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La Voce della Franciacorta n.
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MENSILE D'INFORMAZIONE
ANNO II - Aprile 2010
Strada del Franciacorta. In occasione del decimo compleanno un’iniziativa
I piaceri della tavola, l’enologia e la cultura L’1 e il 2 maggio il sodalizio promuove Franciacortando, una manifestazione che intende coinvolgere tutto il territorio con una serie di degustazioni e una riscoperta degli antichi borghi
Il servizio a pag. 2
Rovato
Profumi colorati Il Castello Quistini tutte le domeniche apre al pubblico i suoi giardini botanici con 1500 esemplari di splendide rose e di ortensie. Si può visitare il brolo con le più strane varietà di piante da frutta
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Sport
Economia
Speciale motori: domenica 25 aprile il raduno di auto d’epoca
Intervista a Gozzini, il mercato delle auto non ha segreti
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Editoriale
Il volo de L'Aquila di Claudio Tracanna
Il 6 aprile 2009 è una data che gli aquilani non potranno dimenticare mai. Come non ricordare quei figli, quegli amici, quelle mamme, quei papà e quei giovani studenti che hanno trovato la morte sotto le macerie nella notte del 6 aprile? A un anno di distanza, grazie agli italiani, una casa c'è per molti, quasi tutti. Se però ci sono le case, manca invece la città, la nostra bella città, che non è e non può essere fatta solo di case. La città è il luogo che permette ai suoi abitanti di incontrarsi, di passeggiare, di socializzare e anche di pregare. Tutto questo all’Aquila non c’è perché il terremoto è ancora con noi. È con noi nel buio del centro storico, è con noi nel silenzio dei quartieri, è con noi nella difficoltà di ritrovare un volto amico, è con noi nel non sapere dove sta un ufficio o il negozio di fiducia, è nel non avere una chiesa dove pregare o nell’essere privati della certezza di un posto in ospedale. Ma il terremoto è soprattutto nell’animo degli aquilani: è presente in quella sfiducia che prende ogniqualvolta bisogna iniziare qualcosa; è presente in quel preside che fa evacuare la sua scuola per una scossa che qualche anno fa nessuno avrebbe sentito e temuto; è presente in quel centro commerciale dove non si riesce nemmeno a camminare per il gran numero di adolescenti che non sanno più dove incontrarsi. Il terremoto continua nella sfiducia dei commercianti e nella rabbia degli ambulanti che non sanno ancora dove poter riaprire il mercato: lo storico mercato di piazza Duomo. Il terremoto insomma c’è e si fa sentire ancora tanto. Ora c’è, ma sicuramente non ci sarà più. Il terremoto finirà se continuerà l'affetto e la solidarietà dell’Italia intera nel durissimo cammino della ricostruzione. È ancora presente, ma non avrà affatto l’ultima parola. Il terremoto, infatti, c’è stato un anno fa nella settimana di Passione e il suo primo anniversario è caduto nella settimana di Resurrezione. E di questo, noi cristiani dell’Aquila, siamo certi.
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La Voce della Franciacorta aprile 2010
Sito: www.lavocedelpopolo.it
Primo piano
Dal 2000 una sinergia tra pubblico e privato Nata nel 2000 dalla sinergia tra operatori privati (aziende vitivinicole, produttori di prodotti tipici e artigiani, alberghi, dimore storiche, ville in affitto, ristoranti, trattorie, osterie, wine bar, aziende agrituristiche, campeggi, enoteche, agenzie viaggi, campi da golf, noleggio biciclette) ed enti pubblici e privati (Comuni, associazioni per la promozione del territorio) la Strada del Franciacorta – fra le prime in Italia – è un percorso di 80 km che ha lo scopo di promuovere e sviluppare le potenzialità turistiche, in particolar modo legate al turismo enogastronomico, della Franciacorta. Attualmente vi fanno parte 90 soci. Per informazioni, www.stradadelfranciacorta.
Strada del Franciacorta. L'1 e il 2 maggio per festeggiare i dieci anni
“Franciacortando” fra enologia, piaceri della tavola e cultura di Daniele Piacentini
Scegliendo uno dei quattro itinerari, si possono vedere non solo vini prestigiosi e cantine, ma anche antichi borghi. Gli itinerari sono percorribili anche in bicicletta Portano il nome di varie tipologie del Franciacorta gli itinerari che, l’1 e il 2 maggio, condurranno i turisti alla scoperta dell’anima più vera e sconosciuta della Franciacorta, territorio straordinariamente vocato alla viticoltura, con cui si identifica il suo prodotto più pregiato, il Franciacorta appunto, re italiano delle bollicine. Non solo vini prestigiosi e cantine spettacolari per storia e architetture, ma anche antichi borghi dall’incantevole centro storico, abbazie millenarie e santuari, natura intatta, cibi squisiti,
Sullo sfondo la Santissima di Gussago
gustosi e genuini prodotti di nicchia realizzati da abili artigiani, calda ospitalità in alberghi raffinati, accoglienti agriturismo, sontuose ville e dimore storiche: tutto questo e molto altro è la Franciacorta, meta ideale per un week-end primaverile all’aria aperta. E in occasione di Franciacortando tutto il territorio si metterà in festa per accogliere gli ospiti in una due giorni tutta giocata fra alta enologia, piaceri della tavola, cultura, svago. Quattro
itinerari, adatti a tutti e percorribili anche in bicicletta, proporranno il meglio di questa terra che, con le sue colline tappezzate da vigneti, degrada nel lago d’Iseo: itinerario 1 – Franciacorta Brut; itinerario 2 – Franciacorta Satèn; itinerario 3 – Franciacorta Rosé; itinerario 4 – Franciacorta Pas Dosé. E i vini a cui sono intitolati faranno da trait d’union fra cantine e cibi. I visitatori sceglieranno il proprio itinerario ed effettueranno le prenota-
zioni per le visite alle cantine contattandole direttamente: in questo modo ciascuno sarà assolutamente libero di scegliere dove fermarsi, quali vini e prodotti assaggiare, quali monumenti visitare, concedendosi per ogni sosta tutto il tempo che desidera. Partner d’eccezione della manifestazione è il Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano. Il formaggio DOP più venduto nel mondo, accompagnerà nelle cantine e nei ristoranti la degustazione dei Franciacorta con una selezionata stagionatura Riserva di 24 mesi. Aperte straordinariamente per i visitatori tutte le strutture associate alla Strada del Franciacorta, fra le prime in Italia,che ha organizzato l’evento in occasione del suo decimo compleanno e sul cui sito si potranno leggere tutte le informazioni utili (www.stradadelfranciacorta.it). Itinerari e indirizzi saranno pubblicati anche su un agile pieghevole, a disposizione dei turisti. Per il pernottamento tutte le strutture associate alla Strada del Franciacorta sono disponibili, con un’offerta che va dall’agriturismo al campeggio, dall’hotel 4 e 5 stelle alla dimora storica con trattamento bed and breakfast oppure con affitto dell’intera villa.
Strada del Franciacorta. Gualtiero Marchesi è stato nominato a Milano primo socio ad honorem del sodalizio
Gli itinerari entrano direttamente nelle cantine e nell’arte Ciascun itinerario toccherà 5 o 6 cantine, dove verranno organizzate visite guidate con degustazione di Franciacorta della tipologia dell’itinerario in cui sono inserite, accompagnate da Grana Padano e prodotti tipici: molte di esse ospiteranno eventi particolari. Altra tappa saranno i luoghi del gusto: le enoteche dove si degusteranno Franciacorta e altri prodotti del territorio, una pasticceria che proporrà i propri dolci per una pausa mattutina o pomeridiana, un produttore di salumi tipici, una distilleria dove viene creata la tradizionale Grappa di Franciacorta (in entrambi visite guidate con degu-
stazione dei propri prodotti). Infine, i luoghi dell’arte e della storia, con visite guidate nel centro storico dei più suggestivi borghi franciacortini (da Rovato a Iseo) e a luoghi di interesse storico-artistico, quali abbazie, dimore storiche, santuari e vere curiosità, come il quattrocentesco Maglio Averoldi di Ome ancor oggi perfettamente funzionante. Si potrà fare sosta per il pranzo e la cena in ristoranti, trattorie, osterie che proporranno menu a tema giocati su 5 prodotti fortemente legati al territorio franciacortino: il pesce persico come antipasto, la pasta fresca ripiena per il primo piatto, il Grana Pa-
Gualtiero Marchesi
dano come ingrediente, il cappello del prete di manzo come secondo, la mela come ingrediente per il dolce. Ogni chef ne darà la sua interpretazione, creando un proprio, personalissimo menù. Come aperitivo di benvenuto, gli ospiti saranno accolti con una flûte di Franciacorta della tipologia dell’itinerario di riferimento e scaglie di Grana Padano Riserva. I più tradizionali piatti della Franciacorta saranno proposti negli agriturismi, mentre i wine bar affiancheranno alla degustazione di Franciacorta menu veloci e insoliti, giocando con fantasia sui prodotti tipici del territorio.
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E-mail: franciacortavocemedia.it
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Le novità dell'edizione 2010 Fra le novità bisogna segnalare la presenza di nuovi percorsi e giardini accompagnati dalla fioritura di oltre 3000 bulbi di tulipani e da una collezione di carex, splendidi cespugli verdi o variegati molto utilizzati nella realizzazione dei giardini all’estero. Il biglietto di ingresso di 8 euro comprende una mappa dei giardini in cui sono indicate le varietà di piante presenti. Alle 16.30 visita guidata botanica e storica della durata di circa un’ora tenuta dal proprietario del palazzo e progettista dei giardini. Per informazioni, www.castelloquistini.com o visitare parte della collezione di rose all’interno del portale www.rosae.org. Il vivaio di rose e ortensie è aperto tutti i giorni, previa telefonata al numero 3208519177.
Rovato. Si può visitare dal 25 aprile fino all'1 agosto, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Aperte le antiche sale
L’estasi dei colori e dei profumi nei giardini del Castello Quistini 12 e dalle 15 alle 18, tutte le domeniche e festivi aprono al pubblico i giardini del Castello e alcune tra le sue meravigliose sale antiche. Un’oasi verde per tutti gli appassionati di botanica o per chi semplicemente desidera passare una domenica all’aria aperta assaporando i profumi della meravigliosa collezione di rose antiche, moderne e inglesi con le più particolari e strane varietà. Le domeniche di maggio, il mese delle rose, potrete ammirare le regine dei fiori tra cui l’occasione per l’unica fioritura dell’anno delle bellissime rose cinesi. Durante i mesi di giugno e luglio si può, invece, godere della fioritura delle varietà di ortensie, delle rose inglesi e delle antiche. Tutte le rose e ortensie presenti a Castello Quistini sono destinate alla vendita, ecco perchè gli interessati saranno seguiti nell’acquisto da esperti del settore. A conclusione della visita, c’è la possibilità di assaporare un momento di relax all’interno di uno dei primi giardini bioenergetici mai realizzati in Italia, alla ricerca di un benessere psico-fisico, che spesso, a causa della frenesia moderna, viene messo in secondo piano.
di Luigi Zameli
Antica dimora del 1500, a due passi dal centro storico, apre al pubblico tutte le domeniche la sua collezione di 1500 varietà di rose. Le rose e le ortensie si possono acquistare Una collezione con oltre 1500 varietà di rose, angoli verdi segreti, un giardino bioenergetico, il brolo dove trovare le più strane e antiche varietà di piante da frutto e un piccolo orto dei semplici. Questo e tanto altro è ciò che si può ammirare in oltre 10.000 metri quadrati di giardino botanico a Castello Quistini, antica dimora del 1500 unica nel suo genere, situata tra le splendide colline della Franciacorta, a due passi dal centro storico di Rovato. Dal 25 aprile fino all’1 agosto dalle 10 alle
Castello Quistini
Franciacorta Foto Workshop. Sabato 22 maggio presso il Castello Quintini parte la quarta edizione
“Ogni emozione merita uno scatto” con quattro fotografi Il Castello Quintini ospita, sulla scia del successo degli anni passati, il “Franciacorta Foto Workshop”. Lo slogan che fa da sfondo alla manifestazione è “Ogni emozione merita uno scatto”. L’appuntamento è, quindi, fissato per sabato 22 maggio presso il Castello Quintini, sede dell’evento, e in altre splendide location della Franciacorta. Franciacorta Foto Workshop, nato nel 2007 con il nome di “Rosae Photo Day” con l’organizzazione di workshop di fotografia macronaturalistica, nel 2010 prende la denominazione attuale per sottolineare la diversità di proposta formativa che si è ampliata negli ul-
timi anni e che oggi abbraccia molti generi fotografici. La manifestazione propone agli appassionati la possibilità di incontrare i maggiori fotografi. Per il 2010 sono stati pensati quattro workshop: macronatura con Manuel Presti, creative still-life con Stefano Uvetta, fashion con Roberto Covi e fotografia e l’arte Shibari con Alberto Lisi. Manuel Presti, fotografo romano eletto miglior fotografo di natura del mondo dal prestigioso concorso “Wildlife Photographer of the Year” edito dalla Bbc nel 2005, e pubblicato sulle più importanti riviste italiane e internazionali dedicate al mondo della fo-
tografia tra le quali il National Geographic, affronterà le tecniche e i segreti della macrofotografia naturalistica. Stefano Uvietta affronterà un viaggio intorno agli oggetti, dove emozionalità e ricerca degli stati d’animo prevalgano su qualsiasi altro aspetto. Roberto Covi, che ha lavorato per clienti quali Armani e Sony Columbia Usa e collabora con Vogue e Marie Claire, accompagnerà i partecipanti nella realizzazione di una storia da raccontare, spiegando le diverse scelte da affrontare per la realizzazione di un servizio fotografico fashion. Per tutti i dettagli, www.franciacortafotoworkshop.it.
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La Voce della Franciacorta aprile 2010
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La tesi migliore per la Fondazione Cogeme
La parola ai lettori
La Fondazione Cogeme promuove il concorso per premiare la migliore tesi di laurea nell’approfondimento della visione della realtà e della conoscenza sulle basi dei principi richiamati nella Carta della Terra. Il vincitore del premio di laurea, intitolato alla memoria di Vittorio Falsina, potrà usufruire dell’opportunità di partecipare ad un viaggio-studio di 15 giorni presso l'Università per la pace dell’Onu a San Jose in Costa Rica. L’invito a partecipare è riservato ai laureati o laureandi di qualsiasi facoltà italiana che, ispirandosi ai principi della Carta della Terra, abbiano offerto attraverso la propria tesi un originale contributo scientifico. Le domande di partecipazione dovranno essere consegnate entro il 30 giugno 2010. La Fondazione Cogeme Onlus può essere contattata al numero 0307714307.
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IL MEGLIO DELLA FRANCIACORTA
Sette nuovi isolotti Le prime giornate di sole, complici anche le festività pasquali, hanno fatto registrare il tutto esaurito sulle strade e le principali attrattive dell’Ovest Bresciano. Per arrivare preparato all’estate il Consorzio gestione laghi d’Iseo Endine e Moro ha previsto nei prossimi giorni l’installazione di 7 nuovi isolotti artificiali che serviranno per proteggere la riva dalle alghe e dai rifiuti e per riequilibrare l’ecosistema lacustre. A consentire la realizzazione del progetto il finanziamento concesso dalla Fondazione Cariplo, che ha erogato 850mila euro.
LETTERE
Dove è finita l'etica? La bugia va di moda Oggi il vocabolario etico sembra sovvertito al riguardo. Non ci si fida più di nessuno: la bugia è sempre dietro l’angolo, sempre in agguato. Un tempo, nemmeno troppo lontano, la parola data era garanzia di verità: venir meno alla parola data era uno scandalo e soprattutto una vergogna: il colpevole veniva messo alla gogna e scansato da tutti. Bisognava essere “uomini d’onore”. Oggi “essere uomini d’onore” significa essere mafiosi, né più né meno. La parola data è considerata poco più di un “pourparler”, un “pro forma”, un intercalare senza spessore. Uno che dice la verità non è né furbo né intelligente, è solo un povero stupido. Ciò sembra valere soprattutto nei gradini alti, per esempio nella politica: si dice che la diplomazia è l’arte di dire bugie, e l’Europa è la madre nobile della diplomazia. Abbiamo inventato “la bugia a fin di bene”, il che farebbe arrossire Gesù Cristo per il quale: “il vostro parlare sia sì se è sì e no se è no, il resto viene dal maligno!”. Così, caro signore, la bugia ha conquistato posizioni sorprendenti nella scala sociale, è salita in cattedra e, ahimè, è in bocca a capi di Stato, ministri, sottosegretari, sotto/sotto segretari, superiori, religiosi, preti, laici… Forse quelli che dicono meno bugie sono proprio i bambini. Il mondo s’è rovesciato. Per essere sicuri che qualcuno dica il vero e non ci freghi oggi occorrono firme autenticate, timbri, marche da bollo, avvocati, notai, ecc. La vecchia stretta di mano è stata messa in soffitta, la parola data è poco più che spazzatura: “Carta canta”, dicono tutti. La verità è diventata di carta! E purtroppo ci stiamo lentamente abituando. Luisa Ferlini
Una riforma poco convincente Speravo in qualcosa di più dalla riforma della scuola. Chiaramente è stato cambiato il contenitore, ma non
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IL PEGGIO DELLA FRANCIACORTA
Cattive abitudini C’è chi non intende desistere dalle cattive abitudini, trasformando aree meno accessibili del proprio paese in discariche a cielo aperto. Gli ultimi casi riguardano Cologne: solo poche settimane fa l’ex ss 469 (tra l'ex casello ferroviario e la cascina Mirandola) è stata liberata dalla presenza di due autovetture abbandonate al loro destino. Il palasport, invece, è un cimitero di calcinacci e pali della luce fuori uso. Infine, la sp 17 Cologne – Chiari, dove non è raro trovare ai lati della strada scarti edilizi, plastica e addirittura materassi.
si è fatto nulla per modificare il contenuto. Tra dieci anni, molto probabilmente, ci troveremo con gli stessi problemi. Certo a questa situazione hanno contribuito anche insegnanti e dirigenti scolastici, che negli anni si sono dimostrati troppo fermi sulle loro posizioni. Per non parlare degli scioperi sempre più confusionari e senza un'idea di riferimento. Pietro Tulli
Il pane buttato Un tempo il pane raffermo si dava alle galline o si adoperava in cucina per vari piatti. Oggigiorno, invece, il pane di fine giornata viene buttato. Perchè non ritirarlo dai fornai e tenerlo in casa come si faceva una volta, magari per cucinare anora qualche piatto povero? Graziella Monetti
Giovani e buonsenso alla deriva Ormai acquistiamo sempre più cose a prezzi sempre più bassi e le tenia-
mo per un tempo sempre più breve, ma non potremo andare avanti così per sempre. Sono una giovane insegnante e mi è capitato spesso di vedere i ragazzi maltrattare il proprio cellulare, come se fosse un gioco. Ho tentato di fargli acpire che se lo rompevano andava ricomprato, ma la sconfortante risposta è stata che "tanto costa solo 100 euro". Se i nostri giovani hanno perso la dimensione del valore, se non capiscono che 100 euro significano per molti una giornata di lavoro, allora qual è l'orizzonte civile verso cui andiamo? Eleonora Pedrocchi
Italiano dimenticato Sono il papà di un bimbo che frequenta la seconda elementare e ogni volta che guardo i quaderni di mio figlio rimango disorientato. Credo che a quell'età i bambini non abbiano davvero bisogno di imparare come si redige un testo in word o come si faccia la maiuscola sulla tastiera. Credo che prima di imparare a muoversi davanti allo schermo
e prima di imparare genericamente l'inglese, i più piccoli debbano tornare a conoscere la grammatica dell'italiano, perchè senza un'impalcatura solida ogni cosa è destinata a disfarsi. Senza grammatica non si può usare una lingua per costruire ragionamenti. Imparare l'italiano significa conoscere sempre più parole ed essere in grado di riassumere, di riferire, di raccontare. Nella civiltà dell'immagine la lingua sembra servire soltanto a pronunciare slogan oppure a digitare comandi; ma la lingua è l'unico modo per i bambini di entrare in contatto con quello che li circonda e per gli adulti di domani lo strumento per dominare la realtà. Insegnare l'italiano è un compito che non si esaurisce nella lezioncina quotidiana, ma una missione che educa gli uomini di domani. Quando andavo a scuola io, studiare l'italiano era come costruire una piccola casa: un luogo dove poter pensare nella propria lingua madre, presupposto per acquisire con metodo le altre lingue dell'uomo. Gianluigi Bechetti
Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Franciacorta”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a franciacorta@vocemedia.it.
La Voce della Franciacorta aprile 2009
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Ogni mese antiquariato e collezionismo
Iseo
Antiquariato ovvero il mercato a testimonianza della storia dell’uomo. Questa una delle più belle tradizioni di Iseo. Da anni infatti antiquariato, collezionismo, oggetti d'arte e di uso comune nel passato si mettono in mostra ogni terza domenica del mese, da gennaio a dicembre, in piazza Garibaldi, un appuntamento a cui appassionati e semplici curiosi non possono mancare. Una cinquantina gli espositori dislocati tra gli scorci più suggestivi della piazza dal mattino alla sera. Tra le bancarelle si possono trovare pezzi pregiati, curiosità ma anche vere e proprie rarità: mobili e argenti antichi, oggetti art déco e di modernariato, gioielli e bigiotteria, ceramiche, cornici, ma anche dipinti, icone, stampe e lampade, senza tralasciare il redivivo vintage anni 6070. Le possibilità di curiosare fra le bancarelle e di fare buoni affari non mancano.
Cascina Clarabella. Ha ottenuto dalla Regione il premio "Spiga d'oro 2010"
L’agricoltura è sociale di Alba Vezzoli
Ci sono realtà che nascono sul territorio e che in breve ne diventano parte integrante, tanto da diventarne l’orgoglio: ci sono realtà che nascono per rispondere a situazioni di disagio e si sviluppano attraverso grandi sfide. E le vincono. È il caso della Cascina Clarabella di Iseo, insignita a fine marzo del prestigioso premio “Spiga d’oro 2010”, un riconoscimento offerto dalla Regione Lombardia a personaggi, istituzioni o aziende che si distinguono con il loro lavoro nella valorizzazione dell’agricoltura e dei prodotti lombardi. Clarabella nasce, infatti, per creare opportunità lavorative per persone che soffrono di disturbi psichiatrici attraverso svariate attività, in primis quella agricola-agraria. Nello specifico: vitivinicoltura biologica (Cascina Clarabella tra l’altro è una delle poche aziende franciacortine a produrre vini biologici), coltivazione di ortaggi biologici, attività di florovivasmo, apicoltura, pescicoltura ed allevamento biologico di animali da cortile. Cascina Clarabella è stata quindi scelta come simbolo di quell’agricoltura sociale il cui ruolo è riconosciuto e incentivato anche dall'assessorato regio-
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Una stanza dell'agriturismo Cascina Clarabella
nale. Ha infatti spiegato l'assessore all'agricoltura di Regione Lombardia Luca Daniel Ferrazzi: “Abbiamo investito molto su questo tema finanziando anche progetti dedicati, perché sono sempre più numerose le aziende agricole lombarde che recuperano l'aspetto sociale in agricoltura”. Soddisfazione è stata espressa anche da parte del presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini che ha infatti scritto in una nota stampa: “Questa azienda è stata scelta e
premiata dalla Regione Lombardia perché, oltre all’alta qualità e alla tipicità dei suoi prodotti, svolge un’importante funzione di impresa sociale. L’agricoltura di oggi è anche questo, ovvero produzione primaria, gestione del territorio e dell’ambiente, servizi alla persona e a vantaggio della collettività. In questo senso, Cascina Clarabella è un esempio virtuoso e mette in risalto la brescianità più autentica e l’intraprendenza delle nostre aziende”.
"Festival dei Laghi": il debutto a maggio Si scaldano i motori per la prima edizione del “Festival dei Laghi Italiani” che il 24 maggio prenderà ufficialmente il via sulle sponde del lago d’Iseo. Attesissimo l’esordio per questo festival che chiama a raccolta gli specchi d’acqua più belli del bel Paese. Una luccicante vetrina sia per i grandi bacini turistici ma soprattutto per le molte piccole pittoresche realtà lacustri, custodi di un patrimonio ambientale, culturale e gastronomico tutt’altro che minore. L’invito a partecipare alla manifestazione è stato, infatti, inoltrato a più di seicento sindaci.) Capofila dell’ambizioso progetto i comuni lacustri di Lovere, Sarnico, Iseo e Pisogne che, nei giorni scorsi, si sono impegnati formalmente ad unirsi per promuovere l’immagine del Sebino al di là dei confini provinciali. Si tratta di un importante impegno che vedrà la messa in atto di azioni comuni sul versante della valorizzazione turistica ed ambientale. In calendario, dal 23 maggio al 2 giugno, musica, spettacoli, mostre a tema, visite guidate, crociere, conferenze, dibattiti, degustazioni, laboratori di cucina e una mostra mercato di prodotti tipici dei laghi. Segnaliamo tra le tante iniziative, che certo troveranno spazio nei prossimi mesi, quelle di Palazzo Vantini a Iseo che ospiterà una serie di mostre d’arte e fotografia tra cui la raffinata esposizione “I laghi italiani nella pittura”. Molti i percorsi culturali proposti in loco, le ville Liberty di Sarnico, l’Accademia Tadini di Lovere, il Romanino di Pisogne, il Castello Oldofredi e il centro storico a Iseo. Per gli amanti del turismo enogastronomico, infine, la mostra-mercato "Bontàlago", da venerdì 28 a domenica 30 maggio, che consentirà di conoscere e acquistare i prodotti tipici agricoli e artigianali.
Istituto I.S.E.O. Nato nel 1998 per volontà del prof. Modigliani, lancia dal 19 al 26 giugno l'edizione 2010
La Summer school si interroga sull’architettura dopo la crisi Tra le realtà più interessanti di Iseo sicuramente è da segnalare l’istituto I.S.E.O., nato nel 1998 per volontà del prof. Franco Modigliani e presieduto dal prof. Robert Solow del Mit di Boston, premio Nobel per l'economia nel 1987. Il principale obiettivo dell’associazione è quello di promuovere attraverso convegni e pubblicazioni lo studio delle discipline economiche e delle scienze sociali focalizzando l’attenzione sui temi del mondo del lavoro e su ogni aspetto culturale direttamente o indirettamente collegato alle temati-
che dello sviluppo e dell'occupazione. L’Istituto I.S.E.O. organizza ogni anno convegni internazionali di studio ed incontri specifici dedicati allo scenario europeo e mondiale. Una delle maggiori manifestazioni è la “Summer School of economic”, che rappresenta un importante momento di incontro e scambio tra giovani laureati provenienti da diversi Paesi, sui temi della più stringente attualità, grazie al contributo di celebri premi Nobel. Il tema dell’edizione 2010 della Summer school (a Iseo dal 19 al 26
Robert Solow
giugno) sarà “Verso la nuova architettura. Economie emergenti e in via di sviluppo dopo la crisi “. Hanno confermato la loro presenza Michael Spence, Nobel nel 2001, George Akerlof, Nobel nel 2001, Paul Collier, Professore presso il Department of Economics University of Oxford e direttore del Centre for Studies on African Economies, Ha Joon Chang, Professore press oil dipartimento of Economics University of Cambridge e Robert Wescott, consulente per l’economia dell’ex-presidente Clinton.
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Sito: www.lavocedelpopolo.it
Franciacorta
Il maglio di Ome dell'anno mille Il maglio, databile al 1080 da documenti storici, fa parte di un complesso di fabbricati di rilevante valore storico e ancora integri, composti da un fabbricato a due piani fuori terra adibito a fucina per la lavorazione del ferro, con antistante porticato ad uso comune, con locali per deposito e impianti di movimento e apporto dell'acqua. La fucina e il maglio costituivano il fulcro dell'organizzazione del lavoro. Dall'acqua derivava il soffio che teneva acceso il fuoco; l'acqua faceva muovere la ruota imperniata sul lungo fusto di legno. Il maglio è visitabile in Via Maglio, 51 – Ome secondo i seguenti orari (da aprile a settembre): dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.
Palazzolo Sull'Oglio. La città sulla terra di confine tra Bergamo e Brescia mantiene la caratteristica romana
Focus sul paese fatto a scodella Negli anni '60, '70 e '80 si è concentrato lo sviluppo edilizio. Oggi l'imperativo è quello di recuperare un tessuto urbano a misura d'uomo di Leandro Viscardi
Con riferimento al libro “ il paese fratto a scodella “ di Gabriella Orsatti presentato mesi fa presso il Centro culturale Corte Mura di Palazzolo non si può non notare, considerato l’apprezzamento per il richiamo alla memoria storica collettiva del passato del paese stesso dove nella piazza principale si svolgeva la vera vita del paese. Palazzolo sull’Oglio è una cittadina sulla terra di confine tra la provincia di Bergamo e Brescia, sorta sulla riva
Uno scorcio di Palazzolo
del fiume Oglio è di origini romane e da sempre mantiene alcune peculiarità sia orografiche (Il fiume , la bassa bresciana, i collegamenti tra due provincie) che di economia vivace. Cittadina passata ai primi del ‘900 da un’economia prettamente agricola e di scambio merci a quella dell’era indu-
striale con centrali elettriche sul fiume ancora esistenti , fabbriche tessili e di macchinari per l’industria tessile e del cemento nonché tanti piccoli artigiani specializzati, tendenza che è continuata fino agli anni 80. Ma la particolarità di Palazzolo, è che lo sviluppo edilizio si è svolto in gran
Tariffe soggette a variazioni a seconda del prezzo di mercato
parte negli anni '60, '70 e '80 con la creazione di nuovi quartieri e una tipologia edilizia che si suole definire a macchia d’olio rispettosa del contesto e delle proprie peculiarità e si potrebbe definire sul modello della città giardino inglesi emettendo al centro la persona con la sua intraprendenza. Si è scelto nel corso degli anni con la strategia dei Prg di non costruire in verticale ma di costruire in orizzontale con case unifamiliari e bifamiliari e piccoli condomini (vedi villaggio maestri e prima il villaggio Marzoli o le case operaie). La tendenza è continuata sino ai giorni nostri cercando di limitare i danni al paese dovuti all’eccesso di spinte speculative sempre presenti sul territorio. Nel corso degli anni anche a Palazzolo il centro si è terziarizzato sono comparse le banche , i negozi di lusso e la gente che c’era prima si è decentrata in periferia. Ecco perché nasce l’esigenza di recuperare la memoria collettiva della piazza principale e di ricostituire un tessuto urbano più a misura d’uomo recuperando quella socialità che sembrava smarrita.
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Rovato. Domenica11 aprile dalle 10 alle 19 va in scena, in piazza Cavour, l'ottava edizione
Lo Sbarazzo: un’altra occasione per far conoscere le tante qualità La regia è curata dall'associazione di esercenti rovatesi "Centro Storico", presieduta da Eleonora Serina, che dal 2002 riunisce una settantina di negozianti di Riccardo Timpini
Calore, professionalità, qualità e offerte reali: sono questi i quattro ingredienti dello Sbarazzo di Rovato, mercato degli sconti giunto ormai alla sua ottava edizione (domenica 11 aprile, piazza Cavour, dalle 10 alle 19). A svelare la formula magica dell'esposizione rovatese, che in soli quattro anni è già arrivata alla ottava edizione, è Eleonora Serina, presidente dell’associazione di esercenti rovatesi “Centro Storico” da diversi anni impegnata assieme al Comune franciacortino per la valorizzazione della tradizionale vocazione commerciale della capitale della Franciacorta. Sono una settantina i negozianti che dal 2002 si sono riuniti nel sodalizio coordinato dalla Serina, storica libraia di piazza Cavour. Obiettivo: mettere in rete tutti gli attori – istitu-
Un'immagine della passata edizione
I numeri della giornata L’ottavo “Sbarazzo” si terrà domenica 11 aprile in piazza Cavour a Rovato, nel cuore della capitale della Franciacorta. Dalle 10 alle 19, una quarantina di commercianti ed esercenti rovatesi offriranno le loro merci a prezzi speciali, mettendo in atto offerte studiate appositamente per la giornata di festa. I prodotti in piazza copriranno una gamma decisamente ampia: dall’ottica alla gioielleria, dai profumi all’arredo bagno, dall’abbigliamento all’oggettistica, dalle liste nozze ai mangimi ed accessori per animali. E ancora: esteti-
ca, trucchi, argenteria, piante e fiori, liquori, calzature, sport, biancheria e arredo casa. Il tutto, va ricordato, nel salotto buono di Rovato: la suggestiva piazza Cavour, caratterizzata dall’acciottolato e dal grande porticato realizzato dall’architetto Rodolfo Vantini. A pochi passi dai banchi dei commercianti, i visitatori dello “Sbarazzo” potranno quindi approfittare dell’occasione festiva per fare due passi nella zona del Castello rovatese, accompagnati dalla musica dei “Ritmodia String Quartet”. Info: www.losbarazzo.it
zionali, commerciali, culturali e altro ancora – per far vivere sempre di più il centro storico di Rovato. Lo Sbarazzo, realizzato in collaborazione con il Comune, resta comunque l’impegno più grande per i soci del “Centro Storico”, come conferma Eleonora Serina: “Anche questa primavera una quarantina di negozianti ha avuto la voglia e la forza di trasferire per un giorno il proprio negozio in piazza Cavour.”. Domenica 11 aprile ci saranno per le vie del centro storico di Rovato banchi di abbigliamento, gioielleria, libri, accessori, arredo bagno e casa, profumi, estetica e benessere, calzature, piante e fiori, liquori e vini, casalinghi, intimo, bomboniere, articoli sportivi e da regalo, make up e tanto altro ancora. “Iniziative come Lo Sbarazzo – ricorda la presidente dell'associazione di commercianti Centro Storico – mostrano la vitalità degli esercenti rovatesi. La crisi c’è, ma la professionalità e la tradizione del commercio ci consente di essere fiduciosi per il futuro. In piazza ci saranno alcuni negozi che hanno aperto da pochi mesi, diversi dei quali hanno apportato alla nostra cittadina tipologie di prodotti e anche di clienti prima non presenti. L’augurio è che questi nuovi commercianti prendano a cuore le sorti dell’associazione, magari già a partire dal prossimo rinnovo della cariche che si terrà fra poche settimane”.
MERCATO degli SCONTI in piazza CAVOUR 8 a ROVATO in FRANCIACORTA A
NE
EDIZIO
Lo SBARAZZO primo unico inimitabile domenica
Musica con i “Ritmodia String Quartet”
11 APRILE 2010 dalle
10.00 alle 19.00
in caso di pioggia si svolgerà domenica 18 APRILE
in collaborazione con:
con il patrocinio:
COMUNE DI ROVATO
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Sebino Intesa tra 16 Comuni. Un’unione di intenti per far nascere possibili collaborazioni
I sedici in riva al Lago di Luigi Zameli
Lo spirito è quello di un’unione d’intenti che possa far nascere possibili collaborazioni efficaci per massimizzare le potenzialità turistiche dei Comuni. I 16 sindaci che amministrano gli altrettanti Comuni che si affacciano sul Sebino si sono seduti tutti allo stesso tavolo. Il contesto è stato quello del coordinamento dei Sindaci del lago d’Iseo, che include tutti i 16 paesi che si affacciano sul Sebino. Non più “G4” (Iseo, Sarnico, Lovere e Pisogne), quindi, ma “G16”: Paratico, Iseo, Sulzano, Sale Marasino, MonteIsola, Marone, Pisogne, Costa Volpino, Castro, Solto Collina, Riva di Solto, Parzanica, Tavernola Bergamasca, Predore, Sarnico e Lovere. Sul tavolo del “G16” Sebino ci sono già due progetti ben precisi. Il primo, la realizzazione di un unico portale internet per il Lago d’Iseo: un sito nel quale trovare informazioni utili per i turisti relative
Il lungolago di Iseo
a tutti i comuni che si affacciano sul Sebino. Un’occasione preziosa perché il turista conosca non solo una realtà, magari quella più grande e conosciuta come Sarnico o Iseo, ma l’insieme dei tanti paesi del lago. Il secondo, il coordinamento di tutti gli operatori turisti-
ci affinché ragionino attorno a un’offerta di incoming turistico comune. Il prossimo passo sarà di coinvolgere, oltre alle realtà amministrative, anche le due Comunità montane di riferimento e le due province, Bergamo e Brescia, a cui appartiene il lago d’Iseo.
S. Pietro in Lamosa: mille anni di storia Sono iniziate le celebrazioni per il millenario del sito cluniacense. Ogni anno più di 20mila persone scelgono di visitare il Monastero che sorse come piccola chiesa dopo il Mille. La bella chiesa romanica è in posizione elevata e dominante a occidente del paese sulla distesa delle Torbiere, da sempre chiamate “lame” e ciò spiega perché si dice “in Lamosa”. Furono due fratelli longobardi Ambrogio e Oprando a donare al monastero benedettino di Cluny una chiesetta con tutti i beni di cui la dotarono a suffragio delle loro anime. Dodici anni dopo era già sorto contiguo il monastero che, nel 1147, divenne priorato cluniacense. Una lapide in latino ricorda il passaggio, avvenuto nel 1536, della chiesa ai canonici regolari di San Salvatore che officiavano a San Giovanni a Brescia. Il complesso è costituito dalla navata centrale, da quella laterale a nord con quattro cappelle e dal campanile. A sud della chiesa si apre il chiostro. La navata maggiore termina con un coro ad abside fiancheggiato da due altari barocchi insediati in due absidiole. Negli anni Sessanta e Settanta del Novecento il complesso ha subito danni per le intemperie e per atti vandalici. Nel 1983 l’antica chiesa e l’antistante cappella fu donata alla parrocchia. Dopo aver provveduto al risanamento del tetto, è nata l’associazione “Amici di San Pietro” che si è impegnata a restaurare e valorizzare il monastero.
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Orari e luoghi del Mercato europeo
Chiari
Piazza Zanardelli, Piazza Martiri della Libertà, Piazza delle Erbe, la zona antistante via Lupi di Toscana e di viale Mellini, saranno i luoghi dove il Mercato europeo del commercio ambulante sarà dislocato. L’apertura della manifestazione avrà luogo venerdì 9 aprile alle 15 e gli stand resteranno aperti sino alle 23, sabato e domenica dalle 9 alle 23. L’inaugurazione ufficiale avrà luogo sabato 10 alle ore 11.30 in Piazza Martiri della Libertà, antistante la sede comunale, alla presenza del sindaco Sandro Mazzatorta, dell’assessore al Commercio e alle attività produttive Bruno Zerbini, di Piero Massetti, consigliere della società consortile per lo sviluppo del centro storico.
Mercato europeo. Da venerdì 9 a domenica 11 aprile arrivano le bancarelle
In piazza con l’Europa di Claudia Morandini
Chiari incontra l’Europa. Venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 aprile, protagonista di piazza Martiri della Libertà, piazza Zanardelli, piazza delle Erbe, parte di Viale Mellini e di Lupi di Toscana, sarà il Mercato europeo del commercio ambulante. Patrocinato dalla Regione Lombardia, assessorato al Commercio,da Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti), dalla Provincia di Brescia e dal Comune di Chiari, e organizzato dalla Società consortile per lo sviluppo del centro storico, il Mercato europeo si proporrà ai suoi visitatori con numerosi stand (maggiori in numero e per varietà merceologica rispetto allo scorso anno)che spazieranno dalla gastronomia all’abbigliamento, vintage incluso, dall’arredo per arrivare all’oggettisca più estrosa, dall’artigianato ungherese e finlandese alla bigiotteria di ogni forma e materiale. Fortemente voluto dall’assessore al Commercio e Attività produttive, Bruno Zerbini, convinto del valore aggiunto che una tale kermesse possa portare alla cittadina clarense in termini di richiamo di pubblico e di interesse mediatico.
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La gastronomia è il fiore all'occhiello della manifestazione
Il Mercato europeo nella precedente edizione ha saputo risvegliare quella antica voglia e anche buona abitudine di frequentare piazze e mercati appunto, un tempo luogo principale di incontri dove concludere buoni affari ,oltre che momento di socializzazione e di scambio culturale. Chiari, alla stregua di Brescia, Parma, Padova, Trieste e altri centri, si inserisce così in un circuito privilegiato di ampio respiro. “Non si creeranno concorrenze im-
barazzanti con il commercio locale – assicura l’assessore Zerbini in sede di conferenza stampa – precisando che quest’anno alcuni stand, al fine di portare i visitatori nel cuore della cittadina, verranno sistemati in punti strategici proprio nel centro storico clarense. L’iniziativa è una vetrina aperta ad un grande pubblico richiamato dalla varietà di quanto esposto e dalla possibilità di acquistare prodotti tipici provenienti dai vari angoli d’Europa. Un’occasione per tutti”.
Le motivazioni della kermesse Bruno Zerbini, assessore al Commercio e alle Attività produttive del Comune di Chiari, è uno dei principali artefici della kermesse clarense. Assessore Zerbini, com’è nata l’idea del Mercato europeo a Chiari? L'idea del Mercato Europeo a Chiari è nata lo scorso anno in collaborazione con Fiva Ascom e Regione Lombardia, ritenendo il progetto qualificante e considerando che tale evento, di notevole interesse, poteva arrecare prestigio ed importanza, nonché richiamo promozionale a tutta la città. La manifestazione aveva già riscosso un notevole successo in altre città e capoluoghi di provincia, costituendo un richiamo turistico ed incontrando soprattutto il favore dei consumatori. Questo si è verificato anche nella nostra città, pertanto abbiamo deciso di riproporre la seconda edizione della manifestazione. Inoltre l'evento di carattere internazionale valorizza l'incontro tra gli operatori italiani e quelli di altri paesi extra-europei. Come hanno risposto i commercianti clarensi all’iniziativa? Non tutti i commercianti clarensi hanno gradito l'iniziativa, ma la convinzione dell'Amministrazione è quella che promuovendo la città i benefici per le attività economiche si avranno anche se non nell'immediato, sicuramente successivamente. Rivitalizzare il centro storico, facendo rivivere la città ai cittadini, dando un'immagine positiva anche ai comuni limitrofi, porterà sicuramente dei benefici a tutti. Siamo alla seconda edizione. I problemi logistici incontrati ad ottobre sono stati risolti? I problemi logistici quando si organizza un evento di tale importanza, sono fisiologici e non possano essere eliminati completamente; sicuramente ne abbiamo parlato e ci siamo impegnati per migliorare l'organizzazione rispetto alla prima edizione che ci trovava alla prima esperienza.
Multiculturalismo gastronomico. Dalla cucina tirolese a quella mediterranea. Un elenco infinito di sapori
All’aperto si possono gustare i piatti di tante Regioni Mercato comune europeo vuol dire anche multiculturalismo gastronomico o più semplicemente tanti buoni piatti da gustare provenienti dalle varie Regioni d’Europa. Come? Standosene comodamente seduti all’aperto come nella migliore tradizione dello street food, tipico della cultura asiatica, ma anche buona abitudine di tutte le feste popolari che da noi proliferano durante la stagione estiva. La più globale delle abitu-
dini, da che esiste l’uomo, è proprio la condivisione del cibo, e a Chiari piazza Zanardelli con i suoi stand gastronomici sarà pervasa da un miscuglio di profumi, odori e sapori che sapranno accontentare gusti e palati di tutti. Specialità tedesche alla griglia come vuole la cucina tirolese e tedesca, spiedini di carne, il tutto accompagnato da ottime birre bavaresi. Insomma per tutti gli amanti del gusto amarognolo tipico del luppolo
Un gustoso piatto di wurstel e crauti
la scelta è vasta. E se proprio i sapori forti non sono apprezzati, si puo’ optare per dell’ottima paella valenciana sorseggiando sangria, omaggio alla vicina Spagna. Spostiamoci dall’altra parte del Mediterraneo ed ecco la Grecia con le sue specialità. Nell’edizione precedente, nonostante il clima non fosse stato favorevole, questo ristorante a cielo aperto aveva riscosso il plauso delle buone forchette soprattutto nelle serate di sabato e domenica. Molte altre prelibatezze gastronomiche (formaggi, salumi, dolci austriaci, vini vari) si potranno trovare sui banchi dislocati in piazze e vie del centro storico.
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I play off per la serie A di badminton Sabato 10 e domenica 11 aprile presso il Centro sportivo comunale di via SS. Trinità a Chiari si disputeranno i play off del campionato di seria A a squadre per il titolo di Campione d’Italia di badminton. La manifestazione è organizzata dalla Federazione italiana badminton e Gsa (Gruppo sport alternativi) di Chiari. Sport tra i più diffusi e praticati al mondo con ben 155 nazioni aderenti alla IBF (International badminton federation), il badminton da sport dimostrativo alle Olimpiadi di Seul nel 1988 è divenuto disciplina olimpica nel 1992 a Barcellona. Sabato alle ore 15 avranno inizio le semifinali e domenica dalle 9 si disputerà la finale. L’ingresso al pubblico è gratuito.
Chiari. Domenica 2 maggio in piazza Zanardelli e in piazza delle Erbe la seconda edizione di "Chiari in fiore"
In vetrina tanti fiori e piante per abbellire gli angoli del paese be e il primo anello del centro storico cittaddino. “Concordo perfettamente con la decisione di riproporre anche quest’anno Chiari in fiore,considerato il successo della predente edizione – afferma Roberto Sbaraini presidente delle Botteghe di Chiari che saranno presenti con un loro stand – speriamo naturalmente in una grande partecipazione da parte di espositori e pubblico”. Conclude ringraziando la Società consortile per la collaborazione e per credere in queste manifestazioni fondamentali per la rivitalizzazione del centro storico. Nuove idee che troveranno concretizzazione il prossimo anno, sono al vaglio degli organizzatori. “Stiamo pensando di indire un concorso a premi per la migliore composizione floreale – spiega Andrea Zani, vicepresidente del direttivo delle Botteghe –”. Quest’anno l’appuntamento è stato volutamente anticipato così da coinvolgere anche la festività del 1° maggio durante la quale i negozi saranno aperti al pubblico. Vetrine abbellite dal sabato dunque, con motivi floreali, novità del 2010, così come i vari angoli del paese, in modo da accogliere il visitatore in una sorta di percorso fiorito.
di Claudia Morandini
La manifestazione è organizzata dalla Società consortile per la promozione del Centro sorico in collaborazione con l'Associazione Botteghe di Chiari. Venti gli stand previsti Soggetto preferito da parte di pittori, panacea per stress di varia natura, fiori e piante saranno i protagonisti assoluti domenica 2 maggio a Chiari, della manifestazione a loro dedicata “Chiari in fiore”. Siamo alla seconda edizione dell’iniziativa organizzata dalla Società consortile per la promozione del Centro storico in collaborazione con l’Associazione Botteghe di Chiari. Una ventina gli stand previsti, aperti al pubblico dalle 9 alle 19, distribuiti tra piazza Zanardelli, piazza delle Er-
Solidarietà. L'Associazione presieduta da Giacomo Fogliata è molto attiva e può contare oltre 700 iscritti
Amici per il Cuore: una realtà al servizio del territorio L’associazione Amici per il Cuore di Chiari, con sede in Viale Mazzini 39, presieduta da Giacomo Fogliata, membro del direttivo nazionale del Conacuore (Coordinamento nazionale delle associazioni del cuore italiane), dati alla mano, è senza dubbio una delle più numerose e soprattutto attive realtà nel campo dell’associazionismo presenti sul territorio bresciano.Ma parliamo di numeri, davvero rilevanti. Oltre 700 gli iscritti. Attività continua di prevenzione nelle piazze con prelievo del sangue, analisi della pressione arterio-
sa gratuita svolta da medici e infermieri volontari. A titolo di esempio: 425 i prelievi effettuati durante l’ultimo controllo proprio a Chiari, 84 gli elettrocardiogrammi. Numerose le donazioni a Comuni e Ospedali: alla sola cittadina clarense, 1 defibrillatore ai Vigili Urbani, 12 lettini per il reparto di pediatria e televisori per quello di cardiologia. Defibrillatori anche al Comune di Capriolo e al nosocomio di Iseo. Importantissimo poi il traguardo raggiunto con la vendita di noci avvenuta in tutte le piazze italiane da
Tra le donazioni, i defibrillatori
parte delle associazioni aderenti al Conacuore. Obiettivo, visti i continui tagli al settore, raccogliere fondi al fine di finanziare borse di studio per la ricerca nel campo delle malattie cardiovascolari. Risultato: 220 euro per 4 borse di studio assegnate ad altrettanti ricercatori italiani proprio da Giacomo Fogliata e dagli altri membri del direttivo nazionale. La consegna è avvenuta nei giorni scorsi a Roma nella sale delle conferenze di Palazzo Chigi alla presenza dei sottosegretari Gianni Letta e Carlo Giovanardi.
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Travagliato
Seconda estemporanea di pittura Dopo il successo dello scorso anno, la città di Travagliato bandisce la 2ª Estemporanea di pittura “Il cavallo e l’uomo” concorso a premi, organizzato dalla fiera TravagliatoCavalli. Il regolamento prevede che l’estemporanea sia esclusivamente mirata alle arti pittoriche. Il tema è il cavallo e l’uomo. La pittura estemporanea è a tecnica libera, con supporti di misura minima da 40x50 cm sino ad un max di cm 60x80 cm. La timbratura della tela avverrà presso la sala Nicolini in Via Marconi dalle ore 7.30 alle 9 di domenica 25 aprile, giornata nella quale si svolgerà la XXXI Mostra del Cavallo agricolo d’allevamento e da sella. Per informazioni e per la preiscrizione (necessaria), 0306864942 (fax) o info@travagliatocavalli.com.
TravagliatoCavalli. Dal 30 aprile al 2 maggio la XXXI edizione della Fiera con un'area di 15mila metri quadrati
Un mix di gare ed esposizioni La Fiera ha i contorni internazionali con il primo concorso internazionale di morfologia. Si valorizzano tutte le razze equine di Luciano Febbrari
Una Fiera che nel tempo si è rinnovata e ha dato lustro all’intera cittadina di Travagliato. TravagliatoCavalli è un giusto mix di gare, esposizione e intrattenimento. Confermato anche per quest’anno il successo della passata edizione ovvero l’area di 15mila metri quadrati di accesso alla Fiera. All’ingresso successivo, poi, i visitatori si ritrovano sui campi di gara, appuntamento impedibile con i diversi concorsi ippici. La XXXI Fiera ha i
Una fotografia d'archivio
contorni internazionali con il primo concorso internazionale di morfologia dal montepremi di 10800 euro. TravagliatoCavalli propone un ricco programma quotidiano dal mattino (dalle 9) alla sera (ore 23): il concorso ippico di salto ad ostacoli nazionale; il salto in libertà; la mostra nazionale del
CONCORSI RASSEGNE SPETTACOLI
30 aprile -1 - 2 maggio
2010
www.travagliatocavalli.com
cavallo italiano; il concorso nazionale per purosangue arabi. Fra le novità, la presenza della Quarter Horse, che torna sui campi di gara che la videro protagonista nel passato. Una presenza fortemente voluta del neo presidente dell’associazione, l’avvocato romano Andrea Stillo. “Ho assolutamente volu-
to che la Quarter Horse fosse presente a Travagliato. Ritengo che sia molto importante – prosegue l’avvocato Stillo – la visibilità che offrono le fiere in cui sono davvero protagonisti i cavalli. Inoltre abbiamo trovato una grande disponibilità da parte degli organizzatori che come noi si sono da poco insediati alla guida dell’iniziativa, e che ci fa ben sperare per la riuscita delle competizioni che abbiamo in programma”. La Quarter Horse presenta a TravagliatoCavalli la seconda tappa del Campionato italiano delle discipline di monta americana. In particolare a TravagliatoCavalli verrà disputata la categoria Derby per cavalli di 4 anni e si prevedono gare molto combattute e spettacolari. Si tratta della seconda edizione della Fiera pensata e sviluppata dal rinnovato comitato organizzatore di Travagliatocavalli che ha fra gli scopi anche quello di festeggiare l’arrivo della Primavera e di proporre un momento di svago e di relax in una situazione di crisi complessiva. Ci saranno i pony games e verranno valorizzate tutte le razze equine.
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Rassegna equestre. Molti gli eventi collaterali organizzati durante l'arco della giornata, dal mattino alla sera
Una Fiera che coinvolge migliaia di visitatori fra concorsi e mostre 250mila mq di superficie, oltre 200 espositori, 10 campi gara e molti spettacoli. Torna come tradizione il Concorso ippico nazionale di salto ad ostacoli di Carlo Taglietti
TravagliatoCavalli è la più importante rassegna equestre che si svolge in open e, quanto a concorsi, rassegne, vetrine e avvenimenti collaterali, è seconda solo all’autunnale appuntamento di Verona. 250mila mq di superficie, oltre 200 espositori, 10 campi di gara, spettacoli diurni e serali, gare e concorsi ippici, numerose attività didattiche e ricreative dedicate alle scolaresche: sono questi i numeri della trentunesima edizione in programma dal 30 aprile al 2 maggio 2010. Come tradizione, tornano il Concorso ippico nazionale di salto ad ostacoli, la Mostra nazionale del cavallo italiano, l’appuntamento con il Salto in libertà, promossi dall’Unire. In calendario numerose rassegne e vetrine con i migliori soggetti di ogni razza. Non
Un'immagine della passata edizione
Concorso internazionale di morfologia Travagliato si arricchisce del primo Concorso internazionale di morfologia. Un evento fortemente voluto dagli organizzatori della manifestazione per offrire un panorama completo agli appassionati e agli operatori del settore e possibile grazie a un importanze sforzo organizzativo. L’edizione numero 31 della manifestazione propone questa rassegna che qualifica ancora di più TravagliatoCavalli quale evento che ha al centro il cavallo. Vi parteciperanno alcuni tra i migliori soggetti provenienti da allevamenti nazionali e internazionali. La rassegna è ri-
servata ai puledri maschi e femmine di 1, 2 e 3 anni, fattrici con redo e foal italiani e stranieri iscritti ai libri genealogici riconducibili al cavallo da sella e da equitazione. Importante il montepremi che è di 10.800 euro. “Abbiamo voluto inserire questa iniziativa nel tradizionale palinsesto della manifestazione perché TravagliatoCavalli è da sempre il centro di eccellenza dell’allevamento del cavallo sportivo italiano”. Con queste parole Piergiuseppe Alessi, presidente di TravagliatoCavalli, ha spiegato la scelta del primo concorso di morfologia.
LA NOSTRA STORIA La Map Cucine, da sempre legata alla famiglia Pluda, è ormai una realtà “storica” a Brescia. Abbiamo iniziato a costruire cucine nel 1960, nel nostro laboratorio artigianale a Borgosatollo (BS). Da allora siamo cresciuti: abbiamo arredato le case di più di 25.000 famiglie. Siamo conosciuti per la qualità delle nostre cucine e per la serietà del servizio che offriamo. Oggi nel nostro show-room è possibile vedere, oltre a tre piani di cucine, anche ambienti open-space con soggiorni, salotti, camere e bagni.
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mancheranno poi il Concorso nazionale per purosangue arabi organizzato dall’Anica. Sono previsti spettacoli ogni giorno, al mattino, pomeriggio e sera. Per l’occasione ci sarà anche un padiglione della Regione Veneto con alcuni artigiani locali e la possibilità di assaggiare qualcosa di tipico. Gli spettacoli e l’enogastronomia fanno, quindi, da contorno alla manifestazione dedicata ai cavalli in concorso ovvero all’aspetto competitivo. Mentre per le famiglie, anche quest’anno la locale Age ha curato l’area bambini con giochi, divertimenti e laboratori. TravagliatoCavalli vuole continuare ad attirare decine di migliaia di visitatori in una Fiera tra le più grandi a livello di superficie all’aperto con il suo parco giochi e con la sezione dedicata alle competizioni. La XXXI edizione di TravagliatoCavalli è dedicata anche ai ragazzi e alle famiglie. Proprio per loro sono stati predisposti vari momenti ludico ricreativi: dal battesimo della sella a quello dell’arco e della carrozza. Accanto a queste occasioni che coniugano sport e divertimento, agonismo e relax, se ne aggiungono altre tutte tese a fare dell’appuntamento travagliatese, che ogni anno richiama decine di migliaia di visitatori, un momento completo dedicato al cavallo nelle sue più varie espressioni.
Partendo dall’assistenza in cantiere fino alla posa in opera finale, ogni cliente viene seguito con cura ed attenzione, per soddisfare anche le richieste più complesse. SERVIZIO E PROFESSIONALITÀ La Map, sin dal 1960, offre ai propri clienti chiarezza su prodotti, servizi e prezzi. Per questo segue da sempre una politica aziendale orientata a serietà e trasparenza. Perseguiamo questo obiettivo realizzando preventivi chiari, con contratti dettagliati e “senza sorprese”, con un servizio di rilievo misure ed installazione effettuato da personale altamente specializzato, ed infine con un’assistenza post-vendita sempre al servizio del cliente. Fidatevi della Map, migliaia di famiglie possono garantire sulla qualità del nostro lavoro.
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Economia L'incontro
Riccardo Gozzini Insieme al fratello guida la concessionaria del gruppo Citroën
Il mercato delle auto non ha segreti Tre filiali (Chiari, Paratico e Rovato) guidate dai Gozzini Riccardo Gozzini
di Daniele Piacentini
Tre filiali (Chiari, Paratico e Rovato) e un unico obiettivo: accompagnare il cliente nella scelta dell’automobile che fa per lui, senza lasciarlo un momento né durante l'acquisto né tantomeno dopo. Stiamo parlando della Gozzini srl, concessionaria del gruppo Citroën e leader del settore delle vendite di autoveicoli nell’area compresa fra Ovest bresciano, Sebino e Franciacorta. A guidare la società franciacortina, assieme al fratello Gianpaolo e alle rispettive famiglie, è Riccardo Gozzini, che abbiamo intervistato nella filiale rovatese di via XXV Aprile, 91. Il pool di filiali della concessionaria Gozzini Citroen, in Franciacorta, è un marchio conosciuto ormai da anni: come nasce la vostra esperienza nel settore? Si tratta di una tradizione di famiglia, un interesse e una passione portata avanti possiamo dire ormai da generazioni. Dal punto di vista societario, invece, abbiamo iniziato a Chiari nel 1974. Forse anche per questo abbiamo una credibilità e un tasso di riconoscibilità così alto: siamo di fatto sul mercato della vendita di autovetture ormai da oltre 35 anni, e questo è importante per il cliente che ci riconosce una credibilità legata al lavoro e all’impegno profuso da lungo tempo. A livello nazionale, Citroen ha diffuso proprio in questi giorni i dati di vendita del mese di marzo: si tratta di un nuovo record di im-
matricolazioni mensili. Nel mese da poco concluso la casa transalpina ha, infatti, fatto registrare 15.670 immatricolazioni, che corrispondono al 55% in più rispetto all'anno precedente ed una quota
di mercato pari al 6,08%. Passando dal nazionale al locale, come si caratterizza il mercato franciacortino delle quattro ruote? E cosa vuole il vostro cliente medio? La persona che entra nella nostra
La Gozzini può contare su tre location La Gozzini srl, concessionaria della casa automobilistica francese fondata nel 1919, può contare in Franciacorta e nell'Ovest Bresciano su ben tre differenti location di vendita. La prima fa riferimento alla cittadina di Chiari, e si trova in via Muradello, 3. Qui si possono osservare, provare e acquistare modelli nuovi, procedere alla riparazione autorizzata di autovetture con problemi ed infine accedere al servizio di distribuzione ricambi. La seconda concessionaria è invece dislocata alle porte del lago di Iseo, e più precisamente a Paratico, in via Madruzza, 23. In questo caso, la concessionaria è specializzata nella vendita di nuovi prodotti. Infine, la struttura di via XXV Aprile, 91 a Rovato. Anche per quanto concerne il caso della capitale della
Franciacorta, il focus della concessionaria è incentrato sulla vendita di nuove autovetture. “La struttura di Rovato – dice Riccardo Gozzini – è un punto molto importante della nostra strategia di marketing e radicamento sul territorio. Nei prossimi mesi intendiamo investire con forza proprio nella filiale di via XXV Aprile. Puntiamo infatti a trasferire lo spazio espositivo in una nuova location più grande, da 5mila metri quadrati: una più ampia e comoda area per i modelli, i lavoratori e ovviamente i clienti, che comunque possono stare tranquilli: la nuova sede sarà infatti a pochi passi da quella attuale, posta al civico 91 della ex strada statale 11 (Padana Superiore) che collega Rovato a Cazzago e da conduce direttamente lì alla città di Brescia”.
concessionaria cerca un autovetture che sappia unire il giusto rapporto qualità/prezzo alla bellezza. Sembra una frase scontata, ma non lo è: anche l’estetica, il messaggio che un mezzo trasmette è importante. L’investimento che una persona, o più spesso una famiglia, compie acquistando un mezzo di trasporto è infatti di quelli che non si fanno a cuore leggero: per questo l'attenzione ai diversi aspetti (costo, qualità, estetica, consumi e via dicendo) è molto alto. La crisi economica ha colpito, e duramente, anche il settore della vendita di automezzi: è stato così anche nell'Ovest Bresciano? Ovviamente sì, la crisi c’è stata nelle tasche delle persone e quindi di rimando anche sul nostro ramo d'azienda, colpendo un po’ tutti gli operatori. La Citroën, e le nostre concessionarie, hanno comunque risposto bene grazie ad alcuni modelli nuovi che hanno spopolato per il rapporto qualità/prezzo. Basti pensare al successo della C3, la nuova versione della vettura compatta (6115 immatricolazioni in tre mesi in Italia, ndR), oppure alle buone performances di C1, Picasso e Nemo. Gozzini e Citroen, quindi, rappresentano ancora oggi un'abbinata premiata dal mercato: ci spiega il segreto? Non si tratta di segreti ma di esperienza e lavoro costante. Il cliente premia, e continuerà a premiare chi sa offrire un pacchetto convincente di prodotto, professionalità e cura particolare delle singole esigenze. Solo così si può affrontare con serenità e determinazione un mercato come quello delle quattro ruote.
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A Palazzolo "Gioventù Suonata"
Cultura
Un'iniziativa per dare spazio ai tanti giovani che si cimentano con la musica con impegno e passione. L'assessorato alla Cultura e turismo della città di Palazzolo ha promosso presso il bocciodromo comunale "Gioventù Suonata", uno spazio live per le band musicali giovanili. Fra gli altri, si esibiscono i "Sunset baby dolls", vincitori del primo premio come "miglior band alternativa" al concorso "La Musica nel web" e la band "Triste colore rosa" selezionata per i corsi di SanremoLab 2010. I concerti tutti rigorosamente dal vivo sono in programma l'8, il 15, il 22 aprile e il 6 maggio con inizio alle ore 21.15. L'ingresso allo spettacolo è gratuito.
Capriolo. Dal 15 al 17 aprile la tre giorni del concorso internazionale "Premio Capriolo in Franciacorta"
Il canto lirico conquista la scena Gli artisti pronti a sfidarsi per la quinta edizione della manifestazione diretta da Sem Cerritelli e organizzata dall'assessorato alla cultura di Daniele Piacentini
Soprani, tenori, baritoni, mezzosoprani, contralti e bassi: decine gli artisti al di sotto dei 38 anni pronti a sfidarsi per il quinto concorso internazionale di canto lirico “Premio Capriolo in Franciacorta”. La manifestazione di carattere artistico torna il 15, 16 e 17 aprile. Organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Capriolo, il “Premio” nasce nel 2003 dalla collaborazione fra l’Amministrazione franciacortina e la “Federazione Musicale Internazionale” Onlus di Brescia. Gra-
La lirica è pronta ad appassionare
zie a questo connubio, sostenuto dal patrocinio dell’Assessorato provinciale alle attività e beni culturali nonché da diversi sponsors, nel corso di questi anni Capriolo ha visto esibirsi nelle sala civica del Comune il meglio dei giovani cantanti lirici provenien-
ti da tutto il mondo. Il concorso capriolese, diretto da Sem Cerritelli, ha guadagnato nel tempo la sua visibilità creando un circolo virtuoso in cui artisti, addetti ai lavori, pubblico e tanti appassionati si possono ritrovare per trascorrere delle ore in compagnia del
repertorio operistico e liederistico. Il vero motivo d’orgoglio dicono all’assessorato alla Cultura del Comune è “il fatto che il nome di Capriolo viene poi esportato in tutto il mondo dai ragazzi che si formano proprio qui in Franciacorta. Ci piace considerare il Concorso come un trampolino di lancio per quei giovani artisti che calcheranno le scene dei futuri palchi internazionali”. La quinta edizione del concorso “Premio Capriolo in Franciacorta” prende il via giovedì 15 aprile, quando sia in mattinata che nel pomeriggio si terranno le prove eliminatorie. Stesso programma per la seconda giornata, venerdì 16 aprile. A partire dalle 20 si terrà l’attesa gara finale. Sabato 17 dalle ore 20.30 presso la sala civica, ci saranno le premiazioni e il gran galà conclusivo della manifestazione con le celebrazioni per il patrono San Giorgio. Al vincitore andranno 2500 euro; 1500 al secondo classificato. Infine il terzo gradino del podio, per cui è previsto un premio di 1000 euro. Per informazioni, www.capriolo.org oppure www.concorsofmi.it.
Palazzolo. Con i suoi cento metri di altezza è meta di molti turisti. Sarà aperta tutte le domeniche da aprile
La Torre del Popolo, semplicemente la più alta d’Europa È uno dei vanti della città di Palazzolo. Con i suoi centro metri di altezza (che comprendono anche la statua del patrono San Fedele) la Torre del Popolo detiene un singolare primato europeo. Il manufatto, costruito tra il 1813 e il 1830 sulla Mirabella, una delle tre torri dell'antico castello medioevale, è la più alta torre campanaria a base circolare dell’intera Europa. Quando ancora lo smog e le polveri sottili ancora non erano diventate una presenza tristemente familiare, l’ascensione alla Torre del popolo consentiva, in giornate particolarmente limpide, di scorgere in direzione ovest le guglie del Duomo di Milano e di spaziare con lo sguardo sulla grande distesa della pianura padana. Oggi, probabilmente, tali vedute mozzafiato non sono più possibili ma chi, nelle rare occasioni di apertura, ha avuto modo di salire le scala a
chiocciola realizzata all’interno della Torre del Popolo racconta di emozioni uniche. Dallo scorso mese di marzo l’amministrazione comunale palazzolese ha deciso di “istituzionalizzare” queste emozioni garantendo, grazie alle collaborazione con tante realtà del volontariato cittadino, l’apertura domenicale della Torre del Popolo e di altre realtà monumentali del centro storico palazzolese. Per tutte le domeniche di mesi di aprile, maggio, giugno e settembre, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 la Torre del popolo sarà aperta al pubblico, così come il limitrofo castello e il Torrione di Mura che, sebbene meno imponente della torre campanaria, sembra svettare sui tetti delle abitazioni del nucleo storico sorto su quella che nell’antichità era la sponda bergamasca dell’Oglio. Anche il Torrione di Mura, manufatto costruito
La torre campanaria a base circolare
sui resti di più antiche fortificazioni, si apre in modo stabile alla visita della popolazione. Sino ad oggi, infatti, l’accesso al Torrione è stato garantito solo in occasione di eventi particolari come la sagra settembrina di San Gerolamo o qualche momento di animazione dello storico quartiere di Mura promosso dalle realtà associative che sono sorte in anni recenti proprio con l’obiettivo di rivitalizzare questa importante parte di Palazzolo. La contemporanea apertura della Torre del Popolo, del Castello e del Torrione di Mura è una delle carte che l’amministrazione guidata da Alessandro Sala gioca per cercare il lancio definitivo della vocazione turistica di Palazzolo. Facile immaginare che una felice riuscita dell’operazione “apertura” possa fare da apripista ad altre iniziative nel campo della promozione turistica locale. (m.v.)
La Voce della Franciacorta aprile 2010
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Monticelli Brusati. La prima vendemmia nel 1987 commercializzata nel 1990
Vent’anni di bottiglie per “La Montina” Una cultura per il piacere del vino e il grande piacere per la cultura del bollicine; dietro al successo dell'azienda i volti di una famiglia e i valori di un tempo di Mauro Toninelli
Sono 20 le candeline che in questo 2010 spegne la tenuta “La Montina”, azienda di produzione vinicola di Monticelli Brusati, vocata alla produzione di Franciacorta. La prima vendemmia era datata 1987, commercializzata nel 1990; nel 2007 la ventesima, commercializzata in questo anno. “La Montina”, prima ancora che indicare l’azienda della famiglia Bozza, indicava l’intera collina e le terre circostanti di proprietà di una famiglia benestante bresciana, facente capo a Benedetto Montini, avo di papa Paolo VI; da qui il toponimo del luogo. Di mano in mano, la tenuta nel 1982 è stata acquistata da Vittorio, Gian Carlo e Alberto Bozza che ne hanno fatto la sede dell’azienda. Fino ad ora la produzione media è di 450mila bottiglie
Foto aerea della tenuta “La Montina”
l’anno. Investimenti che non si limitano al vino. All’interno della tenuta si trova la settecentesca Villa Baiana, il Museo di Arte Contemporanea, la galleria d’arte e il Wine shop. Sono circa 72 gli ettari coltivati con viti e il vino marchiato La Montina è prodotto secondo le norme del Disciplinare del Consorzio Vini Franciacorta di cui fa parte e che sono le più restrittive a livello mondiale per quanto
riguarda il metodo classico. Per migliorare la qualità dal 1999 la scelta di introdurre per la pressatura il torchio verticale Marmonier (solo due quelli presenti in Franciacorta). Una cultura per il piacere del vino e il grande piacere per la cultura del bollicine. Dietro al successo dell’azienda, i volti di una famiglia, i valori di un tempo declinati nella famigliarità e ospitalità di oggi.
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Il nuovo brand dell’azienda Per celebrare le 20 vendemmie, che segnano 23 anni di lavoro, è stata presentata una nuova bottiglia per i diversi vini de La Montina. Il restyling della bottiglia e del marchio sono stati affidati a Paolo Menon, alla fantasia creativa del membro del Museo della Permanente di Milano. È nata una bottiglia sinuosa, elegante e, allo stesso tempo, austera. Sul collo lungo un cammeo fuso nel vetro che riporta due leoni che reggono una tiara. L’altorilievo intende fondere la cultura bresciana del territorio rappresentato dal leone dell’antica Brixia fidelis, all’orgoglio leonino della famiglia Bozza, radicata nella tenuta di campagna bresciana appartenuta alla famiglia Montini da cui è disceso Paolo VI (in questo senso si spiega la tiara). Bottiglie nuove che, man mano il vino sarà pronto, si sostituiranno alle precedenti. Ma non va dimenticato il prodotto, quel Franciacorta docg noto in tutto il mondo: a sottolinearne la regalità, l’etichetta richiama una corona che fascia l’intera bottiglia e che si incastona in una nicchia in bassorilievo. La scritta mantiene la M solenne della grafia di un tempo, in continuità col passato, proprio come il vino. 7 proposte di bollicine diverse, sempre piacevoli da gustare, con 7 nuovi colori: avorio per il Brut, oro per il Millesimato aurum, argento per i Saten argens, il verde per l’Extrabrut, il rosa melograno per il Rosè demi sec e Rosè extrabrut rosatum e nero per le Vintage, riserva orgoglio di famiglia. (m.t.)
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Sale della comunità. Il nuovo cartoon Dreamworks è una lieta sorpresa per tutti
“Dragon trainer”: ...e per amico un drago Amicizia, condivisione, accettazione del diverso e della menomazione fisica, con un finale inatteso per emozionare grandi e piccini. Unica pecca: forse il 3D di Mauro Toninelli
Quando si dice un bel film. Nemmeno te l’aspetti, ma “Dragon trainer” si rivela una gradita sorpresa tanto per bambini quanto per adulti e, in parte, anche per Dreamworks che annovera certo questo film tra le produzioni minori. Per dovere di cronaca basti pensare ad altri titoli della casa, che si contende il primato con Pixar (premiata con l’oscar all’ultima edizione degli Accademy awards per “Up”): “Madagascar”, “Shrek”, “Kung Fu Panda”. Le avventure di Hiccup, giovane vichingo figlio del capo tribù di un paese di vichinghi in lotta con i draghi, si ispirano ad una serie di racconti per ragazzi della scrittrice Cressida Cowell. Hiccup è la disperazione del padre, perchè non ha nessuna dote per il combattimento, è gracile e debole; questo, in un villagio
Sdentato e Hiccup
che vive per la lotta contro i draghi, è una vergogna. Tuttti i suoi coetanei ambiscono a avere l’onore di uccidere il primo drago. In parte anche lui fino a quando, davanti al drago più temuto ferito, non lo uccide e cerca di capirne i segreti. Diventano amici, lui e Sdentato; uno legato all’altro, quasi indossulubilmente. Amicizia, condivisione, accettazione del diverso e della menomazione fisica. Imprevedibile il finale
(che non sveliamo) per una storia capace di emozionare grandi e piccoli. La musica, le immagini, la minuziosa descrizione dei vari tipi di draghi, la caratterizzazione degli ambienti sono degne di film fantasy importanti. Una pecca forse c’è: il 3D è un po’ posticcio. Se un film è bello, è bello anche in 2D. Non serve la tecnologia per parlare al cuore di piccini, grandi... e dei draghi!
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Programmazione SALA DELLA COMUNITÀ COLOGNE Dragon Trainer Sabato 10 aprile ore 20.45; domenica 11 aprile ore 17.30, 20.45. Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: il ladro di fulmini Sabato 18 aprile ore 20.45; domenica 19 aprile ore 17.30, 20.45. AGORÀ - OSPITALETTO Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: il ladro di fulmini Sabato 10 aprile ore 21.00; domenica 11 aprile ore 15.30. Fuori controllo Sabato 24 aprile ore 21.00; domenica 25 aprile ore 21.00. AURORA - PALAZZOLO Alice in Wonderland Sabato 10 aprile ore 21; domenica 11 aprile ore 16, 20.30; Il concerto Venerdì 16 aprile ore 21; Invictus Sabato 17 aprile ore 21; domenica 18 aprile ore 16, 20.30; Genitore e figli: agitare bene prima dell'uso Sabato 24 aprile ore 21; domenica 25 aprile ore 16, 20.30. DON BOSCO - PONTOGLIO Alice in Wonderland Domenica 11 aprile ore 16.15; Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: il ladro di fulmini Domenica 18 aprile ore 16.15; Dragon trainer Domenica 25 aprile ore 16.15.
La Sala della Comunità di Palazzolo
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Rovato. Un nuovo marchio per la storica agenzia nel cuore del centro storico che pensa a un prodotto su misura
Life Viaggi: una sede tutta nuova per rispondere alle nuove richieste Life Viaggi è la nuova divisione di Labirinto Viaggi pensata per occuparsi dei viaggi dei singoli clienti, mentre Labirinto si focalizza sui tour operator di Daniele Piacentini
Innovare e diversificare la propria offerta senza perdere la credibilità e l’affidabilità costruita in quindici anni di esperienza nel settore: è questa la sfida vincente di Life Viaggi, nuovo brand della storica agenzia di viaggi e vacanze “Labirinto Viaggi” di Rovato. In un momento non facile per l’economia, Life Viaggi rilancia la propria gamma di viaggi e vacanze organizzati su misura trasferendo il proprio bagaglio di competenza, professionalità e passione nella nuova sede di proprietà di Corso Bonomelli, 1 a Rovato, nel cuore del centro storico della capitale di Franciacorta. La nuova design agency è stata curata per offrire ad ogni cliente un prodotto pensato e realizzato su misura. Le proposte Life Viaggi consentono infatti di scegliere il proprio viaggio o la propria vacanza
L'esterno della sede
tra i migliori tour operator disponibili sul mercato: un ventaglio di offerte che permette di optare tra le principali destinazioni turistiche di tutto il mondo, personalizzando ogni singolo aspetto della propria esperienza fin nei più piccoli dettagli. Con la sua grande attenzione alle esigenze del cliente, il nuovo brand Life Viaggi rappresenta un ramo importante di un’articolata struttura interamente dedicata al prodotto viaggi e vacanze che vede ancora il marchio Labirinto Viaggi, come sempre dal 1995, ma nel settore del tour operating. Attraverso il marchio Sweet Emotions, l’agenzia di viaggi e
La mission Life Viaggi e Labirinto Viaggi: dietro a questi nomi, pensati per dare risposte alle esigenze dei singoli clienti come a quelle dei tour operator, c’è il lavoro di professionisti che mettono il viaggiatore al centro di ogni sforzo. Fin dal 1995, lo staff dell’agenzia di Corso Bonomelli, 1 a Rovato offre un prodotto di grande qualità, in sintonia con i desideri dei partecipanti e con il giusto rapporto qualità/prezzo.
vacanze di Rovato è ormai fra i primi tre tour operator italiani per numero di passeggeri trasportati in Brasile. Proprio il grande stato dell’America Latina, con le sue coste cristalline e la sua vitalità straripante, è uno dei punti di forza dell’agenzia franciacortina. Due, in particolare, le mete, entrambe collocate nel nord est del paese: Fortaleza, attraverso l’Elite Travel, e la poco conosciuta quanto splendida Jericoacoara (W Travel), le cui spiagge sono state inserite dal prestigioso Washington Post Magazine fra le dieci più belle di tutto il pianeta. Tutte le offerte si possono osservare anche sul sito www.volibrasile.org , che offre un’interessante panoramica di voli low cost e offerte da e per la terra carioca. La galassia Life Viaggi non comprende però solo il Brasile: fra le destinazioni di punta spicca infatti il settore “Sweet Caribe”, con Santo Domingo, Messico e Cuba. Novità dell’estate 2010, invece, saranno le sempre movimentate e fashion Ibiza e Formentera. L’agenzia di viaggi e vacanze di Rovato raggiungerà le due isole spagnole con un proprio volo charter, garantendo quindi anche in questo caso un servizio il più personalizzato e curato possibile ad ogni singolo cliente. Per ulteriori informazioni sulle proposte Life Viaggi si può contattare il sito www.lifeviaggi.it (telefono: 030/7702663).
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Salute. Il profilo professionale del tecnico audioprotesista è stato riconosciuto dal Ministero
Come la medicina aiuta a sentire: la professione dell’audioprotesista Svolge la propria attività nella fornitura, adattamento e controllo dei presidi protesici per la prevenzione e correzione dei deficit uditivi. La figura del tecnico audioprotesista è stata riconosciuta nel 1994 La figura del tecnico audioprotesista è stata riconosciuta in Italia con il D.M. 668 del 14 settembre 1994, che ne definisce con precisione il profilo professionale. In esso si ricorda, tra l&rsquo; altro, che come operatore sanitario in possesso del diploma universitario abilitante, svolge la propria attività nella fornitura, adattamento e controllo dei presidi protesici per la prevenzione e correzione dei deficit uditivi... Opera su prescrizione del medico mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità e la conseguente autonomia. Collabora con altre figure professionali ai programmi di prevenzione e di riabilitazione della sordità. Svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.I
temi fondamentali della formazione, delle competenze e degli ambiti di autonomia e responsabilità sono già ben definiti, ma con la legge 26 febbraio 1999 n.42, che tratta le “Disposizioni in materia di professioni sanitarie” e successive, con la definizione di un codice deontologico e con gli ordinamenti didattici dei percorsi formativi universitari, gli argomenti appena accennati vengono trattati in forma esaustiva, ampliati e approfonditi. Ci troviamo di fronte ad una professione sanitaria non medica (come l&rsquo; ortottista, il fisioterapista) per il cui esercizio è necessario conseguire un
Aspetto medico Nel suo operare il tecnico auidioprotesista opera su prescrizione del medico, ovvero viene da lui supportato nella definizione di un percorso terapeutico riabilitativo che escluda controindicazioni alla protesizzazione acustica; collabora con altre figure, sanitarie e non, per realizzare progetti comuni volti alla prevenzione e al trattamento della sordità.
titolo universitario, in passato diploma oggi laurea triennale o di primo livello (legge 251/00). L&rsquo; ambito di intervento del tecnico audioprotesista si concretizza nella gestione globale (la fornitura, l&rsquo; adattamento e il controllo) dei presidi protesici, ovvero degli apparecchi acustici propriamente intesi e di tutti i dispositivi progettati e realizzati non solo per correggere un danno uditivo conclamato ma anche per prevenirne gli effetti. Fondamentali sono le competenze tecniche propriamente intese,che spaziano dai principi di funzionamento di un apparecchio acustico, alle tecniche di audiometria protesica, alle nozioni di anatomo-fisio-patologia dell&rsquo; apparato uditivo, fino alla conoscenza di specifici software applicativi. Al tecnico audioprotesista deve però entrare in relazione empatica con i propri utenti: soggetti anziani e loro accompagnatori, bambini e loro familiari, professionisti sanitari. In questa prospettiva, la conoscenza di base della psicologia e il governo delle regole fondamentali della comunicazione diventano aspetti inderogabili di una professione completa e più complessa. L&rsquo; attività del tecnico audioprotesista assume a questo punto dignità di prestazione a contenuto intellettuale, ovvero di intervento personalizzato ove è richiesta la soluzione di uno specifico problema.
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La Voce della Franciacorta aprile 2010
Sito: www.lavocedelpopolo.it
Sport Villa Mazzotti a Chiari, sede della partenza e dell'arrivo della corsa storica
Speciale Motori. Appuntamento, domenica 25 aprile, per la sesta edizione con partenza da Villa Mazzotti
Raduno d’epoca in Franciacorta La corsa storica partirà e arriverà a Chiari facendo tappa anche in città al Museo della Milla Miglia. La manifestazione è organizzata dal Club Motori Storici pagina a cura di Mario Ricci
Domenica 25 aprile torna il “Raduno di auto d’epoca In Franciacorta”. Giunta alla sesta edizione, la manifestazione è organizzata dal Club Motori Storici Franciacorta e patrocinata dalla Regione Lombardia, dalle Ferrovie Le Nord Milano,Provincia di Brescia, Comune di Brescia, dal Musical Watch Veteran Car Club di Brescia , dal Museo 1000 Miglia, dai Comuni di Chiari, Rovato e Corte Franca, dalla Fondazione Morcelli-Repossi di Chiari, Avis, Aido e Club Lions Chia-
Un'automobile al via nella passata edizione
ri Le Quadre. Il ritrovo e la partenza avverranno alle 8 nella storica Villa Mazzotti di Chiari. Storica residenza neo-rinascimentale degli inizi novecento del Conte Franco Mazzotti Biancinelli (1904-1942), ideatore della gloriosa 1000 Miglia il 4 dicembre 1926 e che vide la sua prima edizione il 17 marzo 1927, presidente anche per 15 anni dell’Automobile Club di Brescia . Per tornare al ra-
duno del 25 aprile, alle 9.30 gli equipaggi partiranno verso Castrezzato, quindi verso Rovato per giungere a Borgonato di Corte Franca dove, grazie al dottor Ziliani (Presidente dell’Azienda Agricola Berlucchi), si visiterà le cantine dell’azienda dove si brinderà con un aperitivo a base di bollicine rigorosamente “mane in Franciacorta”. Terminata la visita alla Cantina, la carovana prose-
guirà verso Brescia, lungo le strade della Franciacorta, per raggiungere e visitare il museo della Mille Miglia. Struttura aperta al pubblico dal 10 novembre 2004 e nata come riposta all'esigenza di offrire viva testimonianza della leggendaria corsa automobilistica bresciana voluta e concretizzata dall'Associazione Museo della Mille Miglia Città di Brescia, appositamente costituita da alcuni “amici della Mille Miglia” e dall’Aci di Brescia ed ha come location l’interno del Monastero di Sant'Eufemia, splendido complesso architettonico alle porte della città e che conferisce al Museo ulteriore prestigio. Dopo la visita, pausa pranzo per poi tornare verso Rovato dove presso il Foro Boario vi saranno manifestazioni collaterali; fra tutte, l’esposizione delle Ferrari a disposizione del pubblico per una prova accanto al pilota. Insomma, un appuntamento che diventa sempre più corposo ed interessante e che dimostra lo sforzo fatto dall’organizzazione per dare un’immagine sempre più professionale della corsa.
Solidarietà. La corsa è abbinata una raccolta fondi. Tre le associazioni che beneficeranno del ricavato
Il patron Archetti: “Nel 2009 raccolti oltre 11mila euro” Oltre all’aspetto puramente sportivo, la sesta edizione del “Raduno di auto d’epoca in Franciacorta” conferma il binomio con la solidarietà. Il ricavato della manifestazione, infatti, verrà devoluto in beneficienza. Tre le associazioni che ne beneficeranno. A cominciare dal Progetto di riqualificazione del Day Hospital plurispecialistico di Pediatria e Oncoematologia dell’ Ospedale dei Bambini di Brescia. Ma non solo; una parte dei proventi saranno destinati anche alle Suore Adoratrici di Rivolta d’Adda per l’adozione di bambini a distanza e all’associazione di volontariato “Nessuno è perfetto” di Rovato in collaborazione con il Dipartimento di salute mentale dell’Azienda Ospedaliera Mellino Mellini di Chiari. “Nella scorsa edizione – spiega il re-
giunge Archetti – ma ci hanno dato sponsabile organizzativo della corrisposta negativa motivando che per sa Ivan Archetti – abbiamo raccolun’ora e mezza avremmo arrecato to oltre 15 mila euro di cui 11 mila disturbo ai cittadini. Così ci hanno destinati per la realizzazione di un pozzo in Congo, 2 mila a testa fra l’ospedale di Brescia e i malati del Mellini. Speriamo di confermare la raccolta del 2009 che è stata soddisfacente anche grazie alla splendida giornata dal punto di vista meteorologico”. L’attività sociale, però, non si ferma qui. A Rovato, infatti, tutti gli appassionati potranno salire su una Ferrari e provare il brivido della “rossa” al fianco di un pilota esperto. Invito esteso anche e soprattutto ai disabili anche se è nata una piccola polemica con il Comune franciacortino. “Avevamo chiesto di metterci a disposizione la piazza – ag- La locandina dell'edizione 2010
rifilato un parcheggio fuori dal centro abitato. Per noi era importante poter usufruire di una porzione visibile ai passanti, per promuovere l’aspetto solidale dell’iniziativa. Sono amareggiato, non mi sarei mai aspettavo un trattamento del genere da parte dell’amministrazione comunale di Rovato”. Tornando al raduno d’auto d’epoca, sempre il patron della corsa Archetti si attende conferme per l’edizione 2010. “Lo scorso anno abbiamo spento le prime 5 candeline festeggiando con 137 auto al via della corsa. L’augurio è di proseguire su questi numeri e provare a superare il dato di partecipazione del 2009”. Per tutte le informazioni, è disponibile il numero telefonico: 030.7722446.
La Voce della Franciacorta aprile 2010
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Calcio Lega Pro, Seconda Divisione. La prima squadra nella scia dei play off
Rodengo: nuovo appello del patron Ferrari Il club franciacortino per la sopravvivenza: rischia di sparire con i suoi 300 tesserati di Mario Ricci
La prima preoccupazione pare essere svanita. Ma quella più importante ancora no. Tornato in scia play off, il Rodengo Saiano insegue la vittoria più importante al terzo anno fra i professionisti: quella della sopravvivenza. L’appello di qualche settimana fa da parte del presidente del club franciacortino, Alessandro Ferrari, pare non sia stato ancora raccolto e recepito. La crisi di quest’ultimo anno e mezzo ha messo in ginocchio anche la società gialloblù che non ha più le risorse per andare avanti. Il patron del Rodengo è stato chiaro: “Resto molto preoccupato: o qualcuno ci da una mano altrimenti chiudiamo”. Si è vociferata anche una possibile fusione con il Castegnato ma tutto è rimasto in alto mare. Ferrari ha spesso invocato l’aiuto da parte delle istituzioni locali. “Siamo sempre più soli e abbandonati a noi stessi, purtroppo non possiamo contare nemmeno sulle entrate degli spettatori visto che sono a malapena 300 quelli che ci vengono a seguire in casa”. Il patron dei franciacortini è pronto a farsi da parte per il bene
Il presidente del Rodengo Saiano Alessandro Ferrari
della società. “Purché chi subentra garantisca la sopravvivenza del club. Non riusciamo più a far fronte alle spese e rischiamo di non arrivare a conclusione della stagione. Oltre al fattore puramente sportivo, questa società vanta oltre 300 giovani ragazzi tesserati e per il paese sono un patrimonio che non deve andare perduto”. E i problemi economici
sono già costati, qualche mese fa, un punto in meno in classifica. Intanto è cominciato l’ultimo mese di gare in campionato: il rush finale che servirà a decidere la griglia play off alla quale il Rodengo vuole prendere parte. Queste le gare restanti: 14 aprile Pavia-Rodengo; 25 aprile Rodengo-Pro Belvedere; 2 maggio Olbia-Rodengo; 9 maggio Rodengo-Legnano.
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Corte Franca: Franciacorta per la vita Sale l’attesa per l’appuntamento di domenica 23 maggio: a Corte Franca, scatta, infatti, “Franciacorta per la vita”, la corsa podistica non competitiva che attraverso le quattro frazioni si promette di valorizzare la bellezza del territorio e il benessere fisico di una sana attività sportiva. La manifestazione è organizzata dall’Atl. Franciacorta in collaborazione con l’Aifvs di Brescia e con il patrocinio del Comune di Corte Franca. L’avvenimento è aperto a tutti e si articola su più lunghezze: 3, 5, 11 e 15 km. Valida per il concorso internazionale I.V.V e per i concorsi nazionali “Piedealato Fiasp – Gamba d’argento” e per il Concorso provinciale “Brescia le sue colline e il suo lago”. Le iscrizioni si aprono alle 7.15 presso il Municipio di Corte Franca in piazza Franciacorta 1. La partenza è fissata alle 8.30, ma fino alle 9 c’è la possibilità di partire. Sul percorso, pianeggiante misto asfalto e sterrato, sono attivi 3 ristori e 1 all’arrivo. L’iscrizione con un riconoscimento (garantito solo ai primi 1000 iscritti) costa 5 euro, 2 euro senza riconoscimento. Per il riconoscimento si intende una tshirt della manifestazione consegnata all’atto dell’iscrizione, la medaglia di partecipazione e un gadget all’arrivo. Per informazioni, Marinello Lorenzi (tel 335-5941833) o consultare il sito www.atleticafranciacorta.net. L’Atletica Franciacorta nasce nel 1990, nello stesso anno collabora con la società “Promozione Franciacorta” e la direzione tecnica del dott. Gabriele Rosa, all'organizzazione della prima manifestazione a tappe denominata "50 Miglia in Franciacorta e dintorni". Nel 1996 il Gruppo podistico Corte Franca e il Gruppo sportivo podistica Rovato riuniscono i propri tesserati e confluiscono nella società Atletica Franciacorta. Nel corso di questi anni Atletica Franciacorta ha organizzato diverse manifestazioni di carattere competitivo e non competitivo.
Calcio giovanile. Dal 19 aprile al 2 maggio a Travagliato, Coccaglio e Rovato torna il torneo "Aldo Redaelli"
700 ragazzi inseguono il pallone e il sogno di essere grandi 700 ragazzi, 44 squadre, un unico sogno: rincorrere un pallone senza pressioni e polemiche. Dal 19 aprile al 9 maggio torna nell’Ovest bresciano il torneo di calcio “Aldo Redaelli”. I campi sportivi di Travagliato (Oratorio San Michele), Coccaglio (Unitas) e Rovato (Montorfano) ospiteranno per l’ottava volta la manifestazione calcistica dedicata ad Aldo Redaelli, giovane promessa del calcio, educatore presso l’Azione cattolica nonché giornalista e conoscitore di cose franciacortine.
L'Inter ha vinto l'edizione 2009
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BRESCIA
gio all’8 maggio, verranno disputate per la prima volta sul campo in erba dell’oratorio di Sant’Anna di Rovato. Nell’ambito del progetto “Giocando”, riservato alla categoria “Piccoli Amici“, saranno in campo 6 squadre domenica 2 maggio. Il torneo dei professionisti si svolgerà invece al “Maffeis” di via Franciacorta a Rovato sabato 1° maggio. Parteciperanno gli esordienti del Parma, del Chievo Verona, del Brescia e della Cremonese. Semifinali alle ore 10 e 11, finali dalle ore 15.
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dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 un’esclusiva
Il comitato organizzatore ha deciso di riproporre la stessa formula delle passate edizioni: in campo 44 società sportive di tutta la provincia di Brescia per un totale di oltre 700 ragazzi impegnati e l’utilizzo di tre campi da gioco. La prima parte del torneo, che si terrà da lunedì 19 aprile a martedì 27 aprile, sarà dedicata alle squadre dilettantistiche delle categorie esordienti e pulcini. Per la categoria pulcini saranno 16 le squadre che giocheranno dal 23 aprile al 29 aprile. Le finali, dal 3 mag-
a cura di Mario Ricci
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mune.monticellibrusati.bs.it OME Piazza Moro 1, 25050 tel. 030/652025 www.comune.ome.bs.it OSPITALETTO Via Mons. Rizzi 24, tel. 030/6841223 www.comune.ospitaletto.bs.it PADERNO FRANCIACORTA Via Mazzini 5, 25050 tel. 030/6853911 www.comune.padernofranciacorta.bs.it PALAZZOLO SULL’OGLIO Via Torre del Popolo 2, 25036 tel. 030/7405511 www.palazzoloweb.it PARATICO Via Risorgimento 1, 25030 tel. 035/924311 www. comune.paratico.bs.it PASSIRANO Piazza Europa 16, 25050 tel. 030/6850557 www. comune.passirano.bs.it PISOGNE Via Vallecamonica 2, 25055 tel. 0364/883011 www.comune.pisogne.bs.it POLAVENO Piazza Marconi 4, 25060 tel.030/8940955 www. comune.polaveno.bs.it PONTOGLIO Piazza XXVI Aprile 16, 25037 tel. 030/7479200 www.comunedipontoglio.eu PROVAGLIO D’ISEO Via Europa 5, 25050 tel. 030/9291011 www.comune.provagliodiseo.bs.it RODENGO SAIANO Piazza Vighenzi 2, 25050 tel. 030/6817711 www. rodengosaiano.net ROVATO Via Lamarmora 7, 25038 tel. 030/77131 www.comunedirovato.it RUDIANO Piazza Martiri Libertà 21, 25030 tel. 030/7060711 www.comune.rudiano.bs.it SALE MARASINO Via Mazzini 75, 25057 tel. 030/9820921 www.comune.sale-marasino.bs.it SULZANO Via Battisti 91, 25058 tel. 030/985141 www.comune.sulzano.bs.it URAGO D’OGLIO Piazza Marconi 27, 25030 tel. 030/717114 www. comune.uragodoglio.bs.it ZONE Via Monte Guglielmo 42, 25050 tel. 030/9870913 www.comune.zone.bs.it
DISTRETTI SANITARI ANNO II NUMERO 04 - APRILE 2010 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 48/2009 del 10-11-2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: franciacortavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti
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PADERNO FRANCIACORTA S. Pancrazio - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00 PALAZZOLO SULL’OGLIO Sacro Cuore - Prefestivo: 18.30 Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30 S. Giuseppe - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.30 - 10.30 - 18.00 S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00 S. Paolo in S. Rocco - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00 San Pancrazio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 PALOSCO S. Lorenzo - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 10.45 - 18.00 PASSIRANO S. Zenone Prefestivo: 19.00 Festivo: 7.30 9.30 - 11.00 - 18.00 CAMIGNONE S. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 11.00 - 18.00 MONTEROTONDO S. Vigilio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 10.30 PISOGNE S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30 Fraine - S. Lorenzo - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 - 18.30 Gratacasolo - S. Zenone - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 - 11.00 - 18.00 Grignaghe - S. Michele Arcangelo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 11.00 Pontasio - S. Vittore - Prefestivo: 16.00 - Festivo: 9.30 Sonvico - S. Martino - Prefestivo: 16.00 - Festivo: 10.00 Toline - S. Gregorio Magno - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.00 PONTOGLIO S. Maria Assunta - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 11.00 - 18.30
Coccaglio via Gramsci
PROVAGLIO D’ISEO SS. Pietro e Paolo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 10.00 - 18.00 Fantecolo - S. Apollonio - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.30 Provezze - S. Filastrio - Prefestivo: 18.00 Festivo: 8.00 - 10.30 RODENGO SAIANO Rodengo - Abbazia Olivetana S. Nicola Prefestivo: 19.30 Festivo: 6.30 - 8.00 - 9.30 10.30 - 18.00 Padergnone - S. Rocco - Prefestivo: 18.30 Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00 Saiano - Cristo Re - Prefestivo: 19.30 - Festivo: 7.30 - 9.00 - 10.30 - 16.00 ROVATO S. Maria Assunta - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 - 8.15 - 9.30 - 11.00 - 18.30 Convento SS. Annunciata Monte Orfano Prefestivo: 18.45 - Festivo: 9.00 - 11.00 - 17.00 S. Giovanni Bosco - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.00 - 11.00 - 17.00 Duomo di Rovato - Sacro Cuore di Gesù Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00 Lodetto - S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00 S. Andrea di Rovato - S. Andrea Apostolo - Festivo: 7.30 - 10.30 S. Anna di Rovato - S. Anna - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.30 - 11.00 S. Giuseppe di Rovato - S. Giuseppe - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.00 SALE MARASINO S. Maria Assunta e S. Zenone - Festivo: 7.00 - 9.00 - 11.00 - 19.00 SULZANO S. Giorgio - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.30 - 18.00 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 Festivo: 7.30 9.30 - 11.00 - 18.00 ZONE S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 08.00 - 10.30 - 18.00
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