La Voce della Franciacorta 2012 10

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La Voce della Franciacorta n.

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MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO IV - OTTOBRE 2012

Castegnato. In dirittura d’arrivo la 17ª edizione dell’evento eno-gastronomico

Franciacorta: terra di formaggi e di vini Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

La passata edizione della rassegna “Franciacorta in bianco” era legata in gemellaggio gastronomico e culturale con la Valtellina e i suoi prodotti, quest’anno l’abbinamento è con il Friuli Venezia Giulia

Il servizio a pag. 8

L’abuso di alcool nelle giovani generazioni

Spirito di vino

Adolescenti, giovani e abuso di alcol. Una realtà che tocca anche i giovanissimi bresciani. Lo sforzo delle agenzie educative, i percorsi di formazione e recupero oggi realisticamente possibili

Il servizio a pag. 2-3

Iseo

Sport

Un convegno al castello Oldofredi per la 33ª Giornata mondiale del turismo

Rugby Rovato e Pallamano Cologne: al via le rispettive stagioni

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Editoriale

Il troppo storpia di Adriano Bianchi

 Il vino è un piacere. Lo sanno bene coloro che in Franciacorta lo producono con cura e passione e ne hanno fatto un simbolo e l'immagine di un territorio. Ma l'abuso di vino e più in generale di alcolici è una piaga. I dati allarmanti presentati dall'Istat e recenti provvedimenti tesi a limitare l'uso di alcol da parte dei minori è solo una delle emergenze che toccano il pianeta giovanile. Potrebbe avere il sapore del tema trito e ritrito, su cui si è discusso spesso, ma credo che l'abbassare la guardia, soprattuuto quando si tratta di giovani, non abbia mai risolto i problemi, ne mai ha permesso di governare i rischi al meglio. L'abuso dell'alcol da parte degli adolescenti è uno di questi e non passa mai di moda. Lo sanno bene gli insegnati, gli educatori e coloro che hanno costantemente contatto con la popolazione giovanile. Lo sanno un po' meno le istituzioni che, pare a fasi alterne, promuovono iniziative non strutturali su un'emergenza che di tutto avrebbe bisogno meno che dell'improvvisazione. Pur nella convinzione che certi abusi si vincono anzitutto con la promozione del benessere dei giovani e non solo con la cura del disagio o la riduzione del danno, fa specie vedere che nonostante i problemi si riducono sempre di più le risorse per l'accompagnamento a danno della società tutta. Come pure ha senso ricordare che tutti possiamo fare la nostra parte per promuovere una comunicazione, anche tra i ragazzi, che ricorda i rischi di comportamenti sconsiderati. Non a caso, alcuni mesi fa, anche un documento della diocesi ha vietato a parrocchie e oratori la promozione di iniziative che inneggiamo, direttamente e indirettamente, all'uso dell'alcol, tipo le famose "feste della birra". In fondo il bene dei ragazzi dovrebbe interessarci un po' di più del "fare cassetto", fosse anche per l'oratorio che per i giovani si dovrebbe adoperare. O no?

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Primo piano Approfondimento. Giovani, giovanissimi e alcol: un fenomeno che finalmente comincia a preoccupare

La 1ª causa di morte al mondo: le patologie alcolcorrelate Un undicenne che assaggia anche solo per la prima volta la birra (o peggio il vino o i superalcolici) deve far riflettere e invitare tutti a scelte di coerenza di Massimo Venturelli

 Genitori, insegnanti, educatori e animatori “di ogni ordine e grado” in campana: l’età del primo approccio all’alcol si va facendo sempre più tenera. Secondo le ultime statistiche è scesa a 11 anni: praticamente si passa dal biberon alla bottiglia! Il dato è contenuto in una ricerca europea ma, a cascata, tocca anche, per quel che riguarda l’Italia, indagini nazionali, regionali e provinciali. Nelle scorse settimane nel Bresciano si è tornato a parlare del rapporto tra giovani e alcol dopo che la polizia locale del capoluogo ha intimato 15 giorni di chiusura (e relativa ammenda pecuniaria) a un locale della “movi-

da” nostrana reo di aver venduto alcolici a ragazzi che non avevano ancora compiuti i 16 anni, limite stabilito dalla legge. La notizia di cronaca è stata l’occasione per tornare a puntare i riflettori su un fenomeno di cui si parla poco in generale, men che meno nei suoi aspetti più preoccupanti, come lo è appunto il progressivo abbassamento dell’età del primo contatto.

Il consumo di alcol ha sempre fatto parte, come quello della pastasciutta, della tradizione italica. Un buon bicchiere, magari offerto anche ai ragazzi e ai bambini presenti, ha salutato ogni festa di famiglia, matrimoni, battesimi, compleanni, capodanno, pranzi di Pasqua e di Natale compresi. Come percepire che questa “bella tradizione” avrebbe negli anni aperto

la strada alla devianza? D’altra parte basta passare in rassegna uno dei tanti questionari che negli anni sono stati sottoposti a diverse generazioni di giovani per comprendere come sia sempre stata la famiglia, il primo contesto in cui è avvenuto il contatto... I problemi, semmai, sono giunti dopo. Si è seriamente iniziato a considerare in chiave problematica il rapporto tra giovani e alcol quando ha dato luogo a effetti secondari: gli incidenti stradali dovuti alla guida in stato di ebbrezza, i costi sociali che questi producono, etc. L’allarme è scattato quando l’Organizzazione mondiale della sanità ha iniziato a presentare dati su dati che certificano che la prima causa di morte al mondo è quella delle patologie “alcolcorrelate”. Se però birre, vino, alcolici e superalcolici vengono tranquillamente pubblicizzati, se sono prodotti che circolano tranquillamente anche in casa, perché dovrebbero fare male? Ecco una delle obiezioni che gli alunni della scuola media pongono a quegli insegnanti che cercano di far loro comprendere la pericolosità di certi comportamenti. Messaggi chiari ma che molto spesso rischiano di fallire per una non adeguata messa a punto di quella rete di agenzie educative che, insieme, dovrebbero arginare il fenomeno.

Le istituzioni. Essenziale una sinergia educativa tra tutte quelle realtà in cui i soggetti interessati vivono

L’impegno dell’Asl e la vera necessità di lavorare in rete  I numeri, non ammettono repliche o cali di tensione. Certo la percentuale di giovani e giovanissimi che bevono (sia pure occasionalmente) è diminuita rispetto al passato. Contestualmente, però, si è ridotta anche l’età del primo approccio all’alcol: 11 anni. I dati, che confermano quelli nazionali e regionali, sono forniti da Fabio Roda (nella foto), responsabile del servizio alcologia dell’Asl di Brescia. Il medico fornisce anche qualche dato in più. il 25% degli 11enni che dichiara di avere già avuto il “battesimo” dell’alcol, be-

ve regolarmente una volta al mese. Il 4% ammette, invece, di bere una volta a settimana. Il 2% lo fa tutti i giorni. L’1% ha già sperimentato l’esperienza dell’ubriacatura. Numeri preoccupanti. “Il tema – continua Fabio Roda – è che, senza una collaborazione tra tutte le realtà e le agenzie educative che intercettano giovani e giovanissimi, si tratta di un problema difficile da affrontare perché non è ancora completamente avvertito nella sua pericolosità sociale”. Come può essere pericoloso quel bicchiere che magari

per la prima volta viene consumato in famiglia? “Il problema – afferma il responsabile del servizio di alcologia – è che spesso l’alcol diventa quella che in termini tecnici viene definita una sostanza ponte, che facilita il passaggio di tanti giovani alla dipendenza da altri tipi di sostanze”. L’Asl di Brescia fa la sua parte dando risposte a chi si rivolge ai servizi attivati mentre diverso è il campo sconfinato della prevenzione, soprattutto quando questa deve essere affrontata con soggetti che sono poco più che bambini.


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Giovani che perdono il controllo del bicchiere Le principali agenzie lo confermano: la prima causa di morte al mondo è legata all’abuso di alcool. Il primo bicchiere si “scola” a circa 11 anni di età. E se consideriamo il Bresciano non ci discostiamo dai dati nazionali e internazionali. La situazione dunque diventa sempre più delicata con un aumento dei consumi a una minore età. Il consumo, può degenerare in abuso. E qui i tasti dolenti sono legati alla contingenza e alla mancanza o alle ridotte disponibilità economiche sulle quali possono contare gli Enti preposti alla tutela della salute pubblica. Con questo speciale cerchiamo di approfondire la conoscenza di un fenomeno troppo spesso sottovalutato, l’abuso di alcool.

La scuola. Una buona attenzione alle iniziative tese alla salvaguardia della salute

L’abuso di sostanze chiede risposte efficaci L’impegno che l’Ufficio scolastico provinciale profonde nel suo ruolo di supporto, a volte si arena nelle maglie di una rete educativa che deve essere ancora messa a punto di Massimo Venturelli

 Nonostante tutto, la scuola continua a essere in prima linea perché, pur tra limiti e problemi, è ancora cosciente che il suo compito non è solo quello di trasmettere saperi e cognizioni, ma anche di formare personalità mature e responsabili. E l’educazione alla salute rientra a pieno titolo. Da qui, la ragione del gran numero di progetti dedicati alla prevenzione all’uso di sostanze. La conferma arriva da Federica Di Cosimo, referente dell’Ufficio scolastico provinciale dei progetti di educazione alla salute. “La scuola bresciana – afferma – manifesta sostanzialmente una buona attenzione a quelle iniziative che puntano

alla salvaguardia della salute degli studenti”. Nella stagione dell’autonomia scolastica è tutto affidato alla buona volontà dei dirigenti dei singoli istituti, mentre all'Usp resta il ruolo di raccolta di quanto viene fatto in questo campo. “Quello che la scuola cerca di fare – continua la Di Cosimo – è di educare le giovani generazioni a corretti stili di vita che non contemplano il

contatto patologico con qualsiasi tipo di sostanza”. Dinanzi a fenomeni tanto preoccupanti come quello dell’abuso di sostanza legali e illegali destinate a creare dipendenza servirebbero, in sostanza, risposte capaci di andare al di là della contingenza. Un’ambizione che si scontra, come ben sa chi opera nel mondo della scuola, con la sempre minore disponibilità di risorse.

I dati dell’Istat I dati più recenti sono quelli diffusi dall’Istat. Nel 2011 il 66,9% della popolazione dai 14 anni in su ha consumato almeno una bevanda alcolica. Una percentuale in calo rispetto ai dati di 10 anni prima quando era del 72%. Il primo bicchiere è stato consumato a un’età di 11-12 anni, il dato più basso dell’intera Unione europea. Sempre secondo l’Istat sono 3 milioni i bevitori e almeno 1 milione quelli a rischio. 817mila sono stati i minori che hanno dichiarato un consumo abituale, 400mila quelli che hanno già un rapporto problematico con l’alcol. Il 7% dei giovani ha dichiarato di ubriacarsi almeno una volta a settimana e, sempre nel 2011, è stato in forte crescita il numero di adolescenti che ha ammesso di avere assunto sostanze alcoliche al di fuori dei pasti (il 103% in più rispetto agli anni Novanta). L’abuso di alcol e le patologie a esso collegate continuano a rappresentare, anche in Italia, la principale causa di mortalità, provocando il 10% di tutte le malattie, il 10% dei tumori, il 63% di cirrosi epatiche, il 41% degli omicidi, il 45% di tutti gli incidenti e il 9% delle invalidità e delle malattie croniche. Sono 40mila, poi le persone, che ogni anno muoiono per cirrosi epatiche e 326mila quelle che vengono ricoverate in ospedale per le conseguenze di un uso eccessivo di sostanze alcoliche.

Il territorio. Il distretto “Oglio Ovest”, racchiude una dozzina di Amministrazioni fra cui Chiari, Coccaglio, Rovato

Fare rete per sostenere la fragilità e prevenire il disagio  Franco Claretti (nella foto), sindaco di Coccaglio, è il presidente dell’assemblea dei Sindaci dell’Asl per il distretto “Oglio Ovest”. “Il venir meno dei fondi specifici della legge 328 del 2000 (la normativa quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, ndr) ha posto i Comuni nella condizione di dover attivare con fondi propri le iniziative di prevenzione del disagio. Abbiamo così fatto rete con le agenzie sociali presenti sul territorio, dagli oratori alle associazioni”. Non avendo fondi per inter-

venire direttamente sul disagio, i Comuni puntano a intercettare prima di possibili derive le situazioni a rischio, dove l’abuso delle sostanze, e dell’alcool in particolare, può prendere piede. “A Coccaglio, per esempio – dice Claretti –, abbiamo attivato il progetto ‘Facciamoci rete’, assieme ai genitori di bambini, ragazzi e adolescenti, all’oratorio Focolare e a numerose società sportive. Il nostro obiettivo è agire lungo i sentieri della responsabilità del singolo e della solidarietà. Nell’ambito di questo progetto, che prevede

momenti di formazione e di socialità, ci occupiamo in particolare della fascia di ragazzi e ragazze fra i 16 e i 18 anni”. Un educatore mette attorno a un tavolo la famiglia e l’adolescente che presenta alcune fragilità: a esempio, la doppia bocciatura agli istituti superiori. “Sono ragazzi – aggiunge Claretti – che escono dal mondo della formazione e che spesso, essendo minorenni, non vanno direttamente al lavoro. Una zona grigia dove il disagio”, anche attraverso l’abuso di alcoolici, “può produrre gravi danni”. (d.p.)



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La parola ai lettori IL MEGLIO DELLA FRANCIACORTA

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Ecco “Sportello affitto” Nonostante non siano tempi floridi per casse e bilanci, a Castegnato si rinnova il contributo a integrazione del canone di locazione a sostegno delle famiglie in difficoltà. La decisione è stata assunta nei giorni scorsi dalla Giunta comunale che ha istituito lo “Sportello affitto” in aiuto ai nuclei famigliari per la partecipazione al bando che scade a fine ottobre. Lo sportello è operativo il martedì dalle 10 alle 12 per le informazioni sulle condizioni del bando e i documenti da produrre, e il mercoledì, sempre dalle 10 alle 12, per la compilazione della domanda, previo appuntamento (telefono: 0302146823 841). Info: www.comunecastegnato.org.

LETTERE

Come conservare i beni culturali Egr. direttore, le chiese costituiscono un patrimonio inestimabile di oggetti sacri e di culto vere opere d’arte oltre a essere esse stesse autentici monumenti e beni culturali. È inutile dire come questo inestimabile patrimonio vada tutelato e protetto e come il Codice dei beni culturali all’art. 30 obblighi i proprietari di tali beni a “garantire la sicurezza e la conservazione dei beni culturali di loro appartenenza”. I fattori che possono causare il deperimento di un manufatto possono essere raggruppati nelle tre seguenti categorie: danni fisici, danni di natura chimica e danni biologici. Gli elementi che influiscono sono umidità relativa, temperatura e illuminazione. La scienza della conservazione ha dimostrato in modo inequivocabile che per una corretta conservazione dei beni culturali (di qualsiasi natura essi siano) è necessario che tali elementi siano mantenuti entro determinati limiti e possibilmente controllati e monitorati nel tempo. È chiaro a questo proposito sottolineare come la scelta di un impianto di riscaldamento di una chiesa sia determinante sull’andamento del microclima interno dell’edificio e quindi sulla conservazione o meno degli oggetti d’arte in essa contenuti. È l’alternarsi di caldo e freddo prodotto dal susseguirsi di accensione-spegnimento dei riscaldamenti ad attivare le continue dilatazioni-contrazioni che rovinano i materiali. Uno studio della Comunità europea (concordato con l’Ufficio nazionale della Cei per i beni culturali ecclesiastici) e pubblicato da Electa nel 2006 analizzava i vari sistemi di riscaldamento e propone una particolare forma di riscaldamento a banco. Il volume è esaurito da tempo, ma l’editore ha consentito all’Istituto Mnemosyne di trarne le ampie citazioni che sono leggibili in www.istituto-mnemosyne.it. E a proposito del riscaldamento a pavimento, oggi privilegiato rispetto ad altri sistemi di riscaldamento, gli autori ne sottolineano le non poche problematicità Carlo Minelli presidente Istituto Mnemosyne

IL PEGGIO DELLA FRANCIACORTA

Colline sofferenti Primavera anomala, caldo improvviso e un'estate segnata da alti tassi di umidità, con temperature africane e piogge quasi del tutto assenti hanno determinato una stagione particolarmente “provata” per le colline della Franciacorta. I dati preoccupati emergono soprattutto dall'evidente scarsità nella raccolta dei marroni che, ancora a ottobre, faticano a vedersi. Oltre al clima poco favorevole, a danneggiare i castagneti, ci ha pensato anche quest'anno il temuto “bruco cinese”: virus infestante che colpisce e impedisce una sana maturazione e un regolare sviluppo dei gustosi e tanto attesi frutti di stagione.

Giornali della Comunità

Radio Voce Spazio all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì. Intrattenimento dalle 10.40 alle 13 con il contenitore “Voce Mattina” e dalle 17.10 "Serata inBlu". Ampio spazio allo sport: dalle 14 alle 15 il calcio con “100% Brescia”, mentre la domenica le radiocronache del Basket Brescia.

Segnaliamo qui il bollettino parrocchiale della comunità di Pontoglio. Al centro dell'attenzione una riflessione sull'Anno della Fede che prende il via il prossimo 11 ottobre in occasione del 50° anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II e si chiude il 24 novembre 2013 con la solennità di Cristo Re.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

Il mondo parallelo della politica Egr. direttore, nei giorni scorsi, recandomi al lavoro, ho preso atto dal resoconto di un giornale radio della Rai che l’ipotesi di una nuova legge elettorale condivisa, rischia di rimanere un’utopia. Troppe, le differenze tra i “desiderata” dei partiti. La notizia seguiva di poco quella relativa al premier Monti che ha chiesto alle parti sociali di fare la loro parte per aiutare il Paese a uscire dalle secche della crisi. I pensieri che i due servizi hanno suscitato in me non sono stati certo caratterizzati dall’ottimismo e dalla comprensione. Ancora una volta mi hanno portato a pensare che la politica, anche quella espressa dal premier Monti, viva in un mondo parallelo a quello in cui è costretto ad arrabattarsi la gente comune, preferendo concentrarsi sulla definzione di escamotage per mantenere seggi e spazi di manovra, non accorgendosi del distacco sempre più ampio che la separa dalla quotidianità Maria Barzoni

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Franciacorta”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a franciacorta@vocemedia.it.



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Chiari

www.5ottobre1862.it: il sito internet dedicato Attivato sul sito del Comune di Chiari uno spazio web dedicato alle celebrazioni in programma a Chiari per festeggiare il 150° anniversario dalla proclamazione a Città con decreto regio del 5 ottobre 1862. L’allestimento del sito per il 150°, curato da Mino Facchetti in collaborazione con il responsabile del Ced-Centro elaborazione dati del Comune di Chiari Sergio Ambrosini, propone al visitatore virtuale contenuti aggiornati in tempo reale sulle iniziative promosse dall’Amministrazione per la ricorrenza di rilievo civico con riferimenti storici ed eventi in calendario accompagnati dal premio di rappresentanza del Presidente della Repubblica e il patrocinio di Regione Lombardia e Provincia di Brescia.

Chiari. Ultime iniziative e festeggiamenti per il terzo giubileo dalla proclamazione

Chiari, città da 150 anni di Claudia Morandini

 Ci sono alcuni appuntamenti che segnano la vita di una comunità e restano indelebili. I festeggiamenti per la ricorrenza dei 150 anni dalla proclamazione di Chiari a Città con Regio decreto del re d’Italia Vittorio Emanuele II,avvenuto il 5 ottobre 1862, hanno segnato a mesi alterni tutto il 2012, a partire dalla festa patronale dei Santi Faustino e Giovita il 15 febbraio. Venerdì 5 ottobre è stato il momento topico di questo anno. E mentre i bracieri sulle balaustre illuminavano la torre campanaria e piazza Zanardelli era vestita con drappi giallo-rossi in omaggio ai colori delle campiture dello stemma della Città di Chiari, in Duomo si è svolta la solenne celebrazione di ringraziamento del Te Deum. Il canto K.141 in do maggiore di Mozart, composto nel 1769, è stato interpretato al termine dell’omelia di mons. Verzeletti, dalla Schola Cantorum S. Agape diretta da don Giuseppe Fusari e accompagnata da un’orchestra da camera composta

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Vista aerea sulla città di Chiari

prevalentemente da musicisti clarensi. Erano presenti le autorità civili, religiose e militari. A concludere la suggestiva cerimonia, il discorso celebrativo dei 150 anni Città di Chiari da parte del sindaco Mazzatorta. La giornata di venerdì 5 sarà ricordata anche per un altro evento. Su iniziativa del Circolo collezionisti Città di Chiari – che si è avvalso della collaborazione

del Gruppo alpini clarensi e del Circolo filatelico numismatico di Salò –, in piazza Zanardelli si è tenuto l’annullo filatelico “Chiari città da 150 anni” in collaborazione con Poste italiane e la Federazione fra le Società filateliche italiane. Nei locali di Villa Mazzotti, inoltre, sono state allestite due mostre: “Chiari in immagini dal 1900 ad oggi” e “Numismatica: dalla lira all’euro 1862-2012”.

Calendario incontri In occasione del 150° anniversario della proclamazione di Chiari Città, a cura dell’Assessorato alle politiche culturali è stato stilato un calendario di incontri che si terranno il venerdì alle 20.30 presso il Salone Marchetti di via Ospedale Vecchio. I relatori illustreranno importanti aspetti della storia cittadina di cui sono studiosi o protagonisti. Si comincia il 26 ottobre con lo scrittore Franco Robecchi per l’incontro sul tema “Lodovico e Franco Mazzotti: due diverse personalità dal grande diverso successo”. Il 23 novembre è in programma l’incontro con Willy Mulonia sul tema “Mongolia, terre di sogni e di conquiste”. Il 7 dicembre si parlerà di “Storia medievale di Chiari alla luce degli scavi di piazza Zanardelli” con l’archeologa dott.ssa Ivana Venturini. Il 14 dicembre Alberto Piantoni illustrerà il tema“Made in Italy. Il territorio come moltiplicatore di valori”. Il 18 gennaio 2013 don Giuseppe Fusari sarà guida in un “Itinerario artistico del patrimonio clarense”. Resta da concordare la data dell’incontro con il musicista di origine clarense Mauro Pagani. Dopo la sua recente nomina a direttore artistico del 63° Festival della canzone italiana di Sanremo 2013, Mauro Pagani intende mantenere la promessa di tornare a Chiari per questo incontro, già anticipato durante il concerto di sabato 1° settembre al PalaLancini.


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Franciacorta

Castegnato. Un progetto da rivedere Il progetto “Uscire insieme dalla crisi”, ha la necessità di essere rivisto per garantirne il proseguimento. Dei due interventi sviluppati, Centro d’ascolto e dispensa alimentare, parrocchia e Comune hanno deciso di privilegiare il secondo. La Dispensa alimentare, operativa ogni sabato mattina e alla quale accedevano una cinquantina di famiglie, per il mese di ottobre è temporaneamente sospesa, ma riaprirà il 3 novembre. Per la prima volta, e anche per evitare impropri utilizzi, per accedere al servizio dovrà essere prodotta caso per caso idonea documentazione. Un’altra novità è che l’erogazione della borsa alimentare verrà autorizzata per quattro mesi, rinnovabile per un massimo di ulteriori quattro.

Castegnato. In dirittura d’arrivo la 17ª edizione della rassegna eno-gastronomica “Franciacorta in bianco”

Terra di formaggi oltre che di vini La scorsa edizione la rassegna franciacortina era legata in gemellaggio gastronomico e culturale con la Valtellina, quest’anno l’abbinamento è con il Friuli Venezia Giulia di Bruno Leoni

 L’organizzazione della 17ª edizione di Franciacorta in Bianco (nella foto una passata edizione), la più importante rassegna nazionale annuale di riferimento per gli appassionati e gli operatori del settore lattiero-caseario, viaggia a pieno ritmo per l’appuntamento previsto in calendario dal 12 al 14 ottobre prossimo. Il Comune di Castegnato e Castegnato Servizi, promotori ed organizzatori dell’evento d’autunno coadiuva-

ti dalla sapiente regia del presidente dell’Istituto nazionale di sociologia rurale, Corrado Barberis, hanno anche quest’anno unito le risorse e gli sforzi per offrire ai visitatori e agli addetti ai lavori una manifestazione ancora più ricca e completa, favorendo la presentazione di prodotti di alta qualità e la partecipazione di produttori provenienti da ogni parte d’Italia. Dopo la felice esperienza della scorsa edizione che ha visto la rassegna

franciacortina legarsi in un gemellaggio gastronomico e culturale con la Valtellina e i suoi prodotti, quest’anno la manifestazione vedrà l’abbinamento con il Friuli Venezia Giulia, terra di prosciutti come il San Daniele, vini Tocai e Sauvignon, formaggi come il Montasio e l’olio extravergine di oliva Tergeste DOP. “Sarà l’occasione – commentano il sindaco Giuseppe Orizio e la sua vice Patrizia Turelli – per assistere a momenti di condivisione e

confronto di esperienze fra due territori particolarmente ricchi di prodotti dalle caratteristiche superiori, contraddistinti dalla passione e dall’impegno dei produttori, dai più piccoli a quelli più strutturati. Come negli anni precedenti, struttureremo la rassegna con un programma specifico di incontri, percorsi di degustazione, momenti di approfondimento per valorizzare gli espositori che proporranno tante varietà e prodotti di assoluta qualità. Abbineremo come sempre prodotti di nicchia a prodotti già conosciuti, tutto nel segno della massima qualità. La Franciacorta è sì principalmente terra di vini, ma ci sono anche allevatori e produttori che legano la propria attività al latte e noi intendiamo valorizzarli senza nulla togliere alle cantine, anzi, favorendo ancor meglio la ricchezza di tutti i prodotti di questa nostra bella e storica terra di Franciacorta”. A disposizione dei visitatori ci saranno la zona ristorante, il bar e l’area pensata per i più piccoli, oltre alla possibilità di iscriversi alle degustazioni guidate a cura di Onav e Onaf. Info: www.franciacortainbianco.it.

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Coccaglio. Una nuova realtà per parlare, confrontarsi o chiarirsi con se stessi

“My Space”, uno spazio per genitori e insegnanti Si tratta di uno spazio d’ascolto riservato e confidenziale, aperto a tutti i genitori e gli insegnanti degli alunni frequentanti l’Istituto comprensivo e la Scuola per l’infanzia di Anna Salvioni

fanzia “Urbani e Nespoli” di Coccaglio. I colloqui (gratuiti, ma su appuntamento obbligatorio allo 0307721190) avranno luogo nella scuola secondaria di I grado un sabato mattina (dalle 8 alle 13) al mese (20 ottobre, 24 novembre e 15 dicembre) e nella scuola dell’Infanzia Urbani e Nespoli (su richiesta). Successivamente, sarà divulgato anche il calendario delle prossime date da gennaio a giugno 2013, mentre per chi fosse assolutamente impossibilitato il sabato

mattina sarà possibile accordarsi direttamente con la segreteria. Per maggiori informazioni, tutti gli interessati potranno liberamente partecipare a due serate di presentazione del progetto, incentrate sul tema “I desideri dei nostri figli”: martedì 30 ottobre alle 20.30 presso l’Istituto comprensivo e giovedì 8 novembre sempre alle 20.30, ma presso la Scuola dell’infanzia, dove s’inizieranno a esplorare “bisogni, risorse e sfide dell’essere genitori e insegnanti oggi”.

45 candeline per la Cri di Erbusco Quest’anno decorre il 45° della fondazione del Gdvs Cri delegazione di Erbusco: anniversario importante per il Gruppo dei donatori volontari di sangue Cri che meritava di essere celebrato. E, infatti, il 5 e 7 ottobre 2012 si sono tenuti più eventi per festeggiare l’anniversario ma, soprattutto, per festeggiare i donatori di sangue senza i quali non si sarebbe potuto raggiungere il traguardo. L’obiettivo principale della manifestazione è stato quello di sottolineare l’importanza di donare il sangue e di estendere la conoscenza del gruppo a un più ampio raggio di popolazione. Inutile nascondere che tra gli obiettivi vi fosse anche quello di far crescere ulteriormente il Gdvs Cri di Erbusco promuovendolo in particolare presso i giovani. Il programma della ricorrenza prevedeva per la serata del 5 ottobre una conferenza “medico scientifica” sull’attività della delegazione di Erbusco che ha presentato la nascita e lo sviluppo del Gruppo, la funzione della Croce Rossa Italiana in generale, il senso della donazione del sangue. Il giorno successivo, invece, dopo la sfilata con i gagliardetti e la santa Messa, un rinfresco con premiazione dei donatori che hanno effettuato le 10, 20, 40, 50, 75, 100 donazioni e l’intervento delle Autorità locali.

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 “Può capitare di sentirsi disorientati, non sapere come affrontare una particolare situazione, non riuscire a trovare soluzioni oppure non sapere con chi parlarne e a chi rivolgersi... A volte, invece, si sente semplicemente il bisogno di un break, per fare il punto della situazione e chiarirsi con se stessi”. In risposta a queste esigenze, è stato concepito il riservato e confidenziale spazio d’ascolto “My Space”, gestito dalla professionista Nadia Liborio, psicologa- psicoterapeuta della cooperativa sociale “Comunità Il Nucleo” di Chiari e aperto a tutti i genitori e gli insegnanti degli alunni frequentanti l’Istituto comprensivo e la Scuola per l’in-

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Rodengo Saiano. È entrato in funzione il nuovo sistema di riscaldamento della palestra di via S. Francesco

Attenzione alle energie pulite e deciso risparmio per le casse L’intervento è stato realizzato utilizzando risorse provenienti dall’attualizzazione degli introiti connessi alla realizzazione di impianti fotovoltaici già installati di Mario Bruni

 Con l’entrata in funzione del nuovo sistema di riscaldamento realizzato all’interno della palestra polifunzionale di via S. Francesco il progetto dell’Amministrazione comunale di Rodengo Saiano rivolto a un’effettiva tutela dell’ambiente e alla produzione di energia pulita ha compiuto un altro, significativo passo in avanti. Un risultato molto importante, reso ancora più prezioso dalle modalità con le quali il Comune guidato dal sindaco Giuseppe Andreoli è riuscito a raggiungerlo. L’intervento è stato realizzato dalla Cogeme, concessionaria dell’installazione insieme alle aziende Cerro Torre e Cresco (per la parte tecni-

Il palazzo comunale con i pannelli solari

ca-operativa), utilizzando risorse provenienti dall’attualizzazione degli introiti connessi alla realizzazione di impianti fotovoltaici installati sempre dalla stessa concessionaria sugli edifici comunali, sulla scuola elementare nuova, sul centro sportivo, sul parcheggio della mensa e sul municipio. Un’operazione vantaggiosa, visto che da una parte consentirà la produzione di energia pulita in quanti-

tà significative, con la conseguente protezione della salute dell’ambiente, mentre dall’altra consentirà al Comune un altrettanto deciso risparmio dal punto di vista delle spese energetiche. Per quel che riguarda i dettagli dell’intervento, esso si è concretizzato nella sostituzione di una caldaia ormai obsoleta di 770 kwatt di potenza con due innovative caldaie di ultima generazione, una

da 324 kwatt per il riscaldamento dell’edificio e un’altra, integrata con i pannelli solari, di 30 kwatt per l’acqua calda sanitaria (docce e servizi in primis). La doppia, benefica azione di questa innovazione comporterà un concreto beneficio all’ambiente, con la possibilità di produrre 15.974 kwatt/h all’anno, energia pulita (pannelli solari) e un sensibile risparmio energetico complessivo (calcolato intorno ai 240mila kwatt/h all’anno). Un dato che si traduce in un risparmio economico significativo, (16mila euro/ anno di minori costi sulla bolletta) ma anche in un eloquente beneficio per l’ambiente, visto che verranno immessi nell’atmosfera ben 48,14 tonnellate/anno di CO2 in meno (per la precisione 43,25 ton/anno in meno per il riscaldamento e 4,88 per l’acqua calda sanitaria). Gli aspetti che possono raccontare questo intervento sono ancora numerosi, ma tutti possono essere riassunti all’interno di un progetto che ha voluto puntare con decisione su fonti di energia pulita per sostituire quelle tradizionali altamente inquinanti ed è riuscito, nello stesso tempo, a trovare le giuste strade per abbinare a questo significativo vantaggio per la salute dell’ambiente un risparmio per le casse comunali.

20 OTTOBRE 2012 GIORNATA MONDIALE DELL’OSTEOPOROSI I MEDICI DELL’AZIENDA OSPEDALIERA MELLINO MELLINI PREVENGONO E CURANO L’OSTEOPOROSI DISPENSANDO CONSIGLI ALLE SIGNORE NEL REGNO DELLO SHOPPING PRESSO “LE PORTE FRANCHE “

Sabato 20 ottobre 2012 si svolgerà la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, un’importante iniziativa di sensibilizzazione e prevenzione dedicata alle donne sempre più consapevoli di questa patologia. In occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, l’ Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) ha coinvolto il network di ospedali che hanno ottenuto i bollini rosa per la loro attenzione alle esigenze di salute delle donne. L’Azienda Ospedaliera Mellino Mellini membro dello stesso network come testimoniano i 2 bollini rosa, anche quest’anno aderisce all’iniziativa mettendo in campo la propria esperienza sulla gestione di questa malattia. L’osteoporosi è una malattia che erode le ossa lentamente (ma inesorabilmente) e può progredire per diversi anni sino al raggiungimento di fratture di grave entità. Colpisce prevalentemente le donne (il 33% tra i 60 e i 70 anni di età, il 66% al di sopra degli 80), interessando soprattutto il delicato periodo della menopausa, mentre è relativamente meno diffusa negli uomini (20%). Questa patologia comporta una riduzione del contenuto minerale dell’ osso che diventa sempre più fragile ed espone al rischio di fratture sia in assenza di traumi importanti (es. fratture vertebrali) che conseguenti a cadute (es. frattura del femore). E’ importante voler bene alle nostre ossa osservando un corretto stile di vita. Ma in quale modo? A queste e tante altre domande i medici esperti dell’Azienda Ospedaliera Mellino Mellini daranno risposta il giorno 20 ottobre dalle 9.00 alle 12.00 rendendosi disponibili all’incontro ed alla divulgazione di consigli ai visitatori del Centro Commerciale “Le Porte Franche” ad Erbusco. La speranza è, di poter incontrare l’utenza e sensibilizzarla sull’importanza delle misure preventive per l’osteoporosi, uscendo dal solito contesto ospedaliero. Per questo si ringrazia il management del Centro Commerciale “ Le Porte Franche” di Erbusco che ha appoggiato l’iniziativa dell’Azienda mettendo a disposizione uno spazio dedicato presso la galleria del Centro Commerciale. Fra i consigli dispensati si segnalano quelli che riguardano la nutrizione al fine di prevenire possibili carenze di calcio e aiutare l’introduzione di altre sostanze fondamentali per la prevenzione dell’osteoporosi , e l’esercizio fisico , in particolare aerobico, che ha un ruolo fondamentale perché favorisce un rimodellamento della struttura ossea. Nel pomeriggio dello stesso giorno, infine, saranno approfonditi altri aspetti più tecnici sempre su questa tematica in un convegno aperto al pubblico presso l’aula magna del Presidio Ospedaliero di Chiari. Per ulteriori informazioni e dettagli questi i riferimenti: urp@aochiari.it tel. 030 7102306 La partecipazione alle iniziative è gratuita.


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Sebino Iseo. Un convegno al castello Oldofredi in occasione della 33ª Giornata mondiale del turismo

Alla ricerca della sostenibilità di Francesco Uberti

 “Turismo e sostenibilità energetica: propulsori di sviluppo sostenibile”: è questo il tema del convegno tenutosi nei giorni scorsi a Iseo, in occasione della 33ª Giornata mondiale del turismo. Nella cornice del castello Oldofredi, dopo gli iniziali saluti del sindaco Riccardo Venchiarutti, il vescovo Luciano Monari (nella foto) ha proposto una riflessione incentrata sulla connessione tra turismo e sviluppo umano, oltreché spirituale delle persone. Mons. Monari ha posto l'accento sulla curiosità, che fa sorgere nell'uomo il desiderio di partire per conoscere, una mobilità culturale che consente di passare da un contesto all'altro per un arricchimento interiore. È vero, la libertà data dalla vacanza può essere anche problematica, se diventa un momento “vuoto” e privo di struttura che tende alla perdita di valori, ma allo stesso tempo sveglia la fantasia e invita a uscire dai vincoli. In

definitiva, ha affermato, il senso del turismo si decide sull'identità della persona: senza formazione religiosa, anch'esso può fornire la scusa per lasciarsi andare a essere meno umani, a ricercare il piacere per sé stesso, quand'esso invece è solo la conseguenza di una vita bene vissu-

ta. Infine ha inscritto il tempo della vacanza nella dinamica ritmica che regola la vita dell'uomo, che alterna le proprie esperienze in polarità che si tengono a vicenda: “In questo senso - ha affermato – il tempo della vacanza può aiutare a fermarsi un attimo fuori dalle incombenze quotidia-

ne e aiutare a riscoprire l'originario stupore di vivere”. Dopo l'intervento del Vescovo, hanno dialogato sulle tematiche della giornata Antonio Vivenzi, sindaco di Paderno Franciacorta e presidente della neonata associazione “Terre della Franciacorta”, che riunisce i 18 comuni del terriotrio in un progetto di sviluppo comune e condiviso, il segretario della fondazione Cab Agostino Mantovani e il prof. Tino Bino. La moderazione della tavola rotonda è invece toccata a don Claudio Zanardini, direttore dell'Ufficio per il turismo e i pellegrinaggi. Diverse le posizioni espresse sull'argomento, a partire dall'impegno dei Comuni franciacortini, espresso da Vivenzi, ad aumentare la ricettività turistica di un territorio che, insieme al lago d'Iseo, ospita annualmente circa 700mila persone, ma che avrebbe la possibilità di competere anche a livello internazionale. La ricetta? superare i campanilismi locali copiando modelli riuscitissimi come quello della regione tedesca della Rhur, con il settore pubblico a fare da “cabina di regia” sul lungo periodo.


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Ovest bresciano Chiari. Anche l’ultimo incontro pubblico sull’iniziativa ha provocato diversi scontri in punta di fioretto

Un progetto che fa “scintille” Il Presidente ritiene che una Fondazione debba arrivare anche dove l’Amministrazione non arriva, a costo di usare strumenti originali e che di primo acchito possono lasciare perplessi di Claudia Morandini

 “Preparate i bagagli: ciascuno di voi, con le vostre opinioni e suggerimenti, sarà il benvenuto. Il Golf e la nuova Scuola prendono quota”. Con queste parole, sul sito ufficiale della Fondazione Istituto Morcelliano, il presidente don Alberto Boscaglia, invitava la cittadinanza venerdì 28 settembre presso la sala conferenze di via Tagliata, alla serata di presentazione del progetto che da tempo agita gli animi politici locali e che dovrebbe

essere realizzato nella periferia Ovest di Chiari, al confine con il Comune di Pontoglio, su un terreno di proprietà dell’Ente di 84 piò (250mila metri quadri). Si tratta, come primo passo, della realizzazione di un campo da golf a nove buche con annesso campo per la pratica sportiva, una Club House, ristorante e servizi accessibili al pubblico. In un secondo momento, “secondo la logica dei piccoli passi”, parole di Marino Mometti, consulente della

Fondazione, si realizzeranno una foresteria, un centro benessere, e unità abitative in legno da 15mila mc. In un terzo tempo, è previsto, oltre all’ampliamento delle scuole medie Toscanini – a carico della Fondazione – la costruzione di una nuova scuola. Tre, fondamentalmente, le obiezioni mosse al progetto dal pubblico presente: la sostenibilità economica, la mancanza di rispetto delle finalità dello Statuto della Fondazione, e l’incongruenza tra

finalità caritativa e imprenditorialità. “Alle obbiezioni sull’aspetto economico siamo abituati: anche del fotovoltaico dicevano che non avrebbe reso”, precisa don Alberto Boscaglia. E in merito proprio al finanziamento, dalla conferenza è emerso che l’impianto – e si parla del campo da golf – sarà realizzato grazie all’ottenimento di un credito sportivo concesso dal Coni per finalizzare il quale sono già avvenuti due incontri, uno a Roma e uno a Brescia. Sulla mancanza di rispetto delle finalità caritative previste dallo Statuto della Fondazione, è intervenuto senza vena polemica l’ex sindaco di Chiari, Mino Facchetti, che si è detto stupito di sentir parlare di rendita quando il soggetto è un Ente di matrice cattolica. La terza obiezione è strettamente legata alla seconda. E proprio su questo legame insiste il Presidente della Fondazione che dichiara: “Può la carità coniugarsi col reddito? Può una Fondazione di ispirazione caritativa utilizzare per fare carità mezzi quali il golf e il fotovoltaico? Deve una Fondazione arrivare dove l’Amministrazione non arriva? Secondo questo CdA, sì”.

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Palazzolo. L’Associazione di volontariato Cor Unum è attiva sul territorio dal 1972

40 anni di impegno, empatia e solidarietà Bisogna prestare maggiore attenzione alle istanze del mondo associativo che, a sua volta, deve incalzare la politica affinché intervenga sulle cause dei disagi di Luciano Demasi

 Una giornata piena, dedicata alla rievocazione e alla riflessione su 40 anni di storia rivolta al sociale di Palazzolo, con il tema: “Il volontariato regala colore e calore alla vita”, che ha dato modo ai responsabili e ai volontari dell’associazione “Cor Unum” di esprimere, alla fine della giornata, una grande soddisfazione e uno stimolo in più per continuare nel loro impegno quotidiano. La giornata del 40° anniversario è stata un’occasione per “capitalizzare” questa energia e farla conoscere alla cittadinanza, per favorire un proficuo scambio di esperienze, di competenze e per promuovere la partecipazione, in particolare, delle giovani generazioni. La tavola rotonda conclusiva, meglio un’intervista

Un momento della tavola rotonda

pubblica, si è sviluppata sul tema: “Nel servizio agli altri la persona costruisce la propria identità”. Gli ospiti intervenuti, Urbano Gerola (presidente Csv), Diego Mesa (sociologo e responsabile della promozione e formazione del volontariato giovanile della Caritas di Brescia) e padre Franco Inversini (dehoniano), hanno rappresentato per l’esercito dei volontari presenti vere e proprie lezioni magistrali, contributi formativi importanti con spunti sull’identità del volontario e del suo impegno, sulle motivazione dell’attivi-

tà svolta, sulla necessità dell’aggiornamento formativo e del rinnovamento dei volontari per la continuità, su uno sfondo sociale di autentica solidarietà. Ognuno, per le sue competenze ed esperienze, ha saputo esaurire le materie proposte con spunti di interesse comune che hanno sottolineato la necessità di una testimonianza competente, motivata e rinnovata, ma anche di attenzione alle istanze del mondo associativo che a sua volta deve incalzare la politica perché intervenga sulle cause dei disagi.

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Chiari. Per parlare di pagine scritte Il Caffè d’Autore di via Carmagnola a Chiari, nelle domeniche di ottobre alle ore 17 ospita gli incontri con scrittori e autori di libri intervistati da Anna Giunchi e Paolo Festa. L’iniziativa letteraria, organizzata dal Comune di Chiari e dalla Società consortile per la promozione del Centro Storico di Chiari, è svolta in collaborazione con l’associazione culturale L’Impronta. Il ciclo è stato aperto il 7 ottobre con la scrittrice, blogger e giornalista bresciana Nadiolinda (nella foto). Il secondo appuntamento è fissato per il 14 ottobre e questa volta il duo Giunchi-Festa se la dovrà vedere con Amos Cartabia, scrittore di origine meneghina e toscano d’adozione. Il 21 ottobre l'appuntamento sarà con il clarense poeta dialettale Giuliano Sigalini. In chiusura, il 28 ottobre alle 17 Anna Giunchi e Paolo Festa intervisteranno Mario Cotelli, autore del libro “Il Re di Cuori”. A contorno dell’Aperitivo d’Autore” il Caffè d’Autore di Via Carmagnola ospita la collezione di specchi del riciclo firmati dall’artista Maria Chiara Belotti.


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Economia

Artfidi: dati positivi, anche per le start up Nonostante le note difficoltà nell’accesso al credito, lo scorso anno, quasi il 22% sul totale delle richieste di finanziamento sono state presentate ad Artfidi Lombardia da aziende di nuova costituzione. A Brescia ben 264 nuove aziende hanno richiesto l’intervento finanziario. Sono questi alcuni dati di Artfidi Lombardia, il confidi dell’Associazione Artigiani di via Cefalonia che svolge un ruolo di mediazione nel rapporto tra banca ed impresa concedendo prestiti a tasso convenzionato e garantendo gli associati nei confronti delle banche. Con una particolare attenzione riservata alle start up (imprese iscritte da meno di 24 mesi al Registro Imprese). Info: 0302209811.

Banco di Brescia. L’utile netto si è attestato a 40,4 milioni contro i 47,6 milioni al 30 giugno 2011

Approvata la semestrale La buona tenuta degli aggregati patrimoniali, conferma la capacità della Banca di affrontare il difficile contesto e di sostenere le economie dei territori di appartenenza a cura di VoceMedia

 Nella difficile situazione congiunturale, caratterizzata dall’andamento decrescente della produzione industriale e degli ordinativi, e dal perdurare di un clima di pesante incertezza, il Banco di Brescia (nella foto il direttore generale, Roberto Tonizzo) ha intensificato gli sforzi per rinsaldare il proprio storico legame con il territorio di appartenenza e per favorire il rilancio

dell’economia locale. Questi, in sintesi, i principali risultati al 30 giugno. Da un punto di vista patrimoniale, gli impieghi della Banca, nonostante le incertezze sulle prospettive di crescita economica del Paese, la contrazione degli investimenti da parte delle imprese e la riduzione del reddito dispo-

nibile delle famiglie, si attestano a 13,5 miliardi di euro, all’incirca sugli stessi livelli di fine 2011. Il brusco calo della produzione industriale, unitamente alla contrazione della redditività operativa delle imprese, hanno determinato un innalzamento dei crediti deteriorati della Banca, da 838 a 902 milioni di eu-

ro. La consistenza della raccolta diretta è risultata pari a 12,3 miliardi di euro. La raccolta da clientela ordinaria, al netto delle controparti istituzionali e dei PO infragruppo, risulta in crescita del 3,9%. La raccolta indiretta della clientela privata, ai valori di mercato, si è attestata a 12,2 miliardi di euro, con una diminuzione del 5,7% rispetto alla consistenza di fine 2011. Il patrimonio, al netto dell’utile di periodo, è risultato pari a 1.437 milioni di euro, con un incremento del 4,6% rispetto all’analogo valore al 31 dicembre 2011. I risultati economici registrano un utile netto di 40,4 milioni di euro, in calo del 15,3% rispetto a quanto contabilizzato nel precedente esercizio. Nel dettaglio, i proventi operativi, pari 242,3 milioni, mostrano una contrazione del 9,9% rispetto all’anno precedente. Sul versante dei costi è proseguito l’impegno della Banca a controllarne attentamente le dinamiche. In sintesi: spese del personale per 83 milioni di euro (5,7%), altre spese amministrative per 61 milioni di euro (-6,0%) e ammortamenti per 4,8 milioni di euro (-8,3%).

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Stop all’autocertificazione della valutazione dei rischi  La valutazione dei rischi è un adempimento obbligatorio a prescindere dal numero di dipendenti dell’impresa, e quindi anche nel caso in cui venga adibito ad attività lavorativa un solo lavoratore dipendente (o equiparato). È l’art. 17 del TU 81/08 che prescrive al datore di lavoro i compiti, non delegabili, sia della nomina del Rspp e sia, appunto, della valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento (Dvr). Sempre il TU, all’art. 29, c. 5, riferendosi alle imprese con un numero di addetti inferiore a 10, obbliga i datori di lavoro a effettuare la valutazione dei rischi “sulla base delle procedure standardizzate” (elaborate dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, ndr) e consente agli stessi, fino a 18 mesi dal Decreto applicativo del Ministero del lavoro e, comunque,

non oltre il 30 giugno 2012, di elaborare un’autocertificazione in ordine all’avvenuta effettuazione della valutazione dei rischi sulla base delle procedure standardizzate emanate nel giugno 2012. Per cui tutti i datori di lavoro, a prescindere dal numero dei dipendenti dovranno trasformare le autocertificazioni in veri e propri documenti di valutazione dei rischi entro il 31/12/2012. Tra gli aspetti che il documento deve contenere segnaliamo una relazione sui rischi presenti con indicazione dei criteri seguiti nella valutazione; le misure di prevenzione e i Dpi adottati in seguito alla valutazione; il programma delle misure per il miglioramento, nel tempo, delle condizioni aziendali di sicurezza e di salute sul lavoro. Importanti le sanzioni (violazione dell’art. 29, comma 1 - arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro).


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Salute. È sufficiente seguire alcune semplici regole per garantire una buona salute agli organi uditivi

L’efficienza dell’udito vuol dire prendersi cura di se stessi Quando la percezione delle parole diventa poco chiara e c’è difficoltà a seguire il filo del discorso, può essere il momento di fare qualcosa per stare meglio

Utile prevenire i rischi stagionali

a cura di VoceMedia

 Mantenere l’efficienza dell’udito con piccoli accorgimenti vuol dire prendersi cura del proprio benessere psicofisico. È possibile seguire alcune regole per aiutare il nostro udito a mantenersi in forma. La prima regola è di mantenere il cervello allenato. I suoni sono energia e fonte di stimoli continui per il nostro cervello. Tra orecchie e cervello esiste infatti uno stretto legame di interdipendenza: sentiamo con entrambe le orecchie e il cervello decodifica i suoni, li rende comprensibili e ci consente di capire da che distanza arrivano. Un udito ben funzionante è in grado di recepire correttamente gli impulsi sonori. Al contrario, il calo di udito fa sì che un

poco alla volta alcune informazioni arrivino al cervello come “sfocate”, peggiorando la qualità complessiva della vita. Come seconda regola, combattere il desiderio di isolarsi a causa di una perdita uditiva. Poter ascoltare e capire è importante per comunicare con gli altri. Non sottoponiamo l’udito allo stress da rumori forti e prolungati, come l’ascolto della musica a un volume troppo alto per molto tempo. D’altro canto, è importante stimolare il buon umore e coltivare interessi per esempio ascoltando la musica al giu-

sto volume, allenando la memoria con il gioco e letture interessanti, mantenendo una vita sociale ricca. Non ultimo, è utile tenersi aggiornati sulle nuove tecnologie. Quando la percezione delle parole diventa poco chiara e c’è difficoltà a seguire il filo del discorso, quando lo squillo del telefono o del campanello diventano sfocati, e quando il volume della tv è troppo alto, può essere il momento di fare qualcosa per stare meglio. Informiamoci sulle opportunità offerte anche dalle tecnologie di ultima generazione.

L'obiettivo è di proteggere in tempo utile le persone a rischio, con l’impegno dei Servizi vaccinali dell’Asl e la collaborazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. In conformità alle raccomandazioni ministeriali e nel rispetto delle indicazioni regionali tra le categorie di persone alle quali la vaccinazione sarà offerta gratuitamente ricordiamo i nati prima del 31 dicembre 1946 e quelli con più di 6 mesi di età affetti da alcune patologie croniche. Per quanto riguarda la vaccinazione di soggetti adulti, richiesta a tutela del lavoratore, vaccino e somministrazione sono a carico del datore di lavoro. Le persone a rischio potranno richiedere la vaccinazione al proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta; in caso non avessero aderito alla campagna di vaccinazione antinfluenzale è possibile richiedere la stessa presso gli ambulatori vaccinali dei distretti ASL. Una sola dose di vaccino è immunogena per gli adulti, anche se vaccinati per la prima volta. Per chi si vaccina per la prima volta sotto i 12 anni, va somministrata una seconda dose dopo almeno quattro settimane. Nei bambini dai 6 ai 35 mesi di età il dosaggio deve essere ridotto.


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Cultura

La Filarmonica si presenta a Chiari L'Orchestra Filarmonica della Franciacorta in occasione dei festeggiamenti dei 150 anni di Chiari Città, intende trasformare Chiari in un centro prestigioso e di livello mondiale della musica sinfonica. Nel mese di ottobre oltre 650 musicisti provenienti da tutto il mondo raggiungeranno la città dell'Ovest bresciano per sostenere l’audizione e poter essere ammessi nell’organico dell’Orchestra. In particolare, il 15 ottobre alle ore 20.30 presso il Salone Marchettiano la Filarmonica si presenterà alla Città di Chiari con un recital pianistico. Al pianoforte il maestro Nicola Morello. con brani di Chopin, Wagner, Rossini e alcuni pezzi dello stesso m° Morello. Ingresso libero.

Teatro. Castegnato, Erbusco, Lonato, Provaglio d’Iseo e Rodengo Saiano

In scena le Città dolci di Mario Bruni

 Ha preso ufficialmente il via l’ottava edizione di Ci.t.t.à. Dolci - Circuitazione teatrale in terre d’acque dolci, in programma fino al 1 dicembre nei Comuni di Castegnato, Erbusco, Lonato, Provaglio d’Iseo e del capofila Rodengo Saiano. Si rinnova l’appuntamento con alcune delle più interessanti e innovative produzioni dell’attuale panorama teatrale italiano (nella foto Alessandro Bergallo, del Teatro della Tosse), coinvolgendo nella distribuzione degli spettacoli ben cinque comuni situati tra il lago d’Iseo e il lago di Garda. Luoghi ricchi di cultura e tradizioni locali incontrano le forme contemporanee del teatro per creare un originale percorso culturale. Ci.t.t.à. Dolci fa parte del progetto dei Circuiti teatrali lombardi promosso dalla Regione Lombardia e sostenuto dalla Provincia di Brescia. Quest’anno la rassegna compie otto

Che

anni e tutti coloro che l’hanno creata – amministrazioni, Regione Lombardia, Provincia di Brescia – hanno “stretto i denti” per garantire la solita ricca programmazione anche se non è stato facile. In questa edizione Città Dolci ha voluto parlare dei nostri tempi, riproponendo, in particolare, il tema del lavoro e indagando il mondo delle professioni “atipiche”. Ma non solo di lavoro sono fatti i

“Pierello” Lauro Gottardi è un vero personaggio. Quando lo incontro afferma simpaticamente: “La mia vita è stata una ruota quadrata con tanti intoppi”. Ho di fronte un artista con una vita vissuta e genuina che ha conosciuto e sopportato le sue pene quotidiane. Dal punto di vista artistico “Pierello” è un autodidatta non avendo potuto frequentare una scuola di pittura, e tuttavia la sua passione lo ha portato a frequentare mostre e a confrontarsi con appassionati, dedicandosi poi al disegno durante le notti insonni, dopo il lavoro. Solo oggi ottantenne, spinto dai suoi cari, ha accettato di fare una mostra personale. A detta di “Pierello”, la sua pittura improntata alla semplicità è da sempre una sua grande amica avendolo finanche aiutato a vivere la sua vita in modo onesto, sincero e leale. Non servono altre parole perché, conclude “Pierello”, chi ama l’arte non ha tempo per i pettegolezzi in quanto il suo cervello è sempre impegnato a progettare qualcosa di nuovo. “Pierello” Lauro Gottardi, “Geometrie del pensiero”. Sala mostre del Centro civico di Castegnato in via Marconi, 2. Dal 13 al 21 ottobre.

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FILCA-CISL di Brescia? Attività Sindacale

BRESCIA

nostri tempi, e per questo la rassegna propone una serie di spettacoli sul tema dei rapporti umani e dell’amore. Anche quest’anno, infine, Città Dolci non dimentica i più piccoli ai quali dedicherà tre bellissime fiabe che si concluderanno sempre con la merenda finale per tutti i bambini. Per l’edizione 2012 la sezione dedicata ai più piccoli è stata organizzata a Lonato.

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Personaggio. Il giovane clarense Nicola Mercandelli si è laureato campione d’Italia nella specialità di Singolo

Quando “agitare” la bandiera è arte per singoli e gruppi Il risultato dimostra il livello tecnico ottimale e l’affiatamento del gruppo nel quale si distinguono brillanti giovani talenti e numerose nuove leve di Valentina Grifi

 In occasione della 31ª Parata nazionale della bandiera promossa dalla Lis-Lega italiana sbandieratori in collaborazione con i Comuni di Legnano (Milano) e di Castellanza (Varese), il giovane clarense Nicola Mercandelli (nella foto) si è laureato campione d’Italia nella specialità di Singolo tradizionale. Un successo anticipato dal piazzamento d’onore già conquistato dall’atleta durante i preliminari di Singolo disputati a Legnano lo scorso giugno e dalle acrobazie funamboliche che Nicola Mercandelli ha riservato in fuori programma, con le evoluzioni di ben cinque bandiere, per il pubblico di piazza

Zanardelli durante la straordinaria performance di tutto il gruppo clarense degli Sbandieratori e Musici nella serata finale del 34°Palio delle Quadre. Nicola Mercandelli è salito sul gradino più alto del podio come campione nazionale di Singolo. Sui gradini inferiori, invece, sono saliti Eric Camellini degli Sbandieratori della Contrada Monticelli di Quatto Castella (Reggio Emilia) che si è classificato al secondo posto e Andrea Monterosso del gruppo di

Ventimiglia (Imperia) che ha ottenuto il terzo piazzamento. “Mi congratulo con il campione nazionale Nicola Mercandelli per il meritato successo – ha dichiarato l’assessore allo Sport Roberto Campodonico –. Il perfetto sincronismo e l’eleganza stilistica nel Singolo di questo straordinario atleta clarense sono certamente il fiore all’occhiello del gruppo Sbandieratori e Musici Zeveto “Città di Chiari”. All’entusiasmo per la vittoria nel

Singolo si aggiunge anche l’ottima performance dell’intero gruppo presieduto da Luigi Festa degli Sbandieratori e Musici ai campionati nazionali nell’arte della bandiera: questi risultati dimostrano il livello tecnico ottimale e l’affiatamento del gruppo nel quale si distinguono brillanti giovani talenti e sempre più numerose nuove leve emergenti. Nella storia del sodalizio, che festeggia proprio quest’anno il 30° di fondazione, il 2012 rappresenta una stagione memorabile per gli eccezionali trionfi personali e di squadra a livello nazionale con un palmares arricchito dalla conquista a Chiari, in aprile, anche dell’ambito titolo di campioni regionali. “Abbiamo vissuto un’incredibile emozione – ha dichiarato il neocampione italiano Nicola Mercandelli al rientro a Chiari –. In campo nazionale siamo alle prime esperienze di gara con altri gruppi che da anni viaggiano in vetta alle classifiche. Fino allo scorso anno eravamo contenti di conquistare il 5° posto… Ma nel 2012 siamo stati la rivelazione dell’anno con il nostro trentennale associativo, la conquista a Chiari del titolo ai campionati regionali e il nostro rientro alla serata finale del Palio delle Quadre”.

Palazzolo. Lo Spazio Espositivo di via Gorini ospita una personale dell’artista varesino Roberto Carullo

Su tela ci sono i personaggi dei fumetti e le celebrità  Attivo fra l’Italia e New York, Roberto Carullo sperimenta nelle sue opere l’utilizzo di polimeri di Pvc, per riprodurre volti di personaggi dello spettacolo alla maniera di fumettista, attraverso la combinazione di svariate tinte vivaci. Poesia, materia e colore si fondono così in un unicum, dopo mesi di meticoloso lavoro, che denotano la perizia artigianale del maestro. In seguito a un incontro con l’assistente di Stan Lee, fumettista e creatore del supereroe SpiderMan, rimasto affascinato da uno dei suoi quadri in cui veniva ritratto con originalità il supereroe Uomo Ragno, la fortuna critica di Carullo aumenta considerevolmente; l’artista decide di trasferirsi nella metropoli americana, nella quale apre una galleria d’arte, con la conseguente opportunità di affacciarsi con successo sul mercato dell’arte d’oltreoceano. Attento conoscito-

re del cinema, della sua storia e del suo linguaggio, i moderni affreschi di Carullo riproducono a tecnica mista su tela volti di numerose celebrità e di icone dei cartoni e dei fumetti, tra cui Pinocchio, Spider Man, Peter Pan, Lupin, Diabolik, Michael Jackson, Lady Diana, Eva Kant, Valentino Rossi. Collocati in ambientazioni reali, quali gli edifici delle grandi città, seppur in scenari dall’aspetto ludico e giocoso, i suoi soggetti manifestano talvolta una velata ironia per denunciare malinconicamente le problematiche della società, osserva Chiara Seghezzi. Lavori dai quali emerge un istinto quasi fanciullesco, semplice ma non semplicistico, di un artista che fa dell’arte un’espressione positiva che vuole emozionare sé stesso e lo spettatore. “Roberto Carullo. Moderni Affreschi”, fino al 28 ottobre con i seguenti orari: sabato dalle 16 alle 19, domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. (l.b.)


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Sport

Atletica. Incetta di medaglie per Pivotto Trionfo dell’Atletica Rodengo Saiano ai recenti Campionati italiani (categoria Allievi) che si sono svolti a Firenze e ai quali hanno preso parte circa1500 atleti. Gradino più alto del podio per Pietro Pivotto, trionfatore nella finale dei 200 metri conquistando il titolo italiano col tempo di 22’’ 24. Nella finale dei 100, poi, lo stesso Pivotto ha portato a casa anche un bronzo. Ottimo il quinto posto nella staffetta 4X100. Da segnalare anche il settimo piazzamento di Andrea Blesio nei 400 metri. Un bilancio che conferma gli sforzi e la tradizione di una società che rappresenta un motivo d’orgoglio per il movimento sportivo di Rodengo Saiano e si distingue ogni anno sia a livello agonistico che organizzativo.

Il personaggio. Marco Tavelli al Centro tennis di Cellatica, per allenare i protagonisti di domani

La passione di scovare campioni Ha vinto tutti i campionati, sia a livello under che assoluto, ma la sua vera aspirazione l’ha portato alla “Scuola nazionale maestri” di Roma di Piergiacomo Bortolotti

La provincia di Brescia vanta un tennista di fama internazionale: Marco Tavelli, bresciano classe 1966, il quale, con la racchetta in mano fin dall’età di otto anni, ha raggiunto presto la classifica nazionale “B4”. Nella sua carriera iniziale, Tavelli ha vinto tutti i campionati, sia a livello under che assoluto, ma la sua vera aspirazione l’ha portato alla “Scuola nazionale maestri” di Roma presso la quale si è diplomato a 21 anni potendosi così dedicare alla formazione e crescita di molti giovani bresciani portandoli alla vittoria in campionati provinciali e alla qualificazione per i campionati italiani di categoria. Nel 1989 Tavelli inizia la sua avventura all’estero, in particolare in Spagna, dove fino al 1995 si dedica alla squadra nazionale composta da Alex Correteja, Carlos Costa, Jordi Arrese e capitanata da Manolo Orantes. Il bresciano crea un legame stretto con Arrese che accompagna nell’avventura

olimpica di Barcellona 1992 (medaglia d’argento nel singolare) e che porta a piazzarsi, nel 1997, tra i primi 50 tennisti al mondo nel singolare e tra i primi 60 nel doppio. Negli anni 1999 e 2000, Tavelli allena l’iberico Alberto Martin portandolo alla conquista di due tornei quali Bucarest e Casablanca, anche se la soddisfazione principale è il secondo posto nella scalata annuale delle posizioni, che lo porta a raggiungere il 44° posto del ranking Atp. Nel 2001-2002 porta alla ribalta Francesca Schiavone che con lui vince il suo primo titolo in doppio a Sopot, in Polonia, e non solo: scala oltre 60

posizioni nel ranking Wta portandosi dall’85ª posizione alla 23ª in un solo anno. E la tennista, inoltre, si qualifica ai quarti di finale del Roland Garros, a 50 anni dall’ultima prestazione di un’azzurra nel torneo. Nel 2003 Marco Tavelli torna ad allenare in Spagna seguendo Juan Antonio Marin, Galo Blanco e Feliciano Lopez. L’anno seguente rientra in Italia per portare al 23° posto del ranking la giocatrice elvetica Emmanuelle Gagliardi la quale vince anche il suo primo doppio Wta all’Estoril in Spagna. Dal 2006 al 2007 allena la slovena Polona Hercog e l’italiana Martina Caregaro, vincitrice quest’ultima del titolo

italiano under 14 sia di singolo che di doppio. Nel 2008 allena a Brescia Maria Elena Camerin portandola in tre soli mesi nella “Top 100”. Negli ultimi anni Tavelli entra a far parte del team colombiano della Colsanitas dove giocano Alejandro Falla e Santiago Giraldo e allena la tennista colombiana Marianna Duque Marino, vincitrice del torneo Wta di Bogotà e la porta tra le prime 100 giocatrici al mondo. Quest’anno Tavelli ha deciso di dedicarsi con il Tennis club di Cellatica, alla ricerca di nuovi futuri campioni che possano portare alla ribalta Brescia.

Calcio. A Corte Franca il Franciacorta Team di Umberto Canfora punta all'eccellenza del settore femminile

34 giovani calciatrici pronte alle sfide della vita e sul campo  Due squadre e un unico progetto: dar vita, sostenuti da partecipazione e Federazione, a un Centro di formazione dedicato al calcio femminile. È l’ambiziosa mission di Umberto Canfora, presidente dell’associazione calcio femminile “Franciacorta Team” di Corte Franca, nata nel 2009 per sua volontà, dopo la precedente guida del settore giovanile Pro Bergamo, attuale Brescia femminile. Partiti con una manciata di ragazze, ora il gruppo, seguito dagli allenatori Sebastiano Trefiletti e Roberto Bar-

boglio e coordinato dal responsabile Gianpietro Abeni, si compone di ben 34 atlete (14 giovanissime e 20 in prima squadra) smaniose di crescere e migliorare. “L’importante è dimostrare la voglia di giocare a calcio – ha puntualizzato Canfora – consapevoli che ciò che ‘privilegia’ le ragazze rispetto ai ragazzi è una maggiore determinazione in caso di vera passione e un minore avvilimento-rassegnazione nonostante le sconfitte”. Al momento due sono le realtà in

campo: le Giovanissime (classi 19981999-2000) partecipanti al campionato regionale e la squadra di serie D (dai 15 anni in su) seguita da Ilaria Rivola, ma l’invito è aperto anche alle nate 2000-2005 per una possibile formazione “Pulcine”. Non solo prima squadra quindi, ma un ricco settore giovanile, sfatando l’idea che spesso porta i genitori a diffidare le aspiranti calciatrici dal pallone, nella certezza, invece, che questa sia la disciplina ludico-sportiva giusta”. Info: 3393354583 - www.franciacortateam.it. (a.s.)


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Rugby. Al via la nuova stagione sportiva del club franciacortino impegnato nel campionato di serie B

Rovato con la linea verde per migliorare il quarto posto di Lorenzo Romano

Il Rugby Rovato ha presentato ufficialmente la squadra che disputerà il campionato di serie B 2012/2013. A fare gli onori di casa il Sindaco, avvocato Roberta Martinelli, l’Assessore allo Sport Simone Agnelli oltre alla partecipazione del neoletto Presidente federale Alfredo Gavazzi. Il primo cittadino, sottolineando la valenza sociale dell’attività svolta dal Club da quasi un quarantennio, ha espresso la volontà di dare continuità alla linea di collaborazione e sostegno tracciata dalla precedente amministrazione garantendo tempi molto brevi per il collaudo e la consegna del secondo campo da gioco adiacente a quello dello stadio Pagani. A smorzare un facile entusiasmo è intervenuto il Presidente del club Giuseppe Pagani, esponente della famiglia che da sempre si identifica col Rugby Rovato. “ Qualsiasi risultato positivo sarà il frutto di una crescita graduale e costante pertanto puntiamo unicamente a ben figurare”. Il Presidente del Rugby Rovato ha infine salutato con affetto l’amico e collaboratore Mario Consoli, Direttore Generale uscente, presentando il nuovo: Beppe Lanzi. “Ho lasciato Rovato dieci anni fa da giocatore e capitano del Rugby Leonessa - ha ricordato Lanzi - tornando ho trovato una famiglia ancora più grande, uno spirito di collaborazione, un’organizzazione e degli impianti sportivi che pochi possono vantare”. E’ toccato a Francesco Filippini, allenatore e Direttore Sportivo, il compito di presentare ciascun giocatore e i componenti dello staff: il vice Marco Lancini, il prepara-

Il roster della squadra 2012/2013 Estremi: Stefano Gaibotti, Luca Laucello, Marco Zanni. Mediani d’apertura: Pierangelo Ceretti, Fabrizio Mangano. Mediani di mischia: Andrea Cavalleri, Mauro Gelmini, Paolo Rocco. Piloni: Angelo Baruffi, Dejan Blagoievic, Santi Garofalo, Daniele Masneri, Simone Quadrio, Giorgio Tavelli. Seconde linee: Fabio Faletti, Enrique Podestà, Marco Reboldi, Luca Rossetti. Tallonatori: Corvino Cosimo, Andrea

Mazzotti, Renato Popa. Terze linee: Alessandro Fimmanò, Jacopo Maffi, Simone Marini, Luca Milani, Riccardo Paganotti, Stefano Spacagna. Terze linee centro: Daniele Stefanini, Arturo Vezzoli. Tre quarti ala: Fabio Bariselli, Andrea Barezzani, Gabriele Belotti, Alessandro Cestari, Andrea Gatti, Lucas Salvi. Tre quarti centro: Alessio Curione, Alessandro Manchi.

tore atletico Alessandro Gitti, il dottor Maurizio Maffi, il fisioterapista Renato Lorini e gli accompagnatori Giampietro Vezzoli, Giuseppe Capitanio e Nenad Blagojevic. “Sarà una stagione più impegnativa di quella trascorsa – ha rimarcato, illustrando gli obbiettivi della squadra – affronteremo avversarie complessivamente più competitive rispetto allo scorso anno ma accettiamo di buon grado la sfida di ribadire il quarto posto pur giocando con una rosa molto ringiovanita per l’inserimento di ben sette Under 20”.

Pallamano. Movimento in crescita. Dalla prima squadra agli Under 9 per un totale di 180 iscritti

Cologne da record: al via la stagione con tante novità  Dieci squadre iscritte ad altrettanti campionati nazionali e interregionali per un totale di oltre 150 atleti dai 9 anni in su. Sono gli straordinari numeri della Pallamano Cologne che vanta la prima squadra nel campionato maschile di A2. La presentazione ufficiale di tutto il movimento grigio-fucsia è avvenuta – in grande stile – direttamente nella propria casa, il palazzetto di via Dante Alighieri lo scorso 23 settembre, un gioiellino che recentemente ha ospitato anche una sfida della na-

zionale azzurra. Tante le novità per la stagione 2012/2013 giunta ai nastri di partenza. La più importante, la nascita della squadra femminile under 14. Inoltre gli under 14, uomini, quest’anno saranno divisi in due squadre, una classe 1999 e una classe 2000. Dulcis in fundo, ecco comparire una compagine anche al via del campionato di serie B. “Volevamo dare a tutti la possibilità di giocare e crescere” spiega uno dei dirigenti, Ermanno Gussarini – “anche a coloro che spesso non rientrano nella rosa principale o che sono costretti per

scelte tecniche a vivere i match dalla panchina e, addirittura, dalla tribuna. Noi vorremmo provare a valorizzare tutti dando la possibilità di rimettersi in gioco e dare continuità alla pratica sportiva”. I numeri, intanto, continuano a dare ragione alla Pallamano Cologne (meglio conosciuta come Handball Franciacorta): gli sforzi sin qui profusi hanno dato i frutti sperati, tanto che il numero di iscritti al club grigio-fucsia è salito ancora arrivando a toccare quota 180 (ma.ric.)


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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) ADRO: Santuario Madonna della Neve - P: 17.00 - F: 6.30 - 8.00 - 9.00 - 10.00 11.00 - 15.30 17.00 - 18.30. S. Giovanni Battista - P: 18.00 - F: 7.00 - 9.00 - 10.30 - 18.00. Torbiato - SS. Faustino e Giovita: P: 17.00 - F: 10.00 - 17.00 CAPRIOLO: S. Giorgio - P: 16.30 - 18.00 - F: 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 15.30 - 18.30 CASTEGNATO: S. Giovanni Battista - P: 18.30 F: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30 CAZZAGO SAN MARTINO: Natività di Maria Vergine - P: 17.30 - F: 7.30 - 9.30 -11.00 -17.30. Bornato - S. Bartolomeo - P: 18.00 - F: 7.00 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00. Calino - S. Michele - P: 18.30 - F: 7.30 - 10.30 - 18.30. Pedrocca - S. Francesco d’Assisi - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.00 CELLATICA: S. Giorgio - P: 18.00 - F 8.30 - 10.30 - 18.00 CHIARI: Duomo SS. Faustino e Giovita - P: 18.00 - F: 6.00 - 7.00 - 8.00 - 9.00 - 10.00 - 11.15 - 18.00. S. Bernardino - P: 17.30 - F: 7.30 - 8.30 11.00 - 17.30 COCCAGLIO: S. Maria Nascente - P: 18.00 - F: 7.30 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 18.30 COLOGNE: SS. Gervasio e Protasio - P: 18.00 F: 7.00 - 8.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00 CORTEFRANCA: Borgonato - S. Vitale - F: 7.30 - 10.30 - 18.00. Colombaro - S. Maria Assunta - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.30 - 18.00. Nigoline - SS. Martino ed Eufemia - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.30 - 18.00. Timoline - SS. Cosma e Damiano - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.30 ERBUSCO: S. Maria Assunta - P: 18.30 - F: 10.30 - 18.30. Villa di Erbusco - S. Giorgio - P: 18.30 F: 10.30 - 18.30. Zocco di Erbusco - S. Lorenzo P: 18.00 - F: 8.00 - 11.00 - 18.00 ISEO: S. Andrea - P: 20.00 - F: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 11.00 - 18.00. Clusane - Cristo Re - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.30 - 18.00. Pilzone - Madonna Assunta - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.30 - 18.00 GUSSAGO: S. Maria Assunta - P: 18.30 - F: 7.00 -

8.30 - 10.00 - 11.15 - 18.30. Civine - S. Girolamo - P: 20.00 - F: 9.00. Ronco di Gussago - S. Zenone - P: 20.00 - F: 8.00 - 10.30. Sale di Gussago S. Stefano - P: 18.00 - F: 7.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00 LOVERE: S. Giorgio Martire - P: 18.00 - F: 8.30 10.00 - 17.00 - 18.30 . Convento dei Cappuccini - F: 7.00 - 9.00 - 11.30 MARONE: S. Martino - P: 18.30 - F: 8.00 - 10.30 18.30. Vello - S. Eufemia - F: 9.15 MONTE ISOLA: Carzano - S. Giovanni Battista - P: 16.50 - F: 8.20. Peschiera Maraglio - S. Michele Arcangelo - P: 19 - F: 11.15. Siviano - SS. Faustino e Giovita - P: 18.00 - F: 10.00 MONTICELLI BRUSATI: SS. Tirso ed Emiliano P: 18.00 - F: 9.30 - 11.00 - 18.00 OME: Ritrovamento di S. Stefano - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.00 - 18.00 OSPITALETTO: S. Giacomo - P: 18.30 - F: 7.30 9.00 - 10.00 - 11.00 - 18.30 - 20.00 PADERNO FRANCIACORTA: S. Pancrazio - P: 19.00 - F: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00 PALAZZOLO SULL’OGLIO: Sacro Cuore - P: 18.30 F: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30. S. Maria Assunta P: 18.00 - F: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00. S. Paolo in S. Rocco - P: 18.00 - F: 8.00 - 10.00 - 18.00 San Pancrazio - P: 18.30 - F: 8.00 - 9.30 - 11.00 PALOSCO: S. Lorenzo - P: 20.00 - F: 7.30 - 9.30 10.45 - 18.00 PASSIRANO: S. Zenone P: 18.30 F: 8.00 - 9,30 11,00 - 18.30 CAMIGNONE: S. Lorenzo - P: 18.00 - F: 8.00 11.00 - 18.00 MONTEROTONDO: S. Vigilio - P: 18.30 - F: 8.00 - 10.30 PISOGNE: S. Maria Assunta - P: 18.30 - F: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30. Grignaghe - S. Michele Arcangelo - F: 11.00: Pontasio - S. Vittore - P: 16.30 - F: 9.30. Sonvico - S. Martino - P: 16.00 F: 10.00. Toline - S. Gregorio Magno - P: 17.00 - F: 10.30

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ANNO IV NUMERO 10 - OTTOBRE 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 48/2009 del 10-11-2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: franciacorta@vocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketing@vocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

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