La Voce della Bassa Bresciana 2010 02

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La Voce

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della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT

MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO I - GIUGNO 2010

Chiari e Ghedi. Nella Bassa la presentazione di “Tutti siano una cosa sola”

“Agorà” per presentare la lettera del Vescovo Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

Ritorna, per il secondo anno, l’insieme delle iniziative pensate per far conoscere le indicazioni che mons. Luciano Monari rivolge alla diocesi per il nuovo anno pastorale 2010-2011

Il servizio a pag. 23

Viaggio nella sanità

Ospedali, salute e qualità Non sono mancate le polemiche, gli ostacoli e le difficoltà. Oggi, però, anche la Bassa sembra aver raggiunto gli obiettivi della riforma

Il servizio a pag. 2

Economia

Sport

Lavorare insieme per un commercio di qualità

Ciclismo: Montichiari capitale mondiale

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Editoriale

Razionalizzare! di Massimo Venturelli

Anche la Bassa, come altre parti del Bresciano (e più in generale della Lombardia), ha conosciuto negli anni un radicale ridisegno degli assetti sanitari. Probabilmente le ferite che in molte comunità si sono aperte con la decisione di attuare un piano che affidava agli archivi un modello di assistenza sanitaria estremamente localistico, ancora oggi non sono del tutto rimarginate. Qualche nostalgico che rimpiange il passato ancora c’è. Gli anni, però, sono passati e le ragioni che hanno spinto la Regione a mettere mano ad una riforma sicuramente spinosa sono state comprese. Le gente comincia ad apprezzare un modello di sanità che punta alla qualità, capace di rispondere in tempi certi alle necessità dell’utenza. Anche nella Bassa le strutture ospedaliere esistenti oramai forniscono un servizio adeguato agli standard di una sanità moderna. Gli sforzi per adeguare strutture e prestazioni sono evidenti. Nessuna delle tre aziende ospedaliere che operano sul territorio (la Mellino Mellini di Chiari, che gestisce anche l’ospedale di Orzinuovi, gli Spedali Civili di Brescia con il presidio di Montichiari, e Desenzano, a cui sono stati affidate gli ospedali di Leno e Manerbio) si è risparmiata, anche in una stagione di ristrettezze economiche sempre più evidenti. Negli anni, però, è cresciuto un altro elemento che va di pari passo con la modernizzazione e la razionalizzazione delle strutture. Si tratta della centralità della persona, un elemento che tutte le aziende ospedaliere mettono al centro della loro azione. In un tempo in cui gli ospedali sono stati trasformati in aziende, con l’imperativo di rispondere a rigidi criteri di economicità, quella per la centralità della persona, soprattutto quella che soffre com’è quella che frequenta le stutture ospedaliere, è un’attenzione che merita la massima considerazione.

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Primo piano

Un percorso lento ma costante Il tema della salute è fra quelli a cui la gente guarda con maggiore attenzione. Quella bresciana, tutto sommato, è una situazione buona. Il servizio è capillarmente presente sul territorio e con gli anni anche la riforma attuata dalla Regione (razionalizzazione di molti servizi e ristrutturazione dei presidi territoriali) è stata metabolizzata dall’utenza. Anche nella Bassa bresciana, attraversata in anni non ancora dimenticati da un fronte polemico nei confronti di una piano che ridisegnava la sanità sul territorio, gli effetti della razionalizzazione sembrano ormai assodati. La gente ha imparato che la qualità del servizio ripaga delle difficoltà di non poter più contare sull’ospedale fuori dall’uscio di casa propria.

Sanità. Da Montichiari ad Orzinuovi gli effetti della razionalizzazione del sistema a qualche anno di distanza

Ospedali e salute: il cammino verso risposte di alta qualità Non sono mancate le polemiche, gli ostacoli e le difficoltà. Oggi, però, la rete dei servizi sanitari offerti alla Bassa sembra aver raggiunto gli obiettivi indicati indicati di Massimo Venturelli

C’è stato il tempo della sanità porta a porta in cui paesi grandi e piccoli, territori più o meno vasti potevano contare sul proprio ospedale. Erano altri tempi, stagioni in cui la sanità rispondeva a criteri diversi rispetto a quelli attuali. C’è stato poi il tempo di una riforma sanitaria (erano gli inizi degli anni ‘90 del secolo scorso) che ha cercato di razionalizzare la presenza delle strutture ospedaliere sul territorio. Non è stata una partita facile perchè, da che mondo è mondo, tentativi di razionalizzazione e difesa

Un servizio ospedaliero di qualità

dell’esistente sono due aspetti che difficilmente trovano momenti di sintesi. C’è stato così il tempo delle proteste, della nascita (come funghi) di comitati popolari e di movimenti di opinione a difesa dei diversi presidi ospedaleri. Sono stati, allora, moti popolari mossi dai sentimenti, momenti di protesta dettati più dalla paura di perdere il “poco” esistente piuttosto che dalla volontà di conoscere i vantaggi che la ristrutturazione della sanità sul ter-

ritorio avrebbe portato. Difficile riassumere in poche righe l’asprezza e la contrapposizione che il tempo della protesta ha generato in quelle comunità della Bassa in cui erano presenti ospedali a rischio. Contrapposizioni in cui, molto spesso, l’aspetto sanitario, la qualità del servizio offerto hanno finito col diventare l’ultimo dei problemi. La saggezza popolare, però, insegna che il tempo guarisce tutte le ferite e

anche la riforma della sanità è andata avanti conducendo in porto un processo di profonda trasformazione. La Bassa bresciana, come altre parti del Bresciano, conta ormai da alcuni anni su un modello di sanità ormai accettato anche dai più refrattari. La gente, come in moltissime altre realtà, ha accettato l’idea che un servizio sanitario di qualità possa valere anche lo sforzo di una certa mobilità. Oggi il territorio che va da Montichiari a Orzinuovi può contare su cinque strutture ospedaliere pubbliche: l’ospedale monteclarense, i presidi di Leno e Manerbio, la struttura di Chiari e quella di Orzinuovi. Pur dipendendo da tre aziende ospedaliere diverse (Civili di Brescia, Desenzano e Mellini di Chiari) i presidi della Bassa coprono la grande maggioranza delle necessità sanitarie del territorio, ottenendo anche un sostanziale gradimento da parte dell’utenza. Certo, sarebbe cieco dimenticare che, soprattutto nella fase di avvio della riforma, qualche problema c’è stato. Oggi, però, molte delle criticità sembrano risolte se è vero, come testimoniato da recenti ricerche dell’Asl di Brescia, che la gente è sostanzialmente soddisfatta del servizio sanitario offerto.

I servizi. Cosa offrono le strutture ospedaliere che operano sul vasto territorio della Bassa bresciana

Cinque presidi per tutte le esigenze dei cittadini Cinque sono le strutture ospedaliere che servono l’esteso territorio della Bassa Bresciana. Accanto alla Mellino Mellini di Chiari che, con un occhio di riguardo per la centralità dell’utente, fornisce tutte le risposte sanitarie tipiche di un ospedale moderno, c’è l’ospedale Tribardi Pavoni di Orzinuovi. Gestito dalla Mellini, integra i servizi offerti dalla struttura clarense con un’unità di cure palliative (hospice) e una di medicina generale. A questo servizi se ne affiancano molti altri offerti a livello ambulatoriale . Il presidio di Montichiari, dipendente dall’azienda Spedali Civili di Brescia,

è una moderna struttura ospedaliera di assoluta eccellenza. Ospita le unità operative di nefrologia, ortopedia, un day hospital polidisciplinare, medicina, neurologia, e chirurgia. La confluenza con Brescia, dal 1998, ha consentito di avvalersi di professionalità ad alta specialità integrando le attività assistenziali esistenti. Il presidio di Montichiari si caratterizza come ospedale di riferimento in particolar modo per il bacino d’utenza del distretto n.10 dell’Asl di Brescia che comprende i comuni di: Montichiari, Carpenedolo, Calcinato, Calvisano, Visano, Remedello e Acquafredda. Negli ultimi anni

L'ospedale di Chiari

sono state incrementate e diversificate le prestazioni erogate tenendo conto delle esigenze del territorio. I presidi di Leno e Manerbio dipendono, invece, dall’Azienda ospedaliera di Desenzano del Garda. A Manerbio, oltre alle specialità di base, vi sono quelle intermedie e le terapie intensive (unità coronarica, patologia neonatale, rianimazione). L’ospedale di Leno, invece, non ha specialità per acuti ma un orientamento prevalentemente psichiatrico-riabilitativo e di supporto diagnostico (poliambulatori, punto prelievi del laboratorio analisi e radiologia).


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Uno sforzo comune a tutte le strutture Tre aziende per cinque strutture ospedaliere che coprono un territorio molto vasto come quello della Bassa bresciana che va da Montichiari ad Orzinuovi. Spedali Civili di Brescia, Mellino Mellini di Chiari e Desenzano sono le tre realtà a cui fanno riferimento, nell’ordine, gli ospedali di Montichiari, quelli di Chiari e Orzinuovi e quelli di Leno/Manerbio. Tutte le strutture negli anni hanno conosciuto importanti interventi di ristrutturazione sia dal punto di vista strutturale e da quello dei servizi offerti. La conferma di questo sviluppo nelle parole del dott. Michele Corsetti, direttore dei presidi di Leno/Manerbio, protagonista dell’intervista di “Voce della Bassa bresciana” riportata in questa pagina.

Intervista. Le considerazioni del dott. Michele Corsetti, direttore del presidio ospedaliero di Leno/Manerbio

Integrazione con il territorio e ricerca dell’eccellenza È questa la strategia individuata per le due strutture che dipendono dall’azienda ospedaliera di Desenzano. Molti i progetti per soddisfare le esigenze del vasto territorio della Bassa di Massimo Venturelli

Michele Corsetti è il direttore del presidio ospedaliero di Leno/Manerbio che dipende dall’azienda ospedaliera di Desenzano. Alla sua responsabilità è affidata la gestione di due strutture sanitarie molto importanti per la Bassa. Qual è l’offerta sanitaria dei presidi di Manerbio/Leno? C’è da notare che sulla direttrice viaria Cremona-Brescia sono assenti strutture concorrenti agli ospedali di Manerbio e Leno. Per questo motivo nel corso degli anni si è potuta sviluppare un’offerta sanitaria molto diversifica-

L’ospedale di Manerbio

ta, che principalmente riguarda le patologie acute, trattate nelle specialità ospedaliere di base, con punte di eccellenza che nulla hanno da invidiare a centri di maggiore fama e importanza. La caratteristica principale dei nostri ospedali è però il forte radicamento nel territorio, che ha spinto a rendere sempre più capillare la diffusione dei servizi connessi alle malattie croniche e a grande impatto sociale.

L’Azienda ha in animo qualche sviluppo futuro? I progetti sono tantissimi. Dal punto di vista edilizio, dopo i molti interventi già realizzati negli anni scorsi, sono in corso ampliamenti e ristrutturazioni consistenti, che coinvolgeranno l’ortopedia, la rianimazione, le sale parto e poi l’oncologia, la pediatria e la cardiologia. Con riferimento ai servizi, a Maner-

bio è prevista per quest’anno l’attivazione della nuova Unità operativa di oncologia, attorno alla quale vogliamo concretizzare la nostra ambizione di diventare un vero e proprio polo integrato di servizi oncologici. Progetti ambiziosi, ai quali si aggiunge l’intenzione di aggredire l’annoso problema dei lunghi tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali.

Buone pratiche. Il direttore spiega le linee seguite dall’azienda per ridisegnare l’offerta sanitaria

Razionalizzare: ottimizzare per evitare gli sprechi nei servizi Come molte altre realtà ospedaliere anche l'Azienda di Desenzano ha conosciuto negli anni importanti porcessi di razionalizzazione che, come ricorda il dott. Michele Corsetti, hanno portato ad un profondo processo di riconversione delle strutture, fondato sulla necessità di eliminare la duplicazione dei servizi un tempo esistenti. “Per questo − ricorda il direttore del presidio di Leno/Manerbio − ciascuno degli ospedali ha assunto uno specifico ruolo: a Manerbio sono stati concentrati i ricoveri per acuti e l’attività diagnostica più specifica e a più alto contenuto tecnologico, men-

tre Leno è diventato un ospedale riabilitativo, sia nel settore psichiatrico, sia nell’area della riabilitazione ortopedica e neurologica, conservando però l’attività diagnostica di base”. Il rapporto ormai consolidato con le realtà del privato, soprattutto sociale, ha inoltre permesso di attivare nuovi servizi e di ampliare quindi l’offerta sanitaria. Il reparto di riabilitazione funzionale di Leno, il nuovo servizio odontoiatrico a prezzi calmierati, la comunità protetta psichiatrica di Pontevico ed ora l’avvio dell’hospice di Pontevico, attivato da una cooperativa sociale, sono esempi di un nuovo modo di organiz-

L’ospedale di Leno

zare l’offerta sanitaria, basata sulla costruzione di una rete nella quale tutti i soggetti presenti nel territorio collaborano al servizio di un progetto sociale comune. Molte le eccellenze che la struttura ha potuto conseguire con questo criteri. “In molti campi − afferma Michele Corsetti − riteniamo di essere assolutamente competitivi con le altre strutture di ricovero bresciane. A Manerbio, ma è solo un esempio tra i tanti possibili, si è sviluppata una rilevante attività e una buona competenza culturale, diagnostica e operativa nel settore oncologico, sia medico che chirurgico”.


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Bagnolo: sulle Dolomiti con la Pro loco.

La parola ai lettori

Scarponi da montagna, calzettoni di lana, zaino sulle spalle e tanta, tantissima voglia di fare una passeggiata e respirare la sana aria di montagna. Sono questi gli ingredienti che stanno alla base della nuova ricetta che la Pro loco di Bagnolo Mella propone per il 18 luglio: una gita in montagna alla scoperta della val di Fassa e della regina delle Dolomiti, la Marmolada. La partenza è programmata per le 6, alla volta del ago di Carezza. Studiato prima a tavolino, ma poi provato sulle proprie gambe dagli organizzatori il percorso si snoda per una durata complessiva di circa 2 ore, passando anche all’interno del fitto bosco, ed attraversando suggestivi scenari da favola carichi dei ricordi delle leggende ladine.

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IL MEGLIO DELLA BASSA

Il bosco del Lusignolo Il grande Bosco del Lusignolo è situato nel Comune di San Gervasio Bresciano ed è una vera e propria risorsa ambientale da vivere in piena libertà . È nato grazie al progetto 'Dieci Grandi Foreste di Pianura' che è stato voluto e finanziato dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Brescia e dal Comune di San Gervasio Bresciano ed è oggi una bellissima dimora per più di 30mila piante autoctone, in grado di 'ricostruire' la foresta planiziale che nei secoli scorsi occupava la Pianura Padana. All'interno ci sono passerelle e ponticelli percorribili. Il bosco è una delle eccellenze della Bassa.

LETTERE

Se arriva la bocciatura Qualcuno ha sperato forse di essere salvato in extremis da un consiglio di classe pietoso, qualcun altro invece se l’aspettava con una sorta di rassegnazione; per tutti comunque una delusione. Perdere un anno, così si dice, non piace a nessuno. Se pure ci fosse un ragazzo che vuol far vedere che non gli interessa niente, non dobbiamo credergli. Gli interessa, e gli dispiace, solo che non vuole ammetterlo di fronte agli altri, soprattutto ai genitori, ma anche agli amici che invece proseguono per la loro strada e lo lasciano indietro. Ma come stare davanti a una bocciatura? I genitori stessi spesso si smarriscono, si sentono confusi sul da farsi e sull’atteggiamento da tenere. E così invece che offrire giudizio e sostegno, cadono anche loro. Alcuni tendono ad eccedere nei toni, provvedendo a punizioni e umiliazioni, altri invece si buttano dall’altra parte, facendo addirittura regali per paura che il ragazzo si scoraggi troppo. Il tema è complesso e delicato. Molte sono le variabili in gioco: il tipo di scuola scelto (che può essere stato più o meno adeguato alle capacità del ragazzo), il corpo docente (che può non avere dato il meglio di sé durante l’anno, mancando di offrire reali opportunità di recupero), e ovviamente il ragazzo stesso. Non sono pertanto in discussione le sue capacità e nemmeno il fatto che non si trovi nell’indirizzo giusto. Occorre ripartire dal concetto di sanzione, legato in qualche modo al nesso atto-risultato. A fine anno si raccolgono i frutti di quel che si è investito: se il lavoro è stato nullo o insufficiente, i risultati non possono garantire il passaggio alla classe successiva. Tutto qui, null’altro di più. Non si tratta di un verdetto sul ragazzo in sé, ma solo un giudizio sul suo operato. Non è stupido lui, è stato stupido non studiare. Avrei soprattutto la prudenza di evitare quei provvedimenti che sottraggono il ragazzo ad ambiti che possono invece aiutarlo, penso qui a vacanze con amici fidati o alla partecipazione ad attività sportive di squadra. Non sarà isolandolo che lo che lo si aiuterà a riprendere. Lettera firmata

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IL PEGGIO DELLA BASSA

L'aeroporto non decolla

In una stagione come quella estiva in cui i viaggi sono all'ordine del giorno, mette tristezza constatare come l'aeroporto D'Annunzio, non certo per colpe bresciane, fatichi a decollare. Da anni sullo scalo si sprecano promesse di valorizzazione definitiva. "Fiumi di parole", verrebbe banalmente da dire, che finiscono per inabissarsi lasciando ogni volta a secco l'aeroporto. Anche in queste ultime settimane, nonostate le promesse di investire sulla struttura bresciana, il Catullo di Verona ha lanciato molte novità. Aperture di nuove destinazioni, accordi con compagnie che, ancora una volta, non riguardano Brescia.

I bambini in tv

Giornali della comunità

Radio Voce Anche per Radio Voce è giunta l'estate. Importanti novità hanno interessato il palinsesto. In Voce mattina, il contenitore condotto da Marco Vignoletti, trovano spazio i grest delle parrocchie bresciane. Da segnalare, alle 17 di ogni giorno dal lunedì al venerdi, Los cincos de la playa con cinque voci che si alternano alla conduzione.

"L'Angelo di Verola", è periodico mensile della parrocchia di Verolanuova. In questi giorni è in distribuzione il numero estivo che si apre con le parole del parroco don Luigi Bracchi. Dopo le pagine dedicate alla vita della comunità parrocchiale, la pubblicazione continua con una serie di rubriche.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

Al termine della serie di “Io canto” mi ritrovo il desiderio di scrivervi per dire quanto sia felice di aver partecipato, da spettatrice, ad un avvenimento di questa portata. Sì, perché non so da quanto tempo non assistevo più a trasmissioni di questo livello umano. Ho trovato condensati, con la naturalezza possibile solo al grande Gerry Scotti, tutti questi elementi: la freschezza e purezza dei bambini e ragazzi; un rapporto tra generazioni che sembra – così si dice – andare perduto; la bellezza, creatività, libertà, amicizia vera e non protagonismo. Fattori essenziali dell’umano che non possiamo permettere vadano misconosciuti: l’eccellenza di doti canore veramente incredibili; uno spettacolo dove quel che emerge (a differenza di Sanremo, ma anche del Grande Fratello o altre banalità similari che quotidianamente vengono trasmesse in tutte le tv) sono i meriti riconosciuti di ciascun protagonista, senza antagonismi, calcoli di potere o bassezze umane alle quali ci siamo purtroppo abituati. Wilma Bragi

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a bassabresciana@vocemedia.it.


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Verolanuova

Biblioteca: cresce il patrimonio librario La voglia di diffondere cultura e l'amore per i libri sono lo spirito vitale della biblioteca comunale di Verolanuova, inserita nella storica cornice di Palazzo Gambara sede del Comune. L'ente, che ha natura informativa e divulgativa, attualmente comprende un patrimonio librario di 35.700 volumi che spaziano dalla narrativa, alla storia, all'arte e alla letteratura per ragazzi. I libri più letti lo scorso anno nella fascia d'età compresa tra gli 0 e i 15 anni sono "Il lago dei cigni" di Viviane Lamarque, "Il coccodrillo come fa" di Giorgio Gavazzano e "Bacini Bacini" di Selma Mandine. Gli adolescenti e i giovani adulti hanno orientato le loro letture sulla saga di "Twlight" della Meyer, per passare alla "Solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano, al "Gioco delle verità" della Casati Modigliani e ad "Almeno il cappello" di Vitali.

Verolanuova. I dati sono stat registrati dall'Osservatorio provinciale del rifiuti

Differenziata in crescita di Viviana Filippini

Procede sempre meglio la raccolta differenziata per il Comune di Verolanuova, che a quanto evidenziato dai dati rilevati dall’Osservatorio provinciale rifiuti, nel 2008 ha raggiunto il 40,66% con un incremento percentuale rispetto all'anno precedente del 2,45%. Un ottimo risultato che l’amministrazione comunale del sindaco Carlotta Bragadina spera di incrementare grazie alla collaborazione e al buon senso dei cittadini, riuscendo a raggiungere l’indice di raccolta del 45%. Per tagliare questo traguardo il Comune invita gli abitati a continuare con impegno quotidiano la raccolta separata di carta, vetro, plastica, metalli, legno e altro materiale di scarto, depositando i rifiuti negli appositi cassonetti dislocati nelle vie del paese (171 sono i cassonetti per la raccolta di rifiuti rsu, 31 quelli destinati alla carta, 32 per la plastica, 37 per il vetro e 9 per pile e medicinali) o da convogliare direttamente all'isola ecologia in via dell'Artigianato per chi risiede a Verolanuova, e in via Paolo VI per chi abita a Cadignano. Altra interessante novità per una migliore gestione della raccolta dei rifiuti è la convenzione stipulata tra il Co-

Verolanuova

mune di Verolanuova e il Centro di coordinamento Raee, relativa allo smaltimento di apparecchiature elettriche ed elettroniche. L’accordo ha permesso il posizionamento gratuito nell’isola ecologia di Verolanuova di contenitori adatti alla raccolta dei Raee nei quali rientrano apparecchiature refrigeranti (frigoriferi, climatizzatori), elettrodomestici, televisori, videogiochi, computer e stampanti, apparecchi del settore audio-visivo e sorgenti luminose come le lampade a rispar-

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mio energetico. Il posizionamento dei contenitori della raccolta dei Raee è stato necessario, in quanto questa tipologia di rifiuti è sì una piccola parte del totale dei rifiuti, ma essa è tra le più inquinanti per l'ambiente, perché contiene sostanze tossiche inadatte allo smaltimento in discarica o tramite gli inceneritori. Da non dimenticare è il servizio svolto dal Comune del ritiro garantito dei rifiuti prodotti dai supermercati.

Al via i lavori alla “Rodari” Un ambiente sicuro e confortevole rende migliore l’apprendimento scolastico di ogni studente. Questo potrebbe essere il motto dell’amministrazione comunale di Verolanuova che tra pochi giorni darà il via ai lavori necessari all’eliminazione delle barriere architettoniche e della messa in sicurezza della scuola primaria “G. Rodari”, situata in via Verdi. La tipologia dell’intervento prevede una riqualificazione degli spazi già esistenti con il rifacimento per ogni piano dell’edificio scolastico dei servizi igienici utilizzati dagli alunni. I lavori procederanno con la riedificazione completa dell’impianto sanitario, di quello elettrico e di riscaldamento. Il progetto prevede inoltre, per ogni piano del plesso educativo la realizzazione di un bagno destinato ai portatori di handicap. Questi ambienti saranno edificati con dimensioni adatte a garantire, se necessari, interventi di aiuto agli utenti durante l’utilizzo del servizio igienico. Sul versante della sicurezza verranno posizionate all’interno della scuola lampade di emergenza, pulsanti di chiamata, porte con l’apertura rivolta all’esterno e finestre di sicurezza. Le attività saranno completate dalla realizzazione di nuove pavimentazioni, rivestimenti alle pareti e sostituzione dei vecchi serramenti con nuovi infissi. In dettaglio per la pavimentazione è prevista la posa di gres porcellanato, i rivestimenti saranno in ceramica, i serramenti nuovi in alluminio e la struttura sarà munita di un nuovo scalda acqua. Il totale dell’intervento alla scuola primaria, nel quale è compresa la realizzazione di nuovi servizi igienici per il corpo docente, ammonta ad un totale di 160 euro e terminerà per il mese di settembre. (v.f.)

Interventi. Alla scuola media "Ercole De Gaspari" l'estate è tempo di lavori in vista del nuovo anno scolastico

Sicurezza e stabilità: finanziato l’adeguamento della scuola Sicurezza, stabilità sono i valori principali degli interventi lavorativi previsti per la scuola media “Ercole De Gaspari” di Verolanuova. I lavori del periodo estivo si riferiscono ad attività di completamento riguardanti la messa in sicurezza dell’edificio scolastico del comune amministrato dal sindaco Carlotta Bragadina. L’amministrazione ha recentemente ricevuto la notizia dell’ammissione al finanziamento, per terminare gli interventi di adeguamento dell'edificio scolastico, il cui investimento economico ammonta a

350 mila euro. I lavori, necessari a dare una giusta conformità alle norme di sicurezza per l’edifico, prevedono interventi esterni come l’utilizzo di una parte di area del cortile del plesso scolastico per la realizzazione di un parcheggio interno destinato ai portatori di handicap e agli utenti della palestra e la bonifica di una sezione del tetto in zona sud-est. Qui si procederà con la rimozione delle lastre in fibroamianto, seguite da un’adeguata bonifica e con il posizionamento di coperture in materiali nuovi. All’interno della scuo-

Alunni in classe

la importante sarà la verniciatura con materiale ignifugo del parquet ligneo della palestra e il rivestimento di alcune parti degli ambienti dislocati nella parte sud con il cartongesso. Questi interventi serviranno ad ottenere il cpi ossia il certificato di prevenzione incendi. I vecchi infissi e le vetrate logorate dal tempo e dalle intemperie saranno sostituite da vetrate antisfondamento e serramenti a taglio termico. Infine, saranno climatizzati alcuni ambienti interni riservati alla direzione della scuola media.


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Bassa occidentale

Una biciclettata tra amici con l'Avis Si tiene l'11 luglio la dodicesima edizione della "Biciclettata tra amici" promossa dalle sezioni Avis di Orzinuovi, Castrezzato, Coccaglio, Cologne, Rovato, Urago d'Oglio, Chiari, Comezzano-Cizzago, Castelcovati, Orizivecchi e Roccafranca. Il ritrovo dei partecipanti è fissato per le 7.30 presso le scuole medie di via Verolanuova a Orzinuovi. Il via alle 8.15 attraverso un percorso pianeggiante di 32 km che si snoda dalla cittadina orceana per raggiungere Castrezzato, dopo aver toccato i centri di Ludriano, Roccafranca, Comezzano-Cizzago e Castelcovati. All'arrivo le premiazioni dei partecipanti e possibilità di pranzo (su prenotazione). Per informazioni: 339/8035426; 392/5649227.

Orzinuovi. È corposo il programma delle attività estive messe a punto dal centro giovanile orcenano

Campi scuola, grest e solidarietà per l’estate dell’oratorio Jolly 140 animatori, 20 capigruppo universitari, 5 educatori professionali affiancano don Luciano Ghidoni nella realizzazione della numerose iniziative di Elisa Bassini

Ormai da molti anni l’oratorio Jolly di Orzinuovi si distingue per la fitta programmazione delle attività estive dedicate ai ragazzi. Quest’anno ben 140 animatori delle scuole superiori, 20 capi gruppo universitari e 5 educatori professionali, coordinati da don Luciano Ghidoni, saranno impegnati nelle attività dei campi estivi e dei grest. Per creare nuove opportunità di aggregazione tra gli adolescenti, sono in programma le serate del “Follest” con giochi, tornei, cacce al tesoro

Foto di gruppo per l'estate dell'oratorio Jolly di Orzinuovi

notturne e concerti. La grande macchina organizzativa è partita mesi fa con gli incontri per gli animatori: Andrea, educatore professionale responsabile della formazione, ritiene questi momenti “indispensabili per avere delle figure positive che portino continuità anche negli anni futuri”. In agosto, la solidarietà sarà protagonista nella tendopoli presso l’Ospedale pediatrico di Gornia Bistra in Croazia con la Fondazione onlus “Il giardino delle rose blu”. Per una settimana, 32 giovani del Jolly, insieme ad un centinaio di altri ragazzi da tutta Italia, presteranno servizio ai piccoli pazienti della struttura, alternando momenti di animazione alla manutenzione del parco dell’ospedale. Mery, educatrice professionale, caldeggia la partecipazione degli adolescenti alla tendopoli, perchè “si tratta di un approccio diverso alla disabilità e alla diversità”. Per i ragazzi partecipanti, l’auspicio è che riescano a sfruttare queste occasioni di crescita e di maturazione come palestre di vita, nel rispetto dell’altro, nella condivisione e nel dono di sé.

Proposte. Gli amanti della lirica si organizzano. Dalla Bassa a Verona per la stagione dell'Arena

Tutti in viaggio per Madama Butterfly e Turandot Che quella bresciana sia una terra di appassionati della lirica è cosa risaputa. Anche la Bassa non sfugge a questa passione. Non è un caso, dunque, che uno dei pochi musei bresciani dedicati al belcanto si trovi in piena Bassa, a Dello. Dal 2002 è aperto al pubblico il museo Rosina Storchio. Si tratta della realtà museale dedicata alla lirica più ampia al mondo e rappresenta una entità culturale di vivo interesse per studiosi e appassionati del teatro lirico e della musica legata alla tradizione del melodramma, specialmente italiano, quali le romanze e le canzoni melodiche del primo novecento. Il

museo è dedicato a Rosina Storchio, uno dei grandi soprani della prima meta del Novecento. Non desta meraviglia, dunque, che la lirica si passione largamente condivisa lungo tutta la Bassa. Allo stesso modo non sorprende il fatto che siano in molti i bresciani che dalla Bassa muovono verso i teatri in cui vengono messi in scena i grandi titoli del repertorio operistico. E se durante l'inverno il pendolarismo è in direzione Brescia o Cremona (destinazione Teatro Grande e Ponchielli) d'estate la meta obbligata è l'Arena di Verona. Il movimento è così sentito che anche alcune amministrazioni comunali si

L'Arena di Verona

mettono all'opera per organizzare queste trasferte. Il comune di Roccafranca ha così promosso, attraverso l'assessorato alla cultura, la partecipazione alla rappresentazione di Madama Butterfly di Giacomo Puccini, in programma per venerdì 9 luglio (per informazioni e prenotazioni 030/7092005). Il 30 luglio muoverà invece verso l'Arena il comune di Rudiano che, in collaborazione con l'associazione anziani Don Pietro Bianchi, ha organizzato un viaggio per assistere alla rappresentazione di Turandot, sempre del maestro di Torre del Lago. Per informazioni 030/7167582.


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Padernello. Il piccolo borgo ha conosciuto una rinascita grazie ad un sapiente mix tra cultura e buona tavola

A spasso tra le magie del castello e gli antichi sapori delle osterie Attenzione alla storia locale e imprenditoria giovanile: sono questi gli ingredienti che hanno permesso il rilancio della frazione di Borgo San Giacomo di Elisa Bassini

Negli ultimi anni, specialmente durante i fine settimana, il piccolo borgo di Padernello è animato da un via vai di visitatori, attratti sia dalle bellezze architettoniche del castello cinquecentesco, sia dai piaceri della tavola. Durante gli anni ’80, però, il paese ha attraversato uno stato di abbandono e trascuratezza, tra le meste rovine del castello e i cascinali diroccati. Un cambio di rotta, però, c’è stato grazie alla passione di un giovane per l’imprenditoria. Nel luglio 1998, Omar Pansera, che all’epoca aveva 22 anni, si è impegnato, “un po’ per gioco”, nella ristrutturazione della vecchia osteria di via Cavour. Insieme al socio Natale Gallia, ha recuperato una delle tre locande “storiche”, l’“Aquila Rossa”, riproponendo piatti

Omar Pansera con parte del suo staff

Nuova vita per spazi abbandonati “Aquila Rossa”, situata nel cuore del borgo, è stata recuperata, nella sua struttura originale, da una vecchia osteria. La “Locanda del Vegnòt” si trova invece ai confini delle antiche proprietà agricole dei conti Martinengo. Si servono piatti tipici della cucina bresciana, cremonese e mantovana, reinterpretati in chiave moderna. Tra le specialità, i classici casoncelli fatti in casa. Ogni piatto si contraddistingue per la genuinità delle materie prime e la semplicità della lavorazio-

ne. Il ristorante “Cascina la Bianca”, ricavato da un grande cascinale, è invece specializzato in carne alla brace e pesce. Le tre strutture possono contenere fino a 500 posti a sedere nel fine settimana. Questi numeri permettono di applicare prezzi contenuti e vantaggiosi per il cliente. Oltre ai tradizionali piatti della cucina casareccia, il legame con il territorio è garantito da rapporti con i produttori locali appartenenti al circuito di Slow Food Bassa Bresciana.

LA NOSTRA STORIA La Map Cucine, da sempre legata alla famiglia Pluda, è ormai una realtà “storica” a Brescia. Abbiamo iniziato a costruire cucine nel 1960, nel nostro laboratorio artigianale a Borgosatollo (BS). Da allora siamo cresciuti: abbiamo arredato le case di più di 25.000 famiglie. Siamo conosciuti per la qualità delle nostre cucine e per la serietà del servizio che offriamo. Oggi nel nostro show-room è possibile vedere, oltre a tre piani di cucine, anche ambienti open-space con soggiorni, salotti, camere e bagni.

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IL ”SU MISURA” COME FILOSOFIA Il “su misura” non è solo uno slogan per la Map, ma una vera e propria filosofia aziendale. Possiamo realizzare, grazie al nostro laboratorio di falegnameria, soluzioni estremamente personalizzate ed esclusive.

tradizionali della cucina casereccia. L’entusiasmo e la passione sono stati ripagati da un immediato successo di pubblico, fino all’apertura della “Locanda del Vegnòt” nell’ottobre 2000. Infine, nel 2009, dopo l’esperienza del Ristorante “XVI Secolo” a Pudiano, è stata inaugurata “Cascina La Bianca”. Secondo Omar Pansera, gestore della “Locanda del Vegnòt” e della “Cascina la Bianca”, la carta vincente è stata quella di “investire il massimo delle energie sulla soddisfazione del cliente, a 360 gradi: dalla qualità del cibo al buon rapporto qualità-prezzo, per una cena senza particolari formalismi, in atmosfera calda, accogliente e familiare”. La novità delle proposte, unita all’attenzione per il cliente, ha favorito il passaparola e la conoscenza ad una larga clientela. Inoltre, è di fondamentale importanza la collaborazione con la fondazione Nymphe del Castello. La ristrutturazione dell’edificio è iniziata 5 anni fa e da allora la sinergia tra le due realtà è forte: per i clienti del ristorante è possibile organizzare visite e cene itineranti e stabilire convenzioni per gli spettacoli nella programmazione del castello. “La fortuna − conclude Omar Pansera − è stata quella di trovare dei collaboratori, che, senza grandi esperienze professionali alle spalle, con la passione e la voglia di crescere hanno fatto la differenza”.

Partendo dall’assistenza in cantiere fino alla posa in opera finale, ogni cliente viene seguito con cura ed attenzione, per soddisfare anche le richieste più complesse. SERVIZIO E PROFESSIONALITÀ La Map, sin dal 1960, offre ai propri clienti chiarezza su prodotti, servizi e prezzi. Per questo segue da sempre una politica aziendale orientata a serietà e trasparenza. Perseguiamo questo obiettivo realizzando preventivi chiari, con contratti dettagliati e “senza sorprese”, con un servizio di rilievo misure ed installazione effettuato da personale altamente specializzato, ed infine con un’assistenza post-vendita sempre al servizio del cliente. Fidatevi della Map, migliaia di famiglie possono garantire sulla qualità del nostro lavoro.


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Bassa centrale

Verolanuova. Prosegue il restauro dell'organo Proseguono a pieno ritmo i lavori di restauro dell'imponente organo della basilica di Verolanuova. Lo strumento è stato smontato e trasferito nei laboratori cremaschi della storica ditta organaria "Inzoli" per i necessari interventi. Grazie ad una proficua collaborazione tra la parrocchia, la competente Soprintendenza e la ditta restauratrice sono state messe a punto le modalità di intervento sul prezioso strumento. Il lavoro di recupero ha così preso il via secondo quanto concordato. Se il cronogramma messo a punto sarà rispettato la basilica di Verolanuova potrà tornare a gustare il suono del suo organo entro il dicembre di questo 2010.

Cigole. Dopo il recente intervento di restauro la struttura è tornata ad essere il centro di molte attività

Palazzo Cigola Martinoni, uno scrigno di Franco Piovani

Palazzo Cigola Martinoni è stato recuperato con un intervento che l’ha restituito integro alla comunità. Nel parco ci si immerge nel verde intenso della vegetazione ed il luogo è accogliente in particolare nei mesi del solleone. Nei saloni, con intelligenza e sensibilità all'arte, sono riapparsi fregi ed affreschi che la polvere aveva reso illeggibili. “Ora che l'edificio è diventato bello come una volta è opportuno pensare alla sua valorizzazione, dare cioè un senso agli ambienti e alla continuità al nostro impegno” ribadisce Riccardo Geminati, presidente della Fondazione Pianura Bresciana che ha ereditato tanto bendidio. È dunque con l’entusiasmo dei neofiti che nell'atmosfera d’altri tempi è stato realizzato il museo del Rais (dal dialetto “radici”), centro per la valorizzazione rurale e del gioco antico, definizione alla quale vanno sommati programmi già definiti ed altri sul tavole delle riunioni per dare spazio alla valorizzazione del

Palazzo Cigola Martinoni

L’epopea della civiltà contadina Il museo multimediale “Raìs” è ospitato nelle sale affrescate di Palazzo Cigola Martinoni dove rivivono le vicende della pianura bresciana e dei giochi tradizionali. A disposizione dei visitatori c’è un percorso espositivo che inizia nella sala dedicata al fiume e prosegue con la dimostrazione delle culture maggiormente diffuse nei campi coltivati, la conoscenza della cascina, i trattati di Agostino Gallo e Camillo Tarello, agronomi del Cinquecento, autori di tomi che diffusero in quel tempo le teorie per

meglio far produrre la terra, l’organizzazione della cucina e della bottega. L’itinerario prosegue nella sala dei burattini, negli spazi dei giochi da tavolo, nella soffitta dei giocattoli per concludere con un’efficace illustrazione dei giochi di strada. Il percorso affascina per le atomosfere che la tecnologia e l’informatica hanno consentito di creare impostando una sequenza che immerge il visitatore nel clima di tempi passati, rievocati in una gran quantità di pubblicazioni dedicate alla “civltà contadina”.

territorio. È già accaduto in alcune circostanze in cui ad aziende, enti pubblici e privati sono state messe a disposizione le attrezzature del palazzo per convegni e conferenze. La presentazione di attività imprenditoriali è stata coniugata con la visita ad una struttura di grande prestigio. Il contenitore, dunque, c’è e alla Fondazione Pianura Bresciana vanno maturando programmi ad ampio respiro. In luglio saranno gli artigiani a dimostrare come il loro lavoro abbia contribuito all'affermazione della meccanica per alleviare la fatica dell'uomo, in agosto la fondazione si collegherà con l'annuale manifestazione “Cigole in festa”, da settembre sarà ripreso il filone delle iniziative didattiche per le scuole e l'accoglienza di gruppi ed istituzioni che si occupano del tempo libero. Proseguirà quel programma per il quale discutiamo tra noi"commenta Geminati, convinto con ragione che anche una comunità di ridotte dimensioni com'è il paese di Cigole ha molto da offrire nella riscoperta delle tradizioni e della cultura per proiettare le proprie fortune nel futuro, non con programmi bizzarri, ma radicati alla realtà.

Quinzano d’Oglio. Avviato un nuovo progetto che segue di un anno i lavori di ristrutturazione

Novità alla Casa di riposo “Villa Padovani” A seguito dei lavori di ristrutturazione della Fondazione Casa di riposo “Villa Padovani” di Quinzano, avvenuta nei primi mesi del 2009, gervasio Passaro, medico della struttura, ha promosso, coadiuvato dall’intero staff e appoggiato dal consiglio di amministrazione, un progetto finalizzato al rinnovamento e all’ampliamento di alcuni ausili medico-sanitari indispensabili per migliorare gli standard qualitativi e assistenziali degli ospiti. I 5 obiettivi individuati sono stati raggiunti consentendo in tal modo l’acquisto di una piattaforma digitale ultrelegge-

ra pesa persone, uno standing, un sollevatore pazienti, sei materassini antidecubito e un frigoferifero per medicinali dotato di termometro esterno. “A Villa Padovani - spiega il Ettore Pinelli, presidente della Fondazione - l’assistenza agli anziani ha radici profonde, con i testamenti di don Giovanni Bave del 1876 e del nobile Giulio Padovani del 1878, ma si guarda lontano”. La fondazione è retta da un consiglio di amministrazione di nove membri e vi fa parte, di diritto, il parroco di Quinzano. La struttura può contare su una cinquantina di dipendenti.

Una camera di “Villa Padovani”


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La Fiera e la Fondazione del Dominato Leonense La "Fiera di San Benedetto" è una mostra mercato dell'agro alimentare biologico e dell’equo solidale promossa da Cassa Padana, Fondazione del Dominato Leonense, con il patrocinio del Comune di Leno. L'organizzazione tecnica è stata affidata a Fondazione Dominato Leonense, che ha come finalità la ricerca, la documentazione e lo studio della storia, della tradizione e del patrimonio culturale del territorio del “ Dominato Leonense”, al di qua ed al di la del fiume Po, e che ha la sua sede in via Marconi 28, a Leno, propio negli spazi di Villa Badia che ospitano in questo giorni l'attesa manfiestazione. La "Fiera" è aperta a tutti i prodotti agro alimentari biologici certificati, prodotti provenienti dal settore equo solidale e agli organi di certificazione biologica.

Leno. Il programma dell'ottava edizione della Fiera di San Benedetto

Villa Badia: culla del bio di Bruno Venturi

Arte, cultura, spettacoli, sapori bio e mercati biologici ed equo solidali sono le coordinate della Fiera di San Benedetto, la manifestazione che ha il su centro a Villa Badia. Ricco il programma messo a punto. Per le 16.30 di sabato 10 luglio è in calendario l’inaugurazione del mercato e delle esposizioni realizzato in collaborazione con “La buona terra”, l’associazione lombarda degli agricoltori biologici. Sino alle 18 sono in programma visite guidate (da prenotare al 331/6415475) alle nuove scoperte archeologiche medievali di Villa Badia. Alle 17 il programma della Fiera prevede l’omaggio a Angelo Maria Canossi, con una rassegna itinerante a cui farà seguito la performance teatrale “So nassit nut” proposta dalla compagnia “I rustici”. Alle 18, con “Le associazioni si raccontano” verranno raccontate storie di solidarietà e di impegno. Alle 21.30, lo spettacolo proposto dalla compagnia “CaraMella” Prin-

Una precedente edizione della Fiera di San Benedetto

cipi, cavalieri e morti di fame. Il programma di domenica 11 ricalca quello del giorno precedente, con l’aggiunta della consegna dei diplomi ai partecipanti al master in esperto di credito glocale promosso dalla Cassa padana. Alle 19 è in programma l’assemblea dei soci della Fondazione del Dominato

Leonense con la presentazione della Libera Università dei santi Benedetto e Scolastica di Leno. Alle 20, nella chiesa dei Ss. Pietro e Paolo si terrà una solenne celebrazione in onore dei santi Vitale e Marziale a cui seguirà la processione in Villa Badia con le reliquie dei Santi della Badia.

Le manifestazioni collaterali La Fiera di San Benedetto offre, tradizionalmente, anche alcuni momenti di approfondimento culturale. Si inserisce in questa prospettiva il convegno tenuto lo scorso 26 giugno sul tema "Da Leno alla Cina, dalla Cina a Leno. Incontro tra Oriente e Occidente”, dedicato alla figura di Giulio Aleni, a cui si occupa anche la mostra “Sulle tracce di Aleni. Incontri di civiltà tra oriente e occidente”, promossa in collaborazione col Museo d’arte cinese ed etnografico di Parma e con la Biblioteca Queriniana di Brescia. Per l’8 luglio, con inizio alle 21, è previsto il concerto del corpo musicale “V. Capirola” di Leno, proposto dalla corale San Benedetto e diretto dal maestro G. Mariotti. Venerdì 9 luglio, alle 18.30, si terrà l’inaugurazione della mostra “La zona. Abbiamo trovato il filo…” Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi allo 030/9038463; 030/9040334, info@fondazionedominatoleonense.it; progetti@ cassapadana.it; www.fieradisanbenedetto.it. Tutte le manifestazioni in programma sono ad ingresso gratuito


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Montichiari: aspettando l'abate

Bassa orientale

Il 6 giugno scorso la comunità di Montichiari ha salutato mons. Francesco Bertoni che, dopo 26 anni di parrocchiato, ha lasciato per limiti di età la guida di una fra le più popolose parrocchie della diocesi. In queste settimane la parrocchia di Santa Maria Assunta è stata affidata ad un amministratore parrocchiale che il Vescovo di Brescia ha indicato in don Riccardo Bergamschi, parroco di Ponte San Marco. Fra i compiti dell'amministratote parrocchiale anche quello di prepare l'ingresso del nuovo abate don Gaetano Fontana in arrivo da Cologne, indicato da mons. Luciano Monari, quale successore di mons. Francesco Bettoni.

Carpenedolo. Gli ingredienti di una manifestazione particolarmenta apprezzata dall'intera comunità

I segreti di “Sport e solidarietà” L’iniziativa è in calendario per il prossimo mese di settembre ma la macchina organizzativa è già da tempo al lavoro per rinnovare il suo successo di Federico Migliorati

La comunità di Carpenedolo è pronta a vivere appieno gli importanti appuntamenti estivi che culmineranno nella Fiera di San Bartolomeo a fine agosto, evento clou di tutto l’anno. Un evento significativo è rappresentato dall’iniziativa denominata “Sport e solidarietà” che avrà luogo il 3, 4 e 5 settembre, ma la cui preparazione è già partita da tempo. Nata 14 anni fa per volontà dei “ragazzi” dell’associazione culturale Il

Momenti di festa a Carpenedolo

Megafono, la manifestazione ha come obiettivo l’aiuto al Gruppo missionario Madre Teresa di Calcutta ed anche per l’edizione 2010 vedrà la preziosa collaborazione della Pro loco. Da circa un mese si stanno svolgendo, a tal proposito, delle feste campestri abbinate a prove partico-

lari con mezzi agricoli e non solo per integrare la raccolta fondi in preparazione alla Festa di settembre con un ampio programma dove le varie associazioni del paese saranno coinvolte in una simpatica competizione. Ospite d’eccezione quest’anno sarà uno dei personaggi di Zelig, Max Pi-

Scuole Paritarie -

su. Quello che è andata in scena sinora ha permesso a tantissime persone di trovare uno svago sano e divertente, con appuntamenti di cultura e tradizione e la rivisitazione di attività agricole con macchine d’epoca tra lo stupore dei bambini oltre ad una ristorazione con i fiocchi. Alla base di tutto c’è stata la solidarietà, il “motore” che ha fatto girare l’intera manifestazione, l’unione di tante sinergie tutte dirette al sostegno al mondo del volontariato. Chi si è trovato a passare in località Gerole, sede della Melunera Pancheri, nei giorni scorsi ha potuto vedere all’opera una bella squadra di volontari della Pro Loco, di “Sport e Solidarietà” e di rappresentanti del Gruppo Missionario lavorare duramente in amicizia con il sorriso sulle labbra consci di operare per il bene, un bell’esempio di cooperazione fattiva e disinteressata particolarmente apprezzabile in un’epoca, come l’attuale, dove imperano spesso egoismo e individualismo esasperati. Carpenedolo, sotto questo punto di vista, fa eccezione.

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Acquafredda. Nel 1990 la comunitĂ ha conosciuto il passaggio dalla diocesi di Mantova a quella di Brescia

Un anno di anniversari per la piĂš “giovaneâ€? fra le parrocchie bresciane Posta sul conďŹ ne tra Bresciano e Mantovano, ricorda in questo 2010 il ventennale del cambio di diocesi e il decennale di inaugurazione dell’oratorio di Luciano Zanardini

Ăˆ stata l'ultima parrocchia a entrare fra quelle della diocesi di Brescia. Era infatti il 1990 quando Acquafredda, “brescianaâ€? per terra e “mantovanaâ€? per Chiesa, passata anche da punto di vista religioso a Brescia. L’anno 2010 è per la comunitĂ di conďŹ ne tempo di anniversari. Accanto al ventennale del passaggio a Brescia, Acquafredda festeggia anche quello del primo parroco bresciano. Con il cambio di diocesi si concludeva nel 1990 un parrocchiato durato quasi mezzo secolo. Negli ultimi vent’anni, invece, sono tre i parroci “brescianiâ€? che si sono succeduti alla guida di Acquafredda: don Gino Regonaschi (1990-2002); don Giulio Moneta (2002-2005) e,

Una panoramica di Acquafredda

Dal 12 al 25 luglio è Vighivolley L’estate è stagione di sagre ed ora tocca alla frazione di Vighizzolo. Il Gruppo Sportivo locale, sotto l’egida della parrocchia, ha pensato bene di dar vita al Vighivolley 2010, 2° torneo di volley 4x4 femminile e 3° torneo di volley 4x4 maschile. L’evento, che avrĂ luogo tutte le sere dal 12 al 25 luglio prossimi al Centro parrocchiale di San Giovanni Battista, mette in palio ricchi premi: alla squadra prima classiďŹ cata, infatti, andranno ben 500 euro in buoni, 300 saranno

consegnati alla seconda, mentre terza e quarta usufruiranno rispettivamente di 200 e 100 euro. Durante le varie serate, giusto perchĂŠ pure il palato vuole il proprio momento di gloria, sarĂ attivo anche un punto ristoro a cura dei volontari della parrocchia. Per ulteriori informazioni si può chiamare il 333/9552417. In caso di pioggia il torneo si svolgerĂ nella palestra comunale di Vighizzolo. Il ricavato sarĂ devoluto in beneďŹ cenza.

attualmente, don Marco Lancini. La parrocchia ricorda quest’anno anche un altro anniversario: i dieci anni dall’inaugurazione del Centro parrocchiale, cioè quello che è a tutti gli effetti l’oratorio. A ottobre, poi, la comunitĂ festeggerĂ le feste quinquennali della Madonna di San Biagio (19 ottobre). Particolarmente forte e radicata è la devozione mariana fra i fedeli. Rappresenta un momento molto sentito perchĂŠ coinvolge anche la Congregazione delle Ancelle della caritĂ . Le suore sono presenti nell’ente morale della Scuola materna con una storia lunga 103 anni. Acquafredda conserva la ďŹ landa del papĂ di Paola Di Rosa e ha visto proprio Santa Maria CrociďŹ ssa di Rosa per alcuni anni accanto al padre per prendersi cura delle ragazze che lavoravano in ďŹ landa. Oltre alla memoria che si accompagna alla tradizione, nella chiesa si trova un altare dedicato alla Santa unito a una particolare devozione. Durante le feste quinquennali si rivive anche un incontro con la comunitĂ di Casa madre e con le reliquie della Santa. Il 2010 è dunque un anno signiďŹ cativo per questa comunitĂ di 1600 abitanti che negli ultimi anni è andata conoscendo una crescita costante.


Comune di Chiari Assessorato al commercio e attivitĂ produttive

FRANCIACORTA


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Castenedolo: l'oratorio è rock L'estate per antonomasia è tempo di aggregazione, di divertimento, di sate insieme magari ascoltando buona musica. Sono elementi, quelli apena ricordati, che caratterizzano una iniziativa in corso negli spazi dell'oratorio di Castenedeolo. Hanno infatti preso il via il 23 giugno scorso le serate musicali riassunte nell’iniziativa “Oratorio rock”. Ogni mercoledì sera, a partire dalle 21, sul palco all’aperto allestito nell’oratorio Pio X libero spazio per tutte le band locali che intendono proporre la loro musica. Il calendario di “Oratorio rock” prevede appuntamenti con la musica il 7, il 14, il 21 e il 28 luglio. Nel corso delle serate musicali il bar dell’oratorio e il punto ristoro allestito sono a disposizione del pubblico presente.

Montichiari. Internet avanza e l'amministrazione sfrutta le sue potenzialità

Servizi scolastici on line di Federico Migliorati

L’importanza del web è risaputo: tante delle nostre azioni quotidiane, ormai, risentono della necessità di avere un collegamento ad internet (meglio ancora se a banda larga). A Montichiari da tempo si è all’avanguardia sotto questo aspetto e l’amministrazione comunale si pone in prima fila nel potenziare i servizi online. “Da qualche giorno – afferma l’assessore alla Pubblica Istruzione Gianluca Imperadori – è possibile, per tutte le famiglie monteclarensi, iscrivere i propri figli ai servizi scolastici. Sarà sufficiente collegarsi alla home page del sito internet comunale www.montichiari.it, scaricare i moduli che interessano, compilarli e reinviarli. La novità è sicuramente interessante da una parte per ridurre il lavoro, sempre consistente, degli uffici comunali e dall’altra per aiutare i genitori a non perdere tempo, spesso prezioso, per spostarsi fisicamente da casa al Comune”. Soddisfazione è espressa anche dall’assessore all’Informatizzazione Massimo Gelmini che ricorda come “i servizi online, che a Montichiari abbiamo attivato sin dall’ot-

Una veduta di Montichiari

tobre 2008, stanno procedendo bene in molti settori, dall’anagrafe ai servizi sociali ed ora ai servizi scolastici. “Nostra intenzione – continua – è non fermarci ma avvicinare sempre più il cittadino all’ente comunale il che consentirà di accelerare sempre più l’evasione delle pratiche con chiaro beneficio per tutti. L’obiettivo dell’amministrazione comunale, infatti, è quella di rendere più facile la vita dei monteclarensi affinché non siano più costretti ad uscire di casa per le

tante incombenze burocratiche che la quotidianità pone davanti. Passo dopo passo, insomma, teniamo fede alle promesse elettorali che realizzeremo per intero”. Da ricordare, infine, che è possibile anche essere informati tempestivamente sulle sedute del consiglio comunale e sui principali eventi culturali organizzati dall’amministrazione comunale tramite sms o mail, un servizio che ha sinora riscosso notevole successo ed è in continuo ampliamento.

Le proposte della grande estate Dopo nove lunghi mesi passati tra i banchi di scuola e pur in un contesto di crisi economica generalizzata si respira aria di vacanze e i programmi delle famiglie sono orientati quasi sempre sulla base delle richieste e delle necessità dei figli. L’offerta che Montichiari mette in campo è notevole e in grado di rispondere a molte esigenze. Alla parrocchia che, per tradizione, propone la grande estate che accomuna tutta la diocesi, si è affiancato il Comune che ha messo a punto un proprio programma estivo. Tra i servizi comunali rientra il Cres, l’attività di animazione estiva per gli studenti delle scuole materne, elementari e medie. Chi si iscriverà potrà, infatti, essere seguito da animatori esperti in attività di nuoto in piscina, di gite ai parchi passando per laboratori creativi dove sbizzarrirsi con la fantasia, insomma tanti spazi dove la noia sarà fortemente bandita. I turni del Cres sono i seguenti: per le materne dal 5 al 16 luglio e dal 19 al 30 luglio, per le elementari e medie sino al 9 luglio, dal 12 al 30 luglio e dal 23 agosto al 3 settembre (in quest’ultimo caso l’avvio del servizio è subordinato al numero di iscritti). Per informazioni è possibile prendere contatto con lo 030/9656304. In pieno svolgimento è anche l’estate della parrocchia che già da qualche settimana ha avviato la proposta dei grest. Sono quasi cinquecento i partecipanti ai tre grest organizzati nei tre oratori cittadini. A questi vanno aggiunti bambini, ragazzi e adolescenti che stanno vivendo (o vivranno) analoga esperienza nelle parrocchie di Vighizzolo, Novagli e Borgosotto.


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Economia L'incontro

Giuliano Bettelli Esponente del distretto del commercio della Bassa bresciana

Lavorare insieme per un commercio di qualità L'organismo a supporto di un settore che conosce difficoltà Giuliano Bettelli

di Mario Garzoni

Prima è stata la concorrenza della grande distribuzione e dei centri commerciali che sono spuntati un po' ovunque come funghi e, dopo, ci si è messa anche la crisi economica che ha fatto sentire tutto il suo peso soprattutto sul versante dei consumi. Quelli più recenti non sono stati per il commercio anni particolarmente felici. Ne sanno qualcosa i singoli commercianti che hanno dovuto letteralmente fare i salti mortali per non soccombere ad una stagione carica di difficoltà. Fortunamentamente le istituzioni non hanno fatto la parte dello struzzo e invece di cacciare la testa sotto la sabbia hanno cercato di sostenere il mondo del commercio, pensando a strumenti capaci di sostenere un settore in grave difficoltà. La Regione Lombardia, per esempio, ha istituito, con apposita legge, i distretti del commercio. Si tratta di aree con caratteristiche omogenee per le quali soggetti pubblici e soggetti privati propongono interventi di gestione integrata nell'interesse comune dello sviluppo economico, sociale, culturale e di valorizzazione ambientale del contesto urbano e territoriale di riferimento. Grazie a questo strumento molte realtà potranno fronteggiare il momento di difficoltà mettendo in campo quella creatività e quella propensione al rischio che sono tipiche del mondo del commercio. Giuliano Bettelli, imprenditore di Verolanuova, è uno degli esponenti del distretto della Bassa Bresciana che associa gli operatori di

Manerbio, Bassano Bresciano e, appunto, Verolanuova. “Grazie alla creazione del distretto - affema - siamo stati in grado di creare una positiva rete di collaborazione tra tanti operatori del nostro settore, invitandoli, an-

che in un momento non certo brillantissimo dal punto di vista economico, a dare il meglio per lo sviluppo non solo delle singole attività, ma dell'intero tessuto commerciale del territorio a cui fa riferimento il distretto”.

Ricerca costante e attenzione ai clienti Giuliano Bettelli, 48 anni, è titolare dal 1984 della Gelateria Azzurra posto nel centro storico di Verolanuova. La passione per il gelato Bettelli l'ha ereditata dalla nonna che, con tecnologia sicuramenrte meno all'avanguardia di quelle del nipote, produceva e vendeva gelati sempre in piazza. Negli anni l'attività di Bettelli è cresciuta grazie anche a una scelta di campo che si è rivelata vincente come quella della qualità. Per produrre un buon gelato sono necessarie materie prime di grande qualità. Una "filosofia" che negli anni ha portato Giuliano Bettelli a girare nl lungo e in largo l'Italia per verificare e assaggiare di persona tutti gli ingredienti necessari per realizzare un gelato d'eccellenza.

Pistacchi, nocciole, cioccolato, limoni sono diventati gli oggetti di una ricerca quotidiana che ha occupato e che occupa ancora oggi le giornate di Giuliano Bettelli. Non meno importante è stato l'appporto che negli anni ha ricevuto dai clienti che sono sempre stati prodighi nel fornirgli consigli. Di passaggio o clienti affezionati hanno aiutato, con suggerirmenti o semplici osservazioni, Giuliano Bettelli non solo a mantenere alta la qualità del gelato prodotto, ma anche l'approccio sempre cortese e disponibile verso la clientela. Dal 2004 la gelateria Azzurra è diventata anche pasticceria per rispondere a specifiche richieste della clientela dell'esercizio commerciale.

Grazie all’appoggio riconosciuto dalla Regione, continua Bettelli, i commercianti possono accedere a contributi per l'innovazione o la ristrutturazione della propria attività. “La vivacità che si potrà ottenere grazie ad attività più moderne e dinamiche − afferma ancora − favorirà una ripresa dei consumi soprrattutto da parte della clientela locale. Un risultato che risponde pienamente alle finalità del distretto che ha come obiettivo ultimo un servizio di qualità ai residenti”. Il meccanismo virtuoso che la creazione del distretto metterà in moto favorirà una intraprendenza che andrà oltre gli interventi sulle aziende. I commercianti, insieme, hanno pensato ad alcune iniziative comuni per la stagione estiva. “Il mese di luglio − afferma Giuliano Bettelli − vede molti commercianti di Verolanuova impegnati in iniziative che hanno nel gusto il denominatore comune”. C’è viva attesa nella cittadina verolese per la realizzazione del percorso del gusto: una cena in piazza relizzata con la partecipazione di ristoratori, pasticceri e gelatieri della zona in concomitanza con un interessante dopocena con l'esposizione di prodotti e servizi locali. “Combinare le eccellenze locali con elasticità negli orari, fantasia e competenza è la via per rilanciare il commercio di qualità. I giovani sono esigenti e sarebbe commercialmente corretto offrire loro la possibilità di fermarsi in zona per gli acquisti, con la certezza di trovare prodotti, servizi e intrattenimenti alla loro portata. Innovazione significa − conclude Bettelli − anche, avere attività di tipologia diversa evitando doppioni, che non accontentano né commercianti, né clienti”.


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Redazionale. Il 9 luglio prossimo, a Palazzo Gambara, una serata dedicata ai piaceri della buona tavola

Verolanuova: Comune e commercianti al lavoro per una serata “Extra Gusto” Assessorato al commercio e Distretto della Bassa bresciana protaoginisti di una iniziativa pensata per "prendere per la gola" gli ospiti. La serata è a numero chiuso. di Mario Garzoni

“Extra Gusto” è il nome scelto dall’assessorato al commercio di Verolanuova per una cena messa in calendario per la serata del prossimo 9 luglio. Il nome è intrigante perché rimanda ad un appuntamento con i piaceri della buona tavola all’insegna dell’extra, dello straordinario. Il nome affascina anche per lo scenario in cui la cena verrà realizzata: i giardini di Palazzo Gambara. “Al di là di queste suggestioni – ricorda Ombretta Ferrari, titolare della delega al commercio del comune verolese – la scelta della denominazione è dovuta anche al fatto che la cena chiuderà una giornata denominata appunto Extra”. Quello ricordato dall’assessore è un appuntamento in cui i commercianti di Verolanuova (ma l’invito in questa occasione è stato esteso anche ad operatori dei

Palazzo Gambara

comuni di Manerbio e Bassano Bresciano che fanno parte dei distretto commerciale della Bassa bresciana) mettono in vendita a prezzo ribassato i loro prodotti. È, in sostanza, un’esperienza che in altri comuni del Bresciano prende il nome di sbarazzo e che sta incontrando un gradimento sempre maggiore di una clientela ormai itinerante. Sono infatti molti i bresciani (e non) che seguono questi appuntamenti spinti dall’opportunità di concludere buoni affari. È proprio il caso

di dire che quella del 9 luglio prossimo è un’occasione ghiotta. Buoni affari e buona tavola sembrano essere un binomio vincente. A Verolanuova la macchina organizzativa sta girando a pieno ritmo: assessorato al commercio (non solo quello di Verolanuova, ma anche quelli di Manerbio e Bassano bresciano) e Distretto della Bassa bresciana, stanno lavorando per fare della serata del 9 un avvenimento vermanete “extra”. La realizzazione della cena è stata affidata allo staff della

locanda del Vegnot di Padernello; la locanda La Vecchia Filanda parteciperà alla serata proponendo un piatto tipico.I dolci arriveranno dalla gelateria Azzurra di Verolanuova. Extra saranno anche le note che accompagneranno la cena che è a numero chiuso. Gli interessati possono prenotare sin da ora chiamando la sig. Donatella dell’ufficio commercio del comune di Verolanuova (tel. 030/9365023) o gli analoghi uffici dei comuni di Manerbio e Bassano Bresciano.

Verolanuova - V. Gerolamo Rovetta 22 - Tel 030 9360970


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Confartigianato. Cresce il ruolo della Cooperativa Artigiana Garanzia, agli artigiani garanzie per 44,3 milioni

Lo strumento creditizio aiuta gli artigiani a combattere la crisi Il 67% delle pratiche hanno riguardato richieste per liquidità e riequilibrio e il 33% quelle per investimenti. Il 60% delle richieste con rientro a 60 mesi. di Mario Garzoni

In un anno di crisi dell’economia bresciana, l’operatività della Cooperativa Artigiana di Garanzia è stata ancora una volta positiva. Lo strumento creditizio della Confartigianato Imprese Unione di Brescia si è quindi confermato come il mezzo più efficace delle imprese artigiane per accedere al credito convenzionato. Nel corso del 2009, la Cooperativa ha raccolto 918 pratiche per un importo richiesto di 44,3 milioni di euro. Il 67% delle pratiche hanno riguardato richieste per liquidità e riequilibrio e il 33% quelle per investimenti. Il 60% delle richieste prevedevano rientro a 60 mesi. I soci della Cooperativa, alla fine del 2009, sono risultati 15.239 di cui 369 iscritti nell’ultimo anno. Il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre, presentato dal presidente

Il presidente Eugenio Massetti

Pietro Torchio e approvato all’unanimità dall’assemblea dei soci, vede uno stato patrimoniale che pareggia a 6.419.885 euro il conto economico con ricavi a 1.631.544 euro e costi per 1.626.241 euro comprensivi dei 635mila euro dell’accantonamento al Fondo Rischi Indisponibili. Un ulteriore dato significativo che emerge dal bilancio è la patrimonializzazione della Cooperativa. Il rapporto tra garanzie rilasciate e riserve indisponibili si attesta infatti al 12,24%, soglia di gran lunga superiore ai limiti suggeriti da Banca

Realtà credibile Alla Cooperativa Artigiana di Garanzia, nel corso degli anni, è stato chiesto anche un ruolo di consulenza e di assistenza alle aziende come ad esempio per l’accesso alle agevolazioni pubbliche o nella ricerca delle soluzioni più appropriate per la gestione finanziaria delle imprese socie. “Tutto questo ci ha portato a diventare degli interlocutori credibili" afferma il presidente Torchio

d’Italia e per questo considerato tra i migliori dei Confidi operanti in Lombardia. Eugenio Massetti, presidente della Confartiginato di Brescia ha espresso soddisfazione per irisultati raggiunti dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia. “Prima della crisi – ha affermato nella sua relazione il presidente Torchio − le Cooperative artigiane di Garanzia erano strumenti che forse molti consideravano obsoleti se confrontati agli “effetti speciali” che la finanza creativa sembrava proporre e garantire. Poi, quando la nuova finanza ha dimostrato tutti i suoi limiti e ci ha trascinato in una crisi quasi senza precedenti, il mondo delle imprese e quello del credito hanno riscoperto i Confidi”. Una funzione, quella dei Confidi, che non si limita alla semplice presentazione delle garanzie ma che contribuisce a ridurre l’asimmetria informativa che penalizza in modo particolare le imprese di piccole e medie dimensioni. “Spesso la storia di una azienda, di una persona e di una famiglia dicono molto più di un bilancio. La ‘spersonalizzazione’ del rapporto con la clientela da parte delle banche – ha precisato Torchio - porta, soprattutto in momenti di crisi, a quel fenomeno di razionamento del credito che rappresenta un vero handicap soprattutto per le imprese artigiane”.


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Assopadana. Il mondo dell’artigianato consapevole delle sfide che deve assumere per un forte rilancio

Investimenti per l’innovazione: unica via per combattere la crisi Il presidente Mariano Mussio non ha dubbi nell’indicare quella che appare una scelta obbligata per vincere la concorrenza dei Paesi emergenti di Mario Garzoni

“Più volte abbiamo riflettuto sull'attuale situazione economica in cui versa il nostro territorio – sottolinea Mariano Mussio, presidente di Assopadana – purtroppo non si ha la bacchetta magica per trovare ricette vere e proprie per uscire dalla crisi e non ce ne saranno neppure per il prossimo futuro”. Sono queste le dichiarazioni con cui il presidente della sigla artigiana ricorda, pur nella stagione non propriamente facile, l’impegno con che le imprese esprimono continuando a lavorare e a investire sempre di più nell'innovazione tecnologica perché la competitività non sia solo nei costi, ma anche e soprattutto nelle idee. È un parere autorevole, quello di Mariano Mussio, perchè Assopadana-Claai, la è la quarta associazione dell’ar-

Il presidente di Assopadana Mariano Mussio

tigianato della provincia di Brescia, ed è un soggetto politico sindacale diverso dalle altre organizzazioni, sia per il suo modo di agire snello e vivace, sia per le risposte che da alle aziende associate. Assopadana, infatti, rappresenta le aziende con tutte le relative problematiche attraverso scelte strategiche concordate e studiate soprattutto con gli

enti pubblici e le istituzioni, raccogliendo le istanze degli imprenditori che si trovano a fronteggiare innovazioni tecnologiche e trasformazioni dell’organizzazione del lavoro e della produzione. “Solo con la via dell'innovazione – continua Mussio – si può battere la concorrenza di quei Paesi che in barba a tutte le regole dell’etica stanno

stravolgendo i mercati mondiali e italiani. L’innovazione passa attraverso gli investimenti, in questo momento critico assai difficili da realizzare, ma d'altronde non si fa nulla senza sacrifici, ed oggi ne dobbiamo fare molti se non vogliamo che la parola innovazione rimanga una mera definizione accademica necessaria a giustificare, almeno in apparenza, i propri fallimenti”. “La crisi economica che ancora oggi stiamo subendo è una realtà che va affrontata con razionalità, coraggio, intelligenza e volontà – continua Mussio – con vero spirito imprenditoriale fatto di rinunce, tenacia e aggressività, ma anche attraverso una costante ricerca scientifica e tecnologica, in grado di mantenere alti gli standard di produzione, senza rinunciare però al prestigio che solo il Made in Italy è in grado di assicurare e che per tanti decenni ci ha contraddistinto nel Mondo”. “Pertanto – conclude Mussio – in conseguenza del fatto che la crisi economica produrrà un cambiamento epocale nelle nostre abitudini economiche, politiche e sociali, si profila un altro giro di vite che, oltre a guardare alla salvezza economica del Paese, andrà a toccare anche le abitudini e le consuetudini delle famiglie e della società civile, anche se sino ad ora non tutti lo hanno compreso”.


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Zootecnia. L'Associazione regionale allevatori della Lombardia ha tenuto recentemente la sua assemblea

Impegno per un patrimonio a rischio La crisi economica del 2009 ed i suoi effetti sul comparto zootecnico lombardo sono stati al centro dell’assise. Da Germano Pè un appello alle istituzioni di Mario Garzoni

Calano i prezzi dei prodotti agricoli, aumentano i costi, e i marchi “nobili” del made in Lombardy perdono più dei prodotti generici. “Siamo coinvolti in una dinamica nella quale siamo destinati a perdere tutti, sia i produttori che i consumatori” ha afrfermato il presidente Germano Pè nel corso dell’assemblea generale dei soci Aral, svoltasi recentemente nel Cremasco. La relazione di Pè è partita dai numeri: quelli difficili, spesso drammatici in cui il settore agricolo si è trovato coinvolto nel 2009. La contrazione della redditività degli agricoltori nasconde tuttavia le insidie di un sistema ormai vittima di inaccettabili contraddizioni. Al centro dell’analisi, soprattutto le dinamiche del prezzo del latte alla stalla, in continua diminuzione da trent’anni a fronte del continuo aumento dei prezzi al consumo. Una dinamica che sta falcidiando il patrimonio di aziende lombardo. I dati qualitativi sono in conti-

La recente assemblea dell'Aral

Ettore Prandini alla Camera Lo scorso 23 giugno il presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini, in rappresentanza di Coldiretti Nazionale, è intervenuto in audizione alla Commissione Agricoltura della Camera sulla crisi del settore suinicolo, molto diffuso anche nella Bassa. “Per risollevare le sorti del comparto – ha detto Prandini – è assolutamente essenziale intervenire in modo urgente e incisivo. Tra le priorità sollevate da Coldiretti emergono la necessità di un intervento a sostegno della tensione finanziaria delle imprese e della mes-

sa a regime di vincoli di etichettatura in grado di tutelare, valorizzare e permettere di distinguere l’origine delle carni prodotte in allevamenti italiani”. “Pretendiamo – ha proseguito il presidente – l’obbligo di tracciabilità della carne suina quale insindacabile criterio di tutela per i nostri produttori e per i consumatori. È fondamentale un ulteriore raccordo con le istituzioni al fine di contribuire alla tanto auspicata forza propulsiva per portare il settore suinicolo del nostro Paese fuori dalla crisi”.

nuo miglioramento, ed hanno ormai portato il latte lombardo alla soglia dell’eccellenza assoluta in termini igienico-sanitari. Anche da questo dato arriva l’invito di Pè ad insistere ancora e con maggiore convinzione sul marchio Italialleva lanciato da Aia. “Abbiamo un grande patrimonio in mano, e dobbiamo fare in modo che anche il consumatore ne sia consapevole nelle sue scelte di acquisto. Il marchio Italialleva, già scelto anche da alcune importanti catene distributive, può rappresentare la garanzia giusta per il consumatore più attento e sensibile ai temi della genuinità e della sicurezza alimentare che solo le produzioni made in Italy possono garantire a questi livelli”. L’eccellenza delle produzioni zootecniche lombarde deriva del resto anche dall’importanza dell’attività dei controlli funzionali svolti dal sistema delle Apa. “Nonostante la situazione drammatica di riduzione delle stalle − ha affermato ancorsa Pè − il numero di bovine da latte controllate è in continuo aumento, ed ha fatto registrare un +2,6% anche nel primo quadrimestre 2010, pari a circa 7000 vacche e a 80 mila campioni di latte in più. Il latte prodotto dalle stalle iscritte ai controlli funzionali rappresenta ormai l’83% del totale lombardo”. Non è mancato nell’intervento di Pè un appello alle istiuzioni. “Chiediamo un approccio di buon senso: non siamo certo noi a voler quei virtuosi circuiti di controllo che sono ancora l’unico modo per sopravvivere. Ma il carico burocratico è eccessivo”.

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“Agorà” di Amenabar: cristiani contro la città

Cultura

Agorà”, film di Alejandro Amenabar, racconta la storia, ad Alessandria d’Egitto, sotto la dominazione romana nel quarto secolo dopo Cristo, l’astrologa e filosofa Ipazia lotta per salvare il sapere del suo antico mondo dalla distruzione. Il film, proiettato nella Sala della Comunità Santa Giulia del Villaggio Prealpino (dotata di aria condizionata) giovedì 1 luglio alle 20.30 è preceduta da una presentazione da parte di Enrico Danesi, esperto di cinema, e da mons. Giacomo Canobbio, delegato vescovile per la cultura; i due interventi offriranno chiavi di lettura cinematiografiche, culturali e di fede alla proposta cinematografica. La proiezione apre gli appuntamenti dell'"Agorà".

Ritorna “Agorà”. Pronte le tre tappe che servono a presentare la nuova lettera pastorale del Vescovo

“Tutti siano una cosa sola” Due gli appuntamenti: per la Bassa orientale mercoledì 14 luglio a Ghedi; per quella occidentale il giorno successivo a Chiari di Mauro Toninelli

La lettera pastorale del vescovo Monari è ormai pronta; si intitola “Tutti siano una cosa sola” e sarà presentata ai bresciani con “Agorà”. “Agorà” è l’insieme delle iniziative, lanciate con successo lo scorso anno, per la presentazione della Lettera del Vescovo all’inizio dell’anno pastorale. Il titolo “Agorà richiama la “piazza”, il luogo dove la gente si trova, si incontra e discute. L’intento è quello di far sì che il tema dell’anno pastorale tocchi gli aspetti principali della vita e diventi oggetto di confronto. Per l’anno pastorale 2010-2011 il Vescovo ha scelto il tema della Comunità, secondo il motto giovanneo “tutti siano una cosa sola”. Tre sono le tappe: “Terre di fede”, “Chiesa nella città” e “Popolo in cammino”. “Terre di fede” prevede una serata di apertura l’1

“Lavanda dei piedi”, Paolo da Caylina; Brescia, Santuario di Sant'Angela Merici

“Popolo in cammino” nella Bassa Quattro, nelle due macrozone in cui è stata divisa la Bassa breciana, gli appuntamenti di “Popolo in cammino”. Per quattro serate mons. Luciano Monari sarà nelle comunità della Bassa per presentare ai sacerdoti e ai laici i contenuti della nuova lettera pastorale “Tutti siano una cosa sola”. Il 15 settembre mons. Monari dalle 10 alle 12 parlerà ai sacerdoti impegnati nella macrozona della Bassa orientale nella sala della comunità di

Leno. Giovedì 7 ottobre, con inizio alle 20.30, il Vescovo incontrerà tutti i laici della stessa macrozonea presso la Sala della comunità Politeama di Manerbio. Gli incontri per la macrozona della Bassa occidentale sono invece previsti il 23 settembre a Frontignano per i sacerdoti, presso il Centro Luce dalle 10 alle 12, e l’8 ottobre alle 20.30, presso la sala della comunità Agorà di Ospitaletto per i laici.

luglio sul tema “I cristiani contro la città” con la proiezione del film “Agorà” di Amenabar a cui seguiranno le sei elevazioni spirituali in città e provincia attorno a opere d’arte bresciane, con musica e la lettura di brani della Lettera pastorale. La presentazione delle opere è a cura di don Giuseppe Fusari. Due gli appuntamenti programmati per la Bassa bresciana. Il primo, riservato alla macrozona dalla Bassa orientale, è in programma per mercoledì 14 giugno in piazza Roma a Ghedi. In quell’occasione verrà presentato il dipinto “Beatitudini” di Michelangelo Grigoletti, conservato in Duomo nuovo a Brescia. La serata sarà animata dal coro S. Agape di Chiari diretto da don Giuseppe Fusari. Il secondo appuntamento, per la Bassa occidentale, si terrà il giorno successivo in piazza Zanardelli a Chiari. Il dipinto presentato in questa occasione sarà la “Lavanda dei piedi” di Paolo da Caylina, conservato presso il Santuario di S.Angela Merici a Brescia. Animerà la serata. sempre il coro S. Agape di Chiari. L’Agorà della diocesi per l’avvio dell’anno pastorale proseguirà poi con “Chiesa nella città” si svolgerà a Brescia (dal 30 agosto al 5 settembre) e con “Popolo in cammino” l’incontro del Vescovo nelle sei macrozone con i sacerdoti e per i laici

NOVITÀ 2010 Liceo linguistico Visita l’istituto in via Monti, 14 - Brescia Prenota la tua visita al sito www.luzzago.it - info@luzzago.it - T. 030 3757998 Istituto “Ven. A.LUZZAGO” Liceo scientifico e Liceo linguistico


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Iniziative. Compie dieci anni la rassegna promossa dall'associazione "Il piccolo parallelo" di Romanengo

Le diverse facce della cultura tra le due sponde dell’Oglio Trentacinque appuntamenti in quaranta giorni di programmazione. Ventidue le amministrazioni coinvolte dalla manifestazione di Massimo Venturelli

“Odissea – Festival della Valle dell'Oglio” compie dieci anni e per una ricorrenza tanto speciale gli organizzatori, l’assocazione Piccolo parallelo di Romanengo avrebbe amato fare le cose in grande. La stagione non propriamente felice dal punto di vista economico ha “costretto” gli organizzatori ad accontentarsi di 35 appuntamenti fra teatro, musica, incontri e piccole rivelazioni notturne. Il tutto in 40 giorni di programmazione e il coinvolgimento di una ventina di amministrazioni, al di qua e al di là dell’Oglio. Con il Comune di Soncino a far da capofila, Odissea è diventato un esempio per molti: ha aperto luoghi ora riconosciuti come eccellenza, ha inventato iniziative che procedono ora autonomamente, ha creato sinergie che vanno oltre la programmazio-

Un'immagine dello spettacolo "Il bosco degli gnomi"

ne di Odissea. “È stata dura cavalcare questi anni − affermano gli organizzatori −, ma intanto alla decima edizione ci siamo arrivati e anche senza feste, cascate di fiori e di diamanti, continuare a fare al meglio quel che abbiamo fatto finora è il nostro modo di festeggiare”. L’edizione del decennale spazia dal teatro, alla musica incrociando più

discipline. Due gli ospiti internazionali: i messicani Quetzacoalt con un affascinante Ritual de fuego e gli africani Hado Ima e Watinoma del Burghina Faso con il concerto Esperance e in apertura i trascinanti Trimuzike. Altra musica con la giovane rivelazione Cludia Cappelletti accompagnata dal Maestro Alessandro Lupo Pasini

che interpreta con vocalità eccezionali i brani de Le grandi interpreti femminili; il trio Trabairitz d'Oc con In_canto occitano rivisita un raffinato repertorio di canti femminili, gli fa da controcanto il punk-celtico dei Barbarian Pipe Band con il trascinante Concerto di musica tonante. Il teatro non sarà da meno con la Prima Nazionale di Re Lear delle nebbie di Picolo Parallelo unasaga famigliare che rimanda più alla letteratura russa che a Shakespeare, Silvio Castiglioni con due piece sospese fra santità e perdizione, Compagnia Mosika con “Un paese di stelle e sorrisi”, in scena due attrici africane per raccontare la storia toccante di una madre e di una figlia, il gruppo Ilinx che con Devil, Twist & shout rivisita le farse di antica memoria popolare. Due i ritorni Laura Curino con le sue trame di donne in Telai, e Marina De Juli con lo storico Tutta casa letto e chiesa. La sezione Naturalmente Arte accoglierà anche quest'anno appuntamenti per bambini e adulti che riflettono sulla tematica uomo/arte/natura. La riva del fiume Oglio accoglierà Lorenza Zambon, in scena con i suoi micro-giardini, con la performance/ istallazione Sillabario della natura, il Teatro delle Selve con Il Camminante uno spettacolo itinerante nei boschi lungo l’Oglio; Sylvie Coyaud, L’oca del Mulino affronterà in 4 incontri i diversi aspetti della biodiversità.

Il programma. Spettacoli per grandi e piccoli. L'elenco dettagliato su www.piccoloparallelo.net

Musica, teatro, conferenze. Le proposte di “Odissea” “Odissea 2010” ha preso il via il 24 giugno a Torre Pallavicina. Molti gli appuntamenti ancora in programma. Il 1° luglio, a Soncino, Vittorio Robiati Bendaud proporrà per Selichot, itinerario ebraico, una relazione su “L'umorismo ebraico”. Il 3 luglio, tra Torre Pallavicina e Soncino si terrà lo spettacolo itinerante "Il camminante". Sempre il 3 luglio, ad Ostiano (Cr) Quetzalcoatl proporrà Ritual de fuego. Domenica 4 luglio, a Soncino, il Teatro Caverna proporrà “Folletto Sorriso e le prove del re”. Lo stesso giorno, a Bozzolo (Mn),Lorenza Zambon presenta “Sillabario della natura”. L’8 luglio, a Torre Pallavicina, Silvio Castiglioni presenta le due brevi piece Domenica 11 luglio, a Socino, è in programma lo spettacolo proposto dal Teatro delle selve “Il bosco degli gnomi”. A Romanengo, il 14, Trobairitz d'oc e I Fiati di Claudio Carboni propongono “In_canto occitano”. Il 15 luglio, a Castelcovati, Com-

pagnie Envol Distratto proporrà “Le lac du cygne”. Il 15, ad Acquanegra sul Chiese, Laura Curino presenta “Telai”. Pompiano ospita, il 17 luglio, lo spettacolo “Il vangelo secondo l'asina”. Il 18, a Socino, è in calendario lo spettacolo per bambini “Nonna Quercia”. Odissea prosegue il 18 luglio a Romanengo con lo spettacolo “L’albero del violino”. Il giorno successivo la rassegna si sposta a Borgo San Giacomo con lo spettacolo “Le grandi interpreti femminili. Il 23 luglio, a Quinzano d’Oglio, lo spettacolo comico musicale “Meglio tarde che mai”. Il 24 luglio, a Pumenengo, la Compagnia Mosika presenta “Un paese di stelle e sorrisi. Il 28 luglio, a Rudiano, Federico Benuzzi presenta “Fisica sognante”. Gli ultimi due appuntamenti di Odissea sono il 30 luglio a Romanenfo (Ilinx Devil, twist & shout) e il 31, a Soncino (Emanuela Grimalda con Midolla e animelle).

La locandina della iniziativa


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Incontri. Una iniziativa di grande spessore culturale che da quest’anno ha acquistato una vita propria

Filosofi che dissertano sul corpo lungo le due rive del fiume Il 9 incontri (4 già realizzati) in 40 giorni, 9 comuni coinvolti e 2 province toccate. Questi alcuni numeri del festival che si chiude il 20 luglio prossimo di Mario Garzoni

Tra piazze, castelli, cascine e sinagoghe la filosofia arriva nella Bassa: il Festival dei filosofi lungo l’Oglio ha aperto le danze, che proseguiranno fino al 20 luglio di qua e di là dall'Oglio, a cavallo fra le province di Brescia e Cremona. Oggetto e soggetto problematico di tante riflessioni e incontri, quest'anno è il "corpo". 9 incontri in 40 giorni, sino al 20 luglio, 9 comuni coinvolti e due provincie toccate, Cremona e Brescia, la partecipazione del Parco Oglio Nord e Oglio Sud, patrocini illustri come quello del Ministero per i beni e le attività culturali e della Regione Lombardia, l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Sono questi i numeri e le e le caratteristiche della V edizione del Fe-

Il filosofo Salvatore Natoli

stival che da quest’anno vive vita autonoma rispetto alla manifestazione “Odissea”. Secondo la curatrice scientifica dell’evento, Francesca Nodari, mai come oggi le persone sono in cerca di risposte, verità, forse di un maestro. C’è bisogno di capire e confrontar-

si, di punti d’appoggio solidi per affrontare la quotidianità, la filosofia è legata all’esistenza di tutti, è legata alla vita stessa. A queste domande di senso cercano di rispondere i filosofi invitati lungo l'Oglio. Sono ancora quattro gli appuntamenti in programma. Domenica 4 luglio, nella centralissima piaz-

za Vittorio Emanuele di Orzinuovi Adriano Fabris affronterà il tema “Il corpo umano e le macchine: interazione e/o integrazione”. L’8 luglio la manifestazione si sposterà presso l’azienda Le Vittorie per la lezione di Salvatore Natoli sul tema “Corporeità soggettività relazione”. Il 12 luglio la rassegna filosofica attraverserà l’Oglio per raggiungere Ostiano, nel Cremonese, dove nel cortile della locale sinagoga, Massimo Giuliani parlerà de “Il corpo nel pensiero ebraico contemporaneo”. La serata potrebbe contare (il condizionale è d’obbligo) sulla preseza di Amos Luzzato e sulla sua relazione “Il corpo come espressione individuale”. Ritorno nel Bresciano il 14 luglio, con la serata in programma a Chiari, presso la Fondazione Repossi Morcelli, con Edoardo Boncinelli che proporrà una riflessione sul tema “Corpo immortale?”. La serata di chiusura del Festival dei filosofi lungo l’Oglio è in calendario per il 20 luglio a Villa Feltrinelli a Gerolanuova di Pompiano. Paolo Becchi affronterà il tema “Corpo morto o quasi morto…”. Per ulteriori informazioni è possibile connettersi al sito internet www. popolis.it


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Indicazioni per scegliere il solare adatto

Salute

L’elemento fondamentale che deve orientare nella scelta di un solare è il suo fattore di protezione cioè la sua capacità protettiva. Questo fattore di protezione solare (spf) indica con chiarezza per quanto tempo è possibile esporsi con un determinato tipo di “filtro” senza incorrere in scottature o in eritemi della pelle. In base alle direttive della Commissione europea le attuali etichette riportano le seguenti diciture: protezione bassa: spf da 6 a 10; protezione media: spf da 15 a 25; protezione alta: spf da 30 a 50; protezione molto alta: spf 50 +. I solari con protezione minore di spf 6 non saranno più in commercio, perché non forniscono una difesa sufficiente ai danni causati dal sole.

Redazionale. In farmacia per prepararsi a una abbronzatura in tranquillità e senza pericoli per la salute

I consigli del farmacista per l’estate La farmacia è diventata punto di riferimento. Dal dott. Bravi, a Leno, il test gratuito per la detereminazione del fototipo di Mario Raineri

Il sole è la stella che da la luce, il calore, la vita. Il sole è utile per la sintesi della vitamina D delle e per un effetto antidepressivo dimostrato dagli studi clinici. Il sole fa bene anche alla pelle: l’importante è esporsi seguendo determinate regole per rispettare il corpo. I raggi solari, dunque, sono utili, ma possono essere anche nocivi se non vengono rispettate alcune regole che sono indispensabili per evitare un invecchiamento precoce della

Esporsi al sole senza rischi

pelle. Innanzitutto prima di esporsi al sole è importante applicare sulla pelle del viso e del corpo una crema solare con un filtro appropriato a seconda del vostro fototipo. Una pelle chiara o quella dei bambini è molto delicata e quindi ha bisogno di filtri solari più potenti. Le carnagioni scure hanno

bisogno di protezioni medio-basse. Esporsi al sole sì, ma con una giusta protezione! Bisogna seguire tre “passi” chiave per un’abbronzatura perfetta e senza rischi: prevenzione, protezione e idratazione. Vediamoli nel dettaglio: un mese prima di esporti al sole fai prevenzione: è indispensabile prepara-

re la pelle ai raggi solari utilizzando un integratore vitaminico con attività antiossidante. Mezz’ora prima di esporti al sole non dimenticare la protezione: applica sulla pelle del viso e del corpo la protezione solare più adatta al tuo tipo di pelle e all’intensità del sole. Non bisogna poi dimenticare di utilizzare sempre un integratore per proteggere la pelle dall’invecchiamento dovuto ai raggi solari e per intensificare l’abbronzatura. Dopo l’esposizione al sole è fondamentale l’idratazione: applica sulla pelle del viso e del corpo una crema doposole per idratare a fondo la tua pelle e mantenerla giovane. Per tutte le ragioni appensa esposte sarebbe necessario, prima di ogni esposizione al sole, avere consigli personalizzati in base al proprio tipo di pelle. Da tempo le farmacie si sono attrezzate per fornire anche questo tipo di consulenza. La farmacia del dott. Bravi a Leno, per esempio, esegue gratuitamente il test del fototipo, passaggio essenziale per consigliare al cliente il prodotto più adeguato per difendere la propria pelle dal sole.

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Redazionale. A Ghedi una associazione che si occupa di reclutare badanti, figure sempre più preziose

Mano nella mano, un aiuto a chi cerca personale per l'assistenza Elena Toma, nata in Romania e residente a Ghedi, affianca il lavoro di traduttrice presso il tribunale l'impegno in una preziosa associazione di Maria Terersa Marchioni

Elena Toma è nata in Romania. Arriva a Ghedi una decina di anni fa, in visita ai genitori, che per motivi di lavoro si erano trasferiti in Italia e decide di fermarsi qua. In Romania Elena frequentava l’università di Bucarest per diventare giornalista. “Qui mi sono iscritta all’Università cattolica - racconta – al corso di Scienze linguistiche per la comunicazione e l’impresa. Nel 2007 mi sono laureata. Conosco quattro lingue: romeno, inglese, spagnolo e italiano. Attualmente lavoro al tribunale di Brescia come traduttrice. Di solito vengo chiamata quando ci sono imputati stranieri o interrogatori che devono essere sostenuti in lingua straniera”. Elena, però, fa dell’altro: a Ghedi, infatti, ha creato la fondazione di Mano nella Mano,

Una badante al lavoro

Un impegno a 360 gradi Elena Toma, con la sua associazione, si occupo anche dell’assistenza legale, contatto le famiglie e stipulo i contratti. In pratica l’associazione fa da intermediario e garantisce tutti i servizi burocratici. "Ho conosciuto molte persone straniere che nel loro paese erano liberi professionisti laureati – assicura Elena Toma -, e che in Italia si accontentano di fare le badanti o gli infermieri. Sottolineo questo aspetto perché è

fondamentale: fra coloro che ho inserito nella banca dati ci sono anche alcuni medici e infermieri. Più qualificati di così...". Mano nella Mano, l'assocazione creata da Elena Toma incontrando l'interesse di tante persone preoccupate per la ricerca di persone a cui affidare l'assistenza dei propri cari, si trova a Ghedi in via Garibaldi 18, telefono 339-7138683. Informazioni anche a tomatranslation@alice.it.

associazione

che si occupa di reclutare badanti, infermiere, collaboratrici domestiche e baby sitter. Il tutto in piena regola. Se straniere, infatti, le aspiranti lavoratrici devono avere le carte a posto, a cominciare dal permesso di soggiorno. Chi le assume, infatti, lo deve fare seguendo tutte le regole: assicurare, versare contributi e previdenza. “Queste sono le condizioni di chi vuole rivolgersi a noi – garantisce Elena Toma –. Noi facciamo i colloqui per verificare se le persone hanno le competenze, poi seguiamo la parte burocratica, facciamo le buste paga e via dicendo. Offriamo un servizio completo”. “Ho deciso di fondare questa associazione – continua Elena Toma – perché conosco bene la realtà delle donne che cercano un impiego come badanti. È un settore del quale le nostre agenzie del lavoro non si occupano. Conoscendo sia le lingue straniere che la realtà, mi sono attivata per fondare questo sodalizio, che non ha scopo di lucro e persegue la finalità di promozione sociale”. Attualmente l’associazione ha cinque soci ed ha all’attivo circa 200 contatti: 200 figure professionali pronte ad essere inserite nel mondo del lavoro. “Mi occupo personalmente di selezionare le persone – precisa la signora Toma –. Chi è interessato a un lavoro sostiene un colloquio; alla fine della chiacchierata decido se è idoneo al tipo di lavoro”.

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Rugby: retrocessione per la Bassa Bresciana

Sport

Nonostante la vittoria contro il Sondrio, la Bassa Bresciana saluta la serie B di rugby. La compagine di Leno, si è dovuta arrendere alla classifica finale: campionato chiuso con 32 punti, due in meno rispetto ai cugini del Lumezzane che – di contro – hanno centrato l’obiettivo salvezza anch’essi all’ultima giornata. “E' un vero peccato vedere questo gruppo costretto a retrocedere – ha commentato con un pizzico di amarezza il tecnico dei bassaioli Massimo Borra - il rammarico si somma a quello di tante altre partite in cui avremmo meritato molto di più. Abbiamo perso per strada punti preziosi che ora ci avrebbero fatto molto comodo. Questa stagione – conclude Borra – ci serva da lezione per tutti”.

Ciclismo su pista. Dall’11 al 15 agosto oltre 300 atleti in gara in rappresentanza di 40 nazioni

Montichiari capitale mondiale Appuntamento al velodromo per la rassegna continentale riservata agli juniores. L’ultima volta fu nel ’62 a Salo’. di Mario Ricci

L’evento è di quelli da segnare in rosso nella propria agenda. Dall’11 al 15 agosto il velodromo di Montichiari ospiterà i Campionati Mondiali Juniores di ciclismo su pista, indirizzando l’attenzione generale verso l’impianto monteclarense che attende proprio da questa prestigiosa competizione la sua definitiva consacrazione ai massimi livelli. Un appuntamento che non rappresenta solamente un’occasione di assoluto rilievo per la cittadina bassaiola, ma può essere considerata un’irripetibile occasione per far spiccare all’intero movimento sportivo della nostra provincia un ulteriore e prezioso salto di qualità. Si spiega con queste considerazioni l’incessante lavoro che il Comitato organizzatore guidato da Roberto Ma-

La presentazione della rassegna iridata

rocchi sta portando avanti da diversi mesi da quando, più precisamente, l’ASD Monteclarense presieduta da Piero Bregoli ha ricevuto dai vertici della Federazione Ciclistica Interna-

zionale l’incarico di portare a termine questa esaltante “missione”. Nel cuore dell’estate, dunque, l’innovativo impianto monteclarense sarà al centro dell’attenzione generale, con

la presenza dei migliori giovani di oltre quaranta nazioni (lo scorso anno a Minsk le partecipanti sono state trentadue, ma questa soglia è già stata superata per l’edizione in Italia) che si sfideranno per salire sul tetto del mondo. Una contesa di grande livello, che comprende tutti i nomi più interessanti in chiave futura, visto che i grandi campioni del domani sono pronti a fare proprio di Montichiari il loro trampolino definitivo di lancio verso l’élite di questa disciplina. Un ritorno in Italia lungo 48 anni. L’ultima volta che i campioni del mondo di ciclismo hanno sfrecciato in territorio bresciano risale al 1962 a Salò. Un sogno che torna ad diventare realtà; per l’occasione saranno circa 300 gli atleti in rappresentanza di oltre 40 nazionali e ben 19 titoli in palio. “La nostra città – ha dichiarato il sindaco Elena Zanola – è onorata di ospitare un appuntamento di così grande livello, ciliegina sulla torta di un lavoro svolto da 10 anni dall’amministrazione comunale”. Anche il vicesindaco Gianantonio Rosa ha espresso soddisfazione ringraziando i tanti amici che si sono prodigati per rendere possibile, a un solo anno dalla sua nascita, questo evento. “Mi rammarico – ha aggiunto – dell’assenza della Regione Lombardia che ha fatto ben poco in questo ambito”.

Pallamano A2 maschile. Il paese festeggia una storica salvezza dopo la promozione dello scorso anno

Cassa Padana Leno: salvezza da incorniciare Il termine giusto sarebbe “handball” ma per tutti “pallamano”. La tradizione bresciana accosta questa disciplina alla squadra franciacortina del Cologne, ma anche nella Bassa una realtà ha preso piede, con risultati sempre in crescendo, negli ultimi anni. Si tratta del Cassa Padana Leno, club presieduto da Antonio Bravi che – al primo anno di A2 maschile – ha conquistato una sofferta quanto meritata salvezza. Seppur la squadra sia giunta al penultimo posto con 13 punti, il gruppo allenato da Klajicic ha messo in tasca la permanenza della categoria con una giornata d’anticipo condannando alla retrocessione il Padova fa-

nalino di coda. Grande soddisfazione da parte del club che conta 200 atleti tesserati per un totale di altre cinque formazioni giovanili (una delle quali femminile) oltre alla prima squadra. Nato nel 2002 per volere dell’attuale presidente Bravi, lo stesso numero uno dei bassaioli ricorda gli inevitabili sacrifici iniziali. “ Eravamo partiti con un gruppetto di venti ragazzi che avevano manifestato il desiderio di giocare a pallamano. Così, per accontentarli, alcuni genitori si sono organizzati per tesserarli in federazione, iscriverli al relativo campionato regionale di categoria, ad accompagnarli e a seguirli. In pochi anni il gruppo è cresciuto in

Azione di gioco

maniera esponenziale. Attualmente – continua il numero uno dell’Handball Leno - tra ragazzi e ragazze, che, coinvolgendo familiari, amici ed appassionati, si è creato un gruppo di 500 persone. Gli iscritti sono divisi in categorie, dai piccoli di 8 anni, alla prima squadra maschile che ha coronato il primo anno di A2 con una storica salvezza”. Al termine di ogni anno la società organizza un torneo giovanile con il patrocinio degli Assessorati comunali allo Sport e della Provincia di Brescia: evento che permette ai ragazzi del paese e delle zone limitrofe di misurarsi con atleti coetanei provenienti da diverse regioni italiane.


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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) ORARI SANTE MESSE ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 18 AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30 BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30 BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.30; Festivo 10 BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Prefestivo 18; Festivo: 7 – 10 – 18 BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Vergine: Festivo: 8 – 10 BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30 BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30 BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 20; Prefestivo 10.30 18 CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festivo 10.30 – 18.30 CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.15 – 8.30 – 9.45 – 11 – 16 – 18.30 CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18.30 CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefestivo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30 CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30 COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 9.30 – 16

La Voce della Bassa bresciana ANNO I NUMERO 02 - GIUGNO 2010 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: bassabrescianavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30 CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Festivo 8 – 10 CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18.30 DELLO S. Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10 FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19 FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18 FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18.30; Festivo 11 – 18.30 GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 19 ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30 LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 19; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30 LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30 LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 20; Festivo 8 – 11 – 18.30 MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 8.30 – 11 – 19 MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10.30 – 19.30 MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festivo: 9.30 – 19 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 10 MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18 MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30 MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 11 – 18.30

OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11 ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 - 8.30 9.45 - 11 - 17 - 18 ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18 PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18 PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 18.30 POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30 PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.30 – 18 PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18 PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30 PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30 QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30 RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7 – 8 – 9.30 – 11 – 18.30 SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10.30 – 19 SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10.30 SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 – 18 TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18 VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10 – 19 VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10 – 19

DISTRETTI SANITARI

EMERGENZA

OSPEDALE DI MANERBIO Via G.Marconi, 7, telefono 030/99291 OSPEDALE DI LENO Piazza Donatori di sangue, 1, Telefono 030/90371 OSPEDALE DI MONTICHIARI Via Ciotti, 154, Telefono 030/99631 OSPEDALE DI ORZINUOVI Via Crispi,2, Telefono 030/99441

118 112 113 115 117 1515

(Emergenza sanitaria) (Carabinieri) (Polizia) (Vigili del Fuoco) (Guardia di Finanza) (Corpo Forestale)


Abbigliamento

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