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ANNO IV - GENNAIO-FEBBRAIO 2013
Grande Brescia. Attesi oltre 200mila bresciani al tradizionale appuntamento
Editoriale
Il dovere di cittadini di Adriano Bianchi
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MENSILE D'INFORMAZIONE
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J Mentre la campagna elettorale snocciola, secondo il miglior repertorio consolidato attacchi, veleni, polemiche e promesse pronte ad essere smentite il giorno dopo il voto, i cittadini fanno i conti con la realtà quotidiana. Poco lavoro per tutti, pochi soldi da spendere “per far girare l’economia”, molte tasse non solo onerose, ma per lo più odiose perché colpiscono beni essenziali come la casa. Gli osservatori, e soprattutto i politici in campo, valutano, come sempre, in maniera ondivaga la situazione: c’è chi evoca il baratro presente e futuro, chi considera la tassazione un’inutile pressione, chi promette un futuro senza balzelli dove scorrerà “latte e miele”. Anche per questo, soprattutto in vista del voto di febbraio, noi cittadini siamo oggi chiamati a un attento discernimento che è fatto di una valutazione realista, informata e senza illusioni, dove i desideri seppure legittimi possano incontrare dati e soprattutto le possibili soluzioni proposte il cui onere di credibilità spetta necessariamente a chi corre alle elezioni. Come italiani e bresciani abbiamo già dimostrato di essere capaci di sacrifici per sostenere la ripresa del Paese, ma ora serve un segnale di serietà perché tutto non venga perduto. Un cittadino maturo, sa che le tasse sono necessarie a far sì che la comunità possa avere quei servizi essenziali al bene di tutti, soprattutto dei più deboli, ma mostrare con trasparenza che le risorse sono impiegate al meglio sta a chi amministra la cosa pubblica. Responsabilità, trasparenza e serietà dovranno essere le parole chiave di chi entra in politica. Oggi le pretendiamo ad alta voce da tutti coloro che, vecchi e nuovi, hanno scelto di correre per il governo del Paese, della regione e dei comuni che rinnoveranno le loro amministrazioni. Una pretesa fondata sui fatti, certi che, da cittadini, il nostro dovere, finora, l’abbiamo fatto.
San Faustino 2013 chiede responsabilità Per don Armando Nolli dobbiamo fare in modo che le feste, e in primis quelle per i Patroni, abbiano un contenuto che ‘ci riguarda’ Ecco la metropolitana leggera
Il servizio a pag. 7
Dentro le mura Terminato il restauro, la riconsegna alla città di Santa Maria della Carità •• pag. 9
Cultura
Metro: la scelta I servizi Una storia cominciata nel 1986 e che 11 anni fa dava avvio ai lavori di realizzazione a pag. 2-3
Prenotazione obbligatoria e posti limitati per il Mese letterario •• pag. 18
Sport Calcio. Il silenzio stampa e la questione stadio nell’agenda di Corioni •• pag. 20-21
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La Voce di Brescia gennaio-febbraio 2013
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Primo piano Approfondimento. Una storia cominciata nel 1986 e che 11 anni fa dava avvio ai lavori di realizzazione
Metro: dalla pura curiosità alla scelta consapevole Il 10 novembre del 2003 si è tenuta la manifestazione inaugurale dei lavori per la realizzazione della metro con la simbolica “posa della prima pietra” in zona Stadio di Mario Leombruno
J La storia della metropolitana di Brescia ha inizio nel 1986 quando, dopo una serie di modifiche strutturali apportate alla rete autobus, l’Azienda servizi municipalizzati (Asm) decise di sviluppare uno studio di fattibilità per un sistema integrato di trasporto avente come obiettivi la salvaguardia dell’ambiente e del centro cittadino, la modifica della modalità di trasporto a favore del mezzo pubblico, la riduzione dei tempi di viaggio, la buona accessibilità per le diverse zone della città, la piena integrazione strutturale tra diversi modi di trasporto e il contenimento dei costi complessivi del tra-
Valerio Prignachi, Fabio Rolfi, Adriano Paroli
sporto pubblico. Vennero esplorate le principali alternative tecnologiche che offriva l’industria dei trasporti, per individuare quei sistemi che meglio rispondessero alle esigenze della città. Dopo un’analisi preliminare venne approfondito il confronto sui sistemi allora conosciuti di Metropolitana il cui esito portò ad affermare la
convenienza generale dei “sistemi automatici”. Sulla base di tale esito fu sviluppato il progetto della metropolitana leggera automatica che, tra pochi giorni, sarà realtà. Ai microfoni di Radio Voce, il vicesindaco del Comune di Brescia, Fabio Rolfi, conferma che oramai per le stazioni si parla solo di piccole rifiniture mentre per i treni la fase di pre-
esercizio si concluderà ufficialmente il 20 febbraio e, dal giorno seguente, ogni data sarà quella buona per aprire i portelloni e far salire i cittadini su uno dei treni che compongono la flotta che garantirà da subito una capacità di trasporto di 8.500 passeggeri/ora per senso di marcia con un intervallo fra i treni di 180 secondi (e che in base alle necessità potranno calare a 90). “Dopo 11 anni di fatiche – afferma Rolfi –, lavori, sofferenze e, in alcuni casi, fastidi, avremo in uso un’opera che può cambiare in positivo la qualità di vita dei bresciani. Certo è che se oggi possiamo contare sull’entusiasmo e la curiosità, il metrobus alla lunga dovrà entrare nella vita quotidiana dei cittadini come scelta costante di mobilità. Dalla continuità dell’utilizzo e dalla quantità di utilizzatori, infatti, ne deriveranno la sostenibilità finanziaria e la possibilità di estensione che è il vero punto di domanda da tradurre in realtà per cambiare veramente in meglio la qualità di vita dei cittadini e l’aria che respiriamo. Ecco perché, pur avendo cercato di coinvolgere tutti i residenti, ci siamo concentrati sui più piccoli, coloro che saranno i bresciani del futuro e che vivranno veramente da protagonisti la metrolopitana”.
Altre realtà. Il cronoprogramma del progetto prevede l’apertura dell’autostrada al pubblico entro il 2013
Brebemi: viaggi veloci e sicuri su un sistema viabile integrato J Se dalla mobilità cittadina passiamo a quella interprovinciale, la prima infrastruttura che viene in mente parlando di trasporto su gomma è la Brebemi, la direttissima BresciaBergamo-Milano. Il Progetto Brebemi nasce verso la fine degli anni ’90 come risposta a un bisogno di mobilità lungo la direttrice che collega il sistema metropolitano di Milano con una delle principali zone produttive italiane: l’area di Bergamo e Brescia Dopo anni di studi in cui sono state individuate e poste a confronto di-
verse alternative di percorso, approfondite analisi dei flussi di traffico, valutazioni di carattere ambientale, valutazioni economiche e analisi sui costi-benefici delle soluzioni possibili, l’attuale tracciato è risultato essere la soluzione. La Brebemi sarà, infatti, in grado di attrarre una parte significativa del traffico di lunga percorrenza (soprattutto quello pesante) che attualmente si concentra sulla A4, o congestiona la viabilità ordinaria assediando i centri abitati delle pianure bergamasche
e bresciane. La realizzazione della Brebemi è innovativa anche sotto il profilo finanziario essendo la prima infrastruttura stradale e autostradale italiana autofinanziata, senza oneri per i contribuenti e lo Stato. Tutte le risorse necessarie per la realizzazione del progetto, alla fine saranno state ottenute attraverso il ricorso al finanziamento bancario e ai mezzi finanziari messi a disposizione dai Soci. L’investimento pertanto verrà ripagato esclusivamente attraverso i ricavi dei pedaggi.
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Dal 21 febbraio ogni giorno è buono... Con queste parole il vicesindaco del Comune di Brescia, Fabio Rolfi, chiude quella che poteva diventare una discussione senza fine e che invece è rimasta nel complesso sopita: la data di entrata in servizio della metropolitana leggera automatica di Brescia. In effetti, tenuto conto dei lunghi tempi che questa infrastruttura ha richiesto (la prima idea nel 1986, l’inizio dei lavori 11 anni fa), lo slittamento di poco più di un mese rispetto alla data prevista è praticamente insignificante. Quello che è certo è che si tratta di un’opera importante, una vera scommessa sul futuro della qualità della vita della città e sull’attenzione all’ambiente che deve risultare vincente.
Le prospettive. Nel Piano territoriale di coordinamento provinciale già indicata anche la stazione finale
Prolungare a est, verso Rezzato e a ovest verso Castegnato L’idea di estendere il percorso del Metrobus ben oltre i confini del capoluogo realizzando la metropolitana provinciale, accompagna da sempre il progetto dell’infrastruttura di Vittorio Bertoni
J Metro, Brebemi, Tav. Dietro alle sigle e agli acronimi si gioca una parte consistente della mobilità e del trasporto futuri di Brescia e della sua provincia. E un segnale di come queste grandi opere per passare da costo e problema a risorsa e opportunità devono integrarsi, espandendosi dalla città all'hinterland e al resto della provincia viene dall’Amministrazione comunale di Rezzato. Che chiede, con una lettera firmata dal primo cittadino Enrico Danesi e inviata a Comune di Brescia, Provincia, Brescia Trasporti, Brescia Mobilità e Regione Lombardia il prolungamento della metropolitana leggera verso est.
La metropolitana leggera automatica
Il nome di Rezzato come possibile stazione extraurbana era già stato fatto nel Piano territoriale di coordinamento provinciale che aveva indicato anche un’area a sud del sottopassaggio. Lo stesso Piano di governo del territorio comunale di recente approvato ribadisce l’importanza che quest’opera rappresenterebbe per il paese e i suoi cittadini. Ma utile anche per convogliare il grande flusso di veicoli che proviene dalla Val Sab-
bia e dal Lago di Garda, intercettando nuove utenze e contemporaneamente alleggerendo il traffico e l’inquinamento. Nel documento sono indicate le priorità necessarie per mettere a cantiere l'iniziativa. Tra le altre la creazione di un collegamento ciclabile e la riorganizzazione della rete di autobus e pullman. Per il prolungamento da Sant’Eufemia, per ridurre al minimo il consumo di suolo agricolo, si potrebbe affiancare l’attuale
linea ferroviaria. L’idea di estendere il percorso del Metrobus ben oltre i confini del capoluogo accompagna da sempre il progetto della nuova infrastruttura. Altre ipotesi riguardano l’utilizzo delle reti ferroviarie per collegare l’Ovest fino a Castegnato e per guardare a Sud. Vinta la sfida della metropolitana cittadina, occorre già guardare alle prospettive future per integrare, in una “rete” virtuosa e sostenibile, trasporto e mobilità.
L’intervista. Per il presidente della Camera di commercio di Brescia, Francesco Bettoni, una sfida da vincere
Brescia può confrontarsi con le migliori città del mondo J “Parlare della Brescia che verrà dal punto di vista delle infrastrutture, significa interessarsi di diverse forme di trasporto che vanno da quello automatico della metropolitana leggera del capoluogo con i suoi auspicabili prolungamenti provinciali, a quello rapido su gomma tramite la direttissima Brebemi, al trasporto persone e merci su ferro con la Tav (l’alta velocità/capacità ferroviaria) per finire con le possibilità offerte dall’aria tramite l’aeroporto. La Camera di commercio di Brescia è interessata e coinvol-
ta e, dunque, ne abbiamo parlato dagli studi di Radio Voce con il presidente, Francesco Bettoni (nella foto). “Si stanno realizzando – riconosce Bettoni – due opere eccezionali, la Tav e la Brebemi. Con la metropolitana del capoluogo sono tre opere che fanno decollare il territorio bresciano tanto sotto il profilo dell’immagine quanto sotto il profilo della capacità di attrarre investimenti. Anzi, a queste infrastrutture aggiungerei anche l’aeroporto D’Annunzio perché nonostante le notizie allarmistiche che in questi
giorni sono state riportate dai media di declassamento a struttura regionale, il nostro aeroporto ha in realtà ancora grandi capacità di recuperare di suo, e per di più è inserito in un contesto infrastrutturale degno di una città che deve e può confrontarsi con le migliori città del mondo. L’economia bresciana è forte e i nostri imprenditori non temono confronti. Noi possiamo aiutarli – conclude Bettoni – e aiutare le nostre imprese realizzando, e in tempi brevi, tutte quelle infrastrutture che agevolano il trasferimento delle merci”. (m.l.)
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La parola ai lettori IL MEGLIO DI...
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I professionisti si incontrano e puntano a fare rete Presso la sede della Compagnia delle Opere di Brescia si è svolto il primo incontro di “Professionisti in rete”, iniziativa che vede coinvolti i professionisti del settore fiscale, consulenti del lavoro, studi legali e notarili con propensione alle esigenze delle imprese e con l’obiettivo di mettere in comune le proprie professionalità per cogliere nuove opportunità, valutare nuove esperienze e condividere progetti e servizi ad hoc per le aziende. Le tematiche trattate riguardano soprattutto gli aspetti di cambiamento che la crisi impone e l’accelerazione di processi che erano comunque già in corso. Prossimo appuntamento è per il 26 febbraio alle 17.30.
LETTERE
Tasse e ipocrisie Egr. direttore, lo spirito che ha sempre animato “La Voce del Popolo” è racchiuso in quel “fede, lealtà e coraggio” che campeggia in prima pagina. In questo motto mi sono riconosciuto per oltre mezzo secolo e lo sono tutt’ora. “La verità è l’essenza della carità” ebbe ad affermare Giuseppe Lazzati in un incontro con i giovani di Azione cattolica ancora prima del Concilio. Quelle parole mi rimasero fisse nella memoria. Dire la verità anche in politica e come rappresentanti delle istituzioni democratiche è un dovere morale; chiedere la compartecipazione alla spesa sociale per assicurare una vita dignitosa a tutti i cittadini, compreso gli sfortunati csenza lavoro, o colpiti da fattori invalidanti, magari precoci, è praticare la giustizia sociale. E per garantire la qualità della vita in genere, con servizi socio sanitari appropriati, non è possibile ridurre le risorse pubbliche, colme si è fatto negli ultimi anni. In un tempo di forte crisi economica e di macroscopiche disuguaglianze di reddito è dovere primario della Stato intervenire per riequilibrare il tenore di vita dei suoi cittadini attraverso la eliminazione di ogni privilegio, la contrazione delle spese superflue e quindi il travaso di risorse verso persone o settori di effettivo bisogno. Fuori da questo percorso c’è soltanto demagogia e populismo, che non aiutano a raddrizzare le storture che si sono consolidate attraverso un modello super liberista senza regole. D’altro canto, ogni cittadino deve sentirsi corresponsabile nel rivedere i propri stili di vita rendendoli più sobri, con la capacità di guardare anche a coloro che stanno peggio. In definitiva mi pare che sia giusto che ognuno contribuisca in modo proporzionato alle sue effettive capacità impositive, anche se fosse alla pari della vedova al tempio, pretendendo, al tempo stesso, che quanti sono tenuti a dare cento facciano altrettanto in modo esplicito. Quindi, smascherare l’ipocrisia dominante è, oggi, la più alta forma di giustizia e di carità cristiana. Giuseppe Delfrate
IL PEGGIO DI...
Brescia eccelle... nel bracconaggio La provincia di Brescia detiene il triste primato del bracconaggio. O almeno questo si può dedurre dal “Calendario dei cacciatori bracconieri” realizzato per il secondo anno dalla Lac (Lega abolizione caccia) e dal Cabs (il Committee against bird slaughter – Comitato internazionale contro lo sterminio dell’avifauna –, l’organizzazione transnazionale specializzata nella lotta al bracconaggio). Dei 380 casi registrati, con 1.160 bracconieri sorpresi in tutta Italia nel 2012, ben 67 sono quelli relativi alla nostra provincia (18%) e solo a grande distanza unitaria e percentuale troviamo le province di Pavia (8%), Salerno (4%), Cosenza (3%).
Spunti di riflessione
Giornali della Comunità
Radio Voce Spazio all'intrattenimento e all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Ascoltaci sulle frequenze terrestri in Fm 88.3 - 88.5 (Brescia e intera Provincia) oppure tramite il canale streaming via internet all'indirizzo www.radiovoce.it
“Vita della Comunità” è il nome attribuito al bollettino settimanale della parrocchia dei Santi Patroni, composto essenzialmente da quattro pagine. Nella prima di copertina vi è sempre una riflessione legata alle letture domenicali. All’interno, appuntamenti ed eventi tra il “sacro” e il “profano”.
fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia
Egr. direttore, leggo sempre con interesse sul settimanale diocesano “La Voce del Popolo” l’articolo in prima pagina di Agostino Mantovani. Io lo chiamerei “spunti di riflessione”. Quello pubblicato sul n. 2 si intitolava “Per paura di perdere il posto”. Un pensiero questo che da molto tempo condivido: un’Europa che ha bisogno di politica comune per tutti gli stati membri, un potere centrale che decida sulle cose essenziali, una legge elettorale uguale per tutta l’unione europea evitando che si perdano anni senza decidere. Troppi i politici, sia quelli a Roma, sia quelli locali. Sono i costi della politica che fanno salire il debito pubblico: basti pensare alle spese per il mantenimento dei palazzi provinciali e regionali, senza considerare i costi dei politici e dei loro privilegi. Fare politica dovrebbe essere un servizio al Paese, fatto per amore di patria, non un mestiere per lucrare soldi. Marco Pedersoli
Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce di Brescia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a brescia@vocemedia.it.
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Grande Brescia Santi Patroni. Il pensiero del presidente della Confraternita, don Armando Nolli
Rendersi responsabili Dobbiamo fare in modo che le feste, e in primis quelle per i Patroni, abbiano un contenuto che ‘ci riguarda’ e non si limitino a offrirci puro divertimento o sola crescita culturale di Mario Bruni
J Come ogni anno, per la festività dei Santi Patroni la Confraternita dei Santi Faustino e Giovita ha delineato un fitto calendario di appuntamenti che, cominciati a inizio mese, si estenderanno fino al 21 marzo prossimo. Anche per quest’anno è stato scelto un tema, che segue e continua quello del 2012 che era la concordia. La festività dei Santi Patroni 2013 sarà invece dedicata alla responsabilità come virtù civica. “L’aiuto dei Santi Faustino e Giovita – sottolinea don Armando Nolli, parroco e presidente della Confraternita – deve accompagnare la cittadinanza verso la riscoperta della responsabilità in risposta alle esigenze della comunità in cui viviamo, tema inscindibile dal clima di concordia che
*OL DSSXQWDPHQWL ´VDFULµ SHU L 3DWURQL Anche quest’anno il 15 febbraio ritorna la tradizionale fiera. Gli eventi sono molti e si possono consultare sul sito confraternitasantifaustinoegiovita.it. Sabato 9 febbraio dalla Basilica di San Faustino è partito il corteo diretto verso la Loggia, per la cerimonia con la quale il parroco di San Faustino, don Armando Nolli (nella foto), ha consegnato al Sindaco il Galero Rosso (il caratteristico cappello rosso con cinque file di nappe che una volta indossavano i cardinali), simbolo della protezione. È stato poi mons. Monari a introdurre, in un incontro pubblico nell’aula magna della Facoltà di economia, “La virtù civica della responsabilità”, martedì 12 febbraio. Il 14 alle 19 la Messa della vigilia per arrivare al 15 con le Messe in San Faustino e in particolare quella delle 11, preceduta alle 10.30 dalla deposizione di una corona d’alloro in Castello, al Roverotto, segno di riconoscenza per la difesa della città. Conclude gli eventi il “Concerto dei Santi Faustino e Giovita”, sabato 16 febbraio alle 21, al Grande.
La fiera di San Faustino
abbiamo evocato l’anno precedente. Dobbiamo fare in modo che le feste, e in primis quelle per i Patroni, abbiano un contenuto che ‘ci riguarda’ e non si limitino a offrirci puro divertimento o sola crescita culturale. Dobbiamo cercare altro. Dobbiamo responsabilizzarci noi e non limitarci a puntare il dito su chi ha le responsabilità, anche se non le ha portate avanti appieno. Noi cristiani dobbiamo costruire insieme il mondo che il Signore ci ha
dato e che diventa creazione continua anche da parte nostra. E come i Patroni erano giovani, così i veri protagonisti dovranno essere i giovani, chiamati a essere i portavoce della città del futuro”. Punto di partenza, quindi, la scuola e il mondo dell’università, nei quali hanno avuto e avranno sede moltissime delle iniziative proposte. Per il programma completo, confraternitasantifaustinoegiovita.it.
Santi Patroni. Note di servizio, limitazioni, variazioni per orientarsi al meglio in occasione della festa
Tra bancarelle, allegria e giochi, attesi oltre 200mila visitatori J Si rinnova anche quest’anno la tradizionale fiera che accompagna la ricorrenza dei Santi Patroni. La fiera si svolgerà in via S.Faustino, via Porta Pile, Largo Formentone (che comprende le cosiddette piazza Rovetta nord e sud), Piazza Loggia, via X giornate, via XXIV maggio, via A. Volta, via IV novembre, via della Posta, piazza Vittoria, corso Zanardelli, piazza Mercato (nel tratto tra via IV novembre e corso Palestro), via Gramsci. Il trasporto pubblico urbano nel comparto Centro Storico sarà
garantito sull’asse di via San Martino della Battaglia-via Mazzini in ambo i sensi di marcia, nonché sull’itinerario via Martiri della Libertà, via Porcellaga, via Dante e via Cairoli. Per consentire il regolare svolgimento della fiera, l’autosilo di piazza Vittoria resterà chiuso dalle ore 24 del 14 febbraio sino alle ore 6 del 16 febbraio. Si tratta di una grande festa di colori nel cuore della città che, si può esserne certi, anche quest’anno richiamerà in via S. Faustino e dintorni centinaia di bancarelle variopinte pronte a sod-
disfare la curiosità di migliaia di avventori e banchetti di associazione di volontariato che presenteranno progetti di solidarietà per la raccolta di fondi. Le associazioni ammesse alla fiera verranno collocate in largo Formentone, nella zona del Quadriportico di piazza Vittoria (davanti all’edificio delle Poste), nei pressi della stele di piazza Loggia e in via S. Faustino. Anche quest’anno, come d’abitudine, sarà assicurato un servizio di ristoro curato dai Gruppi degli Alpini di Borgosatollo e del Villaggio Sereno.
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Dentro le mura Azienda sanitaria locale. La sanità bresciana alle prese con i limiti di spesa imposti dalla “spending review”
Tra bilanci, tagli e revisioni “Con un investimento di 3 milioni e 700mila euro ci stiamo avviando alla creazione della ‘cittadella della sanità’ in cui si concentreranno tutti i servizi dell’Asl” di Franco Armocida
J L’anno appena concluso è stato caratterizzato, in ogni settore, dai tagli imposti dalla “spending review”, che non ha certo risparmiato la sanità. È stato il tema su cui ha focalizzato la propria attenzione il direttore generale dell’Asl Brescia Carmelo Scarcella, affiancato dai direttori sanitario, amministrativo e sociale, rispettivamente Francesco Vassallo, Pier Mario Azzoni e Anna Calvi, nel consueto incontro di fine anno. “A fronte di un’assegnazione iniziale
Il direttore generale dell’Asl Brescia Carmelo Scarcella
per il 2012 di 1.680 milioni di euro – ha detto Scarcella – abbiamo subito tagli per 623mila euro, che hanno inciso per 343mila sul personale e per 280mila sui beni e servizi. Siamo stati costretti a ridurre i posti letto
di 473 unità, ma, non ostante tutto, fra le molte cose, abbiamo attivato nuove modalità erogative ambulatoriali, abbiamo ampliato la rete di alleanze per la promozione della salute, ci siamo impegnati ad una migliore
comunicazione con il pubblico implementando il sito internet, si siamo dedicati con maggiore attenzione ai temi della sicurezza sul lavoro ed ambientale. Ci stiamo avviando, con uno sguardo al futuro e a iniziare da quest’anno – ha continuato Carmelo Scarcella –, alla creazione della ‘cittadella della sanità’, compiendo lavori su tre blocchi della sede di via Duca degli Abruzzi per concentrare in un unico luogo tutti i servizi afferenti all’Asl, attualmente dislocati in varie sedi cittadine. Stiamo investendo 3 milioni e 700mila euro, parte dei quali verranno recuperati da affitti risparmiati e da cessioni di immobili di proprietà aziendale ad altri soggetti. Alcune opere sono già state eseguite, altre sono in corso d’opera e altre verranno avviate durante l’anno affinché la cittadella possa essere ultimata quanto prima. Tutto questo – ha aggiunto quasi ironicamente Scarcella – guardando alla salute del cittadino quale obiettivo primario e quotidiano da perseguire, sia nei contenuti sia nei servizi a lui dedicati”.
Chi sono
Il mio impegno per la Lombardia
Ho 47 anni, sono sposato con Federica e papà di Margherita. Lavoro per una onlus e mi occupo da sempre di formazione. Sono un giornalista pubblicista, laureato in pedagogia e con un dottorato in storia economica. Impegnato nell’associazionismo ecclesiale e civile, sono stato membro della Fuci, presidente del Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) e dell’Azione Cattolica di Brescia. Sono stato direttore fino al mese scorso della Scuola diocesana di formazione all’impegno sociale e politico. Attualmente sono presidente dell’associazione “Città dell’uomo – Brescia”.
Giovani, qualità della vita e uno stile nuovo di impegno in politica. Sono le parole chiave che mi hanno portato ad aderire con convinzione al Patto Civico con Umberto Ambrosoli. Ho scelto il Patto Civico perché riunisce persone provenienti dal mondo dell’associazionismo, delle professioni e del Terzo Settore, che vogliono mettersi a servizio della Regione Lombardia. Onestà e trasparenza sono le condizioni irrinunciabili per determinare uno sviluppo e una crescita sana della Lombardia. Vorrei mettere al centro l’impegno per i giovani, sia dal punto di vista della formazione che dell’occupazione, migliorando l’intervento della Regione nel settore della formazione professionale e dell’apprendistato. Ma vorrei che l’impegno fosse globale, a partire dai più piccoli. Si tratta di garantire ai bambini e alle famiglie quella qualità dei servizi all’infanzia che nel contesto di crisi attuale rischia di essere intaccata. Mi impegno inoltre per un potenziamento del trasporto pubblico regionale nel rispetto dell’ambiente.
Fai una croce sul simbolo e scrivi
Busi Committente responsabile: Bruno Frugoni
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S. Maria della Carità. Terminato il restauro, la riconsegna alla città della chiesa originaria del Cinquecento
Realtà di grandi suggestioni Ci sono ore nelle quali la chiesa di Santa Maria della Carità è più bella del solito... sono le ore in cui il sole batte sulla facciata bianca di Agostino Mantovani
J Viene comunemente detto che le linee architettoniche della chiesa di Santa Maria della Carità sono più quelle di un santuario che non quelle di una parrocchiale ed è vero senz’altro. Nell’idea dell’architetto, che l’ha progettata, c’è il richiamo allo spazio della natura. Una natura che si lascia docilmente copiare. La ragione per la quale i nostri centri storici sono pieni di chiese, molte delle quali rimaneggiate e abbellite, rifatte su chiese preesistenti, sta nel fatto che il luogo di culto è tra i primi edifici che nascono in un nucleo abitato e, intorno al quale, si sviluppa la città. Ci sono ore nella quali la chiesa di Santa Maria della Carità è più bella del solito... Sono le ore centrali della giornata quando il sole batte in pieno sulla facciata bianca di marmorino che, a differenza del marmo vero, ha il pregio, a mio avviso,
L’interno della chiesa di Santa Maria della Carità
Fondazione Cab: le ragioni del restauro La chiesa è stata totalmente restaurata a opera della Fondazione Cab, e con l’intervento di enti e privati benefattori. Le ragioni artistiche: la chiesa, nel suo insieme è un pezzo unico. A una facciata ampia e pulita in stile primo 1700 corrisponde un interno in prevalenza del 1600 con le pareti finemente affrescate dove artisti venuti da fuori città, hanno lasciato un ricordo indelebile di arte pittorica, di fregi, di stucchi, di quadri. Anche il pavimento è una grande opera d’arte e nell’insieme la chiesa rappresenta una delle migliori manifestazioni dell’arte ba-
rocca non solo bresciana, ma di tutta la Lombardia. Le ragioni sociali: la chiesa è accanto, quasi come un ovvio completamento, al complesso monastico denominato “Buon Pastore”. L’intento originario era di accogliere le fasce più bisognose della popolazione, in particolare le donne. Le ragioni tecniche: il rischio era che l’intera struttura potesse crollare con un danno irrimediabile, a causa dei cedimenti strutturali. Le ragioni turistiche: la chiesa è posta direttamente su via dei Musei, la strada più frequentata dai turisti che vengono a visitare la nostra città.
di riflettere solo in parte la luce e in parte di assorbirla, quasi di immagazzinarla tanto da far pensare che sia luminoso tutto lo spessore dell’intonaco e non solo la superficie. Con l’aggiunta di una luminosità più umile, anche se non dimessa. In quelle ore poi l’interno della chiesa è più illuminato per la luce che entra dalla lanterna. Allora le figure degli affreschi sembrano vivere pur nella loro staticità, la Madonna della Carità nella cornice medievale sembra sorridere di più, dà l’impressione di elargire più miracoli e anche la statua della Madonna nera, che c’è nella Santa Casa dietro l’altare maggiore, sembra più regale e più benedicente. Per la verità non saprei dire se questa chiesa è venerata dai fedeli per la sua storia o per la magnificenza degli affreschi o per l’immagine ritenuta miracolosa della Madonna della Carità, o per la riproduzione della Santa Casa di Loreto. Potrebbe anche darsi che la popolazione fosse affezionata alla chiesa per motivi solo in apparenza meno importanti. Per la sua funzione sociale, ad esempio, per la disponibilità manifesta di dare asilo alle donne in particolari difficoltà, per la presenza delle suore, per il senso di quiete, di cordialità, di serenità che si sente sostando in questa chiesa. A volte sono sensazioni che danno significato alle scelte, che confortano l’anima ancora di più delle statue, dei quadri o dell’edificio nel suo insieme.
Turismo. Fornisce informazioni in più lingue su itinerari, musei, trasporti, alberghi e ristoranti, eventi
Il nuovo Infopoint di Bresciatourism… per essere accoglienti J In pieno centro storico, all’angolo tra via Trieste e piazza Duomo, ha aperto il nuovo Infopoint progettato da Bresciatourism. Gli allestimenti e le vetrine richiamano alcune delle eccellenze turistiche che la nostra città offre, a partire dal Sito Unesco di Santa Giulia e Capitolium, e dalla Mille Miglia. La “casa del turista”, dotata di postazioni touch screen e wi-fi, è aperta 7 giorni su 7 dalle 9.30 alle 13 e dalle 13.30 alle 17.30 ed è gestita da personale altamente qualificato, in grado di rispondere, anche in diverse lingue, alle richieste dei turisti. “È l’inizio di un percorso interessante – ha affermato il sindaco Adriano Paroli – per lo sviluppo turistico che la città può e deve avere”. Nel nuovo Infopoint, che sostituisce quello di piazza Rovetta e che si affianca a quello del piazzale della Stazione, si potranno trovare informazioni su itinerari turistici, musei, trasporti, alberghi e ristoranti, eventi e
manifestazioni. “Nel 2012 i turisti che si sono rivolti ai due punti di informazione – ha spiegato Alessio Merigo, presidente di Bresciatourism – sono stati ben 14mila, il 32% italiani e il 68% stranieri. Ma questi numeri sono destinati a crescere grazie agli accordi intrapresi con diversi tour operator stranieri e agli importanti investimenti nella promozione con l’utilizzo delle nuove tecnologie”. L’Infopoint è destinato a interfacciarsi con i più importanti eventi cittadini. La prima occasione a maggio, quando sarà colorato di rosa per ospitare il comitato dell’ultima tappa del Giro d’Italia. La materia prima, eventi di livello ed eccellenze artistiche, non manca e ora anche gli strumenti per lavorarla, punti di accoglienza e materiale divulgativo, ci sono. È tempo che i Bresciani assumano la consapevolezza e la capacità di presentarsi allo stesso livello delle più importanti città europee. (v.b.)
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Fuori le mura Circoscrizione Est. La lunga tradizione industriale nel tempo ha avuto ricadute sul tasso di inquinamento
L’impegno per una città pulita Le manifestazioni di protesta contro l’elevato tasso di inquinamento nella Circoscrizione Est sono all’ordine del giorno e coinvolgono numerosi attivisti di Laura Di Palma
J La città di Brescia vanta una lunga tradizione industriale, in particolare siderurgica. Con il trascorrere degli anni però, la crescente industrializzazione ha contribuito all’inquinamento progressivo di città (oggi una tra le più inquinate del Nord Italia) e provincia. All’interno della città ci sono poi alcune zone “preoccupanti”: una di queste, è l’area di San Polo-Buffalora, che si estende a sud-est. Sul territorio della Circoscrizione Est le aree verdi non mancano: c’è il par-
co Ducos 2, il parco del Lapidario a San Polo storico, l’area boscata tra San Polo e Sanpolino, giardini pubblici a San Polo, il parco degli alpini a Buffalora, il grande parco attrezzato di via don Milani, sempre a Buffalora,
recentemente inaugurato. Di contro, però, nella Est sono numerosissime le industrie e le arterie stradali, generanti inquinamento atmosferico e acustico. La grande acciaieria Alfa Acciai, le cui emissioni di pm10, seppur a norma,
sono notevoli; le numerose discariche ed ex-discariche mai bonificate; la discarica di amianto in via Brocchi, attualmente sotto sequestro; la presenza riscontrata di cesio 137 in alcune aree specifiche; tangenziale e autostrada a ridosso del territorio sono solo alcune delle criticità. Tempo fa, a seguito di una richiesta dell’Amministrazione cittadina in relazione alle reali preoccupazioni espresse dai residenti della zona, è emersa la necessità di effettuare indagini epidemiologiche sulla popolazione del quartiere. L’Asl di Brescia ha così effettuato due analisi relative a mortalità e ricoveri ospedalieri per alcune malattie, che hanno riscontrato, tra i residenti a San Polo, un eccesso di morti per malattie respiratorie non tumorali, oltre che un significativo esubero di ricoveri ospedalieri per patologie croniche delle vie aeree superiori. Le manifestazioni di protesta contro l’inquinamento nella circoscrizione sono frequenti ma al momento è in corso solo un intervento di bonifica dell’ex cava Piccinelli a Buffalora, dov’era stato trovato materiale radioattivo.
VENDO APPARTAMENTI A LEVRANGE FRAZIONE DI PERTICA BASSA (BS) In questo ambiente, apprezzabile per la possibilità di condurvi una vita sobria e poetica, oppure una vacanza di piccole scoperte e di grandi scenari sentimentali, vi sono poche case disponibili per chi non vi sia nato. Qui tutto rimane volentieri legato alle proprie tradizioni. Un’occasione per farne parte nell’oggi è offerta dall’edificio suddiviso in quattro appartamenti, con pineta circostante, che si trova proprio alla sommità dell’abitato di Levrange. Si tratta di una casa tra le cime degli alberi, rivolta verso la vallata e su, in alto, fino alla Galassia, per poter vivere come in un perenne ricordo dell’infanzia felice.
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Fobap. La nascita della Fondazione, braccio operativo di Anfass, risale al 1982
La disabilità nella quotidianità Tra le proposte per gli utenti sport, teatro, cucina ed equitazione ricreativa, mentre per le famiglie è attivo un servizio gratuito di consulenza di Laura Di Palma
J Nel 1982, da un’iniziativa di Anfass Brescia Onlus nacque la Fondazione bresciana assistenza psicodisabili. Anfass, infatti, in quanto associazione di famiglie, si occupava (e si occupa) della tutela e della promozione dei diritti delle persone con disabilità, accompagnando le loro famiglie attraverso azioni e strumenti specifici, ma necessitava di una realtà riconosciuta e dimensionata che offrisse a tutti gli effetti servizi per la disabilità. Da qui, dunque, la scelta di creare Fobap onlus, braccio operativo strettamente legato ad Anfass con la quale condivide impegni assunti per l’utilizzo del marchio, parte del Consiglio di amministrazione e sede legale, sita a San Polo, in via Michelangelo (nella foto, la sede). Ad amministrare la Fonda-
zione, diretta da Filippo Perrini, sette membri eletti nel dicembre 2012. Presidente è Maria Villa Allegri. Accanto a loro un collegio dei revisori, 191 collaboratori, di cui 183 lavoratori dipendenti, diversi collaboratori esterni alla Fondazione e numerosi volontari. Fobap onlus ha sedi operative in quattro distretti socio-sanitari: Brescia, Brescia Ovest, Garda e Valle Sabbia. Cinque Centri diurni, cinque Comunità socio-sanitarie, una Residenza sociosanitaria per disabili, un Servizio per
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Piazzale Arnaldo: ecco i 300 posti auto Sono terminati i lavori iniziati nell’autunno 2009 per la realizzazione del parcheggio pubblico interrato di piazzale Arnaldo a Brescia. Il parcheggio si sviluppa totalmente in sotterraneo e sono stati mantenuti sia il salto di livello esistente tra i giardini e la Fossa, sia la differenza di quota tra piazzale Arnaldo e il vecchio parcheggio a raso, ora sostituito da una zona mista erbablock, prato verde e pavimentazione in marmo di botticino. La cancellata storica è stata conservata. L’importo complessivo dell’opera è di circa 8 milioni di euro: il parcheggio su quattro piani da 270 posti è gestito dal gruppo Brescia Mobilità con le medesime modalità in atto nei parcheggi della zona centrale della città; sono stati realizzati anche 30 box privati. I lavori si sono protratti a lungo perché hanno richiesto anche un sistema di monitoraggio degli edifici adiacenti (condomini Turati e Pusterla) e le opere di salvaguardia temporanea delle mura antiche lato di via Turati mediante l’utilizzo di tiranti e travi in ferro. Al piano -1 sono stati riservati anche 16 posti “rosa” (per le signore) e 10 posti auto per le vetture con impianto a gpl.
la vita indipendente, un Servizio per l’accoglienza temporanea, un Centro abilitativo per minori, un Ostello per ferie, diversi ambulatori e un importante Centro sperimentale per l’autismo sono alcuni tra i servizi più importanti offerti dalla Fondazione che cura il benessere fisico, emozionale e materiale, i diritti, lo sviluppo personale, l’autodeterminazione, l’inclusione sociale e le relazioni interpersonali dei suoi ospiti, che sono oltre 300, tra disabili intellettivi e relazionali.
Associazione Soldano. Nella parrocchia di Santa Maria della Vittoria la sede della nuova realtà musicale
Ecco l’Accademia di musicoterapia Soldano-Bonoris J A un anno e mezzo di distanza dall’avvio del progetto, è stata inaugurata nella parrocchia di Santa Maria delle Vittorie la sede dell’Accademia musicale Francesco Soldano-Scuola Gaetano Bonoris, voluta dall’omonima associazione e dalla Fondazione Bonoris. Nell’edificio sorto in via Cremona, al termine degli ultimi lavori previsti, si svolgerà l’attività di musicoterapia orchestrale per disabili. L’Accademia conta a oggi cinque insegnanti che nel giro di un anno raddoppieranno. Gli strumenti sono già al loro posto nelle stanze luminose che ospiteranno gli allievi, inizialmente suddivisi in piccoli gruppi. Il lavoro ha come obiettivo finale la realizzazione di una vera e propria orchestra sinfonica. “L’Accademia – spiega il maestro Daniele Alberti – si configura come una scuola che sia sì un centro d’incontro per chi è in difficoltà, ma nel contem-
po, grazie ad un comitato etico-culturale composto da 28 membri, sarà possibile rendere sempre più efficace l’intervento assistenziale”. Tra i progetti c’è la collaborazione con gli Spedali Civili e l’Università di medicina, per dare una connotazione scientifica al lavoro svolto. Inoltre, molta attenzione è rivolta al mondo della scuola: per questo, operare in sinergia con l’Università cattolica permette di creare un percorso formativo rivolto agli insegnanti, mentre attività scolastiche di musicoterapia per bambini normodotati stanno creando i presupposti per integrare anche i bimbi disabili nei gruppi di lavoro. Sostegno e aiuto viene dato anche alle famiglie. Anche il vescovo Luciano Monari plaude all’iniziativa, ricordando che “l’inaugurazione di questa sede rappresenta un piccolo segno di speranza per una città dal tessuto sociale forte come Brescia”. (a.g.)
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Hinterland Ente Provincia di Brescia. Corsi sul territorio dedicati alla formazione e all’aggiornamento del personale
Il Piano formativo provinciale Una volta determinate le necessità territoriali, verranno attivati i corsi nelle diverse zone della Provincia, nel rispetto delle aree di intervento definite dalla Regione di Alice Gussoni
J La Provincia di Brescia, in collaborazione con l’Associazione comuni bresciani, attiverà anche per il 2013 una serie di corsi destinati alla formazione e all’aggiornamento del personale che lavora nell’area socio-assistenziale e socio-sanitaria. Il Piano formativo provinciale godrà nel 2013 di un finanziamento pari a 187mila euro, in parte provenienti dalla Regione Lombardia, derivanti dalla tassa automobilistica, e trasferiti alla Provincia.
L’assessore provinciale Aristide Peli
La prima fase, a oggi attiva, riguarda la definizione della domanda e la raccolta delle esigenze diffuse nelle diverse zone. “Attualmente – spiegano il presidente di Associazione comuni bresciani servizi, Ettore Monaco e l’as-
sessore provinciale Aristide Peli – stiamo procedendo a vagliare le richieste ricevute dai 13 distretti territoriali della Provincia, in modo da poter definire un’offerta che tenga conto delle reali necessità formative”.
Una volta determinate le necessità territoriali, verranno attivati i corsi nelle diverse zone della Provincia, nel rispetto delle quattro aree di intervento definite dalle linee d’indirizzo fornite dalla Regione Lombardia. Per quanto riguarda l’area “conoscenza del bisogno sociale”, i corsi saranno concentrati sulla formazione degli operatori nell’ambito della home visiting. La seconda area individuata dallo schema regionale riguarda invece il supporto alla programmazione territoriale, e concerne tutte quelle attività inerenti l’attuazione dei nuovi piani di zona, il coordinamento degli uffici di piano, la collaborazione tra la pubblica amministrazione e il terzo settore, la conoscenza e l’accesso alle risorse messe a disposizione dalla Ue. La terza area è dedicata alla conciliazione. Ultima, non certo per importanza, la formazione dedicata agli operatori dell’area della disabilità. I corsi sono aperti ai dipendenti di Asl, Comuni, terzo settore, e di altri enti. Salvo diverse richieste provenienti dai distretti, sono a disposizione 64 moduli formativi per oltre 1200 ore.
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Castel Mella. L’attività amministrativa non è più una sconosciuta “selva oscura”
Dalla scuola di italiano una visita ufficiale Un incontro proficuo grazie al quale è ora possibile guardare all’attività del Comune e pensare ai suoi servizi come a uno strumento a propria disposizione di Valentina Grifi
J L’Amministrazione comunale di Castel Mella ha dato vita nei giorni scorsi a una vera e propria “lezione sul campo”, ospitando il gruppo degli stranieri che stanno partecipando al corso di italiano organizzato insieme all’istituto comprensivo e all’Associazione genitori. Un incontro che ha voluto essere un’occasione per approfondire le tematiche legate alla vita amministrativa e all’educazione civica, ma anche una guida concreta ai servizi offerti dal Comune e alle modalità per utilizzarli. La delegazione dei corsisti è stata ricevuta nella sede comunale dalla responsabile dell’Ufficio servizi sociali e subito dopo si è incontrata con il sindaco Marco Franzini (nella foto) e l’assessore alla pubblica istruzione Mafalda Gritti, che hanno sotto-
lineato il significato di un’iniziativa che punta a favorire una vera integrazione per questi nuovi cittadini. Subito dopo, accompagnati dai due amministratori, i partecipanti al corso hanno effettuato una vera e propria visita di orientamento ai vari servizi comunali e hanno passato in rassegna tutti i vari uffici, ricevendo informazioni dettagliate da ciascun responsabile in merito alla specifica attività portata avanti dal singolo ufficio, le modalità di accesso per il cittadino, la documentazione che
dev’essere presentata e quella che può essere preparata. In una parola tutto quello che un cittadino può chiedere a ogni ufficio comunale e le spiegazioni che occorrono per costituire un rapporto proficuo e positivo tra il singolo e l’ente pubblico. È per questo che nel momento di uscire dal Municipio tutti i partecipanti al corso di italiano hanno espresso la loro soddisfazione per questa iniziativa dell’Amministrazione comunale che si è rivelata per loro un aiuto prezioso.
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Ecco la commissione Pari opportunità A Castel Mella (nella foto, il Municipio) si è svolta la prima riunione della commissione Pari opportunità. La seduta, aperta dal saluto del sindaco Marco Franzini e dell’assessore alle pari opportunità Mafalda Gritti, ha posto al primo punto dell’ordine del giorno la presentazione delle componenti (Mara Giuliani, Suela Plaka, Giuseppina Plebani, Katia Genoveffa Raccagni e Rosanna Zanon) tra le quali sono state elette all’unanimità presidente Katia Raccagni e vicepresidente Suela Plaka. È stato poi indicato il programma di lavoro della Commissione. Tutte le componenti hanno concordato sulla necessità di un impegno concreto e teso ad aiutare le donne nelle principali problematiche che incontrano quotidianamente. Il tutto per un vasto raggio d’azione che promuoverà innanzitutto indagini e ricerche sui problemi relativi alla condizione femminile e alle pari opportunità. Tematiche come la salute e la prevenzione, la violenza e la partecipazione delle donne alla vita sociale e lavorativa, i servizi per la famiglia e una effettiva attuazione dei principi delle pari opportunità nei molteplici aspetti della vita quotidiana rappresentano i grandi punti di riferimento con i quali la Commissione si confronterà.
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Economia
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La meta della prima missione è stata Dubai Il primo atto del rinnovato progetto ha portato alcune aziende bresciane negli Emirati Arabi Uniti, un paese con prospettive economiche rese incoraggianti da un consistente sviluppo di infrastrutture, costruzioni e turismo, nonché una stabile impostazione della disciplina normativa in materia di imprese. E Sergio Passoni – vice direttore generale del Banco di Brescia – ha dichiarato: “In questa difficilissima fase congiunturale, ove il mercato domestico è saturo, le aziende bresciane – storicamente dotate di un marcato spirito imprenditoriale – devono puntare sui mercati internazionali, da affrontare con precise strategie e partner qualificati per far fronte a una concorrenza sempre più globale”.
Brescia. Una iniziativa di Banco di Brescia e Banca di Valle Camonica condivisa e pianificata con Pro Brixia
Promuovere l’imprenditorialità Anche la Camera di Commercio, attraverso Pro Brixia, è fortemente impegnata nel sostenere i processi di internazionalizzazione delle Piccole e medie imprese bresciane a cura di VoceMedia
J Anche nel 2013 UBI Banca, Banco di Brescia e Banca di Valle Camonica sosterranno nuove iniziative con destinazioni internazionali condivise e pianificate con Pro Brixia, finalizzate a realizzare incontri di business mirati tra imprese bresciane e imprese straniere, con il supporto e la consulenza finanziaria del Gruppo UBI Banca e con l’obiettivo comune di mettere a disposizione degli imprenditori partecipanti la più completa offerta
La firma dell’accordo
di servizi e consulenze necessari al processo di internazionalizzazione d’impresa. La consolidata sinergia tra il Gruppo UBI Banca e Pro Brixia ha generato molteplici benefici a vantaggio delle
imprese, partendo dalla condivisione nell’individuazione dei mercati esteri più interessanti sui quali concentrare gli sforzi, per arrivare alla ricerca mirata di partner, alla completa organizzazione logistica e assistenza
nella definizione degli appuntamenti commerciali. Alla luce delle positive esperienze già maturate, è stato firmato il nuovo protocollo di convenzione tra Pro Brixia, UBI Banca, Banco di Brescia e Banca di Valle Camonica teso a sancire il rafforzamento di una collaborazione fra le parti, finalizzata all’organizzazione e alla promozione congiunta di iniziative a sostegno dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese bresciane e lombarde. Obiettivo tra le parti è stimolare e agevolare le imprese a utilizzare le diverse opportunità, tradizionali e innovative, offerte dal mercato internazionale, favorendo la penetrazione delle aziende sulle piazze estere. Al riguardo il Gruppo UBI Banca vanta un’importante presenza internazionale, attraverso Filiali estere, Uffici di Rappresentanza, Banche controllate e Società specializzate, in grado di sostenere la crescita e l’operatività internazionale della clientela domestica. Il Gruppo UBI Banca affiancherà Pro Brixia nell’organizzazione della missione imprenditoriale.
Consulenza. Servizio a cura di Sei2Sei Consulting srl di Mazzano (tel. 0302594020, www.sei2seiconsulting.it)
Come riconoscere utensili e attrezzature sicure e a norma? J Attrezzature casalinghe e utensili da hobbistica oggi vengono venduti dal supermercato alla grande ferramenta specializzata con una forbice di prezzi molto ampia. A volte, però, siamo attratti da oggetti solo all’apparenza ben costruiti, provenienti da canali commerciali poco chiari e che, per il loro costo molto conveniente, si presentano come affari irrinunciabili. Spesso, però, dietro l’apparente convenienza si nascondono imitazioni di scarsa qualità e sicurezza. Un elettrodomestico o un’attrezzatura da bricolage che soddisfa tutti i requisiti ergonomici e di sicurezza a essa applicabili, ha la marcatura “CE” che può essere definita come: “quell’atto formale con il quale il fabbricante attesta di aver eseguito tutti gli adempimenti necessari richiesti dalla direttiva macchine e dalle altre direttive applicabili alla macchina”. Il marchio “CE” non è mai posto sull’attrezzatu-
ra come un qualcosa di posticcio facilmente asportabile o cancellabile ma piuttosto stampigliato direttamente sulla struttura portante dell’oggetto o apposto su di essa attraverso un’etichetta rigida fissata solidamente. Tale marcatura è spesso riportata su apposita certificazione cartacea a corredo dell’apparecchiatura acquistata. Negli elettrodomestici o nelle attrezzature alimentate a corrente, spesso il marchio “CE” si accompagna ad altri due simboli molto importanti. Il primo è il marchio “IMQ”, che viene rilasciato, su richiesta del costruttore, dall’Istituto italiano del marchio di qualità per indicare la conformità del prodotto alle norme Cei (Comitato elettrotecnico italiano). Il secondo indica l’appartenenza alla classe II che, per le particolari modalità costruttive volte a una maggiore tutela dell’utilizzatore, non richiedono neanche la connessione di messa a terra.
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UfďŹ cio zona Salò Via Golgi, 4 - 25087 Cunettone di Salo tel 030 2457884
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UfďŹ cio zona Vestone Via IV Novembre, 11/b - 25078 tel 030 2457889
UfďŹ cio zona Chiari Vicolo Pace 5 â&#x20AC;&#x201C; 25030 Chiari tel 030 2457699 UfďŹ cio zona Iseo - Gardone V. T. Via Matteotti, 311 - 25063 sede di Gardone V.T. tel 030 2457650 Via Gorzoni, 102 - 25049 sede di Iseo tel 030 2457638
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UfďŹ cio zona Lonato Via M. Cerutti 11 - 25017 tel 030 2457858
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Salute. Federica Loda coordina il servizio pap-test e tamponi fornito dal Poliambulatorio W&B di Brescia
La promozione della salute passa attraverso la prevenzione Pap-test: un importante strumento diagnostico, di facile esecuzione, e che può riconoscere precocemente le lesioni pre tumorali e tumorali del collo d’utero a cura di VoceMedia
J Il servizio di pap-test e tamponi del Poliambulatorio W&B è coordinato da Federica Loda (nella foto), laurea in Ostetricia presso l’Università degli studi di Brescia e una preparazione che, oltre alla gravidanza, si estende a tutte le tappe della vita femminile (pubertà, età fertile, menopausa). L’impegno del servizio è mirato da sempre alla promozione della salute. E la salute si promuove a partire dalla prevenzione, ecco perché alle pazienti si consiglia di effettuare regolarmente il pap-test, essendo quest’ultimo un importante strumento diagnostico, di facile esecuzione, e che può riconoscere precocemente le lesioni pre tumorali e
tumorali del collo d’utero. Una delle domande più frequenti da parte delle donne è “quando devo cominciare a fare il pap-test?”. L’Oms (Organizzazione mondiale
della sanità) consiglia di effettuare il pap-test dai 25 ai 64 anni d’età. Visto che però l’infezione da Hpv (Human papilloma virus) che causa il tumore del collo dell’utero, si con-
trae con i rapporti sessuali il consiglio è di cominciare a eseguire il pap-test a un anno di distanza dal primo rapporto sessuale. Un’altra preoccupazione femminile è se il pap-test sia un esame doloroso, quanto tempo richieda e chi sia abilitato a eseguirlo. Ebbene, il pap-test può essere eseguito dell’ostetrica o dal ginecologo, è un esame di breve durata (circa 10 minuti) ma che deve essere preceduto da un’anamnesi ostetrica accurata. Quanto all’eventuale sofferenza, il pap-test non è certamente un esame doloroso, ma solo un po’ fastidioso. L’esame consiste nella raccolta di alcune cellule del collo dell’utero (o cervice uterina) attraverso una piccola spatolina di legno (spatola di Ayre) e un morbido spazzolino (cyto-brush). Sempre nell’ambito della diagnosi e cura, quando una donna avverte disturbi a livello vaginale quali prurito, bruciore, arrossamento, e secrezioni, il consiglio è di effettuare un tampone vaginale. E questo prima di intraprendere cure improvvisate con creme e ovuli consigliate magari da un’amica che ha gli stessi sintomi. Questo semplicissimo esame identifica con certezza il batterio o micete che causa i disturbi e attraverso l’antibiogramma, si valuta quale terapia sia la più adatta.
I Poliambulatori W.&B. (Wellness and Body) sono una struttura ambulatoriale privata autorizzata. Nella nostra struttura le diverse èquipe sanitarie specialistiche si integrano per rispondere ad una esigenza di “salute e benessere” della persona
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Cultura Fondazione San Benedetto. Posti limitati e con prenotazione obbligatoria per il ciclo di appuntamenti
Mese letterario, quarta edizione “Lo stupore è l’alba del pensiero”. Questo il tema dei quattro incontri che si terranno a partire dal 4 aprile all’Auditorium Balestrieri di Valentina Grifi
J “Lo stupore è l’alba del pensiero”. Questo il tema dei quattro incontri che si terranno all’auditorium Balestrieri (in via Balestrieri 6 a Brescia), con il patrocinio della Provincia di Brescia e dell’Ufficio scolastico territoriale di Brescia, con questo programma: 4 aprile: C.S. Lewis con Edoardo Rialti; 11 aprile: Cesare Pavese con Valerio Capasa; 18 aprile: Giovanni Pascoli con Pietro Baroni; 2 maggio: Antoine De Saint-Exupéry con Davide Rondoni. Quella del 2013 è la quarta edizione
Che
Davide Rondoni
del Mese letterario della Fondazione San Benedetto, un ciclo di incontri dedicati all’approfondimento di personaggi significativi della letteratura mondiale. La rassegna si snoderà giovedì 4 aprile, giovedì 11 aprile, giove-
dì 18 aprile e giovedì 2 maggio, e avrà come titolo “Lo stupore è l’alba del pensiero”. L’iniziativa parte da un’esigenza: quella di soddisfare – spiega Giantonio Sampognaro – il bisogno fondamentale di cultura che emerge
),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ Servizi FILCA gestiti dalla CISL di Brescia cosa fa il sindacato
Caaf (consulenza fiscale). Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compilazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichiarazione ISEE. Patronato INAS. Accreditamento contributivo del periodo del servizio militare. Partecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionaControllo dei contributi previdenziali validi per la pensione li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello). (INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia. Controllo buste paga, malattia, infortunio. Compilazione domande assegno nucleo familiare Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR). Ufficio Vertenze e legale Vertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR, fallimenti ecc. Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili). Assimoco-Unionvita Assicurazioni sulla vita e polizze auto. Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS). Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf. Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario Sindacale Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori). Filca-Cisl Brescia. Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono, riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversie burocratiche e commerciali. Sicet (sindacato inquilini casa e territorio). POLIZZA INFORTUNI Controllo contrattiFax. d’affitto e spese condominiali, stipulaTel. 030-3844540 030-3844541 GRATUITA zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione case . popolari, contributi per l’affitto. Anolf (sportello stranieri). Ti garantisce, in caso di ricovero ospedaliero a causa di infortunio, una indennità giornaliera di Euro 30 dal 4° al 30° giorno Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimento e di Euro 50 dal 31° al 60° giorno. familiare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza, rapporti con le istituzioni, informazioni varie.
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sia dai giovani che dagli adulti, e nello specifico di presentare figure emblematiche di autori noti e meno noti che possono seriamente contribuire a risvegliare quello che Cesare Pavese definiva ‘il punto infiammato dell’animo’, quella tensione al vero e al bello di cui ultimamente è costituita la stoffa di ogni cuore umano. Il tema di quest’anno è lo stupore, inteso come condizione imprescindibile per accostarsi davvero al mondo e abbracciarlo, e poter instaurare una riflessione adeguata e profonda sulla realtà tutta intera. Durante il ciclo di lezioni – conclude Sampognaro –, Lewis, Pavese, Pascoli e Saint-Exupèry ci ricorderanno che proprio tenendo gli occhi aperti sul mondo, con stupore e meraviglia, ci si rapporta davvero con ciò che è dato, e si può cominciare con sicurezza su di esso un pensiero non astratto, bensì pienamente ragionevole. L’iscrizione è obbligatoria e viene accettata sino a esaurimento dei posti disponibili. Informazioni: info@fondazionesanbenedetto.it, 0303366919, 3345815905.
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Concerti. Un progetto del Conservatorio di musica “Luca Marenzio” con la Congrega per la carità apostolica
Con la musica... guadagni! I sottoscrittori dell’abbonamento otterranno benefit culturali di valore doppio rispetto a quanto speso. Info: conservatorio.brescia.it di Alice Gussoni
J Se le forme di svago alleggeriscono il peso e la tensione della vita quotidiana, ben venga la proposta del Conservatorio Luca Marenzio che, avendo vinto lo specifico bando della Cariplo, propone “Concertiamo. La musica che rende”. A partire dal 2 marzo e fino al 12 maggio 2013 saranno in programma sei concerti ai quali avranno accesso privilegiato gli utenti delle case Aler e della Congrega della carità apostolica, previo l’acquisto di un abbonamento, al costo di 35 euro. Le serate sono organizzate in due cicli composti dai medesimi appuntamenti, che avranno luogo all’auditorium San Barnaba per gli utenti di Brescia e al Teatro San Filippo di Darfo Boario Terme per quelli della Valle Camonica. Partecipando a tutte e sei le serate in programma in uno o nell’altro ciclo, per le quali sarà messo a dispo-
La conferenza di presentazione del progetto
In Santa Giulia c’è la necropoli ritrovata Rimarrà aperta fino al 31 marzo 2013, presso il museo di Santa Giulia, la mostra intitolata “Terre di confine - una necropoli dell’età del Ferro a Urago d’Oglio”. L’esposizione raccoglie i risultati di un’indagine archeologica effettuata in occasione degli scavi del tracciato dell’autostrada Brebemi. Tra gli attori coinvolti, la Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia e il Comune di Urago d’Oglio, la società Brebemi spa e l’associazione per la tutela del patrimonio locale “Al Castelaro”. Si tratta quindi di un esempio della consolidata prassi dell’archeo-
logia preventiva e della sua applicazione alle grandi opere pubbliche: un percorso che presuppone collaborazione tra enti di tutela e committenti che, in questo caso, si sono anche accollati l’onere di alcuni restauri. Nel concreto si tratta di una necropoli della cultura detta “di Golasecca”, ritrovata in località Cascina Giardina, che vede la presenza nei corredi di alcuni recipienti ceramici e oggetti metallici di abbigliamento e ornamento che denotano provenienze e modelli molteplici: si va dalle influenze venete a quelle etrusco-padane, oltre che liguri e delle culture alpine.
sizione un servizio di trasporto gratuito, ogni sottoscrittore dell’abbonamento otterrà in cambio benefit culturali di valore doppio rispetto a quanto speso. “L’idea − spiega il maestro Massimo Cotroneo, ideatore del progetto − è quella di fidelizzare un pubblico non abituato ad assistere a concerti e manifestazioni culturali. Perciò, il programma delle serate varia in un percorso di qualità che attraversa la musica classica, il jazz, l’improvvisazione, il repertorio sacro. Ogni concerto è espressione del Conservatorio e sarà introdotto da una divertente performance teatrale, curata della compagnia teatrale Luna e Gnac”. Gli abbonamenti a disposizione sono circa 400 per Brescia e 364 per Darfo Boario Terme con priorità per gli utenti Aler e Congrega della carità apostolica. “L’augurio − sottolinea Gianpiero Falconi, responsabile dell’ufficio beneficienza della Congrega della carità apostolica − è che gli utenti per i quali è stato pensato questo progetto usufruiscano di questa opportunità, soprattutto i giovani, per i quali è necessario dare una speranza per il futuro in un momento che si prospetta molto buio”. Sono 2000 circa le abitazioni messe a disposizione dalla Congrega della carità apostolica, mentre altre 7000 sono quelle dell’Aler, che ha raccolto con altrettanto entusiasmo l’invito a partecipare all’iniziativa.
Arte. Partendo dal riconoscimento Unesco, Brescia si propone come città d’arte dal respiro internazionale
Capitolium e Santa Giulia per una primavera culturale J Brescia si appresta a vivere una intensa primavera culturale. Protagonisti l’arte, il Capitolium e il Museo di Santa Giulia, patrimoni dell’umanità. Dall’8 marzo l’area di via Musei ospita tre eventi eccezionali: la riapertura del Tempio Capitolino dopo gli interventi archeologici e architettonici di restauro e recupero e il progetto “Novecento mai visto” che vede due importanti mostre confrontare una celebre collezione d’arte contemporanea europea, quella della Fondazione Daimler Mercedes, per il percorso “From Albers to Warhol to (now)”, con il meglio dei maestri del XX secolo nelle collezioni pubbliche e private di contemporanei della città, per “Da De Chirico a Cattelan e oltre”. Il Capitolium verrà riaperto con un nuovo percorso museale, sia nell’allestimento delle grandi aule, sia nelle innovative modalità di comunicazione, frutto delle più moderne tecnologie, che consentiranno ai visita-
tori non solo di conoscere e ‘vedere’, ma di ‘vivere’ e di esplorare il sito così come doveva presentarsi in origine, valorizzando gli ambienti di uno degli edifici di età imperiale più importanti e meglio conservati dell’Italia settentrionale. Poco più in là il complesso monastico di Santa Giulia accoglie, per la prima volta in Italia, una parte dei 2.000 capolavori della Daimler Art Collection. “From Albers to Warhol to (now)” è una raccolta di 230 opere firmate da 110 artisti internazionali, dal 1909 a oggi. Una operazione che rilancia Brescia al contemporaneo e che, grazie alla sinergia pubblico-privato, consente la mostra collaterale “Da De Chirico a Cattelan e oltre”, dedicata alle esperienze artistiche dell’arte italiana del Novecento. La mostra intende rievocare l’iniziativa che dal 1964 al 1972 aveva consentito di dare vita, negli spazi del museo, alla Galleria d’arte moderna e contemporanea. (v.b.)
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Sport
dal lunedĂŹ al venerdĂŹ dalle 14 alle 15 un'esclusiva
Serie B. Bocche cucite mentre il patron Corioni rispolvera la questione stadio
Brescia: meno parole e tanta voglia di fatti pagine a CURA di Mario Ricci
J Tutti in silenzio: tesserati e, possibilmente, anche i dirigenti. Bocche cucite in casa Brescia: la colpa è della stampa locale che continua a dare contro alla societĂ , a Calori e compagni. Stavolta la tifoseria non è stata chiamata nel calderone, seppur gli striscioni di disappunto contro la famiglia Corioni e gli slogan allâ&#x20AC;&#x2122;interno dellâ&#x20AC;&#x2122;osceno Rigamonti continuino a riecheggiare con insistenza. Che silenzio sia, allora. PurchĂŠ la lontananza da taccuini, microfoni e telecamere â&#x20AC;&#x201C; imposta dallo scorso 3 febbraio ďŹ no a data da destinarsi â&#x20AC;&#x201C; porti ad un nuovo slancio e a risultati migliori. Certo, la squadra è ad una manciata di punti dalla zona play off, subisce pochi gol ma soffre tremendamente di â&#x20AC;&#x153;pariggiteâ&#x20AC;?. Dal mercato di riparazione sono arrivati solamente due difensori: Caldirola (un ritorno) e la scommessa Arias. Poi niente, anche perchĂŠ tutto ruotava attorno alla cessione in primis di un giovane per far cassa (appunto Salamon nei soliti istanti ďŹ nali prima di abbassare la saracinesca) e sperando che qualcuno sgravasse Gino Corioni del lauto stipendio di Andrea Caracciolo. Lâ&#x20AC;&#x2122;Airone sâ&#x20AC;&#x2122;è di nuovo inceppa-
to e da Brescia non vuole andarsene. Siena e Chievo in serie A hanno sondato il terreno ma poi non se nâ&#x20AC;&#x2122;è fatto nulla per il diniego dello stesso giocatore. Ma non tutti i mali vengono per nuocere visto che almeno DaprelĂ e Saba rimarranno ďŹ no a giugno. In cittĂ , però, si respira aria di rassegnazione, rabbia e delusione per lâ&#x20AC;&#x2122;ennesima stagione che rischia di avere un epilogo visto e rivisto. Lâ&#x20AC;&#x2122;illusione di un possibile passaggio di consegne tra Corioni e Saleri ha avuto lo stesso effetto di un temporale estivo: tanto rumore per nulla. Ed ecco allora che, per distogliere lâ&#x20AC;&#x2122;attenzione dal mercato abulico, si rispolvera lâ&#x20AC;&#x2122;evergreen che non passa mai di moda: il â&#x20AC;&#x153;capitolo stadioâ&#x20AC;? tanto caro a Corioni. E facciamoglielo questo â&#x20AC;&#x153;benedetto stadioâ&#x20AC;?: in ďŹ n dei conti
non si può non riconoscere al Cavalier Gino che senza la sua ventennale presidenza il calcio a Brescia sarebbe giĂ bello che morto. In ďŹ n dei conti se lo merita: probabilmente non aspetta altro prima di passare il testimone. Se fosse un politico sarebbe il piĂš coerente sulla faccia della terra: sempre sulla stessa poltrona e con un programma di partito che non ha mai subito variazioni al tema: da ventâ&#x20AC;&#x2122;anni è sempre lo stesso. Poi però chiederemo allo stesso Cavalier Gino ventâ&#x20AC;&#x2122;anni di serie A: senza alibi e senza scuse, senza â&#x20AC;&#x153;seâ&#x20AC;? e senza â&#x20AC;&#x153;maâ&#x20AC;?. Con un mercato sempre sfavillante e una societĂ mai piĂš in sofferenza economica. Che sappia lanciare i giovani e portare il nome di Brescia in giro per lâ&#x20AC;&#x2122;Europa. PerchĂŠ ogni promessa è un debito.
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Il Brescia su Radio Voce Per il quarto anno consecutivo è in onda â&#x20AC;&#x153;100% Bresciaâ&#x20AC;?, lâ&#x20AC;&#x2122;unica trasmissione radiofonica in diretta dedicata al mondo delle rondinelle con interviste, conferenze stampa integrali, commenti, le voci dei tifosi e gli aggiornamenti su tutto ciò che riguarda il mercato. Dal lunedĂŹ al venerdĂŹ dalle 14 alle 15 su Radio Voce Fm 88.3-88.5 e in streaming su radiovoce.it.
IL PUNTO di Roberto De Zerbi Parto dal presupposto che non condivido il â&#x20AC;&#x153;silenzio stampaâ&#x20AC;? attuato dalla societĂ ; la stampa bresciana è ďŹ n troppo corretta, in altre parti dâ&#x20AC;&#x2122;Italia sĂŹ che ti massacra veramente. Sono dâ&#x20AC;&#x2122;accordo con chi dice che il Brescia uscito dal mercato di riparazione sicuramente non si è rafforzato. Quello che la gente chiede da tempo non è lâ&#x20AC;&#x2122;Europa League o lo scudetto, ma un poâ&#x20AC;&#x2122; di coerenza e chiarezza. Basta dare continuamente le colpe a Calori: il Brescia â&#x20AC;&#x201C; sulla carta â&#x20AC;&#x201C; sta rispettando i valori di una rosa che non è da prime posizioni. Non mi sembra quella squadra forte che viene dipinta da alcuni dirigenti. Tornando al mercato invernale, il Varese sĂŹ che ne è uscito rafforzato, il Verona non è nemmeno paragonabile al Brescia mentre lâ&#x20AC;&#x2122;Empoli dispone di tre giocatori dâ&#x20AC;&#x2122;attacco che in pochi hanno in serie B. Sinceramente mi sembra difďŹ cile fare meglio di ciò che sta facendo Calori e un cambio di panchina non cambierebbe le cose. Questa squadra ha bisogno di serenitĂ , basta pressioni. PerchĂŠ i play off sono a portata di mano. Lasciamo lavorare il gruppo in tranquillitĂ ; non è detto che ci potremo togliere qualche soddisfazione.
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L'agenda del Brescia 7a giornata di ritorno
BRESCIA MODENA - BRESCIA sabato 23 febbraio - ore 15
VICENZA
8a giornata di ritorno
6a giornata di ritorno sabato 16 febbraio ore 15
BRESCIA - EMPOLI martedì 26 febbraio - ore 20,45
9a giornata di ritorno
LANCIANO - BRESCIA sabato 2 marzo - ore 15
3DOODQXRWR LQ URVD OD 0LOOHQQLXP SXQWD LQ DOWR È l’unica realtà bresciana nel panorama della pallanuoto nazionale femminile. Dal 10 marzo prossimo, ricomincerà la stagione sportiva della Millennium Brescia che anche quest’anno parteciperà al campionato di serie B. Confermato al timone della prima squadra Cristian Tabellini: lo scorso anno aveva guidato le ragazze al terzo posto sfiorando i play off che restano l’obiettivo stagionale principale. Le Leonesse dell’acqua sono state inserite nel girone con Varese, Rapallo, Busto, Cus Geas Milano, Can Milano e Aquatica Torino. Le gare casalinghe si disputeranno nella piscina di via Rodi in città. Ma la Millennium Pallanuoto Brescia scenderà in acqua anche con l’ Under 15 e 19. Camilla Zanola, capitano della prima squadra, guiderà proprio le squadre giovanili con l’obiettivo di continuare nella crescita e nella valorizzazione del settore.
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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BEATO LUIGI PALAZZOLO: P: 18.30; F: 08.00 - 10.30 - 18.30 NATIVITÀ DI MARIA : BUFFALORA - P: 18.30; F: 08.00 - 10.00 - 18.30 BUON PASTORE: P: 18.30; F: 08.00 - 09.45 - 11.00 18.30 SANTI FAUSTINO E GIOVITA: P: 18.15; F: 08.00 - 10.00 - 11.15 - 15.30 - 18.15 CATTEDRALE: P: 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.00 (San Zeno al foro - forma straordinaria) - 17.30 – F: 08.30 - 10.00 - 11.00 - 12.00 - 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.30 SANTA MARIA ASSUNTA: CHIESANUOVA - P: 18.30; F: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.30 SAN BERNARDO: COSTALUNGA - P: 19.00; F: 08.30 – 10.30 - 11.30 – 19.00 CRISTO RE: P: 18.30; F: 08.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 DIVIN REDENTORE: PENDOLINA - P: 18.30; F: 08.00 – 10.30 - 18.30 SANTA MARIA NASCENTE: FIUMICELLO - P: 18.30; F: 08.00 – 10.00 – 11.15 - 18.30 SAN SILVESTRO: FOLZANO - P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 – 18.30 SAN ROCCO: FORNACI - P: 18.00 - F: 08.00 – 09.30 11.00 – 18.00 SANTA MARIA IMMACOLATA: P: 18.15 - F: 08.30 – 10.00 - 11.30 – 18.15 MARIA MADRE DELLA CHIESA: P: 18.30 - Fo: 08.00 – 10.30 - 11.30 – 18.30 SAN GAUDENZIO: MOMPIANO – P: 18.00 - F: 09.45 – 11.00 – 18.00 SANTA MARIA DELLA NOCE: NOCE – P: 18.30 - F: 08.30 – 11.00 CAPPELLA SPEDALI CIVILI: P: 16.30 - F: 10.15 – 16.30 SANT’AFRA: P: 18.00 - F: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 12.00 – 18.00 SANT’ALESSANDRO: P: 16.40 - F: 09.00 – 10.30 – 10.30 – 17.30 SANT’ANGELA MERICI: P: 18.30 - F: 08.00 – 09.45 – 11.00 – 18.30 SANT’ANTONIO DI PADOVA: P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN BARNABA APOSTOLO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN BARTOLOMEO: P: 18.30 - F: 08.00 – 10.30 – 18.30 SAN BENEDETTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 11.00 – 18.30
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UFFICI COMUNE PALAZZO LOGGIA - Piazza della Loggia, 1 - 25121 Brescia - Tel.: 030 29771 - e-mail: uffgab@comune. brescia.it
S. EUFEMIA: VISITAZIONE - P: 18.30 - F: 08.00 (S. Giacinto) - 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN FRANCESCO DA PAOLA: San Francesco - P: 18.30 - F: 09.00 (Cappella Madonna delle Grazie ) 10.30 - 18.30 SAN GIACINTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN GIACOMO: P: 18.30 - F: 10.30 – 11.15 – 18.30 SANTA GIOVANNA ANTIDA TOURET: P: 18.00 - F: 10.00 – 11.30 – 18.00 SAN GIOVANNI BOSCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 11.00 – 18.30 SAN GIOVANNI EVANGELISTA: P: 18.00 - F: 10.00 – 17.00 SAN GOTTARDO: F: 09.00 (San Fiorano) – 11.00 SAN LORENZO: P: 18.30 - F: 10.00 – 18.30 SAN LUIGI GONZAGA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.30 – 18.30 SANTA MARIA CROCIFISSA DI ROSA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.00 – 11.30 - 18.30 SANTA MARIA IN CALCHERA: P: 18.30 - F: 10.00 11.30 – 18.30 SANTA MARIA IN SILVA: P: 18.30 - F: 08.00 - 10.00 11.30 – 18.30 SANTO STEFANO PROTOMARTIRE: P: 18.30 - F: 08.30 - 11.00 – 18.30 SACRO CUORE: P: 16.00 (Vantiniano) - 17.30 - F: 07.30 - 09.00 - 10.15 -11.30 (san Carlo) - 17.30 CONVERSIONE DI SAN PAOLO: SAN POLO - P: 17.00 (San Girolamo) - 18.30 - F: 07.30 - 08.30 (San Faustino) – 09.00 (san Girolamo) – 10.00 – 18.30 SANTE B. CAPITANIO E V. GEROSA: P: 18.30 - F: 08.00 - 10.00 – 11.15 - 18.30 SANTI FAUSTINO E GIOVITA: P: 17.00 (S. Giuseppe) - 18.15 - F: 08.00 – 09.00 (S. Giuseppe) - 10.00 – 11.15 – 15.30 - 18.15 SANTI FRANCESCO E CHIARA: P: 17.00 - F: 09.00 – 11.00 (Santa Maria della Mansione ) – 18.30 SANTI NAZARO E CELSO: P: 16.30 - F: 09.00 – 10.00 - 11.00– 18.00 SANTO SPIRITO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 - 10.30– 18.30 SANTISSIMA TRINITÀ: P: 18.30 - F: 08.00 (San Rocchino) - 09.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 SAN GIOVANNI BATTISTA: STOCCHETTA - P: 18.00 F: 08.00 - 10.30 NATIVITÀ DELLA VERGINE: URAGO MELLA - P: 18.30 - F: 07.30 – 09.00 – 10.00 – 18.30 MADONNA DEL ROSARIO: VILL. BADIA - P: 18.00 F: 07.30 – 08.30 (Madonna della strada) – 09.30 – 11.00 – 18.30 SANTA GIULIA: VILL. PREALPINO - P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 –18.30 SAN GIULIO PRETE: VILL. SERENO II - P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 SAN GIUSEPPE LAVORATORE: VILL. VIOLINO - P: 18.00 - F: 09.00 – 11.00 – 18.00 SANTI PIETRO E PAOLO: VOLTA BRESCIANA - P: 16.30 - 19.00 - F: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 19.00 BASILICA SANTA MARIA DELLE GRAZIE: P: 16.00 F: 07.30 – 09.00 – 10.30 – 12.00 – 16.00 – 18.00 PADRI DELLA PACE: P: 19.00 - F: 09.30 – 11.00 – 19.30 – 21.00 CONVENTO DI SAN FRANCESCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 11.30 - 18.30
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