La Voce della Bassa bresciana 2013 01

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La Voce

n.

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della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT

MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO IV - GENNAIO 2013

Orzinuovi. Pubblicato l’annuale rendiconto dell’attività, iniziata nel 2005

Con il consulente etico cambia il punto di vista Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

Il numero delle prese in carico e il numero dei colloqui effettuati sono il misuratore oggettivo del radicamento sul territorio che è forte e supera ampiamente i confini della zona pastorale

Il servizio a pag. 9

Inchiesta

Le tasse benedette

L'Imu incide in modo pesante. Ma c'è anche un altro peso di cui, in questo momento, nessuno parla ed è quello sostenuto da parrocchie e associazioni no profit per le loro strutture

Il servizio a pag. 2-3

Flero

Sport

Per decisione comunale le bancarelle tornano in piazza IV novembre

Basket: Pietro Aradori da Travagliato a Cantù passando per la Nazionale

•• pag. 7

•• pag. 20

Editoriale

Il dovere di cittadini di Adriano Bianchi

J Mentre la campagna elettorale snocciola, secondo il miglior repertorio consolidato attacchi, veleni, polemiche e promesse pronte ad essere smentite il giorno dopo il voto, i cittadini fanno i conti con la realtà quotidiana. Poco lavoro per tutti, pochi soldi da spendere “per far girare l’economia”, molte tasse non solo onerose, ma per lo più odiose perché colpiscono beni essenziali come la casa. Gli osservatori, e soprattutto i politici in campo, valutano, come sempre, in maniera ondivaga la situazione: c’è chi evoca il baratro presente e futuro, chi considera la tassazione un’inutile pressione, chi promette un futuro senza balzelli dove scorrerà “latte e miele”. Anche per questo, soprattutto in vista del voto di febbraio, noi cittadini siamo oggi chiamati a un attento discernimento che è fatto di una valutazione realista, informata e senza illusioni, dove i desideri seppure legittimi possano incontrare dati e soprattutto le possibili soluzioni proposte il cui onere di credibilità spetta necessariamente a chi corre alle elezioni. Come italiani e bresciani abbiamo già dimostrato di essere capaci di sacrifici per sostenere la ripresa del Paese, ma ora serve un segnale di serietà perché tutto non venga perduto. Un cittadino maturo, sa che le tasse sono necessarie a far sì che la comunità possa avere quei servizi essenziali al bene di tutti, soprattutto dei più deboli, ma mostrare con trasparenza che le risorse sono impiegate al meglio sta a chi amministra la cosa pubblica. Responsabilità, trasparenza e serietà dovranno essere le parole chiave di chi entra in politica. Oggi le pretendiamo ad alta voce da tutti coloro che, vecchi e nuovi, hanno scelto di correre per il governo del Paese, della regione e dei comuni che rinnoveranno le loro amministrazioni. Una pretesa fondata sui fatti, certi che, da cittadini, il nostro dovere, finora, l’abbiamo fatto.


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Primo piano Approfondimento. Parrocchie e attività parrocchiali alle prese con l'Imu, e i timori sulle possibili ricadute

Quando “Cesare” chiama risponde sempre la famiglia Molte parrocchie hanno sentito il peso dell’imposta introdotta che penalizza attività e proposte che, pur avendo un aspetto commerciale, di fatto non lo sono di Massimo Venturelli

J Dare a Cesare quel che è di Cesare… Quanti hanno dovuto fare un profondo lavoro su se stessi per autoconvincersi che anche l’Imu era “di Cesare” e come tale andava pagata? Forse i più dotati di senso civico, possono avere trovato una consolazione nel sapere che l’Imu, vera e propria patrimoniale sulla casa di proprietà, era uno dei “calici amari” propinati a ogni italiano per salvare il Paese dal disastro. Gli italiani nutrono la speranza che il futuro governo metta realmente mano alla riforma dell'imposta che l‘Unione europea nelle scorse settimane ha definito iniqua. C'è però una partita che pare esclusa dal dibattito: l‘Imu che la

Chiesa deve versare. Troppo, e molto spesso in termini sbagliati, si è scritto sulla questione, alludendo a favori e presunte regalie che lo Stato avrebbe concesso, sotto forma di esenzioni e di riduzioni, alla Chiesa. “Una polemica costruita sul nulla – afferma don Gianpietro Girelli, direttore dell’Osservatorio giuridico e legislativo della diocesi di Brescia – perché tutte le parrocchie

hanno pagato esattamente quanto imposto dalla legge. Anzi, in molti casi, hanno probabilmente anche pagato di più di quanto avrebbero dovuto per via di un‘interpretazione restrittiva di una normativa che ha parecchi passaggi non eccessivamente chiari”. Le parrocchie, dunque, hanno pagato quanto dovevano per quelle attività che hanno aspetti commerciali seppur stret-

tamente legati all‘orizzonte pastorale di riferimento. Se è vero, infatti, che bar e sale della comunità forniscono servizi in cambio di un corrispettivo, è pur vero che lo fanno “sottocosto”, perché il riferimento ultimo di queste attività non è (e non potrebbe essere diversamente) il profitto ma, appunto, la pastorale. Favorire la presenza di giovani, guovanissimi e famiglie al cinema parrocchiale (nella foto la sala di Montirone), far sì che il bar dell’oratorio diventi uno spazio per creare la comunità non è certo svolgere un’attivita commerciale. Il corrispettivo richiesto per il servizio offerto molte volte non consente nemmeno di pareggiare le spese sostenute. Le parrocchie, dunque, pagano, ma iniziano a interrogarsi sulla sostenibilità di questo sforzo. Facile, anche se doloroso, ipotizzare che per far fronte alla pressione dell’Imu e degli altri oneri fiscali (aumento dell‘Iva, etc.) le parrocchie, che vivono della carità e della generosità dei propri parrocchiani, potrebbero arrivare ad aumentare i prezzi dei loro servizi. Ma questo, come sostengono tanti sacerdoti, sarebbe cedere a una logica meramente commerciale, con evidenti ulteriori aggravi per i bilanci familiari. Da qualunque parte la si analizzi, dunque, l’Imu finisce sempre per colpire la famiglia.

Scuole paritarie. Un eventuale sgravio fiscale non lederebbe il regime di concorrenza con le scuole statali

Un’imposta che mette a rischio di chiusura tanti Istituti J “Moltissime delle nostre scuole – afferma suor Alba Comolatti, delegata provinciale della Fidae – rischiano seriamente di chiudere se costrette a pagare l’Imu secondo le richieste dello Stato, a meno che non decidano di gravare ancora una volta sulle famiglie”. Per fronteggiare questo rischio si è mossa la Fidae nazionale che, con un comunicato intitolato “Una norma prevaricatrice”, ha contestato allo Stato di volere far cassa sulle spalle delle scuole paritarie, senza riconoscere loro il ruolo sociale svolto e il risparmio

che, con la loro presenza, consentono di realizzare (quantificato in quasi 7 miliardi di euro). Nel documento si legge che “Il Decreto in questione (il 200/2012 del Ministero dell’economia e delle finanze, ndr.) giustifica il prelievo richiamandosi alla necessità di uniformarsi alle ingiunzioni dell’ordinamento europeo, dimenticando tuttavia due particolari: che nel resto d’Europa le scuole non statali sono finanziate per intero o quasi dallo Stato; e che in Italia un eventuale sgravio fiscale delle scuole paritarie non lede

affatto il regime di concorrenza verso le scuole statali che sono, com’è noto, a completo carico dello Stato”. Il decreto in questione, ricorda ancora suor Alba Comolatti, contiene inoltre parecchi punti non del tutto chiari. Di qui la scelta, assunta a livello nazionale, di non procedere con il pagamento della seconda rata dell’Imu in attesa dei dovuti chiarimenti. “Ovviamente si tratta di un invito – conclude la religiosa – a ogni scuola è stata libera di pagare”. Nel Bresciano, però, solo tre istituti hanno pagato.


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Le ricadute dell’Imu su parrocchie e famiglie La campagna elettorale ha messo al centro del dibattito politico il tema dell’Imu e del peso che ha avuto sulle famiglie italiane. Poco o nulla si sta dicendo sul peso sopportato dalle comunità parrocchiali e sulle conseguenze che l’imposta potrebbe avere, portando magari nuovi carichi sulle spalle di famiglie già particolarmente prese di mira. Nelle parrocchie vi sono attività e proposte che, pur avendo un aspetto commerciale, di fatto rimandano a una dimensione pastorale: come sostenere in futuro una simile pressione? E ancora, l’Imu può arrivare a colpire anche la naturale propensione alla carità? In queste pagine alcune riflessioni e tentativi di chiarimento.

Fisco. Lo strumento sarà pienamente operativo tra qualche settimana ma già ora sono possibili gli autotest

Arriva il temuto redditometro, “grande fratello” delle Entrate Dopo l’Imu gli italiani devono prepararsi a un’altra novità, lo strumento pensato per verificare la congruenza tra la spesa delle famiglie e i loro redditi di Fabrizio Spassini

J Tra qualche settimana sarà operativo un nuovo strumento di accertamento denominato redditometro. Con esso, l’Agenzia delle entrate, potrà procedere alla comparazione delle spese dei componenti di una famiglia con il reddito dichiarato, segnalando poi eventuali non coerenze. In pratica un nuovo “grande fratello” verificherà se le nostre spese sono coerenti con il reddito che avremo indicato nella dichiarazione annuale dei redditi. Sono circa 100 le voci di spesa distribuite in sette categorie – abitazione, mezzi di trasporto, assicurazioni e

contributi previdenziali, istruzione, attività sportive e ricreative, investimenti immobiliari e altre spese – che potrebbero essere oggetto di controllo del nuovo redditometro, la cui vera forza sta nella possibilità per l’Agenzia delle Entrate di incrociare le informazioni di tutte le banche dati di cui la medesima dispone e che concernono le summenziona-

te categorie di spesa. Alla somma di questi dati saranno aggiunte le spese medie per famiglia stimate dall’Istat (diverse per tipologia familiare e per area geografica). Una volta rilevato uno scostamento tra il reddito dichiarato e le spese verificate (all’interno di un margine di tolleranza del 20%), scatterà un accertamento dell’Agenzia, con invito al contri-

buente a spiegare gli scostamenti evidenziati dal redditometro e i redditi dichiarati, motivando con quali risorse finanziarie, diverse rispetto a quanto risulta dalla dichiarazione dei redditi, sono state sostenute le spese. A prescindere dalla possibilità di essere accertati o meno, e quindi essere convocati per spiegazioni, sembra chiaro che a ciascuno di noi viene “imposta” una maggiore attenzione nella conservazione della documentazione giustificativa delle proprie spese. Dovremo acquistare qualche armadio in più per la conservazione dei documenti cartacei, sperando sempre che la spesa sia compatibile con il nostro reddito. È importante sottolineare, che nel caso in cui l’Agenzia non dovesse essere soddisfatta dalle spiegazioni e, quindi, proseguisse con un accertamento formale di una ipotizzata evasione di imposte, il contribuente potrà sempre ricorrere agli strumenti ordinari di impugnazione dell’accertamento. Da ultimo, se un contribuente volesse dilettarsi in una verifica preliminare sulla compatibilità tra le proprie spese e il reddito dichiarato, potrebbe scaricare il Redditest dal sito dell’Agenzia delle entrate (www.agenziaentrate.gov.it).

Congrega della carità apostolica. Il peso fiscale sopportato è quasi il triplo del costo dello scorso anno

Il timore è per le possibili ricadute negative sulla carità J Anche la Congrega della carità apostolica di Brescia ha sentito pesantemente la pressione dell’Imu. Nel passaggio dall’Ici alla nuova imposta comunale, ossia dal 2011 al 2012, il peso fiscale sopportato dalla Congrega è passato da 350mila a 940mila euro. Si tratta di costi praticamente triplicati nonostante alcune agevolazioni concesse dal Comune di Brescia. La situazione era già stata denunciata nel settembre dello scorso anno, proprio in occasione della discussione in Palazzo Loggia delle nuove aliquote dell’Imu.

In quella circostanza ci fu chi (qualche consigliere comunale e amministratori dell’Aler) parlò anche di una attenzione particolare del Comune nei confronti di una realtà impegnata sul fronte del disagio abitativo. “Tutto vero – affermano in Congrega –. Le agevolazioni concesse, però, hanno inciso in modo irrisorio sui nostri bilanci e su quelli delle fondazioni amministrate”. Le citate agevolazioni non riguardano, per esempio, gli 88 appartamenti del quartiere Mazzucchelli che la Congrega ha recentemente ristrutturato e as-

segnato a canone moderato attraverso una convenzione con il Comune di Brescia e la Regione Lombardia. Il 73% delle unità immobiliari della Congrega è destinato a finalità sociali. Nonostante questo, il peso fiscale nel 2012 è aumentato a dismisura. Quel che preoccupa i 56 Confratelli della Congrega è che questo aggravvio finirà irrimediabilmente per ricadere sulle risorse destinate alle finalità istituzionali, ossia sulla carità e sulla soddisfazione dei bisogni di un numero sempre crescente di persone.


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La parola ai lettori L

IL MEGLIO DELLA BASSA

Alpini: rimpinguare le casse con lo spiedo

LETTERE

Take away sì, ma solo se di spiedo alla bresciana. Il 10 febbraio a Flero gli alpini saranno in piedi ben prima dell’alba per prepare lo spiedo per sollazzare i palati più esigenti e rimpinguare le casse dell’associazione. Fino al giorno 5 sarà possibile prenotare una o più vaschette con sette pezzi misti e polenta che potranno essere ritirati alla sede in villa Grasseni. La qualità sarà garantita dall’esperienza delle Penne nere nel settore.

Tasse e ipocrisie Egr. direttore, lo spirito che ha sempre animato “La Voce del Popolo” è racchiuso in quel “fede, lealtà e coraggio” che campeggia in prima pagina. In questo motto mi sono riconosciuto per oltre mezzo secolo e lo sono tutt’ora. “La verità è l’essenza della carità” ebbe ad affermare Giuseppe Lazzati in un incontro con i giovani di Azione cattolica ancora prima del Concilio. Quelle parole mi rimasero fisse nella memoria. Dire la verità anche in politica e come rappresentanti delle istituzioni democratiche è un dovere morale; chiedere la compartecipazione alla spesa sociale per assicurare una vita dignitosa a tutti i cittadini, compreso gli sfortunati csenza lavoro, o colpiti da fattori invalidanti, magari precoci, è praticare la giustizia sociale. E per garantire la qualità della vita in genere, con servizi socio sanitari appropriati, non è possibile ridurre le risorse pubbliche, colme si è fatto negli ultimi anni. In un tempo di forte crisi economica e di macroscopiche disuguaglianze di reddito è dovere primario della Stato intervenire per riequilibrare il tenore di vita dei suoi cittadini attraverso la eliminazione di ogni privilegio, la contrazione delle spese superflue e quindi il travaso di risorse verso persone o settori di effettivo bisogno. Fuori da questo percorso c’è soltanto demagogia e populismo, che non aiutano a raddrizzare le storture che si sono consolidate attraverso un modello super liberista senza regole. D’altro canto, ogni cittadino deve sentirsi corresponsabile nel rivedere i propri stili di vita rendendoli più sobri, con la capacità di guardare anche a coloro che stanno peggio. In definitiva mi pare che sia giusto che ognuno contribuisca in modo proporzionato alle sue effettive capacità impositive, anche se fosse alla pari della vedova al tempio, pretendendo, al tempo stesso, che quanti sono tenuti a dare cento facciano altrettanto in modo esplicito. Quindi, smascherare l’ipocrisia dominante è, oggi, la più alta forma di giustizia e di carità cristiana. Giuseppe Delfrate

IL PEGGIO DELLA BASSA

Fare e disfare è sempre lavorare... sulle strade Era appena stata terminata e rifinita la via Flero, che dall’omonimo paese porta alla città, eppure gli automobilisti hanno visto il traffico rallentato dagli uomini in arancione che si occupano del manto stradale intenti a fare ben tre nuovi scavi di un paio di metri circa l’uno. Oltre al disagio delle code è naturale chiedersi perché dopo mesi di scavi e lavori sia stato necessario a così breve distanza riaprire la strada che verrà poi rattoppata con i conseguenti dislivelli.

Giornali della comunità

Radio Voce Spazio all'intrattenimento e all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Ascoltaci sulle frequenze terrestri in Fm 88.3 - 88.5 (Brescia e intera Provincia) oppure tramite il canale streaming via internet all'indirizzo www.radiovoce.it

L'editoriale del numero di gennaio del bollettino di vita parrocchiale verolese "L'angelo di Verola" è firmato da don Tino Clementi, parroco di Manerbio e amministratore parrocchiale il quale anticipa che il vescovo di Brescia, mons. Monari, ha nominato don Lucio Sala nuovo parroco di Verola.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

Spunti di riflessione Egr. direttore, leggo sempre con interesse sul settimanale diocesano “La Voce del Popolo” l’articolo in prima pagina di Agostino Mantovani. Io lo chiamerei “spunti di riflessione”. Quello pubblicato sul n. 2 si intitolava “Per paura di perdere il posto”. Un pensiero questo che da molto tempo condivido: un’Europa che ha bisogno di politica comune per tutti gli stati membri, un potere centrale che decida sulle cose essenziali, una legge elettorale uguale per tutta l’unione europea evitando che si perdano anni senza decidere. Troppi i politici, sia quelli a Roma, sia quelli locali. Sono i costi della politica che fanno salire il debito pubblico: basti pensare alle spese per il mantenimento dei palazzi provinciali e regionali, senza considerare i costi dei politici e dei loro privilegi. Fare politica dovrebbe essere un servizio al Paese, fatto per amore di patria, non un mestiere per lucrare soldi. Marco Pedersoli

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a bassabresciana@vocemedia.it.



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Flero Mercato ambulante. Lo spostamento effettivo avverrà solo dopo Pasqua

Bancarelle in piazza La decisione del Comune è stata ampiamente condivisa e sostenuta dagli ambulanti che sperano di accattivarsi i consumatori rimasti orfani di alcuni negozi a causa della crisi di Emma Bettinardi

J Il mercato con le sue bancarelle e le sue offerte è da sempre luogo di aggregazione. Non era piaciuta molto ai fleresi la scelta fatta, diversi anni fa, di spostarlo dalla piazza, cuore del Paese, al campo sportivo, soluzione più esterna che permetteva di non bloccare la circolazione automobilistica. Dopo un attento esame del Comune, il mercato del martedì tornerà in piazza IV novembre. Lo spostamento effettivo avverrà, per esplicita richiesta dei commercianti, dopo Pasqua. Attualmente dislocato nei pressi del campo sportivo il mercato presenta, infatti, alcuni problemi. Oltre a togliere al Paese la vitalità e l’allegro chiacchiericcio che caratteriz-

La piazza

zano da sempre la compra-vendita alle bancarelle, anche altri problemi hanno mosso la richiesta di un ritorno in piazza tra i quali quello della sicurezza d’accesso. C’è infatti un’unica via d’accesso alla zona parcheggio auto che costeggiando le bancarelle costringe i passanti a raggrupparsi ai lati impedendo, tra l’altro, l’eventuale accesso dei mezzi di soccorso. Non solo, la via che porta al mercato raccoglie gran parte del traffico che da Poncarale arriva in centro a Flero. Da qui ral-

Cimitero: cambiamenti in vista

L’amministrazione comunale di Flero ha deciso di rivedere il Regolamento di polizia mortuaria adottato circa 20 anni fa e ormai obsoleto anche a seguito dell’importante afflusso di stranieri appartenenti alle più diverse religioni. Oltre alla creazione della figura del Responsabile dell’Ufficio di polizia mortuaria per la gestione dei servizi cimiteriali, novità sono previste anche riguardo aspetti architettonici del cimitero. Sorgerà, infatti, il giardino delle rimembranze. Si chiama così lo spazio dedicato alla dispersione delle ceneri che, diversamente dalla tradizione americana, non possono essere disperse liberamente nell’ambiente per questioni igienico sanitarie. Il giardino delle rimembranze dovrà comprendere un’area verde ben delimitata in cui saranno presenti sentieri o appositi camminamenti per evitare che i visitatori calpestino le ceneri o ne vengano travolti in caso di condizioni atmosferiche avverse. (em.b.)

lentamenti, problemi di traffico e di posa delle molte biciclette di chi va a fare acquisti. La decisione del Comune è stata ampiamente condivisa e sostenuta dagli ambulanti che sperano di accattivarsi quella fetta di consumatori rimasti orfani di alcuni negozi a causa della crisi. Le bancarelle rimarranno 34, esattamente come ora, e saranno accolte nella nuova piazzetta che prima ospitava le Associazioni cristiane lavoratori (Acli).

Oratorio. Il 10 febbraio torna l’attesa festa dei più piccoli tra carri, mascherine, stelle filanti e coriandoli

Papà e mamme volontari al lavoro per il carnevale J Arrivano uno dopo l’altro, Enzo, Dario, Gabriele, Renzo e Luciano. Stanchi dopo una pesante giornata di lavoro, ma con l’entusiasmo di chi ha voglia di fare un regalo ai propri figli. Guidati da Giulio che coordina il progetto i papà volontari dell’oratorio di Flero da novembre, per tre sere a settimana, si ritrovano nel capannone messo a loro disposizione dal Comune per costruire i carri per il carnevale. Uno ospiterà le piccole mascherine, gli altri creeranno un’atmosfera di festa e fantasia. Assolutamente vietato rivelare il tema

dei quattro imponenti, ma divertenti carri. Tutto viene costruito a mano con carta, legno e poco altro, non ci sono né impianti né macchinari, solo la fantasia dei genitori che, supportati dalle mogli, intente a cucire i costumi coordinati all’ambientazione, creano fantastiche scenografie e personaggi noti alle fantasie dei figli e non solo. I materiali sono quelli recuperati, di anno in anno, dai carri precedenti. Sono in pochi i papà volontari, il lavoro non manca e il freddo nemmeno, non disdegnerebbero più aiuto,

ma non basta questo a fermarli. Per domenica 10 febbraio i carri saranno pronti e nella piazza IV novembre di Flero si raduneranno alle 9. Con loro ci sarà anche il carro della proloco flerese, pensato per far divertire anche i grandi, per un’intera domenica di festa. Non ci sarà competizione tra i carri, ma solo una sfilata per far divertire grandi e piccini. Non rimane che aspettare il giorno della festa per scoprire che, ancora una volta, intorno all’oratorio i genitori conservano la capacità di organizzare una festa per tutti. (em.b)


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Bassa occidentale Orzinuovi. Il nome del progetto richiama il termine greco che designa la vita e si realizza con l’interazione

Bios, per offrire un’opportunità Il progetto della comunità residenziale si rivolgerà a preadolescenti e adolescenti affetti da patologie psichiatriche. Diversi i soggetti coinvolti di Francesco Uberti

J È stato presentato nei giorni scorsi a Orzinuovi Bios, il progetto di una comunità residenziale che si rivolgerà a preadolescenti e adolescenti affetti da patologie psichiatriche. Diversi i soggetti coinvolti a vario titolo nell’iniziativa, capofila della quale è la cooperativa “La Nuvola”, in sinergia con il servizio di Neuropsichiatria infantile dell’Azienda ospedaliera “Mellino Mellini”. Al loro fianco anche la sanità provinciale e i vari livelli degli enti locali, senza

La conferenza stampa di presentazione del progetto

dimenticare il fondamentale apporto dell’associazionismo e del terzo settore. Quella che è stata messa in cantiere è una struttura di circa 1900 mq quadrati in via Vecchia a Orzinuovi, progettata dall’architetto Alessandro Magli, che assolverà a due funzioni: comunità residenziale, con 16 posti letto per minorenni dai 12 ai 16 anni ospitati per un breve periodo di tempo (dai sei agli otto mesi), e centro

diurno, con finalità invece terapeutiche e socio-riabilitative, che avrà 10 posti a disposizione per ragazzi tra gli otto e i 18 anni. Il costo dell’operazione si aggira intorno ai 2 milioni e 300mila euro, investimento con il capitale sociale della cooperativa “La Nuvola” e da finanziamenti di banche e fondazioni bancarie, senza dimenticare la campagna di raccolta fondi aperta a quanti desiderino

sostenere il progetto. I lavori inizieranno a febbraio 2013 e dovrebbero concludersi per l’autunno dello stesso anno. Ad animare l’attività della struttura sarà proprio il riconoscimento della necessità di fare rete da parte di tutti i soggetti coinvolti nella cura dei problemi psichiatrici, sottolineando come questa sia la dimensione indispensabile per far progredire il progetto. In questo senso infatti, in sede di presentazione, si sono espressi, dopo i saluti iniziali del presidente della cooperativa Rosangela Donzelli e di quelli del sindaco di Orzinuovi Andrea Ratti, tutti i relatori coinvolti. Alessandra Tiberti e Michele Tagliasacchi, hanno delineato un profilo del servizio di Neuropsichiatria infantile nella provincia di Brescia e in particolare nella Bassa occidentale, sottolineando proprio la sinergia con le istituzioni per l’aiuto alle famiglie. Famiglie la cui situazione è stata illustrata dalla testimonianza di Paolo Zampiceni, presidente di Autismando, l’associazione delle famiglie e i genitori dei bambini autistici di Brescia.


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Orzinuovi. Pubblicato l’annuale rendiconto dell’attività, iniziata otto anni fa il 1° gennaio del 2005

Il consulente etico per fornire un punto di vista complessivo Il numero delle prese in carico e il numero dei colloqui effettuati sono il misuratore oggettivo del radicamento sul territorio che è forte e supera ampiamente i confini della zona pastorale di Fabrizio Giovannini

J Costituito e inaugurato dal vescovo mons. Sanguineti, il Centro per la famiglia di Orzinuovi (nella foto) è uno dei quattro centri di ispirazione cristiana presenti in diocesi, al servizio delle parrocchie e del territorio. Anche quest’anno l’attività del Centro si è indirizzata sul doppio canale della consulenza per le problematiche della persona, della coppia e della famiglia, oltre che su quello della prevenzione e della formazione rivolta a parrocchie, enti, gruppi e associazioni. “Anche il 2012 – fanno sapere gli specialisti che lavorano presso il centro – ha segnato un’affluenza di uten-

za importante per numero e tipologia di richiesta d’aiuto. La forte attenzione nei confronti della fascia preadolescenza e adolescenza da parte delle iniziative proposte ha consentito di incontrare e accogliere un numero sempre maggiore di ragazzi portatori di disagio, attivando relazioni e interventi con beneficio dei ragazzi stessi e delle loro famiglie”. Un’azione, questa, che si sviluppa grazie al buon collegamento creatosi con il territorio, specialmente con la rete delle parrocchie: “La famiglia

– è il commento in proposito – si sta rivolgendo al Centro con fiducia e con gratitudine e questo conferma il buon collegamento con il territorio sia della zona pastorale che extra zona pastorale”. Un dato significativo è pertanto quello della provenienza di quanti si rivolgono al Centro: se molti soggetti provengono dalla zona pastorale o dal territorio provinciale, non mancano nemmeno le richieste da fuori provincia. Il numero delle prese in carico e il numero dei colloqui effettuati sono il mi-

suratore oggettivo del radicamento. Un ulteriore elemento di forza e di attrazione è costituito dalla presenza di una squadra multidisciplinare di specialisti che riesce ad accogliere, valutare, e sostenere l’utente con interventi concertati e coordinati con risultati complessivamente più adeguati e definitivi. All’interno di questa squadra è da sottolineare il ruolo del cosiddetto “consulente etico”, ricoperto attualmente dal parroco di Orzinuovi don Domenico Amidani. Il suo intervento è spesso consigliato durante le prime sedute agli utenti anche per proporre un punto di vista morale sulle situazioni, aiutando ad acquisire un punto di vista più complessivo. Un aiuto a tutto tondo, insomma, che non viene meno neanche nella difficile situazione di crisi economica. I responsabili del centro anzi affermano: “Abbiamo continuato anche nel 2012 a prendere in carico chi a esso si rivolge indipendentemente dalla possibilità di partecipare anche minimamente alla spesa e questo rende sempre più faticosa la quadratura dei conti, ma con l’aiuto delle parrocchie e di liberalità da famiglie ed enti si spera con forza di poter continuare a rendere concreto questo ‘sogno’ a favore della persona, della coppia e della famiglia”.

Orzinuovi. La valorizzazione passa anche dal reperimento di fondi, per il quale è stata organizzata un’asta

Prende forma il progetto della Pinacoteca civica J Una vetrina per riunire e mettere in mostra il patrimonio d’arte posseduto dal Comune. È con questo intento che sta prendendo forma il progetto della Pinacoteca civica di Orzinuovi, alla quale sta lavorando l’assessore alla Cultura Paola Cominotti. “Da anni – racconta – è prassi del Comune farsi donare un’opera al termine di ogni esposizione artistica ospitata, così come di trattenere quelle vincitrici di premi. Ne consegue che il patrimonio a disposizione è molto cresciuto negli anni, ma non è fruibile al pubblico se non in maniera indiretta, poiché è collocato in uffici o ambienti comunali. In tempi di ristrettezze economiche si è voluto concentrare le risorse su un progetto che poi resti, quale è appunto riunire e mettere a disposizione per il pubblico queste opere nella Pinacoteca”. La valorizzazione passa anche dal reperimento di fondi, per il quale è stata organizzata in sinergia con i Lions,

di recente costituzione a Orzinuovi, anche un’asta di una cinquantina di opere. “Grazie anche a un gruppo che riunisce persone di esperienza e giovani neolaureati – prosegue l’Assessore – abbiamo catalogato e selezionato queste opere, delle quali ne sono state collocate circa 25, per un totale dei ricavi di 8000 euro. L’asta si valeva anche di un sito, sul quale sarà possibile continuare a fare offerte”. L’inaugurazione si dovrebbe tenere in agosto, in occasione della Fiera, o al più tardi nel mese di dicembre: allo scopo verranno allestite alcune sale al secondo piano nella Rocca di San Giorgio (nella foto), mentre al piano ammezzato sarà realizzata un’interessante pinacoteca “virtuale”. Lì verranno ospitate le riproduzioni delle opere di pregio, come i dipinti dei pittori Cossali, Moretto e Bagnadore, presenti sul territorio comunale, che non verranno spostate dalle loro collocazioni originali. (f.u.)


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Bassa centrale Regona di Seniga. La chiesetta “Castelletti” è di proprietà di Gianni Ferrari

Rispettare la tradizione Sulla piccola costruzione sono in corso lavori di restauro per mantenere un simbolo di fede atavica e attuale, che nei secoli ha preso anche la funzione di ossario di Franco Piovani

J Sulla sponda bresciana dell’Oglio, a Regona di Seniga, si trova la chiesetta “Castelletti” di proprietà di Gianni Ferrari, che, fedele alla volontà dei suoi antenati, continua a riservare al minuscolo sacello quel riguardo e quel rispetto, tramandati dai padri, mantenendone cura e decoro. Sulla piccola costruzione sono in corso lavori di restauro per mantenere sul territorio un simbolo di fede atavica e attuale, che nei secoli ha preso anche la funzione di ossario.

La santella

Infatti, all’interno della piccola chiesetta, hanno trovato pietosa ospitalità i numerosi resti umani rinvenuti in varie epoche nel circondario durante lavori nei campi. Non si trovano documenti su questi reperti se non nell’immaginario popolare o nelle credenze tramandate oralmente. Si narra, infatti, di contese medievali, di eventi bellici nella zona fra forze cremonesi e bresciane per il domi-

nio territoriale. Sono ricorrenti pure leggende di battaglie fra forze romane per il potere imperiale e altri accadimenti cruenti, fino ad arrivare a dilaganti epidemie. Tutto possibile. Comunque rimane importante l’ulteriore compito assegnato alla cappella, quello di sacrario che unendosi al ruolo originario di luogo di culto e di preghiera, ne sancisce l’importanza. (f.pio)

Verolavecchia: “Musicainsieme” Col nuovo anno, a cadenza settimanale, i bambini della scuola materna “Ferrante Aporti” di Verolavecchia, fruiranno del corso di “Musicainsieme” proposto dall’associazione musicale “M. Luigi Bodini” di Borgo San Giacomo in collaborazione con “Suoni in Movimento” realtà della pianura impegnate a coinvolgere i giovanissimi al mondo della musica. “Musicainsieme” è un laboratorio propedeutico con protagonista la musica, finalizzato a stimolare, far conoscere, far condividere e divertire i bambini attraverso l’approccio al pentagramma e agli strumenti musicali. L’iniziativa è nata per volontà delle mamme e dei papà dei bambini della scuola dell’infanzia verolese e si avvale della solida collaborazione dei genitori degli 82 bambini dell’asilo e grazie anche alla popolazione di Verolavecchia che la sostiene concretamente con diverse manifestazioni. Tra queste, lo spiedo con polenta, cucinato e distribuito in Paese. I genitori hanno armeggiato ai fornelli raccogliendo i fondi indispensabili per programmare il corso di “Musicainsieme” per il quale l’Amministrazione comunale ha pure stanziato un proprio contributo. (f.pio)

D I F F E R E N T I P E R S C E LTA .


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Cigole. Verrà adottata ove possibile una metodologia di insegnamento di tipo induttivo-esperienziale

Nel programma Brescia Cresce il corso per operatori economici L’obiettivo è trasferire conoscenze e competenze su progettazione, organizzazione, gestione e promozione di attività di agriturismo e valorizzazione dei prodotti agricoli di Franco Piovani

J Il corso “Formazione e informazione rivolte agli operatori economici nel programma Brescia Cresce” tenuto interamente dal dott. Lo Surdo, direttore nazionale di Agriturist, è programmato in palazzo Cigola Martinoni (nella foto) nel mese di febbraio. Le adesioni sono aperte. L’intervento formativo mira a trasferire conoscenza e competenza relative alla progettazione, organizzazione, gestione e promozione di attività di agriturismo (o turismo rurale) e valorizzazione dei prodotti agricoli di qualità, con preliminare inquadramento delle politiche per il turismo

Che

Manerbio. Ucid: chiusura in musica Si è tenuto il consueto incontro mensile all’Ucid della sezione Bassa Bresciana per parlare dell’associazione Santa Cecilia e della sua formazione musicale da conoscere attraverso la presentazione del libro “Musica, Manerbio! Storia e Storie di 150 anni di banda”. L’incontro nella sede all’ex convento di via Santa Di Rosa partecipato dai soci che hanno ricevuto una copia del libro e ascoltato le relazioni dell’autore della pubblicazione, Guido Costa. L’incontro ha concluso idealmente il percorso triennale d’approfondimento tematico, ispirato alla ricorrenza del 150° an-

niversario dell’Unità d’Italia, ha spiegato il presidente Pozzi. Il corpo bandistico Santa Cecilia ha radici popolari che, unite allo sviluppo verso letterature musicali lontane, ha messo in luce l’alto profilo di impegno dei suoi esponenti. “Passione e competenza – secondo il maestro Arturo Andreoli – sono caratteristiche proprie della banda musicale di Manerbio, in linea con una impostazione di ‘musica di insieme’ nella quale ogni sezione di strumentisti deve ‘sapere ascoltare l’altra’, interpretando un’armonia fra molteplici specificità”. (f.pio)

),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ Servizi FILCA gestiti dalla CISL di Brescia cosa fa il sindacato

Caaf (consulenza fiscale). Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compilazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichiarazione ISEE. Patronato INAS. Accreditamento contributivo del periodo del servizio militare. Partecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionaControllo dei contributi previdenziali validi per la pensione li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello). (INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia. Controllo buste paga, malattia, infortunio. Compilazione domande assegno nucleo familiare Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR). Ufficio Vertenze e legale Vertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR, fallimenti ecc. Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili). Assimoco-Unionvita Assicurazioni sulla vita e polizze auto. Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS). Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf. Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario Sindacale Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori). Filca-Cisl Brescia. Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono, riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversie burocratiche e commerciali. Sicet (sindacato inquilini casa e territorio). POLIZZA INFORTUNI Controllo contrattiFax. d’affitto e spese condominiali, stipulaTel. 030-3844540 030-3844541 GRATUITA zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione case . popolari, contributi per l’affitto. Anolf (sportello stranieri). Ti garantisce, in caso di ricovero ospedaliero a causa di infortunio, una indennità giornaliera di Euro 30 dal 4° al 30° giorno Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimento e di Euro 50 dal 31° al 60° giorno. familiare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza, rapporti con le istituzioni, informazioni varie.

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(regionali, statali, comunitarie) e delle relative opportunità di finanziamento. Inoltre, si pone l’obiettivo di condurre un’analisi del mercato (domanda ed offerta), con particolare riferimento ai punti di forza connessi con le più recenti motivazioni delle scelte “di vacanza” e di fruizione del locale patrimonio enogastronomico, paesaggistico, naturalistico e culturale. Nel corso si valuteranno casi concreti riferiti alla qualità dei servizi di ospitalità, ristorazione, degustazione dei prodotti, nonché ricreativi, culturali e didattici. Ultimo obiettivo del percorso sarà l’acquisizione di competenza relativa alla pubblicizzazione e alla vendita dei prodotti e servizi. L’attenzione sarà dunque focalizzata sulle possibilità di ingresso in differenti canali di distribuzione per la commercializzazione della produzione agricola, e sui canali di promozione e di offerta dei servizi agrituristici. Accanto all’analisi delle tradizionali reti di distribuzione, saranno accostati i temi delle nuove forme di acquisti collettivi e dell’e-commerce. Verrà adottata ove possibile una metodologia di insegnamento di tipo induttivo-esperienziale, circoscrivendo la lezione di carattere frontale. Si prevede l’utilizzo, di simulazioni di situazioni operative e di esercitazioni.

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Bassa orientale Montichiari. A dare il via a questa esperienza un gruppo di papà e mamme di alunni della scuola primaria

C’è la prima associazione genitori Nella nostra città non esisteva ancora un’associazione di questo genere, anche se sono attivi vari comitati genitori e specifici sodalizi di Federico Migliorati

J A.A.A. genitori volontari cercansi: a Montichiari si è costituita una nuova realtà associativa che riunirà genitori di ragazzi di qualunque scuola (dall’asilo nido sino alle superiori di secondo grado) al fine di dare voce agli stessi relativamente alle tematiche educative e scolastiche, confrontarsi con le realtà istituzionali o semplicemente per condividere vari aspetti della genitorialità. A dare il via a questa nuova espe-

L’assessore alla Pubblica istruzione Gianluca Imperadori

rienza è un gruppo di papà e mamme i cui figli frequentano la scuola primaria del capoluogo. Nella nostra città non esisteva

ancora un’associazione di questo genere, anche se sono attivi vari comitati genitori – che sono però realtà interne alle varie scuole – e

specifici sodalizi che hanno come ambito d‘azione la disabilità. “Per questo – affermano i fondatori del nuovo sodalizio – crediamo che sia opportuno avere la collaborazione di tutti: siamo aperti ad ogni soluzione e non chiudiamo la porta a nessuno. Gli interlocutori privilegiati saranno sicuramente le istituzioni, a partire dalla scuola e dal Comune e per questo ringraziamo la dirigente scolastica Angela Bozzi e l’assessore alla Pubblica istruzione Gianluca Imperadori che ci hanno ascoltato e hanno creduto nella fattibilità di questo progetto ambizioso e a lungo termine. Speriamo di poter portare un contributo fattivo e significativo anche al mondo delle associazioni, così numerose e attive a Montichiari”. Chi fosse interessato anche solo a conoscere più da vicino il nuovo gruppo, i suoi obiettivi, gli scopi e della finalità dell’associazione, è invitato prendere contatto con Greta Cocchi (3392265479) oppure con Patrizia Mulé (3381797243).


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Calvisano. Uno degli ultimi sodalizi ad aver preso stabile dimora è la sezione di Malpaga di Federcaccia

Le associazioni trovano sede con il sostegno del Comune Per l‘assessore ai Servizi sociali Cinzia Candrina: “Abbiamo deciso di metter mano a strutture ed edifici presenti sul territorio al fine di renderli disponibili per eventuali esigenze del volontariato” di Federico Migliorati

J L’associazionismo è uno degli ambiti che anche nel Bresciano riceve maggiori attenzioni e non a caso: tanti sono, infatti, i volontari che si prodigano nel tessuto sociale, da quello più prettamente volontaristico a quello sportivo, dal mondo culturale a quello della cura della persona. E a tal proposito il Comune di Calvisano sta trovando “casa” a molte associazioni locali. “Nell’ottica di una sensibilità sempre maggiore verso le realtà associative – ricorda l’assessore ai Servizi sociali del Comune Cinzia Candrina (nella foto, con i cacciatori di Malpaga) – abbiamo deciso di

Gambara. “El Lunare Gambarès” “El Lunare Gambarès” è realizzato e distribuito anche per il 2013 dall’Avis di Gambara. Come sempre, curatore dei testi, tutti in rigoroso vernacolo locale, e della ricerca fotografica è il maestro Ferruccio Mor, puntale storico del paese che nella prefazione descrive le motivazioni di questa che è la 35ª uscita del lunario: “Niente di particolare se non un’ulteriore proposta di fatti dal sapore di casa, spigolature di storia, brandelli di saggezza popolare, aneddoti curiosi, rievocazioni della vita contadina di una volta, impegni e iniziative programmate nella

nostra comunità, una rassegna di foto di noi gambaresi, rigorosamente in retrospettiva, sul tema, appunto, di come eravamo. La rievocazione del nostro passato – conclude il maestro –, può essere motivo di utile confronto con la vita di oggi e costituire stimolo per andare avanti”. Nel “lunare” si racconta, tra l’altro, del sacrificio del maiale in gennaio e della scuola di ricamo e corredo in febbraio; si citano proverbi e per tre mesi si dà spazio al dialetto gambarese. Il 2013 si chiude con il racconto della scalata all’interno della torre campanaria. (f.pio)

mettere mano a strutture ed edifici presenti sul territorio al fine di renderli disponibili ed usufruibili come luogo di incontro e di riunione per i tanti sodalizi del settore”. Esempi eloquenti sono quelli relativi alla Pro loco e all’Avis, sodalizi fondamentali nel Comune calvisanese, che hanno di recente trovato una sede adeguata per le loro attività. Ed è sempre lo stesso assessore a ricordare che “l’impegno dell’amministrazione comunale è ai massimi livelli anche in questo campo e continuerà sino alla scadenza della legislatura”. Quanto alla Federcaccia di Malpaga, la nuova sede è stata concessa con la formula del comodato d’uso gratuito. Con oltre 70 collaboratori al proprio attivo, un numero significativo rispetto a realtà similari presenti sul territorio, il gruppo di cui è presidente Pierangelo Bartoli e segretario-amministratore Mario Solazzi ha messo in cantiere diverse iniziative in ambito venatorio e di volontariato per tutta la popolazione: già a febbraio, per esempio, saranno organizzati degli incontri con le scuole per far conoscere agli studenti il mondo, spesso poco noto, della fauna locale senza dimenticare le consuete gare cinofile e le attività di ripopolamento della specie che si tengono durante tutto l’anno e il cui successo è sempre garantito.

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La Fiera posticipata a Marzo Le date della Fiera Agricola di Calvisano sono cambiate. La Calvisano Eventi, che ha ricevuto dal Comune il compito di organizzare la rassegna 2013, ha comunicato lo spostamento dell’evento nel primo fine settimana di marzo. La Fiera, che si svolgerà sabato 2 e domenica 3 marzo, slitta così in avanti di una settimana, rispetto alle date concordate del 23 e 24 febbraio, giorni scelti per evitare la concomitanza con la Fiera di Montichiari. Un ulteriore spostamento in avanti è stato infatti ne-

cessario per non coincidere con le prossime elezioni politiche italiane, che si terranno domenica 24 e lunedì 25 febbraio. Non cambierà il calendario degli eventi; è stata confermata la zona espositiva lungo le vie di Calvisano e la zona ludica e di divertimento nei pressi del Chiostro domenicano. Nei giorni precedenti verranno realizzate manifestazioni collaterali, fra le quali una commedia della compagnia Teatro 7. Per informazioni ci si può rivolgere al Consigliere Fabio Narra.

CALVISANO

EVENTI

CULTURA SPORT SPETTACOLI

2-3 marzo 2013

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Economia

Il Gruppo UBI per l’azienda agricola Il Banco di Brescia supporta le aziende del territorio con strumenti atti a soddisfare i fabbisogni di investimento, di sostegno al capitale circolante e di servizi all’impresa agricola. Subito Impresa Agricoltura è l’offerta del Gruppo UBI Banca studiata per soddisfare le esigenze di gestione e finanziamento delle imprese agricole. Il Gruppo UBI ha altresì perfezionato delle convenzioni volte a favorire l’accesso al credito alle aziende del settore. “Accordi condivisi con le diverse Organizzazioni di categoria – conclude Elio Silini – nell’intento di promuovere lo sviluppo di un comparto fondamentale per la nostra Provincia, nonché patrimonio di tradizioni e opportunità”.

Speciale Agricoltura. Banco di Brescia, una banca radicata sul territorio all’insegna della tradizione

Banca e impresa, visioni comuni L’agricoltura rappresenta un importante comparto dell’economia bresciana e lombarda e registra un significativo aumento nel numero degli occupati di VoceMedia

J Elio Silini (nella foto, seduto) è il responsabile della direzione territoriale Brescia Sud del Banco di Brescia, quarta e nuova Area territoriale bresciana dell’Istituto, dedicata al Distretto della Bassa, coperta con una struttura che mette in campo oltre 200 risorse umane in 31 sportelli, un centro dedicato alla clientela “corporate” e “private” e un Centro estero. La nuova Direzione Territoriale è stata istituita in un momento di

affinamento della struttura organizzativa dell’Istituto che ha visto l’unificazione dei mercati “Private” e “Corporate” in un modello di servizio che integra le competenze per la gestione e lo sviluppo del patrimonio famigliare con l’approccio specialistico dedicato alle aziende. Un modello di business innovativo

che persegue la creazione di valore in un’ottica di continuità della relazione e di vicinanza al Territorio. È proprio sulla situazione specifica della Bassa che Silini spende una riflessione che lega il profilo economico del territorio all’azione esercitata dalla Banca: “Il tratto caratteristico dell’econo-

mia della Bassa – afferma Silini – è la forte propensione agricola. E l’agricoltura rappresenta un importante comparto dell’economia bresciana e lombarda che registra un significativo aumento nel numero degli occupati, in netta controtendenza con l’andamento economico generale”. Un trend positivo, che esprime le potenzialità di un settore che vanta primati, riconosciuti a livello internazionale, che si esprimono nella qualità e nella tipicità dei prodotti. “A pesare sulla redditività dell’agricoltura sono i bassi prezzi pagati alle imprese agricole per effetto delle distorsioni lungo la filiera. Il settore suinicolo risulta essere sempre in sofferenza, con margini ridotti su cui pesano i costi delle materie. In questo contesto la nostra Banca mette in campo l’impegno quotidiano, la conoscenza dell’azienda, dell’imprenditore e una preparazione specifica sul settore, fondamentali perché si crei un rapporto di reciproca collaborazione e di comune prospettiva tra banca e impresa”.

Consulenza. Servizio a cura di Sei2seiconsulting srl, Mazzano (tel. 0302594020, www.sei2seiconsulting.it)

Come riconoscere utensili e attrezzature sicure e a norma? J Attrezzature casalinghe e utensili da hobbistica oggi vengono venduti dal supermercato alla grande ferramenta specializzata con una forbice di prezzi molto ampia. A volte, però, siamo attratti da oggetti solo all’apparenza ben costruiti, provenienti da canali commerciali poco chiari e che, per il loro costo molto conveniente, si presentano come affari irrinunciabili. Spesso, però, dietro l’apparente convenienza si nascondono imitazioni di scarsa qualità e sicurezza. Un elettrodomestico o un’attrezzatura da bricolage che soddisfa tutti i requisiti ergonomici e di sicurezza a essa applicabili, ha la marcatura “CE” che può essere definita come: “quell’atto formale con il quale il fabbricante attesta di aver eseguito tutti gli adempimenti necessari richiesti dalla direttiva macchine e dalle altre direttive applicabili alla macchina”. Il marchio “CE” non è mai posto sull’attrezzatu-

ra come un qualcosa di posticcio facilmente asportabile o cancellabile ma piuttosto stampigliato direttamente sulla struttura portante dell’oggetto o apposto su di essa attraverso un’etichetta rigida fissata solidamente. Tale marcatura è spesso riportata su apposita certificazione cartacea a corredo dell’apparecchiatura acquistata. Negli elettrodomestici o nelle attrezzature alimentate a corrente, spesso il marchio “CE” si accompagna ad altri due simboli molto importanti. Il primo è il marchio “IMQ”, che viene rilasciato, su richiesta del costruttore, dall’Istituto italiano del marchio di qualità per indicare la conformità del prodotto alle norme Cei (Comitato elettrotecnico italiano). Il secondo indica l’appartenenza alla classe II che, per le particolari modalità costruttive volte a una maggiore tutela dell’utilizzatore, non richiedono neanche la connessione di messa a terra.


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Speciale Montichiari. Una rassegna completa del settore primario che mette al centro il territorio

Al Centro Fiera del Garda l’eccellenza della zootecnia Dal 15 al 17 febbraio torna la Fazi – Fiera agricola zootecnica italiana. La manifestazione dedicata al settore primario è giunta all’85ª edizione pagina a cura di Voce Media

J Dal 15 al 17 febbraio 2013, torna al Centro Fiera del Garda di Montichiari la Fazi – Fiera agricola zootecnica italiana. Per la manifestazione del polo fieristico bresciano dedicata al settore primario, si tratta dell’85ª edizione. Alla Fazi 2013 si potranno trovare servizi, macchine e attrezzature agricole, attrezzature e prodotti per la zootecnia, soluzioni per le stalle e le strutture di ricovero e allevamento degli animali. Senza dimenticare la nuova frontiera delle energie da fonti rinnovabili per ridurre i costi di gestione delle aziende agricole e per offrire nuove opportunità di business in campo energetico. La superficie espositiva dedicata sarà di oltre 40mila metri quadrati coperti, di cui oltre 6.000 dedicati

alle mostre zootecniche. Numerosi e qualificati gli appuntamenti con la zootecnia. Sabato 16 febbraio, è in programma la 45ª Mostra nazionale del libro genealogico razza bruna italiana, evento promosso dall’Anarb-Associazione nazionale allevatori bovini razza bruna. Domenica 17 febbraio, entra nel vivo la 12ª edizione del Dairy Show,

European Open Holstein Show, promosso da Apa Brescia, Apa Verona e Anafi-Associazione nazionale allevatori bovini razza frisona italiana. Nel programma degli eventi zootecnici, come da tradizione, sono numerosi gli appuntamenti promossi da Aia-Italialleva, Arav-Associazione regionale allevatori del Veneto, Aral-Associazione regiona-

le allevatori della Lombardia. Non mancheranno gli spazi dedicati alle razze equine (cavallo Haflinger e maremmano), alle razze cunicole e avicole che, nelle aree montane e pedemontane del Bresciano, costituiscono una variante piuttosto apprezzata alle vacche da latte. Un appuntamento da sempre importante per la zootecnia bresciana e italiana che, anche in questa occasione, sarà presente in forze sotto la bandiera dell’Associazione provinciale allevatori di Brescia, schierando il meglio della propria produzione. La provincia di Brescia, infatti, è forse il territorio maggiormente rappresentativo, per quanto riguarda i numeri, della zootecnia “pesante”. Con l’85ª edizione della Fazi, dunque, il Centro Fiera di Montichiari propone un’esposizione completa e rivolta a tutti i settori della filiera agricola. Montichiari riconferma la sua storica vocazione all’agricoltura, proponendosi come punto di riferimento privilegiato per il dibattito e la crescita delle imprese del settore primario. La Fazi – Fiera agricola zootecnica italiana costituisce un esempio concreto di marketing territoriale, abbinando il supporto concreto all’attività delle imprese del comparto alla valorizzazione del territorio.


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Fiera di Montichiari. Per la zootecnia c‘è Fazi 2013: il valore aggiunto del territorio

La Fiera come strumento di marketing territoriale Particolare risalto sarĂ dato al comparto suinicolo, con la presenza dei migliori esemplari della selezione genetica nazionale e occasioni di approfondimento a cura di Voce Media

J La storia della Fazi – Fiera agricola zootecnica italiana procede di pari passo con la storia di Montichiari e la tradizione piĂš radicata del territorio. Un esempio reale, oggi che ci confrontiamo con le esigenze del terzo millennio, di radici culturali e commerciali che evolvono e si traducono in un esempio concreto di marketing territoriale, in grado di valorizzare al meglio le eccellenze del territorio, come nello speciďŹ co comparto agricolo e zootecnico, considerato tra le maggiori realtĂ a livello nazionale. La vitalitĂ e il successo della Fazi – Fiera agricola zootecnica italiana sono la testimonianza tangibile del profondo legame con il territorio. La superďŹ cie dedicata dal polo ďŹ eristico bresciano all’85ÂŞ edizione

della Fiera agricola zootecnica italiana sarà di oltre 40mila metri quadrati coperti, dei quali oltre 6.000 interamente dedicati alle mostre zootecniche. Fazi – Fiera agricola zootecnica italiana edizione 2013 conta su oltre 400 espositori e allevatori e su un’attesa di 40mila visitatori; in vetrina servizi, macchine e attrez-

Coldiretti. Direttiva nitrati: altri successi

Il risultato ottenuto in Italia da Coldiretti sull’ingiusta applicazione della direttiva nitrati ha contagiato anche la Francia visto che il principale sindacato agricolo francese, ha organizzato una mobilitazione generale per chiedere all’Unione Europea di rivedere la mappatura delle zone vulnerabili da nitrati. “Ora – ha commentato Ettore Prandini presidente di Coldiretti Brescia e Lombardia – grazie alla nostra iniziativa si sta creando un movimento europeo di giuste rivendicazioni nei confronti di una direttiva inapplicabile, insensata e che va corretta al piĂš presto nella direzione di individuare chi davvero inquina. Occorre che tutti i sistemi produttivi coinvolti nell’inquinamento di azoto si assumano le medesime responsabilitĂ . La nostra azione – conclude Prandini – è anche supportata dalla scienza che dispone di tecniche e metodi di indagine in grado di individuare con assoluta certezza le fonti di inquinamentoâ€?.

zature agricole, attrezzature e prodotti per la zootecnia, soluzioni per le stalle e le strutture di ricovero e allevamento degli animali. Senza dimenticare la nuova frontiera delle energie da fonti rinnovabili per ridurre i costi di gestione delle aziende agricole e per offrire nuove opportunitĂ di business in campo energetico.

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Fiera di Montichiari. Riflessioni sull’analisi della Coldiretti sui dati Unioncamere al 31 dicembre 2012

Crisi nei campi: calano i giovani ma crescono le aziende in rosa L’analisi della Coldiretti evidenzia che nel tessuto economico nazionale oggi quasi una impresa su quattro è condotta da donne (23,5%) pagina a cura di Voce Media

J Il 2013 è iniziato in Italia con 22.373 imprese condotte da giovani sotto i 35 anni in meno rispetto allo scorso anno (-3%) e la quota di imprese giovanili sul totale che è scesa ad appena l’11,4%, nell’insieme dei diversi settori economici. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Unioncamere al 31 dicembre 2012 dai quali si evidenzia un progressivo invecchiamento del tessuto imprenditoriale che non è di buon auspicio in un momento di grave crisi economica. La riduzione del numero di imprese condotte da giovani evidenzia da una parte le difficoltà di un ricambio generazionale all’interno delle aziende ma preoccupa soprattutto perché vengono mancare dal sistema produttivo e manageriale risorse importanti per affrontare la crisi in termini di in-

novazione, creatività e prospettive di lungo termine. A sfidare la crisi nel 2012 sono nate ben 103.391 imprese rosa che hanno fatto salire il loro numero complessivo in Italia a 1.424.743 nei diversi settori produttivi. L’analisi della Coldiretti evidenzia che nel tessuto economico nazionale oggi quasi una impresa su quattro è condotta da donne (23,5%). La maggioranza delle

imprese femminili – stima la Coldiretti – opera nel commercio (circa il 30%), ma una forte presenza si registra con oltre il 16% in agricoltura, nei servizi di alloggio e ristorazione (quasi il 10%) e nel manifatturiero (8%) L’incremento rappresenta un dato positivo – sottolinea la Coldiretti – anche se evidenzia ancora le difficoltà del sistema Italia a garantire pari opportunità all’universo

femminile. Quello che appare invece evidente – continua la Coldiretti – è il rilevante contributo qualitativo che le donne imprenditrici hanno apportato al rilancio del sistema economico nazionale in termini di innovazione e creatività. In agricoltura, settore produttivo nel quale la presenza femminile è superiore alla media e nel quale quasi una impresa agricola su tre (29%) è guidata da una donna, la capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell’ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura, sembrano essere le principali ragioni della presenza femminile nelle campagne. Un impegno che – precisa la Coldiretti – è particolarmente rilevante nelle attività più innovative e multifunzionali come dimostra il protagonismo delle donne nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, negli agriturismi o nelle associazioni per la valorizzazione di prodotti tipici nazionali come il vino e l’olio. L’ingresso progressivo della presenza femminile nell’agricoltura italiana – conclude la Coldiretti – ha certamente dato un forte impulso all’innovazione che ha caratterizzato il settore con l'ampliamento delle attività a esso connesse come la trasformazione dei prodotti, la crescente attenzione al benessere, il recupero di antiche varietà, le fattorie didattiche, gli agriasilo, la pet-therapy, l’adozione di piante e animali on line, e tante altre.


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Tiepolo celebrato nel castello di Padernello

Cultura

Organizzata dalla Fondazione Nymphe, ďŹ no al 28 luglio il Castello ospita le gigantograďŹ e di alcune immagini scattate da Gilberti a due tele di Tiepolo, un’occasione straordinaria per ammirare particolari nascosti che sfuggono all’occhio distante dell’osservatore. Le due grandi tele, conservate nella basilica San Lorenzo martire di Verolanuova, sono una delle poche testimonianze della presenza dell’artista veneto in territorio bresciano: rappresentano i temi eucaristici della “Caduta della mannaâ€? e del “SacriďŹ cio di Melchisedecâ€?, si collocano nella piena maturitĂ del Tiepolo e ne documentano la grande libertĂ inventiva, la scioltezza esecutiva e il festoso cromatismo. (f.pio.)

Cigole. Aperte le iscrizioni per le visite al museo di Palazzo Cigola Martinoni

Il RaÏs chiama le scuole La collaborazione tra Fondazione pianura bresciana e Dominato Leonense ha dato avvio a una collaborazione con i diversi attori del territorio legati all’enogastronomia di Franco Piovani

J Il museo multimediale etnologico RaĂŹs a Palazzo Cigola Martinoni, apre le iscrizioni per le visite. â€œĂˆ una richiesta finalizzata a programmare la presenza del personale della Fondazione Dominato Leonense per accompagnare gli ospiti nella seconda e nella quarta domenica di ogni mese dalle 15 alle 18.30, quando è prevista l’apertura al pubblico della struttura per la didatticaâ€? informa Riccardo Geminati, presidente di Fondazione pianura bresciana, impegnato a raccogliere le adesioni che pervengono dalle scuole. “Quest’anno – spiega Geminati – come novitĂ didattiche abbiamo avviato un percorso didattico in collaborazione con il Consorzio Grana Padano Dop prodotto tipico da un millennio della pianura del quale saranno illustrate la storia, il metodo di lavorazione e pro-

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Una delle sale del museo multimediale RaĂŹs

prietĂ nutrizionaliâ€?. Il percorso didattico prevede l’accompagnamento alla visione di un filmato che introduce alla scoperta dei segreti sulla produzione nei caseifici a partire dalle caldaie fino alla salamoia e alle scalere per la stagionatura. La collaborazione tra Fondazione pianura bresciana e Dominato Leonense ha consentito di avviare una collaborazione con i diversi attori del territorio legati all’enogastronomia. “Per questo – aggiunge Geminati – abbiamo lavorato alla costituzione di una

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comunitĂ del cibo, per dare risalto alla vocazione del territorio legata alla cultura rurale e promuovere la riscoperta di sapori veri e di educazione al gusto e alla buona tavolaâ€?. Altra novità è il percorso didattico realizzato con la condotta Slow food della Bassa Bresciana, denominato “Go Gardeningâ€?, percorso che passa attraverso un gruppo “Memoryâ€? che porta alla conoscenza delle operazioni di semina e di trapianto di verdure nell’orto. Per info, www.palazzocigolamartinoni.it.

Montichiari. Libri e Gruppi di lettura Dopo il successo della serata ospitata, il 3 settembre scorso, dal Gruppo di lettura di Bedizzole, si segnala che venerdĂŹ 22 febbraio alle ore 20.45 presso la Sala della commissione giovani in piazza Municipio 2/b a Montichiari (di fronte all’ingresso del Comune), i gruppi di lettura “Amici del libro di Montichiariâ€?, “Bedizzoleâ€? e “Libramente parlandoâ€? di Ghedi, si incontrano per rinnovare il loro gemellaggio. La discussione verterĂ sul romanzo “Le luci nelle case degli altriâ€? di Chiara Gamberale (edizioni Mondadori, euro 13,00). A ďŹ ne serata, come è ormai consuetudine, si potranno gustare torte e dolci artigianali a cura di alcune delle lettrici partecipanti. L’ingresso è come sempre libero e gratuito. Informazioni mail: amicilibromontichiari@yahoo.it; gruppogiovani. bedizzole@hotmail.it. Info telefoniche: sig.ra Paola (Ghedi) 3389074159. Maggiori dettagli sul sito www.libricomeamici.myslang.eu.


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Una carriera costellata da successi

Sport

Ha girato mezza Italia. Da Lograto a Lumezzane, per poi passare a Casalpusterlengo ed Imola prima del grande salto all’Olimpia Milano nella stagione 2007-2008 dell’amico Danilo Gallinari. Nello stesso anno si è trasferito, in prestito, nella Capitale dove non ha trovato spazio. Il trasferimento a Biella fino al 2010, a seguire un altro biennale al Montepaschi Siena prima di approdare nell’estate del 2012 alla Pallacanestro Cantù. Ha vinto due scudetti, tre Supercoppe italiane e due Coppe Italia. Con la maglia della nazionale azzurra ha fatto tutta la trafila: dall’Under 16, a 18 e 20 per poi approdare a quella maggiore nel 2009.

Basket. Pietro Aradori: dal Team 75 ai professionisti fino alla maglia azzurra

Da Lograto con passione tra orgoglio e sacrifici di Francesco Uberti

J Porta a spasso per il parquet i suoi 194 cm di talento contribuendo non poco all’ottima stagione della Pallacanestro Cantù. Stiamo parlando di Pietro Aradori da Lograto (nella foto), classe 1988 e da diversi anni uno dei migliori giocatori italiani nel ruolo di guardia e ala piccola. Dopo un’ottima carriera a livello giovanile con le maglie di Team 75 Lograto, Lumezzane e Casalpusterlengo, nel 2006-2007 ha fatto il suo esordio tra i professionisti. Pietro, che giudizio daresti finora alla tua stagione? Quest’anno mi sto esprimendo su ottimi livelli, gioco con continuità in un basket di altissimo livello. La soddisfazione va di pari passo con quella che viene dalle prestazioni molto positive della squadra, che sta ottenendo ottimi risultati e questo è molto importante. Quali finora i momenti migliori e quelli peggiori? Tra i momenti più difficili il mio infortunio prima della gara contro Siena e l’eliminazione dall’Eurolega, mentre il derby vinto contro Milano

ci ha dato una grande carica. A settembre in Slovenia si terrà l’Europeo di basket, come guardi a questo appuntamento? La preparazione vera e propria non è ancora incominciata, ma siamo tutti determinati a fare benissimo. È un gruppo che ha ottenuto grandi risultati nelle qualificazioni e vogliamo far bene anche nella competizione. La tua carriera è iniziata in for-

mazioni bresciane, cosa ti sentiresti di dire ai ragazzi che nella nostra provincia si avvicinano a questo sport? Il basket secondo me è lo sport più bello del mondo. Certo, bisogna fare sacrifici per allenarsi, magari non uscire la sera o rientrare prima perché il giorno dopo si deve giocare, ma alla fine i sacrifici sono ripagati mille volte, qualsiasi sia il livello a cui si gioca.

Basket: la rinascita di Montichiari

È un autentico schiacciasassi: la Contadi Castaldi Montichiari, che ha riportato il grande basket nella città dei Sette Colli, viaggia spedita verso la meta. La squadra di coach Alfredo Foschetti mantiene a debita distanza le dirette inseguitrici fra le quali spicca la vicina Orzinuovi. “Siamo la formazione più quotata del girone B – afferma la presidente Sabrina Lombardi – per questo non nascondiamo le ambizioni di promozione in Dnb. É chiaro che il campionato è ancora lungo e guai a sottovalutare gli avversari. L’arrivo di uno sponsor importante ci consente di sognare senza dimenticare lo staff di prim’ordine: peccato solo per l’infortunio di Minessi, saremmo ancora più in alto se avesse potuto giocare”. Prima della promozione, nel mirino c’è la Coppa Italia di marzo. “Anche qui puntiamo a far bene. Non ci poniamo limiti”. Contadi Castaldi è l’erede del Dream Team Montichiari, nata nel 2007 per volontà della famiglia Foschetti che aveva rilevato le due squadre giovanili di basket del Montigarda.

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Calcio. Soddisfazione da parte degli organizzatori per la prima edizione del torneo riservato ai Pulcini

MontichiarelloCup: buona la prima La competizione giovanile, organizzata dal Montichiari Calcio, è andata in scena nella prima settimana dell’anno offrendo quattro giorni di sport e aggregazione. Ventiquattro le squadre che vi hanno preso parte, giunte nel Centro sportivo monteclarense da tutta la provincia. Appuntamento al prossimo anno

J Salò e Calcinato sugli scudi Ventiquattro le squadre in gara suddivise in due tornei: quello riservato ai piccoli aspiranti calciatori nati nel 2002, che si sono affrontati con la formula del sette contro sette, e quelli nati nel 2004, impegnati invece nel cinque contro cinque. La vittoria è andata al Calcinato nella categoria 2004 (in alto a sinistra), alla Feralpi Salò nella 2002 (segue a destra). In quest’ultima categoria, quarto posto per la formazione locale del Montichiari (foto a centro pagina). Scorrendo gli scatti, realizzati in occasione delle premiazioni finali del torneo, a piè di pagina (da sinistra a destra) i giovani della Villa Clarense hanno ottenuto un terzo posto nei 2002, secondo piazzamento per i 2004 del Gabiano, polisportiva di Borgo San Giacomo.


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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Pref.18.30; fest. 8-10.30-18.30 AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: ore 18.00; Festivo 7.30-10-18.30 BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30-9-10-11.30-18.30 BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30 BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.00; Festivo 10 BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Prefestivo 18; Festivo: 8 – 10 – 18 BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Vergine: Festivo: 10 - 18 BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.00; Festivo 7.30-9.30-11.00-18.00 BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30 BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00; Festivo: 8 – 10.30 – 18 CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 19.30; Prefestivo 10.30 - 18 CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festivo 10.30 – 18.30 CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.; Festivo: 7.15-8.30-9.45-11-15.30-18 CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 7-8-9.30-11-18.30 CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefestivo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 8-9.30-11-18 CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 10.30 CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10.30 – 18 COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10 – 18.30 CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Festivo 10 - 17 CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18 DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10 FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 18; Festivo 8 – 11 – 18 FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18 FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18; Festivo 11 – 18 GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 - 11 – 18.30 GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 - 18 ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30 LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30 LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 - 11 – 18

La Voce della Bassa bresciana ANNO IV NUMERO 01 - GENNAIO 2013 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: bassabrescianavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 11 – 18.30 MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18 MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8.30 – 11 – 18.30 MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 - 11.15 - 18.30 MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festivo: 7.30 - 10.30 . 18 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 7.30 - 10.30 - 18 MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18 MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30 MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 - 11.15 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11 ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18 ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18 PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18 PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18 POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18 PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 9 – 10.30 PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 11 - 18 PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30 PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 17.30; Festivo 8 – 10 – 17.30 QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30 RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 8.30 – 9.30 – 10.45 – 18 SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 18; Festivo 9.30 SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18 VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18 VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18 VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19; Festivo 8 – 10 – 18 VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30

COMUNI ACQUAFREDDA www.comune.acquafredda.bs.it AZZANO MELLA www.comune.azzanomella. bs.it BARBARIGA www.comune.barbariga.bs.it BASSANO BRESCIANO www.comune.bassanobresciano.bs.it BORGO SAN GIACOMO www.comune.borgosangiacomo.bs.it BORGOSATOLLO www.comune.borgosatollo. bs.it BRANDICO www.comune.brandico.bs.it CALVISANO www.comune.calvisano.bs.it CARPENEDOLO www.comune.carpenedolo.bs.it CASTELCOVATI www.comune.castelcovati.bs.it CASTENEDOLO www.comune.castenedolo.bs.it CASTREZZATO www.comunecastrezzato.it COMEZZANO-CIZZAGO www.comune.comezzanocizzago.bs.it FIESSE www.comune.fiesse.bs.it GAMBARA www.comune.gambara.bs.it GHEDI www.comune.ghedi.brescia.it GOTTOLENGO www.gottolengo.com ISORELLA www.comune.isorella.bs.it LENO www.comune.leno.bs.it LOGRATO www.comune.lograto.bs.it LONGHENA www.comune.longhena.bs.it MACLODIO www.comune.maclodio.bs.it MAIRANO www.comunedimairano.it MANERBIO www.comune.manerbio.bs.it MILZANO www.comune.milzano.bs.it MONTICHIARI www.comune.montichiari.bs.it MONTIRONE www.comune.montirone.bs.it OFFLAGA www.comune.offlaga.bs.it ORZINUOVI www.comune.orzinuovi.bs.it ORZIVECCHI www.comune.orzivecchi.bs.it PAVONE MELLA www.comune.pavone-del-mella.bs.it POMPIANO www.comune.pompiano.brescia.it PONTEVICO www.pontevico.it PRALBOINO www.comune.pralboino.bs.it QUINZANO D’OGLIO www.quinzano.it REMEDELLO www.comune.remedello.bs.it ROCCAFRANCA www.comune.roccafranca.bs.it RUDIANO www.comune.rudiano.bs.it SAN GERVASIO BRESCIANO www.comune.sangervasiobresciano.bs.it SAN PAOLO www.comune.sanpaolo.bs.it SENIGA www.comune.seniga.bs.it TRENZANO www.comune.trenzano.bs.it URAGO D’OGLIO www.comune.uragodoglio. bs.it VEROLANUOVA www.comune.verolanuova.bs.it VEROLAVECCHIA www.comune.verolavecchia. bs.it VILLACHIARA www.comune.villachiara.bs.it VISANO www.comune.visano.bs.it

DISTRETTI SANITARI

EMERGENZA

OSPEDALE DI MANERBIO Via G.Marconi, 7, telefono 030/99291

118

(Emergenza sanitaria)

112

(Carabinieri)

113

(Polizia)

115

(Vigili del Fuoco)

117

(Guardia di Finanza)

1515

(Corpo Forestale)

OSPEDALE DI LENO Piazza Donatori di sangue, 1, Telefono 030/90371 OSPEDALE DI MONTICHIARI Via Ciotti, 154, Telefono 030/99631 OSPEDALE DI ORZINUOVI Via Crispi,2, Telefono 030/99441



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