La Voce di Brescia 2010 01

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La Voce di Brescia WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT

MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO I - DICEMBRE 2010

Editoriale

Brescia. Feste, iniziative, eventi e musica animano il cuore della città

Si accendono le luci sul Natale dei bresciani Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

"La magia ritorna...", l'iniziativa del Comune prevede spazi di riflessione, riscoperta di valori e tradizioni: tanti gli appuntamenti, dalle corse in carrozza con Santa Claus alle degustazioni d'eccellenza

I servizi a pag. 2-3

L'attesa della Festa

Quelle stelle nascoste Tre testimonianze che arrivano dal cuore della Leonessa, raccontate da don Raffaele Maiolini, curato di Sant Faustino

n.

Il servizio a pag. 3

Dentro le mura

Sport

Ospedale dei Bambini: il futuro prossimo del "Cubo Bianco"

Il Brescia centenario chiamato alla prova dell'"Era Beretta"

tt pag. 8

tt pag. 20

Una nuova voce di Adriano Bianchi

Non vi nascondo che c’è sempre un po’ di emozione quando nasce un giornale. Un giornale nuovo e dedicato alla città ed al suo hinterland. Soprattutto un “giornale”, con l’obiettivo esplicito di coniugare la professionalità di chi mette mestiere e passione nel tradurre i fatti in notizie, e chi cerca di farlo innestandosi su una tradizione che ha radici ben piantate, ma con lo sguardo sul futuro. La tradizione per noi è rappresentata da una paternità chiara: il Centro diocesano per le comunicazioni di Brescia a cui fa capo lo storico settimanale diocesano “La Voce del Popolo”, nato nel 1893 per opera del Beato Giuseppe Tovini; nel suo motto, fede, lealtà, coraggio, sta la nostra spinta ideale. Il territorio coperto si inserisce in un’operazione editoriale più ampia che abbiamo sviluppato e stiamo portando avanti già da diverso tempo con “La Voce della Valtrompia”, “La Voce della Franciacorta”, “La Voce del Garda e Valsabbia” e la "Voce della Bassa Bresciana". La novità principale è che il giornale che avete tra le mani è gratis. Si colloca, quindi, tra la stampa “free press”. È distribuito gratuitamente nei luoghi della vita: mercati, edicole, istituzioni, parrocchie... Molta di questa stampa è schiava della pubblicità. Spesso diventa arrogante, aggressiva, tendenziosa, tesa a solleticare gli appetiti più bassi delle persone. Noi cercheremo di fare diversamente. Anche “La Voce di Brescia” vive di pubblicità, ma non ne è e non vuole esserne schiava. È una sfida. Dare dignità di giornale anche a qualcosa di puramente commerciale. È il futuro, forse, dell’informazione tutta, almeno così dicono gli esperti. È operazione rischiosa perché non sempre qualità e sostenibilità economica vanno d’accordo. Se vi piacerà e ci darete “un anticipo di fiducia”, ci proveremo.


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La Voce della Franciacorta dicembre 2010

Sito: www.lavocedelpopolo.it

Primo piano

“Festività: non comprate nulla” È molto più di una provocazione, assume l’aspetto di uno stile di vita la proposta di Erik Assadourian, ambientalista e membro del Worldwatch Institute. È suo il grido d’allarme: entro il 2060 avremo 4 gradi centigradi in più. Sono le conseguenze dell'eccesso di shopping e consumo, le vittime del mercato le future generazioni. Gli americani, è stato calcolato, hanno speso nel cosiddetto “Black Friday”, il fine settimana di shopping che segue il Giorno del Ringraziamento ed apre i giochi del Natale consumistico, circa 365 dollari a testa. Con l’equivalente pro capite di un fine settimana a testa di shopping, cioè 365 dollari, un miliardo di persone campa un anno intero, nei Paesi in via di sviluppo.

Dicembre. Feste, iniziative, eventi e musica tutti da vivere e scoprire, all'ombra del Castello

2010, ecco che la magia ritorna Luci accese sul Natale bresciano Crescono gli spazi di riflessione e riscoperta di valori e tradizioni Tanti gli appuntamenti organizzati dal Comune, dalle Casette polari alle corse in carrozza con Santa Claus pagine a cura di Mario Nicoliello

Natale si avvicina e la città si illumina di colori. La festa più attesa dell’anno torna puntuale, coi suoi infiniti significati. Luce in una giornata oscura, voce soave che risalta in una mare di calma, calore che squarcia il gelo della stagione fredda, emozione che si stampa sul volto della gente. Grandi e piccini aspettano con ansia la nascita di Gesù Bambino e preparano la lieta ricorrenza scegliendo minuziosamente i regali che intendono donare o ricevere. Natale significa sempre di più consumi, anche se l’aria di crisi che si respira ovunque

tende un po’ a frenare la corsa sfrenata degli acquisti. In città l’atmosfera gioiosa sta pian piano contagiando i bresciani, intenti a scoprire le emozioni e gli svaghi in cartellone ne “La magia ritorna…duemiladieci volte Natale”, l’iniziativa proposta quest’anno dal Comune. Fino al giorno della Befana, piazza Paolo VI ospiterà “La Magica casa di

Babbo Natale”, aperta tutti i giorni – ingresso libero – dalle 15 alle 19. Inoltre, nel week-end e nei giorni festivi, i folletti magici accoglieranno i visitatori con tante sorprese, e aiuteranno i bambini a scrivere le letterine a Babbo Natale. Sempre in piazza Paolo VI, il sabato e la domenica pomeriggio, saranno allestite “Le Casette Golose del Polo Nord” dove si potranno assaggiare

e acquistare i prodotti tipici locali della tradizione natalizia, nonché ricevere preziosi suggerimenti per la preparazione del menù e della tavola per il pranzo di Natale. In omaggio sarà distribuito un menù natalizio della tradizione bresciana. Si potranno degustare gratuitamente vin brulè e succo di mela alla cannella, serviti nelle specialissime tazze del Natale di Brescia. Largo Formentone si trasformerà invece nel capolinea dell’iniziativa “Tutti in carrozza con Babbo Natale”: due carrozze con Babbo Natale come cocchiere d’eccezione, inviteranno gratuitamente bambini, genitori e nonni a un caratteristico giro turistico del centro città. Infine, la circoscrizione Centro propone – in quattro pomeriggi di dicembre – il “FantaNatale di via San Faustino”: animazione e divertimento con le fiabe più belle raccontate, cantate e ballate, i truccabimbi, i clown, gli acrobati, i giocolieri, gli sputafuoco e gli zampognari. Musica dal vivo e karaoke per grandi e piccini, nonché happy hours nei bar e nei locali della via. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Buon divertimento e auguri.

Amarcord. Quel Natale dell'infanzia che vive ancora, radicato nel profondo del nostro cuore

C'era una volta un presepe, di muschio e farina gialla C'era un Natale di alberi fatti in casa, un po' naif, rami con pigne colorate a mano, pitturate con amore da mamme e bambini nei giorni dell'Avvento. Un Natale appena preceduto dall'alba ansiosa dei bambini, a Santa Lucia e poi ancora alla ricerca dei doni di Gesù Bambino. Tempo tutto bresciano di presepi e muschio che avvizziva, di farina gialla, quella della polenta, a far da sabbia in una improbabile Palestina con rametti d'ulivo destinati a divenire alberi, sassi raccolti con cura, laghetti di specchi e fiumi di stagnola. Era il tempo, ricordate, delle arance e dei mandarini, delle

noci e dei fichi secchi. Ben prima che la tradizione agroalimentare divenisse oggetto di riscoperte e marketing. Era il sapore di un Natale che culminava in famiglia tra i fumi dei bolliti e la mostarda. Vissuto nell'anticipo di una Vigilia diretta verso la mezzanotte, per ritrovarsi con gioia avvolti dallo stupore di una nascita. Viaggio nell'amarcord e nostalgia delle bucce di mandarino da bruciare nel fuoco e del profumo di legna. E dell'abbraccio di persone care che, per molti, sono ricordi vivi, parte del Natale di allora e che vi auguriamo di ritrovare sempre nel vo(Roberto Barucco) stro cuore.


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In città e provincia torna "Natale nelle Pievi" Tempo di festività e di riscoperta dei luoghi del territorio dove vivere lo spirito del Natale declinato secondo uno schema che esce dalle consuetudini e dalle logiche del mercato. E' la favola bella dell'appuntamento con il "Natale nelle Pievi" che ritorna puntuale nei giorni più dolci del nostro anno. La rassegna, giunta alla sua sesta edizione, propone al pubblico di Brescia e provincia spettacoli in dialetto, per tutto il mese di dicembre. Nel ricco elenco delle proposte in cartellone non mancano inoltre alcune visite guidate, trovano spazio i "Racconti di Natale", la rassegna per famiglie, oltre al concerto benefico di artisti bresciani all'Auditorium San Barnaba e un convegno finale.

Testimonianze. Accoglienza, amicizia vera, gioia da condividere

Quelle stelle nascoste tra le ombre della città Tre storie dal cuore della città. Di quelle che solitamente passano in silenzio, ma che testimoniano invece il vero senso del Natale. Ce le racconta una persona che vive il centro storico quotidianamente: don Raffaele Maiolini, curato delle parrocchie di San Faustino e San Giovanni. La prima luce nascosta che vogliamo far emergere è una storia di accoglienza che vede come protagonista una famiglia bresciana con sei figli, di cui uno adottato. «La famiglia – racconta Don Raffaele – ha deciso di ospitare nella propria casa uno dei ragazzi stranieri coinvolto nella vicenda della gru. I due figli adolescenti hanno preso subito in simpatia il nuovo ospite, tanto che gli hanno offerto anche di dormire nel proprio letto, accontentandosi loro del divano. L’ospite non ha accettato, allora i ragazzi gli hanno imposto almeno di indossare il loro pigiama. È bastato condividere un piccolo oggetto per sperimentare il vero senso dell’apertura verso il prossimo». Un’altra famiglia del centro – papà, mamma e tre bambini – sono i protagonisti della seconda luce nascosta del Natale. I genitori hanno deciso quest’anno di rimanere in città per le vacanze natalizie e organizzare per

l’Ultimo dell’anno una festa particolare. «Uno dei figli – osserva don Raffaele – aveva raccontato ai genitori che due suoi amici avrebbero passato l’Ultimo dell’anno da soli nella comunità che li ospita, essendo senza famiglia. I genitori hanno allora rinunciato alla vacanza programmata e deciso di invitare gli amici del figlio a trascorrere il Capodanno nella loro casa». L’ultima storia riguarda la festa di Santa Lucia. «Alcuni genitori italiani che abitano in centro storico – spiega il curato – hanno deciso di raccogliere presso gli oratori di San Faustino e San Giovanni una serie di giochi. Hanno poi invitato i genitori di bambini stranieri a recarsi in oratorio, sce-

gliere il gioco, impacchettarlo a mo’ di regalo e farlo trovare al proprio bambino. In questo modo anche i ragazzi stranieri avranno la loro Santa Lucia e potranno festeggiare insieme ai coetanei italiani». Tre episodi che testimoniano l’accoglienza e l’apertura verso il prossimo. «Dio – chiosa don Raffaele – si è fatto piccolo per andare incontro agli uomini, facendo di tutto per spingerci ad incontrare l’altro. Le tre storie testimoniano come una vita seguendo l’insegnamento di Dio è possibile, non si tratta di solo di belle parole o di retorica, ma occorre aprire davvero il nostro cuore ed essere accoglienti verso chi ha bisogno».

Palazzo Loggia. Il saluto del sindaco, on. Adriano Paroli a “La Voce di Brescia”

“Una Voce in più per tutti i nostri cittadini” Voglio porgere il mio saluto a tutti i lettori de “La Voce del Popolo”, realtà storica nel panorama dell’informazione bresciana, che amplia la propria offerta con questa nuova rivista alla quale guardo con attenzione e curiosità perché racconta storie e tratta tematiche direttamente legate alla città che ho l’onore di amministrare. Quale periodo può essere più indicato per un nuovo progetto come “La Voce di Brescia”? Il Santo Natale e l’Epifania si collocano in un momento dell’anno che per tradizione è portatore non solo di bilanci, ma anche di buoni propositi. Un momento da

dedicare alla famiglia e da trascorrere con i propri cari, per godere della gioia della festa e per valorizzare la propria Fede e la propria spiritualità. È stato un 2010 economicamente difficile, inutile nasconderlo. Per questo motivo la politica dell’Amministrazione comunale è stata quella di investire nei Servizi sociali e nella sussidiarietà, per non lasciare inattese le esigenze delle persone più fragili. Voglio ricordarlo perché in questo periodo di festa è giusto dedicare un pensiero anche a coloro che, per diversi motivi, non possono festeggiare il Natale come vorrebbero. Per questo mi per-

metto di rivolgere un invito a tutti i lettori di “La voce – Brescia” affinché facciano del bene per la comunità e per il prossimo, valorizzando a pieno i valori propri del Cristianesimo. Per il 2011 anche il mio proposito va in questa direzione: cercherò di dare il mio impegno personale e in forza della mia attività amministrativa per aiutare le famiglie della nostra città, i molti bambini ed i tanti anziani. Auguro ogni fortuna a questa nuova pubblicazione ed a tutti di trascorrere un Santo Natale ricco di gioia e un 2011 da ricordare. (Adriano Paroli, sindaco di Brescia)

Il dono dello stupore di + Luciano Monari

Il Natale è un’occasione: quella di scorgere al di là delle tenebre della tristezza e della sofferenza che spesso avvolgono la nostra vita, la luce che brilla sul volto del bimbo Gesù, nato per noi, segno di speranza e di gioia per tutti gli uomini. Il Natale è una notizia. Vorrei darvela personalmente, uno ad uno, perché sono convinto che ogni incontro racchiuda in sé sempre qualcosa di prezioso e di unico. Vorrei comunicarvela come persona di famiglia, capace di ascolto, di dialogo e di disponibilità ad operare con tutti coloro che amano la vita e difendono la dignità dell’uomo. Infine, il Natale è uno sguardo d’amore, quello che vorrei che insieme potessimo scorgere negli occhi del bimbo Gesù e in quello di ogni fanciullo, affinché ci conduca a recuperare la capacità di “stupirci” della vita. Una delle grandi tristezze del nostro tempo è infatti l’aver perso la facoltà di meravigliarci, il dono di stupirci. Spesso cadiamo nell’indifferenza. Vorrei che avessimo tutti il senso dello stupore, perché quando uno ha il senso dello stupore ha il senso del mistero, ha il bisogno della conoscenza e della scoperta, ha il senso che la vita è senza limiti e le sue dimensioni sono impensabili. Vi auguro il dono di stupirvi; fin quando saremo in grado di stupirci non ci rassegneremo mai a ciò che è banale e scopriremo sempre qualcosa di nuovo, di grande. Il bimbo Gesù ci rivela l’ultima parola del mistero: Dio si è incarnato perché ha amato l’uomo e ha voluto salvarlo. Si può accettare o rifiutare l’amore. Ma se lo si accetta, esso apporta al cuore una gioia e una pace indescrivibile: «Pace agli uomini di buona volontà» (Lc 2,13). Trovare Cristo, trovare Dio nell’uomo è trovare Pace.


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SPORT: vinci i biglietti del Rugby Brescia

La parola ai lettori

Il Rugby Brescia mette in palio quattro biglietti omaggio (validi per due persone) per assistere a una gara casalinga di campionato. Chi desidera partecipare all'estrazione dei biglietti deve spedire entro il 15 gennaio il tagliando in redazione: La Voce di Brescia, via Callegari 6, 25121 Brescia.

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IL MEGLIO DI...

In difesa di Asia Bibi

LETTERE

L’impegno del Comune di Brescia e la solidarietà espressa nei confronti di Asia Bibi, nel difendere un principio di fondamentale importanza. Ben venga la difesa e la decisione di schierarsi a sostegno nei confronti di una donna cristiana, Asia Bibi, condannata a morte in Pakistan, con l’accusa di blasfemia. Lei, 45 anni, cinque figli, è stata accusata di aver insultato il profeta Maometto. Un caso, il suo, emblematico e significativo, che ripropone il tema dei milioni di cristiani perseguitati nel mondo.

Lettera aperta a uno della gru Pubblichiamo la lettera a uno degli immigrati che hanno occupato la gru di San Faustino a Brescia “Caro Arun, vedo che sei invitato a parlare e sei accolto con attenzione e simpatia anche per la apzienza e la forza che hai dimostrato resistendo ben 17 giorni sulla gru, per difendere quelli che tu ritieni dei diritti. In attesa che la magistratura si pronunci se essi possano essere riconosciuti come diritti, lascia che un semplice cittadino bresciano, che da 25 anni aiuta per quanto gli è possibile i suoi amici immigrati, rivolga a te giovane un consiglio, qualche critica e una preghiera. In 66 anni ho scoperto l’importanza di far valere i diritti personali, ma che è ancora più importante e difficile compiere fino in fondo il proprio dovere: restare onesto, sincero, generoso, pacifico anche quando gli altri non lo sono. La protesta migliore è quella non violenta, nello stile di Gandhi: in questo senso non ho sentito da parte vostra una condanna dell’attacco armato e premeditato da parte di alcuni vostri sostenitori alle forze dell’ordine; mentre avete condannato le cariche della polizia. Inoltre ho saputo del vostro lancio di oggetti pericolosi sui vigili del fuoco e sulla polizia; cui si è aggiunto il gesto inutile e offensivo del lancio di escrementi e di bottiglie di urina. Ogni occupazione comporta disagi e danni: perché avete voluto aggiungervi il grave danneggiamento di una gru che non era vostra e che serviva ad altri per lavorare? Ho notato un vostro atteggiamento di sfiducia nei confronti dei sindacati e del rappresentante del Vescovo, di cui avete rifiutato la buona proposta di mediazione offertavi fin dai primi giorni. Siete arrivati perfino a sospettare che la Caritas vi servisse a tradimento cibo drogato. Eppure dovreste sapere che nei Paesi occidentali i sindacati e la Chiesa sono distinti dalle autorità politiche, e riconoscere che la Chiesa, anche a Brescia, è sempre stata la prima ad aiutare gratuitamente tutti gli immigrati stranieri, di qualunque religione! Avete espresso il giudizio che in Italia non c’è democrazia e in parte è

IL PEGGIO DI...

Cidneo, buche, parcheggi Alla base del Colle Cidneo l'asfalto non è una certezza. Ci riferiamo al parcheggio del Castello di Brescia, un riferimento antico nelle abitudini della brescianità, come antiche sono le buche e gli sterrati che lo contraddistinguono da tempo. In caso di pioggia riuscire a muoversi nello spazio ai piedi delle mura antiche del Castello diventa improbabile. Se non per i bresciani, che ci hanno fatto l'abitudine, almeno per i turisti stranieri che visitano la nostra città. Un piccolo intervento dedicato alla sosta e al polmone verde dei cittadini non guasterebbe, magari in vista del 2011. Insomma, anno nuovo, parcheggio nuovo.

Bollettini parrocchiali

Radio Voce Ascolta “100% Brescia”, la trasmissione in diretta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 dedicata al mondo delle rondinelle. Oltre al Brescia Calcio, puoi seguire ogni domenica con “Diretta Sport” le gare di Brescia, Lumezzane, Rodengo Saiano, Montichiari e Feralpi Salò. Al termine le interviste e a seguire le radiocronache del Basket Brescia.

"Comunità in Cristo" è il giornale della parrocchie di San Filippo Neri e San Giulio Prete presso il Villaggio Sereno. Si apre con la parola del nuovo parroco, don Andrea Brida. Si fa il punto del presente, del passato e del futuro della scuola materna S. Filippo Neri con il coinvolgimento degli anziani.

vero. Ti prego, però, caro Arun, di impegnarti con forza e pazienza a difendere i diritti dei più deboli anche in Pakistan, quando parli con i tuoi compatrioti o ti rechi nel tuo Paese: per esempio i diritti delle persone innocenti dilaniate dalle bombe di quei terroristi che sono stati addestrati, finanziati e armati in Pakistan; i diritti delle ragazze, che ancor oggi possono venire punite fino alla morte se non accettano di vivere come vuole il loro padre e di sposare il marito che viene scelto per loro; i diritti delle minoranze religiose, musulmane sciite e cristiane, che vengono spesso perseguitate e aggredite, o che sono state condannate a morte in base alla legge violenta e ingiusta contro la blasfemia, come certo saprai”. Emilio Guzzoni

Auguri di Natale fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

Con la speranza che il periodo natalizio possa servire a ricordarci chi siamo e da dove veniamo. Auguri di Natale a tutti, in particolare a chi soffre ed è solo. La redazione

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce di Brescia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a brescia@vocemedia.it.


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Grande Brescia

Il sindaco: “Dobbiamo conoscere la verità“ “Certamente la città rimane senza giustizia, senza colpevoli. Ma è importante conoscere la verità”. Così il sindaco Adriano Paroli, dopo la sentenza a conclusione del processo sulla Strage di Piazza Loggia. Enorme la delusione nei famigliari delle vittime. “L’unica cosa a cui penso sono quegli otto morti”, era stato il commento di Manlio Milani, presidente dell’Associazione familiari delle vittime della Strage. “In questo processo mi hanno colpito le reticenze, le falsità. Stiamo combattendo con un Parlamento che ti dice che sull’applicazione della legge sul segreto di Stato, a quattro anni dalla sua approvazione non ci sono ancora i regolamenti applicativi. Non c’è volontà di affrontare quegli anni”.

La strage di Piazza Loggia. Sete di giustizia dopo la sentenza assolutoria

Il tempo della riflessione pagina a cura di Emanuele Salvi

Trentasei anni dopo le anime senza pace delle vittime di Piazza Loggia non danno tregua alla coscienza dei bresciani. Trentasei anni, una infinità di indagini e procedimenti, verifiche e verità, vere e presunte che si sono incrociate nelle aule dei Tribunali. Verbali, faldoni, ricostruzioni. Tanto di quel materiale da riempire l’enciclopedia dell’orrore eppure, ancora una volta, lo abbiamo scritto più volte sui media di questo gruppo, nessun colpevole. La nuova pietra tombale sulla strage di Piazza della Loggia, si chiude sul sepolcro spalancato nel maggio del 1974. Il sangue versato non ha responsabili. Restano i nomi delle vittime, incisi nella memoria collettiva della città, l’amarezza, altro termine del quale si è abusato in queste settimane, la disperazione dell’incomprensione, della solitudine. Ora che la sentenza è consegnata alla storia, rimane il tempo della riflessione. Lo ha sottolineato l’avvocato Cesare Trebeschi, già sindaco di Brescia. Lui, che ha vissuto il periodo più buio degli anni Settanta, ha riletto a sua volta la sentenza e si è rivolto all’anima ferita di Brescia (la sua analisi è da ascoltare, lasciata al giudizio pubblico sul

sito www.radiovoce.it). Non è solo il passato e l’ingiustizia della storia, quella rievocata dall’avvocato Cesare Trebeschi: quel 28 maggio perse due suoi cugini. Nel sangue vide finire la vita di molti amici. Pianse con i bresciani per la stupida ottusità del male. Se allora e oggi dire “siamo tutti colpevoli” ha un senso, ribatte senza darsi spazio e pace, “di conseguenza di piazza Loggia è responsabile tutta la città. Siamo responsabili noi che abbiamo cercato di rappresentarla e amministrarla”. Lapidario, dritto

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al cuore del dolore: “Aspettavamo in questi anni non dico giustizia (a quella ci pensa il Padre eterno), ma la verità. Questa amara (anche per chi l’ha scritta) sentenza dice la sostanza della verità, perché – prosegue Trebeschi –, se non ci sono colpevoli personali, siamo tutti colpevoli. Credo che questa sentenza proprio perché non dà la verità sui singoli esecutori, dà la verità sostanziale sulle colpe della città”. Non una, ma otto pietre tombali si chiudono sul Natale bresciano.

"Tutti assolti": La sentenza in Corte d’Assise Giulietta, Livia, Clementina, Euplo, Luigi, Bartolomeo, Alberto e Vittorio. I loro volti sfigurati dall’esplosione della bomba non trovano pace, perché al terzo processo e dopo 36 anni non trovano giustizia. I giudici della Corte d’Assise di Brescia hanno assolto tutti i cinque imputati al termine del processo per la strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974 (otto morti e oltre 100 feriti). L’assoluzione è intervenuta in base all’articolo 530 comma 2 , assimilabile alla vecchia insufficienza di prove. Revocata la misura cautelare nei confronti dell’ex ordinovista Delfo Zorzi che vive in Giappone. La Procura di Brescia, dopo l’inchiesta cominciata nel ‘93 e un dibattimento durato circa due anni, aveva chiesto l’ergastolo per gli ex ordinovisti veneti Delfo Zorzi e Carlo Maria Maggi, per il collaboratore dei servizi segreti Maurizio Tramonte e per il generale dei carabinieri Francesco Delfino. Per l’ex segretario dell’Msi Pino Rauti era stata chiesta l’assoluzione. I giudici, dopo una camera di consiglio durata esattamente una settimana, hanno assolto tutti gli imputati e disposto il non luogo a procedere per Maurizio Tramonte, per intervenuta prescrizione in relazione al reato di calunnia.

Don Fabio Corazzina. “Bisogna trovare il coraggio di mettere al centro il bene della comunità”

Sradicare il seme dell’odio dal cuore dell’uomo La città, la comunità cristiana, deve interrogarsi su quanto accaduto per fare in modo che non possa più ripetersi. Parafrasando l’editoriale di “Voce” l’indomani della strage “Bisogna anche togliere dal cuore della nostra gioventù ogni seme di odio e di violenza”. A distanza di tanti anni rimane aperta la questione educativa. “C’è una grande responsabilità educativa in questo senso, che resta – ricorda don Fabio Corazzina – sulle nostre spalle e non possiamo dero-

gare in nessun modo”. La comunità cristiana deve affidarsi alle parole del Vescovo. “Monsignor Monari ci ha lasciato tre parole chiave come linee del nostro cammino pastorale. La Parola di Dio, cioè essere uomini della Parola. Essere uomini di una parola in un tempo in cui si dice, si smentisce e si crea confusione. Dobbiamo tornare al coraggio di una parola certa. La seconda dimensione è quella dell’eucaristia, del fare memoria. Ancora una volta la ferita si è aperta.

28 maggio 1974. Piazza della Loggia

Quanto coraggio abbiamo di riuscire a pensare che stiamo facendo memoria di liberazione e non stiamo seppellendo né la nostra coscienza, né la nostra dimensione spirituale, né la nostra città? Quest’anno il Vescovo ci invita a rimettere al centro la comunità, a ritrovare il coraggio della riconciliazione e della fiducia. Ricostruire la fiducia significa ritrovareparole di verità e anche il coraggio di una giustizia umana. Dovremo ritrovare il coraggio di mettere al centro il bene della comunità”.


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Dentro le mura

Volontari e medici, insieme per crescere La quotidianità conta su un volontariato propositivo, prezioso, capace di contribuire al superamento di vari gap o aiutare la formazione di chi ha bisogno di crescere professionalmente. “Qualche settimana fa, durante un viaggio di studio presso alcuni colleghi in Ucraina - dice il direttore sanitario Raffaele Spiazzi - , ho rivissuto antiche situazioni. Lì, in pediatria ho trovato tanta buona volontà e una povertà assoluta di mezzi. E' un problema, che va di pari passo con l'aumento della mortalità infantile. Oggi i colleghi ucraini si perfezionano da noi, come noi, un tempo, studiavamo in Occidente”. Cielo grigio e neve. Inverno bresciano e inverno russo, uniti per un breve istante.

Brescia. Raffaele Spiazzi, direttore sanitario dell'Ospedale dei Bambini e il domani del "Cubo Bianco"

Il futuro? Umanità e passione "Viviamo con il ritmo evolutivo della scienza medica, adattando le nostre idee e la nostra esperienza ad esigenze in costante mutamento"

di Roberto Barucco

"All'ospedale dei bambini sono stato legato fin da piccolo. Fin da quando una peritonite rischiò di mandarmi all'altro mondo e mi salvarono proprio negli stanzoni dell'allora Umberto I. Non avrei mai immaginato di trovarmi qua, oggi”. Parola del dr. Raffaele Spiazzi, da ragazzino degente a direttore sanitario dell'Ospedale dei Bambini. Da quel 1971, quando c'erano ancora le camerate e il divenire era solo una possibile ipotesi, ad oggi,

L'ospedale dei bambini Umberto I, rimasto nella memoria collettiva dei bresciani

ne è passata tanta di acqua, sotto i ponti del Mella. “A 12 anni non si immagina cosa si farà da grandi. Tra i sogni c'era il disegnatore, ma il medico era una possibilità remota. Diciamo che tutto nacque più avanti. Non so se per un debito di riconoscenza verso chi mi guarì o

se come conseguenza del mio impegno nel mondo del volontariato, quando studiavo in terza liceo”. Certo è che la “chiamata” arrivò d'estate. “Fu durante una vacanza organizzata da Vittorio Chizzolini, mentre aiutavamo i ragazzi disabili, a Vezza d'Oglio. Lì capii con

certezza cosa volevo dalla vita”. Il resto è storia universitaria. E passione, tanta. Come quella che lo porta, effetto collaterale giovanile e non solo, a tappezzare di “affreschi”, soprattutto fumetti ispirati a Walt Disney, il “Ronchettino”, quello che è rimasto per tutti l'ospedalino dei bambini. “Fu il professor Ugazio a vedere i miei 'lavori', così fui 'pregato' di esporli. Nell'atrio e altrove”. Oggi li ritroviamo ancora, testimoni coloratissimi di una storia che è medicina e amore per il prossimo. “Erano anni in cui si discuteva del futuro: dentro o fuori dagli Spedali Civili?”. Il destino optò per l'abbraccio tra bambini e adulti. E poco dopo, nel 1991 “toccò al progetto del cosiddetto 'Cubo Bianco', anche se all'inizio non ci fu un disegno organico del futuro Nessuno forse aveva, allora, ancora una chiara visione finale. Oggi l'idea si è formata. Viviamo con il ritmo dell'evoluzione della medicina e, per molti aspetti, il futuro possiamo solo immaginarlo".

GIORNATE DI SCUOLA APERTA OPEN DAY Scuole Paritarie -

Sabato 18 Dicembre 2010 ore 10.30-12.30/14.00-18.00

Sede d’esami

Domenica 19 Dicembre 2010 ore 10.00-13.00 Sabato 15 Gennaio 2011 o re 10.30-12.30/14.00-18.00

Liceo Scientifico

Domenica 16 Gennaio 2011 ore 10.30-12.30/15.00-17.00 Sabato 22 Gennaio 2011 ore 10.30-12.30/14.00-18.00

delle Scienze applicate

Domenica 23 Gennaio 2011 ore 10.30-12.30/15.00-17.00

(senza latino)

La segreteria della scuola è sempre aperta con orario continuato dalle 08.30 alle 17.30 - Sabato dalle 08.30 alle 12.30

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Asia Bibi: solidarietà dalla Loggia Durante l'ultimo consiglio comunale il sindaco Adriano Paroli, gli assessori e i consiglieri hanno indossato una spilla raffigurante Asia Bibi, la ragazza condannata per cristianesimo in Pakistan. Asia Bibi deve comparire davanti all’Alta corte di Lahore dopo la condanna a morte per blasfemia. Intanto crescono i timori che la donna possa restare vittima di un attentato. Un totale di 46 persone sono state uccise in Pakistan, illegalmente, dal 1990 al 2010 in seguito ad accuse di blasfemia. Le informazioni hanno rivelato che 28 degli uccisi erano cristiani. Oltre ai 28 cristiani, sono stati uccisi 15 musulmani, due Ahmadi e un indù.

Immigrazione. Fino a gennaio in città, gestito da Centro migranti, Cgil, Cisl e Uil

Un presidio per capirsi di Emanuele Salvi

"Non strumentalizziamo ancora i più deboli, ma proteggiamoli senza gettarli allo sbaraglio a loro rischio e pericolo. La convivenza tra bresciani ed immigrati è un fenomeno che non è destinato a finire. Per questo è importante che la città si riconcilii al più presto con il mondo dell'immigrazione". E' questo l'appello di padre Mario Toffari, lanciato in occasione della presentazione del presidio itinerante per la questione migranti, promosso dalla Diocesi di Brescia e dai tre sindacati, Cgil, Cisl e Uil. Il presidio, che si protrarrà da dicembre a gennaio, sarà organizzato dal Centro migranti della diocesi, diretto da Giovanni Boccacci. A lui il compito di coordinare il lavoro di 43 associazioni cattoliche che hanno scelto di aderire al progetto. Sei le zone che verranno toccate dal Presidio, così da coprire buona parte della città. Non mancheranno la zona di viale Piave, della Stazione, la zona

di via Milano. E sei saranno anche gli appuntamenti durante il primo mese del 2011: il 10 e l'11 gennaio nella zona del Centro commerciale Margherita d'Este, a San Polo, il 17 e il 18 all'Ospe-

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dale Civile ed il 24 e il 25 in Largo Formentone. "Scopo del presidio è perseguire un obiettivo attraverso la legalità", ha sottolineato Enzo Torri, segretario generale Cisl.

Stranieri in cifre: il rapporto del Broletto "Per governare un fenomeno bisogna conoscerlo in tutte le sue sfaccettature, bisogna conoscerne l'entità e le problematiche ad esso connesse". Così l'assessore provinciale Aristide Peli alla presentazione del rapporto che l'amministrazione di Palazzo Broletto ha realizzato in collaborazione con la Fondazione Ismu (iniziative e studi sull'immigrazione) e con l'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità. Secondo i dati ufficiali al 1 luglio 2009 erano circa 190mila i cittadini stranieri presenti sul territorio di città e provincia. Cifre che collocano Brescia immediatamente alle spalle di Milano nella graduatoria delle città lombarde scelte da stranieri. Nel rapporto si trova anche una dettagliata analisi delle aree di provenienza degli stranieri presenti nel Bresciano: Marocco e Romania sono i Paesi che si contendono il primato degli arrivi in provincia di Brescia. Interessante il dato sull'irregolarità, che è andata calando dopo il picco registrato nel 2002 (27%), ora attestata nel Bresciano su un dato fisiologico che si aggira sul 9/10%. Numeri, ovviamente, che vanno letti con attenzione, molti degli irregolari al momento della raccolta dei dati per l'elaborazione del rapporto altro non erano che le badanti impegnate in tante case bresciane. Interessanti anche i dati sul livello di integrazione nel tessuto bresciano, che si colloca al di sopra della media regionale.


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Fuori le mura

Brescia Centro: la rotatoria non basta Le arterie stradali che collegano il Comune di Brescia a quello di San Zeno Naviglio sono da tempo al centro dell’attenzione per via dei numerosi problemi di viabilità ad esse legati. Nell’area che congiunge i due Comuni, infatti, si trovano, al contempo, la via di accesso alla tangenziale e la barriera autostradale di Brescia Centro. Traffico e criticità viabilistica sulla rotatoria in entrata e uscita dal casello autostradale sono all’ordine del giorno, come le code e intasamenti che si formano sulle principali vie d'accesso alla città. Motivo per cui, si sta valutando di separare le vie di accesso a tangenziale ed autostrada.

Mobilità e traffico. Metrobus, parcheggi, svincoli autostradali e collegamenti: il futuro che verrà

Sosta in città e trasporti pubblici

Cambiamenti previsti nel 2011 Da alcuni anni i lavori per la costruzione di opere per il nuovo Metrobus rappresentano uno dei punti più importanti per molte decisioni in materia di viabilità di Laura Di Palma

Metrobus, piano sosta, parcheggi, svincoli autostradali: è il futuro sul quale si gioca gran parte del domani della viabilità e quindi della vivibilità cittadina. Temi di ampio respiro e complessi sui quali abbiamo interpellato l’Assessorato alla Mobilità e Traffico del Comune di Brescia. “Da alcuni anni a questa parte i lavori per la costruzione delle opere necessarie a realizzare il nuovo Metrobus confermano dall'Assessorato guidato

Il nuovo Metrobus verrà inaugurato nei primi mesi del 2013

da Nicola Orto -, rappresentano uno dei punti più importanti attorno al quale ruotano buona parte delle decisioni prese in materia di viabilità cittadina. Nonostante alcuni problemi, i cantieri procedono regolarmente con la costruzione e lo stato di avanzamento dei lavori è oggi pari all’81%". Tuttavia i problemi e le migliorie da apportare nell'arco del tempo sono di vario tipo, come ci confermano dall'Assessorato: "Prima della messa

in funzione della metropolitana, prevista per gennaio 2013, sarà necessario procedere ad un alleggerimento delle principali vie di accesso alla città, lavorando affinché la gente si apra ad una mentalità più attenta alla mobilità sostenibile. Per far si che possa realmente essere attuato tale alleggerimento, la cittadinanza dovrà arrivare a privilegiare il trasporto pubblico e la ciclomobilità rispetto all’utilizzo di mezzi privati. A tale proposito, quindi,

una delle intenzioni dell’Amministrazione Comunale è quella di investire maggiormente sul Bike Sharing di Bicimia aumentando il numero delle attuali ciclostazioni e valorizzando quelle già esistenti". Sarà previsto anche lo sviluppo per il 'piano soste'? "Saranno riviste le modalità di sosta dei veicoli nei pressi delle vie di accesso alla città e il sistema di trasporti che collegano l’hinterland al centro cittadino. Nel frattempo, il Comune di Brescia si è attivato, con la Provincia e la Società autostradale, per cercare una soluzione ai gravi problemi di viabilità nella zona tra la città e San Zeno, dove si trovano l’imbocco all’autostrada e alla tangenziale. L’ipotesi sulla quale si sta riflettendo è quella di separare le due vie di accesso attualmente unite evitando tuttavia di creare nuovi disagi. Prosegue, inoltre l’attuazione dei progetti di riqualificazione relativi alla viabilità e alla sosta in alcune vie cittadine come Via Milano, dove, con molta probabilità verranno realizzate nuove rotatorie e un nuovo arco viabile che la colleghi con via Metastasio”.

Solidarietà. Una casa famiglia e quindici posti letto nella struttura di via Moretto

Asilo Notturno: un rifugio sicuro per le donne Per i Fatebenefratelli oltre alla spedalità c’è anche l’ospitalità. E questo esprime il carisma tipico dei frati ospedalieri, che accolgono e prendono in carico la persona in senso globale. E questo esprime bene la cultura del dono e della gratuità radicata nel Bresciano. Dal 1982 in città è presente l’asilo notturno maschile San Riccardo Pampuri: l’edificio di via Corsica accoglie 40 ospiti per notte. Nei giorni scorsi è stato inaugurato anche l’asilo notturno femminile San Riccardo Pampuri. Il Centro di via Moretto 26 nasce con l’obiettivo di offrire un riparo alle donne senza fissa dimora nei mesi più freddi dell’anno e per dare ospitalità alle donne che, a causa

di problemi di diverso tipo, si ritrovano senza una casa e senza risorse alternative. Con 15 posti letto da novembre ad aprile, dalle 18 alle 8 del mattino successivo, vengo-no offerti un tetto e un pasto caldo a donne con problemi legati all’assunzione di alcol e droghe, a donne che hanno vissuto situazioni di violenza nell’ambito familiare o che sono usci¬te dalla comunità senza aver ultimato il percorso di reinserimento sociale. A queste si aggiungono rifugiate politiche nomadi o donne sottratte alla prostituzione, solo per fare alcuni esempi delle fragilità che troveranno accoglienza. Lo scopo principale è quello di ricreare un ambiente fami-liare, cioè

di mettere nelle condizioni gli utenti del servizio di sentirsi come a casa e, soprattutto, di avere la percezione che molte persone hanno a cuore la loro vita senza secondi fini o per un tornaconto personale. L’Asilo notturno femminile si colloca nel progetto più vasto del Villaggio della Carità “A piccoli passi per ricominciare” voluto dalla Provincia lombardo-veneta dei Fatebenefratelli. In questo discorso si inseriscono, rispettivamente al secondo e al terzo piano della struttura di via Moretto, anche la casa famiglia per anziani e un appartamento dove risiederanno tre ex ospiti dell’asilo notturno maschile. Luciano Zanardini


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Brescia. Ripensato il "Piano Sosta" relativo all'accesso ovest alla città

Via Milano: si riqualifica, dalle zone limitrofe Valorizzare alcune zone, come via Luzzago, oggi poco sfruttate e introdurre, allo stesso tempo, stalli a rotazione lungo la via principale per favorire in questo modo soste più brevi. di Laura Di Palma

Un recente studio portato a termine nell’ambito di un progetto di riqualificazione di alcune vie cittadine, ha portato a ripensare, in quest’ ottica, il piano sosta relativo alla zona di Via Milano. L’idea è quella di valorizzare alcune zone limitrofe, come via Luzzago, oggi poco sfruttate e di introdurre stalli a rotazione lungo la via principale per favorire in questo modo soste più brevi. Nel frattempo si stanno valutando nuove ipotesi per migliorare gli attuali problemi di viabilità Il nuovo metrobus L’inaugurazione del nuovo Metrobus, prevista per i primi mesi del 2013 cambierà notevolmente il modo di muoversi all’interno della città

e, di conseguenza, influenzerà anche i vari spostamenti a carattere extraurbano. Mancano circa due anni al termine dei lavori necessari per la sua realizzazione e, secondo una stima di Brescia Mobilità, basata su dati effettivi, lo stato di avanzamento dei lavori è pari all’81%. Nella fattispecie, sono stati realizzati l’87% di opere , impianti civili e armamento, l’85% degli impianti di sistema e il 36% dei veicoli. La realizzazione procede. Il piano sosta Il Piano Sosta relativo alla città è

stato approvato nel 2009. Con la sua introduzione è stata concessa ai residenti nella zona del ring cittadino e nelle aree ZTL la possibilità di sostare gratuitamente nei parcheggi di Piazza Vittoria, Fossa Bagni Randaccio, Freccia Rossa, Palagiustizia e Stazione, dalle 20 alle 8 di ogni giorno. Inoltre, l’Amministrazione comunale non ha abbandonato il progetto di introdurre a favore dei residenti in città una riduzione delle tariffe per la sosta e sta valutando alcune modalità per una sua possibile attuazione.

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Ancora poco tempo per il Bonus anziani Fino al 21 dicembre sarà possibile consegnare le domande per accedere al Bonus anziani anno 2010, un riconoscimento economico che il Comune di Brescia intende erogare agli anziani pensionati, in possesso dei requisiti, per contenere la situazione di disagio verificatasi sia per il diminuito potere di acquisto delle pensioni che per le sempre maggiori spese sanitarie. La possibilità si accedere al Bonus è doppia: 1.Al primo, denominato “Bonus anziani”, potranno accedere gli over 75 titolari (alla data del 31/12/2009) di pensione da lavoro autonomo, dipendente o reversibilità. Il contributo sarà pari a 1200 euro agli anziani con un reddito ISEE inferiore a 5.700,00 euro, pari a 840 euro per gli anziani con reddito ISEE compreso tra 5.700,00 euro a 9000,00 euro; e di 600 euro per gli anziani con reddito ISEE compreso fra i 9001,00 e 12.000,00 euro. Verranno premiati coloro che risultano residenti a Brescia da almeno 10 anni alla data del 30/11/2009 (il ricovero eventuale in strutture residenziali non comporta la perdita della residenza a Brescia). Per gli anziani nati a Brescia, i 10 anni di residenza possono essere anche non consecutivi, purchè gli stessi siano residenti nel Comune dalla data del 19/12/2008 ad oggi. Al secondo Bando, denominato “Estendimento Bonus anziani pensionati”, potranno accedere gli anziani tra i 65 e i 74 anni (al 31/12/2009) con reddito inferiore a 10 mila euro titolari di pensione da lavoro, sociali o di invalidità/guerra, e gli anziani di 75 anni (al 31/12/2009) e oltre con un reddito ISEE inferiore a 10 mila euro, titolari di pensioni sociali, di invalidità/guerra. Il contributo sarà di 400 euro annui erogati in un’unica soluzione. I requisiti di residenza sono i medesimi del Bonus annuale.

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A Castel Mella i gusti del Piemonte

Hinterland

Per due giorni, sabato 18 e domenica 19 dicembre, i gusti, i profumi e gli aromi del Piemonte si trasferiranno come per magia a Castel Mella. L’ampio piazzale antistante il Centro Commerciale “Conforama”, in località Colorne, ospiterà la “Giornata dei sapori”, appuntamento tutto da gustare. Non a caso gli organizzatori della LangheFood hanno presentato come sottotitolo alla loro iniziativa l’allettante dicitura: “festa del tartufo, dei vini e delle golosità delle Langhe d’Alba”. A partire dalle 10, con l’apertura delle “bancarelle del gusto”, sarà dunque possibilità degustare e scoprire una lunga serie di ghiottonerie e prodotti tipici provenienti dal Piemonte.

Viabilità. Il sindaco Serpelloni: "Con la variante alla Gardesana occidentale cala in paese il traffico pesante"

San Zeno Naviglio, il giorno dopo di Alessandra Tonizzo

Dopo ben 30 anni d’attesa, lo scorso sabato 9 ottobre è stata inaugurata a San Zeno Naviglio la variante alla 45 bis “Gardesana occidentale”, ovvero una bretella di quasi 3mila metri di lunghezza costata al Comune 2.600.000 euro, a fronte di un investimento totale di circa 10 milioni ripartiti anche tra la Regione Lombardia e la Provincia di Brescia. L’opera, dalla zona industriale di San Zeno Sud, scavalca l'autostrada A21 per innestarsi sulla strada proveniente da Borgosatollo in località Piffione, e rientrare poi a San Zeno immettendosi sulla rotatoria in prossimità dell'Agricar. Per sfuggire a smog, code, intasamenti, nonché ad un importante inquinamento acustico, l’intervento prometteva di liberare i sanzenesi di parte degli oltre 20mila veicoli che sfrecciano ogni giorno lungo le due arterie massime del paese, via Diaz e via Roma. A due mesi dal battesimo della bre-

Angiolino Serpelloni, sindaco di San Zeno Naviglio e una immagine del paese

tella, il sindaco Angiolino Serpelloni ci informa che “in paese è cambiato completamente il traffico: solo qualche camionista poco informato passa oggi per San Zeno”. Ma ciò che rincuora il primo cittadino è “la felicità della mia gente” dice, gente che, aggiunge, “mi ferma accorata per strada per ringraziarmi delle prime notti serene dopo anni, quando la loro sveglia era il

rumore della circolazione frenetica”. Il giovane curato dell’oratorio, don Andrea Giovita, sottolinea come questo intervento abbia già accolto numerosi consensi, rimarcando che “dopotutto è bello non avere i camion che passano a tutta velocità giusto ad un metro dalla chiesa”, udibili anche durante le funzioni, pericolosi per il paese che, a tratti, lo sottolineiamo,

manca di marciapiedi. Le sensazioni principali dei commercianti che gravitano attorno agli assi principali del paese traducono il successo dell’opera, che , ribadiscono, ha fatto sì che i mezzi pesanti già non passino più per San Zeno; anche se, tra le righe, si capisce che chi ne trae il beneficio maggiore resta, a tutti gli effetti, la cittadinanza.

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Dibattito. Durante il convegno organizzato dalla Fondazione Iar in occasione del "Premio Pastori"

Bettoni e Prandini a confronto sul futuro possibile degli Ogm di Franco Armocida

“Ogm: quale futuro” è stato il tema su cui si sono confrontate diverse opinioni durante la recente consegna del premio “G. Pastori”, di cui Voce ha dato conto nelle scorse settimane. Riprendiamo l’argomento, approfondendo i due interventi che hanno principalmente caratterizzato il convegno, quello del presidente dell’Unione provinciale agricoltori bresciani Francesco Bettoni e quello del suo omologo per Coldiretti Ettore Prandini. “Gli Ogm, alla cui ‘m’ preferisco dare il significato di ‘migliorati’, anziché solo modificati - ha detto Francesco Bettoni – e sui cui vi è molta disinformazione, ci vedono favorevoli, in quanto oggi non ci possiamo permettere di trascurarli se vogliamo essere presenti sui mercati internazionali. 140 milioni di ettari nel mondo sono a coltura Ogm e non ci sentiamo schiavizzati se compriamo sementi dalle multinazionali – ci sentiamo tali quando beviamo una Coca-Cola o siamo ciechi pensando che tutti i pomodori ed i loro derivati che mangiamo siano scevri dagli Ogm? - purché vi sia chiarezza sulla loro sicurezza alimentare. Se si pensa ad un loro rifiuto, lo si sa-

Francesco Bettoni e Ettore Prandini a confronto sugli Ogm al Convegno Iar

rebbe dovuto fare anni fa ed a livello europeo. Contestiamo alle autorità europee ed italiane la mancanza di libertà di scelta che deriva da molte decisioni assunte in passato, mentre pretendo una sperimentazione seria, che mi possa far scegliere con tranquillità, senza la quale si perde competitività.” “Condivido molti punti citati da Bettoni – ha detto Ettore Prandini – ma sugli Ogm siamo su fronti opposti.

Solo il 2.6% della superficie coltivata nel mondo è ad Ogm ed in Europa si è nel caos, perché si assiste al sì come al no, piuttosto che al ‘nì’, in funzione delle singole opportunità. Gli stati con prodotti di qualità sono per il no, quelli che puntano sulla quantità sono per il sì. In Germania le colture degli Ogm sono state sospese perché si è scoperto che sono resistenti agli antibiotici; in passato si è sostenuto che gli Ogm avrebbero richiesto me-

no pesticidi. In 10 anni il loro utilizzo è aumentato del 13% e chi vende il pesticida è la stessa multinazionale che favorisce gli Ogm. Se si parla di sicurezza, la vogliamo certificata da istituti liberi dalle multinazionali. La nostra agricoltura è riconosciuta come la migliore al mondo e se la vogliamo mantenere tale dobbiamo guardare alla qualità ed alla distintività. L’Europa però deve fare chiarezza, perché adesso gli interlocutori sono passati da 11 a 27, ognuno con proprie prerogative e la libertà va lasciata al consumatore che, informato correttamente, può anche affrontare costi diversi, al pari dell’intera catena alimentare”. Entrambe le posizioni hanno punti condivisibili o meno ed è importante che le ricerca del compromesso – perché di questo si deve parlare, in quanto passi indietro non se ne possono fare – deve mirare alla soluzione migliore possibile, che possa coniugare produzione e competitività internazionale con qualità e distinzione sul mercato, con la sicurezza alimentare quale obiettivo primario. Una corretta, precisa e diffusa informazione potrebbe permettere ai due sistemi di convivere, diversificando i mercati ed i relativi costi, lasciando al consumatore, così come al produttore – debitamente tutelato – la più ampia libertà di scelta.

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ANALE DIOCE ANA AN MANA SETTIM

di Giancarlo Paris, ofm conv.

Una monaca clarissa a Faenza è morta. Si chiama suor Vittoria. Le sorelle hanno preparato il feretro nella chiesa del monastero dove tutti possono entrare per una preghiera. Il corpo è composto in una cassa semplice adagiata sul pavimento. L’abito da monaca dice la sua vocazione. Le mani intrecciate in grembo stringono la corona del rosario per ricordarci una vita vissuta nella preghiera e nella meditazione della vita di Cristo. I piedi sono nudi, perchĂŠ si trova davanti al roveto ardente dell’Amore che arde e non consuma. Il suo corpo è coperto da un bianco tulle da sposa: davanti a lei lo Sposo nel simbolo del cero pasquale. Il suo volto accenna un sorriso e il capo è leggermente rialzato, quasi proteso a ricevere o a donare un bacio. Quando i segni sono discreti, parlano e ci aiutano a entrare e a partecipare al Mistero. CosĂŹ anche la morte che ci fa paura, diventa un’attesa, un incontro, un bacio dato e ricevuto. Il “felicissimo bacio della Sua boccaâ€?, scrive Santa Chiara alla nobile Agnese di Praga che lascerĂ onori e ricchezze per donarsi interamente allo Sposo.

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Ict: ogni euro investito incrementa il Pil

Economia

“Per ogni euro investito nel settore Ict si sviluppa un euro e 45 di Pil (Ocse) e gli investimenti in Ict hanno contribuito al 50% della crescita della produttività europea negli ultimi 15 anni - dice Gabriele Galateri di Genola, delegato Confindustria per Comunicazioni e sviluppo Banda Larga -. Proprio Confindustria ritiene fondamentale realizzare entro il 2015 il completo superamento del divario digitale, garantendo una copertura a 20 mega su tutto il territorio e ultrabroadband per i grandi centri urbani e le aree a forte concentrazione industriale, completando la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione”.

Brescia. Banda larga e impresa, nella sede dell'Aib il summit dedicato al possibile sviluppo dell'Ict

Aziende: dal “digital divide” alla futura “digital prosperity” Dal nostro territorio prendono il via i nuovi progetti di digitalizzazione e sviluppo di domani. Confindustria e Csmt insieme per la crescita delle aziende di Roberto Barucco

Brescia e Lumezzane come punti di riferimento possibili, nel contesto più grande di una provincia digitalizzata, ma sempre inferiore per quote percentuali all’assetto lombardo. La ricerca della digital prosperity parte dal cuore della Valgobbia. La notizia arriva a margine del convegno dello scorso 30 novembre in Aib. Un passaggio che il territorio non può perdere, complice il rischio di una perfomance scarsa in termini di competitività globale. Titolo azzeccato, allora, quel “col ferro e col silicio”: da un lato la tradizion, quel ferro che è

nel dna dei bresciani e delle loro imprese. Dall'altro il silicio, simbolo dello sviluppo tecnologico. Ferro e silicio, passato e futuro, convivono nel primo summit ospitato nella sala Beretta dell'Aib di Brescia, organizzato in sinergia con il Csmt (Centro Servizi Multisettoriale e Tecnologico). Creazione e trasformazione del business: dopo i saluti ufficiali e l'introduzione di Ennio Franceschetti,

presidente Csmt, il focus si sposta sulla tecnologia, sul digitale portato a livello pubblico e d'impresa e, ovviamente, sul mezzo per poterci lavorare, la banda larga. “Una priorità strategica per la competitività del Paese, con Confindustria impegnata direttamente nella realizzazione di un progetto di sistema – conferma Gabriele Galateri di Genola, delegato di Confidustria per Comunicazioni e Sviluppo Banda

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Larga -. Un progetto che si traduce in efficienza aziendale, risparmio, vantaggi che derivano dalla dematerializzazione del cartaceo per arrivare al ricorso all'Ict nel business, seguendo il percorso tracciato da Emma Marcegaglia: utilizzare al massimo la leva dell'Ict per incrementare la produttività delle imprese, l'efficienza della Pubblica Amministrazione e la qualità di vita dei cittadini”.


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Bollette luce e gas: 2,4 milioni di bonus Ad oggi, spiega una nota dell’Autorità dell’Energia, le famiglie in condizioni di particolare disagio economico o numerose, hanno già ottenuto più di 1.900.000 bonus elettrici (comprensivi dei primi 450mila rinnovi annuali) e 545mila bonus gas. Il bonus elettrico (riduzione media del 20% sulla bolletta) ed il bonus gas (riduzione media del 15%) sono cumulabili e permettono di ottenere una riduzione annua delle bollette (gas ed elettricità) tra 85 e 388 euro. I bonus possono essere richiesti e rinnovati annualmente dalle famiglie in disagio (Isee inferiore a 7.500) o numerose (con oltre tre figli a carico ed Isee inferiore a 20mila) e da ammalati che utilizzano apparecchiature elettromedicali salvavita.

Speciale Aato. Si ritiene inevitabile una proroga dei termini di soppressione ad oggi fissati al 31 dicembre 2010

Fiato sospeso per il futuro Approdato nell’aula del Consiglio Regionale il 30 novembre, presentato e contestato da numerosi interventi e rinviato all’ultima seduta utile del Consiglio Stiamo parlando del progetto di legge n. 57 di modifica della Legge regionale 26/2003, con il quale la Regione intende trasferire le competenze e le funzioni in materia di organizzazione del servizio idrico integrato fino ad oggi esercitate dalle Autorità d’ambito alle province. L’Ato, inteso come ambito circoscrizionale, invece non muta e rimane ricompreso nei confini amministrativi delle Province, eccetto per Milano, dove viene mantenuto l’Ato della città. Come è noto, infatti, lo

Stefano Dotti, presidente dell’Aato

scorso marzo con l’approvazione della legge n. 42, di conversione del decretolegge 25 gennaio 2010 n. 2, è stato introdotto un nuovo comma nel corpo della legge n. 191/2009 (finanziaria per il 2010), il quale sancisce – a decorrere dal 1.1.2011 – la soppressione delle Au-

torità d’ambito operanti nei settori del servizio idrico integrato e dei rifiuti, la correlativa abrogazione degli articoli 148 e 201 del d.lgs. n. 152/06, nonché la nullità di ogni atto compiuto dalle suddette Autorità successivamente a tale data ed affida alle Regioni il compito di

attribuire con legge ad un altro soggetto le funzioni esercitate dalle Autorità d’Ambito, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. Ad oggi poche Regioni hanno provveduto a normare il trapasso delle funzioni e il Veneto ha addirittura proposto ricorso alla Corte Costituzionale sollevando la questione di legittimità costituzionale delle disposizioni di soppressione delle Aato. Da più parti si ritiene inevitabile una proroga dei termini di soppressione ad oggi fissati al 31 dicembre 2010 e si attende il cosiddetto “milleproroghe” di fine anno del Parlamento per averne certezza. Ecco spiegata la decisione assunta dal Consiglio regionale che ha trovato l’accordo tra maggioranza e opposizione: attendiamo l’approvazione delle leggi nazionali, ma al tempo stesso teniamoci pronti perché se il quadro non muta è necessario intervenire per evitare che dal primo di gennaio del prossimo anno si apra un vuoto normativo e la paralisi delle funzioni di governo su un servizio, quello idrico, di cui tutti conosciamo la rilevanza.

Focus. Con la sentenza 325/2010 vengono chiarite le competenze legislative sui servizi pubblici locali

La Corte Costituzionale respinge i ricorsi delle Regioni Con una corposa sentenza di oltre 100 pagine la Corte Costituzionale ha di recente dichiarato inammissibili e non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate da sette Regioni sulle norme nazionali che introducono la liberalizzazione dei servizi pubblici locali e tra questi del servizio idrico integrato, quelle norme che ormai tutti conoscono con il nome di “decreto Ronchi” e che sono in questi ultimi mesi rimbalzate alla cronaca come le norme che “privatizzano” l’acqua. I giudici della Consulta si sono soffermati su una disanima del diritto comunitario in materia di servizi di interesse economico generale per giungere alla conclusione che il concetto di rilevanza economica dei servizi contenuto nelle norme italiane è del tutto omologo alla connotazione europea. Viene quindi smontato uno dei cardini della contestazione regionale, secondo cui la riforma che limita gli affidamenti

“in house” a società pubbliche solo ai casi in cui la gestione concorrenziale sia impossibile o antieconomica è illegittima perché va oltre la disciplina comunitaria. La Corte riconosce che la legge italiana è più stringente di quella della UE, che mette sullo stesso piano la gestione “in house” pubblica e quella individuata a seguito di gara, ma questo non la rende incompatibile. Essendo a favore della concorrenza le regole introdotte dall’Italia rientrano nell’autonoma possibilità di scelta del legislatore degli Stati membri. In più, siccome queste regole attengono alla materia della concorrenza, lo Stato ha una competenza esclusiva nella decisione e quindi le Regioni non possono assumere provvedimenti in contrasto con le norme statali perché sarebbero costituzionalmente illegittimi. Non possono dunque nemmeno dichiarare il servizio idrico un servizio privo di rilevanza economica, in quanto lo Stato

lo ha senza dubbio ricompreso tra i servizi per i quali la regola generale nell’assegnazione della gestione è quella gara. Viene in definitiva confermata la legge di riforma dei servizi pubblici voluta e tenacemente difesa negli ultimi tempi dal Ministro Ronchi che apre al mercato concorrenziale sia la gestione dei rifiuti, sia la gestione del servizio idrico. Al termine di un periodo transitorio che non si potrà protrarre oltre la fine del 2011 o al massimo oltre il 2015, in presenza di particolari condizioni che riguardano le società quotate, anche il servizio idrico dovrà passare al vaglio della concorrenza o attraverso l’individuazione di un concessionario con una gara o selezionando un privato per una quota di capitale non inferiore al 40%, sempre con gara, per una gestione “insieme” alla parte pubblica in una società mista. Affidare direttamente il servizio ad una società tutta pubblica diviene una scelta del tutto residuale.


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Coldiretti. Dopo il confronto aperto sulla direttiva nitrati e sul rilancio nell'economico

L’assemblea generale conferma presidente Ettore Prandini Non era un appuntamento “di routine” quello che attendeva la nostra Federazione lo scorso 4 dicembre presso la sede di Ubi-Banco di Brescia. L’Assemblea generale, composta dai neoeletti presidenti di Sezione era infatti chiamata ad al rinnovo del presidente e del Consiglio direttivo, completando la composizione degli organi che guideranno Coldiretti Brescia per i prossimi quattro anni. Al termine della giornata, con la riconferma pressoché unanime (126 voti su 129), Ettore Prandini ha ricevuto il mandato per guidare la Federazione in una fase particolarmente delicata per il mondo agricolo. Ma, nonostante le difficoltà dell’agricoltura, l’Assemblea ha mostrato apprezzamento per l’impegno e la determinazione con cui sono stati affrontati i problemi in questi anni. Il metodo di lavoro adottato da Prandini e dalla sua squadra, la puntuale presenza ed il costante confronto con i Soci, un rapporto forte con la politica e le istituzioni hanno portato alla riconferma del Presidente e di buona parte del Consiglio uscente. Ma il segnale forse più importante che è venuto dall’intera tornata elettorale è stato quello di una grande compattezza intorno al gruppo dirigente e sui progetti. “Oggi Coldiretti Brescia è parte integrante di una Confederazione dentro la quale gode di stima e considerazione – ha affermato Prandini - e

COLDIRETTI BRESCIA

Ettore Prandini è presidente della Coldiretti dal 2006

Coldiretti risolve...

- Tutela sindacale e legale per le aziende associate - Progetti di sviluppo aziendale - Servizi tecnici - CAA - Anagrafe zootecnica - Ambiente e territorio - Servizi fiscali - CAF - Dichiarazione redditi - RED - ISEE - Bonus fiscale - Servizio paghe per le imprese agricole - Contrattualistica di lavoro - Patronato Epaca - Servizi alla persona

Sede Provinciale Via San Zeno n. 69 – 25124 Brescia Tel 030 2457511 - fax 030 2457691 Ufficio zona Breno - Edolo Via G. Sora 25048 sede di Edolo tel 030 2457603 Via Tassara 15 – 25048 sede di Breno tel 030 2457613 Ufficio zona Chiari Vicolo Pace 5 – 25030 Chiari tel 030 2457699 Ufficio zona Iseo - Gardone V. T. Via Matteotti, 311 - 25063 sede di Gardone V.T. tel 030 2457650 Via Gorzoni, 102 - 25049 sede di Iseo tel 030 2457638 Ufficio zona Lonato Via M. Cerutti 11 - 25017 tel 030 2457858 Uffico zona Orzinuovi Via Colombo, 11 - 25034 tel 030 2457733

rappresenta una voce importante nelle scelte e nelle valutazioni regionali e nazionali con un peso adeguato a ciò che rappresenta l’agricoltura in questa provincia”. Durante i lavori, dopo la relazione di apertura di Ettore Prandini, si sono succeduti gli interventi di diversi Presidenti di Sezione che hanno confermato la linea intrapresa pur sottolineando le molte difficoltà del momento ed alcune criticità sulle quali è richiesto il massimo sforzo da parte della Federazione e dell’intera Organizzazione. Martino Boldini (Bagnolo Mella), Giacomo Lussignoli (Ghedi), Andrea Cristini (Isorella), Giuseppe Dotti (Gambara), Walter Giacomelli (Nuvolento), Pietro Plebani (Ome), Germano Pè (Gussago), Michele Saetti (Giovani Impresa), Maria Gerola (Donne Impresa) e Giacomo Usardi (Associazione Pensionati) in particolare hanno toccato i temi specifici della coerenza e della coesione interna, della cooperazione e del rafforzamento del ruolo di Coldiretti nell’ambito economico, delle strategie e degli obiettivi da raggiungere per incrementare il reddito delle produzioni. Accanto alle positive valutazioni sul lavoro svolto non è mancata la lucida analisi di alcuni problemi cruciali per l’agricoltura bresciana: la direttiva nitrati, il rilancio dell’associazionismo, l’eccesso di burocrazia inutile.

Ufficio zona Salò Via Golgi, 4 - 25087 Cunettone di Salo tel 030 2457884 Ufficio zona Vestone Via IV Novembre, 11/b - 25078 tel 030 2457889 Ufficio zona Leno Via Albarotto, 6 - 25024 tel 030 2457660 Ufficio zona Gottolengo Via Castelfidardo 69 – 25023 tel 030 2457791 Ufficio zona Montichiari Piazza Paolo VI - 25018 tel 030 2457829 Ufficio zona Rovato Via Macina, 1 - 25038 tel 030 2457669 Ufficio zona Verolanuova Via Semenza, 37 - 25028 tel 030 2457752


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Cultura

Programmazione BRESCIA – VILLAGGIO PREALPINO - SANTA GIULIA NOI CREDEVAMO domenica 19 dicembre ore 20.45; martedì 21 dicembre ore 20.45; I FIORI DI KIRKUK domenica 26 dicembre ore 20.45; martedì 28 dicembre ore 20.45; WINX CLUB domenica 2 gennaio ore 15.00, 17.00 BRESCIA – VILLAGGIO SERENO - SERENO IO SONO CON TE sabato 18 dicembre ore 20.45; domenica 19 dicembre ore 20.45; lunedì 20 dicembre ore 20.45; BENVENUTI AL SUD domenica 26 dicembre ore 20.45; lunedì 27 ore 20.45

Cinema. Anteprima bresciana con I. Uberti e A. Valle sabato 18 dicembre alle 20.45 al Villaggio Sereno

“Io sono con te”: a Natale con Maria La programmazione del mese di dicembre nelle Sale della Comunità è ricca di proposte. Voce Sas propone un evento speciale per le Feste di Mauro Toninelli

Il Natale arriva e arriva anche nelle sale e in questo periodo tutti accorrono al cinema; tanto o poco, le feste natalizie coinvolgono grandi e piccini, piccoli e adulti. Ma Natale arriva anche e soprattutto con il film “Io sono con te”, pellicola di Guido Chiesa. L’anteprima bresciana sarà sabato 18 dicembre nella sala Sereno del Villaggio Sereno alle 20.45, con presentazione a cura di Annachiara Valle, direttrice della rivista “Madre”, e di don Italo Uberti, programmatore di Voce Sas; a seguire anche dibattito. La giovane Maria, figlia di pastori, é promessa in sposa a Giuseppe, un vedovo con due figli, abitante nel

Nadia Khlifi in una scena del film “Io sono con te”

vicino villaggio di Nazareth, nella Galilea di duemila anni fa. Lasciata la propria casa, Maria ben presto ravvisa le storture del mondo patriarcale che la circonda. L’atteggiamento determinato della ragazza, protettivo nei confronti dei bambini, provoca l’indignazione del capofamiglia e di quanti sono convinti della necessità di impartire loro punizioni e disciplina. Dando alla luce suo figlio Gesù,

Maria si trova ad affrontare scelte decisive, destinate a creare stupore e scandalo. È sorprendente e coraggioso il modo con cui il registra racconta il rapporto speciale che ha legato Maria al figlio Gesù. Nessun film aveva mostrato così il volto di Maria, frutto di uno studio sul personaggio anche antropologici. Una donna e una madre che non solo è spettatrice del miracolo ma parte determinante della

sua formazione. Maria da giovane è interpretata dalla quattordicenne Nadia Khlifi e poi Rabeb Srairi per la sua età matura. Entrambe tunisine dalla pelle scura “perché studi recenti dicono che gli ebrei dell’epoca fossero più simili agli arabi che ai cristiani di oggi” racconta il regista Chiesa. Una proposta aperta a tutti con l’invito speciale per i sacerdoti che potranno entrare gratis.

Focus. All'Aquila con la Croce Bianca di Brescia per riscoprire i valori e la formazione dei giovani

Sport e cultura, sono le strade per ricostruire Nell’ultimo fine settimana dello scorso mese la Croce Bianca di Brescia ha portato a Paganica, una delle frazioni de L’Aquila più colpite dal sisma del 6 aprile 2009, l’abbigliamento sportivo completo destinato ai bambini dai 5 ai 10 anni della Virtus Paganica Calcio. Il sodalizio bresciano ha in questo modo operato una scelta: favorire circa 25 bambini a continuare nell’attività sportiva a loro più congeniale. Poteva optare per un aiuto in altre direzioni, ma ha guardato ai bambini ed alla formazione del loro carattere, in quanto lo sport è e deve essere educazione e formazione pri-

ma che competizione. Se ben guidati anche in una disciplina sportiva, non potranno che trarne benefici che si ripercuoteranno sul loro futuro. E’ questa, a nostro avviso, la corretta chiave di lettura del dono della Croce Bianca ai bambini di Paganica, i cui genitori, in questo momento, hanno ben altre priorità. “I campi sono tutti inagibili – ci diceva il presidente della società Luciano Rossi – perché, dopo le tendopoli andrebbero rifatti, quando non vi si è costruito sopra, Oggi per giocare dobbiamo andare ad Ocre, un piccolo paese a 15 chilometri da Paganica e per allenarci dobbiamo usare il campo

di Monticchio, che ci costa 30 euro per un’ora e mezza di uso”. A noi possono sembrare cifre irrisorie, ma, evidentemente, per chi ha subito un terremoto, così non è. Forse è anche per questo che molti genitori, quando hanno visto ciò che ha donato ai loro piccoli la Croce Bianca di Brescia, avevano gli occhi lucidi. Durante la cerimonia di consegna del materiale sportivo, il vice sindaco de L’Aquila ed assessore allo Sport Giampaolo Arduini ha osservato come “grazie alla splendida comunità bresciana questi bambini possono crescere guardando al domani con più speranza, ma il nostro desi-

derio è che possano crescere in luoghi che riflettano le tradizioni in cui sono nati. I centri storici non vengono ricostruiti e nessuno ci ha ancora detto dove collocare la macerie”. Può sembrare un problema secondario, ma non lo è, perché si può essere d’accordo o meno sulla ricostruzione dei centri storici, ma le macerie da qualche parte vanno messe. Vi sono due scuole di pensiero: ricostruire o, identificati gli edifici od i complessi a valenza storica, artistica e culturale da salvare, radere al suolo tutto e riedificare. Quali i costi delle due soluzioni e sono i costi f.a l’unica variante decisionale.


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Salute. La vecchia apparecchiatura ancora perfettamente funzionante sarà donata ad un ospedale brasiliano

Civile: un nuovo Tc multistrato arriva all’Istituto del Radio La storia recente dell’Istituto del Radio è stata caratterizzata da un impetuoso sviluppo tecnologico, concretizzatosi in misura maggiore che altrove. Questa realtà di innovative realizzazioni tecniche, dovuta alla lungimiranza della Amministrazione degli Spedali Civili e anche alla generosità della Città e delle sue Associazioni di volontariato, si è poi fortunatamente innestata su una lunghissima storia di eccellenza clinica, iniziatasi con l’opera del compianto Prof. Piemonte. La tappa “prossima ventura” (ma certamente non l’ultima!) di questo percorso di modernizzazione è rappresentata dalla installazione presso l’Istituto di un nuovo tomografo computerizzato (Tc) specificamente destinato all’impiego in radioterapia, che sarà montato nelle prossime settimane. La nuova Tc sostituisce una apparecchiatura ancora perfettamente funzionante (sarà donata ad un ospedale brasiliano) ma ormai non più al passo con le attuali metodiche di trattamento radioterapico. La nuova Tc si caratterizza per alcune importanti caratteristiche. In primo luogo, si tratta di una Tc cosiddetta “multistrato”, con una efficienza diagnostica assai superiore a quella della apparecchiatura attualmente in dotazione. Ciò consentirà all’oncologo radioterapista una più agevole identificazione delle sedi anatomiche

da trattare (quelle interessate dalla neoplasia o dalle sue propaggini microscopiche), nonchè dei tessuti sani che devono essere protetti dalla azione dannosa delle radiazioni. In secondo luogo, essa è stata progettata espressamente per l’uso in radioterapia e pertanto consente di utilizzare nel modo più agevole ed efficace tutte le strumentazioni usualmente impiegate per la successiva pianificazione ed esecuzione del trattamento. In terzo luogo, essa è dotata di software di concezione molto avanzata, appositamente concepiti per una ottimale applicazione della Tc a tecniche radioterapiche di precisione. È da citare fra

questi, ad esempio, quello realizzato per consentire la tecnica cosiddetta di gating respiratorio. Si tratta di una tecnica che consente l’irradiazione dei tumori del polmone, limitando l’effettiva emissione di radiazioni solo al momento in cui la massa tumorale si trova nella stessa posizione, relativamente alla escursione respiratoria; ciò consente di ridurre il “margine” di tessuto polmonare sano che viene incluso nella zona trattata con dose elevata, con un chiaro beneficio in termini di riduzione degli effetti collaterali. Altre modalità tecniche di realizzazione del trattamento radioterapico, quali ad esempio la cosiddetta V-Mat (Volume-

tric modulated Arc therapy) saranno grandemente facilitate dalla disponibilità della nuova Tc. Si tratta in questo caso di una metodica modernissima, in via di implementazione presso l’Istituto del Radio, che consente, specie nel caso di neoplasie di alcuni distretti corporei (tumori del distretto cervico cefalico, della prostata, etc.) un eccellente risparmio dei tessuti sani, la concentrazione della dose nelle aree interessate dalla neoplasia ed anche tempi piuttosto contenuti per ogni seduta di trattamento. La stessa Tomotherapy, un’apparecchiatura per radioterapia con potenzialità tecniche estremamente avanzate, anch’essa acquisita dall’Azienda, presuppone per il suo adeguato impiego una Tc sufficientemente evoluta, come quella in via di installazione, per la preparazione del trattamento. Naturalmente, come è nello stile della nostra Città, degli Spedali e anche dell’Istituto del Radio, non si tratta di “suonare la fanfara” per l’ennesima “trovata” tecnologica. Si deve però prendere atto con soddisfazione, oltre che con la necessaria umiltà, che un altro passo avanti è stato fatto. Ai medici, ai tecnici, agli infermieri, a tutto il personale dell’Istituto la responsabilità, ma anche l’orgoglio di poter servire sempre meglio i bisogni dei nostri ammalati.


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Basket. Festa di Natale e nuovo Fan Club

Sport

Serata di auguri al San Filippo mercoledì 22. Dalle ore 17 alle 19 (con ingresso gratuito) le giovanili del Basket Brescia maschile e della Brixia femminile daranno la possibilità a tutti i ragazzi di cimentarsi con il tiro a canestro e con questa disciplina. Una sinergia fra i due club della città che servirà da prologo alla sfida fra Centrale del Latte Brescia e Senigallia valida per la penultima giornata d’andata della serie A Dilettanti maschile (radiocronaca integrale su Radio Voce Fm 88.3-88.5). Mercoledì 29, invece, verrà inaugurata la nuova sede del Fan Club degli Irriducibili in via San Martino 17 a Flero con una cena alla quale prenderanno parte anche i giocatori (per informazioni e adesioni: 335/5224161).

Calcio. Bilancio di fine anno dalla promozione all’"Era Beretta" passando per il Centenario

Brescia: anno nuovo, vita nuova A partire dal mese di settembre il Castello Quistini offre un’attrattiva in più: il giardino bioenergetico, una nuova tecnica per parchi e giardini di Mario Ricci

Un anno di Brescia che finisce, uno dietro l’angolo pronto a cominciare in coincidenza con i festeggiamenti per il Centenario. Da un gennaio 2010 difficile, alla sofferta promozione in serie A dopo cinque lunghi anni conquistata a giugno, passando dalla riconferma di mister Iachini e alla sua rimozione ai primi di dicembre. Il nuovo corso è iniziato, quello di Mario Beretta che ha esordito con una vittoria. Il tutto passando per un 2011, la cui

Il presidente Corioni, il tecnico Beretta con alle spalle la squadra

prerogativa primaria resta la salvezza da festeggiare (magari) come ciliegina sulla torta in occasione dei cento anni di vita che culmineranno a marzo del 2011 con una museo a tema, concerto in piazza Loggia e numerose altre iniziative.

A tal proposito, come in precedenza altri club hanno fatto, d’obbligo è la nuova maglia, presentata in occasione della cena di Natale dello scorso 12 dicembre a Coccaglio. Farà il suo esordio in occasione della gara casalinga del 6 gennaio

100 % BRESCIA a cura di Mario Ricci

radiovoce.it

Tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15

sms: 338 3636104 in collaborazione con

contro il Cesena (collegamenti e aggiornamenti in diretta sugli 88,3 – 88,5 di Radio Voce e radiovoce.it) rimanendo addosso ai giocatori per tutto il 2011 con la speranza porti fortuna. Scomparirà la tradizionale “V” bianca, perché la storia insegna che nella prima divisa ufficiale – quella appunto del 1911 – non era contemplata. Al suo posto una striscia bianca verticale che dal collo arriverà fino ai pantaloncini. Scelta che ha già generato malumore nella tifoseria più tradizionalista: rumors che, in parte, verranno subito messi a tacere dall’incombere del cosiddetto “mercato di riparazione”. Saracinesca pronta ad alzarsi a Milano lunedì 3 gennaio fino al giorno 31. Con l’incognita numero uno che riguarda Andrea Caracciolo. Alla fine l’impressione è che il bomber milanese resterà, perché a partire saranno altri al motto di “sfoltire la rosa”. Anche se, con l’avvento del nuovo tecnico, tutto potrebbe venire stravolto sia in entrata che in uscita. Chi vivrà, vedrà.


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Dodici mesi. Il nuovo anno da sfogliare con le Rondinelle e il Rugby Cus Brescia

Ecco i calendari 2011 Anno della solidarietà Doppia proposta da mettere sotto l’albero. Il primo è il classico calendario del Brescia Calcio per l’Associazione Vittime della Strada; l’altro (rugby) in favore dei bambini down di Alessio Andreoli

Fine anno, tempo di calendario nuovo. Come divincolarsi nel vasto panorama “degli scatti” più o meno patinati? Due segnalazioni su tutte, permettetecele, anche per la finalità. Allora ecco che scende in campo lo sport o, nello specifico, calcio e rugby in favore della solidarietà. Dal 9 dicembre in tutte le edicole di città e provincia si può acquistare il nuovo calendario del Brescia. Dodici scatti, scelti e realizzati dal fotografo ufficiale delle rondinelle, il cui ricavato è destinato all’Associazione Familiari e Vittime della Strada oltre all’Associazione Palcogiovani. La tiratura è di 10 mila copie e il costo di 3 euro. A tal proposito, alcune copie verranno distribuite in un centinaio di scuole superiori per sen-

Rugby Cus Brescia e Brescia Calcio: due calendari per la solidarietà

sibilizzare i giovani su quella che è una vera e propria piaga nel nostro territorio. L’altro, più particolare, riguarda la palla ovale. Protagonisti il Rugby Cus Brescia e i Gorillaz Fun Club di Lumezzane. il cui ricavato delle vendite verrà destinato alle famiglie del Centro Bresciano Down la cui sede è a Roncadelle e che si occupa di una ottantina di diversamente abili. Proprio loro sono i pro-

tagonisti del “dodici mesi” a colori, alle prese con placcaggi, mischie e corse verso la meta. Lo scorso anno furono raccolti ottomila euro e ai ragazzi è stata regalato un completo composto da maglietta, calzoncini e calzettoni. Per ulteriori informazioni su come e dove acquistare il calendario, si può contattare il numero telefonico 347.3928795.

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Brixia Gym: emergenza palestra Altra perla nel palmares della Brixia Gym femminile. Da anni ai vertici del panorama nazionale con la Ginnastica artistica (vedi Vanessa Ferrari tanto per fare qualche nome), ora la promozione in A1 è arrivata anche per le ragazze della Ritmica. Salto di categoria – dopo due anni – riconquistato a Torino e che porta la firma delle atlete Sofia Lodi, Viktorya Prati, Nathalie Reale, Elisabetta Vitiello e Vimal Zadra allenate da Betty Lavadas in collaborazione con Maura Rota. “ È stato un premio inaspettato – commenta il presidente del club cittadino Folco Donati – che qualifica il lavoro che stiamo portando avanti da qualche anno a questa parte. Impreziosito dal fatto che non abbiamo utilizzato atlete straniere o in prestito”. Ora si tratterà di mantenere la categoria. “Ci impegneremo a farlo – aggiunge Donati – anche se a questo proposito siamo in attesa che l’Amministrazione comunale si faccia viva in merito ai lavori di completamento del Pala Algeco. Lo spazio non è del tutto idoneo, c’è bisogno di altezza per provare, ad esempio, i lanci della palla. Attualmente siamo costretti a girare per tutta la Provincia durante la settimana. Mi auguro – conclude il patron della Brixia Gym Folco Donati – che con l’inizio dell’anno i lavori possano finalmente partire per continuare a dare spazio e lustro a questa disciplina”.


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SERVIZI - NUMERI UTILI UFFICI COMUNE Palazzo Loggia - Piazza della Loggia, 1 - 25121 Brescia - Tel.: 030 29771 - e-mail: uffgab@comune.brescia.it Protocollo generale - e-mail: protocollogenerale@ pec.comune.brescia.it - garantisce le comunicazioni online certificate SUAP - Sportello Unico Attività Produttive - Via Marconi 12 – 25128 Brescia - Fax 030.3387651 - email: suapbs@pec.comune.brescia.it Settore servizi demografici - Palazzo Broletto 25121 Brescia - telefono: 030 297.7750/7751/7752 fax: 030 297.8255 - e-mail:demografici@pec.comune. brescia.it - Servizio anagrafe: demografici.anagrafe@pec.comune.brescia.it - Servizio stato civile e leva: demografici.statocivile@pec.comune.brescia.it - Servizio elettorale: demografici.elettorale@pec. comune.brescia.it Settore ambiente ed ecologia - via Marconi, 12 - 25100 Brescia - telefono: 030 297.8754 - fax: 030 3385397 - e-mail: ambienteecologia@pec.comune. brescia.it Ufficio Relazioni con il Pubblico - Piazza della Loggia, 13/b - Tel.: 030/2977302 030/2977302 - Fax: 030/2977303 - Numero verde 800 401 104 800 401 104 - e-mail: urp@comune.brescia.it Polizia Municipale - centrale operativa - via Donegani 2 - Tel.: 030/45001 030/45001 - Fax: 030/3771848 Sportello di assistenza alle vittime di violenza - via Donegani, 10 - Numero Verde: 800-800303 800800303 Difensore Civico - via F.lli Lombardi, 2 - Tel.: 030/3770709 030/3770709 - Fax: 030/42096 - e-mail: difensorecivico@comune.brescia.it Sportello informa handicap - Indirizzo: via Cimabue, 16 c/o Casa delle Associazioni - Tel.: 030/2319031 030/2319031 - Fax: 030/2309273 - e-mail: informah@ comune.brescia.it

Sportello ufficio turistico - Piazza della Loggia,13/ b - Tel: 030/2400357 030/2400357 - Fax: 030/3773773 e-mail: infopoint@comune.brescia.it Ufficio diffusione dell’informazione statistica - Via Marchetti, 3 - Tel.: 030/297.8370 - Fax: 030/2978368 - e-mail: diffstat@comune.brescia.it Punto incontro (stranieri) - via Saffi, 40-42-44 Tel.: 030/3752837 030/3752837 - Fax: 030/2808943

UFFICI PROVINCIA Segreteria generale - Palazzo Broletto - Tel.:

030/3749297 - Fax: 030/3749249 - segreteria.generale@provincia.brescia.it Gabinetto di presidenza - Palazzo Broletto - Tel.:

030/3749287 – 030/3749263 - Fax: 030/3749300 lbianchi@provincia.brescia.it Area affari generali - Palazzo Broletto - Tel.:

030/3749213 – 0303749222 - Fax: 030/3749249 isala@provincia.brescia.it Area ambiente - Via Milano 13 - Tel.: 030/3749739 – 030/3749735 - Fax: 030/3770361 - segreteria.ecologia@provincia.brescia.it Area delle risorse - Palazzo martinengo – via Musei 32 - Tel.: 030/3749951 – 0303749952 - Fax: 030/3749754 - dfenaroli@provincia.brescia.it Area Innovazione e territorio - Crystal Palace – via Cefalonia 7 - Tel.: 030/3748530 – 0303748506 Fax: 030/3749679 - rgareri@provincia.brescia.it Area sviluppo economico - Palazzo Martinengo

– via Musei 32 - Tel.: 030/3749209 – 030/3749760 Fax: 030/3749952 - dpironi@provincia.brescia.it Area tecnica - Piazza Tebaldo Brusato 20 - Tel.: 030/3749885 – 030/3749850 - Fax: 030/3749885 dpironi@provincia.brescia.it Polizia provinciale - Via Romiglia 2 - Tel.: 030/3748028 – 030/3748019 - Fax: 030/3748023 -

lmaglio@provincia.brescia.it Protezione civile - Via Musei 29 - Tel.: 030/

3749417 – 030/3749433 - Fax: 030/3749433 - gtognazzi@provincia.brescia.it Settore Raccordo delle Funzioni di Sviluppo Territoriale - Via Milano 13 - Tel.: 030/3749739 –

030/3749735 - Fax: 030/37700361 - rdavini@provincia.brescia.it

ORARI MUSEI Museo di Santa Siulia Via Musei - Dal 1 ottobre al 31 maggio dal martedì alla domenica ore 9,30 – 17,30 - Chiuso tutti i lunedì non festivi. Dal 1 giugno al 30 settembre dal martedì alla domenica ore 10.00 – 18.00. Chiuso tutti i lunedì non festivi. Info: 030.2977834 www.bresciamusei.com Musei del Castello (Museo del risorgimento e Museo delle armi) Castello di Brescia - Dal 1 ottobre al 31 maggio dal martedì alla domenica ore 9,30 – 17.00 Chiusi tutti i lunedì non festivi Dal 1 giugno al 30 settembre dal martedì alla domenica ore 10,30 – 18.00 . Chiusi tutti i lunedì non festivi. Info: 030.2977834 www.bresciamusei.com Museo diocesano Via Gasparo da Salò - perto il lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica mattino 10:00-12:00 pomeriggio - 15:00-18:00. Chiuso il mercoledì. Info: 030.402333 www.diocesi.brescia.it/museodiocesano Museo delle Scienze naturali Via Ozanam. Aperto tutti i giorni ore 09.00 – 17.00 . Info: 0302978672 www.comune.brescia.it/museoscienzenaturali Pinacoteca Tosio Martinengo e Area archeologica del Capitolium chiusi per lavori restauro

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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BEATO LUIGI PALAZZOLO Prefestivo: 18.30; Festivo: 08.00 - 10.30 - 18.30

SAN BENEDETTO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 – 11.00 – 18.30

NATIVITÀ DI MARIA – BUFFALORA - Prefestivo: 18.30; Festivo: 08.00 - 10.00 - 18.30

VISITAZIONE – S. EUFEMIA - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 (S. Giacinto) - 10.00 – 11.15 – 18.30

BUON PASTORE - Prefestivo: 18.30; Festivo: 08.00 - 09.45 - 11.00 - 18.30 SANTI FAUSTINO E GIOVITA - Prefestivo: 18.15; Festivo: 08.00 - 10.00 - 11.15 - 15.30 - 18.15 CATTEDRALE – Prefestivo: 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.00 (San Zeno al foro - forma straordinaria) - 17.30 – Festivo: 08.30 - 10.00 - 11.00 - 12.00 - 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.30 SANTA MARIA ASSUNTA - CHIESANUOVA Prefestivo: 18.30; Festivo: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.30 SAN BERNARDO - COSTALUNGA - Prefestivo: 19.00; Festivo: 08.30 – 10.30 - 11.30 – 19.00 CRISTO RE - Prefestivo: 18.30; Festivo: 08.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 DIVIN REDENTORE – PENDOLINA - Prefestivo: 18.30; Festivo: 08.00 – 10.30 - 18.30 SANTA MARIA NASCENTE – FIUMICELLO Prefestivo: 18.30; Festivo: 08.00 – 10.00 – 11.15 - 18.30 SAN SILVESTRO – FOLZANO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 10.00 – 18.30 SAN ROCCO – FORNACI - Prefestivo: 18.00 Festivo: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.00 SANTA MARIA IMMACOLATA – Prefestivo: 18.15 - Festivo: 08.30 – 10.00 - 11.30 – 18.15 MARIA MADRE DELLA CHIESA – Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 10.30 - 11.30 – 18.30 SAN GAUDENZIO – MOMPIANO – Prefestivo: 18.00 - Festivo: 09.45 – 11.00 – 18.00 SANTA MARIA DELLA NOCE – NOCE – Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 – 11.00 CAPPELLA SPEDALI CIVILI - Prefestivo: 16.30 Festivo: 10.15 – 16.30 SANT’AFRA - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 12.00 – 18.00 SANT’ALESSANDRO - Prefestivo: 16.40 - Festivo: 09.00 – 10.30 – 10.30 – 17.30 SANT’ANGELA MERICI - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 09.45 – 11.00 – 18.30 SANT’ANTONIO DI PADOVA - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 18.30

SAN FRANCESCO DA PAOLA – San Francesco - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 09.00 (Cappella Madonna delle Grazie ) - 10.30 - 18.30 SAN GIACINTO – Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN GIACOMO – Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 – 11.15 – 18.30 SANTA GIOVANNA ANTIDA TOURET - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 11.30 – 18.00 SAN GIOVANNI BOSCO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 11.00 – 18.30 SAN GIOVANNI EVANGELISTA - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 17.00 SAN GOTTARDO - Festivo: 09.00 (San Fiorano) – 11.00 SAN LORENZO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30 SAN LUIGI GONZAGA - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 - 10.30 – 18.30 SANTA MARIA CROCIFISSA DI ROSA - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 - 10.00 – 11.30 18.30 SANTA MARIA IN CALCHERA - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 - 11.30 – 18.30 SANTA MARIA IN SILVA - Prefestivo: 18.30 Festivo: 08.00 - 10.00 - 11.30 – 18.30 SANTO STEFANO PROTOMARTIRE - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 - 11.00 – 18.30 SACRO CUORE - Prefestivo: 16.00 (Vantiniano) - 17.30 - Festivo: 07.30 - 09.00 - 10.15 -11.30 (san Carlo) - 17.30 CONVERSIONE DI SAN PAOLO – SAN POLO Prefestivo: 17.00 (San Girolamo) - 18.30 - Festivo: 07.30 - 08.30 (San Faustino) – 09.00 (san Girolamo) – 10.00 – 18.30 SANTE B. CAPITANIO E V. GEROSA – Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 - 10.00 – 11.15 - 18.30 SANTI FAUSTINO E GIOVITA – Prefestivo: 17.00 (San Giuseppe) - 18.15 - Festivo: 08.00 – 09.00 (San Giuseppe) - 10.00 – 11.15 – 15.30 18.15

SAN BARNABA APOSTOLO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30

SANTI FRANCESCO E CHIARA – Prefestivo: 17.00 - Festivo: 09.00 – 11.00 (Santa Maria della Mansione ) – 18.30

SAN BARTOLOMEO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 10.30 – 18.30

SANTI NAZARO E CELSO – Prefestivo: 16.30 Festivo: 09.00 – 10.00 - 11.00– 18.00

OSPEDALI ANNO I NUMERO 1 - DICEMBRE 2010 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 44/2010 del 13 - 12 - 2010 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Coordinamento editoriale: Roberto Barucco Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: bresciavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

SPEDALI CIVILI DI BRESCIA: 030 39951 POLIAMBULANZA: 030 35151 SANT’ORSOLA - FATEBENEFRATELLI: 030 29711 SAN CAMILLO: 030 2910311 CITTÀ DI BRESCIA: 030 37101 SANT’ANNA: 030 31971 SAN ROCCO:030 31971

La chiesa di Sant'Afra

SANTO SPIRITO – Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 – 10.00 - 10.30– 18.30 SANTISSIMA TRINITÀ – Prefestivo: 18.30 Festivo: 08.00 (San Rocchino) - 09.00 – 10.00 11.15 – 18.30 SAN GIOVANNI BATTISTA – STOCCHETTA Prefestivo: 18.00 - Festivo: 08.00 - 10.30 NATIVITÀ DELLA VERGINE – URAGO MELLA Prefestivo: 18.30 - Festivo: 07.30 – 09.00 – 10.00 – 18.30 MADONNA DEL ROSARIO – VILL. BADIA Prefestivo: 18.00 - Festivo: 07.30 – 08.30 (Madonna della strada) – 09.30 – 11.00 – 18.30 SANTA GIULIA – VILL. PREALPINO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 – 10.00 – 11.15 –18.30 SAN GIULIO PRETE – VILL. SERENO II - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 10.00 SAN GIUSEPPE LAVORATORE – VILL. VIOLINO - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 09.00 – 11.00 – 18.00 SANTI PIETRO E PAOLO – VOLTA BRESCIANA - Prefestivo: 16.30 - 19.00 - Festivo: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 19.00 BASILICA SANTA MARIA DELLE GRAZIE Prefestivo: 16.00 - Festivo: 07.30 – 09.00 – 10.30 – 12.00 – 16.00 – 18.00 PADRI DELLA PACE - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 09.30 – 11.00 – 19.30 – 21.00 CONVENTO DI SAN FRANCESCO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 11.30 18.30

EMERGENZA

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