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La Voce della Valtrompia n.
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MENSILE D'INFORMAZIONE
ANNO II - FEBBRAIO 2010
Comunità montana. Le varie iniziative proposte per migliorare la situazione
Gli interventi in Valle: fiume, sentieri e strade Alcuni progetti già realizzati e altri ancora da sviluppare per la sistemazione della viabilità e per permettere agli abitanti e ai turisti di vivere in sicurezza la montagna sia d'estate che d'inverno
Il servizio a pag. 2
foto di Alberto Contessi
Uno speciale dedicato alla festa di San Faustino a Sarezzo
Tutti in Fiera Dal 19 al 23 febbraio il paese saretino vive cinque giornate ricche di appuntamenti, celebrazioni, rievocazioni e momenti di gioco. Una tradizione che può vantare una lunga storia secolare
Alta Valle
Economia
Marcheno: una lettera d'amore dal fronte russo
Intervista con l'imprenditore Imerio Lucchini
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Editoriale
La forza dell'amore di Luciano Zanardini
Sono ancora fresche le immagini dei festeggiamenti di San Valentino con le inevitabili discussioni sull’aspetto meramente commerciale della giornata. In un tempo in cui sono stati spediti milioni di sms per comunicare il proprio amore, la memoria del passato ci consegna una testimonianza carica di significato raccolta a Marcheno nella notte del Natale 1942: un racconto di vita che, nonostante lo scorrere ineludibile delle lancette dell’orologio, non perde la forza di emozionare. Il bersagliere-alpino Massimo Contessa, in Russia con la Tridentina sul fronte del Don, scrive una lettera commovente alla moglie, sposa e madre di due bambini, uno di 4 anni e l’altra di soli 6 mesi. “Alice questa notte di Natale del 1942, questa notte di Natale sul fronte del Don non la dimenticherò mai più. Forse un giorno la potrò ricordare a te…”. Lo scritto (l’ultimo) di Massimo viene recapitato dal postino solo a metà febbraio del 1943, quando la Tridentina ha già ormai compiuto l’estremo sacrificio nella battaglia di Nikolajewka. Ancora oggi Alice, 93 anni, nella sua abitazione di Marcheno recita a memoria le parole affettuose (custodite sul comodino) del marito che non fece ritorno dalla Campagna di Russia. Quel padre di famiglia costretto a partire e a lasciare tutto quando la figlia aveva appena due giorni. A distanza di anni il loro amore è racchiuso in quella carta velina scritta in ogni angolo, estremo tentativo di comunicare e di rassicurare chi era a migliaia di chilometri di distanza. Un modo anche per scongiurare la paura del fronte e la solitudine del soldato consapevole di non poter far ritorno a casa. La storia di Contessa è l’emblema della terra valtrumplina che ha visto il sacrificio di molti alpini, una terra che con orgoglio può ricordare e onorare questi suoi figli.
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Primo piano
Valtrompia, i totem multimediali Da questo mese di febbraio la Valtrompia si mette in mostra in quattro Company Tv (televisione d’attesa), disposte in altrettanti spazi commerciali: frazione Raffa di Puegnago, Outlet Franciacorta, Soresina e Castelmella. I primi dei dodici sinora previsti nel progetto di Valtrompia Turismo in altri punti espositivi, di passaggio e di sosta. Ogni totem offre notizie e immagini su monumenti e luoghi triumplini, oltre che i riferimenti di un anello escursionistico lungo 120 km che riguarda l’Alta Valle (da Marcheno in su). L’intenzione è quella di fare altrettanto con i 480 km di sentieri dell’intera Valtrompia. Info su www.valtrompiaturismo.it.
Monte Guglielmo. I progetti avanzati della Comunità montana di Valle Trompia e del Sebino Bresciano
Messa in sicurezza dei sentieri per gli amanti della montagna Una serie di interventi, che puntano al controllo del territorio, meta di molti turisti in tutte le stagioni. I dettagli del progetto sviluppato e delle successive fasi da attuare di Lia Micale
Il monte Guglielmo pare tornato ai fasti d’un tempo, meta di turisti e passeggiatori in tutti i periodi dell’anno. Per curarlo ulteriormente è stato sottoscritto un accordo di programma per la realizzazione di alcuni progetti tra la Provincia e le Comunità montana di Valle Trompia e del Sebino Bresciano. Dopo un iniziale protocollo d’intesa di 50mila euro, il 29 dicembre scorso ne è stato siglato un altro per la cifra di 25mila euro. “L’obiettivo di questi progetti – dice Gian Pietro Temponi, responsabile dell’area Agricoltu-
i sentieri del Guglielmo sono da sempre meta di appassionati
ra e ambiente in Comunità montana – è valorizzare la montagna e rendere più sicuro l’accesso tramite interventi di recupero dei sentieri. Queste risorse consentiranno di intervenire sul tratto che va dalla località Caregno sino al Passo dei Sabbioni. L’intervento – prosegue Temponi – non è facile, anche perché il tratto è impervio e presenta problematiche tecniche legate alla consistenza del terreno, perciò dovremo entrare nella piantagione e
inserire dei tornanti che diminuiscano la pendenza”. I lavori dovrebbero cominciare nel periodo estivo e durare lo spazio di un paio di mesi, ma nel frattempo la Comunità montana del Sebino Bresciano ha portato a termine un altro intervento, grazie a un finanziamento provinciale del 2007 di circa 95mila euro, con i lavori conclusi fra l’estate del 2008 e quella del 2009. “Il lavoro fatto – precisa Marcello Baiguera, direttore del Consorzio forestale del
Sebino bresciano – riguarda il tratto che va dagli Stalletti Alti sino al Redentore. Il tracciato è stato modificato in modo da diminuire i fenomeni erosivi, poi è stato recuperato il vecchio sentiero che arriva dall’avvallamento del metanodotto, quindi è stata aggiunta la segnaletica, chiudendo le scorciatoie con staccionate di legno. In cima abbiamo recuperato zone di pascolo, ricomponendo quelle martoriate dai fenomeni erosivi tramite uno scavatore: sono state levate tutte le zolle di cotico erboso, è stato rimodellato tutto il fondo e sono state risistemate tutte le zolle, oltre a un intervento di nuova semina. Poi, in alto, sotto il monumento a Cristo Redentore, sono stati posizionati dei paletti in ferro con cavi in trafila d’acciaio a fungere da protezione sullo strapiombo che guarda il lago d’Iseo. I lavori di tipo ambientale sono stati svolti dalla Cooperativa ecotecnica valtrumplina – precisa Baiguera –, mentre noi del Consorzio ci siamo occupati della parte di segnaletica e cartellonistica: abbiamo posato due pannelli da 80x120, uno che offre la panoramica della bergamasca e l’altro rivolto verso la Valtrompia, con tutte le montagne che da lassù si possono scorgere”.
Collio. Si sta ultimando il progetto di sistemazione dei movimenti franosi in località Croci-Pezzeda Mattina
L’obiettivo è quello di stabilizzare il dissesto idrogeologico Si va compiendo il progetto di sistemazione dei movimenti franosi in località Croci–Pezzeda Mattina nel Comune di Collio. Si tratta di proseguire gli interventi realizzati nei tre stralci precedenti, in modo da stabilizzare il dissesto idrogeologico che ha interessato il versante della montagna. “Nello specifico – dice l’architetto Fabrizio Veronesi, dirigente dell’area tecnica in Comunità montana – si procederà alla sistemazione e al consolidamento della zona sopra la strozzatura a quota 1130 metri, dove confluiscono i due rami del torrente, e alla sistemazione della porzione destra dello stesso. Il
primo intervento sarà di pulizia sulla parte sommitale della nicchia di frana, con il disgaggio dei massi in precarie condizioni di stabilità e il taglio della vegetazione anche di alto fusto. Poi, si formerà una barriera di protezione con massi ciclopici accatastati gi uni agli altri, per evitare il rotolamento del materiale che crolla dalle pendici superiori. Sui rami del torrente – continua l’architetto Veronesi – si risezionerà il canale di scolo attraverso movimenti di terra, scoronamenti e risagomature, consolidando le sponde con massi ciclopici legati da calcestruzzo alternati a gabbionate e coperture diffuse
Un'immagina della frana
con astoni armate. Quindi, una serie di lavori per prevenire l’azione erosiva delle acque non incanalate nelle zone denudate, con interventi di difesa del suolo e consolidamento del pendio, oltre a quelli mirati di regimazione idraulica sugli impluvi principali. Si opererà sugli ammassi rocciosi più instabili, con la creazione di barriere di contenimento e di due valli di accumulo”. Una serie di opere che completeranno un piano di recupero della zona Croci. Il progetto esecutivo è già pronto (a breve l’appalto) e i lavori dovrebbero partire in primavera, con l’intenzione di terminare tutto entro l’autunno.
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Mappatura degli scarichi sul Mella
Consorzio del Sebino
Anche la Valtrompia è inclusa nel progetto di monitoraggio degli scarichi idrici coordinato da Arpa Lombardia. In questi mesi la Comunità montana avvierà il censimento degli scarichi del fiume Mella e la loro georeferenziazione a terra, secondo un protocollo d’intesa sottoscritto con la Provincia di Brescia a fine novembre 2009. I lavori saranno affidati a rilevatori della Protezione civile di ciascun comune triumplino e dovrebbero concludersi nell’arco di 4-5 mesi. Entro la fine del 2010 Arpa provvederà alla ricognizione aerea (con elicottero dotato di strumentazione a infrarossi per l’individuazione degli scarichi) e alla restituzione cartografica dettagliata del fiume.
Il Consorzio Forestale del Sebino Bresciano è formato da due tecnici e cinque operatori forestali e cura le superfici forestali pubbliche di proprietà dei soci, ossia Comunità montana Sebino Bresciano, comuni del lago d’Iseo eccetto Lovere più Ome, Provagio d’Iseo e Monticelli Brusati. Sul Guglielmo ha realizzato la parte di cartellonistica.
Provincia. La Comunità montana ha ricevuto un finanziamento di 150 mila euro. Interessati cinque Comuni
Si procede alla sistemazione delle strade montane in Valle di Lia Micale
La manutenzione si fa strada in Valtrompia grazie a un finanziamento della Provincia di Brescia (150mila euro) a favore della Comunità montana di Valle Trompia. Un contributo con il quale l’ente sovracomunale potrà mettere a posto la viabilità montana di cinque Comuni. “Gli interventi – riferisce l’architetto Fabrizio Veronesi, responsabile dell’area tecnica in Comunità montana – sono stati individuati sulla base di una graduatoria stilata a partire dalle richieste dei vari Comuni; poi, il criterio di valutazione ha tenuto conto delle condizioni disagiate di alcune amministrazioni, di alcuni parametri di rotazione riferiti agli anni passati, oltre che dell’oggettiva pericolosità di certe situazioni”. Nella Media Valle gli interventi riguardano due comuni: Brione, dove verrà posato un guardrail nel tratto che va da San Giovanni alla località Vesalla; e Polaveno, dove la medesima operazione verrà fatta fra Zoadello e Nistisino. In Alta Valle, invece, sia Lodrino sia Pezzaze saranno interessati dalla conclusione dell’asfal-
La strada tra S. Lorenzo e Vezzale nel comune di Irma
tatura, rispettivamente in località Valle Duppo e lungo la strada che sale al Colle di San Zeno. L’ultimo intervento riguarderà il comune di Irma, dove verrà asfaltato e dotato di guard-rail il tratto che va da San Lorenzo di Bovegno a Vezzale. I costi totali delle opere sono di circa 330mila euro, di cui 150mila forniti dalla Provincia di Brescia e i restanti messi dalla Comunità montana (100mila euro) e dai cinque Comuni interessati (80mila euro). “Il progetto preliminare è stato fatto – precisa l’architetto Veronesi –, mentre quelli esecutivo e definitivo saranno pronti nel giro di 2-3 mesi. Perciò, contiamo di affidare l’appalto per l’inizio dell’estate e di concludere i lavori entro l’anno, sperimentando una nuova tipologia di guard-rail in metallo con rivestimento in legno o mimetico, in modo che il loro inserimento possa integrarsi perfettamente con l’ambiente e non richieda manutenzione almeno per una decina d’anni”. Risorse importanti che la Provincia ha elargito e che consentiranno una sistemazione dei collegamenti intervallivi e fra zone disagiate, nell’intento di dare nuova vita all’ambiente montano e cercando di valorizzare le attività agro-silvo-pastorali.
Fiume Mella. Le piogge avevano fatto emergere delle necessità. Prevista una spesa di 338mila euro
Al lavoro per il consolidamento di argini e ambienti fluviali “Le operazioni di consolidamento degli argini e la messa in sicurezza degli ambienti fluviali previsti per il 2009 – dice l’architetto Fabrizio Veronesi, dirigente dell’area tecnica in Comunità montana – sono terminate, però, in seguito alla forte piovosità della primavera 2009, si sono riscontrate nuove necessità: abbiamo ricevuto segnalazioni di dissesto dai Comuni della Valle, così la Comunità montana ha chiesto alla Regione l’autorizzazione a procedere per una perizia suppletiva che, senza fare ricorso a nuove risorse ma recuperando il ribasso di gara (il 34% sull’importo netto iniziale di 684mila
euro), potesse far fronte ad altri interventi”. La nuova spesa sarà di 338mila euro, distribuiti a seconda del tipo di lavoro. A Inzino di Gardone (10mila euro) si completeranno scogliera e rivestimento del manufatto di sfioro; a Marcheno (25mila euro) s’interverrà sullo smottamento spondale dietro il municipio, a Tavernole (15mila euro) su quello in località Viola e a Pezzaze (21mila euro) sulla scogliera in sponda destra in località Acquamorta. Nel comune di Bovegno triplice intervento: ripristino di opere soggette a erosione sulla sponda sinistra in località Zigole (13mila euro), prolungamento
Il fiume Mella a Ponte Zanano
della scogliera in sponda destra nella zona Antincendio (9mila euro) e difesa spondale destra e sinistra alla confluenza del Mella (36mila euro). Infine, a Collio, ripristino delle opere soggette a erosione sulla sponda destra in località Bondegno (10mila euro), difesa spondale destra e sinistra in località Bocafol (52mila euro) e sbancamenti e formazione di briglie in prossimità del canale Fletti (144mila euro). “Verrà redatto il progetto definitivo – chiude Veronesi – e verrà convocata una conferenza dei servizi e poi si cominceranno i lavori, con l’intenzione di concluderli entro l’estate 2010”.
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IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA
Spartitraffico invisibile
LETTERE
Quando la luce del sole va a nascondersi nella notte, attraversamenti pedonali come quello di Zanano (ma potevamo indicarne altri in tutta la Valtrompia), diventano invisibili per le automobili che sopraggiungono. Le colonnine spartitraffico illuminanti ci sono, soltanto che ormai… non illuminano più. La logica di fondo è sempre la stessa: le cose (spesso) si fanno, ma la parte più difficile è la loro manutenzione.
Piccoli Malghesetti crescono Salve, siamo “I Malghesetti” e vi scriviamo perché vorremmo diffondere la “Voce” del successo della musica popolare valtrumplina fuori dalla provincia di Brescia. Infatti, l’uscita del primo cd dei “Malghesetti” (band folk valtrumplino-valsabbina) ha coinciso con diverse grandi soddisfazioni. Veniamo da situazioni diverse ma ci troviamo a condividere una comune passione da circa otto anni: la musica e le canzoni dialettali. Partecipiamo a varie iniziative nei paesi della nostra provincia (feste popolari, sagre, feste di piazza, concorsi e festival) e dal 2001 aderiamo al progetto musicale “Gói dè cöntàla” dell’Associazione Palcogiovani: prima con “A lè ura a lè tarde” e poi “Osterìe de paés” e “Pina Mata” (rispettivamente su testi dei poeti bresciani Alberto Iottini e Aldo Cibaldi), “Le castignìne” (testo di Massimo Pintossi) e ”I dìs che i minatori son lingéri”, entrambe su musiche e arrangiamenti di Dario Fezzardi. Il gruppo nel 2006 accoglie a bordo nuovi giovani promettenti musicisti, già compagni di avventura in numerose serate con il loro gruppo “Valtrumplini”: Stefano Gustinelli, 25enne di Villa Carcina (chitarra acustica) e Maurizio “Maury” Felicina, 19enne di Gardone (batteria). Il 10 e 11 Maggio 2008 abbiamo partecipato a “La musica nelle aie - Castel Raniero Folk Festival a Faenza (Ravenna). Il 2 agosto 2009 esce il primo cd dal titolo “Malghesetti”. Nel settembre 2009 veniamo selezionati con un brano per la compilation “Aie d’Italia”, progetto di Mei (Meeting degli Indipendenti) in collaborazione con La Musica nelle Aie, Edizioni Musicali Galletti - Boston e Ministero della Gioventù per promuovere e rivalutare la musica tradizionale e popolare delle regioni italiane e presentato al al Womex (The World Music Expo) a Copenaghen a fine ottobre. Verso la fine dell’estate 2009 l’agenzia di spettacolo varesina Consel ci ha proposto una selezione con altre
IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA
Villa Carcina, sito web La caratteristica di un sito web dev’essere la capacità di comunicare l’informazione con semplicità. Chi consulta lo spazio virtuale di un Comune deve poter raggiungere facilmente ciò che trova, nell’ottica della massima trasparenza dell’ente pubblico. Il caso positivo è quello di Villa Carcina, che ha ritoccato ulteriormente il sito web comunale, offrendosi agli utenti in una grafica snella e di immediata consultazione.
band folk e dialettali presso il teatro Dal Verme di Milano; da questa selezione siamo usciti vincitori insieme ad altri tre gruppi, con la possibilità di suonare l’8 novembre 2009 al teatro Arcimboldi di Milano durante la rassegna ID&M - Primo festival della musica dei territori e dei popoli (info: www.identitaemusica.it), duettando con Davide Van de Sfroos e condividendo il palco con Enrico Ruggeri e Teresa de Sio. E nel dicembre 2009 la partecipazione al cd “Brescia canta il Natale nelle Pievi”. Info su www.myspace.com/malghesetti oppure al 335 6965523. I Malghesetti
Il tracotante quarto potere di Mr. Sky L’arroganza di Rupert Murdoch pare non avere limiti e dopo l’aumento che da aprile 2007 ad aprile 2009 è stato del 27%, ora l’abbonamento torna a impennarsi. Anno nuovo, tariffa nuova: il prezzo cresce ancora, di ben sei euro. Quale la giustificazione? Nessuna offerta migliore, anzi la pubblicità in aumento e
una guida cartacea che agli abbonati viene spedita in formato mignon con palinsesti incompleti che sono solo insulto agli alberi tranciati. “E io pago”, diceva Totò, da più di dieci anni. Ora è venuto il momento di dire basta al “quarto potere” del magnate australiano, sempre più simile al William Randolph Hearst che ispirò il film di Orson Welles. Luigi Zammarchi
i ragazzi sappiano da dove vengono, possiamo invogliarli a capire la storia dei loro antenati e non vergognarci di tramandarlo noi stessi. A scuola, però, i ragazzi hanno bisogno d’imparare bene la lingua del nostro Paese, che ci unisce tutti: l’italiano, che altro non è se non un immenso alveo alluvionale di tutti i dialetti d’Italia. Ornella Casnaghi
Il dialetto a scuola
Una riforma bloccata
Dialetto sì, dialetto no? Io sono molto attaccata alle mie radici triumpline, però credo che il nostro dialetto bresciano, così come tutti gli altri, non possa diventare una materia di studio. Il dialetto nasce dall’uso, dalla necessità, non è stato pensato per avere una grammatica, una struttura scritta. Quella è arrivata solo nel momento in cui ci si è resi conto di non voler perdere la memoria delle tradizioni, allora lo si è conservato nei libri, nelle poesie, nelle canzoni, nelle rappresentazioni. Possiamo ancora fare tutte queste cose, possiamo offrire degli spunti perché
Speravo in qualcosa di più dalla riforma della scuola. Chiaramente è stato cambiato il contenitore, ma non si è fatto nulla per modificare il contenuto. Tra dieci anni ci ritroveremo con gli stessi problemi. Pietro Tulli
Errata corrige
Nel numero scorso (n°1, gennaio 2010) abbiamo identificato il signor Fiordeo Sedaboni come presidente della Pol. Pezzaze, mentre la carica è attualmente ricoperta dal signor Alex Zilberti.
Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a valtrompia@vocemedia.it.
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Lumezzane
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Concorso "Racconti della mia terra" Il piacere di mettere su carta le proprie emozioni. L’assessorato alla Cultura e la Biblioteca Civica “Felice Saleri” di Lumezzane, in collaborazione con Sistema dei Beni culturali e ambientali della Comunità montana di Valle Trompia e Rotary Club Valtrompia, hanno indetto un concorso letterario a sfondo storico e soggetto libero, con la stesura di un racconto inedito in lingua italiana e ambientato in provincia di Brescia. Il concorso è aperto a tutti e la partecipazione è gratuita. Il testo dovrà pervenire entro il 30 aprile 2010 su supporto cartaceo ed elettronico alla Biblioteca Civica “Felice Saleri”. Per informazioni consultare http://cultura.valletrompia.it, link “Leggi altre notizie”, “Racconti della mia terra”.
Amministrazione comunale. Creato uno strumento operativo di coordinamento e supporto ai bisogni
Un tavolo tecnico per la scuola di Angelo Seneci
Si chiama tavolo tecnico per la scuola di Lumezzane e dovrà prendersi cura dell’istruzione scolastica valgobbina, ossia di 2.450 alunni cui vanno aggiunti i 533 bambini delle sei scuole dell’infanzia. Un tavolo composto dall’assessore all’Istruzione Lucio Facchinetti, dallla responsabile dell’area di Pubblica istruzione Laura Staffoni, i dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi statali Maria Caccagni (per Sant’Apollonio) e Francesco Vassalini (per la Pieve), il dirigente dell’Istituto d’istruzione superiore “Moretti” Raffaele De Vivo, la direttrice dell’Agenzia formativa “Don Angelo Tedoldi” Michela Bugatti e il rappresentante delle Scuole dell’Infanzia paritarie di Lumezzane Riccardo Nember. “Quello che abbiamo creato – ricorda l’assessore Facchinetti – è uno strumento operativo, di coordinamento e supporto all’amministrazione comunale che da subito, grazie all’apporto di esperienza e competenza dei suoi componenti, si è rivelato fondamentale per tentare di capire i reali bisogni della
Il tavolo tecnico che deve lavorare sulla scuola con i vari rappresentanti locali
La Polizia e l'educazione stradale Nel programma di attuazione del lavoro previsto dalla Polizia locale di Lumezzane per l’anno 2010 vi è anche quello sulla Sicurezza stradale. Anche quest’anno il Comandante Lorenzo Dal Lago ha iniziato con i propri agenti l’attività formativa presso le scuole di Lumezzane, con due obiettivi: permettere il conseguimento del certificato d’idoneità alla guida del ciclomotore (il cosiddetto “patentino”) e sensibilizzare sulle tematiche specifiche dell’educazione stradale e dell’educazione civica in generale. Il corso per il conseguimento del “patenti-
no”, è iniziato in gennaio presso l’Istituto superiore “Moretti” con la partecipazione di 15 studenti iscritti. Analogo percorso formativo riguarderà, a partire da marzo, altri 25 alunni che frequentano la Scuola secondaria di 1° grado dei tre Istituti comprensivi “Alighieri”, “Bachelet” e “Gnutti” e che compiranno i 14 anni entro aprile, mese in cui sarà sostenuto l’esame. Contestualmente ai mesi di febbraio e marzo si terranno anche dodici lezioni di due ore ciascuna per gli allievi di tutte classi delle medie, coinvolgendo un totale di circa 550 studenti.
scuola e dare le giuste risposte”. Un primo risultato ottenuto è stato il mantenimento sul territorio del liceo scientifico, che il piano provinciale voleva cancellare. “Ci siamo mossi prontamente – prosegue Facchinetti –, presentandoci da Aristide Peli, assessore provinciale e presidente della commissione provinciale sulla Pubblica istruzione, chiedendo di valutare la proposta stilata da tecnici che si occupano della scuola sul territorio valgobbino. Dai dati sui flussi di utenti e di iscritti è emersa l’opportunità di mantenere il nostro liceo. Si è trattato di un’analisi non di carattere politico – prosegue l’assessore lumezzanese –, ma frutto di valutazioni sulle necessità scolastiche, fatte di concerto con le realtà del territorio e che l’assessorato provinciale ha riconosciuto valide”. Inoltre, per rafforzare la scuola valgobbina è intenzione del tavolo tecnico rivedere la strutturazione dell’intero sistema scolastico, favorendo la stabilità futura degli istituti comprensivi, con in testa l’idea di accorpare l’istituto di San Sebastiano a quello di istruzione secondaria superiore del Villaggio Gnutti.
Motoclub Lumezzane. Il prossimo luglio torna la gara spettacolare con il passaggio sul "Dente del Diavolo"
“Xtreme”: la specialità enduro arriva al passo del Cavallo Quello che era ufficioso è diventato ufficiale alla consueta festa del Motoclub Lumezzane: il prossimo fine luglio torna “Xtreme”, la gara più spettacolare che si svolge in Italia, con il passaggio sul mitico “Dente del Diavolo” al passo del Cavallo. Torna così la scommessa della specialità Enduro, nuova sfida organizzativa e nuovo importante traguardo per i colori rossoblù del team lumezzanese. L’annuncio è stato dato dal presidente del sodalizio valgobbino Damiano Bugatti, che per l’ultima settimana di luglio ha promesso una tre giorni in-
dimenticabile per gli appassionati di motociclismo e non solo di enduro. Dopo anni di impegno organizzativo per manifestazioni meno blasonate e corsi di minicross per i giovanissimi, ecco il gruppo dirigente rilanciare la gara. Nell’occasione si terrà anche una prova di campionato italiano che precederà la grande serata di sabato, dedicata a “Xtreme”. “La nostra storia è lunga – spiega Bugatti – e risale al 1963, anche se i meglio informati ci accreditano una data di nascita più remota, tra il 1951 e 1952, quando il Motoclub si muoveva per la corsa di
Antonio Cairoli, iridato nel 2009
velocità in salita Sarezzo-Lumezzane. Da allora abbiamo organizzato prove di campionato italiano, il mondiale, la sei giorni di enduro, riconosciute fra le meglio riuscite delle competizioni presenti nei rispettivi campionati”. In campo agonistico il Motoclub Lumezzane è stato passerella di piloti famosi, vantando un notevole palmares: 14 titoli italiani di club, un mondiale di club, 5 mondiali a squadre per nazioni, 10 mondiali di classe, 7 campionati italiani assoluti, 55 di classe, un campionato italiano di motoslitte. Queste le credenziali con cui si presenta per la nuova stagione il sodalizio valgobbino, che da sempre ha puntato sui giovani. “Un club – ha detto il sindaco Silverio Vivenzi – il cui impegno sociale è una delle migliori caratteristiche”.
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Lumezzane. Il centro tennis e il bocciodromo sono stati dotati di un nuovo impianto. 106mila euro la spesa
Il Comune vira sul fotovoltaico di Angelo Seneci
La precedente amministrazione ha avviato il progetto, quella attuale ha garantito con una fideiussione il mutuo necessario per completare le opere Il centro tennis e bocciodromo del Comune di Lumezzane si è dotato dell’impianto fotovoltaico. Un’opera costata 106mila euro che sarà pagata tramite l’accensione di un mutuo sottoscritto con la Biis, Banca del gruppo Intesa San Paolo. L’operazione ha avuto anche un finanziamento a fondo perduto della Comunità montana di Valle Trompia pari a 15mila euro. L’impianto ha una potenza di 19,8 kWp (Kilowatt picco, ossia la potenza massima) e produrrà circa 21.600 kWh annui. È formato da 88 pannelli disposti su sei file, che complessivamente occupano una superficie di 400 mq (128 è la superficie effettiva dei pannelli). In base allo studio di “soleggiamento” della zona dove si trovano i pannelli, orientativamente, il mese con meno produzione
I nuovi pannelli solari del centro tennis e bocciodromo
Come funziona il pannello solare Alcuni materiali come il silicio possono produrre energia elettrica se irraggiati dalla luce solare. Una caratteristica fisica che ha consentito negli anni '50 la realizzazione della prima cella fotovoltaica. Lo stesso nome "fotovoltaico" esprime in sè tutto il significato della scoperta, "foto" deriva da "luce", "voltaico" deriva da Alessandro Volta, inventore della batteria. Le celle fotovoltaiche collegate tra loro formano un "modulo", un insieme di moduli compone il pannello solare fotovoltaico da installare sui tetti, terreni o terrazzi, ovunque ci sia un irragiamento diretto dei raggi solari. In Germania, e di recente anche in Italia con il Conto Energia, i proprietari dei pannelli solari fotovoltaici rivendono l'energia prodotta alle società elettriche
ottenendo in cambio un reddito mensile aggiuntivo. I pannelli solari inviano la corrente prodotta a tre inverter cui spetta il compito di trasformare l’energia elettrica continua in energia elettrica alternata pronta per essere immessa nella rete di distribuzione nazionale. L’impianto è dotato di un sistema di monitoraggio che rileva, oltre che la produzione elettrica, anche eventuali guasti. Un grande pannello è infine posto all’interno del bar affinché tutti possano verificare la potenza istantanea e i kilowattora prodotti complessivamente dal giorno d’installazione dei pannelli, oltre che l’emissione di anidride carbonica risparmiata nell’atmosfera grazie al fotovoltaico.
elettrica sarà dicembre, con circa 820 kWh mensili prodotti, mentre il mese di maggior produzione sarà luglio con circa 2.850 kWh. La progettazione dei lavori risale al 2008, l’inizio a settembre 2009. Realizzato a cavallo di due amministrazioni, l’impianto è un esempio d’impegno politico bipartisan: la precedente amministrazione ha avviato il progetto e contribuito a trovare parte del finanziamento presso la Comunità montana; l’attuale ha proseguito il progetto e garantito con una fideiussione il mutuo necessario per completare le opere. Il Consiglio d’amministrazione precedente ha operato per rendere possibile lo studio di fattibilità e avviare i bandi di concorso per l’assegnazione dei lavori. L’attuale Consiglio di Amministrazione ha proseguito il lavoro avviato e lo ha terminato. L’impianto è stato progettato da uno studio con sede in Valgobbia, curato dall’ingegnere Matteo Ghidini e coadiuvato nella parte sviluppo-impianti dagli ingegneri Marco Ferrari e Marco Pasetti, mentre sono venete le società che hanno eseguito i lavori. Orientato a sud per massimizzare la captazione dei raggi solari disponibili, l’impianto ha un’architettura parzialmente integrata, con il profilo dei pannelli che non supera visivamente il profilo del parapetto di sicurezza circostante la terrazza.
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La Voce della Valtrompia febbraio 2010
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Alta Valle
Pezzaze, tinteggiatura scuola elementare Durante il periodo natalizio un discreto numero di volontari ha rinfrescato le pareti delle aule didattiche e del salone ricreativo della scuola elementare. Il lavoro è consistito nel rifacimento completo della fascia lavabile (alta circa 2 metri), impiegando prodotti idonei interamente finanziati dall’amministrazione comunale (circa 500 euro), che i volontari e un operatore specializzato hanno steso nell’arco di due giornate consecutive, tinteggiando anche l’ampio vano-scala che conduce al piano superiore, ridipinto da un gruppo di giovani nei giorni seguenti che ha completando il lavoro in tutti i locali dell’istituto.
Marcheno. La lettera-testimonianza di un Alpino che non ha più fatto ritorno dalla battaglia di Nikolajewka
Una storia d’amore raccontata in una lettera dal fronte russo di Edmondo Bertussi
Nella memoria collettiva gennaio e febbraio sono mesi sacri della memoria, del sacrificio sul Don della loro Tridentina, dell’ultimo assalto a Nikolajewka, di un lento marciare verso casa A metà febbraio del 1943 il postino recapita ad Alice Sala nella casa di Marcheno la busta azzurrina militare: l’indirizzo è vergato con la grafia chiara e regolare del marito Massimo Contessa, bersagliere/alpino nella Tridentina, in Russia, sul fronte del Don. Un tuffo al cuore: quel foglio di carta, quasi una velina trasparente, scritto in ogni angolo, sottile come la sua speranza è un segno di vita, anche se la data “Notte di Natale 1942” è lontana. Alice, sposa e mamma di due bambini, Gianni di 4 anni e Maristella di 6 mesi, non sa che il 17 gennaio la Tridentina ha lasciato le rive del Don, ultima del Corpo d’Armata Alpina sacrificata sul fronte estremo. Non può sapere che ha iniziato l’epica ritirata,
L'alpino Massimo Contessa e la lettera scritta nel Natale del 1942 dal fronte russo alla moglie Alice Sala
marciando in battaglie continue, lasciando nella neve una scia immensa di caduti e dispersi, con negli occhi la casa, la famiglia e il campanile del paese. Non sa del disperato ed eroico assalto a Nikolajewka del 26 gennaio, che ha aperto la via della salvezza e poi del calvario verso le prime tradotte per l’Italia: bastarono 17 treni per il ritorno mentre ne erano partiti duecento. Legge: “Alice, questa notte di Natale del 1942, questa notte di
Natale sul fronte del Don non la dimenticherò mai più. Forse un giorno la potrò ricordare a te…”. Alice risponde inviando insieme il solito pacco (viveri, sigarette, calze): la lettera torna due mesi dopo non recapitata. Lui non è più tornato, disperso e sepolto chissà dove. Da allora Alice, 93 anni, lucida e sulle sue gambe ha sopra il comodino quella “Notte di Natale 1942…”: ogni sera la accarezza e la guarda ancora
“innamorata” come afferma con gli occhi lucidi dietro gli occhiali. Classe 1914, Massimo aveva sposato Alice nel ‘38. Poi la guerra e il richiamo nei bersaglieri. Gli Alpini non sapevano usare i pezzi anticarro, i bersaglieri sì: la sua compagnia anticarro fu inquadrata nella Tridentina col Corpo d’armata alpino per la Russia. La sua vita è rimasta in quelle lettere scritte dal fronte: fango, trincee, freddo, speranza e i propri cari nel cuore.
Marcheno: un "Giardino dei Giusti" negli spazi esterni della scuola Realizzare un “Giardino dei Giusti”: è stata questa l’idea che ha caratterizzato quest’anno in modo singolare il “Giorno della Memoria” presso la scuola elementare “Tito Speri” di Marcheno, grazie a un’iniziativa sostenuta dall’assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca Civica “Armando Ricci”. Sull’esempio del “Viale dei Giusti” a Gerusalemme, si è pensato di creare un “Giardino dei Giusti” negli spazi esterni della scuola, un piccolo luogo di pace in memoria di tutti gli stermini e i genocidi nella storia. Causa il freddo imperante, l’evento si è svolto in auditorium, dove sono state portate cinque piante di ulivo
(a Gerusalemme gli alberi piantati sono quelli del sorbo). “Una scelta simbolica e significativa – hanno spiegato gli insegnanti e l’assessore alla cultura Elena Guerini –. L’ulivo è segno di pace e il numero cinque sta a indicare i continenti”. Poi, ogni alunno, a partire dalle classi prime, è entrato nel salone e ha deposto simbolicamente attorno ai vasi un sasso personalmente dipinto: i colori usati sono stati quelli dei cinque anelli olimpici a simboleggiare l’unione mondiale. Il momento di commemorazione è proseguito con letture e poesie raccolte in un piccolo libretto intitolato “Il giardino dei Giusti. Per non dimen-
ticare…”, consegnato a ogni alunno e prezioso anche per gli adulti, con un sintetico quadro riassuntivo dei genocidi nella storia, la famosa poesia “Se questo è un uomo” di Primo Levi e a chiusura quella del premio Nobel Eli Wiesel (“Mai dimenticherò quella notte…”). Il bibliotecario Carlo Rizzini ha ricordato due “giusti” italiani: il console onorario in Rwanda, Pierantonio Costa e Carlo Angela, dottore che falsificando cartelle cliniche salvò molti ebrei dalle deportazioni. Gli stessi alunni sceglieranno dove piantare gli alberi in primavera. e.b.
I bambini con l'ulivo, simbolo di pace
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Collio. La società sportiva ha 83 anni. La squadra è composta da 40 atleti che gareggiano a livello nazionale
Lo sci club Collio scommette sulla crescita dei più giovani di Edmondo Bertussi
Nel corso degli anni ha espresso campioni come Ivano Edalini e Alberto Ghidoni, azzurri e atleti di Coppa del Mondo. Oggi conta 250 iscritti, il presidente è Eva Maggi Lo sci club Collio Sportland ha 83 anni, ma il nerbo della squadra, composta da 40 atleti e che gareggia anche a livello nazionale, riguarda i giovanissimi dai 6 ai 14 anni. Nel 1927 i primi sci per i ragazzi erano le due, le sottili assi ricurve di botti non più utilizzate, con in mezzo un cinturino in cui s’infilavano le sgàlmere, gli scarponcini con la suola di legno in una difficile scuola di equilibrio. Così nascevano gli atleti locali. Si faceva tutto: discesa, fondo, salto. Collio era famosa per i suoi trampolini: nel 1968, vi furono i campionati italiani di salto, nel 1970 fu tricolore Raffaele Tavelli e nel 1982 Benito Olli in combinata nordica. Era arrivata la seggiovia ver-
La squadra dello sci club Collio Sportland
so l’Alpe Pezzeda col suo Canalù, palestra dei campioni bresciani. Diventava presidente carismatico Mauro Maggi e lo sarà fino alla morte improvvisa nel 2004. Collio entrava nel gotha dello sci con campioni come Ivano Edalini e Alberto Ghidoni, azzurri e atleti di Coppa del Mondo. Il sodalizio curava già i giovanissimi: Barbara Lazzari vinse nel 1982 i Giochi della Gioventù nazionali, Alex Maggi nel 1986 e 1988. Erano gli anni dei maestri di casa come
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Aurelio Lazzari, che a 57 anni ancora allevava Cuccioli e Baby, dell’arrivo del pezzorese Duilio Contrini, attuale coordinatore e direttore agonistico insieme ad allenatori come Fabio Berna e ai diplomati degli ultimi tre anni, Alan Gerardini, Davide Mainetti, Luca Venturi, Alberto Losa, Krizia e Cristian Bellardini (quest’ultimo disputa Coppa Italia e Coppa del mondo di sci-carving, dal 2010 specialità olimpica). Uno sci club che conta circa 250 iscritti, con presidente Eva Maggi (figlia di
Mauro), affiancata dal vice Giuseppe Bellardini e dai consiglieri Rino Torcoli, Norman Cantoni, Margherita Bracconi. Nell’albo d’oro spiccano successi prestigiosi: tra gli Allievi i tre ori di Daniela Merighetti e il bronzo di Danny Gerardini; tra gli Aspiranti l’oro e fra i Giovani i due argenti di Daniel Bellardini; i titoli regionali di Krizia e Daniel Bellardini e di Luca Venturi, che con Danny Gerardini sfiora il podio degli assoluti nel ‘96 in SuperG.
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Media Valle
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Valtrompia, progetto "Distretti commerciali" I Comuni di Gardone Val Trompia (ente capofila), Sarezzo, Villa Carcina, Concesio e Bovezzo hanno aderito al bando regionale dei Did (Distretti diffusi di rilevanza intercomunale. Una forma di associazionismo che mira alla creazione di “Distretti commerciali” veri e propri, coinvolgendo enti pubblici ed esercizi privati per valorizzare il territorio attraverso il commercio. Una partenrship che coinvolge anche Ascom (Associazione dei commercianti), Confesercenti della provincia di Brescia, Comunità montana e Bcc Valtrompia, con il piano d’attuazione redatto dalla società di consulenza finanziaria Saef. La risposta della Regione è attesa entro la fine di aprile.
Sarezzo. La struttura per anziani intitolata a Madre Teresa di Calcutta amplia la propria capacità ricettiva
A breve una nuova ala della Rsa per aumentare i posti letto Giuseppe Ronchi, direttore della Casa di riposo, spiega l'intervento di ristrutturazione: 10 nuovi posti per andare incontro alle esigenze delle famiglie
le cinque nuove camere che avverrà entro fine marzo, mentre il completamento di tutte le opere dovrebbe terminare entro maggio. I costi si aggirano intorno ai 250mila euro, ma con il ribasso avuto dalla ditta appaltatrice (pari al 32%) andremo a sostenere una spesa inferiore ai 200mila euro”. Gli ospiti della Rsa sono attualmente 57, di cui 48 accreditati (graduatoria Asl), 4 di sollievo (soggiorno temporaneo) e 5 autosufficienti, che occu-
pano il terzo piano, un tempo appartamento del custode. “L’intervento – dice l’architetto Salvatore Mangiola, progettista e direttore dei lavori – prevede la creazione di una sala da pranzo, un bagno assistito, servizi per il personale, cucinetta, bagno per gli ospiti, un soggiorno e cinque nuove camere con due letti ciascuna”. Agli effetti ci saranno 58 ospiti accreditati, 2 di sollievo, 2 ricoveri dedicati al centro diurno (soggiorno che per due mesi all’anno può essere esteso anche alla notte) e i 5 autosufficienti. “Oltretutto – sottolinea il direttore della Rsa – siamo stati anche fortunati, perché abbiamo presentato il nostro progetto alla Timken di Villa Carcina (multinazionale impegnata nelle attività di rilevanza sociale), che l’ha approvato, erogando un finanziamento a fondo perduto: 53mila euro coi quali copriremo interamente le spese per gli arredi interni. La nostra struttura s’ingrandisce e diviene ancora più efficiente, continuando ad accogliere gli ospiti all’insegna dell’informalità, grazie a un nutrito gruppo di volontari (70) che concorre a creare un ambiente familiare e ad un personale specializzato che riempie di senso le giornate degli ospiti, cercando di dare vita a continue iniziative, da ultimo lo spettacolo ‘Il teatro della vita’, realizzato a partire dalla raccolta di testimonianze dei nonni”.
presenza di una ventina di partecipanti per volta. Patrocinato dall’assessorato allo Sport del Comune di Villa Carcina, il Geps può contare sulla collaborazione dell’associazione culturale Versanti, grazie all’appoggio fornito nelle uscite da Flavio Signorini, guida alpina ed esperto di trekking. Prossimi appuntamenti il 25 febbraio (Giro dei borghi e Valvestino), l’11 marzo (Monasterolo del castello e Val Torrazzo a Bergamo) e il 25 marzo (Vesio e Bocchetta di Nansesa). Per info chiamare il 339 2238641 (Flavio Signorini) o il 335 6784389 (Rinaldo Dallera) oppure visitare il sito web www.caivillacarcina.bs.it.
Le passeggiate escursionistiche
di Rosa Casari
I ritmi di vita cambiano, si fanno frenetici e in tutta la Valle c’è sempre più bisogno di posti che accolgano le persone anziane. “La decisione di modificare il terrazzo molto ampio (140 mq) di cui disponiamo – dice il direttore della Rsa Madre Teresa di Calcutta, Giuseppe Ronchi – intende venire incontro alle esigenze delle famiglie. Così facendo, aumentiamo la capacità ricettiva del 15%, con dieci nuovi posti letto. La volontà di migliorare costantemente la Casa di riposo – continua Ronchi – è sempre stata espressione dell’assessore Giuseppe Paonessa, che da più di vent’anni se ne occupa e che l’ha portata a livelli qualitativi importanti”. L’ultima grande ristrutturazione è avvenuta tra il 1993 e il 1995 e l’intervento attuale
La terrazza dove sorgeranno i nuovi locali
prevede la costruzione di nuovi locali lì dove c’è la terrazza (secondo piano), concludendo in modo definitivo il prospetto sud della struttura. “I lavori sono già cominciati – riferisce Alessandro Anelotti, dirigente dell’area tecnica in Comune – con le demolizioni previste, e ora ci stiamo muovendo per provvedere alla costruzione del nuovo nucleo. Finora abbiamo rispettato in pieno il cronoprogramma, con la consegna del-
Villa Carcina: il Cai diffonde il Geps Il nuovo progetto del Cai di Villa Carcina si chiama Geps, ossia Gruppo escursionisti pensionati seniores. L’iniziativa vuole offrire un’opportunità a tutti di effettuare gite escursionistiche non impegnative. Diversamente dalle consuete uscite domenicali, il progetto prevede una scansione infrasettimanale, rivolgendosi ai pensionati e a tutti coloro che hanno del tempo libero. “Quello che abbiamo avviato – dice Rinaldo Dallera, responsabile Geps – è un programma sperimentale per la Valtrompia e che realizziamo in collaborazione con le sezioni di Lumezzane, Gardone e Bovegno. La proposta vuole abbinare la passeggiata escursio-
nistica alla conoscenza della montagna anche dal punto di vista culturale, con la visita combinata di luoghi storici o borghi”. Le uscite si svolgono sempre di giovedì con partenza alle ore 8 e rientro per le ore 17, affrontando percorsi di mezza montagna con un dislivello massimo di 600-700 metri. Aperte a tutti (unica differenza il costo: 5 euro per i tesserati Cai, 10 euro per gli altri), le gite sono cominciate lo scorso 28 gennaio con la camminata all’eremo dei Santi Benigno e Caro e la visita a Porta del Vescovo (Vr) e proseguite l’11 febbraio col periplo del Monte Clemo e l’approdo al borgo di San Defendente (Bg), registrando una
il resto e fiera 2010
6 febbraio 2010 / 11 aprile 2010 musica, cinema, teatro e... VENERDÌ 19 FEBBRAIO – Ore 20.30 - Teatro San Faustino
CONFERIMENTO CIVICHE BENEMERENZE Cerimonia di consegna del “Faustino d’oro” e del “Faustino di bronzo”.
SABATO 20 FEBBRAIO – Ore 15.00 - Sala Civica di Ponte Zanano
CONSEGNA ASSEGNI E BORSE DI STUDIO Cerimonia di consegna di assegni e borse di studio agli studenti del Comune di Sarezzo.
SABATO 20 FEBBRAIO – Ore 17.00 - Auditorium Biblioteca del Bailo
INAUGURAZIONE MOSTRE FOTOGRAFICHE Il Gruppo Fotografico di Sarezzo presenta le due mostre allestite in occasione della Fiera di San Faustino 2010: “Dentro gli occhi”, con fotografie di Silvano Peroni e Cinzia Battagliola, e “Il presepe della Valle” di Alberto Contessi.
LUNEDÌ 22 FEBBRAIO – Ore 18.00 – Villa Usignolo
XIX PREMIO DI PITTURA Premiazione dei vincitori della XIX edizione del “Premio di pittura Comune di Sarezzo”.
DOMENICA 14 MARZO – Ore 14.30 e 20.30 - Teatro San Faustino
GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
LA PRINCIPESSA E IL RANOCCHIO
PAOLO VI E IL MONTE GUGLIELMO TRA TERRA E MONDO
Classica fiaba senza tempo che unisce commedia, avventura, musica, sentimenti… anche se stavolta il bacio dato dalla principessa al ranocchio avrà un effetto inaspettato. Ingresso: intero 6 € / ridotto 3 €
Un gruppo di studenti, un attore ed un ragazzo lasciano momentaneamente il mondo e raggiungono il luogo in cui la terra dimentica sé stessa: la cima di un monte. Lassù interpretano il testo di Paolo VI “Pensiero alla morte”.
VENERDÌ 19 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
SERATA DELLA MONTAGNA Un classico all’interno di “Il resto è fiera” curato dal CAI – Sezione Gardone Valtrompia. Ospite di quest’anno è Luca Maspes “Rampichino”, classe 1972, che ha dedicato tutta la vita all’alpinismo e all’arrampicata, attratto in particolare dalla ricerca di nuove pareti e nuove vie.
SABATO 27 FEBBRAIO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
JOSEPH E LA TUNICA DEI SOGNI Ritorna il musical che racconta la storia biblica di Giuseppe, già portato in scena con successo dai giovani dell’Oratorio di Ponte Zanano. Ingresso: off. libera
SABATO 20 MARZO – Ore 20.00 - Auditorium Biblioteca del Bailo
SABATO 27 FEBBRAIO – Ore 20.45 – Oratorio di Sarezzo
APERITIVO CON FRANCIS BACON
BAR IN ONDA
E a seguire “Francis Bacon: il gesto brutale”: di Flora Zanetti: immagini e parole sul grande pittore del ‘900.
Nuovo appuntamento con il circuito di musica live organizzato da FuoriPiazza. Ad esibirsi alcune tra le migliori band giovanili “sulla piazza”.
VENERDÌ 26 MARZO – Ore 20.30 - Auditorium Biblioteca del Bailo
VENERDÌ 5 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
INCONTRO CON L’AUTORE
ARSENICO E I VECCHI MERLETTI
Lo scrittore e giornalista Davide Sapienza presenta il libro “La strada era l’acqua” che racconta il “viaggio” in kayak dalla Svizzera ad Instanbul compiuto nel 2007 dal camuno Dario Agostini.
Il Gruppo Animazione ed Espressione dell’Associazione Eva presenta la mirabolante commedia di Joseph Kesselring; serata a cura dell’Assessorato per le Pari Opportunità del Comune di Sarezzo.
VENERDÌ 26 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
SABATO 6 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino VESTITO DI SABBIA E DI BIANCO
JULIE & JULIA
I ragazzi dell’Oratorio di Ponte Zanano accompagnano il pubblico in un viaggio alla scoperta di Gesù “Figlio dell’uomo” raccontato dai Vangeli Apocrifi e dalle canzoni di Fabrizio De Andrè. Ingresso: offerta libera
Due donne molto simili, anche se separate da 50 anni di storia, ed un libro di cucina: questi gli ingredienti di un film divertente e commovente, dal sapore godibilissimo. Serata a cura dell’Assessorato per le Pari Opportunità del Comune di Sarezzo. Ingresso: 5 €
GIOVEDÌ 11 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
SABATO 27 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
Ê BELLO VIVERE LIBERI
CONCERTO DI PRIMAVERA
Nell’ambito della rassegna teatrale della Valle Trompia “Proposta ‘10”, uno spettacoloche mostra un nuovo punto di vista sulla Resistenza: quello di una ragazza giovanissima che, con entusiasmo e passione, lotta per la libertà. Ingresso: 1 €
Concerto della Filarmonica Santa Cecilia per salutare l’arrivo della primavera.
SABATO 10 APRILE – Ore 21.00 – Teatro San Faustino
SABATO 13 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
Il Comitato Sportivo Saretino ASD e FuoriPiazza invitano tutti i ragazzi tra i 12 e i 18 anni a mostrare sul palco il loro “fattore X” e a cimentarsi con musica, cabaret e videoclip.
RAGAZZI IN MUSIC
COMUNICARE CON EMOZIONE Spettacolo di multivisione panoramico digitale presentato dal Gruppo Fotografico di Sarezzo, con video di Claudio Tuti (Così vicini… così lontani; Danza), Franco Toso (Carso, storia di un violino; …Semplicemente natura) e Francesco Lopergolo (Della danza, una luce riflessa; Le ali dei sogni). Seguiranno le premiazioni del concorso per ragazzi “Raccontiamo S. Faustino”.
DOMENICA 11 APRILE – Ore 16.00 – Teatro San Faustino
IL TEATRO DELLA VITA A grande richiesta viene riproposto lo spettacolo nato dai racconti di vita degli ospiti della RSA “Madre Teresa di Calcutta” con la collaborazione di numerose associazioni saretine. Ingresso: offerta libera
Assessorato alla Cultura del Comune di Sarezzo
Arte
Fotografia
XIX PREMIO DI PITTURA Villa Usignolo
ESPOSIZIONE DELLE OPERE IN GARA Sabato 20 febbraio Ore 15.00 – 20.30 Domenica 21 febbraio Ore 10.00 – 20.30 Lunedì 22 febbraio Ore 10.00 – 18.00 PREMIAZIONE
Lunedì 22 febbraio
Ore 18.00
Il Gruppo Fotografico di Sarezzo presenta le mostre
DENTRO GLI OCCHI Portico della Biblioteca del Bailo Fotografie di Silvano Peroni e Cinzia Battagliola
IL PRESEPE DELLA VALLE Sala “sotto il campanile” in via IV novembre Fotografie di Alberto Contessi
Per informazioni: Ufficio Cultura – 030.8901244
ORARI DI APERTURA Sabato 20 febbraio Ore 17.00 (inaugurazione) – 19.00 Domenica 21 febbraio Ore 10.00 – 12.30 e 14.30 – 19.00 Lunedì 22 febbraio Ore 10.00 – 12.30 e 14.30 – 19.00
MuseoSarezzoi Magli DOMENICA 21 FEBBRAIO – Ore 14.00 - 18.00 Apertura gratuita del Museo e della Fucina Ludoteca del Ferro. DOMENICA 7 MARZO – Ore 18.00 Inaugurazione della mostra “DONNE. L’UNIVERSO FEMMINILE INTERPRETATO DA GIOVANI ARTISTI” con proiezione di immagini “al femminile” e a seguire aperitivo. La mostra sarà aperta il sabato dalle ore 14.30 alle 18.30 e la domenica dalle ore 14.00 alle 18.00 fino a domenica 11 aprile. DOMENICA 21 MARZO
Ore 14.30 - 16.00 e 16.30 - 18.00 PASQUA CON CHI VUOI? VIENI AL MAGLIO INSIEME A NOI! Le attività del 14 febbraio e 21 marzo sono per bambini 4-11 anni, costo € 4. Iscrizione obbligatoria entro il giovedì precedente l’attività: 030.8337494-490 / 334.2758285 http://cultura.valtrompia.it/musei
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E-mail: valtrompiavocemedia.it
speciale
Sarezzo
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Gli spettacoli teatrali Oltre lo spettacolo “Vestito di sabbia e di bianco” (venerdì 6 marzo), il palcoscenico del teatro S. Faustino di Sarezzo accoglierà altre messe in scena. Sabato 27 febbraio alle ore 21 va in scena “Joseph e la tunica dei sogni” a cura dei giovani dell’oratorio di Ponte Zanano (offerta libera). Venerdì 5 marzo l’Associazione Eva presenta la commedia di Joseph Kesselring “Arsenico e i vecchi merletti”. Giovedì 11 marzo alle ore 21 all’interno dela rassegna Proposta del Treatro “È bello vivere liberi” (ingresso 1 euro. Chiusura domenica 11 aprile (ore 16.30) con la replica de “Il teatro della vita”, spettacolo realizzato da alcuni ospiti della Rsa Madre Teresa di Calcutta e numerose associazioni locali.
Fiera dei Santi Faustino e Giovita. Cinque giorni di festa con 178 bancarelle e 47 attrazioni viaggianti
Una fiera che viaggia nei secoli di Andrea Alesci
Come il ferro veniva saldato nell’ex maglio di Sarezzo così sono uniti da tempo immemorabile il ricordo dei Santi patroni Faustino e Giovita e la fiera loro dedicata. Il culto giunse in numerose località della Vatrompia intorno al IX secolo, tanto che a Pregno, Marmentino, Memmo, Bovegno e Sarezzo sorsero cappelle e chiese dedicate ai Santi guerrieri. Poi, già nel Medioevo la Valle li ricordava in due feste: il 15 febbraio (data del martirio) e il 9 maggio (data della traslazione dei corpi nella chiesa di San Faustino Maggiore). Così, nel corso del tempo il paese saretino cominciò in quei periodi ad animarsi, con le bancarelle ricche di merci che riempivano la piazza e ragazzi che correvano schiamazzanti per le vie del centro storico. Un passaggio graduale, per cui al carattere religioso della festa s‘è unito quello brioso della sagra paesana, che torna anche quest’anno ad accogliere la gente in arrivo da tutta la Valle e dalla provincia. La piazza e le vie del paese si trasformano di nuovo nel Bengodi di piccoli e grandi, in un camminare fra i richiami dei venditori, il vociare
Un momento di divertimento sulle giostre
I numeri della Fiera La fiera di San Faustino si svolge nell’arco di cinque giorni: venerdì 19 (ore 1524), sabato 20 (ore 13-24), domenica 21 (ore 9-22), lunedì 22 (ore 9-22) e martedì 23 (ore 13-19). Quest’anno ci saranno 178 bancarelle e 22 artigiani, a fronte di un elevato numero di dinieghi (69), ossia di autorizzazioni non rilasciate agli ambulanti che hanno presentato domanda entro i 60 giorni prima della fiera. Gli ambulanti che partecipano alla fiera provengono da tutto il nord, dal centro (soprattutto Toscana) e anche dal sud Italia, con una netta pre-
valenza di bancarelle di dolciumi, abbigliamento, giocattoli e bigiotteria, ma anche oggetti strani o curiosi. Saranno invece 47 le attrazioni viaggianti attese. La sicurezza della fiera è garantita dal corpo di Polizia locale (comandante più sei agenti), al quale si aggiungono dieci vigili provenienti da altri comuni. Saranno presenti anche due Vigili del fuoco, gli addetti della squadra antincendio Protezione Civile di Sarezzo, oltre ai dipendenti comunali addetti alla fiera e che hanno frequentato il corso obbligatorio.
della gente e musiche e colori delle 47 attrazioni presenti. Quelle giostre che dalla fine del XIX secolo cominciarono ad affiancare il circo e man mano sostituirono i piccoli giochi di una volta e le esibizioni di saltimbanchi, domatori di fiere, ballerine, mangiafuoco, buffoni e acrobati con la giostra trainata da cavalli e poi con le luci scintillanti di aeroplani, autoscontri, calcinculo. E nello snodarsi del centro sono i profumi che ricordano a chi passa la lunga tradizione delle fiera di S. Faustino, nella candidezza dello zucchero filato, nel brillio delle ciambelle zuccherate e dei croccanti, nel caldo schioccare delle castagne. Una sagra che è diventata una manifestazione arricchita dalle proposte di un programma intitolato “Il resto è fiera”, che proseguirà sino a venerdì 11 aprile fra spettacoli teatrali, film, documentari, concorsi fotografici, mostre di pittura, concerti musicali, serate e incontri letterari. Cinque giorni di festa dal 19 al 23 febbraio e prima stella d’una costellazione di appuntamenti culturali che per un mese e mezzo donano a Sarezzo la leggerezza delle idee, pronte ogni volta a posarsi in luoghi diversi, come un palloncino che sale al cielo dal caravanserraglio della fiera.
Pillole di storia. Il culto dei Santi Faustino e Giovita arrivò in Valtrompia nella prima metà del IX secolo
Cavalieri dell’ordine equestre convertiti al Cristianesimo Fratelli e figli di una famiglia di patrizi bresciani (secondo la leggenda nati a Sarezzo), i Santi Faustino e Giovita erano cavalieri dell’ordine equestre, convertitisi al cristianesimo e vissuti nel I secolo. Perseguitati in ogni maniera dall’imperatore Traiano e portati a Milano, Roma e Napoli per essere dileggiati, rimasero incrollabili alla fede e sotto l’imperatore Adriano furono ricondotti a Brescia per essere decapitati tra l’anno 120 e 140 d.C. nella giornata del 15 febbraio. In veste di cavalieri sembra siano
apparsi sulle mura a sostenere i bresciani nella difesa che portò a respingere l’assedio dei milanesi il 13 dicembre 1438. La liberazione venne celebrata con processioni e cerimonie religiose, pare che proprio durante i festeggiamenti si fosse diffusa la notizia che sullo spalto del Roverotto (vicino all’attuale porta Venezia) fossero apparsi i due Santi fratelli e patroni di Brescia. Due Santi vestiti da guerrieri, così ricordati nella pala del Moretto che campeggia al centro della soasa dentro la parrocchiale
La pala del Moretto (foto di Contessi)
di Sarezzo. Nel cuore della Valtrompia, dove il culto dei due Santi giunse nella prima metà del IX secolo grazie al Capitolo della Cattedrale e dei benedettini del monastero di San Faustino. Sarezzo, che da lungo tempo dedica loro una fiera, come ricorda lo storico Roberto Simoni: “Nel capitolo 88 delle ‘Provisioni della Spetabil Comunità di Sarezzo’ risalente al 1676 si stabilisce addirittura che ‘nella festa dei SS. Martiri Fausto et Giovita, Protettori e Tutelari di Sarezzo’ nessun abitante del Comune potesse ‘recarsi alli Molini per macinar biave di sorte alcuna sotto pena di soldi, dieci planeti per ogni persona’, a testimonianza della ricchezza che la fiera ebbe già all’epoca”.
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speciale
Sarezzo
Letteratura sul fiume Mella Durante la giornata del 26 marzo lo scrittore Davide Sapienza camminerà sul fiume Mella insieme ad alcuni ragazzi di prima media della scuola “G. La Pira”. Una passeggiata che rispecchia il cammino della letteratura, come un fiume sempre in movimento. Davide Sapienza leggerà dei brani del suo nuovo libro “La strada era l’acqua” (Galaad Edizioni), darà voce all’acqua, trasmettendo quell’idea di letteratura scorrevole, di qualcosa che mai rimane ferma e statica come potrebbe apparire studiandola sui libri, né divisa in categorie artificiali, bensì viva come la vita dell’uomo, perché fatta proprio di vite e storie e sogni. Per informazioni sullo scrittore monzese visitare il suo sito web www.davidesapienza.net.
Incontro col giostraio. I racconti della famiglia emiliana legata a doppio filo alla storia passata di Sarezzo
Gli autoscontri Degli Innocenti Dalla storica giostra di cavalli in legno alle autopiste di oggi: da generazioni sono una presenza storica alla fiera di S. Faustino di Andrea Alesci
Dietro le luci roboanti delle giostre ci sono uomini come gli altri, con i problemi di tutti e una famiglia di cui curarsi. Raul Degli Innocenti è un giovane discendente della prestigiosa famiglia di giostrai emiliani, e il suo racconto diventa un po’ la storia di un piccolo paese. “Siamo originari di Modena, ma ci sentiamo un po’ bresciani: io sono nato qui trentotto anni fa e mio fratello Charlie (1971) a Gardone Val Trompia, proprio durante la fiera di S.
Da sinistra: Raul, papà Ermes e Charlie Degli Innocenti
Faustino. Mio nonno Guglielmo (nato a Chiari) mi diceva che già nell’Ottocento avevamo sul sagrato della chiesa una giostra di cavalli in legno, mossa da un cavallo vero. Nel 1927 ci spostammo davanti al Municipio e nel secondo dopoguerra passammo agli
autoscontri (sempre in legno). Fino agli anni Ottanta restavamo un mese, adesso due settimane: di più rispetto ai cinque giorni di fiera, come concessione per lo spostamento vicino al teatro in seguito alla copertura del fiume Mella, cui contribuì anche mio
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nonno. Adesso ci siamo io e mio fratello Charlie e la fiera di Sarezzo è la prima di un giro quasi centenario che si chiude ad Asola in novembre. Si gira si gira, però alla fine ci fermiamo: nel lodigiano ho una giostrina fissa e una casa dove m’aspettano moglie e due figli. A loro la libera scelta se continuare o meno il mestiere, anche perché adesso comincio anch’io a faticare nell’affrontare problemi nuovi. La nostra è una giostra grande e molto va nelle spese: tasse, permessi, adeguamenti normativi, corrente, manutenzione. Il lavoro che un tempo era faticoso ora è snervante. Se guardo al futuro dei giostrai c’è un po’ di malinconia: le complicazioni sono tante, forse resteranno solo Luna Park fissi e fiere maggiori. Però, ricordo le parole di mio nonno: ‘Quando si veniva qui a Sarezzo la gente non aveva nemmeno le scarpe’. Non si aveva niente, ma la fiera era un periodo di festa per tutti. Forse il giostraio girovago non ci sarà quasi più fra duecento anni, ma la fiera di S. Faustino difficilmente scomparirà”.
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Biblioteca. Lo scrittore monzese presenta il nuovo libro "La strada era l'acqua"
Il racconto dell’acqua con Davide Sapienza Sabato 26 marzo la presentazione alla Biblioteca del Bailo. L'uscita in libreria prevista per il 22 marzo, "Giornata mondiale dell'acqua" di Andrea Alesci
Nel vivo scorrere di un fiume tutti capiscono l’acqua. Perché l’acqua ci fa muovere e può divenire la parola d’infiniti racconti. Ecco che cosa succede nel libro di Davide Sapienza, “La strada era l’acqua”. Il fiume, quello che nell’estate 2007 è stato cammino per Dario Agostini, racconta se stesso: partendo dalle montagne svizzere (quando ancora si chiamava Inn), procedendo nel cuore dell’Europa con quel sognante nome, Danubio, poi aprendosi in Mar Nero, sino a carezzare nel Bosforo la riva di Istanbul. “Sono rimasto quasi 4.000 chilometri in un kayak che – ricorda Dario Agostini – negli ottanta giorni di navigazione è stato per me dimora, abito, valigia, compagno. Davide (Sapienza, ndr) mi
Lo scrittore Davide Sapienza (foto Andrea Aschedamini) e la Biblioteca del Bailo
disse di mandargli un sms ogni sera con due sole indicazioni: il luogo dov’ero e una parola per descrivere il mio stato d’animo”. Ottanta parole e un “carteggio dell’acqua” che intanto andava disegnandosi nella mente dello scrittore monzese di pari passo con l’avanzare del canoista camuno. Poi, c’è voluto un anno perché la fantasia s’amalgamasse agli appunti e lasciasse par-
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lare l’acqua senza mai nominarla, in una pioneristica avventura letteraria mai tentata prima. Il libro uscirà il 22 marzo, Giornata mondiale dell’acqua, sfiorando col tocco della poesia quel liquido così prezioso per tutti noi. Davide Sapienza sarà alla Biblioteca del Bailo il prossimo 26 marzo alle 20.30 per parlarci dell’ininterrotto flusso viaggiatore di noi uomini, di come “La strada era l’acqua”.
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Teatro: "Vestito di sabbia e di bianco" Sabato 6 marzo al teatro S. Faustino, sostenuti dalle calde parole che Fabrizio De Andrè raccolse ne “La buona novella” e da quelle scritte nei Vangeli apocrifi, un gruppo di ragazzi dell’oratorio di Ponte Zanano porterà tutti in un viaggio alla scoperta della vita di Gesù con lo spettacolo “Vestito di sabbia e di bianco”. “Lo spettacolo - dice Ivano Panelli, direttore artistico e regista - nasce dall’esperienza maturata all’interno del coro e dei musical, ma soprattutto dall’ammirazione per le canzoni e la persona di Fabrizio De Andrè. Quello che raccontiamo è un Gesù che appare in tutta la sua umanità come “Figlio dell’Uomo”, un Gesù osservato da un punto di vista più laico. Un racconto in musica, nel quale percepire l’alone della favola, l’aria terrena che traspare dal disco di De Andrè”. Uno spettacolo già andato in scena lo scorso 9 gennaio a Ponte Zanano, che procede alternando parte musicale (due cori e una ensemble di strumenti) e recitata, con un narratore cui s’aggiungono le voci di una lettrice e un lettore. “A parte chi narra – precisa Panelli – siamo sempre tutti in scena e il movimento della storia è suggerito dall’uso calibrato delle luci e da un fondale dove vengono proiettati i disegni dell’illustratore gussaghese Francesco Levi (www.francescolevi.com, ndr). Credo siano ormai innumerevoli le trasposizioni sia teatrali sia concertistiche de ‘La Buona Novella’ di Fabrizio De Andrè; a esse aggiungiamo, nel nostro piccolo, anche questo contributo modesto ma appassionato”. L’appuntamento è per sabato 6 marzo al teatro S. Faustino di Sarezzo, pronti a calarci in una rappresentazione dove l’annunciazione di Maria si manifesta in un sogno d’angelo, dove il dolore di un uomo si sente nell’eco del martello che fa den den, dentro la bottega d’un falegname di nome Giuseppe.
Via Repubblica - SS della Valtrompia - Tel. 030.8901410
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Concorso fotografico per Under 14
I film della Fiera
Giunge alla 3ª edizione il concorso fotografico per ragazzi fino a 14 anni. “Raccontiamo S. Faustino”: sei scatti di vedute e soggetti diversi, una sequenza dinamica di un soggetto come in un film oppure un oggetto o personaggio in varie situazioni. Cd e scheda di partecipazione vanno consegnati entro venerdì 5 marzo a Silvano Peroni (030 800312), Alberto Contessi (030 8900486) o Ivan Cinelli (030 8901244). Valuteranno le opere il fotografo professionista Luigi Tononi, il delegato di Brescia della Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche) Francesco Fogazzi e l’assessore alla Cultura Valentina Pedrali. Proiezioni sabato 13 marzo ore 21 al teatro S. Faustino.
Due appuntamenti cinematografici de “Il resto è fiera”: il 14 marzo (ore 14.30 e 20.30) con “La principessa e il ranocchio”, cartone animato di casa Disney (ingresso 6 euro, ridotto 3 euro). Venerdì 26 marzo alle ore 21 la commedia “Julie & Julia” con protagonisti gli attori premio Oscar Meryl Streep e Stanley Tucci (ingresso 5 euro).
Serata di Multivisione. Sabato 13 marzo la 6ª edizione dell'evento che coinvolge tre fotografi professionisti
Immagini e musica in simbiosi per comunicare con emozione di Lia Micale
Multivisione, ossia una forma artistica che abbina fotografia e musica per dare corpo a un’unica e suggestiva proiezione. Sabato 13 marzo alle ore 21 va in scena al teatro S. Faustino di Sarezzo la 6ª edizione di “Comunicare con emozione”, serata di multivisione a cura di Claudio Tuti, Franco Toso e Francesco Lopergolo che, su invito del Gruppo fotografico di Sarezzo, presenteranno lavori della durata massima di quindici minuti. Il padovano Francesco Lopergolo, presidente di Aidama (Associazione italiana degli autori di multivisione artistica) e presidente di Fantadia (festival internazionale di multivisione che si tiene a fine maggio ad Asolo in provincia di Treviso) proietterà “Della danza, una luce riflessa”, dieci minuti nei quali raccontare l’armonia del Kerala, una regione dell’India dove la serenità si respira nei volti del suo popolo; secondo filmato “Le ali dei sogni”, omaggio all’America e alla svolta epocale della presidenza Obama senza dimenticare la figura di John
Una fotografia dell'artista Weiss nella multivisione di Franco Toso
Fitzgerald Kennedy. Il triestino Franco Toso, invece, proporrà “Carso, storia di un violino”, la nascita e lo sviluppo di uno strumento realizzato fuori dagli schemi della normale e standardizzata costruzione, plasmato dalla personalità unica di Flavio Rossi, liutaio per passione e capace di creare un violino indissolubilmente legato alla sua terra natia; seconda proposta “… semplicemente Natura”, lavoro realizzato in occasione del Fotofestival Internazionale di fotografia naturalistica Asferico 2009 per conto dell’omonima rivista specializzata e nel quale sono raccolti gli scatti più belli di una serie di fotonaturalisti europei nell’evoluzione e nella suggestione dei colori della Natura. Poi, le proiezioni di Claudio Tuti (www.claudiotuti.it), udinese di Gemona, che presenterà il corto “Così vicini … così lontani”, cronistoria di un viaggio lontano, che permette di uscire dal cerchio dei pregiudizi; chiusura con “Danza”, sfilata d'immagini che seguono i movimenti del vivere quotidiano, cadenzato da eventi e ritmi del mondo moderno, mostrando come danzare sia seguire il ritmo della natura, sentirsi leggeri come una farfalla e liberi come un uccello in volo.
Mostra fotografica. Visitabile dal 20 al 22 febbraio il duplice allestimento curato dal Gruppo fotografico
Doppio scatto: “Dentro gli occhi” e “Presepio della Valle” La mostra fotografica a cura del Gruppo Fotografico di Sarezzo trova da quest’anno una sua omogeneità anche formale, intitolandosi “Sarezzo Fotografia 2010”. “Un progetto – dice Alberto Contessi – pensato nell’ottica della continuità, segno di un appuntamento fisso dentro Il resto è fiera”. Una mostra divisa in due parti, con l’inaugurazione sabato 20 febbraio nell’auditorium della biblioteca alle ore 17, contestualmente alla presentazione del nuovo gruppo SarèArte, doveconfluiscono esperienze di musica, fotografia e danza.
Sotto il portico della biblioteca del Bailo rimarrà esposta sino a lunedì 22 febbraio (ore 10/12.30 e 14.30/18) “Dentro gli occhi” a cura di Silvano Peroni e Cinzia Battagliola. Un’esibizione fotografica che nasce all’interno de “Il teatro della vita”, spettacolo andato in scena lo scorso 6 dicembre (prossima replica domenica 11 aprile) con protagonisti alcuni ospiti della Rsa e numerose realtà saretine. “La mostra – dice Cinzia Battagliola – vuole mostrare gli sguardi di un gruppo di nonni, ma che rappresentano un po’ tutti i nostri nonni. Negli scatti speriamo di aver racchiuso l’emozio-
Il presepe vivente (foto Alberto Contessi)
ne del momento, di essere riusciti a catturare e restituire uno sguardo velato, antico ma ancora bambino: quello sguardo curioso e vivace che nessuno dovrebbe perdere mai”. La seconda parte della mostra, invece, sarà visitabile sempre nelle giornate del 20, 21 e 22 febbraio nella stanza sotto il campanile in via IV Novembre (ore 10/12 e 14.30/18), curata da Alberto Contessi e intitolata “Presepio della Valle”: una serie di stampe che riproducono alcuni momenti del presepio vivente tenutosi in Valle di Sarezzo il 26 dicembre e 6 gennaio scorsi.
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speciale
Sarezzo
Domenica 21 febbraio: musicisti in strada La Croce Rossa Italiana di Gardone Val Trompia in collaborazione con il Comune di Sarezzo presenta “Musica in fiera”, una giornata di musica dal vivo con alcuni dei migliori cantautori bresciani. Domenica 21 febbraio davanti al teatro S. Faustino si esibiranno a rullo continuo dalle ore 15 alle 22 Piergiorgio Cinelli, Daniele Gozzetti, I Malghesetti, Selvaggi Band, Daloosma e altri. Inoltre, ci saranno anche alcune band che hanno partecipato alla rassegna “Hertz of Gölem”, iniziativa promossa dal progetto Fuoriclasse e che domenica 7 febbraio per la migliore canzone originale ha premiato i Trouble Mind con uno stage musicale a Strasburgo.
Cinema. L'opera ispirata al testo "Pensieri sulla morte" di papa Paolo VI verrà proiettata giovedì 25 febbraio
Un film sul Monte Guglielmo Realizzata da Centro Universitario Diocesano e associazione "Il Burdigalense" con gli attori Ermes Scaramelli e Bexhet Morina di Matilde Russo
Mossi dall’eccezionalità della figura di Giovanni Battista Montini e dal suo forte legame con il Monte Guglielmo, l’associazione culturale “Il Burdigalense” e il Cud (Centro universitario diocesano) si sono adoperati con passione per realizzare un film, partendo dal “Pensiero alla morte” di Paolo VI e girandolo interamente sulla montagna a lui cara. “Paolo VI e il Monte Guglielmo. Tra Terra e il Mondo”, da un’idea di Giuseppe Marchetti e Roberto Lombardi, con la regia di Maurizio Pasetti e la partecipazione di Ermes Scaramelli e Bexhet Morina. La storia ci parla di un gruppo di studenti, un attore e un ragazzo che lasciano momentaneamente il mondo e raggiungono il luogo in cui la terra dimentica se stessa, ossia la cima di un monte. “In questo luogonon luogo, sospeso tra la terra e il cie-
Uno scorcio del Monte Guglielmo
Serata della montagna con Luca Maspes Venerdì 19 marzo alle ore 21 il teatro S. Faustino di Sarezzo sarà sede della serata organizzata dal Cai di Gardone Val Trompia in onore dell’alpinista lombardo Luca Maspes. Il trentottenne “rampichino” di Sondrio sarà presente in sala, quando verranno proiettati due filmati che lo hanno visto protagonista di scalate in giro per tutto il mondo. Arrampicatore dall’età di 13 anni, Luca Maspes ha dedicato tutta la sua vita all’alpinismo, sempre alla ricerca di nuove vie da esplorare, sia in bassa che alta quota e compiendo sca-
late spesso condotte in solitaria. Nel corso della serata verranno proiettati due filmati: uno restituisce le emozioni che ha vissuto l'alpinista lombardo nell'anno passato, protagonista dell’apertura di nuove vie (condotte in vari stili) sull’inviolata parete Est del Piz Morteratsch sul massiccio del Bernina, nelle Alpi svizzere; l’altro filmato è sempre risalente al 2009 e mostrerà il tentativo di scalata al Link Sar, un 7000 mai salito sul mitico gruppo montuoso del Karakorum (Himalaya), nel lontano Pakistan. Ingresso libero.
lo - dice Giuseppe Marchetti -, dove il passato come il presente vive a partire dal futuro, i protagonisti riflettono sullo scritto di papa Paolo VI e comprendono che la Terra, in quanto parte della creazione, non è l’insieme delle società che la abitano, che l’uomo non è la sommatoria di Terra e Mondo, bensì sorge nello scarto tra le due. E in questo scarto – prosegue Marchetti – sta il pensiero dell’uomo che riflette su se stesso senza accontentarsi della propria ragione, ma aperto al mistero dell’Altro e dell’Oltre”. Un film girato sulla montagna che dal 24 agosto 1902 venne eretto il monumento a Cristo Redentore. “Abbiamo scelto il Guglielmo – dice Roberto Lombardi, altro ideatore dell’opera –, perché nell’analizzare ‘Pensiero alla morte’ ci è venuta spontanea la domanda: ‘Da dove parla questa scrittura?’. Ci siamo detti che lo faceva sicuramente da un luogo in cui le cose terrene appaiono lontane, mentre le cose del cielo stanno sorgendo all’orizzonte. La scrittura è sospesa, non appartiene più alla terra ma ancora non appartiene al cielo. E la montagna è una cosa apparentemente radicata nella terra, quando in realtà partecipa della sfera celeste, come nuvole, vento, luna, sole, pioggia, neve, ghiaccio”. Una testimonianza cinematografica che potrà essere ammirata giovedì 25 febbraio alle ore 21 presso il teatro S. Faustino di Sarezzo.
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Onori. Premiati Luigi Resinelli, Alessio Marianini, Albino Tavana e volontari Rsa
Civiche benemerenze con il Faustino d’oro
I volontari dell'associazione "Madre Teresa di Calcutta"
di Rosa Casari
Istituite l’anno scorso all’interno de “Il resto è fiera”, venerdì 19 febbraio (ore 20.30) al teatro S. Faustino saranno consegnate per la seconda volta le benemerenze ai “cittadini che con opere o con l’esempio nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia, del lavoro, della scuola, dello sport, per iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico, per particolare collaborazione alle attività della pubblica amministrazione, per atti di coraggio e di abnegazione civica, abbiano dato lustro al Comune di Sarezzo e alla sua comunità, sia rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù sia servendone con disinteressata dedizione le singole istituzio-
ni”. Medaglie conferite dal consiglio comunale e denominate “Faustino di bronzo” e “Faustino d’oro” (quest’ultimo per meriti speciali), recanti su un lato lo stemma del Comune di Sarezzo e sull’altro l’effigie dei Santi Faustino e Giovita. Due i Faustino di bronzo assegnati: ad Alessio Marianini (scomparso all’età di 84 anni a inizio 2010) “per l’esempio di impegno civile di cui ha dato prova nel corso della sua vita, iniziato con la fondazione della sezione Avis di Sarezzo nel 1966 e proseguito per oltre 40 anni anche in iniziative a livello provinciale, regionale e nazionale e per essersi dimostrato Persona molto umile e sempre aperta agli altri, disponibile ed instancabile divulgatore del messaggio avisino”; ad Albino Tavana “per il profondo senso civico dimostrato con la partecipazione da oltre cinquant’anni a tutte le attività della frazione di Ponte
Zanano come presidente di Acli e Polisportiva e componente del Comitato della erigenda chiesa di Ponte Zanano. Per il suo grande impegno disinteressato al servizio della comunità, lavorando sempre con grande umiltà e discrezione, esclusivamente per il bene comune”. Due anche i “Faustino d’oro”: uno conferito a Luigi Resinelli “per il grande esempio in tutto l’arco della sua vita, sempre distintosi nella comunità per onestà, semplicità e umiltà come testimone dei valori della famiglia, del lavoro e del sacrificio che appartengono a tutti i saretini”; l’altro andato a onorare l’opera prestata dall’associazione volontari Madre Teresa di Calcutta “per la sua presenza costante all’interno della casa di riposo comunale sin dalla nascita nel 1956, prodigandosi ogni giorno per assistere e portare affetto agli anziani”.
Arte: 19ª edizione Premio di pittura Arriva alla 19ª edizione il Premio di pittura “Comune di Sarezzo”, con 121 opere pervenute e valutate da Valentina Pedrali (assessore alla Cultura), Gian Luigi Sabotti (collezionista), William Vezzoli 8artista), Maurizio Bernardelli Curuz (critico e direttore di “Stile Arte”), Paolo Bolpagni (direttore artistico del Centro Paolo VI) e Gian Mario Mazzoli (grafico). Vincitore del premio di 2.600 euro messo in palio dall’amministrazione comunale è stato Giuseppe Bravi di Gardone Val Trompia con “Immaginario”, opera con tecnica a olio su stucco. Inoltre, sponsor privati (Dega e Grazioli, Promotica, Enolgas Bonomi, Farmacia Centrale dott. Appodia, Acciaierie Venete e Pinti Inox) hanno offerto sei premi-acquisto di 800 euro ciascuno e andati a: Giancarlo Barbieri (“150,00 Minus”), Leonardo Martinazzi (“Janus 2010”), Mauro Gheda (“Greta: Delicatezza e garbo”), Paolo Fedeli (“Dentro la notte”), Mario Tettamanti (“La città”), Ugo Rassati (“Strati sociali”). La giuria ha voluto anche segnalare altre opere, fra cui “Coltivazioni” di Ester Negretti, “Percorsi alternativi” di Dino Bellini, “Non guardare altrove” di Mario Pontalti, “Corpo 2009” di Pietro Belotti e “Concetto Albaura” di Lorenzo Fontana. Infine, in ricordo del pittore Giovanni B. Tomasoni è stato assegnato il “Premio Stile” ad Alessandro Gabbia per l’opera “Kaddish”. La mostra resta aperta a Villa Usignolo nelle giornate di sabato 20 febbraio (ore 15/20.30), domenica 21 febbraio (ore 10/20.30) e lunedì 22 febbraio (ore 10/22). Premiazione lunedì 22 febbraio alle ore 18.
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Bassa Valle
Nave, "Il Girasole" propone "Spaziogioco" L’associazione di solidarietà familiare “Il Girasole”, in collaborazione con l’assessorato ai Servizi sociali, propone il programma “Spaziogioco”, rivolto ai bambini sino a 7 anni e ai loro genitori, che così avranno l’opportunità di ritrovarsi, divertirsi, partecipare a laboratori ludico-ricreativi sotto la guida di un’educatrice. L’iniziativa è gratuita e rimarrà attiva ogni martedì sino al 4 maggio dalle ore 16 alle 18 presso la struttura collocata in via della Fonte 14 (vicino al nido Mondogiocondo). Il programma prevede interventi legati a tematiche differenti: decorazioni, realizzazione di maschere, Pasqua, feste del papà e della mamma, primavera. Info al 338 3450214.
Concesio. Il Cag, ospitato negli spazi dell'oratorio Paolo VI, offre un sostegno
Il Cag Naviganti attivo nelle scelte scolastiche Collabora con l'istituto comprensivo locale nella decisione da prendere per la scuola superiore. La coordinatrice del progetto Maurizia Pedrali spiega il programma di Antonio De Bortoli
Il Cag “Naviganti” si muove da diversi anni, collaborando con l’istituto comprensivo locale, nella scelta della scuola superiore. “L’orientamento – dice la coordinatrice del Cag Maurizia Pedrali – coinvolge la famiglia, gli insegnanti e i ragazzi. Per questo motivo a ottobre abbiamo cominciato con un incontro di presentazione del progetto alle famiglie. Abbiamo predisposto due momenti di confronto fra l’insegnante di riferimento e gli educatori: uno per la presentazione delle singole situazioni dei ragazzi e uno di verifica a fine progetto. Mentre il fulcro vero e proprio – continua Maurizia Pedrali – consiste in cinque incontri di due ore che abbiamo portato avanti insieme a due educatori, svolgendo test attitudinali e lavori impostati sul gioco a livel-
L'oratorio Paolo VI di Concesio
lo di gruppo”. Un percorso che scandaglia le motivazioni e le preferenze degli studenti, presenta le scuole del territorio, mostra le prospettive lavorative o gli studi da affrontare in seguito. “Quello che cerchiamo di fare – prosegue la coordinatrice – è offrire un sostegno ai pre-adolescenti in questa delicata fase di passaggio, conducendo valutazioni di gruppo. A gennaio l’attività è stata sospesa per riuscire a fornire qualcosa di concreto: lo scorso
4 febbraio il ministero dell’Istruzione ha varato la riforma scolastica per le superiori e anche noi potremo portare a termine il progetto con le ultime ore da dedicare alla presentazione delle novità e ai colloqui personali nei quali chiarire dubbi e aspettative dei ragazzi”. Il Cag “Naviganti” è ospitato all’oratorio Paolo VI in via De Gasperi 12. Per informazioni è possibile scrivere a cag-naviganti@libero.it o consultare il gruppo su Facebook.
Concesio: il Giro dei Grassi Si tratta della gara d'esordio per la nuova associazione sportiva Atletica Concesio. Domenica 28 febbraio alle 8.30 davanti al nuovo palazzetto polifunzionale "Palestre 53" scatta il primo "Giro dei Grassi", un trail running a portata di tutti. Impegnerà i partecipanti lungo i 12 km tracciati in uno scenario naturale invernale inedito e suggestivo. Il percorso, ideato e supervisionato da Massimo Zuin, a parte il breve tratto iniziale di asfalto che attraversa le frazioni Pieve e S. Andrea, si snoda lungo sentieri e sterrati che ripercorrendo idealmente l'anfiteatro naturale delle colline. Si attraverseranno le località Pantera, la malga Grassi de le Còle, le valli Gemelle, la malga Grassi dei Carpini, la croce degli Alpini, il rifugio Colma, toccando gli 870 metri del punto più elevato per un dislivello positivo di circa 600 metri. C'è la possibilità di scegliere tra la corsa competitiva e quella non competitiva. Per gli agonisti si prevede l'arrivo del primo concorrente dopo circa 1h e 10 minuti. L'obiettivo è quello, però, di avvicinare anche quanti hanno semplicemente la passione per la montagna. La prima edizione ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Brescia, del Comune di Concesio e della Comunità montana. La manifestazione aderisce, inoltre, alla campagna "Io non getto i miei rifiuti" per la quale è prevista la squalifica degli atleti che abbandonano rifiuti di ogni genere lungo il percorso o per chi dovesse danneggiare la natura. Per poter partecipare è necessario iscriversi sul sito www.atleticaconcesio2009.it oppure ritirando e consegnando la scheda presso la segreteria delle "Palestre 53" in via Marconi 53 a Concesio, presso i punti vendita "Sportland" della Provincia o inviarla via fax al numero 0302006811. La quota d'iscrizione è di 6 euro per chi si iscrive fino alle 22 del 21 febbraio, 10 euro per chi si iscrive dal 22 alle 8.15 del 28 febbraio. La prova non competitiva costa 5 euro. Le iscrizioni si chiudono al raggiungimento dei 250 partecipanti.
Bovezzo: richiesta alla Regione una seconda farmacia comunale Dopo le operazioni preliminari che hanno consentito la conferma della Vas (Valutazione ambientale strategica) e gli incontri pubblici di discussione del questionario proposto alla cittadinanza, continuano i lavori di definizione del Pgt. E nel solco di questi lavori s’inserisce anche la decisione presa nel Consiglio comunale del 14 gennaio scorso, con la stesura del piano di zonizzazione dove è stata inserita una nuova farmacia. La legge, infatti, dà la facoltà ai Comuni che superano i 7.000 abitanti di dotarsi di una seconda struttura farmaceutica. “Bovezzo – dice il sindaco Antonio
Bazzani – è ormai stabilmente intorno ai 7.500 abitanti, quindi abbiamo avanzato questa richiesta alla Regione Lombardia e siamo in attesa di una risposta, con la pratica che presumibilmente passerà al vaglio dopo le elezioni di fine marzo e la possibilità di poter avere una risposta affermativa entro l’estate”. Un investimento importante per il paese al confine con la cintura cittadina, e per il quale è già stato messo a punto un piano di studio del territorio. “L’ubicazione – prosegue Bazzani – è stata individuata in pieno centro storico, anche se ci sono ancora tutta una se-
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rie di valutazioni da fare. Sicuramente si tratta di un servizio che incontrerà i favori della nostra comunità. Inoltre, di concerto con l’assessorato ai Servizi sociali vorremmo arricchire la struttura di altri offerte, in modo che la proposta risulti il più completa possibile: pensiamo ad esempio ai farmaci domicilio e a un centro di prenotazione delle visite. La seconda farmacia – conclude il primo cittadino bovezzese – è per noi una priorità, che avevamo inserito nel nostro programma elettorale, nell’ottica della persona come figura centrale della società, alla quale garantire una qualità di vita buona”.
Il centro storico di Bovezzo
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Economia L'incontro
Imerio Lucchini Dall'impresa del 1982 al gruppo imprenditoriale di oggi
La lungimiranza e la passione L'impegno nei settori immobiliare, alberghiero e sportivo Imerio Lucchini, quarantottenne valtrumplino
di Andrea Alesci
L’elegante sede saretina di via Dante è dal 2003 il quartier generale della Lucchini Costruzioni. Lì incontriamo il suo fondatore e proprietario Imerio Lucchini, quarantottenne valtrumplino, sposato e con quattro figli maschi. Se diciamo Lucchini viene in mente un gruppo attivo in vari campi. Quando ha deciso che sarebbe diventato imprenditore? Tutto risale al 1982, quando terminai le scuole superiori e decisi insieme a un mio compagno di scuola di fondare un’impresa. Nacque così la “Lucchini e Pluda”, che tutt’oggi esiste e opera come società immobiliare. In seguito ho sviluppato la Lucchini Costruzioni (www.lucchinicostruzioni.it), alla cui guida sono rimasto io. Che tipo d’impresa è la Lucchini Costruzioni? La nostra azienda lavora sia direttamente sia per conto terzi nel settore dell’edilizia, spaziando fra residenziale, turistico, alberghiero e commerciale. Nasciamo come costruttori ma curiamo con gran dovizia anche la parte immobiliare, seguendo il cliente sino alla fase di post-vendita. Quanti sono i dipendenti? Se teniamo conto di tutto il gruppo Lucchini, quotidianamente ci sono al lavoro circa 200 persone, di cui una cinquantina impiegate nel settore alberghiero. I dipendenti della sola Lucchini Costruzioni sono
35, comunque possiamo contare su un affidabile numero di artigiani che collaborano con noi, specie per urgenze e situazioni particolari. La nostra sede è qui a Zanano sulla ex statale 345, però disponiamo anche di un capannone in via Patrioti, sulla strada per Noboli, che funge da magazzino per le macchine operatrici. Qual è il bacino che coprite con la Lucchini Costruzioni? Sin dalla nascita operiamo in Valtrompia. Ora, proprio al centro della Valle, a Gardone, stiamo portando a termine un centro commerciale-industriale sul lato est del Mella e alcune opere nell’ambito del parco urbano che verrà inaugurato in primavera. In ogni caso, lavoriamo in tutta la provincia di Brescia (di recente abbiamo fatto le piazze di Borgosatollo e Rezzato), oltre a numerose operazioni in città, nell’hinterland e anche sul lago di Garda. Se guarda alla nostra Valle non le pare che si sia costruito un po’ troppo? Il problema è che in passato si sono improvvisati costruttori un po’ tutti. Forse un rallentamento ci voleva ed è giusto che sia arrivato, perché l’economia può girare senza intoppi soltanto se le cose vengono fatte con estrema serietà, diversamente ne risente sempre l’utilizzatore finale: l’operaio che vuole comprare casa, l’imprenditore che vuole acquistare un capannone, il commerciante che vuole prendere un negozio. Quello del costruttore è un mestiere che va amato e condotto con passione e responsabilità, specie nei confronti dei luoghi
di casa propria. È stata la passione a spingerla nell’impresa del Maniva? Sin da bambino andavo in vacanza a Collio e San Colombano, così, avendone le possibilità, mi è sembrato naturale lanciare questa sfida all’Alta Valle. Nel 2005, in società con mio cugino Alberto e uno dei miei figli, ho dato vita alla Maniva Ski srl (www.manivaski.it), che ha rilevato gli impianti sciistici con la volontà di creare un comprensorio che portasse ricchezza al territorio e rivitalizzasse l’economia locale. Volevamo mostrare alla gente la bellezza delle montagne, nel tentativo di riportare Collio ai fasti d’un tempo, quand’era una rinomata località turistica e disponeva di impianti all’avanguardia. In questo quinquennio ci siamo dati da fare per far rivivere il comprensorio: impianti rinnovati, anello di fondo, parcheggio nuovo, laghetto per l’innevamento artificiale; certo, c’è ancora molta strada da fare (perfezionamento Snow Park, creazione di un’area dedicata a bob e slitte, sostituzione della seggiovia Barard e costruzione di nuovi impianti verso il Dasdana), ma il nostro impegno resta massimo. E fra le novità introdotte ci sono anche lo Chalet e la Locanda Bonardi: come funziona il ramo alberghiero? Lo Chalet è stato rinnovato l’inverno scorso e gli abbiamo voluto dare una configurazione moderna, diversificando l’offerta per i clienti con una zona bar e una per la ristorazione, divisa in vari settori (primi piatti, grigliate, dolci, angoli pizza
e piadineria). La Locanda Bonardi (www.locandabonardi.it) è il fiore all’occhiello del settore alberghiero e insieme a questa struttura disponiamo di altri appartamenti da vendere o affittare. Oltre ai tre rami (immobiliare, alberghiero, gestione impianti sportivi), quali altri interessi ha il Gruppo Lucchini? Dal 2007 ho avviato un progetto in Romania insieme all’ex ciclista Francesco Moser e all’imprenditore Tarcisio Persegone. Si tratta della realizzazione di un parco eolico su un’area di 3.000 ettari che abbiamo acquisito nei pressi di Costanza. Dopo aver monitorato per un anno le dinamiche dei venti, abbiamo cercato partner, avviando contatti con Enel Italia, Montedison e la Erg di Garrone. Il parco entrerà in funzione a fine 2011 e conterà su pale alte 60 metri. L’energia prodotta da questi cogeneratori verrà mandata in rete sulle linee dell’alta tensione e, in base alla quantità prodotta, verrà pagata in parte da Enel e in parte dalla Commissione Europea all’interno degli accordi sulla produzione di energia pulita. Un progetto nato nel mondo del ciclismo, dove ho conosciuto Moser e Persegone. Un mondo, fra l’altro, del quale sono un grande appassionato: ho praticato questo sport dai 12 ai 20 anni e da ventidue anni teniamo come Lucchini Costruzioni una squadra ciclistica di dilettanti, che anche in questo 2010 cercherà di ripetere gli ottimi risultati degli ultimi anni con i colori della Lucchini Unidelta (www.teambrunoleali.it).
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Civitas, consultorio su Facebook
Cultura
Dopo l’apertura di nuovi spazi dedicati agli adolescenti a Concesio e Lumezzane (oltre alla struttura di Sarezzo), l’incontro con i teenager potrà avvenire d’ora in poi anche nello spazio virtuale dei social network. A partire dallo scorso 14 febbraio il consultorio adolescenti della Valtrompia è anche su Facebook. Curato con particolare dedizione dalla dottoressa Francesca Stefana, il nuovo spazio si rivolge a ragazzi e ragazze dai 14 ai 21 anni e intende diventare un ulteriore strumento a disposizione degli operatori per interagire con gli adolescenti, oltre che un facile metodo di conoscenza per chi voglia sapere di più sulle attività del consultorio.
Gardone Val Trompia. Rinnovata dopo quattro anni la convenzione con l'istituto professionale "G. Zanardelli"
Corso Tima, maestro armaiolo Si preparano i ragazzi a intraprendere un mestiere legato alle tradizioni, instillando una passione che poi dopo alcuni anni si trasformerà in professionalità di Lia Micale
L’artigianato armigero triumplino vivifica la sua presenza nel mondo scolastico col rinnovo di una convenzione che quattro anni fa portò nell’istituto professionale “G. Zanardelli” di Gardone il corso di formazione Tima (Tecnico industria meccanica e armiere). Stipulata fra Comune di Gardone, Consorzio armaioli bresciani, Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, Confartigianato e istituto d’istruzione superiore “C. Beretta”, la convenzione riguarda i ragazzi che frequentano i primi tre
L'Istituto "G. Zanardelli" di Gardone
anni dell’Ipsia. “Il mondo del lavoro tipico gardonese – dice il sindaco Michele Gussago – entra nel curriculum scolastico e sfrutta l’opportunità locale costituita dal settore delle armi sportive”. La firma dell’accordo vuole dare una prospettiva tecnica di lavoro
e rinnova l’impegno di quattro anni fa. “Certe volte i ragazzi decidono di interrompere gli studi superiori al terzo anno, quando sono in possesso della qualifica di armaiolo – riferisce il preside dell’istituto Luciano Tonidandel –, ma il nostro obiettivo è estenderli a cinque
anni, usufruendo anche dell’esperienza acquisita da maestri in pensione, affinché il sapere non vada perduto”. Un corso che vuole preparare figure decisive ma che stanno scomparendo all’interno delle aziende. “Un tempo – sottolinea Pierangelo Pedersoli, presidente del Consorzio armaioli bresciani – c’erano scuole di riferimento in Belgio, Austria, Francia e Germania, ma non in Italia. L’auspicio è che Gardone diventi un importante polo formativo, con l’intento di arrivare ad avere 5 anni di corso, che nel tempo possano divenire trampolino verso un cammino universitario dove approfondire la parte ingegneristica”. Il corso vuole coinvolgere personale scolastico e addetti del settore, accompagnandosi anche a tirocini presso l’azienda Beretta, il Museo delle Armi e il Banco di prova. “Il corso – spiega il prof. Adolfo Pirlo – consiste in 120 ore di lezioni per classe (due pomeriggi alla settimana dalle 14 alle 17.30), con esercitazioni pratiche al banco, spiegazioni teoriche e lezioni sulle normative di detenzione, uso e custodia delle armi”.
Ciclo di incontri. Trentasei appuntamenti promossi da Comunità montana e Centro territoriale di educazione
Il viaggio nella conoscenza dell’Università per adulti Il tempo per imparare non s’esaurisce mai e sulla scorta del successo passato è cominciato a inizio gennaio il ricco programma della “Università per adulti”. Un ciclo di trentasei incontri (suddivisi in sei corsi tematici e giunto alla 4a edizione) promosso da Comunità montana e Centro territoriale di educazione permanente con la collaborazione dei Comuni di Concesio, Gardone, Lumezzane, Sarezzo, Villa Carcina e Nave. Un percorso fra diverse aree del sapere umano che ha preso avvio dall’ambito storico lo scorso 7 gennaio a Nave ed è stato seguito alla scuola media di S. Andrea Concesio dal corso di psicologia a cura della dottoressa Lucia Pelamatti, che sino
al 16 febbraio ha affrontato la questione di una comunicazione chiara ed efficace. Dal 17 febbraio al 31 marzo nella cornice di Villa Glisenti a Villa Carcina è la filosofia a tenere banco, con sei lezioni del prof. Marco Rossini centrate sulle figure di tre donne che hanno segnato il ‘900: Hannah Arendt, Simone Weil e Edith Stein. Dal 26 febbraio al 9 aprile la letteratura è di scena all’Istituto “Bachelet” di Lumezzane, con interventi dei prof. Graziano Negri e Natale Vassura intorno al viaggio di Ulisse, in un percorso che usa il mito della conoscenza per intercettare l’avventuroso cammino dell’uomo nel mondo. Un lungo peregrinare che l’umanità
ha saputo fermare anche su tela: alla biblioteca di Gardone Val Trompia (14 aprile - 19 maggio) s’aprirà il ciclo di storia dell’arte, con il prof. Angelo Vigo che inviterà a scoprire la storia celata dietro ogni dipinto. Chiusura alla biblioteca di Sarezzo con l’invisibile mondo numerico della matematica e il prof. Giuseppe Pea pronto a svelarne i misteri attra-
verso il computer e i suoi linguaggi (19 aprile - 24 maggio). Per informazioni, Ctp di Lumezzane (030827300, icbachelet@provincia. brescia.it), Comunità montana (030 8337490, cultura@cm.valletrompia. it, http://cultura.valletrompia.it) e presso i Comuni di Nave, Concesio, Villa Carcina, Sarezzo, Lumezzane, Gardone Val Trompia.
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Sale della comunità. Ryan Bingham, forse il miglior George Clooney di sempre
Soli “Tra le nuvole” Sei nomination, tanto ai Golden Globe quanto agli Oscar per il nuovo film di Jason Reitman, già regista di “Juno”. Nel cast anche una splendida Vera Farmiga di Mauro Toninelli
“Non preoccuparti, sarà un nuovo inizio” è una delle frasi fondamentali della tattica di Ryan Bingham, interpretato dal premio oscar George Clooney, nei colloqui con i dipendenti che saranno licenziati. Ryan infatti è un tagliatore di teste; viene chiamato dalle aziende per licenziare, a causa della crisi, i propri operai. Per fare questo c’è una tattica, ormai collaudata da anni. Ma Ryan non è soltanto questo. Ryan si sente a casa solo quando è in areoporto o in volo. Per fare il proprio lavoro si sposta viaggiando in aereo da una parte all’altra degli Stati Uniti. Sempre tra le nuvole, in volo, per raggiungere le sue destinazioni e i poveri malcapitati che scorrono davanti alla telecamera (licenziati reali) sentendosi dire “lei è congedato”, perchè “licenziato è meglio non dirlo” suggerisce alla giovane Natalie (Anna Kendrick), collega rampante e promotrice di un taglio alle spese nell’azienda:
George Clooney e Vera Farmiga, in una scena del film
“usiamo la webcam”. A questo lui si oppone, non potrebbe continuare a volare. Oltre a tutto questo Ryan tiene corsi su come organizzare un perfetto trolley, simbolo di come organizzare una perfetta vita senza pesi e legami sulle spalle. Peccato che poi tutto il suo mondo venga messo in crisi, in maniera travolgente, da una splendida Alex (Vera Farmiga), suo alter ego femminile. I due si incontrano e si reincontrano ogni qualvolta i voli atterrano in località vicine. Il regista Jason Reitman (Juno) racconta una storia non solo di crisi economica ma crisi di
rapporti di vita e umani. Un viaggio tra le nuvole, in compagnia di una grande interpretazione di George Clooney per un film che si è aggiudicato 6 nomination ai Golden Globe (premiato per la sceneggiatura). Probabilmente si rifarà agli oscar per i quali ha le stesse candidature (miglior film, miglior attore protagonista – Clooney, migliore attrice non protagonista – Farmiga e Kendrick, miglior regia, migliore sceneggiatura – Reitman e Turner). Nel frattempo Reitman ci porta tra le nuvole, dove però non si trovano sogni ma solo solitudine, dei nostri giorni.
Programmazione INZINO - INZINO Io, loro e Lara Sabato 20 febbraio ore 20.30; domenica 21 febbraio ore 15.00. Il nastro bianco Mercoledì 24 febbraio ore 20.30. Alvin superstar 2 Sabato 27 febbraio ore 20.30; domenica 28 febbraio ore 15.00. SAN LUIGI - LODRINO Io & Marilyn Sabato 27 febbraio ore 20.30; domenica 28 febbraio ore 20.30. Piovono polpette Sabato 6 marzo ore 20.30; domenica 7 marzo ore 20.30. Sherlock Holmes Sabato 13 marzo ore 20.30; domenica 14 marzo ore 20.30. LUX - LUMEZZANE PIEVE Avatar Sabato 20 febbraio ore 20.30; domenica 21 febbraio ore 15.30, 20.30; lunedì 22 febbraio ore 20.30. Tra le nuvole Sabato 27 febbraio ore 20.30; domenica 28 febbraio ore 15.30, 18.00, 20.30; lunedì 1 marzo ore 20.30. An education Sabato 6 marzo ore 20.30; domenica 7 marzo ore 15.30, 18.00, 20.30; lunedì 8 marzo ore 20.30. Il figlio più piccolo Sabato 13 marzo ore 20.30; domenica 14 marzo ore 15.30, 18.00, 20.30; lunedì 15 marzo ore 20.30. ASTRA - LUMEZZANE S. APOLLONIO Cuccioli – Il codice Marco Polo Domenica 21 febbraio ore 14.30, 17.30, 20.30. Avatar Sabato 27 febbraio ore 20.30; domenica 28 febbraio ore 14.30, 17.30, 20.30. Baciami ancora Sabato 6 marzo ore 20.30; domenica 7 marzo ore 14.30, 17.30, 20.30. Alvin superstar 2 Sabato 13 marzo ore 20.30; domenica 14 marzo ore 14.30, 17.30, 20.30. SAN COSTANZO - NAVE Good night and good luck Martedì 23 febbraio ore 20.45. Quarto potere Martedì 2 marzo ore 20.45.
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Salute. Il trattamento di chirurgia vascolare richiede pazienza. Vengono utilizzati i migliori prodotti
Come guarire le vene varicose La tendenza si può limitare con vari metodi, tra cui la scleroterapia: è l'iniezione dentro la venula varicosa. Presso l'ambulatorio Santa Giulia si esegue la scleroterapia sia delle teleangectasie che delle vene varicose anche con il metodo Tessari
di Giovanni Galvani Specialista in chirurgia vascolare
Le piccole varici sono determinate da una dilatazione di vene della pelle e derivano da una predisposizione individuale aggravata in genere dai fattori quali: gravidanze, sedentarietà, obesità e terapie ormonali. La loro tendenza è verso il progressivo aggravamento: limitare è possibile con vari metodi, tra cui la scleroterapia. La scleroterapia è l’iniezione di una sostanza sclerosante dentro la venula varicosa. La sostanza irrita la vena e la chiude, consentendo così il suo riassorbimento. Il prodotto va introdotto attraverso molteplici iniezioni. Dopo l’iniezione si forma una in-
fiammazione leggera e transitoria. Nel punto di iniezione è frequente e normale una ecchimosi (livido) derivante dalla rottura della venula trattata. A volte le venule si chiudono ed appariranno scure in quanto piene di sangue coagulato. Questo non deve preoccupare in quanto alla visita successiva il sangue potrà essere evacuato od aspirato con una siringa; comunque, tali manifestazioni, spesso scompaiono senza necessità di trattamento. La comparsa di pigmentazione (macchia di colore scuro lungo il decorso delle venule trattate) è un evento possibile anche in mani molto esperte ed anche quando la scleroterapia sia stata eseguita in modo corretto. Essa dipende da fattori individuali (predisposizione), età delle venule dilatate, esposizioni solari o a raggi ultravioletti, reflussi venosi strumentalmente non identificabili ed altre cause non note. La pigmentazione si attenua in genere nei mesi successivi e può arrivare a scomparire a seguito di terapie specifiche; a volte, però, può permanere. La comparsa di piccole venule rosse nelle aree trattate o nelle aree vicine rappresenta solitamente un fenomeno temporaneo e comunque risolvibile con ulteriori trattamenti. Interessa persone predisposte o può dipendere da fattori ormonali o elementi tecnici non ben chiariti. Dopo l’iniezione una compressione selettiva o più raramente un bendaggio saranno applicati per un tempo
prescritto. La colla dei cerotti può determinare allergia con conseguente dermatite in genere transitoria; ove si manifesti, tuttavia, deve contattare il curante. Occorre evitare una attività fisica esagerata il giorno del trattamento ed i giorni successivi, ma potrete mantenere le normali attività. Ricordate infine che il trattamento delle vene varicose, anche se piccole, richiede pazienza ed essendo la malattia evolutiva è possibile la comparsa nel tempo di nuove vene dilatate anche nell’area trattata. La scleroterapia viene effettuata utilizzando i migliori e convalidati prodotti esistenti. Il materiale impiegato, per evitarle qualsiasi ri-
schio di trasmissione di malattie, sarà esclusivamente del tipo “usa e getta” (non saranno pertanto utilizzate siringhe, aghi né altri strumenti risterilizzabili). Presso l’ambulatorio Santa Giulia si esegue la scleroterapia sia delle teleangectasie che delle vene varicose vere e proprie, anche con metodo Tessari che utilizza una mousse di aria e farmaco che consente di ridurre la quantità di farmaco, ottenendo comunque un ottimo risultato funzionale. La scleroterapia può essere completata da trattamento con diatermocoagulatore che oltre ad essere il gold standard per la couperose è molto utile per i capillari degli arti inferiori di piccolissimo calibro.
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L'impegno del Rugby Lumezzane
Sport
All’interno del progetto Sport (Salute passione onestà rispetto territorio) promosso da Provincia di Brescia e Ufficio scolastico provinciale e realizzato in collaborazione con assessorato allo Sport, Aidap (Associazione italiana disturbi dell’alimentazione e del peso) e molte società sportive nasce il progetto “Tre Valli” portato avanti dal Rugby Lumezzane. Il progetto-pilota si basa sulla valenza educativa dello sport e vuole toccare temi importanti: il doping, il fairplay e l’educazione alimentare nello sport. Questo è solo il primo passo per un progetto più ampio per cui sono stati selezionati quattro sport (rugby, calcio, basket e ciclismo) ben radicati nel territorio e che già operano nella realtà scolastiche.
Rugby Lumezzane. Un programma promosso dalla Provincia di Brescia e dall'Ufficio scolastico provinciale
“Tre Valli”: un progetto-pilota all’interno di trenta scuole Il piano raccoglie il bacino della Valtrompia, della Valsabbia e della Valgobbia: trenta istituti per 6.500 ragazzi di Antonio De Bortoli
Prosegue con rinnovato vigore l’impegno del Rugby Lumezzane nel favorire l’approccio dei più piccoli alla pratica sportiva. Anche la società rossoblù è scesa in campo, presentando a fine dicembre “Tre Valli”, inserito all’interno del progetto-pilota che coinvolge 1.000 poli scolastici italiani di elementari, medie e superiori. “Il piano da noi predisposto – dice il presidente dello Junior Rugby Lumezzane, Claudio Zanchigiani – raccoglie il bacino di Valtrompia, Valsabbia e Valgobbia. Appartiene al progetto Sport della Provincia di Brescia, con le scuole che possono scegliere fra quattro discipline (rugby, calcio, basket e ciclismo, ndr) e per noi è un lavoro già consolidato, visto che svolgiamo attività di
Un momento di gioco dello Junior Rugby Lumezzane
concerto con gli istituti scolastici già da due anni. Quest’anno ne abbiamo coinvolti trenta, con un totale di 6.500 ragazzi. Con ‘Tre Valli’ – prosegue Zan-
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chigiani - riconosciamo alla scuola il ruolo di centro di aggregazione culturale e sociale, utilizzando la pratica sportiva come opportunità di crescita
per i ragazzi”. Il modulo adottato prevede quattro ore mensili per le terze, quarte e quinte della scuola primaria, mentre alle medie saranno dedicate sei ore per ogni classe, con l’attività svolta a Lumezzane e nei comprensori di Sarezzo, Cogozzo e Gardone Val Trompia (per la Valsabbia nei Comuni di Preseglie, Odolo, Agnosine e Bione). “Molti bambini – racconta il presidente valgobbino – si sono poi uniti al Rugby Lumezzane, cosicché all’interno della squadra Under 14 siamo passati da 8 giocatori ai 22 attuali, con la possibilità di disputare gare di campionato. Dobbiamo ottimizzare gli spazi, così nell’attesa che sia pronto il campo al Villaggio Gnutti continuiamo a lavorare nel miglior modo possibile. Abbiamo sottoposto un ambizioso progetto per un campo da costruire in Val de Put, con 8.000 metri quadrati di parco”.
Giornate di orientamento alla scelta della scuola superiore per gli studenti e le loro famiglie IN PROGRAMMA: Accoglienza nell’Aula Magna e presentazione dei piani di studio e dei servizi offerti dall’Istituto, con la partecipazione della Direzione, di alunni e docenti L’Istituto si rende disponibile anche in altre date da concordarsi, telefonando in segreteria al numero
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SERVIZI e NUMERI UTILI TAVERNOLE SUL MELLA
COMUNI
Piazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel. 030 920108 - Sito: www.valletrompia.it
BOVEGNO Piazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno -
VILLA CARCINA
Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.it
Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030 8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it
BOVEZZO Via Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030 2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.it
FARMACIE
Via San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013
NUMERO VERDE PER LE FARMACIE DI TURNO: 800 296157
CAINO
BOVEGNO
Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016 - Sito: www.comune.caino.bs.it
Farmacia Dalla Vecchia P. & C. Sas - via IV Novembre, 32 - Tel. 030 92615
COLLIO Piazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel.
BOVEZZO
030 927213 - Sito: www.valletrompia.it
Farmacia De Michelis Eredi - via Dei Prati, 26 - Tel. 030 2092566
BRIONE
COMUNITA’ MONTANA Via Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it
CONCESIO P.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000 - Sito: www.comune.concesio.brescia.it
GARDONE VAL TROMPIA Via Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrompia.bs.it
IRMA Via Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157 – 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.it
LODRINO Via Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Sito: www.valletrompia.it
LUMEZZANE Via Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Sebastiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lumezzane.bs.it
MARCHENO Via Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030 8966018 - Sito: www.valletrompia.it
MARMENTINO Via S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030 9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.it
NAVE Via Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Sito: www.comune.nave.bs.it
BRIONE Farmacia Brione - via Gazzane, 23 - Tel. 030 84059
CAINO Farmacia Verzeni R. e Ciotti S. & C. Snc - via Brescia, 116 - Tel. 030 2530134
COLLIO Farmacia Gerola di Paola e Daniela Gerola Snc - P.zza Zanardelli, 80 - Tel. 030 92722
CONCESIO Farmacia Comunale Concesio - via Europa, 62 - Tel. 030 2007874 Farmacia Dr. Lazzari Gianfranco - via Europa, 154 - Tel. 030 2185219 Farmacia S. Vigilio dei Dottori Bontempi Alberto e Mauro S.n.c. - via Mazzini, 63 (località: San Vigilio) Tel. 030 2185012
GARDONE VAL TROMPIA Farmacia Comunale Gardone - via Matteotti, 300 - Tel. 030 8912510 Farmacia Comunale Inzino - via Matteotti, 75 (località: Inzino) - Tel. 030 8912600 Farmacia Gamburri Elisabetta - via Matteotti, 205/E Tel. 030 8912041
MARCHENO Farmacia Ghidini Sonia - p.zza Caduti Della Loggia, 2 - Tel. 030 861504
MARMENTINO Farmacia Spanò Angela - via Santellone, 18 - Tel. 030 9229024
NAVE Farmacia Comunale Nave - via Brescia, 175 - Tel. 030 2530346
PEZZAZE
LODRINO
Via Caduti Del Lavoro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030 9220100 - Sito: www.valletrompia.it
Farmacia Rampini Dr. Rosella - via Roma, 90 - Tel. 030 850231
POLAVENO Piazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030 8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.it
SAREZZO Piazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211 - Sito: www.comune.sarezzo.bs.it
ANNO II NUMERO 2 - Febbraio 2010 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: valtrompiavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: vmpvocemedia.it Stampa: Centro Stampa Quotidiani Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti
LUMEZZANE Farmacia Arrivabene Giovanna - Piazza Portegaia, 11 (località: Sant’Apollonio) - Tel. 030 828931 Farmacia De Natale Francesco - via Montini, 233 - Tel. 030 827788 Farmacia Fossati Mario - via Monsuello, 161/A (località: San Sebastiano) - Tel. 030 826744
Farmacia Morandi Simone - via S. Filippo Neri, 162 Tel. 030 8921759 Farmacia Scaglioni Franco - via Giacomo Matteotti, 45 - Tel. 030 871313
PEZZAZE Farmacia dei Dott. Grandi Daniele e Marchesi Annamaria S.n.c. - via Taverna, 45 - Tel: 030 920788
POLAVENO Donati Dr. Luciano Farmacia - via Europa, 1 - Tel. 030 84079
SAREZZO Farmacia Centrale Dr. Appodia - via Repubblica, 102 Tel. 030 8901167 Farmacia Comunale Sarezzo - via Dante, 39 - Tel. 030 800759 Farmacia Fulgaro M. Antonietta - via Dante Alighieri, 183/B (località: Ponte Zanano) - Telefono: 030 8900550
TAVERNOLE SUL MELLA Farmacia Scarabello di Rubuano Benedetta - via Amadini, 8 - Tel. 030 92015
VILLA CARCINA Azienda Servizi Farmaceutici S.r.l. via Zanardelli, 22 - Tel. 030 8982791 Farmacia S. Antonio Dott. Matteo Preceruti e c. S.n.c. via Glisenti, 13 - Tel. 030 881313
OSPEDALE GARDONE VAL TROMPIA Via Giovanni XXIII, 4 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 8912661 - 030 8911517 - Sito: www.spedalicivili.brescia.it/Gardone/top_gardone.htm
GUARDIA MEDICA GARDONE VAL TROMPIA Pronto Soccorso c/o presidio ospedaliero - via Giovanni XXII, 4 – 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 89331
BOVEZZO C/o Cosp di via Vittorio Veneto, 33 - Tel. 030 2711502 Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni della settimana. Dalle 8.00 alle 20.00 del sabato e dei giorni infrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 di ogni giorno festivo. Per i Comuni di: Caino, Nave, Bovezzo, Concesio, Villa Carcina.
SAREZZO C/o presidio ASL di via IV Novembre, 19 - Tel. 030 8900567. Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni della settimana. Dalle 8.00 alle 20.00 del sabato e dei giorni infrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 di ogni giorno festivo. Per i Comuni di: Gardone V.T., Polaveno, Brione, Sarezzo, Lumezzane.
TAVERNOLE SUL MELLA C/o presidio ASL di via Amadini, 49 - Telefono: 030 9220271. Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni della settimana. Dalle 8.00 alle 20.00 del sabato e dei giorni infrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 di ogni giorno festivo. Per i Comuni di: Marcheno, Lodrino, Marmentino, Tavernole, Pezzaze, Irma, Bovegno, Collio.
INFORMAGIOVANI
EMERGENZA
CONCESIO
118 (Emergenza sanitaria) 112 (Carabinieri) 113 (Polizia) 115 (Vigili del Fuoco) 117 (Guardia di Finanza) 1515 (Corpo Forestale)
Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141
LUMEZZANE Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519
NAVE Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753
SAREZZO Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539
VILLA CARCINA Via Italia, 24 - Tel. 030 8988224
SOCCORSO ALPINO Bovegno: Tel. 030 926775
La Voce della Valtrompia febbraio 2010
E-mail: valtrompiavocemedia.it
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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BOVEGNO S. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 - 16.00 (Graticelle) - 18.30
BOVEZZO S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) – 18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00 – 18.30
BRIONE S. Zenone: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 – 17.00
CAINO S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 18.00
COLLIO Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00
S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo: 15.30 (giugno/settembre)
CONCESIO S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.00 Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00
S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00
Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30
GARDONE VAL TROMPIA S. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30
Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 19.00 Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30
IRMA SS. Trinità: Festivo: 8.30 LODRINO S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festi-
no: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 19.00 Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00 (Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00 Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00 Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 19.00 Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30 S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00 MARCHENO Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30 Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30 Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30
MARMENTINO Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 11.15
Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00 NAVE S. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00
Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30
Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30
PEZZAZE S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) – 18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00
Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 18.00
POLAVENO S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 11.00
vo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00
Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo: 16.00 (maggio/settembre)
LUMEZZANE S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastia-
Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30
S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista:
La parrocchiale di Lumezzane Fontana
SAREZZO Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 18.30
Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.30 Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 – 18.30
TAVERNOLE SUL MELLA Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00 Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.30 – 20.00
Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.30
VILLA CARCINA Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00 Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00