La Voce
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della Bassa Bresciana MENSILE D'INFORMAZIONE
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Maclodio. Dal 28 al 30 settembre la 7ª rievocazione storica della battaglia
Editoriale Antiche dimore, castelli e castellani di Adriano Bianchi
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ANNO III - SETTEMBRE 2012
J Chi ha la ventura di addentrasi nel dedalo delle stradine della Bassa, che si dipanano dalle arterie principali e che da Brescia raggiungono gli estremi confini della provincia verso Verona, Mantova, Cremona, Crema e Bergamo, può facilmente scoprire un volto antico che lascia stupefatti. I piccoli borghi che si stagliano all'orizzonte, circondati spesso da campi ben coltivati e curati, nascondono infatti, oltre a chiese di rara bellezza, anche castelli, ville e residenze nobiliari che i paesani conoscono, ma che ai più sono sconosciuti. Antiche dimore che fanno della Bassa una terra non priva di fascino. Spesso si tratta di piccoli manieri medievali o di ville nobiliari. La pianura bresciana è, quindi, ricca di storia, arte e cultura. Queste antiche dimore vivono a volte l'abbandono se non la rovina. Capita che i proprietari privati, ma anche pubblici, non abbiamo spesso le risorse per mantenerle efficienti, ma la difficoltà maggiore pare sia quella di trovare qualche idea intelligente per utilizzarle al meglio in modo da creare quelle giuste sinergie che intercettano poi il favore del pubblico ed eventuali investitori e sponsor. I comuni più grandi hanno spesso acquisito queste sedi prestigiose per dare lustro agli uffici della pubblica amministrazione. Una scelta lungimirante che ha permesso di non perdere ciò che di bello ogni comunità ha tramandato e di dagli un'importante utilità sociale. Naturalmente ci sono altre lodevoli iniziative. Cito per tutti il caso del castello di Padernello. Ai più sconosciuto fino a qualche anno fa è oggi riconosciuto, non solo in provincia, come un importante centro di proposta culturale integrata nel suo territorio. Un'idea felice che ha portato nuova vita a un borgo dimenticato e ne ha fatto un modello che potrebbe trovare applicazione anche in altre sedi.
Riecco il Carmagnola, grande condottiero “Abbiamo dovuto fare un po' di economie, visto il contesto di crisi e il budget ridotto, ma siamo sicuri del buon risultato” Inchiesta
Il servizio a pag. 9
Flero Pare ormai tutto pronto per dare avvio ai lavori per l'auditorium •• pag. 7
Montichiari
Oh, che bel castello... In primo piano un percorso storico-artistico tra le architetture che costellano la Bassa bresciana. Dimore, alcune vere perle, che vivono e fanno vivere il borgo in cui sono inserite.
I servizi a pag. 2-3
Nuove tecnologie nelle Sale: quando il cinema è 2D e 3D •• pag. 13
Sport Rugby: riparte la nuova stagione del Calvisano impegnato su tre fronti •• pag. 21
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La Voce della Bassa bresciana settembre 2012
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Primo piano Al centro dell'attenzione. Un excursus storico artistico tra palazzi e manieri della Bassa bresciana
Dai Martinengo ai Gambara un tributo per conto dell’arte Oltre alle grandi emergenze, la pianura può mostrare scorci suggestivi, impreziositi da piccoli gioielli privati che in alcuni casi sono diventati contenitori straordinari di eventi di Elisa Bassini
J A dispetto dell’apparente monotonia che caratterizza il paesaggio della pianura, il territorio della Bassa bresciana conserva alcune emergenze monumentali di rilievo, poco note e che meritano di essere scoperte. L’area compresa tra Borgo San Giacomo e Orzinuovi è stata un tempo scelta dai conti Martinengo per costruire le proprie dimore, alcune delle quali ancora oggi visibili. A pochi chilometri dal ben noto castello di Padernello, si trova un altro maniero della famiglia, situato nel centro di Villachiara(foto in
Palazzo Gambara a Verolanuova
alto): si tratta di un interessante complesso che conserva le mura perimetrali con le sue torri circolari e notevoli brani pittorici sul fronte sud, di gusto manierista, attribuiti alla bottega dei Campi. Poco distante, a Villagana, un altro castelletto dei Martinengo ha assunto forme eclettiche molto in voga all’inizio del secolo scorso: il risultato è un edificio quasi bizzarro, sicuramente non privo di fascino, che oggi
ospita al suo interno un ristorante e si propone come suggestiva location per eventi. L’altra famosa famiglia che ha lasciato qui le vestigia del suo potere è quella dei Gambara, che nella bassa orientale beneficiava di un esteso feudo. A Verolanuova, sulla piazza di impianto geometrico, si affaccia l’elegante Palazzo Gambara, ora sede del Municipio, caratterizzato da una sontuosa facciata
porticata e coronata da una balaustra: dal punto di vista architettonico, si tratta sicuramente dell’edificio più pregevole e ricco del territorio, giustificato dall’altissima committenza. Un’altra gemma della zona è Palazzo Maggi a Cadignano, ora di proprietà dei Tiefenthaler: occorre approfittare delle occasioni di visite organizzate, perché se dall’esterno appare come un austero palazzotto, le sale decorate ad affresco da Lattanzio Gambara, Giulio Campi e l’Aragonese offrono uno spettacolo impareggiabile. Oltre alle grandi emergenze, la pianura può mostrare scorci suggestivi, impreziositi da piccoli gioielli privati: è il caso di Monticelli d’Oglio, ricostruito nel 1600, che mantiene le forme originarie con la sua piazza a corte porticata ed il palazzo seicentesco della famiglia Provaglio, antichi proprietari di Monticelli, con la sua cosiddetta “caminada veneta”, sulla quale si affacciano sale con volte affrescate con scene mitologiche (nella foto a pag 3 in alto). A questa breve rassegna, occorre aggiungere Palazzo Cigola Martinoni a Cigole, che costituisce un esempio pubblico di musealizzazione di una dimora storica, che oggi ospita al suo interno il museo multimediale Rais.
Valorizzazioni mancate. Per diverse ragioni, non sempre il patrimonio architettonico può essere destinato
Sotto il segno dell’Aquila il centro storico di Orzivecchi J Un piccolo scrigno contenente numerose testimonianze architettoniche e artistiche della storia dei Martinengo: a chi vada con pazienza a scoprirne i tesori nascosti, così si presenta Orzivecchi (nella foto il Municipio), il borgo della Bassa in cui la nobile famiglia bresciana ha lasciato, sotto il simbolo araldico dell’aquila, diverse tracce della propria presenza. Si tratta soprattutto, per il centro storico, di palazzi circondati dall’antica cerchia muraria e dalla fossa, mentre uscendo verso la campagna vengono incontro numerose cascine, perno delle proprietà
dei Martinengo nella zona. In ognuno di questi edifici numerosi sono gli affreschi e le opere d’arte, oltre a ritrovamenti più particolari. In località Cadevilla, per esempio, sono state rinvenute monete antiche e una stele risalente al periodo romano, oltre a un mascherone di pietra dal quale venivano distribuiti, da parte del convento che sorgeva in quell’abitato, grano e generi alimentari ai poveri della zona. Di più: sempre a Cadevilla una chiesetta ha rivelato una decorazione ad affreschi risalente al XVI secolo che, a una prima analisi, pare attribuibile addirittura al Mo-
retto. Uno scrigno colmo di preziosi tesori, dunque, purtroppo però in gran parte non visitabile: le proprietà pubbliche sono state recuperate e destinate alla comunità, com’è accaduto per l’attuale sede comunale o la futura casa delle associazioni, ma la maggior parte dei beni è di proprietà privata, passata a singole famiglie o enti di diverso genere nel corso delle vicende storiche. Il patrimonio è stato censito grazie all’impegno delle locali associazioni culturali, a partire dalla biblioteca, ma per il momento è reso disponibile alle visite solo in occasioni particolari. (f.u.)
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La pianura, una terra capace di sorprendere Proponiamo al centro dell'attenzione un percorso storico-artistico tra le architetture che costellano la Bassa bresciana. Non sono poche, come si potrà vedere. Alcune sono in stato di abbandono altre restaurate, alcune private altre pubbliche. Non tutte sono visitabili liberamente, alle volte la visita va prenotata o quanto meno concordata con il proprietario o gestore. In alcuni casi, quando la proprietà è pubblica, non è ancora decisa la destinazione d'uso o non ci sono sufficienti disponibilità in bilancio. In altre circostanze, però, ci si trova di fronte vere perle, che vivono e fanno vivere il borgo in cui sono inserite.
Valorizzazioni consolidate. Fino al 2005 un rudere, oggi, dopo sette anni di accurati restauri, uno scrigno
Padernello, un castello capace di fare ancora il suo dovere Proponiamo un programma culturale in senso ampio, che comprende anche la cura della terra e del cibo. Soprattutto ospitiamo persone in gamba, che abbiano qualcosa da dire di Francesco Uberti
J Un luogo incantato, fuori dal tempo. Uno scorcio di terra bresciana che, come per miracolo, non è stata intaccata dal tempo, una riserva indiana che ha tenuto fuori dai propri confini l'invasione della modernità: così viene descritto il castello di Padernello, con il piccolo borgo che lo circonda, tra i campi della Bassa bresciana. A parlarne è Gian Mario Andrico, uno dei protagonisti del recupero e della valorizzazione di questo complesso, che ne racconta la storia recente e ne svela i segreti. “Tutto cominciò 30 anni
fa, quando si costituì un'associazione di 'amici del castello' che allora era di proprietà privata e cadeva lentamente in rovina. I tempi, in seguito, sono maturati, insieme alle coscienze delle persone, così abbiamo potuto istituire la fondazione 'Nymphe' che nel 2005 ha acquistato il castello”. Un castello che allora si presentava in maniera molto diversa da quella odierna. “Era un rudere – prosegue – e persino i tec-
nici ci avevano detto che un restauro era impossibile. Invece oggi, dopo sette anni, abbiamo salvato l'edificio: il piano terra è a posto e così i tetti, ora ci aspettano il primo piano e il mastio. Attenzione però: non solo il castello, ma tutto il borgo è un museo a cielo aperto, non insidiato da rotonde o da supermercati, non è luogo che si conceda facilmente, è un'avventura da scoprire, ma che poi affascina tanto
da tornarci”. E, in effetti, percorrendo la stretta strada che porta al borgo, fiancheggiata su entrambi i lati da fossi e alberi si ha davvero la sensazione di partire per un lungo viaggio, che riconcilia con la storia e il territorio. Ed è proprio a partire da questo stato d'animo che si costruisce la particolarità del maniero di Padernello: “Il nostro è un castello che fa il castello e non viene piegato a usi commerciali che lo snaturano. Proponiamo un programma culturale in senso ampio, che comprende anche la cura della terra e del cibo. Soprattutto ospitiamo persone – attori, filosofi, poeti – che siano in gamba, che abbiano qualcosa da dire alla gente ed è bello vedere come le persone rispondono, segno di un'esigenza sentita, alla quale offriamo una risposta di qualità”. Un modello vincente quindi, che fa da volano per tutto un territorio e che recentemente è stato portato a esempio anche all'Università cattolica di Milano, un modello in cui, tuttavia, sono ingredienti fondamentali anche il fascino del mistero e delle leggende. Come quella della “dama bianca”, il fantasma del castello che comparirebbe ogni 10 anni in una notte di fine luglio, accendendo la fantasia di curiosi e visitatori.
Valorizzazioni avviate. Gli ingenti restauri, fortemente voluti dal Comune e dalla Fondazione Pianura Bresciana
Cigole: e perché non andare a conoscere il caffè a Palazzo? J Per un consapevole approccio al cibo, la condotta Slow Food Bassa Bresciana, che ha sede a Palazzo Cigola Martinoni (nella foto), propone un viaggio attraverso gusto, olfatto, sensazioni tattili e trigeminali, alla scoperta del "flavour", delle principali famiglie aromatiche e delle interazioni tra i sensi. Ogni incontro, alle 20.30, prevede esercitazioni pratiche sul riconoscimento dei sapori base e delle altre sensazioni, delle famiglie di aromi, e un’analisi del flavour di cibi e bevande in relazione a ingredienti, tecnica di produzione e area di ori-
gine. La prima serata ha sviluppato la fisiologia del gusto, il ruolo del gusto nell’assaggio, il concetto di flavour, i nuovi gusti all’orizzonte. Col secondo incontro, giovedì 27 settembre, è stato trattato il tema: il senso dell’olfatto: il ruolo dell’olfatto nell’assaggio, anatomia e fisiologia dell’organo di senso, come interpretiamo gli odori. Giovedì 4 ottobre il relatore delle prime tre serate, Mirco Marconi, parlerà dell'interazione tra i gusti diversi e tra gusto e altre sensazioni. Come il gusto è influenzato dalla temperatura.
La conclusione giovedì 11 ottobre, affidata a Gabriella Baiguera su: “La tazzina quotidiana, elisir profumato e gustoso” per concludere con una dissertazione sulla tazzina di porcellana bianca e alla crema color nocciola, parlando di espresso al bar e in famiglia, ma anche di miscele di Arabica o Arabica e Robusta nel Guatemala, e Harenna in Etiopia, preparati con la macchina a pressione. Informazioni: Enrica Agosti: 3387769327; Domenico Pedroni: 3387046627; Omar Pansera: 3356098468. (f.pio)
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La parola ai lettori IL MEGLIO DELLA BASSA
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Alleanze per l’ambiente
In tre per lottare contro l’inquinamento da discariche: stavolta pare si faccia sul serio. Comune e Comitato Sos Terra, infatti, hanno predisposto, grazie allo Studio Algebra di Giuseppe Magro, un accurato lavoro che mira a mappare il territorio in merito alle segnalazioni olfattive e ad altre problematiche ambientali. Qcumber, questo il nome del sito internet liberamente accessibile da tutti, ha già ricevuto migliaia di segnalazioni che sono state consegnate nei giorni scorsi a Regione, Provincia, Asl e Arpa. Il portale informatico diventerà, negli obiettivi dei promotori, un sistema stabile che servirà a tutelare meglio il territorio monteclarense.
LETTERE
C’è un forte bisogno di aria fresca Gent.mo Direttore, la cronaca recente (caso della giovane madre e del gemello buttato dopo il parto) ha proposto con un certo rilievo la discreta miseria umana di un caso. Credo sia importante mettere in luce quanto la sollecitudine di persone laiche e religiose nate soprattutto dalla Chiesa ha messo in atto in anni dove tutto volgeva al peggio, cioè subito dopo l’applicazione della “194”, anni fa. Negli ultimi anni si sono aperti gli occhi sui risultati assolutamente positivi: 500mila donne assistite dai Centri per la Vita italiani e più di 100mila nascite. Anche Brescia ha dato un prezioso contributo con più di 1600 nati, aiutati dal locale Cav da 20 anni a questa parte. Le strutture esistenti sono: Cav di via S. Clemente 25, aperto il martedì e venerdì dalle 15 alle 17 e su appuntamento anche in altri giorni (tel 03044512). Dotato di personale educativo e volontario prezioso e competente, si avvale di contributi economici privati (sempre ben accetti! Per la crisi in peggioramento) e pubblici (Comune di Brescia generoso nel 2010-11. Oggi costretto a ridimensionare l’offerta, ma disponibile con i Servizi sociali della città, grazie all’assessore Giorgio Maione). Sta nascendo anche un nuovo Cav a Sanpolino grazie all’opera preziosa della Pastorale della salute diocesana (don Maurizio Funazzi), alla dr.ssa Maria Grazia Bertoli, all’educatrice e al diacono sig Vittorio Cotelli. Non dimentichiamo il telefono Sos Vita 800813000 e tutti i Cav provinciali (Pisogne, Valtrompia, Lonato, Desenzano, Chiari, Carpendolo, Capriolo, Manerbio, Asola). Un lavoro prudente e ininterrotto che richiede sempre forze nuove e anche giovani (studentesse universitarie: perché no?). Si svolgono anche tirocini da anni. Perché altre donne possano dire: “Meno male che vi ho incontrato!”. Gabriele Zanola - Cav Brescia
IL PEGGIO DELLA BASSA
La crisi morde
Non se l’aspettavano all’Ufficio personale del Comune una simile mole di domande per un solo posto da messo notificatore, il cui concorso si è svolto nei giorni scorsi. Di certo il dato è indice di una difficoltà economica che non conosce fine e sta a denotare quanto la “fame” di lavoro sia sempre più forte. È vero che concorsi pubblici ormai non se ne bandiscono quasi più, e ciò in parte spiega la vicenda, ma va anche sottolineato come sia sempre più complicata la ricerca di un impiego: non c’è titolo di studio che tenga, l’importante è lavorare e a tal fine azienda privata o Comune poco importa. Sta di fatto che 237 persone, purtroppo, dovranno continuare la loro ricerca.
Giornali della comunità
Radio Voce Spazio all'intrattenimento e all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Ascoltaci sulle frequenze terrestri in Fm 88.3 - 88.5 (Brescia e intera Provincia) oppure tramite il canale streaming via internet all'indirizzo www.radiovoce.it
L’ultimo numero del periodico mensile “La Vita Monteclarense” copre i mesi di agosto e settembre e mette in copertina il pellegrinaggio in Polonia che si è sviluppato dal 4 all’11 agosto passando dall’orrore di Auschwitz alla dolcezza materna della Madonna di Jasna Gora.
fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia
Lettera a famiglia cristiana Egr. direttore, nei mesi scorsi abbiamo assistito al dibattito in merito alla riforma del mercato del lavoro. Il governo Monti, in pochi mesi non poteva certo né supplire ai decenni di mancate riforme né stravolgere la situazione trovata in merito alle tematiche lavorative. L’impegno principale dichiarato dal ministro Fornero è di ridurre le macroscopiche disuguaglianze di trattamento tra il lavoro svolto nel settore pubblico e le altre tipologie di lavoro dipendente. Valutare le vistose differenze tra un contratto a termine e le assunzioni a tempo indeterminato. Ma è il continuo venir meno di posti di lavoro che deve preoccupare. Bisogna individuare nuove opportunità lavorative. Ritengo che vada riscoperta la funzione sociale dei mezzi di produzione, come è stato più volte indicato dalla Dottrina sociale della Chiesa e ribadito nella “Centesimus annus” di Giovanni Paolo II nel 1991. Giuseppe Delfrate
Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a bassabresciana@vocemedia.it.
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Flero Lavori pubblici. Il costo complessivo del progetto è di 900mila euro
L’auditorium mancante di Emma Bettinardi
J Flero avrà il suo auditorium. I lavori dell’edificio, iniziati nel 2006 e fermi ormai da qualche anno a causa dell’esaurimento fondi, riprenderanno, per decisione della giunta, a primavera. A oggi esiste solo la struttura esterna dello stabile, destinato a ospitare circa 300 posti a sedere, palco e camerini. Il completamento dei lavori darà una location più dignitosa alle molte associazioni culturali del Paese, agli eventi legati all’istruzione – oggi ospitati nell’aula magna della scuola Rinaldini che ha solo 40 posti – e alle rappresentazioni teatrali sempre presenti nel calendario del paese. “Un investimento sulla cultura e un recupero dei fondi già spesi che, diversamente, sarebbero destinati a perdersi. È necessario evitare di buttar via le cose belle”, così il sindaco Nadia Pedersoli e l’assessore Enrica Fracassi che hanno preso a cuore le cause, sia quella della cultura, sia
Il futuro auditorium
quella del recupero del territorio. Costo complessivo del progetto 900mila euro, una spesa pesante che darà, però, respiro ai progetti culturali, scolastici e al futuro del Paese. Oggi Flero non può offrire, se non con fatica, una continuità alle proposte di carattere culturale; le aree attualmente impiegate, infatti, anche seppur molto belle, come Villa Grasseni, non sono adatte a ospitare grandi quantità
di pubblico. L’auditorium sarà uno spazio adeguato e dignitoso finalizzato alla proliferazione del sapere. Il cantiere sarà attivo prima dell’estate e la consegna dei lavori è prevista entro un anno. L’unico rammarico della giunta che si è accollata l’onere di terminare i lavori è che l’edificio non sarà completamente autosufficiente dal punto di vista energetico proprio perché la struttura esiste già.
Penne nere in festa Centinaia di alpini hanno pacificamente invaso le vie di Flero nell’ultima domenica di settembre. A ogni finestra un tricolore steso per salutare il corteo di penne nere. Un’occasione speciale li ha riuniti nel Paese, l’80° anniversario di fondazione del Gruppo alpini. Per celebrarlo la comunità ha realizzato un monumento, posto di fronte alle scuole medie “Rinaldini”, in via Aldo Moro. Roccia, come quella delle montagne e acciaio, come quello delle picozze, i materiali scelti per realizzare il simbolo a ricordo di tutti quegli uomini che dall’11 novembre 1932 hanno portato con orgoglio la pena nera. Presenti all’alzabandiera il presidente dell’Associazione nazionale alpini di Brescia Davide Forlani, il sindaco Nadia Pedersoli, e tutte quelle penne nere delle più diverse zone d’Italia che nel tempo hanno lavorato, festeggiato e sfilato con i nostri e che non potevano, non volevano perdere questa occasione. Gli alpini rappresentano da sempre amicizia, solidarietà e pace; questo, alle penne nere, nessuno può toglierlo. In ogni luogo d’Italia, e non solo, il soldato con la penna nera è simbolo di ricostruzione e aiuto. La penna d’aquila anche a Flero testimonia questa solidarietà. (em.b.)
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Bassa occidentale Roccafranca. In progetto la biblioteca comunale multimediale, la sala consiliare, e uno spazio mostre
Via libera ai lavori all’ex asilo di Fabrizio Giovannini
J Ai nastri di partenza, dopo un percorso preparatorio lungo e accidentato: in questi giorni parte il restauro dell’ex asilo di Roccafranca, il complesso situato in via Chiesa che si avvia a diventare il centro di riferimento dell’attivitĂ culturale nel Paese della Bassa. L’ediďŹ cio, risalente ai primi dell’Ottocento, si avvia a uscire dallo stato di abbandono, con l’inizio dei lavori ďŹ ssato entro il 1° ottobre, quando il cantiere verrĂ preparato con il posizionamento della gru e dei ponteggi esterni che daranno su via Chiesa. Il vicesindaco Marco Franzelli, assessore ai Lavori pubblici parla nel dettaglio degli interventi che verranno eseguiti: “Si tratta di consolidare alcune strutture, tra le quali i muri perimetrali che, per la durata dei lavori, saranno agganciati ai ponteggi, e le fondamenta. Per quanto riguarda i sofďŹ tti, invece,
La facciata dell’ex asilo su via Chiesa
dovremo recuperare anche parti di soletta che verranno incollate nuovamente insieme alla copertura a capriate�. Un intervento di restauro completo che, nel periodo di attività del cantiere, occuperà parte della sede stradale lasciando praticabile l’accesso per i residenti e per quanti si recano alle funzioni religiose. L’operazione ha anche una certa valenza architettonica,
al punto che i lavori hanno dovuto sottostare al parere della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, con la quale sono stati concordati nel tempo tutti i dettagli dell’intervento. La questione risale al 2009, tra passaggi burocratici che avevano messo in forse la realizzazione stessa dell’opera. “Il progetto abbozzato in un primo momento, è stato poi discusso con
la Soprintendenza e ha tenuto conto dei diversi vincoli cui l’ediďŹ cio è sottoposto. In seguito ha visto una nuova presentazione ďŹ no alla versione deďŹ nitivaâ€?. Anche il capitolo economico è andato in parallelo all’approvazione del progetto: “Avevamo ricevuto un ďŹ nanziamento di circa 800mila euro dalla Cassa depositi e prestiti – racconta Franzelli –, ma la sua erogazione dipendeva dalla Soprintendenza. In ogni caso ora cominciamo a lavorareâ€?. La progettazione è stata seguita dallo studio “Archèâ€? e dall’UfďŹ cio tecnico comunale, mentre i lavori saranno eseguiti dalla ditta Deldossi di Pompiano. A opera ďŹ nita nell’ediďŹ cio saranno ospitati i locali della biblioteca comunale, che verrĂ ampliata e dotata di sale lettura con postazioni internet. Al piano superiore, invece, troverĂ posto la nuova sala consiliare che verrĂ attrezzata con tutte le caratteristiche per convegni, conferenze e altre attivitĂ del genere, alla quale si afďŹ ancherĂ un piccolo spazio dedicato a mostre ed esposizioni.
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Maclodio. Dal 28 al 30 settembre la settima rievocazione storica della battaglia
Riecco il Carmagnola “Abbiamo dovuto fare un po' di economie, visto il contesto di crisi e il budget ridotto, ma siamo sicuri del buon risultato di un anno e mezzo di lavoro” di Francesco Uberti
J È possibile nell'arco di tre giorni fare un salto indietro nel tempo di quasi 600 anni? Tornare a quel 1427 nel quale gli eserciti di Milano e Venezia si affrontarono nella battaglia immortalata dal Manzoni con i celebri versi “S'ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo”? Eppure è proprio ciò che accadrà dal 28 al 30 settembre a Maclodio, che rivivrà il più importante avvenimento della propria storia. La battaglia in cui rifulse la figura del conte di Carmagnola, protagonista dell'omonima tragedia manzoniana, verrà resa attuale con una rievocazione storica che fa parte ormai degli appuntamenti tradizionali del Paese, da diversi giorni parato a festa con bandierine e gonfaloni bianchi e azzurri a ogni finestra e balcone. Tutto era incominciato 25 anni fa e inizialmente la manifestazione si
teneva, a distanza di un anno, a Maclodio e poi a Carmagnola, per poi osservare una pausa di tre anni. Successivamente la tradizione è stata mantenuta solamente qui a cadenza quinquennale, per quella che oggi è la settima edizione (nella foto di archivio, una fase della sfilata di una passata edizione). Fitto il programma delle iniziative, curate dalla Proloco, che trasformerà il Paese in un autentico borgo antico, almeno per la durata di un weekend. “È davvero una grande emozione – commenta la presidente della Proloco Cristina Rivetti – perché per
me, come per molti altri è la prima rievocazione da organizzatori. Voglio ringraziare i veterani, senza il cui impegno tutto ciò non sarebbe possibile. Non vediamo l'ora che la rievocazione inizi e siamo sicuri che la gente parteciperà numerosa e speriamo anche soddisfatta. Abbiamo dovuto fare un po' di economie, visto il contesto di crisi e il budget ridotto, ma siamo sicuri del buon risultato di un anno e mezzo di lavoro”. Che squillino le trombe e rullino i tamburi dunque, e il torneo abbia inizio.
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La scaletta della 7ª La settima rievocazione della storica battaglia prenderà il via venerdì 28 alle 18 con l'apertura ufficiale presso la Sala civica, seguita dall'insediamento delle prime compagnie d'armi e l'esibizione degli arcieri in serata. Sabato, invece, appuntamento alle 16 in castello per la presentazione del libro “Maclodio e la sua battaglia” e del romanzo storico di Pietro Orizio “Gli Ottone, la battaglia della vita”. Alle 18, invece, inaugurazione della mostra “Arti e mestieri del Medioevo”, anche se la novità di quest'anno sarà la “Cena medievale con delitto” allestita in serata presso la cascina Ciocchino. Il clou della manifestazione è ovviamente previsto per domenica: alle 10.30 verrà celebrata la Messa con la benedizione di cavalli e cavalieri e alle 14 si terrà la sfilata storica. Finalmente alle 16 saliranno in arcione, per il 6° torneo cavalleresco, i campioni che si sfideranno quindi per tenere alto l'onore di Maclodio, Chiari, Rudiano, Orzinuovi e Carmagnola. (f.u.)
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Bassa centrale
Manerbio. Confermati i vertici Ucid In apertura della nuova stagione, nella sezione Bassa Bresciana dell'Ucid, Unione cattolica imprenditori e dirigenti, gli associati hanno rinnovato il direttivo per i prossimi quattro anni. Per acclamazione sono stati confermati il presidente Giuseppe Pozzi, Ivo Ferraguti (consigliere anziano e presidente onorario), Giuseppe Ziletti (vice presidente), Ernesto Lini (tesoriere), Giambattista Facchi, Luigi Bodini; nuovi eletti Pino Putignano e Pierluigi Colombi. In apertura dell'incontro il presidente Pozzi ha espresso un caloroso ringraziamento alla segretaria Bibiana Nervi che ha rinunciato all'incarico ricoperto per un lungo periodo. (f.pio.)
Pontevico. L’Rsa Fondazione Giroldi-Forcella-Ugoni migliora i propri servizi
A favore degli anziani di Franco Piovani
J Inaugurata nei giorni scorsi la Rsa Fondazione Giroldi-Forcella-Ugoni di Pontevico accreditata di 122 posti per svolgere il proprio ruolo a favore degli anziani. Il presidente della Fondazione, Franco Gobbi, ha relazionato sui lavori effettuati finanziati con 1 milione e 500mila euro del bilancio dalla stessa fondazione che si occupa pure di: assistenza a domicilio, scuola dell’infanzia con 90 bambini, asilo nido con 32 posti e delle mense. Obiettivo di fondo, ha spiegato il presidente Gobbi, è stato quello di migliorare la qualità di vita agli ospiti. È stato costruito un nucleo di 20 posti letto con ulteriori quattro posti a disposizione del Centro diurno-notturno per il sollievo. Le stanze sono a due posti letto e servizio singolo. Con un secondo stralcio del progetto è stata costruita la palazzina sanitaria che accoglie ambulatori per la medicina di base e per prestazioni specialistiche e il punto
La nuova palazzina per gli ambulatori
prelievi. Si è così liberato il vecchio edificio degli ambulatori e la costruzione potrà essere ristrutturata e trasformata in nuovo nucleo residenziale di 20 posti letto. Ma questo, sarà oggetto del terzo stralcio cui metteranno mano i nuovi amministratori. Durante la cerimonia di inaugurazione è stata distribuita la pubblicazione curata da Nella Ziletti e Luigi Marini. Vi si leggono le tappe dell’istituto fondato con regio
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decreto del 30 luglio 1905 per volere di Teresina Reboldi Giroldi Forcella morta il 29 maggio 1904 lasciando parte del suo patrimonio per realizzare un “Ricovero per cronici d’ambo i sessi con annessa sala per bambini e altra per adulti” riconosciuto “ente morale” con sede nella frazione Chiesuola. Quella prima azione d’altruismo fu alla base di una serie di eventi che hanno portato alla realtà odierna.
TeatrAction a Leno Domenica 30 settembre, dalle 10 alle 23, a Leno va in scena “TeatrAction”, la giornata della creatività teatrale. Protagoniste una ventina di compagnie teatrali che porteranno in scena spettacoli tratti dal loro repertorio. Intratterranno il pubblico (bambini e adulti) per tutta la giornata. Palcoscenico dell’iniziativa sarànno Villa Badia e il suo parco. Ospite d’eccezione della manifestazione sarà Maria Rosaria Omaggio. Altri ospiti importanti calcheranno il palco di TeatrAction, a partire da Lucilla Giagnoni. Altro incontro di rilievo è con il comico e cabarettista Giorgio Zanetti. A TeatrAction ci sarà spazio per le giovani promesse: Theatre’s Got Talent è la 1ª edizione delle audizioni teatrali promosse dalla scuola “Il teatro di Desiderio”. Ogni concorrente dovrà presentare un testo recitato a memoria della durata massima di 10 minuti. Il vincitore si aggiudicherà la partecipazione gratuita al laboratorio “Parole, parole, parole” condotto da Jurij Aschitz dal 13 al 16 dicembre 2012. Le sale di Villa Badia ospiteranno la mostra personale dell’architetto Paolo Ciabattini, dal titolo “Rifrazioni”, curata dalla critica d’arte Giulia Sillato. “La seduzione del teatro” è l’estemporanea di pittura. Per informazioni: 030-9038463 / 3316415475. (f.pio.)
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Bassa orientale Montichiari. Il sindaco Elena Zanola rivendica la paternità del Comune nella lotta contro le discariche
Discariche? Noi diciamo no di Carlo Taglietti
J Lotta senza quartiere a cave e discariche: è lo slogan che l’amministrazione comunale guidata da Elena Zanola ha fatto proprio da tempo. “Dal 1999 ad oggi, cioè dall’insediamento della giunta Rosa e, dal 2009, da quella da me diretta – dichiara il primo cittadino – abbiamo proceduto con il massimo impegno e la massima celerità nel tutelare il territorio che precedentemente era stato notevolmente deturpato. Ci siamo trovati con una situazione molto pesante che non è stata facile gestire, ma non ci siamo persi d’animo”. Tra le battaglie vinte c’è da segnalare quella contro Aspireco, l’impianto di lavorazione dell’amianto che era in predicato di aprire nella città dei sei colli: “Rivendico il successo dello stop a questa struttura – prosegue Elena Zanola – per la quale abbiamo fatto il diavolo a quattro con tutti gli enti superiori, dalla Provincia, alla Regione, al fine di evitare un ulteriore
Una manifestazione dei mesi scorsi
danno ambientale. Ma la “guerra” per tutelare il territorio non è certo vinta e dunque c’è da tenere alta la guardia”. Alle opposizioni che accusano l’amministrazione di aver usato due pesi e due misure nell’opporsi a nuovi insediamenti il primo cittadino replica che “nessuno ha favorito chicchessia: sotto le giunte Rosa e Zanola, infatti, non c’è stata alcuna discarica aperta con il nostro consenso e questo è
sufficiente a spazzare via ogni polemica, i documenti parlano chiaro”. A dare manforte ai difensori dell’ambiente è stato creato, recentemente, Q-cumber, il sito interattivo dove tutti possono inserire segnalazioni riguardo a molestie olfattive e ad ogni altra problematica che si sia riscontrata in tale ambito. “Questo portale – precisa Zanola – è frutto del lavoro dell’ing. Giuseppe Magro dello Studio Algebra
ed è finanziato in buona parte dal Comune e dal Comitato Sos Terra che hanno collaborato assieme in questi anni in maniera proficua e positiva. Abbiamo tutti a cuore l’ambiente e lo dimostriamo nei fatti: un grazie va anche ai vighizzolesi ed ai cittadini che, con le loro segnalazioni, ci hanno dato una mano fondamentale”. Tutti i dati ricavati, già inviati a Regione e Provincia oltre ad Asl ed Arpa, verranno presentati il prossimo 21 settembre alle 20.45 al Centro Fiera in un incontro pubblico a cui è invitata tutta la popolazione. Q-cumber, però, non è destinato a rimanere un sito statico perché l’obiettivo è renderlo un sistema permanente di monitoraggio e valutazione della situazione del territorio: non a caso, stante l’eccezionalità del “prodotto”, è stato premiato nei giorni scorsi a Londra come una delle cento idee che cambieranno il mondo, “un riconoscimento significativo – afferma Magro – che è anche uno stimolo a fare ancora di più, con l’apporto decisivo ed importante sia del Comune di Montichiari sia del Comitato Sos Terra”.
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Montichiari. La sala Gloria è passata al digitale, altre l'hanno preceduta e molte manifestano interesse
Nuove tecnologie nelle Sale: quando il cinema è 2D e 3D Montichiari ha ricevuto una mano per passare al digitale ma sono dotate di macchine digitali, con proiezioni in 2D, anche Ponte Caffaro, Villaggio Sereno, e Pavone Mella. E altre Sale sono interessate di Mauro Toninelli
J Da metĂ agosto i monteclarensi stanno godendo nella loro sala Gloria della nuova tecnologia e delle potenzialitĂ che questa offre. Di successo le prime proiezioni in 3D proposte come “Madagascar 3 - Ricercati in Europaâ€? o “Ribelle - The braveâ€? che non hanno avuto nulla da invidiare alle proiezioni nelle piĂš famose multisale, tanto in qualitĂ quanto in presenze. Soddisfazione per gli 8o volontari coinvolti nella gestione della Sala e per don Italo Uberti, incaricato dal Vescovo di “fare del Gloria una Sala della comunitĂ che diventi riferimento e stimolo per tutte le altreâ€?. Soddisfatto per l’investimento, 105mila euro, anche l’abate Gaetano Fontana
Domande per presidenti di seggio SI cittadini, che gradiscano ricoprire l’incarico di Presidente di seggio elettorale, possono far domanda di inserimento nell’albo delle persone idonee all’UfďŹ cio di Presidente di seggio elettorale, da presentarsi al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, entro il mese di ottobre c.a.; nella domanda, redatta in carta semplice, dovranno essere indicate la data di nascita, la residenza, la pro-
fessione, arte o mestiere ed il titolo di studio. Tra tutti coloro che siano elettori e non abbiano superato il 70° anno di etĂ , possono assumere l’incarico coloro che, tra l’altro soddisďŹ no le seguenti condizioni: siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado; non siano candidati alle elezioni. Info: Comune di Montichiari (tel. 03096561 comune.montichiari.bs.it).
che ha ricordato come “sia necessario investire in cultura perchĂŠ oggi siamo ignoranti; ignoranti in senso civico, culturale, religioso... Siamo soddisfatti dell’investimento e ci teniamo al Gloriaâ€?. Sulla stessa linea d’onda il sindaco Elena Zanola che ha ringraziato la parrocchia per la cura e l’attenzione che ha da sempre dimostrato nell’offrire un luogo culturale alla cittĂ di Montichiari. I soldi alla Sala della comunitĂ di Montichiari sono arrivati grazie a Fondazione Cariplo, di cui si è aggiudicata un contributo legato al bando per “Sale polivalentiâ€? realizzato da Fondazione Cariplo dopo aver dialogato con l’Acec (Associazione cattolica esercenti cinema) che ha messo in evidenza le difďŹ coltĂ delle Sale della comunitĂ in questo momento di passaggio, assieme però al ruolo fondamentale di tipo culturale che queste ricoprono in paesi dove possono anche rappresentare l’unico luogo in cui fare cultura. E appunto legato a un progetto culturale Cariplo ha costruito un bando, giĂ riproposto due volte, che chiede alle Sale di impegnarsi in un progetto culturale che coinvolga il territorio. Accanto a questi Fondi, poi, il Gloria si è aggiudicato anche un ďŹ nanziamento regionale che la Lombardia ha destinato alle Sale che adottano la tecnologia digitale.
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Economia
ArtďŹ di: dati positivi, anche per le start up Nonostante le note difďŹ coltĂ nell’accesso al credito, lo scorso anno, quasi il 22% sul totale delle richieste di ďŹ nanziamento sono state presentate ad ArtďŹ di Lombardia da aziende di nuova costituzione. A Brescia ben 264 nuove aziende hanno richiesto l’intervento ďŹ nanziario. Sono questi alcuni dati di ArtďŹ di Lombardia, il conďŹ di dell’Associazione Artigiani di via Cefalonia che svolge un ruolo di mediazione nel rapporto tra banca ed impresa concedendo prestiti a tasso convenzionato e garantendo gli associati nei confronti delle banche. Con una particolare attenzione riservata alle start up (imprese iscritte da meno di 24 mesi al Registro Imprese). Info: 0302209811.
Calvisano. Nostra intervista a Domenico Peveroni, contitolare della ditta Iceb f.lli Peveroni
Tutelare l’ambiente con il biogas di Mario Leombruno
J Iceb f.lli Peveroni, una ditta storica, ben conosciuta nella Bassa. Come state affrontando la crisi che da anni colpisce anche il settore edile? L'azienda l'ha avviata nostro padre e, quando è andato in pensione, abbiamo continuato il suo lavoro con i cementi armati per l'agricoltura realizzando vasche di stoccaggio e per biogas. Siamo quindi molto poco inuenzi dal mercato edile tradizionale di abitazioni civili e capannoni industriali. Il vostro prodotto si deteriora o tende a essere di lunga durata? Dura 15 20 anni e non necessita di manutenzione. Questo può penalizzare un'azienda, in un certo senso, però c'è da considerare il fatto che il mercato del biogas e dei cementi armati agricoli in genere è ancora agli inizi quindi spazio ce n’è e la concorrenza è poca. Inoltre, essen-
Il capannone aziendale
do stati tra i pionieri del settore, oggi abbiamo la ďŹ ducia dei clienti che ci chiamano anche solo per il nome. Questo vi permette di guardare con sufďŹ ciente ďŹ ducia al futuro da poter investire anche sul personale? Certo, anche se siamo coscienti che questa spinta di mercato è dovuta soprattutto agli incentivi europei sulle energie verdi, incentivi che non du-
reranno in eterno e dunque cerchiamo di cavalcare l’onda evitando di appesantire la struttura della ditta avvalendoci di ditte esterne e collaborazioni. Non possiamo trascurare il fatto che per le aziende agricole il ritorno di questi investimenti c’è grazie agli incentivi; in loro assenza gli impianti diventerebbero antieconomici e dubito che sarebbero richiesti. Va pure detto che se venisse rivista
la tariffa, probabilmente sarebbero penalizzati gli impianti piĂš grossi mentre i piĂš piccoli potrebbero risentirne meno e le aziende piccole sono molte piĂš delle grosse. Parliamo allora del prodotto. Si tratta di grosse vasche coperte dove viene messo il liquame che, agitato e riscaldato, produce il biogas, un metano che viene catturato dalle tubazioni e con delle condotte forzate portato nel motore di cogenerazione. Ăˆ come se l’azienda attivasse un’attivitĂ economica collaterale sfruttando gli scarti, il liquame, e ottenendo un vantaggio con la vendita al gestore dell’energia elettrica prodotta. Quindi, ciò che è scarto da una parte diventa componente fondamentale dell’altra. Noi realizziamo tutte le strutture dell’impianto mentre alle componentistiche pensano gli impiantisti. Che territorio coprite? Tutto il nord Italia. Il prodotto lo realizziamo in autonomia e direttamente in loco, e dal momento della richiesta all’operativitĂ sono necessari mediamente un paio di mesi.
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Confronto. Trattativa conclusa con soddisfazione da parte di tutti i soggetti
C’è il “Premio cantiere” Ma le aziende devono cominciare a pensare una loro seria responsabilità sociale, a partire dai contratti d'appalto che devono essere genuini di Mario Leombruno
J Nessuno sciopero né serrate per il rinnovo del contratto collettivo provinciale dell’edilizia. Come si spiega questa disponibilità che va un po' controtendenza? Abbiamo puntato molto sull'indennità sostitutiva di mensa (aumentata di 0,70 euro al giorno e che dal 1° gennaio 2013 avrà un ulteriore aumento di 0,65 euro) e sull'indennità di trasporto che a regime sarà cresciuta di 20 euro al mese. Abbiamo ottenuto, inoltre, un premio cantiere di 14 euro... insomma, per i tempi che corrono abbiamo sicuramente portato a casa un buon risultato. Certo, abbiamo presentato la piattaforma nel giugno del 2011 e da allora avremo avuto una sessantina di incontri tra le parti. Credo sia stato il contratto integrativo più sudato da sempre da entrambe le parti ma abbiamo fatto un patto d'acciaio con gli imprenditori con i quali siamo finanche
Che
scesi in piazza perché abbiamo convenuto che da questa situazione o si viene fuori tutti insieme o non se ne esce. Una delle accuse al settore è la mancanza di sensibilità ambientale degli imprenditori. Forse un tempo, oggi siamo ben consapevoli che bisogna costruire meglio e che, anzi, l'edilizia può fare molto quanto a prevenzione e tutela del territorio. Costruire meglio, inoltre, significa far vivere meglio. In realtà in Italia e a Brescia in particolare accadono cose strane: locali vuoti e fame di residenze. Evidentemente abbiamo costruito come non si doveva o con tipologie non
Rischio chimico Nella scelta e nell'impiego di un prodotto, ci aiuta l’etichetta, la cui funzionalità è garantita da norme comunitarie. Tra i dati riportati dall’etichetta di un generico prodotto per l’igiene della casa segnaliamo il nome del prodotto e la sua composizione; l’elenco di tutte le sostanze di cui il prodotto si compone; le avvertenze e consigli (frasi che avvertono il consumatore circa la destinazione e il corretto impiego del prodotto, i comportamenti da evitare durante l’impiego, le precauzioni da osservare per la sicurezza propria e degli altri e per la tutela dell’ambiente); le modalità d’uso e, se un prodotto è classificato come pericoloso, la sua etichetta riporterà anche apposite immagini accompagnate da brevi descrizioni convenzionali del rischio specifico connesso all’uso del prodotto e dai relativi consigli di prudenza. Ideati con lo scopo di attirare l’attenzione e fornire un’idea generale del prodotto, i simboli di pericolo sono pittogrammi di forma quadrata che recano immagini nere su fondo arancione. Servizio a cura di Sei2Sei Consulting srl di Mazzano (tel. 0302594020, www. sei2seiconsulting.it).
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FILCA-CISL di Brescia? Attività Sindacale
BRESCIA
compatibili con le attuali esigenze. Discorso lungo e complesso quello della riqualificazione dei centri abitati. Altra affermazione: prezzi delle costruzioni esorbitanti. Vero o falso? Diciamo che dovremmo metterci a sedere tutti insieme per cercare di capire quali stimoli e motivazioni hanno portato a toccare certi costi che, paragonati a realtà estere, risultano effettivamente più alti. Quali necessità avverte oggi come urgenti la categoria? C'è un bisogno di legalità e si avverte, forte, la necessità di un protocollo.
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Partecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionali e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello). Controllo buste paga, malattia, infortunio. Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR). Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili). Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS). Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario Sindacale Filca-Cisl Brescia.
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Caaf (consulenza fiscale). Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compilazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichiarazione ISEE. Patronato INAS. Accreditamento contributivo del periodo del servizio militare. Controllo dei contributi previdenziali validi per la pensione (INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia. Compilazione domande assegno nucleo familiare Ufficio Vertenze e legale Vertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR, fallimenti ecc. Assimoco-Unionvita Assicurazioni sulla vita e polizze auto. Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf. Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori). Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono, riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversie burocratiche e commerciali. Sicet (sindacato inquilini casa e territorio). Controllo contrattiFax. d’affitto e spese condominiali, stipulaTel. 030-3844540 030-3844541 zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione case . popolari, contributi per l’affitto. Anolf (sportello stranieri). Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimento familiare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza, rapporti con le istituzioni, informazioni varie.
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Agricoltura
Milzano: apre il museo contadino Oltre 900 pezzi esposti a rievocare la quotidianitĂ della vita agricola dei nostri bisnonni in uno stabile del Settecento in via S.Michele, a due passi dal centro del Paese. L’inaugurazione è sabato 6 ottobre, alle 19.30, nell’ambito della Sagra della madonna del rosario. L’esposizione permanente è divisa in due sezioni: al piano terra le stanze della vita privata di mezzadri e mandiari, con cucina tipica, camera da letto e stalla, al piano superiore gli strumenti da lavoro. Da oltre 10 anni Lucio Bulgari, Giuseppe Girardini, Francesco Pancera, Francesco Olivetti e gli altri ‘Amici del Museo’ collezionano gli oggetti che ora trovano casa nell’esposizione permanente.
Coldiretti. Nei giorni scorsi il Parlamento europeo ha bocciato l’etichetta volontaria sulle carni bovine
SÏ all’obbligo dell’etichettatura Dai dati dell’ultima annata agraria emerge come l’allevamento di bovini da carne rappresenti quasi il 15% del Pil dell’agricoltura bresciana per oltre 150 milioni di euro a cura di Voce Media
J “La recente decisione del Parlamento europeo di bocciare l’etichetta volontaria sulle carni bovine trova la nostra totale contrarietĂ . Chiediamo un ripensamento e l’avvio dell’obbligo di indicare l’origine per tutti i prodotti alimentariâ€?. Ăˆ questo in stretta sintesi il commento di Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Brescia e Lombardia, in merito alla decisione assunta nei giorni scorsi dal Parlamento euro-
peo di bocciare l’etichetta volontaria e di rinviare l’utilizzo del chip per i bovini. “Quello dell’allevamento bovino – spiega Prandini – è un settore in cui Brescia si pone ai vertici nazionali per numero di capi allevati, con oltre 200mila capi/anno tra
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vitelli a carne bianca e vitelloni a carne rossa. Anche dai dati dell’ultima annata agraria emerge come l’allevamento di bovini da carne rappresenti quasi il 15% del Pil dell’agricoltura bresciana, con un fatturato di oltre 150 milioni di euro.
Purtroppo con questo cambiamento di visione da parte di Bruxelles – continua Prandini –, si impedisce di valorizzare il lavoro dei produttori e non si da trasparenza ai consumatori. I nostri allevatori – e il lavoro del nostro Consorzio carni bovine scelte lo dimostra – sono all’avanguardia in merito alle informazioni da inserire in etichetta e con questo sciagurato provvedimento viene di fatto impedito di fornire informazioni utili quali la razza e il sesso dell’animale, l’alimentazione usata e l’etĂ del bovino verso le quali i consumatori mostrano interesse ai ďŹ ni di un acquisto consapevole e trasparente. Da parte nostra, seppure soli, continueremo a impegnarci a tutela delle produzioni di qualitĂ e a sostenere l’allevamento delle carni bovine: un settore che esce da un decennio tribolato e difďŹ cile ma che insiste giustamente sulla valorizzazione della qualitĂ e della salubritĂ , della carne bresciana e italianaâ€?.
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Salute. Al presidio di Orzinuovi dell’ospedale Mellino Mellini, potenziato il servizio di analisi e prelievi sul territorio
Comuni e ospedale in sinergia per un servizio di alta qualitĂ I referti vengono consegnati in giornata presso il Comune nel quale i prelievi vengono effettuati secondo un calendario a cadenza settimanale
Utile prevenire i rischi stagionali
di Mario Bruni
J L’obiettivo è quello di fornire, in un contesto di riduzione delle risorse, un servizio per i pazienti in collaborazione con gli enti locali. La dott.sa Romana Coccaglio (nella foto), direttore sanitario dell’azienda ospedaliera Mellino Mellini di Chiari, della quale fa parte anche il presidio di Orzinuovi, inquadra in questo modo il potenziamento del servizio di analisi e prelievi sul territorio: accanto ai classici prelievi sanguigni, infatti, verranno effettuato anche il pap-test, prenotabili telefonando alla sala parto dell’ospedale. In ogni caso i referti vengono consegnati in giornata presso il Comune nel quale i prelievi vengono effettuati secondo un calendario a cadenza settimanale (che prevede il lunedÏ e il sabato a Borgo San Giacomo, il martedÏ e il sabato a Quinzano d’Oglio, il mercoledÏ a Cor-
Romana Coccaglio
ticelle, il giovedĂŹ a Dello e il venerdĂŹ a Lograto). “Si tratta – afferma la dott. sa Coccaglio – di un servizio svolto in sinergia con i Comuni che ce l’hanno richiesto, per questioni di comoditĂ dei cittadini, specie di chi ha difďŹ coltĂ negli spostamenti. Il nostro laboratorio, con le proprie risorse, fornisce un servizio dagli elevati standard qualitativiâ€?. Non solo, rimane da segnalare anche la collaborazione con l’azienda ospedaliera di Desenzano del Garda,
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in particolare con il presidio di Manerbio: per quanto riguarda infatti i pazienti soggetti a terapia anticoagulante orale (Tao) presso quest’ultimo presidio, potranno comunque accedere ai prelievi del “Mellino Melliniâ€? e ricevere presso il proprio laboratorio i risultati sempre in giornata. Un risultato che è il frutto di un grande lavoro di organizzazione e di sinergia, come ha affermato anche il responsabili del laboratorio clarense.
L'obiettivo è di proteggere in tempo utile le persone a rischio, con l’impegno dei Servizi vaccinali dell’Asl e la collaborazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. In conformità alle raccomandazioni ministeriali e nel rispetto delle indicazioni regionali tra le categorie di persone alle quali la vaccinazione sarà offerta gratuitamente ricordiamo i nati prima del 31 dicembre 1946 e quelli con piÚ di 6 mesi di età affetti da alcune patologie croniche. Per quanto riguarda la vaccinazione di soggetti adulti, richiesta a tutela del lavoratore, vaccino e somministrazione sono a carico del datore di lavoro. Le persone a rischio potranno richiedere la vaccinazione al proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta; in caso non avessero aderito alla campagna di vaccinazione antinuenzale è possibile richiedere la stessa presso gli ambulatori vaccinali dei distretti ASL. Una sola dose di vaccino è immunogena per gli adulti, anche se vaccinati per la prima volta. Per chi si vaccina per la prima volta sotto i 12 anni, va somministrata una seconda dose dopo almeno quattro settimane. Nei bambini dai 6 ai 35 mesi di età il dosaggio deve essere ridotto.
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Remedello Sotto. Al via i corsi di disegno
Cultura
Per gli appassionati d’arte e per chi vuole per la prima volta cimentarsi nel disegno e nella pittura, dal 15 ottobre 2012 presso “l’Atelier di Liana Ferrari” a Remedello Sotto, riprendono i Corsi di disegno e pittura. Con il disegno e le tecniche pittoriche di soggetti quali la natura morta, il paesaggio, la figura umana, si potrà approfondire lo studio dei mezzi espressivi. Il programma prevede la prospettiva, la composizione, e le tecniche (matita, carboncino, china, acquarello, olio e tecniche miste). Liana Ferrari è anche presidente dell’Aabb, Associazione artisti Bassa bresciana, che ha sede a Fiesse presso la Sala civica S. Filippo. Info: 0309953919 ore pasti o cell. 3291159351.
Bagnolo Mella. In mostra opere su carta del pittore Luigi Paracchini
40 anni... “su.cArte” di Valentina Grifi
J Il gruppo artisti di Bagnolo Mella propone una mostra di opere su carta del pittore Luigi Paracchini riferite al periodo 1975-2012, dal titolo “su.cArte”. Dei suoi lavori, l’autore scrive: “Il mio lavoro sulla carta ha seguito di pari passo quello sulla tela. Posso però affermare che la carta mi ha sempre accompagnato, dai primi segni, fino ai fogli che abbozzavo per capire il colore dei campi e degli alberi utilizzando colori ad acqua sotto un sole accecante, nelle mie estati più belle e da ricordare. Le immagini degli anni Settanta nascevano per raccontare il rifiuto, sicuramente ingenuo, della condizione di provvisorietà che ogni persona vive in un determinato momento della sua vita e, assecondando una logica che potremmo definire consumistica, si esprime con atteggiamenti per molti aspetti teatrali, tesi a dichiarare stati di evidente disagio. Negli anni Ottan-
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Palazzo Bertazzoli
ta la consapevolezza dei limiti, dettati dall’insoddisfazione per un lavoro troppo descrittivo, mi ha portato verso l’area bidimensionale. Le scatole di fiammiferi, a esempio, intese volutamente come fredde copie del vero dovevano comunque rappresentare un’azione reale. Dalla fine degli anni ’80 al 2000, non si poneva più il problema di raccontare la realtà, ma di autorappresentarsi: ogni spazio sulla
superficie dipinta rappresentava solo ciò che si vedeva, senza rimandare a forme riconoscibili. Dal 2007 a tutt’oggi, sull’opera propongo il segno come impronta caratteristica, anche se sono vari i materiali che contribuiscono all’insieme della sua realizzazione”. Bagnolo Mella, palazzo Bertazzoli. Fino all’8 ottobre: ven. h. 19-21 sab. e dom. h. 10-12 / 16-19. Info: 030932583 - 030620054.
Di mostra in mostra • VEROLANUOVA Chiesa della disciplina "IV edizione Premio Nocivelli" Collettiva 5-7 ottobre, 12-14 ottobre 2012: h. 19-22. • CALVISANO Sala Serafini e chiostro domenicano: "Civiltà contadina" (Collettiva) fino all’8 ottobre feriali h. 20-22, festivi h. 9-12 e 16-22 (lun 1 e 8 ottobre: h. 9-12; sab. 6 ottobre: h. 16-22.) • ORZINUOVI Rocca San Giorgio "Via Lucis, dedicata a mio padre" Personale di Maddalena Fringuelli fino al 13 ottobre 2012: h. 10-22 sab. e dom.: h. 10-12 / 15.30-19. • CASTELLO DI PADERNELLO "Le forme dell’anima" fino al 18 novembre 2012 da mar. a ven. h. 9-12 / 14.30-17.30 sabato su prenotazione domenica h. 14.30-17.30 ingresso 5 euro.
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Capriano del Colle. Andata in scena la 37° edizione della festa del vino e dell’uva del comune bassaiolo
Nella Bassa a festeggiare Bacco Nel corso della giornata nove cantine hanno presentato i loro prodotti, ma anche musica, cabaret e molti stand alimentari. E la cittadinanza ha risposto con entusiasmo e ritrovata partecipazione
J Antichi mestieri per un futuro migliore Di grande effetto il tema del carro vincitore della 37° edizione della festa del vino e dell’uva di Capriano del Colle. Colorati e creativi i quattro carri si sono dati battaglia a colpi di divertimento e musica. Per grandi e piccini. Nel corso della giornata nove cantine hanno presentato i loro prodotti, ma anche musica, cabaret e molti stand alimentari. La cittadinanza ha risposto con ritrovata partecipazione ed entusiasmo forse perché, proprio come dice il carro trionfatore, per vincere la crisi bisogna riscoprire le cose di una volta, come le sagre di paese. Come ogni anno, infine, sono stati molto apprezzati i corpi di ballo provenienti da tutta Italia che hanno saputo offrire uno spettacolo originale e di altissima qualità.
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È un bassaiolo il nuovo presidente della Fir
Sport
È il bresciano Alfredo Gavazzi il nuovo presidente della Federazione. A nominarlo, l’assemblea elettiva della Fir. L’ex patron di Calvisano, 62 enne e imprenditore di Visano, ha ottenuto 28.723 voti pari a circa il 55% dei consensi, contro i 20.952 di Amerino Zatta e i 3.220 di Gianni Amore. Le schede bianche sono state 338. Le società accreditate erano 420 sulle 487 aventi diritto; le votanti 417, tre le astenute. 28 anni dopo Aldo Invernici un bresciano torna a ricoprire la massima carica della palla ovale. Gavazzi – che ha definito la sua elezione “il coronamento di una vita trascorsa nel rugby” – raccoglie dopo 16 anni l’eredità di Giancarlo Dondi, nominato presidente onorario.
Rugby. Gialloneri impegnati su tre fronti: campionato, Coppa Italia e Challenge Cup
Cammi Calvisano, passione ovale di Mario Ricci
J Tutto pronto per la nuova stagione del Cammi Calvisano, al via ufficialmente il 23 Settembre con la prima giornata di campionato. Si riparte con tre obiettivi: confermare il tricolore nel massimo torneo allargato a 12 squadre, ben figurare in Europa nella Challange Cup e tenersi in bacheca la Coppa Italia. “All’annata sportiva appena cominciata – spiega il patron Gianluigi Vaccari che annuncia di essere all’ultimo anno di presidenza – chiediamo la conferma dei valori espressi lo scorso campionato, con l’obiettivo di raggiungere nuovi successi. Per coltivare questa speranza, abbiamo confermato quanto di positivo è emerso nel nostro operato della scorsa stagione; la rosa è stata confermata e arricchita di ulteriori atleti (il solito mix di personaggi di valore comprovato e di belle speranze), lo staff intero, che, ulteriormente maturato, ha dato
prova di saggezza e di capacità”. A proposito di giovani, da sottolineare l’approdo in prima squadra direttamente dal vivaio di Michele Andreotti (seconda linea, classe 1993) e Marco Susio (ala, classe 1993). Tra gli arrivi, il riconfermato coach Cavinato potrà contare sul pilone de-
stro Marco Coletti proveniente dai Crociati, Luigi Ferraro (tallonatore ex Firenze) e il centro Simon Picone. Capitolo stranieri: la squadra si è rafforzata con l’arrivo di un altro centro, Andrew detto Andy Vilk, e dell’estremo Benjamin detto Ben De Jager. Menzione a parte per Paul
Griffen, che ogni anno annuncia di smettere e poi ci ripensa. Oramai il capitano giallonero è un idolo in paese e ha rimandato di altri 12 mesi lo stop agonistico. L’esordio in Europa (Challenge Cup, gruppo 4) è previsto sabato 13 ottobre sempre a Calvisano contro l’Agen (ore 19).
Il personaggio. Per il neozelandese si tratta della 12sima stagione in giallonero. Sarà giocatore e allenatore
Paul Griffen: “forse smetto, anzi no”. Intanto pensa alla panchina J Per un presidente che annuncia di passare il testimone a fine stagione (Gianluigi Vaccari, ndr), un atleta che non ha nessunissima intenzione di mollare; anzi addirittura rilancia. Un anno fa, in occasione della presentazione ufficiale della squadra tornata nell’Eccellenza italiana dopo la doppia retrocessione, aveva dichiarato di voler smettere e iniziare ad allenare. A distanza di 12 mesi ha deciso di ripensarci dopo aver portato a casa scudetto e Coppa Italia. Stiamo parlando dell’emblema del Cammi Cal-
visano, di un giocatore simbolo ma soprattutto di un uomo che ha trovato nella Bassa la sua dimensione ideale. Tutto questo è Paul Griffen, neozelandese arrivato nel 2000 in Italia e stabilitosi a Calvisano. L’intero paese lo porta nel cuore e viceversa. Animo guascone ma un amore sconfinato per questa terra. Il tempo passa e il matrimonio con il club giallonero è arrivato a 12 anni. Nel mezzo anche 42 presenze con la maglia azzurra. A 37 anni chi te lo fa fare di prendere ancora botte e sputare sangue in campo? Per
il Calvisano e il rugby questo e altro, d’altronde quando uno la passione ce l’ha nelle vene il tempo sembra non passare mai. “Adoro essere in campo e giocare – confessa Griffen – le sfide mi piacciono e in ogni stagione ce ne sono diverse. Da quest’anno, inoltre, sto allenando i trequarti ed è molto stimolante. Credo che questo sarà il mio futuro”. Sulla nuova stagione, invece, non ha dubbi: “Sarà difficile ripetersi – conclude – saremo la squadra da battere e chiunque ci incontrerà giocherà come fosse una battaglia”. (ma.ric.)
Serramenti e componenti per l'edilizia
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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 18 AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30 BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30 BARGNANO S. Pancrazio: Festivo 10 BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Prefestivo 18; Festivo: 7 – 10 – 18 BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Vergine: Festivo: 8 – 10 BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30 BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30 BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 20; Prefestivo 10.30 - 18 CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festivo 10.30 – 18.30 CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.15 – 8.30 – 9.45 – 11 – 16 – 18.30 CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18.30 CASTENEDOLO S. Bartolomeo Apostolo: Prefestivo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30 CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30 COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 9.30 – 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30 CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Festivo 8 – 10 CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18.30 DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10 FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19 FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18 FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18.30; Festivo 11 GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 19 ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30 LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 19; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30 LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30
La Voce della Bassa bresciana ANNO III NUMERO 09 settembre 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: bassabrescianavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti
LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 20; Festivo 8 – 11 – 18.30 MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 8.30 – 11 – 19 MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10.30 – 19.30 MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festivo: 9.30 – 19 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 10 MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18 MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30 MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 MOTELLA Prefestivo: 20; Festivo:11.15 NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 11 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11 ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18 ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18 PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18 PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 18.30 POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30 PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.30 – 18 PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18 PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30 PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30 QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30 RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7 – 8 – 9.30 – 11 – 18.30 SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10.30 – 19 SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10.30 SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 – 18 TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18 VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10 – 19 VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10 – 19
COMUNI ACQUAFREDDA www.comune.acquafredda.bs.it AZZANO MELLA www.comune.azzanomella. bs.it BARBARIGA www.comune.barbariga.bs.it BASSANO BRESCIANO www.comune.bassanobresciano.bs.it BORGO SAN GIACOMO www.comune.borgosangiacomo.bs.it BORGOSATOLLO www.comune.borgosatollo. bs.it BRANDICO www.comune.brandico.bs.it CALVISANO www.comune.calvisano.bs.it CARPENEDOLO www.comune.carpenedolo.bs.it CASTELCOVATI www.comune.castelcovati.bs.it CASTENEDOLO www.comune.castenedolo.bs.it CASTREZZATO www.comunecastrezzato.it COMEZZANO-CIZZAGO www.comune.comezzanocizzago.bs.it FIESSE www.comune.fiesse.bs.it GAMBARA www.comune.gambara.bs.it GHEDI www.comune.ghedi.brescia.it GOTTOLENGO www.gottolengo.com ISORELLA www.comune.isorella.bs.it LENO www.comune.leno.bs.it LOGRATO www.comune.lograto.bs.it LONGHENA www.comune.longhena.bs.it MACLODIO www.comune.maclodio.bs.it MAIRANO www.comunedimairano.it MANERBIO www.comune.manerbio.bs.it MILZANO www.comune.milzano.bs.it MONTICHIARI www.comune.montichiari.bs.it MONTIRONE www.comune.montirone.bs.it OFFLAGA www.comune.offlaga.bs.it ORZINUOVI www.comune.orzinuovi.bs.it ORZIVECCHI www.comune.orzivecchi.bs.it PAVONE MELLA www.comune.pavone-del-mella.bs.it POMPIANO www.comune.pompiano.brescia.it PONTEVICO www.pontevico.it PRALBOINO www.comune.pralboino.bs.it QUINZANO D’OGLIO www.quinzano.it REMEDELLO www.comune.remedello.bs.it ROCCAFRANCA www.comune.roccafranca.bs.it RUDIANO www.comune.rudiano.bs.it SAN GERVASIO BRESCIANO www.comune.sangervasiobresciano.bs.it SAN PAOLO www.comune.sanpaolo.bs.it SENIGA www.comune.seniga.bs.it TRENZANO www.comune.trenzano.bs.it URAGO D’OGLIO www.comune.uragodoglio. bs.it VEROLANUOVA www.comune.verolanuova.bs.it VEROLAVECCHIA www.comune.verolavecchia. bs.it VILLACHIARA www.comune.villachiara.bs.it VISANO www.comune.visano.bs.it
DISTRETTI SANITARI
EMERGENZA
OSPEDALE DI MANERBIO Via G.Marconi, 7, telefono 030/99291 OSPEDALE DI LENO Piazza Donatori di sangue, 1, Telefono 030/90371 OSPEDALE DI MONTICHIARI Via Ciotti, 154, Telefono 030/99631 OSPEDALE DI ORZINUOVI Via Crispi,2, Telefono 030/99441
118 112 113 115 117 1515
(Emergenza sanitaria) (Carabinieri) (Polizia) (Vigili del Fuoco) (Guardia di Finanza) (Corpo Forestale)
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