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ANNO III - OTTOBRE 2012

Croce Bianca. La consegna dell’ambulanza al Gruppo Alpini di Paganica

Editoriale

Puntare sui giovani di Adriano Bianchi

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MENSILE D'INFORMAZIONE

n.

J La crisi non demorde. Anche se dalle "alte sfere" vengono timidi segnali ottimistici, l'economia reale, soprattutto l'occupazione, resta in affanno, come in difďŹ coltĂ sono ancora le famiglie che faticano ad arrivare a ďŹ ne mese. I dati non sono confortanti, e a pagare sono anzitutto i giovani e le donne. "Nei momenti di crisi – ha detto il vescovo Luciano Monari in questi giorni – non si devono fare due cose: fermarsi e chiudersi su se stessi e smettere di innovare, di essere creativi". Ecco perchĂŠ la diocesi di Brescia ha voluto lanciare un segnale a favore dell'occupazione giovanile in questo tempo di difďŹ coltĂ . Nessuna pretesa risolutiva, ma uno stimolo per non smettere di sperare e di credere nella possibilitĂ di investire, soprattutto sulle persone, soprattutto sui piĂš giovani. Molti in questi anni si sono mossi in questo senso a Brescia ed è un bene, ma molto si deve ancora fare. In questo frangente il compito della Chiesa, che condivide (come ricorda il Concilio Vaticano II) "le gioie e le speranze, le attese e le angosce degli uomini d'oggi", è di esserci e, attraverso i suoi gesti, di far vedere che il Vangelo s'incarna nella vita. Restituire allora ai giovani la possibilitĂ di un futuro migliore attraverso l'occupazione lavorativa è una necessitĂ dettata dal Vangelo. Ăˆ servita, pertanto, la fantasia e la professionalitĂ di molti perchĂŠ il progetto "Spes at work" (speranza all'opera) prendesse corpo. Ma la speranza piĂš grande è anche che tutta la comunitĂ bresciana non smetta di puntare sulle giovani generazioni e di farsi carico di loro. Imprese, banche, associazioni, sindacati, ma anche enti locali, ciascuno può e deve fare la sua parte. Ne va del bene futuro della cittĂ in cui viviamo e di quella qualitĂ della vita che, se oggi c'è, è perchĂŠ ci è stata consegnata come frutto del sacriďŹ cio e della lungimiranza dei nostri padri.

La vera solidarietà lascia sempre il segno In tre anni e mezzo, i volontari bresciani hanno compiuto circa una decina di viaggi a Paganica attrezzando di tutto l’ambulatorio dell’Asl Alla base, la voglia di costruire il proprio futuro

Il servizio a pag. 9

Dentro le mura Sabato 13 ottobre dalle 20 alle 24 torna la Notte Bianca per l’arte •• pag. 8

Cultura Al via la 16ª edizione della rassegna di teatro ragazzi e scuola del Telaio •• pag. 19

Spes at work

Il progetto della diocesi I servizi a favore dell’occupazione giovanile. a pag. 2-3 Monari: "Serve creatività e innovazione�

Sport #SFTDJB $BMDJP " GJOF TBSË QSPOUB MB $VSWB EFMMB EJTDPSEJB •• pag. 21


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Primo piano Il progetto. La risposta della diocesi a una lunga crisi che in alcuni casi mina la speranza di progetti vitali

E per l’occupazione giovanile la diocesi offre “Spes at work” A fianco degli ingranaggi che danno risposte immediate al tema dell’ occupazione, altri aprono alla speranza e alla volontà degli stessi giovani di costruirsi il loro futuro di Massimo Venturelli

J “Spes at work” è l’iniziativa con cui la Chiesa bresciana si propone di dare ai giovani speranza in un campo come quello dell’occupazione che oggi non sembra aprire a grandi ottimismi. Con “Spes at work. Iniziative a favore dell’occupazione giovanile” la Chiesa e il suo Vescovo non intendono certo mettersi in competizione con altre realtà che sono istituzionalmente chiamate a questo genere di risposte. L’ha chiarito mons. Luciano Monari in occasione del lancio dell’iniziativa. “Ho incoraggiato e sostenuto chi mi ha sottoposto questo progetto – ha affermato – per dire l’interesse e l’impegno della comunità diocesana nella ricerca

di quelle vie capaci di portare la società fuori dalle secche della crisi”. Una crisi che costringe all’inattività forzata un giovane su quattro con evidenti ricadute sulla possibilità di costruzione del futuro. Questi dati preoccupanti hanno interpellato la commissione diocesana di pastorale sociale che dopo un anno di lavoro ha deciso di dare un segnale dell’attenzione con cui

la Chiesa bresciana segue una crisi che sta segnando sempre più pesantemente la vita della comunità. “Più di un parroco – ha ricordato lo stesso don Mario Benedini in occasione della presentazione di “Spes at work” – mi ha confidato di trovarsi impotente dinanzi al dramma di tante famiglie con giovani che non trovano lavoro”. Di qui la determinazione di progettare una

iniziativa specifica che non rispondesse soltanto al bisogno immediato del lavoro ma che gettasse le basi anche per la rigenerazione di quella speranza che oggi sembra mancare. “Spes at work” (un felice connubio tra latino e inglese) è stata la risposta, una iniziativa che ha visto sin da subito affiancarsi all’ufficio per l’impegno sociale, la Caritas, che il suo direttore Giorgio Cotelli non esita a definire “il braccio operativo di mons. Monari sul fronte della carità”. Vista la specificità del progetto che dà sostanza all’iniziativa è stato creato un comitato tecnico capace di affiancare passo a passo, traducendone le intuizioni in proposte concrete, i promotori di “Spes at work”. A far parte di questo comitato sono state chiamate figure del panorama economico bresciano come Vittorio Cinquini, già con incarichi di rilievo in A2A, Felice Alberto Manenti di Ubi Banco di Brescia, l’aclista Giacomo Mantelli, il presidente di Confcooperative Marco Menni, Mauro Salvatore, economo diocesano, Enzo Torri, segretario generale della Cisl di Brescia, Roberto Zanolini, direttore della Compagnia delle opere e l’imprenditore Roberto Zini. A loro è stato chiesto di fare rendere al meglio un progetto pensato per giovani tra i 18 e i 35 anni i più esposti al rischio disoccupazione.

Il dettaglio. Un progetto forte di ben 285mila euro distribuiti tra quattro specifici settori di intervento

Tra assunzioni e promozioni di nuove aziende giovanili J Quattro ingranaggi, uno per ciascuna delle iniziative a favore dell’occupazione giovanile che fanno parte di “Spes at work”. È stato l’economo diocesano Mauro Salvatore (nella foto) a presentarle nello specifico. Le prime due appartengono al campo delle risposte immediate. Le altre impegnano i giovani in un vero e proprio progetto di vita. Il primo dei quattro ingranaggi è quello della dote lavoro destinata a 20 giovani tra i 18 e i 35 anni residenti nel Bresciano, assunti da imprese cooperative con sede legale in provincia

e attive in settori ben precisi. A ogni impresa che assumerà uno dei partecipanti al bando verrà erogato un contributo. La dote lavoro ha un finanziamento complessivo di 100mila euro. Il secondo ingranaggio è quello del sostegno all’assunzione che consiste nel finanziamento di 10 assegni di 10mila euro a favore di quelle organizzazioni che si impegnino nell’assunzione immediata di altrettanti giovani (totale dote 100mila euro. La terza proposta è l’anno di volontariato sociale. Un finanziamento di 45mila euro consenti-

rà a 10 giovani di vivere questa esperienza presso la Caritas diocesana. L’ultimo ingranaggio è rappresentato dall’incubatore per l’impresa giovanile, un progetto pilota per favorire l’avvio di imprenditoria giovanile in diversi settori dall’agricoltura sociale all’ecoturismo locale. Obiettivo dell’incubatore, entro un anno almeno 12 nuovi posti di lavoro. Per l’incubatore ci sono complessivamente 40mila euro che portano a 285mila la dotazione complessiva di Spes at work. Tutti i dettagli sul sito www.spesatwork.it.


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Contrastare una crisi che non molla la presa Un tempo provincia opulenta dove il lavoro certo non mancava, poi definita territorio “ad alto rischio di povertà e conflitto sociale”. E non si tratta di una notizia dell’ultima ora. Era infatti il giugno del 2011 quando il Ministero dell’interno inviava alla Prefettura di Brescia una nota sulla questione. Brescia rischia di cadere in una condizione pericolosa. La crisi non molla la presa e il lavoro e gli stipendi sono sempre più risicati. A questi dati si aggiunge quello del massiccio ricorso alla cassa integrazione e che va messo in relazione con l’aumento esponenziale del numero degli licenziamenti registrato negli ultimi anni. Spes at work, in questo contesto, cerca di offrire una risposta che irrobustisca la speranza.

L'intervista. Il segretario generale dell’Unione sindacale territoriale, Enzo Torri

Iniziative molto efficaci in tempi ancora difficili “Come sindacato lavoriamo su un doppio binario impegnandoci da un lato sul fronte di politiche del lavoro che diano spazio ai giovani e progettando, dall’altro, inziative di sostegno” di Massimo Venturelli

J Enzo Torri fa parte del comitato tecnico di “Spes at work”, Un osservatorio, quello di via Altopiano d’Asiago che consente a Torri di valutare con oggettività la portata e l’importanza dell’iniziativa presentata nei giorni scorsi e di intuire quale impatto possa avere. La conferma nelle parole dello stesso Segretario generale della Cisl bresciana. “Abbiamo il 19,8% dei giovani fra i 15 e i 24 anni disoccupati – afferma Torri – a cui si può aggiungere un altro 6% che vive condizioni di precarietà. Il sindacato come guarda a iniziative di questo genere? Mi pare che l’iniziativa promossa dalla

Il segretario generale della Cisl Brescia, Enzo Torri

curia sia un indicatore dell’attenzione con cui la Chiesa bresciana guarda a fenomeni sociali che interessano pesantemente la comunità. Nella fase storica che stiamo vivendo tutte le iniziative che riguardano l’occupazione e quella giovanile in particolare sono da sostenere perché rappresentano un importante segnale lanciato ai giovani. “Spes at work” è l’ultima, in ordi-

ne di tempo, di una serie di iniziative messe in campo a Brescia per favorire l’occupazione giovanile. È mai stata fatta una verifica sulla loro efficacia? Purtroppo, risulta estremamente difficile verificare quanto le misure messe in campo per favorire l’accesso ai giovani al mercato del lavoro siano realmente efficaci.

7XWWR LO SURJHWWR LQ XQ VLWR LQWHUQHW “Spes at work” ha anche un suo sito internet in cui gli interessati (giovani e imprese) possono trovare tutte le informazioni che stanno cercando. C’è uno spazio apposito in cui ognuno dei quattro ingranaggi trova una dettagliata spiegazione e le modalità di accesso. C’è anche uno spazio per le imprese in cui possono registrarsi e diventare parte del progetto messo a punto. Nel sito www.spesatwork.it non manca nemmeno una esauriente spiegazione della genesi del progetto stesso, pensato e fortemente voluto dal vescovo Luciano Monari come segno di vicinanza concreta alla comunità che ancora patisce per gli effetti della crisi. Tutt’altro che conclusa visto che i più acuti osservatori mettono in guardia dai rischi sempre più evidenti del prossimo futuro (autunno 2012-primavera 2013), col termine della cassa integrazione di molti comparti produttivi, con l’annunciata chiusura di molte aziende dei settori secondario e terziario e col conseguente ulteriore crollo dell’occupazione. Insomma, un sito e strumento giovane, a servizio di un progetto che è interamente dedicato ai giovani. Nel sito, anche l’indicazione che al progetto possono concorrere i giovani e le organizzazioni private e non profit che hanno sede nella provincia e nella diocesi di Brescia.

I promotori. L’iniziativa non si muove su toni assistenziali ma punta a stimolare il protagonismo giovanile

Punti forti del progetto: dare un lavoro e fornire la speranza J Tutto nasce da una domanda che la commissione diocesana per la pastorale sociale andava ponendosi da tempo: cosa fare per dare risposte serie al tema della disoccupazione giovanile, una delle piaghe più dolorose prodotte dalla crisi. A “certificare” la genesi di “Spes at work” è don Mario Benedini (nella foto), direttore dell’Ufficio per l’impegno sociale. “Alla domanda – prosegue – ha fatto seguito un profondo lavoro di analisi della situazione esistente in cui ogni componente della commissione, con

passione, ha portato il suo contributo”. La sintesi è stato appunto “Spes at work” presentato nei giorni scorsi, un progetto che si muove su due direttrici. “La prima – afferma il sacerdote – è quella di dare lavoro ai giovani, impresa tutt’altro che facile, la seconda, forse quella che più qualifica l’iniziativa fortemente sostenuta dal vescovo Monari, è quella che si propone di ridare speranza a tanti giovani che avevano perduto la fiducia nel futuro”. Quella di “Spes at work”, ha precisato il direttore

dell’Ufficio per l’impegno sociale, non vuole però essere assistenziale. Al contrario, proprio con lo strumento dell’incubatore d’impresa, punta a rilanciare, grazie anche al supporto di tanti laici impegnati nei diversi settori del campo imprenditoriale, la voglia dei giovani di essere protagonisti del loro futuro. “Proprio per questo – conclude don Mario Benedini – concentreremo la nostra attenzione su quell’ingranaggio destinato a muovere il meccanismo dell’imprenditività giovanile”.


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La parola ai lettori IL MEGLIO DI...

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Nuova sede e nuovi corsi Sono iniziati nella nuova sede di via Ragazzi del 99 numero 11 i corsi di formazione professionale della Scuola bottega artigiani San Polo. La scuola, nata nel 1984 per rispondere alla domanda di percorsi personalizzati, è una onlus accreditata presso la Regione Lombardia che amplia, quindi, la sua offerta formativa: la nuova struttura si aggiunge, infatti, a quelle già esistenti di via Carducci a Brescia e di via Conte Berardo Maggi a Mezzane di Calvisano. La frequenza alle lezioni permetterà agli studenti di soddisfare i requisiti di legge per adempiere all’obbligo scolastico, acquisire una qualifica valida per l’inserimento nel mondo del lavoro. Info: www.scuolabottega.org.

LETTERE

Come conservare i beni culturali Egr. direttore, le chiese costituiscono un patrimonio inestimabile di oggetti sacri e di culto vere opere d’arte oltre a essere esse stesse autentici monumenti e beni culturali. Questo inestimabile patrimonio va tutelato e protetto e il Codice dei beni culturali all’art. 30 obbliga i proprietari di tali beni a “garantire la sicurezza e la conservazione dei beni culturali di loro appartenenza”. I fattori che possono causare il deperimento di un manufatto possono essere raggruppati nelle tre seguenti categorie: danni fisici, danni di natura chimica e danni biologici. Gli elementi che influiscono sono umidità relativa, temperatura e illuminazione. La scienza della conservazione ha dimostrato in modo inequivocabile che per una corretta conservazione dei beni culturali (di qualsiasi natura essi siano) è necessario che tali elementi siano mantenuti entro determinati limiti e possibilmente controllati e monitorati nel tempo. È chiaro a questo proposito sottolineare come la scelta di un impianto di riscaldamento di una chiesa sia determinante sull’andamento del microclima interno dell’edificio e quindi sulla conservazione o meno degli oggetti d’arte in essa contenuti. È l’alternarsi di caldo e freddo prodotto dal susseguirsi di accensione-spegnimento dei riscaldamenti ad attivare le continue dilatazioni-contrazioni che rovinano i materiali. Uno studio della Comunità europea (concordato con l’Ufficio nazionale della Cei per i beni culturali ecclesiastici) e pubblicato da Electa nel 2006 analizzava i vari sistemi di riscaldamento e propone una particolare forma di riscaldamento a banco. Il volume è esaurito da tempo, ma l’editore ha consentito all’Istituto Mnemosyne di trarne le ampie citazioni che sono leggibili in www.istituto-mnemosyne.it. E a proposito del riscaldamento a pavimento, oggi privilegiato rispetto ad altri sistemi di riscaldamento, gli autori ne sottolineano le non poche problematicità Carlo Minelli presidente Istituto Mnemosyne

IL PEGGIO DI...

Comitato contro l’amianto “Nella discarica Profacta di via Brocchi è stato conferito il primo carico di amianto. Si sta consumando l’ennesimo scempio del nostro territorio, nel silenzio assordante e nell’indifferenza totale dell’Amministrazione comunale locale”. Parole dure e che non possono essere fraintese quelle del Comitato spontaneo contro le nocività il quale ricorda anche che il Consiglio comunale di Brescia, nei mesi scorsi aveva impegnato il Sindaco a scongiurare l’avvio di ogni attività presso l’impianto intervenendo in regione Lombardia per sollecitare la verifica dell’iter autorizzativo della discarica, alla luce del ricorso presentato, e tuttora pendente, al Consiglio di Stato. Invece “tutti gli impegni sono stati disattesi”.

Giornali della Comunità

Radio Voce Spazio all'intrattenimento e all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Ascoltaci sulle frequenze terrestri in Fm 88.3 - 88.5 (Brescia e intera Provincia) oppure tramite il canale streaming via internet all'indirizzo www.radiovoce.it

In copertina al n. 8 del bollettino parrocchiale di Sant'Afra e Santa Maria in Calchera, troviamo il dipinto “Cristo morto tra i Santi Gerolamo e Dorotea” di Alessandro Bonvicino, detto il Moretto. La tela si trova nella parete di sinistra dell'ingresso laterale della chiesa di Santa Maria in Calchera.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

Il mondo parallelo della politica Egr. direttore, nei giorni scorsi, recandomi al lavoro, ho preso atto dal resoconto di un giornale radio della Rai che l’ipotesi di una nuova legge elettorale condivisa, rischia di rimanere un’utopia. Troppe, le differenze tra i “desiderata” dei partiti. La notizia seguiva di poco quella relativa al premier Monti che ha chiesto alle parti sociali di fare la loro parte per aiutare il Paese a uscire dalle secche della crisi. I pensieri che i due servizi hanno suscitato in me non sono stati certo caratterizzati dall’ottimismo e dalla comprensione. Ancora una volta mi hanno portato a pensare che la politica, anche quella espressa dal premier Monti, viva in un mondo parallelo a quello in cui è costretto ad arrabattarsi la gente comune, preferendo concentrarsi sulla definzione di escamotage per mantenere seggi e spazi di manovra, non accorgendosi del distacco sempre più ampio che la separa dalla quotidianità Maria Barzoni

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce di Brescia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a brescia@vocemedia.it.



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Grande Brescia Mobilità. Inevitabili i disagi anche forti per favorire la realizzazione della linea

Espropri in via Toscana Dalla Tav alla metropolitana leggera senza trascurare la mobilità su due ruote, magari pubbliche. In tre articoli, il punto con il vicesindaco e assessore alla mobilità Fabio Rolfi

di Laura Di Palma

J Le nuove linee ferroviarie ad Alta Velocità sono state progettate, nel corso degli anni, per rendere possibile la circolazione sicura di un maggior numero di treni. Con l’avvio della Tav, quindi, le linee già esistenti potrebbero essere dedicate al traffico locale e regionale velocizzando, di fatto, gli spostamenti nel territorio nazionale e fuori da esso. Anche la nostra città sarà interessata dai cantieri Tav; circa sette km del lotto Treviglio-Brescia, appartenente alla tratta Milano-Verona, collegheranno Roncadelle alla città, affiancandosi, a sud, ai binari dell’attuale linea ferroviaria Milano-Venezia. Per consentire il passaggio della Linea ad Alta Velocità, tuttavia, saranno necessari alcuni espropri che, nonostante le

&HQWUR 3HGDODUH LQ FLWWj FRQ %LFL0LD L’associazione Euromobility è nata per promuovere azioni formative che stimolassero l’introduzione in Italia di un tipo di mobilità ecosostenibile a vantaggio della qualità della vita. Tra le iniziative, la promozione del servizio bresciano di Bike Sharing: BiciMia. Inizialmente indirizzato agli utenti del centro storico, grazie al successo riportato sin dai primi tempi, l’Amministrazione comunale ha deciso di ampliarne la rete. “Il successo di BiciMia non conosce cali – sostiene l’assessore Rolfi – e, a breve, verranno installate due nuove postazioni, a Borgo Trento e nella zona di Via Crocifissa di Rosa. Brescia è una città attenta alla mobilità dolce – ha poi proseguito –, tanto da introdurre, quale parte integrante del nuovo Pgt, un Piano di mobilità ciclabile, nato dal lavoro sinergico di enti e persone fisiche. Secondo tale Piano, a Brescia dovrebbero nascere 12 nuove piste ciclabili, realizzate sul modello di quelle del Nord Europa. Le piste sarebbero infatti in sede propria, dotate di segnaletica, più sicure e appetibili dai numerosi bresciani che ogni giorno utilizzano la bicicletta come mezzo principe”.

L’area di via Toscana interessata dagli espropri

proteste dei mesi scorsi, non potranno essere evitati. Una delle situazioni che maggiormente ha fatto discutere è quella di Via Toscana, dove tre edifici dovranno essere abbattuti lasciando spazio ai binari. “Nei giorni scorsi – ha detto il vicesindaco e assessore alla mobilità, Fabio Rolfi –, il Sindaco, io, e altri Assessori, tenendo conto del fatto che gli espropri non potranno essere evitati e che i lavori inizieranno nella seconda me-

tà del 2013, abbiamo incontrato i residenti nella zona e i rappresentanti di Italferr e attualmente stiamo verificando le diverse esigenze dei cittadini; nel corso dell’incontro, inoltre, è emersa la proposta di edificare nuovi immobili in una zona limitrofa, che potrebbero essere acquistati dai residenti espropriati, utilizzando l’indennizzo che riceveranno dalle Ferrovie. Ma l’effettiva realizzazione di tale progetto è ancora da verificare”.

Futuro. Per la metropolitana leggera tutto regolare, quanto ad avanzamento lavori e collaudi

18 treni per 9000 passeggeri l'ora dal Prealpino a Buffalora J Proseguono i lavori per la realizzazione della metropolitana leggera di Brescia. “Lo scorso 1° ottobre – ha spiegato Fabio Rolfi, assessore alla mobilità del Comune di Brescia –, ha preso il via la cosiddetta ‘marcia in bianco’, perfettamente in linea con quanto ci eravamo prefissati”. La ‘marcia in bianco’ prevede che, per circa un trimestre, i convogli partano e arrivino da stazione a stazione, basandosi su fittizie e ipotetiche tabelle di marcia; ogni turno di viaggio, dovrà rispettare il numero delle corse, gli orari e le

fermate, con la sola differenza che, a bordo, non ci saranno effettivamente i passeggeri. “Il collaudo dei veicoli è praticamente terminato mentre, per quanto riguarda le stazioni, siamo alle battute finali, a livello infrastrutturale e tecnico: alcune delle stazioni verranno inaugurate entro la fine di questo mese anche se entreranno in funzione a tutti gli effetti con l’avvio delle corse” Allo stato delle cose, non sono stati riscontrati grossi problemi: i viaggi sono avvenuti in maniera regolare, le strutture e i veicoli sono sicuri e le sca-

denze sono state rispettate, nonostante i numerosi impedimenti nei quali si è incappati in fase di realizzazione. La metropolitana bresciana sarà composta da 18 treni con i quali si potranno trasportare circa 9000 passeggeri all’ora a un intervallo di tre minuti fra una corsa e l’altra. 17 le stazioni, che collegheranno il Villaggio Prealpino a Buffalora. “Non posso ancora dire quando il servizio sarà realmente fruibile, ma di certo, entro fine febbraio 2013, Brescia avrà la sua metropolitana operativa”, ha concluso Rolfi. (ldp)


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Dentro le mura Evento. Sabato 13 ottobre dalle 20 alle 24 un percorso affascinante tra quattro sezioni tematiche

Una “Notte Bianca” per l’arte Attraverso itinerari di riscoperta di palazzi storici, siti archeologici, chiese, teatri, chiostri, cortili e angoli suggestivi, si valorizzerà il patrimonio artistico di Valentina Grifi

J Torna questa sera, sabato 13 ottobre, la Notte Bianca per l’arte. Attraverso itinerari di riscoperta di palazzi storici, siti archeologici, chiese, teatri, chiostri, cortili e angoli suggestivi, si valorizzerà il patrimonio artistico della città con un percorso segnalato da allestimenti illuminotecnici e sottolineato da interventi musicali a tema. Quattro le sezioni tematiche: “Portoni aperti”, “Esposizioni”, “Ingresso in musica” e “Progetti speciali”, che daranno risalto a spazi di solito poco considera-

La passata edizione della Notte Bianca

ti, ma di grande valore. I siti coinvolti nei progetti offriranno gratuitamente l’ingresso e le visite guidate. Inutile dire che per l’occasione il centro storico sarà chiuso al traffico mentre i negozi saranno aperti e che è previsto un ser-

vizio di navette gratuite dalle 19 all’1 dai parcheggi Iveco e Castellini verso il centro storico e ritorno. La serata prenderà avvio con l’inaugurazione, alle 18.30, della mostra “Variazioni sul classico” allestita nelle sale

del Museo Santa Giulia, con opere di proprietà dei civici musei conservate nei depositi. In un originale e suggestivo percorso, gli ambienti di Santa Giulia accoglieranno alcune straordinarie sculture dell’Ottocento e del primo Novecento. La mostra resterà aperta sino 13 gennaio 2013 (ingresso gratuito in occasione della notte bianca; dal 14 ottobre ingresso con il biglietto del museo). Tra gli eventi da non perdere, la Fiera del libro e Piazze d’Europa in piazza Duomo, e il concerto inaugurale del “Festival Debussy” del Conservatorio presso l’auditorium San Barnaba. Tra le occasioni musicali segnaliamo anche, alle 20.45, i Cantores Silenti che terranno una lezioneconcerto sulla musica sacra polifonica all’interno della chiesa di San Giorgio. A parte l’anteprima, la Notte entrerà nel vivo alle ore 20 e spegnerà ufficialmente i riflettori alle 24. Ciò nonostante, per coloro che avvertono la notte come troppo piccola, vi saranno realtà che manterranno la saracinesca aperta anche dopo la mezzanotte, sempre che, ovviamente, il tempo si mantenga clemente come è stato in questi giorni.


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Croce Bianca. La consegna dell’ambulanza al Gruppo Alpini di Paganica chiude l’operazione dei militi

La solidarietà lascia il segno In tre anni e mezzo i volontari bresciani hanno compiuto circa una decina di viaggi a Paganica nel corso dei quali è stato attrezzato di tutto di Franco Armocida

J La consegna al Gruppo Alpini di Paganica di un’ambulanza dismessa da parte della Croce Bianca, ha rappresentato la conclusione di un capitolo del lungo libro della solidarietà che distingue il sodalizio bresciano anche e ben oltre i confini provinciali, per aprirne subito un altro, quasi a voler rinforzare, se mai ve ne fosse bisogno, il legame fra la frazione de L’Aquila, fra le più duramente colpite dal sisma del 6 aprile di tre anni fa e la storica associazione cittadina. “Questo mezzo è destinato alla colonna mobile dell’Ana del 4° raggruppamento, che viene attivata nel centrosud in occasione di grandi e drammatici eventi – ha detto il capo gruppo degli alpini Pietro D’alfonso – ma non rimarrà inattiva, perché, augurandoci di non doverla mai usare in ambito nazionale, sarà a disposizione sul piano locale per tutti i servizi che non riguardano l’emergenza”. L’ambulanza, dopo la

L’ambulanza donata

Il sogno di un parco giochi per i più piccoli “L’ambulanza è il mezzo che chiude l’Operazione Paganica della Croce Bianca, ma è stata preceduta da due Opel Agila destinate al trasporto del sangue e ai prelievi a domicilio – specificano i capisquadra Giancarlo Pelizzari e Claudio Sbrofatti – mezzi dismessi non già in quanto non in grado di operare, ma perché, per età, non rispondenti più alle specifiche imposte dalla Regione Lombardia, ma che, ricondizionate e spogliate dalle attrezzature per l’emergenza, sono pronte per una nuova vita”. Assieme all’ambulanza – benedetta dal parroco di Paganica, il colombiano don Dionisio

Rodriguez – sono state portate alcune attrezzature, quali maglie, divise, palloni, destinate ai bambini di Onna. Il parroco di Onna, il venezuelano don Cesare Cardozzo, ha detto che “i bresciani sono la testimonianza di una carità operosa e non parlata, perché dopo quasi quattro anni sono ancora qui”. Un nuovo progetto vedrà il parco di Paganica arricchirsi dell’attrezzatura per i giochi dei più piccoli, non appena verranno reperite le necessarie risorse. “Ogni cosa portata a Paganica è dono di aziende, negozi e privati – sottolinea Giancarlo Pelizzari –, senza costi per la Croce Bianca”. (fr.a.)

consegna formale avvenuta nella sede di Brescia della Croce Bianca nel luglio scorso, è stata portata a Paganica dal gruppo storico che ha avviato quella che venne denominata, quasi fosse un’azione militare, “Operazione Paganica”, i capisquadra Riccardo Chiodelli, Giancarlo Pelizzari e Claudio Sbrofatti, assieme al giovane milite Paolo Vignoni. “Tutto nacque circa sei mesi dopo il terremoto – ricorda Pelizzari – quando, affiancati a un’iniziativa dell’Associazione ‘La Porta dei Quartieri’ presieduta da Serena Perini, raggiungemmo il capoluogo abruzzese per consegnare le prime attrezzature destinate all’Asl di Paganica. A questa frazione ne fanno capo molte, per oltre 20mila abitanti e fu lì che scattò la scintilla dell’operazione, perché venimmo a contatto con una realtà inimmaginabile e con persone splendide. Chiedemmo di cosa avessero bisogno – sottolineano Pelizzari, Chiodelli e Sbrofatti – e ci risposero ciò che sarebbe servito per cominciare a riprendere una vita quasi normale. Da allora non ci siamo mai fermati. In tre anni e mezzo abbiamo compiuto circa una decina di viaggi a Paganica, nel corso dei quali l’ambulatorio di Paganica dell’Asl è stato attrezzato di tutto, dai mobili agli strumenti informatici ai presidi sanitari di prima necessità. Anche la circoscrizione ha ricevuto computer e stampanti e i ragazzi dai 7 ai 15 anni del Paganica Calcio sono stati dotati di attrezzatura completa, perché la vita ricomincia anche con lo sport”, evidenzia Riccardo Chiodelli.

Bando. La smartness è il principio che guida un patto virtuoso tra pubblico, privato e istituti di ricerca

Diventare una smart city con i progetti sociali “City Call” J Brescia ha attivato negli scorsi mesi il proprio personale percorso per diventare una smart city. La smartness è il principio che guida un patto virtuoso tra pubblica amministrazione, imprese private e istituti di ricerca per contribuire a un progresso urbano sostenibile e a un concreto miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini. Smart city è un contenitore di idee e un incubatore di pratiche virtuose che nascono dal confronto e dal dialogo, si sviluppano con il contributo di attori di diversa estrazione e competenza e, soprattutto, intervengono concretamente sulla qualità di vita della città. Per fronteggiare i cambiamenti in atto e l’innegabile impatto che la rivoluzione digitale ha comportato per le abitudini di vita dei cittadini, l’Amministrazione apre un nuovo capitolo per la storia di Brescia: quello in cui comunale fa

rima con digitale. Il Comune sta lavorando alla definizione del progetto bresciano che risponderà al bando Miur emesso lo scorso 5 luglio e dedicato proprio a finanziare Idee progettuali efficaci, efficienti e replicabili che afferiscano ai 16 temi prioritari per le smart city: sicurezza, invecchiamento, welfare, domotica, giustizia, formazione, gestione dei rifiuti, tecnologie del mare, salute, mobilità, logistica dell’ultimo miglio, grids, architettura sostenibile, conservazione dei beni, acqua, soluzioni per smart government. Nell’ambito delle iniziative attivate per la risposta al Bando e con la precisa volontà di chiamare a raccolta la creatività imprenditoriale bresciana per aprire un vero e proprio “laboratorio cittadino” di smartness, Brescia apre una City Call per Progetti di innovazione sociale che rispondano ai requisiti indicati nel Bando Miur.


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La Voce di Brescia ottobre 2012

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Fuori le mura Brescia. Necessario evitare che un periodo complesso come l’attuale porti a situazioni di esclusione sociale

Voce a chi lavora con il disagio “Cooperativamente” è un viaggio per incontrare chi opera nel campo della salute mentale. Il programma, prevede feste, mostre mercato bancarelle di Luciano Zanardini

J Il disturbo mentale non è una malattia come le altre, ma le persone che ne soffrono sono sì persone come le altre: nel loro comportamento rivelano in una forma manifesta la fatica di vivere comune a tanti. La legge 180 del 1978 ha permesso di accettare la sofferenza psichica come una condizione umana e a non considerare il disturbo mentale come un pretesto per mettere ai margini chi ne soffre. Il territorio bresciano può vantare una esperienza significativa nel campo

La sede di Confcooperative

della cooperazione sociale maturata già 30 anni fa con i primi interventi. Su questo versante Confcooperative con il suo patrimonio di realtà associate ha una storia – in ambito psichiatrico – fatta di sviluppo, amplia-

mento dei servizi, cura e riabilitazione delle persone con disagio psichico. Certo in un momento economico come questo anche lo strumento della cooperazione è esposto a molteplici rischi. Se da una parte la contrazio-

ne delle risorse può impoverire il presidio sul territorio indispensabile per sostenere e orientare chi ha dei disturbi mentali, dall’altro si corre il rischio di non voler vedere il momento in cui il disturbo mentale incrocia la condizione dei senza dimora, dello straniero immigrato, del pensionato stritolato dalla morsa del gioco o della persona sola isolata dalla depressione. A ciò si aggiunge anche il fatto che uno degli obiettivi principali è la riappropriazione della quotidianità da parte dei pazienti, ma si scontra con la difficoltà di trovare una casa o un lavoro. Il risultato, allora, è che non si riesce a raggiungere il disagio prima che diventi emergenza. Per tenere alta la guardia, Confcooperative propone “Cooperativamente”, un ambizioso viaggio – lungo un anno – per incontrare le realtà che operano nel campo della salute mentale. Il programma, che prevede anche feste, bancarelle e mostre mercato, terminerà a settembre/ottobre 2013 con un convegno finale che vedrà come protagoniste Confcooperative e il gruppo cooperative dell’area salute mentale.


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San Polo. È operativo un nuovo servizio educativo di grande rilievo sociale

Per gestire i tempi c’è il Consorzio Mete La risposta a un bisogno territoriale frequentemente sottolineato è stata l'attivazione di uno spazio aggregativo multifunzionale di Valentina Grifi

J La parola d’ordine a cui risponde il nuovo servizio educativo del consorzio “Mete” è conciliare la gestione dei figli con il tempo del lavoro. Uno dei bisogni principali delle famiglie oggi, in cui entrambi i genitori lavorano, è gestire al meglio il tempo libero dei figli con attività accessibili economicamente e significative dal punto di vista della crescita e del benessere dei bambini e ragazzi. Questo è l’obiettivo di “Spazio&co… coccole e compiti!”. Uno spazio a misura di famiglia con prezzi calmierati, personale qualificato e un ambiente accogliente. Lo spazio nasce come progetto di conciliazione interaziendale rivolto ai 300 soci delle cooperative che fanno parte del consorzio, ma i servizi sono rivolti e aperti a tut-

te le famiglie di Brescia e provincia. “Spazio&co… coccole e compiti” si trova a San Polo in via Paolo Veronese 28/d con diversi servizi in programma dal lunedì al venerdì: uno spazio gioco rivolto alla fascia 0-3 anni per i bambini accompagnati da un adulto dalle 9.30 alle 11.30 per un costo di 50 euro semestrali; servizio baby sitting su appuntamento per la fascia dai due ai sei anni dalle 8 alle 12 (20 euro a mattinata), il pomeriggio dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18.30; spazio

compiti per primaria e secondaria di 1° grado (6-14 anni) con pacchetti a misura di famiglia a partire da 24 euro al giorno o 155 euro due volte alla settimana per un mese; “aperti per ferie”, uno spazio educativo di supporto alle famiglie nei periodi di chiusura delle scuole (fascia 3-14 anni) e per l’estate il centro estivo. Lo spazio è disponibile in affitto per le “festine” dei più piccoli. Info: 3342813428, via e-mail a spazioandco@gmail.com o sul sito sito www.consorziomete.it.

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Attiva a San Polo la Scuola di quartiere Uno spazio per parlare e conversare in italiano (ma non solo), per imparare a utilizzare il computer e tante altre possibilità. Questa, in sintesi, la realtà della “Scuola di quartiere”: è il sogno di alcuni enti che lavorano a San Polo da anni nella formazione e nell’organizzazione di corsi di italiano per stranieri. Il Gruppo elefanti volanti andropolis, la Casa delle associazioni, la Caritas Sant’Angela Merici e le Acli di San Polo si sono incontrati e hanno messo a disposizione le loro competenze per realizzare un’unica e nello stesso tempo multiforme scuola a cui tutti, italiani e stranieri, possono partecipare. Ecco allora, che grazie anche al supporto di Brescia aperta e solidale, i vari corsi si coordinano e si integrano con una particolare attenzione alle persone e al loro percorso di vita. Per le mamme è previsto anche un servizio di baby sitter offerto dalle volontarie del Servizio civile di “Casa delle associazioni” spazio nel quale è ospitato un corso di conversazione in lingua. Sono previsti altri corsi: storie che vengono da lontano e da vicino (scrivere e raccontare di sé) e un corso di economia domestica e di cittadinanza attiva. Info: Casa delle associazioni, 0302309280.



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Hinterland Botticino. Riconosciuto dalla Regione Lombardia nel novembre 2011, vanta il piĂš vasto ambito territoriale

La bella realtĂ dell’Ecomuseo Ăˆ giunto a compimento il primo progetto di marketing culturale e turistico denominato “Il sentiero degli antenatiâ€? di Emilia Nicoli

J L’ecomuseo, erede dei “musei del territorioâ€?, si qualiďŹ ca oggi come “museo diffusoâ€? e ha come oggetto di esposizione il territorio in tutte le sue componenti. Nonostante gli ecomusei siano ancora realtĂ poco conosciute, in provincia di Brescia se ne contano attualmente giĂ una decina. Tra questi l’Ecomuseo del Botticino, riconosciuto ufďŹ cialmente dalla Regione Lombardia nel novembre 2011, vanta il piĂš vasto ambito territoriale di intervento. Include infatti 11 Comuni compresi tra

Lungo la gavardina le installazioni degli antenati

S. Eufemia e Gavardo: Botticino, Serle, Rezzato, Mazzano, Nuvolera, Nuvolento, Prevalle, Paitone e Valio Terme. Si tratta di un’area geograďŹ ca caratterizzata da importanti componenti naturalistiche, storiche, architettoniche,

economiche e culturali uniďŹ canti: dal bacino marmifero all’altopiano di Cariadeghe, dal Naviglio grande al ďŹ ume Chiese, dalle chiese ai siti storici, dai musei agli impianti di archeologia industriale. Ăˆ giunto a compimento nei

giorni scorsi il primo progetto di marketing culturale e turistico denominato “Il sentiero degli antenatiâ€?, nato dalla collaborazione tra ecomuseo e piĂš enti: Regione Lombardia, Comuni del territorio ecomuseale, Turismo Verde e Agriturist Lombardia. Il progetto si è concretizzato attraverso 85 sagome di antenati scelti tra i personaggi signiďŹ cativi, vissuti nei Comuni che fanno riferimento all’Ecomuseo del Botticino, ciascuna con approfondimento biograďŹ co e 10 bacheche illustrative del territorio che sono state istallate sulla strada ciclopedonale della Gavardina, lungo il canale Naviglio. L’evento, articolato in tre giornate ha incluso varie iniziative culturali proposte per “passeggiare con la storiaâ€?, la conferenza “Ecomuseo del Botticino e Sentiero degli antenati: storia locale, ricchezza da preservareâ€?, l’inaugurazione degli scavi della villa romana di Nuvolento e una biciclettata lungo la Gavardina per conoscere le ďŹ gure degli antenati. Un’opportunitĂ per conoscere piĂš da vicino monumenti, ediďŹ ci religiosi, musei, architetture civili e ambienti naturalistici.

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Economia

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Grande successo per la XVI Borsa dei Laghi La 16ª edizione della Borsa Internazionale dei Laghi d’Italia si è conclusa venerdì 5 ottobre all’insegna della soddisfazione e dell’ottimismo. Se il turismo infatti è uno dei settori che sta tenendo in provincia di Brescia in questo delicato periodo economico, il segmento lacustre in particolare segnala progressi incoraggianti: i laghi attraggono ogni anno il 14% dei turisti stranieri che soggiornano in Italia, con punte del 27% per Germania e 19% per l’Olanda. Borsa Laghi conferma questo andamento positivo: per gli oltre 300 operatori italiani (record storico di presenze) che hanno incontrato 50 selezionati Tour Operator (provenienti da 15 Paesi europei) il workshop si è concluso all’insegna dei buoni affari.

Banco di Brescia. L’utile netto si è attestato a 40,4 milioni contro i 47,6 milioni al 30 giugno 2011

Approvata la semestrale La buona tenuta degli aggregati patrimoniali, conferma la capacità della Banca di affrontare il difficile contesto e di sostenere le economie dei territori di appartenenza di VoceMedia

J Nella difficile situazione congiunturale, caratterizzata dall’andamento decrescente della produzione industriale e degli ordinativi, e dal perdurare di un clima di pesante incertezza, il Banco di Brescia ha intensificato gli sforzi per rinsaldare il proprio storico legame con il territorio di appartenenza e per favorire il rilancio dell’economia locale. Questi, in sintesi, i principali risultati al 30 giugno. Da un punto di vista patrimoniale, gli

Roberto Tonizzo, direttore generale

impieghi della Banca, nonostante le incertezze sulle prospettive di crescita economica del Paese, la contrazione degli investimenti da parte delle imprese e la riduzione del reddito disponibile delle famiglie, si attestano a 13,5

miliardi di euro, all’incirca sugli stessi livelli di fine 2011. Il brusco calo della produzione industriale, unitamente alla contrazione della redditività operativa delle imprese, hanno determinato un innalzamento dei crediti deteriorati

della Banca, da 838 a 902 milioni di euro. La consistenza della raccolta diretta è risultata pari a 12,3 miliardi di euro. La raccolta da clientela ordinaria, al netto delle controparti istituzionali e dei PO infragruppo, risulta in crescita del 3,9%. La raccolta indiretta della clientela privata, ai valori di mercato, si è attestata a 12,2 miliardi di euro, con una diminuzione del 5,7% rispetto alla consistenza di fine 2011. Il patrimonio, al netto dell’utile di periodo, è risultato pari a 1.437 milioni di euro, con un incremento del 4,6% rispetto all’analogo valore al 31 dicembre 2011. I risultati economici registrano un utile netto di 40,4 milioni di euro, in calo del 15,3% rispetto a quanto contabilizzato nel precedente esercizio. Nel dettaglio, i proventi operativi, pari 242,3 milioni, mostrano una contrazione del 9,9% rispetto all’anno precedente. Sul versante dei costi è proseguito l’impegno della Banca a controllarne attentamente le dinamiche. In sintesi: spese del personale per 83 milioni di euro (5,7%), altre spese amministrative per 61 milioni di euro (-6,0%) e ammortamenti per 4,8 milioni di euro (-8,3%).

Consulenza. Servizio a cura di Sei2Sei Consulting srl di Mazzano (tel. 0302594020, www.sei2seiconsulting.it)

Stop all’autocertificazione della valutazione dei rischi J La valutazione dei rischi è un adempimento obbligatorio a prescindere dal numero di dipendenti dell’impresa, e quindi anche nel caso in cui venga adibito ad attività lavorativa un solo lavoratore dipendente (o equiparato). È l’art. 17 del TU 81/08 che prescrive al datore di lavoro i compiti, non delegabili, sia della nomina del Rspp e sia, appunto, della valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento (Dvr). Sempre il TU, all’art. 29, c. 5, riferendosi alle imprese con un numero di addetti inferiore a 10, obbliga i datori di lavoro a effettuare la valutazione dei rischi “sulla base delle procedure standardizzate” (elaborate dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, ndr) e consente agli stessi, fino a 18 mesi dal Decreto applicativo del Ministero del lavoro e, comunque,

non oltre il 30 giugno 2012, di elaborare un’autocertificazione in ordine all’avvenuta effettuazione della valutazione dei rischi sulla base delle procedure standardizzate emanate nel giugno 2012. Per cui tutti i datori di lavoro, a prescindere dal numero dei dipendenti dovranno trasformare le autocertificazioni in veri e propri documenti di valutazione dei rischi entro il 31/12/2012. Tra gli aspetti che il documento deve contenere segnaliamo una relazione sui rischi presenti con indicazione dei criteri seguiti nella valutazione; le misure di prevenzione e i Dpi adottati in seguito alla valutazione; il programma delle misure per il miglioramento, nel tempo, delle condizioni aziendali di sicurezza e di salute sul lavoro. Importanti le sanzioni (violazione dell’art. 29, comma 1 - arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro).


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Salute. Prosegue l’appuntamento con Cristian Martinelli alla scoperta del vero senso dello star bene

Benessere: armonia emotiva, mentale, fisica e sociale / 2 L’energia di una persona in salute e bilanciata, scorre fluida e non incontra ostacoli. Questa persona vive uno stato di grazia, di armonia con se stessa e con la società a cura di VoceMedia

J Abbiamo iniziato insieme un percorso di conoscenza del mondo del benessere, dello star bene, del prevenire e del curare nel modo più naturale possibile. Oggi vi voglio far conoscere il sistema elettro-diagnostico-terapeutico computerizzato che mettiamo a disposizione per il vostro stare bene: la biorisonanza. La biorisonanza studia l’energia vitale, elemento essenziale di trasmissione e coesione dal quale dipende la vita, gli equilibri e le dinamiche delle energie trasmesse o prodotte da cellule, tessuti e organi. È scienza. È medicina quantica che esplora profondamente l’anatomia energetica del corpo umano. Lo stato di salute non è altro che un de-

licato equilibrio dell’energia vitale che nasce con noi. Quando il flusso energetico vitale per qualsiasi motivo esterno o interno viene turbato, l’equilibrio si altera, dando inizio a disturbi, sofferenza e di conseguenza alla malattia. Con la biorisonanza vengono forniti in pochi minuti una prima valutazione prediagnostica e il conseguente indirizzo terapeutico. È l’unico strumento che ci aiuta nell’esecuzione di analisi emozionali e nel trattamento delle alterazioni da stress. Diagnosi e cura ascoltando le cel-

lule del nostro corpo. In soli tre minuti il sistema è in grado di tracciare una prima mappa di reattività dell’organismo e nel contempo è anche uno strumento terapeutico per l’esecuzione di terapie antistress, elettro-magnetiche, radioniche e appunto di biorisonanza. Quando una persona è in salute e bilanciata, la sua energia scorre fluida e non incontra ostacoli. Questa persona vive uno stato di grazia, di armonia con se stessa e con la società che lo circonda. Quando percepiamo dei malesseri, ciò significa che

siamo in disarmonia; la nostra energia trova dei blocchi, dei nodi, non potendo fluire in modo armonico. Questa disarmonia può essere letta, studiata scientificamente per riportare tutti noi a vivere meglio (quindi benessere) in uno stato di grazia non solo fisico, ma anche mentale. Ecco che allora il nostro corpo non viene più visto come un corpo meccanico, ma come un essere più complesso, dove anche il lato psicologico ha una sua importanza. L’esame è una vera esperienza personale. Anzitutto è estremamente sicuro, non invasivo, molto rilassante. È semplicemente prendersi (o meglio regalarsi) del tempo per se stessi e imparare a conoscere profondamente il nostro stato di salute. Sinteticamente possiamo affermare che sette sono i principali centri che possono avere dei blocchi energetici, che possono presentare delle disarmonie. Si possono allora analizzare non solo i problemi fisici ma anche approfondire le fonti da dove nascono le nostre disarmonie, come i sentimenti, i giudizi di sé e del prossimo, i sogni personali. (Poliambulatori W.&B. è una struttura ambulatoriale privata autorizzata. Si trova a Brescia in via Chiusure, 58/e. Informazioni: www.poliambulatoriweb.it - 0302411111)

I Poliambulatori W.&B. (Wellness and Body) sono una struttura ambulatoriale privata autorizzata. Nella nostra struttura le diverse èquipe sanitarie specialistiche si integrano per rispondere ad una esigenza di “salute e benessere” della persona



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Dino Coffani, in mostra la forma senza peso

Cultura

Al Museo diocesano (via Gasparo da Salò 13, Brescia), sabato 13 ottobre alle ore 18 si inaugura la mostra dello scultore Dino Coffani “Anima Sacraâ€? dedicata alla produzione sacra dell’artista e, in particolare, al tema dell’Annunciazione. Dino Coffani, formatosi alla scuola di Olves di Prata, è autore di diverse sculture e rilievi in terracotta, ceramica e bronzo tra i quali si ricorda il portale maggiore del Duomo di Montichiari. La mostra rimarrĂ aperta dal 13 ottobre al 4 novembre tutti i giorni tranne il mercoledĂŹ dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Dino Coffani è nato a Montichiari nel 1946, dove vive e lavora. Fin dalla giovane etĂ ha disegnato e modellato la creta, cercando di liberare la forma da qualsiasi pesantezza.

Teatro. La 16ÂŞ edizione della rassegna di teatro ragazzi e scuola del Telaio

“Storie, storie, storie� di Alice Gussoni

J Le “Storie storie storieâ€? del Teatro Telaio propongono un calendario diffuso sul territorio provinciale e ricco di novitĂ . La rassegna di teatro per ragazzi debutta il 20 ottobre con “Il viaggiatoreâ€?, spettacolo sul senso della felicitĂ , riservato ai detenuti del carcere di Verziano e alle loro famiglie. “La scelta – spiega il direttore organizzativo Maria Rauzi – va letta in funzione del nostro essere un teatro con ďŹ nalitĂ sociale ed educativa, per questo ci rivolgiamo anche alle famiglie, per cosĂŹ dire, carcerate, per offrire loro un pomeriggio di normalitĂ â€?. L’apertura al pubblico avverrĂ il giorno seguente alle 16.30 presso il Teatro Santa Giulia: in scena, “Persi e ritrovati. Storia di un bambino e di un pinguinoâ€?, in una particolare versione tradotta nel linguaggio dei segni realizzata in collaborazione con la scuola Audiofonetica di Mompiano. Lo spettacolo, che pone giĂ nella sua versione originale

Che

´4XDVL VRORÂľ VHWWLPD HGL]LRQH Sei appuntamenti dedicati alla danza contemporanea e al teatro ďŹ sico, due incontri d’autore per conoscere da vicino chi ha rivoluzionato il modo di danzare negli ultimi 50 anni e un workshop con Cristiana Morganti, danzatrice del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch. Tante le novitĂ della rassegna autunnale. Danzatori, attori, musicisti e performer presenteranno la loro poetica. Lo sguardo è rivolto particolarmente ai giovani artisti ed è riconoscibile attraverso la presenza in scena di compagnie emergenti. Il festival fa parte del Circuito danza lombardia e della rete Anticorpi XL, network indipendente dedicato alla giovane coreograďŹ a italiana, di cui Danzarte è partner. Info: danzarte.info.

Foto di scena da “Persi e ritrovati. Storia di un bambino e di un pinguino�

una particolare attenzione al linguaggio non verbale, è stato scelto per sensibilizzare l’opinione pubblica circa il tema della disabilitĂ uditiva, e ha ottenuto attenzione anche nei festival internazionali. Non mancheranno come di consueto gli appuntamenti della domenica pomeriggio per le famiglie (con il ritorno degli spettacoli natalizi)

e la sezione dedicata alle scuole realizzata in collaborazione con AmbienteParco quest'anno concentrata sulle scienze. Altre novitĂ per le scuole sono “Teatro in linguaâ€? e “Palcoscenici Superioriâ€?. In occasione della giornata della memoria, sarĂ proposto lo spettacolo “Cara Kittyâ€?, basato sul diario di Anne Frank. Info: teatrotelaio.it.

),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ Servizi FILCA gestiti dalla CISL di Brescia cosa fa il sindacato

Caaf (consulenza fiscale). Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compilazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichiarazione ISEE. Patronato INAS. Accreditamento contributivo del periodo del servizio militare. Partecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionaControllo dei contributi previdenziali validi per la pensione li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello). (INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianitĂ e vecchiaia. Controllo buste paga, malattia, infortunio. Compilazione domande assegno nucleo familiare Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR). Ufficio Vertenze e legale Vertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR, fallimenti ecc. Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili). Assimoco-Unionvita Assicurazioni sulla vita e polizze auto. Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS). Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf. AttivitĂ di informazione attraverso il nostro Notiziario Sindacale Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori). Filca-Cisl Brescia. Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono, riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversie burocratiche e commerciali. Sicet (sindacato inquilini casa e territorio). POLIZZA INFORTUNI Controllo contrattiFax. d’affitto e spese condominiali, stipulaTel. 030-3844540 030-3844541 GRATUITA zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione case . popolari, contributi per l’affitto. Anolf (sportello stranieri). Ti garantisce, in caso di ricovero ospedaliero a causa di infortunio, una indennitĂ giornaliera di Euro 30 dal 4° al 30° giorno Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimento e di Euro 50 dal 31° al 60° giorno. familiare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza, rapporti con le istituzioni, informazioni varie.

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Sport

dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 un'esclusiva

Serie B. Contro la Pro Vercelli l’attesa inaugurazione slittata due volte

La Curva della discordia piace solamente ai tifosi di Mario Ricci

J Sabato 27 Ottobre 2012: è questa la data tanto attesa dei tifosi biancoazzurri che, in attesa da 30 anni di un nuovo stadio in città, dovranno accontentarsi della nuova Curva Nord da 4mila posti a ridosso del campo. Voluta fortemente dai sostenitori della Leonessa, è finalmente diventata realtà. Come spesso accade nel nostro Paese, è stata la burocrazia a ritardarne i tempi di consegna. A cominciare dall’avvio dei lavori, dalla partenza del cantiere e dalla messa in sicurezza. Dopo l’assegnazione della realizzazione ad una ditta di Bergamo (anche qui il campanilismo si è andato a fare benedire), i lavori che dovevano partire a giungo alla fine sono incominciati ad estate inoltrata subendo un prolungato stop nel periodo a cavallo con ferragosto. La Curva della discordia, che a nessuno va a genio ma che tutti hanno voluto fortemente. Per il Brescia Calcio e la Giunta comunale è un’opera inutile. Non a caso i ritardi sono dovuti prevalentemente alla diatriba fra le due fazioni che non hanno mai trovato l’intesa per accollarsi le spese. Alla fine ci ha pensato la GSport ad

accollarsi i 400 mila euro della spesa andando a bussare ad alcuni sponsor privati. Ad onor del vero, se in casa Brescia ha regnato l’indifferenza in barba ai 3828 che hanno comunque sottoscritto un abbonamento, per quanto riguarda il Comune a metterci la faccia è stato l’Assessore ai Lavori Pubblici Mario Labolani, che ha seguito passo per passo la nascita della nuova creatura più da tifoso che da politico. Abbandonato dai propri colleghi di giunta, è andato avanti da solo per onorare

una promessa fatta al popolo sportivo bresciano. Tanto da esporsi in prima persona e dover rinviare per due volte la data dell’inaugurazione (slittata inizialmente contro il Modena, poi contro il Lanciano, ndr). Dopo due trasferte consecutive (Novara e Bari), ora ci siamo: la nuova Curva Nord attaccata al campo è la vittoria dei tifosi che meritano uno stadio decisamente più accogliente e a misura di famiglia. È un primo passo in attesa di tempi migliori e di collaborazione reciproca.

Il Brescia su Radio Voce Per il quarto anno consecutivo è in onda “100% Brescia”, l’unica trasmissione radiofonica in diretta dedicata al mondo delle rondinelle con interviste, conferenze stampa integrali, commenti, le voci dei tifosi e gli aggiornamenti su tutto ciò che riguarda il mercato. Dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 su Radio Voce Fm 88.3-88.5 e in streaming su radiovoce.it.

Mompiano attende anche la piscina A pochi metri dallo stadio Rigamonti, un’altra opera attende di essere completata con un iter ancora più complesso e articolato. Si tratta di quella che dovrebbe diventare la nuova piscina in aggiunta al PalaSystema di via Rodi, quest’ultimo unico centro natatorio regolamentare e riconosciuto dalla Federazione Italiana nuoto in città. Il vecchio impianto dove ora sorge il cantiere, in via dello Stadio a pochi passi dalla tribuna centrale del Rigamonti, è stato demolito nel 2005 e l’apertura al pubblico era prevista per lo scorso ferragosto. Niente da fare, se ne riparlerà nel 2013 dopo quasi 8 anni di calvario: tra aziende che hanno cominciato i lavori per poi fallire e nuovi bandi di gara per la riassegnazione dell’appalto. Dallo scorso autunno è subentrata la ditta Campana e i lavori procedono speditamente. Un’area di 12 mila metri quadri con 8 mila di lido estivo dotato di tre vasche. All’interno tre vasche, compresa quella olimpionica, spogliatoi, uffici, beauty farm e una tribuna da 800 posti. La ditta Campana assicura che il più e fatto: qualche ritocco e un’altra opera è pronta per essere consegnata alla cittadinanza sportiva bresciana (m.r.).


La Voce di Brescia ottobre

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L'agenda del Brescia 12a giornata di andata

BRESCIA CITTADELLA - BRESCIA martedì 30 ottobre ore 20,45

PRO VERCELLI 11a giornata di andata sabato 27 ottobre ore 15

13a giornata di andata

BRESCIA - TERNANA sabato 3 novembre ore 15

14a giornata di andata

CESENA - BRESCIA sabato 10 novembre ore 15

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L’ultima apparizione fu nel 1989 contro la Francia. Dal calcio al rugby, lo stadio Rigamonti riaprirà i propri cancelli alla palla ovale il 10 novembre in occasione del primo dei tre test match autunnali della nazionale azzurra contro Tonga. Al di là dell’impegno sportivo, per gli azzurri di Brumel sarà l’occasione di sfoggiare per la prima volta la nuova maglia realizzata dall’Adidas, fornitore e sponsor tecnico per il prossimo quadriennio. Questi i prezzi dei biglietti d’ingresso interi e ridotti (meno di 16 anni o più di 65): Tribuna centrale 55 euro (44 ridotti), Tribuna laterale 45 euro (36), Gradinata alta 40 euro (32), Tribuna parterre 25 euro (20), Gradinata bassa 20 euro (16), Curva Nord 15 euro (12), Curva Sud ospiti 15 euro (12), Distinti Sud 15 euro (12). I tagliandi sono in vendita dal 26 settembre scorso on line presso le ricevitorie Lis (www.listicket.it) oppure attraverso il call center telefonico 892.982. Informazioni anche sul sito della federazione, www.federugby.it. Gli altri due appuntamenti di novembre vedranno l’Italia affrontare la Nuova Zelanda campione del mondo il 17 all’Olimpico di Roma e l’Australia il 24 all’Artemio Franchi di Firenze.

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Il sabato orario continuato dalle 9 alle 18.30

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Sito: www.lavocedelpopolo.it

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BEATO LUIGI PALAZZOLO: P: 18.30; F: 08.00 - 10.30 18.30 NATIVITÀ DI MARIA : BUFFALORA - P: 18.30; F: 08.00 10.00 - 18.30 BUON PASTORE: P: 18.30; F: 08.00 - 09.45 - 11.00 - 18.30 SANTI FAUSTINO E GIOVITA: CAIONVICO - P: 18.30; F: 08.00 - 10.00 - 18.30 CATTEDRALE: P: 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.00 (San Zeno al foro - forma straordinaria) - 17.30 – F: 08.30 - 10.00 - 11.00 - 12.00 - 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.30 SANTA MARIA ASSUNTA: CHIESANUOVA - P: 18.30; F: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.30 SAN BERNARDO: COSTALUNGA - P: 19.00; F: 08.30 – 10.30 - 11.30 – 19.00 CRISTO RE: P: 18.30; F: 08.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 DIVIN REDENTORE: PENDOLINA - P: 18.30; F: 08.00 – 10.30 - 18.30 SANTA MARIA NASCENTE: FIUMICELLO - P: 18.30; F: 08.00 – 10.00 – 11.15 - 18.30 SAN SILVESTRO: FOLZANO - P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 – 18.30 SAN ROCCO: FORNACI - P: 18.00 - F: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.00 SANTA MARIA IMMACOLATA: P: 18.15 - F: 08.30 – 10.00 - 11.30 – 18.15 MARIA MADRE DELLA CHIESA: P: 18.30 - Fo: 08.00 – 10.30 - 11.30 – 18.30 SAN GAUDENZIO: MOMPIANO – P: 18.00 - F: 09.45 – 11.00 – 18.00 SANTA MARIA DELLA NOCE: NOCE – P: 18.30 - F: 08.30 – 11.00 CAPPELLA SPEDALI CIVILI: P: 16.30 - F: 10.15 – 16.30 SANT’AFRA: P: 18.00 - F: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 12.00 – 18.00 SANT’ALESSANDRO: P: 16.40 - F: 09.00 – 10.30 – 10.30 – 17.30 SANT’ANGELA MERICI: P: 18.30 - F: 08.00 – 09.45 – 11.00 – 18.30 SANT’ANTONIO DI PADOVA: P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN BARNABA APOSTOLO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN BARTOLOMEO: P: 18.30 - F: 08.00 – 10.30 – 18.30

ANNO III NUMERO 10 - OTTOBRE 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 44/2010 del 13 - 12 - 2010 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: bresciavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

SAN BENEDETTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 11.00 – 18.30 S. EUFEMIA: VISITAZIONE - P: 18.30 - F: 08.00 (S. Giacinto) - 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN FRANCESCO DA PAOLA: San Francesco - P: 18.30 F: 09.00 (Cappella Madonna delle Grazie ) - 10.30 - 18.30 SAN GIACINTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN GIACOMO: P: 18.30 - F: 10.30 – 11.15 – 18.30 SANTA GIOVANNA ANTIDA TOURET: P: 18.00 - F: 10.00 – 11.30 – 18.00 SAN GIOVANNI BOSCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 11.00 – 18.30 SAN GIOVANNI EVANGELISTA: P: 18.00 - F: 10.00 – 17.00 SAN GOTTARDO: F: 09.00 (San Fiorano) – 11.00 SAN LORENZO: P: 18.30 - F: 10.00 – 18.30 SAN LUIGI GONZAGA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.30 – 18.30 SANTA MARIA CROCIFISSA DI ROSA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.00 – 11.30 - 18.30 SANTA MARIA IN CALCHERA: P: 18.30 - F: 10.00 - 11.30 – 18.30 SANTA MARIA IN SILVA: P: 18.30 - F: 08.00 - 10.00 - 11.30 – 18.30 SANTO STEFANO PROTOMARTIRE: P: 18.30 - F: 08.30 11.00 – 18.30 SACRO CUORE: P: 16.00 (Vantiniano) - 17.30 - F: 07.30 09.00 - 10.15 -11.30 (san Carlo) - 17.30 CONVERSIONE DI SAN PAOLO: SAN POLO - P: 17.00 (San Girolamo) - 18.30 - F: 07.30 - 08.30 (San Faustino) – 09.00 (san Girolamo) – 10.00 – 18.30 SANTE B. CAPITANIO E V. GEROSA: P: 18.30 - F: 08.00 10.00 – 11.15 - 18.30 SANTI FAUSTINO E GIOVITA: P: 17.00 (S. Giuseppe) 18.15 - F: 08.00 – 09.00 (S. Giuseppe) - 10.00 – 11.15 – 15.30 - 18.15 SANTI FRANCESCO E CHIARA: P: 17.00 - F: 09.00 – 11.00 (Santa Maria della Mansione ) – 18.30 SANTI NAZARO E CELSO: P: 16.30 - F: 09.00 – 10.00 11.00– 18.00 SANTO SPIRITO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 - 10.30– 18.30 SANTISSIMA TRINITÀ: P: 18.30 - F: 08.00 (San Rocchino) 09.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 SAN GIOVANNI BATTISTA: STOCCHETTA - P: 18.00 - F: 08.00 - 10.30 NATIVITÀ DELLA VERGINE: URAGO MELLA - P: 18.30 - F: 07.30 – 09.00 – 10.00 – 18.30 MADONNA DEL ROSARIO: VILL. BADIA - P: 18.00 - F: 07.30 – 08.30 (Madonna della strada) – 09.30 – 11.00 – 18.30 SANTA GIULIA: VILL. PREALPINO - P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 –18.30 SAN GIULIO PRETE: VILL. SERENO II - P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 SAN GIUSEPPE LAVORATORE: VILL. VIOLINO - P: 18.00 F: 09.00 – 11.00 – 18.00 SANTI PIETRO E PAOLO: VOLTA BRESCIANA - P: 16.30 19.00 - F: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 19.00 BASILICA SANTA MARIA DELLE GRAZIE: P: 16.00 - F: 07.30 – 09.00 – 10.30 – 12.00 – 16.00 – 18.00 PADRI DELLA PACE: P: 19.00 - F: 09.30 – 11.00 – 19.30 – 21.00 CONVENTO DI SAN FRANCESCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 11.30 - 18.30

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IL PROSSIMO NUMERO USCIRÀ IL 10 NOVEMBRE 2012




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