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Brescia. La città sarà il primo Comune italiano a dotarsi di un simile strumento
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Nelle prossime settimane la proposta articolata dalla Consulta Il servizio sarà affidata alla Commissione consiliare revisione statuti e regolamenti a pag. 11 L’iniziativa ha il sostegno della diocesi
Domenica libera
Confesercenti contro la norma del decreto salva-Italia che prevede I servizi la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali. In gioco, l'equilibrio tra il tempo libero e il lavoro. L'adesione della diocesi a pag. 2 e 3
Grande Brescia
Sport
Mcl. Aperte le iscrizioni alla 39ª edizione del Concorso presepi
Calcio: Brescia avanti tutta pensando al mercato e ai “saldi” del prossimo mese
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ANNO III - DICEMBRE 2012
Editoriale
La nostra forza di Adriano Bianchi
J Cosa c'è nel cuore dei bresciani per il Natale che sta per venire? Difficile dirlo, forse possiamo immaginarlo. Ci sentiamo più deboli. La persistente congiuntura economica negativa, l'incertezza e la conflittualità del panorama politico, la mancanza del lavoro, la sensazione di un'assenza sempre più marcata di fiducia tra la gente sono alcuni dei segnali esteriori che possono farci intravedere un clima interiore che lascia senza fiato. Eppure a Natale, anche quest'anno, Dio irromperà nella storia con lo sguardo di un bimbo, nato per noi. Si farà presente proprio nella debolezza della vita perché "in chi lo desidera, egli – scrive Massimo il Confessore – vuole continuamente rinascere secondo lo spirito, perché ama gli uomini". Già, nonostante ciò che accade intorno e dentro di noi, Dio vuole rinascere perché ci ama. Forse la notizia della sua venuta non basterà a risolvere i nostri problemi, non riempirà i portafogli in vista degli acquisti natalizi, non infonderà buon senso in chi amministra la cosa pubblica, non ci procurerà maggior sicurezza o un lavoro stabile, non diventeremo più buoni. Certo schiuderà, in chi desidera accoglierlo, una speranza e introdurrà nei cuori una serena leggerezza nel modo di affrontare la quotidianità. "Nulla ci spaventi, – ricorda Teresa d'Avila – solo Dio basta". Vogliamo lasciarci travolgere dalla paura di ciò che abbiamo perduto in quest'anno o che stiamo perdendo? Percepire la debolezza del vivere, anche sul piano economico, ci rende inevitabilmente più insicuri. Ci spinge, però, a riscoprire pure valori come l'essenzialità e la sobrietà; ci abilita a comprendere lo stato d'animo dei più poveri, di chi la fame e l'indigenza la vive sul serio; ci rende più vicini, fraterni, solidali tra noi perché ciò che ci fa deboli diventi la nostra forza.
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Primo piano Approfondimento. Confesercenti si muove contro la liberalizzazione degli orari del comparto commerciale
Una legge di iniziativa popolare per “Liberare la domenica” Senza una normativa sulla competenza regionale in materia di orari degli esercizi commerciali, potrebbero chiudere nei prossimi anni 80mila negozi di Massimo Venturelli
J Laddove non sono arrivate in passato raccolte di firme e ordini del giorno parlamentari, si tenta di arrivare con una proposta di legge di iniziativa popolare. È questo l’obiettivo della campagna “Libera la domenica” lanciata nei giorni scorsi da Confesercenti con la “benedizione” della Cei. La legge di iniziativa popolare punta a rimettere in discussione quella parte del decreto “Salva Italia” con cui il governo Monti, nel gennaio di quest’anno, ha liberalizzato definitivamente, senza eccezioni e su tutto il territorio nazionale, il regime degli orari degli esercizi commerciali. Una disposizione sin da subito osteggiata non solo dalle
organizzazioni sindacali, ma anche da tante associazioni del commercio preoccupate che questa disposizione fosse un “regalo” del governo alla grossa distribuzione. Un merito, però, questa parte del decreto “Salva l’Italia” l’ha avuto ed è stato quello di rimettere al centro del dibattito il tema del riposo domenicale, che da “bandiera” della Chiesa e di movimenti di carattere
ecclesiale è divenuto finalmente anche problema sindacale e sociale. La recente proposta di una legge di iniziativa popolare che rimetta in capo alle singole Regioni la competenza di disciplinare gli orari di apertura degli esercizi commerciali, segue di anni una battaglia che la Chiesa italiana ha spesso dovuto com-battere in solitaria. L’aveva fatto nel 2004, per iniziativa di
Mcl, lanciando l’iniziativa “La domenica è festa”, con 430mila firme poi consegnate al Presidente della Camera. Nel 2007, a margine dell’approvazione della normativa regionale che introduceva l’apertura festiva e domenicale degli esercizi commerciali, gli Uffici per la pastorale del lavoro delle diocesi lombarde avevano messo mano a un documento congiunto in cui venivano messe in luce molte criticità della normativa approvata. Oggi si arriva a questa proposta di legge a cui la Cei ha dato il suo sostegno. “Nei prossimi giorni – ha affermato Piergiorgio Piccioli, presidente di Confesercenti – partirà la raccolta di firme per una proposta di legge necessaria per salvaguardare la sopravvivenza di tanti piccoli esercizi e , di conseguenza, di tanti posti di lavoro”. Senza una normativa che rimedi ai danni provocati da questa parte del decreto “Salva Italia”, nei prossimi anni, secondo le stime di Confesercenti potrebbero chiudere in Italia qualcosa come 80mila negozi.“Iniziativa lodevole – l’ha definitiva Noè Ghidoni, presidente regionale di Mcl – ma che necessita anche di interventi di carattere culturale, magari proposti dall’associazionismo di natura ecclesiale”. Il tema della domenica lavorativa, è il suo pensiero, non deve essere, per i cattolici, solo un problema sindacale.
Altre realtà. Ascom, e Confcommercio in genere, condivono pienamente il punto di vista di Confesercenti
Ma i sindacati dei lavoratori non offrono molti appigli J Alla domanda su cosa ne pensi Ascom Brescia, delle aperture domenicali, il suo presidente Carlo Massoletti risponde che i suoi associati sono “assolutamente contrari e che tali aperture debbano essere una cosa straordinaria che si fa solamente in alcuni periodi dell’anno quando si deve andare incontro a determinate esigenze da parte dei consumatori”. Senza dire della “dilatazione dei costi, in particolare quello del personale e di determinati consumi funzionali al servizio – prosegue Massoletti – e il
mancato aumento del fatturato perché da quando l’apertura è stata allargata a tutti gli esercizi, anche la parte competitiva è venuta meno”. La conclusione, che viene spontanea, la lasciamo tirare al presidente Ascom: “In questo momento, secondo me, le aperture domenicali non giovano proprio a nessuno se non al consumatore potenziale al quale viene proposta una disponibilità di tempo straordinaria per fare acquisti, una proposta che non esiste in nessun altra parte d’Europa: 52 domeniche l’anno e senza un orario. Re-
sta il fatto che in questo momento i consumatori non hanno disponibilità economiche tali da poterle impiegare in un modo così esuberante verso i consumi”. Ma il problema non è solo economico, perché “la domenica per il cattolico praticante rimane un giorno speciale e questo vissuto un po’ si è perso. Teoricamente, con questa legge si potrebbe lavorare anche il giorno di Natale. Confcommercio si è opposta in ogni modo a questa tendenza, purtroppo abbiamo trovato poca sponda nei sindacati dei lavoratori”. (em.be.)
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La domenica tra libertà ed economia Approfondiamo in questo numero il complesso tema legato alle liberalizzazioni degli orari degli esercizi commerciali. Una norma contenuta nel decreto “Salva Italia” promosso dal governo Monti, infatti, dà la possibilità di aprire negozi e centri commerciali per qualsiasi ora di ogni giorno della settimana. Diversi gli interrogativi sul tavolo, dall’effettiva convenienza economica di questa decisione, alle ricadute sui tempi che i lavoratori possono dedicare alla famiglia e alle relazioni sociali. Per questo motivo, da parte di Confesercenti, è stata avviata la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare che ponga dei limiti alle liberalizzazioni previste.
L'intervista. Il parere di don Mario Benedini, dell’Ufficio per l'impegno sociale
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“Libertà è sottrarsi ai ritmi del consumo”
Era stato chiamato “Salvare la domenica per salvare l’uomo”: si tratta del documento approvato nel 2007 dagli Uffici della pastorale del lavoro delle diocesi lombarde e già cinque anni fa sottolineava il legame tra il riposo festivo e la qualità della vita umana. Oggi che questo aspetto viene messo ancora più in discussione è utile rileggerne alcuni brani: “Comporta [il lavoro domenicale] – vi si legge – il sostanziale accantonamento di un sistema di vita in cui la festa era considerata luogo non soltanto di recupero di energie fisiche, ma di conseguimento di quelle finalità (religiose, relazionali, culturali, educative, di servizio all’altro, sociali…) altrimenti impossibili nel corso dell’ordinaria ferialità. Tanto più oggi, in cui il tempo feriale è ormai quasi del tutto ‘governato’ dalla logica e dai ritmi del lavoro”. Affermazione questa assolutamente condivisibile anche a cinque anni di distanza, a cui fa seguito una preoccupazione tutt’altro che illegittima: “la domenica finirà, prima o poi, per essere dominata dalla logica dello scambio, della contrattazione e del consumo; da che cosa, continuando di questo passo, le persone finirebbero per accorgersi che quel giorno è domenica?”.
L’iniziativa di Confesercenti è condivisa dal responsabile dell’Ufficio diocesano, che da anni si occupa di questa problematica. In Curia disponibile il materiale informativo di Francesco Uberti
J Don Mario Benedini, dal suo punto di vista di direttore dell’Ufficio per l’impegno sociale, quali sono le conseguenze negative della legge sugli orari degli esercizi commerciali, che così potranno rimanere aperti anche la domenica? Ribadisco quello che già avevamo detto nel documento promosso insieme alle diocesi lombarde nel 2007. C’è in ballo la qualità della vita, perché il consumismo non consente alle persone di vivere bene le relazioni. Inoltre svuota di significato la domenica cristiana. Il punto è che bisogna chiedersi che tipo di educazione e cultura passino ai giovani in questo modo. Infine il pro-
Don Mario Benedini
blema principale, che ho potuto toccare con mano: molti dei dipendenti hanno difficoltà familiari proprio per la fatica di conciliare i ritmi di lavoro. Qual è allora la vostra proposta sulla domenica? Per noi cristiani ci sono alcuni punti fermi: il tempo dedicato a Dio e al riposo, alla relazione e alla carità. Sottrarsi ai ritmi soliti imposti dal lavoro
e dal consumo è un esercizio di libertà. Come giudicate quindi l’iniziativa di Confesercenti? L’accordo è unanime. Le modalità attuali del lavoro dicono che bisogna essere contro questa legge che toglie ogni limite. Ne abbiamo avuto la conferma dal fatto che, dopo la protesta di Confesercenti molti lavoratori si sono fatti sentire per ringraziare.
Una riflessione. Gli adulti girano tra negozi in tranquillità grazie al servizio baby parking quasi sempre presente
Al centro commerciale per fare acquisti e per socializzare J “Liberi di fare la spesa” recitava un famoso spot qualche tempo fa. E dagli ultimi anni, le cose stanno proprio così. Infatti, secondo le norme che regolano il commercio non esistono né orari né limitazioni. I centri commerciali, tra i maggiori beneficiari di questa norma, sono stati capaci di approfittarne diventando il luogo di aggregazione per eccellenza delle famiglie. Genitori che logorati dalla settimana lavorativa possono ritagliarsi uno spazio festivo per fare la spesa e concedersi qualche piccolo lusso sen-
za preoccuparsi della sicurezza dei figli, protetti dai confini chiusi dell’area commerciale. La possibilità di fare acquisti in ogni momento della settimana, che nel primo periodo aveva consentito addirittura di aumentare il Pil nazionale, oggi ridimensiona molto il livello dei guadagni. L’afflusso rimane lo stesso, ma gli acquisti si sono ridistribuiti, riducendo i guadagli nei giorni feriali e aumentando quelli domenicali. In questi spazi la gente si incontra, si vede, ma non è obbligata a intrattenere relazioni, costantemente
distratta com’è, dalle luminose offerte. La domenica dei bresciani un po’ per volta si è svuotata: niente pranzo con i parenti, niente pomeriggio con gli amici. Alla domanda “Cosa si fa?”, c’è sempre un nuovo centro commerciale che risponde, magari più di uno. Qualche vantaggio di certo c’è. Soprattutto ora che arriva il Natale, molti giovani avranno, almeno per 45 giorni, la possibilità di un contratto con qualche negozio, con la speranza, se lavoreranno bene, di essere richiamati per le sostituzioni estive. (em.be.)
DOVE
Al parco. Sicuri, comodi e rilassati.
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La parola ai lettori IL MEGLIO DI...
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Brescia scala sei posizioni Secondo l’annuale classifica stilata dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”. la provincia di Brescia passa dal 32° al 26° posto, su 107 province, ma non tutti gli indicatori statistici sono positivi. Tra le note negative, ci sono la criminalità, l’ambiente e l’incapacità di investire in formazione. Basti pensare che Brescia ha un numero di laureati tra i più bassi d’Italia. Brescia, però, si distingue in positivo per la propensione a investire, per il numero di stranieri e per la natalità. Buono il numero di imprenditori under 30 (20° posto). Non va male neppure nel campo della sanità (ottavo posto nella classifica). Mancano invece gli asili. Per quanto riguarda l’ambiente si posiziona a metà classifica (51° posto).
LETTERE
Che cos’è l’amore? Egr. direttore, l’amore è il più grande e bel dono che Dio ha fatto all’uomo. Purtroppo noi non sappiamo perdonare e se qualcuno ci offende, subito pensiamo come possiamo vendicarci. Ma se guardiamo a certe persone che hanno saputo amare e perdonare, dovremmo pensarci bene prima di commettere questo peccato. Ma veniamo al concreto. Alcuni giorni fa Samuele, un povero giovane, voleva uccidere una giovinetta che pretendeva continuasse a essere sua fidanzata. Ma questa, Lucia, aveva troncato il suo legame d’amore con il giovane. Ma ecco che la sorella Carmela ha sentito il dovere di difenderla e per questo ci ha rimesso la vita. Ora Carmela è nella Vita eterna vicino a Gesù. E la giovane con il suo atto d’amore merita di salire in Paradiso e contemplare il volto di Dio per tutta l’eternità. Certo ella lascia nel pianto i genitori e fratelli. Alle esequie c’era pure il Vescovo che alla fine ha detto: “Dobbiamo pregare anche per Samuele, perché Dio misericordioso apra il suo cuore al pentimento, perché le vittime di questa tragedia non sono solo le due sorelle, ma il povero giovane che è prigioniero del peccato”. Ma è possibile che Samuele ritorni ad amare e possa trovare la porta stretta che porta alla salvezza eterna? Io credo di sì perché quel Gesù che tra poco sarà tra noi ha detto: “Padre, io non prego solo per questi, ma anche per quelli che non ti conoscono. Quando sarò lassù, attirerò tutti a me”. Io ho letto un libro che parlava di diversi uomini che, dopo aver commesso il male si sono pentiti e son tornati a Dio. Speriamo che anche Samuele trovi quella Luce che illumina chi è nelle tenebre e nell’ombra della morte... Da poco abbiamo celebrato la festa di tutti i Santi e come ha detto il Papa sappiamo anche noi dare il perdono a chi ci ha fatto del male e la nostra vita sarà più bella e ci assicurerà quella che ci aspetta dopo che quella che viviamo sarà finita perché più grande dell’odio è l’Amore, più forte dell’egoismo è la Carità. Domenico Marchesi
IL PEGGIO DI...
Brescia peggio di Taranto Confrontiamo il caso-Ilva di Taranto e la situazione ambientale bresciana non tanto per le emissioni inquinanti e nocive da parte dell’acciaieria (ben al di sopra rispetto alle nostrane), quanto gli effetti a medio e lungo termine degli inquinanti per la salute umana. Possiamo rilevare che la concentrazione media di diossine e Pcb nel sangue (da 25,3 a 46,7 picogrammi per grammi di grasso corporeo a Taranto, tra i 54 e i 419 picogrammi a Brescia, in base alla zona di residenza con i picchi registrati ovviamente nei pressi della Caffaro) e la concentrazione media di diossine nel latte materno (9,1 picogrammi a Taranto, nei presi dell’acciaieria, 140 nel latte delle mamme residenti in zona Caffaro) le conclusioni sono facili da tirare.
Ripensare la festa
Giornali della Comunità
Radio Voce Spazio all'intrattenimento e all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Ascoltaci sulle frequenze terrestri in Fm 88.3 - 88.5 (Brescia e intera Provincia) oppure tramite il canale streaming via internet all'indirizzo www.radiovoce.it
In copertina al n. 5 del bollettino della parrocchia di San Silvestro di Folzano, troviamo la riflessione del parroco, don Giuseppe Mensi, intitolata “Nel deserto spirituale”, e il particolare del polittico Averoldi di Tiziano conservato nella chiesa dei Santi Nazaro e Celso di Brescia.
fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia
Egr. direttore, vorrei esporre alcune considerazioni per evidenziare la necessità di un aggiornamento di stile nel celebrare la Giornata del ringraziamento. Fino agli anni Sessanta le nostre comunità trovavano sostegno, principalmente, attraverso il lavoro agricolo. In seguito c’è stata molta innovazione tecnologica, ma abbiamo pure assistito alla continua diminuzione delle persone occupate nell’agricoltura. Inoltre, tantissime cascine sono letteralmente abbandonate e in degrado. L’agricoltura è – nel Bresciano – sotto il 10%; Chiari, che era un grosso centro agricolo, sfiora il 5%, e neppure attrae i giovani locali. Di fronte a questo scenario, che comunque andrà, almeno parzialmente, modificato in positivo, è necessaria una riflessione e un aggiornamento, evitando di continuare a presentare ai ragazzi una festa e una preghiera che non può coinvolgerli. Giuseppe Delfrate
Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce di Brescia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a brescia@vocemedia.it.
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Grande Brescia Mcl. Il tema della 39ª edizione del concorso scelto dal Vangelo di Giovanni
Contemplare la gloria Tra gli oltre 200 iscritti dell’anno scorso, 78 le famiglie, 36 le parrocchie e gli oratori; al concorso ci si può iscrivere sul sito www. concorsopresepi.it o inviando una e-mail a presepi@mclbrescia.it pagina a cura di Luca Pezzoli
J Ritorna il Concorso presepi Mcl che esprime una tradizione e una devozione vecchia di secoli ma al passo con i tempi, un lavoro che ogni anno vede migliaia di famiglie dedicargli un luogo in casa; si registra anche un pullulare di presepi e concorsi in parrocchie e gruppi. Senza contare la tradizione napoletana che ogni anno si arricchisce con nuovi personaggi. Tra gli oltre 200 iscritti nell’edizione 2011 del Concorso presepi Mcl, le famiglie sono state 78, mentre le parrocchie e gli oratori 36; tra le varie comunità (aziende, istituzioni pubbliche...) spiccano gli ospedali e centri per gli anziani con 17 iscritti. Un’altra categoria consistente è quella delle scuole, 51 classi. Il tema di questa 39ª edizione è stato scelto dal Vangelo di Giovanni
5LÁHWWHUH VXO 1DWDOH FRQ $UW·q GL 0FO Con Art’è Natale Mcl invita il mondo culturale alla riflessione sul messaggio natalizio. Due sono le esposizioni in programma. “Accademie e licei in mostra” è allestita nella Galleria Montini dell’Università cattolica del Sacro Cuore in via Trieste 17 con gli elaborati degli studenti del liceo artistico Foppa, del liceo artistico Maffeo Olivieri, dell’Accademia Santa Giulia e dell’Accademia Laba. Dal 13/12 all’11/1 dal lunedì al venerdì ore 9-18; sabato 9-12.30, chiuso 24/12, 1/1 e 5/1. Inaugurazione il 13 dicembre ore 15. Gli artisti professionisti espongono nella sala Bcc Agro bresciano di via Triumplina 237, dal 22/12 al 12/1, da giovedì a domenica ore 16-18.30, sabato 10-12.30 e 1618.30. Inaugurazione il 22/12 ore 11. In mostra Beppe Verani, Bruna Zeni, Carlo Alberto Gobbetti, Chiara Margherita Mazza, Elena Borboni, Emanuela Brizzi, Franco Paterno, Giovanna Marpicati, Laura Bellini, Laura Zani, Lino Sanzeni, Luigi Bertoli, Luigi Salvetti, Maria Pezzoli, Miriam Rimon, Natascia Korosec, Pierangelo Arbosti, Piero Tramonta, Pinuccia Nicolisi, Riccardo Fregoni, Robero Viesi, Tiziana Cherubini.
Un’immagine del concorso presepi 2011
(1,14) “Abbiamo contemplato la Sua gloria”, non a caso, ma, di concerto l’Ufficio per gli oratori e la pastorale giovanile diocesano, segue la proposta dell’anno pastorale della diocesi. Nella manifestazione terrena di Dio si invita a cercare l’attualità, come è espresso dall’immagine creata per il concorso dall’artista Mario Gilberti: una folla che guarda la Gloria del Dio che si fa uomo, sullo sfondo una città con una chiesa e una fabbrica (il lavoro) posti
nel creato (come fa capire il tondo del sole); ai piedi del Bambino un re magio offre la corona (gli amministratori in comunione con Dio al servizio della comunità). Ci si può iscrivere on-line sul sito www.concorsopresepi.it, o inviando una mail a presepi@mclbrescia.it o telefonare allo 0302807812. La manifestazione prevede anche “Presepi in mostra” tra cui la Mostra presepi in Duomo Vecchio e “Art’è Natale”, delle quali parliamo a margine.
Brescia. In esposizione diorami di maestri presepisti nazionali e numerosi presepi artistici e artigianali locali
Presepi in mostra: la città si prepara ad accogliere il Bambino J Anche quest’anno il Duomo Vecchio accoglie circa 80 presepi dall’Italia e dal mondo. In esposizione diorami di maestri presepisti nazionali, ma anche numerosi presepi artistici e artigianali locali. Un particolare ringraziamento al Segretariato opere Giovanni XXIII-Collezione Giuseppe Inselvini, che ha concesso alcuni pannelli con le illustrazioni della Domenica del Corriere sul Concilio Vaticano II in occasione del 50°; sono raffigurati “I Papi del Concilio” Giovanni XXIII e Paolo VI nelle occasioni natalizie dell’even-
to. La mostra sarà arricchita, dal 22 dicembre al 10 gennaio, dell’esposizione del polittico del Maestro Paroto (1447), acquistato quest’anno dalla Fondazione Cab. Il dipinto si incastona naturalmente nella mostra, anzi ne diventa motivo generatore, perché il grande abbraccio dei presepi continua idealmente l’“hortus conclusus” nel cui confine sono posti la Madonna col Bambino e i Santi presenti nel dipinto. La mostra sarà inaugurata sabato 15 dicembre alle ore 15.30 al Capitolium con la posa del Bambino nel
presepio e alle ore 17 in Duomo Vecchio con cerimonia e benedizione sul presepio officiata mons. Gianfranco Mascher vicario generale della diocesi di Brescia. L’esposizione sarà aperta dal 15/12/12 al 20/1/13 dal martedì al venerdì 9–12 e 15–18.30, sabato 9–12 e 15–19, domenica e festivi 9–10.45 e 15–19, 1 Gennaio 2013 15–19. Altri allestimenti in città: Palazzo Loggia, Capitolium, Curia Vescovile, Chiesa dei Miracoli, Basilica delle Grazie, Chiostro di San Giovanni, Basilica di San Faustino, Fiumicello, Ospedale Civile.
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Dentro le mura Piazzetta San Faustino. Da sabato 8 a domenica 16 dicembre il tradizionale appuntamento in centro
Torna la tenda della solidarietà Il tema su cui la città è chiamata a riflettere, attraverso quanto avverrà sia sotto la tenda sia all’esterno della stessa, è “Giustizia e povertà” di Franco Armocida
J Nella piazzetta San Faustino, a fianco dell’omonima chiesa, verrà eretta, come accade da più di 20 anni e per rimanervi da sabato 8 a domenica 16 dicembre, la “Tenda della solidarietà fra i popoli”, un’iniziativa promossa dal Comune di Brescia e dalla Consulta per la cooperazione e la pace, la solidarietà internazionale e i diritti umani. Don Piero Lanzi, coordinatore del gruppo di lavoro per la Tenda, ha ricordato come “la stessa voglia rappresentare il senso della solidarietà e
Un’immagine d’archivio della Tenda dei popoli
del volontariato, perché vi danno vita più di 40 associazioni che li rappresentano, senza alcuna distinzione di razza, religione, storia o cultura, ma accomunate dalla volontà di agire per un mondo più giusto e più fraterno”.
Il tema su cui la città è chiamata a riflettere, attraverso quanto avverrà sia sotto la tenda sia in ambiti esterni alla stessa, è “Giustizia e povertà”, là dove la seconda è spesso conseguenza di una distorta visione della prima. Fra
i molti momenti, attrazioni, programmi, dibattiti, incontri e quanto ancora proposti dalle varie associazioni – il panorama completo sul sito www. comune.brescia.it, casa associazioni, Tenda solidarietà – don Piero ha ricordato lo spettacolo teatrale “Dritto negli occhi, i tanti volti del nessuno”, presentato nel Chiostro di San Giovanni alle 20.30 del 9 dicembre, così come l’analogo spettacolo “La finanza killer”, proposto ai giovani delle superiori mercoledì 12 alle 10 nell’Auditorium San Barnaba, “dove l’obiettivo non sono le banche – ha specificato don Piero, ma gli sprechi, di ogni genere, che vanificano gli impegni finanziari di chi si impegna per gli altri”. “Le riflessioni cui siamo ‘obbligati’ da don Piero e da tutte le associazioni che fanno capo alla Consulta – ha detto l’assessore alle Politiche giovanili e associazionismo Diego Ambrosi – fanno della città una tenda unica, in quanto il tema proposto è un pensiero che è rivolto a chi si spende per gli altri e nel contempo un invito ai giovani a riflettere sul diventare ‘cittadini attivi’ contro una povertà che è sempre più dilagante”.
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Fuori le mura Stocchetta. Ripercorsi con soddisfazione i primi tre intensi anni del progetto Brescia aperta e solidale
Gli stranieri come ricchezza Domenica 2 dicembre si è tenuto il Convegno dei primi tre anni di progetto, durante il quale sono stati presentati i risultati finora raggiunti di Laura Di Palma
J In un clima di festa, solidarietà e collaborazione si è conclusa la prima parte del progetto Brescia aperta e solidale. Domenica 2 dicembre, presso l’oratorio della Stocchetta, si è tenuto il Convegno conclusivo dei primi tre anni di progetto, durante il quale sono stati presentati alla cittadinanza i risultati finora raggiunti. Brescia aperta e solidale è un progetto nato nel 2007 dal lavoro sinergico dell’associazione Centro migranti della diocesi, del Movimento cristia-
Un momento del convegno
no lavoratori e delle Acli provinciali di Brescia; finanziato dal Comune di Brescia, il progetto rientra nel Piano di zona dello stesso e del Comune di Collebeato ed è nato alla scopo di favorire il più possibile l’integrazione tra
italiani e immigrati stranieri, creando occasioni d’incontro e arricchimento reciproco. “Grazie a questa giornata di riflessione e festa, potremo capire l’importanza e la bontà di un simile progetto” ha detto
Giorgio Maione, assessore comunale ai Servizi sociali e alle politiche per la famiglia, introducendo il convegno. “Il Comune di Brescia, infatti, ha creduto in Brescia aperta e solidale, in quanto pienamente convinto che la via dell’integrazione va di pari passo a quella della coesione sociale; si può dunque lavorare perché cittadini italiani e stranieri possano trovare momenti di confronto e riconoscersi parte della stessa comunità, a prescindere da origini e culture diverse e si possa passare da una città immaginaria a una immaginata” ha poi concluso l’Assessore. Anche Giovanni Boccacci, direttore del progetto, si è detto soddisfatto di quanto raggiunto a oggi e ha ribadito con forza come, per lo Stato italiano, i cittadini stranieri non siano solo un onere ulteriore bensì una vera e propria ricchezza, anche in termini monetari. “L’obiettivo iniziale del nostro progetto era quello di creare gruppi d’azione nei quartieri che abbiamo però potuto realizzare solo in ambito circoscrizionale; non posso che ringraziare le molte persone che operano all’interno di questi gruppi”.
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Brescia. La cittĂ sarĂ il primo Comune italiano a dotarsi di un simile strumento
Un Osservatorio per le persone disabili Nelle prossime settimane la proposta articolata dalla Consulta sarĂ afďŹ data alla commissione Consiliare revisione degli statuti e dei regolamenti di Valentina GriďŹ
J Il 3 dicembre anche Brescia ha celebrato la Giornata mondiale della disabilitĂ . E proprio in questa data la giunta cittadina ha raccolto la proposta, presentata durante le ultime settimane dalla Consulta per la vita sociale e per le politiche della famiglia, di istituire “L’Osservatorio municipale sulla condizione delle persone con disabilitĂ â€?. “Il progetto – spiega il sindaco, Adriano Paroli – parte da un principio condiviso: lo sviluppo sociale della comunitĂ si basa sulla piena inclusione delle persone con disabilitĂ . Per questo mi ero preso l’impegno di costruire uno strumento capace di aprire la cittĂ alle esigenze delle persone con disabilitĂ con l’obiettivo di abbattere le barriere, ďŹ siche e culturali, che ancora
esistono. Abbiamo lavorato afďŹ nchĂŠ quest’opportunitĂ , nata dalla volontĂ di valorizzare la disposizione dell’Onu, che sancisce i diritti delle persone con disabilitĂ , potesse concretizzarsiâ€?. Nelle prossime settimane la proposta articolata dalla Consulta sarĂ afďŹ data alla commissione Consiliare revisione degli statuti e dei regolamenti, afďŹ nchĂŠ possa elaborare una proposta circa la composizione e la regolamentazione dell’Osservatorio. Favorevole al progetto anche Gloria
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Pronti mezzi e persone per il Piano neve Scatta in cittĂ il “piano neveâ€? per garantire la mobilitĂ delle persone e dei veicoli e la fruibilitĂ dei servizi in caso di precipitazioni nevose e presenza di ghiaccio. Gli interventi sono coordinati da Aprica Spa in collaborazione con il settore strade del Comune. “Una macchina organizzativa complessa – spiega l’ing. Alessandro Baronchelli responsabile del settore – ma ben rodata, che può contare su 135 mezzi e circa 300 persone reperibili tutti i giorni, 24 ore su 24, ďŹ no al 10 marzoâ€?. Per ottimizzare l’organizzazione predisposte tre tipologie di intervento: preventivo, ďŹ nalizzato a scongiurare la formazione di ghiaccio, con spargimento di soluzione salina antigelo in 25 punti sensibili della cittĂ come cavalcavia e sottopassi; presidio di 36 punti critici da parte di autocarri carichi di fondenti e muniti di lama sgombraneve, pronti a intervenire all’inizio delle precipitazioni nevose e lamatura della neve sulla viabilitĂ e interventi su marciapiedi e altre aree pedonali, con relativo spargimento di fondenti. Il tutto su 600 km di strade e 1.200 di marciapiedi, con una spesa che comporta per il Comune un esborso di 500mila euro. (v.b.)
Gobetto, referente per la Consulta: “Saremo il primo Comune italiano a dotarsi di tale strumento. Un progetto che è tutto da costruire ma se le premesse sono queste ci sono le condizioni perchĂŠ questa esperienza possa essere utile esempio e punto di riferimento anche a livello nazionale. Insomma ci fa piacere essere i primi, ora cercheremo di costruire l’Osservatorio insieme al Comune e alla cittĂ â€?. ora cercheremo di costruire l’Osservatorio insieme al Comune e alla cittĂ â€?.
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Hinterland Castel Mella. Grazie alla collaborazione tra la locale Associazione genitori e l’Amministrazione comunale
La Festa in attesa di Santa Lucia Il clou delle proposte per i più piccoli di questo fine settimana è previsto per sabato e domenica, con la presenza dei gonfiabili e di un trenino di Valentina Grifi
J Fino a domenica 9 dicembre, complici le festività di sabato 8 (Maria Immacolata) e la ricorrenza di S. Siro, patrono di Castel Mella, piazza Unità d’Italia sarà più che mai il centro e il punto di riferimento di tutto il Paese. La “Festa in attesa di Santa Lucia”, che nasce dalla collaborazione tra la locale Associazione genitori e l’Amministrazione comunale di Castel Mella, propone appuntamenti e iniziative per tutte le età. Inaugurata nella giornata di venerdì, il clou delle proposte di
Che
Piazza Unità d’Italia pronta per accogliere la Festa
questo fine settimana è previsto per sabato e domenica, con la presenza dei gonfiabili, di un trenino e la possibilità per tutti i bambini che lo desiderano di scrivere sul posto la lettera che verrà recapitata in maniera prioritaria a S.
Lucia. L’8 dicembre la festa si svolgerà in particolare dalle 14 alle 19, mentre il giorno seguente l’appuntamento andrà dalle 9 alle 19. In entrambi i casi, tra le numerose sorprese in programma, i presenti potranno gustare pane
),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ Servizi FILCA gestiti dalla CISL di Brescia cosa fa il sindacato
Caaf (consulenza fiscale). Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compilazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichiarazione ISEE. Patronato INAS. Accreditamento contributivo del periodo del servizio militare. Partecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionaControllo dei contributi previdenziali validi per la pensione li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello). (INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia. Controllo buste paga, malattia, infortunio. Compilazione domande assegno nucleo familiare Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR). Ufficio Vertenze e legale Vertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR, fallimenti ecc. Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili). Assimoco-Unionvita Assicurazioni sulla vita e polizze auto. Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS). Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf. Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario Sindacale Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori). Filca-Cisl Brescia. Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono, riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversie burocratiche e commerciali. Sicet (sindacato inquilini casa e territorio). POLIZZA INFORTUNI Controllo contrattiFax. d’affitto e spese condominiali, stipulaTel. 030-3844540 030-3844541 GRATUITA zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione case . popolari, contributi per l’affitto. Anolf (sportello stranieri). Ti garantisce, in caso di ricovero ospedaliero a causa di infortunio, una indennità giornaliera di Euro 30 dal 4° al 30° giorno Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimento e di Euro 50 dal 31° al 60° giorno. familiare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza, rapporti con le istituzioni, informazioni varie.
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e nutella, vin brulé, tè caldo e caffè. Il Gruppo Agape, nell’occasione, effettuerà una raccolta alimentare per le famiglie bisognose di Castel Mella. Oltre a questa iniziativa, in piazza Unità d’Italia non solo saranno presenti le bancarelle degli hobbisti e quella dei libri usati, ma verrà effettuata la consegna dei tappi di plastica (altra idea guidata dalla solidarietà) e si terrà la pesca di beneficenza che viene presentata dalla stessa Associazione genitori di Castel Mella. Pur senza voler togliere il gusto di scoprire di persona tutte le sorprese preparate da questa “Festa in attesa di Santa Lucia”, una citazione del tutto particolare spetta all’esibizione del coro di Mondo Bambino (coinvolto in questa manifestazione insieme al Centro diurno anziani, al fianco dell’Associazione genitori e del Comune). L’appuntamento è per le 15 di sabato 8 nella Sala consiliare del Municipio, dove i presenti, oltre ad ammirare la mostra lì esposta, potranno lasciarsi coinvolgere dall’atmosfera che prepara le feste sempre più vicine e regalare un significato del tutto speciale a queste giornate.
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Economia
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Confermata la scadenza del saldo Imu La scadenza del 17 dicembre per il pagamento del saldo dell’Imu è confermata. Per la presentazione della dichiarazione Imu, quindi, il termine è il 4.2.2013, ma è possibile presentarla anche successivamente purché entro 90 giorni dall’evento che si deve dichiarare. Sul sito internet del Comune è disponibile un programma di calcolo dell’imposta che consente di stampare anche il mod F24 per il pagamento. Si ricorda che gli uffici di p.le Repubblica, 1 sono aperti tutte le mattine da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.45 (mercoledì fino alle 14) e nei pomeriggi di lunedì e giovedì dalle 14 alle 15.45. Prenotazioni: 0302977662.
Confartigianato. La Corte costituzionale ha dichiarato il decreto costituzionalmente illegittimo
La mediazione è facoltativa “La riforma della giustizia – afferma il presidente dell’Unione di Brescia Eugenio Massetti – aveva quale obiettivo principale quello di snellire l’iter dei contenziosi” di Mario Bruni
J “Un passo indietro sulla strada della semplificazione” è il commento del presidente di Confartigianato imprese Unione di Brescia Eugenio Massetti alla notizia che la Corte costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittimo, per eccesso di delega, il Decreto legislativo istituivo della mediazione obbligatoria e rimarcato in una nota che il ricorso a tale istituto deve restare facoltativo. “L’introduzione della mediazione – prosegue
La Corte costituzionale
Massetti – aveva messo l’Italia in linea con le direttive dell’Unione Europea e veniva incontro sia alla necessità di una semplificazione dei procedimenti e dei contenziosi civili, alcuni avviati da anni e non ancora conclusi, sia al-
le richieste del mondo artigiano e imprenditoriale, con tempi finalmente certi per la risoluzione di eventuali liti e controversie. Ora, invece, tutto torna al passato con una Giustizia ingolfata da processi infiniti e da tem-
pistiche indefinite”. Inoltre sono stati centinaia gli organismi di mediazione sorti in questo periodo, con migliaia di persone assunte e altrettante iscrittesi ai corsi abilitativi alla professione oppure di specializzazione e aggiornamento. “Lo Stato – sottolinea il segretario generale di Confartigianato Brescia Carlo Piccinato – ha la facoltà di mutare idea od opinione, ma gli oltre 900 organismi creati con investimenti di migliaia di euro, 100mila solo per avviare l'attività, potrebbero diventare del tutto inutili, creando gravi problemi e difficoltà anche ai 40mila mediatori già attivi”. In base alla sentenza della Corte Costituzionale i cittadini non saranno più costretti a rivolgersi a un mediatore stragiudiziale, pagando le cifre modeste che finora erano previste e risolvendo in modo bonario la controversia in poche ore o al massimo in quattro mesi. E questa decisione andrà a ripercuotersi inevitabilmente sui 140mila procedimenti interessati dal tentativo, obbligatorio fino a qualche settimana fa, di mediazione, una disciplina che nel frattempo si era ampliata notevolmente.
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Attenzione alla prevenzione dei rischi per i bambini J Si dice comunemente che “il bambino vive in un mondo adulto, progettato dagli adulti per gli adulti”. Se questa affermazione è reale, deve essere anche vero che gli incidenti dei bambini sono prevedibili e prevenibili, che la loro tipologia varia sicuramente a seconda della fascia di età e dell’ambiente in cui si trovano , della struttura o dell’oggetto con cui entrano in contatto e soprattutto del ruolo degli adulti a cui è affidata la custodia dei minori. I genitori hanno certamente un ruolo strategico, ma altre figure sono temporaneamente interessate a questo aspetto che facilmente è trascurato o sottovalutato. I nonni, le babysitter, le assistenti dell’asilo o della scuola, i fratelli più grandi, non sempre sono in grado di pensare anche all’eventualità incidente e alla facilità con cui possono essere adottate misure di prevenzione davvero elementari; il bambinoè capace di azioni che solo
il giorno prima non era in grado di fare e che noi mai pensavamo potesse fare. Normalmente queste novità sono piacevoli altre volte sono decisamente preoccupanti (come cade bene dalle scale! Eppure sapevamo di dover comprare il cancelletto!).La prevenzione degli eventi evitabili è sicuramente compito dell’adulto, anche in considerazione del fatto che i bambini e gli anziani, sono i soggetti a maggiore rischio. Questa premessa serve per farci riflettere sullo sforzo necessario al fine di raggiungere un equilibrio sereno fra il controllo dei nostri figli e la necessaria autonomia, e difendere la difesa della loro sicurezza garantendogli una corretta esplorazione esperenziale. Gli interventi di prevenzione sono finalizzati ad eliminare od almeno a ridurre i rischi che, quindi, devono essere conosciuti e conseguentemente, stimolare l’adozione di comportamenti idonei.
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Via San Zeno n. 69 – 25124 Brescia - Tel 030 2457511 - fax 030 2457691 Ufficio zona Brescia 9LD 6DQ =HQR ± %UHVFLD 7HO ± )D[
Ufficio zona Salò Via Golgi, 4 - 25087 Cunettone di Salo tel 030 2457884
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Salute. A colloquio con Francesco Agostini, amministratore di W. & B. Poliambulatori di via Chiusure
I cinque pilastri per star bene preservando il benessere In questi anni il centro polispecialistico ha approfondito il concetto di salute e benessere costruendo un percorso semplice ed efficace di “vivere bene” a cura di VoceMedia
J Partendo dal protocollo più strettamente medicale “Salute, funzione, estetica”, Francesco Agostini, amministratore di W. & B. Poliambulatori, ha completato la sua vision creando “Pianeta Salute”. Gli abbiamo posto alcune domande. Che relazione c’è tra i medici di W. & B. Poliambulatori? Ho trovato nella struttura una condivisione di valori fondamentali dell’uomo, soprattutto nel concetto che la buona salute è molto più della sola assenza di malattie. Il nostro vivere quotidiano ci porta a spendere energie che il nostro corpo e il nostro spirito possono rigenerare. Per far questo, però, ognuno di noi deve conoscersi. Cosa ci può dire di più su questa visione a 360 gradi della persona?
Personalmente credo molto nella scienza, che in questi ultimi decenni grazie a ricerche e miglioramento tecnologico ha portato più risultati efficaci e benessere a chi si vuole curare. Ho però anche sviluppato la consapevolezza che il nostro stato di salute è fortemente legato alle azioni che ognuno di noi compie ogni giorno. Come un’automobile ha bisogno di benzina per muoversi, di olio nel motore per non avere problemi, di gomme efficienti, anche il nostro essere ha bisogno di elementi fondamentali per essere efficiente nella vita di tutti
i giorni, al lavoro, a casa, con gli amici. E quali sono questi elementi? La medicina occidentale, scientifica, nel corso di questi ultimi anni si è molto avvicinata alla medicina orientale, approfondendo il senso olistico della persona. Il concetto di energia ha trovato finalmente anche nel nostro mondo medicale un percorso di ricerca e sviluppo. Nel nostro vivere quotidiano, un elemento importante è la nutrizione, intesa come assunzione di cibo e liquidi. Mangiare e bere bene, questi sono i primi due pilastri del percorso “Pianeta Salute”. Signifi-
ca mangiar sano, biologico, evitando i processi chimici che alterano i cibi; significa anche bere acqua basica, con un ph oltre il livello di 8.5. Come terzo pilastro abbiamo il movimento e il respiro, intesi come atto che consuma energia finalizzata a eliminare le tossine dal nostro corpo. Non serve essere atleti professionisti, frequentare assiduamente la palestra; è sufficiente, attraverso un esame di biorisonanza, capire di quanto movimento ha bisogno il nostro corpo (e possono bastare anche delle semplici passeggiate di 20 minuti al giorno). Come quarto pilastro c’è il volersi bene, prendersi cura delle nostre relazioni sociali, perché curare la parte meccanica del nostro corpo non basta e non dobbiamo dimenticare che l’energia che scorre in noi non deve trovare ostacoli. Quando abbiamo una disarmonia (rabbia, paura, inquietudine...), l’energia non scorre fluida, perdiamo vitalità. Il volersi bene sta in questo: voler approfondire i propri sentimenti, riconoscerli e poter intervenire in quelle dinamiche che non ci fanno star bene. L’ultimo passo è il nostro spirito, ossia poter esprimere i nostri valori nella vita di tutti i giorni, poter perseguire i nostri sogni e realizzarli. (Poliambulatori W.&B. è una struttura ambulatoriale privata autorizzata. Si trova a Brescia in via Chiusure, 58/e. Informazioni: www. poliambulatoriweb.it - 0302411111)
I Poliambulatori W.&B. (Wellness and Body) sono una struttura ambulatoriale privata autorizzata. Nella nostra struttura le diverse èquipe sanitarie specialistiche si integrano per rispondere ad una esigenza di “salute e benessere” della persona
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Libro. Se un pollo ha cinque zampe...
Cultura
Clima di festa per il debutto bresciano del libro “Cinquezampe lo Strapollo” dell’autore messicano Pedro Aparicio Herrera e prodotto da Meccanica delle Idee, Brescia – Editoria e Comunicazione). I bambini sono i destinatari, assieme alle famiglie, dei contenuti del volume che tratta d’un pulcino che nasce con cinque zampe. Preso in giro, messo ai margini dai suoi giovani amici, provocato... Si viaggia nelle metafore, in questo racconto-fiaba dalla struttura narrativa agile, chiara, solare. Fino a quando arriva chi si prende cura anche del pulcino “diverso”, lo aiuta e lo allena. Soprattutto per le battaglie della vita. Disponibile nelle librerie di città e provincia e on line (prezzo di copertina, 10 euro). (a.g.)
Teatro Grande. Prende il via il 12 gennaio il primo semestre del cartellone
Una stagione trasversale Il sindaco Paroli afferma: “Il teatro Grande è tornato a essere un punto di riferimento per la vita culturale della città”. Tutte le informazioni e le date sul sito teatrogrande.it di Alice Gussoni
J Sabato 12 gennaio prenderà il via la stagione gennaio-giugno 2013, promossa dal Teatro Grande di Brescia, primo semestre di una proposta annuale che il sovrintendente Umberto Angelini definisce trasversale, per gusti ed età d’interesse. Grandi nomi della scena musicale contemporanea, artisti bresciani e maestri della danza internazionale popolano un calendario ricco, in cui non mancano collaborazioni con il conservatorio, le tradizionali “conversazioni” e gli spettacoli dedicati ai più piccoli e per le scuole. Sabato 12 gennaio sarà il balletto “Romeo e Giulietta” ad aprire la stagione: con le coreografie di Joelle Bouvier, regina indiscussa della nouvelle danse francese, il Ballet du Grand Theatre de Geneve porterà in scena una
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0XVHR .HQ 'DP\ 6FRSULUH L PD\D Il Ken Damy visual art, in corsetto Sant’Agata 22, ospiterà, con inaugurazione alle 19 di sabato 15 dicembre, una mostra fotografica intitolata “I maya. Hach uinik, i veri uomini”, per opera dello stesso Ken Damy e di vari autori che si sono concentrati sui maya lacandoni, ritenuti gli unici veri eredi dei maya, che per secoli sono vissuti, in completo isolamento, nella Sierra Lacandona, tra il Chiapas e il Guatemala. “La ‘nostra’ civiltà – ha sostenuto Gertrude Duby Blom, fotografa e giornalista svizzera (1901-1993), che per 50 anni ha vissuto con i Lacandoni – ha conquistato gli ultimi gruppi di quegli indios, che ormai si stanno integrando nella cultura occidentale. Oggi, con i moderni mezzi di comunicazione, l’isolamento è finito. Così, il mondo maya scompare per la seconda volta”. La sua tenacia, nel divulgare il loro essere, li ha salvati dall’estinzione e i moderni Lacandoni, che chiamano se stessi “hach uinìk”, i veri uomini, restano gli unici custodi della più pura cultura maya come le foto testimoniano. (fr.a.)
Umberto Angelini e Adriano Paroli
leggenda senza tempo. Tra i primi appuntamenti segnaliamo, martedì 18 gennaio, la stella della scuola pianistica russa Andrei Gavrilov, assente dai palcoscenici bresciani da 25 anni, che si esibirà in un concerto sulle musiche di Chopin e Prokofiev. Il 23 febbraio si torna alla danza, con l’organizzazione della serata di consegna dei premi Danza&Danza, evento che porterà a Brescia l’eccellenza della danza internazionale. Quanto agli spettacoli
per i più piccoli, la Fondazione si è impegnata in una produzione realizzata in collaborazione con l’associazione Mus-e Onlus, che coinvolge circa 100 bambini delle scuole elementari. Inoltre, continua il Progetto Infanzia. “Il Teatro Grande è tornato ad essere un punto di riferimento per la vita culturale della città - ha sottolineato il sindaco Paroli”. Prezzi da 10 a 28 euro, biglietti in vendita da martedì 11 dicembre. Non sono previsti abbonamenti.
Musica. 4ª edizione per il festival dedicato alla memoria del compositore orceano Franco Margola
Quattro appuntamenti nel ventennale della scomparsa J Nonostante gli organizzatori abbiano dovuto fare i conti con una riduzione dei fondi a disposizione, torna l’annuale appuntamento con il Festival Franco Margola. “Quest’anno ricorre il ventennale della scomparsa di mio padre – ha esordito Alfredo Margola – ; molte città hanno voluto rendergli omaggio e sono felice che, nonostante le difficoltà economiche, anche Brescia abbia deciso di ricordarlo”. Filippo Lama, direttore artistico dell’Associazione Orchestra da Camera di Brescia, organizzatrice dell’evento ha presentato i quattro
appuntamenti del Festival, che si è aperto giovedì 6 dicembre alle 21 nel Teatro Sancarlino (Corso Matteotti), in città. Il duo italo-americano composto dai fratelli Guarino ha dato il via alla manifestazione, con una serata dedicata alla “canzone americana a Broadway e al cinema”. Mercoledì 19 dicembre, alle 21, nella chiesa di San Cristo l’Orchestra da Camera di Brescia si esibirà nella serata “Da Bach al Novecento”. Terzo appuntamento sabato 22 dicembre, al teatro Sancarlino, con “Spazio Giovani” e l’esibizione del giovanissimo duo Bortolotto-
Andri (nella foto) in sonate di Beethoven, Ravel e Shostakovich. Infine il 28 dicembre, alle 21, nella chiesa delle Grazie per una serata con l’Orchestra da Camera, dedicata al ricordo di Franco Margola e Giulio Tonelli. L’ultimo appuntamento, in collaborazione con l’Usci, sarà l’occasione di sentire per la prima volta in esecuzione orchestrale la cantata di Margola “La Nuova Betlem”. L’ingresso al Festival sarà gratuito, grazie al contributo di Fondazione Asm, Tonoli e Cavalli strumenti musicali e il patrocinio di Comune e Provincia. (l.d.p.)
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Sport
dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 un'esclusiva
Serie B. Metà stagione è pronta ad andarsene in archivio: impazza il mercato
Brescia avanti tutta pensando ai saldi di Mario Ricci
J Dalla vittoria nel derby col Verona al rinnovo quinquennale di capitan Zambelli. Un inizio mese dalle forti sensazioni, come se i regali di Natale fossero arrivati molto prima di Santa Lucia. Ma non è finita qui, perché nella seconda parte del mese si chiuderà il girone d’andata (mercoledì 26 in casa del Varese). Metà stagione se ne sta per andare, con la novità di quest’anno che per tutto il mese di gennaio la serie B effettuerà una lunga sosta. A far scaldare l’animo dei tifosi ci penserà il “mercato di riparazione”che riaprirà i battenti il 2 gennaio fino a giovedì 30. In entrata si fanno i nomi dell’attaccante parmense Morrone e il ritorno in difesa di Caldirola. In uscita, invece, siamo alle solite: tutta la rosa è sul mercato, capitano compreso nel caso in cui Gino Corioni dovesse ricevere un’offerta irrinunciabile per le casse di via Bazoli. Anche se l’intenzione è quella di trattenere fino a giugno i gioielli Saba, Salamon, Daprelà e Cragno. Il profumo di play off e il ritrovato entusiasmo, figlio dei risultati, per una volta sembra aver messo tutti d’accordo: a questo punto è d’obbli-
go provarci cercando di smantellare il meno possibile l’attuale rosa. Semmai provando a rinforzarla, anche se il rinnovo quinquennale di Zambelli (circa 300 mila euro a stagione) e lo stipendio di Caracciolo (tutt’altro che spalmato, anzi è rimasto oneroso) incidono sui conti societari. L’arma in più, però, è il ritrovato feeling con la tifoseria e la voglia di riprendersi la serie A nonostante Sassuolo, Livorno e Verona lassù vorrebbero dar vita a un campionato a tre. No signori, c’è an-
che il Brescia. E scusate se è poco: con giocatori del calibro di Arcari, Zambelli, Daprelà, Rossi, Budel, Saba, Caracciolo e Corvia (tanto per snocciolarne qualcuno) non si può pensare di restare fuori dai giochi. Attenzione alle mine vaganti, ma le rondinelle possono contare su un parco giocatori che pochi hanno in questa mediocre cadetteria. Calcisticamente parlando sarà un bel Natale, ma il regalo più bello vorremmo trovarlo nel prossimo uovo di Pasqua.
Il Brescia su Radio Voce Per il quarto anno consecutivo è in onda “100% Brescia”, l’unica trasmissione radiofonica in diretta dedicata al mondo delle rondinelle con interviste, conferenze stampa integrali, commenti, le voci dei tifosi e gli aggiornamenti su tutto ciò che riguarda il mercato. Dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 su Radio Voce Fm 88.3-88.5 e in streaming su radiovoce.it.
Per il mercato c’è ancora tempo Torna a parlare dopo un periodo di silenzio. Non sta nella pelle Gigi Maifredi, consulente tecnico delle rondinelle e uomo di fiducia del presidente Corioni. “Non bisogna dimenticare che siamo partiti con una squadra che aveva molti punti di domanda, con gente della quale non conoscevamo le potenzialità e questo ha comportato del tempo per amalgamare il gruppo. Il mister (Calori, ndr) sta lavorando bene, la società gli sta dando fiducia e il pubblico ci sta sempre vicino. Stiamo migliorando in tutto”. Sul capitolo “mercato”, il dirigente di Lograto non si fa prendere dalla frenesia, anzi è sicuro che i veri colpi siano in casa. “Abbiamo un giocatore come Felipe Sodinha che sta recuperando – aggiunge – se manterrà quello che abbiamo visto in ritiro sarà un acquisto importante. Pensiamo a finire il girone d’andata e poi valuteremo le eventuali modifiche. Questa squadra è ancora da conoscere completamente. Prima di tutto valorizziamo i nostri giocatori”. Sulla fuga di Sassuolo, Verona e Livorno, Maifredi non è preoccupato. “Non lasciatevi condizionare dalla classifica, a febbraio vedremo chi è stato veramente il più bravo”.
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L'agenda del Brescia 20a giornata di andata
ASCOLI BRESCIA - LIVORNO domenica 23 dicembre - ore 15
BRESCIA
21a giornata di andata
19a giornata di andata lunedĂŹ 17 dicembre ore 20,45
VARESE - BRESCIA mercoledĂŹ 26 dicembre - ore 15
1a giornata di ritorno
BRESCIA - CROTONE domenica 30 dicembre - ore 15
5XJE\ %UHVFLD WDQWD YRJOLD GL SDOOD RYDOH Il grande rugby torna ad affacciarsi a Brescia a distanza di poche settimane da Italia-Tonga andata in scena allo stadio Rigamonti il 10 Novembre. I riettori saranno puntati su Rovato e, stavolta, sulla nazionale femminile. Lo stadio “Giulio e Silvio Paganiâ€?, il 2 febbraio prossimo, ospiterĂ il match fra Italia e Francia, partita inaugurale del Sei Nazioni 2013. Ha giocato un ruolo fondamentale – per l’assegnazione dell’impianto franciacortino – il grande successo registrato lo scorso 18 marzo in occasione della sďŹ da tra Italia e Scozia. Un esame superato a pieni voti: la conferma piĂš gradita era giunta dalle stesse atlete azzurre, che avevano deďŹ nito fenomenale l’accoglienza ricevuta, e dalla Federazione Italiana che, nella persona del Team Manager Cristina Tonna, aveva descritto lo stadio “Giulio e Silvio Paganiâ€? come “ il nostro piccolo Olimpicoâ€?. La scelta di Rovato è, dunque, un riconoscimento non solo alla grande risposta del territorio e all’apporto delle quasi duemila persone accorse allo stadio ma anche alla prova di maturitĂ che il Comitato Organizzatore ha dato di se attraverso un lavoro scrupoloso che non ha lasciato nulla al caso. Appuntamento, dunque, a sabato 2 febbraio con inizio alle 14,30.
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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BEATO LUIGI PALAZZOLO: P: 18.30; F: 08.00 - 10.30 - 18.30 NATIVITÀ DI MARIA : BUFFALORA - P: 18.30; F: 08.00 - 10.00 - 18.30 BUON PASTORE: P: 18.30; F: 08.00 - 09.45 - 11.00 18.30 SANTI FAUSTINO E GIOVITA: P: 18.15; F: 08.00 - 10.00 - 11.15 - 15.30 - 18.15 CATTEDRALE: P: 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.00 (San Zeno al foro - forma straordinaria) - 17.30 – F: 08.30 - 10.00 - 11.00 - 12.00 - 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.30 SANTA MARIA ASSUNTA: CHIESANUOVA - P: 18.30; F: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.30 SAN BERNARDO: COSTALUNGA - P: 19.00; F: 08.30 – 10.30 - 11.30 – 19.00 CRISTO RE: P: 18.30; F: 08.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 DIVIN REDENTORE: PENDOLINA - P: 18.30; F: 08.00 – 10.30 - 18.30 SANTA MARIA NASCENTE: FIUMICELLO - P: 18.30; F: 08.00 – 10.00 – 11.15 - 18.30 SAN SILVESTRO: FOLZANO - P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 – 18.30 SAN ROCCO: FORNACI - P: 18.00 - F: 08.00 – 09.30 11.00 – 18.00 SANTA MARIA IMMACOLATA: P: 18.15 - F: 08.30 – 10.00 - 11.30 – 18.15 MARIA MADRE DELLA CHIESA: P: 18.30 - Fo: 08.00 – 10.30 - 11.30 – 18.30 SAN GAUDENZIO: MOMPIANO – P: 18.00 - F: 09.45 – 11.00 – 18.00 SANTA MARIA DELLA NOCE: NOCE – P: 18.30 - F: 08.30 – 11.00 CAPPELLA SPEDALI CIVILI: P: 16.30 - F: 10.15 – 16.30 SANT’AFRA: P: 18.00 - F: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 12.00 – 18.00 SANT’ALESSANDRO: P: 16.40 - F: 09.00 – 10.30 – 10.30 – 17.30 SANT’ANGELA MERICI: P: 18.30 - F: 08.00 – 09.45 – 11.00 – 18.30 SANT’ANTONIO DI PADOVA: P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN BARNABA APOSTOLO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN BARTOLOMEO: P: 18.30 - F: 08.00 – 10.30 – 18.30 SAN BENEDETTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 11.00 – 18.30
ANNO III NUMERO 12 - DICEMBRE 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 44/2010 del 13 - 12 - 2010 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: bresciavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti
S. EUFEMIA: VISITAZIONE - P: 18.30 - F: 08.00 (S. Giacinto) - 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN FRANCESCO DA PAOLA: San Francesco - P: 18.30 - F: 09.00 (Cappella Madonna delle Grazie ) 10.30 - 18.30 SAN GIACINTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN GIACOMO: P: 18.30 - F: 10.30 – 11.15 – 18.30 SANTA GIOVANNA ANTIDA TOURET: P: 18.00 - F: 10.00 – 11.30 – 18.00 SAN GIOVANNI BOSCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 11.00 – 18.30 SAN GIOVANNI EVANGELISTA: P: 18.00 - F: 10.00 – 17.00 SAN GOTTARDO: F: 09.00 (San Fiorano) – 11.00 SAN LORENZO: P: 18.30 - F: 10.00 – 18.30 SAN LUIGI GONZAGA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.30 – 18.30 SANTA MARIA CROCIFISSA DI ROSA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.00 – 11.30 - 18.30 SANTA MARIA IN CALCHERA: P: 18.30 - F: 10.00 11.30 – 18.30 SANTA MARIA IN SILVA: P: 18.30 - F: 08.00 - 10.00 11.30 – 18.30 SANTO STEFANO PROTOMARTIRE: P: 18.30 - F: 08.30 - 11.00 – 18.30 SACRO CUORE: P: 16.00 (Vantiniano) - 17.30 - F: 07.30 - 09.00 - 10.15 -11.30 (san Carlo) - 17.30 CONVERSIONE DI SAN PAOLO: SAN POLO - P: 17.00 (San Girolamo) - 18.30 - F: 07.30 - 08.30 (San Faustino) – 09.00 (san Girolamo) – 10.00 – 18.30 SANTE B. CAPITANIO E V. GEROSA: P: 18.30 - F: 08.00 - 10.00 – 11.15 - 18.30 SANTI FAUSTINO E GIOVITA: P: 17.00 (S. Giuseppe) - 18.15 - F: 08.00 – 09.00 (S. Giuseppe) - 10.00 – 11.15 – 15.30 - 18.15 SANTI FRANCESCO E CHIARA: P: 17.00 - F: 09.00 – 11.00 (Santa Maria della Mansione ) – 18.30 SANTI NAZARO E CELSO: P: 16.30 - F: 09.00 – 10.00 - 11.00– 18.00 SANTO SPIRITO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 - 10.30– 18.30 SANTISSIMA TRINITÀ: P: 18.30 - F: 08.00 (San Rocchino) - 09.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 SAN GIOVANNI BATTISTA: STOCCHETTA - P: 18.00 F: 08.00 - 10.30 NATIVITÀ DELLA VERGINE: URAGO MELLA - P: 18.30 - F: 07.30 – 09.00 – 10.00 – 18.30 MADONNA DEL ROSARIO: VILL. BADIA - P: 18.00 F: 07.30 – 08.30 (Madonna della strada) – 09.30 – 11.00 – 18.30 SANTA GIULIA: VILL. PREALPINO - P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 –18.30 SAN GIULIO PRETE: VILL. SERENO II - P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 SAN GIUSEPPE LAVORATORE: VILL. VIOLINO - P: 18.00 - F: 09.00 – 11.00 – 18.00 SANTI PIETRO E PAOLO: VOLTA BRESCIANA - P: 16.30 - 19.00 - F: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 19.00 BASILICA SANTA MARIA DELLE GRAZIE: P: 16.00 F: 07.30 – 09.00 – 10.30 – 12.00 – 16.00 – 18.00 PADRI DELLA PACE: P: 19.00 - F: 09.30 – 11.00 – 19.30 – 21.00 CONVENTO DI SAN FRANCESCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 11.30 - 18.30
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