La Voce della Bassa bresciana 2012 03

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La Voce

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della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT

MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO III - MARZO 2012

Comezzano Cizzago. Al via i lavori del nuovo edificio che ospiterà l'asilo

Nel cuore della scuola uno sguardo al futuro Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

Nelle fondamenta verrà deposta una “cassetta del tempo” da aprire Il servizio tra 100 anni in un’ideale messaggio per i posteri. A corredo dell’iniziatia pag. 7 va le celebrazioni per Karol Wojtyla cui sarà dedicata la struttura Inchiesta

Gioco pericoloso Il parere del presidente della Lega consumatori di Brescia e i percorsi terapeutici offerti da Asl e associazioni di volontariato contro l'azzardo

Il servizio a pag. 2-3

Flero

Salute

La sagra del Tagliere si prepara ad aprire i battenti

Montichiari: il reparto di nefrologia riferimento per l'Italia

•• pag. 12

•• pag. 19

Editoriale

Ladri di sogni di Adriano Bianchi

J È una vera piaga nazionale, e stando ai numeri è anche una piaga bresciana. Se ne sono occupati tutti i media mostrandone l’escalation vertiginosa. La denuncia va bene. Tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica è essenziale. Lo abbiamo fatto nelle scorse settimane anche noi dalle colonne del settimanale diocesano “La Voce del popolo”. Oggi riprendiamo il discorso nell’edizione territoriale della Bassa bresciana. Le storie, infatti, dei territori confermano la tendenza, testimoniano la necessità di una reazione e di un accompagnamento che trova fortunatamente anche istituzioni e persone disponibili a raccogliere questa nuova emergenza sociale. L’impatto sulle persone fragili, sulle famiglie e sulla società del gioco è adesso ancor più devastante a causa della crisi. La necessità di sbarcare il lunario, la voglia di non ridimensionare il proprio tenore di vita insieme a un irrefrenabile desiderio di sfidare la sorte portano molti a cadere nella trappola. Serve, pertanto, un di più etico da parte della società civile. In questo senso il contributo degli organi di stampa è essenziale. Nelle scorse settimane mi è stato proposto di mettere su “Voce” la pubblicità di alcune “case da gioco” in provincia. Ho rifiutato pur sapendo che la pubblicità (ben pagata) è essenziale per far vivere un giornale, soprattutto se come questo è gratuito. Come scrissi nel mio primo editoriale, però, “La Voce della Bassa” vive di pubblicità, ma non ne è e non vuole esserne schiava”. Anche questo dovrebbe essere la stampa cattolica. Ora, a Brescia ci sono molti organi d’informazione. Non posso pretendere che tutti facciano come noi, ma credo sia necessario proporlo in nome del senso civile ed educativo che tutti professiamo di svolgere. Lo stesso Parlamento in queste ultime settimane se n’è occupato. Speriamo si giunga presto a regolare la materia anche vietando la pubblicità esplicita al gioco. Intanto i Comuni potrebbero dare un qualche segnale. La fantasia nel fare il bene non mancherà.


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Primo piano

Inchiesta sul gioco d'azzardo In questo numero l’inchiesta che abbiamo condotto ha cercato di approfondire il tema del gioco d’azzardo con un inquadramento generale e alcune storie dal territorio della Bassa. Una situazione riguardante il territorio nazionale nelle parole di Fabio Scozzesi (presidente della Lega dei consumatori di Brescia), che propone di destinare parte dei ricavi dell’erario al servizio sanitario. Molti cadono in un vortice di disperazione e possibili percorsi terapeutici sono proposti dal Ser.T di Orzinuovi. Altre iniziative declinate maggiormente nell'ambito sociale ed educativo, oltre ad una tavola rotonda promossa dall'Avis provinciale completano il quadro dedicato a questo dilagante problema sociale.

Inchiesta. Dietro gli 80 miliardi “investiti nel sogno” durante il 2011 si scoprono tante storie di disperazione

Le promesse multimilionarie fatte dai Monopoli dello Stato Fabio Scozzesi, presidente Lega consumatori di Brescia: “Chiediamo che lo Stato destini parte di quanto incassa con il gioco d’azzardo al servizio sanitario nazionale” di Massimo Venturelli

J Lasciatemi sognare con la schedina in mano... È questa l’accattivante colonna sonora scelta dai Monopoli di Stato per lo spot del Superenalotto. Uno spot che sta imperversando in questi giorni e che fa il paio con una massiccia campagna pubblicitaria riversata sulle pagine dei quotidiani. Mentre gli italiani sognano, lo Stato incassa. Dei quasi 80 miliardi di euro giocati lo scorso anno ben nove sono andati direttamente nelle casse dell’erario. Una cifra a cui, in tempi di magra, nessuno rinuncia a cuor

leggero, anche se i sogni milionari si stanno trasformando per tanti in un vero e proprio incubo. I dati sul gioco d’azzardo (legalizzato) in Italia sono da capogiro: i miliardi di euro giocati in Italia nel 2011 tra lotto, Superenalotto, lotterie, slot machine e mille altri rivoli sono pari a tre finanziarie “lacrime e sangue” del governo e rappresentano il secondo fatturato del Paese, dopo quello dell’Eni. Dietro gli 80 miliardi “investiti nel sogno” nel cor-

so del 2011, si nascondono tante storie di disperazione, speranze trasformate in incubi. Anche nel Bresciano. “Quello del gioco d’azzardo – ricorda Fabio Scozzesi, presidente della Lega consumatori di Brescia che da anni sta interessandosi del fenomeno nel Bresciano – paradossalmente è quanto di più democratico ci sia oggi in Italia”. Tra le vittime della dipendenza del gioco d’azzardo ci sono tutte le classi sociali: professionisti che si sono gio-

cati lo studio, imprenditori che hanno salutato l’azienda, semplici casalinghe che hanno dilapidato il loro patrimonio. Tutti, poi, hanno messo a rischio la famiglia. È il dramma nel dramma: la dipendenza da gioco, come quella da droga, travolge tutta la famiglia. Con costi sociali facilmente intuibili. “Per questo – continua Scozzesi – chiediamo che lo Stato destini parte di quanto incassa con il gioco d’azzardo al servizio sanitario nazionale per la cura della dipendenza da gioco che, ormai, è diventata una vera e propria dipendenza”. Una “macchina” che ha assunto una velocità tale da non poter più essere fermata. “Lo Stato – ricorda Scozzesi – da quel lontano 21 dicembre 1994 in cui autorizzò la prima lotteria istantanea ha dato il via libera a una serie infinita di giochi d’azzardo, invitando gli italiani a sognare”. Quello del gioco d’azzardo è ormai un fiume in piena, impossibile da arginare perché da qualche tempo a questa parte si alimenta dei giochi online, poker in testa, che attraggono schiere sempre più ampie di giovani e giovanissimi. La prospettiva, neanche tanto remota, è che un numero sempre maggior di persone si sveglino dal sogno e si ritrovino nell’incubo.

Orzinuovi. Il percorso terapeutico offerto dal Ser.T dedicato nello specifico a questa problematica

Una cura calibrata a seconda della situazione dei pazienti J Della dipendenza dal gioco d’azzardo si occupa anche il servizio sanitario: in particolare al Ser.T di Orzinuovi è attivo un ambulatorio specialistico che si rivolge nello specifico alle persone affette da questo problema. L’ambulatorio offre in particolare tre percorsi diversi, pur calibrando l’intervento terapeutico sulle esigenze dei pazienti in modo da realizzare un percorso personalizzato. In genere la terapia si articola in otto incontri, nei quali si spazia dall’incoraggiamento nei confronti del giocatore a riacquisire l’auto-

controllo sulla propria vita e suoi propri interessi fino alle sedute di piscoterapia per comprendere la ricaduta sul mondo degli affetti e delle relazioni. In questo senso riveste particolare importanza la terapia di gruppo che supporta il giocatore e la famiglia nell’affrontare il disagio sia individualmente sia in gruppo. Il servizio viene fornito dietro pagamento, sia per quanto riguarda la prima visita, sia per il ciclo completo, per un importo che in ogni caso si aggira al massimo intorno ai 60 euro. Oltre all’attività terapeutica il Ser.T promuove un volantino per

farsi conoscere e aiutare le persone a prendere coscienza del problema, individuando una serie di comportamenti specifici che suonano come un campanello d’allarme per rendersi conto della situazione: si va dal mettere in gioco somme sempre più alte, anche fuori dalle proprie disponibilità, fino al mentire sulla propria abitudine al gioco. Le conseguenze sono molto pesanti: dall’irrequietezza all’insonnia, fino ai disordini alimentari e all’abuso di alcool o sostanze stupefacenti. Contro di esse si dipiega l’attività ambulatoriale. (f.u)


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I dati nazionali sul gioco d'azzardo Sono 79,9 i miliardi di euro che gli italiani hanno “giocato” nel 2011. Una cifra appena inferiore al fatturato annuo dell’Eni e quasi il triplo della finanziaria di Monti. Ammontano a 44,9 i miliardi di euro giocati dagli italiani nelle slot machine in apposite sale o in semplici esercizi commerciali. Su tutto il territorio nazionale sono 400mila le slot machine autorizzate tra sale gioco e normali esercizi commerciali. E sono 9 sono i miliardi di euro che l’erario italiano incamera come percentuale sulle giocate degli italiani. Secondo tante associazioni è dello 0,5% la quota che lo Stato dovrebbe versare al servizio sanitario per la dipendenza da gioco d’azzardo.

Club di aiuto. Le associazioni per il sostegno agli alcolisti accolgono anche i dipendenti dal gioco d’azzardo

Problemi diversi, stessa ricetta: “Si deve partire dalla famiglia” “Ogni dipendenza ha origine nel contesto familiare . Perché il giocatore recuperi il proprio ruolo e il proprio equilibrio è necessario che tutta la famiglia cambi”

li per comprendere le modalità con cui lavorano. “Le dipendenze − ci raccontano − di qualsiasi tipo siano affondano le loro radici in un disagio familiare. Perciò possiamo estendere anche a quanti soffrono di dipendenza dal gioco la nostra modalità di trattamento, che prevede l’ascolto reciproco con i membri della famiglia”. Si parte dal presupposto che una difficile situazione familiare porti alla perdita del proprio ruolo ed è questo che fa scattare la molla del gioco: “quasi sempre nel caso del gioco − aggiungono in proposito − c’è un componente della famiglia che impone un comportamento agli altri, quindi il gioco diventa un modo per evadere, una scarica di adrenalina e, in caso di vittoria, un surrogato del proprio ruolo perduto”. Una situazione di debolezza, questa, in cui si infila il messaggio pubblicitario che in questo settore nell’ultimo periodo sta diventando martellante. “Basta pensare − affermano al proposito i responsabili del club − agli spot dedicati per esempio al gratta e vinci o ai giochi online che si concludono sempre con il messaggio: gioca il giusto. Ma il giusto chi lo stabilisce? Si tratta di un messaggio pericoloso”.

di Fabrizio Giovannini

J Oltre al servizio fornito dal Ser.T sono attive nella Bassa anche alcune associazioni private che, nate inizialmente per il sostegno alle persone dipendenti dall’alcool, accolgono per un aiuto anche quanti si trovano invischiati nella rete del gioco d’azzardo. Si tratta dei Cat, sigla che sta per Club degli alcolisti in trattamento, che operano sul territorio su vari livelli, collaborando anche con il servizio sanitario nazionale. Ad Orzinuovi, sede di uno di questi club, ne abbiamo incontrato i responsabi-

Avis provinciale. Promossa nei giorni scorsi una giornata dedicata al tema delle nuove dipendenze tra i giovani

Sconfiggere l’isolamento per uscire dal vortice del gioco J Tra i soggetti più a rischio per ciò che riguarda la dipendenza dal gioco d’azzardo ci sono sicuramente i giovani, per i quali questo problema può essere accomunato ad altri aspetti negativi emergenti come l’abuso delle nuove tecnologie: si parla in questo caso di nuove dipendenze e proprio questo è stato l’argomento della giornata formativa promossa sabato 17 marzo dall’Avis provinciale in collaborazione con l’assessorato provinciale alla Pubblica istruzione, l’Ufficio scolastico provinciale e il Centro servizi per il volontariato. Al centro degli interventi rivolti a do-

centi e volontari operanti nel settore, le tendenze in atto nel mondo giovanile e la possibilità di interagire con i ragazzi per trovarvi risposta. In questo senso particolare importanza hanno avuto, dopo l’introduzione di Paola Premoli, referente Avis per la propaganda nelle scuole e l’intervento di Luigi Croce, docente di Pedagogia all’università cattolica di Brescia, gli interventi dedicati alla comunicazione. “Le nuove dipendenze e la comunicazione coi giovani” è stata la relazione della dottoressa Anna Maria Martinelli, medico psichiatra, che fa parte dell’equipe di

prevenzione del dipartimento dipendenze dell’Asl di Brescia, mentre l’educatore professionale Marco Gandolfi ha parlato di “Come parlare con i giovani”. La relazione con l’altro, insomma, vista come antidoto alla spirale negativa della dipendenza che isola i giovani in un mondo telematico. Una relazione che può essere vissuta anche attraverso la pratica sportiva, come ha affermato, nell’intervento finale della giornata, Ugo Ranzetti, presidente del Coni provinciale, sostenendo una visione dello sport come mezzo di una formazione integrale.



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Orzinuovi. “Capire il linguaggio del corpo”

La parola ai lettori

Una serata per migliorare le proprie abilità comunicative, in particolare quelle legate al linguaggio del corpo: si presenta così la serata organizzata dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche giovanili del comune di Orzinuovi per lunedì 26 marzo. Nella biblioteca di piazza Garibaldi dalle 20.15 alle 22.30 sarà possibile sviluppare le capacità di lettura del linguaggio corporeo altrui e migliorare l’uso del proprio al fine di favorire e guidare le relazioni interpersonali. Per chi volesse la serata proseguirà con un corso di otto lezioni a cadenza settimanale che prevede interazione, esercizi, simulazioni, proiezioni di slides e filmati.

IL MEGLIO DELLA BASSA

Una giornata per i nostri amici a quattro zampe

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Si terrà sabato 31 marzo presso la clinica veterinaria “La Meridiana” di Maclodio a partire dalle 14.30 un pomeriggio interamente dedicato a capire e prendersi cura del proprio cane. L’evento, intitolato “Il tuo amico a 4 zampe”, è patrocinato dai cinque comuni di Lograto, Trenzano, Maclodio, Mairano e Azzano Mella. Nel corso del pomeriggio si alterneranno numerosi interventi di esperti che si occuperanno dell’educazione e della salute del cane, nonchè del suo mantenimento. Da ultimo si cercherà di sfatare alcuni falsi miti sul “migliore amico dell’uomo”.

LETTERE

Sulla beata Cristina Come cittadino di Calvisano religiosamente coinvolto vorrei definire storicamente in modo esaustivo il personaggio della beata Cristina Semenzi. Premesso che attualmente le spoglie della Beata, morta nel 1458, sono conservate nella chiesa di S. Gregorio Maggiore a Spoleto, per risolvere definitivamente la controversia sulle spoglie della Beata mi limito a citare testualmente lo storico mons. Antonio Fappani che nel volume XVII dell’“Enciclopedia Bresciana” alla voce ‘Semenzi (o Somenzi) Cristina, beata’ così scrive: “Divergendo da quanto è nella voce “Cristina da Spoleto, beata” gli studi condotti in questi ultimi anni da mons. Fausto Balestrini e da Virginio Prandini (Intorno alla Beata Cristina Semenzi di Calvisano) hanno dimostrato che le antiche tradizioni calvisanesi riguardanti la Beata (...) poggiano su testimonianze veritiere e che le loro opere meritano seria accoglienza… Gli storici calvisanesi hanno voluto dimostrare l’errore in cui era caduto il Guerrini per dimostrare la non esistenza di C. S. di Calvisano (…). Lungo i secoli i calvisanesi fecero numerosi pellegrinaggi a Spoleto con offerte per la celebrazione di Messe e per il decoro della tomba, come risulta da numerose ricevute. Il 19 gennaio 1999, l’arcivescovo di Spoleto mons. Riccardo Fontana, nel dare l’incarico al cancelliere arcivescovile di completare la ricognizione canonicadei resti mortali della Beata, riconosceva Cristina essere oriunda da Calvisano, della famiglia Semenzi. Dall’urna fu tolto l’abito che venne donato alla comunità di Calvisano”. Mi permetto di aggiungere che, assieme alla ricognizione, venne effettuata dall’Università di Pisa una perizia necroscopica autorizzata dal Vescovo spoletino per risolvere la secolare controversia sulle spoglie sacre presenti a Spoleto dal 1458 attribuibili alla Cristina Semenzi di Calvisano, deceduta ivi a 22 anni, o all’altra deceduta tale Agostina Camozzi di Como cinquantenne dal burrascoso passato. Nella suddetta relazione

IL PEGGIO DELLA BASSA

Il megamacello della discordia Il progetto di un megamacello destinato alla lavorazione dei suini a Manerbio, che arriverebbe a macellare due milioni e mezzo di capi all’anno, continua a far discutere. Il movimento beni comuni della Bassa bresciana sostenuto da Legambiente sta distribuendo in questi giorni alcuni volantini informativi che sollevano non poche perplessità su un progetto che da solo arriverebbe a coprire il 15% della produzione nazionale. Si va dalla contestazione dell’attuale organizzazione del settore, fino ai rischi sanitari in un territorio che vede già una fortissima concentrazione suinicola.

Giornali della comunità

Radio Voce Spazio all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 6 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì. Intrattenimento dalle 10.30 alle 13 con il contenitore “Voce Mattina”, al pomeriggio la comicità dei “Belli Dentro”. Ampio spazio allo sport: dalle 14 alle 15 il calcio con “100% Brescia”, mentre la domenica le radiocronache del Basket Brescia.

“La voce di Calvisano”: è il titolo del giornale della comunità di Calvisano. All'interno spazio al calendario liturgico parrocchiale e al resoconto delle iniziative invernali delle realtà e gruppi attivi in parrocchia. Non manca l'attenzione alla dimensione missionaria e all'attualità ecclesiale.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

si attesta che “L’apparato masticatorio è integro… Sono presenti segni di usura assai lievi, in armonia con la giovane età della donna”. Questione risolta dunque, documenti storici ed analisi necroscopiche hanno definitivamente dimostrato che la salma è di Cristina Semenzi. Coerentemente l’Arcivescovo fece collocare sulla cassa reliquiaria presente a Spoleto la dicitura “Beata Cristina di Calvisano”. Nel febbraio del 2004 le spoglie mortali della Beata ritornarono per due settimane nel paese natale dopo 500 anni, accolte con entusiasmo e fede dalla comunità civile che l’aveva già titolata sin dal 1512 patrona del Comune e, con delibera consigliare del 28-11-2000, “Assunta per tutto il terzo millennio a Santo Patrono Civile e Protettrice del Comune di Calvisano”. Con questo mio intervento spero di aver contribuito a eliminare definitivamente ogni dubbio e ricordo con riconoscenza i mons. Fappani e Balestrini, insigni maestri di rigore nell’analisi storica. Bruno Bresciani

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a bassabresciana@vocemedia.it.


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La scuola si chiamerà “Piccolo principe”

Cigole

Il nuovo edificio dedicato a Karol Wojtyla prenderà il posto dell'attuale scuola dell'infanzia “Giulietta Moro Martinengo” situata nel cuore dell'abitato di Cizzago. Dipendente dall'istituto comprensivo di Trenzano, conta circa 140 bambini distribuiti su cinque sezioni. Se l'edificio sarà dedicato al grande papa polacco, il nome scelto per l'istituto sarà invece “Il piccolo principe”. “Volevamo scegliere un nome fantasioso – commenta al proposito il sindaco Maffioli - perché l'asilo è la casa dei bambini. Così dopo aver fatto un “mini-referendum” sentendo anche i piccoli abbiamo vagliato le proposte deciso per questo nome”.

Scuola dell’infanzia. Al via lavori del nuovo edificio dedicato a Karol Wojtyla

Ci vediamo tra cent’anni Pagina a cura di Francesco Uberti

J Una scatola da aprire tra cent’anni. Una scatola che contiene lettere, poesie, disegni e documenti: ha dentro, in altre parole, una storia intera che viene consegnata ai posteri. È la storia della nuova scuola materna di Comezzano-Cizzago, i cui lavori vengono inaugurati proprio in questi giorni, iniziando il 24 marzo. “L’idea è nata – spiega Mauro Maffioli, sindaco di ComezzanoCizzago – discutendo dell’opportunità di celebrare la posa della prima pietra, come si fa di solito in queste occasioni. Personalmente non amo molto questo rito, preferisco inaugurare un’opera alla fine, invece l’idea della cassetta del tempo mi sembrava davvero molto significativa”. Da lì quindi l’idea di proporla alle scuole, con la partecipazione entusiasta del preside prof. Gianni Quaresmini, partecipazione allargatasi in seguito anche a molte associazioni. “È un ricordo di noi per i nostri pronipoti – prosegue Maffioli – cento anni sono un lasso di tempo abbastanza ampio per un ricambio generazionale, ci auguriamo che il nostro lavoro serva anche a loro. A me sarebbe molto piaciuto aprire

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Il terreno accanto alle scuole medie dove sorgerà Ià scuola dell’infanzia

una cassetta lasciatami, per esempio, nel 1912 e rendermi conto del percorso fatto dal paese”. Questo ideale passaggio di testimone avverrà nel segno di una grande personalità: l’edificio infatti è dedicato a Karol Wojtyla perché, spiega Maffioli, “rappresenta una personalità di grandissimo rilievo, un punto di riferimento per tutti”. Per questo motivo sono state organizzate una serie di celebrazioni in suo onore, spaziando dalla visione di un film alla presentazione da

parte di monsignor Gabriele Filippini del libro “Il sale della terra”. Conclusione sabato 24 marzo con un corteo, insieme ai bambini, dal vecchio asilo allo spazio che ospiterà il nuovo edificio e deposizione della “cassetta del tempo”. Sul percorso spazio anche per l’inaugurazione di via Zanardelli, con le statue collocate lo scorso anno durante il Simposio di scultura, infine la S. Messa presieduta da mons. Olmi. concluderà le celebrazioni.

I lavori seguiti dal nuovo assessore La realizzazione del nuovo edificio scolastico rappresenta al momento il più importante tra i lavori pubblici in fase di realizzazione nel comune di Comezzano-Cizzago, lavori pubblici che da qualche giorno hanno, all’interno dell’amministrazione comunale, un nuovo responsabile. Dopo che nelle scorse settimane aveva tenuto banco il ritiro delle deleghe di Urbanistica, Sport e appunto Lavori pubblici a Severo Robolini, il sindaco Mauro Maffioli ha recentemente nominato assessore Patrizia Scalvini, già componente del gruppo di maggioranzain consiglio comunale. “Auguro al nuovo assessore – ha affermato – un buon lavoro in collaborazione con la giunta, il gruppo di maggioranza e il consiglio comunale”. Lavoro che si rivelerà sin da subito impegnativo, poiché, oltre alla chiusura degli ultimi lavori in via Zanardelli, dovrà occuparsi ora del nuovo edificio scolastico. “Il suo è un compito non semplice – continua Maffioli – per utilizzare una metafora automobilistica, deve entrare subito in pista al massimo dei giri, non è certo un inizio tranquillo” Per questo motivo le sono state affidate solamente due delle tre deleghe: il sindaco ha infatti trattenuto per sé quella all’Urbanistica: “Con l’iter del Pgt alle porte – ha commentato – sarebbe stato davvero un compito troppo gravoso da affidarle così ho preferito occuparmene di persona”.

Il dirigente. Per il prof. Quaresmini è l’occasione anche per delineare una fotografia della scuola di oggi

“La nuova scuola rappresenta un investimento sul futuro” J Lui nella cassetta del tempo ci metterà prima di tutto una filastrocca, composta per l’occasione: “Era proprio un bel paese”, insieme al piano per l’offerta formativa e ad un volume sulla diversità. Secondo il professor Gianni Quaresmini, dirgente dell’istituto “Oscar di Prata” che comprende anche la scuola dell’infanzia di Comezzano-Cizzago, è un modo “sia di fornire una fotografia di com’è attualmente la nostra scuola sia di dare l’idea della valorizzazione della diversità non come barriera, ma come raccordo

per la crescita di tutta la comunità”. È vero che la comunità di Comezzano-Cizzago aveva bisogno di nuovi immobili, poiché quelli attuali sono datati, ma questa nuova scuola “è il segno di una comunità che scommette e investe sul proprio futuro”. Futuro che ovviamente è rappresentato dai bambini, “che io devo ringraziare − afferma il dirigente − per avermi dato la possibilità di giocare con loro con questa filastrocca, di ritornare un po’ bambino. Mi piace a questo proposito ricordare la frase attribuita a Dante Alighieri secondo

Il preside Gianni Quaresmini

la quale del Paradiso ci resterebbero solo le stelle, i fiori e appunto i bambini”. Un ultimo pensiero è dedicato a Karol Wojtyla, cui l’edificio sarà intitolato: “Il Papa nei suoi viaggi in tutto il mondo ci ha mostrato come unire i popoli e anche noi nel nostro piccolo dobbiamo seguirne l’esempio. Ricordo perciò volentieri i bambini della missione di Murrumbene in Mozambico, con i quali ci lega la figura di don Piero Marchetti Brevi, missionario bresciano che due anni fa abbiamo accolto per un progetto di collaborazione”.


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Bassa occidentale

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Castelcovati. Al via la nuova raccolta rifiuti Parte dal 2 aprile a Castelcovati la nuova modalità di raccolta rifiuti porta a porta, gestita in collaborazione con l’azienda La.Bi.Co due. Per preparare i cittadini al cambimaento l’amministrazione guidata da Camilla Gritti ha dispiegato un vasto soforzo informativo: nel corso del mese di marzo, infatti, numerose sono state le occasioni di informazione sia nei confronti dei cittadini sia nei confronti delle aziende. Dopo un primo punto informativo collocato nel contesto del mercato ad inizio mese, due sono stati gli incontri presso la scuola media dedicati alle utenze domestiche, il 12 e il 19 marzo. Per le aziende invece si è tenuto un incontro a parte venerdì 23 marzo.

Roccafranca. Un ciclo di incontri rivolti ai genitori dedicati al tema dell'educazione

Genitori: “Educare alle regole” di Francesco Uberti

J L’amministrazione comunale di Roccafranca, in collaborazione con la cooperativa sociale “Tornasole” organizza nel mese di aprile, presso l’auditorium della scuola media, un ciclo di incontri dedicati alle tematiche educative, in particolare ad un argomento delicato come quello delle regole. Destinatari della proposta sono i genitori, che potranno avvalersi delle competenze dei tre esperti invitati per l’occasione in un percorso che parte dalla scuola dell’infanzia per arrivare alla secondaria di primo grado, strutturandosi secondo approcci ed esigenze differenziati. Si comincia, per i più piccoli il, lunedì 2 aprile alle 21 con “Crescere in armonia − imparare le regole attraverso la relazione con mamma e papà” tenuto dalla dottoressa Alessandra Nodari, psicologa e psicodrammista. Due settimane più

Il 28 si conclude il corso sul Vaticano II A cinquant’anni dall’apertura del Concilio Vaticano II molte sono le iniziative dedicate a celebrarne il ricordo ed analizzarne la portata nell’attualità. Tra di esse si segnala a Pompiano il corso tenuto da don Livio Rota, articolato in 4 lezioni. Dopo le serate dedicate al “Contesto storico e la preparazione del Vaticano II” e

ai ”Problemi di un difficile inizio”, mercoledì scorso è stata la volta de “I punti nodali del Concilio e il loro sviluppo all’interno dell’Assemblea”. Mercoledì 28 marzo la conclusione con un bilancio finale: “Cosa è vivo e cosa è morto del Concilio”. L’incontro, come i precedenti, inizierà alle 20.30 in sala “don Giovanni Papa”.

tardi la serata dedicata alla scuola primaria: lunedì 16 aprile il dottor Flavio Ravasio, psicologo e formatore si concentrerà sul ruolo dei genitori all’interno del processo di crescita e in particolare sulla loro capacità critica, di discernimento di ciò che è bene o male per i figli. Da qui il titolo dell’incontro: “I sì e i no che aiutano a crescere”. Da quest’argomento il passo è breve verso la relazione dell’ultima serata, tenuta dal dottor Massimo Serra, formatore e consulente educativo. Con “Dimmi di no!” si passa all’analisi del bisogno di regole che i figli non possono dichiarare, entrando in un’età, come quella della preadolescenza, che comporta dinamiche particolari nei confronti dei genitori. Un percorso vario e articolato, insomma, che potrà fornire ai genitori un sostegno e uno strumento di comprensione dei comportamenti messi in atto dai figli per affrontare quella che dai mass media viene definita come “emergenza educativa”.


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Speciale

Orzinuovi Barco. Torna la partecipata rievocazione popolare

Sessant’anni per i “Quadri della passione” J Tutto era incominciato nel lontano 1952: la popolazione di Barco, piccola frazione di Orzinuovi, dopo una via crucis all’aperto ideata dal parroco nell’anno precedente, aveva deciso di realizzare da sé le stazioni della via Crucis, dando vita così ai “Quadri della Passione”, con attori in carne ed ossa, dislocati in tutto il paese. Sono passati sessant’anni da allora e la tradizione è cresciuta consolidandosi sempre più, sia nell’attaccamento della comunità di Barco, sia nella partecipazione delle persone che ogni anno arrivano a migliaia in questo piccolo angolo della Bassa per assistere ad un evento che mette insieme la

dimensione evocativa del teatro con quella del rito religioso. La formula è stata rinnovata da dieci anni a questa parte, dietro impulso del parroco don Antonio Lanzoni: affidando la regia dell’evento a Ettore Bonetti la processione esce dai confini del borgo per addentrarsi nella campagna circostante, adagiata sulle rive dell’Oglio. Il paesaggio intorno diventa così parte integrante della suggestione, che raggiunge il suo culmine, dopo aver seguito il Cristo che porta la croce, nella crocifissione in aperta campagna, rischiarata da una dozzina di fuochi accesi nei campi. Un modo particolare di vivere il mistero della Settimana Santa,

una via privilegiata per accedere al mistero “So di alcuni −racconta Silvia Ferrari, moglie del regista − che vengono apposta da Brescia per vivere questa serata. Noi vogliamo offrire la possibilità ad ognuno di trovare un significato personale nel vivere la serata”. “Uno degli aspetti che più colpiscono − aggiunge don Lanzoni − è la grande partecipazione di molta gente da fuori, sia tra il pubblico, sia soprattutto tra i figuranti. Alcuni arrivano da Brescia, altri addirittura da Milano, grazie per esempio ad amicizie o al tam-tam universitario. È una manifestazione di sicuro impatto, un momento forte e coinvolgente che conta su un

pubblico affezionato. Soprattutto si tratta di un vero e proprio teatro di comunità, che vede la partecipazione di tutto il paese”. Proprio questa dimensione artistica, che si avvale peraltro della collaborazione con un giovane attore orceano attualmente in tournè con Alessandro Preziosi, si fregia quest’anno di un grande riconoscimento: i “Quadri della Passione” sono stati infatti inseriti all’interno della rassegna provinciale di teatro sacro “Crucifixus”, curata da Carla Bino. L’appuntamento è quindi per il Venerdì santo, il 6 aprile, alle 21, pronti a lasciarsi, ancora una volta, coinvolgere nel profondo. (f.u.)


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,Q YLDJJLR QHO SDVVDWR FRQ ³7RQWROR´ Ricorda molto le storiche vignette del “Corriere dei piccoli”, con le immagini accompagnate da piccole filastrocche in versi attraverso le quali si snodava la narrazione. Si presenta in questa veste, infatti, la “Straordinaria avventura di Tontolo - viaggio semiserio nella storia di Orzinuovi”, una storia a fumetti in quattro volumi della città orceana. Realizzata dalla professoressa Maria Carla Folli, l’opera vede in questi giorni la pubblicazione del secondo volume, che affronta il periodo che va dalla fondazione della città fino alla dominazione veneta. Il pretesto della narrazione è affidato all’avventura capitata a Tontolo, personaggio graficamente essenziale quanto semplice ed elementare nei comportamenti, che durante una passeggiata lungo il fiume Oglio entra in una grotta mai vista prima e, attirato da una voce accattivante, diventa lo spettatore di una eccezionale “parata storica”. Nella grotta, infatti, è conservato il vissuto di Orzinuovi e la Voce della Storia si offre di raccontare a Tontolo (interlocutore ideale proprio perché ingenuo e impreparato) la vicenda storica orceana. La modalità espositiva prevede, oltre alla vignetta e alle di-

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dascalie rimate, la presenza di appendici storiche riportate nelle pagine di sinistra, che completano il racconto, introducendo approfondimenti relativi alla vicenda orceana e, soprattutto, alla storia più ampia (italiana ed europea) nella quale necessariamente si deve inserire quella locale. A proposito della sua fatica l’autrice afferma: “Premetto che inizialmente non avevo messo in conto l’evenienza di una pubblicazione di questo mio prodotto. Volevo semplicemente divertirmi raccontando a me stessa la storia del mio paese di origine, che oltretutto ritenevo di conoscere poco. Volevo colmare una mia lacuna personale. L’opportunità della pubblicazione si è manifestata nel momento in cui il prodotto andava prendendo corpo e, tutto sommato, dava segni di fruibilità anche per un eventuale lettore.” Esprime apprezzamento per i volumi Rosa Danesi, presidente della Pro Loco di Orzinuovi, sponsor dell’iniziativa, che afferma: “Questi volumi entreranno a far parte del patrimonio storico della scuole e sono stati molto apprezzati dagli insegnanti per la capacità di introdurre i bambini alla storia in modo semplice”.


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Bassa centrale

Leno. Corso di scrittura giornalistica Partirà il 28 marzo, articolandosi in 10 incontri che dureranno fino al 6 giugno, un corso di scrittura giornalistica organizzato dalla fondazione Dominato leonense. Le lezioni, che si svolgeranno presso Villa Badia a Leno, prevedono l'apprendimento degli elementi essenziali della scrittura giornalistica: che cos'è una notizia e come individuarla, il lead e la struttura dell'articolo, la sua composizione, il linguaggio e la struttura, oltre alle regole per un'intervista ed esercitazioni pratiche su vari temi. Il corso sarà tenuto dalla dottoressa Macri Puricelli, per un costo complessivo di 180 euro. I soci della fondazione potranno usufruire di uno sconto del 10%.

Flero. A metà aprile prenderà il via la manifestazione enogastronomica

Tutti pronti per il tagliere di Emma Bettinardi

J A Flero a metà aprile si terrà la quarta edizione della Sagra del Tagliere. Con il patrocinio del Comune, nella splendida cornice di Villa Grasseni anche quest'anno si sono dati appuntamento agricoltori, allevatori e viticoltori all'insegna della beneficenza, il ricavato del banchetto di prodotti artigianali ad offerta libera verrà infatti interamente devoluto all'Abe, associazione che sostiene economicamente il reparto di oncoematologia pediatrica e il centro trapianti di midollo osseo “Monica e Luca Folonari” degli Spedali civili di Brescia. n connubio, quello eno-gastronomico con la cura per il prossimo che ha trovato il suo equilibrio grazie ad alcuni volontari ed associazioni fleresi. Tramite Paolo Venturelli e la dottoressa Maria Giusi Boldini, farmacista dell'ospedale cittadino è avvenuta la conoscenza e l'interessamento per l'Abe. Sperando nel clima sempre più

Villa Grasseni, sede della sagra

sereno degli ultimi giorni gli organizzatori hanno progettato una giornata all'insegna di prodotti locali e lavori tipici del bresciano: sarà infatti presente anche l'associazione Antichi mestieri di Preseglie con fabbri, magliaie e tessitrici impegnati in dimostrazioni pratiche. La Sagra prenderà avvio in tarda mattinata, dopo la messa, con degustazioni a offerta libera. Nel pomeriggio oltre

all'animazione, curata dall'associazione mondo bambino, tutti potranno partecipare al Nutella party. La manifestazione si concluderà con una pizzata sostenuta dalla pizzeria L'Amalfitana di Flero e il Birrificio Trami di Capriano del Colle. La Sagraospiterà quest'anno circa venti espositori provenienti da ogni parte della provincia diventando così un'occasione di acquisto direttamente dai produttori.

In scena per gli alpini I bambini delle quinte elementari di Flero stanno preparando, con l'aiuto delle maestre, degli Alpini e del coro Campane a Martello, uno spettacolo di fine anno per commemorare proprio gli alpini. Lo spettacolo racconterà una parte della grande guerra, dal 1939 al 1943: una recita dove i piccoli scolari interpreteranno le parti cruciali del conflitto, dal suo scoppio con l'entusiasmo iniziale fino alla presa di coscienza reale della brutalità e insensatezza della guerra. Lo spettacolo sarà intervallato da canti alpini eseguiti dal coro e accompagnati dalla banda di Flero. La scelta di rendere il punto di vista degli alpini il protagonista della storia è dovuto al fatto che ancora oggi questi uomini fanno parte della comunità, sono pronti ad aiutare, ad intervenire e a fare con orgoglio e umiltà. Il copione, scritto dalla maestra PierAnna con l'aiuto delle colleghe Giovanna, Anna e Daniela, ha evitato gli aspetti più crudi che verranno integrati da una voce narrante per tutelare l'innocenza dei bambini e permettere loro di sviluppare una conoscenza degli eventi più equilibrata. Il Paese è già al lavoro per realizzare abiti e attrezzature, i fondali verranno realizzati dal club hobbisti e il parroco ha già messo a disposizione l'attrezzatura dell'oratorio per la messa in scena. (e.b.)


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Dello Entrano nel Pgt diverse novità a proposito dell’organizzazione viaria

Per una nuova viabilità Abbiamo rivisto il sistema viabilistico Ȃ commenta l’assessore Mauro Rosini Ȃ e abbiamo previsto un’opera di minore impatto ambientale di Maria Teresa Marchioni

J Il Comune sta lavorando al suo nuovo Piano di Governo del Territorio che potrebbe entrare in vigore entro la fine dell’anno. Il documento presenta molte peculiarità. “In fase di stesura − ha spiegato il sindaco Ettore Monaco − abbiamo posto attenzione all’aspetto ambientale. Il Pgt che andremo ad adottare è stato impostato all’insegna del risparmio del suolo in nome di una migliore qualità di vita dei cittadini. Abbiamo cercato di ridurre l’espansione di nuove aree abitative a favore di un recupero delle zone storiche, e contestualmente abbiamo ampliato la zona agricola di salvaguardia”. All’interno del Pgt, c’è un ampio spazio dedicato alla viabilità, che è stata di fatto ridisegnata per far fronte al problema del traffico pesante che grava sulla Quinzanese e sul tratto della sp 33 che va dalla rotonda Conad a quella che immette sulla strada per Longhe-

na. Il problema non è nuovo. Già nel 2008, a seguito di accordi di programma siglati con la Provincia, era stata progettata una tangenzialina che doveva servire per risolvere, in parte, il problema traffico pesante a Dello. Tale opera viabilistica doveva collegare la Sp 33, (a partire dalla rotonda che sorge fuori dall’abitato di Dello verso Longhena) alla Sp 9. Questa opera viabilistica effettivamente consentiva di portare fuori dall’abitato di Dello il traffico pesante, soprattutto quello in arrivo da Cremona, ma nel nuovo Pgt l’opera non c’è più. “Questa amministrazione comunale ha rivisto il siste-

ma viabilistico − ha detto l’assessore Mauro Rosini − e l’ha sostituito con un’altra opera che avrà meno impatto con l’ambiente”. Il percorso tracciato sulla carta prevede la realizzazione di una rotonda, nei pressi della ditta Atb. Da lì partirà una variante ad est del paese che correrà parallela alla Quinzanese e che si collegherà a Ponterosso, attraversando la vecchia strada che porta a Quinzanello. Sempre nel nuovo Pgt sono previste per la frazione Quinzanello una bretella che porterà fuori dal centro abitato il traffico pesante e la realizzazione di una strada alternativa a via Dante a Corticelle.

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Mairano: libri online Sta riscuotendo un buon successo a Mairano la MediaLibrary on line, la prima piattaforma digitale destinata alle biblioteche pubbliche e quindi a disposizione degli utenti che, con una password, possono reperire informazioni da tutto il mondo. La biblioteca comunale di Mairano, attraverso la Rete interbibliotecaria bassa bresciana, ha recentemente aderito a questo progetto. Per poter accedere alla biblioteca digitale basta avere la tessera della biblioteca (che è gratuita), una mail, il codice fiscale e un computer. Dopo la prima connessione l’utente può accedere al servizio ogni volta che lo desidera. Si ricorda che il primo accesso avviene solo a seguito del rilascio delle credenziali da parte della biblioteca dove si è iscritti. Oltre al classico accesso a tutti i quotidiani, attraverso la Medialibrary On line si può, ad esempio, prendere a prestito e-book dei principali editori italiani, ma anche consultare banche dati ed enciclopedie, ascoltare e scaricare audio musicali, visionare video in streaming, ascoltare e scaricare audiolibri,assistere in live-casting ad eventi organizzati dalle biblioteche o rivederne tutte le registrazioni. Tutto questo si può fare da casa. “Per noi è una grande soddisfazione aver attivato questo servizio − ha commentato il primo cittadino Vincenzo Lanzoni − che andrà a soddisfare le esigenze di molti studenti oltre a quelle di professionisti. Un grazie, da parte dell’amministrazione, al bibliotecario Cazzoletti per l’enorme lavoro svolto nei mesi scorsi, lavoro che ha reso possibile l’attivazione del servizio”. (mtm)


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Bassa orientale

Ghedi. Ultima serata da “L'altra metà del cielo” L’ultima puntata è prevista per venerdì 30 marzo alle 20.30 con lo spettacolo teatrale “L’amore impaziente”, in scena presso l’Auditorium Bcc Agrobresciano di piazza Roma. Così si concluderà il percorso artistico intitolato “L’altra metà del cielo”, una serie di riflessioni tutte al femminile declinate nei diversi campi dell’arte: oltre alla mostra “Diverse immagini di femminilità”, che rimarrà aperta fino al primo aprile, sempre presso l’auditorium Bcc, gli interventi si sono snodati tra storia, musica, pittura e religione. Nelle intenzioni degli organizzatori la volontà di “mettere a fuoco l’attualità dell’essere donna, dando anche uno sguardo al passato”. (f.u.)

Montichiari. Aido e Avis in assemblea per programmare le iniziative di tutto il 2012

Per un anno pieno di solidarietà di Federico Migliorati

J Squadra che vince…non si cambia: per l’Aido di Montichiari questo slogan calza alla perfezione. Nei giorni scorsi, infatti, l’assemblea ed il consiglio dell’associazione si sono riuniti per rinnovare gli organi sociali, che rimarranno in carica per il quadriennio 2012-2016: da sottolineare, in particolare, la riconferma del presidente uscente, l’ingegner Paolo Percassi, il cui lavoro ha riscosso l’apprezzamento della maggioranza degli iscritti. A supportarlo saranno Adelaide Chiametti, anch’essa riconfermata nella carica di vicepresidente, Vittoria Zanola come segretaria e Franca Biancardi tesoriere. Durante l’assemblea si è discusso altresì delle iniziative del sodalizio in programma nel 2012: tra queste una menzione spetta alla borsa di studio dedicata a Cristian Tonoli che prevede il coinvolgimento de-

Paolo Percassi

gli alunni delle scuole medie monteclarensi, impegnati a realizzare temi e disegni sull’importanza della donazione di organi. Nel mese di giugno, in coincidenza con il termine dell’anno scolastico, saranno consegnati i premi ed eletti i vincitori. Altro appuntamento di prestigio che vede l’Aido in prima linea è la rassegna musicale “Note sotto le stelle”, in collaborazione

con la Scuola d’archi Pellegrino da Montechiaro, “un’iniziativa – sottolinea Percassi – a cui teniamo particolarmente e per la quale siamo già al lavoro, assieme al Maestro Giacomo Bellini, direttore artistico della manifestazione, per contattare alcuni validi artisti che si esibiranno durante l’estate”. Sempre durante l’assemblea è emersa, da parte di alcuni asso-

ciati, la richiesta di una maggiore collaborazione con l’Avis, gruppo da cui nacque l’Aido: la prima iniziativa comune sarà una Festa dei diciottenni, per far conoscere ai neomaggiorenni l’importanza dei fini delle due associazioni. E proprio in tema di Avis, recentemente si è tenuta l’assemblea anche di questo ente che a Montichiari può vantare un nutrito gruppo di volontari. Il presidente Paolo Bettenzoli, in carica fino al prossimo anno, ha ricordato i “numeri” del 2011 che ha fatto registrare 1102 donazioni complessive (134 in più rispetto ai 12 mesi precedenti) effettuate dai 532 donatori attivo del gruppo; diverse sono state le iniziative messe in campo per sensibilizzare la popolazione sui fini dell’Avis tra le quali gare ciclistiche, concerti, incontri e convegni a tema che hanno riscosso tutti un notevole successo di pubblico, “ma – ha promesso Bettenzoli – ci impegneremo per fare sempre di più, come è nello stile del nostro sodalizio”.


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Montichiari. Il centro ricreativo propone momenti culturali e di intrattenimento

Quella casa aperta a tutti... Tutti gli appuntamenti della stagione sono organizzati dal gruppo direttivo con il patrocinio dell'assessorato ai Servizi sociali Pagina a cura di Federico Migliorati

J Anziani, ma non solo: il centro diurno ricreativo della Casa Bianca costituisce un punto di forte richiamo per la popolazione che qui può trovare il luogo ideale per svagarsi con corsi di vario genere oltre ad approfondire aspetti legati alla cultura, all’arte, alla medicina. Tutti gli appuntamenti sono organizzati dall’attivo gruppo direttivo della struttura di via Guerzoni sotto la direzione dell’animatore Enrico Maria Rossi e vengono patrocinati dall’assessorato ai Servizi Sociali del Comune. Tra l’inverno e la primavera si sono tenuti e sono in programma gite, corsi, incontri ed escursioni di vario genere: il lunedì pomeriggio, per esempio, è dedicato al corso di cucito e ricamo con molte partecipanti affezionate, mentre il martedì pomeriggio tocca agli aspiranti pittori e disegnatori darsi da fare con

Un momento ricreativo

il corso di arte e creatività. Molto seguite sono state le feste di carnevale, della donna e del papà, mentre è in fase di organizzazione la festa della mamma con tante sorprese in programma. Ad aprile verrà effettuata una gita alla mostra su Tiziano e la nascita del paesaggio moderno, a Palazzo Reale a Milano, preceduta da un incontro introduttivo del professor Giovanni Cigala; maggio vedrà invece una visita alla città di Vicenza con particolare riferimento alle ville palladiane che costellano la zona. Seguiranno, inoltre, corsi

sull’alimentazione, sull’educazione alimentare e l’immancabile festa di Pasquetta oltre al torneo di scala quaranta e a varie tombolate. La stagione del centro diurno Casa Bianca si concluderà il 9 giugno, dopo la consueta biciclettata (ad inizio maggio) del gruppo direttivo che darà modo di ammirare le bellezze del territorio monteclarense. Per ricevere ulteriori informazioni sui vari appuntamenti e per prenotare la propria partecipazione si può contattare la segreteria del centro diurno al numero 030/9961938; l’ufficio è aperto tutti i giorni.

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La 'Rodella' dal Papa “È stato un incontro emozionante, ricco di momenti di commozione, che ricorderemo per tutta la vita”: sono le parole di testimonianza dei rappresentanti dell’associazione Davide Rodella di Montichiari all’indomani dell’udienza avuta con Papa Benedetto XVI. L’evento, “introdotto” dal Cardinale bresciano Giovambattista Re, era stato organizzato per consegnare al Pontefice lo Stemma Papale realizzato, per volontà del sodalizio bresciano e di altre aziende e privati bresciani, dall’artista Giuseppe Ponzanelli con la tecnica dell’intarsio a mano utilizzando materiali pregiati. “A Sua Santità – ricordano il presidente dell’associazione Giuseppe Baronchelli ed il vicepresidente dottor Antonio Rodella – abbiamo illustrato i fini dell’associazione, impegnata a portare sollievo e sostegno alle tante persone in difficoltà e ad una vasta pletora di realtà sociali, scolastiche e sportive che necessitano di aiuti. Il Papa si è dimostrato attento ed interessato a quanto facciamo spronandoci a continuare su questa linea”. L’occasione ha consentito di ricordare il giovane Davide Rodella, la cui breve vita è stata contrassegnata da una solidarietà senza confini e al quale il sodalizio cittadino si ispira.


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Tradizioni. La ricorrenza di metà Quaresima negli scatti di tre comunità della Bassa bresciana

“Dai, andòm töcc a bruzà la ecia!” Nella serata del Giovedì grasso si è rinnovato anche quest’anno, in diversi contesti del nostro territorio, il tradizionale appuntamento, apprezzato da grandi e piccini, con il rogo del fantoccio della Vecchia

J Un rito ancora vitale Avrà forse perso in parte il suo significato legato ai riti propri della civiltà contadina, di fertilità e di allontanamento delle influenze maligne, tuttavia il rogo della vecchia mantiene inalterato il suo fascino anche nelle giovani generazioni. Questa vitalità ci è testimoniata anche dagli scatti riportati in questa pagina: si va infatti dalla festosa celebrazione del rito da parte dei bambini della scuola dell’infanzia di ComezzanoCizzago alle iniziative organizzate da alcuni oratori nella serata di Giovedì grasso: da quello di San Paolo (a proposito del quale ci viene documentata anche la preparazione) a quello di Rudiano.


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Agricoltura

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Montichiari. Torna “Vita in campagnaâ€? Dal 30 marzo all’1 aprile 2012 ritorna al Centro ďŹ era di Montichiari la manifestazione di “Vita in campagnaâ€?, ancora piĂš ampia e ricca di novitĂ rispetto alle precedenti. Una kermesse di rilievo nazionale che si propone di coniugare formazione, intrattenimento e possibilitĂ di acquisto di prodotti specializzati, perchĂŠ chiunque si dedica al verde ottenere il meglio dal proprio appezzamento. Il cuore dell’evento è la fattoria ricostruita dal vero in Fiera, con un ampio numero di corsi gratuiti: in tre giorni, grazie agli esperti di “Vita in campagnaâ€?, verranno esplorate le tecniche di coltivazione delle piante o di allevamento degli avicunicoli e delle api, oltre alla gestione della casa di campagna.

Orzinuovi. Il mercato di “Campagna amicaâ€? dal 7 febbraio è presente in piazza ogni martedĂŹ mattina

Quelle bancarelle a “filiera zero� di Francesco Uberti

J Da qualche settimana in piazza Vittorio Emanuele II a Orzinuovi il martedĂŹ mattina fanno capolino gli stand gialli e verdi del mercato di “Campagna amicaâ€?. L’iniziativa che, patrocinata da Coldiretti, permette al consumatore l’acquisto dei prodotti direttamente dal produttore, saltando la cosiddetta ďŹ liera, è sbarcata a Orzinuovi ad inizio febbraio. Diffuso anche in altri centri della provincia, questo tipo di mercato costituisce un’importante vetrina per i prodotti e le aziende del territorio, oltre che una garanzia di qualitĂ e genuinitĂ . Nella piazza orceana sono presenti una decina di imprenditori agricoli della zona, con prodotti che spaziano dalle carni ai formaggi, dai salumi a prodotti tipici come i casoncelli: un tipo di mercato che la gente ha imparato a conoscere e

Il mercato di campagna amica in piazza Vittorio Emanuele II

apprezzare. “Con le nostre bandiere – spiega Giancarlo Torri, titolare di una delle aziende presenti in piazza – siamo ormai riconoscibili dalla gente, ci siamo fatti una sorta di marchio che la gente riconosce e cerca, tanto che veniamo chiamati anche in molte ďŹ ere. Il bello di questo mercato è il dialogo che si può avere con la gente, le spiegazioni che si possono dare

a proposito del prodottoâ€?. L’idea della vendita diretta non è nuova ad Orzinuovi: da due anni a questa parte, infatti, tutte le prime domeniche del mese, in concomitanza con il mercatino dell’antiquariato, le aziende agricole sono presenti con i loro stand in piazza Garibaldi, in un appuntamento che sta facendo da traino anche al mercato del martedĂŹ. Una doppietta all’inse-

gna della qualitĂ : “Noi i muoviamo – riprende Torri – secondo logiche molto diverse da quelle della grande distribuzione. I nostri prodotti non arrivano dall’estero, possiamo garantire sulla certezza della loro origine. Questo non ci permette, non lo nascondo, di non essere sempre competitivi sui prezzi perchĂŠ i costi di lavorazione in Italia sono molto piĂš alti che in altri paesi, ma noi puntiamo sull’eccellenza qualitativaâ€?. L’eliminazione della ďŹ liera e il rapporto con il consumatore possono quindi diventare prospettive interessanti per un settore che, come molti altri, sente il peso della crisi, stretto tra le nuove norme previste in Europa per la Pac e l’Imu sui fabbricati agricoli: “PiĂš che per questi motivi – conclude Torri – siamo in difďŹ coltĂ per l’aumento del prezzo del gasolio, anche di quello agricolo: per questo motivo i nostri costi di produzione ultimamente sono molto aumentati e i nostri margini di conseguenza ridotti. I problemi non mancanoâ€?.

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Economia

Anche Rudiano aderisce ai “voucher lavoro” Il bando provinciale destinato a sostenere il lavoro temporaneo tramite lo strumento dei voucher-lavoro continua a riscuotere una favorevole accoglienza tra i Comuni bresciani in tempi di crisi. Ultimo in ordine di tempo il Comune di Rudiano, che mette a disposizione, tramite un bando, 25 “buoni-lavoro”. Tra i possibili impieghi figurano lavori operativi in occasione di manifestazioni sportive, culturali, fieristiche, o caritatevoli, lavori di emergenza o di solidarietà così come previsto dalla normativa vigente e lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi, monumenti. Gli interessati dovranno presentare il modulo di domanda entro il 31 marzo 2012. (f.u.)

Automobili. Alla scoperta delle novità del concessionario Peugeot Bonoldi di Montichiari

Tra novità e conferme puntando anche sulle auto elettriche Si amplia l’offerta per rispondere sempre meglio alle esigenze della clientela, con un’attenzione all’assistenza nel tempo e a una maggior presenza sul territorio di Fabrizio Giovannini

J L’offerta del concessionario Peugeot Bonoldi di Montichiari si amplia per rispondere sempre meglio alle esigenze della clientela, non solo per quanto riguarda l’acquisto dei veicoli, ma anche l’assistenza nel tempo. Per rafforzare la propria presenza sul territorio del lago di Garda e in Valsabbia il concessionario ha rilevato un showroom a Gavardo, cui potrà rivolgersi la clientela della zona. Soprattutto, di fronte alla storica sede di via Ghedi a Monti-

chiari, infatti, verrà inaugurato ad aprile un nuovo showroom denominato “Blue box Peugeot”, studiato appositamente per la vendita dei nuovi modelli, a partire dalla nuova 208: di quest’ultima verranno rilasciati due allestimenti, dalla cinque porte per tutti alla versione più sportiva. Inoltre il nuovo showroom si proporrà come un punto di riferimento per i clienti anche dopo l’acqui-

sto, fornendo assistenza e servizi di qualità a 360 gradi. La struttura in cui attualmente si trova il concessionario, invece, verrà destinata alla vendita di veicoli commerciali e dell’usato garantito Peugeot, per il quale è possibile accedere anche al finanziamento a tasso agevolato. Tra le novità che verranno proposte ad aprile, inoltre, figura la possibilità del noleggio veicoli direttamente a privati: per quanti avessero

bisogno di un’automobile, quindi, invece dell’acquisto, sarà possibile, a fronte di una quota al mese comprendente tutte le spese fisse tra le quali per esempio l’assicurazione, usufruire del noleggio. Un occhio di riguardo, infine, viene riservato alla situazione carburanti: l’aumento vertiginoso dei prezzi di benzina e gasolio induce a puntare sulle nuove tecnologie, come il motore ibrido. Ad aprile verrà perciò presentata una vettura che sta al top della gamma Peugeot: la 3008, infatti, monta un motore diesel tradizionale da 2000 centimetri cubici ad iniezione diretta, cui si affianca un motore elettrico da 76 cavalli, capace per conto proprio di portare la vettura, senza alcuna emissione, fino ai 50 chilometri orari. Non solo, si affaccia sul mercato anche la Ion, vettura totalmente elettrica in grado di raggiungere i 130 chilometri orari con un’autonomia di 120 chilometri. Per il momento si tratta di modelli ancora piuttosto costosi, ma nel giro di un paio d’anni i prezzi sono destinati ad abbassarsi. La strada per il futuro è tracciata.

Capriano del colle. I fratelli Trami, titolari dell’omonimo birrificio, premiati a Rimini alla Fiera della birra

La birra artigianale bresciana è tra le migliori d’Italia J I bresciani si sono fatti riconoscere. E’ sì! Competenza, passione, competitività e voglia di fare, tipica della provincia, hanno permesso hai fratelli Trami, dell’omonimo birrificio, di aggiudicarsi lo scorso febbraio il secondo e terzo posto alla Fiera della birra di Rimini. Luca e Nicola da sempre appassionati home brewer, creatori di birra artigianale, hanno fatto di una passione una professione. Una storia nata in famiglia, da una produzione di 20/30 litri ad uso casalingo si sono specializzati sempre più, Luca seguendo corsi professionali di produzione e Nicola preparandosi nella degustazione

connubio che ha permesso di trovare il giusto equilibrio di composizione tra materie prime, acqua e clima della zona, che li ha resi competitivi in tempi brevissimi. Dal 18 dicembre del 2010, data dell’inaugurazione del birrificio, sono riusciti a conquistarsi una fetta di pubblico sempre più ampia diffondendo, senza troppe difficoltà, la conoscenza della birra artigianale. “In Italia, racconta Nicola, la birra è conosciuta solo come prodotto industriale, la nostra sfida è quella di portate il prodotto artigianale alla conoscenza popolare con prezzi che possano essere quanto più competitivi possibile” e la

missione è quasi compiuta Un po’ di timore all’inizio c’è stato, rivela ancora Nicola, perché inserirsi con un birrificio nella terra del vino doc non sembrava un’impresa facile. Ma la qualità e la competenza che hanno permesso di realizzare la 3-tre e la Saslong, birre da secondo e terzo premio, hanno anche fatto guadagnare ai birrai credibilità e spazio. Oggi a lavorare alla produzione e vendita sono solamente i due fratelli che, per il loro sogno con l’aiuto di alcuni familiari. Oggi il birrificio copre diverse zone d’Italia, l’obiettivo, tutt’altro che irraggiungibile, è di arrivare oltre confine. (e.b.)


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Salute. Intervista al primario dell’Unità operativa di Nefrologia di Montichiari, il dottor Francesco Scolari

Per il rene un centro di riferimento a livello italiano e internazionale “In quattro anni siamo diventati la Nefrologia di riferimento di un territorio che comprende la Bassa orientale, il basso Garda e l’alto Mantovano” di Francesco Uberti

J Il dottor Francesco Scolari è da 4 anni alla guida dell’Unità operativa di Nefrologia del presidio ospedaliero di Montichiari. Si tratta della seconda divisone di Nefrologia e Dialisi degli “Spedali Civili” di Brescia, di cui l’ospedale monteclarense fa parte. Insieme a lui, che da 4 anni è professore associato alla cattedra di Nefrologia dell’Università di Brescia, lavora un equipe di sei medici, cui si aggiunge un medico libero professionista, grazie ai fondi divisionali dell’associazione “Davide Rodella” e due specializzandi della scuola di Nefrologia. Una squadra che si occupa di una pluralità di situazioni: “Abbiamo 13 posti per la degenza – racconta il dottor Scolari – e 70 per la dialisi extracorporea, 20 invece per quel-

la peritoneale. Inoltre abbiamo una convenzione con il centro di dialisi di Castiglione delle Stiviere”. Accanto all’aspetto ospedaliero, vi è poi l’ambito ambulatoriale, particolarmente articolato in tutti i settori delle patologie renali: “Ogni giorno – prosegue il primario – abbiamo un’attività ambulatoriale che si prende cura di problemi di-

versi, dall’insufficienza renale cronica avanzata alla preparazione ai trapianti renali, dalla calcolosi renale all’ipertensione arteriosa. In particolare, però, la nostra esperienza si concentra sullo studio delle malattie genetiche renali, sull’arteriosclerosi renale e sulle glomerulonefriti: in questi tre campi siamo un centro di riferimento a

livello nazionale”. L’Unità operativa collabora infatti con il San Raffaele di Milano, con il Gaslini di Genova e l’università di Bari, ma ha contatti anche all’estero, dalla Columbia University di New York all’Università di Calgary in Canada. Oltre a queste prestigiose collaborazioni a livello nazionale e internazionale, è notevole il servizio svolto nei confronti del territorio: “In questi quattro anni – commenta al proposito il dottor Scolari – siamo diventati la Nefrologia di riferimento del basso Garda, dell’alto mantovano e della Bassa Orientale, tanto che, tra ambulatori e degenza, la nostra attività è quasi raddoppiata. Abbiamo in atto anche una serie di incontri con i medici della zona, oltre a qualche iniziativa in ospedale per sensibilizzare sul tema dell’educazione sanitaria”. Argomento, questo dell’educazione, che verrà ripreso a breve anche in ambito scolastico, per far sì che la conoscenza e la prevenzione delle problematiche renali possano diffondersi già tra i banchi di scuola: “A maggio terremo una lezione all’istituto don Milani − afferma al proposito il dottor Scolari − sul tema della ricerca, mentre il prossimo anno vorremmo affrontare il tema della prevenzione in occasione della Giornata del rene”.

DOMENICA APERTO 15.30-19.30

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Sport Speciale Rugby Coppa Italia. A Prato con la Lazio venerdì 6 aprile

Primo obiettivo per il Calvisano

J Si sarebbe dovuta disputare lo scorso 12 febbraio, ma le abbondanti nevicate e le relative gelate l’hanno fatta slittare a venerdì 6 aprile a ridosso delle festività pasquali. E chissà che nell’uovo, il Calvisano trovi una gradita sorpresa. Quel trofeo già vinto in un’occasione nel 2004 contro il Viadana (mantovani, di contro, si sono rifatti aggiudicandosi le finali 2003 e 2007). La prima partecipazione in assoluto, invece, risale al 1999 con la sconfitta 25-20 al Tre Fontane di Roma contro i neroverdi capitolini. Il caso ha voluto che, per la seconda stagione consecutiva, il match decisivo si disputi in campo neutro a Prato. Proprio la cittadina toscana quest’anno più che mai ha innescato

una serie di incroci che saranno decisivi in casa bassaiola. A Prato non solo si assegna il primo trofeo della stagione, la Coppa Italia appunto, ma rappresenta anche la lotta ravvicinata per il primato nel massimo campionato italiano. L’avversario è la Lazio, mai arrivata così lontano in questo torneo. In campionato, invece, il bilancio parla a favore del Calvisano, vittorioso di misura all’andata sul terreno dell’Acquacetosa per 10-7 e nettamente nel return match del San Michele (30-11) dello scorso 10 marzo. Per informazioni e biglietti, contattare la sede al numero telefonico 030.968012 oppure visitare il sito internet www.rugbycalvisano.it (ma.ric.)


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Eccellenza. Dalla Coppa Italia al campionato

Cammi-Prato: una lotta a due

J Mese decisivo per la stagione del Rugby Calvisano. Oltre alla finale di Coppa Italia, la compagine giallonera si gioca lo scudetto nel massimo campionato. Dopo due anni di purgatorio in A2 e A1, il club presieduto da Gianluigi Vaccari ha stupito tutti balzando in testa alla classifica. Doveva essere un campionato tranquillo senza troppe pretese, si è dimostrato al di sopra di ogni aspettativa. E visto che l’appetito vien mangiando, allora perché non provarci fino in fondo. Il giusto mix tra giovani e giocatori d’esperienza ha premiato la società bassaiola che, in classifica, resta tallonata dal Prato scambiandosi il primato per poi riprenderselo. Per la vetta si arriverà in volata, questione di uno o due punti di differenza al

massimo: decisivi saranno i bonus. Dopo la doppia trasferta di Rovigo e Parma (sponda Crociati) che chiuderanno il mese di marzo, ultima sosta di due settimane per le festività pasquali e poi spazio al rush finale proprio con l’atteso scontro diretto del San Michele contro il Prato (sabato 14 aprile) e la trasferta di L’Aquila. La sensazione è che, oltre a stabilire chi arriverà primo al termine della stagione regolare fra Calvisano e Prato, la volata play off pare quasi completata. Salvo scivoloni, il Padova arriverà alle spalle delle due favorite mentre il quarto e ultimo piazzamento disponibile se lo contendono Rovigo e Mogliano, con i primi nettamente favoriti visto il margine di vantaggio ai punti. (m.r.)

Scudetto: non c’è due senza tre ǯ° Ǥ Ǧ Ǧ ͚͘​͘͜Ȁ͚͘​͘͝ ͚͘​͘͟Ȁ͚͘​͘͠ǡ Ǧ Ǥ Ǧ ǡ ǯ Ǧ Ǧ ǯ

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Lograto. In mostra “Sculture in villa”

Cultura

Fino al 30 maggio è possibile visitare “Sculture in villa”, la mostra dedicata Giacomo Filippini nel parco di Villa Morando di Lograto. Le sculture dell’artista, in ferro, assumono una consistenza diversa, alternando forme morbide ad angoli spigolosi e taglienti. Il bresciano Filippini ha all’attivo numerose esposizioni, tra cui quella svoltasi nell’autunno scorso al Piccolo Miglio al Castello e nel febbraio 2011 a Palazzo Martinengo a Brescia. La sua opera “La grande K” ha vinto recentemente il concorso copertina artBrescia – Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea, ed esposta ai Musei Mazzucchelli di Mazzano. La mostra è visitabile negli orari di apertura del comune. (e.b.)

Castello di Padernello. Nasce il centro di documentazione teatrale “Foppa 3”

Uno scrigno per il teatro di Elisa Bassini

J Il Castello di Padernello si arricchisce di nuovi documenti testimoni della brescianità: la fondazione che gestisce il maniero ha infatti acquisito testi e sceneggiature teatrali originali di Mina Mezzadri, storica fondatrice dalla Compagnia della Loggetta, da cui è poi nato il Teatro Stabile. Il Centro di documentazione si chiama “Foppa 3”, come la via di Brescia dove la Mezzadri, scomparsa nel 2008, viveva. Il materiale finora catalogato comprende anche monografie di autori, attori ed artisti e saggi sulla storia del teatro. L’archivio si è arricchito di ulteriori testi provenienti dai fondi di personaggi importati per il teatro bresciano quali Paolo Meduri, Aldo Engheben e Pier Emilio Gabusi. Si tratta di un patrimonio che conta più di tremila volumi e un migliaio di riviste sul teatro, ma anche registrazioni su nastri, videoriprese e fotografie di scena, appunti di regia e carteggi tra sceneggiatori. Alcuni modellini particolarmente significativi per storia e dimensioni potranno trovare collocazione in ali del castello ancora sottoposte a restauro. Il progetto, dopo la cata-

Sale della comunità: i film in programma Di seguito riportiamo la programmazione del prossimo periodo, fino al 22 aprile, delle Sale della comunità presenti nella Bassa bresciana. Ricordiamo che la sala “Il gabbiano” di Ghedi termina la stagione di proiezione martedì 27 marzo IDEAL DI CASTENEDOLO: “Posti in piedi in paradiso” sabato 31 marzo e domenica 1 aprile alle ore 21. “I Muppets” domenica 1 aprile alle ore 17. GLORIA DI MONTICHIARI: “Posti in piedi in paradiso” sabato 31 marzo, domenica 1, lunedì 2 aprile alle ore 21. “War Horse” domenica 8, lunedì 9 aprile alle 21. “Il mulino e la croce” lunedì 16 aprile alle 20.30.

La biblioteca del castello di Padernello

logazione, prevede la conservazione di tale patrimonio in sale apposite per permettere la consultazione da parte degli utenti, digitalizzandone i titoli da inserire nei cataloghi esistenti, in rete con i sistemi bibliotecari locali e nazionali. Per chi vorrà consultare in loco i testi, alcune sale verranno allestite con postazioni di consultazione, anche multimediali, per rendere fruibile il prezioso materiale, utile per studiosi, ricercatori ed appassionati di teatro.

L’attività di ricerca, volta ad approfondire i diversi rami della produzione teatrale del Ctb, se ben condotta potrà diventare il motore per la pubblicazione di volumi specialistici sugli autori e le loro produzioni. Per incentivare la ricerca ed incoraggiare i giovani ricercatori, verrà inoltre istituita una borsa di studio per studenti specializzati nell’ambito dello spettacolo che vorranno occuparsi del copioso materiale qui raccolto.

AURORA DI PAVONE MELLA: “Viaggio nell’isola misteriosa” sabato 31 marzo, domenica 1 aprile alle ore 20.45 (domenica proiezione pomeridiana alle 15.30). “Alvin superstar 3” sabato 7, domenica 8 aprile alle ore 20.45 (domenica proiezione pomeridiana alle 15.30). “John Carter” sabato 14, domenica 15 aprile alle ore 20.45 (domenica proiezione pomeridiana alle 15.30). “Il gatto con gli stivali”. sabato 21 e domenica 22 aprile alle ore 20.45 (domenica proiezione pomeridiana alle 15.30).

Montichiari. A palazzo Tabarino fino al primo aprile la mostra personale di Remo Bombardieri

“Forme e spazio”: l’arte che si plasma tra vuoto e materia J Forme simbiotiche, semplificate, geometriche al limite dell’astrazione, ma fortemente drammatiche: così si presentano le opere di Remo Bombardieri ospitate nelle sale di Palazzo Tabarino a Montichiari (piazza Teatro 23). L’artista bresciano, nato nel 1936, espone le sue creazioni in una personale intitolata “Forme e Spazio”, che riassume l’eterno incontroscontro di materia e vuoto. Dotato di una grande capacità nel modellare diversi materiali, Bombardieri ha creato forme sinuose alternate a vuoti, in bilico tra astrazione e fi-

gurazione, perché se le sue statue curvilinee ricordano Henry Moore, esprimono d’altra parte il debito con la tradizione dei primordi, sono tanto surrealiste quanto legate alle veneri della fertilità della preistoria. La sua produzione comprende anche cavalli imbizzarriti, che si lanciano nella corsa, fatti di materia così plasmata da sembrare in movimento, sbilanciati rispetto alla loro base. Remo Bombarieri non è solo uno scultore, ma con il figlio Stefano, che ha seguito le orme paterne nella officina artistica, ha anche re-

Uno dei pezzi della mostra

alizzato scenografie popolarissime e di grande impatto: è sua la Valle dei Re di Gardaland, creata ad imitazione della originale egizia di Abu Simbel. Tra le commissioni importanti, basti citare il “Monumento alle vittime dei lagher”, collocato in piazza Cremona a Brescia, inaugurato dall’allora presidente della Repubblica Pertini e per il quale Bombardieri ha ricevuto il titolo di Cavaliere. La mostra rimarrà aperta fino al 1 aprile dal martedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30, domenica dalle 15 alle 19. (e.b.)


E-mail: bassabresciana@vocemedia.it

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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 18 AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30 BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30 BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.30; Festivo 10 BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Prefestivo 18; Festivo: 7 – 10 – 18 BORGO PONCARALE PuriďŹ cazione di Maria Vergine: Festivo: 8 – 10 BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30 BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30 BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 20; Prefestivo 10.30 - 18 CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festivo 10.30 – 18.30 CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.15 – 8.30 – 9.45 – 11 – 16 – 18.30 CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18.30 CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefestivo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30;

La Voce della Bassa bresciana ANNO III NUMERO 03 - MARZO 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: bassabrescianaď˜łvocemedia.it PubblicitĂ : Voce Media PubblicitĂ - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingď˜łvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto graďŹ co e impaginazione: Ernesto Olivetti

Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30 CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 CIZZAGO S. Cuore di GesÚ e S. Giorgio: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30 COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 9.30 – 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30 CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Festivo 8 – 10 CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18.30 DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10 FENILI BELASI Ss. Trinità : Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19 FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18 FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18.30; Festivo 11 – 18.30 GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 19 ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30 LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 19; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30 LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30 LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 20; Festivo 8 – 11 – 18.30 MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 8.30 – 11 – 19 MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10.30 – 19.30 MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festivo: 9.30 – 19 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 10 MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18 MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30 MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 MOTELLA Prefestivo: 20; Festivo:11.15

NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 11 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11 ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18 ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18 PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18 PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 18.30 POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30 PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.30 – 18 PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18 PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30 PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30 QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30 RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7 – 8 – 9.30 – 11 – 18.30 SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10.30 – 19 SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10.30 SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 – 18 TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18 VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10 – 19 VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10 – 19

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