La Voce di Brescia 2012 02

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MENSILE D'INFORMAZIONE

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ANNO III - FEBBRAIO 2012

La tradizione. Il richiamo di allegria e spensieratezza, capace ancora di coinvolgere le famiglie bresciane

La città si veste di Carnevale Festa prima della riflessione Ritrovarsi nel cuore della città, per scacciare insieme la tristezza, vivere il richiamo al passato e al cuore

Editoriale

Miti consigli di Adriano Bianchi

J Le parole rivolte dal vescovo Monari al consiglio comunale di Brescia, cadono in un momento particolare.

Dopo il passo indietro a favore dei tecnici la politica nazionale è in cerca di nuova identità e fa sentire gli effetti anche a livello locale. La lezione di Monari sull’urgenza della concordia guarda avanti, spinge ad agire con responsabilità per il bene comune. Pur nell’alternarsi del gioco democratico

tra maggioranza e opposizione si impone lo sforzo di tutti per cercare con realismo, possibilmente fuori da ogni egoismo individuale e di gruppo, da ogni volontà di sopraffazione ed eliminazione dell’avversario, ciò che è utile e buono per la città. “Il progresso della società – ricorda il Vescovo – è il risultato cumulativo di una serie di scelte intelligenti e responsabili”. E allora Monari invita tutti, come sempre, ma offre soprattutto, agli amministratori locali, riferimenti puntuali per la loro azione. Lo fa nello stile dei miti consigli. Naturalmente tra il dire e il fare il passo non è né breve, né automatico e Brescia non fa eccezione. Le vecchie maggioranze scricchiolano e certi in-

antico della Leonessa: rimandi dal sapore contadino e d'altri tempi, gioia di tutti

stabili equilibri trovano proprio nel consiglio comunale il banco di prova più delicato. Cosa accadrà alle prossime amministrative? Le schermaglie tra Pdl e Lega crescono. Il leghista Rolfi, segretario provinciale, ripete: “Nessuna intesa". Il Pdl del nuovo coordinatore Mattinzoli, lancia segnali distensivi.

La strada verso le urne e ancora lunga, ma non troppo. Prevarrà il buon senso e la stima nelle relazioni personali per andare al di là di indicazioni di rottura che vengono dall’alto? La prima verifica sarà il voto di 12 comuni bresciani i prossimi 6 e 7 maggio. Accanto a Pdl e Lega, Pd e il Terzo polo sembrano, per ora, più in attesa che qualcosa accada, che, magari, il Monti di oggi si trasfor-

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mi nel partito montiano di domani. Chi vivrà vedrà. Urgente resta la legge elettorale, vera conquista per il Paese. A livello locale resta la risorsa fresca di possibili liste civiche, chissà se sapranno esprimere il meglio della società civile bresciana. Insomma la campagna elettorale è pronta a partire, e non so se è un bene. Forse perché i cittadini sono sempre più alle prese con i problemi quotidiani: i giovani nullafacenti, il lavoro che manca, il portafoglio che è vuoto, i servizi che vengono meno. Che i patroni Faustino e Giovita che abbiamo appena festeggiato ci mettano una mano sulla testa e intercedano ancora per noi liberandoci, anche questa volta, “ab omni malo"(da tutti i mali).

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La Voce di Brescia febbraio 2012

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Primo piano

"È l'animo che devi cambiare, non il cielo..."

Lo stimolo arriva da Stefano Saglia, che dal "passo indietro" compiuto a riguardo della sua candidatura a coordinatore provinciale per lasciare posto alla nomina condivisa di Alessandro Mattinzoli, ora punta alla ricerca di un rinnovato entusiasmo in casa Pdl: "Il rischio è che tutta la politica sembri superata, mentre servirebbe un partito che assuma un nuovo atteggiamento verso l'esterno, in senso civico". Cita Seneca, "E' l'animo che devi cambiare, non il cielo sotto cui vivi". E ritorna, di fronte agli amministratori riuniti nel salone del President di Roncadelle, alla necessità di regole morali e corretti comportamenti politici.

Politica e futuro. Dopo l'elezione annunciata di Alessandro Mattinzoli occhi puntati sulle amministrative

Pdl: dal congresso alle alleanze di Emanuele Salvi

J Elezione scontata, nel segno di quella "sintesi" cercata e voluta a Brescia e prova dei numeri in corso, almeno per quanto riguarda le preferenze uninominali, al di là del “listino” ristretto, riservato a ruoli già assegnati in partenza.

Mentre seimila votanti, più meno un quarto degli aventi diritto al voto, scelgono una parte dei componenti il direttivo provinciale è sull'applauso per Alessandro Mattinzoli, candidato unitario e pacificante le varie anime e correnti del Pdl locale, che si spengono i riflettori del primo congresso provinciale Pdl. Forse anche l'ultimo, se dovessero, tra pochi mesi, cambiare sigle e riferimenti del partito.

Intanto il Popolo della Libertà sceglie, a valle degli accordi conclusi su più tavoli nelle scorse settimane, il suo preannunciato referente principale e sigla una realtà di fatto sancendola con il voto congressuale.

Nessuna frattura, dunque, in chiave ufficiale e tentazione degli ex An, in chiave di confronto alternativo affidata alla personalità dell'on. Stefano Saglia, rientrata.

“Una dimostrazione di compattezza”, dice, commossa, l'uscente coordinatrice on. Viviana Beccalossi, “Una

Alessandro Mattinzoli, nuovo coordinatore provinciale Pdl e Viviana Beccalossi

prova di maturità”, e, rivolta ad Alessandro Mattinzoli, prima ancora che ai suoi due vicari: "Ti auguro di non sentirti mai solo".

"Altro che passo indietro, quello di Saglia - ribadiscono dai vertici -, ha fatto tre passi avanti". E proprio Stefano Saglia raccoglierà anche un forte applauso, a scena aperta, offrendo la propria disponibilità a non ricandidarsi, se necessario, alla prossima tornata elettorale.

Un congresso, quello del 19 febbraio al President di Roncadelle che segna anche una certa distinzione dalle vicende di altre province lombarde e

non solo, dove il Pdl appare invece in situazioni diverse.

Al congresso si ricompattano ufficialmente tante anime e idee, per preparare le strategie in vista delle prossime elezioni amministrative e del futuro governo della città. E' con il pensiero a Brescia 2013, di fatto, e agli equilibri futuri che si conclude l'assise di febbraio. Ed è il Pdl uscente dal confronto domenicale che dovrà preparare il terreno alle trattative, al ritrovato passo, se ci sarà, con la Lega Nord che, come è noto, punta a correre solitaria al voto per Brescia.

E' lo stesso Pdl delle tante anime ri-

trovate che dovrà inoltre valutare gli assetti possibili, il dialogo con il Terzo Polo, le convergenze ipotetiche con l'Udc, auspicate più volte nel corso della giornata e nel parterre, il divenire comune e le alleanze future.

Un partito alla ricerca di ruoli e in mezzo a una necessaria trasformazione. Un compito complesso, senza dubbio, articolato, delicato, che alla fine delle alchimie possibili dell'arte del possibile, la politica, deve non trascurare il contatto con i cittadini.

Verso le amministrative, con il nuovo riferimento Alessandro Mattinzoli, apparso emozionato nel raccogliere il testimone dall'on. Viviana Beccalossi. Sarà lui a guidare i suoi e gli alleati verso il confronto e il giudizio, insindacabile, dei cittadini bresciani.

E a lui, da questo mese in avanti, fino al voto amministrativo del 2013, toccherà il ruolo di stimolare e portare il partito tra la gente, alla ricerca di quel consenso e della necessaria condivisione sui temi caldi e importanti, quei temi ormai improcrastinabili, che riguardano, giorno dopo giorno, la città e consentono, attraverso il recupero del sentire comune, usiamo termini congressuali, "di non cedere il passo alla retorica dell'antipolitica". Insomma, alla ricerca di conferme e ripartenze, per dimostrare ai bresciani che il Pdl "non è un partito di plastica".

Politica e futuro. Emilio Del Bono, capogruppo del Pd in Loggia esorta alla collaborazione tra le forze locali

“Crescere nella fiducia reciproca porta al buon governo” J "L’ intervento del Vescovo è stato coraggioso e autentico", dice il capogruppo del Pd in Loggia, Emilio Del Bono, partendo dalla Lectio Magistralis tenuta da mons.Luciano Monari per una sintetica analisi del futuro politico locale. "Per il futuro della nostra politica, sarebbe opportuno ricordare il suo richiamo alla concordia: maggioranza ed opposizione dovrebbero collaborare nella certezza che le ragioni di entrambi possono portare al buon governo.

Per far ciò sarebbe auspicabile crescere pedagogicamente nella fiducia reciproca, tuttavia credo che per il

momento ci sia ancora una discreta immaturità democratica sia da parte dei politici sia da parte dei cittadini. Quanto da lui suggerito assume grande importanza per la politica bresciana e non posso che esprimere grande apprezzamento per le sue parole. In un passaggio del discorso, mons. Monari ha evidenziato l’alto rischio presente nel mondo di chiudersi individualisticamente nel proprio gruppo, territorio o classe facendo così degli altri il nostro capro espiatorio. Un’affermazione forte, la sua, ma oggi quanto mai autentica". (l.d.p.)

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Parlamentare e presidente di Provincia: si può I ruoli di parlamentare e presidente di Provincia sono compatibili. Lo ha stabilito la Giunta per le elezioni della Camera. Per quanto riguarda Brescia l'On. Daniele Molgora manterrà dunque il doppio incarico, fino a scadenza naturale della legislatura (ricordiamo che per l'incarico di presidente provinciale l'On. Daniele Molgora non riceve alcun compenso, ndr). I voti a favore della compatibilità sono stati di Pdl, Lega Nord, Popolo e Territorio e Udc. Contrari invece Pd e Api. Alcuni giorni fa il presidente della Provincia di Brescia, Daniele Molgora, era stato oggetto di alcune polemiche con esponenti della sua stessa formazione, riguardanti il suo ricorso contro il taglio dei vitalizi.

Politica e futuro. Dal congresso provinciale Pdl all'apertura a possibili alleanze in vista del test di maggio

Rolfi: “A queste amministrative la Lega correrà da sola, e poi...” di Roberto Barucco

J "Fabio Rolfi non ha bisogno di suggerimenti per la scelta degli accordi e delle alleanze", aveva detto l'on. Roberto Maroni durante la sua visita bresciana, nel corso del convegno organizzato nella sede dell'Associazione Artigiani, "e comunque le scelte sono state già ratificate dal direttivo lombardo, la Lega alle prossime amministrative andrà da sola".

Desenzano docet. Se i giochi delle alleanze, in campagna elettorale ormai iniziata con la fase post congressuale del Pdl provinciale e relativa nomina del nuovo coordinatore, sono a dir poco complessi, è invece proprio dalle sale del President di Roncadelle che arriva l'appello a ragionare.

E' la stessa coordinatrice uscente, on. Viviana Beccalossi, che si rivolge direttamente ai vecchi alleati e ai possibili nuovi rientri. " Auspico una alleanza forte tra Pdl e Lega, alle prossime elezioni in paesi importanti della nostra provincia.

Se la Lega pensa di andare da sola, si consegnano i comuni al centrosinistra. D’ufficio. Siamo disponibili

Il segretario provinciale della Lega Nord, Fabio Rolfi

da subito a trattare sull'accordo".

Il giorno dopo la replica è di Fabio Rolfi, segretario provinciale della Lega Nord: "A queste amministrative, a maggio, andremo da soli. Certo, guarderemo con molto attenzione ai movimenti in campo, anche a livello

civico". Questo per le amministrative di maggio 2012, ma guardando al prossimo anno? "E' il Pdl, che sostiene questo governo, a Roma, ad essere incoerente, un Governo che entro fine mese trasferirà d'imperio le risorse degli Enti locali alle casse

centrali, togliendoci ulteriori risorse. Auspico davvero che il Pdl ponga fine a questo stato di cose". E poi?

"Dopo le prossime amministrative e da qui al 2013 spero ci sia il tempo per una profonda riflessione". Suona come un invito anticipato quello del neocoordinatore provinciale Alessandro Mattinzoli: "Amici della Lega, solo insieme possiamo vincere e tutelare il nord - aveva dichiarato al congresso del 19 febbraio -, nei contenuti non riteniamo l’Udc incompatibile e l'esperienza in Loggia lo dimostra. Al più presto dovremo definire alleanze politiche, aperte il più possibile anche alle liste civiche che caratterizzano i vari comuni. E dovremo rivolgere la massima attenzione alle fasce sociali deboli. Oggi servono liste con candidati credibili e di qualità: la prima prova sarà alle amministrative, con i 12 comuni impegnati nel voto. Presto sapremo convincere i moderati del Centro ad unirsi a noi".

Replica il sindaco Adriano Paroli: "Dobbiamo guardare ai contenuti e alla condivisione dei valori. Rimetterci a lavorare e guardare avanti.

Sono i valori condivisi che portano ai programmi e alle coalizioni".

Politica e futuro. Pdl: il direttivo votato durante la giornata di Roncadelle evidenzia gli assetti futuri

Dai numeri post congressuali alla valutazione politica J Dopo il dibattito congressuale, anche i numeri possono assumere un certo peso nelle valutazioni politiche. E le votazioni uninominali e post congressuali hanno comunque chiarito alcuni assetti all'interno del Pdl. Cinque eletti sono "vicini" all'ex ministro Mariastella Gelmini, quattro a Paroli e Parolini, tre sono classificabili in zona ex An, due a Margherita Peroni e uno ad Akropolis Questi i dati emersi dal panorama dei votanti. Non sono stati eletti invece rappresentanti, a parte quelli previsti nel listino chiuso, per la corren-

te che guarda al vicepresidente del Broletto on. Giuseppe Romele.

Gli assetti sono un po' più chiari, ora, con Gelmini solida, successi per altri e meno per altri ancora. Non si tratta solo di numeri o di rappresentanti nel direttivo, ma di risultati che portano ad effetti, come è ovvio, visto che anche i rapporti interni alle istituzioni governate a livello di Pdl possono essere a questo punto nuovamente messe sul piatto della bilancia e poste in discussione. O almeno, queste sono alcune tra le ipotesi possibili, ovvie per le cose politiche, post congressuali.

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La parola ai lettori L

IL MEGLIO DI...

Altri “angeli” in città

I bresciani possono contare su altri dieci nuovi "angeli custodi": i City Angels hanno infatti dieci nuovi "agenti della solidarietà" che portano a 27 il numero degli operativi presenti sul territorio.

Basco azzurro e divisa, la mission dei City Angels è aiutare chi si trova in difficoltà, i clochard, i senza tetto, chi vive nell'emarginazione. I City Angels, che vengono formati con appositi corsi di specializzazione, sono presenti in molte città italiane. "Donare senza giudicare" è per loro un riferimento costante. Contano sull'aiuto della cittadinanza e delle istituzioni. Anche una semplice semplice coperta può decidere di una vita.

LETTERE

Decreto Salva-Carceri e impegno civile Egr. Direttore, lo sforzo del Governo Monti ed in particolare del Ministro, Paola Severino, per affrontare dignitosamente la situazione carceraria in Italia va sostenuto con convinzione. Il cammino su questa strada credo sia ancora molto lungo e pertanto dobbiamo liberamente confrontarci in merito alle nostre valutazioni rispetto ad una persona che ha sbagliato, che ha commesso reati e che finisce in carcere per essere punita.

La divergenza è fra quanti considerano un dovere di civiltà, e pure morale, creare le condizioni affinché colui o colei che è stato condannato possa ravvedersi e ritornare a vivere nel rispetto della legalità e coloro che considerano e giudicano non recuperabili ad una vita normale i carcerati.

Voglio credere che la stragrande maggioranza abbia ad appoggiare l'impegno del Governo quale scelta civile, che richiede maggiore collaborazione sul terreno della prevenzione, ed pure del recupero di ogni vita umana.

Giuseppe Delfrate

IL PEGGIO DI...

Animali, uomini e no

Dal cane abbandonato, forse perchè creduto morto, sotto un pila di calcinacci e rifiuti, finito in prima pagina con la sua raggelante vicenda, ai cani abbandonati in tangenziale, o ai litigi perchè il cane del vicino abbaia, per arrivare ancora ai nostri amici a quattro zampe lanciati direttamente dall'auto in corsa, come il peggiore dei rifiuti nel peggiore dei paesi, scagliati nel lago d'Iseo. Storie di cronaca che per fortuna hanno almeno il conforto del buon cuore della gente, come i vigili del fuoco di Lovere, che hanno salvato il cane letteralmente lanciato dal finestrino di una vettura. L'animale è finito in acqua, è stato salvato e, per un po' ha vissuto in caserma, in attesa di quella famiglia che finalmente lo ha accolto, dopo essere stato ospite del Comando di Castro.

Giornali della Comunità

Spazio all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 6 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì. Intrattenimento dalle 10.30 alle 13 con il contenitore “Voce Mattina”, al pomeriggio la comicità dei “Belli Dentro”. Ampio spazio allo sport: dalle 14 alle 15 il calcio con “100% Brescia”, mentre la domenica le radiocronache del Basket Brescia.

Brescia, che aria

respirano i bambini?

Buongiorno, mi permetto di scrivere in questo spazio perchè, da tempo, leggo notizie che mi lasciano a dir poco basita sulla questione polveri sottili (Pm10, Pm2.5 e particolato in genere).

Un giorno si scrive che i bambini residenti in alcune zone della città sono soggetti a patologie respiratorie in percentuali molto più elevate che in altre, un altro che per un solo giorno di rientro nei limiti di legge non ci sarà i blocco del traffico; un giorno si firma un protocollo di intesa tra i comuni bresciani e il capoluogo per contrastare l'inquinamento atmosferico e quello successivo si propone di

Radio Voce

E' la Quaresima e il tempo della riflessione quello che troviamo nel giornale comunitario della Parroccchia di Sant'Angela Merici "Sì, ma insieme".

Richiamo alla condivisione e all'unità, ben impostato e ben diretto, è una "voce" aperta a tutti, dove la partecipazione diviene stimolo e autentica passione.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

annullare le targhe alterne perchè non sono stati raggiunti i 18 GIORNI minimi per la loro applicazione. Ma, stiamo scherzando?

Qui si sta giocando sulla pelle di anziani, bambini, ragazzi, malati. Basta dare un'occhiata ad articoli sul tema, studi dell'UeE, dell'Oms per capire che anche inalare ripetutamente quantità al di sotto del limite imposto per legge è dannoso per l'organismo. Il buon senso e il dovere di proteggere la vita e il creato ci imporrebbero di non dover aspettare il peggio per intervenire.

Ma chissà, forse le targhe alterne o il blocco del traffico costerebbero troppi disagi? I genitori in doppia fila (non tutti ovviamente) non potrebbero portare i bambini davanti alla scuola?

Ho conosciuto persone di altre città che occupano posizioni di un certo rilievo che lasciano la macchina nel parcheggio e vanno agli appuntamenti, sbrigano le commissioni in bicicletta, perchè no? E' questione più di cultura e rispetto che di legge.

Lettera firmata

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce di Brescia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a brescia@vocemedia.it.

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Carnevale. Carri e maschere in città, per vivere atmosfere e suggestioni di altri tempi nel segno della serenità

Brescia si veste di mille colori Sei oratori (Sant'Anna, Sant'Antonio, Santa Giovanna Antida, Santo Spirito, Torricella e Urago Mella) hanno festeggiato insieme in allegria, con un tempo che si è dismostrato clemente, la domenica di carnevale

J Tradizione

e passione per ritrovare il sorriso Il sorriso dei bambini e la serenità delle famiglie valgono tutte le migliaia di coriandoli lanciati verso il cielo, nella battaglia più incruenta dell’anno.È il carnevale, con la sua magia, l’allegria contagiosa, le nostalgie che sa evocare, che irrompe in città, contagia la popolazione, diviene un momento irresistibile per padri, madri, bambini che insieme vivono una manciata d’ore spensierate. Un rito antico, che ci riporta al nostro passato, a quando eravamo tutti povera gente, persa nel piacere effimero, se vogliamo, ma liberatorio, d’una festa di popolo.

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Dentro le mura

Un italiano su quattro a rischio povertà Un rilievo di Eurostat riferito al 2010 pone circa 15 milioni di italiani, 1 su 4, “a rischio povertà o esclusione sociale” ed il 6.9% della popolazione “in condizioni di severe privazioni materiali”. Il dato, se aggiornato ad oggi e dopo le recenti restrizioni, non può che essere peggiorato. Se l’ultima settimana del mese per molti era un serio problema, ora questo termine temporale può essere esteso alla terza decade. Questo significa che ogni iniziativa tesa a far risparmiare anche un solo euro deve essere considerata con la massima attenzione. Ben venga in questo contesto anche il mercatino, destinato ad essere replicato in altre zone della città, della Coldiretti.

Tempo di crisi. Il mercatino degli agricoltori di Coldiretti, risparmio e qualità garantita per le famiglie

Una risorsa anticrisi possibile di Franco Armocida

J Da poco più di un anno è attivo nel piazzale della sede di Coldiretti in via San Zeno 69 a Brescia, un mercatino dove, ogni sabato mattina, una quindicina di agricoltori propongono i loro prodotti direttamente ai consumatori. Questo ha permesso di realizzare in concreto il “chilometro zero”, dove ognuno trae vantaggi. L’agricoltore salta ogni passaggio di carattere commerciale e vende direttamente al consumatore i propri prodotti e questi, normalmente, ne ha vantaggi economici e, nella peggiore delle ipotesi, paga lo stesso prezzo che trova nella normale catena distributiva, con il grande ed insostituibile vantaggio della conoscenza diretta dell’origine del prodotto che acquista, unitamente al livello della sua qualità, difficilmente riscontrabile altrove. Dopo le prime timide presenze ed alcune settimane di rodaggio, ora si può trovare quanto necessario per un pasto completo, dai primi piatti, ai secondi, dalle carni agli insaccati, dai formaggi ai contorni. Non mancano frutta di stagione, miele e molto altro ancora. Abbiamo testato il sistema in prima persona ed abbiamo acquistato quanto necessario per un pasto completo per quattro persone,

Il mercatino di Coldiretti in via San Zeno

ovvero un primo, un secondo, della verdura, due tipi di formaggio, un salame ed un po’ di frutta. Gli stessi prodotti, per quantità e peso, ci sarebbero costati presso un gran-

de distributore circa il 9 per cento in più. Nulla possiamo dire in ordine alla qualità di quanto avremmo acquistato nel grande negozio, ma di quella dei prodotti comprati

nel mercatino di Coldiretti non ne possiamo che dire più che bene. Un risparmio che, rapportato in termini mensili, può “allungare” sensibilmente il periodo non sottoposto a sacrifici ed aiutare una famiglia ad avvicinare più agevolmente la fine del mese. Questa iniziativa consente anche di assorbire gli svantaggi derivanti dall’aumento dei costi imputabili al trasporto che, inevitabilmente, incidono sui prezzi praticati dalla grande distribuzione, per non parlare del piccolo commerciante al dettaglio, di cui, salvo punti di nicchia, si va perdendo traccia con il trascorrere del tempo.“Dopo via San Zeno, prima tessera di un mosaico che vogliamo ampliare il più possibile – ci ha detto il presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini – presto daremo vita a nuovi punti vendita in provincia, grazie alla disponibilità di una sessantina di agricoltori. Abbiamo potenziato accordi con Comuni in cui già erano operative alcune sedi, quali, per citarne un paio, Orzinuovi e Lonato – ha continuato Prandini – e stiamo mettendo a punto un piano con il Comune di Brescia dove, attraverso la Circoscrizione Nord, desideriamo ‘fotocopiare’ quanto facciamo presso la nostra sede nell’area sud. Sarà settimanale ed il lunedì mattina, un momento in cui gli altri esercizi sono chiusi e non vi è alcuna interferenza con altre tipologie di mercati rionali”.

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L'intervista. Famiglia, impegno sociale e una passione per la politica che la caratterizza dai tempi del liceo

Laura Castelletti: “Insieme, con tanta fiducia nei giovani” di Laura Di Palma

J Il marito Renzo, con il quale è felicemente sposata da 25 anni e le figlie Margherita e Caterina sono la sua vita ma, come lei stessa ci ha detto, “subito dopo la primaria missione di moglie e mamma, vengono affetto e attenzione per la mia città, Brescia, e una profonda passione per la politica”.

Così si è espressa Laura Castelletti, consigliere comunale e fondatrice del gruppo 'Brescia per Passione'.

“La passione per la politica mi caratterizza fin da giovanissima: ero ancora a scuola quando iniziai ad occuparmene ricoprendo il ruolo di rappresentante di classe e di istituto, profondamente convinta che una comunità si costruisce proprio attraverso l’impegno concreto. Dopo il diploma in Tecnico di Laboratorio, iniziai a lavorare da subito presso l’Istituto di Farmacologia della Facoltà di Medicina dell’Università di Brescia, dove rimasi per circa un decennio. Le molte diversificate esperienze che vissi in quegli anni mi portarono così alla scelta di dedicarmi appieno alla mia prima passione, la politica, un impegno che, ancora oggi, occupa

molto del mio tempo”. Da sempre Laura dedica parte della sua giornata a creare contatti con la gente: spesso la si trova tra i bresciani o nella sede del suo gruppo Brescia per Passione, nella centralissima Piazzetta Bruno Boni. “Credo profondamente che, per ogni politico, il rapporto con la gente sia fondamentale e che esso vada ricercato con tutti i mezzi possibili: dal contatto fisico all’uso dei nuovi stru-

menti di comunicazione. La Rete, Facebook, Twitter e i blog, non sono più fruibili soltanto dalle nuove generazioni ma costituiscono una valida risorsa per cercare di cogliere nuovi bisogni da parte dei cittadini; infatti, non bisognerebbe mai dimenticare di ascoltare i bisogni della gente per cercare poi di trasformarli in azioni effettive a loro vantaggio”. La certezza che da cittadini rispettosi degli altri

e coerenti possano giungere nuovi impulsi è una delle ragioni che ha spinto la Castelletti a lottare in Consiglio Comunale perché anche a Brescia potesse sorgere un 'Urban Center', ossia un luogo riconoscibile dedicato all’informazione e alla promozione dei progetti previsti per la città. “L’Urban Center che dovrebbe nascere nei locali dell’ex corte d’appello potrebbe essere un valido strumento per accorciare la distanza tra la politica e i cittadini che, proprio attraverso questo strumento, potrebbero sentirsi realmente parte della loro città. Al momento, noi bresciani non siamo infatti in grado di apprezzare a sufficienza la nostra città: qui a Brescia ci sono invece moltissime cose di qualità, dai monumenti alle forme di associazionismo che, sull’esempio di Torino, potremmo invece valorizzare realmente”. In Laura prevale una grande fiducia nei giovani e nella loro creatività così come la sicurezza che l’Italia riuscirà ad uscire dal momento buio che sta attraversando. “Sono consapevole che uscire dal momento complicato e difficile che stiamo vivendo non sarà facile, ma, oggi più che mai, sono certa che, seppur a prezzo di alcuni inevitabili sacrifici, se restiamo uniti ce la possiamo fare davvero”.

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Fuori le mura

Lombardia, polo d'attrazione d'illeciti interessi La Lombardia è un polo d'attrazione per i vari illeciti interessi della criminalità di ogni tipo, come si evince dalla relazione annuale sull’attività svolta dalla Procura nazionale antimafia e dalla Direzione nazionale antimafia. La relazione, tra l'altro, evidenzia come la "presenza della mafia sia radicata in modo particolare nel distretto di Milano, ma anche in quello di Brescia", dove esiste la presenza di gravi fenomeni criminali. Diverse le aree d'azione: sfruttamento delle attività economiche solo in apparenza lecite, ma in realtà paravento per reati fiscali e finanziari al traffico di droga, che conta su un "mercato" di particolare capacità attrattiva.

Società. www.reteantimafiabrescia.org: sensibilizzare sul mondo della criminalità organizzata nel Bresciano

In “Rete”, a combattere la Piovra di Emma Bettinardi

J Traffico di droga, di esseri umani, usura, ma anche armi. Tutte cose che a Brescia ci sono da tempo, non sono figlie del degrado, come spesso capita di sentire, ma della criminalità organizzata.

Tutte e tre le mafie sono presenti nella nostra città. Non è un' affermazione infondata, ma si lega ai processi ad esponenti mafiosi attivi sul territorio celebrati dal tribunale di Brescia.

Ultimo in ordine di tempo il processo Fortugno conclusosi in primo grado con condanna e confisca dei beni. In quel caso il Comitato Bresciano AntiMafia, nato nel 2004, si è unito a diverse associazioni attive nella provincia costituendo la Rete Antimafia, era l'aprile 2010.

Un gruppo di cittadini che hanno deciso di monitorare il fenomeno e farlo conoscere ai giovani attraverso conferenze pubbliche e nelle scuole.

Sono molti in città e provincia i beni

L'home page di www.reteantimafiabrescia.org

confiscati all'attività mafiosa, ben 123 tra edifici e aree rurali. Un palazzo in via Corsica presso la stazione, in via Crocifissa di Rosa un appartamento confiscato ed affidato poi ad una cooperativa sociale, ma anche in provincia a Roncadelle una sontuosa villa. Dati che fanno toccare con mano la realtà della criminalità organizzata

che da tempo a individuato nella ricca provincia bresciana un terreno proficuo per affari sporchi.

Dati che la rete si è impegnata a far conoscere attraverso un sito, www. reteantimafiabrescia.org e con incontri pubblici, il dicembre scorso, ad esempio, ospite della città Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso

dalla mafia a Palermo. Incontro realizzato con la collaborazione degli studenti dell'Università cittadina, fatto che dimostra come i giovani siano più informati ed interessati al fenomeno.

Non fa accuse o catastrofismi la Rete, ma si occupa di prevenzione alla diffusione di fenomeno che è già pericolosamente attivo nei territori, lo fa guardando al futuro con progetti importanti.

Nel corso dell'anno si concluderanno le riprese di un secondo documentario (il primo «la leonessa e la piovra») in collaborazione con il giornalista milanese Fabio Abati, sulla mafia nella zona del lago di Garda. Con la collaborazione dei comuni di Roncadelle e Orzinuovi e di Libera verrà distribuito un questionario anonimo sul "pizzo" (pagamento di una tassa preteso dalla mafia) per cogliere eventuali segnali che vadano oltre le voci di corridoio e permettano un intervento mirato.

Oltre al sito ad approfondire l'argomento c'è un libro del 2009 «Tentacoli» di Fernando Scarlata, presidente del Comitato Bresciano Antimafia Peppino Impastato.

Società. A commento del tentativo di rapina in Maddalena, la dichiarazione del vicesindaco di Brescia

Rolfi: “Forze dell’Ordine ed Enti locali sono rimasti soli” J In seguito alla tentata rapina avvenuta in Maddalena, il vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Brescia, Fabio Rolfi, è intervenuto per esprimere la propria posizione sulla attuale situazione di sicurezza urbana: “La tentata rapina in Maddalena è un episodio che conferma l’aggravarsi della questione criminalità nelle ultime settimane, rispetto alla situazione di normalizzazione a cui si era giunti negli anni scorsi”, ha dichiarato.

“Aver smantellato il pacchetto sicurezza dell’ex ministro Maroni e aver reso impossibili le espulsioni dei clandestini, che vengono ripetutamente arrestati per crimini di ogni tipo senza la possibilità di rimpatriarli, ha portato a una situazione di totale abbandono degli agenti di polizia costretti a fare da sorveglianti ai delinquenti in stato

di fermo invece che avere l’autorizzazione a portarli in carcere. Il governo non ha inoltre perso tempo e in poche settimane ha fatto approvare un nuovo indulto. Oggi le Forze dell’ordine e gli enti locali sono soli di fronte al crimine: – ha concluso il vicesindaco Rolfi – le prime sono senza risorse e vengono svilite quotidianamente da norme che di fatto impediscono un serio contrasto alla violenza, mentre gli enti locali sono ormai stati privati di tutti gli strumenti utili per regolamentare la vita dei cittadini. Questa situazione è la causa della minor incisività dello Stato nel contrasto all’insicurezza urbana. È assolutamente necessaria una forte inversione di tendenza da parte del governo e dell’attuale ministro dell’Interno. In caso contrario, la situazione tornerà a essere come quella antecedente al 2008”.

San Faustino, un controllo di Polizia

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L'iniziativa. "Notte nel Sacro", per valorizzare l'ingente patrimonio custodito nelle chiese bresciane

Chiostri, tesori d’arte da scoprire di Attilio Rossi

J L’esperienza de La Notte nel Sacro nasce da una proposta formulata dall’Ambito Territorio e Cultura dell’Unità pastorale del Centro storico – condivisa ed ampiamente supportata dall’Amministrazione comunale – per promuovere e valorizzare l’ingente patrimonio artistico custodito nelle chiese bresciane. Convinta che il primo passo per una piena e concreta valorizzazione di tale tesoro artistico sia quello di farlo conoscere e gustare, l’Unità pastorale ha ideato una manifestazione che prevedesse diversi percorsi di avvicinamento al patrimonio artistico: visite guidate, eventi artistici (musicali, teatrali, cinematografici), approfondimenti storico-artistici accanto a letture teologico-spirituali delle opere d’arte, produzione di brochure e schede per una maggiore conoscenza e fruizione del patrimonio artistico. Tutto questo in orari inconsueti, almeno oggi, per una chiesa: dalle 19,30 alla mezzanotte. E oltre.

In questa terza edizione – posta a conclusione del primo triennio di Notte nel Sacro (febbraio-aprile 2012) – il fulcro delle visite guidate e degli eventi artistici non saranno più le chiese, bensì i chiostri della città, ambienti sacri ancora oggi molto affascinanti – ed ora spesso utilizzati per scopi diversi rispetto a quelli originari – e che tanto dicono della storia e

della spiritualità della nostra città. Tra i molti ne abbiamo scelti nove, alcuni già noti ai cittadini bresciani, altri sconosciuti o “nascosti”: Chiostro di San Francesco d’Assisi (piazzetta San Francesco d’Assisi, 3/A) – Monastero dei Frati Francescani Conventuali; Chiostro dei Santi Cosma e Damiano (via dei Mille, 41) – attualmente sede della R.S.A. “La Residenza”; Chiostri di San Faustino (via San Faustino, 74/B) – attualmente sede della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Brescia; Chiostro di San Giovanni Evangelista (contrada San Giovanni, 12) – Parrocchia San Giovanni Evangelista; Chiostri di Sant’Afra in

Sant’Eufemia (via Callegari, 1) – attualmente sede del Centro Documentale del Distretto Militare di Brescia; Chiostro di Santa Croce (via Moretto, 16/A) – Suore Ancelle della Carità; Chiostri di San Pietro in Oliveto (via del Castello, 10) – Monastero dei Frati Carmelitani Scalzi; Chiostri di San Cristo (via Piamarta, 9) – Missionari Saveriani; Chiostri di San Giuseppe (vicolo San Giuseppe, 5) – Museo Diocesano di Brescia.

Rispetto alle precedenti edizioni, rimangono inalterati gli obiettivi e le finalità dell’iniziativa: in primo luogo la valorizzazione e promozione dell’ingente e ricco patrimonio sto-

rico-artistico custodito nelle numerose chiese e strutture monastiche presenti all’interno del centro storico di Brescia. Ognuno dei nove chiostri indicati sarà oggetto di una specifica visita guidata, a partire da sabato 26 febbraio e lungo tutto il mese di marzo. Questo itinerario si concluderà sabato 21 aprile, data prescelta per la Notte nel Sacro, in cui i chiostri rimarranno aperti alle visite fino alla mezzanotte ed ospiteranno – in precisi orari della serata – diversi eventi di carattere musicale, teatrale (lo spettacolo "Apocalisse" di Lucilla Giagnoni) e poetico che ne rimarcheranno il significato simbolico-spirituale.

Personaggi. L'artista bresciano Albano Morandi si presenta al pubblico milanese, tra ironia e sperimentazione

“Dialogo ludico di un pittore lirico”, relazione e passato J Mercoledì 29 febbraio alle 18,30 la Galleria Milano, alla presenza dell’autore, Rachele Ferrario e Flaminio Gualdoni presenteranno il libro di Albano Morandi "Dialogo ludico di un pittore lirico" (con la propria ombra). Edito da Roberto Peccolo nella collana Memorie d'artista il libro si compone di due parti: un testo scritto in forma di dialogo teatrale a tre voci, che da il titolo all'opera, e una serie di lavori che vanno sotto il nome di Breve compendio di storia dell'arte per chi ha perso la memoria, alcuni dei quali saranno esposti in galleria.

Albano Morandi parte dal presupposto che per arrivare all’arte bisogna partire dall’opera d’arte e questa consapevolezza lo porta a colloquiare con artisti o meglio con le loro opere come se fossero materiale da plasmare.

Il progetto, nasce nel 2008 dalla volontà di riunire virtualmente e poi in un Libro, attraverso quel metaforico passaggio da una stanza all’altra, la mente dell’artista Morandi con quella degli altri artisti da lui prescelti e che ha coinvolto nel suo gioco. Porte di stanze che ricalcano la soglia da superare per riflettere dialogando.

In altra forma, quanto Federico Fellini avrebbe definito “disponibilità”, disponibilità dell’artista verso l’altro artista, dell’artista verso il pubblico e del pubblico verso l’artista. È la volontà di dialogare rimanendo se stessi. L’esigenza è di non dimenticare il passato, di ricordare e per questa ragione gli elementi vengono riproposti e rimessi in gioco. Una forma di sperimentazione profonda, ma anche divertente che spinge Albano Morandi a riflettere per condividere e per risvegliare nella

visione comune potenzialità dormienti. Desiderio di dialogo, che diviene relazione.

In questo progetto il lavoro prende avvio da una riflessione sulle opere di alcuni maestri della storia dell’arte; da Malevic a Mondrian, da Beuys a Twombly a Sol Lewitt.

Una riflessione ironica trattata con leggerezza antiretorica e anticelebrativa poiché l’ironia è infatti l’unica componente che fa digerire al mondo contemporaneo la spiritualità. Alla mostra verranno inoltre presentate alcune opere relative alle serie degli Erbari, dei Gesti Quotidiani e dei Colori come Suoni. che permettono di seguire il percorso artistico di Albano Morandi.

Al termine della presentazione del Libro saranno presentì per un’azione performativa musicale Steve Piccolo e Gak Sato. (r.b.)

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Hinterland

"Le Nozze", amore e arte ai Musei Mazzucchelli I Musei Mazzucchell il 14 e 15 aprile aprono i loro spazi a una nuova rassegna dedicata al matrimonio. "Le Nozze" si rivolge alle giovani coppie, i futuri sposi e quanti sono alla ricerca di nuove proposte e idee per la casa. Nell’ambito dell’evento saranno proposte sfilate di moda con abiti da cerimonia, stylists per trucco e acconciature, servizi di catering e servizi fotografici, un’area dedicata al wedding planet, bomboniere, composizioni floreali, liste nozze, noleggio di vetture di lusso. Un evento corredato dalla mostra collaterale "Promesse Spose", esposizione di abiti da sposa dalla fine dell’800 al 1980 appartenenti alle collezioni del Museo della Moda e del Costume dei Musei Mazzucchelli.

Castel Mella. Nasce, ed è la prima in Italia, l’ “isola ecologica di quartiere”, un servizio all'avanguardia

Raccolta rifiuti, sì al “porta a porta” di Ivan Minelli

J Il 2012 per Castel Mella sarà l’anno della riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti: tutela e cura adeguata dell’ambiente da una parte e, dall’altra, un prezioso contenimento dei costi. E’ l’assessore ai servizi ambientali Alessandro Prudenzi a spiegare i contenuti del programma illustrato ai suoi concittadini: “L’intento era tracciare un punto approfondito della situazione in una materia che tocca da vicino tutti noi, chiedendo al tempo stesso suggerimenti e consigli.

L’argomento riveste una particolare importanza perché coinvolge direttamente la salute dell’ambiente nel quale viviamo e la necessità di puntare su servizi sempre più efficienti, anche se, nello stesso tempo, sempre più attenti ai costi”. Quest'anno porterà una vera e propria rivoluzione per le famiglie di Castel Mella, come conferma il sindaco Marco Franzini: “Il sistema attuale per la raccolta dei rifiuti nel nostro paese sarà in vigore sino al prossimo

Che

31 maggio. A quella data scadranno i contratti e noi stiamo predisponendo il bando per la nuova assegnazione dei servizi. Con una novità molto importante, visto che verrà introdotta la tecnica della raccolta porta a porta e che la precisa volontà di elevare sempre di più la percentuale di raccolta

differenziata sarà alla base di ogni nostra iniziativa. Come evidenziato dai dati dell’Osservatorio provinciale, Castel Mella con il sistema che è stato adottato in questi anni, vanta una percentuale di raccolta differenziata piuttosto bassa e non raggiunge il 35 per cento previsto. Dal primo giugno

),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ Servizi FILCA gestiti dalla CISL di Brescia cosa fa il sindacato

Caaf (consulenza fiscale).

Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compilazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichiarazione ISEE. Patronato INAS. Accreditamento contributivo del periodo del servizio militare.

Partecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionaControllo dei contributi previdenziali validi per la pensione li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello).

(INPS, ecc.).

Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia.

Controllo buste paga, malattia, infortunio.

Compilazione domande assegno nucleo familiare Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR).

Ufficio Vertenze e legale Vertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR, fallimenti ecc.

Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili).

Assimoco-Unionvita Assicurazioni sulla vita e polizze auto.

Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS).

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Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario Sindacale Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori).

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Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono, riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversie burocratiche e commerciali.

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vogliamo dunque introdurre un sistema completamente nuovo”. “Non sarà solo la raccolta porta a porta a guidare il sistema – ribatte l’assessore Prudenzi – . L’idea è far crescere in tutti i modi la percentuale di raccolta differenziata e possiamo anticipare che Castel Mella sarà il primo paese in tutta Italia che introdurrà “l’isola ecologica di quartiere”. Verrà istituito un apposito servizio che permetterà ai cittadini di smaltire i piccoli elettrodomestici e quant’altro dev’essere portato all’isola ecologica, senza neppure muoversi dalla propria abitazione. Dedicheremo un occhio di riguardo pure all’olio alimentare esausto e a tutti quei piccoli, grandi accorgimenti che devono aiutare il paese a salire nella classifica della percentuale di raccolta differenziata.

Certo, sarà fondamentale illustrare i comportamenti corretti alle famiglie, alle quali chiederemo anche una fattiva collaborazione, ma siamo sicuri che con un piccolo impegno in più da parte di ogni persona potremo raggiungere un risultato grande per tutta la comunità e per il territorio”.

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Economia

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"GolosItalia", la prima edizione è un successo Circa 16.000 visitatori in quattro giorni: sono i numeri del successo di Golositalia 2012, la fiera dedicata all'enogastronomia d'eccellenza ed alla degustazione che ha animato Brixia Expò dal 10 al 13 febbraio.

Cifre importanti che fanno parlare di un futuro certo della manifestazione che si candida così a divenire uno degli appuntamenti fissi del calendario della fiera bresciana. "Siamo particolarmente soddisfatti del risultato, che conferma la qualità del nostro lavoro e del prodotto: Golositalia 2013 sarà ancora più ricca di stand, corsi e concorsi" ha spiegato Mauro Grandi, il direttore di Area Fiera, la società che ha organizzato l'evento.

Categorie. L'ex ministro dell'Interno ospite del convegno organizzato dall'Associazione Artigiani di Brescia

“Lavoro, soluzione federale” di Roberto Barucco

J Dal richiamo “ufficioso” e personale al presidente della Provincia di Brescia, Daniele Molgora, “amico che ha sbagliato presentando il ricorso sul taglio dei vitalizi” all’analisi dell’economia che, per l’ex ministro dell’Interno On. Roberto Maroni, vede la ripresa legata ai temi del federalismo. Così si è sviluppata, in un clima vivace, la serata organizzata dall’Associazione Artigiani di Brescia presieduta dal presidente Enrico Mattinzoli e moderata dai giornalisti Massimo Lanzini (Giornale di Brescia), Marco Bencivenga (Bresciaoggi) e Massimo Tedeschi (Corriere della Sera – Brescia). Botta e risposta tra Maroni e Molgora, dunque, sul tema del vitalizio, “vedremo se ritirarlo sulla base della decisione dei vertici del movimento”, ribatte quest’ultimo, mentre il convegno entra nel vivo, non senza un passaggio politico dedicato alle future alleanze in Loggia, in vista delle amministrative: “Non ho consigli da dare a Fabio Rolfi (presente in sala) – dice Roberto Maroni – perché sa muoversi benissimo da solo.

Un momento del convegno organizzato dall'Associazione Artigiani di Brescia.

E comunque, la decisione della Lega è chiara: si correrà da soli”.

Dalla fase politica, sostenuta da una folta rappresentanza leghista che applaude a scena aperta l’ex ministro Maroni, il convegno “Federalismo,futuro e opportunità per le imprese?” passa, sollecitato dalle domande dei giornalisti, agli aspetti “pratici”. Maroni punta l’indice sul Governo Monti, sugli effetti della reintroduzione dell’Ici, l’Imu, che “finirà nelle casse dello Stato

e non dei Comuni, nella tesoreria unica”. Soluzioni alle difficoltà del mercato del lavoro? “Arrivano dal federalismo, che può migliorare le esigenze, la flessibilità in risposta alle necessità del territorio e alle sue peculiarità. L’obiettivo federale è far sì che i responsabili della gestione pubblica rispondano direttamente ai loro elettori, ai cittadini. E’ un principio di responsabilità”. “La politica, in questa fase, è inerte e incapace di mutare la rotta”, replica

il presidente dell’Associazione Artigiani Enrico Mattinzoli guardando al momento difficile dell’economia.

Ed è proprio Mattinzoli a ribadire come oggi, adesso, sia il tempo delle scelte, pur non mostrandosi particolarmente entusiasta di alcuni aspetti ed effetti dei provvedimenti del governo Monti. E torna ad affacciarsi l’idea delle due velocità, per l’Italia e per l’Europa: “Perché l’Unione europea così come è non ha senso”, conclude l’on. Roberto Maroni.

Associazioni. Risarcimenti: “In pericolo la libertà di scelta degli automobilisti e l'attività di 14mila imprese”

“CrescItalia mette a rischio consumatori e carrozzerie” J I carrozzieri di Casartigiani, Confartigianato e Cna si schierano contro la nuova norma sui risarcimenti.

A loro avviso sarebbe "A rischio la libertà di scelta degli automobilisti e l’attività di 14mila carrozzerie".

Nel decreto legge ‘CrescItalia’ varato il 24 gennaio dal Governo infatti "c’è una norma che - secondo le categorie - limiterebbe la libertà dei cittadini e altera la concorrenza nel mercato delle riparazioni di auto". L'indice è puntato sul comma 2 dell’articolo 29 del Decreto liberalizzazioni che indica come, in caso di incidente automobilistico, i cittadini possono scegliere il risarcimento ‘in forma specifica’, vale a dire far riparare gratuitamente il veicolo dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicura-

zione. Oppure possono optare per il risarcimento ‘per equivalente’ che consiste nel rimborso del danno dalla propria compagnia di assicurazione per poi far riparare l’auto dal proprio carrozziere di fiducia. Ma, in questo secondo caso, devono rinunciare al 30 per cento del risarcimento dovuto dall’assicurazione.

In pratica secondo le categoria "gli automobilisti non sarebbero più liberi di farsi riparare l’auto da chi vogliono e di scegliere di essere risarciti in denaro, perché in entrambi i casi perderebbero il 30 per cento dell’importo del risarcimento. Insomma - concludono le categorie - in un colpo solo, si penalizzano sia i consumatori sia 14mila imprese di carrozzeria indipendenti e i loro occupati".

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L'evento. Valtènesi Chiaretto arriva sul mercato. Bonomo, “Una partenza epocale, quindici aziende insieme”

Nuova Doc, un debutto cittadino di Redazione

J Dal "déblocagee" dello scorso San Valentino, nel cuore della città, in piazza Arnaldo, al debutto sul mercato. Prima il Valtènesi Chiaretto, primo frutto della nuova Doc gardesana creata dai produttori del Consorzio Garda Classico, poi, il 1 settembre, il Valtènesi Rosso.

Il Consorzio Garda Classico infatti diventa Consorzio Valtènesi per la tutela delle DO Valtènesi, Garda Classico, Bresciano, San Martino della Battaglia, Benaco Bresciano IGT: un passaggio segnato dall’adozione di un nuovo logo e di una nuova sede messa a disposizione dal Comune di Puegnago del Garda. La sede migliore per presentarsi? Il centro storico cittadino. Qui si sono presentati il nuovo vino, il nuovo logo, la nuova sede: comincia all’insegna delle novità, il 2012 del Consorzio Valtènesi - Garda Classico.

Dunqeu nasce ufficialmente la nuova Denominazione di Origine Controllata “Valtènesi”, entrata in vigore con la vendemmia 2011. Il primo prodotto della nuova Doc a giungere sul mercato nell’anno nuovo sarà il Valtènesi Chiaretto: vino di storiche e radicate tradizioni, che da oltre un secolo anticipa la primavera sulle tavole dei bresciani, e che si prepara ad inaugurare un nuovo capitolo della sua storia.

L’obbiettivo, riuscito, era sintetizzare

Al debutto la nuova Doc. Sante Bonomo: "Vogliamo arrivare a 3 milioni di bottiglie"

in un’unica denominazione le diverse sfaccettature di questo terroir. I primi prodotti della nuova Doc, come anticipato, saranno sul mercato a partire dal 2012 e il disciplinare prevede due tipologie: il Valtènesi Rosso, a prevalente base di Groppello ed il Valtènesi Chiaretto. “Il 2011 si è chiuso per il Garda Classico su una nota positiva – dice il presidente del Consorzio Sante Bonomo -. Per il debutto della nuova Doc non avrebbe potuto esserci miglior annata: ai cali quantitativi della vendemmia, pari al -15% circa, ha fat-

to riscontro una qualità elevatissima delle uve grazie alle ottimali condizioni di maturazione. Stimiamo che nelle cantine del comprensorio Valtènesi Garda Classico siano arrivati circa 50 - 55mila quintali di uva per un imbottigliato potenziale 2012 compreso tra 6,5 e 7 milioni di pezzi. Il tutto mentre anche in questo anno così economicamente complesso le nostre produzioni, in particolar modo il Chiaretto, hanno confermato un trend di crescita ormai quinquennale”.

“Il “Valtènesi Chiaretto”, che per di-

sciplinare, potrà essere venduto solo a partire dal 14 febbraio, si configura come una nuova e più rigorosa interpretazione di un grande patrimonio tradizionale del territorio gardesano – sottolinea Sante Bonomo -. Come noto, parliamo di un vino di territorio che nasce da una vocazione antica, codificata più di cent’anni fa dal senatore veneziano Pompeo Molmenti sulla base di conoscenze preesistenti, risalenti almeno a cinque secoli or sono, e che dal 2012 si propone ai consumatori in una nuova veste, con una vena di territorialità e tipicità amplificata dalla presenza del Groppello in percentuale non inferiore al 50%, mentre nella tipologia Garda Classico è fissata al 30%. Per noi si tratta di un debutto epocale, al quale si presentano in prima battuta una quindicina di aziende del comprensorio per un primo quantitativo di circa 180mila bottiglie che riteniamo più che soddisfacente, e che sicuramente può crescere e raggiungere traguardi ben più importanti. Calcoliamo infatti, tra Valtènesi Chiaretto e Valtènesi (la versione rosso) una produzione potenziale attuale di 23 mila ettolitri pari ad oltre 3 milioni di bottiglie”. Per il nuovo Consorzio ci sarà anche un nuovo logo, ideato dall’agenzia Mc Person di Desenzano con l’obbiettivo di racchiudere graficamente sia il grande patrimonio di tradizioni del passato che la sfida di un territorio proiettato nel futuro e nella modernità enoica.

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I mercati di Campagna Amica organizzati dagli agricoltori bresciani facenti capo a Coldiretti continuano a crescere nei numeri e nelle presenze sul territorio. Sono stati potenziati il numero delle aziende agricole presenti, la quantità e la varietà dei prodotti disponibili. In tutti i mercati si potranno acquistare direttamente dai produttori, frutta e verdura di stagione, carne bovina, suina e avicola, salumi di ogni tipo, formaggi vaccini e caprini, vino, olio, miele, confetture, farine e biscotti, riso, casoncelli e molto altro ancora.

A Lonato, presso il centro Commerciale “Il Leone”, il mercato di Campagna Amica raddoppia con cadenza quindicinale e più precisamente ogni seconda e quarta domenica del mese con la presenza costante di 10-15 produttori agricoli. A breve partiranno i mercati settimanali nel comune di Brescia, Piazza Vivanti zona stadio/viale Europa ogni giovedi dalle 8.00 alle 13.00 e a Travagliato, zona Cupole ogni venerdi dalle ore 8.00 alle ore 13.00.

Ci si può rifornire anche a Rovato ogni mercoledì dalle ore 8 alle ore 13 in piazza Cavour; a Palazzolo sull’Oglio ogni venerdì dalle ore 8 alle ore 13 in Piazza Zamara, a Sale Marasino ogni sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00 in Piazza Roma e a Brescia in via San Zeno sul piazzale

antistante la sede Coldiretti ogni sabato mattina dalle ore 8.00 alle ore 13.00. Il comune di Orzinuovi ospita invece un mercato mensile la prima domenica di ogni mese in piazza Garibaldi mentre da questo febbraio Campagna Amica sarà presente settimanalmente ogni giovedì dalle ore 8.00 alle ore 13.00 in piazza Vittorio Emanuele II. I mercati agricoli crescono così come gli acquisti da parte di famiglie e cittadini. Un boom di presenze si è registrato durante lo sciopero dei Tir di fine gennaio quando i blocchi sulle autostrade hanno impedito la fornitura di prodotti agroalimentari ai negozi ed alla distribuzione commerciale.

“Il recente sciopero dei Tir – commenta Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Brescia – ha causato danni all’agroalimentare Made in Italy per oltre 50 milioni di euro. Il blocco della circolazione ha impedito le consegne dei prodotti deperibili come l’ortofrutta, il latte, i fiori, la carne e il pesce mettendo a rischio 50 mila tonnellate di prodotti alimentari deperibili. I mercati agricoli a “km zero” di Coldiretti, in questo caso, hanno rappresentato anche un “antidoto” allo sciopero dei Tir visto che le produzioni agricole dei nostri mercati arrivano dai campi e non devono compiere lunghi tragitti in autostrada a bordo dei Tir”.

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Via San Zeno n. 69 – 25124 Brescia - Tel 030 2457511 - fax 030 2457691 Ufficio zona Brescia 9LD 6DQ =HQR ± %UHVFLD 7HO ± )D[

Ufficio zona Salò Via Golgi, 4 - 25087 Cunettone di Salo tel 030 2457884

Ufficio zona Breno - Edolo Via G. Sora 25048 sede di Edolo tel 030 2457603 Via Tassara 15 – 25048 sede di Breno tel 030 2457613

Ufficio zona Vestone Via IV Novembre, 11/b - 25078 tel 030 2457889

Ufficio zona Chiari Vicolo Pace 5 – 25030 Chiari tel 030 2457699 Ufficio zona Iseo - Gardone V. T. Via Matteotti, 311 - 25063 sede di Gardone V.T. tel 030 2457650 Via Gorzoni, 102 - 25049 sede di Iseo tel 030 2457638

Ufficio zona Leno Via Albarotto, 6 - 25024 tel 030 2457660 Ufficio zona Gottolengo Via Castelfidardo 69 – 25023 tel 030 2457791 Ufficio zona Montichiari Piazza Paolo VI - 25018 tel 030 2457829

Ufficio zona Lonato Via M. Cerutti 11 - 25017 tel 030 2457858

Ufficio zona Rovato Via Macina, 1 - 25038 tel 030 2457669

Uffico zona Orzinuovi Via Colombo, 11 - 25034 tel 030 2457733

Ufficio zona Verolanuova Via Semenza, 37 - 25028 tel 030 2457752

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Medicina. Ecco il "Metodo Maitland": una tecnica manuale innovativa per gli acciacchi di tutti giorni

Alla ricerca del benessere fisico di redazione

J Abbiamo interpellato in occasione del consueto appuntamento con questa rubrica informativa è una figura professionale che tutti noi conosciamo, ma che spesso diamo un po’ per scontata.

Una figura professionale centrale, di grnde professionalità, è il caso di sottolinearlo e importante per il superamento e il benessere immediato di tutti quei piccoli o importanti dolori che colpiscono, almeno una volta ciascuno di noi nel corso della vita: il fisioterapista.

Abbiamo infatti incontrato il dr. Paolo Giotto, un giovane fisioterapista, laureato a Brescia, che da ormai tre anni collabora con i migliori centri ospedalieri e poliambulatoriali della città.

L’attività professionale del Dr. Giotto si rivolge anche al delicato settore sportivo agonistico come fisioterapista ufficiale della squadra di calcio del Montichiari (che milita in Lega Pro 2).

Questa varietà di impieghi gli permette, giorno dopo giorno, di arricchire il suo bagaglio di esperienza di casi clinici: dagli impianti protesici alle ricostruzioni di legamenti, dai mal di schiena cronici alle lesioni muscolari sia nell’atleta agonistico, sia nello sportivo amatoriale. È lui stesso che ci spiega, sintetizzandolo, il suo modus operandi:

Il Dr. Paolo Giotto, fisioterapista che pratica il "Metodo Maitland".

“Personalmente credo che il paziente rappresenti la fonte principale d’informazione da cui attingere. Questo a prescindere dalle varie lastre o risonanze eventualmente effettuate. La prima seduta infatti è fondamentale per capire, attraverso segni e sintomi che la persona mi confida, quali parti del

corpo trattare e come intervenire, applicando valutazioni e verifiche costanti. Così abolisco automaticamente i fantomatici "cicli" di terapie che stabiliscono a priori un numero di sedute, evitando al paziente inutili sprechi di denaro”. Il Dr. Giotto ha voluto approfondire, attraverso corsi specializzati e master, una tec-

nica specifica di trattamento sul paziente: la terapia manuale.

“Ho scelto di seguire questa filosofia, in particolare per quanto riguarda il concetto Maitland. Si tratta di una tecnica nata e sviluppatasi in Australia, diffusa attualmente soprattutto nei Paesi nordici.”

Il concetto Maitland si basa sulla mobilizzazione passiva; anche in questo contesto sono presenti progressioni nel trattamento, a livello vertebrale si può arrivare alle manipolazioni.

Il trattamento, secondo il concetto Maitland, focalizza tutto su una valutazione molto accurata del disturbo.

Continua il nostro interlocutore: “Credo infatti che il terapista, utilizzando semplicemente le mani, possa valutare, sentire e trattare praticamente ogni tipo di problema dell’apparato muscolo-scheletrico con alte percentuali di successo. Grazie allo sviluppo della tecnologia scientifica – ci confida infine il Dr. Paolo Giotto -, posso avvalermi anche di terapie fisiche all’avanguardia e non invasive come la Tecar, un elettromedicale, nato dal mondo dello sport agonistico, finalmente a disposizione di tutti gli sportivi, anche amatoriali. Una visione olistica del paziente, per togliere il dolore e ridare lo 'stato di grazia' ".

Un approccio per ridare benessere fisico a tutti noi, utile nell'affrontare la vita di tutti i giorni.

I Poliambulatori W.&B. (Wellness and Body) sono una struttura ambulatoriale privata autorizzata.

Nella nostra struttura le diverse èquipe sanitarie specialistiche si integrano per rispondere ad una esigenza di “salute e benessere” della persona

da lunedì al venerdì dalle 14 alle 15

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Serie B. Comincia il mese di ferro. Rondinelle in serie utile dal 17 dicembre

IL PUNTO

Brescia impenetrabile e resistente al Calori

di Gianni Gianluppi

J Prosegue il fattore C del Brescia.

Dove C – sia ben chiaro – sta per Calori. Dal suo arrivo in panchina (debutto il 17 dicembre scorso a Livorno) le rondinelle non hanno mai perso allungando ad otto giornate la striscia positiva (2 pareggi e sei vittorie). Poco importa se questa squadra ha dimostrato di essere più concreta fuori casa (quattro successi di fila) piuttosto che al Rigamonti (due 0-0 consecutivi). Quel che conta è che il tecnico di Arezzo ha ridato nuova linfa ad una squadra sprofon-

data nel baratro della retrocessione.

I play off non sono poi così lontani.

Mettiamoci pure che la difesa a tre - con il reintegro di Martinez, l’arrivo dell’Under 21 Caldirola e un De Maio letteralmente trasformato – hanno riportato il Brescia fra le prime sei squadre meno battute della serie B. Il tutto rinunciando ad un certo Zoboli, finito addirittura in panchina dopo aver recuperato da un lungo infortunio.

La copertina, però, è tutta per Arcari: imbattuto da otto giornate e

arrivato a quota 720 minuti senza raccogliere la palla in fondo al sacco. Con il Modena si è persa una grande chance per arrivare a ridosso del sesto e ultimo posto utile per entrare nella griglia promozione.

Ora comincia il difficile: Torino in casa, trasferta di Gubbio, il Padova al Rigamonti e il Pescara. È qui che si vedrà di che pasta è fatto il Brescia di Calori. L’importante è crederci. Sognare i play off è più che lecito, altro che tranquilla salvezza! (mario ricci)

Bisogna chiedersi cosa il Brescia vuol fare da grande. Se l’obiettivo resta una salvezza tranquilla, ci bastano una manciata di punti e siamo apposto. Se, invece, si punta a qualcosa di più allora non possiamo ritenerci soddisfatti del gioco che la squadra sta esprimendo.

Ricordiamoci che, nonostante la serie positiva, proprio contro il Modena all’andata comincio la crisi di risultati (appena 4 punti in 11 partite) che costò la panchina a Scienza.

Vedo i giocatori stanchi e non in condizione; mi piacerebbe che venissero effettuati dei test fisici e atletici per sgombrare il campo da ogni dubbio. In più permettetemi un’annotazione tattica.

Il 3-5-2 è servito nei momenti di emergenza ma adesso occorrerebbe qualcosa di diverso.

Ovvio che se rimaniamo attaccati all’obiettivo minimo, la salvezza, le mie resterebbero solo ipotesi.

Ma attenzione a non sottovalutare alcuni segnali di debolezza emersi soprattutto nelle partite casalinghe (vedi ultimamente la penuria di gol realizzati).

Badate bene, non sono preoccupato.

Ma ricordiamoci cosa è già accaduto all’andata e proprio dopo il pareggio di Modena: prevenire è meglio che curare!

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Il personaggio. Dal 2008 allena la Primavera

Saurini: “adoro i miei giovani”

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www.centralelatte-brescia.it J Ex attaccante delle rondinelle negli anni novanta, è tornato a Brescia per intraprendere la carriera da allenatore. E da quattro stagioni è sulla panchina della seconda squadra.

Un ruolo di responsabilità quello assunto da Giampaolo Saurini alla Primavera; perché da lui passano le promesse del futuro. Quelle da scoprire, lanciare ma soprattutto valorizzare. Tanti i talenti usciti dal vivaio di via Bazoli. Tra i vari e diversi, il “Sauro” si coccola orgoglioso Leali ed El Kaddouri che hanno spiccato il volo e considerati “predestinati”. “Leali è addirittura diventato un giocatore della Juventus – sottolinea orgoglioso – mentre El Kaddouri è g ultimi trenta metri. devastante negli

In attacco lo facevo giocare in tutte le posizioni”. Non dimentica, però, i vari Salamon, Paghera, Martina Rini e Magli. “Tutti ragazzi di qualità che a breve passeranno in qualche grande club”. E scommette sul portierino Cragno (già nazionale) e la punta Magrassi (quest’ultima già acquistata dalla Sampdoria), oltre a Defendi e Serlini. Visto, poi, che due dei cinque nuovi acquisti arrivati in prima squadra dal mercato di riparazione sono entrambi Under 21, Saurini aggiunge: “Caldirola e Rossi li ho incontrati due anni fa nelle finali contro Inter e Juventus, peraltro eliminandoli. Il primo mi è sempre piaciuto, il secondo se recupera la forma è veramente un ottimo giocatore”. (ma.ric.)

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L'agenda del Brescia 8a giornata di ritorno

BRESCIA GUBBIO - BRESCIA lunedĂŹ 5 marzo ore 20,45

TORINO

9a giornata di ritorno

5a giornata di ritorno (recupero)

domenica 26 febbraio ore 12,30 CosĂŹ in A e B al Rigamonti: Partite giocate: 24. Vittorie Brescia: 9.

Pareggi: 5. Vittorie Torino: 10. Gol Brescia: 22. Gol Torino: 30.

L’ultima sďŹ da risale alla stagione 2009/2010 e valse il ritorno in serie A del Brescia che si aggiudico 2-1 al Rigamonti la ďŹ nale promozione di ritorno dopo lo 0-0 di Torino. Sempre nello stessa stagione le rondinelle si imposero tra le mura amiche per 1-0 (terza di ritorno). Il primo confronto ufďŹ ciale è datato 1929/1930 in serie A con i granata vittoriosi 2-0.

BRESCIA - PADOVA sabato 10 marzo ore 18

9a giornata di ritorno

PESCARA - BRESCIA sabato 17 marzo ore 15

La foto di questo mese arriva direttamente dai tifosi 6;<Ă&#x161;i Ă&#x161; della Curva che si preparano alla sďŹ da di recupero con il Torino, inizialmente rinviata per maltempo. Chiaro il messaggio sportivo e goliardico dello striscione che si psera possa essere di buon auspicio. Invia la tua foto piĂš simpatica e divertente allâ&#x20AC;&#x2122;indirizzo mail brescia@vocemedia.it mettendo nome e cognome e una breve didascalia. La pubblicheremo nel prossimo numero di marzo.

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Speciale tifosi. Quello di Lamarmora, fondato nella stagione ’99-2000, è tra i più longevi in città

Un Brescia Club tutto “pà e sàlam”

J E’ considerato fra i più longevi club cittadini. Costituitosi e fondato nella stagione 1999-2000, il Brescia Club Lamarmora ha la propria sede nella via omonima al civico 142/a presso il Piccadilly Games.

Un centinaio gli affiliati che tutti i martedì sera si ritrovano per discutere sulle questioni interne mentre nel resto della settimana per il piacere di stare insieme. Affiliato al Coordinamento Brescia Club, il gruppo di Lamarmora è presieduto da Claudio Mafessoni ed è caratterizzato dalla frequentazione di famiglie e giovani. “Al di la della nostra passione per le rondinelle – spiega Beppe Romano, uno dei tre fondatori assieme a Giuseppe Micheli e Giovanni Mazzotti – ci defi-

niamo “gruppo del pà e salàm” perché amiamo ritrovarci anche per il solo gusto dello stare insieme”.

Presenti allo stadio con il proprio striscione in gradinata bassa, al Lamarmora è possibile assistere a tutte le partite casalinghe e in trasferta di capitan Zambelli e compagni.

La sede, molto ampia, da la possibilità di sorseggiare un buon caffè o mangiare in compagnia. Appese alle pareti, le immancabili maglie e fotografie incorniciate che ripercorrono la storia e i momenti del Brescia. Diverse le iniziative che si susseguono nel corso dell’anno: dal torneo di briscola riservato ai soci, alle serate di spiedo nel periodo estivo fino alla particolare attenzione nei confronti della soli-

darietà. Non a caso, molto sentita è la raccolta fondi da destinare all’Ail di Brescia (Associazione Italiana contro le Leucemie). In più il club si adopera per organizzare eventi e manifestazioni volte ad aiutare alcune associazioni del territorio.

Tornando all’attività sportiva, van-

RITAGLIA E VINCI 2 BIGLIETTI PER LO STADIO

to del Lamarmora è il quadrangolare che va in scena a settembre presso l’Oratorio del quartiere e al quale partecipano altri Brescia Club di città e provincia. Una sfida nella sfida all’insegna della competizione e uniti dalla stessa fede: quella per la V bianca.

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La "MASS POINT" mette in palio due biglietti OMAGGIO di Tribuna centrale per BRESCIA-PADOVA di sabato 10 marzo. Chi desidera partecipare all'estrazione deve ritagliare, compilare e spedire entro il 7 marzo il seguente tagliando presso la nostra redazione: La Voce di Brescia, via Callegari 6, 25121 Brescia.

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ANNO III NUMERO 02 - FEBBRAIO 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 44/2010 del 13 - 12 - 2010 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Coordinamento editoriale: Roberto Barucco Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: bresciavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566

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Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

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