La Voce della Bassa bresciana 2013 02

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La Voce

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della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT

MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO IV - FEBBRAIO 2013

Poncarale. Dal 1° marzo un nuovo partner per la raccolta e smaltimento rifiuti

Riciclare tutto, questo è l’imperativo Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

Il kit che verrà distribuito dal Comune è composto da tre secchielli Il servizio di medie dimensioni, 30 litri circa, per carta, plastica, vetro e lattine, a pag. 9 e di un secchiello sottolavello per la raccolta della frazione umida Inchiesta

Lavoro o ambiente? Dopo mesi di polemiche sui due punti più controversi della questione “macello di Manerbio”, l’imprenditore sembrerebbe aver rinunciato all’iniziativa. Ma non tutti ci credono

Il servizio a pag. 2-3

Calvisano

Sport

I Servizi sociali comunali in campo per contrastare due gravi problematiche

Ghedi capitale degli scacchi. Al rovatese Mattia Barucco i Campionati provinciali

•• pag. 10

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Editoriale

Che maceIlo... di Luciano Zanardini

J Macello sì, macello no. Molto spesso le posizioni in campo pur essendo diametralmente opposte portano in seno alcuni aspetti di ragionevolezza. Piero Pini, imprenditore valtellinese già proprietario di altri due macelli di grandi dimensioni in Ungheria e in Polonia, sceglie la Bassa per collocare un nuovo insediamento produttivo non lontano dal casello autostradale di Manerbio. Se ne parla dal 2011, ma adesso è lo stesso Pini – dopo le resistenze registrate soprattutto tra le associazioni ambientaliste – a dire la parola fine. Forse ritornerà sui suoi passi. Certo non può bastare la proposta allettante (considerato il bisogno lavorativo di una zona ostaggio ormai di fabbriche dismesse) di centinaia di posti di lavoro se non si accompagna a un piano che rispetti anche l’impatto ambientale della struttura. Non a caso la Provincia, in assenza di alcuni documenti, aveva bloccato la procedura di Valutazione dell’impatto ambientale. Il rischio molte volte è quello di scivolare sul terreno insidioso delle polemiche sterili, le stesse che in questi mesi sono state protagoniste del dibattito politico a Manerbio e non solo. Per fare chiarezza è necessario fare un passo indietro e cercare di comprendere la genesi del problema. Il compito della politica è di verificare se sussistono tutte le condizioni necessarie per un determinato progetto e non limitarsi agli annunci. Non si può giocare con la pelle e con i sentimenti delle persone che già pregustavano una nuova opportunità. Non si può, quindi, sprecare tempo propizio piuttosto che analizzare e verificare la fattibilità dell’operazione. Questo è quello che emerge anche dalla nostra inchiesta, dove una volta di più i cittadini che erano stati coinvolti in diverse assemblee si sentono smarriti.


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Primo piano Approfondimento. Il progetto del macello di suini a Manerbio e le criticità collegate e mai risolte

Posti di lavoro (incerti) o tutela dell’ambiente e della salute? L’imprenditore ha sempre posto l’accento sui numerosi nuovi posti di lavoro creati in tempi di crisi (sui quali però né lui né il suo staff si sono mai espressi chiaramente) di Mario Leombruno

J La questione era stata presentata per la prima volta in un incontro pubblico il 20 gennaio 2012 al Piccolo Teatro di Manerbio. Il progetto prevedeva la realizzazione, sul territorio di Manerbio, di un nuovo impianto produttivo per la macellazione delle carni suine. Se l’iter burocratico fosse proceduto senza intoppi il macello sarebbe sorto in via Milzanello (a ridosso del casello autostradale). L’impianto, che si sarebbe chiamato “Hamburger Pini”, avrebbe occupato un’area di circa 100 mila mq di cui 40 mila destinati allo stabilimento vero e proprio. Il progetto è stato depositato nel Comune di Manerbio a fine 2011, in at-

tesa dei via libera di Regione e degli altri organi competenti. Non sono mancati momenti pubblici per presentare i “pro” dell’impianto (in particolare per le ricadute occupazionali) e i “contro” (con i movimenti ambientalisti a parlare di vera “devastazione del territorio”). Tra le questioni centrali e che più ha fatto discutere, quella relativa all’am-

biente, alla depurazione delle acque e allo smaltimento dei rifiuti (il macello sarebbe stato ovviamente dotato di un impianto di depurazione, collocato però a ridosso del fiume Mella). Contrario al progetto vi è stato in particolare il “Movimento beni comunali bassa bresciana”, che ha espresso fin dall’inizio le sue perplessità. In un comunicato il Movimento ha fatto una

breve analisi del progetto e posto alcuni interrogativi tra i quali la quantità di acque prelevate, la superficie di terra occupata, l’inquinamento che avrebbero potuto portare 300 autotreni di maiali alla settimana e, da ultimo, la questione sanitaria: come sarà controllata? Volendo entrare ancor più nelle criticità ci sarebbero le migliaia di suini macellati ogni giorno: da dove arriverebbero, dalla Bassa bresciana, da allevamenti nazionali o dall’estero (qualcuno parla di Brasile, altri di Polonia e Ungheria)? L’imprenditore, da parte sua, ha sempre posto l’accento sui nuovi posti di lavoro in tempi di crisi (sui quali però né lui né il suo staff si sono mai espressi chiaramente) e sul fatto che per lui non avrebbe avuto senso importare a Manerbio suini polacchi o ungheresi visto che in quei Paesi già dispone di siti di macellazione all’avanguardia. Insomma, la questione è complessa e di non facile lettura, e al momento non sembrerebbe ancora chiusa. Quello che è certo è che a fronte di tanti ostacoli – più che altro verbali – l’imprenditore ha deciso di rinunciare al progetto; che molti abbiano sostenuto che se ci fossero stati chiarezza e trasparenza il macello sarebbe già operativo; e che per alcuni la vicenda potrebbe avere ancora un futuro.

La politica. Favorevole alla realizzazione del macello il candidato al Consigio regionale Renato Zaltieri

Evitare le barricate in tempi come quelli che stiamo vivendo J Renato Zaltieri (nella foto), per quasi 20 anni si è occupato nella Cisl dei salariati e braccianti agricoli, prima come operatore e poi come dirigente. Dal 1999 al 2010 è stato alla guida della Cisl bresciana. Il suo obiettivo come candidato al Consiglio regionale è proprio difendere l’occupazione e il lavoro. Nei confronti della questione macello, Zaltieri si è così espresso: “L’annuncio del Gruppo Pini di voler abbandonare il progetto di un insediamento produttivo a Manerbio può far felice solo degli irresponsabili. In una

situazione economica e occupazionale come quella che stiamo vivendo, fare le barricate contro chi vuole creare opportunità di lavoro è inconcepibile. Io per primo chiedo al Gruppo Pini un piano industriale dettagliato e garanzie non solo sul numero dei posti di lavoro potenziali ma anche sulla natura dei contratti di lavoro che intenderebbe applicare. Si mettano da parte i fanatismi e i processi alle intenzioni, e ci si confronti sulla realtà delle cose. L’insediamento produttivo a Manerbio sarebbe anche un valore

aggiunto per gli allevatori suinicoli bresciani, alle prese con costi pesanti per l’adeguamento dei loro impianti alle normative più recenti in materia di benessere animale. Per tutte queste ragioni mi faccio promotore di un appello al Gruppo Pini perché riveda la decisione di abbandonare il progetto del macello a Manerbio. Invito e sollecito le Istituzioni e la politica bresciana a mettere da parte le divisioni e a unire le forze per rendere possibile, in tempi certi e a condizioni chiare, la realizzazione dell’opera”.


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Il macello della discordia e dei tanti dubbi Il tema è sotto i riflettori fin dalla sua comparsa: realizzare un impianto di macellazione per suini a Manerbio. La struttura prevista è di dimensioni veramente notevoli e tanti sono i posti di lavoro che verrebbero ipoteticamente creati. Su questi due aspetti, ambiente e occupazione, si è innescato un corto circuito che ha alimentato dubbi e malumori fino a spingere l’imprenditore che aveva ipotizzato il progetto a rinunciarvi. In queste pagine diamo conto, dopo una generica introduzione alla tematica, dei diversi punti di vista che si sono sviluppati sia a livello politico che di cittadinanza. Le posizioni sono ben chiare ma la questione, per qualcuno, pare non sia definitivamente chiusa.

Opinioni. Dalle interviste emerge che ai cittadini non interessa assegnare colpe, quanto valutare il risultato

Forte e diffusa delusione per il no al megamacello Pini Le persone sono ben informate sulla questione, accennano ai problemi di localizzazione e ricordano le promesse di Pini, parlano delle questioni ambientali di Lara Ortolani

J Che sia per il meccanismo del rimpianto – quello per cui un’occasione persa sembra sempre la migliore – o per la speranza che il mega macello portasse davvero lavoro e una spinta all’economia manerbiese, certo è che il blocco del progetto della Hamburger Pini ha lasciato l’amaro in bocca tra la gente. “Era da fare assolutamente. Sono stati pazzi i responsabili che non l’hanno fatto realizzare”; “il macello si deve fare a tutti i costi. In primis viene il lavoro per la gente”. Volevamo conoscere il “sentiment” dei cittadini e abbiamo scoperto che le persone sono ben informate sulla questione: scrivono

che “di acqua ce n’è più di quanta ne serviva alla Marzotto”, accennano ai problemi di localizzazione e ricordano le promesse di Pini, parlano delle questioni ambientali e hanno letto sui giornali della resa di Pini che, dopo il commissariamento di Manerbio, ha dato forfait per i troppi intoppi burocratici. Mentre la politica, dopo il via libera del Ctr ( comitato tecnico regio-

nale) pare speranzosa in un ripensamento dell’imprenditore valtellinese, per i manerbiesi invece ormai l’occasione è sfumata. Tra lo sconforto – “tanto ormai non si fa più, che importa cosa ne pensiamo noi?” – e la rabbia – “mi chiedo se non abbia scrupoli di coscienza chi ha impedito la realizzazione, evidentemente non ha disoccupati in casa”

– qualcuno azzarda giudizi di responsabilità – “Adesso chiederemo lavoro al Sindaco di Leno, se è vero che è lui ad averlo bloccato” oppure “sono stati i verdi a fermare tutto!”. Dalle interviste emerge però che ai manerbiesi non interessa tanto assegnare colpe, quanto piuttosto valutare il risultato: “La politica esasperata distrugge le possibilità delle persone di migliorare e progredire” scrive un pensionato. “Deve vergognarsi chi l’ha bloccato, il nostro territorio ha bisogno di questo investimento” aggiunge un altro. Insomma a parte poche voci soddisfatte – “Avrebbero lavorato solo le cooperative” scrive qualcuno; “Sono contenta non lo facciano, avrebbe seguito la logica del consumismo, nei mega macelli si uccidono più bestie di quante servono”, “avrebbe dato lavoro solo agli extracomunitari perché le donne e i manerbiesi non lo avrebbero fatto”, – e qualche indeciso – “A me non piacciono i macelli, ma se non lo fanno qui, lo fanno altrove quindi almeno avrebbe portato lavoro”. La maggioranza ha la sensazione di “un’occasione persa per lo sviluppo di un paese che sta morendo”. Manerbio, di occasioni ne avrà probabilmente altre, ma, persa o recuperata, quella del mega macello ha lasciato delusione in una cittadinanza.

La politica. Contrario alla realizzazione, il sindaco di Leno e segretario provinciale del Pd, Pietro Bisinella

Attenzione all’ambiente e alle ricadute negative sulla salute J Considerato dall’imprenditore Pietro Pini, ma anche dal vicesindaco di Brescia Fabio Rolfi e dal candidato al consiglio regionale Renato Zaltieri, colui al quale sia da attribuire la responsabilità principale della bocciatura del progetto, Pietro Bisinella, sindaco di Leno e segretario provinciale del Pd, nel corso di una conferenza stampa ha esposto la sua visione dei fatti. “Chi aveva il potere di promuovere o bocciare la proposta di costruzione del megamacello – ha precisato Bisinella – non è certo il Comune di Leno, ma

ovviamente quello di Manerbio e, soprattutto, la Provincia di Brescia. È evidente che si sta cercando un capro espiatorio per mascherare le lacune e le imprecisioni che hanno portato alla bocciatura. Io ho fatto il mio dovere, presentando in Conferenza di Servizi un memoriale nel quale chiedevo garanzie e certezze rispetto alla compatibilità ambientale dell’impianto e alle ricadute sulla salute dei cittadini, sulla viabilità e sulla dimensione occupazionale, come del resto avevano fatto Arpa e Asl. Se le risposte non sono ar-

rivate e il signor Pini ha deciso di andarsene la colpa è di chi ha sbagliato l’iter procedurale (Giunta Pdl-Lega di Manerbio) e di chi non ha saputo fornire i doverosi dettagli tecnici (il signor Pini stesso e la sua equipe). Sono felice che tale ennesima ‘porcata’ nella Bassa non si realizzi. Non sono mai stato contrario a priori, ho semplicemente agito chiedendo chiarezza; se qualcuno pensa che la Bassa possa essere facile terra di conquista per affari mascherati con l’offerta di posti di lavoro, si sbaglia di grosso”.


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La parola ai lettori IL MEGLIO DELLA BASSA

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Attivo in marzo il nuovo punto acqua Anche Capriano avrà il suo punto per la distribuzione dell’acqua pubblica. Di fronte all’oratorio di San Domenico Savio, l’ampio parcheggio che ospita anche il mercato è uno spazio ideale per la sosta a piedi o in auto. Posizionato nelle scorse settimane, non è ancora attivo a causa del freddo, ed entrerà probabilmente in funzione con i primi di marzo. Il comune ha scelto la veste tradizionale, una fontana in marmo con le tre opzioni di acqua. Una scelta ecologica che permette il risparmio di tonnellate di plastica e che sfrutta al meglio le risorse dell’ambiente.

LETTERE

Per una medicina difensiva Egr. direttore, l’annuncio via twitter del Comune di Castelnuovo Garfagnana la notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio, dopo un comunicato della locale Protezione civile, che paventava un rischio di sisma con epicentro nella zona, ha spinto la popolazione a non rientrare in casa. Il terremoto non c’è stato. Eccesso di zelo? È certo che i sismologi sono meno sereni dopo la sentenza del Tribunale dell’Aquila che ha condannato penalmente sette membri della Commissione nazionale grandi rischi. È un po’ quello che succede quando i medici eccedono nelle prescrizioni di indagini diagnostiche per tutelarsi dal rischio di essere coinvolti in cause penali o civili per errori o omissioni che – nella migliore delle ipotesi – rappresentano una perdita di tempo e un notevole esborso economico. Sia chiaro, non ci si riferisce ai veri casi di malasanità, ma alle occasioni in cui un medico non riesce a individuare la ragione di qualche problema di salute e, per tutelarsi, cerca di dimostrare di aver fatto tutto il possibile per individuare la causadi sintomi poco chiari. Il risultato? Per il cittadino – probabilmente – una falsa sicurezza; per il Sistema sanitario – sicuramente - costi enormi da sostenere per tutelare non la salute del paziente, ma la tranquillità del medico. Non sarebbe meglio cercare di ricostruire quella fiducia che un tempo la popolazione nutriva nei confronti della categoria medica e di far comprendere che, nostro malgrado, in medicina è impossibile eliminare totalmente il rischio che non tutto vada per il verso giusto? È quello che noi medici iscritti all’Umi, Unione medici italiani, auspichiamo e cerchiamo di perseguire, sostenendo che l’errore dei medici, quando avviene nonostante operino in scienza e coscienza e nel pieno rispetto della deontologia professionale, vada depenalizzato, senza inficiare l’eventuale diritto a indennizzo in sede civile. Francesco Falsetti, presidente Umi Brescia

IL PEGGIO DELLA BASSA

A Capriano la crisi morde e i negozi chiudono La crisi si fa sentire e pochi resistono. Con il 2012 se n’è andata anche la videoteca che lascia l’ennesima vetrina vuota. Non è un paese privo di vitalità, ma sempre più spesso gli abitanti si spostano per lavoro e i negozi chiudono o sono in affanno. Solo gli alimentari resistono. I centri commerciali dei paesi limitrofi di certo non aiutano le piccole imprese locali. Molte sono state le iniziative “in piazza” volute dall’Amministrazione comunale, ma negozi e abitanti si stanno sempre più spostando verso la periferia del paese attratti dai nuovi quartieri residenziali in costruzione.

Giornali della comunità

Radio Voce Spazio all'intrattenimento e all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Ascoltaci sulle frequenze terrestri in Fm 88.3 - 88.5 (Brescia e intera Provincia) oppure tramite il canale streaming via internet all'indirizzo www.radiovoce.it

L’editoriale del numero di gennaio del bollettino parrocchiale di Borgo San Giacomo “Cammino di una comunità” è intitolato “Quaresima, tempo di liberazione” ed è firmato da don Renato. L’invito del Parroco è a vivere questo “tempo favorevole” con impegno ed entusiasmo.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

Quando non si capisce che non è il momento Egr. direttore, ho letto con attenzione l’articolo a firma Guido Costa apparso recentemente sul settimanale diocesano “La Voce del Popolo”. Credo di poterlo condividere per intero anche se sul finale rilevo uno scivolone: (“... una chiara differenziazione delle culture sindacali in campo, quella antagonista e quella partecipativa...”) dove l’autore tenta di allargare il discorso (condivisibile) sul populismo di Grillo (esecrabile) ad altri “rompiscatole”. A me, che non sono diffidente di carattere e perciò devo essere un po’ prudente, infastidisce Grillo, mette nella più cupa desolazione Berlusconi, trovo inconcepibile che l’Italia che ha avuto Salvemini e Gobetti, Gramsci e De Gasperi, Berlinguer e Pertini, continui a scegliere Brunetta e Gasparri... Ma ciò che più mi fa rabbia, è l’atteggiamento rissaiolo – da capponi portati al macello – di chi non capisce il “momento”... Omero Sala

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a bassabresciana@vocemedia.it.



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Bassa occidentale Padernello. L’iniziativa grazie alle due fondazioni “Cogeme” e “Nimphe”

“Pianura sostenibile” Grazie all’intensificazione dei rapporti maturata l’anno scorso, presentato un calendario di attività per la promozione del territorio di Francesco Uberti

J Insieme per salvaguardare e promuovere la Bassa e le sue specificità. Protagoniste di questa unione le fondazioni “Nymphe. Castello di Padernello” e “Cogeme onlus”, che hanno presentato un calendario comune di attività per il 2013 che ha come obiettivo la promozione di una “Pianura sostenibile”. Le due fondazioni da tempo perseguivano questo intento: la fondazione Nymphe ha creato nel tempo un sistema culturale locale incentrato sul Castello di Padernello

La conferenza stampa di presentazione

che diventa la cornice di numerose iniziative artistiche e culturali legate alle tematiche dell’ambiente e del paesaggio. La fondazione Cogeme ha promosso un percorso di valutazione e gestione sostenibile del territorio, oltre a un’azione di educazione alla sostenibilità portata avanti con le scuole e i centri di ricerca. Dallo scorso anno, i rapporti tra le due realtà si sono intensificati con l’acquisizio-

ne da parte di Cogeme onlus dell’1% del Castello, gettando le basi per un lavoro comune. In questo contesto si inserisce il calendario di attività comuni, presentato nel corso di una conferenza stampa nella quale sono intervenuti Ignazio Parini e Domenico Pedroni, rispettivamente presidente e vice di Nymphe, e Giovanni Frassi con Simone Mazzata, presidente e segretario di Cogeme Onlus.

Padernello. Accordo e iniziative “Abbiamo suggellato – ha affermato Parini, presidente di Nymphe – un accordo tra due realtà, in armonia con quello che è scritto nel nostro statuto, cioè la salvaguardia di siti di importanza storica e ambientale. Abbiamo tarato dei parametri per arrivare ad avere un territorio che risponda a canoni culturali e paesaggistici, per questo motivo raccogliamo le indicazioni del territorio, ad esempio accogliendo in questi giorni una mostra dedicata alle tele del Tiepolo conservate nella Basilica di Verolanuova”. Per Frassi, presidente di Cogeme Onlus: “È importante per una fondazione restituire ai cittadini i soldi versati per i servizi sotto forma di progetti di sostenibilità. Operiamo per mettere in rete le specificità del territorio ed evitare che si creino sovrastrutture inutili. Il nostro marchio, Pianura sostenibile, verrà concesso in uso ad alcune iniziative del Castello”. Tra i prossimi progetti di Nymphe, in febbraio si terrà una tavola rotonda per le associazioni che operano in pianura, per condividere risorse e obiettivi. Verrà poi presentato un progetto di “albergo diffuso”, per attivare una ricettività turistica a Padernello. (f.u.)


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Bassa centrale Flero. Amministrazione comunale da una parte, dall’altra commercianti e residenti

È vera sfida sulla piazza Tra i particolari più contestati del Piano particolareggiato c’è la posa di una fontana a raso, testimonianza di un corso d’acqua esistente nel sottosuolo di Emma Bettinardi

J La suggestione di un nuovo volto per piazza 4 novembre fa nascere a Flero una polemica. Da un lato l’Amministrazione guidata dal sindaco Nadia Pedersoli che ha avviato la procedura di osservazione per l’adozione di un Piano particolareggiato, dall’altro commercianti e residenti che hanno risposto con una raccolta firme per dire no all’ipotesi del Comune. Materia del contendere è l’idea di un rifacimento generale urbanistico e architettonico della Piazza. Il Comune ha conferito a

La piazza

un urbanista l’incarico di tracciarne il nuovo volto della Piazza in un piano particolareggiato (dunque non in un progetto vero e proprio) e il tecnico ha delineato non solo l’allineamento delle facciate delle case che si affacciano sulla piazza, permettendo nello specifico ai proprietari di alzare le case tutte al terzo piano per “allinearle”, ma ha anche ridisegnato i volumi e gli spazi per creare una vera piazza. Il tutto con

94 parcheggi, più di quelli esistenti. Tra i particolari più contestati la posa di una fontana a raso, testimonianza di un corso d’acqua esistente nel sottosuolo. Quanto basta per far sollevare gli scudi della protesta. Il Comune spiega che il Piano è solo un passaggio tecnico e che i 4,5 milioni di costo stimati vanno “spalmati” in almeno 10 distinte fasi, gli oppositori rilanciano richiamando altre priorità.

Torna la Sagra del tagliere A Flero, per la sua 5ª edizione, la Sagra del Tagliere raddoppia. Il 20 e 21 aprile la sezione locale degli alpini, l’associazione Mondo Bambino e il Lions Club, storici organizzatori della sagra a sfondo benefico, si sono uniti ai commercianti per proporre in un unico fine settimana la Sagra e la Notte bianca. Con il patrocinio del Comune, nella splendida cornice di Villa Grasseni, agricoltori, allevatori e viticoltori si danno appuntamento all’insegna della beneficenza, il ricavato del banchetto di prodotti artigianali a offerta libera verrà interamente devoluto all’Abe, associazione che sostiene economicamente il reparto di Onco-ematologia pediatrica e il centro trapianti di midollo osseo “Monica e Luca Folonari” degli Spedali civili di Brescia. Ma per fare un salto in più nelle radici della cultura popolare bresciana, in quest’edizione verranno proposti anche i giochi antichi, come a esempio gli scacchi. L’associazione scacchi di Ghedi sarà infatti presente con la scacchiera gigante per un torneo. Come ogni anno, infine, il pizza party, con la collaborazione del birrificio Trani, ristorerà per la merenda grandi e piccini. (em. b.)


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Poncarale. Dal 1° marzo un nuovo partner per la raccolta e smaltimento dei rifiuti con l’obiettivo del 65%

Riciclare sempre, riciclare tutto, è l’imperativo del Comune Il kit che verrà distribuito dal Comune è composto da tre secchielli di medie dimensioni, 30 litri circa, per carta, plastica, vetro e lattine di Emma Bettinardi

J Fino al 1972 i rifiuti a Poncarale li ritirava una volta alla settimana, per delibera, un uomo con carretto e cavallo che percepiva uno stipendio di 360mila lire l’anno. Lo ha scoperto il sindaco Giuseppe Migliorati, mentre lavorava al nuovo piano di raccolta rifiuti che consentirà al paese di raggiungere la quota prevista del 65% di raccolta differenziata. Dal 1° di marzo, infatti, Poncarale avrà un nuovo partner per la raccolta e smaltimento che ha già raggiunto e superato con successo in altri Comuni la quota richiesta per legge. Si tratta di Ideal Service, subentrato, per scadenza del contratto, ad Aprica, racconta con entusiasmo il Sindaco che da un po’ di tempo cercava un partner capace di guidare il

paese verso questo traguardo. “Un’occasione per dare una svolta che sia in grado di aiutare i cittadini a capire il valore di quello che, solo all’inizio, sembrerà un sacrificio, ma che presto diverrà una sana abitudine”. Di valore anche il lavoro già fatto, in quanto il Comune vanta una raccolta pari al 45%. Non sarà dunque

D I F F E R E N T I P E R S C E LTA .

un’impresa ardua arrivare ai livelli richiesti. Molte le serate che la Giunta ha dedicato a incontrare e formare la popolazione al valore della raccolta differenziata. Era d’obbligo il confronto tra le 360mila lire del 1975 e i 460mila euro che il Comune ha speso per lo smaltimento delle 2500 tonnellate di rifiuti urbani nel 2011. L’au-

mento ha rappresentato la leva che il Sindaco ha scelto di usare con i cittadini perché è certo che all’inizio la raccolta differenziata costerà un po’ di più, ma abbatterà di misura la spesa dovuta per lo smaltimento dell’indifferenziato, un guadagno economico nell’immediato e sulla salute e il benessere dell’ambiente sul lungo periodo. Spariranno, dal primo marzo, i vecchi cassonetti (cosa che più preoccupa gli abitanti) che verranno sostituiti da un kit di raccolta distribuito dallo stesso Comune che prevede l’obbligo di differenziare tutto, riducendo così al minimo il secco che verrà bruciato. “I cassonetti erano divenuti una cosa vergognosa – dice ancora Migliorati –, dentro si buttava ben oltre il rifiuto domestico, probabilmente anche da chi di passaggio verso la città”. La differenziata permetterà un corposo risparmio, anche perché il 95% del rifiuto urbano è composto dall’umido, che non inquina ed è riutilizzabile come compost agricolo. Il kit che verrà distribuito dal Comune è composto da tre secchielli di medie dimensioni, 30 litri circa, per carta, plastica, vetro e lattine. Inoltre ogni casa verrà dotata di un secchiello sottolavello per raccogliere l’umido.


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Bassa orientale Calvisano. I Servizi sociali del Comune scendono decisamente in campo per contrastare due problematiche

No a droghe e violenza su donne Un Tavolo interistituzionale, e mirate campagne informative e di sensibilizzazione a tutti i livelli possibile su due delicati fronti di convivenza civile di Federico Migliorati

J Lotta alle droghe e alla violenza contro le donne. Su queste due delicate tematiche il Comune di Calvisano ha deciso di scendere in campo con progetti innovativi. “Abbiamo costituito un ‘Tavolo inter-istituzionale’ rappresentativo delle realtĂ locali che si occupano di adolescenti e giovani – illustra l’assessore Cinzia Candrina riferendosi alla prima casistica – perchĂŠ vogliamo la massima col-

L’assessore Cinzia Candrina

laborazione e l’impegno comune di combattere una piaga cosÏ disastrosa quale la droga. Sono state create, pertanto, tre

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aree di intervento che riguardano rispettivamente i genitori, le associazioni e gli adolescenti. Nel primo caso va infatti rilevato

che si assiste spesso a una mancanza di coerenza educativa e di coesione tra gli adulti ed è quindi opportuno mettere in campo azioni di supporto alla genitorialitĂ tramite percorsi di formazione sul tema della prevenzione in famiglia. Ma è rilevante anche il settore delle associazioni, specie quelle sportive e culturali: a tal proposito nello scorso novembre è stato istituito un Forum delle associazioni locali per mantenere in collegamento i ragazzi a tali realtĂ del territorioâ€?. Analoga attenzione è posta anche nell’ambito della prevenzione della violenza sulle donne: a tal ďŹ ne il Comune di Calvisano ha sottoscritto un protocollo d’intesa, assieme agli altri paesi del distretto numero 10, che consentirĂ di prendere in carico le donne vittime di violenze familiari e aiutarle nel percorso di superamento del problema. â€œĂˆ nostro ďŹ ne – conclude Candrina – promuovere una mirata campagna informativa e di sensibilizzazione su tale problematica, a tutti i livelli possibiliâ€?.


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Montichiari. I battenti del Museo risorgimentale verranno riaperti al pubblico domenica 3 marzo alle ore 11

Lions Club Colli Morenici e Comune per la riapertura Il museo fa parte della storia della città e a esso i cittadini sono molto legati; rappresenta l’ultimo tassello della proficua attività che ha visto la nascita del sistema museale monteclarense di Federico Migliorati

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J L’impegno congiunto del Comune di Montichiari e dei Lions Club Colli Morenici ha dato i suoi frutti: domenica 3 marzo alle 11, infatti, riapre il Museo risorgimentale di Montichiari, uno dei poli culturali cittadini. Ubicato nel complesso ospitante anche la seicentesca chiesa del Suffragio, è nato per volontà delle associazioni combattentistiche nel secondo dopoguerra ed è intitolato al maestro Agostino Bianchi che ne è stato l’anima. Accoglie numerosi e interessanti reperti delle tre guerre d’indipendenza e delle due guerre mondiali: armi, tra cui due carabine federali svizzere, un

Ghedi. Ethylicon, a teatro per sperare Dalla collaborazione tra due associazioni bresciane di promozione sociale, “La magnolia è fiorita” (per il supporto alle famiglie in disagio per motivi alcolcorrelati) e “TeatrOggi” (fondata dalla drammaturga e regista Graziella Pizzorno, si occupa di teatro di impegno civile), nasce il progetto Ethylicon, per un ‘teatro di comunità’ inteso come strumento per aggregare parole e persone in questo caso intorno al tema dell’assunzione di bevande alcoliche e ai grossi problemi personali, sociali e familiari che inevitabilmente trascina con sé. Tutti coloro che amano

chi lotta e a volte perde contro questo nemico della serenità e soprattutto dei rapporti interfamiliari, sanno quante implicazioni si trascina dietro, spesso occulte agli stessi protagonisti, ma sanno anche che aprendo le finestre giuste si aprono nuovi orizzonti. Il nucleo centrale dello spettacolo Ethylicon sarà sempre fisso, mentre nel corso delle repliche si presenteranno nuovi volti, nuovi personaggi e nuovi testi, le parole in diretta del disagio, che riveleranno ai protagonisti nuovi obiettivi di salute. Appuntamento per il 22 febbraio alle 20.30 all’Auditorium Bcc.

fucile Winchester tipo militare della guerra italo-turca del 1911, divise, elmetti, attestati e ancora bollettini bellici e medaglie commemorative. Uno spazio specifico è riservato a cinque apparecchi stereoscopici i quali, con 60 diapositive ciascuno, permettono di visualizzare in 3D i vari settori del fronte della guerra 1915/18 dando all’osservatore la sensazione di trovarsi in trincea, tra il fango e gli spari, insieme ai soldati. “Questo museo – ricorda il sindaco Elena Zanola – fa parte della storia della nostra città e a esso siamo molto legati; rappresenta l’ultimo tassello della proficua attività che ha visto la nascita del sistema museale monteclarense, riconosciuto da Regione Lombardia. Ringrazio in modo particolare i Lions Colli Morenici e in particolare il suo presidente Alfredo Lamperti e Renato Bianchi, figlio del maestro Agostino, per la determinazione e la collaborazione dimostrate. Grazie anche a Emanuele Cerutti per il prezioso lavoro di catalogazione e archiviazione della documentazione inerente il patrimonio presente e a tutto lo staff di Montichiari Musei per il supporto prestato”. Il Museo sarà aperto, a ingresso libero, tutte le domeniche dalle 15 alle 18; negli altri giorni su richiesta chiamando la segreteria di Palazzo Tabarino allo 0309650455.

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Programmazione

Cultura

IDEAL - CASTENEDOLO: Django sabato 23 febbraio 21; domenica 24 febbraio 21. Le avventure di Fiocco di Neve domenica 24 febbraio 17. Lincoln sabato 2 marzo ore 21; domenica 3 marzo 21. Sammy 2 domenica 3 marzo 17. Die hard un buon giorno per morire sabato 9 marzo 21; domenica 10 marzo 21. Ernest & Celestine domenica 10 marzo 17. Il principe abusivo sabato 16 marzo 21; domenica 17 marzo 21. Zambezia domenica 3 marzo 17. Gangster squad sabato 23 marzo 21; domenica 24 marzo 21. Pinocchio domenica 24 marzo 17. PAVONE MELLA - AURORA: Pinocchio (3D) sabato 9 marzo 20.45; domenica 10 marzo 16.30, 18.30, 20.45; lunedì 11 marzo 20.45. Cirque du Soleil (3D) domenica 17 marzo 15.30, 20.45; lunedì 18 marzo 20.45.

Montichiari. Il gran finale del Bonoris per il 2012/2013 è tra prosa e musica

"Django" incanta!

Chiusura di Stagione

In “Django unchained” è preso di mira lo schiavismo nel Sud degli Stati Uniti prima della guerra civile. È un film “di genere” che non assomiglia a nessun altro: a cominciare dal geniale personaggio che sovrasta tutti, il dottor King Schultz di Christoph Waltz, un cacciatore di taglie che libera lo schiavo Django (Jamie Foxx) perché è in grado di riconoscere i tre criminali che sta cercando. Schultz aiuterà Django a ritrovare la moglie Broomhilda (Kerry Washington). La ricerca li porta a Candyland, dove Calvin Candie (Di Caprio) domina con sadismo sulla sua vasta piantagione, sensibile solo ai consigli perfidi dello schiavo più anziano (Samuel L. Jackson). In quasi tre ore si dispiega il marchio di fabbrica tarantiniano, con dialoghi lunghi e ben scritti conclusi, nei momenti fatali, da scoppi fulminei di violenza; la mescolanza di “alto” e “basso”; un divertimento nel quale non si annulla il pensiero.

Il Café di Piöcc farà calare il sipario sull’intera rassegna con uno spettacolo con protagoniste le donne della compagnia dialettale di Federico Migliorati

J Si avvia alla conclusione la Stagione teatrale 2012/2013 del Teatro Bonoris di Montichiari. Nell’ambito della prosa e cabaret venerdì 1° marzo alle 21 Raffaele Pisu e Ninì Salerno portano in scena “Se devi dire una bugia, dilla ancora più grossa”, di Ray Cooney per la regia di Gianluca Guidi. Sabato 23 marzo alle 21 è in programma “Raptus”, di Daniele Falleri per la regia di Claudio Giacobini, con la partecipazione di Mina Ferrara e Mariangela Damiano

L'interno del teatro

mentre sabato 6 aprile alle 21 il Café di Piöcc avrà l’onore di far calare il sipario sull’intera rassegna con uno dei suoi cavalli di battaglia, “Semplicemente donna”, spettacolo che vedrà protagonista le donne della compagnia dialettale. In ambito musicale, domenica 3 marzo alle 17 la Bottega della Lirica presenta “La serva padrona” di Giambattista Pergolesi, sabato 9 alle 21 sarà

la volta del concerto pianistico “Ali del vento” con il m° Severino Curotti, mentre sabato 16 alle 21 “Vedremo un giorno sorgere la luna”, brani e arie dall’Irlanda del Nord. Pianoforte protagonista domenica 17 alle 17 con un concerto a quattro mani dei Maestri Daniela Piovani e Manuela Dalla Fontana. Informazioni su biglietti e prenotazioni allo 030961115.


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Sport Scacchi. La vittoria è andata al rovatese Mattia Barucco che accede alle finali nazionali

Ghedi: colpaccio franciacortino di Lorenzo Romano

J Si è concluso regalando un doppio week end di intense sfide il Campionato Provinciale di scacchi che è stato ospitato dall’omonimo Circolo di Ghedi nell’accogliente sala riunioni della Casa di riposo di via X Giornate dal 26 al 27 gennaio e dal 2 al 3 febbraio scorsi. La manifestazione ha richiamato numerosi scacchisti da diverse zone della provincia di Brescia ed ha riservato un occhio di riguardo ai giovani, visto che parecchi concorrenti erano al di sotto dei 18 anni. Alla fine il successo è andato al rovatese Mattia Barucco dell’Associazione Scacchi Franciacorta, che ha ricevuto l’ambito alloro dalle mani del sindaco di Ghedi, Lorenzo Borzi, e dall’Assessore allo sport, Gianmario Messa, dopo aver relegato al secondo posto il giovane e sorprendente Prince Mondal della Scuola Torre & Cavallo. In terza posizione si è piazzato Nicola Onger, che ha preceduto Cesare Cri-

stiani classificato quarto. Il primo dei non classificati è stato il ghedese Michele Migliorati, mentre Jordan Peli ha vinto negli Under 18. Per i migliori della prova provinciale si aprono ora le porte della fase regionale, con una rinnovata speranza di poter prolungare il loro cammino sino a raggiungere

le finali del 73simo Campionato Italiano. Al termine della manifestazione, il presidente del Circolo Scacchi Ghedi, Angelo Paglia, ha così potuto esprimere la sua soddisfazione: “Ringrazio innanzitutto chi ci ha ospitato, il Comune di Ghedi che ci è stato molto vicino e la sezione locale dell’Avis

per la collaborazione che ci ha offerto. Un grazie, naturalmente, spetta anche a tutti gli scacchisti che hanno partecipato e ai circoli che hanno condiviso questa bella esperienza. Senza dubbio questo Campionato Provinciale ha ribadito nel migliore dei modi l’interesse che suscita una disciplina come gli scacchi che è in costante ascesa. Per la nostra società, impegnata nei corsi e in diverse iniziative per diffondere e valorizzare sempre di più questo sport, uno stimolo importante per proseguire nel cammino intrapreso e portare un’attività di particolare significato come gli scacchi ad occupare il posto meritato”. Un concetto che è stato ripreso dal sindaco di Ghedi, Lorenzo Borzi, che nel momento di calare il sipario sulla manifestazione ha sottolineato “l’importanza di una disciplina come gli scacchi che non solo rappresenta una ginnastica preziosa per la mente, ma che coinvolge indistintamente persone di tutte le età e, proprio per questo, merita un sostegno concreto ed attento da parte dell’Amministrazione comunale ghedese”.

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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Pref.18.30; fest. 8-10.30-18.30 AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: ore 18.00; Festivo 7.30-10-18.30 BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30-9-10-11.30-18.30 BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30 BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.00; Festivo 10 BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Prefestivo 18; Festivo: 8 – 10 – 18 BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Vergine: Festivo: 10 - 18 BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.00; Festivo 7.30-9.30-11.00-18.00 BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30 BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00; Festivo: 8 – 10.30 – 18 CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 19.30; Prefestivo 10.30 - 18 CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festivo 10.30 – 18.30 CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.; Festivo: 7.15-8.30-9.45-11-15.30-18 CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 7-8-9.30-11-18.30 CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefestivo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 8-9.30-11-18 CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 10.30 CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10.30 – 18 COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10 – 18.30 CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Festivo 10 - 17

La Voce della Bassa bresciana ANNO IV NUMERO 02 - FEBBRAIO 2013 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: bassabrescianavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18 DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10 FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 18; Festivo 8 – 11 – 18 FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18 FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18; Festivo 11 – 18 GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 - 11 – 18.30 GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 - 18 ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30 LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30 LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 - 11 – 18 LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 11 – 18.30 MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18 MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8.30 – 11 – 18.30 MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 - 11.15 - 18.30 MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festivo: 7.30 - 10.30 . 18 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 7.30 - 10.30 - 18 MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18 MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30 MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 - 11.15 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11 ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18

ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18 PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18 PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18 POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18 PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 9 – 10.30 PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 11 - 18 PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30 PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 17.30; Festivo 8 – 10 – 17.30 QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30 REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30 RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 8.30 – 9.30 – 10.45 – 18 SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30 SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 18; Festivo 9.30 SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18 VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18 VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18 VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19; Festivo 8 – 10 – 18 VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30

DISTRETTI SANITARI

EMERGENZA

OSPEDALE DI MANERBIO Via G.Marconi, 7, telefono 030/99291

118

(Emergenza sanitaria)

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(Carabinieri)

113

(Polizia)

115

(Vigili del Fuoco)

117

(Guardia di Finanza)

1515

(Corpo Forestale)

OSPEDALE DI LENO Piazza Donatori di sangue, 1, Telefono 030/90371 OSPEDALE DI MONTICHIARI Via Ciotti, 154, Telefono 030/99631 OSPEDALE DI ORZINUOVI Via Crispi,2, Telefono 030/99441



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