive e nelle dotazioni tecniche. Il nuovo programma edilizio prevede la realizzazione di villette quadrifamiliari, a schiera e di appartamenti trilocali. Le nuove abitazioni caratterizzate da sostenibilità ambientale, risparmio energetico, confort acustico, classe energetica B, progettazione antisismica, rispondono a quei criteri di qualità e vivibilità voluti dallo stesso p. Marcolini.

quotidiani che partono dall’essere innanzitutto cittadini attivi e responsabili”. In quattro ore suddivise in due incontri dal titolo “Da grande voglio fare il ….volontario” i ragazzi si sono così confrontati in modo interattivo e propositivo con la realtà del volontario come modello di vita da porre in essere da subito, senza dover attendere di diventare grandi per aderire ad un’associazione. Successivamente è stato proposto un secondo modulo di interventi sul tema “Prevenire è meglio che curare” in cui educatori della comunità di Besssimo, una dietista e il comandante dei carabinieri della stazione di Leno hanno interagito con i ragazzi portando la loro esperienza, e rispondendo ai mille dubbi, quesiti e curiosità degli studenti. Un terzo modulo, organizzato in tre incontri, ha visto impegnati i ragazzi delle due classi prime della scuola media di Pavone con tematiche legate al primo soccorso ed al cosa fare o non fare in caso di incidenti o malori. L’esperienza ha trovato il suo momento ﬁnale nella giornata di festa organizzata al teatro dell’oratorio.

Manerbio. La sezione locale dell'Anc sta lavorando al programma dell'appuntamento del 19 giugno

L’Arma prepara la festa ricordando Medjugorie Per un’Arma conosciuta come “Virgo fidelis”non poteva immaginare meta migliore per un pellegrinaggio. E chi ha partecipato a al viaggio conferma il significato dell’esperienza. Gli associati alla sezione Anc, associazione nazionale carabinieri, di Manerbio hanno partecipato recentemente ad pellegrinaggio a Medjugorje, il luogo delle apparizioni della “Regina della pace”. Ai piedi della Croce il gruppo ha pregato e ha scattato una fotografia-ricordo. “È stata un’esperienza

di immenso significato religioso ed umano per tutti noi he abbiamo partecipato con l'intensità suggerita da un simile momento mistico” commenta il presidente della sezione, il rag. Antonio Anni che al ritorno s’è messo al lavoro per la “Festa dell’arma” per celebrare il 196° anniversario della fondazione dei carabinieri. La festa è in programma a Manerbio per il prossimo 19 giugno. Il programma messo a punto prevede il ritrovo alle 17 presso la sede in via Palestro. Da qui, mezz’ora

Il gruppo a Medjugorie

più tardi, muoverà il corteo che si snoderà attraverso per le strade del centro storico. La banda musicale cittadina accompagnerà il cammino che conoscerà alcune soste per la deposizione di corone d'alloro ai monumenti di piazza Falcone dedicato ai carabinieri ed in piazza Cesare Battisti per i Caduti di tutte le guerre. Alle 18.30 mons. Tino Clementi, parroco e cappellano della sezione di Manerbio, presiderà alle 18.30 una solenne celebrazione nella parrocchiale di San Lorenzo Martire. Alle 20, in quel di Pontevico, è in programma la cena sociale, un momento conviviale per concludere in bellezza una giornata carica di signiﬁcati.

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Trenzano: nuovo sito per il Comune È on line da pochi giorni il nuovo portale del comune di Trenzano. Realizzato da Enrico Bianchetti il nuovo sito (www.comune.trenzano.it) è stato pensato come strumento per consentire una comunicazione più diretta e traspartente per i cittadini e l'istituzione comunale.Nel pieno rispetto della garanzia di trasparenza amministrativa il sito pubblica ogni atto che possa essere di qualche interesse per la comunità trenzanese: delibere, determine ma anche dati sui compensi percepiti dagli amministratori e i gettoni di presenza dei consiglieri comuanali nonchè le presenze (senza per altro fornire elementi sensibili per via della privacy) dei dipendenti comunali. Spazi sono stati riservati anche alle istituzioni trenzanesi per dare comunicazioni sulle attività svolte.

Verolanuova. Nonostante le difﬁcoltà la Brandt è importante per la Bassa

Verso il piano industriale di Lorenzo Barbieri

Non è facile raccontare in poche righe la situazione che da alcuni anni sta attraversando la Brandt Italia, ﬁliale italiana del Gruppo Fagor Brandt che appartiene a Fagor Electrodomésticos, quinto gruppo in Europa nel settore degli elettrodomestici e membro della Mcc (Mondragon corporacion cooperativa), la più grande cooperativa al mondo. Quel che è facile da dire è che a causa del permanere della grave crisi ﬁnanziaria e che si sta sempre più trasformando in una “crisi del lavoro”, gli effetti dirompenti si sono propagati anche sul mercato degli elettrodomestici, che già da alcuni anni era in sofferenza per la concorrenza di paesi emergenti che offrono costi di produzione più bassi. A Verolanuova, i volumi produttivi di questi ultimi mesi si sono drasticamente ridotti costringendo l’azienda ad un massiccio ricorso alla cassa integrazione guadagni in deroga. L’utilizzo di questo strumento viene coniugato con le esigenze produttive, organizzative e gestito attraverso la rotazione del personale. Una rotazione che prevede, per gli operai, l’alternanza di settimane di lavoro a settimane a casa e per gli impiegati, una riduzione dell’orario giornaliero di lavoro da 8 a 4 ore. Nel

La Brandt Italia di Verolanuova

corso del 2009, nei numerosi incontri che si sono susseguiti con le organizzazioni sindacali e con le istituzioni ai vari livelli (comunali, provinciali e regionali), l’azienda ha confermato la volontà di proseguire nel percorso deﬁnito con gli accordi sindacali che prevedono, ﬁno al 31 agosto 2010, una riorganizzazione complessiva che consenta il mantenimento del sito produttivo a Verolanuova, anche attraverso una ridefinizione dell’organico (in diminuzione) adeguandolo alle previsioni dei minori

volumi produttivi ed alle ridotte quote di mercato. Diversi sono stati anche gli appuntamenti per ottenere l’approvazione della cigd da parte della Regione Lombardia e proprio dalla stessa è arrivata la copertura del periodo che porterà all’estate, momento in cui saranno affrontati con l’azienda un nuovo piano industriale, per stabilire il futuro del sito produttivo bassaiolo, compresa la discussione sui 200 esuberi che sappiamo essere ancora un problema presente.

Innovazione contro la crisi Guardando ai mercati e sperando in una ripresa, l’azienda sta procedendo con gli investimenti previsti per il 2010. Dal mese di aprile ha messo in produzione una nuova gamma di congelatori verticali e frigoriferi monoporta con un estetica completamente rinnovata, non trascurando la grande attenzione al risparmio energetico, grazie alle certificazioni in classe A++ e A+. In questa fase, i dipendenti stanno usufruendo della dote ammortizzatori sociali (legata alla cassa integrazione in deroga) che prevede la partecipazione alle “Politiche Attive” messe a disposizione dalla Regione Lombardia, attraverso la disponibilità dei lavoratori in cigd a frequentare corsi di formazione e riqualificazione professionale durante le giornate interessate dalla cassa integrazione. Questa la fotografia dello stato attuale: se da una parte c’è l’impegno da parte dell’azienda nella realizzazione dei nuovi modelli e a far ruotare i lavoratori in cigd, dall’altra rimangono le mille difficoltà ad arrivare a fine mese con uno stipendio fortemente ridotto e la paura di perdere un posto di lavoro in un momento nero dove le aziende non solo non assumono. La Brandt Italia rimane comunque una realtà industriale importante non solo per Verolanuova ma anche per la bassa bresciana; una fonte di lavoro e reddito per numerose famiglie che hanno sempre considerato l’azienda come un punto di riferimento per l’occupazione in una zona pesantemente penalizzata dalla chiusura di numerose realtà produttive.

Borgosatollo. Il Comune ha concentrato le tipologie di raccolta. A ottobre una tessera per l’indifferenziato

Le micro-isole e una calotta: un piano innovativo dei rifiuti Come si possono ridurre i riﬁuti? Se dieci anni fa il Comune aveva investito molto sui contenitori per la raccolta di determinate tipologie, oggi la Giunta con l’assessore all’Ecologia e all’Ambiente Giuseppe Ratti ha lanciato, cercando di non stravolgere le abitudini dei cittadini, un piano innovativo suddiviso in tre punti: la riorganizzazione della disposizione dei cassonetti tesa alla creazione di “microisole ecologiche” dove poter trovare

tutte le tipologie di raccolta; la collocazione nelle “micro-isole” di nuovi contenitori per l’umido domestico; l’applicazione di un innovativo sistema a calotta elettronica sui cassonetti dell’indifferenziato. Tra maggio e giugno verranno posizionati i cassonetti marroni (per l’umido), mentre in autunno si passerà all’installazione della calotta su un totale di circa 100 cassonetti. Ma come funziona nello speciﬁco la calotta? Si tratta di un dispo-

Iniziativa per promuovere la differenziata

sitivo posizionato sopra il coperchio che si potrà aprire solo con l’ausilio di una tessera magnetica dotata di un codice personale: il Comune avrà la possibilità di monitorare la situazione dei conferimenti. Avranno, inoltre, un dispositivo chiamato “Horus” che rileverà il livello di riempimento del cassonetto e favorirà anche il percorso dei camion di Aprica. Questo nuovo sistema dovrebbe spronare i cittadini a conferire sempre meno negli Rsu (indifferenziata) perché verrà applicata una tariffa in base al volume dei riﬁuti conferiti e sempre di più nei contenitori della differenziata (restano ad accesso libero).

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Bassa orientale

In festa con don Enrico Bignotti Enrico Bignotti il 12 giugno prossimo riceverà nella Cattedrale di Brescia l'ordinazione sacerdotale. Il giovane monteclarense sarà accompagnato da una nutrita presenza della comunità parrocchiale di Montichiari, guidata dall'abate, mons. Francesco Bertoni. Alle 10 del giorno successivo don Enrico Bignotti celebrerà la sua prima Messa nel Duomo di Montichiari, attorniato dai bambini e delle famiglie della sua comunità. A Montichiari, intanto, prosegue la preparazione a questo appuntamento: Nei diversi centri di ascolto, per tutto il mese di maggio, si recita una preghiera dedicata proprio a don Enrico. Il 28, poi, è prevista una celebrazione nella Pieve di San Pancrazio a cui è stato invitato il futuro sacerdote.

Montichiari. Una nuova stagione per la società bresciana che punta alla gestione dell'aeroporto D'Annunzio

Rinnovati i vertici di ABeM Nelle scorse settimane l'assemblea degli azionisti ha proceduto all'avvicendamento alla presidenza tra Tamburini e Campana di Mario Raineri

ABeM, la società costituita nel luglio del 2007 su iniziativa dell'Associazione industriale bresciana, dalla Camera di Commercio e dalla quasi totalità delle assocazioni economiche bresciane per il rilancio e la deﬁnitiva valorizzazione dell'aeroporto D’Annuncio di Montichiari, ha tenuto nelle scorse settimane l'assemblea dei suoo azionisti. All'ordine del giorno, oltre agli adempimenti di rito come l'approvazione del bilancio 2009,

L'aeroporto D'Annunzio di Montichiari

anche la nomina dei componenti del nuovo consiglio di amministrazione, in sostituzione del precedente giunto alla naturale scadenza dopo il primo triennio di attività. ABeM è giunta a questo importante appuntemento societario dopo che nei mesi scorsi ha dovuto registrare alcune chiusure ri-

spetto alle aspirazioni di conquistare la concessione governativa per la gestione dello scalo monteclarense. Nel febbraio scorso, infatti, il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso della società bresciana che chiedeva di separare le “sorti” del D’Annunzio da quelle del Catullo veronese. Nei mesi

a venire si sono registrati timidi segnali di distensione tra ABeM e la Catullo per una eventuale collaborazione nella gestione della struttura bresciana. La nomina del nuovo consiglio della parte bresciana potrebbe, secondo le prime dichiarazioni dei nuovi amministatori, aprire nuovi spiragli. Il cda eletto nei giorni scorsi è passato da cinque a sette componenti. Tre i membri confermati: Carlo Massoletti, Piergiorgio Piccoli e Giuliano Campana. Quattro, di conseguenza, sono i nomi nuovi. Si tratta di Enrico Mattinzoli, Tiberio Assisi, Saverio Gaboardi e Marco Palvarini. La presidenza di ABeM è passata da Franco Tamburini a Giuliano Campana. Proprio il presidente uscente ha voluto ricordare il lavoro svolto nel triennio da ABeM, “che – ha affermato Tamburini – ha contribuito in modo determinante a richiamare l'attenzione delle istituzioni, della politica e di tutte le realtà economiche e sociali del Bresciano sul ruolo strategico che lo scalo monteclarense potrebbe svolgere nel sistema aeroportuale del nord Italia”.

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Carpenedelo. Promozione, valorizzazione e conoscenza del territorio: questa la mission della realtà nata nel 2005

Tradizioni, cultura e singerie per la Pro Loco guidata da Ferrari L'associazione, che conta 950 iscritti e oltre 150 volontari, ha riconfermato il presidente uscente. Molti gli impegni per il mese di giugno e luglio di Michele Compagnoni

Mario Ferrari ha da qualche mese iniziato il suo secondo mandato alla presidenza della Pro Loco di Carpenedolo, carica che ricopre dal 2005, anno di nascita dell’associazione. La Pro Loco Carpenedolo è una associazione di volontariatoche ha lo scopo istituzionale di promuovere, in ogni forma e con ogni mezzo, la conoscenza, la tutela, la valorizzazione del territorio e della comunità carpenedolese. La Pro Loco è oggi una realtà consolidata che conta ben 950 iscritti (la più grossa Proloco italiana) u un numero di volontari stimato in circa 150 unità, persone che assiduamente con passione e dedizione danno una mano per rendere possibile un’amministrazione autonoma, sgravando quindi il Comune da alcune incombenze. La

Mario Ferrari, presidente della Pro Loco di Carpenedeolo

Appuntamento con l'agricoltura Sinergia è una della parole chiave che guida l'attività della Pro Loco di Carpenedolo. Il presidente Mario Ferrari è da sempre impegnato per ampliare, attraverso collaborazioni con altre realtà analoghe, il raggio d’azione della Pro Loco. Carpenedelo vanta in questa direazione importanti collaborazioni con la Proloco di Cazzago San Martino (e la partecipazione a “Franciacota in ﬁore”), Leno, Castel Goffredo, e ad

altre società come quella bedizzolese. Giugno e luglio saranno due mesi ﬁtti di impegni locali promossi direttamente dalla Proloco: in rilievo le giornate della festa dell’agricoltura con gare a livello nazionale, con la rivisitazione della trebbiatura e dell'aratura antica. Il tutto sempre all’insegna della promozione culturale del territorio e dei valori tradizionali in ottica culturale, artistico, socio-economica.

Pro Loco presieduta da Mario Ferrari può contare su gruppi di lavoro e su una efficientissima organizzazione tale da garantirle una notevole indipendenza sia dal punto di vista della gestione generale che da quello finanziario, dove il contributo di base del Comune va naturalmente integrato con la ricerca di più fondi provenienti anche dai generosi sponsor. Grazie alla Pro Loco Carpenedolo ha potuto rispolverare alcune tradizioni storico-istituzionali che avevano perduto molto del loro smalto, come la fiera di San Bartolomeo, quella del Torrone, del vino novello, il carnevale e tante altre. A testimonianza di come l’ente presieduto da Ferrari curi anche il settore culturale, ogni anno viene organizzata una gita all’estero di (in passato le mete scelte sono state Francia e recentemente la Germania con un’escursione di 5 giorni in Franconia) e un’altra più breve all’interno dei confini nazionali alla volta di città d’arte o siti d’interesse storico.Ovviamente non mancano le manifestazioni sportive e sociali che vengono costantemente nutrite e rimpolpate ai massimi livelli. Il più significativo risultato di cui si fregia il presidente è quello di essere entrati in ogni casa di Carpenedolo con una cultura di livello popolare facendo si’ che la popolazione si senta finalmente partecipe della vita cittadina.

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La Voce della Bassa bresciana maggio 2010

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"Stanze del tempo" a Padernello

Cultura

Sono migliaia le persone che dal17 aprile scorso hanno avuto modo di visitare la mostra â&#x20AC;&#x153;Stanze del tempo â&#x20AC;&#x201C; Ritratti di una collezione privataâ&#x20AC;?, allestita nel castello di Padernello. La mostra ripercorre cinque secoli di storia e di umanitĂ attraverso le tele dai grandi artisti del passato come Moretto, Scuola del Romanino, Ceruti e altri. Le opere esposte provengono da collezioni private e sibi immerse nel tempo in cui i personaggi ritratti hanno vissuto: i mobili, gli oggetti, i suoni e i profumi. Lâ&#x20AC;&#x2122;allestimento Ă¨ stato curato dal Gianmario Andrico, coadiuvato dalla Direzione Artistica della Fondazione Castello di Padernello. La mostra Ă¨ visitabile sino al 27 giugno. Per informazioni: www.castellodipadernello.it

Voce Sas. A Palazzolo il primo festival di teatro dialettale bresciano. Apertura nel segno di Giorgio Zanetti

Anche la Bassa a â&#x20AC;&#x153;Ure de maccâ&#x20AC;? Dieci compagnie dialettali bresciane replicano piĂš sere in quattro luoghi tipici del paese sulle rive dellâ&#x20AC;&#x2122;Oglio una piece di 30 minuti di Mauro Toninelli

Dallâ&#x20AC;&#x2122;11 al 13 giugno Palazzolo ospiterĂ la prima edizione, promossa da Voce Sas, il servizio assistenza sale della diocesi di Brescia, del festival di teatro dialettale bresciano dal nome quanto mai simbolico: â&#x20AC;&#x153;Ure de maccâ&#x20AC;?. Ci sono anche quattro compagnie â&#x20AC;&#x153;bassaioleâ&#x20AC;? (CafĂ¨ di piĂścc di Montichiari, Scacciapensieri di Flero, I desperados di Verolanuova e I gnari del borg di Pontevico) tra le 10 scelte per questa prima edizione dell'iniziativa. La altre realtĂ selezio-

A Palazzolo il primo festival di teatro dialettale

nate tra quelle che hanno risposto al bando di concorso sono El paes di Muscoline, Parole a birulĂš di Ospitaletto, La Maschera di Palazzolo, Il mosaico di Travagliato, Amici del cĂśr del Violino e I maia mule de eden di Esine al bando. Ogni compagnia sarĂ

chiamata ad esibirsi in un pezzo della durata di 30 minuti ciascuno, in uno dei 4 spazi individuati nel centro storico palazzolese (cortile del palazzo Comunale, cortile di palazzo Zamara, piazza Tamanza e il castello). Ogni spettacolo sarĂ rappresentato una

volta per sera, in un orario diverso. La gente potrĂ spostarsi a piedi, con facilitĂ , vista la vicinanza dei luoghi, assistendo gratuitamente agli spettacoli proposti. Lâ&#x20AC;&#x2122;attualitĂ dei rapporti tra il dialetto e il teatro non assume solo una valenza artistica, ma anche antropologica e socio-culturale, traducendosi in progetti che promuovono i valori della persona umana, del dialogo, della solidarietĂ e della cittadinanza. Iniziative legate al recupero del teatro popolare di una comunitĂ che parla la lingua della sua tradizione: quella bresciana. Lâ&#x20AC;&#x2122;apertura del festival toccherĂ a Giorgio Zanetti che venerdĂŹ 11 giugno proporrĂ nel cortile del palazzo Comunale il suo spettacolo Pinâ&#x20AC;&#x2122;Occhio: Pinocchio nasce da un tondino anzichĂŠ da un ceppo di legno ed essendo quindi un robot dovrĂ lottare per coronare il suo sogno: provare dei sentimenti ed avere cosĂŹ la possibilitĂ di diventare unâ&#x20AC;&#x2122;artista. Giorgio Zanetti sarĂ disponibile anche domenica 13, nel pomeriggio, per un workshop aperto atutti e gratuito, in castello.

La Voce della Bassa bresciana maggio 2010

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Economia L'incontro

Roberto Zini Presidente di Farco Group, Torbole Casaglia

Da venticinque anni in rotta verso la sicurezza La realtà opera a Tobole Casaglia e a Marmirolo, nel Mantovano Roberto Zini, presidente di Farco Group

di Mario Garzoni

Era il 10 gennaio 1985 e in una fredda mattina d’inverno “nasceva” in un anonimo studio notarile la Farco Snc (Forniture Antinfortunistiche Revisione estintori Consulenze). Parte da qui il racconto di Roberto Zini, presidente dell'azienda nel frattempo diventata Farco Group di Torbole Casaglia. “Il capitale sociale di 18 milioni di lire - prosegue il racconto di Zini rappresentava tutto il nostro patrimonio personale. Avevo 21 anni, entusiasmo da vendere, voglia di conquistare e cambiare il mondo unita ad una buona dose di incoscienza, tipica dei giovani a quell’età”. La prima settimana di vita della Farco Snc fu segnata da quella che è passara alla storia come la grande nevigata del 1985. “114 cm di neve in tre giorni – racconta Zini – strade bloccate, tetti crollati, paesi isolati, il tutto incorniciato da una sofﬁce coperta bianca che avvolgeva ogni cosa”. Quell'evento straodinario poteva essere considerato un segno? Era questa la domanda che, fra il serio e il faceto, si ponevano in quei giorni i giovani soci aprendo la bottega di via Valentini: 40 metri quadrati di ufﬁcio con annesso un piccolo magazzino che aveva il solo difetto di essere accessibile unicamente a piedi con conseguente carico e scarico merci da fare manualmente. "La nevicata fu di buon auspicio – afferma oggi Roberto Zini –. L’azienda

ha conosciuto una crescita costante". Oggi Farco Gruop è un gruppo di 4 imprese nel quale lavorano 63 persone, una moderna sede a Torbole Casaglia, una ﬁliale operativa a Marmirolo, nel Mantovano, tanti

traguardi raggiunti, certiﬁcazioni ottenute e numeri di bilancio un poco più sereni di un tempo. “Il lavoro – afferma al proposito il presidente – è passato negli anni da una attenzione al prodotto ad un

Velocità e affidabilità Un solo interlocutore per risolvere tutti i problemi di sicurezza, qualità e ambiente: è questa la filosofia che da 25 anni guida l’azione di Farco Group, il gruppo nato dall'unione di tre grandi realtà che, grazie all'esperienza e alla professionalità maturate in tanti di attività, sono in grado di dare risposte veloci e competenti a qualsiasi problema di sicurezza aziendale. Farco è la realtà del gruppo che si occupa di sistemi antincendio e prodotti per la protezione individuale e la sicurezza sul lavoro. Sintex, invece, è il centro di formazione e consulenza globale in materia di sicurezza, igiene del lavoro e ambiente. Ultima realtà del gruppo è Sinermed, il centro di medicina del lavoro e sinergie per la sicurezza. Il gruppo,

che ha la sua sede storica a Torbole Casaglia si occupa di sistemi e dispositivi mirati per la massima sicurezza dell'azienda e dei lavoratori. Progettazione, fornitura ed installazione di speciﬁci sistemi antincendio, dispositivi di protezione individuale per ogni fattore di rischio, attrezzature per il primo soccorso aziendale e per la squadra di emergenza; produzione di segnaletica aziendale personalizzata e partnership con i maggiori produttori internazionali per la distribuzione in Italia di prodotti di elevata qualità tecnica sono i servizi che Garco Group riesce ad offrire ai propri clienti, garantendo la sicurezza di un partner sempre presente veloce, disponibile e afﬁdabile.

mix di prodotto, servizio, formazione che ha caratterizzato la crescita ed il successo del gruppo”. L’idea è tanto semplice quanto efficace: proporre un unico interlocutore alle aziende in materia di sicurezza nel lavoro, un unico interlocutore che si occupi della fornitura dei dispositivi di protezione individuale, dell’installazione dell’impianto antincendio, dell'indicazione del medico del lavoro e della consulenza tecnica per la gestione del sistema di sicurezza, con l’aggiunta di corsi di formazione specifici per i vari operatori. “A distanza di venticinque anni – prosegue Zini –, ho qualche capello bianco, al fianco il socio di sempre Beppe Zoni e il direttore di Sintex, Graziano Biondi, con i quali ho contratto una specie di matrimonio che è durato nel tempo ed un folto gruppo di collaboratori, professionisti e dipendenti che hanno creduto in una idea imprenditoriale ed hanno contribuito a renderla grande. L'aspetto di questa esperienza imprenditoriale che mi pare più importante, però, è sicuramente l’avere avuto l’occasione di incontrare molte persone". Perché per Zini l’impresa è proprio questo: “una comunità di uomini” che lavora per un obiettivo comune e nell’incontro quotidiano intreccia relazioni arricchenti. La sua storia in Farco group è soprattutto la storia sempre nuova ed incredibile di incontri con uomini e donne con cui condividere un tratto di strada. “È a questi uomini e donne – ricorda – che va oggi il nostro grazie riconoscente e sincero.”

La Voce della Bassa bresciana maggio 2010

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Assopadanaﬁdi. L'assemblea annuale della cooperativa di garanzia ha approvato il bilancio consuntivo 2009

Archiviato un anno pesante ma non privo di soddisfazioni Il presidente Nodari ha parlato di dodici mesi pesanti, nel corso dei quali, eprò, la cooperativa ha conosciuto un sostanziale incremento delle richieste di Mario Garzoni

Si è svolta nelle scorse settimane l’assemblea annuale per l’approvazione del bilancio 2009 di Assopadanafidi, la cooperativa di garanzia che permette l’accesso al credito ad artigiani, piccoli e medi imprenditori. L’evento è stato anche l’occasione per fare il punto sulla crisi economica che ancora attanaglia le nostre imprese, sul futuro della Confidi e sull’operatività della stessa. “È stato un anno mirabilis per Assopadanafidi – evidenzia il presidente Giuseppe Nodari – nel quale la cooperativa ha avuto un incremento nelle richieste del 94% rispetto all’anno precedente. Naturalmente l’impennata della domanda è stata dovuta alla crisi economica e soprattutto alla crisi di liquidità che è ancora oggi lungi dall’essere superata. Diversamente

Il presidente Giuseppe Nodari

dagli anni precedenti – continua Nodari – questa volta le richieste di credito per liquidità sono state del 94% (circa 22 milioni e 500mila euro) sul totale generale, mentre solo il 6% (1 milione e 500mila) rivolto agli investimenti. Tutto questo la dice lunga sulla ripresa economica, anche se timidissimi segnali si avvertono.” Per quanto riguarda il futuro della Conﬁdi l’assemblea ha espresso con un netto sì la volontà a procedere verso un raggruppamento di conﬁdi (holding), nell’attesa di perfezionare i requisiti per costituire a tutti gli effetti un

Vicina agli artigiani Assopadana è uno dei sindacati che, nel Bresciano, rappresenta gli interessi del mondo dell'artigianato. La sua missione, infatti, è quella di dare valore al mondo dell'artigianato ed alla piccola e media impresa, favorirne e rappresentarne l'unità. Assopadanaﬁdi, invece, è lo strumento creditizio di Assopadana-Claai, posto al servizio delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese ad essa associate.

confidi 107. Il cambiamento creerebbe decisamente un clima di maggior fiducia negli istituti bancari e darebbe una immagine più solida della cooperativa, dove le garanzie trovano più risalto, se non di fatto almeno di facciata. In tal senso sono già stati fatti alcuni incontri con esponenti di confidi consorelle e sembra che l’intento di tutti sia quello di approdare momentaneamente in una holding, per poi passare in un prossimo futuro ad una fusione al fine di ottenere un unico organismo, in grado di tenere testa alle presenze e di essere competitivo alle presenze del mercato ormai consolidate. “Per quanto riguarda l’operatività della confidi – afferma ancora Nodari – dobbiamo dire che il primo trimestre 2010 ha segnato ancora un incremento nelle richieste di finanziamento rispetto al 2009 dell’88%, raggiungendo la cifra di 10.651.413 €, con una flessione nelle richieste di liquidità a favore degli investimenti. Piena soddisfazione quindi da parte del Consiglio di Amministrazione anche se offuscata dall’incognita che ancora riserva il futuro”. Per quanto attiene al bilancio 2009, che l’assemblea ha approvato all’unanimità, la cooperativa ha chiuso con un utile di 214mila 075,09 euro, il 30% dei quali verrà girato a riserva ordinaria e il restante 70% a fondo rischi generico.

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JEEP Grand Cherokee 3.0 V6 CRD DPF OVERLAND AUT.TOP GAMMA FULLKM43.000 Anno 04/2007 , Fuoristrada, 43000 km, 160 kW/218CV, Diesel, cambio Automatico, EuroE4, Iva esposta € 26.900,-

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JAGUAR X-Type 2.0 V6 EXECUTIVE AUT.IMPIANTOGPL NAVI FULLKM97.000 Anno 07/2003 , 4/5-Porte, 97000 km, 114 kW/155CV, Benzina/GPL, cambio Automatico, EuroE3 € 10.900,-

RENAULT Twingo 1.2 TCE GT 100CV NERO SEDILI SPORT FULLKM65.000!!! Anno 01/2008 , 2/3-Porte, 65000 km, 74 kW/101CV, Benzina, cambio Manuale, EuroE4, Iva esposta € 7.900,-

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Agricoltura

Dal 1979 per il settore agricolo-zootecnico Comazoo nasce nel 1979 con l'obiettivo di apportare miglioramenti nel settore agricolo zootecnico. Il suo lavoro comincia nel 1984 secondo i principi della cooperazione, raggiungendo obiettivi tipici dell'economia imprenditoriale quali efﬁcienza e proﬁtto. Comazoo è un’impresa particolare che agisce nella logica della mutualità, risponde a bisogni molto spesso primari, anche attraverso l’impegno alla formazione e all’educazione dei soci, e al raggiungimento del giusto equilibrio tra diritti individuali e doveri collettivi. Grazie a questa impostazione la base sociale della cooperativa è costantemente cresciuta nel tempo, distribuendosi in tutto il territorio lombardo.

Zootecnia. Le aziende agricole della Bassa guardano con preoccupazione alle oscillazioni del mercato

Vivere con le incertezze del latte Comazoo è impegnata per aiutare gli operatori del settore ad acquisire quelle capacità gestionali che consentano di agire sulla marginalità de i costi di Sujen Santini

Negli ultimi due anni il mercato del latte ha subito gli effetti di una forte speculazione, creando non poche preoccupazioni alle aziende agricole della Bassa che legano parte delle loro fortune a questo settore. La speculazione ha causato la repentina caduta di un mercato in fortissima crescita (i famosi euro 0,42 per litro di latte) ad un mercato estremamente depresso (gli altrettanto famosi euro 0,28/0,29 per litro) in poco meno di 12 mesi. A questo si aggiunge la riduzione, a livello europeo, della produzione di latte

Una stalla bresciana

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È IMPORTANTE PRENDERE NOTA, vorrei stare fra i vostri indirizzi necessare perchè domani potrei servirvi. Produciamo e commercializziamo prodotti chimici detergenti, sanitizzanti, disinfestanti, disincrostanti e specializzati: - AZIENDE ALIMENTARI (caseifici, latterie, salumifici e cantine vinicole) - AZIENDE AGRICOLE produttrici di latte - allevamenti zootecnici - PISCINE PRIVATE E PUBBLICHE - COMUNITÀ (ristoranti, residences, bar, alberghi) All’occorrenza interpellateci, ve ne saremmo grati e faremo del nostro meglio per servirvi bene anche nel prezzo. Cordialmente salutiamo.

negli ultimi cinque anni. Oggi il prezzo del latte è in ripresa ma non ha ancora raggiunto il punto di pareggio chesi colloca intorno a 0,35 euro più Iva. Segnali di speranza non mancano. Il fatto che il Grana Padano ed il Parmigiano Reggiano riescano, rispetto allo scorso anno, a realizzare prezzi di vendita buoni fa ben sperare in un ritorno veloce al prezzo di pareggio del latte. A patto che il costo alimentare si mantenga sugli attuali livelli e non cominci nuovamente a salire. Il mercato delle materie prime comporta infatti notevoli ripercussioni sul costo di produzione litro/latte. Diviene pertanto fondamentale per tutti gli operatori del settore l’acquisizione di capacità gestionali ed imprenditoriali che consentano di agire sulla marginalità e sulle altre voci di costo. In occasione della 82ª ﬁera Agricola-Zootecnica Italiana, Comazoo ha proposto ai propri soci una serata di approfondimento invitando Michele Campiotti, tecnico specialista gestione aziendale Sata della Regione Lombardia, a illustrare come le aziende possano sopravvivere anche con il prezzo del latte basso.

Le ante sono dotate di chiusura ammortizzata e silenziosa con CERNIERE SENSYS di qualitĂ tedesca. I cassetti e i cestoni dispongono di guide ed estrazione totale con chiusura ammortizzata Silent System. Disponibile in vari colori

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Calcio Castrezzato: squaliﬁca record

Sport

Maxi squalifica fra i dilettanti. Protagonista, in negativo, è stato il presidente del Castrezzato (Seconda Categoria) Fausto Dotti. Nella penultima giornata di campionato, disputata lo scorso 2 maggio, la sconfitta casalinga contro il Coccaglio (costata anche il primato in classifica) ha scatenato le ire del presidente. Al termine della gara il fattaccio nella zona adiacente gli spogliatoi: il massimo dirigente ha afferrato per il collo l’arbitro insultandolo. In seguito all’aggressione, il direttore di gara ha riportato dolori persistenti. Quanto basta per mettere tutto a referto e trasmettere i fatti al giudice sportivo che ha disposto una squalifica di 26 mesi. Dotti dovrà rimanere fermo fino al 30 giungo 2012.

Calcio, Dilettanti. Dal Montichiari, che torna fra i professionisti, alla Rudianese ﬁno alla Calvina

Festa promozione per cinque In attesa del Carpenedolo impegnato nella doppia sﬁda play out con la Villacidrese che vale la permanenza in C2. di Mario Ricci

Un solo anno di purgatorio e il Montichiari Calcio è tornato tra i professionisti. Al termine di una stagione da record, capitan Ferrari e compagni hanno brindato al ritorno in Seconda Divisione, l’ex C2 con quattro giornate d’anticipo. In 38 partite, appena 4 sconﬁtte, 9 pareggi, 25 vittorie ed un bomber (Ferrari, appunto) che ha chiuso a quota 26 centri personali. E, come ogni anno a ﬁne stagione, si torna a parlare di fusione con i cugini del Carpenedolo i quali – al contrario – devono sudarsi la permanenza in

Festa grande a Montichiari per il ritorno in Lega Pro (Seconda Divisione)

Lega Pro attraverso i play out. Dopo la gara d’andata al Mundial ‘82 (2-2), i rossoneri faranno visita domenica 30 alla Villacidrese per il return match più che mai decisivo. In attesa dell’ennesima estate di fuoco e passione, il bilancio calcistico della bassa è stato più che mai protagonista. Oltre al Montichiari, sono almeno quattro le promozioni in evidenza. A cominciare dalla storica conquista della serie D della Rudianese, passando per il ritorno in Eccellenza dopo 48 anni dell’Aurora Travagliato, fino al salto di categoria della Calvina (dalla Seconda alla Prima Categoria 18 anni dopo) e, per ultimo in ordine di tempo, del Montirone (dalla Terza alla Seconda). Tornando in serie D, merita un plauso anche la Nuova Verolese. Al terzo anno nel campionato nazionale dilettanti, la compagine allenata dall’ex rondinelle Piovani ha praticamente compiuto un miracolo. Nonostante i problemi societari e la crisi economica, il club presieduto da Antonini è alla ricerca di nuovi soci per garantire la sopravvivenza.

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Sito: www.lavocedelpopolo.it

SERVIZI - NUMERI UTILI - ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) COMUNI ACQUAFREDDA www.comune.acquafredda.bs.it AZZANO MELLA www.comune.azzanomella.bs.it BARBARIGA www.comune.barbariga.bs.it BASSANO BRESCIANO www.comune.bassano-bresciano.bs.it BORGO SAN GIACOMO www.comune.borgosangiacomo.bs.it BORGOSATOLLO www.comune.borgosatollo.bs.it BRANDICO www.comune.brandico.bs.it CALVISANO www.comune.calvisano.bs.it CARPENEDOLO www.comune.carpenedolo.bs.it CASTELCOVATI www.comune.castelcovati.bs.it CASTENEDOLO www.comune.castenedolo.bs.it CASTREZZATO www.comunecastrezzato.it COMEZZANO-CIZZAGO www.comune.comezzanocizzago.bs.it FIESSE www.comune.ﬁesse.bs.it GAMBARA www.comune.gambara.bs.it GHEDI www.comune.ghedi.brescia.it GOTTOLENGO www.gottolengo.com ISORELLA www.comune.isorella.bs.it LENO www.comune.leno.bs.it LOGRATO www.comune.lograto.bs.it LONGHENA www.comune.longhena.bs.it MACLODIO www.comune.maclodio.bs.it MAIRANO www.comunedimairano.it

La Voce della Bassa bresciana ANNO I NUMERO 01 - MAGGIO 2010 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: bassabrescianavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto graﬁco e impaginazione: Ernesto Olivetti - Piero Lò

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ORARI SANTE MESSE ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 18 AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30 BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30 BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.30; Festivo 10 BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Prefestivo 18; Festivo: 7 – 10 – 18 BORGO PONCARALE Puriﬁcazione di Maria Vergine: Festivo: 8 – 10 BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30 BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30 BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 20; Prefestivo 10.30 - 18 CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festivo 10.30 – 18.30 CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.15 – 8.30 – 9.45 – 11 – 16 – 18.30 CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18.30 CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefestivo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30 CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30

DISTRETTI SANITARI

EMERGENZA

OSPEDALE DI MANERBIO Via G.Marconi, 7, telefono 030/99291 OSPEDALE DI LENO Piazza Donatori di sangue, 1, Telefono 030/90371 OSPEDALE DI MONTICHIARI Via Ciotti, 154, Telefono 030/99631 OSPEDALE DI ORZINUOVI Via Crispi,2, Telefono 030/99441

118 112 113 115 117 1515

(Emergenza sanitaria) (Carabinieri) (Polizia) (Vigili del Fuoco) (Guardia di Finanza) (Corpo Forestale)

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La Voce della Bassa bresciana maggio 2010

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 9.30 – 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30 CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Festivo 8 – 10 CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18.30 DELLO S. Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10 FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19 FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18 FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18.30; Festivo 11 – 18.30 GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 19 ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30 LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 19; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30 LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30

LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 20; Festivo 8 – 11 – 18.30 MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 8.30 – 11 – 19 MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10.30 – 19.30 MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festivo: 9.30 – 19 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 10 MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18 MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30 MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 11 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11 ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18 ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18 PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18 PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 18.30 POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30 PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.30 – 18 PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18

PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30 PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30 QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30 RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7 – 8 – 9.30 – 11 – 18.30 SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10.30 – 19 SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10.30 SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 – 18 TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18 VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10 – 19 VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10 – 19

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