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La Voce della Valtrompia n.
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MENSILE D'INFORMAZIONE
Concesio. Il Santo Padre sarà in Valle il prossimo 8 novembre
Papa Benedetto XVI nel paese di Paolo VI A cinquant'anni dalla visita dell'allora card. Giovanni Battista Montini Il servizio Joseph Ratzinger rende omaggio al suo predecessore. Il Pontefice a pag. 3 bresciano nelle parole di mons. Dino Osio, parroco della Pieve Amministrative 2009
Tredici Comuni al voto Focus su Bovezzo e Gardone: i programmi elettorali delle liste in corsa
Testimonianza
Sport
I ricordi di Laura Montini, cugina novantenne di Paolo VI
Nuoto: Matteo Pelizzari vince ancora ed è primatista italiano nella categoria juniores
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ANNO I - GIUGNO 2009
Editoriale
La visita del Papa di Adriano Bianchi
Non è di tutti i giorni la visita di un Papa in casa propria. L'incontro di Benedetto XVI con la terra triumplina è previsto per domenica 8 novembre. Un appuntamento di quelli che fanno la storia. Come storico lo fu quello con Giovanni Paolo II il 26 settembre del 1982. Nel cuore e nella memoria di Ratzinger, come per il suo predecessore, un debito di riconoscenza per la figura di papa Montini. Montini, che in Valle ci tornò esattamente cinquant'anni fa da cardinale di Milano, resta un gigante nella vita della Chiesa, ma quanto brilla il suo esempio nelle nostre comunità? E soprattutto quanto profondo è il legame spirituale e affettivo della nostra gente col Papa nato a Concesio? Molto si è fatto per conoscere il suo pensiero e la santità della sua vita, ma molto resta da fare perché il Pontefice che più comprese la grandezza dell'animo umano trovi posto non solo su qualche degna lapide o indicazione toponomastica, ma soprattutto penetri decisamente la cultura, la vita e la fede di una terra che gli diede i natali non per caso. Lo dico della Valtrompia, come lo potrei dire di Brescia dove proprio nei giorni scorsi il vescovo Luciano Monari ha istituito una sede diocesana per la causa di beatificazione del Papa bresciano presso la Basilica delle Grazie. Un segno che esprime un'attenzione, ma anche una necessità: quella di amare di più Paolo VI; quella di pregarlo con più vigore; quella di lasciarsi ispirare con più chiarezza nelle nostre azioni personali e sociali dal cristianesimo che il Concilio Vaticano II tracciò sulla via del dialogo e della testimonianza di Cristo nel mondo. Allora la visita di Benedetto XVI non sarà solo una bella circostanza da incorniciare. Facciamo in modo che egli vi trovi non solo i luoghi della memoria, ma anche comunità vive e degne di questo patrimonio di fede.
La Voce della Valtrompia 1 giugno 2009
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Primo piano
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Montini in valle Nell’estate del 1959 l’allora cardinale di Milano Giovanni Battista Montini venne a far visita alla sua terra bresciana. Il 15 agosto, solennità dell'Assunzione di Maria, si recò nelle tre miniere dell’Alta Valle. Il successivo 16 agosto giunse a Concesio, suo paese natale. Iniziò la visita celebrando la S. Messa nell’antico oratorio di S. Rocco, a lui molto caro. Poi si recò presso la ditta “Alba” e quindi assistette alla S. Messa nella parrocchiale di S. Antonino alla Pieve, dove pronunciò un indimenticabile discorso sul battesimo. Infine, benedisse la nuova sede delle Acli locali, prima di andare alla sua casa natale e pranzare con diversi sacerdoti.
Il Pontefice in valle. Mons. Dino Osio sulla visita pastorale di novembre e la figura di Papa Montini
Concesio, cinquant'anni da Paolo VI a Benedetto XVI di Fabio Larovere
Si respira aria rarefatta nella nostra provincia quando si parla di visita papale. “L’arrivo del Santo Padre dovrebbe essere in programma per il prossimo 8 novembre - dice mons. Dino Osio, parroco della parrocchia di Pieve di Concesio - ma tutta la faccenda rimane per ora sub iudice”. Anche i luoghi della visita sono avvolti da un’aura enigmatica: si parla di Brescia, Concesio (paese natale di papa Paolo VI) e Botticino (luogo della morte di don Arcangelo Tadini, canonizzato proprio da Benedetto XVI lo scorso 26 aprile). L’unica cosa certa è che l’invito al Papa a visitare la nostra terra bresciana è venuto da mons. Luciano Monari, vescovo della Diocesi di Brescia. “D’altra parte – dice mons. Dino Osio - la figura di Joseph Ratzinger è legata a quella di Paolo VI. Infatti, fu proprio il Papa di Concesio il 24 marzo 1977 a nominare l’allora professore e studioso Joseph Ratzinger come arcivescovo di Monaco e Frisinga e il giugno successivo a conferirgli il titolo cardinalizio. Lo stesso aveva fatto con i
Una celebrazione presieduta da mons. Dino Osio
due Papi precedenti: Giovanni Paolo I, che era vescovo di Vittorio Veneto e il 15 dicembre 1969 fu destinato a Venezia come patriarca; Giovanni Paolo II, che venne nominato arcivescovo di Cracovia il 30 dicembre 1963. Questa è la prima volta nella Chiesa che un Papa si è letteralmente preparato tre successori”. Una visita, quella del pontefice tedesco, che coincide così con il cinquantesimo dalla visita dell’allora
cardinale Giovanni Battista Montini a Concesio. “Quando venne in visita a Concesio il 16 agosto 1959 – dice mons. Osio – il futuro Paolo VI celebrò la S. Messa nell’antico oratorio di S. Rocco, che sorge proprio accanto alla casa natale (e che ora è in via di recupero come cappella, dopo essere stato dismesso e adibito ad abitazione per anni). Proprio a S. Rocco c’è una Via Crucis con stazioni realizzate da varie famiglie del luogo: in partico-
lare, i committenti della numero ‘otto’ sono i componenti della famiglia Montini, con l’epigrafe che riporta anche il nome di Don Battista Montini, a cui poi è stato aggiunto ‘eletto papa Paolo VI’. La prima volta che vidi papa Paolo VI – continua il parroco della Pieve - credo fosse nel 1963, poco dopo la sua elezione. Io frequentavo il secondo o terzo anno di teologia e col seminario ci recammo in pellegrinaggio a Roma. Ricordo che ci accolse con una battuta e poi s’intrattenne con un pensiero molto profondo riguardo la vita seminaristica. Prima d’allora l’avevo visto in cattedrale a Brescia, lì per presiedere alla Conferenza episcopale lombarda, e mi torna alla mente come fosse ieri la maestosità e la ieraticità della sua figura che sedeva su un imponente trono. Quando venne eletto Papa ero in seminario e tutti ci precipitammo nell’aula magna per vederlo in televisione. Ricordo che poco dopo l’elezione qualcuno gli chiese come mai avesse scelto il nome Paolo VI. Lui non rispose alla domanda, ma disse soltanto che l’avrebbero raccontato le sue azioni. E così fu, con i suoi viaggi a testimoniarlo, specchio dei viaggi di S. Paolo”.
Testimonianza. Parla Laura Montini, cugina di Papa Paolo VI
«Vi racconto mio cugino don Battista» L’ultimo dei Montini legati a Paolo VI è una signora di 90 anni di parola ancora vivace e puntuale. Il suo nome è Laura Montini ed è la cugina di papa Paolo VI. “Avevo ventiquattro anni in meno di don Battista e i miei primi ricordi sono quelli di bimbetta: ero dagli zii nella casa di Concesio e cercavo di far marciare i miei due cugini (Battista e Francesco) sulle mattonelle rosse che c’erano nel cortile. Francesco usciva dalla linea immaginaria e don Battista gli diceva: ‘Su Francesco, non fare arrabbiare la piccola Laura’. Più tardi, invece, quando andavo all’uni-
versità e una volta dissi a don Battista che in un mese dovevo dare ben quattro esami lui mi rispose: ‘Cara Laura, in un mese se na fanno di esami’. Per me è sempre stato una fonte di incoraggiamento, una spinta a dare di più e fare meglio”. “Le impressioni che avevamo in famiglia quando lui venne eletto cardinale erano molto discrete. Lo andai a trovare a Roma nel 1953, perché lui mi aveva detto: ‘Devi venire qui così cominceremo il nuovo anno in Vaticano’, e così mi fermai per il periodo natalizio”. “Nel 1963 fui ricevuta da papa Paolo
Montini a Concesio nel 1959
VI a Castel Gandolfo. L’incontro fu molto bello e si aprì con una battuta del pontefice che chiamò mio marito con un tocco sulla spalla, poi si parlò del viaggio fatto, dei bresciani e della famiglia. Ma la cosa che più mi rimane impressa è una sua frase, quando d’improvviso disse: ‘Noi volgiamo al termine’. Io risposi: ‘Il mondo ha bisogno di lei Sua Santità’. E lui replicò: ‘Al mondo ci pensa il Signore’”. Non nasconde l’emozione la signora Laura: “Sento l’importanza di quello che è successo e a volte sono come smarrita e mi dico: Ma è toccato proprio a me?”. (f.l.)
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Ca' dè le bàchere* di Angelo Canossi
La parola ai lettori
A la Ca’ dè le bàchere / üsanze dè mòntagna: / l’erba la fa dè scagna, / l’aqua la fa dè vi: / aviso ai citadì! // A la Ca’ dè le bàchere / la polenta tiragna / l’è mèi dèl pa dè Spagna / e ‘n-öv èn ciarighì / ‘l-è mèi d’ön pastissì. // A la Ca’ dè le bàchere / gh’è ‘l pal dè la cucagna / con sö ‘l sò baldachì, / e chèl chè la guadagna / ‘l-è chi gha ‘l cö piö fì. // A la Ca’ dè le bàchere / gh’è l’aria dè montagna / e i fiür e j-usili, / e ‘1 còr quand chè ‘l scaragna’ / èl vé sa ché a guarì. * ciclamini
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VALTROMPIA DA BOCCIARE
Strisce nell’oblio
LETTERE
Perché i pedoni possano esercitare in sicurezza il loro diritto ad attraversare, le strisce pedonali devono essere visibili da lontano agli automobilisti che sopraggiungono. Non è il caso di questo attraversamento pedonale nel comune di Villa Carcina che, come altri in Valle, sembra essere stato impietosamente dimenticato. Quanto costa a chi di dovere salvaguardare la vita dei cittadini?
Polisportiva Villa Carcina Caro direttore, in qualità di Presidente della Polisportiva di Villa Carcina, desidero tramite il suo giornale dare risalto alla più importante manifestazione che l’associazione ha organizzato per il 2009. Dal 30 aprile al 3 maggio, si è svolta infatti la Festa della Polisportiva presso il parco di Cailina, con serate musicali, spettacoli dimostrativi, quadrangolari organizzati per la promozione delle attività delle varie associazioni affiliate, soprattutto dedicate ai bambini delle classi della scuola primaria. Le quattro giornate, in particolar modo il fine settimana, sono state – con nostra grande soddisfazione – molto partecipate da giovani, famiglie e bambini, oltre che da tanti simpatizzanti e curiosi per una manifestazione che da qualche anno non veniva organizzata. Vorrei ringraziare quanti hanno partecipato e in particolar modo i componenti del consiglio direttivo della Polisportiva, per il supporto e l’impegno attivo, nonché per il tempo totalmente gratuito, concesso con tanta generosità. Un ringraziamento particolare anche agli sponsor, che pur in tempo di crisi, si sono dimostrati disponibili, collaborativi e interessati a una manifestazione così importante per il nostro territorio. Con l’occasione vorrei anche sollecitare chi avesse tempo e voglia di impegnarsi, dato che abbiamo purtroppo constatato come sempre di più in questi contesti ci sia penuria di volontari, soprattutto tra i giovani. Luca Bossini
Soli davanti al Gf Sono un insegnante delle scuole medie inferiori e captando i discorsi dei miei alunni o parlandoci direttamente mi trovo a scoprire che la maggior parte di loro cresce con i valori del “Grande Fratello”. Se mi azzardo a chiedere come mai guardino questa trasmissione o altre similari, mi rispondono che è divertente e che se non possono uscire la sera, a casa non c’è nient’altro da fare. Siamo davvero arrivati al punto di
VALTROMPIA DA PROMUOVERE
Punto Acqua dalla Provincia Scolpita nel marmo di Botticino, la fontana all’incrocio delle vie Alfieri e Convento è il nuovo “Punto acqua” di Gardone Val Trompia. Una delle centinaia che entro metà luglio saranno installate in molti comuni bresciani. Non è solo una fontana (acqua naturale, gassata e refrigerata erogata gratis), è anche un luogo di ritrovo, un modo di incontrarsi e parlare come un tempo si faceva quando “si andava all’acqua”.
abbandonare i nostri figli come sacchi dello sporco accanto a un cassonetto pieno? Che futuro possiamo aspettarci per loro se crescendo crederanno che le cose importanti siano mentire davanti a una telecamera, diventare ‘tronista’ (ahimè ormai neologismo acquisito) o sfondare sul palco di “Amici”? Quali saranno le cose che insegneranno un giorno ai loro figli nel deserto dei valori verso cui li stiamo conducendo, se le uniche oasi sono uomini muscolosi che si autoproclamano re, donne che si riempiono la bocca di pettegolezzi, ragazzi e ragazze che sgomitano per avere la luce della telecamera? Lettera firmata
Attraversamento civile Sono automobilista ormai da vent’anni e tutti i giorni percorro in macchina le nostre strade. Credo che in Valtrompia (con la trafficata SS345 e affluenti), così come in quelle del resto d’Italia, si rifletta un po’ la nostra società, dove esistono le regole ma troppo spesso non vengono rispettate. È come se quei nastri di asfalto nero fossero specchi dei nostri comporta-
menti deviati. Mentre guidiamo con lo sguardo fisso avanti, proiettato all’orizzonte, non ci accorgiamo quasi mai che sotto le nostre gomme, disseminate su quei lunghi tappeti bituminosi che collegano comuni e frazioni ci sono delle chiazze bianche. Ostacoli? No. Pitture postmoderne? Nemmeno. Strisce pedonali: quelle tinteggiature che intersecano trasversalmente le strade e consentono ai pedoni di attraversare sul lato opposto. Recita il Codice della strada, articolo 3, comma 1 che l’attraversamento pedonale è quella “parte della carreggiata, opportunamente segnalata ed organizzata, sulla quale i pedoni in transito dall’uno all’altro lato della strada godono della precedenza rispetto ai veicoli”. Quindi, gli automobilisti hanno l’obbligo di rallentare in prossimità delle strisce pedonali, fermarsi e consentire l’attraversamento dei pedoni. Come dire, in origine fu il pedone, poi venne la macchina. Accade così in molti nei paesi del Nord Europa, accade così in Germania, accade così in Inghilterra, accade così in Francia, accade così a Malta. Perché non può accadere in Italia? Osvaldo Pierboni
C'era una volta il Mella Mi ricordo quando da piccoli si andava giù al Mella, in quel fiume dove dileguavamo i nostri pomeriggi fra giochi inventati, chiacchiere fragorose e schizzi irriverenti. Quanto era bello il fiume quando ci si poteva fare il bagno. Era come un parco di divertimento, era un sogno che viveva nel mondo reale, era come un amico con cui si parla e di cui si ha cura. Ma adesso è solo un fiume. Adesso lo trattiamo come un estraneo e sembra che non vogliamo più curarcene. Giulia Zanelli
Il Paese dei premi letterari Nel prolifico paese dei premi letterari c’è un frutto per tutti, anche per chi arriva ultimo c’è un luccicante riconoscimento. Premiare tutti per non premiare nessuno. Sembra che basti scrivere qualcosa, qualsiasi cosa, per avere un posto nell’olimpo dei letterati. Ma se tutti sono premiati, che fine fa l’eccellenza? Francesca Ziglioli
Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a valtrompia@vocemedia.it.
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Lumezzane San Sebastiano. Iniziati a marzo i lavori di ristrutturazione, prevista una spesa di almeno 1.500.000 euro
L'oratorio verrà rimesso a nuovo di Angelo Seneci
Sono iniziati lo scorso marzo i lavori che daranno un nuovo volto all’oratorio di San Sebastiano (nella fotografia). I lavori, che prevedono un esborso di almeno 1.500.000 euro, dovranno terminare entro tre anni, anche se gli esecutori contano di concluderli al massimo in due anni. L'opera beneficia di un finanziamento regionale di 700.000 euro con restituzione ventennale senza interessi. “Sommariamente - ci dice l’ingegnere ed architetto Alberto Platto, il cui studio risulta progettista e coordinatore dei lavori - si può dire che viene messo a norma il salone dell'ex bocciodromo per realizzare una sala multifunzionale da 400 posti, viene messa a norma l'autorimessa sottostante, vengono sistemate le aule al primo piano e rifatta la copertura, oltre ai locali tecnici esterni (cabina Enel e vasca antincendio). Al termine del lavoro tutto l'Oratorio risulterà definitivamente a norma. Rispetto al progetto presentato in regione è previsto inoltre il sovralzo di un piano, la parte che è bruciata nell'inverno scorso”. La decisione di mettere mano alla definitiva ristrutturazione dell'Oratorio è avvenuta in un periodo non dei più favorevoli, sotto l'aspetto finanziario. La crisi di cui si parla e che crea anche in Valgobbia dei
L'oratorio di Lumezzane San Sebastiano
grossi problemi sconsiglierebbe, al momento, di iniziare questa opera. L’oratorio è però da sempre il centro delle attività della parrocchia; i cittadini, per tradizione e cultura gli sono molto legati, prendono parte alle molte iniziative e godono di una spiccata disponibilità al volontariato. “Gli spazi che abbiamo a disposizione in questo tempo di nuove ed efficaci sfide educative risultano insufficienti ed inadeguati a livello normativo e ci espongono al
continuo rischio di responsabilità civile. La storia del nostro oratorio ha visto comunità sempre attente a non far mai mancare quanto necessario. Grazie a questo ci troviamo oggi con una superficie di 6.294 mq acquistata in più interventi e uno sviluppo della struttura su sei livelli, che ne aumenta la superficie calpestabile”. Alla parrocchia fanno riferimento circa 8.000 abitanti con l’aggiunta di molte persone che risiedono nelle parrocchie periferiche e che,
perché piccole, si appoggiano alle iniziative oratoriali di San Sebastiano. I collaboratori della Parrocchia sono circa 500 di cui 350 facenti parte della comunità educativa del Centro Giovanile oratoriale. Le persone coinvolte direttamente in queste iniziative oggi usano tutti gli ambienti dell’oratorio e, stipandoli, cercano di farsi spazio nel salone dell’ex-bocciodromo. Proprio la sistemazione di questo, in sala multifunzionale utilizzabile per le attività collettive, offre all’oratorio la possibilità di avere in futuro un locale di circa 700 mq, idoneo a contenere circa 400 persone per alcune delle iniziative che oggi si devono svolgere in ambienti non adatti, quali il teatro (240 posti), il bar e la sala conferenze (80 posti). “Potranno trovare spazio anche le diverse attività di animazione e aggregazione - sottolinea il parroco don Giulio Gatteri -. Inoltre, va sottolineato che realizzando questo progetto non avremo più bisogno di noleggiare tensostrutture provvisorie nelle quali ospitiamo la Festa Patronale, la Festa dell’oratorio, il Centro Ricreativo Estivo (Grest)”. Una nota particolare va fatta proprio con riferimento all’attività del Centro Ricreativo Estivo, oggi autorizzata al funzionamento per un numero di bambini pari ad un quarto della reale richiesta delle famiglie: con i nuovi spazi autorizzati ci sarà un arricchimento di tale iniziativa.
Madre Adele e Madre Caterina, cinquant'anni per Gesù La parrocchia di San Giovanni Battista di Lumezzane Pieve ha festeggiato il 50° anniversario di vita religiosa di Madre Adele Marcolini e di Madre Caterina Pezzoni, evento organizzato dal parroco don Franco Turla e al quale ha partecipato vivamente tutta la comunità. Con trepidazione ed entusiasmo nella loro giovinezza, le due suore, hanno accolto la chiamata che le sollecitava ad una scelta radicale di vita: farsi religiose, cioè scegliere il Signore come unico motivo della propria esistenza e, per suo amore, dedicarsi al servizio dei fratelli. Due storie famigliari
diverse, due cammini diversi, che poi sono approdati, come quelli di tante altre giovani del loro tempo, nella famiglia Canossiana, luogo per dare una “risposta concreta alla chiamata che gratuitamente avevano ricevuto”. Dopo il noviziato vissuto a Brescia e avere percorso strade diverse, si sono rincontrate a Lumezzane per il servizio alla Comunità Parrocchiale. Madre Adelina e Madre Rina hanno speso la loro vita al servizio dei piccoli della scuola materna e delle loro famiglie, nella catechesi, nella visita agli ammalati e anziani e “in tutte
quelle attività dove è possibile far giungere l'amore del Signore”. Ora con gioia e riconoscenza continuano “attraverso la preghiera, ricorda il parroco, l'attenzione e il servizio, a far conoscere e amare Gesù”. Nella comunità viene rimarcato come le due suore canossiane hanno mostrato e dato pienezza e significato al loro vivere quotidiano. “Ora occorre una rinnovata speranza, che altre giovani possano rispondere con totalità e coraggio al Signore della vita che ancor oggi chiama alla sua sequela e sa rendere bella e significativa la vita di ogni chiamato. (a.s.)
Le suore col parroco don Franco Turla
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Sito: www.lavocedelpopolo.it
Alta Valtrompia Valtrompia. Intesa tra Regione, Autorità di Bacino del Fiume, Provincia, Comunità Montana e comuni
Tutti d'accordo per valorizzare il bacino del fiume Mella Sottoscritto il patto per il recupero globale del corso d'acqua, con risanamento, messa in sicurezza degli argini e altri progetti per diversi milioni di euro di Edmondo Bertussi
A fine aprile scorso Autorità di Bacino del Fiume Po e Regione Lombardia hanno aderito al “Protocollo d’intesa per la valorizzazione e riqualificazione del bacino del fiume Mella” già sottoscritto a luglio 2006 da Comunità Montana, Provincia e tutti i comuni della Valle, compresi Collebeato e Brescia. Scopo: il “patto” per il recupero globale del fiume che ha fatto la storia della Valtrompia e della sua fruibilità per lavoro e tempo libero. Nella sala del Cenacolo di Santa Maria degli Angeli a Gardone Val Trompia, sede degli uffici del Sistema Culturale valtrumplino, hanno firmato il presidente della Comunità Fabio Ferraglio per i sottoscrittori originari; il dott. Francesco Puma, direttore dell’Autorità di Bacino. Si è aggiunto
Il fiume Mella
in sede l’assessore Massimo Buscemi per la Regione su delega del presidente Formigoni. Erano presenti l’assessore provinciale Francesco Mazzoli, Francesco Detoni per lo Ster Brescia e Marco Prusicki del Politecnico di Milano, coordinatore dello staff che fornisce la consulenza scientifica. Il fatto ha dato gambe più robuste, sia sotto il profilo istituzionale sia sul fronte dei possibili finanziamenti, al progetto avviato ormai tre anni fa in
Comunità con “motore” l’assessore Antonio Bazzani. Ricordiamo i fatti dal 2006. Formata una “segreteria tecnica” coi funzionari dei diversi enti (compresi Ster e Aato) e il gruppo del Politecnico di Milano, amministratori e tecnici della valle si sono confrontati in seminari e riunioni: hanno così elaborato “scenari” per il risanamento delle acque del bacino del Mella e la messa in sicurezza del territorio rispetto al rischio idraulico,
In miniera tra avventura e studio Con la buona stagione sono riaperti i siti minerari-museali gestiti dall'Agenzia Parco Minerario, società nata nel 1999, composta da Comunità Montana e dai sei comuni dell’Alta Valle da Tavernole in su, per la valorizzazione delle risorse minerarie e ambientali della zona. Sono stati investiti oltre 6 milioni di euro e ora chi sale nel fine settimana sui monti della Valle Trompia può chiudere in bellezza la giornata con un pomeriggio insolito. Scendendo, dopo Collio, può fermarsi alla miniera S. Aloisio o con lieve deviazione alla miniera Torgola a Pezzaze. Alla S. Aloisio vedrà il museo minerario e poi si godrà “Miniera avventura” o il
“Trekking minerario”: due esperienze emozionanti in assoluta sicurezza. Il primo è il percorso artificiale realizzato all’interno del complesso recuperato, con emozionanti lanci imbragati, passaggi sospesi sul ponte tibetano e così via. Il trekking minerario offre l’avventura di circa 4,5 km nelle viscere della terra: un viaggio culturale con lezioni di geologia per conoscere l’organizzazione di un autentico stabilimento, la miniera, con la sorpresa dei ricami preziosi della natura sempre in movimento creativo. A Pezzaze entrerà col trenino giallo sferragliante nel buio della miniera e poi, assistito dalle guide, rivedrà simulate le
operazioni di scavo del minerale sulle “remonte” (cunicoli in salita), compreso l’improvviso scoppio delle mine per la “volada” (l’operazione di stacco del minerale). Scendendo verso la città si aggiungono gli affascinanti siti museali della “Via del ferro”: Forno Fusorio di Tavernole, Magli di Sarezzo, Museo etnografico di Lodrino, Maglio Averoldi di Ome. Sono generalmente aperti nei giorni festivi e per le comitive è sempre possibile prenotare. Informazioni telefonando al numero 030.9280022 e sul sito www.miniereinvaltrompia.it. e.b.
proposto programmi di intervento, indicate le priorità concretamente sviluppate nel 2008. Spicca la partecipazione al programma dei “Nuovi Sistemi Verdi Multifunzionali” finanziati da Regione Lombardia, Provincia di Brescia e Comunità Montana: ci sono lavori in fase di ultimazione in 12 diverse aree per 17 ettari in sette comuni da Nave a Marcheno, ai quali ne vanno aggiunti altri sull’asse del Mella fino a S.Colombano (sistemazione idraulica, riqualificazione pertinenze): complessivamente 1,6 milioni . L’Aato ha messo a disposizione 209.000 euro ancora per 23 annualità, che la Comunità intende patrimonializzare per l’accensione di un mutuo di 3 milioni di euro per altri interventi: i primi due sulle frana Gelè a Sarezzo (che blocca la pista ciclabile) e al Dosso Cavalli a Collio. Si ipotizza la realizzazione di interventi di fitodepurazione per i centri abitati isolati dal fondovalle. Si aggiungono il sito web (www.fiumemella.org ); l’attività di coordinamento dei Pgt in nove comuni del bacino; l’istituzione, in Comunità Montana, di una “Commissione del Paesaggio”; l’attività didattica e divulgativa presso le scuole. Fatti che hanno “convinto” Regione ed Autorità del Po, che già avevano partecipato al tavolo tecnico, alla adesione formale al Protocollo con gli impegni connessi.
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Marmentino. Cresce la popolazione e parte il progetto per un nuovo asilo
Quattro milioni di euro in opere pubbliche di Edmondo Bertussi
Marmentino, 699 abitanti, ringiovanisce: quattro anni fa alla materna “Don Carlo Zubani” i bambini erano 18. Ora sono 25 del paese, ai quali si aggiungono 4 di Irma. “È un dato importantissimo – sottolinea il sindaco Gabriele Zanolini, al suo primo mandato - il ritorno dei servizi nei nostri piccoli comuni di montagna garantisce l’avvenire. Bloccato l’esodo degli anni Ottanta, il ricambio generazionale migliora: ora stiamo costruendo una nuova materna”. Un progetto da 500mila euro che si sta realizzando poco sopra la vecchia, costruita negli anni Sessanta al bordo strada provinciale, al Santellone, e intitolata a don Carlo Zubani, sacerdote in Marmentino dal 1896 al 1946 e fondatore del primo asilo. È l’ultimo tassello di opere per circa 4 milioni di euro negli ultimi quattro anni, una cifra straordinaria, considerando le dimensioni del paese. C’è stato un pizzico di fortuna, il sostegno degli altri enti (Comunità Montana, Regione, Provincia) ma indubbia è stata la capacità di cogliere le opportunità. È il caso della materna nuova: cedendo all’Aler il diritto di superficie della vecchia scuola per 60 anni, il paese vedrà sorgere subito
Un panorama di Marmentino
una nuova biblioteca e alla fine della concessione sette appartamenti, incassando 200mila euro. Ecco trovate le risorse aggiuntive, oltre che per la nuova scuola materna anche per la ristrutturazione del municipio e della scuola primaria affiancata, inaugurata lo scorso 25 aprile. Sopraelevando la parte centrale che, su un solo piano, univa scuola e municipio, si sono ottenuti nuovi spazi per uffici, sala consigliare polivalente, per l’archivio. Un ascensore serve dal piano strada i cittadini, mentre nelle scuole è stato realizzato apposito servo-scala per disabili. Un impianto fotovoltaico garantisce energia elettrica superiore alle necessità. Un progetto da 300mila euro giudicato “pilota” per i lavori di abbatti-
mento barriere architettoniche e come tale finanziato con 225.000 euro dalla Regione. È stato l’ultimo taglio del nastro di una serie di opere: la palestra polivalente e i lavori di arredo urbano a Ombriano; la riapertura della farmacia; l’intervento da parte di A2A che ha in carico l’acquedotto nella zona Acque Nere, per la captazione dell’acqua sorgiva: lavori risolutivi per la provvigione idrica del paese. A breve aprirà il distributore della benzina, servizio assente da oltre vent'anni. Rimane il problema del teleriscaldamento a biomassa iniziato quattro anni fa dalla Fravt, che gestisce quello di Collio, ora a controllo francese e non completato per cause indipendenti dal Comune.
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I Comuni dell'Alta Valle al voto Sono cinque i Comuni dell'alta Valtrompia chiamati al voto il prossimo 6 e 7 giugno: Marcheno, Lodrino, Tavernole Sul Mella, Marmentino e Collio. Di seguito, risalendo la valle, ne presentiamo i vari candidati a sindaco e le rispettive liste di appartenenza. Marcheno – Sindaco uscente è Barbara Morandi (Vivere a Marcheno), che si ripresenta con la stessa lista. A contenderle la carica di primo cittadino ci sono Andrea Guerini della Lega Nord e Tiziano Baresi di “Insieme per Marcheno”, formazione sostenuta dal centro sinistra. Lodrino – La lista “Per Lodrino” che nel 2004 appoggiò l’elezione di Bruno Bettinsoli continua la sua attività: l’ex-sindaco abdica giocoforza (due mandati consecutivi) ma rimane come consigliere, lasciando il posto di capofila a Iside Bettinsoli in Leni. Unico sfidante è Giacomo Zappa, capogruppo di “Impegno Civile Lodrinese”. Tavernole sul Mella – “Coalizione Democratica”, guidata in questo quinquennio da Sandro Pittaluga, punta ora come candidato a sindaco su Gerardo Ferri. Altri tre candidati concorrono al governo del territorio: Andrea Porteri (Insieme per il futuro. Tavernole Cimmo Pezzoro), Mariano Brescianini (Alternativa per Tavernole Cimmo Pezzoro – Brescianini sindaco) e Cesare Gheda (Gheda sindaco – Lega Nord per la libertà), già sindaco prima di Pittaluga. Marmentino – La lista “Insieme per Marmentino” ripropone il sindaco uscente Gabriele Zanolini, che dovrà vedersela con Anna Luisa Beltrami della lista civica “Beltrami sindaco”. Collio – Anche qui Mirella Zanini (Alta Valtrompia – Collio) viene riconfermata come candidato alla carica di primo cittadino, mentre lo sfidante sarà Roberto Ronchini (Civica per Collio).
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Media Valle
Come votare Il voto si esprime con una croce sul contrassegno del candidato sindaco ed eventualmente indicando una sola preferenza per uno dei consiglieri (facente parte della lista del sindaco prescelto). La preferenza si esprime scrivendo il nome e cognome del consigliere, oppure il solo cognome.
Gardone Valtrompia. Quattro i candidati alla carica di primo cittadino del capoluogo triumplino
L'imperativo è partecipare Ci riprova il sindaco uscente Michele Gussago. Vigilio Bettinsoli, Miriam Schena e Simone Puliga gli altri candidati
teciperemo alla ristrutturazione del palazzetto dello sport e alla sistemazione del campo Redaelli (posa di manto sintetico)”. Altro candidato a sindaco è il 59enne Vigilio Bettinsoli, a capo della “Civica per Gardone, Inzino, Magno”, appoggiata da Pdl, Udc, Democrazia cristiana, Lega lombarda e Nuovo Psi. Da poco presidente del consiglio di amministrazione della Catullo spa (gestore dell’aeroporto di Montichiari), Bettinsoli è sposato e ha due figli: “Gli interventi al campo Redaelli e sul palazzetto di Gardone sono una priorità anche per noi; puntiamo molto sui giovani, ed è nostra intenzione stanziare contributi per i ragazzi meritevoli, in modo da
favorire scambi culturali con paesi esteri. Vogliamo aiutare l’imprenditoria giovanile e rafforzare i rapporti con l’Unione europea per le iniziative d’innovazione tecnologica. Ci impegneremo nella lotta agli sprechi con una riduzione dei compensi agli amministratori e provvederemo alla semplificazione dei servizi ai cittadini, tramite l’informatica". Miriam Schena è la candidata a sindaco per la lista civica “Città Nuova”, sostenuta dalla Lega Nord. Nata a Gardone Val Trompia nel 1958 e laureata in Medicina e chirurgia, dal 1998 è primario dell’Unità Operativa di Cardiologia della clinica "Città di Brescia". Sposata, con un figlio, è molto impegnata in ambito sociale,
soprattutto nel sostegno dei bambini e nella ricerca e cura dei tumori. “Quest’anno – dice Miriam Schena - per la prima volta il centro destra è in grado di esprimere una forza nuova, una reale innovazione per il vero cambiamento a Gardone”. Tra le varie proposte l’intenzione di debellare l’evasione fiscale, l’automatizzazione degli uffici attraverso programmi informatici, la centralizzazione degli acquisti, l’eliminazione delle commissioni non indispensabili e la ricerca di eventuali sponsorizzazioni”. Ultima lista a scendere in campo è quella dei “Giovani Gardonesi”, guidata dal 24enne Simone Puliga. Laureando in Scienze politiche all’Università degli Studi di Pavia, è alla prima partecipazione alla vita politica. “La lista che abbiamo presentato ha un’età media di 22 anni e ci siamo candidati per riportare l’attenzione della politica locale sulle tematiche e sui bisogni dei giovani”. La lista è una civica apartitica, che intende guardare ai problemi futuri del territorio: “Proponiamo investimenti strutturali in tecnologie di risparmio energetico e in produzione di energie alternative al fine di ridurre i costi dell’intero comparto, che gravano fortemente sul bilancio e limitano la possibilità d’investimento da parte dell’amministrazione. Inoltre, puntiamo a un’amministrazione più partecipata, più attenta ai reali bisogni del cittadino e più trasparente, nell’ottica di un’azione di governo comunale che passi attraverso scelte condivise”.
Miriam Schena
Simone Puliga
Vigilio Bettinsoli
di Lia Micale
Anche Gardone è fra i dodici comuni valtrumplini chiamati al rinnovo dell’amministrazione il prossimo 6 e 7 giugno. Il sindaco uscente è Michele Gussago, già consigliere dal 1999 e ora ricandidato con la lista civica “La Nostra Città”. Sposato, con due figli, il 38enne Michele Gussago definisce il programma elettorale: “Intendiamo lavorare perché la gente si senta parte integrante del territorio che abita, e per avere una città partecipativa potenzieremo gli strumenti d’informazione (sito internet, sms, notiziario elettronico, consigli comunali aperti, questionari). Inoltre, vogliamo offrire aiuti concreti alle famiglie per le spese di asili nido, scuole materne, elementari e medie”. Fra gli altri punti importanti la tutela dell’ambiente (incentivi ai cittadini per interventi di risparmio energetico), la valorizzazione del territorio (recupero di edifici esistenti) e la promozione di risorse economico-culturali (Museo della Tradizione Armiera). Pensando ai giovani, par-
Michele Gussago
Il municipio di Gardone Valtrompia
La Voce della Valtrompia 1 giugno 2009
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Marcheno. Un opuscolo storico a cura dello studioso Giacomo Danesi
Lo stemma comunale tra passato e futuro di Andrea Alesci
La storia di un paese è racchiusa nelle piccole cose, nei dettagli che spesso passano inosservati. In una piccola cosa come uno stemma comunale. “Sentendo parlare di stemmi – dice Giacomo Danesi, studioso di araldica che s’è interessato a quello di Marcheno - c’è chi storce il naso, perché gli pare d’essere di fronte a qualcosa che riguarda la nobiltà, una sorta di retaggio da dimenticare; ma l’araldica, trascurata in Italia, è disciplina preziosa che racchiude in un piccolo scudo un affascinante mondo di vita vissuta, arte, cultura, lotte politiche e progetti futuri”. Stampato su documenti, gagliardetti, bandiere e gonfaloni, lo stemma di un Comune viene spesso usato ignorandone il significato. Da qui l’idea della collana di araldica civica, ben accolta anche a Marcheno, dove Giacomo Danesi ha condotto una meticolosa ricerca negli archivi comunali (fra documenti normalmente inaccessibili), redigendo un libretto che condensa la ricerca storica sullo stemma del Comune. “Uno stemma – precisa il giornalista e studioso - che ha un passato ricco di traversie: dai primi studi araldici datati 1938, ai vari bozzetti presen-
Giacomo Danesi con alcuni assessori e bambini di Marcheno
tati e riveduti, sino al pieno riconoscimento arrivato nel 2001, quando venne dichiarato a norma (legge 42/1990) e riconosciuto dallo Stato Italiano, cosa attualmente avvenuta solo per metà dei 205 comuni bresciani”. “Il volume realizzato da Giacomo Danesi con la collaborazione dell’araldista Maria Cristina Santoni – dice il sindaco Barbara Morandi - è stato distribuito alle famiglie marchenesi, dopo una presentazione alla quale hanno partecipato attivamente i bimbi delle
elementari: segno della vivacità di un simbolo che coinvolge le persone e le identifica nel territorio abitato, racchiudendo in sé i racconti di un passato sempre pronto a travasarsi nel futuro delle nuove generazioni”. Oltre all’opuscolo su Marcheno, Giacomo Danesi ha collaborato anche alla realizzazione di un’uguale ricerca per Nave e per altri comuni della provincia di Brescia. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito web www.giacomodanesi.it.
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I Comuni al voto Cinque comuni della Media Valle sono chiamati a rinnovare sindaco e consiglio comunale Villa Carcina – Quattro le formazioni in corsa: Cristina Taiola guida la lista “Crescere insieme”, Valter Saresini è capogruppo di “Liberamente”, Marsilio Gatti è il candidato di Rifondazione comunista, mentre Gianmaria Giraudini è sostenuto da “Pdl e Lega per Giraudini sindaco”. Lumezzane – Silvano Corli (Democratici di sinistra) si ricandida per la seconda volta consecutiva, appoggiato da Partito Democratico, Civica per Corli, Lumezzane insieme, Impresa e innovazione. Altro candidato è Silverio Vivenzi, sostenuto da “Pdl per Vivenzi” e “Lega Nord”. La lista dell’Udc propone Romano Seneci, mentre la civica “Insieme per Lumezzane” è capeggiata da Armando Zanini. Sarezzo – Il precedente schieramento “Popolari e democratici” si ripresenta, sempre con Massimo Ottelli. Nuovo sfidante per la carica di sindaco è Armando Signorini, sostenuto da Pdl e Lega Nord. Terza lista Rifondazione comunista, con a capo Armando Moretti. Polaveno – Fabio Peli, sindaco uscente, si ricandida con una coalizione di Lega Nord e Pdl. Sua unica avversaria è Licia Leoni alla testa di “Insieme Polaveno – San Giovanni – Gombio”. Gardone Val Trompia – Il sindaco uscente Michele Gussago si ricandida nella lista civica “La nostra città”. Civica, però sostenuta dalla Lega, anche per Miriam Schena (Città nuova). Vigilio Bettinsoli guida la “Civica per Gardone, Inzino e Magno”, sostenuta da Pdl e Udc; ultimo candidato è Simone Puliga (Giovani gardonesi).
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Ascoltare Bassa Valle
Caino sulle orme di San Francesco La parrocchia di Caino ha organizzato per quest’estate un campo estivo ad Assisi. “È la prima volta – dice don Fabio Peli, parroco della piccola comunità a metà tra Valtrompia e Valsabbbia – che proponiamo un’esperienza del genere, ma le prime risposte che ho avuto sono state molto entusiastiche”. Un campo estivo che durerà cinque giorni e coinvolgerà i ragazzi dai 18 anni in su. “Pernotteremo in campeggio – prosegue don Fabio Peli – e cercheremo di riscoprire la figura di San Francesco, ripercorrendo i suoi passi nei luoghi classici di Assisi, dal santuario della Porziuncola alla chiesa di S. Damiano all’incantevole Eremo delle Carceri”.
Bovezzo. Il paese è chiamato a rinnovare sindaco e consiglieri comunali
I Comuni al voto
Una poltrona per tre di Lia Micale
Bovezzo al voto per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale. Nel paese della bassa Valle saranno tre i contendenti a sfidarsi nella tornata di elezioni del 6 e 7 giugno prossimo. La lista “Centro sinistra civica” del sindaco uscente Gian Pietro Favalli continua la sua vita politica, ma a presiederla sarà Antonio Bazzani: quarantadue anni, sposato, con due bambini, dal 1999 consigliere bovezzese e dal 2000 assessore alla Protezione civile, forestazione, ecologia e ambiente in Comunità montana. Da sempre attento alle tematiche culturali e sociali, per Bazzani “Bovezzo è un comune sicuro e dotato di servizi efficienti e bisogna soltanto rafforzarne la comune identità, cementando radici storiche e attuali legami sociali”. Tra le tante proposte la realizzazione della farmacia comunale, l’istituzione di un albo delle badanti, la creazione di un consiglio comunale dei ragazzi e la possibilità di collegarsi on-line alle attività dell’amministrazione e ai servizi offerti, sveltendo così la burocrazia. Altro candidato a sindaco è Ivano Alvisi, a capo della lista “Per Bovezzo Alvisi sindaco”, una civica supportata da Pdl e Lega. Nato a Cantù il 5 luglio 1975, sposato, Alvisi centra il programma sulla questione della sicurezza per il cittadino e sul rispetto della legalità. “Uno dei progetti
Antonio Bazzani
Tempo di elezioni, non solo in Valtrompia
è la rivalutazione del regolamento di polizia locale, con l’eventuale aumento del numero di agenti sul territorio. Promuoveremo iniziative per la diffusione di una cultura civica fra i giovani e – prosegue Alvisi – ci occuperemo della riqualificazione di piazza Rota e della questione del ‘Residence Prealpino’ (realizzazione del nuovo stabile e assegnazione degli alloggi, con priorità ai nostri giovani e anziani)”. Terzo candidato in corsa è Roberto Faganello della lista civica “Bovezzo liberi insieme”. “Il nostro obiettivo - afferma Faganello - è di ottene-
Ivano Alvisi
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re esclusivamente il bene comune, lavorando insieme e puntando solo sulla qualità e l’impegno delle persone. Bovezzo può diventare un paese a modello familiare, attento alla tutela dell’ambiente, alla sicurezza e alla formazione di una comunità partecipativa. Uno dei principali nodi da districare è quello relativo alla viabilità, affinché il paese non sia solo una zona di transito tra Nave e Concesio; altri progetti riguardano i collegamenti con la linea metropolitana, lo stop all’edificazione selvaggia, il sostegno concreto alle famiglie in crisi e l’aiuto a giovani e volontari”.
Nella bassa Valtrompia sono soltanto tre i comuni che andranno alle urne il prossimo 6 e 7 giugno per eleggere sindaco e consiglieri comunali: Caino, Bovezzo e Concesio. Caino – La lista che ottenne la maggioranza nel 2004 era “Tutti per Caino”, guidata dal sindaco Paola Ferri, che ora ci riprova, alla testa della civica “Caino, il nostro impegno”. Simona Bertacchini, già consigliere nella precedente amministrazione, si propone con la lista “Caino per tutti”, appoggiata da Pdl e Lega. Altre due liste civiche si presentano per il governo del territorio: si tratta di “Progetto insieme”, guidata da Marco Merigo, e di “Gruppo civico 31 Caino”, che candida a sindaco Luca Zucchini. Bovezzo – La lista “Centro Sinistra Civica Bovezzo” guidata dal sindaco uscente Gian Pietro Favalli continua la sua vita (sempre appoggiata dal Partito democratico), diventando “Civica Bovezzo” e puntando sulla candidatura di Antonio Bazzani, bovezzese doc e proveniente dall’esperienza in Comunità montana. È supportato invece da Pdl e Lega Nord la lista “Per Bovezzo Alvisi sindaco”, capeggiata da Ivano Alvisi. Terzo candidato è Roberto Faganello, che porta avanti le idee della lista “Bovezzo liberi insieme”, completamente sganciata da qualsiasi logica di partito. Concesio – Nonostante il forzato abbandono di Diego Peli (candidato alla Provincia), prosegue la vita di “Progetto Democratico per Concesio”, che individua la sua guida in Stefano Retali, assessore alla cultura uscente. Sull’altro fronte “Pdl e Lega Nord per Lazzari sindaco” sostiene la candidatura di Guido Lazzari. Terza alternativa alla carica di primo cittadino è Marino Zappa di “Rifondazione comunista Comunisti italiani”.
Roberto Faganello
Elezioni Provinciali – 6-7 Giugno 2009
BABUKHIAN ARA
ANTONIO PERINI
COLLEGIO DI GARDONE V.T.
COLLEGIO DI NAVE-BOTTICINO
MASSIMO BORGHETTI LUMEZZANE
DANILO FERRAGLIO VILLA CARCINA, CONCESIO, SAREZZO
Un voto coerente e utile con
MOLGORA
PRESIDENTE
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Caino. Un gruppo di volontari anche questa estate si recherà nella cittadina di Sighet in Transilvania
La parrocchia lancia un ponte di solidarietà verso la Romania di Rosa Casari
Nel piccolo comune di Caino la parrocchia guidata da don Fabio Peli è un vero e proprio motore educativo, che coinvolge all’interno dell’oratorio l’80% della gioventù cainese: preparazione del Grest estivo, corsi di formazione per animatori, catechismo, attività di aggregazione giovanile portate avanti col prezioso aiuto dei Giovani Salesiani di Nave. Caino attivo nell’ordinario e protagonista di esperienze “fuori dal comune”: anche quest’estate un gruppo di giovani e adulti del piccolo centro valtrumplino si recherà in Romania. “L’idea – spiega don Fabio Peli – nacque nel 2000 quando ero curato a Gussago. Lì conobbi un sacerdote rumeno, che mi parlò del suo paese e delle difficoltà presenti sul territorio. Da allora, ogni estate ci muoviamo per due settimane alla volta della Romania, più precisamente verso Sighet, cittadina di circa 50.000 abitanti, situata nella storica regione della Transilvania, al confine con l’Ucraina”. Il paese si sta lentamente riprendendo da una situazione economica molto dura e la realtà sociale è altrettanto difficile: bambini e ragazzi so-
I volontari in Romania
no i primi a subirne le conseguenze, abbandonati o ospitati in strutture pubbliche sempre più affollate e degradate (complice il personale non motivato per il mancato pagamento degli stipendi arretrati); inoltre, una volta compiuti i 18 anni sono costretti ad abbandonare l’istituto con l’unica alternativa della strada, il che si traduce in soprusi e sfruttamento (soprattutto per le ragazze).
“Nel nostro piccolo ci muoviamo per dare una mano - dice il parroco cainese – all’interno dell’Associazione Sichar, una Onlus di solidarietà e volontariato con sede a Gussago e nata dopo alcune spedizioni in Albania e Romania. L’esperienza a Sighet è rivolta ai giovani, che così hanno la possibilità di vivere un’azione missionaria. Da quando sono a Caino (2002, ndr) l’iniziativa ha coinvolto
sempre più adulti e ragazzi, con questi ultimi che cercano sempre fondi, proponendo svariate iniziative: lotterie, raccolta di ferri, stracci e vetro, vendita di torte. Concretamente, stiamo cercando di costruire una sorta di oratorio: una struttura di cinque piani da 400 mq ciascuno, legata a una congregazione di suore rumene, che ogni anno ci ospitano. Certo, da soli non riusciremmo mai a portare avanti i lavori e in questo ci dà una mano l’associazione ‘Grimm’ di Esenta (frazione di Lonato), fondata da don Serafino Ronchi nel 1985. L’obiettivo finale è riuscire a realizzare ambulatori medici, laboratori per la formazione professionale e luoghi di aggregazione ed educazione per i giovani”. Il nutrito gruppo di cainesi (circa una quarantina di persone) rimarrà in Romania dall’1 al 14 agosto prossimo e, oltre agli aiuti nella prosecuzione dei lavori, i giovani si occuperanno dell’animazione con i ragazzi del posto. "Attività che da due anni - conclude il parroco - conduciamo anche presso Strîmtura, piccolo villaggio a 25 chilometri da Sighet, dove i ragazzi mostrano ai loro coetanei rumeni che cosa significhi fare oratorio". Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito web www. sichar.org.
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Economia L'incontro
Mauro Rizzinelli Da 25 anni nel settore edile e immobiliare
Nel cambiamento l'impresa vincente La responsabilità del costruire spetta agli operatori del settore Mauro Rizzinelli
di Andrea Alesci
Mauro Rizzinelli lavora da venticinque anni nel settore dell’edilizia, ma l’attività avviata in proprio è nata nel 2000, con progetti sul territorio valtrumplino e non. Qual è il bilancio che può tracciare dopo tutti questi anni nel settore edile e immobiliare? "Con un quarto di secolo di esperienza ormai alle spalle posso dire di essere molto contento. Il carico di lavoro è sempre stato molto intenso, ma tuttora continua a darmi grandi gratificazioni, professionali e umane, dato che ogni giorno posso coltivare nuovi rapporti interpersonali". Qual è il modus operandi della Mauro Rizzinelli Spa? "Nutro una grande passione per questo lavoro, e la passione è la molla che fa scattare la motivazione. Passione per le case, ossia la ferma volontà di offrire alle persone la possibilità di vivere la casa in maniera diversa. Premessa fondamentale è che ogni operazione immobiliare debba essere migliore della precedente. Bisogna avere grande cura della casa, studiando in maniera approfondita il contesto nel quale s’inserisce, gli spazi esterni, gli interni e le esigenze normative". Sul nostro territorio ci sono state tante trasformazioni urbanistiche spesso non così felici: qual è la via da percorrere? "La parola chiave è ‘cambiamento’: ci sono tutta una serie di cose
nuove che il nostro settore non ha ancora assimilato. Chi ha il knowhow giusto sarà in grado di restare sul mercato, puntando sempre più su operazioni immobiliari dalla forte caratterizzazione. Guardando in casa, posso citare l’intervento di recupero che abbiamo portato avanti alla “Calchere”, e del quale abbiamo realizzato anche un libro tecnico-storico, presto on-line a disposizione di tutti; poi la ristrutturazione del vecchio municipio di Marcheno e del comparto residenziale circostante; e per l’immediato futuro è in progetto una zona residenziale in valle di Sarezzo, con villette, appartamenti e bilocali inseriti in aree verdi da paesi del Nord Europa". Qual è il clima generale nel settore immobiliare durante questa fase di crisi economica? "La situazione del mercato è calma, o meglio, le persone ritengono che lo sia e che ci troviamo in un periodo di crisi. Ovviamente, anche il settore immobiliare subisce il colpo, ma ‘crisi’ significa passaggio, cambiamento profondo. Bisogna capire che cosa si vuole fare, trarre insegnamenti dagli errori, valutare le nuove scelte e riorganizzare un nuovo modo di lavorare. Un esempio significativo può essere il cambiamento del nostro logo: il precedente era di nove anni fa e lo abbiamo modificato dopo un attento studio da parte di un grafico". Un dettaglio che si fa specchio di un metodo di lavoro. "Esatto, tutto questo nasconde l’innovazione che sta all’interno della nostra società; sempre in que-
sta direzione ci siamo mossi per la realizzazione di un nuovo sito web, attivo dal 10 maggio scorso e attraverso cui nei prossimi anni faremo passare tutte le nostre proposte immobiliari (www.maurorizzinelli.it)". Quali sono i segreti della Mauro Rizzinelli Spa? "Passione, senso di responsabilità, competenze: queste sono le parole chiave. Voglia e disponibilità di fare un lavoro di squadra sempre più efficiente, per proporre al cliente una professionalità sempre migliore. Bisogna ragionare con la testa del cliente e trasformare le sue esigenze in realtà. Fondamentale è il progetto: prima deve essere razionale la funzionalità interna della casa, poi viene la cura dell’aspetto architettonico; mi piace dire che le case vanno “vestite” a seconda del contesto circostante". Che tipo di impresa è la sua? "Ho voluto che la società avesse il mio nome, perché di ogni lavoro ne rispondo direttamente io. Non siamo un’impresa nel senso classico del termine, con una squadra fissa di operai. La nostra è un’impresa immobiliare che ha al proprio interno tutta una serie di professionalità differenti. Noi organizziamo, gestiamo e coordiniamo il lavoro delle imprese appaltatrici e fornitrici, sotto il controllo di un’attenta regia. Nella vendita il cliente viene seguito da una sola persona e forniamo anche un’assistenza post-vendita, rispettando le ultime disposizioni di legge (D.Lgs. 122/2005) sulle garanzie accessorie: ad esempio, per dieci anni il
cliente è coperto da una polizza postuma che garantisce la qualità delle strutture, con un premio che viene pagato dal costruttore". Qual è l’atteggiamento delle banche? "La nostra società ha grande credibilità da parte del sistema bancario, che mette a disposizione mutui vantaggiosi per il cliente finale. Anche in questo periodo di flessione del mercato stiamo ottenendo crediti, perché la banca dà i soldi a fronte di un progetto serio che l’immobiliarista presenta. La banca diventa così un corretto esame delle professionalità dell’operatore". Perché si costruisce così tanto se poi molte case rimangono invendute? "In Valtrompia, come in tutta Italia, si è costruito tanto, troppo e male. Negli anni Sessanta le case sorgevano per necessità, l’offerta era minore della domanda. Poi, nel corso degli anni ha prevalso la logica di operatori che hanno costruito con scarsa qualità. Negli ultimi anni i Comuni hanno contato praticamente solo sugli oneri delle opere di urbanizzazione. Poi, Pgt (Piani di governo del territorio, ndr) spesso fatti male e con interessi specifici hanno fatto il resto". E per il futuro? "Le abitazioni che ora vengono costruite con scarsa qualità porteranno a una sorta di “rottamazione” delle case. La responsabilità di fare bene risiede negli operatori del settore, nella ricerca di materiali sempre nuovi e di tecnologie che puntino sulla qualità di lunga durata e sul risparmio energetico".
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Sito: www.lavocedelpopolo.it
Un sito per l'oratorio
Cultura
e comunicazione
In un mondo sempre più complesso l’oratorio “Gesù Buon Pastore” di Sarezzo vuole rimanere semplice nel proprio agire quotidiano, senza per questo chiudersi in se stesso. Di qui l’approdo virtuale nel World Wide Web, vetrina attraverso cui condividere ricordi e segnalare attività. Appuntamento all’indirizzo www.oratoriodisarezzo.it.
Oblomov. Successo per il festival letterario promosso in maggio dal comune di Gardone Valtrompia
Scritti nel mondo, letti in Valle di Andrea Alesci
Con la serata del 9 maggio si è chiusa la seconda edizione di Oblomov, festival dei narratori. “Un festival non solo di scrittori – dice il direttore artistico Claudio Comini poiché la pratica del narrare è dentro ciascuno di noi e può manifestarsi nelle più svariate forme”. Ecco perché sul palco allestito nel cortile della prestigiosa Villa Mutti Bernardelli a Gardone Val Trompia sono sfilati cantautori come Giorgio Conte e attori teatrali come il duo Donati & Olesen, giovani scrittori come Marco Missiroli e giornalisti affermati come Bruno Gambarotta. Una kermesse letteraria dove per tre giorni ha preso corpo il desiderio tutto umano di raccontare storie. Davanti a una numerosa e calda platea (190 persone la prima serata, 170 la seconda e 180 nella terza), il palco di Oblomov ha offerto preziosi momenti di creatività. Come nella serata conclusiva: i protagonisti d’inchiostro inventati da Andrea Vitali si sono materializzati sul palco gardonese, disegnati dalle parole recitanti dell’autore e dalle suggestioni musicali dei Sulutumana; una magia che prima ha incantato il pubblico e poi l’ha divertito, in un’atmosfera resa più tenue dagli aneddoti del medicoscrittore Vitali sul suo ambulatorio comasco. Se la gente ha risposto con entusiasmo agli appuntamenti delle 20.30, anche il momento quotidiano dell’aperitivo (ore 18) ha riscontrato notevole successo: l’intrattenimento del siculo-bresciano Orazio Minneci e di Renzo Mosca; l’intervista di Laura Ogna alla scrittrice idolo degli adolescenti, Loredana Frescura; e il pizzaiolo prestato alla penna, quel Cristiano Cavina che ha aperto la manifestazione insieme alle inattese incursioni di Giorgio Conte (che ha dedicato una canzone alla nonna di Cavina) e di Bruno Gambarotta (spassoso intervento sulla parodia). Gambarotta e Conte che si sono poi ritrovati insieme nel galà di prima serata, in una conversazio-
Andrea Vitali e i Sulutumana, ospiti del festival
ne-concerto memorabile, accompagnata dall’estroso pizzicar di corde di Claudio Rossi. Divertimento e riflessione, questi gli emblemi anche nella serata di venerdì, aperta dall’intervista al giovane scrittore Marco Missiroli, riminese dall’animo americano che, stuzzicato dalle domande della giornalista Sara Centenari, ha parlato con rara saggezza di John Steinbeck e di William Faulkner, della luccicante verità delle parole, dei retroscena nei premi letterari italiani, della fatica della scrittura, della più grande forza umana (l’amore), delle notti che custodiscono il senso del passato. E dalla serietà di un giovane sorridente si è passati alla sobrietà bizzarra del duo Donati & Olesen, imbeccati da Claudio Comini in un’indagine sul comico in letteratura e a teatro. Sobrietà iniziale poi dissoltasi nell’ilarità più sfrenata, mentre sulle assi di legno le stravaganti pantomime dei due materializzavano frammenti di letteratura, dai fratelli Marx a Jerome K. Jerome a una vicenda “draculiana”, correndo tra fragorose risate sino a una parodia motociclistica stile ‘Easy Rider’. Ma Oblomov ha vissuto anche di
Tanti gli appuntamenti con scrittori e giornalisti, ospiti a Villa Mutti Bernardelli, la biblioteca del capoluogo triumplino. Tutti gli eventi sono stati seguiti da un pubblico numeroso e attento, sia per gli incontri serali che per quelli delle ore 18. Tra i partecipanti Giorgio Conte, Marco Missiroli, Bruno Gambarotta, Loredana Frescura.
giorno, con le mattinate per i ragazzi delle scuole superiori: Loredana Frescura tempestata di domande dai suoi fan, Orazio Minneci che ha confrontato i generi giallo e comico, Renzo Mosca che ha approfondito il discorso della Beat generation, Bruno Gambarotta che ha tenuto una lezione sulla parodia letteraria. Tutto questo è stato Oblomov, un titolo preso a prestito dal romanzo del russo Ivan Goncarov: Oblomov ne è il protagonista, un uomo che vive in orizzontale, spegnendo la creatività nella pigra ignoranza del mondo circostante. Sull’inattività oblomoviana giocano il nome e il simbolo del festival: una ‘L’ sdraiata, allo stesso tempo ‘letto’ e ‘libro aperto’. Un divertissement linguistico e segnico che si muove sulla sottile ambiguità della pigrizia, interpretata dagli ideatori del festival come recupero creativo dell’ozio, con i lettori distesi all’ascolto di storie che li possano far muovere. Come recita il frammento della sigla composta e cantata da Piergiorgio Cinelli: “Scritti nel mondo, letti in valle”. Per vedere le interviste agli autori è possibile visitare il sito web www.bibliotecagardonevaltrompia.it.
La Voce della Valtrompia 1 giugno 2009
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Salute. La fine del periodo rispoduttivo non è la fine della femminilità
Menopausa, istruzioni per l'uso di Cristina Ruggeri Ginecologa
Vorrei parlare della menopausa, senza entrare in complicate e spesso aride definizioni scientifiche, ma aiutando a comprendere e vivere meglio questo delicato momento. La donna dei nostri giorni ha un’aspettativa di vita di circa 85 anni ed è facile capire come i 50 anni (epoca di insorgenza media della menopausa fisiologica) non siano l’inizio della vecchiaia. Ciò nonostante, la cessazione della funzione ovarica (all’origine della menopausa) rappresenta ancora per molte donne qualcosa di negativo. In una società sempre più competitiva, nella quale i valori del vivere paiono sempre più rivolti alla spasmodica ricerca dell’eterna giovinezza e di una sessualità esasperata, è normale che un momento che ricorda il passare degli anni sollevi domande e generi paure. La cosa che mi preme sottolineare è come oggi venga affrontato questo importante periodo della vita femminile. Negli anni 80 la medicina ufficiale scoprì la terapia ormonale sostitutiva (Tos) e la possibilità di migliorare la qualità della vita delle donne in menopausa attraverso la somministrazione a donne che lamentavano gravi disturbi di preparati ormonali (estrogeni, talvolta associati al progesterone); poi, numerosi studi scientifici indicarono
che la Tos riduceva i disturbi acuti e poteva prevenire malattie come infarto, ipertensione, arteriosclerosi e osteoporosi, e sempre più donne assunsero ormoni. Ma nel 2000 altri studi cambiarono radicalmente l’approccio dei medici alle terapie ormonali, e nel 2002 vennero diffusi i risultati della ricerca americana Women’s Health Initiative (Whi), che screditava l’utilità degli ormoni. Anzi, oltre a confermare che assumerli provocava un aumento, pur minimo, dell’insorgenza di un tumore al seno, questo studio metteva in discussione le capacità preventive di malattie cardiovascolari e osteoporosi. Dal quel momento il Tos è stato raccomandato esclusivamente alle donne affette da una significa-
tiva sintomatologia neuro-vegetativa (insonnia, irritabilità, vampate, depressione), con prescrizioni per periodi brevi e comunque mai superiori a cinque anni. Si è capito allora che la prevenzione delle malattie cardiovascolari è molto più efficace se si basa su modifiche alimentari che eliminino il sovrappeso (dieta mediterranea) e sul cambiamento dello stile di vita (regolare attività fisica aerobica e niente fumo). Di fronte a ipertensione arteriosa e dislipidemie, i farmaci anti-ipertensivi, anti-aggreganti piastrinici e le statine si sono dimostrati più efficaci degli estrogeni. Proprio il fatto che nella donna in età riproduttiva l’infarto miocardico è poco frequente ave-
va portato ad attribuire un ruolo protettivo agli estrogeni, ma nella pratica clinica la somministrazione di estrogeni ad alcune pazienti, già affette da patologie cardiache, si è dimostrata potenzialmente pericolosa. È chiaro quindi che la Tos deve essere prescritta da specialisti che conoscono bene le potenzialità dei farmaci, i loro possibili effetti collaterali e le controindicazioni. La terapia ormonale sostitutiva rimane uno strumento prezioso di intervento per la diretta osservazione medica e per l’aggiornamento del bilancio rischi/benefici. Il ginecologo, comunque, deve stimolare un percorso di educazione alla salute che avvii la donna verso comportamenti che riguardano lo stile di vita (attività fisica, alimentazione, controlli medici, esami di prevenzione), che possono migliorarne le aspettative e la qualità di vita e che riducono il rischio cardiovascolare e l’incidenza di osteoporosi e sintomi neurovegetativi (caldane). La riscoperta di attività sportive all’aria aperta o di semplici passeggiate (molto utili percorsi di 40 minuti almeno tre volte la settimana a passo sostenuto) e una maggiore attenzione per l’estetica portano effetti positivi nell’umore, nella relazione di coppia e nella sessualità. La fine del periodo riproduttivo non è la perdita della femminilità, della sessualità e del fascino femminile, che trovano sempre nuovi modi di esprimersi.
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Sport Basket. La società triumplina vince il campionato di serie D e mette in campo tante idee per i più giovani
Sarezzo, il sogno della C2 e il progetto "Pentabasket" Una società in crescita, con un nutrito gruppo di squadre giovanili e un progetto che coinvolge tutta la valle di Rosa Casari
La lunga stagione del Basket Sarezzo potrebbe chiudersi trionfalmente. Dopo un campionato di serie D condotto con autorevolezza e concluso al primo posto davanti a Borgosatollo, Soresina e Persico Nembro, la squadra allenata da Giovanni Marchina è ancora in corsa per un posto nel prossimo torneo di C2. Nel primo turno di play-off ha sconfitto in tre gare la bergamasca Seriana Persico Nembro, e adesso manca soltanto il sigillo finale da apporre sconfiggendo i milanesi del Robbiate. Una società che cresce e, nell’attesa di poter festeggiare un eventuale promozione in serie C2, continua a contare su un nutrito gruppo di squadre giovanili. Dai più piccoli della categoria “Aquilotti” agli Esordienti, salendo fino ai vari Under (13, 14, 15, 17, 19 e 21). Un progetto di coinvolgimento dei ragazzi nel mondo della pallacanestro che ci illustra più dettagliatamente il presidente della società saretina, Leonardo Cittadini: “Le numerose squadre del settore giovanile fanno parte di un grande progetto che si chiama ‘Pentabasket’, nato dall’unione di alcune delle più importanti realtà cestistiche bresciane: Gussago, Iseo, Lumezzane, Roncadelle e Sarezzo. Queste cinque società - continua Cittadini - hanno deciso di fondere le proprie risorse umane, sportive e dirigenziali per creare un polo di aggregazione che garantisca ai rispettivi giovani un’attività di alto livello, sia sotto l’aspetto dell’apprendimento tecnico, sia sotto quello dell’impegno agonistico". "A tal fine - prosegue il presidente Cittadini -, il Pentabasket si avvale della collaborazione di alcuni dei più qualificati allenatori bresciani: Federico Leone (Under 19 e
La squadra del Basket Sarezzo. Nella foto in alto la formazione del Pentabasket Under13
21), Roberto Ferrandi (Under 17), Andrea Pasini (Under 15), Tommaso Bindi (Under 14) e Maurizio Cannuccia (Under 13). Le squadre delle diverse categorie sono composte dai migliori elementi delle cinque società promotrici e sono iscritte ai gironi di qualificazione dei campionati di Eccellenza e Open. Inoltre, per motivi burocratici, solo per questa stagione hanno giocato con uno dei nomi delle varie squadre d’origine (ad esempio Under 21 Lumezzane, Under 17 Roncadelle, Under 13 Sarezzo), prima di confluire nella prossima annata sotto la denominazione ‘Pentabasket’”. Oltre a questo importante progetto di valorizzazione di talenti giovanili, il Basket Sarezzo, congiuntamente al Basket Lumezzane e col patrocinio della Comunità montana, ha avviato nel 2003 “Basket nella Val-
le”, una serie di attività che hanno il compito di reclutare giovanissimi per avviarli alla pratica della pallacanestro. “Sotto la guida dell’esperto allenatore professionista Andrea Pasini – spiega il dirigente responsabile Pierluigi Saputo - un gruppo di qualificati istruttori segue la crescita sportiva ed educativa dei circa 350 bambini suddivisi nei centri minibasket di Concesio, Villa Carcina, Sarezzo, Lumezzane, Polaveno, Lodrino e Marcheno”. Una struttura che viene guidata dallo stesso Saputo e dal presidente del Basket Sarezzo, Leonardo Cittadini, e che negli ultimi anni ha registrato un crescente interesse da parte dei genitori, con un numero degli iscritti sempre maggiore. Inoltre, accanto all’attività di “Basket nella Valle” grande importanza assume anche il “Progetto Scuola”: l’intento è far conoscere la pallaca-
nestro nelle scuole elementari e avvicinare i ragazzi allo sport, coinvolgendo in alcuni casi anche i bambini che frequentano l’ultimo anno della scuola materna. Il Progetto Scuola parte dal territorio di Concesio e raggiunge geograficamente tutta la Valle Trompia fino a S. Colombano. In questo modo i bambini vengono stimolati alla pratica di uno sport di squadra, educati ai valori di rispetto e solidarietà. Il passo successivo agli incontri di minibasket diventa poi quello di favorire l’ingresso dei bambini nei vari comparti del settore giovanile, avviandoli alla sana competizione agonistica. Come sottolinea ancora Leonardo Cittadini, “nell’anno sportivo 2008/2009 abbiamo investito più di novecento ore di progetti scuola, con il coinvolgimento di oltre 450 atleti e più di trecento partite disputate”.
La Voce della Valtrompia 1 giugno 2009
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Nuoto. I successi di un giovane campione triumplino
Matteo Pelizzari un gardonese tutto d'oro Appena maggiorenne, già firma autografi e fa impazzire la piscina di Gardone di Mario Ricci
Momento magico per il nuoto valtrumplino per l’esplosione di un nuovo talento che sembra ripercorrere i passi di un certo Paolo Bossini. Si tratta di Matteo Pelizzari, diventato maggiorenne lo scorso 11 aprile e protagonista di un inizio d’anno incredibile. Cosa lega i due atleti bresciani? Innanzitutto la piscina, quella di Gardone, da dove entrambi sono partiti. E se il buon giorno si vede dal mattino, per il campioncino del Nuoto Club Brescia si prospetta un futuro più che roseo. Ha già cominciato a firmare i primi autografi e per lui un intero paese ha assiepato le tribune dell’impianto valtrumplino per celebrare il ritorno da vincitore. Bruciando ogni pronostico, in meno di un mese, a cavallo fra marzo ed aprile, si è messo al collo una pioggia di medaglie. Dopo aver stabilito il primato italiano nei 200 misti agli Assoluti di Riccione, si è riconfermato nella categoria Juniores anche con la calottina dell’Italia nel prestigioso Sei Nazioni
Il campione Matteo Pelizzari
di Novara, chiudendo il torneo con altri due ori: nei 400 misti e 200 farfalla. A seguire, ha fatto man bassa ai Campionati Assoluti di Riccione salendo sul gradino più alto del podio nei 400 misti, 200 farfalla e 200 rana (in entrambi i casi ha stabilito il nuovo record della manifestazione)
e argento nei 200 misti. Prestazione che gli è valsa la convocazione azzurra ai prossimi Europei di categoria a Praga (sarà, fra l’altro, l’unico bresciano tesserato per una società bresciana). Infine il riconoscimento delle istituzioni con l’assegnazione in Loggia della “Vittoria Alata”.
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Sil Lumezzane: il sogno infranto Dopo la buona stagione che l’ha portato a disputare i play-off per la Legadue (sconfitta al primo turno con Forlì), il Basket Lumezzane ha fatto sapere con un comunicato stampa datato 22 maggio che “non parteciperà al prossimo campionato di serie A Dilettanti per la rinuncia degli sponsor Saleri Sil, Italpresse e Sabim a sostenere i crescenti impegni connessi con l’attività della prima squadra”. Il diritto d’iscrizione al campionato di serie A Dilettanti 2009/2010 viene così ceduto, con la speranza della società valgobbina che rimanga a Brescia. Una società che è stata sostenuta da tre grossi sponsor e che negli ultimi dodici anni ha sempre militato in campionati di Lega nazionale (tre di serie C, due di serie B e sette di B1/A Dilettanti). Lo sponsor Saleri Sil ha dichiarato che continuerà a sostenere economicamente l’attività sportiva delle formazioni giovanili, un complesso di squadre lumezzanesi e valtrumpline che contano più di 500 ragazzi fra minibasket e pre-agonistica. Un’attività che andrà avanti, così come l’impegno del Basket Lumezzane per la diffusione e la promozione della pratica sportiva sul territorio. “In un momento di difficoltà per le famiglie - ha detto Luca Saleri -, non ci sembrava corretto continuare a investire nella pallacanestro come se nulla fosse”. Ma le parole del team manager Sergio Bona rischiarano la situazione: “Passato questo brutto periodo ci ripresenteremo al via di un campionato nazionale”. Chi volesse leggere l’intero comunicato può consultare il sito web www.basketlumezzane.it.
Calcio. L'ambiziosa proposta di Mauro Rizzinelli, presidente del Concesio Calcio
Una squadra per la Valle Cambiare significa guardare là dove non arriva l’occhio ma dove approda il pensiero. E il pensiero fisso di Mauro Rizzinelli, imprenditore edile e presidente del Concesio Calcio, è che il mondo del calcio dilettantistico può levare la testa dalla sabbiosa crisi economica soltanto con un cambiamento radicale: “Premesso che le fusioni non possono funzionare, perché è necessario che ogni realtà locale mantenga la propria identità - spiega Rizzinelli -, il progetto che voglio far nascere prevede che le singole società valtrumpline tengano tutto il settore giovanile in casa e al contempo facciano convergere le risorse per la prima squadra verso una formazione che abbracci l’intera Valtrompia. Ecco perché il Concesio Calcio è disposto a mettere sul tavolo il titolo di Promozione appena conquistato”. Consapevole della grossa portata del progetto e delle naturali perplessità locali riguardo un sistema che coinvolgerebbe i calciatori di tutta la Valle, Mauro Rizzinelli ci tiene a puntualizzare che non verrebbero in alcun modo intaccati i vivai presenti nei vari comuni: “Dietro ogni società - spiega - c’è una storia
frutto di un radicamento sul territorio che, se alterato, andrebbe a detrimento del valore educativo dei ragazzi e sminuirebbe il lavoro di tutti quei volontari che gravitano intorno alle società calcistiche locali per pura passione sportiva Il Concesio calcio Asd 1a categoria promossa in Promozione e umana”. più talentuosi e i migliori ragazzi di ciascun settore Le parole dell’imprenditore valtrumplino tratteggiagiovanile avranno la possibilità di giocare presso no i contorni di un ambizioso progetto sportivo e la società professionista e viceversa i giovani della sociale, senza dimenticare che il settore giovanile è squadra professionista potranno fare esperienza nelun importante serbatoio educativo; un luogo di forla nascente società valtrumplina, che punta a militamazione che deve operare di concerto con le scuole, re almeno nella categoria Eccellenza”. gli oratori, le associazioni sportive, e che i comuni “Insomma – conclude Rizzinelli - bisogna dare un hanno il diritto/dovere di tutelare. segnale forte che possa far ragionare dirigenti, alleUn progetto concreto, dunque, che mette in campo natori e imprenditori in termini di Valtrompia. Inolsettori giovanili separati e un’unica grande rappretre, perché il progetto possa diventare una realtà sentativa della Valle: “La prima squadra del Concesio concreta è necessario che prenda forma entro la e i ragazzi della Juniores nazionale saranno consifine del mese di giugno. Se così non dovesse essederate come entità a sé stanti e faranno da collante re, mi dispiacerebbe molto, perché significherebfra le giovanili della Valtrompia, avendo poi l’opporbe che la Valtrompia non è ancora matura per il tunità di collaborare con una squadra bresciana di cambiamento”. livello professionistico. In questo modo, i bambini
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NAVE Via Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Sito: www.comune.nave.bs.it
CAINO Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016 - Sito: www.comune.caino.bs.it
VILLA CARCINA Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030 8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it
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SAREZZO Piazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211 - Sito: www.comune.sarezzo.bs.it
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COLLIO Piazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel. 030 927213 - Sito: www.valletrompia.it COMUNITA’ MONTANA Via Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it
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CONCESIO Farmacia Comunale Concesio - via Europa, 62 - Tel. 030 2007874 Farmacia Dr. Lazzari Gianfranco - via Europa, 154 Tel. 030 2185219 Farmacia S. Vigilio dei Dottori Bontempi Alberto e Mauro S.n.c. - via Mazzini, 63 (località: San Vigilio) Tel. 030 2185012
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Piazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030 8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.it
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MARMENTINO Via S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030 9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.it
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SAREZZO Farmacia Centrale Dr. Appodia - via Repubblica, 102 - Tel. 030 8901167 Farmacia Comunale Sarezzo - via Dante, 39 - Tel. 030 800759 Farmacia Fulgaro M. Antonietta - via Dante Alighieri, 183/B (località: Ponte Zanano) - Telefono: 030 8900550
POLAVENO Donati Dr. Luciano Farmacia - via Europa, 1 - Tel. 030 84079
BRIONE
IRMA
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Via Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157 – 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.it BOVEGNO Piazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.it
Farmacia Comunale Gardone - via Matteotti, 300 Tel. 030 8912510 Farmacia Comunale Inzino - via Matteotti, 75 (località: Inzino) - Tel. 030 8912600
ANNO I NUMERO 02 - GIUGNO 2009 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: valtrompiavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302802371 - e-mail: vmpvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti
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MARCHENO Farmacia Ghidini Sonia - p.zza Caduti Della Loggia, 2 - Tel. 030 861504
LODRINO Farmacia Rampini Dr. Rosella - via Roma, 90 - Tel. 030 850231
TAVERNOLE SUL MELLA Farmacia Scarabello di Rubuano Benedetta - via Amadini, 8 - Tel. 030 920151
MARMENTINO Farmacia Spanò Angela - via Santellone, 18 - Tel. 030 9229024
PEZZAZE Farmacia dei Dott. Grandi Daniele e Marchesi Annamaria S.n.c. - via Taverna, 45 - Tel: 030 920788
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COLLIO Farmacia Gerola di Paola e Daniela Gerola Snc P.zza Zanardelli, 80 - Tel. 030 92722
OSPEDALE GARDONE VAL TROMPIA Via Giovanni XXIII, 4 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 8912661 - 030 8911517 - Sito: www.spedalicivili.brescia.it/Gardone/top_gardone.htm
GUARDIA MEDICA GARDONE VAL TROMPIA Pronto Soccorso c/o presidio ospedaliero - via Giovanni XXII, 4 – 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 89331
BOVEZZO C/o Cosp di via Vittorio Veneto, 33 - Tel. 030 2711502 Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni della settimana. Dalle 8.00 alle 20.00 del sabato e dei giorni infrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 di ogni giorno festivo. Per i Comuni di: Caino, Nave, Bovezzo, Concesio, Villa Carcina.
SAREZZO C/o presidio ASL di via IV Novembre, 19 - Tel. 030 8900567 Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni della settimana. Dalle 8.00 alle 20.00 del sabato e dei giorni infrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 di ogni giorno festivo. Per i Comuni di: Gardone V.T., Polaveno, Brione, Sarezzo, Lumezzane.
TAVERNOLE SUL MELLA C/o presidio ASL di via Amadini, 49 Telefono: 030 9220271 Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni della settimana. Dalle 8.00 alle 20.00 del sabato e dei giorni infrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 di ogni giorno festivo. Per i Comuni di: Marcheno, Lodrino, Marmentino, Tavernole, Pezzaze, Irma, Bovegno, Collio.
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EMERGENZA
CONCESIO
118 (Emergenza sanitaria) 112 (Carabinieri) 113 (Polizia) 115 (Vigili del Fuoco) 117 (Guardia di Finanza) 1515 (Corpo Forestale)
Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141
NAVE Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753
VILLA CARCINA Via Italia, 24 - Tel. 030 8988224
LUMEZZANE Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519
SAREZZO Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539
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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) CONCESIO S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo:
Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo:
8.00 – 18.00 - Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.00 Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00
Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 -
S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno: Prefestivo: 8.30 – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30
BOVEZZO S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) – 18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00 – 18.30
NAVE S. Maria Immacolata: Prefestivo: 8.30 – 18.30 Festivo: 7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00
Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30 Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30
CAINO S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 18.00
VILLA CARCINA Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 8.30 – 16.00 (Casa di Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00 Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 8.30 - 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00
LUMEZZANE S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano: Prefestivo: 7.00 – 9.00 – 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 19.00 Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00 (Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00 Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00
8.00 – 10.30 – 19.00 Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30
S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00
SAREZZO Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 18.30
Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.30 Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 8.30 (Maria Madre del Redentore) – 18.30 - Festivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 – 18.30
POLAVENO S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo: 16.00 (maggio/settembre)
S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista:
17.00 - Festivo: 9.30
MARMENTINO Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Fe-
– 17.00
stivo: 11.15
GARDONE VAL TROMPIA S. Marco: Prefestivo: 8.00 – 18.30 - Festivo: 8.00 –
Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00 PEZZAZE S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) –
10.30 – 18.30
Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 19.00 Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30
MARCHENO Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30
Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30 Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30
LODRINO S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festivo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00
TAVERNOLE SUL MELLA Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giaco-
Domenica 14 giugno ore 21: Serata danzante con l'orchestra "I Filadelfia".
Sabato 6 giugno ore 21.30: Serata danzante con l'orchestra spettacolo "Genio e Pierrot's".
Lunedì 15 giugno ore 21: Serata di arte varia "Festival della magia e dell'illusionismo" con Radio Vera.
Martedì 9 giugno ore 21: Concorso nazionale di "Miss Italia" "Miss Provincia di Brescia". Mercoledì 10 giugno ore 21: Concorso canoro "La fabbrica dei talenti". Giovedì 11 giugno ore 21: Spettacolo di Arti marziali Aikido - Ore 21.30 Serata danzante di latino-americano con la Scuola di ballo "Zero in condotta". Venerdì 12 giugno ore 21.15: Serata danzante con l'orchestra spettacolo "Omar Codazzi". Sabato 13 giugno ore 21: Serata danzante con l'orchestra "Nicola Congiu".
10.30 – 20.00
Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo:
BRIONE S. Zenone: Prefestivo: 10.30 – 17.00 - Festivo: 10.30
Programma
Lunedì 8 giugno ore 21.15: Compagnia teatrale "La Ruota" "Fae bé andà suora". Commedia dialettale in tre atti. Testi di Maria Filippini Regia di Carlo Peroni.
mo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00 Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo:
Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30
Venerdì 5 giugno ore 21: Serata con l'orchestra spettacolo "I Rodigini".
Domenica 7 giugno ore 21: Serata danzante con l'orchestra spettacolo "I Mirage".
Sarezzo: Parrocchiale dei Ss. Faustino e Giovita
– 11.00
Martedì 16 giugno ore 21.30: Spettacolo teatrale dialettale "Pin'Occhio" di Giorgio Zanetti. Con Valeria Gaffurini, Giorgio Zanetti e Korrado. Mercoledì 17 giugno ore 21.45:
Jury in concerto. Giovedì 18 giugno ore 21: Serata danzante di latino-americano con la scuola di ballo "Spazio Danza" dj Chico. Venerdì 19 giugno ore 21: Serata danzante con l'orchestra spettacolo "Santino Rokketti". Sabato 20 giugno ore 21.45: Serata danzante con l'orchestra spettacolo "Diego Zamboni". Domenica 21 giugno: ore 21: Serata danzante con l'orchestra spettacolo "Macho". Ore 23.15 Grande spettacolo pirotecnico.
18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00
Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 18.00
IRMA SS. Trinità: Festivo: 8.30 BOVEGNO S. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 - 16.00 (Graticelle) - 18.30
COLLIO Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 8.30 (chiesa di Tizio) - 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00 S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo: 15.30 (giugno/settembre)
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Photo © Markus Klinko & Indrani
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È TEMPO di agire diversamente. Per saperne di più sul contributo di Baume & Mercier e EVANGELINE LILLY a favore dell’istruzione dei bambini, della ricerca per la cura del cancro e della protezione ambientale, vi invitiamo a visitare il sito: www.baume-et-mercier.com
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