La Voce della bassa bresciana 2012 04

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La Voce

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della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT

MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO III - APRILE 2012

Orzinuovi. Il convegno con Cesare Prandelli, insignito del “San Giorgio d’oro”

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Nell’ambito del ciclo “Incontri sull’educazione”, una serata dedicata allo sport con il Ct della Nazionale. Tra i relatori era presente anche Ario Costa, ex cestista e oggi dirigente del Basket Brescia

Il servizio a pag. 9

Inchiesta

L’agricoltura al tempo dell’Imu La nuova Imposta municipale unica verrà applicata da quest’anno anche sui fabbricati agricoli. L’impatto sul sistema bresciano valutato da Coldiretti e dai Comuni

Il servizio a pag. 2-3

Trenzano

Montichiari

L’argento delle “Stelle granata” ai mondiali per majorettes

Per la festa di San Pancrazio si torna all’Ottocento

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Editoriale

Stalle alle stelle di Adriano Bianchi

J Bei tempi quando l'agricoltura era questione di far crescere bene i "frutti della terra attraverso il lavoro dell'uomo". Bei tempi quando in campagna lo sguardo era per lo più rivolto al cielo per invocare la benedizione del Signore e la benevolanza di una stagione ricca di sole e di pioggie nella giusta misura. Altri tempi quando il lavoro dei campi faceva i conti solo col sostentamento della famiglia e la povertà e la Provvidenza erano le sole compagne di viaggio dei coltivatori della terra. Oggi, e non solo da oggi, l'agricoltura è cresciuta ha abbandonato la sua visione romantica da "albero degli zoccoli" e si è fatta impresa. E come tutte le imprese, in questa contingenza storica, fa i conti con la crisi economica e le sue conseguenze. Le imprese agricole, finiti i tempi della battaglie per le quote latte, hanno all'ordine del giorno il tema della tassazione anche per i terreni e i fabbricati dedicati al lavoro agricolo. Una tassazione che fa discutere e che in tempo di sacrifici e di mancanza di risorse non manca di provocare reazioni contrapposte. Il tema del contendere è quello dell'Imu sui fabbricati annessi al lavoro nei campi. Per chiarire i costi delle stalle andranno alle stelle! Se infatti in passato stalle, fienili e quant'altro erano equiparati alla categoria dei "terreni" e non avevano una tassa come le costruzioni, oggi i tanti metri quadri di queste strutture fanno lievitare la tassazione a livelli che la categoria giudica insostenibili. Certo lo sforzo per il risanamento del Paese che è chiesto a ogni cittadino italiano non potrà non vedere anche il mondo agricolo fare la sua parte (così si esprimono i rappresentanti della Coldiretti), ma la richiesta e gli oneri a carico dei coltivatori andranno valutati attentamente. Gli enti locali intanto dialogano e cercano la mediazione. "Voce" ha incontrato i protagonisti consapevoli che, intanto, la partita è ancora aperta.


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La Voce della Bassa bresciana aprile 2012

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Primo piano

Il settore primario alle prese con l'Imu In questo numero abbiamo cercato di capire quale sarà l’impatto sul sistema agricolo bresciano, e in particolare su quello della Bassa, dell’introduzione dell’Imu. Accanto alle valutazioni tecniche, abbiano raccolto la presa di posizione di Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Brescia, che lancia l’allarme per l’eccessivo carico fiscale sul sistema, con conseguenze devastanti per il futuro. Dal punto di vista dei Comuni abbiamo sentito il parere di Pietro Vavassori, vicesindaco di Rudiano, che illustra l’incertezza nella quale si trovano gli enti locali, ancora alle prese con l’esatta definizione del gettito. Una situazione di grande incertezza che forse troverà una prima chiarificazione a giugno.(f.u.)

Coldiretti. Il presidente Ettore Prandini preoccupato per l’introduzione della nuova imposta

Imu per i fabbricati agricoli: più 400%. “Sarebbe un disastro” “Noi ci stiamo a fare la nostra parte per il bene del paese, ma alle giuste condizioni. Dopo l’acconto di giugno valuteremo se e come muoverci per tutelare il nostro settore” di Francesco Uberti

J Presidente Prandini, tra le varie misure previste dalla manovra “Salva-Italia”, il governo Monti ha previsto l'applicazione della nuova imposta Imu anche sui fabbricati agricoli. Secondo le vostre proiezioni quali possono essere le conseguenze sull'agricoltura bresciana e in particolare per quella della Bassa? Rispetto al regime precedente, nel quale l'imposta sui fabbricati veniva pagata all'interno di quella sui terre-

ni agricoli, l’aumento è impressionante. Già con l'acconto da versare a giugno, più o meno il 30% del totale, si configura un aumento del 300 400%, che chiaramente rappresenta una mazzata per il settore. Da questo punto di vista la Bassa è la zona più colpita, nella quale si concentra la maggior parte dei fabbricati. Quali sono i rilievi che la vostra associazione muove alla decisione del governo?

Noi non riteniamo assolutamente equo né giustificato un provvedimento del genere. Com’è possibile tassare anche quei fabbricati che non producono reddito? Stiamo parlando per esempio di fienili, trincee o vasche per i liquami. Noi ci stiamo a fare la nostra parte nello sforzo comune per salvare il paese, ma non a queste condizioni, questo è semplicemente un mettere le mani nelle tasche degli agricoltori.

I Comuni saranno i soggetti che dovranno definire concretamente le aliquote da applicare per la tassazione dei fabbricati. Tra di essi alcuni hanno optato per l'aliquota più bassa tra quelle proposte dal governo, come giudicate questa presa di posizione? È certamente un segnale di attenzione verso il nostro settore, la consapevolezza dell'importanza che esso ha sul nostro territorio. Pertanto ringraziamo tutti quei comuni che hanno deciso di adottare l'aliquota più bassa e ci auguriamo che la loro decisione sia il più condivisa possibile. Anche da parte vostra sono in programma alcune iniziative per tentare di alleggerire la portata del provvedimento? Come avete intenzione di difendere l'attività dei vostri associati? Per il momento attendiamo il versamento dell'acconto di giugno, in seguito al quale, a seconda del gettito raccolto, il governo fisserà l'esatto carico fiscale per l’avvenire. Se questo risulterà ancora fortemente penalizzante valuteremo attentamente il da farsi, perché la prospettiva è inaccettabile e noi intendiamo respingerla con forza.

La valutazione. In una simulazione di Roberto Polsini, di Coldiretti, i possibili costi per una singola azienda

Con la nuova Imu si può passare da 150 a più di 2000 euro J Dell’impatto dell’Imu si è finora parlato in termini generali riguardanti tutto il nostro territorio, ma quale sarà effettivamente l’importo che ogni singola azienda si troverà a sborsare? Per capirlo abbiamo richiesto una simulazione in questo senso a Roberto Polsini, capo area fiscale di Coldiretti. Nell’esempio proposto si prende in esame un’azienda condotta da un coltivatore diretto di 10 ettari, cioè circa 30 piò, posta in un comune della Bassa come quello di Orzinuovi, nella quale si pratichi anche l’allevamento di bovini da latte o su-

ini. Come termine di confronto si è utilizzata l’Ici del 2011, calcolata secondo l’aliquota deliberata dallo stesso Comune in misura dello 0,65%. Il risultato non lascia spazio a interpretazioni: se per il solo terreno agricolo (all’interno del quale con l’Ici veniva calcolata anche la quota dei fabbricati agricoli) l’Imu sarà di circa 850 euro totali, consistenti saranno gli aumenti proprio sui fabbricati. Ipotizzando, inoltre, una stalla di circa 3000 metri quadrati con barchessa, trincea e vasca per liquami, l’Imu per questi fabbricati ammonterà a circa 1300

euro. Prendendo invece in considerazione una porcilaia con i capannoni di pertinenza, perun totale di circa 1000 metri quadrati la stessa tassa sarà di 1800 euro. A partire da questi dati il confronto con l’anno precedente risulta davvero rilevante: a fronte dell’Ici di 158 euro del 2011, l’azienda di 10 ettari vedrebbe l’Imu schizzare a 2160euro nel caso di un allevamento bovino e addirittura a 2600 euro nel caso di quello suino. Numeri questi che fanno seriamente riflettere sulla portata che la nuova tassazione avrà sul sistema.


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Il fisco e i numeri dell’agricoltura bresciana Nella nostra provincia, che rappresenta un’eccellenza nel panorama nazionale, sono circa 11 mila le aziende agricole, caratterizzate da un’estensione media di terreno coltivato quantificabile tra i 45 e i 50 piò. Il precedente regime fiscale teneva conto della specifica funzione di produzione di alimenti, senza dimenticare i servizi di interesse collettivo, per esempio nella tutela e valorizzazione del territorio, secondo quanto è specificato dal decreto di orientamento del settore agricolo del 2001. i cambiamenti introdotti dalla manovra “Salva-Italia” vengono profondamente ad alterare questo stato di cose, con conseguenze economiche rilevanti per l’agricoltura bresciana e non solo.

I Comuni. L’intervista a Pietro Vavassori, vicesindaco di Rudiano, sulla posizione degli enti locali

“Il primo passo è il monitoraggio più avanti potremo ricalibrare” “L’agricoltura giocherà secondo noi un ruolo fondamentale per uscire dalla crisi, perciò abbiamo cercato un dialogo senza voler pesare eccessivamente sul compartimento

verdi, o quantomeno di non penalizzare chi opera nel settore. A Rudiano lasceremo invece, almeno per il momento l’aliquota allo 0,2%, tranne per i terreni edificabili. Prima infatti vogliamo monitorare l’impatto effettivo della nuova tassa per poi fare aggiustamenti più rispondenti sia alle esigenze sia nostre, sia a quelle dell’agricoltura. Quali sono, invece, le prospettive per le casse comunali con l’avvento dell’Imu? Da questo punto di vista regna ancora una discreta incertezza, vogliamo vedere come si distribuirà il gettito. Dobbiamo inoltre tenere conto che più del 50% dell’Imu finirà allo Stato e i trasferimenti agli enti locali saranno minori. In questo senso il 2012 consentirà poi di aggiustare il tiro nel 2013. Quale linea di comportamento cercherete di adottare? L’agricoltura secondo noi giocherà un ruolo importante per uscire dalla crisi, perciò abbiamo cercato un dialogo. Certo, il Comune deve cercare di mantenere una serie di servizi, pur facendo i conti anche con il patto di stabilità. In ogni caso se sarà possibile abbassare la pressione fiscale lo faremo, auspicando una maggiore autonomia da questo punto di vista.

di Fabrizio Giovannini

J Pietro Vavassori, i Comuni sono gli enti che concretamente fisseranno le aliquote dell’Imu. Alcuni di essi, come quello di Iseo presso il quale lei lavora, hanno optato per quella più bassa (l’1%) sui fabbricati agricoli. Altri, come quello di Rudiano di cui lei è vicensindaco, manterranno quelle standard. Quali i criteri per queste scelte? Per quanto riguarda Iseo, credo che la decisione sia stata dettata da esigenze di favorire il mantenimento e la conservazione del territorio e delle aree

Bilanci. L'incertezza sul gettito contagia i bilanci delle amministrazioni. E spunta l'ipotesi Imu-bis

La tassa che getta lo scompiglio tra i conti dei Comuni J In questo periodo molte amministrazioni comunali sono alle prese con l’approvazione dei bilanci di previsione per l’anno 2012. La sensazione che si respira quasi ovunque è quella di una diffusa incertezza, che rende difficoltosa l’operazione. Dopo un primo rinvio, infatti, i termini entro i quali il bilancio necessitava di essere approvato sono stati ulteriormente prolungati fino a giugno. Il motivo? Sostanzialmente la quantificazione precisa dell’effettivo gettito derivante dall’Ici si è rivelata estremamente difficile, non avendo per esempio una stima attendibile degli

immobili da censire, soprattutto per quanto riguarda proprio i fabbricati agricoli, sui quali la tassa viene applicata per la prima volta, senza dimenticare le varie detrazioni previste dal governo sulla prima casa (200 euro più 50 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni fino ad un totale di 400 euro). Per questo motivo il Governo ha stabilito di raccogliere un acconto entro il 18 di giugno, in base al gettito del quale verranno poi adeguate le aliquote. Per il momento, infatti, si parte da alcune aliquote fisse che consistono essenzialmente nello 0,2% sui

fabbricati agricoli, nello 0,4% per le prime case e nello 0,76% per tutti gli altri immobili. Rispetto ad esse i Comuni avranno facoltà di aumentare o diminuire la quota di qualche frazione di punto. Difficile quindi, almeno per il momento, inserire a bilancio una voce, come quella dell’Imu, così si pensa all’estensione della base imponibile in vista di una “tassa di scopo”, un ulteriore balzello da che servirebbe per finanziare eventuali opere pubbliche. A completare il quadro, infine, il patto di stabilità, che dal 2013 sarà obbligatorio anche per i Comuni sotto i 5000 abitanti.


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Errata corrige. Alcune precisazioni su marzo

La parola ai lettori

A seguito di segnalazione diamo doverosamente conto alcune imprecisioni presenti nel numero di marzo della “Voce della Bassa bresciana”. A pagina 14, per quanto riguarda il pezzo centrale dedicato ad Avis e Aido, la fotografia mostrava il presidente Paolo Bettenzoli, a capo del sodalizio Avis, mentre nella didascalia era riportato il nome di Paolo Percassi, presidente invece dell’Aido. La pagina 7, inoltre, era dedicata a Comezzano-Cizzago, riportando la notizia dell’inizio dei lavori per la nuova scuola dell’infanzia e il cambiamento nella squadra degli assessori. Nell’intestazione della pagina, però, figurava erroneamente Cigole. (f.u.)

IL MEGLIO DELLA BASSA

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Tutti all’opera per pulire l’Oglio

Si è rinnovata sabato 21 aprile la tradizionale giornata del “Verde pulito”, che ha visto, per i Comuni che si affacciano sul fiume Oglio, moltissima gente all’opera per la pulizia delle sue rive. A Rudiano, per esempio, si sono presentati all’appello non solo semplici cittadini, ma anche membri di associazioni e i ragazzi delle scuole, calzati di stivali e tutti armati di sacchi per raccogliere lo sporco. “Rispetto all’anno scorso − ci hanno assicurato − le rive sultano molto più pulite, abbiamo riempito molti sacchi in meno”. Forse è il segno che il rispetto per l’ambiente inizia a prendere piede.

LETTERE

“La grammatica della buona vita” Appeso alla bacheca dell’Oratorio c’era un bigliettino dal titolo un po’ particolare “La grammatica della buona vita” ed invitava a tre incontri «di lettura ed approfondimento» della Genesi presso le Suore Canossiane di Bagnolo Mella. Poter leggere la Genesi, le nostre origini, aiutate dalle Madri Canossiane, ci sembrava un’opportunità da cogliere al volo. Per noi, pensare di leggere da sole il Primo Libro della Bibbia sarebbe stato poco fruttuoso perché non ne avremmo capito il vero significato. Nel primo incontro abbiamo letto il primo capitolo della Genesi; è stato illustrato, e da noi commentato. Ognuno si è fatto un’immagine notevolmente più mite di quella tradizionale del Creatore onnipotente. Abbiamo anche capito che l’uomo, cioè noi, deve assumersi la propria responsabilità di fronte al creato ed essere egli stesso creatore di un mondo veramente umano tramite la “mite” potenza della Sua parola. Accanto alla lettura della Genesi abbiamo anche ascoltato la canzone “Fango” di Jovanotti e commentato un quadro di Van Gogh. Insomma anche la modalità degli incontri è stata veramente attraente, coinvolgente e molto profonda. Nel secondo incontro, oltre ad aver ascoltato la canzone di Battiato “La cura” e commentato un quadro di J.Bosch “Il Paradiso terrestre”, abbiamo letto il secondo capitolo della Genesi. Abbiamo parlato dell’uomo, della donna, del bene e del male. Per concludere abbiamo ascoltato una canzone di Fabrizio de Andrè “Il blasfemo”. Anche questo incontro è stato particolarmente ricco, profondo e piacevole e le stesse canzoni ascoltate sono state un interessante spunto di riflessione. La terza serata ha portato maggiormente in risalto l’uomo e la donna, i loro comportamenti ed i loro ruoli. Ciò, è stato uno spunto per un confronto sulla posizione della donna nella Genesi e nei tempi nostri.

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IL PEGGIO DELLA BASSA

Strade sconnesse e piene di buche

Certamente il maltempo che negli ultimi giorni insiste sulla Bassa come sul resto d'Italia non ne avrà migliorato le condizioni. Stiamo parlando del manto stradale, la cui manutenzione ordinaria sta diventando un problema per molte amministrazioni comunali, alle prese con bilanci sempre più risicati che non consentono interventi adeguati. Le prime a farne le spese, ovviamente, anche se non mancano esempi in pieno centro, sono le strade secondarie che si snodano tra i campi, le cosiddette “strade basse”, come il tratto riportato in fotografi tra gli abitati di Ludriano e Comezzano-Cizzago.

Giornali della comunità

Radio Voce Spazio all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 6 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì. Intrattenimento dalle 10.30 alle 13 con il contenitore “Voce Mattina”, al pomeriggio la comicità dei “Belli Dentro”. Ampio spazio allo sport: dalle 14 alle 15 il calcio con “100% Brescia”, mentre la domenica le radiocronache del Basket Brescia.

“Il redone”: è il titolo del giornale della comunità di Gottolengo. All'interno, dopo uno spazio dedicato al calendario liturgico parrocchiale, c’è il resoconto delle diverse iniziative delle realtà e gruppi attivi in parrocchia. Non manca l'attenzione alla dimensione missionaria e alla storia della comunità.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

Aiutate dalle Madri abbiamo cercato di collocare l’uomo e la donna nel giusto posto e nel loro ruolo; inevitabile parlare del peccato e, cosa non poco semplice, ognuno ha cercato di darne una propria definizione. Dopo questi incontri si comprende, e si condivide, un’affermazione del Cardinale Martini: “La conoscenza semplice ed approfondita della pagina biblica è il nostro primo tesoro. Tutto il resto, tutto ciò che rappresenta la cultura cristiana, nasce dal contatto intelligente e dinamico con la Sacra Scrittura”. Noi vorremo aggiungere che la conoscenza aiuta la nostra fede. Il percorso prosegue con altri tre incontri i martedì 10, 17, 24 aprile dalle 20.30 alle 22.15 presso le Madri Canossiane via Mazzini, 20 - Bagnolo Mella Per informazioni telefonare a madre Liliana (cell. 349.2380243 / tel. 030.620479 ) oppure è possibile scrivere per posta elettronica a madre.liliana@libero.it Elena e Liliana

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a bassabresciana@vocemedia.it.



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Trenzano

Un’aula studio per gli universitari Da qualche tempo è attivo un nuovo servizio presso la biblioteca comunale “Oriana Fallaci”. Accanto all’edificio di piazza del Volontario (ex via Coniglio), apre la sala studio, un nuovo spazio dedicato agli studenti universitari e allo studio silenzioso, dotato di 10 posti e di un collegamento wi-fi alla rete Internet. Le iscrizioni per accedere al servizio si raccolgono presso la biblioteca; l’accesso è riservato ai maggiorenni iscritti all’università ed è necessario, oltre al documento d’identità, anche il libretto o il tesserino universitario. L’orario sperimentale di apertura è da martedì a venerdì dalle 9 alle 18 e rimarrà in vigore fino a venerdì 1° giugno 2012.

Majorettes. Ottimo secondo posto della formazione trenzanese ai mondiali

Stelle granata e d’argento Pagina a cura di Francesco Uberti

J Nel firmamento dei campionati mondiali per majorettes di Neuchatel, brillano le Stelle granata di Trenzano. La formazione bassaiola, infatti, ha partecipato ad inizio aprile alla competizione, rappresentando la nazionale italiana nella disciplina di squadra del “parade corp” e ottenendo una prestigiossima medaglia d’argento posizionandosi dietro solo agli Stati Uniti e davanti alla Romania. Un risultato che premia un’esperienza incominciata nel 2007, esperienza che ci viene raccontata dall’istruttore e capitano della squadra Monica Begni. “La squadra è composta daun gruppo di 13 ragazze – ci spiega – tra gli 11 e i 20 anni. Da cinque anni ci dedichiamo a questa disciplina con ottimi risultati e pian piano stiamo inserendo nel nostro repertorio anche la specialità del twirling e del folklore. Si tratta di un gruppo davvero affiatato, con tanta voglia di lavorare senza mai lamentarsi, un gruppo che rende orgogliose me e le mie collaboratrici Paola ed Eleonora. I campionati mondiali sono stati un momento straordinario che ci ha ulteriormente unite, davvero emozionante, per esempio la premia-

Le ragazze che compongono la squadra delle majorettes

zione tenutasi proprio nel giorno di Pasqua, l’8 aprile”. Entusiasmo e passione, insomma, che hanno contagiato tutto il paese, che prima durante e dopo la manifestazione si è riempito di striscioni di incoraggiamento e di esultanza per la vittoria. Al di là dei risultati, però, altre sono gli aspetti importanti su cui i lavora: “Puntiamo molto – continua Monica Begni – sull’aspetto dei valori come impegno e sacrificio, vogliamo che le ragazze continui-

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no a crescere sotto questo punto di vista”. Nel futuro della squadra a breve ci sarà la gara nazionale di folklore, prevista per il 13 maggio, mentre tra il 7 e il 10 giugno l’appuntamento è a Lignano per il campionato italiano. Nemmeno il tempo per riposarsi, quindi, subito sotto con gli allenamenti e la preparazione, com’è nello stile di questa formazione. Perché, anche in futuro, la luce delle Stelle granata continui a risplendere.

Alle Olimpiadi, di Italiano L’alunna Alice Dongino della scuola Primaria di Trenzano, dell’Istituto Comprensivo “Oscar di Prata” diretto dal prof. Giovanni Quaresmini, è stata ammessa alla finalissima delle Olimpiadi di Italiano che si svolgerà il 5 maggio a Firenze. Le classi quinte della Primaria di Trenzano hanno partecipato a tale concorso iscrivendo dieci allievi. Sotto la direzione dell’insegnante di lingua italiana Elsa Gualtieri, gli alunni hanno sostenuto le quattro gare in cui si articolava il torneo, ottenendo in tutte ottimi risultati. La fase di Istituto, ha visto l’ammissione di Alice Dongino al primo posto nella classifica della Lombardia, Gloria Grazioli al 14° posto e Claudio Marchini al 15°; nella classifica nazionale Alice si è posizionata al 5° posto. Nella fase preregionale tutti e tre i ragazzi sono stati ammessi, posizionandosi al primo, al secondo e al nono posto. La gara regionale finalizzata a determinare il primo classificato di ogni regione che accede alla gara nazionale ha visto il trionfo di Alice Dongino. Gli ammessi alla finalissima di Firenze sono diciannove e Alice si trova all’8° posto della classifica nazionale. Grande la soddisfazione manifestata dall’insegnante, soprattutto per l’impegno, la serietà e l’entusiasmo degli alunni e per il sostegno dei genitori. Il dirigente, prof. Giovanni Quaresmini, ha espresso le più vive congratulazioni e gli auguri per la prossima gara.

Trenzano. Parrocchia e Comune festeggiano il patrono con un ricco programma di appuntamenti

In festa per San Gottardo, tra gli eventi anche una mostra J Ritornano tra il 4 e il 5 maggio a Trenzano le tradizionali celebrazioni legate al patrono San Gottardo. Come ogni anno il programma prevede il 4 maggio, memoria liturgica del Santo, la Messa alle ore 10 seguita dalla grande processione con la statua del Santo. “Quest’anno - racconta il parroco don Fortunato Patroni – sarà presente alle celebrazioni mons. Carlo Verzeletti, vescovo in Brasile originario della nostra comunità”. Accanto alle celebrazioni religiose spazio alla sagra e alle iniziative organizzate dal Comune, come il gran-

de spettacolo pirotecnico previsto per sabato 5, tradizionalmente definito San Gottardino. Tra gli eventi di quest’anno anche la mostra “L’arte di celebrare i sacramenti”, che verrà inaugurata sabato 28 aprile alle 20.30 nell’auditorium Padovani. Si tratta di un’esposizione, per la prima volta assoluta, delle opere che alcuni artisti italiani hanno preparato per illustrare il Nuovo Lezionario della Santa Messa in particolare concentrandosi sui sette sacramenti. La Conferenza Episcopale Italiana, committente dell’opera, recentemente ha

Il parroco don Fortunato Patroni

donato i pezzi alla Fondazione per l’Opera ed Educazione Cristiana ed all’Istituto Paolo VI di Concesio. Alla serata interverrano don Fortunato Patroni, parroco di Trenzano (nella foto), Gianmario Fusardi, assessore alla Cultura del Comune, i professori Eugenio De Caro, direttore artistico e docente di Estetica all’Universitò Cattolica di Brescia, e Rolando Bellini, docente di Storia dell’Arte contemporanea all’Accademia di Brera di Milano, oltre all’artista padre Guido Bertagna e Daniela Mena, curatrice della mostra.



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Bassa occidentale

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Orzinuovi. Mostra “Riflessi, realtà, visioni” Terminerà il 29 aprile la mostra intitolata “Riflessi, realtà, visioni”, ospitata nelle sale del castello di Orzinuovi, nella quale sono esposte le opere di tre artisti bresciani: Claudio Avigo, Franco Soresina e Giulio Mancabelli. La rassegna si caratterizza per un collage di tre differenti stili pittorici e interpretativi , accomunati però da un grande e profondo denominatore comune : l’amicizia e la memoria che lega questi interpreti da molti anni e che è riuscita nel tempo a sorpassare anche i limiti stessi imposti dal vivere. Gli orari della mostra, ad ingresso libero, sono i seguenti: il venerdì e il sabato dalle 16 alle 19.30, la domenica e i festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30.

Orzinuovi. Un convegno dedicato a “Sport ed educazione” con Cesare Prandelli

Lo sport che educa: parola di Ct di Francesco Uberti

J Una serata per parlare di sport ed educazione con un relatore d’eccezione. Nella giornata più triste per il calcio italiano, colpito dalla morte di PierMario Morosini, il Ct della Nazionale italiana di calcio, Cesare Prandelli era nella sua Orzinuovi per parlare dei valori legati alla pratica sportiva. La giornata di sabato 14 aprile ha visto succedersi due momenti molto importanti: alle 17, infatti, è stato consegnato a Prandelli il premio “San Giorgio d’oro” 2011, conferitogli dalla città di Orzinuovi con la motivazione di “essersi egregiamente distinto in ambito sportivo” e di aver “onorato la città”. Nella sala consiliare, gremita di gente, l’omaggio delle istituzioni e di numerose associazioni di volontariato operanti sul territorio, e insieme l’abbraccio caloroso di molte persone con fotografie e autografi a non finire. È in questa cornice gioiosa che arriva la notizia prima del malore poi della

Cesare Prandelli con il sindaco di Orzinuovi Andrea Ratti

morte, sul campo di Pescara, del giovane giocatore del Livorno. Anche in questo caso Prandelli ha mostrato la propria carica umana, dapprima con parole di speranza e di preghiera, poi, una volta appresa con certezza la tragica notizia, di sentito cordoglio. La serata è comunque proseguita alle 19 presso il centro culturale Aldo Moro con il convegno vero e proprio, inserito all’interno del ciclo “dialoghi

sull’educazione”, promosso in questi mesi dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le scuole del territorio. Si è parlato, ovviamente, di sport e della sua valenza educativa: a confrontarsi con il ct della Nazionale, tra gli altri, il dirigente del Basket Brescia Ario Costa, indimenticato campione del basket italiano anni ’80, l’educatrice Paola Ferrari e l’allenatore Livio Tinti, con la moderazione

del dirigente scolastico Carlo Valotti. Il discorso spazia su vari argomenti: Costa, per esempio, ricorda il modello americano nei rapporti tra scuola e attività sportiva e richiama valori come sacrificio, umiltà, attenzione alla squadra e ai compagni. Da più parti si invitano i genitori a non caricare i figli di eccessive aspettative e a mantenere sempre un atteggiamento costruttivo. In precedenza proprio Prandelli aveva ricordato dell’importanza della famiglia nella cresciat umana e sportiva dei ragazzi, cui si affiancano i tradizionali luoghi educativi: “Ricordo – ha affermato – i pomeriggi all’oratorio con il mitico don Vanni. Già allora avevamo delle regole come il rispetto dei luoghi, dell’attrezzatura e delle persone. Chi arrivava tardi non giocava, per esempio. Parte tutto da lì”. Verso la fine del convegno arriva anche il dirigente del Brescia Gigi Maifredi e la serata diventa una vera festa dello sport, una serata tanto più importante perché i valori di cui si è parlato hanno trovato un’icona indelebile nel sorriso un po’ triste di un atleta andatosene troppo presto.


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Travagliato Le finalità dell'istituzione che opera a sostegno della famiglia

Cidaf: presenza preziosa L'obiettivo è di aiutare chi ha compiti educativi a svolgerli nel modo più incisivo e globale, in grado di coinvolgere tutte le potenzialità di una persona di Angelo Metelli

J In via Golini n° 6, a Travagliato è attivo ormai da 6 anni il consultorio familiare. Poco distante in via Mulini n° 1 è attivo l’Asilo Nido “Padre Dionisio Troncana” gestito dal Cidaf, il Consultorio interprovinciale di assistenza familiare fondato nel 1977 da don Mario Pasini, direttore della rivista Madre, con l'avvocato Alessandro Palamenghi e con don Leandro Rossi. Che funzioni hanno queste strutture e perché proprio a Travagliato? Le motivazioni sono molteplici, ma vale la pena di evidenziarne almeno tre. La prima fa riferimento alla convinzione cristiana della famiglia, la comunità ha il dovere di istituire servizi in grado di “supportare la famiglia nello svolgimento del compito educativo . Il consultorio prepara, sorregge, consiglia….la famiglia (nonni, genitori, parenti) per il delicato

compito di educare. Consulenti familiari, pedagogisti e psicologi sono a disposizione per tutti. La seconda motivazione è centrata sulla capacità di prevenire e /o individuare precocemente i problemi. A volte bastano alcuni colloqui per offrire le chiavi di lettura di un problema già “conclamato” (cioè con precise connotazioni) o in via di strutturazione e di conseguenza, costruire un percorso per un intervento preventivo e/o precoce di contenimento. La terza è individuabile nel supporto di “sostegno alla genitorialità “

costituito da un percorso che analizzi il problema , colga le caratteristiche fondamentali e, perciò, proponga significativi e specifici interventi “curativi”, cioè di modifica dei percorsi già sperimentati. E’ difficile? Da soli “si”, con persone specializzate e umanamente disponibili il “tragitto” diventa più facile ed il traguardo meno lontano o impossibile da raggiungere . Il Cidaf non fa “miracoli”. Aiuta chi ha compiti educativi a svolgerli nel modo più incisivo e “globale”, cioè in grado di coinvolgere tutte le potenzialità di una persona o della famiglia..

Storie dal consultorio Nella sua attività ultratrentennale il consultorio ha visto moltissime situazioni ed ha ricordi molto significativi da condividere. Per esempio il consultorio, come hanno voluto i fondatori alle origini, non distingue o non separa chi si presenta per chiedere un servizio: ogni donna trova una risposta ai suoi problemi, ogni mamma può parlare delle sue preoccupazioni, ogni moglie riceve precise indicazioni di vita concreta secondo le sue convinzioni civili, sociali, politiche e religiose. Don Mario Pasini baciò la mano ad una mamma straniera che gli disse: “Voglio far nascere mio figlio”. Lui le rispose : “Ti bacio la mano perché sei collaboratrice del tuo e mio Dio”.Così il Cidaf crede ed opera anche oggi. Per quanto riguarda invece l'attenzione ai più piccoli e alle loro esigenze, è interessante citare quel papà di 45/50 anni che, vedendo al Cidaf dei giochi per i bambini, chiese: “Perché vengono qui i bambini? Non avranno già dei problemi, dei conflitti?. Chi l’accompagnava rispose: “i bambini spesso hanno difficoltà dovute a disfunzioni congenite, note a tutti, (di apprendimento, di socializzazione, di crescita...) in parte, o con una certa frequenza, si rileva che tutte queste difficoltà sono causate (anche se inconsciamente) dagli adulti”. Il Cidaf si propone quindi di aiutare i genitori a capire, sorreggere e guidare i figli in modo da prevenire o, in caso di presenza, a curare le difficoltà dei piccoli. Occorre però, prima di tutto, avere il coraggio di chiedere aiuto “presto”, non quando è troppo tardi per porre rimedio.


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Bassa centrale

Leno. Prosegue “Sotto i riflettori” Mercoledì 2 maggio alle 20.30 presso la biblioteca civica si terrà il quarto incontro di “Sotto i riflettori”, il ciclo di serate organizzate dall’Amministrazione comunale di Leno, Assessorato alla cultura, per approfondire la conoscenza degli autori lenesi e delle loro opere. Protagonista della serata Ornella Tomasoni , nel cui curriculum figura una formazione in programmazione neurolinguistica ad indirizzo umanistico. La rassegna proseguirà, a cadenza settimanale, fino alla fine di maggio. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla Biblioteca civica (tel. 0309067509) oppure consultando il sito internet www.comune.leno.bs.it.

Flero. L’istituto si occupa della formazione di bambini affetti da autismo

“Scuolaba”: il progetto di Emma Bettinardi

J Nonostante il nome possa ingannare l’ScuolAba non è una scuola, ma un centro di riabilitazione terapeutica comportamentale per bambini con autismo fino a 12 anni. Nasce nel 2002 a Flero dall’impegno della sua direttrice Lucia D’amato e dei suoi collaboratori per offrire ai bambini autistici prima di tutto una possibilità di uscire dall’isolamento e iniziare a comunicare con i genitori e con le altre persone che compongono normalmente la vita di un bambino. Una realtà rara in Italia, perché il centro offre una assistenza ai piccoli e ai loro genitori in maniera competente e a prezzi convenienti. Il vantaggio di scuolAba è che permette anche ai genitori di essere seguiti, di capire cosa accade ai loro piccoli e di confrontarsi con altri che hanno una situazione simile. Tutti gli iscritti a questo centro frequentano regolarmente la scuola, poi si dedicano alla terapia e già il fatto di non opporsi alle ore di

Momenti di terapia a Scuolaba

riabilitazione è segno di una relazione buona. Oggi il centro segue trenta bambini provenienti dalla provincia bresciana, veronese, e cremonese. Un dato questo che, insieme alla lista di attesa di 45 bambini, fa capire quanto ce ne sia bisogno. Un successo, è giusto dirlo, su tutta la linea perché studiando all’estero Lucia D’amato ha conseguito la certificazione “Bcba” che le ha permesso a soli 32 anni di realizzare e

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dirigere una realtà d’eccellenza in Italia in un’area, quella del sociale, che non promette grandi business. Alcuni Comuni hanno deciso di sostenere le famiglie con un contributo. Altri sono stati contattati. Dare una possibilità a questi bambini significa cambiare il pensiero che per gli autistici non ci sia futuro se non in apposite strutture. Scuolaba insegna che sono capaci da fare e di amare come gli altri.

In festa con gli alpini Sono ancora gli Alpini a dettare, a Flero, il passo della solidarietà. Non potevano tirarsi indietro nemmeno di fronte alla nuova sfida più che mai interna al paese. Si tratta di raccogliere fondi per la Scuolaba, istituto di riabilitazione comportamentale per bambini autistici. La scuola è ospite presso una struttura privata, ma i costi di un così grande impegno richiedono un ulteriore sforzo. Il gruppo Alpini di Flero ha risposto con entusiasmo alla richiesta di aiuto delle giovani terapiste organizzando per il 7 luglio una festa per raccogliere fondi. Il presidente degli alpini Gianni Prandelli ed il segretario Michele Rossetti hanno subito raccolto la richiesta e sono andati a vedere in cosa consiste il lavoro con questi bambini e immediatamente hanno capito il valore che una tale realtà offre alla società. Senza perdere tempo hanno cercato una data libera e una sede per la grigliata di raccolta fondi trovando senza troppo difficoltà la disponibilità da parte di don Mario ad offrire l’oratorio. L’obiettivo è quello di far conoscere l’istituto ai bresciani. La scuola lavora con bambini e genitori che arrivano da ogni parte della Lombardia e non solo e nel bresciano è praticamente sconosciuta. Tocca ora agli alpini, maestri di solidarietà e aggregazione fare il resto.


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Barbariga. Stanno per partire i lavori di sistemazione delle elementari

Nuova veste per le scuole Sulla struttura è previsto un intervento per la messa a norma antisismica e grazie al recupero del sottotetto verranno realizzati la mensa e i laboratori di Maria Teresa Marchioni

J La scuola elementare di Barbariga verrĂ sottoposta ad un importante intervento, che prevede sia la messa a norma antisismica, sia l’ampliamento della struttura. Oramai è ufďŹ ciale. La nota è inserita nel bilancio di previsione ,che pareggia in 2.629.900 euro, approvato dal consiglio. Tra i punti salienti di questo documento vi sono appunto le opere pubbliche che il Comune intende realizzare nel prossimo triennio. Fra queste vi è anche la scuola elementare, la riqualiďŹ cazione dello storico palazzo Palazzo Acqui e l’adeguamento antisismico della sede municipale. Tutte queste opere rientrano nel piano di azione per l’energia sostenibile. ÂŤQuest’estate ci dedicheremo alla riqualiďŹ cazione della scuola elementare e, contestualmente, di palazzo Acqui – ha precisato il sindaco Marchi

– che dovrĂ ospitare i bambini della elementare per tutta la durata dei lavori all’ediďŹ cio della scuolaÂť. Sulla struttura è previsto un intervento per la messa a norma antisismica, la riqualiďŹ cazione energetica, il recupero del sottotetto, che verrĂ rialzato creando lo spazio per la mensa e due potenziali laboratori didattici. In contemporanea, come detto, si agirĂ anche su palazzo Acqui, che ospiterĂ i bambini della scuola elementare per il prossimo anno scolastico. I lavori prevedono la ristrutturazione con consolidamento e revisione nell’impiantistica e piccoli interventi per rendere

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l’ediďŹ cio idoneo ad ospitare i bambini quando ci sarĂ il trasferimento della scuola elementare. Costo dell’intervento sull’ediďŹ cio scolastico, 1 milione 350 mila euro, di cui 526 mila coperti con contributi regionali e statali a fondo perduto; per la sistemazione di palazzo Acqui si spenderanno 150 mila euro. Ritocchi anche alla sede comunale, dove verranno rifatti i serramenti, gli impianti, il cappotto, e altri interventi per l’adeguamento antisismico e un consolidamento strutturale. Spesa prevista 580 mila euro, di cui 160 mila euro a carico della Regione.

Motoraduno a Flero Le piĂš belle e caratteristiche motociclette d’epoca sďŹ leranno il prossimo primo di maggio nel corso della terza rievocazione storica del circuito motoristico di Flero. Un’occasione unica per ammirare lo stile di altri tempi restaurato da appassionati del genere che si ritrovano per esibire i loro lavori e far conoscere la storia delle due ruote. La Proloco in collaborazione con il Moto Club Auto e Moto d’epoca di Flero, ripropone, dopo cinquantasette anni di assenza, la gloriosa storia del “Gp Olimpiaâ€? gara su circuito cittadino nata al termine degli anni quaranta come evento agonistico motociclistico a cui partecipavano i nomi piĂš prestigiosi dei piloti a livello nazionale e che ha resistito ďŹ no al 1956 anno in cui tutte le sďŹ de agonistiche su strada furono abolite per legge a causa di un incidente che vide coinvolta a Guidizzolo la Ferrari del conte De Portago che ďŹ nĂŹ rovinosamente sulla folla. In occasione della rivisitazione motoristica i eresi divideranno le loro strade con le grandi due ruote che hanno fatto scuola quali la Guzzi, la Benelli, la Mival e molte altre che appartengono ormai solo alla storia, ma che hanno reso grande il nome dell’Italia anche a livello internazionale. Sin dalla mattina sarĂ possibile ammirare da vicino le moto e conoscere la loro storia nella piazza principale del paese. La manifestazione, proposta in chiave rievocativa, prevede una prova di abilitĂ alla guida non legata alla velocitĂ , all’agonismo o a qualunque forma di competizione.


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Capriano del Colle. In un convegno i rischi sismici legati al progetto di stoccaggio del gas nel sottosuolo

Allarme sisma per l’impianto Eni: se è il gas che causa terremoti Questo problema non è molto conosciuto o studiato in Italia, ma esistono dati e studi precisi effettuati negli Stati Uniti e nel nord Europa di Emma Bettinardi

J L’impianto di stoccaggio di gas metano che la società Edison Stoccagio spa vorrebbe situare nel giacimento esaurito in località Fenili a Capriano del Colle provocherebbe, una volta attivo, dei terremoti. Si chiama sismicità indotta, spiega il professor Marco Mucciarelli laureato in Fisica e docente universitario, insegna Sismologia Applicata alla Facoltà di ingegneria dell’Università della Basilicata. Il gas introdotto nel sottosuolo con una forte pressione provoca inevitabilmente smottamenti nel terreno, non è un parere, ma una realtà che l’Italia non conosce e non studia, ma gli Stati Uniti e il nord Europa ci insegnano con dati e immagini e regolamentano con leggi ad hoc la realizzazione di impianti a rischio. Il gas

immesso a 144 bar e nei successivi mesi estratto a Capriano potrebbe provocare un sisma anche a 15 chilometri di distanza, terremoti che potrebbero arrivare ad una magnitudo di sei punti. Realizzare un impianto in una zona già naturalmente sismica, come quella della bassa bresciana, rappresenterebbe un rischio macroscopico non solo per

Capriano, lo sanno bene i comuni limitrofi, tanto che molti sindaci erano presenti alla serata. La sismicità indotta è un fenomeno che non può essere ignorato, per questo prima di realizzare qualsiasi impianto, anche di energia pulita come le geotermia, sarebbe importante conoscere il terreno e le sue caratteristiche fin dove è possibile. Il comune di Ca-

priano sorge su una grossa faglia naturale la Capriano Castenedolo, che come un’autostrada indipendente corre nel sottosuolo. Indipendente perché le faglie sono blocchi di pietra e materiale che possono trovarsi anche a molti chilometri sotto la crosta terrestre, ma che non sono legati al resto del terreno, ecco perché in presenza di una forte pressione delle rocce il terreno si deforma e tende a spostarsi creando in superficie, magari proprio a pochi chilometri dal suolo, dei sismi di assestamento che per l’uomo avrebbero conseguenze disastrose. Più l’epicentro del sisma è prossimo alla superficie più alta sarà la percentuale di rischio. In Italia non esiste un sistema di studio e monitoraggio della sismicità indotta, che è sempre presente in caso di estrazioni o immissioni di liquidi o gas nel terreno, il che aumenta il rischio di terremoti. Il Comitato Civico Salute e Ambiente, promotore della serata informativa, ha raccolto già più di trecento firme per bloccare la costruzione di quello che ritiene essere un rischio troppo grande per la popolazione di Capriano e le ha consegnate, tramite il suo presidente Fierro, al sindaco Lamberti, che da sempre è schierato con i cittadini nelle battaglie per l’ambiente.


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Bassa orientale Montichiari. Il progetto insieme al “Cafè di Piöcc”

Con Cecchino il dialetto entra a scuola J Nell’era della globalizzazione e del mondialismo, riscoprire le radici dialettali è un modo per salvaguardare anche la nostra storia: così la pensa l’amministrazione comunale di Montichiari che da anni organizza, in collaborazione con la scuola primaria cittadina e il Café di Piöcc, il Progetto Cecchino. L’edizione del 2012 ha coinvolto le classi quinte del capoluogo, di Chiarini, Borgosotto, Novagli e Vi g h i z z o l o i n u n a s e r i e d i appuntamenti che hanno avuto il compito di far rivivere, tramite l’uso del vernacolo bresciano, la maschera carnascialesca di Cecchino, meno nota delle più

famose Pulcinella ed Arlecchino, ma non meno caratteristica ed affascinante. Il pubblico così ha potuto assistere, ad ingresso libero, ai tre spettacoli del “Progetto Cecchino” andate in scena mercoledì 18, giovedì 19 e venerdì 20 aprile alle ore 20,30 al cinema teatro Gloria. “Con questa iniziativa – afferma l’assessore alla Pubblica Istruzione Gianluca Imperadori – ci proponiamo ogni volta di far scoprire ai nostri ragazzi sia l’amore per il teatro sia l’importanza del dialetto che purtroppo le nuove generazioni tendono a non conoscere. Il successo riscosso nelle precedenti

edizioni del progetto ci ha spinti a continuare in questa avventura anche grazie alla collaborazione fondamentale ed indispensabile fornita dalle insegnanti di tutte le scuole coinvolte”. Un ruolo fondamentale lo svolge il Café di Piöcc, compagnia vernacolare monteclarense in auge dal 1970, il cui impegno nel tenere alto il baluardo del dialetto bresciano è ormai unanimemente riconosciuto. “È un piacere avvicinare i ragazzi ed insegnare loro la lingua dei nostri nonni – ricorda la regista del gruppo Manuela Danieli, intervistata nell’imminenza delle serate – e vedere quanto essi apprezzino ciò ci ricolma di

soddisfazione. Significa, del resto, che i giovani non disprezzano il dialetto, anzi: basta solo qualcuno che glielo insegni, magari condito con quell’ironia che non fa mai male. Ora aspettiamo il pubblico nelle tre serate in programma sperando che il lavoro svolto si riveli interessante e piacevole”. Tutti attenti insomma alle vicende di Cecchino, maschera bresciana per eccellenza, il piccolo e grasso contadino della Bassa nato per far concorrenza al più noto collega bergamasco Arlecchino. Una curiosità: Cecchino fu creato dal marionettista Zeffirino Mucchetti, originario proprio della cittadina dei sei colli.


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Montichiari. Dal 6 maggio prende il via la storica manifestazione dedicata a San Pancrazio

Per il patrono si ritorna all’800 tra concerti, mostre e mercati Pagine a cura di Federico Migliorati

J Concerti, spettacoli a tema, mostre e mercatini tipicini: è questo quanto promette l’edizione 2012 della Fiera di San Pancrazio – Maggio Monteclarense organizzata dal Comune in collaborazione con Montichiari Musei e la Pro loco cittadina. Gli eventi di quest’anno ruoteranno attorno alla ricorrenza dei 150 anni della titolazione di Montechiaro sul Chiese, avvenuta appunto nel 1862: a Castello Bonoris, il 5 maggio dalle 20,30, è in programma proprio un ballo in maschera con personaggi, abiti, musiche e danze dell’epoca, una scenografia che ricreerà idealmente quel periodo storico. Anche l’arte dirà la sua con tre mostre di livello: la prima si inaugurerà a Palazzo Tabarino sabato 5 alle ore 11 e vedrà in esposizione oli e carte del pittore monteclarense Paolo Conti, mentre venerdì 11 alle 11,30 al Museo Bergomi toccherà allo scultore Luigi Guidi inaugurare la sua personale. Sabato 12 alle 11,30 nella Galleria civica della Pro loco, infine, è in programma il vernissage della mostra dell’artista Lauro Gorini. Il via ufficiale della Fiera di San Pancra-

San Pancrazio: la fiera e non solo La Fiera di San Pancrazio avrà luogo da sabato 5 a domenica 13 maggio: al suo interno numerosi sono i luoghi nei quali si terranno gli eventi, a parrtire dal Castello Bonoris fino alle piazze e vie del centro, dalla biblioteca comunale al Museo Bergomi passando per Palazzo Tabarino e la Galleria della Pro loco. Ad anticipare i vari momenti di festa è in programma, venerdì 4 alle 20.45 in

biblioteca, la presentazione del libro “Prendo la bici e vado in Australia”, di Francesco Gusmeri, vale a dire un affascinante viaggio da Brescia a Melbourne alla ricerca della felicità: per tutti l’evento è ad ingresso libero. Sabato 26 e domenica 27 maggio, inoltre, al Centro Fiera, appuntamento con “Beatles Day 2012” a cura dei Beatlesiani d’Italia associati.

zio avrà luogo domenica 6 alle 10 in Piazza Santa Maria con la benedizione dei partecipanti e la sfilata delle autorità. Ma sarà la giornata del patrono, sabato 12, a vedere il maggior numero di eventi: dalle 10 alle 18, infatti, la “Città ai ragazzi” metterà in mostra i lavori realizzati durante l’anno dalle scuole e dalle associazioni cittadine, mentre in Piazza Treccani, a partire dalle ore 15, si terranno incontri e laboratori didattici e, durante l’intera giornata, l’annullo filatelico a cura di Poste Italiane. Il Past (Palazzo dell’archeologia e storia del territorio) aprirà eccezionalmente durante la mattinata e nel pomeriggio. Non mancheranno, inoltre, mercatini regionali ed agricoli con prodotti tipici; alle 20 nella Pieve di San Pancrazio sarà celebrata la Santa Messa per la ricorrenza del patrono e, a seguire, chiusura con i fuochi d’artificio e incendio simulato del Castello, in programma alle ore 21,30. Durante le varie serate di festa sono previsti, inoltre, spettacoli musicali e danzanti. Ricordiamo, infine, che la biblioteca comunale osserverà l’apertura straordinaria domenica 6 e domenica 13 (dalle 14 alle 18,30), mentre giovedì 10 alle 20,30, nella Sala Pedini, è in programma la lettura animata de “Il giorno della civetta” di Leonardo Sciascia.



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Ghedi. Il tradizionale mercato del giovedì accede alla qualifica di “storico”

La storia in un mercato Con questa nuova qualifica Ȃ commenta l’assessore Martinelli Ȃ anche il mercato di Ghedi potrà accedere ai fondi regionali per i mercati storici di Maria Teresa Marchioni

J Il mercato di Ghedi ha cambiato status. In queste settimane, questo importante e atteso appuntamento settimanale con le bancarelle degli ambulanti, ossia il mercato del giovedì, è stato promosso: diciamo che da “mercato semplice” è passato a “mercato storico”, e comunque “di pregio”. La promozione non è arrivata a ciel sereno, ma ha radici storiche documentate: il mercato di Ghedi, infatti, almeno l’antenato di quello attuale, nasce il 1° ottobre del 1547, ossia quasi 500 anni fa. Il dato è riferito nell’Enciclopedia Bresciana: “Il 1° ottobre 1547 – certifica Monsignor Antonio Fappani nella succitata Enciclopedia Bresciana – Ghedi ebbe il privilegio del mercato, che ancora oggi si tiene il giovedì”. Tuttavia, nonostante questo importante documento testimoni la storicità del mercato, la Regione Lombardia,

in un precedente bando che prevedeva “Iniziative per la qualificazione del commercio su area pubblica nei Comuni sede di mercati riconosciuti di valenza storica o di particolare pregio”, aveva premiato alcuni Comuni della provincia di Brescia per la qualità, oltre che per la storicità, del loro mercato ambulante in sede fissa, ma aveva tralasciato quello di Ghedi. La questione non era passata inosservata, tanto che, su iniziativa della Civica Città di Ghedi, era arrivata anche in consiglio comunale dove, comunque, è stato chiarito il tutto: l’amministrazione comunale

aveva già avviato la pratica per ottenere questo ambito riconoscimento, ma non era ancora stata completata. Oggi che l’iter è definitivamente compiuto, anche il mercato del giovedì è stato inserito nell’elenco di quelli storici e di pregio della provincia. “Con questa nuova qualifica – ha riferito l’assessore Diego Martinelli - anche il mercato di Ghedi potrà accedere ai fondi che la Regione stanzierà per i mercati storici. Inoltre, altro dato da non sottovalutare, è che, ora che il nostro mercato è “passato di grado”, le licenze in possesso degli nostri ambulanti hanno più valore”.

Gloria: serate su Gesù Il cinema teatro Gloria, prima della consueta chiusura estiva, propone una serie di interessanti incontri di riflessioni sul tema “Gesù nostro contemporaneo, il volto di Gesù nel cinema e nella cultura”. Il primo appuntamento, moderato da don Italo Uberti, si è tenuto lunedì 16 aprile con la proiezione de “I colori della passione, il mulino e la croce”, trasposizione cinematografica del dipinto “La salita al Calvario” di Bruegel girata da Lech Maiewski: la pellicola rappresenta una riedizione della storia della Passione di Cristo ambientata nelle Fiandre sotto l’occupazione spagnola del 1564. Un altro momento di approfondimento ha avuto luogo lunedì 23 aprile con una tavola rotonda sul messaggio di Cristo alla presenza di monsignor Gabriele Filippini, vicedirettore della rivista Madre, e del professor Matteo Asti, docente di Cinematografia all’Università Cattolica di Brescia. I due relatori hanno ricordato l’attualità del pensiero di Gesù e l’importanza del Verbo da Lui trasmesso a ciascuno di noi. L’ultimo incontro della serie è in programma lunedì 30 aprile alle ore 20,30 sempre al cinema Gloria e con ingresso libero con la proiezione del film “La donna che canta, incendies”, narrante un viaggio alla scoperta delle proprie origini da parte di due fratelli il cui passato si intreccia con la sanguinosa guerra civile del Libano degli anni ’80. Per ulteriori informazioni si può chiamare la segreteria del cinema teatro Gloria al numero 030/9962166 o, in alternativa, è possibile consultare il sito www. cinemagloria.it. (f.m.)

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Economia

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“Mercato e scambioâ€?: occasioni per collezionisti Si terrĂ tra il 12 e il 13 maggio presso il Centro ďŹ era del Garda di Montichiari la mostra “Mercato e scambioâ€?, un evento atteso dai numerosi appassionati che potranno ritrovare in ďŹ era un ampio assortimento di accessori e ricambi per auto e moto, materiali d’epoca e cose del passato. I padiglioni e gli spazi riservati agli espositori permetteranno ai cultori di antiquariato e modernariato, in particolare agli esperti di mezzi meccanici di acquistare raritĂ altrimenti difďŹ cilmente recuperabili. Gli orari di apertura saranno il sabato dalle 9 alle 18 e la domenica dalle 9 alle 17. Il costo del biglietto è di 7 euro, ridotto a 5 per gli over 65.

Aato. Proseguono, tra gli altri, i lavori per il nuovo impianto di Borgo San Giacomo

Il depuratore sarĂ pronto nel 2013 di Tommaso Grossi

J Proseguono spediti i lavori del nuovo impianto di depurazione nel comune di Borgo San Giacomo. La consegna dei lavori è avvenuta in data 27 febbraio, con previsione di conclusione entro la ďŹ ne dell’anno ed avviamento impianto entro i primi mesi del 2013. L’opera, inserita dall’AutoritĂ d’Ambito nel programma triennale degli investimenti 2011/2013 del Gestore del Servizio, AOB2 S.r.l., prevede un investimento di circa 2,5 milioni di Euro, e comprenderĂ oltre al depuratore, anche la posa di circa 2 Km di collettori fognari.La realizzazione del depuratore e dei relativi collettori, permetterĂ di servire, oltre al Comune di Borgo San Giacomo, anche le frazioni Farfengo e Coniolo di Orzinuovi; in futuro è previsto il trattamento anche delle frazioni di Padernello e Motella. L’impianto di depurazione sorgerĂ a est del centro abitato, nelle vicinanze dell’area industriale, ad una distanza

di circa 1300 m in linea d’aria dal sito in cui è ubicato l’impianto di depurazione comunale esistente che verrĂ demolito. La superďŹ cie occupa un'area pari a circa 7.800 mq, ma solo poco piĂš di un terzo di essa è adibita ad opere civili mentre la restante parte è destinata alla sistemazione di piante autoctone e vegetazione tale da minimizzare l’impatto visivo. Con questo intervento, unitamente

ai cantieri giĂ aperti negli ultimi mesi, l’UfďŹ cio d’ambito ed il gestore del servizio AOB2 pongono un ulteriore tassello nel complesso scacchiere degli investimenti sul servizio idrico integrato, per garantire un sensibile miglioramento della depurazione dell’intera provincia bresciana, una prioritĂ che nasce oltre che dall’esigenza di garantire il servizio di depurazione all’utenza, dalla necessitĂ di interve-

nire per la salvaguardia e la tutela dei corpi idrici e dell’ambiente in generale. Senza dimenticare le procedure in corso presso l’Unione Europea che potrebbero sfociare presto in pesanti sanzioni per il mancato adeguamento alle direttive comunitarie. Nelle ultime settimane sono stati avviati i lavori per il raddoppio dell’impianto di Esine in valle Camonica con la concomitante estensione del collettore ďŹ no all’abitato di Capo di Ponte e ďŹ no a Prestine nella laterale Val Grigna, un intervento per il quale l’AutoritĂ d’Ambito ha messo a disposizione oltre 4 milioni di euro. Tornando alla Bassa Bresciana si sta lavorando per completare la progettazione di nuovi depuratori a Ofaga e San Paolo, mentre è prossimo l’avvio dei lavori che entro l’anno consentiranno di riavviare l’impianto di depurazione di Visano a servizio dei Comuni di Acquafredda, Visano e Remedello. E su Visano (nella foto) si sta decisamente puntando per veriďŹ care il suo possibile futuro impiego come impianto di trattamento centralizzato a servizio della sponda bresciana del Lago di Garda.

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Roccafranca. I “pulcini” in visita a Coverciano

Sport

Vestire la maglia della Nazionale è probabilmente il sogno di ogni bambino che inizia a tirare i suoi primi calci al pallone sui campi di tutta Italia. Sarà per questo motivo che la giornata di domenica scorsa è stata davvero speciale per i ragazzi dell’Fc Rocca 2003, che da Roccafranca sono partiti per visitare il centro tecnico federale di Coverciano, dove la Nazionale prepara i propri impegni. Dopo un allenamento sul manto erboso di uno dei campi, la giornata è proseguita con un pranzo a buffet e, nel pomeriggio, con la visita al Museo del calcio. Lì, guidati dallo storico medico degli azzurri Fino Fini, bambini e genitori hanno potuto ammirare cimeli come la riproduzione della Coppa Rimet e della Coppa del Mondo.

Pallamano. Ad un anno esatto dalla promozione, i leoni gialloblù del patron Bravi tornano in A2

Leno si congeda dalla serie A1 il paradiso dura una stagione La stagione sportiva si chiude con appena due vittorie su 18 incontri. Bassaioli, però, vicini alla salvezza. Fatale la sconfitta di Parma a due giornate dal termine di Mario Ricci

J Lo scorso aprile si festeggiava la promozione. A distanza di un anno preciso, la Pallamano Leno saluta tutti e torna in A2. Si è chiusa con un’ennesima sconfitta la stagione dei “leoni bassaioli” che, tuttavia, contro il Merano hanno lottato fino in fondo salvando dignità e onore. Non sarebbe bastato il successo, bisognava aggiudicarsi lo scontro precedente con il Parma per centrare una storica e insperata salvezza. Così non è accaduto e, tra mille difficoltà, non resta che accettare il verdetto del campo. A partire da quel Palazzetto di Borgosatollo, troppo spesso vuoto, al quale la

società gialloblù ha dovuto chiedere ospitalità (quello di Leno non era omologato per la categoria). E proprio il tifo di casa è venuto a mancare, al contrario della passata stagione. Che sarebbe stato un anno difficile lo aveva già messo in preventivo il presidente Antonio Bravi il quale temeva il monte spese decisamente superiore a quello

della A2. Su 18 partite sono arrivate solamente due vittorie ma la terza, quella più importante, è venuta meno. Campionato in salita già dal debutto: 41-34 subito dall’Oderzo. Divario importante anche al termine della trasferta di Carpi, mentre contro il Cassano Magnago si è sfiorata l’impresa. Batosta a Ferrara nella quarta giornata, pareggio

sfiorato nel match successivo interno contro l’Emmeti Group. Passano sei giornate e a Sassari arriva un’altra sconfitta seguita dal Casalgrande e Parma in casa. Insomma il girone d’andata è un ecatombe: tutte sconfitte. E il ritorno non va meglio: altra batosta al giro di boa e via ancora per altre quattro giornate. Dopo 13 sconfitte di fila, arriva il primo successo di misura, datato 17 marzo in casa contro Sassari (32-30). E’ la scintilla che accende la miccia, visto che sette giorni dopo arriva il bis al termine di un incontro da cardiopalma. Sul campo dello Spallanzani Casalgrande la Cassa Padana Leno si impone 35-34 e rivede la luce. A due giornate dal termine, l’uscita dal tunnel appare vicina, ma proprio sul più bello la compagine di coach Kliajic perde incredibilmente la bussola. Si va a Parma per vincere lo scontro diretto da “dentro o fuori”: sono gli emiliani ad avere la meglio (30-27) e a salvarsi sulla pelle dei bassaioli. Inutile, dunque, la sfida conclusiva contro il Merano dello scorso 21 aprile. Sconfitta con onore, la 16sima stagionale, che lascia un po’ di amaro in bocca per una salvezza che era veramente alla portata.

Calcio. I giocatori del Brescia Scaglia e Daprelà incontrano i ragazzi della scuola primaria di Pompiano

Scuola e sport si incontrano per la crescita dei giovani J Lunedì mattina alle 10.30 i ragazzi della scuola primaria “Madre Teresa di Calcutta” di Pompiano hanno ricevuto una visita speciale. Alla presenza, infatti, del dirigente scolastico Carlo Valotti e del vicesindaco del paese Silvio Boldrini si sono presentati in classe Gigi Scaglia e Fabio Daprelà, giocatori della prima squadra del Brescia. I due hanno sostituito l’annunciata presenza del portiere Michele Arcari, colpito però da una forma influenzale che non gli ha permesso nemmeno di essere tra i pali nella sfortunata sfida con-

tro l’Ascoli di sabato. Tornando alla giornata di lunedì, tra il comprensibile entusiasmo dei bambini e dei ragazzi, le due rondinelle, accompagnate da due dirigenti, hanno parlato soprattutto di valori, in un’alleanza educativa tra scuola e sport per la crescita delle nuove generazioni. Ecco allora che tra i temi sono entrati, per esempio, il rispetto delle regole e delle altre persone con cui si gioca o si vive, l’importanza dell’impegno e del sacrificio per raggiungere un risultato, la bellezza dello stare insieme uniti

dal lo stesso obiettivo. Non solo, il discorso è andato anche su questioni più tecniche, come i benefici di una corretta alimentazione e di un sano esercizio fisico. Questo tipo di incontri, che solitamente si rivolge ai ragazzi delle scuole medie, ha trovato nella giornata di lunedì un’insolita quanto festosa cornice tra i ragazzi delle elementari: tutta la scuola al gran completo, infatti, ha accolto i giocatori, che in seguito si sono resi pazientemente disponibili alla firma di autografi per lasciare ai loro piccoli tifosi un ricordo della giornata.


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Rugby Calvisano. Le immagini del successo di Prato contro la Lazio (30-23). Ed ora sotto con lo scudetto

Dalla Coppa Italia al tricolore Secondo successo dopo la finale del 2004 vinta contro il Viadana. Decisivo il piede magico del solito Paul Griffen. Nelle immagini il momento della premiazione, l’esultanza di Griffen e l’abbraccio a coach Cavinato e ai suoi compagni. Dal 28 aprile spazio alla semifinale scudetto: l’avversario da superare è il Rovigo

J Primi in Coppa e campionato Il primo obiettivo di stagione è stato messo in bacheca. Grazie al successo per 30-23 nella finale in campo neutro di Prato contro la Lazio, i gialloneri tornano a conquistare il trofeo dopo il primo successo nel 2004 contro il Viadana. Decisivi i piazzati del solito Griffen: grazie al suo piede magico il Calvisano ha anche chiuso la stagione regolare del massimo campionato al primo posto. Ed ora sotto con lo scudetto, impensabile a inizio stagione dopo la promozione conquistata in seguito alla doppia retrocessione. Avversario in semifinale è il Rovigo: sabato 28 in trasferta, il 5 maggio al San Michele con inizio alle 17,30. L’altra sfida vedrà opposto il Mogliano al Prato. Le vincenti accederanno alla finale.


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“Che storia”: i ragazzi alla scoperta di Brescia

Cultura

Il Movimento cristiano lavoratori, nello specifico il circolo Giovanni Paolo II della Bassa bresciana orientale, organizza per il 2° anno “Che storia”, la passeggiata storica a Brescia tra ruderi e monumenti con escursioni dall’età romana all’età di Roma capitale. Grazie alla collaborazione dei Comuni di Brescia, di Calvisano e di Isorella e all’Istituto comprensivo di Calvisano, i ragazzi della Bassa accompagnati da guide turistiche autorizzate scopriranno gli angoli nascosti della Brescia romana, medievale e risorgimentale. L’iniziativa è resa possibile anche dal sostegno di alcuni partner economici. (l.z.)

San Paolo. Ritorna la manifestazione curata dal circolo culturale “Verzeletti”

19 anni di Artisti in strada di Massimo Alghisi

J Un appuntamento molto sentito che giunge quest’anno al traguardo della diciannovesima edizione. Il 29 aprile la cornice di piazza Aldo Moro a San Paolo ospiterà nuovamente la fortunata manifestazione “Artisti in Piazza”. Per tutta la giornata molti artisti impegnati in diverse discipline – dalla pittura alla scultura, dall’incisione calcografica alla fotografia, senza contare la decorazione, il découpage, la musica e la poesia – realizzeranno le proprie opere a contatto con il pubblico. La manifestazione quindi non diventa una mostra fine a se stessa o un comune mercatino dell’artigianato, poiché il suo scopo non è né l’esposizione di opere d’arte e nemmeno la loro vendita: si tratta invece di una grandissima opportunità per i visitatori di vedere dal vivo come nasce un’opera d’arte dalle mani dell’artista, con cui si ha la possibilità di interagire, di vederne le tecniche e il lungo e paziente lavoro che sta dietro ad ogni realizzazione. Saranno presenti un’ottantina di artisti provenienti non solo da Brescia e provincia, ma anche da province limitrofe come Bergamo, Cremona e Mantova. All’appello

Un’immagine da una delle passate edizioni

nomi conosciuti come lo scultore Remo Bombardieri, la pittrice e scultrice Tiziana Cherubini e lo scultore Domenico Buraschi (noto con il nome di Mènec da Azzano), il maestro incisore Giacomo Gandellini, i pittori Ernesto Roversi e Franco Soresina. Oltre a questi, e ad altri artisti già affermati, parteciperanno anche gli allievi delle scuole d’arte del Circolo, che organizza corsi di pittura, disegno e incisione calcografica. Sarà presente in particolare la

scuola d’incisione con un piccolo torchio portatile che sarà utilizzato per realizzare alcune stampe d’arte dimostrative, che saranno poi date in omaggio al pubblico. A mezzogiorno spazio al consueto “pranzo degli artisti”, offerto a tutti gli artisti partecipanti alla manifestazione: il pretesto conviviale, davanti a piatti appetitosi e un bicchiere di buon vino, costituirà l’occasione ideale per uno scambio di opinioni e per una chiacchierata informale sull’arte.

Sale della comunità: i film in programma Di seguito riportiamo la programmazione del prossimo periodo, fino alla fine di maggio, delle Sale della comunità presenti nella Bassa bresciana. La stagione si sta avviando al termine e molte sale stanno concludendo la loro programmazione. Oltre alla sala “Il gabbiano” di Ghedi, infatti, che ha terminato le proiezioni martedì 27 marzo, arrivano al termine anche le stagioni dell’Ideal di Castenedolo, del Gloria di Montichiari e dell’Aurora di Pavone Mella. Verso i mesi di settembre/ottobre, dopo la pausa estiva, le sale riprenderanno la loro normale attività con i nuovi film in cartellone IDEAL DI CASTENEDOLO: “Magnifica presenza” sabato 28 e domenica 29 aprile alle ore 21. GLORIA DI MONTICHIARI: “The avengers” sabato 28, domenica 29 aprile, martedì 1 maggio alle ore 21. “The help” venerdì 4, lunedì 7 maggio alle 21. “Cesare deve morire” venerdì 11, lunedì 14 maggio alle 21. “Magnifica presenza” venerdì 18, lunedì 21 maggio alle 21.“The lady” venerdì 25, lunedì 28 maggio alle 21.AURORA DI PAVONE MELLA: “Kung fu Panda II” sabato 28, domenica 29, lunedì 30 aprile, martedì 1 maggio alle ore 20.45 (domenica proiezione pomeridiana alle 15.30).

Orzinuovi. L’esibizione del maestro Ivan Ronda accompagnato dal sax di Gianni Alberti

Nella chiesa sull’Oglio il concerto tra Bach e Morricone J Sarà la suggestiva cornice della chiesa della Madonnina sull’Oglio di Orzinuovi ad ospitare il 6 maggio, alle 20.45, il concerto per organo e sax soprano che vedrà duettare il maestro Ivan Ronda con Gianni Alberti. La scaletta degli undici brani in programma vede le composizioni di Johan Sebastian Bach fare la parte del leone: verranno infatti eseguiti movimenti come l’Arioso dal concerto per clavicembalo n° 5 fino alla celeberrima “Aria sulla IV corda”. Il compositore tedesco, inoltre, verrà riproposto

anche nella meditazione operata da Gounod sul suo preludio in do maggiore. Non solo musica classica,però: nel programma spazio anche a grandi compositori contemporanei come Ennio Morricone, di cui verrà eseguito il famoso pezzo “Gabriel’s oboe” che costituisce il tema principale della colonna sonora del film Mission. Questo, in estrema sintesi, il prospetto dei brani sui quali dispiegheranno la loro abilità musicale due nomi importnait nel panorama

Il maestro Ivan Ronda

della musica bresciana: Gianni Alberti, insegnante di sassofono presso il conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia, ha collaborato con le orchestre di numerosi teatri italiani. Ivan Ronda, invece, organista e pianista fondatore nel 2004 del “Trio barocco”, è organista titolare della chiesa di Borgo San Giacomo. Ha all’attivo una tournée in Inghilterra e in America del Sud, oltre ad aver inciso importanti registrazioni e insegnato educazione musicale in numerose scuole secondarie in provincia e non solo


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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 18 AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30 BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30 BARGNANO S. Pancrazio: Festivo 10 BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Prefestivo 18; Festivo: 7 – 10 – 18 BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Vergine: Festivo: 8 – 10 BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30 BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30 BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 20; Prefestivo 10.30 - 18 CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festivo 10.30 – 18.30 CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.15 – 8.30 – 9.45 – 11 – 16 – 18.30 CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18.30 CASTENEDOLO S. Bartolomeo Apostolo: Prefestivo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30;

La Voce della Bassa bresciana ANNO III NUMERO 04 - aprile 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: bassabrescianavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30 CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30 COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 9.30 – 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30 CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Festivo 8 – 10 CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18.30 DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10 FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19 FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18 FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18.30; Festivo 11 GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 19 ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30 LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 19; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30 LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30 LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 20; Festivo 8 – 11 – 18.30 MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 8.30 – 11 – 19 MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10.30 – 19.30 MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festivo: 9.30 – 19 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 10 MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18 MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30 MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 MOTELLA Prefestivo: 20; Festivo:11.15

NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 11 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11 ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18 ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18 PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18 PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 18.30 POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30 PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.30 – 18 PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18 PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30 PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30 QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30 RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7 – 8 – 9.30 – 11 – 18.30 SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10.30 – 19 SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10.30 SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 – 18 TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18 VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10 – 19 VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10 – 19

IL PROSSIMO NUMERO USCIRÀ IL 24 MAGGIO 2012



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