La Voce della Franciacorta 2012

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La Voce della Franciacorta n.

MENSILE D'INFORMAZIONE

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Adro. Il Pgt prevede una vera cintura d'asfalto intorno alla Madonna della Neve

Editoriale

Un insieme di bellezza di Adriano Bianchi

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ANNO IV - LUGLIO-AGOSTO 2012

J Quanti bresciani sono andati o andranno in vacanza in queste settimane? Difficile per ora la stima. I dati sono frammentari, difficile fare bilanci a stagione aperta, ma la linea di tendenza lascia intendere che non sono nemmeno lontanamente il numero dello scorso anno. Complice la crisi, non solo si conferma la riduzione dei giorni di ferie, ma anche la scelta ormai obbligata di stare a casa o di prendersi qualche tempo per gite fuori porta. Se quindi in molti non vanno più al mare e in montagna che ne è delle mete turistiche di casa nostra? Le sponde del lago, le colline della Franciacorta, i bar, i ristoranti, gli agriturismi e le strutture ricettive vedono almeno un afflusso soddisfacente? L'abbiamo chiesto agli operatori del settore. Ma forse un giretto in queste sere d'estate o nei weekend a Iseo o sulle colline potrebbe darci qualche elemento in più. Gli addetti ai lavori spingono sull'innovazione e la creatività di un sistema che comunque resta in sofferenza. È pur vero che la vacanza, per tanti, è proprio cambiata nella filosofia del suo essere vissuta, e questo non è una constatazione di oggi, ma almeno di alcuni anni. Ecco perché oggi non basta più offrire solo un bel paesaggio per attirare i turisti, ma su ciò che la natura ci ha donato vanno innestate tutta una serie di iniziative e di opportunità che, comunicate con efficacia al pubblico, possono sperare di attirare l'attenzione di una certa fascia della popolazione. Franciacorta e Sebino hanno fatto molto in questo senso; molto resta comunque da fare. Come in ogni settore la rete tra istituzioni, enti locali, operatori e associazioni del territorio diviene strategica, ma servono pure buone idee, praticabili e, particolarmente oggi, sostenibili anche dal punto di vista economico. Cultura, paesaggio naturale, buon vino e buona cucina, strutture di svago e intrattenimento, borghi caratteristici e itinerari che aprono lo spirito: un mix completo che possiamo offrire per quelli di casa nostra e per chi da lontano vorrà scegliere la nostra terra.

Superate le 3000 firme per salvare il Santuario “La realizzazione di una strada, così prossima alla Chiesa e a spazi dedicati all’educazione giovanile, costituisce una vera minaccia” Inchiesta

Il servizio a pag. 9

Iseo Anche per il 2012 la "Goletta dei laghi" ha messo in luce le usuali criticità •• pag. 13

Chiari

Un'estate per sperare

In tempi di crisi economica come i nostri, gli operatori moltiplicano le proposte anche se l’offerta non può esaurirsi al lago e alle colline ma spaziare tra musei, abbazie, borghi

Il servizio a pag. 2-3

Rinnovate le cariche e la guida della Consortile, la società nata nel 2009 •• pag. 14

Sport Calcio: Il Cs Saiano è punto di riferimento per i giovani del territorio •• pag. 21


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Primo piano

Non serve tirare solo la cinghia... Il 2012 è stato pesantemente segnato dalla crisi economica. Questa affermazione è stata declinata in innumerevoli modi dai diversi mezzi di comunicazione e i dati, purtroppo, non spingono a facili entusiasmi. Uffici studi di enti e istituzioni non vedono ancora, infatti, l'attesa luce, magari tenue ma pur sempre chiara, che indica la raggiunta parte finale del tunnel che da anni stiamo percorrendo. A fronte di questo scenario ben noto, meno bene conosciamo il pensiero degli imprenditori e, in particolare, di coloro che vivono di turismo. L'occasione l'abbiamo trovata con questo nostro approfondimento che ci porta sulle rive del Sebino e in Franciacorta.

Estate 2012 - Lago. In tempi di crisi economica come i nostri, gli operatori moltiplicano le proposte

Sul lago d’Iseo la stagione è pensata per tutti i gusti Girando per i vicoli del centro storico, in una qualsiasi giornata estiva, si percepisce fra commercianti e residenti la diversità di quest’estate per il turista medio di Daniele Piacentini

J Riscoprire il lago di “casa”. Più per dovere, magari, che per necessità: ma per evitare che la visita si riduca in un fugace mordi e fuggi, l’offerta messa in campo da enti pubblici, ristoratori e operatori turistici quest’anno sul Sebino è più varia e articolata che mai. Il sindaco di Iseo, il giornalista economico della Rai Riccardo Venchiarutti, da parte sua, ha da poco messo in archivio l’edizione 2012 di “Ist Iseo”, la scuola estiva dell'Istituto di studi economici e per l'occupazione che da diversi anni raduna sul lago le migliori giovani menti mondiali dell’econo-

Veduta di Iseo

mia, chiamati ad ascoltare le lezioni di stimati premi Nobel. Per tutto agosto, poi, è attivo il calendario “Iseo Summer”, con una girandola di eventi per tutti i gusti dal Festival musicale alle videoproiezioni di immagini, dalle rappresentazioni teatrali appositamente pensate per i bambini al teatro tradizionale per pubblici più maturi, dalle opportu-

nità enogastronomiche locali alle gare di nuoto (il pieghevole è scaricabile dal sito internet www.comune.iseo.bs.it ). Girando per i vicoli del centro storico, in una qualsiasi giornata estiva, si percepisce fra commercianti e residenti la diversità di quest’estate per il turista medio: “La gente – dice un’edicolante del centro storico – si ferma

sempre di meno. In tanti, addirittura, arrivano al mattino, magari vanno in spiaggia, la sera cenano e poi tornano a casa. Quest’anno mi sembra ci siano infatti più accenti bresciani, o milanesi, rispetto agli ultimi anni”. “È un turismo diverso – gli fa eco una venditrice di abbigliamento di marca –, agosto dovrebbe essere più simile agli anni passati, perché chi fa le ferie di solito le concentra in quel periodo. Fra gli stranieri ci sono gli storici olandesi, tedeschi, qualche inglese in più e quelli in arrivo dall’Est Europeo, russi e romeni in particolare”. Fra gli italiani, resistono i più giovani, che specialmente nel fine settimana si dirigono nei locali del centro storico, o nei ristoranti del medio Sebino, a volte (ma non sempre) fermandosi nei numerosi campeggi del litorale. “Prima di tirare le somme – dice un albergatore – bisogna aspettare agosto, è lì che si tirano le somme. Ci sono, così a vista d’occhio, delle presenze in più, ma questo non vuol dire che si tramutino in un ritorno economico diretto. Anzi, la mancanza di villeggiatori di lunga stanza può essere un boomerang: di solito, sono quelli che mettono più volentieri mano al portafoglio”.

Istituzioni e operatori. Itinerari, percorsi, suggerimenti, al servizio di una clientela che va curata

Capacità di ascoltare sempre e di proporre nuove soluzioni J Sul lungolago Marconi, al civico 2/c-d, c’è il sancta sanctorum del turismo a Iseo e sul Sebino. La passeggiata della capitale lacustre ospita infatti lo Iat, l’ufficio Informazioni e accoglienza turistica che funge da punto di riferimento per tutto il Sebino. L’ufficio, che dipende dall’assessorato provinciale al turismo, retto da Silvia Razzi, ha per direttore Dario Fenaroli e per referente Milena Calzi. Per assicurare a tutti i turisti il massimo di accoglienza, durante tutto il mese di agosto lo Iat è aperto ogni giorno, dal lunedì al-

la domenica, inclusi i festivi, dalle ore 9 del mattino alle 13 e poi dalle 15.30 alle 18.30. È possibile anche contattare telefonicamente i responsabili attraverso il numero 030980209. “Allo Iat – dicono gli operatori – arrivano le esigenze più disparate: da chi chiede informazioni sull’alloggio a chi si informa sugli eventi di tutto il territorio, da chi vorrebbe noleggiare una bicicletta a chi, invece, chiede una semplice cartina o l’orario dei traghetti”. Fra le proposte più originali dell’estate 2012 spicca la visita guidata alle mi-

niere che da sempre caratterizzano l’alto Sebino. A meno di mezz’ora da Iseo, infatti, sorge l’antica miniera dei “Quattro ossi”, in territorio di Pisogne. Da una collaborazione fra diverse realtà, prima fra tutte il Gruppo speleo Monte Orfano della franciacortina Coccaglio, il prossimo 12 agosto sarà possibile visitare le viscere dei monti attorno al lago. L’escursione dura 2 ore circa e richiedere calzature adeguate a un terreno scivoloso. Possibile anche il pranzo, dopo la visita, alla trattoria “Il Dosso”. Info: 3891526891. (d.p.)


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... bisogna provare a inventarsi il futuro Se la stagione estiva è sempre stata considerata quella dei grossi numeri quanto a presenze e incassi, l'estate 2012 si presenta come un punto di domanda. Quanto e come influirà la crisi sulle abitudini dei "vacanzieri"? Nessuno ha la sfera di cristallo e dunque gli imprenditori, molto pragmaticamente, cercano di proporre iniziative che possano soddisfare un po' tutti mentre le istituzioni, in primis l'Assessorato provinciale al turismo, mettono in campo tutte le loro competenze. Ed è dal combinato disposto del lavoro in sinergia che, forse, usciranno le iniziative più interessanti e utili. Perché un conto è parlare di fare sistema in tempi di "vacche grasse"; altro, in tempi in cui ogni euro speso deve avere senso. (m.l.)

Estate 2012 - Pianura e collina. Con circa 70 euro si mangia e dorme in quasi tutte le aziende agrituristiche

Agriturismi: accoglienza e promozione del territorio noscere condizioni di vita diverse. Il di più degli agriturismi e di chi opera in questo settore... In primavera, con l'esplodere dei colori e profumi della natura e in autunno. Vigneti uliveti, prati e alberi da frutto attirano i turisti vicini e lontani. Riprende così l'attività che in estate è necessariamente limitata. Inoltre gli agriturismi sono vere aziende multioperative: non parliamo solo di posti letto e ristorazione ma anche di attività educative, culturali e ricreative; parliamo, per esempio, di "fattorie didattiche". In un periodo storico in cui siamo un po' tutti costretti a tirare la cinghia, l'unica cosa che non si ferma è la capacità di reinventarsi e di proporsi in modo diverso. Ecco allora le fattorie sociali, gli agrinido, gli agriasilo. Ecco l'impegno nel garantire la sicurezza alimentare con prodotti a km zero. Progetti operativi e prospettive? Non stiamo certo con le mani in mano. Da anni ci riempiamo la bocca con parole come fare sistema, lavorare in rete... è il momento di concretizzare le iniziative. Dobbiamo lavorare sul turista a 360° gradi, accrescere la capacità di ospitalità e quindi di alloggi perché solo così possiamo fermare un turista sul territorio.

di Mario Leombruno

J L'estate sul territorio non è legata solo al lago. Una parte importante la giocano anche la pianura e la collina. Ne parliamo con la presidente regionale di Terranostra, l'associazione della Coldiretti che promuove l'agriturismo, Alessandra Morandi (nella foto). Presidente Morandi, è possibile fare un bilancio del primo semestre 2012 e tracciare su simili basi una previsione per la stagione? La prima parte dell'anno è stata sicuramente sottotono mentre nel periodo primaverile, con la campagna che dà il meglio di sé, le nostre aziende hanno potuto registrare il "tutto esaurito" domenicale. Con l'estate, invece, c'è un calo generale. Nella stagione calda vengono premiate solo le aziende sull'alto Garda o sul Sebino quindi zone montane o lacustri e questo semplicemente perché in aree più fresche. Per il resto, si è trattato senza alcun dubbio di un anno sottotono vuoi per la reale difficoltà economica, vuoi anche solo per la preoccupazione di co-

Le alternative. L'offerta non può esaurirsi al lago e alle colline ma deve spaziare tra musei, abbazie, borghi

Contenitori d'arte da raggiungere con il mezzo preferito J In quest’estate 2012 segnata dalle nuvole della crisi, i turisti hanno l’opportunità di scoprire le bellezze nascoste fra le colline comprese fra il basso Sebino e la Franciacorta. Dai centri lacustri è possibile muoversi in auto, treno, motocicletta o bicicletta (magari noleggiandone una, grazie al servizio di bike sharing attivato dai Comuni rivieraschi). Lasciando le sponde del lago, pochi chilometri a sud c’è, a Provaglio d'Iseo, il Monastero cluniacense di San Pietro in Lamosa. Dal suo sagrato si ha un eccezionale

colpo d’occhio sulle torbiere d’Iseo, un’oasi naturalistica unica in Europa: circa due chilometri quadrati di acqua, canne e vegetazione palustre, in cui hanno trovato il loro habitat migliaia di uccelli. A Capriolo da visitare c’è il Museo del vino Ricci Curbastro, con centinaia di oggetti, utensili, attrezzi che un tempo venivano quotidianamente usati in campagna, nelle cantine, nelle case, raccolti in sale a tema e illustrati con stampe e quadri. A Rodengo Saiano, invece, tappa obbligata è quella all’Abbazia di San Nicola, uno

dei più imponenti complessi monastici d’Italia settentrionale. A Erbusco, dove si trova Villa Lechi, la più scenografica della Franciacorta, bisogna invece farsi guidare dal caso nelle stradine del vecchio borgo, con i ruderi del castello e la Pieve di Santa Maria Assunta, splendido esempio di romanico lombardo, decorata con affreschi 400eschi appena restaurati. Infine, Rovato, con il 400esco convento dell’Annunciata sul Monte Orfano, e il 500esco castello Quistini, che oggi ospita un roseto con 1500 varietà differenti. (d.p.)



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La parola ai lettori IL MEGLIO DELLA FRANCIACORTA

L

La raccolta viveri Ekoclub alle “Porte Franche” L’Emilia Romagna, colpita dal duplice sisma di maggio, chiama. La Franciacorta risponde. A settimane dal terremoto, mentre le luci dei media si spengono, la solidarietà dell’ovest bresciano non si ferma. Ultimo esempio, quello del gruppo “Ekoclub” di Erbusco, che ha organizzato una raccolta di generi alimentari, in sostegno ai terremotati modenesi, presso il centro commerciale “Le Porte Franche”. 15 quintali di derrate alimentari sono stati raccolti in pochi giorni e consegnati dai volontari erbuschesi direttamente nelle mani della Protezione civile di Modena.

LETTERE

Dalle parole ai fatti Egr. direttore, ho letto con molta attenzione la lettera “Assunzioni di responsabilità” scritta da Ettore Monaco, sindaco di Dello, nel numero di Voce del Popolo del 24 maggio scorso. Trovo che le sue parole siano sacrosante. Sono convinto anch’io, come lui, che la situazione sociale sia veramente drammatica e sono contento che sia sua intenzione, come sindaco di un paese di 5500 abitanti, prendersi le proprie responsabilità. Conosco bene la realtà di Dello, ci ho lavorato come educatore per ben 15 anni, gestendo un Progetto adolescenti che nel 2010, nel suo ultimo anno di apertura, ha accolto quasi 200 ragazzi, tra i 14 e i 19 anni. Vede, si fa presto a parlare di massimi sistemi e di “leggere i problemi della strada senza stare dietro le scrivanie”, quando poi si tagliano progetti fondamentali per i giovani e per le fasce più deboli. Si fa presto a dire che la gente fatica ad arrivare a fine mese, quando si chiudono servizi come l’Informagiovani che sostengono quelle persone che hanno difficoltà a re-inserirsi nel mondo del lavoro. Si fa presto a dire che la priorità è il lavoro, quando si lasciano passare anni senza pagare i fornitori. Si fa presto a dire che al centro di tutto ci devono essere le “persone”, quando davanti alle persone si gira la faccia dall’altra parte. Su una cosa ha veramente ragione il sig. Ettore Monaco: “l’esempio di cattivi politici non deve far pensare che la politica non serva”, no, la politica serve eccome. Ma non la politica dei ragionieri che pensano a far quadrare i bilanci tagliando i servizi ai cittadini, né quella dei venditori di banalità che non si sporcano mai le mani e poi si piangono addosso. La politica che serve oggi è una politica lungimirante e coerente, che cerca di guardare oltre alla durata del proprio mandato, perché quello che tagliamo oggi, non ci presenti un conto molto più salato poi. È in gioco il futuro dei nostri giovani, dei nostri paesi, del nostro Paese. Questa sì che è una grande responsabilità. Davide Ferrari

IL PEGGIO DELLA FRANCIACORTA

Ovest bresciano, incidenti senza sosta

Ogni estate, il bilancio è da brividi. Le croci bianche disseminate sulle strade dell’ovest bresciano sono sempre troppe. La bella stagione è tradizionalmente il periodo più cruento: vuoi per il crescente flusso di veicoli verso Sebino e Valcamonica, vuoi per la presenza di tanti “centauri”. Le strade più pericolose sono sempre le stesse: la “Padana superiore” (ex ss 11), e la provinciale che conduce al Sebino. Nonostante le campagne informative e le azioni preventive delle Forze dell'ordine sembra non si riesca a debellare il fenomeno (in foto: incidente stradale su ex ss 11, a Rovato).

Giornali della Comunità

Radio Voce Spazio all'intrattenimento e all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Ascoltaci sulle frequenze terrestri in Fm 88.3 - 88.5 (Brescia e intera Provincia) oppure tramite il canale streaming via internet all'indirizzo www.radiovoce.it

Segnaliamo qui il bollettino parrocchiale della comunità di Pontoglio. Il titolo "La vetrata ritrovata" fa riferimento all'articolo interno che racconta della scoperta della copia e del ritrovamento dell'originale vetrata dell'Assunta presentata in copertina, da parte dei Carabinieri a San Giovanni Lupatoto (Vr).

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

Lo Stato sociale si dissolve? Egr. direttore, il n. 23 di “Voce del Popolo” del 7 giugno scorso ha dedicato due pagine allo Stato sociale che cambia. Il Comune di Brescia ha approvato il nuovo piano dei servizi sociali e l’ha chiamato welfare partecipato. Secondo alcuni si tratta di welfare delegato e secondo altri di welfare liquidato. Il welfare dovrebbe comprendere le risorse e le politiche pubbliche dirette a migliorare le condizioni di vita dei cittadini. E invece? Il modello di Stato sociale oggi è messo in discussione per le difficoltà economiche dei governi e per un suo mal funzionamento attribuito all’universalismo ugualitario a cui si ispira e che, cercando di accontentare tutti, scontenta chi versa in maggiori difficoltà. Quella pubblica e quella privata sono due responsabilità distinte, ma che vanno unite e riequilibrate. Senza però abbassare i desideri di giustizia perché sono diminuite le risorse o la mobilitazione. Franco Gheza

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Franciacorta”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a franciacorta@vocemedia.it.



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Chiari Sagre. Da S. Bernardino a S. Giovanni, passando per S. Rocco e S. Bernardo

Un mese di belle serate La cittadina, ricca di numerose frazioni satellite, si presenta puntuale offrendo possibilità di svago a chi in vacanza, per le più diverse ragioni, quest’anno non va di Claudia Morandini

J Tempo d’estate, tempo di sagre. E anche Chiari, cittadina con numerose frazioni satellite, si presenta puntuale offrendo possibilità di svago a chi in vacanza, per le più diverse ragioni, quest'anno non va. Così, da San Bernardino a San Giovanni, passando per San Rocco e San Bernardo, ognuna delle piccole comunità si è organizzata in modo intelligente, senza sovrapposizioni. E si comincia con il 2 agosto a San Bernardino in occasione del Perdon d’Assisi: S. Messa alle 20 per l’indulgenza plenaria, bancarelle, spettacolo musicale alle 21 e chiusura con fuochi d’artificio. Servizio di ristoro durante la giornata e pesca. Dal 14 al 16 ci si sposta nel cuore cittadino con la Sagra di San Roc-

Al lavoro durante la passata edizione della sagra di San Giovanni

co: mostra di opere d’arte, musica, cibo, lotteria e, il 16 agosto, S. Messa e indulgenza plenaria. Dal 17 al 20 agosto, ci si trasferisce a ovest di Chiari, in frazione San Bernardo dove la quattrocentesca chiesa dedicata al Santo di Chiaravalle farà da sfondo ai festeggiamenti. Oltre alla musica (presente tutte le sere dalle 21) e alla buona cucina locale, tutti i giorni alle 18 si reciteranno i Vespri. Lunedì 20 alle 10 ci sarà la messa solenne presieduta dal prevosto mons. Verzelet-

Un libro ricorda don Luigi Funazzi Il 29 agosto alle 21.30, nell’ambito della Sagra di San Giovanni, sarà presentato il libro curato da Mino Facchetti (nella foto) “Le noci di fra’ Galdino” (Clarense Edizioni), raccolta di scritti di don Luigi Funazzi. Pur essendo fra’ Galdino una delle figure minori de “I promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, chi ha letto il capolavoro dello scrittore milanese, lo ricorderà con simpatia: un laico cappuccino che chiede noci in elemosina. Don Luigi Funazzi, 46 anni di servizio alla comunità clarense, deceduto nel dicembre del 2000, un po’ lo ricorda. Collaborò per anni con il bollettino parrocchiale “L’Angelo”, firmandosi con vari pseudonimi, tra i quali fra’ Galdino. Gioviale, amante della fotografia, organizzatore di pellegrinaggi e gite. Il libro, si legge nella prefazione di Mino Facchetti, è una raccolta voluta da 438 clarensi che del sacerdote apprezzavano “sia lo stile, ricco di intelligenza nella sua semplicità e nell’uso sapiente dello humor, sia il contenuto, eticamente e teologicamente sempre puntuale e preciso”. (c.m.)

ti. La giornata si concluderà con l’estrazione dei premi della lotteria. Verso la fine del mese sarà la frazione di San Giovanni ad accendere i riflettori. Da venerdì 24 a lunedì 27 sarà in funzione il servizio ristoro e dalle 21 musica dal vivo con l’aggiunta, nella serata di lunedì, dello spettacolo pirotecnico. Mercoledì 28 alle 20 S. Messa in ricordo dei defunti della comunità. Mercoledi 29, serata conclusiva con la S. Messa solenne alle 20.30 officiata ancora da mons. Verzeletti.

Anticipazioni. Dal 2 all'8 settembre le quattro fazioni si daranno battaglia per il 34esimo gonfalone

Conto alla rovescia per il “Palio delle Quadre” J 34esima edizione del palio delle Quadre e le quattro fazioni – Cortezzano, Marengo, Villatico e Zeveto – si stanno scaldando i muscoli per aggiudicarsi l’ambito gonfalone, al momento nelle mani dei verdi di Marengo (nella foto), decisi più che mai a tenerselo stretto. Certo è che le altre tre quadre non resteranno buone buone in disparte e gli atleti da mesi si stanno sottoponendo a rigidi allenamenti. La settimana del Palio, in calendario dal 2 all’8 settembre, è già programmata. Restano da mettere a punto solo i dettagli. Insomma, il

format è collaudato. Non mancheranno alcuni appuntamenti fissi in grado di coinvolgere migliaia di spettatori sin dalle prime serate. Domenica 2 settembre l’apertura ufficiale dell’anno sportivo con la messa al campo di via SS. Trinità. In serata è previsto uno spettacolo comico con un noto personaggio televisivo. Come sempre ci sarà molto sport, e qui entra in ballo Campodonico e il suo assessorato: martedì 4 la gara internazionale di salto con l’asta, giovedì 6 boxe sotto le stelle. Confermato anche il concorso ippico che la scorsa

edizione ha raccolto ampi consensi. Ma c’è da scommettere che ci sarà molto altro. E per la sfilata storica, che anticipa la corsa podistica della serata conclusiva, il gruppo “Quattro quadre, teatro di strada”, riporterà Chiari nel medioevo proponendo una serie di scene tratte dall’ordinamento comunale del 1429, gli “Statuta Clararum”. Sport, gastronomia, musica, negozi aperti ma anche cultura. “L’altra faccia della Quadra”, anche per questa edizione, ha stilato un programma ricco di eventi alternativi e collaterali. (c.m.)


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Franciacorta

Conoscere il vino con “La Montina” Scoprire la bellezza e la passione che sta dietro alla realizzazione di un Franciacorta. Qualunque esso sia, tipo o cantina. Questo è l’obiettivo che ha spinto la cantina “La montina” di Monticelli Brusati a proporre un “Wine educational” fatto di teoria e assaggi. Teoria concreta, fatta da un docente d’eccezione come Nicola Bonera (miglior sommelier d’Italia nel 2010) sui segreti che stanno dietro a una bottiglia di Franciacorta; assaggi, quattro ogni incontro, dalla cantina La Montina con chicche non ancora, o non più, sul mercato. Un’incontro al mese. Il prossimo, sul Millesimato, il 10 luglio alle 20. Info: lamontina.it

Coccaglio. L'iniziativa è organizzata dall'Associazione liberi professionisti “Le Botteghe di Coccaglio”

Grande attesa per la 4ª Notte L'appuntamento è fissato per l’ultimo week-end di agosto: dalle 21.30 di sabato 25 alle 3 del mattino del giorno seguente, e coinvolgerà l'intero comune franciacortino di Anna Salvioni

J Il centro coccagliese si accende di musica, danze, suoni e colori, le vie e le piazze si animano e popolano di nuovi sguardi, facce, voci e gesti, mentre a Coccaglio la notte torna a farsi bianca e viva. La grande iniziativa, particolarmente attesa e partecipata, è organizzata dall'Associazione liberi professionisti “Le Botteghe di Coccaglio” con il patrocinio del Comune di Coccaglio e in sinergia con l'Aido e col gruppo “I Ragazzi della Lanterna”.

L'appuntamento (in foto la passata edizione) è fissato per l’ultimo weekend di agosto: dalle 21.30 di sabato 25 alle 3 di domenica 26 e coinvolgerà l'intero comune franciacortino: dal cuore pulsante della centrale piazza Luca Marenzio, fino a diramarsi nei quartieri più periferici, dove non mancheranno proposte di nicchia e appuntamenti ad hoc per coinvolgere a 360 gradi grandi e piccini. Per vie, vicoli, piazze e piazzette si al-

terneranno quindi concerti e proposte musicali, ma anche giochi, arte, artigianato, spettacoli, animazione, svago e intrattenimento, senza dimenticare la possibilità di sostare per un break lungo le aree ristoro o lasciarsi trascinare dal corposo serpentone di persone che seguiranno la scia di stand e bancarelle che invaderanno tutta Coccaglio e faranno da colorato collante alla simpatica manifestazione giunta alla sua 4ª edizione.

Tutti dedicati ai più piccoli saranno invece i divertenti trucca-bimbi itineranti, ma anche la vasta gamma di giochi gonfiabili che darà forma al “mega-mini Luna Park” dove la fantasia avrà libero sfogo. Agli adulti sarà invece offerta l'occasione di passeggiare lasciandosi incuriosire dai tantissimi espositori, tra banchi di abbigliamento, artigiani, eno-gastronomici. Per i buon gustai amanti della solidarietà, non mancherà neppure quest'anno il succulento appuntamento con il “Bue allo spiedo” sotto le stelle (anche da asporto), preparato dai volontari dell'Aido alle 19.30 nel Parco Zerbetto della Casa della solidarietà. “Questa è la prima Notte Bianca della Franciacorta – ha commentato il sindaco Franco Claretti – e ne siamo orgogliosi: la formula è collaudata e il ringraziamento va all'Associazione commercianti, nell'auspicio che anche questa quarta edizione coincida con una bella serata da trascorrere in compagnia fra coccagliesi e, ci auguriamo, anche tanti abitanti dei paesi vicini”.


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Adro. Il Piano di governo del territorio prevede una vera cintura d'asfalto intorno alla Madonna della Neve

Superata quota 3000 firme per salvare il Santuario dal Pgt “La realizzazione di una strada, così prossima alla Chiesa e a spazi dedicati all’educazione giovanile, costituisce una minaccia nei confronti di luoghi che vanno custoditi e tutelati” di Daniele Piacentini

J Oltre 3000 firme per salvare il santuario della Madonna della Neve di Torbiato di Adro, minacciato – secondo i firmatari della petizione – dai progetti edilizi contenuti nel Piano di governo del territorio dell’Amministrazione comunale adrense, retta dal sindaco Oscar Danilo Lancini. A coordinare l’iniziativa è Gian Luigi Zanetti, responsale del “Comitato 1519, per la tutela del santuario Madonna della Neve nel suo paesaggio naturale”. Il Comitato è il trait d’union di chi si dice contrario alle scelte del Pgt di Adro. “Le firme su carta – ha dichiarato Zanetti – raggiungono il totale di 3019. L´iniziativa del Comitato procede con l´apertura della sottoscrizione on-line. Chi ha

Il santuario immerso nel verde

già firmato su carta è stato invitato a ribadire il sostegno sottoscrivendo la petizione on line. Grazie a internet e al nostro blog (www.comitato1519.wordpress.com) speriamo di allargare la sottoscrizione oltre i confini regionali e nazionali, perché luoghi sacri con secoli di storia come il Santuario, dovrebbero essere considerati patrimonio dell´umanità. Per questo sul nostro blog la petizione è stata tradotta in inglese e spagnolo”. Obiettivo del Comitato 1519 è la tutela del santuario della Madonna del-

la Neve “nel suo paesaggio naturale; si tratta di un comitato spontaneo, aperto a chiunque ritenga importante salvaguardare questo luogo e la campagna circostante. Chiediamo la modifica di quanto previsto dal nuovo Piano di governo del territorio del Comune di Adro in particolare nell’area del Santuario e del polo scolastico costituito dall’istituto Madonna della Neve e dall’istituto comprensivo”. Contrari alle nuove edificazioni anche i sacerdoti delle parrocchie di Adro e Torbiato che,

insieme ai frati della Madonna della Neve, hanno scritto una lettera aperta agli amministratori. “Nel Pgt – dicono i sacerdoti, guidati dal parroco di Adro-Torbiato, don Mario Fattorini – balza all’occhio che una vera e propria cintura d’asfalto verrebbe a chiudere (e a soffocare) la zona del Santuario della Madonna della Neve e le scuole. La realizzazione di una strada, così prossima alla Chiesa e a spazi dedicati all’educazione giovanile, costituisce una minaccia nei confronti di luoghi che vanno custoditi e tutelati. A questo si aggiunge il cambiamento di destinazione dei terreni che confinano con le scuole. Cambiamento che aumenta la preoccupazione. Non siamo dei sentimentali e non ci disturba il rumore del traffico, della vita che scorre, del lavoro. Semplicemente vogliamo richiamare alla vostra attenzione la connotazione educativa e religiosa di questo spazio. Il silenzio che circonda la Madonna della Neve non è un bene per pochi privilegiati. È davvero un patrimonio comune, apprezzato e usufruito da migliaia e migliaia di persone, tutti i giorni, ininterrottamente. Persone, gruppi familiari, pellegrini vengono anche da lontano, attratti non solo da ciò che si vede, ma anche da ciò che si sente. Vi chiediamo, perciò, di volere scegliere a favore di ciò che custodisce l’umano”.

Villa Pedergnano. Soddisfazione degli organizzatori del referendum consultivo per la tutela ambientale

Contestato il progetto della vasca anti-allagamenti J Un cittadino su cinque di Villa Pedergnano di Erbusco, non vuole la vasca di laminazione di via Iseo progettata dal Comune (nella foto l'area e lo striscione di protesta). È questo il risultato del referendum consultivo indetto a Villa dal Comitato per la tutela ambientale. Gli organizzatori hanno distribuito un migliaio di questionari ai residenti. Il 20% ha risposto al referendum autogestito, consegnando le schede nelle urne poste in alcuni punti di ritrovo del paese. “Visto l’impegno che chiedevamo ai cittadini, portando loro la risposta anziché andando noi a ritirarla – dicono gli organizzatori – siamo molto soddisfatti delle risposte. Su 202 partecipanti, 200 hanno preferito controproposte avanzate dal sodalizio guidato da Gianluigi Camossi a quanto l’Amministrazione ha in animo di fare. “La totalità dei cittadini e nuclei famigliari che hanno voluto

esprimersi sulla questione – ha detto ieri Marco Dotti, altro esponente del comitato, – ha espresso contrarietà alla vasca chiedendo piuttosto, la messa in sicurezza della collina maltrattata da incauti e inadeguati interventi edilizi e agricoli. Chiediamo, nuovamente, all'Amministrazione di interrompere l'iter, aprendo un confronto con i cittadini sugli interventi alternativi per evitare nuove inondazioni, spreco di fondi pubblici e scempio del paesaggio”. Il comitato ribadisce inoltre “la necessità di intervenire a monte delle zone colpite da allagamenti con il ripristino dei canali, dei terrazzamenti e delle conche, e alzando muri di protezione, utilizzando 200mila euro già stanziati per il 2013” e “l'opportunità di far ricadere i costi della messa in sicurezza non sui cittadini, 500 euro a famiglia, ma sui privati che hanno costruito”. (d.p.)



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Cologne. Alla guida del sodalizio c'è colui che ne aveva ispirato la fondazione

Uberti: “Né vigili né ausiliari, volontari” Grande la soddisfazione e tanti i progetti emersi anche durante la festosa cena di bilancio organizzata nei giorni scorsi di Anna Salvioni

J Né vigili né ausiliari, bensì volontari. È la vocazione sotto cui è stato concepito, nato e si è evoluto il locale “Gruppo volontari per Cologne”, composto da 16 pensionati colognesi, attivi e compatti per prestare gratuitamente servizio di aiuto, sostegno e tutela nell'attraversamento pedonale, soprattutto ad alunni e anziani, durante gli orari d'apertura e di chiusura delle scuole, oltre che nel corso di manifestazioni comunali di carattere sociale. L'Associazione, nata per volere dell'Amministrazione nel gennaio 2010 sotto la guida dell'attuale presidente Renato Uberti, è entrata in azione tempestivamente (già da febbraio), mentre la sua ufficializzazione è avvenuta nel corso della Festa patronale del 19 giugno

Alcuni volontari dell'Associazione con il loro nuovo labaro

scorso con la benedizione del prezioso labaro (verde con stemma giallo-rosso e ricami in oro) donato dall'Associazione culturale Cristoforo Torri. Nonostante la chiusura delle scuole, i volontari hanno proseguito la loro attività nei pressi dell'oratorio durante il periodo del Grest e prevedono una breve pausa solo in agosto, prima di rimettersi in moto (con la riunione di fine mese) per l'impostazione dei nuovi turni, in vista dell'avvio del nuovo

anno scolastico. Grande la soddisfazione e tanti i progetti emersi anche durante la festosa cena di bilancio organizzata nei giorni scorsi all'Area Feste, dove il presidente Renato Uberti ha preannunciato che, per il prossimo mandato, lascerà il suo incarico, continuando a collaborare e sempre fiducioso nel buon operato degli associati ricordando che “volontari si è veramente solo quando si è fatti per gli altri”.

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Tra storia e futuro In oltre due anni di servizio, già alcune delle varie proposte avanzate dai volontari sono state accolte. “Innanzitutto – ha illustrato il presidente Renato Uberti (nella foto) –, siamo riusciti a conquistare (con emissione di ordinanza del Sindaco) l'apertura anticipata di 40 minuti dei cancelli delle scuole, al fine di evitare la ressa di alunni e accompagnatori all'ingresso delle strutture con i relativi pericoli legati all'intensificarsi del traffico e alla mancanza di sicurezza. In secondo luogo, siamo riusciti a intervenire con la modifica della viabilità su via Enrico Fermi, riorganizzandola, sempre in vista di una maggiore e più accorta tutela e sicurezza del passaggio dei ragazzi diretti verso e in uscita dalla scuola”. Tra i prossimi obiettivi che il Gruppo volontari per Cologne si è prefissato di raggiungere rientra invece quello di intervenire il prima possibile per lo spostamento più avanti di una ventina di metri rispetto alla curva dell'attraversamento pedonale delle scuole elementari lungo via don Antomelli, per permettere uno scorrimento più fluido e meno rischioso dei veicoli, evitare ingorghi, caos e possibili investimenti: il tutto, ci auguriamo, in tempo per la ripresa di settembre”. (a.s.)



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Sebino Iseo. Anche per il 2012 la "Goletta dei laghi" di Legambiente ha messo in luce le usuali criticità

Sebino, depurazione in ritardo

di Daniele Piacentini

J Il Sebino conferma le proprie criticità ambientali. La Goletta dei laghi di Legambiente, dopo aver solcato (e analizzato) lo specchio d’acqua che va da Iseo a Pisogne, ha evidenziato per l’estate 2012 sei punti critici: quattro lungo la sponda bergamasca, due in quella bresciana. Per quanto riguarda quest’ultima, fortemente inquinati i campioni prelevati a Pisogne, nei pressi del canale industriale in località Pizzo, e quello prelevato a

Monte Isola nei pressi dello scarico del pontile nord, in località Peschiera. Su Monte Isola Dario Balotta, presidente del circolo Legambiente di Basso sebino, ha detto di essere “sconcertato dalla poca cura che si ha di un territorio così delicato come è quello di Monte Isola, dove non solo si coprono di cemento le sponde ma addirittura a Peschiera riscontriamo un peggioramento della qualità delle acque. Abbiamo lanciato nei giorni

scorsi una nuova battaglia, far diventare Monte Isola l’isola della sostenibilità. Diverso è il discorso del rio Calchere a Sulzano che, nonostante per la normativa sulla balneazione risulti non inquinato, presenta una carica batterica da Escherichia coli ai limiti di legge”. A Pisogne, il problema è ancora il depuratore. Il presidente del circolo Legambiente Alto sebino, Massimo Rota, parla di pesanti ritardi nei lavori di collettamento. “Alcu-

ni paesi si sono attivati per avviare il completamento della rete fognaria – sottolinea Rota –, ma intere zone scaricano ancora nel torrente. Anche in Valcamonica gli interventi di risanamento delle acque procedono a rilento. Con il collegamento fognario da Breno a Capodiponte e da Esine a Bienno la percentuale depurata della bassa valle salirà al 75%. Resta invece ferma la procedura che dovrebbe collettare le acque nell’area di Malonno ed Edolo. I lavori mancati nell’alto lago non solo gli unici: anche a Vello, frazione di Marone, la vicenda della ciclabile sembra non volere trovare alcuna soluzione. Dopo l’annuncio del via ai lavori in estate, e l’ennesimo rinvio, adesso l’ora “X” dovrebbe scattare a settembre. Nel frattempo, in quest’estate di crisi, in molti hanno riscoperto la bellezza un po’ selvaggia e nascosta di Vello: durante i fine settimana impossibile trovare un posto libero fra chi pesca al molo, chi cerca un po’ di refrigerio e tranquillità in acqua e chi, invece, preferisce la compagnia dei diversi punti di ristoro dislocati a riva.

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"È sconcertante che in un territorio delicato come Monte Isola, si riscontri un peggioramento della qualità delle acque. Il prossimo impegno sarà trasformarla nell’isola della sostenibilità"


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Ovest bresciano

Festeggiamenti per il 150° di Chari Città Il Comune di Chiari nell’ambito dei festeggiamenti per il 150° Anniversario del riconoscimento del titolo di Città, organizza un concorso fotografico per realizzare il proprio calendario celebrativo istituzionale 2013. Per partecipare al concorso fotografico occorre inviare al Comune, una fotografia ad alta risoluzione (jpg) e in formato orizzontale (massimo 4 Mb) sul tema “La mia Città in una foto, immagini, gente e luoghi di Chiari”. Il termine ultimo per l’invio delle fotografie è venerdì 19 ottobre 2012 alle ore 12,00. La partecipazione al concorso è totalmente gratuita e riservata ai maggiorenni. Ai partecipanti al concorso non verrà riconosciuto alcun compenso e/o rimborso spese. Info: www.5ottobre1962.it.

Chiari. Denis Magatelli alla guida della società nata nell'aprile 2009

Parcheggi scontati?

Novità alla Consortile

Lo si attua a Brescia: le tariffe di alcuni parcheggi in struttura vengono scontate contro presentazione di uno scontrino di acquisto commerciale effettuato in Centro storico. Abbiamo chiesto al nuovo presidente della Consortile, Denis Magatelli, se per evitare lo svuotamento del Centro storico non si possa applicare lo stesso tipo di incentivo anche a Chiari. “A mio avviso – sostiene il neo presidente Magatelli – ciò potrebbe avvenire solo in concomitanza di eventi o manifestazioni. A ogni modo, secondo un iter classico, il primo passo dovrebbe essere fatto dall’Associazione delle botteghe che chiede all’Amministrazione un intervento di questo genere”. (c.m.)

di Claudia Morandini

J La Società Consortile per la promozione del centro storico ha un nuovo presidente, Denis Magatelli, che succede a Bruno Zerbini scomparso in questi giorni. Magatelli, eletto nella lista “Progetto Chiari”, per meglio ricoprire questo nuovo ruolo ha lascito la carica di consigliere comunale. “Un gesto che mi è costato – sottolinea – ma necessario per lavorare bene e seriamente”. Quale indirizzo intende dare alla Consortile? Lo scopo della Consortile è sì, promuovere il centro storico, ma all’interno dello Statuto intendo fare una variazione. Vorrei promuovere tutte le attività clarensi, dai commercianti, agli artigiani ai liberi professionisti. È mia intenzione proporre un calendario di eventi in modo che non vadano a sovrapporsi ad altri e canalizzare così l’utenza su ogni singola iniziativa. Un appuntamento al mese ma ben fatto. Quali iniziative metterà in campo per il rilancio del centro storico?

Il presidente della Consortile, Denis Magatelli

Prima di tutto, farò una riunione che non sarà solo con il direttivo dell’associazione Botteghe di Chiari e i loro iscritti. Vorrei invitare tutti i commercianti per capire quali sono i motivi per i quali non partecipano all’Associazione e alle iniziative, se alla base c’è una mancanza di dialogo, anche da parte della Consortile stessa. In che condizioni è la salute del cen-

tro storico clarense rispetto i Paesi limitrofi? Ritengo che il centro storico di Chiari, dal punto di vista dell’impianto urbano, sia invidiabile. Ci vorrebbe però più creatività, i negozi dovrebbero utilizzare meglio lo spazio esterno. In vista di questo, dopo ferragosto, è mia intenzione proporre al Comune un piano per l’utilizzo del suolo pubblico.


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San Pancrazio. È ipotizzabile una frequentazione continua del territorio tra preistoria ed età romana?

La villa romana del I secolo a.C.: una vera finestra sul passato Negli anni Sessanta da un campo coltivato in località Torretta spuntano reperti archeologici: indizi per comprendere le origini di Federica Baitelli

J Molto spesso pensando all’archeologia le prime immagini che giungono alla mente sono quelle di rovine maestose, tesori sepolti in località esotiche, avventure e misteri. Il tutto rigorosamente lontano nel tempo e nello spazio. Recuperare frammenti di un antico passato a pochi passi da casa sembra impossibile… ma è tempo di ricredersi. A San Pancrazio, infatti, è nota ormai da decenni la presenza di una villa romana datata indicativamente al I secolo a.C., sepolta dal tempo e dalle opere umane e ancora non riportata alla luce. Siamo in località Torretta, nei pressi del canale Miola. Da questi campi, dopo ogni aratura, curiosi ed appassionati locali raccolgono frammenti di ceramica, bronzo, intonaco, ma

Veduta di San Pancrazio

anche tessere di mosaico, pesi da telaio e persino qualche moneta. Tutto questo è noto alla Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia dagli anni Sessanta del secolo scorso, quando alcune personalità di spicco della cultura locale segnalarono i rinvenimenti e chiesero il permesso di effettuare modesti saggi di indagine.

Le ricerche rilevarono la presenza di muri di fondazione, pavimentazioni, parti di colonne e di una vasca rivestita in calce lisciata; le indagini dovettero, però, interrompersi per lasciare spazio alla coltivazione, e da allora non sono più state riprese. Per quanto riguarda, invece, i territori finitimi, studi recenti hanno permesso di confermare la presenza di insedia-

menti databili all’età del Bronzo recente e finale (secoli XIII-XI a.C.) sulle pendici del Monte Orfano; non possiamo tralasciare che a nord, sulle sponde del lago d’Iseo, sorgevano ancor più antichi abitati palafitticoli, posti a controllo della via che dalla pianura conduceva alle aree minerarie dove venivano estratti metalli. Che l’area in questione fosse legata fin dalla preistoria al comparto lacustre del Sebino (e con esso alle valli prealpine) è cosa nota agli addetti ai lavori. Che il territorio di San Pancrazio ospitasse vestigia romane come la villa rustica e di una via di collegamento tra i centri di Bergomum e Brixia è altrettanto noto. È possibile ipotizzare una frequentazione continua del territorio tra preistoria ed età romana? Fu un’area insediativa o di solo approvvigionamento? Quali furono le genti che per prime si stabilirono in questa zona? L’obiettivo degli studiosi e degli appassionati palazzolesi è quello di approfondire la ricerca sul territorio e nel contempo di tutelarlo: la nostra storia, infatti, rappresenta una ricchezza per la cittadinanza, è un’occasione per riscoprirsi comunità e per ritrovare un’identità radicata nei secoli.

Palazzolo sull’Oglio. Dichiarato monumento nazionale, per il pubblico dispone di 200 posti a sedere

Riapre dopo l’estate il teatro Sociale: conclusi i restauri J Dopo un lungo periodo di chiusura per lavori, sotto il controllo delle Belle arti, prolungatisi anche per il rinvenimento di reperti archeologi medioevali, riaprirà, dopo l’estate, il teatro Sociale. La riapertura del Sociale, con i suoi 200 posti, renderà possibili manifestazioni culturali e il rilancio e la valorizzazione di un vero e proprio monumento storico cittadino (il Sociale è stato dichiarato monumento nazionale, ndr). Il teatro aveva già conosciuto un intervento di restauro negli anni dell’amministrazione comunale presieduta da Gamba, un intervento che portò al recupero di affreschi antichi, palchi, stucchi e del sipario del Campilli del 1870, anno in cui l’antichissimo edificio diventò il teatro della città. I restauri vennero inaugurati nel 1997 dopo anni di chiusura che avevano compromesso molto del teatri realizzato su un precedente edificio del Quattrocento che ospitava la chiesa

della confraternita dei Disciplini, costruita sulla cappella del primo cimitero di Palazzolo. Ampliata e modificata nel Cinquecento, nel Seicento, rifatto il tetto e decorata la facciata, all’interno fu affrescata “La fuga in Egitto”. Soppressa la confraternita nel 1797, un decreto napoleonico lo assegnò nel 1806 al municipio di Palazzolo, che lo mise in vendita per pagare le spese per la scuola. Ritornato edificio sacro per alcuni anni, nel 1813 diventò caserma, finché nel 1869 il consiglio comunale decise di cederlo alla Società teatrale palazzolese per costruirvi il teatro. Demolito il campanile, costruiti boccascena e due ordini di palchi in legno, il teatro fu inaugurato il 15 ottobre 1870 e fu per anni il cuore artistico di Palazzolo. Più volte richiuso e riaperto, dal 1998 al 2009 funzionò con una nuova certificazione di agibilità che permise di allestire stagioni di teatro e di musica di grande successo. (l.d.)


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Economia

Supporto e sostegno per le imprese “S2” È stato presentato il nuovo progetto per sostenere le imprese associate ad Apindustria Brescia. Attraverso l’iniziativa vengono messi a disposizione due plafond per complessivi 45 milioni di euro – 30 milioni dal Banco di Brescia e 15 milioni da Banca di Valle Camonica – per supportare lo sviluppo delle aziende finanziando investimenti in progetti di Ricerca e sviluppo, Creazione di occupazione e Internazionalizzazione. Gli importi finanziabili sono compresi tra 25 mila e 300 mila euro. Sono stati altresì messi a disposizione due ulteriori plafond per complessivi 30 milioni di euro per sostenere le aziende nel far fronte ai pagamenti ricorrenti, quali imposte e stipendi, con importi finanziabili fino a 100 mila euro.

Franciacorta. Solo Franciacorta, Champagne e Cava, nel mondo, danno il loro nome a bottiglie di vino

Il piacere di un buon bicchiere Il 2011 ha visto l'aumento di bottiglie marchiate docg dell'8-9% raggiungendo quota 11 milioni 600 mila. Il Consorzio per il 2012 stringe i parametri: si vuole la qualità di Mauro Toninelli

J Tenere tra le dita il bicchiere, rotearlo leggermente, osservare le bollicine salire e scoppiare per rilasciare nell’aria i profumi di una terra, la Franciacorta, per poi assaporarli è uno dei piaceri della vita, ovviamente, come dicono svariate pubblicità, con moderazione, perchè il piacere non diventi vizio, ma resti vezzo. Al di là del piacere e della passione di una terra per il

Franciacorta – sono tre le zone che nel mondo possono dare il proprio nome al vino prodotto: Franciacorta, Cava (Spagna) e Champagne (Francia) – ha scoperto negli anni il piacere, il gusto e l’importanza economica di un prodotto che fa della qualità il suo marchio di fabbrica. Nel 2011 le bottiglie sul

mercato marchiate Franciacorta docg sono state 11 milioni 600 mila, con un incremento rispetto al 2010 dell'8/9%, per un mercato che conta 450 etichette diverse di Franciacorta. La disciplinare per il 2012 parla di un ulteriore giro di vite sulla produzione per migliorare la qualità: le vigne non possono esse-

re usate per la vendemmia i primi due anni di vita e fino a quattro, la vendemmia sarà solo al 40%; inoltre da 100 quinmtali a ettaro si passerà a 95, che in bottiglie significa passare da 8600 a 8000. Per non parlare della lunghezza dei tempi richiesti da un metodo che prevede un'attesa in cantina di almeno 18 mesi, per la base, ma che siccome i 18 mesi scadono durante la vendemmia successiva, arriviano sempre a un minimo di 24 mesi sui lieviti. Il metodo Franciacorta parte dalla vendemmia (da agosto) fatta a mano e si basa sulla rifermentazione in bottiglia (metodo classico). Sono solo alcune delle regole che il Consorzio della Franciacorta impone ai suoi associati, a fini qualitativi per un prodotto che viene consumato quasi interamente in Italia, ancghe se le aziende stanno spingendo, chi più chi meno, sul mercato mondiale. Con la coscienza che Franciacorta deve rimanere sinonimo di qualità. I numeri, ancora un poco miglirabili, non saranno mai strtosferici. La Franciacorta non è ampliabile, ma resta bevibile. Un piacere.

Consulenza. Servizio a cura di Sei2seiconsulting srl di Mazzano (tel. 030.2594020, sito www.sei2seiconsulting.it)

La prevenzione degli infortuni domestici ai bambini / 1 J Si dice comunemente che “il bambino vive in un mondo adulto, progettato dagli adulti per gli adulti”. Se questa affermazione è reale, deve essere anche vero che gli incidenti dei bambini sono prevedibili e prevenibili, che la loro tipologia varia sicuramente a seconda della fascia di età e dell’ambiente in cui si trovano, dell’impianto o dell’oggetto con cui entrano in contatto e, soprattutto, del ruolo degli adulti a cui è affidata non solo la cura e l’educazione, ma l’attenta custodia dei minori. Adulti, e genitori in particolare, devono essere consapevoli dei rischi a cui i bambini sono esposti sia nell’ambiente domestico che in quello urbano. Eppure genitori, nonni, baby-sitter, assistenti dell’asilo o della scuola, fratelli più grandi, non sempre hanno capacità, conoscenza, maturità ed energia per pensare anche al rischio incidente e alla facilità con cui possono essere adottate misure

di prevenzione davvero elementari. Il bambino di giorno in giorno è capace di azioni che solo poche ore prima non era in grado di fare. Normalmente queste novità sono piacevoli altre volte sono decisamente preoccupanti. La prevenzione degli eventi evitabili è sicuramente compito dell’adulto, anche in considerazione del fatto che i bambini e gli anziani, sono i soggetti a maggiore rischio. Questa premessa non è certamente mirata a proporre una modalità di accrescimento blindata e iperprotettiva, ma serve per farci riflettere sullo sforzo necessario al fine di raggiungere un equilibrio sereno fra il controllo dei nostri figli e il dare loro la necessaria autonomia. Gli interventi di prevenzione sono finalizzati a eliminare o almeno a ridurre i rischi che, quindi, devono essere conosciuti per stimolare l’adozione di comportamenti idonei. Naturalmente variano con le fasi di accrescimento.


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Confronto. Si è conclusa con reciproca soddisfazione la trattativa per la firma della nuova piattaforma

Rinnovo e “Premio cantiere” È stato un contratto veramente teso ma abbiamo la fortuna di gestire con i datori di lavoro la cassa della Scuola edile, comitato tecnico paritetico, cosa che favorisce il dialogo di Mario Leombruno

J Nessuno sciopero né serrate per il rinnovo del contratto collettivo provinciale dell’edilizia. Come si spiega questa disponibilità che va un po' controtendenza? Forse non si tratta di grandissimi soldi perché abbiamo puntato molto sull'indennità sostitutiva di mensa (aumentata di 0,70 euro al giorno e che dal 1° gennaio 2013 avrà un ulteriore aumento di 0,65 euro) e sull'indennità di trasporto che a regime sarà cresciuta di 20 euro al mese. Abbiamo ottenuto, inoltre, un premio cantiere di 14 euro... insomma, per i tempi che corrono abbiamo sicuramente portato a casa un buon risultato. Certo, abbiamo presentato la piattaforma nel giugno del 2011 e da allora avremo avuto una sessantina di incontri tra le parti. È stato un contratto veramente teso, tirato, ma abbiamo la fortuna di gestire con i datori di lavoro la cassa della Scuola edile, comitato tecnico paritetico, ed

Che

Il segretario Filca-Cisl, Roberto Bocchio

è proprio grazie alla gestione dell'ente bilaterale che vengono favoriti la ricerca e il mantenimento del dialogo. Ciò nonostante, credo sia stato il contratto integrativo più sudato da sempre da entrambe le parti ma abbiamo fatto un patto d'acciaio con gli imprenditori con i quali siamo finanche scesi in piazza perché abbiamo convenuto che da questa situazione o si viene fuori tutti insieme o non se ne esce. E solo recentemente il Governo ha messo

in atto delle iniziative che veramente possono rilanciare l'edilizia. Una delle accuse al settore è la mancanza di sensibilità ambientale degli imprenditori. Forse un tempo, oggi siamo ben consapevoli che bisogna costruire meglio e che, anzi, l'edilizia può fare molto quanto a prevenzione e tutela del territorio. Costruire meglio, inoltre, significa far vivere meglio. Certo, anche io vedo file di capannoni vuoti e file di

),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ Servizi FILCA gestiti dalla CISL di Brescia cosa fa il sindacato

Caaf (consulenza fiscale). Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compilazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichiarazione ISEE. Patronato INAS. Accreditamento contributivo del periodo del servizio militare. Partecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionaControllo dei contributi previdenziali validi per la pensione li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello). (INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia. Controllo buste paga, malattia, infortunio. Compilazione domande assegno nucleo familiare Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR). Ufficio Vertenze e legale Vertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR, fallimenti ecc. Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili). Assimoco-Unionvita Assicurazioni sulla vita e polizze auto. Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS). Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf. Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario Sindacale Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori). Filca-Cisl Brescia. Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono, riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversie burocratiche e commerciali. Sicet (sindacato inquilini casa e territorio). POLIZZA INFORTUNI Controllo contrattiFax. d’affitto e spese condominiali, stipulaTel. 030-3844540 030-3844541 GRATUITA zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione case . popolari, contributi per l’affitto. Anolf (sportello stranieri). Ti garantisce, in caso di ricovero ospedaliero a causa di infortunio, una indennità giornaliera di Euro 30 dal 4° al 30° giorno Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimento e di Euro 50 dal 31° al 60° giorno. familiare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza, rapporti con le istituzioni, informazioni varie.

FILCA-CISL di Brescia? Attività Sindacale

BRESCIA

pannelli solari nei campi e mi chiedo se non si poteva fare meglio... e però parliamo anche della riqualificazione dei centri urbani dove invece di costruire fuori, ex novo, con consumo di territorio, potremmo riqualificare ciò che già esiste. In realtà in Italia e a Brescia in particolare accadono cose strane: locali vuoti e fame di residenze. Evidentemente abbiamo costruito come non si doveva o con tipologie non compatibili con le attuali esigenze. Discordo lungo e complesso quello della riqualificazione dei centri abitati. Altra affermazione: prezzi delle costruzioni esorbitanti. Vero o falso? Diciamo che dovremmo metterci a sedere tutti insieme per cercare di capire quali stimoli e motivazioni hanno portato a toccare certi costi che, paragonati a realtà estere, risultano effettivamente più alti. Quali necessità avverte oggi come urgenti la categoria? C'è un bisogno di legalità e si avverte, forte, la necessità di un protocollo. Dopo di ché le aziende devono cominciare a pensare una loro seria responsabilità sociale, a partire dai contratti d'appalto che devono essere genuini, devono far lavorare i dipendenti in regola, puntare alla sicurezza nei cantieri con cantieri e ponteggi a norma. Non si può morire mentre si lavora, e se accade è perché non sono state rispettate le normative di sicurezza che, si afferma, l'Italia abbia particolarmente accurate. Eppure in provincia di Brescia il 2012 ha già fatto 14 vittime.

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Cultura

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Bornato. Hobby in rassegna per S.Bartolomeo Dal 23 al 26 agosto, alle scuole elementari e all’oratorio di Bornato, l’hobby va in rassegna. In occasione della tradizionale Festa di San Bartolomeo, l’oratorio San Giovanni Bosco con il Centro culturale artistico di Franciacorta e Sebino e l’Assessorato alla cultura di Cazzago, propone infatti un’iniziativa aperta a tutti coloro che desiderassero condividere ed esporre gratuitamente i loro “hobby”. Le adesioni si ricevono entro il 12 agosto telefonando ai numeri: 3347279529 – 3387081033 - 0307255437 o via email a giovanni.castellini1@alice.it.Sarà presente anche lo stand della Protezione civile di Cazzago, che illustrerà il suo servizio di volontariato. (a.s.)

Rovato. Il progetto è rivolto in particolare alle scuole del territorio ma è per un pubblico eterogeneo

In scena. Si educa all’energia Le scuole del territorio di tutto l’ovest bresciano possono prenotare fin dal mese di agosto lo spettacolo rivolgendosi direttamente alla Fondazione Cogeme Onlus anche via internet di Daniele Piacentini

J A settembre, nelle scuole dell’ovest bresciano, arriverà “Energia che magia”, un percorso teatrale tutto incentrato sull’uso corretto dell’energia. L’iniziativa, curata da Fondazione Cogeme Onlus e cooperativa “La nuvola nel sacco”, si inserisce nell’ambito del “2012 – Anno internazionale delle energie sostenibili per tutti” – e offre un’opportunità preziosa al fine di sensibilizzare riguardo i temi le-

gati all’energia e al suo utilizzo. Il progetto – rivolto in particolare alle scuole del territorio – è declinato per un pubblico eterogeneo, formato da bambini, ragazzi e famiglie, in cui l’azione si sviluppa in una “scuola di recitazione” estremamente originale dove tutto diventa metafora dell’energia: bene in tutti e per tutti. La prima dello spettacolo si è tenuta nei giorni scorsi al teatro “San Carlo” di Rovato. Diversi gli

interventi durante la presentazione del progetto, tra i quali il parroco di Rovato, don Gian Mario Chiari, l’assessore del Comune di Rovato, Simone Agnelli, il presidente della Fondazione Cogeme, Giovanni Frassi, e Roberto Manenti, curatore del progetto e rappresentante de la cooperativa “La nuvola nel sacco”. Presenti anche diversi dirigenti scolastici e docenti. “Quella di “Energia che magia! è davvero un’occasione

preziosa per ribadire l’importanza di simili progetti educativi che stanno a confine tra la didattica e il mondo artistico, in questo caso il teatro” ha affermato Giovanni Frassi, presidente Cogeme Onlus. Ma in cosa consiste il percorso teatrale? In estrema sintesi, l’accademia teatrale del “Grande maestro Amleto” si propone di formare all’eccellenza nuovi e valenti attori nell’arte del teatro drammatico. La scuola ha un solo allievo, Gastone detto Gas, che molto presto avrà tanti nuovi e simpatici compagni di corso. L’azione teatrale, espressione dell’energia interiore dell’attore, ci permette di “passeggiare” fra risorse naturali e fonti rinnovabili. Saranno insegnanti e allievi all’altezza dell’arduo compito? “Ai posteri – dice lo stesso Gas, rivolto ai ragazzi, l’ardua sentenza!”. Le scuole del territorio di tutto l’ovest bresciano possono prenotare fin dal mese di agosto lo spettacolo rivolgendosi direttamente alla Fondazione Cogeme Onlus, contattabile attraverso il sito internet fondazione.cogeme.net.


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Rovato. La cittadina è stata invasa da migliaia di persone che non hanno voluto perdere lo spettacolo

30mila presenti, grande successo Tanti i cittadini che non hanno voluto perdere lo spettacolo offerto da 130 espositori, auto e moto, sfilate, giostre, animazione, numerosi concerti di strada, la banda Luigi Pezzana, il coro Prealpi, e Ivan Cattaneo

J Notte Bianca Bilancio molto positivo per la 1ª Notte Bianca rovatese targata Martinelli. l sindaco di Rovato Roberta Martinelli, ha voluto esprimere il suo personale ringraziamento a tutti coloro che, con il loro impegno, hanno collaborato a vario titolo alla riuscita della Notte Bianca e all’assessore Archetti e il suo staff per l’indiscusso successo della serata. Archetti, a sua volta, ha voluto ringraziare dalla pagina Facebook, tutti i suoi collaboratori e lo staff dell’Assessorato al commercio nonché il gruppo “Notti in bianco” per il contributo attivo, e ha chiuso il suo intervento affermando di sperare “che questo grande successo sia d’auspicio per i prossimi eventi che abbiamo in programma. Questa sera Rovato è stata davvero la capitale delle Franciacorta”.


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Sport Calcio. Da oltre dieci anni il club biancorosso alimenta lo sport nel Comune di Rodengo

Cs Saiano: tra sport e passione Punto di riferimento per i giovani del territorio, la società presieduta da Monica Bellini allarga il settore giovanile. In arrivo la Scuola calcio e il primo Campus di Mario Ricci

J Con la scomparsa del calcio professionistico nell’estate scorsa (fallimento e mancata iscrizione in Lega Pro del Rodengo Saiano), lo scettro di squadra più longeva del comune franciacortino è passato al Cs Saiano. Di strada, per ripetere l’incredibile scalata degli ex gialloblù del presidente Ferrari, ce n’è molta da fare ma la parola d’ordine della società guidata da una donna, Monica Bellini, è di “fare le cose con calma” onde evitare di scomparire come i predecessori. Nato nel 2000, addirittura ben prima del glorosioso Ac Rodengo Saiano e della Virtus Rodengo, il club biancorosso è presente con la prima squadra nel campionato di Seconda categoria ma l’orgoglio è rappresentato dal settore giovanile con le categorie

Juniores, Allievi e Scuola calcio: un totale di circa cento ragazzi e bambini che ruotano attorno a questa importante realtà del territorio che si avvale della collaborazione dei cugini del Castegnato. “Non vogliamo fare il passo più lungo della nostra gamba – sottolinea la presidentessa Monica Bellini – stiamo cercando di operare in maniera graduale. La nostra missione è cercare di alimentare il più possibile la prima squadra, oltre a formare i giovani dal punto di vista sportivo ed educativo”. Tutti principi ribaditi in occasione della

presentazione avvenuta lo scorso 21 luglio allo Stadio Comunale. In cantiere fervono i lavori per l’immediato futuro. “L’anno prossimo la scuola calcio darà vita alla categoria Pulcini – prosegue il massimo dirigente franciacortino – pur sapendo che per costituire un vivaio completo ci vorranno altri tre anni”. E visto che chi ben comincia è a metà dell’opera, tra le collaborazioni attivate di recente spicca quella con l’oratorio di Padergnone dove sono stati individuati parecchi ragazzi del Csi che potrebbero trovare spazio nel

Saiano, regolarmente affiliato alla Federazione italiana calcio (Figc). L’ultima settimana di agosto, poi, la società organizzerà il primo Campus (denominato “Uno per tutti, tutti per uno”) rivolto ai giovani del territorio e non solo di età compresa tra i 6 e i 14 anni. Per informazioni e iscrizione (totalmente gratuita) si può visitare il sito www.saianocalcio.it, contattare il direttore generale del settore giovale Amilcare Pezzotti al numero di telefono 338.6086834 oppure inviare una mail a info@saianocalcio.it.

Calcio A2 femminile. Oltre alla prima squadra, costituita anche una formazione Primavera

Il Franciacorta in rosa riparte puntando una nuova salvezza J Seconda stagione consecutiva in A2 per il Cs Franciacorta che, dopo la storica salvezza ottenuta al primo anno tra i cadetti, punta ad una nuova riconferma. Magari meno sofferta, tanto da rinfoltire la rosa puntando anche ad un gruppo giovane. Confermato in panchina Giovanni Brusa mentre la presidentessa Lidia Gandossi, in occasione della presentazione ufficiale, si dice ottimista ed è soddisfatta della campagna acquisti. I volti nuovi sono 7, cinque dei quali provenienti dalla scomparsa Atalanta: si tratta di Charlene Fenaroli, Chiara Barcella, Roberta Pic-

chi, Giulia Spini e Alessia Pandolfi. Dal Manerbio è stata prelevata Elena Gervasi mentre dall’Orobica arriva Cristina Brocchetti. “Il nostro obiettivo sarà quello di migliorarci – spiega mister Brusa – e la campagna acquisti ne è la conferma. Speriamo il campo ci dia ragione, anche se i presupposti per fa bene ci sono tutti”. La vera novità della compagine arancioverde, però, è la costituzione di una seconda squadra, la formazione Primavera, che è stata affidata a Giovanni Corioni e al vice Flaviano Ugolini entrambi provenienti dall’Erbusco. (ma.ric.)


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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) ADRO: Santuario Madonna della Neve - P: 17.00 - F: 6.30 - 8.00 - 9.00 - 10.00 11.00 - 15.30 17.00 - 18.30. S. Giovanni Battista - P: 18.00 - F: 7.00 - 9.00 - 10.30 - 18.00. Torbiato - SS. Faustino e Giovita: P: 17.00 - F: 10.00 - 17.00 CAPRIOLO: S. Giorgio - P: 16.30 - 18.00 - F: 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 15.30 - 18.30 CASTEGNATO: S. Giovanni Battista - P: 18.30 F: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30 CAZZAGO SAN MARTINO: Natività di Maria Vergine - P: 17.30 - F: 7.30 - 9.30 -11.00 -17.30. Bornato - S. Bartolomeo - P: 18.00 - F: 7.00 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00. Calino - S. Michele - P: 18.30 - F: 7.30 - 10.30 - 18.30. Pedrocca - S. Francesco d’Assisi - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.00 CELLATICA: S. Giorgio - P: 18.00 - F 8.30 - 10.30 - 18.00 CHIARI: Duomo SS. Faustino e Giovita - P: 18.00 - F: 6.00 - 7.00 - 8.00 - 9.00 - 10.00 - 11.15 - 18.00. S. Bernardino - P: 17.30 - F: 7.30 - 8.30 11.00 - 17.30 COCCAGLIO: S. Maria Nascente - P: 18.00 - F: 7.30 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 18.30 COLOGNE: SS. Gervasio e Protasio - P: 18.00 F: 7.00 - 8.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00 CORTEFRANCA: Borgonato - S. Vitale - F: 7.30 - 10.30 - 18.00. Colombaro - S. Maria Assunta - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.30 - 18.00. Nigoline - SS. Martino ed Eufemia - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.30 - 18.00. Timoline - SS. Cosma e Damiano - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.30 ERBUSCO: S. Maria Assunta - P: 18.30 - F: 10.30 - 18.30. Villa di Erbusco - S. Giorgio - P: 18.30 F: 10.30 - 18.30. Zocco di Erbusco - S. Lorenzo P: 18.00 - F: 8.00 - 11.00 - 18.00 ISEO: S. Andrea - P: 20.00 - F: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 11.00 - 18.00. Clusane - Cristo Re - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.30 - 18.00. Pilzone - Madonna Assunta - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.30 - 18.00 GUSSAGO: S. Maria Assunta - P: 18.30 - F: 7.00 -

8.30 - 10.00 - 11.15 - 18.30. Civine - S. Girolamo - P: 20.00 - F: 9.00. Ronco di Gussago - S. Zenone - P: 20.00 - F: 8.00 - 10.30. Sale di Gussago S. Stefano - P: 18.00 - F: 7.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00 LOVERE: S. Giorgio Martire - P: 18.00 - F: 8.30 10.00 - 17.00 - 18.30 . Convento dei Cappuccini - F: 7.00 - 9.00 - 11.30 MARONE: S. Martino - P: 18.30 - F: 8.00 - 10.30 18.30. Vello - S. Eufemia - F: 9.15 MONTE ISOLA: Carzano - S. Giovanni Battista - P: 16.50 - F: 8.20. Peschiera Maraglio - S. Michele Arcangelo - P: 19 - F: 11.15. Siviano - SS. Faustino e Giovita - P: 18.00 - F: 10.00 MONTICELLI BRUSATI: SS. Tirso ed Emiliano P: 18.00 - F: 9.30 - 11.00 - 18.00 OME: Ritrovamento di S. Stefano - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.00 - 18.00 OSPITALETTO: S. Giacomo - P: 18.30 - F: 7.30 9.00 - 10.00 - 11.00 - 18.30 - 20.00 PADERNO FRANCIACORTA: S. Pancrazio - P: 19.00 - F: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00 PALAZZOLO SULL’OGLIO: Sacro Cuore - P: 18.30 F: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30. S. Maria Assunta P: 18.00 - F: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00. S. Paolo in S. Rocco - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.00 - 18.00 San Pancrazio - P: 18.30 - F: 8.00 - 9.30 - 11.00 PALOSCO: S. Lorenzo - P: 20.00 - F: 7.30 - 9.30 10.45 - 18.00 PASSIRANO: S. Zenone P: 18.30 F: 8.00 - 9,30 11,00 - 18.30 CAMIGNONE: S. Lorenzo - P: 18.00 - F: 8.00 11.00 - 18.00 MONTEROTONDO: S. Vigilio - P: 18.30 - F: 8.00 - 10.30 PISOGNE: S. Maria Assunta - P: 18.30 - F: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30. Grignaghe - S. Michele Arcangelo - F: 11.00: Pontasio - S. Vittore - P: 16.30 - F: 9.30. Sonvico - S. Martino - P: 16.00 F: 10.00. Toline - S. Gregorio Magno - P: 17.00 - F: 10.30

DISTRETTI SANITARI CHIARI

ANNO IV NUMERO 07-08 - LUGLIO-AGOSTO 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 48/2009 del 10-11-2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: franciacortavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

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PONTOGLIO: S. Maria Assunta - P: 18.30 - F: 7.00 - 8.30 - 9.30 - 10.00 - 11.00 - 18.30 PROVAGLIO D’ISEO: SS. Pietro e Paolo - P: 18.00 - F: 7.30 - 10.00 - 18.00. Fantecolo - S. Apollonio - P: 18.00 - F: 10.30. Provezze - S. Filastrio - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.30 RODENGO SAIANO: Rodengo - Abbazia Olivetana S. Nicola P: 19.30 F: 6.30 - 8.00 - 9.30 - 10.30 - 18.00 Padergnone - S. Rocco - P: 18.30 - F: 8.00 - 10.30 - 11,15 -18.00. Saiano - Cristo Re - P: 19.30 - F: 7.30 - 9.00 - 10.30 - 16.00 ROVATO: S. Maria Assunta - P: 19.00 - F: 7.00 8.15 - 9.30 - 11.00 - 18.30. Convento SS. Annunciata Monte Orfano - P: 18.45 - F: 9.00 - 11.00 - 17.00. S. Giovanni Bosco - P: 17.00 - F: 9.00 11.00 - 17.00. Duomo di Rovato - Sacro Cuore di Gesù - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.00 - 18.00. Lodetto - S. Giovanni Battista - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.00 - 18.00. S. Andrea di Rovato - S. Andrea Apostolo - F: 7.30 - 10.30. S. Anna di Rovato S. Anna - P: 17.00 - F: 8.30 - 11.00 S. Giuseppe di Rovato - S. Giuseppe - P: 18.00 - F: 9.00 SALE MARASINO: S. Maria Assunta e S. Zenone - F: 9.00 - 11.00 - 18.00 SULZANO: S. Giorgio - P: 18.00 - F: 10.30 - 18.00 URAGO D’OGLIO: S. Lorenzo - P: 18.00 F: 7.30 9.30 - 11.00 - 18.00 ZONE: S. Giovanni Battista - P: 18.00 - F: 08.00 - 10.30 - 18.00

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