La Voce della Bassa bresciana 2012 06

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La Voce

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della Bassa Bresciana MENSILE D'INFORMAZIONE

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Montichiari. Dopo la raccolta e l'elaborazione dei dati, ora le riflessioni

Editoriale

Se si rompe la rete di Adriano Bianchi

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

ANNO III - GIUGNO 2012

J Il meccanismo parrebbe il più semplice del mondo: ci sono dei poveri, dei bisognosi e una società civile e attenta si attrezza per dare le risposte più semplici e concrete. Purtroppo la vita è ben più complicata perché se da un lato i bisognosi aumentano, e le loro richieste sono sempre più stringenti in questo tempo di crisi, dall'altro il sistema di reazione dello stato sociale (welfare, come si dice adesso) diventa sempre più complicato. Complicato negli attori, complicato nelle procedure, complicato soprattutto dal fatto che adesso le risorse sono diventate sempre di meno. Sarà per questo che si è pensato in Lombardia e anche a Brescia a un nuovo sistema di welfare che viene definito "partecipato". Se l'obiettivo è semplificare i meccanismi burocratici, rendere più immediata ed efficace la risposta ai bisogni, ottimizzare le risorse economiche e sociali, tutto bene. Il problema è che pare non sia così semplice. Gli attori in campo discutono animatamente. Da una parte l'ente pubblico, dall'altra il privato sociale, l'immenso mondo del volontariato e, se volete, anche la Chiesa coi suoi tanti servizi a favore dei più piccoli, degli emarginati e degli anziani. Cosa accadrà? Vorremmo saperlo tutti. Intanto le regole su come funzionerà questo nuovo sistema non sono ancora chiare. Progettare insieme è sempre bello, ma è fattibile? E sulla base di quali criteri e priorità di bisogno? Se i comuni faranno solo la regia la delega è dietro le porte: "Ci sono i problemi, vi coordiniamo perché possiate risolverli". Un po' pochino. Servirà anche la scelta politica di una comunità che se vuole restare civile e umana non potrà dimenticare, anche in termini di risorse economiche, i soggetti più deboli. Per il resto Chiesa e Terzo settore non smetteranno di mettercela tutta per dare risposte alle persone. Per l'una è una questione di fedeltà al Vangelo, per l'altro di una responsabilità sociale matura. Il problema è se la rete reggerà, altrimenti si apriranno buchi che nessuno potrà colmare.

Dai dati, onore al merito i residenti a quota 24mila Il territorio risulta urbanizzato solo per il 10% mentre il resto è ancora verde, con parchi e aree naturali numerose e tutelate Inchiesta

Il servizio a pag. 15

Capriano del Colle La realizzazione del nuovo depuratore è prevista entro fine 2012 •• pag. 7

Cambia il welfare

Il Consiglio comunale cittadino ha approvato il nuovo piano dei servizi sociali. Cerchiamo di capire cosa cambia e per chi, e quali possono essere le conseguenze

I servizi a pag. 2-3

Orzinuovi Coniolo: la festa di San Camillo spegne la 24esima candelina •• pag. 10

Sport Basket. La formazione monteclarense promossa nella Divisione nazionale C •• pag. 21


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Primo piano

In teoria il welfare diventa partecipato... Nella storia della Chiesa bresciana sono molte le risposte date ai bisogni nel corso dei secoli: case di riposo, sportelli di ascolto, iniziative a favore delle famiglie in difficoltà, dei senza dimora, degli stranieri, degli ultimi, sono diventate parte integrante di un sistema capace di risposte efficaci. Partner di amministrazioni pubbliche nell’erogazione di servizi, hanno potuto contare su aiuti di Comuni e altri enti. Anche per queste realtà si impone il welfare partecipato. Ma non c’è discussione in ordine al nuovo sistema di welfare che non finisca con “naufragare” sulla questione delle risorse. Perché si può discutere all’infinito ma quando i fondi mancano, o scarseggiano, ogni ragionamento si fa più difficile.

Al centro dell'attenzione. Il Consiglio comunale cittadino ha approvato il nuovo piano dei servizi sociali

Il sistema del welfare pronto a cambiare i suoi protagonisti Passare dalla teoria alla prassi, dal welfare tradizionale a quello partecipato, comporta anche fasi critiche da superare per evitare che le conseguenze cadano su chi è nel bisogno di Massimo Venturelli

J La recente approvazione del Consiglio comunale di Brescia del nuovo piano per i servizi sociali, al di là delle polemiche e della critiche sollevate dal provvedimento (documentate anche in queste pagine) ha riproposto il tema, a lungo dibattuto, di una riforma del sistema di welfare (l’insieme di quei servizi che una comunità deve garantire alle persone che la compongono). Un dibattito ostico, che spesso ha finito con il coinvolgere la politica e pochi altri addetti ai

Ivo Lizzola

lavori. La crisi in atto e la minaccia incombente da tempo di possibili tagli a una serie di servizi che sino a poco tempo fa Stato e Comuni garantivano gratuitamente ai cittadini ha riportato a galla il tema lanciando una formula nuova. Si tratta del welfare partecipato, termine ai più ancora sconosciuto, che propone un nuovo modo di intendere i servizi alla persona non più erogati

da un ente centrale (Stato, Regioni, Comuni) sulla base di progetti elaborati “in proprio”, ma progettati grazie alla collaborazione con quelle realtà fisicamente o istituzionalmente più vicine ai bisogni: il volontariato, l’associazionismo, la cooperazione, il terzo settore.“Il welfare partecipato – afferma Ivo Lizzola, preside della Facoltà di scienze della formazione dell’Uni-

versità degli Studi di Bergamo e profondo conoscitore dei meccanismi dello stato sociale e delle sue più recenti attualizzazioni – altro non è che il superamento della vecchia logica della erogazione del servizio in corrispondenza di un bisogno. Il nuovo sistema di welfare consente di organizzare contesti nei quali persone che portano problematicità o desideri di progetto possono incontrarsi per elaborare progetto, diventando protagonisti della sua costruzione”. Il nuovo sistema, però, non manca di alcune criticità. “I possibili punti deboli di un welfare partecipato – sottolinea Lizzola – sono legati al fatto che la tessitura di legami sociali, di forme di reciprocità, di riconoscimento reciproco, l’attivazione di risorse che a volte, nelle famiglie più affaticate e nelle persone svantaggiate sono residue, non sono così semplici e immediate”. Quelle evidenziate sono modalità che chiedono un’azione di promozione, un lavoro di tessitura continuo di un’etica e di valori condivisi, di relazioni all’interno delle quali poter vivere un atteggiamento di fiducia e in qualche misura anche di rischio.

L'opinione. Il punto di vista del direttore dell'Ufficio diocesano di pastorale sociale, don Mario Benedini

Un costo ulteriore per una popolazione già in difficoltà J Don Mario Benedini (nella foto), è profondamente preoccupato per l'avanzare di una forma di welfare partecipato che “somiglia sempre di più – afferma, proponendo una lettura condivisa anche da altri confratelli dentro e fuori la Curia – a un welfare delegato”. Proprio per i rischi connessi a quest’ultimo aspetto, a don Mario Benedini sta particolarmente a cuore, e non soltanto per il suo incarico pastorale, che la Chiesa bresciana metta al centro di un attento confronto il tema del welfare partecipato. “Da alcuni mesi come Ufficio di pastorale sociale abbiamo avviato

un approfondimento specifico con sacerdoti, in dialogo con rappresentanti del terzo settore – sottolinea don Benedini –. Don Benedini non nasconde l'amarezza nel constatare che dinanzi a un welfare che andrà a gravare su famiglie già pesantemente colpite dalla crisi, dalla nuova Imu, dall’assenza di lavoro, dal costo dei servizi all’handicap e ad altre categorie svantaggiate, la Chiesa bresciana non abbia ancora avviato una seria riflessione. “Dobbiamo renderci conto – continua il responsabile della pastorale sociale – che non è più il tempo di parole consolatorie ma dell’indica-

zione di strade concrete per essere vicini alla gente che porterà il peso di queste nuove situazioni”. Dinanzi a questa situazione sarebbe necessaria una presa di posizione comune della Chiesa, (“che ancora fa fatica a comprendere la portata reale di alcuni problemi” sono parole di don Benedini) delle realtà del terzo settore, dell’associazionismo, del volontariato, delle cooperative per far capire che quella sul welfare partecipato non è una misura fondamentale e di grande spessore, come è stato scritto nei giorni scorsi, ma una legge che danneggia la popolazione. (m.v.)


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... ma in realtà appare come delegato Sulla carta il tema del welfare partecipato è molto affascinante perché apre grandi spazi di responsabilità al mondo del volontariato, dell’associazionismo e del terzo settore. Nuovi spazi in cui questo mondo può dare il meglio di sé. Come spesso accade, però, ciò che sembra buono in teoria nel passaggio alla pratica può palesare qualche criticità. La conferma arriva da Urbano Gerola (nella foto), presidente del Centro servizi volontariato di Brescia. “A me sembra – è il suo primo pensiero sul welfare partecipato – che talvolta si giunga a dare nomi nuove a cose antiche”. La sensazione di Gerola è che la discussione in atto tenda a far passare per partecipato un welfare che, a tutti gli effetti, appare delegato.

L'operatore. La fondazione Enrico Nolli onlus e le sue molteplici aree di intervento nel territorio sul disagio

La residenzialità leggera per i problemi psichiatrici La Fondazione gestisce la comunità socio assistenziale per disabili “Enrico e Laura Nolli”, il centro diurno per anziani “Laura Nolli” e i mini alloggi residenziali “Enrico Nolli” di Francesco Uberti

J All’origine di tutto c’è il lascito di Enrico Nolli che consentì, nel 1917, la creazione di un’opera pia che sostenesse i poveri e gli anziani. Oggi quella realtà, profondamente evoluta nelle sue strutture e nel suo rapporto con il territorio è la fondazione “Enrico Nolli onlus” di Orzinuovi nel cui consiglio siedono i rappresentanti delle parrocchie di Orzinuovi, Borgo San Giacomo e Acqualunga, oltre a un rappresentante del comune orceano. La Fondazione gestisce la comunità socio assistenziale per disabili “Enrico e Laura Nolli”, che

tra pochi mesi spegnerà la sua quarta candelina, il centro diurno per anziani “Laura Nolli” e i mini alloggi residenziali “Enrico Nolli”. Per quanto riguarda, in particolare, il suo agire diretto alla comunità per disabili, dalla Fondazione raccontano che all'inizio “c’era il timore che la struttura non venisse avvertita come parte integrante del tessuto sociale, invece in questi anni abbia-

mo registrato una crescita della collaborazione con le realtà esistenti”. Certo, molto resta ancora da fare, specialmente per quanto riguarda le altre due realtà del centro diurno e degli appartamenti residenziali: se infatti è chiaro il ruolo che ha la prima di queste realtà, non altrettanto definita è la funzione della seconda che nata per accogliere anziani parzialmente autosufficienti in un con-

testo protetto, ha assolto nel tempo a diverse funzioni come l’accoglienza di persone in situazioni di emergenza, o di donne con problemi familiari. Attualmente è in atto un progetto sperimentale, in tandem con la cooperativa “La nuvola” per l’accoglienza di ragazzi con problemi psichiatrici in un contesto di “residenzialità leggera”.

L’opinione del politico locale. Andrea Soregaroli, vice sindaco di Quinzano d'Oglio

Nella Bassa opera la Comunità della pianura bresciana J Per quanto riguarda il tessuto sociale, nella Bassa spicca una realtà di prima importanza: si tratta della Fondazione di partecipazione “Comunità della pianura bresciana”, che gestisce il settore dei servizi sociali nell’ambito dei Comuni della bassa bresciana occidentale. A capo della fondazione il presidente Andrea Soregaroli, vicesindaco di Quinzano d’Oglio, uno dei Paesi che hanno dato vita a questa realtà: “Noi agiamo su delega dei 15 Comuni soci della fondazione – racconta il vicesindaco –, capofila dei quali è Orzinuovi. Dal 2003, anno di fondazione, ci occupiamo special-

mente dei servizi sociali di base, con gli assistenti sociali che fanno riferimento direttamente a noi. A questo servizio si aggiunge, tra le altre cose, anche l’assistenza domiciliare ad anziani e persone parzialmente non autosufficienti, e tutto l’aspetto legato alle situazioni che coinvolgono i minori. Non solo – prosegue Soregaroli –, bisogna rimarcare anche l’attività dei consultori familiari: la Fondazione ne gestisce quattro, che di fatto si sono sostituiti all’analoga attività portata avanti dall’Asl. I principali sono a Dello e a Orzinuovi, ma anche le sedi secondarie di Lograto e Quinzano

lavorano a pieno ritmo”. Un’attività quindi di grande rilevanza, che però risente anch’essa degli effetti della crisi. A questo proposito Soregaroli afferma: “I soldi arrivati dal fondo sociale si sono ridotti alla metà. Per ora abbiamo potuto far fronte alla situazione con quanto risparmiato nelle gestioni degli scorsi anni e tagliando servizi non essenziali. Nel frattempo stiamo cercando di accedere a un bando regionale con un progetto che metta in contatto realtà produttive istituzionali. In un contesto del genere sinergia e comunicazione sono fondamentali”. (f.u.)



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La parola ai lettori IL MEGLIO DELLA BASSA

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A Corzano una nuova scuola materna

Il Comune di Corzano, in continua crescita, ha bisogno di una nuova scuola materna. Il Consiglio comunale, a maggioranza, ha deciso di realizzare la struttura come investimento sulle nuove generazioni. Un milione di euro, tra fondi della Regione e del Comune, sono stati stanziati. La scuola sorgerà su un’area di 12mila mq nella zona di via Garibaldi, una zona ceduta gratuitamente al Comune nell’ambito di una trasformazione urbanistica in base alla legge regionale 23. Il tempo di consegna è di un anno circa e la struttura potrà ospitare 60 bambini con agevolazioni per i portatori di disabilità.

LETTERE

Riforma elettorale Egr. direttore, sono mesi che il Parlamento ci promette la riforma elettorale, ma questa non piace ai signori che hanno in mano il potere. Perché? Perché, forse, non possono scegliere loro gli uomini che dovrebbero governare il Paese. Ma noi elettori vogliamo avere il diritto di scegliere. Ora i parlamentari, dopo aver promesso tutto, forse non ci daranno niente. I politici prima di finanziare i propri partiti pensino piuttosto a dare lavoro ai giovani che devono aspettare anni prima di trovarlo. Sono sicuro che se i parlamentari avessero avuto il buon senso di fare il nostro bene sin da principio forse avrebbero il nostro amore e la nostra fiducia. Una delle cose principali è lasciarci il diritto di poter indicare noi chi ci dovrà governare, Ma se faranno quello che vogliono in occasione delle prossime elezioni potrebbero trovarsi davanti ad amare sorprese… Domenico Marchesi

Fatti e presunzioni Egr. direttore, qualche giorno fa, Adriano Sofri dalle colonne di “Repubblica” si indignava perché sempre più medici scelgono l’obiezione di coscienza rifiutandosi così di praticare aborti. Questa presa di posizione ci fa tornare alla mente l’ipocrisia dei sapienti dei tempi di Gesù che invece di rallegrarsi dei miracoli che Gesù compiva sotto i loro occhi si indignavano perché li faceva di sabato. Forse Sofri non ha pensato che i medici sono i primi a rendersi conto che nell’utero materno c’è un essere vivente. Forse Sofri non ha compreso che i medici sono sempre più consapevoli che l’aborto è sopprimere un essere umano. Perché Sofri prima di prendere posizione non guarda un’ecografia di un bimbo nel grembo materno che… ride, si succhia il pollice, si gratta la pancia ma che poi a contatto con l’aspiratore abortivo si agita moltissimo (le pulsazioni raggiungono i 200 battiti al minuti), cerca rifugio nella

IL PEGGIO DELLA BASSA

La caserma dei Carabinieri promessa e mai costruita

Il progetto doveva essere concluso a giugno del 2011 affinché un Paese in forte espansione come Flero potesse contare su ordine e sicurezza. I lavori per la nuova caserma dei Carabinieri sono iniziati a pieno regime. Ma oggi sulla strada principale che porta a Castel Mella è visibile sono un rudere, un esempio di degrado, allagato dalle piogge, fino a 50 cm di acqua stagnate, abitato solo dalle rane e dalle zanzare. Due le imprese edilizie che hanno rilevato il progetto e di lì a poco hanno dichiarato fallimento. Rimane lo scheletro di un edificio forse ancora recuperabile, ma a oggi, assolutamente inutile.

Giornali della comunità

Radio Voce Spazio all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì. Intrattenimento dalle 10.40 alle 13 con il contenitore “Voce Mattina” e dalle 17.10 "Serata inBlu". Ampio spazio allo sport: dalle 14 alle 15 il calcio con “100% Brescia”, mentre la domenica le radiocronache del Basket Brescia.

"L'Angelo di Verola" si presenta alla vigilia dell'estate in un numero straordinario che copre tutto il trimestre caldo (giugno, luglio e agosto). La copertina invita a sdraiarsi in spiaggia e a godersi il mare ma, come invita don Luigi Bracchi nel suo editoriale, senza sprecare il poco o tanto tempo a disposizione.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

parte superiore dell’utero e poi pezzo a pezzo viene dilaniato dall’aspiratore? Non è difficile, basta che vada su youtube e digiti “l’urlo silenzioso”. Assisterà anche alla testimonianza di Bernard N. Nathanson, prima convinto medico abortista poi, con l’introduzione delle nuove tecnologie ecografiche, assoluto difensore della vita. Perché Sofri non si confronta con Gianna Jessen una ragazza che, contro ogni aspettativa e per una serie di fortunate coincidenze, è sopravvissuta a un aborto salino e che oggi gira il mondo per portare la sua testimonianza? Basta collegarsi con youtube e digitare Gianna Jessen! Noi oggi abbiamo tutti i mezzi per essere assolutamente certi e consapevoli che l’aborto è un omicidio. Per questo rivolgendomi direttamente ad Adriano Sofri mi appello alla scienza e gli chiedo di lasciare i preconcetti e di assumere una posizione intellettuale onesta e scientificamente corretta. Ma, come si sa, anche nelle nostra epoca supertecnologica non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Giorgio Marusi, Giovanni Viviani

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a bassabresciana@vocemedia.it.



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Borgo S. Giacomo Ambiente. La realizzazione del nuovo depuratore è prevista entro fine 2012

Al via per 8000 abitanti Ma è progettato per un potenziale ampliamento a circa 12mila utenti, qualora in futuro venissero allacciate anche le frazioni di Motella e Padernello di Francesco Uberti

J È stato inaugurato nei giorni scorsi a Borgo San Giacomo il cantiere del nuovo depuratore la cui realizzazione è prevista entro fine 2012. Il nuovo depuratore, che sorgerà a nord dell’area industriale del Paese, nella fase iniziale servirà un bacino di circa 8mila abitanti, comprendendo anche le frazioni di Farfengo e quella di Coniolo di Orzinuovi, ed è progettato per un potenziale ampliamento a circa 12mila utenti, qualora in futuro venissero allacciate anche le frazioni di Motella e Padernello mediante la realizzazione di una terza linea di ossidazione. La superficie da adibire all’impianto di depurazione, pari a circa 7.000 metri quadrati, è stata individuata nella porzione di terreno pianeggiante compreso tra la roggia Baiona e la roggia Savarona. Al termine dei lavori edili, verranno rea-

L'inaugurazione del cantiere

lizzate opere di inserimento ambientale per mitigare l’impatto sul territorio mediante la formazione di collinature di trincea e piantumazioni di mascheramento. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di circa 2,5 km di collettamento fognario, a partire dall’area industriale e dall’esistente impianto del capoluogo, fino all’area del nuovo impianto. L’intervento complessivo, il cui costo è di circa 2,9 milioni di euro, è finanziato da Aob2. All’apertura dei lavori, presentata dal presidente di Aob2, Angelo Zinelli, e dal progettista

e direttore dei lavori Mauro Olivieri, erano presenti diversi rappresentanti degli enti locali. L’opera è attesa dalle comunità locali da diversi anni. Il nuovo e moderno impianto sostituirà quello esistente del capoluogo e dell’area industriale, migliorando le prestazioni tecniche e risanando sui piani ambientale e igienico-sanitario la situazione esistente. Inoltre l’attuale impianto posto in prossimità del centro abitato, verrà dismesso e demolito, mentre resterà attiva soltanto la stazione di sollevamento fognario.

Tornano i mezzi militari storici Si tratta di mezzi militari che hanno fatto la storia delle nostre Forze armate e che per un giorno verranno riuniti per un'esposizione e una sfilata per le vie di Borgo San Giacomo. Arriva infatti al terzo anno il “Raduno di mezzi militari storici” nel paese della Bassa, organizzato con il contributo di alcune realtà locali come l'Assessorato alla sicurezza del Comune e il Comitato per le feste patronali. A gestire il ritrovo sarà il “Club dei veicoli militari storici”, che da più di 10 anni costituisce un punto di incontro per quanti condividono la passione per i veicoli militari. L'appuntamento è per domenica 8 luglio, quando tutto il Paese farà da vetrina a mezzi come l'autocarretta realizzata dall'Om o la moto Guzzi “Alce”. Sarà un'occasione per incontrarsi tra appassionati del genere e scambiare le proprie conoscenze, sia in ambito storico sia per quanto concerne il restauro e la conservazione dei mezzi. Per quanti fossero interessati a iscriversi alla manifestazione è necessaria la prenotazione almeno una settimana prima, entro cioè sabato 30 giugno, al numero 335442534. (u.g.)

Farfengo. Appuntamento ogni seconda domenica del mese con i prodotti alimentari a “km zero”

L’Assessorato all'agricoltura porta il mercato in cascina J Da qualche tempo va sempre più diffondendosi nel settore dell’agricoltura bresciana la tendenza a scavalcare la tradizionale filiera di vendita per entrare in contatto diretto con i clienti. Vuoi per reazione alla crisi che colpisce anche il settore primario e stimola a cercare nuove soluzioni d’impresa, vuoi per l’appeal che i prodotti a “km zero” hanno recentemente acquisito sul mercato, questa forma di vendita prende rapidamente piede sul territorio. Anche a Borgo San Giacomo si dà spazio all’iniziativa con “il mercato

in cascina” che ogni seconda domenica del mese propone, presso la cascina Maggi nella frazione Farfengo, la vendita diretta dei prodotti della terra. Molteplici i vantaggi dell’iniziativa: si tratta di un’occasione per acquistare prodotti naturali e di ottima qualità, garantiti al 100%, con un occhio di riguardo al portafogli. Inoltre c’è la possibilità di entrare in contatto con la tradizione delle nostre campagne, con la conoscenza trasmessa da generazioni della terra e dei suoi ritmi, con tutta la tipicità che consegue riguardo a quanto

viene venduto. Infine, dato che la bella stagione è ormai entrata nel vivo, si potrà trascorrere una rilassante giornata diversa dal solito, nella quiete dell’ambiente rurale. Il mercato permetterà di scegliere tra una grande varietà di alimenti, tutti legati al contesto bassaiolo come salumi e formaggi, carni e verdure, oltre a miele, frutta e vino. Non si possono inoltre non citare eccellenze gastronomiche come i famosi casoncelli di Barbariga. L’iniziativa è organizzata dal locale assessorato all’Agricoltura. (f.u.)


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Al via i corsi e gli eventi estivi della Gtr Aviation di Bedizzole

L'estate tra le nuvole al campo di volo: Due giorni di Open-Day il 23 e 24 giugno *UDQGL PDQRYUH HVWL YH SHU OD *WU DYLD WLRQ OD VFXROD GL YROR FKH KD VHGH SUHVVR O¶DYLRVXSHU¿FLH GL %HGL]]ROH PD FKH RSHUD DQFKH GD *RW WROHQJR D SDUWLUH GD JLXJQR YHUUDQQR RU JDQL]]DWL LQIDWWL XQD VHULH GL FRUVL GL IRU PD]LRQH DSHUWL D WXWWL JOL DSSDVVLRQDWL H JOL DOOLHYL /D IRUPXOD q TXHOOD FRQVROLGDWD FLRq DW WLYLWj VFRODVWLFD DOWHU QDWD D OH]LRQL GL YROR ULYROWH DG XQ SXEEOLFR VHPSUH FUHVFHQWH GL DSSDV VLRQDWL FKH YRJOLRQR SURYDUH O¶HPR]LRQH GHO EDWWH VLPR GHO YROR 7UD OH LQL]LDWLYH FRPXQTXH SDUWLFRODUH ULOLHYR VSHWWD DO FRUVR 9GV FKH DELOLWj DOOD FRQGX]LRQH GL YHLFROL XOWUDOHJJHUL SHU ¿QDOLWj VSRUWLYH H GD GLSRU WR ROWUH D FRUVL GL IRQLD DHUHRQDXWLFD GL QROHJJLR YHLFROL 4XHVW¶XOWLPR RIIULUj OD SRVVLELOLWj GL DJOL DSSDVVLR QDWL OD SRVVLELOLWj GL HIIHWWXDUH YROL WXULVWLFL SXU VHQ ]D DWWHVWDWR PHQWUH LO FRUVR 9GV DYDQ]DWR FRQ VHQWLUj GL YRODUH LQ VSD]L DHUHL FRQWUROODWL H GL DWWHU

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Bassa occidentale

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Padernello. I “Notturni in musica” al Castello Secondo appuntamento del ciclo “La cetra di Apollo, Notturni in musica”. Dopo “Arpa d'or”, il 29 giugno l'appuntamento è con “D'amor sull'ali rosee”. Si tratta di un concerto lirico vocale delle più belle romanze d'amore del melodramma. Si esibiranno nella suggestiva cornice del Castello di Padernello ,con inizio alle ore 21, le soprano Maria Giovanna Pattera e Annalisa Di Ciccio, e il tenore Marco Lopez. Accompagnamento di pianoforte del m° Enrico Melle. Ingresso euro 10,00. Gli ultimi due incontri sono fissati in calendario per il 6 e 12 luglio sempre alle ore 21, rispettivamente con “A passo di... tango” e “Oscar melody”.

Castelcovati. Il concorso è rivolto ai ragazzi, ai giovani e agli adulti residenti nel Comune

Riciclare può diventare un’arte di Fabrizio Giovannini

J Prendete, che ne so, una bottiglia. Di quelle di plastica che a milioni vengono gettate nella spazzatura ogni giorno: si beve, si svuota, la si schiaccia (se va bene) e la si getta via. Nessuno la guarda più, finisce la propria carriera nel cestino oppure. Eppure a quella bottiglia, come a un’infinità di altri rifiuti, c’è chi ha pensato di dare una nuova vita, di sottoporla agli sguardi ammirati delle persone, proprio per sottolinearne l’importanza e promuovere la cultura del riciclo. Come? La risposta non può che passare attraverso l’arte ed è per questo motivo che il Comune di Castelcovati in collaborazione con l’Associazione commercianti e artigiani indice il concorso “L’arte del riciclo”. Il concorso è rivolto ai ragazzi, ai giovani ed agli adulti residenti nel Comune di Castelcovati che intendono cimentarsi nell’arte del riciclo, realizzando

Il Municipio di Castelcovati

un’opera con materiali di recupero. Il Concorso prevede due sezioni di partecipanti: la prima è riservata ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado di Castelcovati, mentre l’altra è aperta a tutti i giovani e adulti residenti in Paese. Ciò che vien richiesto ai partecipanti è la realizzazione di un’opera o di un manufatto composto con una varietà di materiali, tra quelli

che comunemente utilizziamo nelle nostre operazioni di ogni giorno: carta o plastica, vetro o lattine, tutto può tornare utile per realizzare le opere in concorso, magari anche con vari materiali di assemblaggio. Un’ulteriore idea è quella di togliere dagli scatoloni le decorazioni acquistate per occasioni particolari come feste di compleanno oppure Natale e Pasqua e lasciate poi lì a

prendere polvere: tutto può tornare utile per chi abbia sufficiente fantasia e manualità. Al concorso, per il quale non è previsto alcun costo di partecipazione, è possibile partecipare per gruppi o singolarmente, portando ciascuno non più di due lavori. La domanda di partecipazione, completa di tutti i suoi allegati e dell’opera, dovrà essere consegnata entro e non oltre le ore 12 del 20 luglio 2012, pena l’esclusione dal concorso, all’ufficio Protocollo del Comune di Castelcovati. Per l’assegnazione dei premi è stata costituita una giuria di cinque membri in rappresentanza del Comune, dell’Associazione commercianti e artigiani e delle altre associazioni, giuria che valuterà le opere in base ai criteri di originalità e corrispondenza con la finalità del concorso e assegnerà il primo, il secondo e il terzo premio per ogni sezione, consistenti in libri e piccoli gadget. Le opere verranno esposte e premiate in piazza Martiri della Libertà nella serata di sabato 21 luglio 2012 durante la manifestazione denominata “Notte Magica”.


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Coniolo. La festa della frazione di Orzinuovi è giunta alla 24esima edizione

C’è attesa per S. Camillo La ricetta è semplice: musica coinvolgente, una buona offerta gastronomica con i piatti tipici della zona, e giochi e intrattenimento per adulti e bambini di Umberto Franceschini

J L'estate nella Bassa è tempo di feste popolari e sagre. Fioriscono un po' ovunque, nelle lunghe sere che concedono un po' di tregua dal caldo afoso della giornata, quando dai campi, insieme alla frescura dei fossi sale il profumo del mais e del grano che si accingono a maturare. La ricetta è semplice, in realtà: musica coinvolgente, una buona offerta gastronomica con i piatti tipici della zona e giochi e intrattenimento per adulti e bambini. Il tutto magari in una cornice suggestiva come i portici e il vasto cortile di un'antica cascina, all'interno della quale potersi allontanare, almeno per una sera dal ritmo affannoso della vita quotidiana. Senza dimenticare l'impegno di quanti vi si dedicano, che già con molto anticipo lavorano alla festa perché tutto vada per il verso giusto. È così che alcune feste sono diven-

tate dei veri e propri appuntamenti imperdibili nella stagione estiva e richiamano moltissime persone da tutta la Bassa e oltre, concentrandoli in piccole località che per qualche giorno diventano l'epicentro di tutto un territorio. Tra di esse va certamente ricordata, per la grande affluenza di pubblico, la “Festa di San Camillo” che quest'anno giunge alla 24ª edizione: organizzata presso la cascina Abbazia di Coniolo, frazione di Orzinuovi in occasione della memoria liturgica di San Camillo de Lellis, si terrà quest'anno dal 13 al 16 luglio, quando si concluderà con un gran-

de spettacolo pirotecnico. Tenutasi fino al 2007 presso la località Rossa, sempre in territorio orceano, richiama ogni anno migliaia di persone il cui obiettivo è di godersi qualche ora di relax in compagnia. È infatti la voglia di stare insieme, di chiacchierare davanti a un buon piatto di casoncelli o di spiedo con la polenta, mentre l'orchestrina suona un motivetto conosciuto e là in fondo, sulla linea dei campi ancora si vede una rossa striscia di tramonto, a costituire il segreto di questi appuntamenti, la ragione per cui riscuotono tanto successo.

Recuperata la chiesa La chiesa di Santa Maria delle Grazie in San Domenico è per Orzinuovi un luogo di memorie importanti per l’intera comunità; per questo motivo, la conclusione dei restauri che l’hanno interessata ha visto una grande partecipazione di fedeli accorsi per la Messa celebrata dal parroco don Domenico Amidani. Presenti anche i rappresentanti degli enti cui si deve il restauro, dal direttore generale del “Mellino Mellini” di Chiari Danilo Gariboldi al sindaco di Orzinuovi Andrea Ratti. Tutto era incominciato con un accordo tra Regione, Azienda ospedaliera e il Comune di Orzinuovi: i lavori erano cominciati nel 2009, quando era stato varato un piano finanziario da 525mila euro per un progetto di restauro complessivo (architettonico, strutturale e impiantistico). Da qui gli interventi per il rifacimento della copertura e per la ristrutturazione del tetto, oltre alla sistemazione del sagrato e della facciata e, soprattutto, il restauro degli altari e della decorazioni interne. L’edificio sacro, infatti, è molto importante anche dal punto di vista artistico, poiché custodisce opere del pittore orceano Cossali e del Bagnadore, oltre ad una tela sul presbiterio dipinta dal Moretto, tutte restaurate nel corso di questa operazione, diretta dall’architetto Marisa Marchesi. (f.u.)


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Scarpizzolo. Lo specchio d'acqua, inserito nel parco del fiume Strone, è una piccola gemma del territorio

“Notte silente”: l’appuntamento migliore è nel laghetto dei sogni A oggi l'associazione conta circa una cinquantina di iscritti guidati da un direttivo di sei soci. Un gruppo molto attivo sul versante delle iniziative di Francesco Uberti

J Nella Bassa gli scorci di paesaggio naturale, in cui la mano pesante dell'industria e della cementificazione non abbiano ancora fatto sentire il loro peso, sono sempre di meno e costituiscono un patrimonio prezioso che merita di essere salvaguardato. Vi sono in realtà diverse associazioni che mirano a questo scopo, come a San Paolo, dove da anni è attivo il gruppo denominato “Amici del laghetto”, che si occupa della cura del laghetto di Scarpizzolo. Lo specchio d'acqua, inserito nel parco del fiume Strone è una piccola gemma incastonata nel cuore del territorio e, grazie all'opera di questi volontari, ne vengono preservate le specificità naturali. “Ci siamo costituiti in associazione – ricorda il presidente

Maurizio Bonetti – già da 15 anni, nel 1997. Inizialmente il laghetto presentava alcune criticità legate allo scarico abusivo di materiale vicino alle rive, mentre l'area circostante era coltivata a pioppeti. Con il contributo della Provincia abbiamo incominciato l'opera di pulizia e di piantumazione (da allora piantumiamo tra le 300 e le 500 piante

l'anno) sia per quello che riguarda l'area del laghetto sia nel parco dello Strone. A oggi l'associazione conta circa una cinquantina di iscritti, guidati da un direttivo di sei soci”. Un gruppo, quindi, magari non foltissimo, che tuttavia risulta molto attivo sul versante delle iniziative, anche in collaborazione con altre realtà del territorio. “Noi portiamo

avanti piccole iniziative perché non siamo poi moltissimi, tuttavia crediamo che siano importanti. Poche settimane fa – prosegue il presidente Bonetti – una domenica mattina abbiamo organizzato un piccolo aperitivo al laghetto, un'occasione per stare insieme nella quale, inoltre, il parroco è venuto a dare la benedizione. Poi tre settimane fa gli artisti del circolo culturale 'Don Emilio Verzeletti' si sono ritrovati per realizzare le loro opere proprio sulla sponda del lago, opere che sono esposte questo fine settimana presso la loro sede. Non vanno inoltre dimenticate le visite guidate, effettuate sia da noi soci sia, in alcune occasioni, in collaborazione con le guide del castello di Padernello”. Tutto questo contribuisce a far conoscere il lago e non è raro, specie in questa stagione estiva, che sia meta di scampagnate o di pic-nic. Particolarmente suggestiva è anche la passeggiata notturna nei dintorni del lago in una notte di luna piena: organizzata per la prima volta lo scorso anno, e in via di riproposizione, prevede una camminata al chiaro di luna, con un accompagnamento musicale e candele collocate in alcuni scorci particolari. “Notte silente” la chiamano; non ci potrebbe essere cornice migliore che il “laghetto dei sogni”.


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Bassa centrale

Flero. Inaugurata l'area giochi in oratorio Una nuova area giochi con campo da beach volley e pista da skate per i piĂš scatenati all’oratorio di Flero. I nuovi impianti sono arrivati grazie alle donazioni di alcuni privati mentre il club degli hobbisti che ha donato l’area skate park. “Lo hanno fatto per il piacere di aiutare l’oratorio – racconta don Mario –, e per coinvolgere i ragazzi piĂš grandicelli che amano quella disciplina. Il posto migliore è subito parso l’oratorio spazioso e protetto punto di incontro dove gli adolescenti possono sperimentare uno sport adrenalinico senza i rischi dell’eccessoâ€?. Tanti piccoli contributi hanno permesso l’acquisto di giochi in un area verde ideale anche per gli adulti. (em.be.)

Manerbio. Il futuro dell'organo Amati presente dal 1896 e ampliato nel 1949

Il suono mancante di Elena Ungari

J “Idee e proposte di ripristino dell’organo a canneâ€? è il titolo dell’incontro svoltosi per parlare dell’utilizzo dell’organo della parrocchiale, attualmente smontato nelle sue parti. Sono intervenuti oltre al parroco don Tino Clementi, il m° Marco Fracassi, della ditta “Cremona Organiâ€?, il m° Michele Metelli, organista della chiesa dei Santi Nazario e Celso in Brescia, il m° Flavio Dassenno, organaro e docente Conservatorio di Brescia, e don Tullio Stefani, responsabile della Commissione per i beni culturali ecclesiastici. L’organo di Manerbio, un Amati, presente sin dal 1896, è stato poi ampliato nel 1949, una “gloria della casa organariaâ€?, ha detto Fracassi, della ditta Pedrini, deďŹ nendo il risultato dell’ampliamento. Secondo Pedrini andrebbe ricostruito lo strumento come era, aggiungendo le parti mancanti. Quanto rimane dell’organo sono 22 o 23 registri reali, il nucleo appartiene all’originale, ma

L’organo di Manerbio

molte caratteristiche sono state modiďŹ cate nel 1949. Queste le considerazioni emerse con l’intervento di Dassenno. Risulta difďŹ cile una ricostruzione storica, probabile una ricostruzione dell’organo come era prima del 1985, quando venne compromesso da un incendio. Ulteriore ipotesi potrebbe essere quella di costruire un organo nuovo utilizzando il materiale esistente. Secondo Metelli, curatore di una ge-

nealogia della famiglia Amati, diventa quasi una questione etica conservare e, eventualmente, ricostruire gli organi Amati. Necessario il recupero anche secondo don Tullio Stefani, riportando il parere della commissione diocesana, che ha analizzato il materiale esistente. Mons. Clementi, concorda con le soluzioni proposte, ma sottolinea che la difďŹ cile situazione ďŹ nanziaria rende prioritari altri interventi.

“Donne oltreâ€? Un anno fa nasceva a Manerbio l’associazione “Donne oltreâ€? che organizza attivitĂ culturali, sociali e ricreative per promuovere le pari opportunitĂ , in forme che favoriscano la piĂš ampia partecipazione democratica e la solidarietĂ . In particolare è attenta al sostegno, accoglienza e ospitalitĂ di donne vittime di violenza psico-ďŹ sica e sessuale. Al riguardo è stato allestito un appartamento per ospitare una o piĂš donne con minori che debbano allontanarsi per ragioni di sicurezza dal luogo della violenza. In convenzione con il Consorzio Tenda di Montichiari – consorzio di cooperative sociali attivo nei servizi di housing sociale – l’associazione ha presentato un progetto che permette a costi contenuti di giovarsi di un operatore di sostegno alle ospiti. In collaborazione con la dirigenza scolastica della scuola elementare statale del Comune di Manerbio, è stato ideato il “Giocamerendaâ€? con lo scopo di ricreare un ambiente famigliare e accogliente per i bambini dopo la ďŹ ne delle lezioni. Oggi l’associazione conta circa 30 iscritti tra uomini e donne e molti progetti in cantiere. In preparazione corsi sull’ascolto del disagio, attivitĂ teatrali e altro. Info: donneoltre@ gmail.com. Incontri: il secondo mercoledĂŹ del mese alle 20.30 presso la sede di via Palestro 57 a Manerbio.

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Flero. Il 14 luglio sarà possibile inoltrarsi in una parte del bosco delle Colombaie

Una visita al Monte Netto Il parco agricolo è costituito in buona parte dal Monte Netto, collina a vocazione vitivinicola, al margine della quale vi sono i tre comuni che ne fanno parte di Emma Bettinardi

J Tra gli appuntamenti naturalistici di questa estate per riscoprire le bellezze che la natura offre sul territorio bresciano, il parco agricolo regionale del Monte Netto, nato nel 2007 per valorizzare questa piccolo polmone verde, offre un’escursione guidata all’antico bosco delle Colombaie. Il parco agricolo è costituito in buona parte dal Monte Netto, collina a vocazione vitivinicola, al margine della quale vi sono i tre comuni che ne fanno parte: Flero; Poncarale e Capriano del Colle. Sabato 14 luglio sarà possibile, prenotandosi presso il comune di Capriano, inoltrarsi in una parte del bosco delle Colomabie, raro relitto di una copertura forestale che rivestiva buona parte della pianura Padana fino a pochi secoli fa. Oggi di proprietà della famiglia Luzzago-Calini, che ne ha concesso l’apertura, si può riscoprire attraverso una visita, guidati dalla sapienza della

Che

naturalista e ornitologa Stefania Capelli, l’ecosistema di un bosco millenario che vanta alberi centenari e conoscerne nel dettaglio la flora e la fauna che vivono e proliferano, quasi miracolosamente, a meno di un chilometro dall’abitato. Tassi, allocchi, rapaci e molte altre specie animali che vivono indisturbati e protetti nel boschetto. Una mattinata per ripercorrere una porzione “restaurata” di 17 ettari della quale l’ente Parco è orgoglioso curatore. Un dato da non sottovalutare nel relazionarsi a questo raro residuo di verde è che, dopo un accurato studio da parte della regione Lombardia

che ha analizzato le qualità genetiche degli alberi, il piccolo polmone verde del Monte Netto è stato riconosciuto come bosco da seme. I suoi doni preziosi, infatti, sono utilizzati per interventi di riforestazione in tutta la Lombardia. Non solo vini doc dunque in un’area che vale la pena proteggere e mantenere viva, sia per i più piccoli che possono scoprire una realtà naturale ormai quasi scomparsa, sia per gli adulti che, con un po’ di responsabilità e impegno, possono comprendere il valore della loro terra. La visita è gratuita e aperta a tutti e promette un po’ di fresco nell’afoso luglio.

Flero saluta le suore Dopo 100 anni di servizio educativo e altruista alla comunità suor Augustiglia, suor Edda e suor Donata sono state chiamate ad altri servizi presso la casa madre. La chiusura della Comunità delle religiose della Sacra Famiglia è definitiva. “L’istituto è stato chiuso perché non ci sono più vocazioni, mancano anche vocazioni sacerdotali, non potremo scandalizzarci quando Flero vedrà diminuire i sacerdoti” ha sottolineato don Valerio Scolaripa, la cui prima vittoria come parroco del Paese, annunciata nella sua prima messa, era stata proprio quella di riuscire a tenere ancora per qualche anno le suore a Flero. Finito il lavoro di educatrici alla scuola materna si erano dedicate alla cura degli anziani, alla Caritas, all’oratorio e alle mille altre attività che un Paese vivo e in crescita come Flero vede legate alla parrocchia. Tutte le generazioni, da 0 a 100 anni, hanno partecipato al saluto, con la messa, o con il pranzo, o con la festa di saluto. Un modo per ringraziare della presenza e del conforto che le sorelle hanno saputo portare dal 1909 a oggi. (e.b.)

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Bassa orientale

Sette enti uniti per dare il via al Cres 2012 Il Cres 2012, il servizio ricreativo estivo è organizzato dal Comune, dalle parrocchie di Santa Maria Assunta, Maria Immacolata, San Lorenzo, dagli asili di Vighizzolo e Mafalda e dall’ente Casa Serena. In tutte le sedi è prevista una numerosa serie di iniziative ludiche, sportive e ricreative oltre al servizio di trasporto in piscina e, se scelto, a quello di refezione, sotto la guida di animatori ed educatori. La decisione è stata quella di mantenere prezzi contenuti e servizi di prima qualità per favorire il maggior numero possibile di iscrizioni con sconti significativi ed esenzioni per i nuclei familiari numerosi in caso di partecipazione di più figli. Info: 0309656304.

Montichiari. Musica e internet, vie originali per contrastare le discariche

Sempre alta l’attenzione di Federico Migliorati

J Si chiami Gedit (su cui ormai le polemiche tra partiti politici sono quotidiane) o altro, le discariche di Montichiari continuano a tenere desta l’attenzione dei cittadini. Anche il Comitato Sos Terra, nato alcuni fa con l’obiettivo di tutelare il territorio di Vighizzolo, dà vita a iniziative a profusione e una delle più significative ha avuto luogo recentemente: parliamo di “Sos discariche rock”, una tre giorni di concerti sul palco allestito, e non è un caso, in via Calcinatella, proprio a ridosso di alcuni impianti di smaltimento rifiuti. “Siamo soddisfatti – dichiara il presidente del sodalizio, Gianluigi Rosa – sia per il folto pubblico che ha partecipato sia per l’attenzione al tema ambientale diffusa proprio grazie a questo evento. È chiaro che non ci fermeremo qui, ma continueremo a monitorare il territorio con il massimo impegno”. Nel frattempo va ricordato che è sempre atti-

La presentazione del sito internet

vo il sito internet www.q-cumber.org, portale realizzato dallo studio dell’ingegner Giuseppe Magro, divenuto un “collettore” di segnalazioni di cittadini monteclarensi in merito a molestie olfattive registrate sul territorio: “È quello che volevamo – ricorda lo stesso Magro – e, anzi, mi auguro che sempre più persone lo utilizzino. Il sito è nato proprio per recuperare dati

e informazioni sui disagi creati dalle discariche, da utilizzare in futuro per “pesare” nelle scelte decise dagli enti di governo. Nessuna azione contro le imprese che lavorano nell’ambito dei rifiuti, sia chiaro, ma semplicemente una cura maggiore al territorio”. Da parte sua il sindaco Elena Zanola garantisce “lotta strenua alle discariche, di ieri, di oggi e di sempre”.

Uno sportello Tea anche a Ghedi Tea Energia apre un nuovo sportello clienti a Ghedi. Si tratta di un passo importante per la società di vendita di energia elettrica e gas metano che opera in prevalenza nei comuni mantovani; un progetto che significa un investimento di risorse e di personale. Tea energia fa parte del Gruppo Tea, moderna azienda presente su una vasta area provinciale con la gestione diretta, o attraverso controllate, di una molteplicità di servizi: ambientali, energetici, idrici e per le comunicazioni. Tea energia nasce quindi per fornire alle imprese, all’artigiano, al libero professionista e alle famiglie energia elettrica e gas alle migliori condizioni, economiche e di servizio. Passare a Tea Energia è facile: basta chiamare il numero verde 800 473165 (199 143232 per chi chiama da cellulare) per conoscere il prodotto più adatto alle proprie esigenze. Sarà poi Tea Energia a preparare i documenti necessari al cambio di fornitore; il passaggio non comporta nessuna interruzione della fornitura e nessun adeguamento impiantistico. A Ghedi la società è presente nello sportello clienti di via XX Settembre, 29 il lunedì e il giovedì dalle 9.30 alle 13. Per informazioni è possibile anche scrivere a clienti@teaspa.it.


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Montichiari. Dopo la raccolta e l'elaborazione dei dati, ora è il momento delle riflessioni

I dati premiano Montichiari: i residenti giunti a quota 24mila Il territorio risulta urbanizzato solo per il 10% mentre il resto è ancora verde, con parchi e aree naturali numerose e tutelate e un livello di vivibilità ancora molto alto di Federico Migliorati

J Terzo Comune della provincia come numero di abitanti dopo il capoluogo e Desenzano, e prima di Lumezzane (superato da alcuni anni), Montichiari (nella foto il Municipio) continua a “correre”, come evidenziato anche dall’ultimo censimento dell’ottobre scorso che attesta la presenza di 23779 residenti e 9313 nuclei familiari. La soglia dei 24mila, tuttavia, è già stata superata ad aprile, “un dato – dichiara il sindaco Elena Zanola – che dimostra come nella nostra città si viva bene, tanto da assistere a numerosi trasferimenti dagli altri Comuni. Abbiamo un territorio urbanizzato solo per il 10% mentre il resto è ancora verde, con parchi e aree naturali numerose e tu-

Il dettaglio sui dati della popolazione Sulla base dei dati provenienti dal censimento dell’ottobre 2011 Montichiari risulta abitato complessivamente da 23779 cittadini suddivisi in 9313 nuclei familiari: di questi 2408 sono quelli in cui è presente un solo componente, mentre in 1142 è compreso almeno un cittadino straniero. Nelle statistiche generali risulta che le donne sono di poco più numerose rispetto agli uomi-

ni con 11901 unità contro gli 11878; 1705 sono i minori compresi tra 0 e 5 anni, mentre gli adulti tra i 20 e i 29 anni si attestano a 2629 unità in totale. Quanto agli stranieri, anche il loro numero cresce in maniera significativa tanto da attestarsi a 3731 unità con oltre 80 nazionalità rappresentate (prevalgono gli africani e i cittadini provenienti dall’Europa dell’Est). (f.m.)

telate e un livello di vivibilità ancora molto alto e tutto ciò è facile comprenderlo se consideriamo che il territorio comunale è grande quasi quanto quello del capoluogo, con quasi 82 chilometri quadrati di superficie, ma con poco più di un decimo degli abitanti”. Lo spazio per nuove abitazioni non manca, “ma il nostro obiettivo – prosegue il primo cittadino – non è certo quello di cementificare a sproposito: vogliamo, infatti, preservare il territorio per cui limiteremo il numero delle future abitazioni. È bene ricordare, poi, che oggi il bilancio comunale è la metà rispetto a quello anche solo di un paio di anni fa (20 milioni contro i 40) ed è, pertanto, obbligatorio fare di necessità virtù: intendo che i servizi garantiti non sono illimitati e non potranno continuare a essere erogati in presenza di una crescita continua ed inarrestabile”. L’aumento complessivo dei residenti ha portato anche a un costante incremento di abitanti provenienti da Paesi stranieri tanto che oggi nella città di San Pancrazio si contano oltre 80 nazionalità, “una cifra significativa – prosegue il primo cittadino – che risponde da sola alle accuse di razzismo rivolteci a ogni piè sospinto da più parti. A Montichiari si vive bene e tanto gli italiani quanto i forestieri desiderano venire ad abitarci, il resto sono solo parole al vento”.


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Economia

Corsi di aggiornamento su tematiche edili Partiranno a breve i Corsi di aggiornamento sulla sicurezza nei cantieri temporanei o mobili organizzati dall’Ordine degli architetti della provincia di Brescia. Di prossimo avvio è il Corso previsto in data martedì 3 luglio (dalle 15 alle 18), nella sede dell’Ordine degli architetti (via Grazie n. 6), avente come tema “Realizzazione dei solai in sicurezza”; docente Nadia Bettari. Martedì 24 Luglio si svolgerà, nella stessa sede, un secondo Corso, che approfondirà il tema “Scavi”, con docente Antonella Granito. L’Ordine sta inoltre organizzando ulteriori Corsi, il cui programma è ancora in fase di definizione, che prenderanno il via nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2012. Info: 0303751883.

AATO. Entro l’anno riparte il depuratore che in futuro potrebbe servire la sponda bresciana del lago

Da Visano… al Garda il passo può essere breve Il depuratore, nato principalmente per il trattamento dei reflui zootecnici, risulterebbe alquanto sovradimensionato per la sola depurazione di tre Comuni

J Le vicende giudiziarie che hanno interessato il depuratore di Visano (nella foto) e che ne hanno per lungo tempo impedito il funzionamento, tanto da far assimilare l’impianto a una cattedrale nel deserto sono tristemente note, ma ora possiamo dire che sono destinate nel breve a divenire solo un lontano ricordo. Dopo essere rientrata in proprietà del suo impianto, la Provincia di recente ha deliberato di metterlo a disposizione dell’Ufficio d’ambito (ex Aaato) perché provveda nell’ambito della propria organizzazione gestionale a definire il riavvio e i successivi sviluppi del depuratore. Dal canto suo l’Ufficio d’ambito aveva già individuato e quantificato economicamente gli interventi necessari

per far ripartire il depuratore, quantomeno per i servizi di competenza, ovvero la depurazione civile del Comune di Visano e dei Comuni contermini Remedello e Acquafredda. Circa 700mila euro previsti nel piano triennale degli interventi per completare il collegamento delle reti fognarie comunali e piccoli interventi di adeguamento sull’impianto. Entro la fine dell’anno, una volta completati questi lavori, finalmente l’impianto tornerà a funzionare. Tuttavia il depuratore, nato princi-

palmente per il trattamento dei reflui zootecnici, risulterebbe alquanto sovradimensionato per la sola depurazione di tre Comuni, ecco che allora si è fatta strada l’ipotesi di utilizzarlo per depurare le fognature dei comuni gardesani. Lo scorso anno l’Ufficio d’ambito, insieme a Garda Uno, aveva esaminato uno studio di fattibilità per il rifacimento del collettore fognario che raccoglie le acque reflue dei Comuni da Tignale fino a Desenzano, un sistema ormai datato e soprattutto

non più adeguato allo sviluppo demografico e urbanistico che si è realizzato negli anni in un’area a forte vocazione turistica. Con l’omologo veronese, l’Aato aveva condiviso l’ipotesi progettuale di mantenere l’impianto di Peschiera a servizio della sponda veronese e di soli comuni di Desenzano e Sirmione, collegando gli altri Comuni bresciani ad un nuovo depuratore da costruire al confine tra Carpendolo e Acquafredda. Un progetto consistente in termini economici, ma indubbiamente di grande valore per la salvaguardia e la tutela delle acque del lago di Garda. L’impianto di Visano dista pochi chilometri in linea d’aria dall’area dove avrebbe dovuto sorgere il nuovo depuratore e allora, perché non prolungare la condotta e utilizzare un’area già disponibile e vincolata per questo scopo, riconvertendo completamente l’impianto esistente alla depurazione civile. Chi dovrà approfondire questa ipotesi e nel frattempo occuparsi della gestione dell’impianto una volta ripartito sarà Garda uno cui formalmente l’Ufficio d’ambito affiderà il servizio dal 1 luglio p.v. Visano potrebbe in futuro essere secondo solo al depuratore di Brescia.

Consulenza. Servizio a cura di Sei2Sei Consulting srl di Mazzano (www.sei2seiconsulting.it)

Conoscere gli agenti chimici per usarli correttamente J Gli agenti chimici sono diffusi negli ambienti di lavoro e in ambito domestico, e possono provocare danni alla salute delle persone. Perciò è necessaria quell’azione di prevenzione che si esplica attraverso la conoscenza delle proprietà di ciascuna sostanza e delle norme di sicurezza da rispettare per un uso sicuro. L’obiettivo da perseguire è accrescere la consapevolezza e promuovere la cultura tossicologica per la corretta manipolazione delle sostanze chimiche presenti nelle nostre case. L’utilizzo di tali sostanze, an-

che di quelle ritenute innocue, molto spesso nasconde un pericolo per noi o per i nostri familiari. I prodotti chimici vengono abitualmente suddivisi nelle seguenti categorie: sostanze (gli elementi chimici e i loro composti) o preparati (miscele o soluzioni costituite da due o più sostanze). In generale, si definiscono agenti chimici tutti gli elementi o composti chimici (sostanze), sia da soli sia nei loro miscugli allo stato naturale oppure ottenuti, utilizzati o smaltiti, compreso lo smaltimento come rifiuti, mediante qualsiasi attivi-

tà lavorativa. Nella scelta di un determinato prodotto e nel suo successivo impiego possiamo orientarci servendoci dell’etichetta, la cui funzionalità è garantita da norme valide a livello comunitario. Oltre a elencare le sostanze oppure i composti contenuti nel prodotto, è infatti studiata in modo da evitare i rischi legati a eventuali errori di impiego e a scorrette modalità di immagazzinamento. Le informazioni devono essere obbligatoriamente accurate, chiare e, soprattutto, non devono indurre in errore chi le legge.


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Agricoltura

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Latte: in Lombardia l'accordo è raggiunto Ăˆ stato raggiunto l’accordo sul prezzo del latte che viene ďŹ ssato alla stalla pari a 38 centesimi al litro per le consegne da giugno a settembre e 36 centesimi al litro per quelle giĂ conferite nei mesi di aprile e maggio, Iva esclusa e piĂš i premi previsti dall’attuale tabella qualitĂ . Lo rende noto Coldiretti nel sottolineare che l’intesa è stata siglata con Italatte che fa capo al gruppo Lactalis con i marchi Parmalat, Galbani, Invernizzi e Cademartori. L’accordo siglato anche da Confagricoltura e Cia Lombardia rappresenta un punto di riferimento anche per le altre regioni italiane, visto che proprio la Lombardia, con 4 milioni di tonnellate produce il 40% circa di tutto il latte italiano.

Unione agricoltori. Il conto dei danni del terremoto nella bassa mantovana si rivela sempre piĂš alto

Solidarietà per i terremotati La situazione nelle zone agricole colpite dal sisma è gravissima e va ben oltre le immagini che quotidianamente ci vengono riproposte dai media a cura di Voce Media

J Il saldo di bilancio dei danni del terremoto nella bassa mantovana si rivela sempre piĂš alto ma ancora piĂš alta è la tensione e la preoccupazione della popolazione per le continue scosse che sono diventate un’ossessione. Il lavoro si è fermato per molte imprese, causa il crollo o l’inagibilitĂ di molte strutture, ma le aziende agricole, soprattutto quelle zootecniche, non possono e non vogliono

fermarsi. Si prospetta per queste un lungo periodo di precarietĂ logistica ed è per questo che i fondi derivanti dalla sottoscrizione lanciata dall’Unione agricoltori, saranno destinati a questi agricoltori con cascina inagibile, per l’acquisto di un modulo abitativo provvisorio.

Oltre alla raccolta fondi, attraverso un conto dedicato (Ubi Banco di Brescia - Agenzia 29, via Cefalonia - Brescia. Unione provinciale agricoltori - Pro terremotati Emilia. Codice Iban: IT74S0350011235000000032656) l’Unione agricoltori ribadisce l’in-

vito ai propri associati di mettere a disposizione roulotte, camper o tende attrezzate per consentire agli imprenditori di rimanere vicini alle loro aziende e ai loro allevamenti. Un aiuto indiretto può essere offerto anche attraverso l’acquisto in forma collettiva di formaggio Grana padano e Parmigiano reggiano nelle latterie e caseiďŹ ci con spacci aziendali propri i cui nominativi sono pubblicati sul sito www.confagricolturabrescia.it. L’Unione agricoltori di Brescia ritiene doveroso sottolineare che la situazione nelle zone agricole colpite dal sisma è gravissima e va ben oltre le immagini che quotidianamente ci vengono riproposte dai media. Ci sono aziende agricole che hanno subito danni gravissimi alle strutture, con bestiame da mungere e accudire in situazione di precarietĂ . A queste, oltre alla solidarietĂ e sostegno morale – sottolinea Annibale Feroldi direttore dell’Unione agricoltori – dobbiamo offrire anche il nostro contributo concreto.

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A Leno, la 10ª Fiera di San Benedetto

Cultura

Appuntamento a Leno, dal 5 all’8 luglio, con la manifestazione dedicata al mondo biologico ed equosolidale. Formaggi, salumi, marmellate, mieli e anche vestiti, cosmetici e prodotti per la casa sono solo alcuni dei prodotti che si potranno trovare nel colorato mercato di San Benedetto. Una manifestazione che, fin dalla prima edizione, vuole incoraggiare la produzione biologica di qualità, presentando esempi concreti di prodotti e attività del settore agricolo e biologico. Un convegno, organizzato dall’associazione “La Buona Terra” (6 luglio, ore 21), approfondirà con i presenti l’importante tema delle specificità e dei valori alimentari dei prodotti biologici.

Festival. Ha preso il via la settima edizione di “Filosofi lungo l'Oglio”

Riflessioni sulla dignità di Paola Bottinelli

J Il festival si presenta un ricco calendario che si concluderà il 23 luglio con 13 incontri nella provincia di Brescia e due in quella di Cremona. Dignità è il tema scelto per questa edizione. Un tema che gli organizzatori definiscono “attuale e cruciale per i nostri giorni”. Il territorio che ospita la rassegna, come tutti gli anni, è quello attraversato e reso fecondo dal fiume Oglio. Accanto ai Comuni già teatro delle precedenti edizioni: Brescia, Brandico, Castrezzato, Chiari (Fondazione Morcelli Repossi), Orzinuovi, Orzivecchi, Ostiano, Pompiano, Soncino, Villachiara, spicca l’ingresso significativo di cinque nuove realtà municipali: Barbariga, Cortefranca, Corzano, Erbusco, Travagliato. Partendo dalla Bassa bresciana e toccando le località rivierasche e/o attigue al fiume Oglio, per poi giungere alle estremità dei Parchi Oglio Nord e Sud, passando per la città di Brescia, il Festival approderà quest’anno, per

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Eberhard Schockenhof

la prima volta, in Franciacorta. Il tema trova la sua origine nell’esigenza enunciata da Kant come seconda formula dell’imperativo categorico: “Agisci in modo da trattare l’umanità, tanto nella tua persona come nella persona di ogni altro, sempre anche come un fine e mai unicamente come un mezzo”. Questo imperativo stabilisce che ogni essere ragionevole, come fine in se stesso, possiede un valore intrinseco.

Tutti gli incontri cominciano alle 21.15. Il prossimo appuntamento, mercoledì 27 giugno, sarà con Massimo Donà a Castrezzato sulla questione “Dignità e identità: quale dignità per quale soggetto?” Confermata la presenza di Bernhard Casper, uno dei massimi filosofi della religione viventi e di Eberhard Schockenhof, già assistente del cardinale Walter Casper. Info: filosofilungologlio.it.

Mercatino del libro È tempo di vacanze per gli alunni dell'Istituto Don Milani di Montichiari, tranne che per i ragazzi che in questi giorni sono impegnati nelle prove scritte degli esami di maturità e che oltre a tale impegno non rinunciano ad avvicendarsi a scuola per affinare la loro preparazione in vista dei prossimi orali. Nel frattempo il personale ausiliario della scuola di via Marconi, com'è ormai tradizione, ha organizzato nella sede centrale dell’Istituto il mercatino del libro usato. Ancora una volta si è infatti voluto offrire a tutti gli studenti frequentanti i corsi diurno e serale dell’Istituto, la possibilità di acquistare e vendere i volumi a metà prezzo, cosa particolarmente apprezzata quest'anno considerati i pesanti rincari dei testi in adozione. È sufficiente presentarsi presso il centralino dell'Istituto (fino a venerdì 10 agosto e, successivamente, da mercoledì 22 agosto a sabato 8 settembre) tutti i giorni feriali dalle ore 8 alle 13. A termine del mercatino, ai proprietari verranno pagati i testi venduti e restituiti quelli invenduti. I volumi di chi non li ritirerà entro sabato 29 settembre verranno inviati al macero. Chi volesse acquisire ulteriori informazioni sull'iniziativa può telefonare in orario mattutino ai n. 030961410030962010.

Leno. Un corso serale per conseguire il diploma di ragioniere secondo il progetto Sirio del Ministero

Non è mai troppo tardi per studiare e riqualificarsi J L’Istituto “Vincenzo Capirola” di Leno punta sull’istruzione agli adulti e nel contesto attuale di crisi offre un’opportunità in più a tutti coloro che avvertono la necessità di conseguire un diploma o di riqualificarsi a livello professionale. Anche il prossimo settembre, infatti, partirà a Leno il corso serale per conseguire il diploma di ragioniere “Progetto Sirio”. Si tratta di un progetto predisposto dal Ministero dell’istruzione per venire incontro alle esigenze di chi lavora, sia nelle ore di frequenza sia nei contenuti.

La frequenza infatti è ridotta a 25 ore settimanali e distribuita in cinque sere, dal lunedì al venerdì. Sono inoltre valorizzate le esperienze pregresse degli iscritti, sia legate a studi precedenti sia maturate in ambito lavorativo: le competenze già maturate danno diritto a crediti formativi che permettono anche una riduzione del monte ore di lezioni da frequentare. Il “Progetto Sirio” è attivo a Leno da oltre 20 anni e ha consentito finora che molti lavoratori ottenessero il diploma di ragioniere. Tutti possono iscriversi. Chi ha già fre-

quentato con esito positivo un biennio di scuola superiore, accede alla classe terza. Chi invece non ha già ottenuto tale promozione, può comunque frequentare un breve corso di preparazione alla prova di idoneità che permette l’accesso alla classe terza già a settembre. Le iscrizioni sono ancora aperte. Le lezioni si svolgeranno presso la sede dell’Istituto “Capirola” a Leno, piazza C. Battisti 7/8. Per informazioni e materiale illustrativo è possibile rivolgersi alla segreteria. Info: 030906539 030/9038588 - www.popolis.it/capirola.


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Grest. In molti oratori hanno già preso il via gli appuntamenti estivi per la gioia dei più giovani

Passpartu, dì soltanto una parola Passe-partout: è stato il punto di partenza. La parola dice di quello strumento che apre tutte le porte. Quando bisogna entrare in molti posti, bisognerebbe possedere ogni chiave. Il passe-partout è l’oggetto che apre luoghi diversi. La parola ha questa capacità: quella di permetterci di entrare nel cuore di chiunque

J Montichiari e Flero per cominciare Il progetto di quest’anno gira intorno all’intenzione educativa di dare valore alla parola. Il tema di Passpartù riletto attraverso le pagine della Bibbia, l’arte, la letteratura, il cinema e il teatro. Per recuperarne il senso e la preziosità come occasione propizia per costruire un’esperienza significativa durante il Cregrest. Siamo in mezzo alle parole e per certi versi abbiamo a disposizione molti strumenti che potrebbero favorire la comunicazione e il dialogo tra le persone. Ma, come dicono i Vescovi negli orientamenti pastorali per il decennio, c’è un’emergenza educativa che riguarda anche il tema della comunicazione. Ci piace pensare che i bambini e i ragazzi nei nostri oratori possano riflettere sull’importanza della parola.


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Basket. Matteo Cavagnini alle Paraolimpiadi

Sport

Da Montirone a Londra per prendere parte al sogno di ogni atleta: i Giochi Olimpici. Si tratta di Matteo Cavagnini, 38enne pivot e capitano della nazionale azzurra di basket in carrozzina che – a distanza di otto anni – tornerà a disputare una Paraolimpiade. Quella in programma dal 29 agosto al 9 settembre in Inghilterra. Un metro e novanta di altezza e un palmares fin troppo eloquente: 3 scudetti, 3 Supercoppe, 4 Coppe Italia, 3 Coppe europee, 3 Campionati Europei vinti con la Nazionale, 2 Mondiali giocati con uno storico quarto posto, una Paralimpiade all’attivo (quella di Atena) e una in procinto di essere giocata. Con un sogno nel cassetto: quello di ritornare nella Bassa indossando una medaglia al collo. (m.r.)

Basket. La formazione monteclarense festeggia la promozione nella Divisione Nazionale C

Festa grande a Montichiari per la Lombarda Prefabbricati La pallacanestro di livello torna protagonista nella città dei Sei Colli “È una grande soddisfazione – commenta il presidenteallenatore Alfredo Foschetti – ed un regalo per tutti i nostri tifosi che ci hanno seguito" di Federico Migliorati

J C … siamo: è l’urlo di gioia della Lombarda Prefabbricati, la formazione di basket maschile di Montichiari di serie C Regionale neo promossa in Divisione Nazionale C (ex C1). Un traguardo storico per il gruppo del presidente-allenatore Alfredo Foschetti che nel 2008 rilevò i diritti dalla Bagnolo Basket. La vittoria finale è giunta al termine di una gara combattuta, la seconda della fase conclusiva dei playoff sul parquet del Casorate Sempione (Varese), ma va detto che squadra più

meritevole del Montichiari non c’era se consideriamo lo straordinario ruolino di marcia in campionato concluso con un primo posto a 12 punti di distacco dalla seconda classificata e tre sole sconfitte. “È una grande soddisfazione – ha affermato Foschetti – ed un regalo per tutti i nostri tifosi che ci hanno seguito con calore ed affetto. Il PalaGarda di Novagli (sede di gioco

della formazione) ha sempre visto una folla di spettatori che ringraziamo infinitamente perché, anche per merito loro, abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissi ad inizio campionato”. Ed ora? “È chiaro – ha proseguito ancora il presidente – che allestire una squadra capace di salvarsi in una categoria difficile come la Divisione Nazionale C non sarà semplice, ma ce

la metteremo tutta. L’intenzione è quella di confermare gran parte della squadra che si è ben comportata e che sarà in grado di competere alla pari anche nella categoria superiore. A tal proposito confermo che siamo già al lavoro per allestire una rosa competitiva al fine di lottare per i play-off”. Quanto ai campioni neopromossi è d’obbligo ricordare i loro nomi, assieme a quelli dell’allenatore Alfredo Foschetti ed a quello del viceallenatore Giovanni Salvi: Cristian Corona, Matias Chahab, Nicola Fossati, Marco Pesenti, Giovanni Marchetti, Enrico Montresor, Piercarlo Buzzi, Moreno Marzi, Manuel Foschetti, Desmond Fofie, Stefano Franchini e il neoacquisto di gennaio Davide Orlandi. La pallacanestro di livello, dunque, è tornata protagonista nella città dei Sei Colli che già una ventina di anni poteva vantare una formazione, la Sfa Montibasket, capace di raggiungere la B1 maschile e sfiorare il salto in serie A prima della sparizione. Seguì poi l’epopea della Montichiari Sportiva che agguantò la B d’Eccellenza e, infine, la breve vita della New Wash, nel settore femminile, in serie A1 prima dell’arrivo della Lombarda Prefabbricati chiamata ora a rinverdire i fasti del basket sotto i Sei Colli.

Rugby. Intanto il dirigente giallonero Alfredo Gavazzi si candida alla presidenza della Federazione italiana

Challenge Cup: sorteggiati gli avversari europei del Calvisano J Sorteggiati a Dublino i gironi della Challenge Cup per la prossima stagione al via nel fine settimana dall’11 al 14 ottobre. Tra le quattro italiane in gara c’è anche il Calvisano inserito nel girone 4 con gli inglesi del Bath, i francesi dell’Agen e i Lupi rumeni del Bucarest. Si partirà nel fine settimana del 13 ottobre, per poi replicare la settimana successiva. Il calendario prevede due gare a dicembre (fine settimana dal 6 al 9 e dal 13 al 19) e gennaio (week end dal 10 al 13; 17-20). Challenge Cup anche per Prato, Rovigo e Mogliano, quest’ultimo alla prima storica parte-

cipazione europea. Prato inserito nel girone 5 con Stade Francais del capitano azzurro Parisse, Newcastle di Carlo del Fava e i francesi del Grenoble nei promossi in Top 14. Gruppo 2 per il Rovigo che se la vedrà con Perpignan, Worcester e gli spagnoli del Bizkaia Gernika. Infine il Mogliano: ai veneti è toccato il girone più duro (il 3) con gli inglesi del London Wasps, i Dragons gallesi e i francesi del Bayonne. La formula prevede il passaggio ai quarti di finale (dal 4 al 7 aprile) delle vincitrici dei 5 gironi più le tre migliori seconde classificate dei gironi di Hei-

Il dirigente giallonero Alfredo Gavazzi

neken Cup. Semifinali sempre ad aprile (tra il 25 e il 28), finalissa a Dublino venerdì 17 maggio. Intanto il dirigente giallonero Alfredo Gavazzi punta alla presidenza federale. “Valutata l’indisponibilità del presidente uscente Dondi a candidarsi per un nuovo mandato, di comune accordo con lui abbiamo deciso di proporre la mia candidatura per il prossimo quadriennio con l’obiettivo di garantire la continuità del lavoro svolto negli ultimi 16 anni nel segno di un rinnovamento capace di tenere la FIR al passo con i tempi. (mario ricci)


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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 18 AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30 BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30 BARGNANO S. Pancrazio: Festivo 10 BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Prefestivo 18; Festivo: 7 – 10 – 18 BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Vergine: Festivo: 8 – 10 BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30 BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30 BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 20; Prefestivo 10.30 - 18 CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festivo 10.30 – 18.30 CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.15 – 8.30 – 9.45 – 11 – 16 – 18.30 CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18.30 CASTENEDOLO S. Bartolomeo Apostolo: Prefestivo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30 CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30 COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 9.30 – 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30 CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Festivo 8 – 10 CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18.30 DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10 FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19 FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18 FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18.30; Festivo 11 GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 19 ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30 LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 19; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30 LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30 LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 20; Festivo 8 – 11 – 18.30 MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18.30

La Voce della Bassa bresciana ANNO III NUMERO 06 - giugno 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: bassabrescianavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 8.30 – 11 – 19 MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10.30 – 19.30 MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festivo: 9.30 – 19 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 10 MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18 MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30 MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 MOTELLA Prefestivo: 20; Festivo:11.15 NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 11 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11 ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18 ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18 PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18 PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 18.30 POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30 PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.30 – 18 PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18 PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30 PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30 QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30 RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7 – 8 – 9.30 – 11 – 18.30 SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10.30 – 19 SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10.30 SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 – 18 TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18 VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10 – 19 VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10 – 19

COMUNI ACQUAFREDDA www.comune.acquafredda.bs.it AZZANO MELLA www.comune.azzanomella.bs.it BARBARIGA www.comune.barbariga.bs.it BASSANO BRESCIANO www.comune.bassanobresciano.bs.it BORGO SAN GIACOMO www.comune.borgosangiacomo.bs.it BORGOSATOLLO www.comune.borgosatollo.bs.it BRANDICO www.comune.brandico.bs.it CALVISANO www.comune.calvisano.bs.it CARPENEDOLO www.comune.carpenedolo.bs.it CASTELCOVATI www.comune.castelcovati.bs.it CASTENEDOLO www.comune.castenedolo.bs.it CASTREZZATO www.comunecastrezzato.it COMEZZANO-CIZZAGO www.comune.comezzanocizzago.bs.it FIESSE www.comune.fiesse.bs.it GAMBARA www.comune.gambara.bs.it GHEDI www.comune.ghedi.brescia.it GOTTOLENGO www.gottolengo.com ISORELLA www.comune.isorella.bs.it LENO www.comune.leno.bs.it LOGRATO www.comune.lograto.bs.it LONGHENA www.comune.longhena.bs.it MACLODIO www.comune.maclodio.bs.it MAIRANO www.comunedimairano.it MANERBIO www.comune.manerbio.bs.it MILZANO www.comune.milzano.bs.it MONTICHIARI www.comune.montichiari.bs.it MONTIRONE www.comune.montirone.bs.it OFFLAGA www.comune.offlaga.bs.it ORZINUOVI www.comune.orzinuovi.bs.it ORZIVECCHI www.comune.orzivecchi.bs.it PAVONE MELLA www.comune.pavone-del-mella.bs.it POMPIANO www.comune.pompiano.brescia.it PONTEVICO www.pontevico.it PRALBOINO www.comune.pralboino.bs.it QUINZANO D’OGLIO www.quinzano.it REMEDELLO www.comune.remedello.bs.it ROCCAFRANCA www.comune.roccafranca.bs.it RUDIANO www.comune.rudiano.bs.it SAN GERVASIO BRESCIANO www.comune.sangervasiobresciano.bs.it SAN PAOLO www.comune.sanpaolo.bs.it SENIGA www.comune.seniga.bs.it TRENZANO www.comune.trenzano.bs.it URAGO D’OGLIO www.comune.uragodoglio.bs.it VEROLANUOVA www.comune.verolanuova.bs.it VEROLAVECCHIA www.comune.verolavecchia. bs.it VILLACHIARA www.comune.villachiara.bs.it VISANO www.comune.visano.bs.it

IL PROSSIMO NUMERO USCIRÀ IL 23 GIUGNO 2012 DISTRETTI SANITARI

EMERGENZA

OSPEDALE DI MANERBIO Via G.Marconi, 7, telefono 030/99291 OSPEDALE DI LENO Piazza Donatori di sangue, 1, Telefono 030/90371 OSPEDALE DI MONTICHIARI Via Ciotti, 154, Telefono 030/99631 OSPEDALE DI ORZINUOVI Via Crispi,2, Telefono 030/99441

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(Emergenza sanitaria) (Carabinieri) (Polizia) (Vigili del Fuoco) (Guardia di Finanza) (Corpo Forestale)




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