La Voce di Brescia 2011 06

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MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO II - GIUGNO 2011

Focus. La città futura e le grandi opere, secondo il sindaco Adriano Paroli

Brescia, obiettivo lavoro e dimensione europea Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

"È dall'inizio del mandato che stiamo lavorando alla crescita e all'evoluzione della Leonessa. Dobbiamo compiere ogni sforzo possibile per sostenere ed aiutare i nostri concittadini"

Il servizio a pag. 3

Vigilio Bettinsoli: "Presto Cina e Russia saranno più vicine"

D'Annunzio: da luglio voli civili Collegamenti con il Nordafrica e con l'area di Medjugorje dall'aeroporto di Montichiari

n.

Il servizio a pag.15

Dentro le mura

Sport

Fondi per i cittadini Come accedere alle risorse pubbliche

Brescia calcio Unica certezza il ritiro a Temù

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Editoriale

Fare il punto sulla vita della città di Adriano Bianchi

Ogni tanto serve. È saggio, è utile fermarsi e fare il punto sull'attività amministrativa. Non necessariamente questo deve accadere perché ci sono delle date stabilite o particolari anniversari, ma perché lo esigerebbe la serietà delle cose, del modo di procedere della vita democratica, la realizzazione di qualche grande progetto che ha bisogno di lungimiranza e di lunghi tempi di semina e dove spesso la raccolta sarà affidata ad altri. Lo esigerebbe il raggiungimento di qualche obiettivo significativo. Verificare non è segno di debolezza, anche se, nel gergo della politica italiana, le "verifiche" o i "vertici" sembrano arrivare solo quando si tratta di consumare qualche resa dei conti a margine degli scossoni elettorali. È vero, le elezioni a volte cambiano gli equilibri interni, i rapporti di forza tra i partiti e davanti alla perdita o al calo di un consenso alcune riflessioni politiche sono necessarie, ma il rischio che questo non interessi ai cittadini comuni è grande. La verifica invece dell'attività di un Comune sulle cose fatte e sulle cose da fare per migliorare la vita quotidiana della città è necessaria qualunque ne sia l'esito. La gente che si misura ogni giorno con i problemi della casa, della mobilità, dei servizi, della crescita sociale e culturale, del lavoro e della qualità della vita delle famiglie, della convivenza e dell'integrazione ha bisogno di risposte precise. La Voce di Brescia, in questo mese, ha raccolto le parole del sindaco Paroli che con la sua maggioranza sta verificando lo stato dei lavori nella città sulle grandi opere. Un tema importante e decisivo per il futuro di Brescia, ma molti altri temi bussano alla porta dell'agenda politica. Il coraggio della verifica, se intrapreso, non potrà che dare frutti buoni.


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Primo piano

Capra: "Sanpolino mi piace poco, ma..." Al centro destra non piace Sanpolino? Piace poco anche a me - dice Fabio "Capra - sebbene questa soluzione sia stata un efficace ammortizzatore sociale alloggiativo. Ma tra 100 ville per ricchi italiani al Ronchettino e 100 alloggi di buona edilizia convenzionata, soprattutto per i giovani, preferisco quest’ultima soluzione. Preferisco un Pgt che offra opportunità a tutti: ricchi e sfrattati, italiani e stranieri. Preferisco impegnare il Comune nel recupero abitativo, del Carmine in particolare, iniziato dal compianto assessore Venturini. Preferisco una politica edilizia pubblica che faccia diventare virtuose le migliaia di alloggi sfitti. Per una città bella e accogliente".

Città e mutamenti sociali. Per il consigliere Pd, Fabio Capra, necessarie scelte di governo giuste e rigorose

“Il saldo demografico è negativo, bisogna favorire l’integrazione” di Roberto Barucco

I giornali hanno più volte richiamato l’attenzione sulla questione demografica della città, sottolinea Fabio Capra, consigliere comunale del Pd, "vuoi con interessanti articoli sui cambiamenti sociali, vuoi a seguito di non rare affermazioni del sindaco circa l’impegno della Giunta a favorire il superamento della soglia dei 200 mila abitanti. La composizione della popolazione, poi, diventa centrale ogni volta si discute degli editti della Lega contro gli stranieri. Ancora, la settimana scorsa ho letto le dichiarazioni del capogruppo Pdl in Loggia, al quale interesserebbe ”aumentare la popolazione, magari passando… a 220mila residenti, riequilibrando la presenza italiana con quella di origine straniera. Zone residenziali di pregio potrebbero – a suo dire – favorire questa inversione di tendenza”. Bene, il Comune è dotato di un efficacissimo ufficio statistica, le cui elaborazioni sono consultabili online. Questi dati ci dicono, per esempio, che alla fine di aprile Brescia contava 194.283 abitanti. Che eravamo nel 1975 in 215.678,

il massimo, e in 187.188, il minimo, in occasione del censimento del 2001; alla fine del quale l’anagrafe registra l’iscrizione di 15.644 stranieri (8,3%), saliti a 27.478 (14,3%) nel 2007. Oggi aumentati a 37.503 (19,3%). Sono singolari queste ultime due rilevazioni prosegue Fabio Capra -, perché attestano l’aumento di 10mila immigrati nei tre anni della Giunta Paroli, nonostante la bellicosa promessa della Lega di fermare l’invasione, come la stessa definisce il peregrinare di tanti migranti. Ricongiungimenti familia-

ri e nascite sono la cause principali. Infatti, a Brescia aumentano i figli dei genitori stranieri (72 nel 1994, 650 nel 2007, 751 nel 2010), mentre nascono sempre meno bambini italiani (1433 nel 1994, 1198 nel 2007, 1134 nel 2010). Se consideriamo, infine, che nel 2010 sono morti in città 2062 residenti, dobbiamo arrenderci all’evidenza che il saldo demografico è negativo e che, senza stranieri, la città perderebbe circa 900 cittadini ogni anno solo per differenza tra morti e nati. Il bonus bebè dal centrodestra non erogato a

tutti per non darlo ai nati stranieri, a seguito delle continue condanne della Giunta, è alla luce di questi dati una decisione sbagliata. Che diventa peggiore se si tiene conto che gli immigrati producono quasi il 10% del Pil, ma sono i primi a subire le conseguenze di una grave crisi economica; un gradino addirittura sotto le tante famiglie italiane che faticano ad arrivare a fine mese". E allora, che fare? "Non ho la ricetta in tasca, il tema dell’integrazione è certamente complesso. Per favorirla bisogna guardare in faccia la realtà; governare con rigore e giustizia la trasformazione sociale; cucire con coraggio gli strappi fra i gruppi sociali; non fare parti uguali fra disuguali; investire senza paura, subito, adeguate risorse nella scuola e nella casa. Da destra si risponde, invece, che bisogna “riequilibrare” il numero degli italiani; per il capogruppo Pdl a partire “proprio dalla medio borghesia bresciana” che avrebbe abbandonato da anni la città per stabilirsi nei comuni limitrofi. Lo spessore dalla città, il cuore di Brescia, è racchiuso dentro la ricchezza dei sentimenti e la profondità delle idee di chi l’abita. Soprattutto della buona politica di chi li amministra".

Statistica. Il commento a margine della ricerca comunale dedicata all'analisi dei flussi migratori cittadini

“Scappo da Brescia”, ma chi emigra e chi invece arriva? Riequilibrare il numero degli italiani. Anche qui viene in aiuto la statistica del Comune con una ricerca sui flussi migratori - suggerisce il consigliere del Pd - dal titolo emblematico: “Scappo da Brescia”. “Tra il 2000 e il 2003 - cita - sono emigrate dal Comune in provincia 3.492 famiglie italiane, pari a 7.972 persone, mentre hanno fatto il percorso inverso 3.645 famiglie, pari a 5.718 persone. Insomma, dalle analisi delle tipologie familiari risulta evidente come emigrino le copie con figli e immigrino single!”. Le ragioni sono socioeconomiche: lavoro, casa, consumi. Tre aspetti che non operano separa-

tamente sottolinea Capra: “Si scappa dalla città per lavoro, perché le grandi fabbriche hanno chiuso o si sono trasferite; per l’offerta abitativa, perché la casa in provincia costa mediamente 35% in meno per l’acquisto e il 45% in meno per l’affitto; per i consumi, perché la città è complessivamente più onerosa, mentre la qualità della vita è in calo. Non è scappata la “ borghesia” o i ceti medio alti”. E allora chi se ne va davvero? “Il processo migratorio Brescia-hinterland, per quanto riguarda gli italiani, vede coinvolti prima di tutto i giovani, soli o coppie senza figli, con redditi

medio-bassi. Si resta in città, o si torna, soprattutto in affitto, sostanzialmente fino alla nascita e alla crescita dei figli, certamente grazie alla disponibilità di servizi (nidi e scuole materne) o alla presenza della rete parentale. Si emigra quando viene raggiunta una sufficiente sicurezza economica. Per la Lega gli stranieri dovrebbero tornare a casa loro. Provocazione, slogan. Non spiega, però, in che modo, senza immigrati, potremmo sopperire al lavoro delle badanti moldave, dei muratori slavi, dei fonditori africani, delle infermiere rumene, dei contadini indiani”.


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2012, l'anno del parcheggio sotto il Castello Parcheggio sotto il Castello, pronto il progetto esecutivo: i lavori sono previsti per il 2012 e riguarderanno una struttura da 600 posti auto, con relativo ascensore di collegamento dal colle Cidneo. Circa 20 milioni di euro il costo che verrà affrontato da Brescia Mobilità per realizzare nel giro di un anno l’opera. Nozze a parte, perché dal 2012, presumibilmente dall’estate, il matrimonio si potrà celebrare anche al Piccolo Miglio, alla cifra di ottocento euro, spesa giustificata dalla singolare location. Il tutto con possibilità di ristoro e, volendo, forse anche di pernottamento, visto che è tornata l’idea, non nuova, di un Bed & Brakfast nella caserma Haynau.

L'intervista. Adriano Paroli: “I lavori per le grandi opere dovranno iniziare prima della fine del mandato”

Brescia: obiettivo lavoro, crescita e una reale dimensione europea di Roberto Barucco

“È dall’inizio del mandato che stiamo lavorando alla crescita e all’evoluzione della città. Le opere devono avere una logica, una strategia. C’è la metropolitana, il campus universitario, il Parco dello Sport. Lavoriamo senza clamori, ma non nascondo che Brescia stia attraversando fatiche e difficoltà che i bresciani non meritano. Noi, comunque vogliamo dare delle risposte, nel tempo, ai problemi, a ciò che non si è riusciti a pensare nei tanti anni precedenti. E i frutti di questo lavoro li vedremo tra qualche anno”. Parola di sindaco. Adriano Paroli, mentre ripercorre questi tre anni di mandato, usa toni pacati, misura con estrema cura le parole, mentre affronta i temi ricorrenti nel dibattito cittadino. “Non vogliamo vivere alla giornata, puntando a piccoli obiettivi per poi far vedere che siamo bravi. Noi vogliamo dare le risposte che la città chiede”. Con che risorse? “E’ vero che il Comune ha un inde-

bitamento basso, ma non dimentichiamo che la metropolitana porta un indebitamento alto. E il patto di stabilità costringe i bilanci a riduzioni che abbiamo dovuto affrontare. Sembra un tecnicismo, ma è importante anche il passaggio dei dividendi di A2A da competenza a cassa. Vuol dire rinunciare ai dividendi di un anno, per essere più seri ed esporre a minori problemi il bilancio del Comune. Sono operazioni che non sono visibili, ma che dobbiamo affrontare. Sono soddisfatto

di come è stato impostato il lavoro”. Dalle risorse ai tempi di attuazione, quelli che i bresciani chiedono con chiarezza, il passo è breve. “I tempi sono legati alle procedure amministrative. Sarebbe sciocco pensare che un programma di grandi opere si possa concludere in tre anni. Serve una accurata pianificazione, e questo è stato fatto. Ritengo sia concreto fissare l’inizio dei lavori per la fine di questo mandato e la realizzazione definitiva per metà del prossimo”.

Un programma di previsione, ma ritiene possa essere ancora attuato in una città, dove, dicono le statistiche, il dato della povertà è diventato allarmante? “Innanzitutto la nostra non è una politica degli annunci, ma del lavoro serio, condotto giorno dopo giorno. Ci tengo a sottolinearlo. E’ più facile non fare nulla. Per quanto riguarda il dato sulla povertà a Brescia dobbiamo valutarlo anche alla luce dell’enorme presenza degli immigrati. E in questa fascia di popolazione ci sono molti uomini e donne senza lavoro, senza alcun reddito. E’ ovvio che la rilevazione statistica basata su campioni fa abbassare il reddito medio. Ma certo non si tratta solo di questo. Non dobbiamo dimenticare che ci sono le nuove povertà. E sono una triste novità per tanti cittadini, che si trovano ad aver lavorato per tutta la vita per non riuscire ad arrivare alla fine del mese. Non lo avrebbero pensato mai. E lo stesso avviene per i giovani, che hanno poche certezze. E ancora meno le hanno i cinquantenni che rimangono senza lavoro. Per tutti loro dobbiamo compiere ogni sforzo possibile”.

Città e futuro. Economia e più infrastrutture, a supporto della vocazione industriale e del ruolo di Brescia

Paroli: “L’acquisizione di Omb? Salvati 90 posti di lavoro” Brescia e il lavoro, Brescia impoverita, e forse non solo nei responsi statistici, una città che non si arrende, non vuol vivere di ricordi. Propositi e concretezza, vanno di pari passo?“Non dobbiamo dimenticare la vocazione industriale della città e il suo ruolo nell’economia” E' un ritratto dell'attuale, quello compiuto dal sindaco Adriano Paroli che, se da un lato guarda ai possibili interventi, dall'altro conduce ad un rimando ovvio, Omb. “Con questo intervento abbiamo salvato 90 posti di lavoro a rischio, con le relative famiglie - dice -. Non

dimentichiamo che la ditta poteva essere acquistata da realtà esterne a Brescia e subire una sorte molto diversa. Omb oggi vale il doppio, oltre ad avere un indotto che può triplicare i posti a disposizione. E mi risulta abbia già assunto altre persone. Questa è una ricchezza per la città”. E' il classico caso dell' intervento del “pubblico” nel “rivato”? “Non sono molto favorevole a questo genere di interventi, ma questo caso richiedeva azione”. E’ un fatto, tuttavia, come dicevamo prima, che Brescia faccia più fatica di quanto dovrebbe.

“Stiamo attraversando momenti di difficoltà. Però Brescia sa reagire, dando il massimo. Qui c’è orgoglio, forza, tradizione del lavoro: Brescia è una grande città anche senza essere una città grande. E proprio per questo le infrastrutture devono essere a livello europeo”. Adriano Paroli verso il secondo mandato, conferma la volontà di ricandidarsi? “La disponibilità c’è. Anche se fare il sindaco è molto impegnativo, ma stare in mezzo alla gente, condividerne necessità e problemi, lavorare per i concittadini, fa bene”.



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Il Festival Franciacorta apre l’estate della Versilia

La parola ai lettori

Avere la possibilità di conoscere un vino straordinario, vanto del Made in Italy, e passare piacevoli serate nei migliori locali della Versilia. È quanto offre il Festival Franciacorta in Versilia con un fitto calendario di appuntamenti a disposizione di tutti gli amanti del buon vivere e soprattutto delle bollicine italiane di alta qualità: il Franciacorta. Cene con abbinamento ai migliori piatti degli chef, degustazioni, aperitivi, momenti ludici: l’offerta dai locali del territorio è estremamente varia e vedrà coinvolte complessivamente ben 28 aziende dell’omonima area vinicola bresciana. Gli eventi proseguiranno fino al 25 giugno, data della serata conclusiva con il Festival Franciacorta.

IL MEGLIO DI...

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Uno stile di vita sano Il debutto positivo di “Hi Life Sport Tour”, un migliaio di ragazzi delle scuole medie e superiori bresciane hanno invaso piazza Loggia alla ricerca di uno stile di vita sano e responsabile. Iniziativa fortemente voluta dall’Assessorato Regionale allo Sport e Giovani che prosegue nell’attività di promozione sul territorio di iniziative dall’alto valore sociale. Il tour coinvolgerà nei prossimi mesi ben 10 città del Nord Italia, a partire da Milano e fino a Trieste. Al tour ha dato il patrocinio il Ministero dell’Interno (Polizia di Stato). Lo scopo è invitare i giovani alla responsabilità verso se stessi e gli altri proponendo modelli di divertimento sano.

LETTERE

Nave, una nuova sede per i volontari Sono un volontario di Protezione Civile e le scrivo per comunicare a tutti le emozioni provate durante l’inaugurazione della nostra nuova sede a Nave, tenutasi il 16 aprile scorso: che giornata speciale. Tutto ha inizio verso le 10:45 con il saluto delle autorità, seguito poi dalla lettera inviataci dall’ex capo del dipartimento dott. Bertolaso, che non ha potuto essere presente perché si trovava in Africa, in cui augura che “questa nuova sede non rimanga solo un edificio, ma si trasformi in casa per i volontari e per tutta la comunità”. Hanno parlato anche tre cari amici abruzzesi: Noemi, Nember e Saverio. Noemi con grande commozione ha letto una lettera indirizzata al nostro sindaco in cui ha ringraziato i volontari e l’intera cittadinanza per aver dato tanto sostegno nel momento del bisogno. La partecipazione dei volontari e di tutti i presenti ha reso una semplice inaugurazione un momento di riflessione molto toccante. (...). Infine, prima dell’alzabandiera e della benedizione, è intervenuto Gustavo. Gustavo è il coordinatore del nostro gruppo, la nostra saggezza e la nostra forza; lo ringraziamo per il suo ruolo e il suo impegno (anche nelle difficoltà). Personalmente desidero ringraziare ogni volontario, non solo per la buona riuscita di quella festa, ma per la collaborazione e lo spirito solidale di ogni giorno in ogni occasione: Grazie!

IL PEGGIO DI...

Auto: se cresce ancora l'Ipt La probabile trasformazione dell’Ipt (l’imposta provinciale di trascrizione) da tassa fissa a tassa progressiva in rapporto alla potenza delle auto. Un concetto che non è errato in termini di idea, ma può creare brutti effetti, perché può tradursi in un incremento dei costi per i segmenti piccoli e medi, se si acquista una nuova automobile. Il decreto sul federalismo regionale contiene questa ipotesi, che si trasformerà, se applicata a sussidio delle Province, nella maggiorazione del prezzo d’acquisto di un media cilindrata per una cifra che va dai 200 ai 500 euro circa. Il tutto a margine di un mercato che ha forti difficoltà (da noi) mentre le previsioni sono felici per il resto del mondo: si parla di un decennio di grande vendita per l’auto in tutti i Paesi, ma da noi...

Giornali della Comunità

Radio Voce “100% Brescia” è la trasmissione in diretta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 dedicata al mondo del Brescia Calcio. Oltre allo sport, spazio all'informazione nazionale (dalle ore 7 alle 19), locale e all'intrattenimento. Radio Voce si può ascoltare sulle frequenze Fm. 88.3 - 88.5 ma anche su internet grazie al servizio streaming: www.radiovoce.it

Lettera firmata

Una lettera aperta contro il malcostume Caro Papa e cari vescovi, in Italia è molto diffusa: la mafia, l'evasione fiscale, la corruzione, le falsità, le volgarità, le violenze di tutti i generi, il razzismo, le litigiosità in pubblico e non, ricchezze spropositate, festini e festoni lussureggianti. Con tutte queste cose negative e altre ancora è uno scandalo vero e proprio. In questo modo non si difendono i più deboli, il bene comune, la vita e non si favorisce la costruzione di

"Le 2 Sante" La Parrocchia delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa propone un suo bollettino informativo, che lavora in sinergia con la comunità. Il periodico oggi ha una periodicità trimestrale e vede don Tino Decca direttore responsabile alla guida del comitato di redazione.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

una società migliore e più giusta. Gentilmente chiederei da parte vostra, di essere più netti nel condannare certi comportamenti degradanti e illeciti. L'Italia si professa uno dei paesi al mondo più cattolico. Non è possibile che sia anche uno dei paesi più corrotti. Chiederei anche sempre gentilmente, di ammonire, richiamare, più severamente i cittadini, mafiosi (se necessario anche con la scomunica), gli evasori fiscali, i corruttori, chi diffonde falsità, volgarità, litigiosità, il razzismo, il malcostume, il non rispetto dell'altro, chi si arricchisce spropositatamente, sia sul lato economico, che su quello di potere (...). Io sono un cittadino comune, un infermiere in pensione, faccio volontariato. Vorrei che tutti facessimo di più e meglio per i più deboli, per i bambini, i disoccupati, i diversamente abili, gli anziani non autosufficienti, gli immigrati, gli ammalati, quelli che soffrono. Carissimi, la moralità, l'etica, il rispetto della Costituzione, dei poteri dello stato, della persona, devono essere i temi prioritari. Lettera firmata

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce di Brescia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a brescia@vocemedia.it.


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Grande Brescia

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Effetto Civitas: niente auto nel centro storico I primi effetti della sperimentazione li toccheranno i bresciani con mano già da questa estate. “I buoni risultati di Civitas si leggono infine – dice il vicesindaco Rolfi – nella sempre crescente sensibilità dei cittadini verso forme di mobilità sostenibile. Per questo oggi con la giunta stiamo affrontando il tema della pedonalizzazione del centro storico. Quest’estate infatti sperimenteremo la chiusura completa alle auto nel cuore della città, le piazze più belle e vitali di Brescia diverranno luoghi per la città e per i suoi abitanti. Il centro come salotto dei bresciani, una sfida che era stata lanciata durante la scorsa campagna elettorale e che ora sarà a disposizione di tutti.”

Il convegno. Il vicesindaco Fabio Rolfi in Portogallo per il forum di management mobility promosso dalla Ue

Mobilità: Brescia città modello Progetto Civitas: confronto tra le 59 città europee più evolute in campo di innovazione e mobilità sostenibile. Un approccio integrato per il trasporto pubblico a basso impatto ambientale di Ivan Minelli

Il forum sulla mobilità, iniziativa promossa dall’Unione europea, che si è svolta a Coimbra, storica sede universitaria nel cuore del Portogallo, è sinonimo di novità anche per Brescia, che si faranno sentire fin da questa estate, con la chiusura sperimentale del centro cittadino alle auto. L'anticipazione arriva dal vicesindaco Fabio Rolfi, a margine della missione estera. Il principale strumento attuativo è il progetto Civitas: una rete di discussione e di confronto tra le 59 più evolute città europee in campo di mobilità e mobilità sostenibile. Dopo essere premiata come seconda città del Progetto Civitas per il 2010, Brescia infatti si presenta, grazie ai molti

progetti in itinere, tra i partner più autorevoli dell’iniziativa. “Il vantaggio di Civitas - ha ribadito Rolfi - è duplice: da un lato è in grado di offrire una formazione permanente ed un dialogo essenziale per i tecnici e i trasportisti che devono pensare e costruire la viabilità e la mobilità cittadina, dall’altro pone Brescia tra i modelli osservati e studiati a livello europeo. L‘iniziativa prevede un approccio integrato per promuovere un trasporto pubblico a basso im-

patto ambientale con il supporto di progetti dimostrativi che integrino aspetti tecnologici e politiche dei trasporti, evidenziando l’impatto sull‘energia e gli elementi del trasporto”. Le linee del programma sono state tutte messe in campo all’interno della nostra città, ha spiegato l’ingegner Giandomenico Gangi, anch’egli intervenuto a Coimbra per il Comune di Brescia. “La nostra città ha praticamente sostituito tutti i mezzi a benzina o diesel con

autobus a metano ed è tra le poche realtà a livello europeo che stanno sperimentando con ottimi risultati il car e bike sharing. Le postazioni di Bicimia si stanno allargando verso i quartieri più periferici dove saranno installate entro i prossimi mesi, 14 nuove postazioni. Gli indici di utilizzo rilevano un grande e sempre maggiore apprezzamento per questo strumento, i prelievi mensili rilevati tra aprile 2010 e marzo 2011 hanno segnato il picco ad ottobre con 16mila utilizzi ed una media annua di 11.200 prelievi mensili, mentre gli abbonati oggi attivi sono oltre 4mila. La tipologia preponderante di utilizzatore è quella dello studente (34%). Ad utilizzare Bicimia sono in prevalenza le donne (54%) mentre la fascia di età maggiormente interessata è quella tra i 20-40 anni. Le postazioni più utilizzate sono in assoluto: stazione, piazza Rovetta e San Faustino, in questo ordine e con una netta prevalenza per la postazione installata in stazione, a conferma della possibilità di integrare i sistemi di trasporto anche all’interno della città. Non c’è poi da dimenticare ha concluso l'ingegnere - il progetto legato all’auto elettrica che A2a e Renault stanno portando avanti e che già oggi conta 17 centraline di ricarica installate in città e 20 auto elettriche in funzione”.

Città e futuro. Al primo posto in Italia secondo la particolare classifica pubblicata da "Il Sole 24 Ore"

Per la Leonessa leadership nazionale nel bike sharing È de “Il Sole 24 Ore” la conferma, con la classifica che colloca Brescia tra le più importanti città italiane nell’utilizzo del Bike Sharing: al primo posto nazionale con 177 utenti ogni 10mila abitanti. Un dato di grande rilievo, considerando che la seconda città italiana, Milano, si ferma a 99 utenti ogni 10.000 abitanti e la terza, Bergamo, a 88. “L’indagine de Il sole 24 Ore, condotta da Euromobility, ossia l’associazione dei mobility manager – aveva dichiarato

il vicesindaco Rolfi – è un vero e proprio premio per questa amministrazione comunale. Stiamo già attuando anche un programma di ampliamento per fare in modo che il servizio sia ancora più capillare: le stazioni Bicimia di riferimento sono attualmente 27, ma entro la fine di giugno diventeranno 40 e copriranno tutte le zone del centro storico e della prima cintura urbana della città. Entro fine anno altre 6 postazioni saranno installate in periferia, nel

tentativo di esportare il servizio di bike sharing anche nelle zone più esterne della città. In cui abbiamo deciso di fare investimenti importanti per la realizzazione del progetto bicibus e in cui abbiamo approvato il primo vero piano della mobilità ciclabile nella storia di questa città, che prevede la realizzazione di 14 piste ciclabili principali, separate e sicure rispetto alle carreggiate, garantendo, nel tempo, un vero e proprio salto di qualità per la nostra Città.” e.s.


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Dentro le mura

Voucher e mutui, l'elenco delle possibilità Tra le agevolazioni su cui poter avere informazioni citiamo, per i minori, adulti, disabili e famiglie, il buono famiglia, il mutuo agevolato per l’acquisto della prima casa, il contributo straordinario alla locazione per cittadini licenziati, i contributi per famiglie con persone disabili, i vari voucher sociosanitari, sociali o per i servizi di conciliazione, la dote scuola, il bonus gas, elettricità o il contributo per apparecchi odontoiatrici. Per gli anziani, oltre a molte di quelle già citate, ricordiamo la carta di trasporto regionale gratuita o agevolata o ridotta, il servizio di assistenza domiciliare, gli sconti sui canoni Rai o Telecom e, anche in questo caso, l’elenco completo richiederebbe ben altri spazi.

Focus. Il progetto della Circoscrizione Ovest e dei sindacati: come e perché accedere ai contributi pubblici

Fondi per i cittadini, ci sono, ma... spinto la Circoscrizione Ovest della nostra città ad un progetto, attuato con i sindacati dei pensionati MclSias, Spi-Cgil ed Fnp-Cisl, per un programma di informazione teso a colmare il più possibile le lacune dei cittadini. “La caratteristica principale di questa iniziativa – ha detto il presidente della Ovest Mattia Margaroli –, risiede nel fatto che abbiamo portato nel territorio, grazie alla disponibilità dei patronati, la possibilità di accedere all’informazione, senza obbligare i possibili aventi diritto a recarsi presso gli uffici centrali. Qui troveranno ogni informazione utile per l’accesso ai contributi, così come indicazioni per meglio districarsi tra le maglie della burocrazia, talvolta più spesse di quanto lo siano per la non corretta metodologia di approccio”. E’ stato stampato un pieghevole, in distribuzione nei punti cardine del territorio, che indica le agevolazioni cui è possibile accedere e le località in cui, come riportato nella tabella, è possibile recarsi per ogni informazione in merito.

di Franco Armocida

Non è infrequente, ahimè, venire a conoscenza dai media nazionali che l’Italia sia tra le nazioni in Europa che meno accedono ai fondi che la Comunità europea mette a disposizione per iniziative di carattere sociale, umanitario o culturale. In questo caso è facile attribuire le responsabilità a chi non si è attivato per fare in modo che tali iniziative potessero essere assunte, non solo con il fine di attuarle – cosa già di per sé meritevole – ma anche per farlo con fondi comunitari. E’ altrettanto infrequente apprendere che la medesima situazione si riflette sul nostro quotidiano. Pochi infatti sanno che presso i comuni, le regioni, lo stato, giacciono somme destinate ad una serie di agevolazioni per una non meno breve serie di cittadini che non le utilizzano per la semplice ragione che… .non ne sono a conoscenza. Questa constatazione ha

Società. La Fnp-Cisl: "Vogliamo sopperire alla scarsa conoscenza che il cittadino ha della burocrazia"

Agevolazioni e diritti: come sapere se possiamo accedere Il principio è molto semplice: chi si sente in uno stato di bisogno, sa dove recarsi per avere ogni informazione su possibili agevolazioni – anzitutto per sapere se rientra o meno nel diritto di accesso alle stesse - cosa serve per ottenerle, come farlo ed a chi presentarsi per vedere soddisfatto il proprio diritto. Un principio che diviene ausilio prezioso, pensiamo alla categoria dei pensionati e alla loro difficoltà quotidiane, contribuendo a far sentire più vicine e parte attiva della vita le pubbliche strutture. “Questa iniziativa nasce dalle innumerevoli persone che si presentano a noi, soprattutto anziani – ha detto per Spi-Cgil Grazia Meazzi – che ci espongono, spesso intaccando la propria dignità, le loro situazioni, chiedendo se, chissà in quale modo, non sia possibile essere aiutati. Non è raro che la risposta che fornia-

mo contribuisca a risolvere, quanto meno in parte, i problemi che li assillano”. “Desideriamo sopperire alla scarsa conoscenza che il cittadino ha della burocrazia – ha aggiunto Antonio Dibitonto per Fnp-Cisl – i cui disagi sono spesso dovuti ai frequenti cambiamenti della norma, con tutti gli inconvenienti che ne conseguono”. “ Riteniamo che la nostra iniziativa, che ci vede a fianco della circoscrizione, sia ad alta valenza sociale – ha sottolineato Alcide Cattabriga per Mcl-Sias – perché il cittadino, soprattutto i nuovi cittadini e le loro famiglie, che già hanno problemi ad inserirsi nella nuova realtà in cui si trovano, non riesce ad informarsi ed aggiornarsi su tutto in forma autonoma ed il poterlo raggiungere ‘sotto casa’ per aiutarlo nei suoi diritti ci è sembrata un’azione meritevole di essere posta in essere”.

Dove rivolgersi MCL-SIAS tel. sede centrale 030 41387

Via Risorgimento, 18 tel. 030.301713 Mercoledì 14-17; Giovedì 14-16

Sala Circoscrizione Ovest via Villa Glori, 13 primo piano Venerdì 14-16 e 16-18 (servizio fiscale su appuntamento)

FNP-CISL tel. Sede centrale 030 3844630

SPI-CGIL tel. sede centrale 030 3729377 Villaggio Badia, via VII, 86 Lunedì 14.30-17.30; Mercoledì 8.30-11; Venerdì 8.30-11.30 Villaggio Violino, via Re Rotari, 72 Giovedì 14.30-16.30 Viale Caduti del Lavoro, 111 tel. 030.2410365 Mercoledì 14.30-16-30 Via Villa Glori, 13 (Circoscrizione) Venerdì 9-11 Via Villa Glori, 10/b (Arci) Martedì 9-11

Villaggio Badia Sala circoscrizionale A. Papa via del Santellone, 2 Mercoledì 9.30-11.30 Sede Circoscrizione Ovest via Farfengo, 69 Giovedì 14.30-16.30 Parrocchia, via Divisione Acqui, 105 Mercoledì 14.30-16.30 Villaggio Violino Parrocchia Sala don Teotti Lunedì 14-15.30 Q.re Abba Parrocchia S. Giovanna Antida Martedì 15.30-16.30


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Benedetto XVI, il Papa della gioia “Benedetto XVI, il Papa della gioia”: una copia della pubblicazione nata per rendere omaggio alla vita ed al pontificato di Sua Santità Benedetto XVI è stata consegnata al sindaco di Brescia, Adriano Paroli. Dell'opera sono stati realizzati 500 esemplari e un pezzo unico, consegnato in udienza al Santo Padre il 15 dicembre 2010, 49 esemplari destinati ad autorità civili ed ecclesiastiche e 450 copie destinate ad aziende e collezionisti. “Ringrazio Systemaeuropa per questo pensiero – ha ribadiito il sindaco – che mette in luce diversi aspetti di un Pontefice che per alcuni versi deve ancora essere scoperto. Un omaggio a un Papa dai grandi contenuti".

Focus. A novembre si aprirà a Brescia il grande convegno multidisciplinare dedicato alla psicooncologia

Tumore, che fare il giorno dopo? di Roberto Barucco

Quattro giorni di esperienze multidisciplinari a confronto, in un grande convegno (il XII della Società Italiana di Psicooncologia) che vedrà la partecipazione dei migliori specialisti di settore, anzi di tutti i settori che sono in qualche modo legati alle complesse fasi della riabilitazione oncologica. È questo il titolo e il tema del confronto di idee ed esperienze, “Integrazione di saperi e tecniche”, che la società italiana di Psico Oncologia, Associazione Priamo in collaborazione con la Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, l’Associazione “Memorial Marilena” e il liceo scientifico “Leonardo” sta organizzando nei minimi dettagli e verrà proposto alla cittadinanza dal 22 al 25 di novembre, nella sede del liceo Scientifico Leonardo di via Balestrieri e nell’auditorium di San Barnaba in corso Magenta, attraverso una serie di workshop e sessioni alternate di lavori. È lo “stato dell’arte” della

ricerca, quello che Diana Lucchini, presidente del convegno assieme ad Amidio Testa, riassume anticipando parte dei contenuti: “Parlare oggi di riabilitazione in oncologia significa confrontarsi con una problematica di crescente interesse in ambito scientifico e sanitario-assistenziale a causa della sempre maggiore frequenza di interventi riabilitativi richiesti dalla patologia neoplastica e dalle sequele dei trattamenti specifici ad essa correlati. Il costante incremento dell’in-

Scuole Paritarie -

cidenza di patologie tumorali ed i progressi conseguiti in campo terapeutico nell’ultimo ventennio, pongono in primo piano il problema del futuro di un numero sempre maggiore di pazienti “guariti” o lungo sopravviventi e del loro reinserimento nel tessuto familiare, sociale e lavorativo”. Quali sono gli obiettivi che vi prefiggete? “L’obiettivo primario è garantire al malato una migliore qualità di cura, attraverso un percorso terapeutico

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integrato, utilizzando di volta in volta le diverse professionalità sanitarie. Il programma riabilitativo diviene quindi parte integrante e qualificante del programma assistenziale in quanto presuppone la presa in carico globale della persona, attraverso il riconoscimento delle sue esigenze fisiche e psicosociali. Gli aspetti sono chiari – prosegue la presidente Lucchini -: stimolare gli operatori alla presa in carico del paziente attraverso un intervento riabilitativo globale mirato al recupero della disabilità fisica, degli effetti collaterali acuti e a distanza nel tempo, al miglioramento della qualità di vita, al controllo del dolore, al recupero psicologico. Affrontare con operatori scolastici, studenti e genitori i vissuti presenti all’interno di una classe che entra in contatto con una malattia oncologica, una disabilità fisica o un disagio psichico”. È ovvio che qualsiasi contributo o sostegno sarà ben gradito. Questi i riferimenti: Segreteria Organizzativa S.G.C. Via XX Settembre, 48 – 25121 Brescia, Tel. 030.292173, Fax 030.292231, e-mail congress@sgc.it

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Fuori le mura

Arthob, “casa” delle eccellenze territoriali Potenziare i legami con il territorio e rilanciare l’ “Accademia dei mestieri della buona tavola” presieduta dall’assesssore provinciale Silvia Razzi, collaborare con le associazioni di categoria e valorizzare le eccellenze gastronomiche del territorio. Sono gli obiettivi prioritari del consiglio direttivo Arthob, l’Associazione Ristoranti Trattorie e Hosterie bresciane. Riconfermato il presidente (e tesoriere ad interim) Beppe Rocca, vicepresidente e segretario ad interim Leonardo Pedrazzani. Consigliere e presidente onorario Roberto Ceretti, Marco Bodini), Mario Nicoli , Carlo Bresciani e Celestina Minessi. Il numero dei consiglieri verrà completato con rappresentanti delle varie aree bresciane.

Costume e società. Materie prime selezionate, qualità, gusti innovativi e passione: la ricetta vincente

Estate, voglia di gelato artigianale

Nutrirsi con un piacere sano di Laura di Palma

Si avvicina l’estate e aumenta la voglia di gelato: solo alcuni mesi fa, durante una serata speciale all’interno della suggestiva cornice del Castello di Padernello, l’Associazione Gelatieri Bresciani, presieduta da Claudio Zani ha presentato le novità introdotte tra gli addetti ai lavori, in vista dell’imminente stagione estiva. Ma, quali sono i punti di forza del gelato bresciano? La Voce di Brescia ne ha parlato con Rodolfo Patuzzi che, dal 27 maggio 1991, gestisce, con Raffaella, la Gelateria Imperiale, in Via Comboni a Brescia. Il mercato del gelato artigianale è altamente competitivo. Cosa c’è dietro a un buon gelato artigianale? Il segreto di un buon gelato artigianale sono le materie prime che vengono scelte ed utilizzate: è importante che esse siano solo di prima qualità. Ovviamente è anche fondamentale essere in grado di dare ai clienti la garanzia che tutti gli ingre-

La gelateria "Imperiale" di via Comboni

dienti utilizzati siano realmente di origine controllata. Infine, gioca un ruolo fondamentale il lavoro svolto in laboratorio: presso la Gelateria Imperiale, ad esempio, il lavoro è molto manuale e vengono utilizzati macchinari più lenti che permettono una mantecazione speciale senza

l’aggiunta di particolari additivi. In gelateria, c’è un cliente tipo? Presso la nostra gelateria si presentano spesso clienti esperti e molto informati su tutto ciò che riguarda il gelato; questi sono proprio i clienti in grado di riconoscere la reale qualità dei nostri prodotti. Tra gli altri,

ci sono poi i nostri clienti abituali e affezionati e altri ancora che provengono da altre città. Quali sono i gusti più richiesti? Qui da noi vengono maggiormente richiesti il pistacchio, il cioccolato, la crema, la nocciola, il bacio ma anche la fragolina di bosco e il limone. È vero che il gelato non conosce crisi? Direi che questa affermazione non è esatta, soprattutto se si lavora su grandi quantitativi; se la tua gelateria ha molti clienti e tu sai che il tuo è un prodotto di ottima qualità, ma, nonostante questo noti una flessione negli utili, questo può significare solo una cosa: realmente ci sono meno soldi nelle tasche della gente. Quindi, direi che la crisi che può conoscere il gelato, non è legata al tempo, bensì alla minor disponibilità di liquidi da parte dei clienti. Si sente di dare un consiglio particolare agli aspiranti gelatieri? Si, c’è un consiglio che mi piacerebbe dar loro: date sempre il meglio di voi ma, non pensate mai di essere i migliori. Anche dopo anni di lavoro, c’è sempre qualcosa da imparare.

Eventi. In cartellone i grandi nomi del Jazz, come John Scofield, rassegne teatrali e musica

Brescia, menù per l’estate: cultura, divertimento e sapori Coinvolgerà tutta la città, portando dall’hinterland al centro storico centinaia di appassionati e gente desiderosa di toccare con mano i 152 eventi proposti dal Comune e dalla rete degli esercenti locali. E’ così che si presenta per la terza volta “Brescia – Menù per l’estate”, all’insegna di concerti, spettacoli e aperitivi in musica. “Una sinergia tra pubblico e privato, che funziona bene”, sottolineavano l’assessore al Commercio Maurizio Margaroli e il presidente della Circoscrizione Centro, Flavio Bonardi, durante la presentazione del cartellone di eventi. Se “Brescia con gusto” organizzato da Slow Food segna già il “tutto esaurito”, non meno attese ci sono per il circuito di “Jazz

on the road”, ormai consolidato festival (nasce nel 2003) e punto di riferimento per gli appassionati bresciani e non solo. Di grande richiamo, tra i tanti nomi previsti John Scofield, virtuoso della chitarra jazz che, il prossimo 11 luglio, sarà la stella di piazza Tebaldo Brusato, tappa brescianissima del suo tour mondiale. Non mancheranno nomi come J Kyle Gregory, Ambrose Akinmusire, Rosario di Rosa e Aaron Goldberg, impegnati dal 10 al 14 luglio. Novità di stagione la rassegna teatrale “Barfly” di Teatro19 prevista fino al 30 giugno in vari locali cittadini. Il menù dell’estate bresciana continuerà fino al 30 settembre con aperitivi e cene allietati da musica dal vivo.

John Scofield


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Uomini e società. A Copan Italia e Fondazione Poliambulanza il riconoscimento

Famiglia e lavoro 2011 E’ un premio per due Tributo alle imprese e pubbliche amministrazioni che si sono distinte per la creazione e realizzazione di progetti dedicati a conciliare famiglia e lavoro di Emanuele Salvi

Copan Italia e Fondazione Poliambulanza: sono due le realtà bresciane scelte per la sensibilità e virtuose nella valorizzazione delle esperienze e dei programmi in tema di conciliazione dei tempi di vita, meritandosi il Premio FamigliaLavoro 2011. Ideato e promosso da Regione Lombardia e Altis - Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano -, in collaborazione con Asag - Alta Scuola di Psicologia Agostino Gemelli, del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia - e un nutrito gruppo di esperti sul tema, il concorso, giunto ormai alla sua terza edizione, vuole valorizzare le pubbliche ammi-

nistrazioni e le imprese profit lombarde che si sono distinte per aver ideato e attuato progetti di conciliazione famiglia-lavoro destinati ai propri dipendenti o alla collettività. Inoltre punta a coinvolgere realtà interessate in un percorso formativo di approfondimento su tali tematiche e accompagnarle in un processo di crescita verso una progettualità più

consapevole e di alto livello e incentivare pratiche e politiche di conciliazione famiglia – lavoro in Lombardia. “Le due realtà bresciane hanno concorso e superato “concorrenti” come Microsoft e Nestlè – ha sottolineato l'assessore comunale Claudia Taurisano - a dimostrazione di come la buona volontà sia indipendente dalle dimensioni aziendali”.

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I due vincitori e le motivazioni Nel settore della conciliazione “famiglia-lavoro”, il gruppo industriale Copan ha promosso, tra i propri dipendenti, la costituzione di un’associazione, non a scopo di lucro, denominata “ Peter Pan”, che si occupa della gestione di nidi famiglia e 20 centri per la prima infanzia, centro di accoglienza pomeridiano per giovani e anziani autosufficienti e di altre attività culturali. La soluzione per via sussidiaria dei problemi quotidiani delle famiglie, gestita all’interno della struttura in cui si lavora, contribuisce a trasformare un gruppo di lavoratori in una comunità di persone: i miglioramenti nei rapporti umani e nell’approccio alla realtà lavorativa sono facilmente intuibili. La Fondazione Poliambulanza, realtà bresciana che eroga prestazioni sanitarie senza scopo di lucro ha invece ricevuto una menzione speciale per il “Progetto ALFa Aiuto Lavoro e Famiglia” - iniziativa intrapresa al fine di conciliare per i dipendenti i tempi di famiglia e di lavoro e che potrebbe diventare punto di riferimento per l'intero settore del no profit.

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Hinterland

Grande festa d'estate al parco di Castel Mella Castel Mella si prepara a vivere un altro appuntamento tanto sentito quanto ricco di significato. Da giovedì 23 a domenica 26 giugno al parco Giovanni Paolo II si svolgerà la “Grande festa d’estate” (giunta alla sua undicesima edizione), manifestazione organizzata in stretta collaborazione dall’assessorato ai servizi sociali e dal Centro Diurno Anziani. Il programma prevede musica e divertimento e un fornito stand gastronomico che sarà in funzione tutte le sere a partire dalle 19. Per i più piccoli sarà aperto anche lo “spazio bimbi”, che comprende palloncini sagomati, laboratori creativi, trucca bimbi e tante altre divertenti sorprese da scoprire nelle serate d'estate al parco.

Castel Mella. Partecipazione diretta della comunità alle scelte da operare, a fine giugno il primo incontro

Il bilancio va in assemblea pubblica di Ivan Minelli

Punto della situazione e concretezza sono i temi portanti delle prime azioni di governo della nuova giunta di Castel Mella, per concretizzare i progetti ed i programmi che hanno ricevuto la fiducia degli elettori. Tra le questioni alle quali il nuovo sindaco Marco Franzini ed i suoi più stretti collaboratori hanno dedicato immediatamente un’attenzione del tutto particolare c’è quella economica. Ed è proprio l’assessore al bilancio Lucio Pedroni a spiegare perché: “Sappiamo tutti che questi periodi sono molto difficili per le risorse degli enti pubblici in generale. Noi, però, nell’esaminare i conti ci siamo resi conti che ci sono delle voci di difficile sostenibilità. E’ per questo che abbiamo studiato con particolare cura il bilancio di previsione 2011 ed abbiamo riscontrato che ci sono capitoli di spesa non adeguatamente coperti, specie in relazione a settori importanti come cultura, sport e

Una veduta di Castel Mella

servizi sociali. Una situazione che diventa ancora più delicata se dobbiamo fare i conti in merito agli oneri di urbanizzazione. In poche parole, per una serie di motivi dalla voce relativa agli oneri di urbanizzazione entreranno ben 300mila euro in meno, una cifra di gran lunga inferiore rispetto a quella iscritta e che ci mette in seria difficoltà sia per la spesa corrente sia per gli investimenti. Se dalla somma che è stata originariamente prevista sottraiamo una cifra così ingente, la rimanenza che otteniamo non è praticamente sufficiente neppure per pagare i mutui che pure sono in carico nostro. Possiamo dire che la situazione finanziaria è estremamente delicata e complessa e rischia di rappresentare un serio ostacolo alla nostra stessa azione amministrativa. In questo modo la stesa spesa corrente diviene un peso difficilmente sostenibile. Per questo a fine giugno inviteremo gli abitanti a una pubblica assemblea. E' giusto che tutti conoscano, con chiarezza e trasparenza, come stanno le cose".

Focus. Il progetto vuole creare un corridoio ecologico per salvaguardare una specie a forte rischio

Un pipistrello per amico, l’iniziativa di tutela dei chirotteri “I pipistrelli sono più noti per le leggende negative che li accompagnano - ha detto il vice presidente ed assessore provinciale all’Assetto territoriale Giuseppe Romele – che per l’utilità che la loro presenza assicura all’equilibrio dell’ambiente e la loro preoccupante rarefazione ci ha indotto ad azioni i cui riflessi non potranno che rivelarsi positivi, sia per il mondo agricolo sia per la popolazione”. “In Italia abbiamo 34 specie di chirotteri – ha spiegato la chirotterologa della sede di Varese dell’Univesità degli Studi dell’Insubria Martina Spada – ed il progetto vuole creare un corridoio ecologico di tutela attraverso l’incremento di aree umide vicine ad alberi grandi e ricchi di cavità che li possono ospitare, nonché il posizionamento di casette nido in assenza di località naturali in grado di ospitarli. Nel ‘Buco del Frate’ (Prevalle) negli ultimi 90 anni abbiamo registrato un

calo del 90% della popolazione chirottera, declino più che significativo – ha aggiunto Martina spada – e vi sono indicazioni analoghe per gli altri territori interessati dal progetto, dall’Altopiano di Cariadeghe alla Sorgente Funtanì (Vobarno) ed all’intero Parco Alto Garda bresciano”. Il 2011-2012 è stato dichiarato ‘Anno mondiale del pipistrello’, poiché tale mammifero, quale insettivoro, si è rivelato sia un significativo elemento della biodiversità sia un rilevante componente del mantenimento di un corretto equilibrio ecologico. Svolge un ruolo fondamentale nel controllo dei parassiti, risparmiando agli agricoltori milioni di euro all’anno in danni alle colture ed alla frutta. In un sola notte d’estate un pipistrello è in grado di ingerire tra i 500 ed i 5mila insetti e, nel caso di zanzare, si calcola che ne possa eliminare tra le 1.000 e le 2.000 unità.


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Eventi. Il futuro possibile e l'evoluzione della Corsa più bella del mondo

Mille Miglia, i bresciani e l’ipotesi proibita... Tornerà davvero a parlare bresciano la Freccia Rossa? E che ruolo svolgerà il Museo, nei prossimi mesi, "garante forte" di eventuali transizioni o semplice spettatore? di Roberto Barucco

Ipotesi, dicono gli ambienti vicino al Museo della Mille Miglia e al gruppo di imprenditori che potrebbe, dopo la prossima edizione, concorrere a “brescianizzare” la “Corsa più bella del mondo”. Solo? “Se alla scadenza del mandato ci sarà un bando noi siamo pronti", dichiara il cavalier Attilio Camozzi, vice presidente del Museo Mille Miglia. La scadenza è ovviamente quella del mandato Ati. La cifra possibile che il “gruppo dei quaranta" imprenditori che fanno capo al potrebbe mettere in campo è di circa cinque miliardi. La notizia, rimbalzata in poche ore, nei giorni scorsi, nei vari ambienti legati alla sportività, emerge come elemento a margine di una riunione dei componenti dell’as-

sociazione Museo della Mille Miglia. Un po’ mitigata, se vogliamo, nelle più recenti dichiarazioni, anche dopo le varie reazioni che si sono susseguite: dall'attuale patron Alessandro Casali, che ha definito “una battuta” quella circolata riguardo a una possibile candidatura del Museo alla "successione" al passaggio “istituzionale” del presidente Aci, Aldo Bonomi, “Se ci sarà una gara, più soggetti concorreranno più saremo contenti”. Insomma, opinioni diverse e atteggiamenti diversi. Eppure appare un “collante” possibile, il ruolo del Museo cittadino, quasi una conseguenza dell’aver ben fatto, per quanto riguarda la promozione e il rilancio del Museo della Mille Miglia, in questi anni. Non a caso, ripianati i

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passivi, ora si parla di utili. Magari con un margine piccolo, ma sempre di utili. Ergo, si può anche guardare avanti, è la sintesi che sembra arrivare dalle parti di Sant’Eufemia. Il ruolo ipotizzato potrebbe essere di “collante”, come dicevamo, forte di un contesto di competenze e garanzie. Insomma, sotto gli ippocastani di viale Venezia qualcosa si muoverà, questo è certo, nei mesi a venire. Si tratta di vedere con quale evoluzione e modalità, ma non sarebbe del tutto una sorpresa l’apprendere nel futuro prossimo venturo, il ritorno della Mille Miglia alle scaturigini bresciane. Questione di dialetti, in un contesto dove quello lumezzanese risuona con particolare evidenza.

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Mompiano, il futuro è a misura di bimbo A partire dal prossimo anno scolastico, i bambini che frequentano la Scuola elementare “Arici” di Mompiano potranno usufruire di Pedibus, una sorta di “scuolabus a piedi”, sicuro e gratuito, guidato da volontari accompagnatori, sul percorso casa-scuola e viceversa. Il progetto – allo studio presso l’associazione Bimbo chiama Bimbo, con il sostegno di Comune di Brescia, Congrega della Carità Apostolica e Associazione Genitori – propone ben 5 itinerari definiti e protetti, con tanto di orari e fermate, con il comune traguardo della scuola. Rappresenta una soluzione ecologica al ricorrente traffico automobilistico in prossimità dei plessi scolastici, inoltre libera tempo prezioso per i genitori e fa vivere al bambino in modo attivo il tragitto quotidiano. Con il sostegno delle istituzioni e la collaborazione dei cittadini, Pedibus può dunque contribuire a migliorare le relazioni sociali e la qualità della vita del quartiere, contestualmente all'attivazione di un impegno fattivo e sicuro al servizio dei più piccoli.

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Speciale Caldaisti Abc Con la fine della stagione termica è tempo di pensare e provvedere alla manutenzione della caldaia 1 - Chi è il Responsabile dell’impianto termico ? Il Responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’Impianto Termico è il proprietario (per unità immobiliari direttamente utilizzate), oppure l’occupante, a qualsiasi titolo, per la durata dell’occupazione, rispettando gli obblighi previsti e le connesse responsabilità limitatamente all’esercizio, alla manutenzione ordinaria dell’impianto termico ed alle ispezioni periodiche previste. Nel caso di edifici con impianti termici centralizzati amministrati in condominio e nel caso di soggetti diversi dalle persone fisiche, gli obblighi e le responsabilità sono a carico degli Amministratori. Il Responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto termico può trasferire le proprie competenze ad un terzo (“Terzo Responsabile”), il quale deve essere impresa iscritta alla CIAA o all’Albo degli Artigiani; per gli impianti termici con potenza termica maggiore di 350 kw, il terzo responsabile deve possedere anche la certificazione di operare in regime di garanzia della qualità ai sensi delle norme UNI EN ISO 9000, ovvero essere iscritto ad albi nazionali tenuti dalla Pubblica Amministrazione e pertinenti per categoria. Non è possibile trasferire a terzi la responsabilità di un impianto termico non a norma: tale trasferimento è possibile solo nel caso che contestualmente alla nomina quale terzo responsabile venga conferito l’incarico di procedere alla messa a norma dell’impianto.

Quali sono i compiti del Responsabile dell’impianto? - Affidare obbligatoriamente ad un manutentore abilitato la manutenzione e il controllo del proprio impianto (inclusa la verifica del rendimento di combustione “prova fumi”); - L’adozione degli interventi necessari per riportare i valori entro i limiti consentiti, qualora il controllo evidenzi un insufficiente rendimento di combustione e/o emissioni nocive oltre i limiti stabiliti dalla legge; - La sostituzione della caldaia nei casi in cui gli interventi di manutenzione risultino inefficaci; - Rispettare i periodi di accensione e le massime temperature degli ambienti previste dalla legge (D.P.R. n. 412/93); - L’aggiornamento del “Libretto di impianto” (per impianti con potenza inferiore a 35 kW) o del “Libretto di centrale” (per impianti con potenza superiore o uguale a 35 kW), compre-

sa la registrazione dei consumi del combustibile utilizzato. - Farsi rilasciare dal manutentore incaricato, il rapporto di controllo tecnico quale dichiarazione di avvenuta manutenzione dell’impianto (allegato G per gli impianti con potenza inferiore a 35 kw e l’allegato F per gli impianti con potenza superiore o uguale a 35 kw). Va ricordato che OGNI DUE ANNI,la dichiarazione di avvenuta manutenzione,deve essere necessariamente vidimata dal BOLLINO AZZURRO per gli impianti installati nel Comune di Brescia e dal BOLLINO VERDE per gli impianti installati nei Comuni della Provincia di Brescia. - Comunicare al manutentore incaricato, i dati relativi il consumo di combustibile e la volumetria riscaldata dall’impianto. Nel caso in cui il responsabile dell’impianto non fosse in grado di comunicare i dati richiesti, il manutentore riporterà nell’apposito campo della dichiarazione di avvenuta manutenzione, la mancata informazione da parte del soggetto obbligato.

2 – A chi a dare la manutenzione? I Manutentori sono tecnici specializzati al controllo degli impianti termici; devono appartenere ad un Impresa iscritta alla CIAA o all’Albo degli Artigiani ai sensi del D.M. n. 37/2008. In particolare, il D.P.R. n. 551/1999 (come riportato anche dalle disposizioni Regionali) ha introdotto l’obbligo per il manutentore abilitato di redigere e sottoscrivere il Rapporto di Controllo Tecnico (dichiarazione di avvenuta manutenzione) al termine delle operazioni di controllo e manutenzione dell’impianto. A partire dal 1 gennaio 2008, la Regione Lombardia nell’ambito della realizzazione del CURIT (Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici) ha stabilito che la trasmissione (ogni due anni) telematica, delle dichiarazioni di avvenuta manutenzione sia a carico dell’operatore che le redige. L’attività dei Manutentori è soggetta a controllo e passibile di sanzione amministrativa pecuniaria, ad esempio per il mancato invio della “Dichiarazione di avvenuta manutenzione” o per non aver effettuato le operazioni di manutenzione a “regola d’arte” nel rispetto della normativa vigente.

3 - La periodicità della manutenzione La precedente legislazione (DPR 412/93 come modificato dal DPR 551/99), la nuova (D.Lgs 192/05) e le disposizioni regionali

(DGR 5117/07 e s.m.i.) prescrivono che le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione dell’impianto termico debbano essere eseguite secondo i seguenti criteri: - ai fini della sicurezza, le operazioni di controllo e manutenzione degli apparecchi e dei dispositivi facenti parte l’impianto termico devono essere eseguite ogni anno e conformemente alle istruzioni tecniche relative allo specifico modello elaborate dal fabbricante ai sensi della normativa vigente; - in ogni caso le operazioni di controllo e manutenzione delle restanti parti dell’impianto termico e degli apparecchi e dispositivi per i quali non siano disponibili le istruzioni del fabbricante relative allo specifico modello, devono essere eseguite secondo le prescrizioni e con la periodicità prevista dalle vigenti normative UNI e CEI per lo specifico elemento o tipo di apparecchio o dispositivo. - I controlli comprensivi della analisi del rendimento di combustione (prova fumi) e, ove richiesto, della misurazione del tiraggio obbligatoria per caldaie di tipo B, devono essere eseguiti in contemporanea alle operazioni di controllo e manutenzione e devono essere effettuati ogni due anni per gli impianti termici alimentati a combustibile gassoso se di potenza nominale al focolare complessiva inferiore a 35 kw; - Mentre per gli impianti termici con potenza pari o superore a 35 kw i controlli comprensivi della analisi del rendimento di combustione (prova fumi) e, ove richiesto, della misurazione del tiraggio obbligatoria per caldaie di tipo B, devono essere eseguiti ogni anno. Per impianti termici con generatori di calore alimentati a combustibile liquido di potenza termica nominale al focolare complessiva uguale o maggiore a 116 kw ovvero per impianti termici con generatori di calore di potenza termica al focolare complessiva uguale o maggiore a 350 kw è inoltre prescritta una seconda determinazione del solo rendimento di combustione da effettuare normalmente alla metà del periodo di riscaldamento. Inoltre: la stagione termica è il periodo di riferimento per la validità della dichiarazione di avvenuta manutenzione; per convenzione la Regione Lombardia ha stabilito che l’inizio della stagione termica è il 1 agosto di ogni anno e la chiusura è fissata al 31 luglio dell’anno successivo; si precisa che detta definizione non va a modificare il periodo di riscaldamento, che è il periodo annuale di esercizio dell’impianto termico previsto in base alle zone climatiche dal D.P.R. 412/93 e s.m.i. ( in genere dal 15 ottobre al 15 aprile)


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Economia

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Le imprese bresciane che fanno la storia Cinquanta imprese bresciane hanno fatto la storia dell’economia, assieme ad altre 1.300 italiane. Un traguardo di tutto rispetto che meritava la giusta rivalutazione e il giusto riconoscimento. Ed ora infatti sono parte e memoria nel “Registro Storico delle Imprese”, inaugurato a Roma in concomitanza con l’assemblea nazionale degli amministratori delle Camere di Commercio. Tra le imprese capostipite inserite nel registro, le più longeve cittadine troviamo la Farmacia Eredi Caponati e Rovetta Filippo Snc di Simoni Pierangelo & C., e, in provincia, l'Azienda agricola Torreggiani di Bagnolo Mella e la Panetteria di Melchiori Emanuela di Bedizzole.

Aeroporto. Nordafrica e Medjugorje sono le mete dei primi collegamenti operativi dallo scalo di Montichiari

D’Annunzio: da luglio voli civili Novità anche per i cargo: ormai pronti gli accordi per le tratte commerciali verso Cina e Russia. Il presidente Bettinsoli: "Probabili grosse notizie in proposito alla fine di questo mese" di Roberto Barucco

“Voli civili? Sì, a partire dai primi di luglio”. Non c’è solo la vocazione al cargo nel destino del D’Annunzio, l’aeroporto di Brescia che si potrebbe candidarsi al ruolo futuro, non indifferente, di divenire una sorta di “terza pista” di Malpensa, inserito nel contesto aeroportuale dell’Europa del Sud. I voli civili, a prescindere da cargo e trasporti, arriveranno e presto, conferma il presidente Vigilio Bettinsoli, “già a partire dal mese di luglio. E ci si muoverà in direzione del Nordafrica. Non in alcune zone ancora ‘sotto osservazione’

per i recenti fatti internazionali e le vicende legate alla ‘primavera araba’, ma verso altre mete care al nostro turismo e non solo”. Dunque voli civili e turistici da Montichiari, a tutti gli effetti? “Sì. Questa è più di una semplice ipotesi. E stiamo anche per arrivare a una serie di collegamenti cadenzati con voli diretti verso mete turistico-religiose, come Medjugorie. Insomma, non c’è solo la vocazione ai voli commerciali, nelle corde del nostro D’Annunzio. Il cargo è una

possibilità, certo, ma non la sola. Anche se la stiamo sviluppando al meglio”. Con quali prospettive future? “Ad esempio con la nuova rete di collegamenti in probabile arrivo. Dall’oriente”. Esattamente? “Diciamo che una recente missione in Cina ci ha concesso di portare a casa qualche bel risultato”. Cina ancora più vicina, dunque? “Beh, non solo la Cina. Direi che anche la Russia è vicina, parecchio. A fine mese potremo fornire qualche dettaglio in più su queste valide operazioni in

itinere”. Insomma, il D’Annunzio in pieno fermento, dopo la firma risolutiva siglata nei giorni scorsi dal presidente Daniele Molgora e dall'assessore Giorgio Bontempi? “Ci stiamo muovendo bene e a tutto campo. L’aeroporto non è qualcosa di statico, è una macchina lenta da mettere in moto, certo, ma ben rodata. Del resto quest’anno abbiamo lavorato molto sui bilanci e sui risparmi e i risultati non sono mancati. Circa 1,4 milioni di risparmi derivati dalla razionalizzazione delle spese e dell'utilizzo del personale, E’ ormai tempo di pensare ai ricavi e ci servirà, in questo senso, anche una bella spinta da parte della holding”. Intanto la pipeline funziona bene e questo accorgimento consente un prezzo quasi a livello di Malpensa. Una visione che si allarga oltre il confine territoriale, no? “Confido molto, personalmente, nel disegno strategico cosiddetto ‘sud europeo’ e nel fatto che in futuro potremo benissimo, con i giusti interventi, ospitare anche i cosiddetti ‘giganti’ dell’aria”. Se questo è solo il primo tempo, c’è da puntare serenamente su un risultato pieno nella ripresa.

Brixia Expo. Dal 20 al 22 ottobre appuntamento con la nuova manifestazione ideata da Alfin-Edimet

Teknomotive: tecnologie dei trasporti a confronto in fiera Ideata e organizzata da Alfin-Edimet Spa in collaborazione con Brixia ExpoFiera di Brescia, Teknomotive, l’unica fiera italiana dedicata a materiali, tecnologie, componenti e subfornitura per l’industria dei trasporti, si svolgerà alla Fiera di Brescia dal 20 al 22 ottobre 2011. Sono supporter di Teknomotive primarie aziende del comparto, come Alcoa, Ansaldo Electric Drives, Camozzi, Constellium, Continental, Cromodora Wheels, OMR-Officine Meccaniche Rezzatesi, SKF, SSAB, Streparava, TRW, VM Motori. Teknomotive, grazie al posizionamento strategico a Brescia, oggi secondo polo industriale di questa filiera in Italia, intende promuovere l’eccellenza delle tecnologie e delle applicazioni made in Italy. Visiteranno Teknomotive i grandi produttori di si-

stemi e componenti finiti per l’industria dei trasporti, i produttori di veicoli per i settori automobilistico, trasporto collettivo, trasporto commerciale, ferroviario, navale, aeronautico, veicoli speciali, progettisti e designer. Sarà assicurata la presenza di numerose delegazioni provenienti dai più strategici e promettenti mercati internazionali: Europa, Stati Uniti e Nord America, Russia, Far East, America Latina. Teknomotive è organizzata con il contributo della Camera del Commercio di Brescia ed è supportata da associazioni, istituzioni ed enti nazionali e locali, tra i quali AIB-Confindustria, Associazione Artigiani, CNA Emilia Romagna e Unindustria Bologna, che hanno individuato nell’evento una opportunità di visibilità e di competitività unica.


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Coldiretti. Premi alle Imprese che hanno superato la selezione provinciale del concorso nazionale

Dieci aziende da “Oscar Green” In occasione dell’ assemblea annuale Coldiretti Brescia ha premiato le imprese che hanno superato la selezione provinciale di Oscar Green 2011. Il presidente Ettore Prandini ha sottolineato che “Il concorso Oscar Green premia l’originalità di un progetto d’impresa e chi decide di scommettere sul proprio futuro. Le sensibilità dei consumatori verso l’alimentazione e l’ambiente, la vivacità e la creatività da parte dei produttori, le innovative modalità di collegamento tra chi crea e chi consuma, fanno parte di una agricoltura rigenerata rappresentata da Coldiretti Brescia”. Oscar green è il premio all’innovazione verde istituito da Coldiretti Giovani Impresa, per mettere al centro l’innovazione come esaltazione del territorio e valorizzazione di tipicità. L’edizione 2011 dal titolo “Oscar Green 2011… un’altra storia” vede sei categorie di premi che riflettono la multifunzionalità dell’impresa agricola, la sua capacità di collegamento con un contesto ben più esteso di quello prettamente aziendale, la necessità di puntare sulla qualità e su un rapporto di fedeltà con il mondo sempre più vasto dei consumatori: “Stile e cultura di impresa”, “Oltre la filiera”, “Sostieni lo sviluppo”, “Esportare il territorio”, “Campagna Amica”, “In - generation”. Il presidente Prandini esprime tut-

Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini durante la premiazione di una delle aziende

L'elenco dei premiati t Leonardo (olivicolo) di Turelli Elisa e Nadia di Sale Marasino t Marchini Renato (allevamento polli, agriturismo e attività di avio-superficie) di Torbole Casaglia t Dosso Badino (agriturismo e fattoria didattica) di Morandi Carola e Alessandra di Monticelli Brusati t Redana (allevamento bovini da carne) di Picco Giacomo di Dello t San Faustino (lattiero-caseario, agriturismo, fattoria didattica) di Bonomi Valentino di Ceto t Agriturismo Cascina Cardinale

(agriturismo e ippoturismo) di Garbellini Giuseppe di Ospitaletto t Fattoria didattica e sociale Dosso Sant’Andrea (agriturismo, fattoria didattica e fattoria sociale) di Bregoli Davide di Quinzano d’Oglio t Le Campane Azienda Agricola (ortofrutta) di Rocco Alessandro e Stefano di Brescia t Pesei di Amedeo Materossi e Abramo Sabatti (recupero attività agricole di montagna e attività agrituristica) di Tavernole sul Mella t Lazzari Giovanni e Dario (vitivinicolo) di Capriano del Colle

ta la sua soddisfazione per la partecipazione delle aziende bresciane a Oscar Green, sottolineando soprattutton che “aderire significa essere protagonisti di una dimensione positiva, sostenuta da chi lavora e ottiene risultati concreti, per restituire all’impegno di numerosi imprenditori agricoli nuovo ossigeno, perché il domani sia un’opportunità e l’ambizione di ognuno di loro una passione da coltivare”. Ancora una volta Coldiretti propone e mette al centro l’innovazione, l’impresa agricola come opportunità di successo individuale, ma anche come esaltazione di un territorio, sensibilità verso l’ambiente e valorizzazione delle tradizioni e punto di riferimento dell'economia. “Il futuro dell’agricoltura bresciana – conclude Prandini - è nelle mani, nelle idee, nel coraggio, nella passione dei nostri imprenditori, testimoni delle caratteristiche di vivacità ed autenticità della nostra terra”. Le imprese che superano le selezioni regionali, parteciperanno a Roma all'importante evento conclusivo che proclamerà i sei vincitori nazionali della quinta edizione di Oscar Green 2011, un traguardo particolarmente ambito. Ricordiamo che l’azienda Società agricola Futura di Lorini Alessandro di Travagliato ha vinto nella categoria “sostieni il clima” il premio nazionale Oscar Green 2010.

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Cultura

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Potter in anteprima Sta arrivando l'ottavo e ultimo film del maghetto più famoso del mondo. “Harry Potter e i doni della morte Parte 2” inaugura, il 12 luglio, la 41a edizione del Giffoni Film Festival. Il film, diretto da David Yates, uscirà in Italia il 13 luglio distribuito dalla Warner Bros e il 15 luglio in tutto il mondo.

Festival. Dal 17 al 19 giugno la seconda edizione. La città rappresentata da la compagnia “Amici del cör”

E ora scoccano le “Ure de macc” tra Palazzolo e Montichiari di Mauro Toninelli

Tutto pronto per la seconda edizione del festival dialettale “Ure de macc” dal 17 al 19 giugno. Un’edizione in evoluzione che vede l’ampliamento da una a due sedi: Palazzolo sull’Oglio e Montichiari. Anche la città è rappresentata con la compagnia Amici del cör del Villaggio Violino. Il festival, organizzato da Voce Sas, il servizio assistenza sale della diocesi, prevede l’esibizione di gruppi di compagnie teatrali dialettali in 2/3 piazze e cortili dei centri storici dei due Comuni. Sono nove le compagnie, giunte da tutta la provincia che sono state selezionate con il bando pubblicato a marzo. A Palazzolo, il 18 maggio, si esibiranno la compagnia Scacciapensieri di Flero con “El Laureat”, la compagnia Il grappolo di Preseglie con “Mitomèc ‘na preà hura”, la compagnia La Pal di Urago d’Oglio con “La culpa del me garzù” e la compagnia Rapoceldone

Una foto della scorsa edizione di “Ure de macc”

di Carpenedolo con “Dumà compese j-agn”. Il 19 il festival si sposta nella Bassa, a Montichiari, dove andrà in scena la serata conclusiva dell’edizione 2011 con la partecipazione della compagnia Amici del cör del Villaggio Violino con ‘Na morta o ‘na mata?, la

compagnia ‘Na scarpa e ‘n sopel di Novagli di Montichiari con “Scose, incidencc, veleno e ... serpencc”, I gnari del borg di Pontevico con “Te recordet che le sere”, la compagnia Cafè di piöc di Montichiari con la commedia “Mès dopo mès”, la compagnia El pa-

es di Muscoline con “Quando ghè la salute” e la compagnia Rapoceldone di Carpenedolo con “Dumà compese j-agn”. Le piece teatrali si svolgeranno in cortili e piazze del centro dei due Comuni in contemporanea, in modo da animare le vie del centro e offrire una vetrina eccezionale al dialetto, alla sua espressione teatrale, di un teatro che parla di identità comuni. Soddisfazione per l’iniziativa sono arrivate da più parti. La gente potrà spostarsi a piedi, con facilità, vista la vicinanza dei luoghi, assistendo gratuitamente agli spettacoli proposti. L’attualità dei rapporti tra il dialetto e il teatro non assume solo una valenza artistica, ma anche antropologica e socio-culturale, traducendosi in progetti che promuovono i valori della persona umana, del dialogo, della solidarietà e della cittadinanza. L’apertura di “Ure de macc” sarà affidata a Giordio Zanetti venerdì 17 giugno nel cortile del palazzo comunale di Palazzolo con “Profondo nord”. Info al sito www.vocesas.it. Tutti gli spettacoli sono gratuiti. Scoccano le ore dei matti...

Eventi. Conclusione più che positiva per la mostra di opere e lavori dedicati alla copatrona di Brescia

Una Santa per amica, i bambini disegnano S. Angela Merici Si è conclusa all'insegna del successo la mostra inserita negli spazi del santuario di Sant'Angela Merici e dedicata all'affascinante racconto della vita della Santa bresciana, vista attraverso l'occhio particolare e l'anima dei bambini e dei ragazzi in età scolastica. "Sant'Angela Merici messaggera di pace e di amore a Brescia e nel mondo" era il tema che ha ispirato centinaia di fanciulli che ne hanno illustrato, con la purezza della fantasia e del loro cuore, le vicende umane. L'esposizione, sostenuta dalle istituzioni bresciane, che in tempi e modi diversi hanno visitato e apprezzato i lavori esposti, è stata curata con particolare attenzione e dedizione da Donatella Maldina e dalla sorella, Pa-

trizia, lavorando in stretta collaborazione con le varie scuole coinvolte nel progetto, la Corridoni con le sue classi quinte, la Rinaldini, le scuole d'infanzia comunali. L'esposizione era stata collocata nel contesto del progetto di religione cattolica per l'anno 2011 con il sostegno dell'Ufficio pastorale diocesano della scuola. Il patrocinio ufficiale era delle circoscrizioni Nord e Centro. Dolcissime ed efficaci le ricostruzioni che i bambini hanno saputo realizzare, ripercorrendo, come dicevamo, a modo loro, il percorso umano della copatrona di Brescia, testimone vera di un impegno di carità e amore verso i più bisognosi che oggi appare più attuale che mai. Un progetto senz'altro da replicare.


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Turismo. Situazione tranquilla, dopo la "rivoluzione dei gelsomini" e strutture pronte per accogliere gli ospiti

Ritorno a Tunisi, dove gli italiani rimangono nel cuore della gente di Ivan Minelli

Durante un mio recente viaggio in Tunisia per valutare quale era la situazione della "sicurezza" del Paese, un amico fraterno, italiano, imprenditore bresciano che da oltre venticinque anni opera in Tunisia con la sua azienda, mi ha detto, sorseggiando un thè alla menta in un noto "cafè" sulla Avenue Bourghiba nel pieno centro di Tunisi: “Proseguono gli accordi per l’attuazione della campagna di promozione e rilancio della Tunisia, annunciata in occasione della conferenza stampa di apertura della 15° edizione di Bmt, lo scorso aprile. Al ministero degli Affari Esteri si è tenuto un incontro tra il Sottosegretario Stefania Craxi, una delegazione tunisina guidata dal ministro del Turismo Mehdi Houas ed una delegazione Astoi, volto a ďŹ nalizzare gli sforzi tesi al ripristino dei ussi turistici verso la destinazione. A ďŹ ne maggio è iniziata una campagna stampa di promozione della Tunisia con il logo di “Cooperazione e Sviluppoâ€?, a testimonianza dell’afďŹ ancamento del Governo Italiano nell’azione di sostegno per la ripresa economica

La Tunisia è fascino, archeologia, mare, spiagge e natura

Tunisi, una testimonianza bresciana Tunisi è la cittĂ cosmopolita di sempre, i monumenti, la natura e il Sahara ci sono, gli aeroporti sono operativi al 100%, come hotel e Spa, i green-golf, le organizzazioni che tutti i giorni portano con jeep o pullman i turisti in lungo e largo attraverso la Tunisia, si rivedono le migliaia di ospiti tedeschi, francesi, inglesi sulle spiagge e nei luoghi di interesse artistico, culturale e di svago. I tunisini sono pronti ad accogliere ancora i visitatori e turisti italiani, diversiďŹ cano il prodotto, tra cultura, archeologia e cittĂ sante, thalasso, golf e natura. Un ragazzino vestito in abiti tradizionali si

avvicina a noi e ci offre il suo cesto di gelsomini profumati. Li vende a un dinaro (circa 50 centesimi di euro), poi sorridente si siede al nostro tavolo e ci ascolta parlare: in "francese-italiano" ci dice che vuole imparare la nostra lingua ma non vuole venire in Italia, che lui ama la sua Tunisia ma che è affascinato dal nostro Paese perchĂŠ un suo parente trent'anni fa ci è venuto a lavorare anche se dopo pochi anni è tornato in Tunisia, ma senza soldi, “perchĂŠ la fortuna non è in Italia o in Tunisia, ma la fortuna è nel cuore di ognuno di noiâ€?. Lo guardiamo e ascoltiamo questa bella lezione di vita.

del Paese, condizione indispensabile anche per il contenimento dei ussi migratori verso l’Italia. In quel periodo il ministro Mehdi Houas ha inoltre incontrato il ministro Michela Vittoria Brambilla che ha accolto la richiesta del collega Houas di includere nelle politiche internazionali del ministero del Turismo italiano azioni volte a favorire il riavvio dei ussi turistici italiani verso il Paeseâ€?. Il ministro Mehdi Houas ha dichiarato: “La ripresa del turismo è strumento strategico per le economie di entrambi i Paesi e sono particolarmente lieto e soddisfatto della convergenza e della sensibilitĂ registrata durante gli incontri con i diversi rappresentanti delle istituzioni italiane. La popolazione tunisina è pronta ad accogliere nuovamente gli amici italiani per festeggiare insieme a loro il nuovo corsoâ€?. “La disponibilitĂ e l’apprezzabile apertura dimostrata dal Governo Italiano verso le istituzioni tunisineâ€?, sottolinea Roberto Corbella, Presidente di Astoi, “sono la migliore testimonianza della necessitĂ di una stretta partnership tra i due Paesi per rimettere in moto la macchina turistica. Noi abbiamo da sempre fortemente creduto in questa sinergia".

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Salute. Le scelte terapeutiche da compiere quando il ventricolo sinistro inizia a lavorare con minore efficienza

Lo scompenso cardiaco oggi Diagnostica e terapia avanzate di Antonio e Federico Caobelli

Quando il cuore non è più in grado di fornire una quantità adeguata di sangue che porti ossigeno ai tessuti dell’organismo ci troviamo di fronte ad uno scompenso cardiaco. Questo può accadere, in particolare, quando il cuore, specialmente il ventricolo sinistro (dedicato a spingere il sangue nell’organismo), lavora con sempre minore efficienza, perdendo la normale capacità di pompare sangue per mantenere le funzioni vitali dell’organismo. Possiamo suddividere lo scompenso cardiaco in due grandi categorie: lo scompenso cronico e lo scompenso acuto. Lo scompenso cronico è causato, come suggerisce il nome stesso, da una malattia cronica del cuore, delle valvole o delle arterie coronarie; l'evoluzione di questo tipo di scompenso è generalmente lenta, ma inesorabile (se non vengono approntate correzioni terapeutiche) e porta alla compromissione anche degli altri organi. Lo scompenso acuto, al contrario, è causato prevalentemente dall’ischemia acuta, dall'infarto o da un'improvvisa rottura di una valvola. Quando la causa dello scompenso cardiaco acuto è un'ischemia,

Diagnostica e prevenzione, elementi fondamentali per ridurre i fattori di rischio

cioè una situazione in cui la ridotta quantità di ossigeno che arriva alle cellule del muscolo cardiaco determina una loro sofferenza, spesso causata da un'occlusione di un'arteria coronarica, la scelta terapeutica più rapida ed efficace è l’angioplastica. Questa procedura prevede l’inserimento, solitamente attraverso l’arteria femorale, di un catetere (una specie di tubicino cavo e flessibile) di piccole dimensioni, alla punta del quale si trova un piccolo palloncino che, gonfiandosi, "apre" la sede di ostruzione. Spesso questa dilatazione è seguita dal posizionamento di uno stent, una sorta di reticella metallica di pochi millimetri

che, posizionata all’interno del vaso, mantiene aperta la coronaria che potrebbe tendere a richiudersi. In presenza, invece, di più sedi di ostruzione coronarica o di occlusioni severe, si ricorre al confezionamento di un by-pass, che è una sorta di “ponte” per "scavalcare" la sede di ostruzione. Per prevenire l'insorgenza di uno scompenso cardiaco o per monitorarne l'evoluzione, sono disponibili oggi molte tecniche non invasive o minimamente invasive, molte delle quali possono essere eseguite anche in regime ambulatoriale. Tra queste il controllo elettrocardiografico e l'ecocardiografia; tale ultima tecnica si basa sull'impiego di ul-

trasuoni (quindi non onde radiologiche), che permettono di rilevare particolari anatomici e caratteristiche di molti organi, tra i quali il cuore, di cui viene studiata la capacità di “pompa” del sangue in modo assolutamente indolore e privo di rischi. Altrettanto diffuse e oramai eseguibili in molti centri ospedalieri sono le tecniche di cardiologia nucleare, che si basano sull'impiego di isotopi radioattivi che, seguendo le normali vie metaboliche degli organi, permettono di studiarne la funzione. È peraltro evidente che la gestione dello scompenso cardiaco sarà sempre più compito delle strutture ambulatoriali, sia per una questione di costi che per la possibilità di seguire il paziente nella sua individualità, rispettando nel contempo la sua necessità di avere una vita il più possibile normale. È quindi necessario che il Paziente mantenga uno stretto rapporto con il Cardiologo di sua scelta perché i controlli dello stato di salute siano capaci di valutare il tempi molto precoci il rischio di una possibile evoluzione in peggioramento della propria malattia. In questa maniera la terapia potrà essere tempestivamente aggiornata a seconda delle mutazioni anche temporanee dello stato di equilibrio nel compenso del Paziente.

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Basket. Il bresciano Scariolo torna in Italia

Sport

È proprio il caso di dire: “a volte ritornano”. Dopo una lunga esperienza all’estero (l’ultima – in ordine di tempo – sulla panchina della nazionale spagnola campione d’Europa in carica), il bresciano Sergio Scariolo torna in Italia e lo fa per allenare l’Olimpia Basket Milano nel massimo campionato di A1. Presentato ufficialmente il 9 giugno scorso, ha firmato un contratto triennale che lo legherà alla società meneghina fino al 2014. Nel suo palmares di tecnico, spiccano un tricolore con Pesaro, due scudetti con Real Madrid e Malaga, due Coppe del Re e un campionato europeo con la nazionale spagnola. Nato in città, classe 1961, Sergio Scariolo succede a Dan Peterson.

Calcio serie B. Brescia: l’unica certezza è la partenza del ritiro precampionato a Temù dall’11 al 28 luglio

Del doman non v’è certezza... di Mario Ricci

A più di un mese dal ritorno agli inferi, il futuro in casa Brescia è sempre più nebuloso. Si parla di nuovo allenatore dopo l’addio al telefono di Beppe Iachini, di mercato (rigorosamente) in uscita, dello scandalo scommesse sperando che i cugini dell’Atalanta (invischiati con il caso Doni) ripartano dalla Lega Pro ma del doman “non v’è certezza”. In perfetto stile Brescia, verrebbe da dire. Allora si pensa al ritiro precampionato. L’unica cosa certa è che la squadra partirà dall’11 al 28 luglio in direzione Alta Vallecamonica. Temù per la precisione, con l’amministrazione comunale locale che ha speso 1 milione 700 mila euro per dotare le rondinelle di un centro polifunzionale definito “Cittadella dello Sport”. La stessa che sarebbe dovuta sorgere proprio a Brescia e di cui non se ne vede nemmeno l’ombra. A

Il patron Gino Corioni e il figlio Fabio sempre più da soli nella gestione del Brescia

quando la prima pietra? Anche questo non è dato saperlo ma stavolta la colpa non può essere imputata al Brescia Calcio. Allora proviamo a capire quali saranno gli scenari futuri del trasandato carrozzone biancoazzurro o biancoblu (fate voi). Intan-

to si ripartirà dalla famiglia Corioni. Nessun imprenditore – parole dello stanco Gino che il 9 giugno scorso ha spento 74 candeline – si è fatto vivo per dargli una mano. Allora via con la classica “conduzione familiare”. Gianluca Nani (che ha salutato il

Brescia, annunciando comunque di portare a termine il mercato in uscita) dovrebbe occuparsi di un mercato in uscita che stenta a decollare e poi si defilerà, Gigi Maifredi verrà promosso a Direttore generale con potere decisionale sulla composizione della nuova rosa assieme a Fabio Corioni. Capitolo giocatori: l’acciaccato Zanetti ha dichiarato di voler restare anche in serie B, Diamanti e Caracciolo sono un salasso per le casse societarie e devono essere piazzati alla svelta. E’ tutto un cantiere, non si esclude un ritorno in panca proprio di Maifredi che sarebbe a caccia di un vice da portarsi dietro. “Non ci penso nemmeno – ha commentato il diretto interessato – so bene quale è il mio ruolo all’interno del Brescia e di sicuro non riguarda la panchina”. Sarà, ma a colpi di scena, annunci, smentite e ribaltoni oramai ci siamo abituati. In attesa di “chiarezza”, parola più volte utilizzata nel discorso d’addio dall’oramai ex capitano Davide Possanzini, proviamo a sognare un Atalanta in Lega Pro e lo stesso si dica per il Verona.


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BRESCIA SUD

Edicole: Via dei Mille – Piazza Garibaldi – C.so Martiri della Libertà – Via Solferino – Via Magenta - Corso Magenta – V.le Rebuffone – Piazza Rovetta – Corso Palestro – Piazza Mercato – P.zza Martiri di Belfiore – Via Beccaria Ang. Piazza Duomo – P.zza Vescovado – P.zza Vittoria – Via Corsica – Via Contini

Edicole: – Via V – Vill. Sereno – Via Rep. Argentina – Via Corfù – Via Lamarmora – Via Cipro – Viale Duca degli Abruzzi - Erg area di servizio: Via Borgosatollo - Erg Stazione di Servizio: Viale Duca degli Abruzzi BRESCIA OVEST

BRESCIA NORD

Edicole: Via Prima – Vill. Badia – Via Farfengo – Via della Chiesa – Via Violino di sopra

Edicole: Via Palazzoli – Via Tirandi – Piazzale Ospedali Civile – Via Veneto – Via Altopiano d’Asiago – Via Crocifissa di Rosa – Via Collebeato – Via Lombroso – Via Schivardi – Via Tovini Vill. Prealpino – Via Fam. Boccacci – Via Galilei – Via P. dal Monte

BRESCIA EST Edicole: Via del Verrocchio – Via degli Alpini – Sanpolino – Via Fiorentini – Via Giorgione - Margherita d’Este – S. Polo – Via Bissolati – Via Indipendenza 60

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BEATO LUIGI PALAZZOLO: P: 18.30; F: 08.00 - 10.30 18.30 NATIVITÀ DI MARIA : BUFFALORA - P: 18.30; F: 08.00 10.00 - 18.30 BUON PASTORE: P: 18.30; F: 08.00 - 09.45 - 11.00 - 18.30 SANTI FAUSTINO E GIOVITA: P: 18.15; F: 08.00 - 10.00 11.15 - 15.30 - 18.15 CATTEDRALE: P: 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.00 (San Zeno al foro - forma straordinaria) - 17.30 – F: 08.30 - 10.00 - 11.00 - 12.00 - 17.00 (San Faustino a riposo) 17.30 SANTA MARIA ASSUNTA: CHIESANUOVA - P: 18.30; F: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.30 SAN BERNARDO: COSTALUNGA - P: 19.00; F: 08.30 – 10.30 - 11.30 – 19.00 CRISTO RE: P: 18.30; F: 08.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 DIVIN REDENTORE: PENDOLINA - P: 18.30; F: 08.00 – 10.30 - 18.30 SANTA MARIA NASCENTE: FIUMICELLO - P: 18.30; F: 08.00 – 10.00 – 11.15 - 18.30 SAN SILVESTRO: FOLZANO - P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 – 18.30

ANNO II NUMERO 6 - GIUGNO 2011 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 44/2010 del 13 - 12 - 2010 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Coordinamento editoriale: Roberto Barucco Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: bresciavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

A

GR R

ZIE GAZZI

SAN ROCCO: FORNACI - P: 18.00 - F: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.00 SANTA MARIA IMMACOLATA: P: 18.15 - F: 08.30 – 10.00 - 11.30 – 18.15 MARIA MADRE DELLA CHIESA: P: 18.30 - Fo: 08.00 – 10.30 - 11.30 – 18.30 SAN GAUDENZIO: MOMPIANO – P: 18.00 - F: 09.45 – 11.00 – 18.00 SANTA MARIA DELLA NOCE: NOCE – P: 18.30 - F: 08.30 – 11.00 CAPPELLA SPEDALI CIVILI: P: 16.30 - F: 10.15 – 16.30 SANT’AFRA: P: 18.00 - F: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 12.00 – 18.00 SANT’ALESSANDRO: P: 16.40 - F: 09.00 – 10.30 – 10.30 – 17.30 SANT’ANGELA MERICI: P: 18.30 - F: 08.00 – 09.45 – 11.00 – 18.30 SANT’ANTONIO DI PADOVA: P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN BARNABA APOSTOLO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN BARTOLOMEO: P: 18.30 - F: 08.00 – 10.30 – 18.30 SAN BENEDETTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 11.00 – 18.30 S. EUFEMIA: VISITAZIONE - P: 18.30 - F: 08.00 (S. Giacinto) - 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN FRANCESCO DA PAOLA: San Francesco - P: 18.30 - F: 09.00 (Cappella Madonna delle Grazie ) - 10.30 - 18.30 SAN GIACINTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN GIACOMO: P: 18.30 - F: 10.30 – 11.15 – 18.30 SANTA GIOVANNA ANTIDA TOURET: P: 18.00 - F: 10.00 – 11.30 – 18.00 SAN GIOVANNI BOSCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 11.00 – 18.30 SAN GIOVANNI EVANGELISTA: P: 18.00 - F: 10.00 – 17.00 SAN GOTTARDO: F: 09.00 (San Fiorano) – 11.00 SAN LORENZO: P: 18.30 - F: 10.00 – 18.30 SAN LUIGI GONZAGA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.30 – 18.30 SANTA MARIA CROCIFISSA DI ROSA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.00 – 11.30 - 18.30 SANTA MARIA IN CALCHERA: P: 18.30 - F: 10.00 - 11.30 – 18.30

... e la festa continua! PRENOTA IL DVD DELLA PROMOZIONE tel. 338.8484380 irriducibili.leonessa@gmail.com

LEONESSA

PROMOZIONE LEGA 2

SANTA MARIA IN SILVA: P: 18.30 - F: 08.00 - 10.00 - 11.30 – 18.30 SANTO STEFANO PROTOMARTIRE: P: 18.30 - F: 08.30 11.00 – 18.30 SACRO CUORE: P: 16.00 (Vantiniano) - 17.30 - F: 07.30 09.00 - 10.15 -11.30 (san Carlo) - 17.30 CONVERSIONE DI SAN PAOLO: SAN POLO - P: 17.00 (San Girolamo) - 18.30 - F: 07.30 - 08.30 (San Faustino) – 09.00 (san Girolamo) – 10.00 – 18.30 SANTE B. CAPITANIO E V. GEROSA: P: 18.30 - F: 08.00 10.00 – 11.15 - 18.30 SANTI FAUSTINO E GIOVITA: P: 17.00 (S. Giuseppe) 18.15 - F: 08.00 – 09.00 (S. Giuseppe) - 10.00 – 11.15 – 15.30 - 18.15 SANTI FRANCESCO E CHIARA: P: 17.00 - F: 09.00 – 11.00 (Santa Maria della Mansione ) – 18.30 SANTI NAZARO E CELSO: P: 16.30 - F: 09.00 – 10.00 11.00– 18.00 SANTO SPIRITO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 - 10.30– 18.30 SANTISSIMA TRINITÀ: P: 18.30 - F: 08.00 (San Rocchino) 09.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 SAN GIOVANNI BATTISTA: STOCCHETTA - P: 18.00 - F: 08.00 - 10.30 NATIVITÀ DELLA VERGINE: URAGO MELLA - P: 18.30 - F: 07.30 – 09.00 – 10.00 – 18.30 MADONNA DEL ROSARIO: VILL. BADIA - P: 18.00 - F: 07.30 – 08.30 (Madonna della strada) – 09.30 – 11.00 – 18.30 SANTA GIULIA: VILL. PREALPINO - P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 –18.30 SAN GIULIO PRETE: VILL. SERENO II - P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 SAN GIUSEPPE LAVORATORE: VILL. VIOLINO - P: 18.00 - F: 09.00 – 11.00 – 18.00 SANTI PIETRO E PAOLO: VOLTA BRESCIANA - P: 16.30 19.00 - F: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 19.00 BASILICA SANTA MARIA DELLE GRAZIE: P: 16.00 - F: 07.30 – 09.00 – 10.30 – 12.00 – 16.00 – 18.00 PADRI DELLA PACE: P: 19.00 - F: 09.30 – 11.00 – 19.30 – 21.00 CONVENTO DI SAN FRANCESCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 11.30 - 18.30



20-22 Ottobre 2011 Fiera di Brescia

MATERIALI TECNOLOGIE COMPONENTI SUBFORNITURA per l’industria dei trasporti

Sponsor:

Convegno ATA “Gli strumenti per finanziare la ricerca 9 delle imprese italiane”

E’ un evento organizzato da: Alfin-Edimet Spa - Tel. 030 9981045 Fax 030 9981055 - commerciale@edimet.com In partnership con: Brixia Expo - Fiera di Brescia

rotonda “Gli indirizzi e lo sviluppo tecnologico 9 Tavola nel campo del trasporto sostenibile”

Supporter: ALCOA - ANSALDO ELECTRIC DRIVES - CAMOZZI CONSTELLIUM - CROMODORA WHEELS - OMR - SKF - SSAB STREPARAVA - VM MOTORI

9 Oltre 20 sessioni tecniche e workshop Servizio di Trade Matching esclusivo per incontri one-to-one 9 con i decision maker dell’industria dei trasporti Numerose delegazioni estere di VIP Visitors provenienti 9 da Asia, Sud America, Europa Golf Cup 2011, presso il prestigioso 9 Teknomotive Chervò Golf Club Resort sul lago di Garda

Con il contributo di: CAMERA DI COMMERCIO DI BRESCIA In collaborazione con: CERMET, partner per l’innovazione sostenibile Con il patrocinio di: AIB - AIFM - AIM - AITAL - AITEM - ALPI - AM ANFIA - APRI - ASS. ARTIGIANI BRESCIA - ASSOFOND - ASSOMET - ATA CENTRO INOX - CNA - CSMT - FACE - FEDERACCIAI - IIS - NAFEMS POLITECNICO DI MILANO - UCIF ANIMA - UNINDUSTRIA BOLOGNA UNIVERSITÀ DI BRESCIA - UNIVERSITÀ DI GENOVA

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