La Voce della Bassa Bresciana 2010 05

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La Voce

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della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT

MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO I - SETTEMBRE 2010

Montichiari. Il popoloso centro e la sua grande dotazione di strutture sportive

La vera capitale dello sport nel Bresciano Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

Un velodromo che non ha pari in Italia, una vera e propria cittadella Il servizio dello sport: sono solo due delle eccellenze che fanno di questa comua pag. 27 nità un punto di riferimento che va ben oltre i confini provinciali Immobiliare: un mercato in crisi

Vendesi, vendesi, vendesi! Anche la Bassa, come il resto del Bresciano, si sta confrontando con un fenomeno sino a pochi anni fa impensabile: la difficoltà di vendere case e immobili edificati, probabilmente, ben oltre le richieste di un mercato colpito dalla crisi

Il servizio a pag. 2-3

Borgo San Giacomo

Economia

La casa per i più piccoli, uno sforzo condiviso da tutta la comunità

Produrre latte anche in tempo di crisi

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Editoriale

Città vuote di Adriano Bianchi

Chiedersi quante case vuote, sfitte o in vendita ci sono nella Bassa o in provincia di Brescia in tempo di crisi economica potrebbe sembrare retorico e sortire una risposta scontata. Se non ci sono soldi le gente non compra, le banche non fanno mutui perchè non ci sono garanzie, soprattutto a chiederli sono i giovani che sono spesso con un lavoro ancora precario. Liquidare, quindi, con la crisi un mercato immobilliare che pare fermo per le difficoltà economiche delle famiglie potrebbe essere insufficiente. La nostra piccola inchiesta cerca di fare anzitutto una stima numerica: quante case vuote ci sono? La risposta è perlomeno imprecisa perchè i dati risultano contrastanti, negati, vecchi e comunque approssimativi. Nessuno vuole dire che nei nostri paesi le case ci sono, ma non sono abitate. Interessi? Anche questi, tanti. Quelli dei costrutturi che vogliono continuare a costruire, quelli dei comuni che con le tasse di urbanizzazione fanno un po’ di cassa, quello delle agenzie immobiliari che tendono a non svalutare il mercato per poter tenere i prezzi a un certo livello. Il dato ossevabile da tutti è quello empirico: provate a contare i cartelli con scritte “vendesi” e “affittasi” in Valle e vi renderete conto. Suonano come un appello quasi disperato. In attesa di tempi migliori le famiglie che possono investono i risparmi nel mattone. I titoli di Stato, infatti, non danno grandi interessi e gli investimenti finanziari sono rischiosi. Nessuno, poi, è disponibile ad abbassare i prezzi e le case costano sempre troppo. Di mezzo ci va pure l’ambiente con una cementificazione selvaggia. In questo si giocano le responsabilità degli amministratori locali soprattutto quando mettono mano ai piani di governo del territorio (Pgt). C’è da sperare che abbiano a cuore il nostro vero bene.

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Primo piano

La saturazione del mercato Anche nella Bassa, come nel resto del territorio bresciano, ci sono centinaia, migliaia di costruzioni vuote. Appartamenti, intere palazzine, capannoni che la storia recente dell'edilizia (come documentato in queste stesse pagine) ha condizionato con anni e anni di edificazione selvaggia, realizzata, probabilmente, al di fuori di ogni logica. La situazione attuale è fotografata da Massimo Ziletti, direttore di Probrixia, l'azienda speciale della Camera di commercio che tra i suoi servizi annovera anche la Borsa immobiliare che realizza costantemente un monitoraggio del settore, dall'analisi di una singola realtà come Orzinuovi e da un breve sontaggio tra le agenzie immobiliari del territorio.

Fenomeni. La storia del mercato edile, della costruzione selvaggia e degli immobili invenduti nel Bresciano

Vendesi casa disperatamente. La realtà supera i programmi tv Secondo un calcolo necessariamente arrotondato per difetto sarebbero 5000 le abitazioni vuote. Centinaia di migliaia di metri quadri in attesa di compratori a cura di Massimo Venturelli

Secondo un calcolo approsimativo (l’approssimazione è per difetto) sarebbero circa 5000 le abitazioni vuote sul territorio provinciale. Quello delle case vuote è solo una parte di un più ampio processo di edificazione selvaggia che si è sviluppato nel corso dell’ultimo decennio. Alle abitazioni devono essere sommati le centinaia di migliaia (probabilmente milioni) di metri quadrati di spazi produttivi e commerciali inutilizzati distributi dall’Alta Valle Camonica alle più profonde propaggini della Bassa. Quello dell’edificazione

oltre ogni richiesta è un fenomeno che risale alle metà degli anni Novanta del secolo scorso. All’epoca fu la legge Tremonti (consentiva la detassazione degli utili reinvestiti) a scatenare la corsa al capannone. Venne poi la stagione del “mattone bene rifugio”, della casa come investimento impermeabile a qualsiasi svalutazione. Una stagione che vide la proliferazione di imprese edili attratte dal miraggio di guadagni abbastanza facili. Ma venne

anche la stagione dei primi tagli dei trasferimenti statali agli enti locali con comuni grandi e piccoli costretti a inventarsi nuovi modi per far quadrare i propri bilanci. Più di un sindaco si rese conto che quello degli oneri di urbanizzazione (una tassa a carico di chi realizzava nuove costruzioni) era un metodo facile e redditizio per far quadrare i conti comunali. Non ci fu comune che non si dotò di uno strumento di programmazione urbanisti-

ca segnato da una copiosa previsione di espansione edilizia. Si tratta di una partita ancora aperta, una sfida che molte amministrazioni locali giocano anche oggi. Qualcosa, però, nel meccanismo si è inceppato se è vero che tantissime amministrazioni locali hanno dovuto fare i conti con consuntivi che negli ultimi anni hanno registrato introiti da oneri più bassi di quelli previsti. Perché il mercato degli immobili a un certo punto si è fermato e chi doveva costruire ci ha pensato due volte prima di aprire cantieri per realizzare abitazioni e strutture destinate a rimanere invendute. C’è stata la crisi certo, ma c’è stato anche un mercato che ha raggiunto livelli di saturazione, perché se alta è la propensione alla casa di proprietà dei bresciani è anche vero che sono poche le famiglie che possono permettersi la seconda e la terza casa. E così sempre più numerosi i cartelli “vendesi” sono apparsi anche su complessi residenziali per restarvi mesi e mesi. Tante delle imprese nate sul miraggio di facili guadagni hanno dovuto chiudere. C’è un programma in onda su Sky in cui possessori di immobili chiedono aiuto a due esperti per vendere la loro casa. Nel Bresciano avrebbero di che lavorare!

Borsa immobiliare. Parla Massimo Ziletti, direttore di Probrixia, azienda speciale della Camera di commercio

Lievi miglioramenti in un paziente che è ancora critico La Borsa Immobiliare di Brescia è un servizio organizzato e promosso da Probrixia, l’azienda speciale della Camera di commercio di Brescia, con l’obiettivo di offrire consulenze professionali nel campo dell’intermediazione immobiliare a beneficio di cittadini, enti pubblici e soggetti privati. Interfacciandosi con i diversi attori della filiera immobiliare locale (costruttori, agenzie immobiliari) rappresenta un osservatorio privilegiato per leggere la crisi che ha colpito il settore e come l’eccesso di offerta immobiliare (civile, commerciale o produttiva) possa incidere sulla stagione di difficoltà.

A illustrare la situazione è Massimo Ziletti, direttore di Probrixia. I dati in possesso dell’azienda speciale (che si riferiscono al 2009) indicano che lo scorso anno la crisi ha conosciuto un rallentamento del suo andamento negativo. Pur soffrendo, il settore immobiliare bresciano non ha patito le pene conosciute nel 2008. “Non si può certo parlare di inversione di tendenza o di uscita dalla crisi – ha affermato il direttore di Probrixia –. Al massimo si può parlare di un leggero miglioramento in un quadro che è complessivamente ancora grave”. Logico che su tale situazione incida in modo considere-

vole anche il gran numero di immobili invenduti in tutta la provincia. Una considerevole quantità di invenduto incide anche sul prezzo degli immobili anche se “nominalmente – sono ancora considerazioni di Ziletti – dal 2008 i prezzi sono calati non più del 6%”. C’è per il direttore di Probrixia una quota di invenduto che rischia di restare tale per un lungo periodo, a meno di non essere venduto a prezzi bassi. Si tratta di quelle abitazioni costruite solo pochi anni fa ma senza l’utilizzo di tecnologie adeguate in tema di risparmio energetico che sono rese “obsolete “ da altre più recenti.


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Il mistero dei numeri Francamente si pensava a una operazione più semplice: una telefonata o una visita agli uffici competenti di ogni Comune, una somma elementare e il dato sarebbe stato prontamente confenzionato. Dalla teoria alla prassi, però, le differenze sono state molte. Pare, infatti, che le amministrazioni comunali non abbiano quella che potrebbe essere definita come una sorta di “anagrafe immobiliare” o, quanto meno, non hanno questi stati strutturati in modo organico. Hanno solo i dati sull’edificazione futura che necessita di autorizzazioni e di tutto l’iter burocratico di competenza comunale. Su tutto quanto è già stato costruito e su quanto di questo è ancora venduto c’è invece il silenzio.

Orzinuovi. Anche nella capitale della Bassa occidentale il fenomeno è sotto gli occhi di tutti

In viaggio la dove una volta c’era il mercato immobiliare Sino a pochi anni fa quella orceana era una delle piazza più richieste. Oggi, tra cartelli “vendesi” e case che invecchiano senza che nessuno le abiti, i terreni continuano a restare tali di Elisa Bassini

Un desolante spettacolo fatto di case e appartamenti affiancati, tutti nuovi di zecca, ancora intatti ma soprattutto vuoti. È questo lo scenario che si presenta nella Bassa: metri quadrati sottratti al verde della campagna, enormi colate di cemento che si sono divorate prati ed alberi, in un paesaggio già martoriato dalla costruzione di nuove strade, rotonde e centri commerciali. In ogni comune ci sono aree più o meno ampie dove case nuovissime aspettano un proprietario. Sono tempi duri per il mercato del mattone

Uno dei tanti cantieri edili presenti anche nella Bassa

che, dopo il boom edilizio iniziato negli anni Novanta, ha subìto una brusca frenata. Tutti puntano il dito contro le banche che non concedono più prestiti come un tempo. In realtà, nella corsa al guadagno non si è fatto i conti con le effettive esigenze del mercato, ormai saturo, e con le possibili battute d’arresto. Non è esente dal fenomeno Orzinuovi, che negli anni si è sempre distinta per un mercato frizzante e in forte espansione. L’acquisto di una casa nella cittadina della Bassa è stato per i più un investimento sicuro e nel corso degli anni le cifre al metro quadrato hanno raggiunto numeri paragonabili a quelle dei comuni dell’hinterland di Brescia. Oggi le agenzie immobiliari parlano di almeno 150 immobili costruiti e rimasti vuoti solo nel comune orceano. Nell’ultimo anno molti terreni edificabili sono rimasti invenduti, un fatto impensabile fino a qualche tempo fa quando, una volta urbanizzati, venivano immediatamente acquistati. Senza contare i molti cantieri bloccati, con i lavori rimasti a metà, in attesa di tempi migliori, quando la crisi verrà superata. L’unica certezza è che il mercato immobiliare non potrà più essere quello di prima.

Agenzie immobiliari. Difficile, anche attraverso questo canale, conoscere le offerte dell'invenduto

Un’unica parola d’ordine lungo la Bassa: “vendesi” Sono molti gli immobili invenduti a Orzinuovi, cittadina della Bassa che ha visto, soprattutto negli anni scorsi, un mercato immobiliare in forte crescita. Grazie alla continua richiesta, i prezzi al metro quadrato sono lievitati fino a raggiungere cifre dai 1600 ai 2000 euro in base alla tipologia edilizia. Cifre raggiunte dalla vicina Manerbio che, a differenza del comune orceano, può garantire diversi servizi al cittadino grazie alla presenza dell’ospedale, del casello autostradale e della stazione ferroviaria. Una vocazione prettamente commerciale quella di Orzinuovi

che ha permesso a diverse realtà di investire (e di speculare) nel mercato del mattone fino a raggiungere cifre importanti. Se per anni costruire è stato sinonimo di guadagno facile, la crisi economica ha fatto il resto. Dopo un 2009 in lieve ribasso, nel 2010 i prezzi si sono confermati stabili, ma le operazioni di compravendita hanno subìto cali rilevanti. “Qualche segnale di ripresa c’è, se una volta si riuscivano a fare previsioni di sei mesi in sei mesi, ora è possibile solo per le tre o quattro settimane successive, in questo momento il mercato è estremamente altalenante” spie-

ga Tommaso Mombelli, titolare di un’agenzia immobiliare di Pompiano. Se le banche concedono meno finanziamenti, chi cerca casa deve accontentarsi di soluzioni più economiche, soprattutto nei comuni limitrofi, dove i prezzi sono più contenuti, dai 1300 ai 1600 euro al metro quadrato. Qui l’invenduto registra numeri inferiori, grazie ai prezzi concorrenziali che hanno assorbito le richieste. Così a Orzinuovi, spesso motivo di vanto dei suoi cittadini, aumentano le brutture edilizie, file di appartamenti nuovi, vuoti ma soprattutto carissimi.


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Ghedi: conoscere per dialogare

La parola ai lettori

“Conoscere per dialogare” è il tema di un percorso di formazione al dialogo interculturale e interreligioso che la commissione di pastorale sociale della parrocchia di Ghedi ha messo in cantiere. L'iniziativa prende il via mercoledì 6 ottobre alle 20.30 presso la Casa del Giovane di via Lapapasini, 18. Tema della serata inauguarale è “Il mondo in piazza. Perché occuparsi oggi di intercultura e di dialogo interreligioso”. A confrontarsi su un tema da molti considerato spigoloso la commissione ha invitato padre Mario Toffari, direttore dell’Uffucio migranti della diocesi di Brescia, e la prof.ssa Anna Paltrinieri Casella, docente di antropologia culturale dell’Università cattolica di Brescia.

IL MEGLIO DELLA BASSA

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Una nuova stagione Tra il meglio della Bassa merita questa volta spazio la calarosa accoglienza che il 19 settembre scorso la comunità di Montichiari ha riservato al suo nuovo abate mons. Gaetano Fontana. La cura con cui è stato preparato l'ingresso e il clima di commozione che ha segnato la giornata sono la prova di come, in tutte le comunità della Bassa, sia ancora forte il legame tra comunità civile e comunità ecclesiale, un legame che spesso e volentieri fornisce un importante contributo a fare sì che il livello della qualità della vita e l'attenzione alla persona siano elementi centrali della quotidianità di tanti paesi.

LETTERE

Volontari d’estate Crogiolarsi sotto il sole, godersi un paesaggio montano oppure semplicemente abbandonarsi sopra un divano: tre azioni allettanti che condividono il desiderio di voler fermare il tempo per concedersi un meritato riposo dallo stress quotidiano. Questo è il significato che generalmente si attribuisce alla parola “vacanza”, ma se fosse qualcosa di diverso? Qualcosa che sia importante non solo per se stessi, ma anche per qualcun altro? Desideravo qualcosa di diverso, un souvenir fatto di volti, suoni e profumi che non invecchiasse in un angolo buio della mia casa, un’esperienza che desse sostanza alla mia fede; forse è proprio questo che mi ha spinta a partire. Arriviamo a Foggia la prima domenica di agosto; l’impatto con i ragazzi della comunità di recupero per tossici e alcolisti “Sulla strada di Emmaus”, dove per quella settimana saremmo state ospitate io e mia sorella, è di imbarazzo e paura. Quello che ci si prospetta sembra sempre più un tempo di servizio non facile e la voglia di tornarsene a casa è tanta. Ma ancora tanto ci aspettava… nel corso della mattinata entriamo in contatto con le dinamiche della comunità e sperimentiamo un incontro vero e profondo con i ragazzi. Nel pomeriggio sono le campagne foggiane a reclamare la nostra presenza con le lezioni di italiano: qui ad attenderci ci sono tanti volti sconusciuti ma fraterni. Scendo dal pulmino scassato di padre Arcangelo, unico mezzo di trasporto per raggiungere le baracche degli immigrati, e non riesco a credere ai miei occhi: ciò che mi si presenta è uno scenario di miseria e desolazione, così lontano da me e per questo così disumano e inconcepibile. Non capisco e sono sconvolta, ma non voglio scappare, voglio “starci” e capire il perché di tutto questo. Noi volontari ci organizziamo in gruppi e io rimango lì con un altro ragazzo; all’inizio ho paura, guardo gli “uomini neri” con sospetto, ma mi affido a Lui: “sono qua per te Signore, aiutami!” e insieme invochiamo lo Spirito Santo. Subito si avvicina un uomo, che sem-

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IL PEGGIO DELLA BASSA

A quando i Pgt? A più riprese, in queste settimane, è stata da la notizia delle difficoltà e delle lentezze con cuio anche in alcuni Comuni della Bassa si sta procedendo alla definizione dei Pgt. I piani dei governo del territorio sono strumenti urbanistici di grande importanza per definire gli sviluppi futuri dei comuni e hanno sostituito i Prg (piano regolatore generale). Strumenti di programmazione di straordinaria importanza e che dovrebbero mettere al centro ogni misura per ridurre al minimo lo spreco di un territorio già pesantemente depauperato e consumato al di là di ogni logica.

Giornali della comunità

Radio Voce Ha ripreso il via “100% Brescia”: trasmissione in diretta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 dedicata al mondo delle rondinelle. Oltre al Brescia Calcio, segui ogni domenica con “Diretta Sport” l’intero campionato del Feralpi Salò con collegamenti dal Lino Turina e in trasferta. Spogliatoi anche di Lumezzane, Montichiari e Rodengo Saiano.

“Camminiamo insieme”:

è questo il titolo del giornale edito dalla parrocchia di Castrezzato, dedicata ai Santi Pietro e Paolo. L'elegante pubblicazione, che si apre con la parola del parroco per proseguire con alcune sezioni dedicate alla vita della Chiesa e della comunità castrezzatese.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

bra un ragazzino, con delle sedie ed un quaderno in mano: desidera venire a scuola, alla nostra scuola e imparare un po’ di italiano dopo una dura giornata di lavoro nei campi di pomodori. “Ecco il mio salvatore!”, penso, con diligenza, attenzione e grande rispetto si mette a studiare italiano e io mi metto lì, solo per lui in un contesto che sa di assurdo ma che mi dice: “stai lì perché è lì che ti ho voluta”. Pian piano alcuni curiosi si avvicinano a noi e il giorno seguente altri, e poi altri ancora finchè si forma un gruppetto con il quale si scambiano battute, domande, storie, curiosità e sorrisi. L’assurdo del primo giorno è come svanito, perché come fratelli ed amici ci si sente bene ed è bello anche solo semplicemente stare insieme. Ovunque andiamo si sperimenta la nostra impotenza, l’impossibilità di risponde alle loro lecite domande di senso, ma il nostro desiderio più grande è quello di far conoscere a tutti queste realtà, perchè solo vedendo e toccando con mano si può capire e diventare persone diverse. Nadia Zatti

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a bassabresciana@vocemedia.it.


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Corso di alfabetizzazione per stranieri

Ghedi

L’assessorato alla Pubblica istruzione di Ghedi, in collaborazione con il Ctp di Calcinato e la Direzione didattica di Ghedi, organizza un corso di alfabetizzazione rivolto agli stranieri residenti a Ghedi e comuni limitrofi. Le iscrizioni si ricevono presso l’ufficio Pubblica istruzione, compilando l'apposito modulo a cui si dovrà allegare copia del documento d’identità o permesso di soggiorno. Il termine per le iscrizioni è stato fissato al prossimo 4 ottobre. Nei giorni successivi il Centro territoriale permamente di Calcinato (realtà che come tanti altri nel Bresciano si occupa dell’educazione degli adulti) contatterà singolarmente le persone interessate alla partecipazione per un colloquio individuale. Il corso si svolgerà presso la sede della Direzione didattica di Ghedi in due turni settimanali e avrà durata quadrimestrale.

Musica. Conto alla rovescia per l’11ª edizione del concorso nazionale di inediti

La finale del Ghedi Festival di Maria Teresa Marchioni

C’è attesa per la serata finale dell’11ª edizione “Festival di Ghedi”, il concorso nazionale per brani inediti che da tempo sio è affermato come una delle più importanti vetrine per chi voglia tentare l'avventura nel mondo della musica. Il giro di boa del primo decennio di vita ha portato i promotori del festival (Comune, Provincia e Comune di Brescia e Music Association) a ripensare l'iniziativa nel segno della qualità. Sul palco del teatro “Il Gabbiano” si esibiranno cantanti che hanno superato le rigide selezioni della giuria composta da Gatto Panceri, Bruno Sartori (già direttore artistico di passate edizioni del Festival di Sanremo), Tony Vandoni (direttore artistico di Radio Italia e di Video Italia), Roberto Rossi (direttore artistico della Rca-Sony), Marco Ragusa (Edizioni Warner Chappel) e Silvio Fantozzi, arrangiatore, direttore d’orchestra in occasione del Festival di Sanremo e collaboratore stabile dello stesso Bruno Santori. Dopo una lunga giornata di audizioni, ricca di buona musica, è arrivata la difficile decisione sui cantanti ammessi alla finale del prossimo 2 ottobre. Sul palco de “Il Gabbiano” si esibiranno Oscar Angiuli con

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Alexia, ospite d’onore della serata del 2 ottobre a Ghedi

“Buon viaggio”. Andrea Bonetti con “Come in un film”; Federica Carminati “Sulla luna”; Miriam De Luca con “Libera”, Del maiale non si butta via niente con “L’anno del nostro passaggio”; Mariangela Di Michele con “Niente di nuovo”, Chiara Iovine con “Senza catene”; Chantal Manenti con “Cado di testa”; Marco Simoni con “Chiudendo gli occhi” e Luca Vasari con “Vieni e vedrai”. Il lavoro della giuria è stato particolarmente intenso e ha dovuto valutare i brani proposti dai 30 cantanti

che si sono presentati per le selezioni. Selezioni che avrebbero dovuto tenersi il 12 settembre scorso, ma che a causa della tragedia avvenuta a Ghedi nelle scorse settimane (la morte del piccolo soffocato da un cumulo di grano) erano state annullate. Tutto, dunque, è pronto per la serata del 2 ottobre quando a Ghedi giungerà anche Alexia come ospite d’onore della fase finale di un festival che nelle sue passate edizioni ha sempre riservato piacevoli sorprese musicali.

Dall’oratorio al Brasile La notizia ha colto parzialmente di sorpresa l'intera comunità di Ghedi. Di certo non è giunta del tutto inaspettata perché, come ha scritto anche il parroco di Ghedi mons. Gian Mario Morandini sul sito della parrocchia: “Ogni prete sa di essere ordinato per il mondo intero ed in qualche modo mantiene un certo desiderio e disponibilità, se il Signore gli fa comprendere che questa è la volontà Sua, espressa nella comunione con il proprio Vescovo”. Così dopo tre anni di presenza a Ghedi don Marco Pozzi nei mesi scorsi ha assunto la sua decisione, scegliendo la strada dell'impegno missionario: la sua nuova comunità sarà in Brasile. “Tre anni non sono molti – scrive ancora il parroco –, ma sono sufficienti per apprezzare in don Marco le doti di mente e di cuore, la sensibilità pastorale nell’affrontare i vari problemi, la fede concreta ed illuminata nel consiglio, l’equilibrio nel giudizio, la capacità di collaborazione. L’affetto e la stima della comunità è generale”. Il distacco, formalizzato con il saluto alla comunità del 15 agosto scorso, qualche rincrescimento l’ha creato. La parrocchia di Ghedi ha dovuto infatti rivedere programmi e iniziative che avevano in don Marco Pozzi il punto di riferimento. “Ci sono però anche tanti motivi di speranza – sono ancora parle di mons. Morandini –, perché siamo certi che don Marco farà tanto bene e per lui la Missione diventerà una esperienza profonda di fede e di umanità; saprà portare nel mondo ciò che ha nel cuore”. La comunità di Ghedi, d'altra parte, non è nuova alla esperienza missionaria dei suoi curati: figure come quelle di don Pier Luigi Murgioni, di don Giorgio Peroni, di don Tonino Zatti, di don Adriano Dabellani, di don Angelo Ghitti e di don Battista Poli, passati da Ghedi prima o dopo l’esperienza missionaria hanno aiutato la comunità a conoscere da vicino questa dimensione di Chiesa aperta al mondo.

Parrocchia. Un’interessante iniziativa che coniuga la cultura con la fede per far crescere la comunità

Proseguono gli incontri di catechesi con l’arte L’idea non è orginale: già nel passato, quanto l'analfabetismo era una piaga diffusa sacerdoti e uomini di fede pensarono di affudare ad artisti la realizzazione di ciclil pittorici e affreschi all’interno di chiese grandi e piccoli. All'intento artistico-cultuare (abbellire i luoghi di culto) se ne aggiungeva uno più pratico: consentire al maggior numero di fedeli possibile la conoscenza della Parola di Dio. Laddove non poteva arrivare la cultura sarebbe arrivata la pittura. Contemplare un bell’affresco era cosa più accessibi-

le che leggere la pagina del Vangelo in cui era descritto l’episodio raffigurato. L'idea di abbinare l’arte alla catechesi non è mai ve nutta meno. Negli anni scorsi, grazie all'impegno di una apposita commissione diocesana era stato proposto una serie di incontri in alcune parrocchie della sponda bresciana del lago di Garda, abbinando appunto la conoscenza di alcune opere d’arte del posto a occasioni di catechesi. L’utilizzo dell’arte quale strumento per comunciare la Parola è stato poi ripreso da “Agorà”, il ciclo di iniziative che negli ultimi due anni la diocesi ha

Una cattedrale gotica

messo in campo presentare le Lettere pastorali del vescovo Monari. Anche la comunità parrochciale di Ghedi sta sperimentando questa nuova forma di catechesi. Il 20 settembre scorso ha preso il via una serie di 3 incontri di catechesi con l’arte. Tre i temi scelti: il primo è stato quello dell'iconografia mariana. Per l’11 ottobre è in programma una serata dedicata alla conoscenza della cattedrali gotiche. Chiuderà il ciclo, l’8 novembre, un incontro sui santuari mariani. Gli incontri si tengono presso il salone dell'oratorio, con inzio alle 20.30.


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Bassa occidentale

Orzinuovi: conoscere per rispettare Prende il via il 1° ottobre alle 20.45, presso la sala Belvedere della Rocca di San Giorgio a Orzinuovi il ciclo di incontri promosso dalla locale amministrazione comunale sulle scienze naturali. “Conoscere per rispettare. La natura e l'ambiente della pianura bresciana” (questo il titolo dato al ciclo) prevede nove incontri a cadenza settimanale su aspetti tipici del territorio orceano e, più in generale della Bassa. L’incontro di apertura vedrà Eugenio Zanotti, del Centro studi naturalistici bresciani, parlare di alberi e arbusti della pianura. Erbe e fiori, funghi, rettili e anfibi, mammiferi, uccelli, pesci e pesca, cambiamenti dell’ambiente e del paesaggio saranno gli argomenti degli altri incontri del ciclo.

Castelcovati. Una manifestazione da guinness dei primati per un obiettivo di alto significato comunitario

Lo spiedo più lungo del mondo per il rimpatrio di tre caduti 72,70 metri (questa la lunghezza raggiunta) per “accorciare” le distanze di un evento tragico del passato. La manifestazione salutata da larga partecipazione

ziativa della locale sezione dell’Avis e dell’amministrazione comunale, è stata lanciata l'iniziativa dello “spiedo più lungo del mondo”. Obiettivo: superare il precedente record di 70,85 metri. È stato il sindaco Camilla Marini Gritti, assistita dal notaio Chiara Grazioli, a certificare la conquista del record. 72,70 metri: questa la misura dello spiedo di Castelcovati. Quasi 73 metri di bontà che hanno permesso di raggiungere anche un traguardo del cuore. La manifestazione, infatti, non aveva solo un risvolto gastronomico. Con la vendita dello spiedo gli organizzatori puntavano infatti a raccogliere fondi per il rimpatrio delle salme di tre giovani di Castelcovati che, all'indomani dell'8 settembre 1943 erano stati deportati da nazisti in Germania e che qui avevano trovato la morte nei campi di prigionia. La proposta del singolare abbinamento era stata della locale sezione dell’associazione Combattenti e reduci a cui era stata data la notizia del rinvenimento delle salme di Giovanni Brescianelli, Paolo Nodari e Battista Lupatini, che da oltre 60 anni riposano in Germania. Grazie allo spiedo la distanza sarà colmata.

di Mario Garzoni

Che lo spiedo fosse un piacere in grado di accarezzare altri sensi oltre a quello del gusto era cosa nota. Nel Bresciano, infatti, sono parecchie le realtà del volontariato che si sono specializzate nella preparazione di questo piatto della tradizione per opere di solidarietà (aiuto di missionari in giro per il mondo, sostengo di opere benefiche, etc.). Spiedo e solidarietà è un binomio che funzione e che fa sempre presa sulla gente. Una conferma è giunta anche nei giorni scorsi da Castelcovati dove, su ini-

Il centro di Castelcovati

Borgo San Giacomo. L’esperienza di un giovane che ha saputo accogliere la sua chiamata

Stefano Fontana, in cammino verso il sacerdozio Quello di sabato 25 settembre è stato un giorno speciale per Stefano Fontana da Borgo San Giacomo. È stato infatti il giorno della sua consacrazione a diacono. Fino all’età di 29 anni, Stefano Fontana ha condotto una vita “normale”: diploma all’Itis, un lavoro come disegnatore, il tempo libero all’oratorio, con gli amici, la fidanzata. Eppure, in fondo, c’era sempre una domanda a cui Stefano non riusciva a rispondere: “Che senso ha la mia vita?” Nell’attività di volontariato all’oratorio, incontra l’allora curato di Borgo San Giacomo, che lo guida

nella preghiera e nella riflessione. La domanda, che prima se ne stava in angolo, ora grida a gran forza e Stefano Fontana comprende finalmente quella che è la sua vocazione. Inizia così il percorso in seminario: “Nella mia classe abbiamo più o meno tutti la stessa età. Quelli più giovani ci chiamano gli “zii”. In seminario ho vissuto in modo concreto l’esperienza dell’amore di Dio, non è più importante il lavoro o il resto. Al primo posto c’è Lui e cerchi di seguirlo” racconta. “Gli educatori sono delle persone straordinarie, ti fanno conoscere la

Stefano Fontana

presenza di Dio con te. Ho stretto delle amicizie incredibili, il seminario è un luogo dove condividi tutto, è una famiglia. Ora si conclude questa tappa, sei anni sono volati, un po’ mi dispiace che sia già alla fine”. Dopo il passaggio dell’ordinazione diaconale per Stefano Fontana è iniziato il cammino verso l’ambito tragurdo: quello del sacerdozio. Nel giungo del prossimo anno don Stefano Fontana porterà a termine la prima parte del suo cammino, intrapreso con grande impegno e determinazione. Poi sarà il tempo dell’impegno sacerdotale.


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Borgo San Giacomo. Nelle scorse settimane è stata inaugurata e poi aperta la nuova scuola dell’infanzia

La casa per i più piccoli, uno sforzo condiviso da tutta la comunità La struttura sostituisce la vecchia scuola che ha accolto intere generazioni di gabbianesi. Una conferenza dello psicologo Crepet di Elisa Bassini

L’esperienza dell’asilo è un momento particolarissimo per la crescita di ogni bambino ed è importante che esista una struttura che risponda alle esigenze di ogni piccolo ospite. La vecchia scuola materna di Borgo San Giacomo, dove generazioni sono cresciute a contatto con le suore canossiane, è stata per molti anni un edificio carico di ricordi ma purtroppo inadatto ai tempi moderni. È nato così il progetto di una scuola per l’infanzia e dal 1° di settembre i bambini hanno iniziato la loro avventura in una nuova struttura bella e funzionale in via Italo Nicoletto. A coronamento dei festeggiamenti, nelle scorse settimane, lo psicologo Paolo Crepet ha tenuto un incontro intitolato “La gioia di educare” presso l’auditorium Cra. Lo psico-

Il nuovo asilo

Corso teatrale a Pompiano Il gruppo teatrale “La Lampada” di Pompiano, istituzione ormai riconsciuta nel panorma ciulturale locake con il patrocinio del Comune di Pompiano, organizza un corso di teatro di primo livello gratuito. La proposta, che si terrà una sera alla settimana nei mesi da ottobre 2010 a febbraio 2011, percorre le prime tappe del percorso dell’attore dalla consapevolezza della propria fisicità alla scoperta di ciascuno di esprimere e sviluppare fantasia e creatività. I docenti del corso proporranno ai

partecipanti esercizi e tecniche legate alla padronanza delle sensazioni, alla capacità di concentrazione, all’equilibrio, al movimento, al ritmo, al tempo e allo spazio scenico, alla gestualità del volto e alla voce. Il corso è libero a tutti, non è infatti previsto alcun limite di età dei partecipanti ed è completamente gratuito. Il corso viene presentato il 30 settembre alle 21 presso l’auditorium comunale di Pompiano. Per iscrizioni e informazioni gli interessati possono chiamare il 331/5499780

logo ha dedicato il suo intervento ai genitori perché si riapproprino della propria autorevolezza, prestando attenzione ai più piccoli: “L’istruzione è una dono che ha bisogno di una prospettiva. In questo senso anche un asilo è importante nell’evento educativo, seminare a 20 anni è troppo tardi” ha commentato Crepet. Domenica 12 settembre ha avuto luogo l’inaugurazione. All’avanguardia per risparmio energetico e per l’organizzazione degli spazi, il nuovo asilo si sviluppa su 1600 mq su un unico piano. L’illuminazione naturale è garantita da grandi e luminose verande vetrate. Le aule, che accolgono dalle sei alle otto sezioni, sono ampie tanto da permettere ai piccoli ospiti di consumare il pranzo con i propri compagni di classe. Oltre al refettorio, altri spazi comuni sono dedicati al gioco come la grande area che circonda la scuola. Tutti gli interventi sono stati eseguiti per la sicurezza dei piccoli ospiti affinché possano muoversi in libertà senza pericolo di ostacoli o spigoli. I lavori sono stati terminati in tempi record grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale e di tanti volontari che personalmente hanno traslocato i materiali entro l’inizio della scuola. Per chi desidera visitare la struttura, è possibile fissare un appuntamento telefonando agli uffici del Comune.

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Travagliato. Dal Cidaf un valido aiuto per la famiglia chiamata a confrontarsi con problemi sempre nuovi

Riscoprire il consultorio, un punto di aiuto per tante situazioni critiche L’istituzione ha conosciuto negli anni una profonda evoluzione come conseguenza di contesti sociali profondamente mutati rispetto al passato di Mario Garzoni

La storia dei consultori familiari ha avuto negli ultimi anni una forte evoluzione: da un servizio esclusivamente “sanitario” il consultorio si è trasformato in un organico e completo servizio alla famiglia. Si tratta di strutture oggi più necessarie che mai anche in considerazioni di situazioni sociali e, spesso anche familiari, segnata da disagi e da difficoltà un tempo impensabili. Molti delle difficoltà che intere famiglie o singoli componenti vivono dipendono anche dalla difficoltà di individuare interlocutori con cui affrontare problemi per cercare una via di uscita. In questa prosettiva acquistano importanza i consultori. È vero: la donna al consultorio

Un consultorio

I servizi di via Golini,6 Il Cidaf è presente con un suo consultorio a Travagliato, in via Golini, 6. Molti i servizi offerti: dalle consulenze pedagogiche ai percorsi psicologici, dalla consulenza e mediazione familiare allo sportello per adolescenti. Il consultorio mette in campo anche collaborazioni con enti educativi e scuole del territorio; programma momenti forti di “formazione per famiglie ed esperti” (settimana di vacanza-studio, corso per mediatori familiari, corsi per

genitori ed insegnanti). Non mancano, inoltre, alcune scelte particolari di servizio alle famiglie, quali la gestione di nidi e scuole dell’Infanzia e progetti finanziati dalla Regione Lombardia in alcune scuole superiori del territorio. Tante iniziative, tanti servizi, tanti esperti. Per informazioni è possibile rivolgersi al Cidaf di Travagliato, via Golini, 6 (tel. 0306862064, fax 0306624640, email travagliato@cidaf .it)

trova visite, consigli e indicazioni di carattere medico-ginecologico, ma anche una attenzione all’aspetto umano, psicologico e valoriale. Inoltre i problemi dei figli piccoli vengono affrontati nella loro globalità, così da garantire, non solo nei primi giorni di vita, ma anche nel periodo successivo, una attenzione ed una cura completa. L’aspetto della “gravidanza” non distoglie l’attenzione dalla coppia (giovane o meno giovane): evoluzione, relazione, piccoli o grandi conflitti, tappe essenziali (ad esempio la nascita del figlio, i figli adolescenti, il “nido vuoto”, momento in cui il figlio o i figli se ne vanno) sono le realtà che il Consultorio prende in esame, segue, cura e sostiene attraverso incontri di gruppo periodici il mercoledì mattino. Dove c’è persona, dove c’è famiglia, lì c’è il consultorio. Il Cidaf, come prevede lo statuto di fondazione, completa questa attenzione con uno spirito profondo di stima verso la famiglia, mettendo in essere degli interventi “professionalmente all’avanguardia”per prevenire e sorreggere nei momenti difficili, ma anche e soprattutto per garantire un supporto-sostegno per lo “svolgersi naturale di una vita personale e di coppia” in grado di progettare il proprio futuro.


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Bassa centrale

Tradizione di successo a Barbariga e Mairano Nonostante l’arrivo dell’autunno le feste e le sagre di paese continuano a imperversare lungo la Bassa. Moltissimi “i pendolari” di questi appuntamenti che contribuiscono in modo determinante al loro successo. La conferma arriva dalla buona riuscita sia della Sagra del Contadino di Mairano che della Fiera del casoncello di Barbariga. Complice anche alcune giornate di fine estate (con sole e temperatura ancora mite) sono stati tanti i bresciani che si sono mossi lungo la Bassa per le due manifestazioni. A Mairano si sono contate oltre 10mila presenze attratte dall'apertura del museo contadino e dai gustosi menù di piatti bresciani proposti. Discorso analogo anche per la Fiera del casoncello di Barbariga, con i visitatori “costretti” a lunghe attese per gustare uno dei proditti più tipici della cucina della Bassa.

Quinzano d'Oglio. Una interessante esperienza didattica sempre più apprezzata

A scuola? Sì, ma in fattoria di Mario Garzoni

L’agriturismo Dosso S. Andrea di Quinzano d’Oglio, offre già da tempo la possibilità di ospitare associazioni, cooperative Sociali, con ragazzi e bambini diversamente abili in giornate, weekend o vacanze verdi, essendo l’attività ricreativa e didattica. In un’ottica di multifunzionalità di rapporto continuativo con gli insegnanti, di coinvolgimento attivo dei bambini, per creare un collegamento tra città e campagna, far conoscere l’ambiente agricolo, l’origine dei prodotti alimentari. Una maniera per i bambini di scoprire l’importanza di un mestiere sottovalutato. La fattoria propone attività pratiche e esperienze dirette, saper manipolare, raccogliere, seminare, trasformare, costruire, mangiare cibi biologici. Inoltre la fattoria oltre ai percorsi con le scuole, pian piano è diventata anche fattoria sociale con proposte e programmi precisi, che si possono richiedere all’indirizzo mail m.lamagni1@virgilio.it. Inoltre la fattoria è certificata dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Brescia, che qualifica l’azienda. Le lezioni vengono fatte dentro le mura, gli alunni non conoscono le stagioni e il loro effetto sul paesaggio, sui frutti, sugli ortaggi, non conoscono i prodotti della loro terra, né i metodi

Animali al Dosso S. Andrea

tradizionali. L’agriturismo Dosso S. Andrea, oltre che la ristorazione e 10 posti per dormire, accanto all’abitazione ha una struttura coperta per i mesi invernali; ci sono animali per la pet-therapy, la riabilitazione equestre, attività ludico ricreativa, rivolta a persone con disabilità o bisognose di riabilitazione. Sono soprattutto i cavalli preziosi, ma anche tutti gli altri amici dell’uomo presenti in cascina, quelli più adatti a stabilire un contatto tattile, una interazione tattile, una interazione emozionale,

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a rilassare ansia e sovraeccitazione, a favorire la mobilitazione degli arti. Non solo cavalli, al Dosso S. Andrea il progetto adesso è sugli asini. Quindi nella fattoria di Quinzano si è avviata la produzione di un po’ di latte per ottenere cosmetici per la pelle. L’attività con il ciuco aiuta a recuperare una comunicazione autentica, semplice, basata sulla caparbietà, sulla spontaneità. Si può giocare insieme, in un ambiente affettivo, dove l’animale crea costantemente situazioni buffe e stimolanti.

Una collaborazione con l’Aicec L’agriturismo Dosso S.Andrea da tempo collabora con la scuola agraria del Parco di Monza, con la Regione Lombardia e con l’Aiec (Associazione italiana equitazione campestre). L’obiettivo è riuscire a mettere a punto una sorta di certificazione della fattoria sociale, a tutela dei fruitori, e la formazione è un aspetto fondamentale per gli operatori che lavorano con gli animali. L’Aicec, che collabora con l’agriturismo Dosso S. Andrea di Quinzano d’Oglio, si propone di promuovere, sostenere e diffondere la cultura dell’impiego del cavallo attraverso l’esercizio dell’agriturismo, associazioni sportive dilettantistiche, centri ippici, fattorie didattiche,fattorie sociali, la protezione e valorizzazione delle risorse naturali del mondo rurale ed allevatoriale, nonché migliori rapporti tra uomo e mondo urbano, tutela del territorio ed ordine pubblico, comprendendo anche la realtà e le problematiche dei soggetti diversamente abili. Le Iniziative e le attività dell’Associazione sono pertanto ispirate alla valorizzazione della fi gura del cavallo e del mondo equestre in tutte le sue espressioni quale strumento didattico, terapeutico, lavorativo/imprenditoriale e sportivo;nonché alla tutela di coloro che operano nel settore equestre ed allo sviluppo della professionalità degli stessi Aiec promuove ed esegue, anche in collaborazione con soggetti pubblici o Privati, studi, ricerche,programmi e progetti, assumendone anche la relativa gestione, volti a favorire la protezione ed il corretto utilizzo del patrimonio equino, anche allo scopo di favorire lo sviluppo armonico delle potenzialità economiche e sociali del territorio rurale. Sostiene lo sviluppo delle attività lavorative legate al mondo equino, di integrazione di reddito, di valorizzazione del mondo dell’equitazione.

Esperienze. Una associazione nata per favorire percorsi di "normalità" per soggetti diversamente abili

Cercare e trovare “Il sollievo” al Dosso S. Andrea L’agriturismo Dosso S. Andrea accoglie anche l’associazione “Il sollievo in fattoria”, nata per ospitare persone e ragazzi e bambini diversamente abili in giornate, weekend, o vacanze verdi unendo attività ricreativa e didattica. L’associazione mette a disposizione del disabile e della sua famiglia (ove sia presente) una fattoria in cui può socializzare, fare attività di esercitazione all'autonomia lavorativa, essere a contatto con la natura, gli animali e le persone fornendogli tutti i

servizi di cui necessità nel periodo di permanenza, con la presenza di educatori. L’associazione punta a creare un luogo d'incontro per disabili, immerso nella natura e a stretto contatto con gli animali e le persone, per sviluppare capacità relazionali con la natura stessa ed imparare a rapportarsi con le persone e gli animali. Tra gli scopi perseguiti dalla realtà anche la possibilità di incentivare e favorire la creatività dei soggetti ospiti attraverso attività didattiche

La sede dell'agriturismo

relazionate con l'ambiente e gli animali della fattoria. Per ultima, ma non secondaria, c’è anche la volontà di migliorare la socializzazione, lo star bene insieme in contesti nuovi, per fare acquisire capacità di adattamento, in particolare approfondire il gusto di vivere in gruppo accettandone le regole a soggetti portatori di handicap. Per ulteriori informazioni è possibile l'agriturismo Dosso S.Andrea, tel.0309923493, in quel di Quinzano d'Oglio.


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Nuovi percorsi didattici Palazzo Cigola Martinoni offre ai suoi visitatori qualcosa in più del semplice percorso musale. Le scolaresche, infatti, possono scegliere di approfondire con laboratori didattici alcune tematiche, anche in base alle fasce d’età e al programma scolastico. I laboratori vengono realizzati da personale specializzato. I laboratori che lo sorso anno scolastico hanno riscosso maggior successo sono quelli sul gioco tradizionale osservato con un approccio diverso come quello del riciclo (ecologia), del movimento (fisica), della provenienza (geografia) e della tradizione (storia). Per l’anno scolastico 2010/2011, il Centro culturale Raìs propone anche laboratori sulla scrittura, grazie ad una nota famiglia di stampatori cigolesi, con la visione anche di macchina da stampa originali e percorsi sul cibo.

Cigole. L’impegno della fondazione Pianura Bresciana per il rilancio della storica dimora

La vita di palazzo Cigola Martinoni di Bruno Venturi

La Fondazione Pianura Bresciana, fondazione di partecipazione, nasce nel 2002 con l’ obiettivo di ristrutturare il Palazzo Cigola Martinoni, dimora settecentesca in stato di avanzato degrado strutturale, sita nel Comune di Cigole e di sua appartenenza. La Fondazione Pianura Bresciana ha investito, sin dall’ inizio, nello studio di strategie progettuali che potessero portare ad ottenere le ingenti risorse finanziarie necessarie per il restauro di Palazzo Cigola Martinoni. La finalità era quella di restaurare Palazzo Cigola Martinoni e realizzare al suo interno un museo multimediale per la valorizzazione della cultura rurale e del gioco storico e, nel 2007, grazie al finanziamento da parte di alcuni enti, si è potuto avviare il restauro dell’ immobile e la musealizzazione con una fine lavori alla fine del 2009. All’ interno del Palazzo è nato il Centro Museale Raìs con allestimenti particolari im-

Palazzo Cigola Martinoni

Nel mondo delle piscine La Bassa Bresciana vanta numerose aziende di assoluta affidabilità nei settori industriali, artigianali, commerciali ed edili; in questo numero di Voce della Bassa ne citiamo una: Franzoni Garden & Franzoni piscine: due ambiti d’azione racchiusi in un solo marchio da anni affermato nella provincia di Brescia e in gran parte della Lombar-

dia. Franzoni Garden vende attrezzature e macchine da giardino delle marche più prestigiose: Ibea, Husqvarna, Toro ed altre, mentre Franzoni Piscine vende e costruisce Piscine Magiline progettate per durare, la cui costruzione è rapida, la manutenzione facile rispettose dell’ambiente e consente un sensibile risparmio economico.

piegando la più innovativa tecnologia nel totale rispetto dell’immobile e della sua storia, proprio come preannuncia il nome “Raìs”, “radici” in dialetto bresciano. Il Centro Raìs si dimostra molto versatile proponendo ai visitatori diverse attività tra cui le visite museali adatte a tutte le età, le attività didattiche destinate prevalentemente alle scuole, i percorsi di degustazione enogastronomica e l’ affitto delle sale affrescate per eventi privati. I visitatori vengono coinvolti nel Museo in un percorso multimediale ed interattivo che spazia dai temi rurali, artigianali, ludici e legati al territorio sotto forma di percorso emozionale accompagnato da approfondimenti scientifici e dettagli storici. Proprio come preannuncia il nome “Raìs”, “radici” in dialetto bresciano, si tratta di un Museo innovativo ma volto alla conservazione, alla ripresa di tradizioni, antichi mestieri, giocattoli tradizionali ed usanze tipiche del territorio della pianura bresciana, un museo in grado di coniugare armonicamente tradizioni, e innovazione.


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Corsi e proposte a Villa Badia L’Associazione culturale “I Fiori prendono il volo” di Gottolengo, con il patrocinio della Fondazione Dominato Leonense, propone per questo autunno quattro corsi serali. Gli incontri, a numero chiuso, si svolgeranno presso la sede della Fondazione, in Villa Badia a Leno (via Marconi 28). Dizione, comunicazione efficace, “Chiacchierando divino”, “Sto bene così come sono” sono i gli argomenti indivuduati per i corsi prossimi all’avvio, pensati per accrescere le proprie conoscenze e per soddisfare curiosità personali e sociali. Per iscriversi è necessario contattare il 339/6215157 oppure il 380/3660053. L’operazione può essere effettuata anche tramite il sito www.ifioriprendonoilvolo.it. Il termine per le iscrizioni è fissato al 10 ottobre.

Bagnolo Mella. Un servizio a sostegno delle famiglie in difficoltà

Aperto lo sportello affitto di Bruno Venturi

Si rinnova anche per quest'anno l'impegno dell'amministrazione comunale di Bagnolo Mella per il sostegno alle famiglie con l'istituzione dello “Sportello affitto” grazie al quale verranno erogati contributi ad integrazione del canone di locazione relativo all'anno in corso, in applicazione alle vigenti disposizioni regionali. Determinati i requisiti richiesti per la presentazione delle domande, iniziata nelle scorse settimane presso l’ufficio Servizi Sociali negli orari di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30, e dalle 15 alle 17.30 dei pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì). La data ultima per la presentazione delle domande è stabilita al 20 ottobre. Può presentare richiesta chi possiede questi requisiti. Non sono ammissibili al contributo gli alloggi delle categorie catastali A/1, A/8, A/9. Inoltre la superficie utile interna dell’alloggio per cui si richiede il contributo non deve es-

Bagnolo Mella

sere superiore ai 110 mq, maggiorata del 10% per ogni ulteriore componente il nucleo familiare dopo il quarto. Infine non erano ammesse richieste di contributo relativamente agli alloggi di edilizia residenziale locati secondo la normativa regionale. Per quanto riguarda i cittadini extracomunitari, da

quest’anno è richiesto, oltre al titolo di soggiorno almeno biennale, anche la residenza da almeno 10 anni in Italia o da 5 in Lombardia. Per la presentazione delle domande è necessaria la prenotazione telefonica da richiedersi negli orari sopra indicati al numero 030/6829423.

Area comunale in vendita C’è tempo fino al 12 ottobre prossimo per depositare le offerte per l’acquisto dell’area fabbricabile di proprietà comunale posta tra via Giovanni XXIII e via Nazioni Unite a Bagnolo Mella. È quanto stabilito dall'apposito bando d'asta pubblica indetto per l’alienazione dell'immobile sopra descritto che avverrà con procedura di incanto ad offerte segrete, in aumento sul prezzo a base d'asta, programmato per il successivo 13 ottobre in una apposita sala del palazzo comunale. L’immobile messo in vendita consiste in un lotto unico, area fabbricabile sita all’incrocio tra le vie indicate, che ha una superficie catastale di poco maggiore di tremila metri quadrati e con una volumetria edificabile di poco inferiore ai 4000 metri cubi. Il plico d’invio contenente la domanda, la relativa documentazione e l’offerta dovrà pervenire con qualsiasi mezzo all’Ufficio Protocollo del Comune di Bagnolo Mella, entro e non oltre le 12 del giorno 12 ottobre 2010. Il bando integrale con tutti gli atti amministrativi e la perizia di stima sono consultabili e ritirabili presso l’ufficio servizi tecnici del Comune di Bagnolo Mella e sul sito internet: www.comune.bagnolomella.bs.it.

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Bassa orientale

Montirone: sport per tutti È lungo e articolato l’elenco delle proposte sportive che il comune di Montirone ha messo a punto per i suoi cittadini più giovani. Bambini e ragazzi, come recita la locandina predisposta, nelle prossime settimane potranno scegliere l’attività preferita. Numerose, come già ricordato, le attività sportive. Si va dal minivolley (per i bambini dalla 1ª alla 4ª elementare) alla pallavolo under 12 e under 13 (studenti delle scuole medie). Immancabile, ovviamente, è la scuola calcio a cui possono partecipare i nati nel 2004. Tra le proposte anche la scuola di tennis, la ginnastica artistica, la canoa, il kayak, il minibasket (per i bambini gli 8 e i 12 anni). Completano il ventaglio delle proposte la danza classica e jazz, il yawara do e, novità di quest'anno, il rugby. Molte delle attività proposte sono realizzate in collaborazione con le realtà sportive locali.

Carpenedolo. Una gustosa anteprima per la Fiera in calendario il 7 e 8 dicembre

“Il Torrone” si presenta di Federico Migliorati

Dopo il grande successo riscosso dalla Fiera di S. Bartolomeo la Pro Loco di Carpenedolo ha ora in serbo un altro appuntamento di rilievo, riportato a nuova vita negli anni scorsi: parliamo della Fiera del Torrone in programma il 7 e 8 dicembre prossimi, evento che avrà un’anteprima il 2 e 3 ottobre con la manifestazione “I profumi della storia e i sapori della tradizione” a Villa Mazzucchelli di Ciliverghe di Mazzano nell’ambito dell’iniziativa “L’eccellenza del gusto”. In questa occasione si potrà gustare torrone bresciano, per meglio dire carpenedolese: i volontari della Pro loco della città dei carpini, a tal proposito, sono già al lavoro per preparare uno stand caratteristico con una coreografia particolare che vedrà, oltre alla degustazione del tipico dolce, l’illustrazione della storia e della cultura legate a questa tradizione secolare che lega la terra di Carpenedolo a quella di Cremona grazie alla Fiera del Torrone, nel contesto della festa della Madonna del Castello dell’8 dicembre. Si tratta di una tradizione che risale ad oltre 2 secoli fa, come si evince da antichi manoscritti che recitano: “In quell’occasione la piazza maggiore e la via Castello sono nel giorno 8 dicembre popolati di banchetti sui quali predomina il “Torrone

Una precedente edizione della Fiera del torrone

di Cremona”. “La ricorrenza è di notevole interesse popolare e richiama sempre una moltitudine di persone provenienti da località di altre regioni e province, data la particolare collocazione della cittadina di Carpenedolo – afferma il presidente della Pro Loco Mario Ferrari – e con l’edizione di quest’anno vogliamo dare maggior impulso ad una manifestazione che ha assunto un ruolo sempre più importante, di valenza nazionale, con lo scopo primario della promozione del territorio e della valorizzazione della

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grande tradizione. La manifestazione sarà dislocata lungo un percorso che tocca vari punti del centro storico, in un cammino suggestivo verso il monumentale Santuario del Castello, in un clima tipicamente natalizio. La manifestazione verrà animata dalla partecipazione del corpo bandistico carpenedolese e dal Gruppo Zampognari della Franciacorta. Con questa manifestazione la Pro Loco di Carpenedolo vuol chiudere un anno di intenso lavoro capace di riscuotere ottimi risultati.

Inaugurata la “San Pio X” Il 13 settembre scorso, in occasione della visita del Prefetto Narcisa Brassesco Pace è stata inaugurata a Montichiari la nuova scuola primaria San Pio X. Presente, insieme a tante altre autorità anche il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Maria Rosa Raimondi. Il nuovo edificio, costato 3,4 milioni di euro e costruito nel giro di 2 anni dalla ditta Costruzioni Perregrini di Sondrio sotto la direzione dell’ingegner Cristina Tardivo, accoglie circa 250 studenti e 11 sezioni; si presenta come una struttura colorata e solare che bene si inserisce nel polo sportivo cittadino, a due passi dal PalaGeorge, dal Velodromo e dal Centro Sportivo di Montichiarello. “Questo luogo – ha dichiarato il Prefetto – sia di formazione e di educazione” mentre Raimondi ha invitato gli studenti a “mantenerlo nello stesso stato in cui è stato ricevuto, così ampio e bello affinchè esso sia solo un punto di partenza che deve diventare vivo ed attivo grazie ai vostri comportamenti, sempre improntati al rispetto reciproco”. Da parte sua il sindaco Elena Zanola ha elogiato “tutti coloro che hanno fortemente voluto quest’opera, fondamentale per rispondere alle esigenze delle tante famiglie della zona. Sono certa che, grazie ai loro insegnanti, gli studenti sapranno trovare in essa un luogo accogliente dove imparare ed apprendere”. Parole di soddisfazione sono giunte anche dalla dirigente scolastica Fiorella Sangiorgi (che ha consegnato alla scuola una lavagna interattiva per le esigenze didattiche), presente assieme agli altri dirigenti scolastici monteclarensi, Angela Bozzi e Mario Fraccaro. Al curato don Fausto Gnutti, in rappresentanza della parrocchia di Santa Maria Assunta, è spettato il compito di impartire la benedizione.

Montichiari. Ermanno Olmi protagonista della quinta edizione della rassegna in programma al museo Bergomi

Quattro serate di cinema con “Lo specchio e gli altri” Il grande successo riscosso nelle precedenti edizioni ha spinto l’amministrazione comunale e MontichiariMusei a riproporre, per il quinto anno consecutivo al Museo Bergomi, la rassegna etnografica “Lo specchio e gli altri”. Il titolo scelto stavolta è “I documentari e il cinema sociale di Ermanno Olmi” attraverso i quali sarà possibile analizzare l’imponente e significativa figura del regista bergamasco. Gli appuntamenti al Bergomi sono 4, tutti con inizio

alle ore 20,30: si parte venerdì 8 ottobre con la proiezione dei documentari e cortometraggi degli Anni Edison. Venerdì 15, alla presenza del critico cinematografico Nino Dolfo, sarà invece la volta del film “Il tempo si è fermato”, il primo lungometraggio di Olmi risalente al 1960 ed imperniato sull'amicizia fra uno studente ed il guardiano di una diga, ambientato nell'isolamento e nella solitudine dell'alta montagna. Gli ultimi due incontri sono fissati per

Ermanno Olmi

il 22 ottobre con il film “I recuperanti” (ambientato sull’Altopiano di Asiago, narra la storia di Gianni e del vecchio Du, che nel periodo di difficoltà economica del secondo dopoguerra decidono di guadagnarsi da vivere recuperando dei residuati bellici metallici della Grande Guerra) e il 29 ottobre con “L’albero degli zoccoli”. L’ingresso ai quattro incontri è libero; per informazioni si può chiamare lo 030/9650455 o visitare il sito www.montichiari.it.


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La Voce della Bassa bresciana settembre 2010

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Al Centro fiera il “Festival dei motori” Il “Festival dei motori” è la kermesse che accende i riflettori sul mondo dei motori. Una festa di pubblico, nata per soddisfare la curiosità e tutte le esigenze degli appassionati e che, nell’arco di dieci edizioni, si è confermata un appuntamento di grande richiamo per tutto il bacino del Nord Italia. Numerose, come ogni anno, le iniziative in programma, momenti di spettacolo che non mancheranno di incuriosire tanto gli appassionati quanto i semplici curiosi: dalla “Mostra scambio” allo spazio dedicato alle moto e kart, dall’area riservata ai raduni Fiat Abarth & Coupè con le storiche da rally agli spazi espositivi dedicati all’audio hi-fi. L’appuntamento è per il 16 e 17 ottobre presso il Centro fiera del garda di Montichiari.

Montichiari. La cooperativa “La Sorgente” ripropone un'iniziativa educativa

Riecco “Ratata’plan” di Federico Migliorati

Anche quest’anno, dopo il più che positivo avvio dello scorso anno, la cooperativa Sociale “La Sorgente” ripropone il progetto “Ratata’plan”, proposta educativa strutturata in laboratori artistici e ricreativi in cui i partecipanti (minori dai 3 ai 14 anni) possono dare libero sfogo alla propria fantasia e creatività e vivere, in questo modo, positive e divertenti esperienze di aggregazione e socialità. I laboratori costituiscono degli spazi in cui ogni minore entra in contatto col proprio io e con gli altri e, attraverso un rapporto autentico con le proprie emozioni e la propria fantasia, diventa autonomo. “L’idea di fondo – afferma Mauro Bettenzoli, presidente della Cooperativa La Sorgente – è che l’arte, sia essa la musica o la poesia o il teatro, possa essere un efficace strumento per favorire la libera espressione di emozioni, senza il timore di giudizi spesso frustranti, e facilitare, di conseguenza, il contatto e l’interazione con gli altri”. “Ratata’plan”, il cui inizio (subordinato al raggiungimento di almeno 6 iscritti) è fissato per l’11 ottobre, consta di laboratori di danza creativa, ritmo e movimento, fantatempo (con giochi teatrali), creatività in musica e musica libera. “Nello specifico – continua Bettenzoli – il laboratorio di danza

Una veduta di Montichiari

creativa si propone di accompagnare i partecipanti all’incontro con le proprie possibilità creative di movimento; ritmo e movimento è un laboratorio che vuole favorire, attraverso il gioco, la comunicazione nei tre sensi (motorio, affettivo, cognitivo) mentre il FantaTempo è uno spazio dove i bambini, svolgendo giochi teatrali, inventano storie e si reinventano. Quanto agli ultimi due laboratori si tratta di far scoprire, in un ambiente di gioco e libertà, le attitudini musicali di ciascuno e poterle poi condividere con i co-

etanei”. Tutte le attività dei laboratori di “Ratata’plan”, che saranno gestite da personale appositamente formato e professionista nel rispettivo settore (si va dal psicomotricista al musicoterapeuta passando per un danzamovimentoterapeuta e un drammaterapueta), si terranno presso nei locali di Casa Serena in via San Pietro, un luogo divenuto tra i punti di riferimento dell’ambito educativo nella città di Montichiari. Per ulteriori informazioni o per iscrizioni si può chiamare lo 030/9981175 o lo 030/9981060.

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Buona edizione di “Progetto casa” Ha chiuso i battenti il 26 settembre scorso la 18ª edizione di “Progetto casa” uno degli eventi principali che aprono la stagione autunnale del Centro fiera di Montichiari. Anche nell’edizione appena conclusa è stato un appuntamento di grande richiamo. Cinque padiglioni utilizzati per una manifestazione che nei due fine settimana di apertura ha di fatto mobilitato l’intero quartiere fieristico. I numerosi visitatori sono giunti da Brescia e dalle provincie di Bergamo, Cremona, Mantova e Verona, e hanno avuto modo di valutare attentamente le proposte dei 180 espositori presenti in fiera attraverso un percorso obbligato che si è snodato attraverso i tutti i padiglioni espositivi. “Progetto casa si è confermata una manifestazione pienamente in linea con la mission del Centro fiera, quella del marketing territoriale – ha spiegato Ezio Zorzi, direttore del Centro fiera di Montichiari –. Progetto casa, infatti, è un evento che continua a richiamore quel numeroso pubblico di consumatori che è alla ricerca di tutte le principali novità legate alla casa”. Al tempo stesso, la fiera si è confermata un’importante veicolo di business per tutte le aziende del settore e valorizza le risorse del nostro territorio. I risultati dell’edizione appena conclusa hanno soddisfatto le attese dei promotori, confermando di fatto i brillanti risultati dell'anno precedente.

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Acquafredda: buono sociale per le badanti Un buono sociale che varia da 125 a 200 euro in relazione alla data di stipulazione del contratto di lavoro, a sostegno delle famiglie in cui operano assistenti familiari regolarizzate. Ăˆ questo quanto il comune di Acquafredda mette a disposione di quei nuclei familiari in cui siano presenti badanti assunte con regolare contratto. I requisiti per accedere all'erogazione del contributo possono essere richiesti presso l'UfďŹ cio servizi sociale dl comune di Acquafredda, a cui dovranno essere inoltrate anche le domande, utilizzando l’apposito modulo predisposto. Gli interessati possono contattare l'ufďŹ cio competente può essere contattato allo 030/9967912 il mercoledĂŹ dalle 11 alle 12 e il venerdĂŹ dalle 10.30 alle 11.30.

Carpenedolo. Il termine per la parecipazione è ďŹ ssato al prossimo 2 ottobre

Un “click� per la Pro loco di Mario Garzoni

Mancano solo pochi giorni alla scadenza dei termini per partecipare alla prima edizione del concorso fotograďŹ c promosso dalla Pro loco di Carpenedolo. L'iniziativa è stata pensata dal presidente Mario Ferrari e dai cuoi collaboratori con l'intento di individuare le immagini che andranno a formare il calendario 2011 della stessa istituzione. Le fotograďŹ e, che potranno essere su supporto cartaceo o digitale devono essere, pena l'esclusione dal concorso, obbligatoriamente essere scattate a Carpenedolo nel corso dell'anno 2010. Ai fotograďŹ interessati alla partecipazione non è richiesta alcuna quota di iscrizione e potranno inviare sino a un massimo di 3 opere in bianco e nero o a colori. SarĂ una apposita giuria creata dalla Pro loco a stabilire quali delle foto ammesse al concorso sapranno interpretare al meglio lo spirito della comunitĂ . Il premio previsto per il concorso è di grande valore anche se puramente simbolico. Le fotograďŹ e scelte dalla giuria andranno come giĂ ricordato a costituire il materiale per il calendario 2011 della Pro loco. Sullo stesso calendario, che

Una veduta di Carpenedolo

sarĂ stampato in una tiratura limitata di seicento copie compariranno i nomi degli autori delle immagini prescelte. Tutte le foto partecipanti al concorso saranno comunque esposte al pubblico l'8 dicembre prossimo nell'ambito delle iniziative che la stessa Pro loco sta predisponendo in occasione della Festa del torrone (manifestazione di cui si parla anche in altra parte di questo giornale, ndr.). SarĂ cura della stessa Pro loco e

del suo presidente Mario Ferrari fare in modo che gli scatti selezionati per comparire sul calendario diventino bandiera del paesaggio e delle bellezze storico, architettoniche e culturali della comunitĂ carpenedolese. Per ulteriori informazioni sullemodalitĂ di partecipazione al concorso gli interessati possono prendere contatto diretto con la Pro loco, rivolgendosi alla sede di piazza Marconi 11/13 o chiamando lo 030/969011 o il 339/5383443.

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Continua la gloriosa storia dell´Atletica Virtus Castenedolo, nata nel 1969 e che a piĂš di quarant’anni di distanza mantiene alta la passione per l’atletica leggera. Una passione ancora oggi intatta e che riesce a coinvolgere un buon numero di giovani e giovanissimi. Nelle scorse settimane le cadette della societĂ si sono particolarmente distinte nei campionato regionali disputatisi in quel di Caravaggio. Grazie ai risultati conseguiti dalle sue atlete la società è riuscita a conquistare un brillante quarto posto nella classiďŹ ca a squadre. Numerose le vittorie e i piazzamenti importanti ottenuti nel corso di una manifestazione che, nonostante condizioni climatiche non ottimali, è stata seguita da un pubblico molto nutrito. Al termine delle competizioni le atlete bresciane hanno seguito con apprensione la lettura della classiďŹ ca ďŹ nale. Al sesto posto si è classiďŹ cata la Fanfulla Lodigiana con 378 punti, in quinta posizione con 382 punti la N.Atletica Varese. Quando lo speaker ha comunicato il quarto posto conseguito dalla societĂ di Castendolo, atlete e tecnici hanno manifestato tutta la loro soddisfazione per il risultato raggiunto. Le cadette bresciane sono state superate solo dalla squadra bergamasca Brusaporto, dalla pavese Lomellina 2000 e da quello, che a livello giovanile è un autentico colosso come l´Estrada di Bergamo.

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Economia L’incontro

Patrizia Coppini Titolare della Farmacia Coppini di Capriano del Colle

Un presidio fatto di competenza e cordialita Dal 2001 svolge un servizio che non è solo sanitario I fratelli Coppini

di Mario Garzoni

La farmacia Coppini non è una farmacia tramandata da padre in figlio per generazioni, con una storia, una tradizione, un nome. È nata a gennaio 2001 a Capriano del Colle con la titolarità di una giovane laureata con tanta voglia di impegnarsi, di dedicarsi e di servire con cordialità e costanza ogni persona che si sarebbe rivolta alla sua farmacia. È cresciuta nel tempo la consapevolezza che chiunque varca la porta della farmacia, entra con un problema (grande o piccolo che sia) per chiedere un consiglio e cercare una possibile soluzione. Per questo ogni cliente merita ascolto e attenzione come se fosse l’unico o il primo perché nessuna richiesta è mai banale: dietro alcune confidenze o richieste apparentemente superficiali possono esserci gravi risvolti psicologici e disagi profondi che compromettono un sereno vissuto sociale. Con questa convinzione e il desiderio di poter rispondere alle esigenze di tutti (una mamma insicura appena uscita dall’ospedale con un neonato, un anziano con acciacchi bisognoso di una parola di speranza, un giovane con la pesantezza e l’ansia del vivere desideroso di un sorriso) la farmacia è cresciuta negli anni. “Dare servizi” è diventato l’ordine del giorno, dare solo farmaci significa impoverire una potenzialità. L’aspirina si trova anche al supermercato in farmacia

si accoglie, si ascolta, si accompagna e rassicura anche tramite tecnologie avanzate che permettono di prendere in carico esigenze della persona. Le ultime novità sono principalmente i servizi di teleme-

dicina (ecg on line, holter pressorio, aritmie…) e la nascita della Medicalspa Coppini, spazio dedicato al benessere di viso e corpo. La serietà, la professionalità e la sicurezza di protocolli testati fanno di

Consigli qualificati e personalizzati La Farmacia Coppini ha iniziato la sua attività nel gennaio 2001 con l’acquisizione della titolarità da parte della dottoressa Patrizia Coppini. Insieme a Ornella e Battista, coadiuvata da uno staff qualificato, partecipa alla gestione di una farmacia giovane ma professionalmente quotata e all’avanguardia nella proposta di servizi ed iniziative. “Il nostro approccio – affermano al riguardo la dott.ssa Copponi e i suoi più stretti collaboratori – è sempre serio e professionale”. Anche in tema di consigli per chi svolge attività sportiva i consigli che si possonmo avere nella farmacia di Capriano del Colle non semore estremamente rigorosi e precisi. In base al tipo e all’intensità dell’attività vengono consegnate schede

mirate, suggerimenti personalizzati. Per chi lo desidera staff della farmacia Coppini è anche in grado di consigliare piani dietetici studiati da medici universitari per migliorare la performance in armonia con il proprio corpo e in salute. “La farmacia – è il convincimento dello staff – è il presidio medico più capillare sul territorio ed è un punto di riferimento importante che può fare tanto e per tutti, questa è la missione del farmacista che con cordialità, creatività e competenza dà sicurezza e benessere a chi a lui si rivolge”. Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare la farmacia dal lunedì al sabato (dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19) chiamando lo 030/9745048.

questo ambiente una risposta alle aspettative di cura, coccola e soddisfazione nei risultati. A chi pensa che lavorare in farmacia voglia dire solo dispensare delle scatoline è rivolto l’invito di passare in farmacia Coppini per vedere come, anche in un ambiente così statico e tradizionalista, possano emergere tocchi di creatività e inventiva. Chi entra da noi deve sempre poter trovare un invito, un’iniziativa, un Check-up di prevenzione che possa catturare la sua attenzione ed esprimere il suo desiderio di stare meglio proprio perché l’obiettivo non è aspettare di curarsi quando si sta male, ma mantenersi e crescere nel benessere (invecchiare in salute). Per questo la farmacia Coppini offre servizi particolarmente utili, ad esempio per la cura del capello, per la cura del viso e corpo, per il trattamento di piedi e mani ed altro. Il sito www.farmaciacoppini.it viene mensilmente aggiornato anche sulle campagne di prevenzione per la menopausa, per le malattie di prostata e colon in sinergia con l’Asl, per la glicemia, per problemi cardiovascolari in collaborazione con “Farmacia insieme”; sul sito si possono avere informazioni su corsi per la cura del neonato e per lo svezzamento con la collaborazione delle migliori ditte di puericoltura e sugli appuntamenti rivolti al mondo della celiachia; è sempre crescente anche l’attenzione per lo sportivo: la persona esigente che vuole fare un’attività efficace e grintosa senza però rischiare di utilizzare prodotti dannosi per la salute.


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Zootecnia. Da Comazoo importanti consigli per chi, nonostante le difficoltà, crede nel settore

Produrre latte anche in tempo di crisi Come sopportare i colpi di un mercato che negli anni ha subito una forte speculazione? È necessario valutare ogni particolare della produzione di Mario Garzoni

Negli ultimi due anni il mercato del latte ha subito gli effetti di una forte speculazione, causa principale della repentina caduta di un mercato in fortissima crescita (i famosi euro 0,42 per litro di latte) ad un mercato estremamente depresso (gli altrettanto famosi euro 0,28/0,29 per litro) in poco meno di 12 mesi. A questo si aggiunge la riduzione, a livello europeo, della produzione di latte negli ultimi cinque anni. Oggi il prezzo del latte è in ripresa ma non ha ancora raggiunto il punto di pareggio poiché il mercato delle materie prime comporta notevoli ripercussioni sul costo di produzione litro/latte. Il fatto che il Grana Padano ed il Parmigiano Reggiano riescano, rispetto allo scorso anno, a realizzare prezzi di vendita buoni fa ben sperare. Resta comunque fondamentale valutare attentamente l’efficienza del proprio business, avendo un’idea sintetica delle componenti chiave per produrre latte a prezzi bassi. L’aumento di effi-

Un allevamento di mucche da latte

Lavorare sempre e comunque bene Lavorare bene, avere un buon livello di gestione, sapere se quello che si fa corrisponde a quello che si pensa di fare e si vuole fare è il primo modo per risparmiare sui costi. Bisogna quindi avere dei criteri oggettivi di valutazione per non fare scelte avventate e sbagliate. Come regola generale, per evitare che un taglio dei costi si traduca in realtà in un loro aumento, è necessario che non vada mai a scapito della qualità dei foraggi, della salute degli animali, soprattutto freschi, dei tassi di gravidan-

za, e della produzione di latte. Sono questi i consigli che giungono da chi conosce bene il setore della produzione di latte. Comazoo è nata nel 1979 con l'obiettivo di apportare miglioramenti nel settore agricolo zootecnico. Il suo lavoro comincia nel 1984 secondo i principi della Cooperazione, ovvero partecipazione, uguaglianza, solidarietà e trasparenza e senza tradirne alcuno ha raggiunto obiettivi tipici dell'economia imprenditoriale quali efficienza e profitto.

cienza è ingente rispetto al prezzo del latte ed è necessario oggi incamerare anche i centesimi marginali. Per farlo occorrono strumenti di campo con allevatori e tecnici in grado di affrontare il problema, e soprattutto non lasciare nulla al caso. Avere un basso costo complessivo per quintale di latte prodotto è la discriminante che consentirà agli operatori del settore di restare vivi sul mercato. Ma come raggiungere questi risultati? La scelta più istintiva potrebbe essere quella di tagliare i costi alimentari degli animali, ma alla prova dei numeri, questo in realtà potrebbe creare una decisiva perdita economica. Risulta invece importante la valutazione dei risparmi legati alla valorizzazione delle capacità gestionali aziendali, ad esempio, puntare sulla qualità dei foraggi, perchè permette di ridurre la quantità di concentrati acquistati, diminuendo il costo della razione a parità di apporto proteico ed energetico. Non solo. A queste condizioni, migliora la funzionalità ruminale e quindi la resa produttiva della razione, con conseguenze positive sulla sanità degli animali. Se non vi sono vincoli di quote latte o rispetto alla direttiva nitrati, conviene dunque allevare il massimo numero di bovine da latte che la struttura può sopportare. Il concetto di convenienza di stalla piena varia anche in funzione del livello gestionale L’obiettivo è ovviamente ammortizzare al meglio i costi fissi distribuendoli su un numero maggiore di capi.

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Vending. La distribuzione automatica tra partite da vincere e frontiere sempre nuove da raggiungere

Regole certe e promozione della salute: nuove sďŹ de del mercato Pierpaolo Turotti, ad di Ovdamatic una realtĂ leader del settore, illustra gli impegni assunti dal settore per far fronte alla crisi che si è fatta sentire anche in questo mondo di Massimo Venturelli

Il mercato del vending, termine tecnico che indica la distribuzione automatica, è come molti altri maturo; la crisi economica ha enfatizzato un processo in corso da tempo che vede un impoverimento progressivo del settore e dei suoi attori. Per questo motivo gli attori del settore (rappresentanti dall’associazione ConďŹ da) sono impegnati nella deďŹ nizione di strategie e di assetti normativi che possano portare a una auspicata normalizzazione del settore. Pochi sanno, infatti, che dietro uno dei tantissimi distributori automatici presenti in luoghi pubblici e in un numero sempre piĂš elevato di aziende private, si cela un mondo fatto di tanti operatori. Molti, la maggioranza, hanno operato e operano con correttezza. Altri, fortunatamente pochi, non si sono fatti troppi scupoli e,

Pierpaolo Turotti, ad di Ovdamatic

allettati dalla possibilitĂ di ampliare le loro quote di mercato, hanno introdotto elementi che hanno stravolto le regole del gioco. “Per questo motivo – afferma Pierpaolo Turotti, ad di Ovdamatic e membro del consiglio di ConďŹ da – la nostra associazione ha lavorato per la deďŹ nizione di un capitolato d’appalto tipo, per fare in modo che, nelle gare indette dagli e nti pubblico,

vengano tenute nelle giuste considerazioni e proporzioni le necessitĂ degli enti e le garanzie di qualitĂ e di servizio che il gestore e l’ente stesso devono assicurarre al consumatore ďŹ naleâ€?. Il lavoro, in sostanza, è stato dettato dalla necessitĂ di non far pensare in sede di assegnazione di appalto quanto il gestore di distributori automatici offre all'ente pubblico. Una battaglia

difďŹ cile ma che, per l’ad di Ovdamatic, potrebbe essere prossima a conclusione. C’è un altro campo su cui chi opera nel vending sta giocando una partita altrettanto importante. ConďŹ da ha infatti dato vita al Progetto Sani e in Forma per la promozione della salute; al consumatore viene data la possibilitĂ di scegliere dai distributori automatici prodotti salutar a basso contenuto calorico e tipici del territorio e della dieta mediterranea. Sul progetto ConďŹ da ha avviato un confronto a piĂš livelli perchè quella della salute deve essere preoccupazione condivisa. C'è un altro campo in cui Ovdamatic sta producento uno sforzo particolare: si tratta del mercato delle cialde. Anche in casa (almeno nelle intenzioni delle grandi torrefazioni) la moka dovrebbe (o forse avrebbe giĂ dovuto) lasciare il posto alle macchine. Una prospettiva che ha conosciuto dei rallentamenti perchè il privato sino a oggi non ha trovato assistenza per la propria macchina da caffè una volta che questa aveva dei problemi. Le statistiche dicono che a oggi sono le macchine depositate in qualche angolo della casa che non quelle in funzione. Ovdamatic apre anche a questo campo. “Come Ovdamatic – afferma ancora Pierpaolo Turotti – riteniamo che il servizio post venditasia assicurato dalla soliditĂ e professionalitĂ messa in campo negli oltre 35 anni di attivitĂ â€?.

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Salute. Le badanti, le infermiere e le baby sitter sono delle figure professionali sempre più preziose

Personale diplomato e qualificato per la cura di malati e di anziani L’associazione Mano nella Mano si occupa anche dell’assistenza legale, contatta le famiglie e stipula i contratti. Fra le novità, il Pronto Soccorso per servizi piccoli ma utili di Maria Teresa Marchioni

Elena Toma è nata in Romania. Arriva a Ghedi una decina di anni fa, in visita ai genitori, che per motivi di lavoro si erano trasferiti in Italia e decide di fermarsi qua. In Romania Elena frequentava l’università di Bucarest per diventare giornalista. “Qui mi sono iscritta all’Università cattolica – racconta – al corso di Scienze linguistiche per la comunicazione e l’impresa. Nel 2007 mi sono laureata. Conosco quattro lingue: romeno, inglese, spagnolo e italiano. Attualmente lavoro al tribunale di Brescia come traduttrice. Di solito vengo chiamata quando ci sono imputati stranieri o interrogatori che devono essere sostenuti in lingua straniera”. Elena, però, fa dell’altro: a Ghedi, infatti, ha creato la fondazione di Mano nella Mano, che si occupa di recluta-

Una badante al lavoro

Importanti novità Come già riportato su uno degli ultimi numeri de “La Voce della Bassa Bresciana”, l’associazione Mano nella Mano propone personale altamente qualificato per la cura dell’anziano o del malato. Il personale messo a disposizione per la cura della persona è dotato di adeguate qualifiche o con diploma asa o oss o della scuola infermieri; le babi sitters sono insegnanti laureate oppure assistenti sociali oppure educatrici con diploma adeguato. Oltre ad offrire serietà e professionalità, Mano nella mano, offre un servizio flessibi-

le, ovvero tutte le figure professionali possono essere richieste per periodi lunghi (mesi o anni), oppure per periodi brevi (ore, fine settimana o giorni ). La novità che ci pare importante sottolineare è il servizio di Pronto Soccorso che consiste nell’offrire personale per piccoli servizi come ad esempio fare la spesa, andare in farmacia per acquisto di farmaci urgenti, andare dal medico per ricette o altro. E’ possibile contattare l’Associazione al 3397138683, la sede è a Ghedi in via Garibaldi 18, l’email tomatraslation@alice.it

associazione

re badanti, infermiere, collaboratrici domestiche e baby sitter. Il tutto in piena regola. Se straniere, infatti, le aspiranti lavoratrici devono avere le carte a posto, a cominciare dal permesso di soggiorno. Chi le assume, infatti, lo deve fare seguendo tutte le regole: assicurare, versare contributi e previdenza. “Queste sono le condizioni di chi vuole rivolgersi a noi – garantisce Elena Toma –. Noi facciamo i colloqui per verificare se le persone hanno le competenze, poi seguiamo la parte burocratica, facciamo le buste paga e via dicendo. Offriamo un servizio completo”. “Ho deciso di fondare questa associazione – continua Elena Toma – perché conosco bene la realtà delle donne che cercano un impiego come badanti. È un settore del quale le nostre agenzie del lavoro non si occupano. Conoscendo sia le lingue straniere che la realtà, mi sono attivata per fondare questo sodalizio, che non ha scopo di lucro e persegue la finalità di promozione sociale”. Attualmente l’associazione ha cinque soci e ha all’attivo circa 200 contatti: 200 figure professionali pronte ad essere inserite nel mondo del lavoro. “Mi occupo personalmente di selezionare le persone – precisa la signora Toma –. Chi è interessato a un lavoro sostiene un colloquio; alla fine della chiacchierata decido se è idoneo al tipo di lavoro”.

L’associazione

Mano nella Mano offre un serio e professionale servizio di assistenza

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Elevazione spirituale mariana

Cultura

La corale parrocchiale di San Gevasio e il Coro “S. Cecila” di Verolavecchia propongono per sabato 2 e 16 ottobre una elevazione spirituale sul tema “Maria nella storia della salvezza”. Le elevazioni di terranno nella parrocchiale di San Gervasio (sabato 2 ottobre ore 21) e il 16, sempre alle 21, in quella di Verolavecchia. Il programma messo a punto prevede l’esecuzione di pagine musicali di Bach, Cimarosa, Haendel, Da Vittoria, Frisina, Gounod, Pedemonti, de Marzi, Pergolesi, Ruggeri e Mozart. Le esecuzioni dell'elevazione Spirituale rientrano nell'ambito dei programmi che ciascuna delle due comunità ha messo in programma per le feste mariane di ottobre: a San Gervasio per la Madonna del Rosario e a Verolavecchia per la Madonna di S. Vito.

Sale della Comunità. “Toy Story 3”, cartoon targato Disney-Pixar

VOCESAS

Woody e soci in fuga

di Mauro Toninelli

Standing ovation per “Toy Sory 3”. Successo ripetuto per la Pixar e per i giocattoli creati da John Lasseter nel lontano 1995. Il regista di questo capitolo è Lee Unkrich. Andy, il piccolo bambino, proprietario dei giocattoli, nei primi due capitoli, è diventato grande; ora deve andare al college. Mentre fa i bagagli decide di portare con sè l’amato Woody, da sempre il suo giocattolo preferito e di mettere gli altri in soffitta. Mentre lui è distratto, la madre mette i giocattoli in una scatola per destinarli a un asilo. Anche Woody, ovviamente alla ricerca dei compagni, finisce nello scatolone. Ha inizio così la nuova avventura che vedrà la presenza di altri giocattoli, di storie nuove e il confronto con una dura realtà, che si rivela diversa da quanto pensato: l’asilo. Da qui il desiderio di una grande fuga da organizzare. Il mondo dei giocattoli Pixar-Disney recupera in questo episodio alcune delle caratteristiche tipiche del primo capitolo: una sceneggiatura brillante che unisce innovazione (anche nella versione in 3D, a cui no hanulla da invisiare la tradizionale in 2D, la tridimensionalità dell’immagiine non risulta mai

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Woody e Buzz in una sequenza del film

eccessiva e ingombrante o appiccicaticcia;), creatività, umorismo e capacità di emozionare; il tutto in maniera superlativa. Buzz, Woody e compagni parlano agli adulti e non solo ai bambini; ma questa non è una novità in casa Pixar, che si è sempre distinta per storie capaci di far sorridere, com muovere, emozionare e in grado anche di affrontare temi importanti e valori; basti pensare ad “Up” o “Wall-E”, per citarne due. In questa storia si ritrovano alcuni

temi già affrontati come la passione per l’avventura, la fragilità degli affetti ma soprattuutto la paura di essere abbandonati e quella, altrettanto importante, di crescere. Il regista così si è espresso sul tempo che passa: “La gente ama questi personaggi, è affezionata a loro e non li vuole lasciare. Quelli che erano ragazzi quando uscì il primo film magari oggi sono genitori e aspettano di andare a vedere cosa succede con i loro figli”. In questo caso ne vale la pena.

La programmazione IDEAL - CASTENEDOLO I mercenari: sabato 2 ottobre ore 21.00; domenica 3 ottobre ore 21.00. Toy Story 3: domenica 3 ottobre ore 15.00. La solitudine dei numeri primi: sabato 9 ottobre ore 21.00; domenica 10 ottobre ore 21.00; Shrek e vissero felici e contenti: domenica 10 ottobre ore 15.00. Mangia, prega, ama: sabato 16 ottobre ore 21.00; domenica 17 ottobre ore 21.00. Sansone: domenica 17 ottobre ore 15.00. L’apprendista stregone: sabato 23 ottobre ore 21.00; domenica 24 ottobre ore 15.00, 21.00. IL GABBIANO - GHEDI La prima cosa bella: lunedì 4 ottobre ore 20.45. Happy family: lunedì 11 ottobre ore 20.45. Dieci inverni: lunedì 18 ottobre ore 20.45. Il mio amico Eric: lunedì 25 ottobre ore 20.45. GLORIA - MONTICHIARI L’uomo che verrà (in digitale con microcinema): sabato 2 ottobre ore 20.30; The Karate kid - La leggenda continua: domenica 3 ottobre ore 15.00, 21.00; lunedì 4 ottobre ore 21.00. Spettacolo teatrale “Multietnica”: sabato 9 ottobre ore 18.00. Somewhere (vedi pag. 25): domenica 10 ottobre ore 15.00, 21.00; lunedì 11 ottobre ore 21.00. Mangia, prega, ama: sabato 16 ottobre ore 21.00; domenica 17 ottobre ore 15.00, 21.00; lunedì 18 ottobre ore 21.00. Musical “Forza venite gente”: sabato 23 ottobre ore 20.30. Come cani e gatti - La vendetta di Kitty: domemenica 24 ottobre ore 15.00. Inception: domenica 24 ottobre ore 21.00; lunedì 25 ottobre ore 21. AURORA - PAVONE MELLA Toy Story 3: domenica 3 ottobre ore 15.00, 20.45; L’apprendista stregone: sabato 9 ottobre ore 20.45; domenica 10 ottobre ore 15.00, 20.45. The Karate kid - La leggenda continua: sabato 16 ottobre ore 20.45; domenica 17 ottobre ore 15.00, 20.45. Tata Matilda e il grande botto: sabato 23 ottobre ore 20.45; domenica 24 ottobre ore 15.00, 20.45.

Montichiari. Pubblicata la corposa programmazione della sala della comunità. Cinema, teatro e altro ancora

Per un altro anno tutti gli spettacoli finiscono ... al Gloria Conoscere per promuovere. È questo il filo conduttore della programmazione 2010-2011 del cinema teatro Gloria di Montichiari. Il calendario messo a punto è stato pensato per soddisfare molte esigenze della composita comunità montelclarense. Ampio spazio è stato dato dal gruppo che si occupa della gestione della sala della comunità alla propria programmazione. Appartengono a questo capitolo gli appuntamenti con i “Teatri del sacro”, una manifestazione nazionale promossa dalla Federgat e che già lo scorso

anno ha fatto tappa a Montichiari. Due gli spettacoli in programma il 6 febbraio e il 13 marzo 2011. Ampio spazio è stato dato anche al teatro “fatto in casa”. Forza venite gente, Don Serafino, El nigutì sono solo dei tre titoli messi in scena e che troveranno posto nella programmazione della sala. Per i mesi di febbraio, giugno e ottobre (ovviamente 2011) sono i programma tre appuntamenti con la commedia all'italiana grazie alla collaborazione con la compagnia teatrale “Tourne” di Varese. Una gustosa anteprima è in

Il cinema Gloria

programma già il prossimo 20 ottbre con lo spettacolo Relazioni faticose. Anche per il prossimo anno sociale il Gloria ha rinnovato la collaborazione con le scuole per offrire agli studenti la possibilità di spettacoli in lingua. Completano la programmazione annuale gli appuntamenti con il cinema e le occasioni offerte dal microcinema che con la sua tecnologia avanzata può portare a Montichiari i grandi appuntamenti con la lirica in diretta dai teatri italiani.


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Mostre. Sei comuni della Bassa ospitano la settima edizione di una interessante proposta culturale

Meccaniche della meraviglia numero 7 A Manerbio, San Gervasio bresciano, Gambara, Verolanuova, Cigole e Leno le opere di una iniziativa nata dalla collaborazione tra la Laba e la Provincia di Mario Garzoni

“Meccaniche della meraviglia”, l’iniziativa espositiva nata dalla collaborazione tra gli assessorati alle attività e beni culturali e alla valorizzazione delle identità, culture e lungue locali e la Libera accademia di belle arti di Brescia, è ritornata lo scorso 18 settembre con la sua settima edizione, presentandosi ancora una volta come percorso itinerante in sei località della bassa bresciana, atto ad instaurare delle meccaniche inedite di lettura ed esperienza tra opera e territorio. Una delle idee fondanti di quest’iniziativa sta nell’accostare a spazi architettonici di particolare valenza storico-artistica artisti contemporanei che in quel luogo non si limitano ad allestire una mostra, ma che devono andare oltre e cercare di creare un dialogo tra le loro opere e gli spazi architettonici. Il curatore dell’intera rassegna è l’artista bresciano Albano

La locandina della mostra

Eventi visitabili sino al 10 ottobre Sono sette gli artisti che, dal 18 settembre scorso, stanno proponendo leloro opere nell'ambito di “Meccanica delle meraviglie”. Sei i comuni della Bassa coinvolti dall'interessante proposta culturale: Manerbio, San Gervasio bresciano, Gambara, Verolanuova, Cigole e Leno. Nello spazio espositivi aperto a Manerbio, all'interno del palazzo municipale sono visitabili le mostre di Carlo Zauli, curata da Renata Bianconi, e quella di Michele Mazzanti, curata da Orio Vergani. Opere dello stesso autore sono esposte anche a San Gervasio, all'ingresso del

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Parco del Lusignolo. A Palazzo Ferrazzi, sempre a San Gervasio, è invece allestita la mostra di Salvatore Faci, curata da Piero Cavellini. Armida Gandini espone invece presso la Filanda di Gambara e l'esposizioni è curara da Alberto Zanchetta. Il palazzo municipale di Verolanuova ha aperto i suoi spazi alle opere di Alexander Brodsky curate da Carla Pellegrini. A Cigole, in palazzo Cigola Martinoni, sono le opere di Roberto Dolzanelli, curate da Alberto Mattia. A Villa Badia di Leno sono presenti le opere di Luigi Compagnoni.

Morandi che Nella presentazione in catalogo alla prima edizione di “Meccaniche”, scriveva: “Le Meccaniche della meraviglia ci riportano, almeno come affinità linguistica al pensiero di Borges. […] Le eterotopie (come quelle che troviamo tanto frequentemente in Borges) inaridiscono il discorso, bloccano le parole su se stesse. Contestano, fin dalla loro radice, ogni possibilità di grammatica; dipanano i miti e rendono sterile il lirismo delle frasi. Minano segretamente il linguaggio, sconvolgono la sintassi che costituisce le frasi e che fa tenere insieme le parole e le cose. Voglio precisare che Le parole e le cose è il titolo della traduzione italiana del saggio Les mots et les choses di Michel Foucault del 1996. L’intento è quello di suggerire allo spettatore uno sguardo non superficiale verso le cose, prendendo noi stessi e la nostra piccola e inadeguata cultura come punto focale per comprendere ciò che ci sta davanti. Per cogliere ciò che l’opera può offrirci, dobbiamo avvicinarci ad essa con umiltà, utilizzando quell’atteggiamento che i pedagoghi chiamano sospensione del giudizio che, in caso contrario, finirebbe per essere un pregiudizio. Attuare, attraverso una collocazione inedita ed inusuale, una forma di spaesamento dell’opera, che aiuta lo spettatore delle nostre mostre a fermarsi e a riflettere in maniera nuova, forse più profonda, su ciò che gli sta davanti”.


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Festival del cinema di Venezia. La giuria guidata da Tarantino premia con il Leone d’oro il ďŹ lm “Somewhereâ€?

La vita inceppata secondo la Coppola La pellicola che ha generato critiche dalla stampa sarà proiettata al Gloria di Montichiari il 10 (ore 15 e 21) e l’11 ottobre (ore 21) a cura di Paola Dalla Torre

I primi quattro minuti del ďŹ lm di SoďŹ a Coppola “Somewhereâ€?, premiato a Venezia con il Leone d’oro, riprendono, con la camera ďŹ ssa e i soli rumori d’ambiente, una Ferrari che gira in tondo su una strada sterrata sperduta chissĂ dove. L’ultima immagine, invece, vede quella stessa Ferrari fermarsi, sempre su una strada sterrata, e il guidatore, il protagonista del ďŹ lm, scendere e proseguire a piedi il suo tragitto, ďŹ nalmente con il sorriso sulle labbra. Ecco, l’inizio e la ďŹ ne di “Somewhereâ€? racchiudono perfettamente tutto il senso dell’opera di questa giovane ďŹ glia d’arte, ormai completamente matura nella sua poetica cinematograďŹ ca, tanto da potersi sbarazzare di ogni paragone con il padre, quel Francis Ford Coppola, maestro indiscusso della New Hollywood. E il senso del ďŹ lm è quello di raccontare la storia di un loop esistenziale, un girare su se stesso del protagonista, un giovane attore hollywoodiano che vive in hotel, tra

Una scena del ďŹ lm

Ghedi: terza etĂ attiva con la cultura L’associazione “SerenitĂ e impegnoâ€?, che ha sede alla casa di riposo di Ghedi ha reso noto il programma delle lezioni dell’UniversitĂ degli anziani del mese di ottobre. Si comincia proprio venerdĂŹ 1 ottobre con una lezione sul tema “Le orchidee: gioielli viventiâ€?, relatore Arturo Bonometti. MercoledĂŹ 6 ottobre la professoressa Gianna Cortese terrĂ una lezione di letteratura italiana. Argomento: “Cesare Pavese: importante autore della letteratura italiana del ‘900â€?. VenerdĂŹ 8, altra lezione in aula: “Mediterraneo, un mare da scoprireâ€?. Relatore

il professor Nicola Bertolucci. Per mercoledĂŹ 13, invece, si cambia con una gita a Sirmione, alle grotte di Catullo e al Castello scaligero. Ad accompagnare il gruppo sarĂ la prof. Barbara Alari. VenerdĂŹ 15, altro incontro con il prof. Nicola Bertolucci che parlerĂ di “Mediterraneo: un mare di potereâ€?. Gli appuntamenti di ottobre proseguono mercoledĂŹ 20 con un’altra lezione sul Mediterraneo della prof. Barbara Alari. VenerdĂŹ 22 Milena Moneta svolgerĂ la sua lezione su Agata Christie. MercoledĂŹ 27, inďŹ ne, una lezione di medicina. (mtm)

feste e divertimenti, completamente spaesato, ďŹ no al momento in cui qualcosa interrompe questa spirale lentamente autodistruttiva. PiĂš che qualcosa, qualcuno, e cioè Cleo, la ďŹ glia dodicenne del protagonista. SoďŹ a Coppola è certamente la regista che meglio ha saputo raccontare, negli ultimi anni, il disagio delle giovani generazioni. SoďŹ a Coppola inserisce nel suo ďŹ lm anche una traccia autobiograďŹ ca: la giovane bambina che segue il padre a Milano per ricevere un Telegatto è la piccola SoďŹ a che si è ricordata proprio di un evento avvenuto nella sua infanzia, quando accompagnò il papĂ a Milano per assistere a una sua premiazione. Bellissimo il mondo in cui la Coppola racconta, con delicatezza, il difďŹ cile rapporto tra un padre assente e una ďŹ glia che vorrebbe soltanto essere vista. L’unico rapporto sincero e vero del protagonista, che proprio da questo potrĂ ripartire, forse, con la sua vita “inceppataâ€?. La regista ha uno stile inconfondibile che si basa sul silenzio, il non detto, il creare atmosfere visive e sonore dominate dalla lentezza e dal realismo. Uno stile personale e unico che le hanno fatto vincere il Festival di Venezia meritatamente. In realtĂ â€œSomewhereâ€? dĂ conferma del talento indiscusso di quest’autrice e offre allo spettatore un racconto non banale, in cui siamo invitati a partecipare emotivamente e razionalmente con la storia raccontata, quasi ipnotizzati dalla macchina da presa della regista che ci avvolge con il suo sguardo delicato, preciso e appassionato.


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Velodromo: struttura mondiale

Sport

Dal maggio 2009 all’agosto 2010 corre poco più di un anno, periodo di tempo che è stato sufficiente al Velodromo di Montichiari per muovere passi da gigante arrivando ad ospitare, solo 2 mesi fa, Campionati del Mondo juniores con oltre 300 atleti in gara ed il pubblico delle grandi occasioni ad assiepare le tribune. E se da un lato la soddisfazione dell’amministrazione comunale è palpabile, non è da meno quella degli sportivi della zona a partire da Pietro Bregoli, presidente provinciale della Federciclismo, che per il Velodromo ha speso e spende risorse ed energie preziose, un unicum nell’ambito sportivo in tutta la provincia. La struttura ospita anche gli allenamenti della Nazionale Italiana.

Montichiari. Strutture d’avanguardia per fare dell’attività sportiva occasione di crescita e di educazione

Capitale dello sport bresciano Il forte impegno dell’amministrazione comunale per dotare la comunità di impianti in grado di supportare attività d’eccellenza e iniziative di base di Federico Migliorati

Montichiari capitale dello sport bresciano e non da ora: ne parliamo con il vicesindaco ed assessore allo Sport Gianantonio Rosa. Settembre è mese di inizio dei campionati di società e associazioni, quale opinione dà di questo avvio, dal suo osservatorio privilegiato? “Posso ritenermi soddisfatto per l’impegno che quotidianamente atleti, allenatori, dirigenti e famiglie mettono nello sviluppo dello sport, disciplina capace di aiutare fisico e mente e di far crescere buoni cittadini. A tutte le squadre, senza distinzione alcuna, va il mio augurio e quello di tutta l’amministrazione comunale affinché anche il palmarès di medaglie e vittorie possa arricchirsi sempre più. In bocca al lupo a tutti”. Veniamo a parlare delle strutture sportive di cui la città dispone: “Beh, in questo caso la mia soddisfazione è

Ciclisti all’interno del velodromo di Montichiari

Montichiarello, dove lo sport è di casa Polmone sportivo tra i più funzionali dell’intero comprensorio bresciano, il Centro sportivo di Montichiarello, voluto dall’amministrazione Rosa e gestito dall’A.C. Montichiari, è disposto su una superficie di oltre 10 mila mq, di cui 5 mila occupati da strutture sportive di altissimo livello. Sono presenti 4 campi di calcio in erba sintetica dell’ultima generazione (due a 11 giocatori, uno a 7 coperto e riscaldato nel periodo

esclusiv a

invernale ed uno a 5), zona ristoro e spazi gioco per bimbi. Per allietare il palato e rifocillare gli atleti è in attività anche il Monti-Club, bar aperto a tutti gli sportivi del Centro. Quanto agli eventi che qui vi si tengono, si può affermare che nessun periodo dell’anno ne sia privo, segno dell’attenzione che la società rossoblu, in collaborazione con l’amministrazione comunale, pone nella diffusione dello sport.

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ancora superiore: si sono da poco conclusi i Mondiali juniores di ciclismo in quel gioiello rappresentato dal Velodromo che presto ospiterà i Campionati italiani; il PalaGeorge tornerà a breve a rivivere e a tal proposito ricordo che stiamo valutando le varie richieste che ci giungono da numerose società italiane pronte a gestirlo; come non parlare, infine, di Montichiarello, struttura tra le più belle e funzionali d’Italia, dove trovano spazio i nostri ragazzi appassionati di calcio, senza dimenticare le altre palestre presenti sul territorio, dove si respira e si vive lo sport in maniera sana e corretta, come è da sempre nella tradizione dei monteclarensi”. Un suo auspicio per i prossimi 4 anni di governo della città in questo settore?: “Più che un auspicio vorrei parlare di impegno per migliorare ancora di più tutto l’ambito sportivo. Dal 1999 ad oggi non ci siamo mai fermati e credo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti. Il merito, lo ripeto, non è solo di chi riveste una carica pubblica, ma anche dello straordinario patrimonio di passione e dedizione di tanti miei concittadini. Voglio solo ricordare la prossima apertura della palestra della scuola primaria Papa San Pio X che nei prossimi mesi ospiterà, oltre agli studenti del plesso, anche gli incontri e gli allenamenti di diverse associazioni di settore”.


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Verolanuova. Al via la terza avventura nel campionato di C2. I progetti sono ambiziosi e alte le attese dei tifosi

Anno nuovo... vita vecchia: la Lic per migliorare i brillanti risultati La squadra del presidente Linetti pronta a una nuova stagione con la seria intenzione di riuscire nella scalata alla categoria superiore. L’arma in più: i tifosi di Roberto Moscarella

Anno nuovo … vita in parte vecchia ed in parte nuova per la Lic Verolese che si appresta ad affrontare il campionato di Basket di serie C2 per il terzo anno consecutivo. Una garanzia ormai, la formazione bassaiola, che ha raggiunto livelli di credibilità e coerenza di primissimo pelo. Il presidente Matteo Linetti ha saputo costruire una società solida, dove a dominare sono i valori di unione ed amicizia, e non le logiche economiche. Oggi la Lic Verolese è ambiziosa, e si presenta ai nastri di partenza consapevole del proprio valore, e decisa a tentare la scalata alla categoria superiore. Non un obiettivo folle, considerando che la rosa allestita pare davvero valida, e che la Lic è ormai compagine temuta a livello regiona-

La Lic Verolese

Una storia da raccontare La storia della Verolese è di quelle da raccontare. Società dignitosa e capace di proporre basket all’insegna dei più sani valori, qualche stagione fa, la compagine giallo-blu ha deciso di compiere il “salto” in serie D. È durata poco questa tappa, ma non in negativo, visto che la Lic ha subito conquistato la serie C. Da allora il popolo verolese ha cominciato ad appassionarsi davvero anche al basket. La piccola palestra cominciò a registrare “sold out”

ad ogni partita. Il palazzetto diventò “La Bombonera”, dal nome dell’incredibile stadio del Boca Juniors, squadra argentina accompagnata da un tifo eccezionale. Il gruppo di sostenitori si è organizzato, e spinge la squadra in ogni partita con calore e passione, tanto che far risultato a Verolanuova è diventato per tutte le squadre complicato. Ad oggi “La Bombonera” è un catino bollente pronto ad esplodere di tifo, quello più sano e pulito.

le, visti anche i risultati ottenuti nella passata stagione, quando i giallo-blu chiusero la regular season al secondo posto, dietro soltanto all’imbattibile Diemme Trade Cremona, vedendo svanire il sogno promozione solo in una combattuta finale play-off a Rho. Quest’anno ci si riprova, con ottimismo ed entusiasmo, ripartendo, come detto da basi consolidate ed indistruttibili. Ma ci sono anche delle novità. E’ partito Amadi, ma la società ha ben lavorato, mettendo a disposizione del confermato coach Christian Lottici un roster di primo piano. I nuovi arrivati sono validi. Parliamo di Trovati, giovane già capace di meritarsi convocazioni in serie A con la Vanoli Cremona lo scorso anno, giunto a Verola per valorizzare appieno il proprio talento, di Sartora, “lungo” tesserato anche per la Leonessa Brescia, di Sina, che il passato campionato lo ha disputato con Orzinuovi, e di Santos Rafael. Anche le conferme sono state importanti. Gli idoli della tifoseria sono rimasti. Le bombe di Orsatti rimarranno arma utile. Sotto canestro i muscoli dell’esperto Muzio, di Medagliani, e di Temponi serviranno eccome. Junior Pacomme darà un tocco di imprevedibilità, e la classe di Manenti e del capitano Salvini non mancherà di illuminare. La Bombonera di Verolanuova è pronta ad esaltarsi ancora.

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Bagnolo Mella. Al via il programma di una realtà che fa della pratica sportiva l’occasione di crescita

Tutte le proposte della “Fionda” L’unione sportiva che fa capo all’oratorio di San Luigi propone una nutrita serie di attività sportive. Fra le più gettonate il calcio, il basket e la pallavolo di Mario Garzoni

Si conferma anche per quest'anno l'impegno dell’unione sportiva Fionda di Bagnolo Mella, una delle espressioni di animazione ed educazione del locale oratorio dedicato a San Luigi, nella proposta di attività sportive per bambini ragazzi adolescenti e giovani. Numerosi i settori che vedranno impegnata la società in questa stagione sportiva. È ovviamente il calcio uno dei principali ambiti della società, che vanta presenze in questo campo sin dal 1920. Il settore vedrà attività per ragazze e ragazzi nati dal 1996 al 2005. Saranno attive le categorie giovanissimi (1996-97), esordienti (1998-99), pulcini (2000-2001) e scuola calcio (dal 2002 al 2005). Anche per quest’anno vengono confermate le collaborazioni con la Nuova Bagnolese, al fine di garantire continuità ai ragazzi che vogliono proseguire l’attività calcistica all’interno del paese, ed il gemellaggio con il Brescia Calcio che, con proprio

Una partita di pallavolo femminile

Al via anche il karate Sono ricominciati, tradizionalmente con l’avvio dell'anno scolastico, i corsi di karate organizzati per la stagione autunno primavera dalla società “G.F.K. Karate Club Bagnolo”, che, nel proprio ambito sportivo, svolge da tempo la propria attività in collaborazione con l'Assessorato allo sport dell’amministrazione comunale, organizzando anche, nel territorio comunale, manifestazioni ed eventi a carattere regionale. “Anche quest’anno confermiamo il nostro impegno, ormai trentennale, che ogni stagione ci

da soddisfazioni anche a livello agonistico. Anche quest'anno infatti la nostra società ha partecipato al prestigioso trofeo internazionale Topolino, ottenendo importanti riconoscimenti” spiega Salvatore Fata, uno dei responsabili della società. Per informazioni gli interssati possono contattare direttamenrte la sede della società in via del Lavoro n. 9 (tel. 030/620585) o rivolgersi al maestro Salvatore Fata (030620970), oppure ci si può presentare in palestra nei giorni di lezione.

personale competente, individuerà particolari talenti da valorizzare. Non meno importante è lo spazio riservato da “La Fionda” alla pallacanestro. Riconfermato l’impegno del minibasket che consentirà l’approccio a questo sport per bambine e bambini delle classi elementari con due livelli di attività: maschile e femminile (scuole elementari e nate/i dal 2002 al 2005), e minibasket esordienti maschile e femminile (scuole elementari nate/i nel 2000 e 2001). A livello femminile le categorie saranno quelle under 17 (per ragazze nate dal 1994 al 1997) e Serie C (nate nel 1993 e anni precedenti). Per dare continuità al settore maschile, ripreso da alcuni anni, la Fionda parteciperà al campionato under 13 (1998-1999). Per quel che concerne la pallavolo femminil l’attività comprenderà le categorie del minivolley che si svilupperà come attività ludico sportiva per insegnare i fondamentali della disciplina sotto forma di giochi e crescita motorio-coordinativa completata successivamente con un campionato Csi. Potranno partecipare bambine e ragazze nate negli anni dal 2000 al 2003. L’under 14 (1997-1999) avrà, oltre all'aspetto educativo, anche quello sportivo con la partecipazione al campionato Csi, così pure come la Juniores (1994 - 1995.) Gli allenamenti si terranno il lunedì e mercoledì in orari differenziati per le diverse categorie, con partite di campionato il venerdì. Da quest’anno è attiva la collaborazione con la Metalleghe Flero Volley.


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DISTRETTI SANITARI

EMERGENZA

OSPEDALE DI MANERBIO Via G.Marconi, 7, telefono 030/99291 OSPEDALE DI LENO Piazza Donatori di sangue, 1, Telefono 030/90371 OSPEDALE DI MONTICHIARI Via Ciotti, 154, Telefono 030/99631 OSPEDALE DI ORZINUOVI Via Crispi,2, Telefono 030/99441

118 112 113 115 117 1515

(Emergenza sanitaria) (Carabinieri) (Polizia) (Vigili del Fuoco) (Guardia di Finanza) (Corpo Forestale)


E-mail: bassabresciana@vocemedia.it

La Voce della Bassa bresciana settembre 2010

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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) ORARI SANTE MESSE ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Pref.18.30; fest. 8-10.30-18.30 AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: ore 18.00; Festivo 7.30-10-18.30 BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30-9-10-11.30-18.30 BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30 BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.00; Festivo 10 BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Prefestivo 18; Festivo: 8 – 10 – 18 BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Vergine: Festivo: 10 - 18 BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.00; Festivo 7.30-9.30-11.00-18.00 BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30 BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00; Festivo: 8 – 10.30 – 18 CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 19.30; Prefestivo 10.30 - 18 CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festivo 10.30 – 18.30 CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.; Festivo: 7.15-8.30-9.45-11-15.30-18 CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 7-8-9.30-11-18.30 CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefestivo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 8-9.30-11-18 CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 10.30 CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10.30 – 18 COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10 – 18.30

CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Festivo 10 - 17 CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18 DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10 FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 18; Festivo 8 – 11 – 18 FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18 FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18; Festivo 11 – 18 GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 - 11 – 18.30 GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 - 18 ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30 LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30 LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 - 11 – 18 LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 11 – 18.30 MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18 MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8.30 – 11 – 18.30 MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 - 11.15 - 18.30 MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festivo: 7.30 - 10.30 . 18 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 7.30 - 10.30 - 18 MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18 MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30 MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 - 11.15 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11 ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18

ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18 PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18 PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18 POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18 PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 9 – 10.30 PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 11 - 18 PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30 PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 17.30; Festivo 8 – 10 – 17.30 QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30 RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 8.30 – 9.30 – 10.45 – 18 SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 18; Festivo 9.30 SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18 VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18 VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18 VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19; Festivo 8 – 10 – 18 VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30

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