La Voce della Franciacorta 2009 01

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La Voce della Franciacorta n.

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT

MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO I - DICEMBRE 2009

Editoriale

Appello. Dopo "White Christmas" a Coccaglio e le violenze a Rovato

Anche in Franciacorta sia davvero Natale I fatti di cronaca spingono i parroci dei paesi della Franciacorta scrivere ai fedeli: "Chiediamo rispetto di tutte le regole e di tutte le tradizioni". Il 13 dicembre una veglia di preghiera a Erbusco

Il servizio a pag. 2

Le iniziative natalizie dal Sebino alla Franciacorta

Le mille luci della festa Tante le proposte sia di carattere spirituale che conviviale, all'insegna della riflessione e del divertimento.

Sebino

Economia

Riapertura in vista per la ferrovia Rovato - Iseo - Edolo

Cogeme, un riferimento per l'Ovest bresciano: parla il presidente Delbarba

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Una nuova Voce di Adriano Bianchi

Non vi nascondo che c’è sempre un po’ di emozione quando nasce un giornale. Un giornale nuovo e dedicato alla Franciacorta. Soprattutto un “giornale”, con l’obiettivo esplicito di coniugare la professionalità di chi mette mestiere e passione nel tradurre i fatti in notizie, e chi cerca di farlo innestandosi su una tradizione che ha radici ben piantate, ma con lo sguardo sul futuro. La tradizione per noi è rappresentata da una paternità chiara: il Centro diocesano per le comunicazioni di Brescia a cui fa capo lo storico settimanale diocesano “La Voce del Popolo”, nato nel 1893 per opera del Beato Giuseppe Tovini; nel suo motto, fede, lealtà, coraggio, sta la nostra spinta ideale. Nuovo perché la formula di un’attenzione mirata a un territorio particolare come quello del Sebino, della Franciacorta e dell'Ovest bresciano, reso possibile da quella sinergia tra creatività imprenditoriale e risorse tipiche del territorio, è nel nostro desiderio da tempo. L’altra enorme novità è che il giornale che avete tra le mani è gratis. Si colloca, quindi, tra la stampa “free press”. È distribuito, gratuitamente nei luoghi della vita: mercati, incroci, case, istituzioni, parrocchie... Molta di questa stampa è schiava della pubblicità. Spesso diventa arrogante, aggressiva, tendenziosa. Noi cercheremo di fare diversamente. Anche “La Voce della Franciacorta, come la sua gemella "la Voce della Valtrompia” che compie quasi un anno di vita, vive di pubblicità, ma non ne è e non vuole esserne schiava. È una sfida. Dare dignità di giornale anche a qualcosa di puramente commerciale. È il futuro, forse, dell’informazione tutta, almeno così dicono gli esperti. È operazione rischiosa perché non sempre qualità e sostenibilità economica vanno d’accordo. Se vi piacerà e ci darete “ un anticipo di fiducia”, ci proveremo.

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La Voce della Franciacorta dicembre 2009

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Primo piano

Il caso "White Christmas" a Coccaglio Lo scorso 18 novembre l'edizione on line del quotidiano "La Repubblica" dedica ampio spazio al comune di Coccaglio. Oggetto dell'articolo il presunto "Bianco Natale senza immigrati di Coccaglio: il Comune caccia i clandestini". Secondo il giornalista de "La Repubblica", Sandro De Riccardis, il sindaco di Coccaglio Franco Claretti e l'assessore alla sicurezza Claudio Abiendi avrebbero denominato "White Christmas" un'ordinanza comunale che impegnava i vigili locali a controllare entro il 25 dicembre, casa per casa, circa 400 immigrati il cui permesso di soggiorno era in odore di scadenza. Da allora in poi un susseguirsi di proteste, smentite e prese di posizione ha caratterizzato la vita del borgo franciacortino di Coccaglio.

Appello. Dopo il "White Christmas" a Coccaglio e le violenze a Rovato, i sacerdoti prendono carta e penna

Natale in Franciacorta: i parroci scrivono alle comunità di Daniele Piacentini

Prima la discussa ordinanza del Comune di Coccaglio, arrivata sulle prime pagine dei quotidiani e delle televisioni nazionali come il caso "White Christmas"; poi, a distanza di pochi giorni, la brutale aggressione ai danni di una giovane coppia di ragazzi di Rovato (19 anni lui, 28 lei), con lo strascico di iniziative di piazza, tensioni e contrapposizioni che ne è seguito. I fatti di cronaca di queste ultime settimane hanno agitato le coscienze delle comunità dell´Ovest Bresciano, mettendole direttamente a confronto con una serie di tematiche passate per diverso tempo sottotraccia e mai analizzate fino in fondo: dalla violenza contro le donne alla capacità di stare assieme, dalle modalità con cui gli enti pubblici devono far fronte ai mutamenti imposti dalla postmodernità fino alla difficoltà di pensare l'ovest bresciano come un sistema integrato di comunità. Nel giro di pochi giorni, è come se tutta la straordinaria - e per certi versi, paurosa - complessità del reale di questo terzo millennio fosse stata sbattuta in faccia alle decine di migliaia di persone che ogni giorno vivono nei tanti comuni compresi fra il fiume Oglio, il lago d´Iseo, le colline della Franciacorta e le prime propaggini della bassa bresciana. Su entrambe le vicende - "White Christmas" e la brutale aggressione di Rovato - sono già stati scritti fiumi d´inchiostro: della cronaca, spesso feroce e brutale, si sa già se non tutto, comunque, molto. Meno spazio, invece, è andato alla riflessione, al cercare di capire cosa stia succedendo sul territorio occidentale della provincia bresciana, e cosa sia possibile fare per ritrovare una rotta che pare esser stata smarrita, quella che sa coniugare rispetto e integrazione, sicurezza e una più ricca e variegata vita comunitaria. Ogni formazione politica, ed ogni amministra-

Martedì 24 novembre 2mila cittadini hanno espresso solidarietà ai giovani colpiti

tore pubblico, propugna giustamente la propria ricetta, e sta ai cittadini decidere quale ritengano la più adeguata nel trovare soluzioni ai problemi considerati i più stringenti. Manca però, al momento, una riflessione più ampia e alta, capace di interrogare le persone e la società della Franciacorta e del Sebino nella loro complessità. Per colmare questo spazio di riflessione, e di proposta d´azione, i sacerdoti delle parrocchie dei comuni di Adro, Cazzago, Coccaglio, Cologne, Erbusco e Rovato hanno deciso di scrivere una lettera aperta a tutti "i cristiani e agli uomini di buona volontà che risiedono nelle nostre Comunità". La missiva, coordinata dal prevosto di Rovato, don Gian Mario Chiari, che è anche responsabile sacerdotale di zona, è frutto di un´ampia riflessione di tutti i sacerdoti. "La nostra gente e i nostri paesi - inizia la lettera -, che vivono di tranquilla laboriosità e da sempre praticano l´accoglienza, sono improvvisamente diventati oggetto della stampa nazionale per fatti dolorosi e non sempre spiegabili. Prima di tutto noi sacerdoti vogliamo esprimere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza ai genitori e ai familiari dei due giovani aggrediti dalla pazzia insana e dalla violenza di chi pare abbia agito sotto influsso della droga. Poi

ci sembra corretto esprimere i nostri sentimenti di stima agli abitanti di Coccaglio, da sempre testimoni di pacifica convivenza. Entrambi i casi fanno riferimento alle persone di immigrati, aggressori o bersaglio di dichiarazioni che, come riferite dalla stampa, sono decisamente inaccettabili". "Se poi - continuano i sacerdoti - consideriamo questi fatti nel contesto della crisi economica con la conseguente minaccia di disoccupazione che sta colpendo le nostre famiglie, ne deriva un quadro di disorientamento. Nella nostra sofferenza ci viene in mente il passo di Geremia: "Anche il profeta e il sacerdote si aggirano per il paese e non sanno che cosa fare" (Ger.14,18). Ma Cristo è risorto e ha tracciato la via, perciò non possiamo fermarci allo sconforto: sicuri solo della fiducia in Dio, che si presta a rinascere Bambino tra noi, vogliamo proporre a tutti di incominciare di nuovo. La via maestra è sempre quella tracciata dal Vangelo: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso» ( Mt. 22, 37-38 ). Il Signore ci dice dunque di amare noi stessi: per questo richiediamo sicurezza, condizioni di vita fisica e spirituale consone al Vangelo, che da sempre illumina

la nostra società, rispetto da parte di tutti. Ma proprio perché l´amore del prossimo per noi è un dovere congenito alla nostra fede e perché nel prossimo è presente lo stesso Cristo, vi invitiamo a chiedere le stesse cose anche per coloro che sono venuti a vivere tra noi da altre terre e da altri paesi: a loro come a noi stessi dobbiamo chiedere il rispetto di tutte le regole e di tutte le tradizioni. Dobbiamo chiedere giustizia e severità per chi delinque, qualunque sia il colore della sua pelle, e non verso chi ha l´unico torto di essere diverso da noi. Solo se tutti crediamo e difendiamo la dignità di ogni essere umano, possiamo sperare che si ricreino quelle condizioni che possono garantire pace e sicurezza. La crisi - sottolinea con forza la lettera aperta - che incombe, che ci fa tremare per i posti di lavoro, potrà richiedere ancora una maggior solidarietà reciproca, anche, magari, verso quegli immigrati che insieme al lavoro e alla cassa integrazione, dopo sei mesi rischiano di perdere anche il permesso di soggiorno". Parole intense e coraggiose, quelle dei sacerdoti, che non mancano di ricordare le difficoltà di questo percorso: "Il cammino - dicono gli uomini di fede - non è facile, ma la meta è certa: coniugare il doveroso rispetto e l´amore per noi stessi con l´amore per l´altro, chiunque esso sia". Parole importanti che invitano e pensare e spingono ad agire per diventare ogni membro della comunità affinchè, giorno dopo giorno, si possa diventare attori consapevoli e responsabili all´interno della propria società. La proposta della parrocchie, comunque, non si ferma qui, ma si arricchiesce di un nuovo appuntamento comune, questa volta di preghiera: domenica 13 dicembre, alle ore 20.30, tutte le comunità franciacortine si ritroveranno nella chiesa parrocchiale di Erbusco per una veglia di riflessione e preghiera che metterà al centro proprio la necessità di ripensare assieme la nostra vita e quella delle nostre comunità.


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Le violenze di Rovato Nella notte fra venerdì 20 e sabato 21 di novembre una coppia di giovani rovatesi (28anni lei, 19 lui) subisce una brutale aggressione nel parcheggio delle piscine comunali di Rovato. Il ragazzo riceve diverse coltellate, mentre la ragazza resta in balìa dell'aggressore per cinque ore, prima di essere abbandonata in via dei Platani. Nel pomeriggio di sabato i carabinieri di Chiari e Rovato arrestano Ben Karim Cherkaoui, 24enne di origine marocchina residente a Cortefranca con regolare permesso di soggiorno. Martedì 24, dopo una manifestazione pacifica e silenziosa di solidarietà partecipata da 2mila cittadini, alcuni facinorosi aggrediscono due cittadini kosovari di ritorno dal cantiere.

Rovato. Le iniziative aperte a tutti per il Natale promosse dai Frati Servi di Maria dell'Annunciata

Lectio divina, incontri e campo biblico sul Monte di Riccardo Timpini

Ci sono realtà religiose e culturali che da tempo si interrogano sulla necessità, ma anche sulla fatica, del dialogo e del rispetto come basi per costruire una società che sappia accettare tutta la propria complessità senza perdere le peculiarità. In Franciacorta, una di queste realtà è la comunità dei frati Servi di Maria del Convento dell’Annunciata, da cinque secoli di stanza sul Monte Orfano a cavallo dei comuni di Coccaglio, Cologne, Erbusco e Rovato. Emblematico a riguardo il titolo del loro ultimo ciclo di incontri: “Abitare la terra: straniero o cittadino?” Chiuso poche settimane fa il percorso di appuntamenti antropologici, ora i Servi di Maria avanzano nuove proposte alla comunità della Franciacorta e dell’ovest bresciano, e lo fanno tramite il loro bollettino mensile, la “Lettera dal Monte”: “Il periodo di Avvento e di Natale – scrivono i frati Servi di Maria del Monte Orfano costituisce, nel rincorrersi liturgico dei tempi, l'inizio di un nuovo 'anno'.

Alcuni personaggi, che hanno vissuto l'attesa del Messia, saranno nostre guide nel cammino verso il Santo Natale: Isaia, il profeta dell'Avvento, Michea, annunciatore di speranza, Giovanni Battista, il testimone intrepido, Giuseppe, l'uomo della fiducia e Maria, l’Immacolata”. Figure importanti, quelle scelte dai frati, che nella celebrazione del Natale 2009 intendono “essere particolarmente vicini a quanti hanno perso il lavoro a causa della crisi mondiale, in particolare a coloro che sono lontani dalla patria e dalla famiglia”. Sempre in vista delle ricorrenze religiose del mese di dicembre, i Servi di Maria hanno messo in cantiere tre iniziative: un particolare ciclo di Lectio Divina per l’Avvento, un percorso di Antropologia Religiosa ed infine un Campo Biblico. Partiamo dalla prima: a curare la Lectio Divina sarà Francesco Geremia, frate Servo di Maria. L’appuntamento, alle ore 20.30, è fissata per i venerdì 27 novembre, 4 dicembre, 11 dicembre e 18 dicembre. Il seminario di Antropologia Religiosa verterà invece sul tema “Dio e la libertà” e inizierà domenica 6 dicembre, dalle ore 9 alle ore 11, presso il Convento dell’Annunciata sul Monte

Il Convento dell'Annunciata sul Monte Orfano

Orfano. A curare il percorso il priore dell’Annunciata, fra Ermanno, che parlerà il 6 dicembre di “Dio è una minaccia alla libertà dell'uomo?”; il 10 gennaio di “Dio è onnipotente?”; il 7 febbraio “Dio crea un uomo creatore”; il 7 marzo “L'uomo, un essere per la felicità”; l’11 aprile “Il cosmo come soggetto”, mentre la data del 9 maggio servirà come bilancio e conclusione del seminario. Lunedì 29 e martedì 29 dicembre, invece, la proposta per

i più giovani, che i frati invitano ad un campo biblico su “Il volto di Gesù Cristo secondo san Paolo”. A curare la due giorni sarà il biblista don Roberto Vignolo. Gli incontri inizieranno lunedì 28 dicembre, nel pomeriggio, e si concluderanno martedì 29 attorno alle ore 18. Per informazioni si può contattare fra Renzo al numero 030/7721377, oppure visitare il sito internet del Convento: www.servidimariarovato.191.it .

Rovato. Le reazioni dei partecipanti al corteo di solidarietà organizzato all'indomani dell'aggressione

Bisogno di solidarietà e cultura, non solo di sicurezza Il tempo trascorso dalle tensioni di Coccaglio e dalle violenze di Rovato è ancora troppo poco per riuscire a pensare al “dopo”. La ferita, infatti, è lì che brucia: una ferita riportata innanzitutto dalle vittime e dalle loro famiglie, ma sentita come propria da tutta la comunità di Rovato e della Franciacorta. Durante il corteo silenzioso di solidarietà alle vittime organizzato martedì 24 novembre dagli amici della coppia, in piazza a Rovato, c’erano infatti cittadini di tutto l’ovest bresciano. Giovani e famiglie, senza appartenenza politica, ma semplici cittadi-

ni: un dato sicuramente importante che non può essere oscurato dalle aggressioni, assolutamente incresciose ed esecrabili, che una minoranza esigua di violenti ha commesso nei confronti di cittadini immigrati – lavoratori ed avventori di un bar – la cui unica colpa era quella di essere capitati lungo la strada della ritorsione e della vendetta. Per pensare al “dopo” forse occorre però ripartire da questi due punti positivi: la risposta comunitaria e la strada. I fatti di Coccaglio prima, e Rovato poi, hanno portato per la prima volta all’attenzione generale la vita

e le difficoltà di un’intera generazione di giovani bresciani, quelli nati negli anni Ottanta, che oggi navigano (spesso a vista) fra la fine delle scuole superiori e il mare magnum del mondo del lavoro. Per loro, e a loro, la società offre poco: e loro, di rimando, partecipano ancor meno alla vita pubblica, in un corto circuito pericoloso per tutti. Occorre poco a distruggere, e per ricostruire serve molto tempo, sacrificio ed energie. Quel che scrivono i sacerdoti della Franciacorta lo dicono, a mezza voce, molti ragazzi e ragazze della zona: “qui non

c’è nessuno, le strade sono vuote. Ci siamo solo noi”. Oltre le polemiche e la retorica, dai giovani dell’ovest bresciano arriva una richiesta di sicurezza che non sia solo controllo del territorio, ma anche cultura, socialità, esempi positivi di adulti che si impegnano e lasciano il proprio segno nelle comunità in cui vivono. Bisogna riempire i nostri comuni: non solo di bar e uomini delle forze dell’ordine, ma anche di senso e voglia di tornare ad essere innamorati dei propri borghi, delle proprie vie e delle proprie piazze. Il “dopo”, se c'è, deve partire da qui.


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Rotte letterarie

La parola ai lettori

Lo scorso primo novembre è morta nella "sua" Milano la poetessa Alda Merini, una delle voci più profonde e celebri della poesia italiana del Novecento. Nata a Milano il 21 marzo 1931, la Merini ha segnato per oltre cinquant'anni la storia e la cultura del nostro paese. Le opere dell'ultimo periodo sono tutte uscite in libreria per l'editore Frassinelli: nel 2006 il Cantico dei Vangeli, nel 2007 Francesco, canto di una creatura, nel 2008 Mistica d'amore e infine, nel 2009, Padre Mio. Quattro testi sofferti e delicati assieme che, al pari del resto della sua produzione, rappresentano possibili regali per un Natale diverso, all'insegna del soffio onirico e visionario della poesia di Alda Merini.

L

FRANCIACORTA DA PROMUOVERE

Raccolta differenziata La raccolta differenziata globale è iniziata da diversi mesi in una decina di Comuni dell’Ovest bresciano. Gestito da Cogeme, il sistema comporta una maggiore attenzione da parte dei cittadini, chiamati a separare i rifiuti alla fonte suddividendoli negli appositi contenitori in casa. I risultati sono incoraggianti: nei Comuni dove è applicata, dicono i dati Cogeme, la raccolta differenziata viaggia a cifre da capogiro che si attestano sopra il 65%. Il Comune più riciclone? È Paderno Franciacorta, con circa l’84% di rifiuti recuperati.

LETTERE

Un Natale di rispetto Questo Natale in Franciacorta dovrà essere ancora più all’insegna del raccoglimento e dell’amore. Dopo quello che è successo a Coccaglio, Rovato e Orzinuovi dobbiamo tornare tutti ad essere una comunità ispirata da Dio e a Dio: i nostri figli e i nostri giovani ci guardano con apprensione, e noi dobbiamo avere la capacità di donargli un mondo migliore di quello che abbiamo ricevuto! Forza gente della Franciacorta, impegniamoci a costruire una società basata sull’amore e il rispetto e non l’egoismo e l’indifferenza! Fulvio Trebeschi

Per i giovani di Rovato Un pensiero per Natale a tutti quelli che sono in difficoltà: a chi ha perso il lavoro, a chi è ammalato, ai nostri sacerdoti che ogni giorno cercano di dare conforto e speranza a chi non ce la fa più. Che questi giorni di festa e speranza servano a portare un po’ di serenità a tutte le nostre comunità. Un abbraccio speciale ai due ragazzi di Rovato, e alle loro famiglie duramente colpite dalla ferocia insensata di un uomo. Lettera firmata

Forza Rodengo! E’ mai possibile che nessuno si accorga delle cose belle della Franciacorta? Abbiamo una squadra di calcio, il Rodengo Saiano, che lotta per ottenere la promozione in Prima Divisione. Forza ragazzi, e forza gente: sostenete la società e i giocatori che sono quelli di tutto l’Ovest bresciano!!!Dai Rodengo che nòm en serie A!!! Paolo Rovati

Grazie a medici e infermieri di Iseo Un ringraziamento ai medici e infermieri dell’Ospedale Civile di Iseo per

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FRANCIACORTA DA BOCCIARE

Rispettare la natura Non tutti i cittadini hanno ancora compreso la necessità di preservare autonomamente il proprio ambiente e territorio. In diversi comuni dell’ovest bresciano si possono infatti vedere scene come queste, con sacchetti della spazzatura sparsi nei fossi, nelle zone industriali o addirittura ai bordi delle strade meno frequentate. Più che i controlli delle forze dell’ordine, che comunque vengono effettuati giornalmente da molte Amministrazioni, sono educazione e intelligenza a dover fermare la mano poco civile di chi scarica i propri rifiuti sulle spalle della collettività

avere curato la mia mamma ammalata. Grazie a voi io e la mia famiglia potremo trascorrere un Santo Natale in tranquillità, serenità e felicità. A volte basta poco per cambiare le cose: un sorriso, competenza e gentilezza verso chi è più debole. Grazie ancora!!! Lettera firmata

Palazzolo e il Grande Fratello Palazzolo sull’Oglio, una sera d’autunno durante la settimana, passeggio nel nuovo e bellissimo parco delle Robinie in compagnia del mio cane Rocky, ma in giro non c’è nessuno: sono l’unico avventore del parco, assieme ad un ragazzo che fa footing. Mi chiedo: cosa sarà successo? La finale di Coppa del Mondo? Sanremo? Poi capisco: è ricominciato il Grande Fratello. Gente uscite di casa: la televisione è uno strumento, non un parcheggio per i figli e le famiglie. Livia Foresti

Da Cologne a Chiari La strada che collega Cologne a Chiari passando davanti al Mulino è troppo pericolosa: bisogna fare di più per la sicurezza delle strade, altrimenti poi ci ritroviamo a piangere le vittime e a chiederci il perché. Per favore signori Amministratori mettetevi una mano sul cuore e fate ancora qualcosa per sistemare quella strada: d’inverno, con la nebbia e senza troppa illuminazione, ogni volta si rischia di farsi male. E non parliamo se si deve raggiungere in bicicletta la stazione di Cologne… Lettera firmata

Televisione delega “Fammi vedere quello che c’è”. Questa è spesso la frase che pronunciamo davanti alla tv. La nostra non è mai una scelta consapevole, accendiamo la tv per vedere se può esserci qualcosa che ci assorba, qualcosa che faccia scorrere il tempo. Deleghiamo alla tv la nostra facoltà di pensare e scolleghiamo il cervello.

Non scegliamo pressoché mai qualcosa di nostra spontanea volontà, ma accettiamo una visione tele-imposta. Riusciremo qualche volta a spegnere e uscire, non rendendo vane le proposte culturali delle nostre associazioni? Lina Cortese

Liceo classico? Perché in Franciacorta non esiste un liceo classico pubblico? Chi vuole approfondire gli studi umanistici è costretto ogni mattina a sveglie all’alba e viaggi in treno fino a Brescia. Una volta in città bisogna poi prendere l’autobus e si arriva in aula sempre all’ultimo minuto utile. Il pomeriggio stesso discorso, ma a parti invertite: autobus, corsa al treno, genitori in attesa febbrile in stazione…e infine a casa a studiare! Se invece ci fosse un istituto che servisse gli studenti della Franciacorta non ci sarebbero questi problemi. Possibile che nessun Comune voglia un liceo classico pubblico nell’ovest? Una studentessa

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Franciacorta”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a franciacorta@vocemedia.it.


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Dal Nord Europa al lago d'Iseo

Iseo

L'attività di promozione turistica per Iseo e il suo bacino lacustre prosegue dodici mesi l'anno e guarda da sempre con attenzione al Nord Europa. Per questo sono stati particolarmente apprezzati i due "Educational tour" organizzati a novembre da Bresciatourism per i giornalisti provenienti da Scandinavia (Svezia, Danimarca, Finlandia, Norvegia) e Gran Bretagna, dedicati alla scoperta dei siti longobardi in Regione. Undici operatori della carta stampata hanno visitato il lago d'Iseo e la Franciacorta, restando piacevolmente colpiti da quanto il territorio dell'Ovest bresciano sappia offrire. La visita ha poi toccato altri centri come Brescia, Bergamo e Mantova.

Iseo. La mission dell'Agenzia territoriale, che allarga il proprio campo d'azione

Per il turismo sul lago di Daniele Piacentini

Favorire e sviluppare il turismo verso il lago Sebino e la sua capitale, Iseo, per dodici mesi all’anno: è questo l’obiettivo 2010 per l’Agenzia territoriale per il turismo del lago d’Iseo e della Franciacorta, che vede proprio nella cittadina lacustre uno dei suoi punti di forza. Per riuscire ad essere competitiva in questa difficile sfida, l’Agenzia territoriale per il turismo del lago d’Iseo e della Franciacorta ha deciso di imprimere con decisione una svolta nella sua “mission” tradizionale, allargando il proprio campo d’azione a diversi settori. “Abbiamo deciso di ampliare l’ottica di promozione - dice Paolo Pizziol, presidente dell’agenzia provinciale per il turismo -, prima connessa solo ai soci dell’Agenzia. Oggi, invece, quest’attenzione viene estesa a tutto il territorio per raccogliere appartamenti in affitto, ristoranti rifugi e bed and breakfast. Inoltre abbiamo pensato di concentrarci sulla sola promozione con la consueta partecipazione alle fiere e la preparazione del catalogo dell’accoglienza, ampliato e dedicato a tutto il territorio della Franciacorta e del Sebino nella sua interezza”. Assieme all’Agenzia

Passeggeri diretti a Montisola: novità anche per la promozione dell'isola lacustre

continueranno a collaborare la Provincia di Brescia ed il suo assessorato al turismo oltre ai comuni del Lago d’Iseo. Primo terreno di confronto: le grandi fiere estere, come quella di Londra. “Ci sono poi in calendario – continua Pizziol – iniziative pensate per giornalisti e stakeholder, corsi di lingua per gli operatori e quelli più specifici sulle tecniche dell’accoglienza e dell’ospitalità, che verranno riproposti in collaborazione con la prestigiosa Università Bocconi di Mi-

lano: si tratta di strumenti necessari per qualificare un territorio che spesso presenta dei punti dolenti proprio in questi settori”. Prima della fine dell’anno saranno infine presentati il nuovo calendario degli eventi del Lago d’Iseo e della Franciacorta ed un sondaggio effettuato tra i turisti già passati ad Iseo e dintorni grazie alla collaborazione dell’Istituto superiore d’istruzione “Antonietti”, che la ha sede proprio nella cittadina lacustre.

Appuntamenti. Prodotti tipici di Lombardia, Trentino, Piemonte,

alle ore 18, l’apertura della mostra dedicata al grande fotografo Franco Bettini (all’Arsenale). Il week end successivo, quello del 13 e 14, sarà anch’esso ricco di iniziative collaterali. Si parte sabato 13 alle 10 con"Scolpire il Natale” a cura della Scuola Scultura del Legno di Pisogne e della Scuola Scultura del Legno di Ortisei. Alle 17, invece, manifestazione folkloristica del gruppo austriaco "Die

Amarezza a Pilzone per il taglio delle poste C’è amarezza a Pilzone d’Iseo per il taglio dei servizi deciso da Poste spa nei confronti dell’orario delle poste che servono l’area nord della cittadina lacustre. Passa infatti ancora dall’ufficio pilzonese la riduzione dell’operatività degli uffici, voluta in questi mesi dalla direzione centrale dell’ente che si occupa del trasporto della corrispondenza e non solo. Già quest’estate, la sede di Pilzone d’Iseo aveva subito i primi decurtamenti con la riduzione delle aperture per tutto il periodo della bella stagione, tradizionalmente la più ricca di turisti e quindi anche la più bisognosa di servizi. Nelle ultime settimane, inoltre, Poste spa ha deciso di limitare l’apertura al pubblico degli sportelli a soli tre giorni la settimana per tutto l’anno. Dal mese di dicembre del 2009, quindi, i residenti della frazione iseana dovranno recarsi nella cittadina sebina per le operazioni urgenti. Anche qui, però, la scure dei tagli ha colpito duro: dall’inizio del mese di novembre, infatti, è in vigore la chiusura pomeridiana anche nel capoluogo, con gli evidenti disagi del caso per turisti, realtà produttive e semplici cittadini. Come immaginabile, la riduzione di un servizio fondamentale ha trovato molti scontenti tra i pilzonesi. La paura generale è che, dopo la serie di riduzioni che ha colpito l’ufficio della frazione d’Iseo, il prossimo passo sia la chiusura definitiva della Posta. Lo sguardo preoccupato di tutti corre quindi alla prossima estate, e al paventato rischio della scomparsa di quest’importante servizio per Pilzone d’Iseo.

Sicilia e Calabria per le vie del centro

Con gli stand delle regioni, a Iseo il Natale è "con gusto" Si chiama “Natale con gusto” uno degli appuntamenti clou dell’offerta commerciale pensata per festeggiare il Natale ad Iseo. Da sabato 6 a lunedì 8 e dal 13 al 14 dicembre, il centro di Iseo ospiterà 61 casette in legno con i prodotti tipici del Trentino, del Piemonte, della Sicilia e della Calabria, oltre che ovviamente della provincia di Brescia e del resto della Lombardia. Ad impreziosire il tutto, sabato 6

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La parrocchiale di Sant'Andrea a Iseo

Lustigen Tamsweger”. Domenica 14, dalle ore 10, torna "Scolpire il Natale”, mentre per tutto il giorno i più piccoli potranno partecipare al "Battesimo della sella” con i pony dell’azienda agricola "Lago delle Sette Fontane”. Alle 15 ancora i "Die Lustigen Tamsweger”, mentre dalle ore 16 per i più golosi preparazione e degustazione di spiedo a cura del Gruppo "Chei del spet” con polenta di farina di Castegnato. Infine, alle 16.30, concerto del Coro “Isca” di Iseo e, alle ore 17.45, consueto spettacolo pirotecnico con le fascinazioni luminescenti delle "Mille luci sul lago”


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Franciacorta

Una Strada tra le bollicine "Metafacile" e "Franciacorta.mobi" sono le ultime due iniziative nate dalla creatività dell'associazione "Strada del vino Franciacorta". Dal 2000 il sodalizio che unisce operatori privati (aziende vitivinicole, alberghi, dimore storiche, ristoranti, trattorie, osterie, aziende agrituristiche, enoteche, agenzie di viaggi) ed enti pubblici (Comuni, Apt, associazioni per la promozione del territorio) promuove e sviluppa le potenzialità turistiche ed enogastronomiche della Franciacorta. L´associazione è quindi il punto di riferimento per chi, da solo o in gruppo, voglia scoprire più da vicino la terra delle bollicine. Info: www.stradadelfranciacorta.it

Turismo. Si chiama Metafacile il sistema di navigazione satellitare creato dalla società bresciana Blulinda

Gita in Franciacorta con il Gps di Irene Ziliani

Dicembre mese invernale che scoraggia le uscite turistiche? Ormai non è più così, e se è oggettivamente difficile inforcare la bicicletta o uscire a piedi se il tempo non lo consente, ci pensa la tecnologia a consentirci di scoprire le bellezze del territorio bresciano. Proprio per venire incontro anche ai visitatori più pigri, “La Strada del Franciacorta” ha ideato un dispositivo Gps che renderà ancora più piacevole un soggiorno sul territorio. Il servizio si chiama Metafacile, il sistema di navigazione satellitare che guida il turista lungo vie e sentieri di Franciacorta, alla scoperta di borghi, cantine, ristoranti e luoghi di interesse. Metafacile è un software creato “ad hoc” dalla società bresciana Blulinda per la Franciacorta, integrato al navigatore Tom Tom 5 e installato su computer palmare. Il sistema è disponibile per il noleggio presso “Le

Visitatori soddisfatti durante l'ultimo Festival del Franciacorta ad Erbusco

Cantine di Franciacorta” e l’”Enoteca Frati”, wine shops di Erbusco e Rovato aperti anche nel fine settimana, dove si forniranno agli ospiti tutte le informazioni sulla novità. E’ possibile inoltre prenotare il noleggio su www.stradadelfranciacorta.it. Ma cosa fa Metafacile?

Il sistema è programmato per offrire tre percorsi tematici. Obiettivo: accudire il turista gourmet con l’itinerario dedicato all’enologia - la Franciacorta è terra di grandi “bollicine” - e alla gastronomia, segnalando inoltre hotel, agriturismi e dimore storiche lungo la strada

del vino, soddisfare il visitatore che predilige i percorsi culturali indirizzandolo verso i tesori architettonici e artistici ed essere una guida anche per il turista della natura, con proposte che evidenziano le bellezze paesaggistiche. Il viaggiatore potrà programmare Metafacile in base alla durata del soggiorno, e impiegare al meglio il suo tempo in Franciacorta; il dispositivo presenterà il tragitto e, in prossimità di un punto di interesse, ne darà un’interessante presentazione mediante un filmato o una scheda informativa. Una guida sempre disponibile, insomma, per avere indicazioni sui luoghi dove vengono elaborate le famose “bollicine”. Per chi, infine, non è avvezzo ai navigatori ma dispone di un cellulare abilitato, è possibile sfruttare anche il nuovo franciacorta.mobi, il portale ottimizzato per telefoni mobili che consente al turista di avere, direttamente sul proprio dispositivo, una guida interattiva del territorio.


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Rovato. Intensa l'attività oratoriana alla quale contribuisce anche il gruppo di volontari "Uno per tutti"

L’oratorio “Don Bosco” si rinnova con bar, parco giochi e campo di Riccardo Timpini

L´oratorio Don Bosco di via Sant´Orsola a Rovato è da sempre un punto di riferimento per i giovani e i meno giovani del centro storico della capitale della Franciacorta. A migliaia, nel corso della sua pluridecennale storia, sono passati dai grandi spazi aperti del Don Bosco: chi per il catechismo, chi per le numerose attività culturali o religiose, chi per scambiare quattro parole, due tiri ad un pallone o semplicemente per "stare in compagnia" grazie alle numerose iniziative che da sempre animano il Don Bosco. La centralità dell´oratorio si riflette anche nella sua collocazione geografica all'interno del centro storico rovatese. Il Don Bosco è il cuore della capitale della Franciacorta: subito alle spalle della solenne piazza Cavour, l´ampia struttura che oggi vede al lavoro don Gianluigi Moretti e don Roberto Morè si trova esattamente di fronte alle scuole elementari, come a voler indicare un naturale impegno e rapporto proprio con i più giovani e le loro famiglie. Il tempo, però, si sa, passa per tutti, anche per gli oratori, che per restare al passo coi tempi devono avere le antenne

Uno scorcio della nuova area giochi realizzata all'Oratorio Don Bosco di Rovato

ben aperte sul territorio utilizzando le nuove possibilità offerte dallo sviluppo. Proprio per questo motivo, in questi mesi l´oratorio Don Bosco ha deciso di concedersi un intenso maquillage: ristrutturazione degli spazi, nuove possibilità di giochi educativi per bambini e un gruppo di volontari formato da tanti genitori, l´associazione "Uno per tutti". E per gli adolescenti, solitamente la sfida educativa più dura per ogni realtà educativa? Per i giovani in procinto di diventare uomini la Parrocchia Santa Maria Assunta di Rovato ha pensato a "Gino": il Gruppo Inter-

net dell´Oratorio. Obiettivo: creare cultura e conoscenza degli strumenti e utilizzarli nel modo migliore. L´idea è arrivata a don Gigi, assieme a don Roberto Morè e al prevosto, monsignor Gian Mario Chiari, che si sono rivolti a "Uno per tutti", il sodalizio di genitori attivi in oratorio presieduto da Fulvio Bonassi. La solidarietà di numerose aziende locali ha fatto sì che fosse possibile mettere a disposizione dei ragazzi diversi Pc, che saranno aggiornati gratuitamente da un´altra azienda locale. La protezione hardware e software esclude l´accesso a siti

considerati a rischio ma consente nel contempo di connettersi con un proprio portatile o palmare e scoprire assieme ai propri educatori le grandi potenzialità della Rete. Unica condizione: registrarsi con un documento e ricevere un proprio account e una propria password. Il "nuovo" Don Bosco non si è fermato tuttavia al mondo virtuale: i lavori hanno riguardato anche il rinnovo totale del parco giochi, ora trasferito nell´area antistante il campo da calcio a 11 giocatori. Il nuovo spazio per bambini consta di attrazioni studiate per favorire il gioco comune e la relazione, oltre ad una colorata pavimentazione in materiale sintetico che assorbe gli urti riducendo il rischio di dolorosi inconvenienti. A pochi metri di distanza si è inoltre proceduto al restauro della storica cappella della Madonnina, arrivata in Oratorio negli anni Trenta, quando la Chiesa di San Nicola fu abbattuta per fare spazio alle attuali scuole elementari. Fra la zona bar, completamente rifatta negli anni scorsi, e il campo da calcio è stata ricavata anche una piccola cappella interna, dedicata alla preghiera e al raccoglimento. Infine, spazio nel nuovo "Don Bosco" di Rovato anche agli scout del Gruppo 1: per loro, una sede nuova di zecca all´interno di Casa Ricca.

Travagliato Via Roma 7 - Tel. 030.6862175


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Lavori viabilistici in arrivo a Montisola

Sebino

In arrivo a Monte Isola oltre un milione di euro per due importanti interventi viabilistici. A stanziare i fondi la Provincia di Brescia, in un progetto pià ampio di sistemazione della zona litorale del Sebino bresciano che mette assieme Regione, Comuni, Bim e Camera di Commercio. I due cantieri di Monte Isola toccheranno Carzano (dove sarà realizzato un parcheggio coperto che potrà accogliere in tutto 47 motorini) e Peschiera (dove è invece previsto un altro posteggio riparato, questa volta per 100 motorini). Su quest'ultimo intervento, non mancano però le perplessità legate al possibile impatto sul territorio, così come evidenziato ad esempio dal Touring Club Italiano

Trasporti. Allo studio la possibilità di rendere nuovamente operativa la tratta utilizzata fino al 1958

Ferrovia Rovato-Iseo-Edolo, riapertura in vista per Le Nord di Daniele Piacentini

E’ passato circa un mese dall’incidente ferroviario sulla linea ferroviaria Brescia – Iseo – Edolo che, ad inizio novembre, coinvolse un locomotore merci e un treno a cavallo delle stazioni di Marone e Pisogne. Tanta paura e 12 feriti non gravi, ma i lavori di sicurezza degli anni scorsi e l’abilità di un giovane ferroviere evitarono guai ben più gravi. Ora, a dicembre, la linea ferroviaria tanto criticata ma anche tanto amata per il suo carico di fascino, storia e utilità è nuovamente al centro delle cronache. Questa volta il motivo è positivo, o almeno lo sono gli annunci che si susseguono da diverso tempo: la possibile riapertura completa al servizio passeggeri della linea ferroviaria Ro-

I convogli de Le Nord potrebbero collegare la Franciacorta alla Valle Camonica

vato - Bornato - Iseo, con successivo “aggancio” alla tratta oggi in funzione fra la capitale sebina ed Edolo. L’ipotesi, alla quale le Ferrovie Nord stanno lavorando da tempo, potrebbe partire già il 14 dicembre, data in cui entra in vigore l’orario invernale

dei treni utilizzati ogni giorno da decine e decine di cittadini del medio e alto Sebino. La linea oggetto dello studio, 12 chilometri di tratta, venne chiusa al traffico passeggeri nel 1958. Da allora più niente, se non qualche sporadico

viaggio turistico sulla strada ferrata che sale da Brescia, realizzato da Ferrovie LeNord in collaborazione con Trenitalia. Se la proposta, più volte ventilata negli ultimi anni, andasse in porto, i primi a goderne sarebbero gli abitanti dei comuni compresi fra Iseo a sud e l’inizio della Valle Camonica a sud. Evidenti, infatti, sia i vantaggi per chi – ad esempio – da Marone, Pisogne, Vello e altri comuni ancora vorrebbe recarsi in Franciacorta e da lì verso Bergamo o Milano (a Rovato, stazione di scambio, passano infatti le linee delle Fs che collegano Lombardia e Veneto) ma anche per le attività turistiche del Lago che potrebbero godere maggiormente e con più costanza del flusso di visitatori provenienti da sud, un flusso che oggi troppo spesso bypassa senza conoscerlo lo stupendo territorio bresciano compreso fra Iseo e le montagne alpine.


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Palazzolo, incontri alla Ambrosetti

Ovest bresciano

Nonostante le festività natalizie, non si ferma l'attività della Fondazione Ambrosetti di Palazzolo sull'Oglio. Proseguono, infatti, gli incontri del ciclo "Acqua d´autore: l´acqua nell´arte contemporanea". Giovedì 10 dicembre toccherà al pittore Claudio Olivieri parlare de "Lo spazio profondo della pittura". Dopo la pausa festiva, il calendario degli incontri riprenderà giovedì 21 gennaio 2010 quando Renato Barilli, docente dell'Alma Mater Studiorum di Bologna, incontrerà Paolo Rosa di Studio Azzurro. Chiusura il 25 febbraio con l'artista Hidetoshi Nagasawa e il 19 marzo con Luca Massimo Barbero, direttore di Macro. Info: www.fondazioneambrosetti.it

Palazzolo. I centri storici del capoluogo e di San Pancrazio animati dalle iniziative pensate dal Comune

Un evento al giorno: fiorisce il Natale lungo il fiume Oglio di Daniele Piacentini

Un evento al giorno per animare il Natale e il Capodanno di Palazzolo sull´Oglio. L´impegnativa impresa è figlia della collaborazione fra le tante associazioni culturali, sportive, d´arma e di volontariato che animano da sempre la vita culturale della cittadina palazzolese e l´Amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Sala. Stella polare di questo connubio: far incontrare le abilità dei singoli sodalizi palazzolesi con il gradimento della cittadinanza, in un mix di tradizione e sperimentazione che punta a raggiungere lo spettro più ampio possibile di persone. Importanti anche le location prescelte: buona parte degli eventi si svolgeranno attorno a piazza Roma e al centro storico, confermando così la tradizione degli ultimi anni che vuole la zona più antica e vissuta di Palazzolo sull´Oglio il fulcro del Natale nell´ovest bresciano. Non verrà comunque dimenticata l´importanza della storica frazione di San Pancrazio, il borgo posto a mezza via fra il fiume Oglio e le colline della Franciacorta: anche qui, infatti, ci saranno diverse iniziative che si concentreranno nel centro storico. Ma qua-

Piazza Roma e il centro storico di Palazzolo protagonisti del Natale sull'Oglio

li sono gli appuntamenti più sfiziosi fra quelli messi in campo a Palazzolo sull'Oglio? Partiamo dal teatro: sabato 5 e domenica 6 dicembre sarà in scena lo spettacolo con cena "Teatro di terra", a cura del Teatro delle Ariette. Stessa data (5 e 6 dicembre) ma luogo diverso (palasport) per la gara internazionale di modellismo radiocomandato. Nelle domeniche di dicembre fino a quella prima di Natale in piazza Roma si terrà inoltre il mercato, mentre i mercatini natalizi invaderanno pacificamente le zone di zona Mura e San Pancrazio, uno dei quali in col-

laborazione con la Croce Rossa che sarà in piazza l´8 dicembre. Dai mercati alla musica, è ancora Palazzolo ad essere protagonista: sempre martedì 8 dicembre, all´Auditorium San Fedele, concerto diretto dal maestro Fabio Fapanni, mentre sabato 12 toccherà a "Jazz e dintorni". Domenica 13, invece, la fondazione Cicogna Rampana ospita un concerto dei Giovani Interpreti Palazzolesi, mentre alla chiesa di San Giovanni toccherà al coro Gospel "Zerootto Choir". Venerdì 18 si ritorna all´auditorium San Fedele con il concerto di Natale a cura del coro "La Rocchetta" e "Vo-

ci bianche"; domenica 20, nel pomeriggio, il palasport ospiterà il Corpo musicale cittadino con il tradizionale Concerto di Natale, mentre in serata la Fanfara dei bersaglieri si esibirà all´oratorio San Sebastiano. Nella tarda serata del 24, a cavallo della Messa di Natale, i gruppi Alpini di Palazzolo e San Pancrazio saranno in piazza Roma e piazza Indipendenza per i tradizionali auguri. Domenica 27, infine, nell´aula magna della scuola media "Martin Luther King", spettacolo con il cantante e showman bresciano Charlie Cinelli. Infine le mostre: in Biblioteca, dal 5 al 30 dicembre, acqueforti del professor Giuseppe Belotti. Da martedì 8 dicembre fino al 20 alla fondazione Cicogna Rampana mostra fotografica di Manuel Giacometti sul tema "Soul, Anima: il divenire a luce nuova dell´ex fabbrica"; in piazza Corte Mura il 20 dicembre estemporanea di pittura con l´associazione "Martino Dolci" di Brescia, e sempre il 20 nella sede del Centro artistico culturale palazzolese di piazza Castello mostra collettiva di soci e non soci in collaborazione con il gruppo Meteora e il Circolo fotografico. Da giovedì 24 dicembre, infine, alla fondazione Cicogna Rampana e al Centro diurno di San Pancrazio la classica e sempre partecipata mostra di presepi, adatta a grandi e piccini.

Chiari: Polo dell'Emergenza in via Campagnola "Un esempio virtuoso di che cosa significa lavorare insieme, al di là del colore politico". Così il sindaco di Chiari, Senatore Sandro Mazzatorta, ha definito l´inaugurazione del nuovo Polo dell´Emergenza, avvenuta ad inizio novembre in via Campagnola. La struttura ospita sia la Protezione Civile che i Vigili del fuoco. Una decina i Comuni di entrambi gli schieramenti (Berlingo, Castelcovati, Castrezzato, Coccaglio, Comezzano Cizzago, Maclodio, Rudiano, Trenzano, Urago d´Oglio e la stessa Chiari) che hanno contribuito a realizzare il nuovo impianto, ubicato su un´area del Comune a due passi da via Milano, importante direttrice viaria da e per Chiari. I soldi necessari, più di un milione di euro, sono arrivati, oltre che dai Comuni, dal-

la Regione Lombardia, che ha stanziato 200mila euro. Progettato dall´architetto clarense Sergio Baresi, l´immobile consta di una grande struttura prefabbricata ai lati della quale sorgono due torri, unite da una trave rossa in ferro lunga 15 metri e alta tre. Il taglio del nastro, a cura del Vescovo ausiliare emerito mons. Vigilio Mario Olmi e del prevosto di Chiari, mons. Rosario Verzelletti, è stato preceduto da due dimostrazioni che hanno coinvolto proprio le torri: lo sbandieramento del tricolore e la scalata della torre messa in pratica da giovani volontari. E proprio a loro, ai 27 volontari clarensi capaci di effettuare oltre 4mila interventi l'anno, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Salvatore Buffo ha dedicato parole di ringraziamento.

Un'esercitazione dei vigili del fuoco ai bambini delle scuole




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Stop al traffico pesante in centro

Speciale

Chiari

Il Comune di Chiari annuncia uno stop al traffico pesante nel cuore del paese. Al centro del mirino via Roccafranca, una delle principali direttrici d'ingresso nella cittadina clarense. Il progetto, che dovrebbe completarsi entro il 2011, prevede la conclusione e l'apertura della tangenziale ovest e dello svincolo per via Cologne, su cui verranno dirottati gli autoarticolati. Altri lavori riguarderanno poi viale Mazzini, per il quale l'Amministrazione conta di spendere poco meno di due milioni di euro. Assieme al pacchetto di lavori viabilistici, previste pesanti sanzioni per i tir che cercheranno di fare i furbi disobbedendo alle deviazioni imposte dal Comune

Chiari. Ricco calendario di iniziative promosso da Società consortile per la promozione del centro e comune

"Le Botteghe" aperte per feste di Riccardo Timpini

“Arte & Bollicine” a Villa Mazzotti, la castagnata dell’Avis in scena nel centro storico e ovviamente la giornata di apertura straordinaria dei negozi clarensi: è stato questo l’avvio, domenica 29 novembre a Chiari, delle manifestazioni pubbliche pensate in vista del Natale ormai imminente. Ad organizzare la serie di eventi e appuntamenti è stata l’azione sinergica fra la “Società consortile per la promozione del centro”, il Comune di Chiari e la storica associazione di commerciante le “Botteghe di Chiari”. Proprio il sodalizio che riunisce decine di esercenti del centro storico clarense è da tempo il motore non solo commerciale ma anche culturale della vita pubblica nell’Ovest bresciano. Da quasi vent’anni, quindi, le migliori botteghe di Chiari lavorano assieme alle realtà produttive e agli enti pubblici per garantire ai cittadini, ai consumatori e ai visitatori un livello molto alto di professionalità, attenzione al prodotto e calore umano. L'associazione Botteghe di Chiari nasce infatti nel 1991 grazie alla volontà di alcuni commercianti locali, decisi a promuovere le loro attività sia in ambito locale che nei comuni del circondario. Tutta l'attività dell' Associazione è quindi imperniata sulle molteplici iniziative che hanno come principale obiettivo la promozione e lo sviluppo del commercio clarense. Per questo le Botteghe di Chiari organizzano da quasi tre lustri manifestazioni di vario genere, dalle lotterie alle mostre di pittura, dalle sfilate di moda agli spettacoli di arte varia alle manifestazioni espositive. Lo scopo, nonostante la grande varietà di proposte messe in campo in tutto questo lasso di tempo, rimane lo stesso: convogliare nella cittadina clarense il maggior numero possibile di consumatori, per far conoscere loro la bontà delle offerte commerciali presenti sul territorio, la professionalità degli addetti e la loro disponibilità a considerare ogni cliente come un unicum da consigliare, sostenere e

ove possibile soddisfare. Le Botteghe di Chiari non si occupa tuttavia solamente di offerte commerciali rivolte ai consumatori, ma lavora in profondità anche sulla formazione di tutti gli esercenti aderenti al sodalizio. Per migliorare le conoscenze e la professionalità dei singoli associati, le Botteghe di Chiari organizzano periodicamente corsi di formazione e di aggiornamento nel campo della vetrinistica, del marketing e anche dell' informatica. Per i promotori dell’iniziativa, nata come già detto nel 1991, il lavoro di questi anni è stato fruttuoso, e l’intuizione iniziale di una realtà unica che promuovesse il commercio clarense è stata confermata dalle opportunità che Botteghe di Chiari ha saputo costruire in tutto questo lungo arco di tempo. Alcune delle iniziative nate anche dalla mente e dalla passione dei commercianti aderenti al sodalizio di Chiari sono infatti diventati appuntamenti clou della vita pubblica della cittadina dell’ovest bresciano. Un esempio su tutti: la manifestazione “Gustiamoci Chiari”, che da quattro anni vede la positiva collaborazione fra i commercianti delle “Botteghe di Chiari” e il Comune. Quest’anno, in particolare, la rassegna andata in

scena dall’8 al 31 maggio si è focalizzata sul centenario trascorso dalla pubblicazione del manifesto futurista di Tommaso Marinetti, unendo così arte, gastronomia, commercio e cultura. Con queste premesse, anche il Natale 2009 riserverà diverse sorprese ai cittadini clarensi e ai visitatori che vorranno raggiungere i negozi dell’ovest bresciano. Per quest’anno niente spese folli, in ossequio al generale clima di contrazione dei consumi che la crisi economica ha portato con sé, ma attività mirate in grado di raggiungere un pubblico vasto di persone, mettendo d’accordo gusti e sensibilità diverse. Il calendario prenatalizio volto ad attrarre e intrattenere le persone nel centro storico, preparato dall’assessore al Commercio Bruno Zerbini, ha quindi in cantiere diverse sorprese. Si parte domenica 6 dicembre con animazione e trenino di Babbo Natale in centro e distribuzione di zucchero filato in Piazza Martiri della Libertà. In Piazza Zanardelli, sempre domenica 6 dicembre, è inoltre programmata la manifestazione della Protezione Civile di Chiari: in una tenda da campo verrà proiettato il video delle operazioni di soccorso che, da maggio a settembre, hanno coinvolto i Volontari di Chiari in aiu-

to delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo lo scorso 6 aprile. Martedì 8 dicembre le Quadre organizzano "Aspettando S. Lucia" con spettacolo musicale del Gruppo Sonadur di Ponte Caffaro. Sabato 19 dicembre animazione per bambini nel pomeriggio in Piazza del granaio nella Quadra di Borgo Marengo. Domenica 20 dicembre mostra fotografica del Cai di Chiari e coro Gospel in Piazza Zanardelli con scambio di auguri. Dal 6 dicembre al 6 gennaio, infine, presepe sulla vetta della Torre Civica organizzato dagli Alpini di Chiari con il patrocinio del Comune e in collaborazione con il Comitato per la riapertura del campanile. In tutto questo, i commercianti delle Botteghe di Chiari hanno in calendario offerte speciali, aperture ad hoc e tante altre iniziative pensate proprio per soddisfare le esigenze e i gusti di ogni cliente. Perché alle Botteghe di Chiari si può davvero trovare ogni genere di prodotto: dall’abbigliamento all’oggettistica, dai regali natalizi ai prodotti enogastronomici proveniente dalla vicina Franciacorta ma non solo: un caleidoscopio di proposte, offerte, professionalità e umanità che sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire.


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Economia L'incontro

Gianluca Delbarba Un giovane professionista alla presidenza di Cogeme

Il riferimento dei servizi dell'Ovest bresciano Progetti ambiziosi guardando risorse ed esigenze del territorio Gianluca Delbarba, attuale presidente della multiutilities franciacortina

di Daniele Piacentini

Radicata nel territorio ma proiettata nel contempo sugli scenari globali del mondo, in continuo divenire, di servizi pubblici come acqua, rifiuti ed energia. E’ questa la cifra attuale di Cogeme, storica multiutilities controllata da una settantina di Comuni dell’Ovest bresciano e dell’Est Bergamasco. Cogeme, nata negli anni Settanta su intuizione di alcuni politici locali come l’allora sindaco di Rovato Gianni Castelvedere, ha sede ancora oggi nella capitale della Franciacorta; ed è proprio negli uffici di via XXV Aprile che abbiamo incontrato il presidente del gruppo, Gianluca Delbarba. Presidente DelBarba, Cogeme è diventata negli ultimi anni un punto di riferimento importante per tutto il territorio dell’Ovest Bresciano: cosa vuol dire per Lei questo, specialmente in tempi di crisi economica come quelli che ancora stiamo attraversando? Significa avere responsabilità ancora più accentuate rispetto al passato. Cogeme è infatti diventata il fulcro di numerose attività: il nostro nocciolo duro resta ovviamente la gestione dei servizi fondamentali come i rifiuti, l’idrico integrato, l’energia, l’informatica, la gestione cimiteriale e altro ancora. A questo bisogna poi aggiungere un altro aspetto centrale, ossia l’attenzione e la sensibilizzazione allo sviluppo di politiche sostenibili sia per il territorio che per la sua governance. Non bisogna poi

dimenticare che Cogeme è, di fatto, l’unica realtà politica sovracomunale che si muove nell’ambito dell’Ovest bresciano: per questo rappresentiamo sia un terreno di confronto fra i singoli Comuni che un importante volano economico. I milioni di euro investiti sul territorio restano un valore aggiunto imprescindibile del nostro gruppo, specie in un’epoca dura come quella che attualmente stiamo vivendo. Uno slogan comunicativo da voi utilizzato qualche anno fa recitava: Cogeme, radicata nel territorio. E’ ancora così? Sì, è ancora così. Noi garantiamo a tutti i Comuni, e ai cittadini, servizi fondamentali con una professionalità da grande gruppo e costi contenuti grazie ad un’efficace gestione aziendale. Come va letta, quindi, la nascita di LGH (Linea Group Holding), gruppo che mette assieme Cogeme e le ex municipalizzate di Cremona (Aem) Pavia (Asm), Lodi (Astem) e Crema (Scs/Scrp)? Essere radicati sul territorio non significa scadere nel localismo e nella difesa un po’ sterile di piccoli orticelli. Il mondo dei servizi pubblici, e delle ex municipalizzate, è interessato ormai da anni da processi aggregativi imposte da un lato dall’effetto positivo delle liberalizzazioni e dall’altro da scelte imprenditoriali necessarie nel sistema attuale. Assieme a Cremona, Pavia, Crema e Lodi, tutte realtà a noi vicine e molto presenti nelle rispettive aree di riferimento, abbiamo deciso di rispondere alle sfide del mercato e dei processi industriali su larga scala senza mette-

re da parte la volontà di presidiare il territorio. Per questo nasce Lgh, un gruppo di cui Cogeme controlla la quota di maggioranza relativa con il suo 31% di quote. Insomma, l’idea centrale pare essere quella di cambiare per non morire, o per essere meno brutali, di affrontare per tempo le sfide imposte dalla postmodernità in modo da poter conservare le proprie caratteristiche peculiari. Anche l’accelerazione imposta da Cogeme al proprio sistema di gestione dei rifiuti rientra in questa strategia? Da diversi mesi, e a scaglioni, una decina di Comuni dell’Ovest Bresciano sono coinvolti nel progetto della raccolta differenziata globale, il cosiddetto porta a porta. I primi risultati raccolti nelle scorse settimane sono davvero importanti e significativi: andiamo dal 60% e più di rifiuti riciclati ad Erbusco, dove l’esistenza di grandi strutture commerciali che hanno bisogno di tempo per adeguarsi al sistema abbassa un po’ la media ma non sminuisce il grande impegno mostrato dai cittadini, fino alle cifre record di Paderno Franciacorta, con l’84% di rifiuti recuperati. E’ una rivoluzione anche degli stili di vita dei cittadini, perché sappiamo che gestire in casa i rifiuti comporta un’attenzione e uno sforzo maggiori, ma crediamo che i risultati fin qui ottenuti in tutti i paesi mostrino la bontà del sistema utilizzato: anche in questo l’ovest è il fiore all’occhiello della provincia bresciana. Per questo dobbiamo ancora una volta ringraziare i cittadini italiani, che hanno partecipato in forze alle assemblee

di presentazione dell’iniziativa, e quelli immigrati, che hanno recepito in gran parte la strategia culturale messa in campo da Cogeme con volantini in lingua e raccordi con i diversi uffici dei Servizi Sociali sparsi sul territorio. D’altronde, sia come Cogeme che come Cogeme Onlus da tempo ci occupiamo anche di queste tematiche attraverso incontri, convegni e progetti che si muovo verso pratiche le più sostenibili possibili e politiche di governance dei fenomeni sociali che rifiutano le scorciatoie semplicistiche. Ultima domanda: il decreto Ronchi pare aprire definitivamente le porte all’ingresso massiccio dei privati nel mercato dei servizi pubblici. Come intende muoversi Cogeme? Per i rifiuti cambia poco: abbiamo agito per tempo e riteniamo che, in caso di gare, la nostra competitività sia molto alta. Discorso diverso invece per l’acqua: in quel campo, dalla leggi Galli del 1994 agli Aato molte cose sono cambiate e altre paiono cambiare ora. Non siamo spaventati dal privato, anzi, se dovessero esserci attori nazionali o internazionali disposti a sostenere i grandi investimenti che il settore idrico integrato richiede per ridurre le perdite del sistema acqua, ben vengano. Sulle tariffe, invece, va fatto un ragionamento più articolato: dove l’acqua è passata dalle mani del privato, come in Toscana, i costi per l’utente sono saliti, anche se è pur vero che da noi il prezzo di partenza è molto basso. Oggi un metro cubo d'acqua costa attorno all’euro: in Svizzera ne costa 4, ed in Baviera addirittura 8.


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Enogastronomia. Situata in piazza Martiri della Libertà a Chiari, presenta un'ampia offerta per tutti i gusti

Con l’enoteca “Vino e dintorni” la festa del Natale è più buona di Riccardo Timpini

Il Natale è da sempre anche un momento importante per la riscoperta delle bontà enogastronomiche del territorio. Ne è ricca l’enoteca “Vino e Dintorni”, situata nel centro storico di Chiari, in piazza Martiri della Libertà. “Vino e Dintorni” propone oltre 2000 referenze di vini nazionali, rossi, bianchi, rosati, spumanti e da meditazione. Da segnalare inoltre la proposta di vini internazionali con particolare attenzione agli Champagne, con presenza di piccole e grandi maison. “Vino e dintorni” non è, come dice il nome stesso, una semplice enoteca: all’interno della bottega di Chiari si trovano infatti anche le migliori selezioni di aceto e olio, distillati nazionali ed internazionali, un’accurata selezione di prodotti enogastronomici come pasta di grano duro, di farro e all’uovo, tutte di produzione artigianale, specialità al tartufo e varietà di sughi, con un’ampia scelta di mostarde. “Vino e dintorni” pensa anche al dolce, con una proposta di pasticceria di alta qualità, grandi selezioni di cioccolato, thé e tisane per tutti i gusti e i palati. A segnalare l’enoteca “Vino e Dintorni” come punto di eccellenza per l’offerta enogastronomica sono i clienti stessi che da quasi dieci anni

Vino, cultura e territorio: la ricetta vincente proposta dall'enoteca clarense

decretano il successo delle proposte, fatte con professionalità ma anche tanta passione, dalla bottega clarense. L’enoteca “Vino e dintorni” nasce nel 2000 e sviluppa le proprie conoscenze ed esperienze come punto vendita a Chiari, un luogo strategico come punto di raccordo fra la città e la vicina Franciacorta che quindi consente di essere a contatto diretto con moltissimi produttori e con il territorio di produzione. Nel 2003, basandosi sull’esperienza maturata negli anni di

vendita diretta e sulla passione che da sempre anima il progetto, “Vino e dintorni” decide di lanciarsi in un nuovo mercato, questa volta globale, come quello della vendita on-line di prodotti eno-gastronomici: nasce così www. vinoedintorni.com, un sito internet di vendita on-line con una selezione completa di prodotti che rispecchiano fedelmente il punto vendita di piazza Martiri della Libertà, 13. “Una grande scommessa – dicono a “Vino e dintorni” - per un grande mercato che rega-

la grandi emozioni e coinvolgimento anche da parte della clientela”. Nel 2006, un altro passo in avanti: nasce un secondo punto vendita, sempre a Chiari, in piazza Martiri della Libertà 17, dedicato esclusivamente alla vendita di champagne e bollicine, con un occhio di riguardo anche per i vini fermi stranieri. Obiettivo dell’allargamento e della differenziazione dell’offerta: rendere ancora più esclusivo e valorizzare ancora di più vini come il Bollicine che fanno della Franciacorta uno dei migliori produttori italiani nel settore. Non manca, comunque, l’attenzione ai tesori enogastronomici meno noti e forse per questo ancora più ricercati ed apprezzati: per questo “Vino e dintorni” dà spazio fin dal 2000 ai piccoli produttori, spesso autori di grandi prodotti. Nell’estate 2009, infine, l’ultima evoluzione tecnologica: nasce Vedstore.it, un nuovo e-commerce dedicato esclusivamente a prodotti in promozione: “si tratta – dicono nella sede di piazza Martiri delle Libertà, 13 - dell’ennesima sfida che Vino e Dintorni intende portare al successo. Un nuovo modo di comperare vino online offerto con la stessa passione, la stessa cura e la stessa professionalità che ci ha sempre contraddistinto e che continuerà a fare la differenza in tutte le sfide che affronteremo”. Info: 030/7011522.


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Cologne, cinema con "Lucere film"

Cultura

e comunicazione

Non tutti lo sanno, ma anche la Franciacorta ha la sua casa di produzione cinematografica: è la Lucere film di piazza Garibaldi a Cologne, una realtà specializzata nella realizzazione di documentari, spot pubblicitari, produzioni istituzionali e fiction, per enti, società istituzioni pubbliche e private che si muove attorno alla figura del suo fondatore, il regista Claudio Uberti. Avvalendosi delle migliori tecnologie di ripresa e vantando un team di professionisti in grado di far fronte ad ogni esigenza, la Lucere Film punta a diventare un riferimento per documentari e video di racconto cinematografico. La Lucere Film è anche sul web: www.lucerefilm.com. Info: 030/ 7050936.

Rovato. Dato alle stampe nelle scorse settimane il primo volume della serie voluta dal neonato ente

Nei Quaderni dell’Archivio Storico la vita di una comunità "Una terra, le sue fonti, la sua storia" è il titolo della nuova pubblicazione. Parla il responsabile del progetto Ivano Bianchini di Irene Ziliani

“Una terra , le sue fonti, la sua storia”. E’ questo il titolo primo volume della serie dei Quaderni del neonato Archivio storico comunale “Città di Rovato” dal titolo “Communitas Rovati: Fonti, Studi e Interpretazioni”. "Consegnare alle stampe – dice il responsabile del progetto, Ivano Bianchini - un nuovo libro, concepito come primo numero di una nuova collana, quella dei Quaderni dell’Archivio Storico di Rovato, è motivo di soddisfazione e di orgoglio. Soddisfazione perché con esso realizziamo un altro dei cinque fondamentali obiettivi inclusi nel progetto “Communitas Rovato Capitis Quadrae Majoris Franciae Curate Brixianae”, volto al recupero di tutta la storia di Rovato e con essa della Franciacorta. L’orgoglio, invece, è legato alla convinzione di consegnare a tutti i franciacortini, un ulteriore strumento per la conoscenza delle radici storiche del nostro territorio, per l’analisi seria ed approfondita delle vicende sociali ed umane di una delle Comunità più sviluppate ed importanti dell’intera Franciacorta, quale per l’appunto fu la Rovato dei secoli scorsi, così come chiaramente emerge dalle fonti storiche prese in considerazione nei diversi saggi che compongono il presente volume. Un modo per ribadire, nella concretezza dei fatti, che non si può vivere appieno il proprio tempo senza conoscere il proprio passato e che questo rappresenti un passaggio ineludibile per poter progettare e governare lo sviluppo futuro della

Ultimi ritocchi per Casa Rovati: dal 2010 sarà il nuovo polo culturale della Franciacorta

comunità”. Il Quaderno dell’Archivio Storico di Rovato, disponibile su richiesta presso la biblioteca comunale “Cesare Cantù” (www.bibliotecarovato.associazionidifranciacorta. org) si articola in due sezioni: la prima contiene gli approfondimenti storiografici e i contenuti esterni mentre la seconda è costituita da interventi di carattere tecnico correlati al lavoro di digitalizzazione e di regestazione. Il corpus delle riflessioni presentate nella prima sessione di questo numero ruota attorno a tre nuclei tematici; una prima riflessione è quella dedicata alla figura di San Carlo da Daniele Montanari, un secondo consistente grappolo di interventi è incentrato sul tema della peste, al quale si sono dedicati Gianfranco Massetti, Paolo Bianchi e Marco Dotti; infine, un terzo denso contributo, realizzato da Ivano Bianchini, riguarda l’assetto della proprietà immobiliare nella Rovato settecentesca. Nella seconda sessione, significativamente riservata agli strumenti archivistici ed ermeneutici, sono contenute invece le riflessioni di Roberta Barbieri e Giuseppe Cattanei rispet-

tivamente dedicate alle procedure di digitalizzazione e agli apparati esegetici delle fonti archivistiche. Tutto il materiale sarà comunque disponibile on line a breve, quando sarà effettivamente attivo il nuovo sito web dell’Archivio Storico Comunale che funzionerà quale portale pubblico dell’intera struttura del servizio. L’Archivio storico rovatese sarà presto consultabile in una sede attrezzata per ospitare gli studiosi e gli appassionati della storia e della cultura della Franciacorta: l’immobile di via Lamarmora che dal 1976 ad oggi ha ospitato la biblioteca “Cantù” cambierà quindi destinazione d’uso. E la biblioteca dove andrà? Entro il 4 novembre 2010, giorno di San Carlo patrono di Rovato, verrà inaugurato il nuovo Polo Culturale della Franciacorta presso Casa Rovati in corso Bonomelli. I lavori iniziati nel 2006, ritardati anche da un crollo nel 2007, termineranno a metà del prossimo anno e consegneranno ai rovatesi lo storico immobile di casa Rovati totalmente ristrutturato e trasformato in un centro culturale che ospiterà, oltre alla

biblioteca, anche una sala studio polifunzionale da 60 posti che potrà essere adibita fuori dall’orario di apertura a sala conferenze e proiezioni, una nuova fonoteca e una videoteca con la possibilità di fruire in loco delle risorse audiovisive, una fumettoteca, una nuova sezione dedicata ai giovani tra i 14 e i 18 anni e la nuova sede dell’Informagiovani. L’importo dei lavori sostenuti nei quattro anni ammonta a poco meno di quattro milioni di euro: “un investimento importante per un progetto che guarda al futuro ed è destinato a durare nel tempo - afferma l’assessore comunale alla Cultura, Milena Musati – e che dovrebbe essere finanziato per circa 500mila euro anche dalla Regione Lombardia con un contributo per le spese di impianti, attrezzature e illuminazione”. La nuova biblioteca sarà inoltre dotata di un sistema di radiofrequenza che permetterà un’inventariazione più efficace del patrimonio bibliotecario, un prestito più rapido, anche grazie alla possibilità di effettuare autonomamente il prestito senza l’intervento degli operatori, e l’installazione di un sistema di antitaccheggio. Tutta l’area della biblioteca, compresi il cortile e il giardino interni, fruibili per la consultazione del materiale anche all’aperto, sarà coperta da una rete wireless che consentirà la connessione ad internet anche con i computer portatili e i telefonini di ultima generazione. Proprio in vista della nuova apertura la biblioteca in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Rovato sta conducendo in questi giorni un questionario sulle richieste degli utenti in vista dei nuovi spazi. Il questionario di 18 domande è compilabile da chiunque, in Franciacorta, accedendo all’apposito spazio dedicato attraverso la home page del sito web www.rovato.org, oppure in formato cartaceo presso la stessa biblioteca e gli oratori delle frazioni rovatesi.


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Libri. Ideato e curato da Giancarlo Drera e Cesare Giovanelli, raccoglie immagini del lago dal 1900 al 1950

“Il vecchio Sebino in cartolina”, immagini di un lago che non c'è più di Fabio Larovere

Come tutte le grandi invenzioni che incidono sulla storia del costume, anche la cartolina illustrata ha molti padri. Alcune fonti la vogliono nata in Germania nel 1870 o nel 1875, altri la collocano in Francia al tempo della guerra franco – prussiana, altri ancora in Italia. È certo però che la prima cartolina illustrata edita nel nostro Paese fu quella dedicata al ricordo delle nozze tra Vittorio Emanuele ed Elena del Montenegro, celebrato nel 1895. Nata la cartolina, nasce anche il collezionismo di cartoline illustrate: proprio attingendo alle loro collezioni - e a quelle di altri appassionati – Giancarlo Drera e Cesare Giovanelli, convinti cultori della storia e delle tradizioni bresciane, hanno dato alle stampe un pregevole volume dal titolo “Il vecchio Sebino bresciano in cartolina 1900 – 1950”. L’opera, sostenuta dalla Comunità Montana del Sebino Bresciano, si presenta come un volume fatto di immagini antiche, magari sbiadite dal tempo, ma accese dai colori del ricordo e della nostalgia. Ci riportano un lago che non c’è più e, insieme, paradossalmente, c’è ancora: non ci sono più alcuni edifici, alcuni scor-

ci cambiati dal tempo; c’è ancora il lago, con la bellezza intatta di molti panorami, la luce e i colori di una natura straordinariamente generosa. Un libro dove le immagini prevalgono sui testi; un album, si direbbe con un’espressione oggi poco usata, quasi una collezione di vedute del lago d’Iseo, organizzata per paesi: Provaglio, Iseo, Paratico, Sulzano, Monte Isola, Sale Marasino, Marone, Zone e Pisogne, con altre tre sezioni dedicate alle gallerie del Sebino, alle imbarcazioni e al servizio postale. Di ciascun paese si dà una scheda con le notizie storiche essenziali e

una lista di monumenti significativi, alcuni dei quali immortalati dalle cartoline. Tre le direttrici lungo le quali i curatori si sono mossi per restituire questo inedito mosaico del Sebino: i luoghi, i monumenti, gli uomini. Dalle piramidi di Zone al monastero di san Pietro in Lamosa, dalle chiese ai castelli, dalle gallerie alle imbarcazioni, spesso le immagini sono popolate di un’umanità così lontana nei ritmi e nei costumi e pure così simile a noi. Un lago singolare, quello di Iseo, lontano chilometri dall’eleganza scenografica e un po’ snob del

In tutta la provincia alle consegne pensiamo noi Essenze di faggio e rovere

Garda, ma che anche grazie a questo libro, recupera una dimensione di domestica, poetica intimità. Bello notare su diverse cartoline colte citazioni letterarie, con versi di scrittori come Giosuè Carducci, Ada Negri e Antonio Fogazzaro. Parole che dicono la suggestione di un tempo perduto, a commento di una galleria di immagini di un territorio a misura d’uomo, parole e vedute che immergono il lettore in un’atmosfera dolcemente malinconica, capaci di far gustare lo scorrere dei mutamenti e il permanere di una natura sorprendente.


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Sport Nel prossimo numero, uno speciale sui team bresciani di serie B2 del volley femminile

Tamburello. Grande gioia nel paese franciacortino per il titolo conseguito dai ragazzi di mister Reccagni

Corte Franca, è festa scudetto: soddisfazione per la serie D Un'avventura sportiva da ricordare, che bissa lo storico tricolore già ottenuto nel lontano 1958 contro Siena di Irene Ziliani

51 anni dopo la storica vittoria del 1958, a Corte Franca è festa grande per la conquista del titolo italiano di serie D di tamburello. Il tradizionale sport gode in paese di un passato di grande spessore e qualità, condito dalla presenza di alcuni campioni arrivati ai vertici nazionali di questa disciplina. L´Associazione Sportiva Tamburello di Cortefranca, guidata dal duo di allenatori Claudio e Renato Reccagni, quest´anno ha sbaragliato la concorrenza. Il sodalizio di Corte Franca ha prima chiuso in testa nel proprio girone provinciale, per poi ripetersi anche nel ristretto pool interprovinciale. Nelle scorse settimane, la ciliegina sulla torta, con la doppia vittoria della finalissima scudetto contro la squadra di Capriano. I due match sono terminati 13- 5 e 13-9. La doppia vittoria è un risultato storico per il comune di Corte Franca, posto a mezza strada fra la Franciacorta e il lago d´Iseo, e ai più anziani ha fatto subito tornare alla mente il trionfo del 1958. Anche allora, i colori del tamburello franciacortino garrirono a livello nazionale, e in paese si ricordano le gesta sportive degli atleti provenienti da Colombaro: da Pietro Corsini (detto "Brùch") a Giacomo Facchetti ("Facchi"), da Giovanni Bonfadini ("El ghuth") a Giuseppe Gatti ("Scarpata") fino a Giuseppe

Lo sferisterio di Cortefranca, recentemente ristrutturato e teatro delle gesta degli atleti franciacortini

Nembrini ("Usep"). La squadra di Corte Franca, 51 anni orsono, superò sul terreno di Flero la temibile compagine toscana del Siena portando in riva al Sebino il titolo nazionale di terza serie. Nel 2009, il bis: lo sferisterio di Corte Franca, recentemente sistemato, ha visto la vittoria del sodalizio del paese, già in festa quest´anno per altri due motivi che hanno inorgoglito i tanti appassionati locali di tamburello, uno sport che in provincia di Brescia vanta più di un club affer-

mato. Il paese franciacortino aveva già ospitato quest´anno un prestigioso match amichevole fra le rappresentative nazionali dell'Italia e quella della Catalogna, comunità autonoma della Spagna dove la tradizione del tamburello non è mai andata persa. La partita si è conclusa col risultato di 13-4, e alla partita ha fatto seguito il trofeo offerto dall´Amministrazione Comunale di Corte Franca: un nuovo match che ha visto sfidarsi nello sferisterio franciacortino la squa-

dra catalana e il team del borgo locale (13 - 5). Infine, la ciliegina sulla torta: la consegna, sempre quest´anno, della Stella d´Oro Coni al merito sportivo per Mosè Boglioni, un riconoscimento alla sua carriera nel mondo del tamburello. Fondatore nel 1956 della Società Tamburellistica di Corte Franca e da anni impegnato nell´attività della Federazione Italiana di settore, da giugno 2002 Mosè Boglioni è anche Cavaliere della Repubblica per meriti sportivi.


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Nuoto. L'evento è previsto domenica 6 dicembre all'"Acquadream" di via Kennedy a Palazzolo sull'Oglio

Con Telethon, in piscina nuotano insieme sport e solidarietà Una maratona di due ore e trenta minuti in vasca che servirà a finanziare la ricerca sulle malattie genetiche di Daniele Piacentini

Domenica 6 dicembre le piscine "Acquadream" di via Kennedy a Palazzolo sull´Oglio accoglie Telethon per una grande gara di sport e di solidarietà. A rendere nota l´iniziativa è Giuseppe Troncana, massimo responsabile del celebre impianto natatorio dell´Ovest Bresciano. "Perché la piscina di Palazzolo sull´Oglio, e perché Telethon? - dice Troncana - Non esiste una sola motivazione, o forse ce ne sono infinite. E´ da anni che partecipiamo alla raccolta fondi Telethon, attraverso maratone di nuoto nei nostri impianti, contribuendo così nel nostro piccolo alla ricerca scientifica: uno strumento eccellente che può portare alla scoperta di terapie genetiche capaci di salvare migliaia di bambini. La ricerca, infatti, serve davvero a tutti". Ma in cosa consiste la gara benefica di domenica 6 dicembre? Organizzata dalla Banca Nazionale del Lavoro in collaborazione con la Società Spazio Sport e il Comune di Palazzolo, la manifestazione prevede che tutte le realtà natatorie partecipan-

La piscina "Aquadream" di via Kennedy a Palazzolo sull'Oglio ospita Telethon

ti (scuole nuoto, società, club, masters, gruppi organizzati facenti capo al mondo del nuoto) riescano a nuotare ininterrottamente per due ore e trenta minuti. Partenza ufficiale fissata alle ore 14.30 presso la stessa "Acquadream" che si trova in via Kennedy a Palazzolo sull'Oglio. Per informazioni: 030/7301711. Allo stop dei crono-

metristi, fissato attorno alle 17.30, verranno proclamati vincitori i migliori di diverse categorie: il nucleo che ha percorso più metri, il gruppo adulti che ha percorso più vasche, il partecipante e la partecipante che hanno percorso più distanza in assoluto, il ragazzo/a fra i 6 e i 17 anni che ha percorso più distanza in assoluto, il ragazzo/a più giovane che

ha percorso più distanza in assoluto e infine il ragazzo/a dei diversamente abili che ha percorso più distanza in assoluto. Le premiazioni si terranno alla sede della Banca Nazionale del Lavoro in via Moretto, 40 a Brescia l´11 dicembre, alle ore 17.30, in occasione dell´apertura ufficiale di Telethon 2009. Tutti i partecipanti, infatti, contribuiranno con la loro iscrizione a rendere più forte la ricerca in Italia, unendo quest´intento benefico alla soddisfazione di prendere parte ad un´impresa sportiva di grande livello. Il tutto, va sottolineato, in una struttura natatoria (l´"Acquadream" di Palazzolo sull'Oglio) che è davvero all´avanguardia in tutto l´Ovest bresciano: un impianto ad altissimo livello tecnologico con differenti spazi acqua, privo di barriere architettoniche, funzionante tutto l´anno, provvisto di tutti i servizi adeguati per essere accogliente e confortevole a tutte le fasce: dalle mamme con bimbi di 3 mesi alle scolaresche di ogni ordine e grado, dagli atleti ai diversamente abili, dalla gente comune agli anziani, in virtù della presenza di spogliatoi ampi ed accoglienti, spazi acqua appropriati e programmi di lavoro per tutte le esigenze.

Maratona per Telethon 6 Dicembre 2009 io nuoto con Spazio Sport One S.S.D. a R.L. - TEL 030 7301711 Via J.F. Kennedy, 3 25036 Palazzolo sull’Oglio (BS) Orari: dal Lunedì al Venerdì dalle 9.00 alle 21.30 Sabato dalle 9.00 alle 18.00 Domenica dalle 9.00 alle 13.00

un futuro migliore c’è Verrà estratto un week-end per una persona gratis offerto da: Palazzolo sull’oglio Via Brescia, 13 Tel 030 7402146 www.vabesagiviaggi.it

Programma: 14:00 Ritrovo 14:30 Partenza 17:00 Stop 17:30 Chiusura Manifestazione Quota Iscrizione: € 10.00 Gara+T-Shirt € 5.00 Gara € 10.00 T-Shirt


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SERVIZI - NUMERI UTILI - ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) RODENGO SAIANO

COMUNI

Piazza Vighenzi 2, 25050 tel. 030/6817711 www.rodengosaiano.net

ROVATO

ADRO Via Tullio Dandolo 55, 25030 tel. 030/7454311 www.comune.adro.bs.it

BRIONE Via San Zenone 1, 25060 tel. 030/84013 www.comune.brione.bs.it

CAPRIOLO Via Vittorio Emanuele, 43 25031 tel. 030/74641 www.capriolo.org

Via Lamarmora 7, 25038 tel. 030/77131 www.comunedirovato.it

SALE MARASINO Via Mazzini, 75 25057 tel. 030/9820921 www.comune.sale-marasino.bs.it

ZONE Via Monte Guglielmo 42, 25050 tel. 030/9870913 www.comune.zone.bs.it

CASTEGNATO Via Trebeschi, 8 25045 tel. 030/2146811 www.comune.castegnato.bs.it

CAZZAGO SAN MARTINO Via Carebbio, 32 25046 tel. 030/7750750 www.comune.cazzago.bs.it

CHIARI Piazza Martiri della Libertà 26, 25032 tel.030/70081 www.comune.chiari.brescia.it

COCCAGLIO

ORARI SANTE MESSE ADRO Santuario Madonna della Neve: Feriale 7.00 8.00 9.00 17.00 Festivo 6.30 8.00 9.00 10.00 11.00 16.00 17.30 19.00

BRIONE Parrocchiale: Prefestivo 10.30 17.00 Festivo 10.30 -17.00

Viale Matteotti 10, 25030 tel. 030/7703004 www. comunedicoccaglio.it

CAPRIOLO Parrocchiale: Prefestivo 07.00 08.30 18.30 Festivo

COLOGNE

07.00 08.30 10.00 11.15 15.30 18.30

Piazza Garibaldi 31, 25033 tel. 030-7058111 www. comune.cologne.bs.it

ERBUSCO Via Verdi 16, 25030 tel. 030/7767311 www.comune. erbusco.bs.it

ISEO Piazza Garibaldi 10, 25049 tel. 030/980161 www. comune.iseo.bs.it

GUSSAGO Via Peracchia 3, 25064 tel. 030/2522919 www.gussago.com

OSPITALETTO Via Mons. Girolamo Rizzi 24, tel. 030/6841223 www.comune.ospitaletto.bs.it

PALAZZOLO SULL’OGLIO Via Torre del Popolo 2, 25036 tel. 030/7405511 www.palazzoloweb.it

PISOGNE Via Vallecamonica 2, 25055 tel. 0364/883011 www. comune.pisogne.bs.it

CASTEGNATO Parrocchiale: Prefestivo 07.30 18.00 Festivo 08.00 09.30 11.00 18.00

GUSSAGO Parrocchiale: Prefestivo 07.00 08.30 18.30 Festivo 07.00 08.30 10.00 11.15 16.30 18.30

OSPITALETTO Parrocchiale: Prefestivo 07.00 07.45 08.30 18.30 Festivo 07.30 09.00 10.00 11.00 16.30 18.30

PALAZZOLO SULL’OGLIO Parrocchiale: Prefestivo 08.30 18.30 Festivo 08.00 09.30 11.00 18.30

PASSIRANO Parrocchiale: Prefestivo 09.00 19.00 Festivo 07.30 09.30 11.00 18.00

PISOGNE Parrocchiale: Prefestivo 18.30 Festivo 07.30 09.30 11.00 18.30

RODENGO Abbazia: Prefestivo 07.00 19.30 Festivo 06.30 08.00 09.30 10.30 18.00

SAIANO Parrocchiale: Prefestivo 19.30 Festivo 07.30 09.00 10.30 16.00

ROVATO Parrocchiale: Prefestivo 07.00 08.30 19.00 Festivo 07.00 08.15 09.30 11.00 18.30

SALE MARASINO Prefestivo 08.30 Festivo 07.00 09.00 11.00 19.00

ZONE Parrocchiale: Prefestivo 18.00 Festivo 08.00 10.30 18.00

CAZZAGO SAN MARTINO Prefestivo: 08.30 18.00 Festivo 08.00 09.30 11.00 18.00

CHIARI Duomo: Prefestivo 08.00 09.00 18.00 Festivo 06.00 07.00 08.00 09.00 10.00 11.00 12.00 18.00

COCCAGLIO Parrocchiale: Prefestivo 07.00 08.30 18.00 Festivo 07.00 09.00 10.00 11.00 18.00

COLOGNE Parrocchiale: Prefestivo 07.00 8.30 18.00 Festivo 07.00 08.30 09.45 11.00 18.00

ERBUSCO Parrocchiale: Prefestivo 08.30 18.30 Festivo 08.30 10.30 18.30

ISEO Parrocchiale: Prefestivo 17.00 Festivo 8.00 9.30 11.00 18.00

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ANNO I NUMERO 01 - DICEMBRE 2009 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 48/2009 del 10-11-2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: franciacortavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302802371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti




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