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La Voce della Valtrompia n.
MENSILE D'INFORMAZIONE
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Cultura. Dal 5 al 7 maggio a Gardone la 3ª edizione del festival dei narratori
Editoriale
Tempo di elezioni di Adriano Bianchi
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ANNO III - APRILE 2011
Ci siamo di nuovo. È tempo di elezioni. In questo caso amministrative, per 29 comuni bresciani tra cui tre della Valtrompia. Potrebbe sembrare una cosa che riguarda poche migliaia di cittadini, ma non è mai vero in Italia dove ogni tornata elettorale ha il sapore di un giudizio universale sulla politica nazionale del governo di turno. Naturale, forse, ma se l’attenzione fosse eccessiva perderemmo ciò che più conta quando si tratta di eleggere sindaci e consigli comunali, ovvero la vita e il futuro delle comunità in cui viviamo. Mi permetto di fare una sottolineatura: come i cattolici possono giocare il loro ruolo? A parte coloro che sono scesi in campo, mi pare sia, anzitutto, urgente per loro riprendere consapevolezza delle grandi opportunità l’esperienza sociale dei cattolici e l’insegnamento della Chiesa ci comunicano anche a proposito della politica. Nella recente Settimana sociale di Reggio Calabria si è parlato di un’agenda di speranza per il Paese. Sarebbe bello che i cattolici di un Comune ponessero l’accento, in ogni schieramento presente in campagna elettorale, su quei segni e quei progetti di speranza che intendono attuare nella loro probabile futura amministrazione. Per questo servono laici che riprendano forza per una presenza di fermento e pastori, a cui varrà la pena non chiedere opinioni politiche, capaci di illuminare il percorso di chi cerca il bene possibile della comunità e manifesta buone competenze per affrontare le sfide future. A questo si aggiunga un passaggio culturale cruciale: desacralizzare e deideologizzare la coppia destra/ sinistra. Qualcuno l’ha già capito. Crescono anche nel nostro territorio proposte politiche che mirano a rappresentare attraverso liste civiche le esigenze più concrete del territorio. In questo processo la Lega gioca necessariamente un ruolo oggi preminente. Ma se è vero che oggi non è più in ragione di un’ideologia che si produce un programma, sarà bene che un programma (se adeguato) possa produrre un’unità politica capace di costruire buone mediazioni che ci salvino, anche nei Comuni, dagli eccessi e dalle posizioni radicali.
Oblomov, parole di carta con il ritmo della musica Tre serate nel cortile della biblioteca “Carlo Filippini” all’insegna di letteratura e spettacolo. Fra gli ospiti lo scrittore Andrea De Carlo Inchiesta
Il servizio a pag. 25
Sport
Questo voto a chi lo do...
Il vicepresidente del Motoclub: "Per l'Xtreme un anno sabbatico" tt pag. 29
Media Valle Francesco Pea e gli “omini di legno” per le arti marziali tt pag. 12
Alta Valle Il 15 e il 16 maggio la tornata elettorale vede Bovegno, Nave e Collio alla scelta del sindaco. Candidature quasi definitive, ma aperte a colpi di scena
I servizi a pag. 2-3
La storia di Assunta Gabrieli, staffetta partigiana tt pag. 10
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Primo piano
1310 i Comuni al voto Sono 1310 i Comuni italiani che andranno al voto nelle elezioni amministrative del 2011, e tra questi, 11 le città che vantano una popolazione superiore a 100.00 abitanti: Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste, Ravenna, Cagliari, Rimini, Salerno, Latina e Novara. Arezzo, Barletta e Catanzaro, appena sotto i 100.000. Sono 7, invece, i Comuni con meno di 100 abitanti. Nei comuni con meno di 15mila abitanti in cui si voterà con il sistema maggioritario a turno unico. Mentre nei 140 Comuni con più di 15mila abitanti si voterà con il sistema maggioritario a doppio turno. Nei Comuni con popolazione superiore a un milione di abitanti, i consiglieri comunali da 60 passeranno a 48.
Elezioni amministrative. Bovegno, Nave e Collio. Questi i tre paesi chiamati a votare il proprio Sindaco
Tre Comuni si preparano al voto: nella scelta si gioca la persona Il 15 e il 16 maggio si vota per l’elezione diretta del primo cittadino. Nomi ufficiali e sussurri prima della chiusura della presentazione delle candidature il 16 aprile di Mauro Toninelli
Sono tre i Comuni della Valtrompia che saranno chiamati a scegliere il proprio sindaco nelle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio. Bovegno, Nave e Collio si stanno preparando, le idee sono pressoché chiare, anche se la chiusura della presentazione delle liste entro il 15 aprile lascia aperta la possibilità a qualche sorpresa dell’ultimo secondo. La storia di queste comunità racconta di sorprese politiche, candidature impensate e coalizioni incre-
dibili, soprattutto quando e dove il Comune è piccolo, tutti si conoscono e la gente mormora. La prevalenza delle candidature sembra preferire la realizzazioni di liste civiche, che non hanno spesso né nel nome né nel simbolo, i loghi dei partiti o dell’area politica a cui fanno riferimento, anche se non è poi così difficile scoprirne le origini. C’è anche chi tenta di correre da so-
lo, con il proprio logo come il caso della Lega Nord a Nave, dove dopo il travagliato governo degli anni appena chiusi con Pdl si propone da sola. Nei tre Comuni tre situazioni completamente differenti portano alle elezioni, come viene approfondito negli articoli di questa pagina. In nessuno dei tre paesi i sindaci uscenti sembrano intenzionati a ricandidarsi: a Collio il comune è commissariato dal 2010 e quindi
nessun primo cittadino; a Nave Corsini si fa da parte dopo una gestione quinquennale difficile, agitata e che ha visto frizioni interne che hanno portato a rimpasti; l’unica eccezione forse è Bruno Tanghetti, sindaco uscente di Bovegno: arrivato a fine mandato è stato scaricato, come si dice in paese, da Pdl e Lega, con i quali aveva vinto le precedenti elezioni. La situazione che aveva portato agli assetti del 2006 è completamente diversa e quindi possono essere ribaltati e può cambiare completamente l’assetto delle comunità nel prossimo futuro. Sulle scelte dei cittadini peseranno certo anche i risvolti della politica nazionale, pro e contro, anche se può capitare che persino le coalizioni, impensate e impensabili nel panorama italiana, diventino realtà nell’ipotesi dell’amministrazione di comuni, piccoli e grandi. È questo anche il periodo delle grandi speranze e delle grandi promesse. Si sceglie: in base al partito, in base al colore, in base alle promesse, ma si sceglie anche e soprattutto nei comuni in base alla persona. In fondo si può essere vicini di casa del primo cittadino...
Bovegno. Due liste civiche e i loro candidati per la poltrona di primo cittadino. In dubbio il sindaco uscente
In campo Aramini e Rossini, ma potrebbe inserirsi Tanghetti A Bovegno, salvo sorprese proprio dell’ultima ora (sempre possibili come insegna la storia amministrativa passata del paese) sono due in corsa per la poltrona di primo cittadino: Tullio Aramini e Manolo Rossini. Ma (mentre andiamo in macchina) in paese si dava per probabile una terza lista guidata dal sindaco in scadenza naturale Bruno Tanghetti scaricato, si dice, a livello politico da Lega nord e Pdl che lo avevano eletto. Aramini, classe 1960, sposato, tre figli, dipendente della gardonese Metrocast, in consiglio dal 1994 viene presentato dalla lista “Bovegno Do-
mani” con simbolo contenente quelli delle due liste di minoranza uscenti Indipendenti Bovegnesi e Civica per Bovegno, uniti da rami di alloro su bandiera italiana: avevano totalizzato 5 anni fa il 60% dei voti con candidati sindaci rispettivamente Rinaldo Gatta e Maurizio Pè. Sono ambedue presenti nella nuova lista chiaramente civica nata (scrivono agli elettori) “da un doveroso scatto d’orgoglio e richiamo al senso di responsabilità e di appartenenza di fronte allo svilimento della vita pubblica, all’incuria e alla spregiudicata disinvoltura della gestione patrimoniale e finanziaria del nostro
Il Comune di Bovegno
Comune”. Manolo Rossini, celibe classe 1970, nel settore abbigliamento con la famiglia, militante da oltre vent’anni nella Lega Nord della prima ora, già segretario di sezione, vicesindaco uscente è appoggiato ufficialmente dai Lumbard (alle ultime politiche e provinciali primo partito in paese) e da una parte almeno del Pdl locale. La competizione elettorale viene data come molto incerta e una lista del sindaco uscente può condizionarla. I legami tra famiglie sono molto forti. Basta lo spostamento di una: 38 voti la volta scorsa hanno diviso Bruno Tanghetti e Maurizio Pè. (e.b.)
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Nel Bresciano sono 29 i paesi al voto Nel Bresciano sono 29 i Comuni che vanno al voto: Anfo; Artogne; Azzano Mella; Bagnolo Mella; Barghe; Bienno; Bovegno; Capriano del Colle; Castel Mella; Collebeato; Collio; Corte Franca; Esine; Flero; Incudine; Isorella; Losine; Moniga del Garda; Nave; Ono San Pietro; Ospitaletto; Ossimo; Pian Camuno; Piancogno; Polpenazze del Garda; Poncarale; Pontoglio; Soiano del Lago; Torbole Casaglia. Nello specifico, quindi, la Valtrompia si presenta alle elezioni con tre Comuni: Nave, Bovegno e Collio. In queste due pagine inseriamo le situazioni quasi definitive di questi giorni, situazioni ormai definitive. Anche in questa competizione in molti sceglieranno la strada delle liste più o meno civiche.
Nave. Tre liste: centro destra (Pdl, Udc e comitato civico), centro sinistra (civica "Progetto Nave viva") e Lega
Il Comune della Valle del Garza chiamato alla scelta del sindaco Cesare Frati è il candidato per “Tutti per Nave”, Tiziano Bertoli quello per la lista civica “Progetto Nave Viva” e Marco Bassolini per la Lega Nord di Barbara Fenotti
I prossimi 15 e 16 maggio gli abitanti del comune di Nave saranno chiamati ad eleggere il loro sindaco. Le fazioni contrapposte vedono per il centro sinistra la lista civica dal nome “Progetto Nave Viva” e per il centro destra “Tutti per Nave”. Corre a parte la Lega Nord, che durante i cinque anni di mandato trascorsi si è spesso scontrata con la giunta del Pdl capeggiata da Giuseppe Corsini. Il centro destra vede riuniti Pdl, Udc e Comitato civico. Candidato alla poltrona di primo cittadino è il vicesindaco uscente
Cesare Frati, trentotto anni, dottore commercialista. Tiziano Bertoli, cinquantasei anni, congegnatore meccanico, concorre invece a capo della lista civica di centro sinistra. Per la Lega Nord spicca la candidatura di Marco Bassolini, attuale consigliere, affiancato da Fabio Pederzani, capogruppo uscente. “Progetto Nave Viva” campeggia sul colorato logo raffigurante le tessere di un puzzle che riuniscono i colori della bandiera italiana affianca-
ti dal bianco e dall'azzurro, che richiamano il simbolo di Nave. Questa lista di recente formazione raduna persone di diversa estrazione sociale e politica, nonché numerosi giovani e si richiama alla volontà di mettere al centro della vita amministrativa navense un senso di solidarietà e unione tra gli abitanti. Nasce, secondo le parole stesse dei componenti, dalla verve di battaglie portate avanti nei consigli comunali degli anni passati e miranti soprattut-
to alla salvaguardia del territorio e alla difesa dei servizi rivolti alla persona. “Tutti per Nave”, il cui logo riporta i tre simboli dei partiti da cui la lista è composta, il tricolore e una nave da crociata, si presenta invece nel segno della continuità con la precedente amministrazione guidata da Corsini. Nonostante le recenti difficoltà di questultima, simboleggiate dall'uscita della Lega dalla maggioranza, il rimpasto della giunta e le dimissioni poi ritirate del sindaco uscente, Frati dichiara che “Nave guarda avanti”. Qualora il centro destra dovesse vincere, l'attuale vicesindaco dichiara di voler portare a termine ciò che la precedente giunta non è stata in grado di realizzare; professionalità e correttezza, impegno civile e democratico sono gli slogan propugnati da questa lista, che intende coniugare esperienza amministrativa, ma anche novità. Per quanto riguarda la Lega Nord, caratterizzata dal noto logo ispirato alla Padania, essa si fa garante di un programma dal quale spicca un motto inneggiante alla coerenza. L’obiettivo principale di questa lista, recita il manifesto, è “cambiare il modo di amministrare il paese, coinvolgendo giovani capaci e lontani dalla vecchia politica”.
Collio. Lo scenario del Comune che chiude il commissariamento dell'ultimo anno vede in campo due liste
Mirella Zanini e Giuseppe Bonomini candidati sindaco Mirella Zanini e Giuseppe Bonomini con due liste civiche si contendono la poltrona di primo cittadino di Collio, 2400 abitanti, comune commissariato col dr. Beaumont Bortone a fine luglio 2010 per la mancata approvazione del bilancio preventivo, sindaco in carica la Zanini. I due candidati hanno alle spalle importante esperienza amministrativa e la loro corsa è stata fianco a fianco per dieci anni fino alla separazione a settembre 2009 quando, ricordiamo, Giuseppe Bonomini formava il Gruppo Indipendente con tre consiglieri ai quali si aggiungeva poi il quarto, il dr. Tonini Gabriele, vi-
ce sindaco della Zanini che si trovava così in minoranza: il consiglio decadeva ad aprile 2010. Giuseppe Bonomini, classe 1968, sposato padre di due figli, imprenditore (O.M.C.B. Snc con una trentina di dipendenti) è in consiglio da oltre 16 anni. Dopo cinque all’opposizione, nel 1999 era nella giunta del dr. Piero Paterlini con vicesindaco Mirella Zanini alla prima esperienza amministrativa; nel 2004 era assessore al bilancio e vice della Zanini, sindaco con la lista Alta Valle Trompia Collio (53%), rieletta nel 2009 col 62% e Bonomini il più votato. Più “giovane” Mirella Zanini, classe 1970, imprenditrice nel set-
Il Comune di Collio
tore ristoro-alberghiero, madre di una bambina, in corsa per la terza volta con nome lista e simbolo (genziana) delle elezioni precedenti: ricandida con lei l’ultimo vicesindaco Fausto Paterlini con l’assessore Fausto Tonassi. La lista guidata da Giuseppe Bonomini porta il nome “Uniti per Collio” simbolo il Dosso Alto imbiancato con un’aquila davanti: vede insieme, tra gli altri, al 90% i consiglieri dei due gruppi Indipendenti e Per Collio (minoranza nelle urne 2009). Per la nuova legge i consiglieri saranno 6, più il sindaco per la maggioranza e 3 per la minoranza. (e.b.)
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La parola ai lettori
Rotte letterarie Perdersi fra le onde di vite nascoste fra i ciottoli de “L’enorme tempo” nelle parole ritmate di Giuseppe Bonaviri e poi continuare a camminare lungo quella via dove incontrare “Il sarto della stradalunga”. Navigare sull’isola delle isole in un Mediterraneo che porta i segni dell’umanità fatta della materia viva di una lingua che è corpo e terra negli scultorei sommovimenti che il dimenticato Stefano D’Arrigo ha costruito con “Horcynus Orca”. Da uomo a uomo, da isola a isola catapultati come maremoto di parole nelle stanze dai mille riflessi di quell’irlandese “Ulisse” portato nella finzione più vera della realtà dalla grandiosa penna che ha firma James Joyce.
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IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA
A Inzino ecco la segnaletica invisibile
LETTERE
Il (mancato) ritinteggiamento della segnaletica a raso in quest’intersezione di Inzino è uno degli esempi che possiamo trovare numerosi nell’intera Valle. Le strisce che segnalano lo stop sono ormai del tutto invisibili e lo stesso capita in altre zone per incroci ben più trafficati. Spesso sono le strisce pedonali a fare questa fine. Basterebbe un colore più resistente, meno diluito e una costante opera di manutenzione, ossia la più “difficile” delle opere di costruzione.
Buon compleanno Italia Ci vogliamo e ormai proponiamo come la cultura dei filantropici, gli illuminati dalla ragione, parte di questa Europa con la bandiera alzata al grido Liberté, Égalité, Fraternité, e garantiamo la libertà volendo togliere i crocifissi dalle aule di scuola, l’uguaglianza con un pensiero sempre più laicista, la fraternità con convegni e feste di piazza, per poi unirci a combattere un dittatore, al fine di un presunto tutelare i diritti di un popolo, ben dopo più di quarant’anni di totalitarismo. Ciò che sconvolge è che coloro che vogliamo “tutelare”, varcata la soglia del confine, diventano clandestini, la cui sola eco spaventa i più. A clandestino equivale illegale, ad illegale fuori dalle norme e quindi sanzionabile, un essere a cui non è concesso richiedere, ma che umiliandosi si deve prostrare ed elemosinare ciò che in un ghetto gli viene concesso. Ci rimpinziamo quotidianamente di demagogia e poi miserabili, resi ignoranti, chiudiamo gli occhi e spegniamo i cuori perché se solo ci connettessimo all’umanità di ogni popolo, di ogni anima che si cela nel viso di quello sconosciuto che per noi rappresenta il nulla, resteremmo schiacciati sotto l’angoscia del dolore e dell’impotenza, dell’ingiustizia e dell’iniquità. E allora chiediamoci se la cultura che ci hanno propinato, la sperata secolarizzazione, l’individualismo dominante e lo svilimento dell’essere umano quanto realtà splendida e dono prezioso abbia prodotto i risultati sperati. Consoliamoci con la risposta dei più: “Hai paura che venga la guerra in Italia?”. “No, tanto se bombardano colpiscono la Sicilia, non noi”. Buon Compleanno Italia. Lara Boldini
La fine dei dittatori Credo che il peggior vizio dell’uomo sia la sete di potere. Se guardiamo ai due peggiori dittatori del secolo scorso ne troviamo la prima conferma. Hitler voleva conquistare l’Europa e
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IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA
Magno e le stazioni della Via Crucis
Salendo la strada che dall’abitato di Gardone s’inerpica verso la piccola frazione di Magno, capita d’incontrare all’angolo di un tornante o nel prato di un piccolo parco questi altarini ben addobbati. Una Via Crucis che si snoda tra la località Padile e si conclude nella chiesa di Magno, con le quattordici stazioni curate ogni giorno con premura dagli abitanti del quartiere. Anche questo è un modo originale e molto attento per avvicinarsi alla Pasqua.
Giornali della Comunità
Radio Voce “100% Brescia” è la trasmissione in diretta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 dedicata al mondo delle Rondinelle. Oltre al Brescia Calcio, segui ogni domenica con “Diretta Sport” l’intero campionato del Lumezzane con collegamenti dal Comunale e in trasferta. Spogliatoi anche di Rodengo Saiano, Montichiari e Feralpi Salò.
“La Pieve”
è il giornale della comunità della parrocchia di S. Giovanni Battista di Lumezzane Pieve. Sulle pagine spazio alle riflessioni e agli appuntamenti della vita della parrocchia e dell'oratorio per i prossimi mesi. Sulla copertina finale del numero di Pasqua, le foto del Carnevale.
fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia
per questo sacrificò milioni di civili e soldati che sarebbero stati più volentieri vicino alle loro famiglie. Stalin fece la stessa cosa. Il primo, con quel suo triste agire vide che in pochi anni la sua sete di potere finì e lui aveva solo 56 anni quando la morte lo colse e davvero il suo tramonto fu mestissimo. Come del resto fu la morte del dittatore russo. Ne valeva la pena? Se essi avessero governato con giustizia il loro Paese avrebbero potuto vivere bene loro e sarebbero stati amati dal loro popolo. Ma come detto la sete del potere acceca alcuni, che non vogliono vedere le conseguenze del loro agire. Ora sono le nazioni africane a ribellarsi contro i loro dittatori. E qui c’è un motivo più triste. Infatti fino a ottant'anni fa l’Africa, e una buona parte dell’Asia e America, erano colonie di Stati diversi. Ma io credo che i diversi popoli avessero almeno quel minimo per poter vivere. Se la libertà dovesse trionfare si potrebbe verificare quello che diceva San Daniele Comboni: l’Africa agli africani, non ad alcuni africani. Domenico Marchesi
Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a valtrompia@vocemedia.it.
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Lumezzane
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“Art collettiva 2011” alla Torre Avogadro Si chiude il 25 aprile la mostra alla Torre Avogadro degli “Amici dell’arte”, realizzata in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Lumezzane. La collettiva, che raccoglie le opere di 30 espositori, è ormai appuntamento tradizionale per la comunità Valgobbina. La Torre Avogadro, la location che ospita “Art collettiva 2011”, si conferma luogo ideale per iniziative culturali, divenendo uno dei poli culturali di Lumezzane. L’esposizione è aperta il venerdì dalle 20 alle 22, il sabato dalle 16 alle 21 e la domenica dalle 10 alle 12.30, dalle 16 alle 20. Domenica 24 aprile, il giorno di Pasqua, apertura dalle 16 alle 20 e lunedì 25 aprile dalle 16 alle 20.
Storie. Parla Marsicano, ex muratore con la passione per la fisarmonica e attivo con gli “Amici degli Anziani”
Domenico: il segno della musica di Angelo Seneci
Il gruppo Amici degli Anziani di Lumezzane, tra le altre funzioni, ha quella di rallegrare alcuni momenti della vita passata nelle case di riposo della Valtrompia. Lo fa con il proprio gruppo musicale formato dalla cantante Sonia Bertoli, Giacomo Bertanza al basso, Eros Gamba alla chitarra e Domenico Marsicano alla fisarmonica. Si cimenta anche nell’arrangiamento e nella composizione di alcuni pezzi che raccolgono consenso tra il pubblico. In pensione dal 1997, il conosciutissimo ex muratore, settantaquattrenne originario di Viggiano in provincia di Potenza, arrivato a Lumezzane nel 1959, coltiva la passione per la musica fin da bambino. “Al mio paese – ricorda Marsicano, che ha due figli e vive con la moglie Angela – ho imparato da mio papà a suonare l’organetto con cui andavo a fare le serenate. Quando sono arrivato a Lumezzane, all’inizio ho trascurato la mia passione perché non avevo tempo. Poi mi sono iscritto alla scuola della banda di Sant’Apollonio, dove ho iniziato a suonare il clarino. Nella banda sono rimasto per cinque anni”. Lo strumento che ama di più è la fisarmonica, che ha imparato a suona-
Domenico Marsicano
Molte iniziative per Apriti Libro 2011 Il programma di “Apriti libro!” prevede tanti appuntamenti fino al 28 maggio, con incontri, letture e premiazioni riservati alla scuole, una festa speciale nella Giornata Mondiale del libro (il 23 aprile, presso la biblioteca) e una serata dedicata al giornalista e scrittore Egidio Bonomi, che ha recentemente pubblicato “Il liutaio di Salò” (27 aprile ore 20.30 al Teatro Odeon). Per “Aperitivo con l’autore”, calendarizzato nei quattro giovedì di maggio, le autrici Carla Boroni, Sabrina Baglioni, Pa-
ola Carmignani e Paola Baratto, intervistate da altri giornalisti, parleranno dei loro ultimi lavori e si intratterranno per un aperitivo (dal 5 al 26 maggio, alle 18 al Fashioncafè). Una sezione è dedicata ai 150 anni dell’unità d’Italia, con gli spettacoli “Sì bella e perduta. C’era una volta in Italia” con Angel Luis Galzerano e Elena Bettinetti (18 aprile, Chiesa Vecchia di San Sebastiano); “Di sana e robusta costituzione” di Sara Poli con Laura Mantovi e Daniele Squassina (10 maggio, Odeon).
re grazie all’insegnamento del maestro Rubens Reale, specializzandosi sulla fisarmonica cromatica. Dopo due anni di lezioni, Marsicano interrompe le lezioni, migliorando autonomamente la tecnica assunta fino a quel momento. Dal 1980 è componente del gruppo Amici degli Anziani. La passione per la musica si è estesa e oggi Marsicano si diletta anche in composizioni e arrangiamento. L’ultima, sotto forma di storia musicale-teatrale in due parti, racconta del rapporto tra nonna e nipotina. Marsicano sta lavorando anche per un’altra realizzazione, il cui titolo è “Voce di mamma”, legata alla precedente. Sullo stretto fronte musicale, a fine 2010 ha presentato una tarantella dal titolo “ I Volontè de nonna Rè”. Tutta l’attività è svolta sotto casa, nello studio munito di tutto quanto necessario per comporre. Dallo scorso anno, Domenico Marsicano ha cominciato a scrivere anche un diario, nel quale intendere ripercorrere tutta la sua intensa vita, ricco di ricordi sui personaggi lumezzanesi che ha incontrato: “Ricordo come fosse oggi le facce e i soprannomi caratteristici, con un rammarico segnato dall’evoluzione che la Valgobbia ha subito: dal rumore delle macchine utensili; oggi sentiamo solo il rumore delle automobili, la vecchia valle dell’oro si sta impoverendo economicamente”.
Astronomia. L’Osservatorio “Serafino Zani” lancia un progetto scientifico-didattico e amplia la stazione meteo
Un sistema solare in scala salendo verso S. Bernardo Fioriscono come le prime piante di primavera le iniziative dell’osservatorio “Serafino Zani, che anche quest’anno dà avvio a un nuovo progetto: la riproduzione del sistema solare in scala. “Lungo la strada che conduce agli 830 metri del Colle S. Bernardo – dice Tarcisio Zani – verrà realizzato questo modellino. Coloro che saliranno a piedi sul colle potranno immaginare di incontrare i pianeti come se la distanza che separa il Sole da Nettuno fosse ridotta alla distanza di tre chilometri. È questa la lunghezza della piacevole passeggiata che dalla chiesa della Pie-
ve sale all’Osservatorio e lungo la quale si incontreranno pannelli che descrivono le principali caratteristiche dei corpi celesti del Sistema solare”. Un progetto che rende sempre più l’Osservatorio Serafino Zani un prezioso punto di riferimento scientifico per tutta la Valtrompia, arricchito anche da una stazione meteo già presente sulla specola valgobbina ma ora ampliata nelle sue funzioni. “I dati metereologici raccolti – precisano gli astrofili Ivan Prandelli e Stefano Soffiantini – vengono mesi in rete e sono consultabili sul sito www.astrofilibresciani.
it (sezione ‘Meteo’), in modo che il pubblico possa conoscere i principali parametri del tempo prima ancora di salire al colle”. Informazioni preziose non solo per gli utenti serali dell’osservatorio, ma anche per i visitatori diurni che affollano l’ampio prato pubblico sottostante la chiesetta di San Bernardo. Le attività dell’osservatorio per il pubblico riprenderanno il 3 maggio e durante l’estate sono previste serate speciali, in vista dell’eclissi totale di luna del 15 giugno e in occasione della notte di S. Lorenzo dedicata all’osservazione delle stelle cadenti. Domenica 17 aprile, invece, in occasione della Settimana nazionale della Cultura luogo ci sarà una proiezione (ore 21) al Planetario. Info sull’osservatorio allo 030.872164. (a.a.)
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Solidarietà. L’associazione no profit sostiene l’esperienza educativa della comunità di Sant'Apollonio
Il futuro dell’asilo di Promase nel cuore de “I Tigli Meraviglia” Nata nel 2008 dal desiderio di ottenere il massimo dal lavoro compiuto per l’edificio. In programma la sistemazione dell'intero salone polifunzionale di Daniela Fedrigo
L’unione fa la forza. È quanto stanno dimostrando i membri dell’associazione “I Tigli Meraviglia”, che affianca la Scuola Materna Santa Gianna Beretta Molla di Lumezzane Sant’Apollonio, comunemente conosciuta come “asilo di Promase”. Si tratta di un’associazione no profit per la promozione sociale a supporto dell’istituto, che mira a sostenere la scuola laddove l’istituzione incontrasse difficoltà di gestione o carenza di finanziamenti; i Tigli nascono nel 2008 dal desiderio di ottenere il massimo dal lavoro compiuto per l’edificio senza vederlo vanificare nel tempo. “L’associazione – spiega il presidente Fausto Timelli – ci permette di continuare a lavorare per realizzare progetti
Gli obiettivi dell’associazione L’associazione I Tigli Meraviglia di Lumezzane direziona le proprie vele verso un obiettivo importante: l’affiancamento della Scuola e il Nido per l’infanzia Santa Gianna Beretta Molla, ovvero l’asilo di Promase (Sant'Apollonio). Grazie alle offerte e al sostegno dei concittadini, l’associazione ha già realizzato il parco giochi e,
passo dopo passo sta effettuando lavori di manutenzione e di miglioria all’interno della struttura: ora si tratta di impegnarsi per il rifacimento del salone polifunzionale interno. Nell’anno sono diverse le iniziative, culturali e aggregative, volte a sensibilizzare la comunità e per raccogliere fondi.
importanti senza incorrere nel rischio di trascurare l’iniziativa. Unendoci sotto uno statuto, noi membri siamo più sicuri e più motivati a dare una mano, poiché come gruppo abbiamo più possibilità di farcela”. In questi anni la scuola ha visto la concretizzazione del parco giochi grazie all’impegno di alcuni genitori che si sono trovati tanto soddisfatti del risultato ottenuto quanto desiderosi di conseguirne altri: i componenti si sono quindi riuniti sia per condividere lo spirito che ne anima l’ideale, sia per mettere a disposizione di ciascuno le proprie capacità, così da dare il meglio di sé affinché i bambini possano vivere l’asilo serenamente. In questo senso, l’associazione conta sulla generosità e sulla comprensione dei concittadini che già l’anno scorso con le loro offerte hanno reso possibili le riparazioni e la manutenzione dei locali. Il concerto “Piano duo” tenuto sabato 9 aprile ha visto sul palco del teatro Astra due eminenti pianisti, Fabio Ghidotti e Marcello Spaccarotella, e si è svolto proprio come beneficienza, nell’intenzione manifestata dai membri di sistemare il salone polifunzionale. Il progetto è già stato terminato e presentato; ora l’asilo, l’associazione e soprattutto i bambini si augurano di vederlo realizzato l’anno prossimo. Per saperne di più: 030.826125.
VIKING CARTER
Sede: ISEO Via Bonomelli, 1 - Tel. 030.980236 Filiale: Gavardo Via Conter - Tel. 0365.371628
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Marcheno, nuovi alloggi e biblioteca L’intervento per la sistemazione delle vecchie scuole di Marcheno è ormai cominciato. Il progetto prevede un rifacimento radicale dell’edificio: al primo e secondo piano saranno ricavati appartamenti di edilizia economico popolare (sfruttamento sul diritto di superficie da parte dell’Aler per 60 anni, poi cessione gratis al Comune); pianterreno, invece, rimarrà ad uso pubblico con stanze per le associazioni (con una cucina), servizi e una rinnovata biblioteca comunale con sala dei computer e sala per i più giovani. Il costo complessivo dell’opera è di 1 milione e 500mila euro circa (127mila euro dati dalla Comunità montana). Termine lavori fissato per dicembre 2012.
Storie. Assunta Gabrieli, l’Ausilia, staffetta partigiana della 122ª Brigata Garibaldina, ha compiuto 90 anni
Con la faccia da fanciulla che l’ha aiutata ai posti di blocco In bicicletta fino alla base, con gli ordini per i patrioti nascosti nel ciuffo rialzato dei suoi capelli corvini. Intere classi di ragazzi vanno ad ascoltare le storie dei loro nonni di Edmondo Bertussi
Il 1° aprile, mese dell’anniversario della Liberazione, ha tagliato il traguardo dei 90 anni Assunta Gabrieli, la Ausilia per tutti, staffetta partigiana della 122ª Brigata Garibaldi, una delle ultime viventi. Presidente onorario Anpi di Marcheno, diploma d’onore “in riconoscimento del valore militare dimostrato”, Brevetto di Patriota n°08869 del Corpo Volontari della Libertà, li mostra con fierezza nella sua modesta e linda casa alla Parte, dove abita da quando vi andò sposa nell’ottobre del ’45 del suo Angelo Muffolini (Migliurì), il Jòsep della 122ª, Croce al merito di Guerra “a seguito attività partigiana”. In buona salute, mente lucidissima, vanno a trovarla intere classi scolastiche e lei racconta dei loro
Assunta Gabrieli in una fotografia recente e com’era nel 1943
nonni, nascosti sui monti nell’inverno, con tre castagne giornaliere a testa tolte dall “reséra”, il mucchio di ricci tardivi; dei suoi viaggi fino alle basse in bicicletta, con gli ordini per i patrioti nascosti nel ciuffo rialzato dei suoi capelli corvini sulla faccia minuta ancora da fanciulla che la aiutava ai posti di blocco; della battaglia del Sonclino (19 aprile ’45), dell’amico e compagno di scuola Faustino Forlani e Luigi Riviera uc-
cisi dai tedeschi rabbiosi in fuga il 25. Tre volte cambiò nome di copertura (Costanza, Alessandra, Carla) bruciati da diverse circostanze. Era nata a Tavernole ultima di nove fratelli, figlia di Battista (Morècc) e di Domenica Richiedei. contadini ed allevatori con decine di bestie, cascine a Pezzoro e Caregno, casa padronale su a Grumello dove ai poveri cristi non veniva mai negata ospitalità. Conobbe l’Angelo perché faceva par-
te di quel gruppo di marchenesi, “disgraziati” per il parroco don Sandrini, che venivano al paese a giocare a “bala”, far festa, e far la posta alle ragazze all’uscita dalla messa festiva. Subito dopo l’8 settembre del ’43 era con lui sui monti e poi in Brigata. Ha perso Angelo nel settembre ’93. Ricorda l’Udi, le Cooperative del dopoguerra, la solidarietà tra la gente. “Adès ghè piö nient” conclude, “me resta sul él voto”.
Marcheno e la mostra “Pensieri nel legno” di Abele Flocchini in mostra dal 19 al 28 aprile La pazienza dell’intagliatore che, togliendo materiale dal legno grezzo, riesce a ottenere una forma che riproduce la realtà sta al centro della mostra ospitata e promossa dal Comune di Marcheno. Si tratta di “Pensieri nel legno”, che martedì 19 aprile alle ore 18 verrà inaugurata nella Sala consiliare di via Zanardelli presso il municipio marchenese. Un’esposizione che vedrà protagonisti i lavori del maestro Abele Floccchini e quelli dei suoi allievi alla scuola di Tavernole. Nato 46 anni fa fra i prati di Pertica Bassa, tuttora Flocchini vi risiede e nella piccola frazione di Avenone, dove ha coltivato da autodidatta la sua passione per il
mestiere d’intagliatore, partecipando poi a numerosi concorsi e simposi per la lavorazione di legno e ghiaccio. “A Pertica Bassa – riferisce lo stesso Abele Flocchini – ho creato ‘La bottega di scultura’ e da alcuni anni ho intrapreso la carriera d’insegnante in diverse scuole sia nella provincia di Brescia (Tavernole, Roè Volciano, Pertica Bassa) che a Trento (Praso e Bezzecca). Per me il legno è materia viva verso la quale bisogna prestare ascolto, tanto che ai miei allievi non chiedo altro che cavare quello che hanno dentro, sentendo la forma che gli viene suggerita e adoperandosi per ottenerla grazie ai rudimenti tecnici che posso of-
frire loro”. La mostra vedrà l’esposizione di alcune opere realizzate da Flocchini e dai partecipanti alla scuola di Tavernole: Massimo Ardesi, Andrea Belleri, Roberto Bertoli, Mauro Bontacchio, Giuseppe Brasino, Aldo Contrini, Attilio Contrini, Filippo Contrini, Giovanni Dacosi, Alcide Freddi, Tullio Ghidoni, Franco Mantelli, Roberto Rampini, Graziano Saleri. “Pensieri nel legno” è visitabile sino a venerdì 28 aprile; la mostra rimarrà aperta secondo il seguente calendario: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 21; nelle giornate di Sabato Santo, Pasqua e Lunedì dell’Angelo l’orario andrà dalle ore 15 alle 21.
Un’opera di Abele Flocchini
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Esperienze di vita. Produttore di conserve ottenute con ortaggi e frutti coltivati in modo biologico
Le confetture biologiche di Joe per una vita a 750 metri di quota Giuseppe Cancarini vive non lontano dal santuario di Bovegno con due mucche, un pony e un cane pastore bergamasco di Giuseppe Belleri
Giuseppe Cancarini, in arte Joe, nel lontano 1982 decide di dare una svolta alla sua vita e acquista un rustico, con attiguo un pezzo di monte, nel comune di Pezzaze. A soli 23 anni, ma dopo aver dato un’occhiata al mondo – ha soggiornato anche tre mesi in Nepal – lascia la pianeggiante Villa Carcina e si insedia a 750 metri di altitudine, poco distante dal santuario di Bovegno. Qui per alcuni anni si improvvisa muratore e falegname per sistemare la cascina, quindi acquista due vacche e prova a fare il mandriano, come fanno un po’ tutti da quelle parti. Si costruisce una serra e inizia a coltivare ortaggi in modo biologico: si prepara le sementi, semina,
Giuseppe Cancarini, per gli amici Joe, insieme alle sue confetture
raccoglie e cerca di distribuirli, ma con poco successo poiché il mercato non è ancora ricettivo e specie nella nostra Valle quasi tutti hanno l’orticello; nei supermercati, poi, non ci sono ancora quelle buste piene di verdura tagliata, lavata e asciugata, che oggi va tanto di moda. Allora si specializza nella coltivazione dei piccoli frutti (lamponi, more, fragole e ribes rosso): il raccolto viene convogliato in un laboratorio artigianale di Trento per essere trasformato in succhi (lampo-
FLOWERS APERTO LA DOMENICA
ne e mora) e confetture (lamponi, more, fragole, ribes rosso, misto bosco e castagne). Il prodotto finito lo vende nei mercatini e nelle fiere ma anche in alcuni negozi della valle (Bionatura di Cogozzo, Cooperativa di Tavernole, Valtrompia Market di Bovegno e Formaggeria di Concesio). Percorsa la strada che dal centro di Pezzazole sale irta e sconnessa (così si procede tranquilli ammirando il bel paesaggio e sono rare le automobili che arrischiano la salita) dopo al-
cune centinaia di metri si è accolti da Joe, che ti accompagna volentieri a visitare l’azienda. Per ora vive da solo nel suo Paradiso terrestre (per la verità dopo le due mucche ebbe anche un pony e un cane pastore bergamasco come compagnia) ma – ci ha detto – che “se capitasse una ragazza, desiderosa di condividere oltre che le bellezze paesaggistiche anche le faccende domestiche, sarebbe bene accetta come compagna dell’altro mezzo del cammin di nostra vita”.
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Media Valle
A Sarezzo la mostra "Favole in fucina" Domenica 10 aprile, contestualmente all’inaugurazione del nuovo allestimento sonoro del Maglio di Sarezzo, s’è aperta nella Sala delle collezioni la mostra di illustrazioni “Favole in fucina”, visitabile sino a domenica 1 maggio. Una mostra nata dalla volontà degli operatori del gruppo “La Fucina Animata” e che vede la partecipazione di 8 giovani illustratori (Clelia Adami, Angela Ferrari, Veronica Ghidini, Matteo Mazzoli, Sara Meschini, Federica Piardi, Elena Torri, Elena Volongo) con opere tratte da favole classiche come Pinocchio e Cappuccetto Rosso. La mostra è visitabile tutte le domeniche sino all’1 maggio dalle 14 alle 18 al Museo I Magli di Sarezzo.
Sarezzo. Dall’insoddisfazione per il lavoro in fabbrica è arrivata l’idea di produrre a mano oggetti in legno
Francesco Pea, un artigiano al servizio delle arti marziali In gergo tecnico si chiamano Wooden Dummy gli "omini di legno" costruiti a mano per l'allenamento nelle discipline orientali di Daniela Fedrigo
Lavoro: la spesso imprescindibile sensazione di tediosa routine che scaturisce dal suono di questa parola può innervosire un gran numero di persone. Ma non è così per tutti: Francesco Pea, 25enne di Sarezzo proveniente dalla località Cagnaghe, ha saputo costruirsi un’attività interessante e soddisfacente grazie alla quale è riuscito a trasformare la sua passione in lavoro. “Non riuscivo a lavorare in qualità di dipendente – confessa Francesco –, non sopportavo l’idea di occupare il mio tempo lavorando per qualcosa che non mi piaceva e che non sentivo mio. Allora mi sono fermato, mi sono chiesto che cosa sapessi fare e in breve tempo la risposta arrivò da sola mentre rivangavo tra i ricordi della mia adolescenza, durante la quale
provavo una certa soddisfazione nel lavorare il legno ed ero diventato piuttosto bravo”. Così, dopo un primo periodo di studio e un inizio carriera un po’ incerto dovuto alle difficoltà di orientamento nel campo dell’artigianato, cominciò a dedicarsi alla costruzione di attrezzi in legno particolari e interamente realizzati a mano: si tratta degli Wooden Dummy o “omini di legno”, ovvero avversari per l’esercizio delle arti marziali. Questi speciali
compagni di allenamento sono creati su misura dell’atleta e studiati in base alla tipologia di disciplina: sono formati da un corpo centrale e da quattro arti posizionati secondo uno schema ben preciso. Francesco riconosce di essere entusiasta ogni volta che inizia un nuovo lavoro, perché sente che ciascuno di essi è diverso dai precedenti ed è per questa ragione che si nota una cura minuziosa dei particolari, dalla scelta del-
Villa Carcina tenta la via del Gal Gölem per completare la ciclabile Sfumata la possibilità d’essere finanziato con bando regionale, il progetto di completamento della ciclabile in Valtrompia si ridimensiona (per il momento), tentando la via del Gal Gölem. “Pur essendoci classificati bene a livello regionale – dice il responsabile dell’Area tecnica in Comunità montana, l’architetto Fabrizio Veronesi –, non siamo riusciti a ottenere il contributo; comunque, ci siamo già mossi facendo domanda per il bando del Gal relativo a ‘Incentivazione attività turistiche’ e chiusosi lo scorso 15 marzo. Accantonato momentaneamente il tracciato compreso tra i comuni di Concesio e Collebeato, rivolgeremo la nostra attenzione
ai seicento metri mancanti nel territorio di Villa Carcina, legandoli all’idea di corridoio culturale rappresentato dal percorso ciclo-pedonale che dalla città si addentra in Valtrompia”. Un completamento che nei pressi del ponte di Pregno vedrebbe la realizzazione di una rampa elicoidale per superare il problema degli spazi angusti e che si ricollegherebbe al sentiero ciclabile che prosegue verso il Crocevia di Sarezzo. “Inoltre – spiega Marco Bassolini, assessore a Lavori pubblici e urbanistica in Comunità montana –, nel progetto è inclusa l’installazione di un totem multimediale (proprio a Pregno o al Crocevia) per chie-
dere informazioni, effettuare prenotazioni alberghiere e chiamate d’emergenza. Villa Carcina parteciperà al progetto con una quota di 33mila euro, noi ne metteremo 107mila e i restanti 300mila euro arriverebbero dal contributo Gal”. Un progetto che, nonostante la momentanea esclusione del tratto di Collebeato, vedrà la collocazione lungo tutti i 20 chilometri che salgono da Brescia di una segnaletica orientativa e didattica, con informazioni su siti museali e realtà dei comuni attraversati. La risposta dal Gal è attesa entro l’inizio dell’estate, con eventuale obbligo di conclusione dei lavori entro quindici mesi dall’ottenimento del contributo.
la materia prima all’imballaggio finale. “Quando scelgo il legno da utilizzare per il mio lavoro, mi reco personalmente sul luogo dell’acquisto e passo molto tempo esaminando ogni singola possibilità, in modo da poter valutare nel migliore dei modi il pezzo più adatto a ciò che dovrò realizzare”. Ma la sua produzione non si ferma ai soli Wooden Dummy: è capace di creare molti altri strumenti per armi marziali. “La differenza tra me e un falegname moderno è semplice: il falegname di oggi è spesso un commerciante, io sono un artigiano. Questo significa che curo la creazione in ogni minimo dettaglio, poiché ho la passione dalla mia parte, l’amore per ciò che faccio mi motiva a fare sempre meglio e a non lasciarmi tentare dalla grande distribuzione. Preferisco puntare alla qualità di ciò che produco piuttosto che alla quantità del venduto”. Comprensibile che Francesco sia tra coloro che percepiscono la mancanza di valori nel lavoro di ogni giorno, fatica a capire la carenza di stimoli degli artigiani moderni sostenendo che la causa possa trovarsi nell’anteporre alla creatività la ben più concreta produttività. Quel che Francesco produce, quindi, non sono prodotti ma creazioni con una certa valenza artistica. Per maggiori informazioni visitare il sito web www.woodendummyitalia.com.
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Sarezzo. Un'impresa avviata la scorsa estate all'Obertello dalla famiglia Baldussi
Obert House, maneggio dall’aspetto “familiare” Disposto su un’area di 15mila metri quadrati, in Valle di Sarezzo sorge il centro ippico dove sono ospitati 15 cavalli e una piccola azienda agricola di Andrea Alesci
In questo caldo anticipo d’estate soffia il vento della novità in località Obertello, dove l’intraprendenza della famiglia Baldussi si lega a doppio filo alla passione per la vita all’aria aperta e per i cavalli. “Da alcuni anni – racconta Barbara Baldussi – avevamo un’azienda agricola (miele e olivi) e possedevamo otto cavalli, così la scorsa estate abbiamo deciso di lanciarci nell’attività del maneggio. Al momento abbiamo una quindicina di cavalli, di cui quattro in pensione: noi li curiamo e quando i padroni vogliono passano e vanno a fare la loro cavalcata”. Il lavoro è tanto e comincia già alle 7 del mattino con la pulizia dei box e il cibo da dare ai cavalli (operazione ripetuta anche la sera), mentre nel primo pomeriggio si ini-
Che
A cavallo nel maneggio in Valle di Sarezzo
zia a lavorare col pubblico: lezioni base nel recinto (ragazzi dai 12 anni e adulti) o lungo le ippovie sui monti circostanti, pulite e rese percorribili sia per i cavalli sia per i camminatori. “Io e mio fratello Paolo – continua la 28enne saretina – abbiamo il diploma di istruttori così come il lumezzanese Roberto Zavaglio, comunque ci danno una mano anche i miei genitori e quando possono gli altri fratelli.
Sette interventi sulla viabilità montana All’opera del costruire deve continuamente succedere il compito della manutenzione. In quest’ottica si è attivata la Comunità montana per sistemare alcune strade tecnicamente riconosciute con la sigla ‘Vasp’ (viabilità agro-silvopastorali). “Si tratta di sette interventi – dice Marco Bassolini, assessore a Lavori pubblici e urbanistica in Comunità – in altrettanti comuni della Valle. Come ente sovracomunale abbiamo raccolto le esigenze di diversi territori e poi fatto richiesta di contributi al Gal Gölem attraverso il bando ‘Infrastruttura d’accesso ai terreni agricoli forestali’. Il consorzio Gal metterà 84mila euro sul totale dei 125mila necessari al completamento di tutte le opere; la parte rimanente verrà suddivisa fra Comunità montana (16mila euro) e Comuni interessati dai lavori (25mila euro). Questo è solo l’ultimo di una serie di interventi che ogni anno portiamo avanti su tutte quelle Vasp triumpline che hanno bisogno di manutenzione”. Come detto sono sette i territori della Valtrompia interessati dai lavori: Marcheno (loc. Caregno-Lividino), Polaveno (loc. Beltramelli-Magazzo), Bovegno (Val di Falò), Pezzaze (Valle dei Faggi), Sarezzo (strada Zanano-S.Emiliano), Lodrino (Vestone) e Tavernole (loc. Pradalonga). “I lavori – prosegue l’assessore Bassolini – riguarderanno principalmente la posa di pavimentazione, posa di sbarre, fornitura di canalette per acque di scolo, installazione di barriere di protezione stradale, formazione di selciato in pietrame, formazione di scogliera con massi ciclopici, posa di cunette, costruzione di palificate a parete doppia, rinforzo dei guard-rail. Tutte opere ordinarie ma imprescindibili, affinché l’ambiente montano possa essere valorizzato per chi lo frequenta da turista e perché continui a essere praticabile per chi vi lavora quotidianamente”. Una serie di lavori in attesa solo del contributo Gal Gölem, prima di essere avviati dalla Comunità montana entro l’inizio dell’estate.
FILCA CISL BRESCIA FILCA CISL BRESCIA FILCA CISL Servizi FILCA gestiti dalla CISL di Brescia cosa fa il sindacato
FILCA-CISL di Brescia? Attività Sindacale
BRESCIA
Lavoriamo molto con i bambini, per i quali è molto importante stare con gli animali, anche solo per pulirli, accarezzarli o condurli a piedi; inoltre, quest’anno abbiamo organizzato insieme agli altri maneggi della Valle il “1° Campionato Valtrompia”, 11 prove di trekking che termineranno proprio a Obert House il 25 settembre”. Info: Barbara (333.3644961) o Roberto (348.8024578).
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Bassa Valle
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Bovezzo e la giardineria sociale La mattina dello scorso 6 aprile quattro alberi di Catambra (l’albero anti-zanzara) hanno trovato una nuova “casa” nel prato antistante il Centro diurno “Sandro Giacomazzi” di Bovezzo. Alla presenza del primo cittadino Antonio Bazzani, dell’assessore ai Servizi Sociali Patrizia Venturini e dell’assessore all’Ecologia Mario Folli, giardinieri d’eccezione sono stati i bambini mezzani della scuola materna di Bovezzo e gli anziani che frequentano il Centro Diurno, in un’opera di collaborazione fra due generazioni così distanti eppur vicine nel compiere un gesto di cui sapranno godere anche i bimbi bovezzesi che ancora devono nascere.
San Vigilio. In alcune stanze della parrocchia trova riposo e riflessione durante le sue giornate don Marini
Un prete operaio e missionario di Giuseppe Belleri
Generalmente quando si vuole trascorrere un periodo di riflessione, dopo aver vissuto forti esperienze, ci si ritira in un vecchio, tranquillo e bel monastero: don Andrea Marini ha scelto come eremo, nel suo anno sabbatico, alcune spoglie stanze messe a disposizione dal parroco di S. Vigilio, don Domenico. Qui trascorre le sue giornate nella preghiera, nella riflessione e ogni tanto viene chiamato a tenere delle conferenze. Ritornato da El Salvador, l’atterraggio sul suolo bresciano è stato tremendo e ha chiesto al Vescovo di trascorrere un periodo di riflessione in uno spazio parrocchiale. Quando partì, nel 1985, come missionario “fidei donum” per la parrocchia di San Roche – l’unica eretta da mons. Oscar Romero, martirizzato il 24 marzo 1980 – pensava di restarci al massimo sei anni, che divennero quindici, poiché dall’Italia non giunse il ricambio che doveva continuare il progetto a termine interdiocesano di preti operai di Milano, Bergamo e Brescia. La loro opera si concretizzò nella restituzione, nell’interscambio, nel globalizzare la solidarietà, nel rendere quelle popolazioni autonome e capa-
Don Andrea Marini, al centro
Nave, nuova sede per la protezione civile Manca poco all'apertura della nuova sede del Gruppo Comunale di Protezione Civile a Nave. Il vecchio stabile, attualmente in spazi concessi in locazione, sarà rimpiazzato da una nuova struttura dotata al primo piano di una sala radio, una sala per le riunioni e una sala polifunzionale, utilizzabile come spazio per la formazione oltre che come sala operativa. Al piano terra sono previste le autorimesse edun magazzino per lo stoccaggio di tutte le attrezzature utilizzate per even-
tuali situazioni di emergenza. Sabato 16 aprile in via Brolo 58/b avrà luogo la cerimonia, alla quale tutti i cittadini navensi sono invitati a partecipare, durante la quale la nuova sede verrà ufficialmente consegnata ai volontari. Alle 10.30 il saluto delle autorità seguito alle 11.15 dall'accoglienza della delegazione di Paganica, tra le più colpite durante il terremoto che distrusse l'Aquila nel 2009. Alle 11.30 la benedizione e alle 11.45 un rinfresco concluderà la cerimonia. (b.f.)
ci di gestirsi da sole. Dopo due anni di lavoro i parrocchiani salvadoregni stamparono un libro dal titolo: “Autoescribiendo juntos y juntas nuestra historia”, un libro scritto da loro, con la loro memoria, poiché “se non c’è automemoria scritta da loro stessi – ci diceva don Andrea – non c’è autofuturo!”. Gli sarebbe piaciuto poter rientrare in fabbrica, dove era in aspettativa, prima di andare in pensione: divenne, invece, pensionato mentre era ancora in missione e non poté raccogliere il frutto dei lunghi anni passati in ferriera come prete operaio, in incognito, a lavorare e lottare con gli altri operai per condizioni più umane e civili. Un giorno, mentre era fermo davanti al cancello della fabbrica venne “quasi investito” dalla macchina di un capo che volle forzare il blocco: solo allora si scoprì che era un prete. Sul perché della scelta sacerdotale racconta due simpatici aneddoti. Nel giorno del suo battesimo, era il nono di dieci fratelli, si racconta che il parroco profetizzò: “Ne faremo un prete”, al che il padre rispose: “Se Dio vuole”. All’età di 6 anni stava ascoltando l’omelia di un predicatore forestiero che a un certo punto chiese: “Chi di voi vuol seguire le orme di Gesù?”. Il piccolo Andrea, se lo ricorda ancora, alzò prontamente la mano e disse: “Io!”.
Concesio. Dal 15 al 17 aprile iniziative per l’undicesima festa della creatività femminile: mostre e teatro
Quando dire donna non è dire danno, ma è dire creazioni A Concesio, presso l’auditorium L. Monchieri di Sant’Andrea, si svolgerà l’XI Festa della creatività femminile, promossa fin dalle prime edizioni dall’amministrazione comunale, per dare visibilità ai lavori di cucito, maglia e ricamo svolti durante l’anno dai tre gruppi storici di donne (Costorio, Pieve e S. Vigilio) che da anni frequentano i corsi di ricamo. Oltre ad affinare costantemente la loro arte, tanto che alcune loro opere sono state esportate anche in altre mostre nazionali e pubblicate perfino sulla rivista Rakam, i corsi sono diventati un momento di
incontro e dall’utile funzione terapeutica: sono più di 200 le donne partecipanti. Oltre alla mostra di ricamo vi saranno degli eventi di contorno, tutti al femminile. Venerdi 15 alle 20.45 l’Associazione Teatro 19 di Brescia presenterà lo spettacolo “Bi Bi Bi - Brava donna, Bella casa, Buona Mensa”, per raccontare con ironia la donna di ieri, di oggi e immaginare quella di domani. Sabato 16 alle 15.30 si inaugurerà la mostra di ricamo, dove esporranno anche altri gruppi fioriti di recente nel panorama socio-culturale di Concesio, con l’accompagnamento musicale del
gruppo Synolos Flauta della maestra Chiara Sciola. Alle 20.45 la commedia “Hai presente il polo sud?” scritta per l’occasione da Inia Belleri che ha spiegato il senso dell’originale titolo: “La protagonista è una ragazza relegata in un collegio di suore dalla zia e che ha sempre sofferto per la mancanza dei colori e del calore della famiglia; le è parso di essere cresciuta in una colonia di pinguini (le suore con le loro vesti bianche e nere) fino a quando incontra l’unico personaggio colorato, una clochard”. Domenica 17 alle ore 16 ci sarà un saggio di pattinaggio. Nella realizzazione della manifestazione particolare impegno del vicesindaco e assessore alle Pari opportunità Domenica Troncatti e di Enrica Rizzini, assessore alla Cultura. (g.b.)
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Bovezzo. Dall’1 aprile piazza Rota è coperta dal segnale Wi-Fi grazie all’iniziativa di Unidata e Wired
Tutti in piazza Rota col portatile per una navigazione a costo zero Il Comune è l’unico in Valtrompia a essere stato scelto per il progetto nazionale “150 Piazze Wi-Fi” attivo per ora in via sperimentale fino al 31 dicembre 2011 di Rosa Casari
I 150 dell’Unità d’Italia portano a Bovezzo anche il Wi-Fi gratis. Insieme ad altri 149 comuni sparsi sul territorio nazionale (di cui quattro in provincia di Brescia e unico in Valtrompia), dall’inizio del mese di aprile la municipalità bovezzese può godere di un collegamento gratuito a Internet che copre l’intero perimetro di piazza Rota. Realizzata grazie alla collaborazione fra la società Unidata e la rivista Wired, l’iniziativa “150 Piazze Wi-Fi” è stata lanciata per commemorare i 150 anni dell’Unità d’Italia e per mettere in evidenza il bisogno di tutto il Paese ad avere una forte spinta per l’inclusione digitale, sia di tipo infrastrutturale sia culturale. “Siamo molto contenti che la nostra richiesta di partecipazione
Il sindaco Antonio Bazzani indica il cartello Wi-Fi in piazza
Come funziona e come registrarsi Entro l’area di piazza Rota è possibile collegarsi gratuitamente a Internet con portatile o smartphone, cliccando sulla rete “W150 bovezzo”. Nella pagina iniziale ci si registra (nome, cognome, data di nascita, indirizzo, e-mail, numero di cellulare); viene richiesto di fare una telefonata dal telefono mobile a una rete fissa,
quindi il sistema fa cadere la chiamata dopo pochi squilli (nessun costo per l’utente) ed estrae il numero. Se questo coincide con quello dichiarato, il sistema lo assume come UserID e fornisce una password. Al termine della procedura viene spedita un’email all’utente con le credenziali di accesso alla rete.
sia stata accolta – dice il sindaco Antonio Bazzani –, perché crediamo che così si possa arrivare a una maggiore diffusione della conoscenza e della consuetudine d’uso delle tecnologie digitali per tutte le età e i ceti sociali. Speriamo che la cittadinanza e tutti coloro che transiteranno da piazza Rota possano gradire l’iniziativa, che per il comune di Bovezzo è a costo zero, dato che i dispositivi per la ricezione vengono forniti in comodato gratuito da Unidata. Un progetto – prosegue Antonio Bazzani – che ha visto l’impegno di Matteo Grandelli, consigliere con delega ponte all’informatica e Fabio Cavalli, funzionario addetto all’area informatica del Comune. Inoltre, speriamo che questo possa essere un primo passo perché negli anni a venire possiamo provvedere alla copertura Wi-Fi di altre zone del nostro territorio come i parchi”. Il servizio sarà attivo in fase sperimentale sino al 31 dicembre 2011 e tutti i cittadini potranno usufruirne con l’unica limitazione di 2 ore per giorno. Una volta in piazza Rota, per collegarsi basta associarsi alla rete W150 bovezzo, registrarsi nella pagina di accesso che compare e, seguendo le istruzioni, attivare il servizio con una chiamata dal numero di cellulare inserito. Per maggiori informazioni visitare il sito www. comunedibovezzo.com.
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Asvt e i costi per la nuova sede
Economia
Nata da un accordo fra Comunità montana e Comuni della Valtrompia, Asvt è una società per azioni con capitale pubblico al 51% e il restante 49% controllato da A2A, per ora con sede alla Comunità montana. La sede nuova ha visto crescere i costi da 3.5 a 4.7 milioni di euro: un aumento dovuto in parte all’incremento delle volumetrie e quindi una revisione parziale del progetto. Si è passati a una fase di trattativa privata, che prevede la divulgazione alle cinque aziende invitate di un documento sui possibili elementi di flessibilità e una planimetria di massima. Entro fine aprile verrà divulgato il materiale e prima della fine di maggio raccolte le proposte delle aziende e valutate da una commissione.
Bilancio. Il presidente dell'azienda di Valle traccia un quadro dell'anno 2010 e parla dei progetti futuri
Diego Toscani e il profilo di Asvt di Andrea Alesci
Fa il punto della situazione il presidente di Asvt Diego Toscani, che proprio lo scorso 6 aprile ha terminato il suo mandato triennale e a breve dovrebbe essere riconfermato alla guida dell’azienda di Valle. “Il bilancio 2010 si è chiuso con un utile (tassato) di 1 milione 652mila euro a fronte della perdita del 2009 nell’ordine di 236mila euro, e un fatturato sul capitolo acqua nell’ordine dei 5 milioni 824mila euro. Certo, questi sono stati anni difficili, soprattutto per la sentenza che ha azzerato i ricavi sulla depurazione, necessari a sostenere gli investimenti del collettore fognario. Per questo, da poco l’Ato ha costituito un tavolo tecnico con A2A, AOB2, Asvt, Garda Uno e Vallecamonica Servizi per valutare la possibile evoluzione del sistema gestionale nel solco della normativa e della delibera
n.14 del 21 dicembre 2010, nella quale i sindaci dei comuni aderenti hanno espresso la volontà di salvaguardare la situazione esistente. Dalla riunione è emerso un quadro frammentario; in particolare, per Asvt pare necessario procedere alla costituzione di una società dei comuni, interamente
pubblica, che si avvalga della stessa Asvt per la gestione del servizio e successivamente individui un partner privato. Ci stiamo impegnando anche per la valutazione delle (poche) iniziative idroelettriche della Valtrompia. Una è Tavernole, dove le quote di Asvt do-
vrebbero essere dell’85%, lasciando ai comuni coinvolti il 15% della società a titolo gratuito senza obblighi di sottoscrizione di aumenti di capitale né investimenti. Le iniziative più interessanti, però, sono collegate alla realizzazione dell’acquedotto di valle, con l’eventuale sfruttamento delle opere di captazione e della microgenerazione in flusso. Il progetto dell’acquedotto è in fase di valutazione in Regione e l’azienda sta seguendo da vicino l’iter autorizzativo. Per la depurazione di valle, invece, entro l’anno prossimo scadranno tutte le deroghe agli scarichi non depurati nelle acque superficiali. La soluzione che si era prospettata era il collettamento di valle e il successivo collegamento col depuratore di Verziano, mentre quella alternativa riguarderebbe lo sviluppo di un sistema di depurazione locale tramite 3 o 4 depuratori, anche se entrambe necessiterebbero di qualche anno per la realizzazione”.
Utr. Dal 2009 è l’unico agente in Italia per la ditta tedesca Reime Noris, con 95 anni d’esperienza nella filettatura
Sviluppo costante e tecnologico con attenzione al cliente Dal 2009 Utr, con sede a Villa Carcina, è l’unico agente Reime Noris in Italia: la determinazione dell’amministratore delegato di Utr, Roberto Tiberti, a diffondere sul territorio l’eccellenza Reime Noris, si traduce in un impegno quotidiano a instaurare rapporti costruttivi e proattivi con distributori selezionati, per garantire un’adeguata offerta di prodotti e tecnologia all’avanguardia nella filettatura. Allo stesso tempo Utr si adopera costantemente e direttamente nell’effettuare prove, trovare le più adeguate soluzioni tecnologiche e offrire assistenza tecnica.
I numeri parlano chiaro: con una crescita del 24% sul budget previsto nel 2010, e un incremento delle vendite del 31,33% nel primo trimestre 2011 rispetto all’anno scorso il progetto Reime Noris in Italia sta viaggiando con successo. Reime Noris è un’azienda tedesca con 95 anni d’esperienza nella tecnologia della filettatura, eccellente per qualità, affidabilità e ampiezza della gamma di prodotto (maschi e accessori per la filettatura). Presente in 43 nazioni attraverso una fitta rete di rappresentanza per essere vicina al cliente con il supporto tecnico e formativo, fornisce clienti in
ogni settore (industria navale, aeronautica e aerospaziale, automotive, movimento terra e veicoli industriali, energia) che possono contare su una disponibilità di magazzino del 99%. L’azienda si propone l’obiettivo, ambizioso, di uno sviluppo costante degli utensili per ampliare la propria gamma di prodotti e coprire tutte le esigenze nel campo della filettatura e proporre con chiarezza le migliori tecnologie disponibili attraverso un rapporto stretto tra i suoi agenti e i clienti. “Fare le cose giuste nel modo giusto” è uno slogan che ben rispecchia questa filosofia aziendale.
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Speciale Caccia. Sotto il simbolo di “Caccia, Ambiente, Ruralità” sono riuniti il 90% dei cacciatori lombardi
Nuovo partito e nuove sfide per le associazioni venatorie Nella nuova coalizione sono riuniti Acl, Federcaccia, Liberacaccia, Enalcaccia e C.p.a. La sigla ufficiale dell'accordo è dell'8 aprile ed è il segno di rottura definitivo con la maggioranza
di Elisa Bassini
Dopo mesi di serrato confronto e dibattito, i cacciatori hanno visto la nascita di un partito politico formato dalla volontà delle principali associazioni venatorie. “Caccia, Ambiente, Ruralità”, questo il nome del nuovo partito, che raggruppa Acl, Federcaccia, Liberacaccia, Enalcaccia e C.P.A. La sigla ufficiale è avvenuta a Brescia lo scorso 8 aprile e segna una rottura definitiva con la maggioranza di governo dopo l’ultimatum dei cacciatori lanciato in seguito al convegno organizzato a marzo. La spaccatura tra associazioni venatorie e politici, partita dalle posizioni anticaccia di alcuni rappresentanti di maggioranza, si è poi spostata sul piano legislativo. Il malcontento dei cacciatori, la delusione per le promesse fatte in campagna elettorale e non mantenute hanno imperversato nel dibattito degli ultimi mesi e l’idea di fondare un partito politico, prima solo accarezzata, è diventata realtà. “Unico fatto positivo in questo difficilissimo momento è stato
Eugenio Casella, presidente di Acl
Punti per il futuro di “Caccia, ruralità, ambiente” Idee chiare per la nuova neonata coalizione. ”I cacciatori potranno affidare il proprio voto – racconta Eugenio Casella, presidente di Acl – a candidati che dovranno sottoscrivere un programma ben definito. Non ci si limiterà alla difesa della caccia ma alla difesa dei valori rurali”. La storia recente parla di manifestazioni e cortei in piazza di amanti della caccia per protestare contro provvedimenti promessi e mai arrivati o contro leggi restritti-
ve. Il neonato partito dovrà affrontare le questioni legate alle deroghe, senza dimenticare la questione legata all’eliminazione dell’articolo 842 del codice civile: ”Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l’esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno. Egli può sempre opporsi a chi non è munito della licenza rilasciata dall’autorità.”
il riavvicinamento con le altre associazioni venatorie. Dopo l’esperienza positiva del tavolo interprovinciale fortemente voluto da Carlo Bravo, è nato a Bergamo il primo comitato delle associazioni venatorie, subito seguito da Brescia e Varese. Con il partito politico, oltre il 90% dei cacciatori, finalmente uniti sotto la stessa bandiera potranno affidare il proprio voto a dei candidati che dovranno sottoscrivere un programma ben definito. Questo movimento non si limiterà alla difesa della caccia, ma bensì alla difesa dei valori legati al modello delle civiltà rurali” questo il commento di Eugenio Casella, presidente di Acl. Il neonato partito si deve confrontare con una serie di provvedimenti in fase di attuazione in materia venatoria: oltre alla questione delle deroghe, il progetto di legge che punta all’eliminazione dell’art.842 del codice civile è tra le misure più discusse. Se venisse attuato, infatti, i cacciatori, prima di accedere a un fondo, dovrebbero chiedere il permesso ai proprietari. Ostacolo non indifferente considerando che, in un ambiente fortemente antropizzato e parcellizzato, si arriva alla presenza di 12 -13 proprietari per ettaro. Le associazioni venatorie temono che il decreto legislativo sulle armi, che entrerà in vigore il 1˚ luglio, non volgerà in loro favore, mentre tra le questioni in sospeso c’è il ricorso fatto dal Consiglio dei Ministri riguardante la delibera sulla caccia in deroga applicata in Veneto. Tra riforme legislative, provvedimenti in attesa ed elezioni amministrative, per il neonato “Caccia, Ambiente e Ruralità” si prospettano quindi mesi di intenso lavoro.
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Salute. Secondo per frequenza in Occidente. Il rischio cresce con l’età: screening a partire dai 50 anni
Prevenire tumore al colon-retto Ogni medico di famiglia dovrebbe avere in media 3,2 persone su 1000 affette da carcinoma colorettale. L’adesione al programma di screening in provincia di Brescia ha superato il 51% della popolazione
di Pietro Cesari Dottore in gastroenterologia
Il tumore del colon-retto è il secondo tumore per frequenza nei Paesi industrializzati per entrambi i sessi (dopo il tumore al polmone per i maschi e dopo il tumore alla mammella per le donne). In Italia, ogni medico di famiglia dovrebbe avere in media 3,2 persone su 1000 affette da carcinoma colorettale tra i propri assistiti e vedere 0,62 nuovi casi su 1000 persone ogni anno, con un riscontro sul territorio di una distribuzione geografica non uniforme: le regioni settentrionali hanno una prevalenza di malattia due volte maggiore rispetto a quelle meridionali. Il rischio di ammalarsi di tale patologia è correlato all’avanzare dell’età: la
diagnosi di tumore in persone con età interiore a 50 anni è sporadica (4 casi ogni 100.000 persone), al contrario nei pazienti con età superiore aumenta in modo significativo (100-300 casi su 100.000 persone). Altri fattori di rischio sono la familiarità (parenti di 1° o 2° grado con persone affetti da cancro del colon-retto) forme ereditarie geneticamente determinate (es. poliposi adenomatosa familiare, cancro del colon-retto ereditario non legato alla poliposi), storia personale di altre neoplasie e di pregressa diagnosi di adenomi e/o cancri colorettali, le malattie infiammatorie croniche dell’intestino. Essendo il tumore del colon-retto una malttia a possibile manifestazione tardiva, aspettare sintomi come la proctorragia (sangue rosso nelle feci) o la chiusura dell’alvo alle feci ed ai gas (occlusione e/o subocclusione intestinale) risulta spesso
nocivo, perché correlato ad una cattiva prognosi. Per questo motivo è stato istituito in tutto il mondo lo screening per il tumore del colon-retto con una netta riduzione della mortalità ed un miglioramento della prognosi in questi ultimi 20 anni. Lo screening viene raccomandato a partire dai 50 anni, a meno che non siano presenti fattori di rischio aggiuntivi, compresa la familiarità. In Italia è stato suggerita la “Ricerca del sangue occulto nelle feci” come tecnica di screening e in Lombardia è stata adottata dal 2005 nella popolazione asintomatica con età compresa tra 50 e 69 anni: per paziente asintomatico si intende un individuo che non manifesti segni o sintomi suggestivi per cancro del colon-retto (rettorragie, recenti modifiche dell’alvo, tenesmo, senso d’incompleto svuotamento, stipsi di recente insorgenza, perdita di peso su-
periore al 10% del proprio peso corporeo senza modifiche dell’alimentazione) e che non abbia fattori di rischio genetico o familiare. La positività al sangue occulto fecale (Sof) prevede un approfondimento diagnostico mediante un esame di secondo livello, quale la colonscopia. La colonscopia consiste nell’esplorazione visiva del colon grazie all’ausilio di uno strumento flessibile, permettendo l’individuazione e la conseguente asportazione di eventuali lesioni precancerose evidenziate, quali i polipi adenomatosi. Globalmente, si stima che di 1000 polipi adenomatosi, 100 raggiungeranno le dimensioni di 1 cm e che 25 diventeranno dei cancri nel giro di 10-20 anni: per cui un’adesione al programma ed una conseguente esecuzione della colonscopia, permette di rimuovere lesioni di minori dimensioni meno invasive e perciò meno maligne. Lo scopo quindi del programma di screening è quello di cercare di modificare la storia naturale di una malattia attraverso un trattamento efficace nelle sue fasi iniziali, per cui l’adesione a questo programma e l’utilizzo in modo combinato di entrambe le metodiche su citate (Sof e colonscopia) ha permesso in Lombardia ed in tutto il mondo la riduzione della mortalità per cancro colo-rettale del 15-33%. Nella provincia di Brescia, l’applicazione di questo programma ha presentato negli anni precedenti un’adesione da parte della popolazione superiore al 51% (tra i migliori risultati della regione).
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Salute. Parla il dottor Riccardo Negrini, medico responsabile del laboratorio analisi dell’ospedale di Gardone V.T.
Un servizio afďŹ dabile e rapido In media sono 250 gli utenti che usufruiscono del servizio ogni giorno. Ci sono anche uno sportello per i bambini al di sotto degli 8 anni e il laboratorio Tao, per chi è in terapia anticoagulante orale
di Elisa Bassini
Il laboratorio di analisi chimicocliniche costituisce uno dei fiori all’occhiello del presidio ospedaliero di Gardone Valtrompia per efďŹ cienza e qualitĂ . Il dott. Riccardo Negrini, medico responsabile del laboratorio,ci illustra il servizio offerto dalla struttura. Quali sono le caratteristiche generali del laboratorio e quali le ďŹ nalitĂ ? Il nostro laboratorio è parte del dipartimento di medicina di laboratorio, cioè l’insieme dei laboratori di patologia clinica e di microbiologia dell’Azienda Spedali Civili di Brescia. L’obiettivo principale è quel-
parte delle analisi è possibile accedere al servizio dal lunedÏ al sabato senza prenotazione dalle 7 alle 10, presentando presso l’accettazione la tessera sanitaria e l’impegnativa del medico. Esiste uno sportello di precedenza per i bambini al di sotto degli 8 anni e per le persone in condizioni di salute precario. Il ritiro dei referti si effettua dal lunedÏ al venerdÏ dalle 8 alle 19 presso la portineria del presidio. C’è anche la possibilità di visualizzare il referto senza recarsi all’ospedale ma direttamente da casa dal proprio computer, usando la carta dei servizi attraverso un lettore di smart card ed inserendo il codice Pin comunicato dal Comune o dall’Asl.
lo di fornire un servizio afďŹ dabile e rapido al cliente, sia ai pazienti interni che agli utenti esterni . Oltre alla consueta attivitĂ di analisi, la struttura è impegnata ad ottimizzare la collaborazione sul territorio tra cittadini, ospedale, Asl, medici di base e associazioni di volontariato. Quest’attività è indispensabile considerando anche l’afuenza: al laboratorio che dirigo da un anno, infatti, afferiscono una media di 250 utenti al giorno, un numero veramente notevole. Quali sono le modalitĂ e i tempi d’accesso al servizio? Le accettazioni e i prelievi si effettuano secondo gli orari indicati nella carta dei servizi. Per la maggior
QualitĂ e rapiditĂ del servizio sono due caratteristiche principali del vostro laboratorio. SĂŹ, il laboratorio è certiďŹ cato EN ISO 9001:2008 e, al ďŹ ne di mantenere e migliorare continuamente l’attendibilitĂ dei risultati forniti al cliente, il laboratorio esegue tutti i giorni controlli di qualitĂ interni e si fa sottoporre a periodici riesami di valutazione esterna come ulteriore garanzia. Inoltre vi è un continuo aggiornamento del personale, tramite appositi corsi di aggiornamento. L’altro aspetto è la rapiditĂ : siamo molto orgogliosi del servizio che permette di ritirare la maggior parte dei referti nello stesso giorno dell’esecuzione dell’esame. Tra i servizi offerti dal presidio di Gardone c’è anche il laboratorio Tao. Di cosa si tratta? Il laboratorio Tao è dedicato a pazienti in terapia anticoagulante orale, mirato alla cura e alla prevenzione delle malattie trombo emboliche e anche ad alcune malattie cardiologiche. Nel nostro laboratorio afferiscono oltre 50 pazienti al giorno con un aumento di circa 25% per anno. Gli esami si eseguono dal lunedĂŹ al venerdĂŹ in un ambulatorio dedicato aperto dalle 7.30 alle 9.30. Nello stesso ambulatorio, a partire dalle ore 11, si può consultare il medico specialista che fornisce una programmazione della terapia. Per i pazienti in terapia Tao vi è la possibilitĂ di ricevere il prospetto terapeutico via fax o tramite posta elettronica.
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Cultura
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A Gardone la mostra di "Isola nell'arte" L’associazione artistica “Isola dell’arte” appartenente alla Circoscrizione Centro della città di Brescia sarà attiva a Gardone Val Trompia con una mostra di arte, pittura e scultura che apre i battenti domenica 17 aprile. Allestita negli spazi del centro civico di via S. Rocco, la mostra raccoglie opere di vari artisti bresciani, che verranno presentate a rotazione al pubblico durante tutto il periodo di apertura, sino alla giornata conclusiva prevista per domenica 1 maggio. Il centro civico rimarrà aperto pressoché sempre: sarà possibile visitare la mostra nei giorni feriali dalle ore 10 alle 19 (escluso il lunedì), mentre durante i giorni festivi dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 16 alle 19.
Festival/1. A Gardone dal 5 al 7 maggio la 3ª edizione della rassegna di narratori “Oblomov. Letti in Valle”
Le pagine sognanti di Oblomov nel segno di narrativa e musica Nella cornice della Biblioteca “C. Filippini” tre lunghe serate in compagnia di scrittori e musicisti a partire dall’aperitivo delle 18. Domenica 7 maggio Andrea De Carlo di Andrea Alesci
Letti. In quel participio passato di una lettura che è scorsa e nel morbido oggetto di un notturno desiderio di sogni sta l’anima di “Oblomov. Letti in Valle”, festival dei narratori che dal 5 al 7 maggio prossimo torna ad animare la biblioteca di Gardone. “Dopo il felice esordio del 2008 e l’altrettanto prospera edizione 2009, l’anno scorso ci eravamo fermati per mancanza di fondi – dice il direttore artistico Claudio Comini –, ma ora possiamo contare, oltre al contributo del Comune, anche sull’appoggio della Fondazione Comunità Bresciana. E la cosa che ci rende felici è l’at-
La biblioteca di Gardone e, nella foto piccola, il logo di Sandro Del Bono
tesa che si è creata attorno al festival e il fermento di tutte le persone che capitano in biblioteca”. Una 3ª edizione che vedrà protagonisti gli scrittori Andrea De Carlo, Marco Malvaldi, Diego De Silva, Paolo Nori, cui s’aggiungono le presenze della giornalista Elena Valdini e dei musicisti Corrado Guarini, Guido Bombardieri, Antonio Zambrini. “Abbiamo cercato di mantenere il prezioso equilibrio tra letteratura e
spettacolo che ha decretato la fortuna delle precedenti due edizioni, con una particolare attenzione all’aspetto musicale. E se parliamo di musica non possiamo dimenticare la sigla del festival (‘Scritti nel mondo, letti in valle’) incisa l’anno scorso da Piergiorgio Cinelli e ora divenuta un marchio, così come l’illustrazione di Alessandro Sanna, che abbiamo voluto mantenere per la sua efficacia nell’interpretare lo spirito
profondamente leggero del nostro festival di narratori”. Una rassegna che parte dall’inattività di Oblomov, personaggio uscito dalla penna del russo Ivan Goncarov e protagonista dell’omonimo romanzo: un uomo che vive in orizzontale, spegnendo la creatività nella pigra ignoranza del mondo circostante. Ecco perché nel logo di Sandro Del Bono occhieggiano due ‘O’ dal bordo di una ‘L’ sdraiata, che al medesimo tempo è ‘letto’ e ‘libro aperto’. “Con questo festival – continua Claudio Comini – vogliamo reinterpretare la pigrizia come recupero attivo dell’ozio, con i lettori distesi all’ascolto di storie che li sommuovano; un festival che per noi è già cominciato grazie ai libri che circolano nelle biblioteche della Valtrompia e recano impresso il marchio ‘Sono un libro di Oblomov’, creando così un ponte virtuale fra narratori e ascoltatori”. La prima serata è prevista per giovedì 5 maggio, come sempre nel cortile antistante la biblioteca comunale “Carlo Filippini”, dove con l’ausilio di un grosso tendone le partiture di scrittori e musicisti potranno scorrere tranquille anche fossero accompagnati da improvvisati temporali primaverili. Info su www.bibliotecagardonevaltrompia.it.
Festival/2. De Carlo, Nori, Malvaldi, De Silva, la giornalista Valdini e i musicisti Zambrini, Guarino e Bombardieri
I protagonisti di Oblomov e la lezione sul jazz per le scuole Il programma di “Oblomov. Letti in Valle” comincerà giovedì 5 maggio con l’aperitivo jazz in compagnia di Marco Malvaldi, Paolo Nori e il pianista Antonio Zambrini. Alle ore 20.30 l’intervista a Malvaldi che, dopo il trittico di divertenti gialli nel toscano BarLume, è arrivato al grande successo con “Odore di chiuso”; alle 21.30 la chiusura con “Sputare negli stivali”, lettura di Paolo Nori intrisa d’ironia e musicata dal pianista Antonio Zambrini. “Paolo Nori – spiega Claudio Comini – è un traduttore prestato alla narrativa, che proprio
ora sta traducendo ‘Oblomov’ dal russo; l’evento sarà molto divertente, perché tratto dal suo ‘Pubblici discorsi’, serie di finti discorsi che fa riflettere su difetti di chi scrive e chi legge”. Venerdì 6 maggio si aprirà alle ore 15 con una lezione divulgativa sul jazz (pianoforte e sax) per le scuole superiori gardonesi, insieme a Corrado Guarino e Guido Bombardieri. Alle 18 i due musicisti potranno incontrare da vicino il pubblico nel momento di aperitivo fatto con la giornalista de “Il Fatto Quotidiano” Elena Valdini e
Lo scrittore Andrea De Carlo
lo scrittore Diego De Silva. Quest’ultimo di nuovo protagonista alle 20.30 nell’intervista che fa il verso a un suo romanzo e s’intitola “Sua suocera beve?”, mentre alle 21.30 tornerà con Elena Valdini con “Tourbook”, libro fotografico dedicato alle tournée di Fabrizio De Andrè, che la giornalista presenterà accompagnata da Guarino e Bombardieri. Sabato 7 maggio aperitivo delle 18 con Andrea De Carlo e alle 20.30 ancora il giramondo scrittore milanese nel reading concerto intitolato “Leielui, parole e suoni”.
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La Voce della Valtrompia aprile 2011
Sale della Comunità. Titoli di coda per la stagione cinematografica S VOCESAS
Al servizio di tutti
Gli ultimi film lasceranno poi il posto alle molte iniziative legate alla vita di scuole e oratorio fino al periodo estivo del Grest
di Mauro Toninelli
Cominciano a scorrere i titoli di coda della stagione cinematografica per molte delle Sale della Comunità che con la Pasqua si preparano a mettere un po’ a riposo le macchine per le proiezioni e a diminuire i film. Questo non significa che le Sale della Comunità chiudano. Da dopo Pasqua e nei prossimi mesi si scoprono ancor più essere al centro di una comunità, riflesso della stessa e luogo in cui essa costruisce la propria identità raccontandosi. È il momento in cui le scuole di danza propongono i loro saggi; è il momento in cui gli istituti, dagli asili alle superiori, propongono spettacoli di fine anno; è il momento in cui le attività del Grest entrano con energia sconvolgente e straripante tra poltroncine, palco, sipario e telone cinematografico, soprattutto quando qualche nuvo-
la nera preannuncerà un imminente acquazzone estivo. La Sala della Comunità non chiude ma rimane con le porte aperte e si spalanca al servizio della comunità, delle sue esigenze. Nella programmazione cinematografica ancora spazio alla qualità, al film per riflettere: A Inzino “Io sono con te” di Guido Chiesa partendo dal rapporto tra Maria e Gesù, lo stimolo per riflettere sul rapporto educativo genitoriale e sul mistero dell’essere madri. Sempre a Inzino in programmazione ancora
“Il discorso del re” che continua a essere un film visto e apprezzato, con una vita prolungato nelle Sale grazie alle vittorie degli Oscar. Quattro proposte nella Sala San Costanzo di Nave per chiudere la stagione con la qualità: “Hereafter” di Clint Eastwood, “Una sconfinata giovinezza” di Pupi Avati sulla malattia dell’alzheimer in collaborazione con la casa di riposo di Nave, “In un mondo migliore” di Susanne Bier e per chiudere “The Social Network” di David Fincher sul fenomeno Facebook.
Programmazione delle Sale INZINO - INZINO Rango Sabato 16 aprile ore 20.30; Domenica 17 aprile ore 15.00. Io sono con te Mercoledì 20 aprile ore 20.30. Il discorso del re Giovedì 28 aprile ore 20.30; Sabato 30 aprile ore 20.30; Domenica 1 maggio ore 15.00. LUX - LUMEZZANE PIEVE Nessuno mi può giudicare Domenica 17 aprile ore 15.30, 18.00, 20.30; Lunedì 18 aprile ore 20.30. ASTRA - LUMEZZANE S. APOLLONIO Amici miei - Come tutto ebbe inizio Sabato 16 aprile ore 20.30; domenica 17 aprile ore 14.30, 17.30, 20.30. SAN GIOVANNI BOSCO - LUMEZZANE S. SEBASTIANO Hop Domenica 24 aprile ore 15.00, 18.00, 20.45. SAN COSTANZO - NAVE Hereafter Venerdì 29 aprile ore 20.45; Una sconfinata giovinezza Lunedì 2 maggio ore 20.45 In un mondo migliore Venerdì 6 maggio ore 20.45 The social network Venerdì 13 maggio ore 20.45
Una scena del film "Amici miei - Come tutto ebbe inizio"
La Voce della Valtrompia aprile 2010
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Che cos’è l’ecomuseo
L’etimo di ecomuseo
L’Ecomuseo di Valle “La montagna e l’industria” è il più esteso della Lombardia ed è stato riconosciuto dall’ente regionale nel 2009. Un progetto integrato, riferibile e coinvolgente la comunità locale, l’ecomuseo triumplino ha come capofila la Comunità montana e vari partner fra cui tredici comuni (Irma, Marmentino, Pezzaze, Tavernole s/M, Lodrino, Gardone V.T., Sarezzo, Brione, Villa Carcina, Bovezzo, Nave, Caino) e dieci associazioni culturali (Consorzio Alta Val Trompia, Cooperativa Monte Muffetto, Cooperativa Arca, Treatro, Associazione Versanti, Associazione Atlantide, Museo etnografico di Lodrino, Associazione Amici della Mitria, Azienda agricola Catena Rossa, Progetto Atlantide).
L’Ecomuseo è un museo invisibile, diffuso sul territorio che è una raccolta delle cose insigni di casa nostra. Deriva dal greco oikos, “abitazione” e museion, “luogo sacro alle Muse” ossia “galleria di eccellenze culturali”. Un museo costituito delle conoscenze che hanno formato la nostra identità in un preciso territorio.
Risorse online/1. Sul calco delle Parish Maps inglesi per costruire una mappa di comunità sempre aggiornabile
Lungo la “Strada del bosco” con la mappa dell’Ecomuseo di Andrea Alesci
C’erano una volta le Parish Maps, ossia quelle mappe di comunità nate sul finire degli anni Ottanta in Inghilterra, perché conoscenze e territorio fossero valorizzati attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità locali. Così, anche l’Ecomuseo di Valle Trompia, si sta muovendo in questa direzione al fine di redigere una mappa di comunità in continua evoluzione. “Il progetto – dice Ocildo Stival, il coordinatore dell’Ecomuseo – consiste in una mappa tematica multimediale della Valle che rappresenti in modo omogeneo il territorio e le conoscenze nascoste ma ben radicate in esso. Un processo a lungo termine partito la scorsa estate e che nel corso dei prossimi anni intende riunire vari cammini del sapere sedimentati nel territorio: bosco, foraggio e del latte, ferro e industria, acqua, fede”. Una mappa di comunità che nelle intenzioni deve realizzarsi con il contributo di alcuni esperti, ma so-
Una pagina di esempio delle mappa in corso di realizzazione
prattutto con la collaborazione della gente che abita i paesi e negli anni ha custodito saperi e storie legati a oggetti ed elementi naturali. “Il senso della mappa – spiega Ocildo Stival – sta proprio nella ricostruzione cartografica di elementi rilevanti del territorio che possono rivivere legandosi a doppio filo a una storia, una leggenda, una tradizione. Quest’anno siamo partiti con ‘La strada del bosco’, cercando di sollecitare contributi riguardo un ambiente che ha scandito la vita quotidiana dei valligiani”. Nella sovrapposizione futura di tutte le tematiche (boschi, santuari e cappelle, agricoltura, acqua, industria), la mappa di comunità della Valtrompia dovrebbe diventare uno strumento didattico globale denominato “Paesaggio racconta”, un alterego multimediale che tramandi ininterrottamente le identità di chi abita la Valle del Mella. La mappa dovrebbe essere online sul portale del Sistema Culturale (http://cultura.valletrompia.it, sezione Ecomuseo) dall’estate. Per eventuali contributi chiedere nelle biblioteche o contattare l’area Cultura allo 030.8337490.
Risorse online/2. In estate l’inaugurazione di un polo catastale multimediale integrato con servizi Asl
La Comunità Montana e il progetto di un grande Geoportale Va definendosi in questi mesi il progetto del polo catastale online portato avanti dalla Comunità montana. Si tratta di un Geoportale nel quale siano presenti i dati territoriali, a disposizione di funzionari comunali, professionisti e cittadini. “Il nostro intento – spiega l’architetto Fabrizio Veronesi, dirigente dell’area tecnica – è condividere via web le informazioni per generare conoscenza pratica sulle attività di tipo strategico: i funzionari comunali potranno contare su un’anagrafe estesa (dati collegati alla presenza di immobili sul ter-
ritorio); i professionisti potranno effettuare ricerche su piani regolatori, reticolo idrico minore, studi idrogeologici, relative zone di salvaguardia, sentieri, viabilità agrosilvo-pastorale, piani di indirizzo forestale; per i cittadini la consultazione generale, ad esempio per vedere se la propria abitazione è soggetta a vincoli o scoprire la destinazione urbanistica delle aree comunali”. Un progetto di grossa portata, che snellisce notevolmente le pratiche di consultazione e s’identifica come geoportale, perché integrato con il lavoro fatto dall’Asl sulla geore-
La sede della Comunità Montana a Gardone
ferenziazione delle attività potenzialmente pericolose per la salute. “Sinora – continua Veronesi – hanno aderito i comuni di Marcheno, Gardone, Sarezzo, Lumezzane, Concesio, Nave, Villa Carcina, Bovezzo, coi quali stiamo mappando le industrie insalubri, i pozzi, le discariche, tutte cose che di solito sono tenute in archivi separati l’uno dall’altro e che con questa iniziativa riuniamo in un’unica cartografia multimediale a disposizione della cittadinanza”. La presentazione del geoportale è prevista per l’estate e consisterà in un sito web a sé stante. (a.a.)
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La Voce della Valtrompia aprile 2011
Sito: www.lavocedelpopolo.it
I trent'anni del Softball Marcheno
Sport
Fondata nell’ottobre del 1980 e soprannominata Scorpions, la società del Softball Marcheno ha festeggiato nel 2010 i trent’anni. Presidente è Dario Baresi, tecnico di livello nazionale che, nel 2003 è arrivato a conquistare campionato e Coppa Italia in serie A2. Un percorso partito trent’anni fa con un paio di stagioni di Juniores, la trafila dalla C2 alla B, poi nel 1991 la promozione in A, nel ’92 il secondo posto in Coppa Italia e nel ’93 la medaglia di bronzo ottenuta in Coppa delle Coppe. Dal 2006 la prima squadra non c’è più, però, tutte le forze si sono concentrate sulla categorie Cadette (10-15 anni) e sulle scuole di Marcheno e Lodrino. Per info: Dario Baresi (347.3320933).
Sci alpino. Intervista al 28enne triumplino, preparatore atletico delle Fanchini e di Daniela Merighetti
In pista con Roberto Foppoli e le atlete della squadra azzurra Laureando in osteopatia al Cerdo di Roma, Roberto Foppoli ha seguito la preparazione delle velociste bresciane nelle gare di Coppa del Mondo sin dagli allenamenti a Ushuaia di Andrea Alesci
S’è compiuta sulle nevi della Coppa del Mondo di sci alpino l’esperienza annuale del triumplino Roberto Foppoli. Laureato in Scienze Motorie e quasi al termine del percorso di studi in osteopatia al Cerdo di Roma, il 28enne bovezzese è stato il preparatore atletico della nazionale femminile. Come sei entrato nel mondo dello sci alpino? La squadra aveva bisogno di una figura che seguisse le atlete bresciane, così tramite il medico dello sport Alessandro Corsini ho preso contatti con la federazione e dall’estate scorsa ho cominciato
Roberto Foppoli (in basso a destra) insieme alle velociste della Nazionale
a seguire le sorelle Fanchini e Daniela Merighetti durante i ritiri pregara. A giugno gli allenamenti sui ghiacciai di casa, poi il trasferimento a Ushuaia in Argentina con tutta la quadra femminile e maschile. Qual è la preparazione? In questi lunghi ritiri il mattino si fa allenamento intensivo sugli sci e durante il pomeriggio preparazione atletica di recupero attivo, ossia cyclette, corsa o cammina-
Basket nella Valle e il torneo internazionale Dal 2003 il Basket Sarezzo si è prefissato il compito di reclutare giovanissimi in giro per la Valtrompia per avviarli alla pratica della pallacanestro, avviando di concerto con il Basket Lumezzane il progetto “Basket nella Valle” e a partire dalla scorsa estate sviluppato anche con la collaborazione della Pallacanestro Gardonese. “Il progetto ‘Basket nella Valle’ – dice il presidente Leonardo Cittadini – è un fiore all’occhiello della società, con proposte educativo-sportive che abbracciano tutte le età: dagli Under 19, Under 17, Under 15, Under 14, Under 13 sino a una delle attività che consideriamo
fondamentali, ossia il settore minibasket dedicato a bambini e bambine dai 5 agli 11 anni e che può contare sulle sedi Sarezzo, Zanano, Ponte Zanano, Lumezzane, Concesio, Villa Carcina e Polaveno)”. Un vivaio che si fa vera e propria miniera per la prima squadra e che dal 20 al 23 aprile vedrà impegnata una squadra nella 16ª edizione del “Torneo internazionale Under 17” al centro S. Filippo di Brescia, cui parteciperanno oltre a 8 compagini bresciane e 6 straniere provenienti da Bosnia, Olanda, Svizzera, Repubblica Ceca, Germania. Dettagli programma su www.basketsarezzo.it.
te e a giorni alterni rapidità o stabilizzazione toraco-addominale. Al rientro dalla Terra del Fuoco abbiamo fatto diversi ritiri di 4-5 giorni(Pitztal, Hintertuks, Bormio). Poi, a dicembre la prima gara a Lake Louise nella natura incontaminata del Canada. E il programma in gara? Nella gare di Coppa del Mondo facevo la ricognizione con le ragazze e mezz’ora prima andavo al cancel-
letto per aiutarle con le ultime fasi di riscaldamento; durante la discesa restavo in contatto via radio con gli allenatori per riferire consigli e aggiornamenti alle atlete che ancora dovevano partire. Com’era il clima all’interno della squadra? La più estroversa delle velociste è Johanna Schnarf, comunque il gruppo era davvero affiatato e dentro la squadra regnava l’armonia. Quella con cui ho legato di più è stata Dada Merighetti, con la quale si è instaurato un bel rapporto di amicizia e che seguo anche al di fuori del circuito di gare. Anche con Elena e Nadia si è creato da subito un buon feeling e spesso ci siamo allenati insieme con la mountain bike sui monti della Valcamonica. Ora quali sono i tuoi programmi futuri? Prima di tutto la tesi in osteopatia, che dovrei dare in autunno o al massimo entro gennaio 2012. Qui a Brescia ho già la possibilità di lavorare come osteopata, però, se dovesse esserci l’occasione di rimanere all’interno della squadra azzurra come massaggiatore sportivo, sarei contento di fare parte del nuovo progetto.
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Moto club, Lumezzane. La stagione 2011 nelle parole del vicepresidente Dall’Era
Per l’Xtreme si prevede un anno sabbatico di Alessio Andreoli
Con lo scoppiare della primavera arriva la tanto attesa stagione dei motori e come ogni anno, in pole position, troviamo le tute rossoblù del Moto Club Lumezzane. Per la società valgobbina la stagione 2011 si presenta ricca di gare e buone prospettive, come dice il vicepresidente Pierdomenico Dall’Era: “Quest’anno abbiamo iscritto la squadra ai campionati italiani assoluti di enduro con piloti del calibro di Botturi, Salvini, D’Ambrosio e Trainini. Attualmente – prosegue il vice presidente rossoblu – siamo terzi in classifica e il nostro obiettivo è puntare al podio. Siamo qui con umiltà per provare a diventare grandi”. Il Moto Club Lumezzane ha sposato un progetto che vuole coinvolgere piloti giovani per ottenere grandi risultati in tutte le classi e categorie. “Vogliamo puntare a un ricambio generazionale ed è per questo – dice Dall’Era – che stiamo puntando a una quindicina di piloti freschi e molto promettenti”. Tra le giovani leve possiamo citarne alcune come Spanò, Trainini, Savoldi, Dapera e Ghidinelli. Il Moto Club Lumezzane non è solo enduro, perché tra le file del team rossoblù troviamo un veterano dei circuiti come Lorenzo Zanetti. Il pilota 24enne, dopo un’im-
Un’immagine dell’Xtreme delle scorse edizioni
portante esperienza nel mondiale 125 ha fatto il salto di qualità passando nel mondiale Superstock. Il vice residente si ritiene “molto orgoglioso di Zanetti, un grande pilota al quale è stata data una chance irripetibile. Con la Bmw ufficiale potrà raggiungere traguardi importanti e sono sicuro che porterà in alto i colori rossoblù nel mondo delle due ruote da strada”. Il Moto Club Lumezzane è conosciuto nel panorama dei motori per essere l’organizzatore dell’Xtreme, una delle gare di enduro più difficili e spetta-
colari all’interno dell’universo delle due ruote. “Quest’anno la settimana dell’Xtreme coincide con la settimana della Six Days in Finlandia – annuncia il dirigente rossoblu – e questa importante manifestazione, che noi abbiamo avuto l’onore di organizzare con grande successo nel 1997, non ci permetterebbe di invitare piloti di caratura internazionale. Abbiamo dunque deciso di prenderci un anno sabbatico e di tornare nel 2012, con la possibilità di poter fare dell’Xtreme una prova di Coppa del Mondo.
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Lumezzane: festa per la bocciofila Nel firmamento delle società sportive triumpline ce n’è una che brilla per attività e per impegno nel sociale: la Bocciofila Lumezzanese, che nella settimana tra l’11 e il 17 aprile celebra il suo anniversario. Fondata nel 1980, quest’anno spegne trentuno candeline. Per festeggiare, la società ha organizzato due tornei di prestigio: il “4° trofeo Omec” e il “6° Memorial Martinotti”. Il primo è una gara a livello provinciale eche coinvolge 800 giocatori (finali venerdì 15 aprile al bocciodromo di Lumezzane). Sabato 16 aprile il “6° Memorial Martinotti”, quadrangolare regionale Juniores tra le rappresentative dei comitati di Brescia, Lecco, Bergamo e BsGarda, con ogni squadra composta da 4 giocatori (un Under 11, due Under 14 e un Under 18). Domenica 17 aprile (ore 15) la seconda parte del “Memorial Martinotti”. La gara provinciale a invito è dedicata alla specialità coppie. I “duetti” saranno invece formati da un “Seniores” e uno “Juniores”. Per diffondere questa disciplina, la società ha inoltre attivato una “scuola di bocce” rivolta a bimbi dell’asilo e ragazzi delle elementari. Molto interessante e ammirevole è il progetto avviato per coinvolgere nel mondo dello sport i disabili. (al.an.)
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EDICOLE: Ritira qui la tua copia gratuita BOVEZZO: Edicola di Bussacchini Paola, via Sabbioncelli – Bovezzo - Edicola n° 115 di Rossi, via Donizetti – Bovezzo - Edicola di Cancarini Tiziano, via Le Brede 18 – Bovezzo COLLIO: Formaggi Trevalli di Zanini Silvio & C. Snc, via Maniva 110/a, San Colombano - L’Erbavoglio di Benecchi Lucia, via Castiglioni 95, Collio BOVEGNO: Edicola n° 177 di Fontana Giuseppina, via Roma 21, Bovegno LODRINO: Edicola Bettinsoli Rosetta di Bettinsoli Rosetta, via Roma 6, Lodrino MARCHENO: Cartoleria Facchini Floriana di Facchini Floriana, via Provinciale 3, Brozzo - Tabaccheria Edicola Ricevitoria di Dusina Giampietro, via Zanardelli 3, Marcheno - Cartoleria Gerardini di Gerardini, via Zanardelli 203, Marcheno GARDONE VAL TROMPIA: Emporio Stefano di Reboldi Stefano, via Matteotti 18, Inzino - Edicola “Guido” di Franzini Cesare & C. Snc, via Matteotti, Gardone Val Trompia - Cartoleria Camplani di Camplani Bruno, piazza Garibaldi 43, Gardone Val Trompia POLAVENO: “Lindus” di Buffoli Loretta, via Palini 39, San Giovanni di Polaveno - Edicola Belleri Erminia di Belleri Erminia via Tonetti 4, Gombio SAREZZO: Edicola di Zubani Adriano Matteo, via Petrarca 3, Ponte Zanano - Edi-
cola di Consoli Michela, via Dante 17, Zanano - Cartoleria Mazza Lucia di Mazza Lucia, piazza Borgo Bailo 12, Sarezzo - Libreria Il Mosaico di Pedrini Daniele, via Zanardelli 50, Sarezzo - Il Chiosco R.S. di Portesi Ornella, piazzale Europa, Crocevia - Tabacchi Alimentari Beccalossi M. Rosa via Antonini 203, Termine LUMEZZANE: Tabaccheria Bar Edicola “Mezzaluna” di Cavagna Fausto, via Brescia 12/c, Valle - Edicola Gnutti D. di Gnutti D., via Monsuello, San Sebastiano - Edicola Cartoleria di Facchini Sara, via Trieste 3, Sant’Apollonio - Edicola piazza Portegaia, Sant’Apollonio - Edicola via De Gasperi NAVE: Edicola di Mombelli Daniela, via Brescia 162 – Nave - Edicola di Nember Savino, via Brescia 12 – Nave - Edicola di Porta Catia, via San Marco – Nave VILLA CARCINA: Cartoleria di Fusi Cristina, via Tolotti 1, Cogozzo - Privativa Edicola di Rossi Paolo, via Bagozzi 101, Villa Carcina - Edicola Tabaccheria di Maiolini Fabio, Via Marconi 4, Pregno - Edicola Tabacchi Bettinsoli Lucia di Bettinsoli Lucia, via Garibaldi 156, Carcina - Edicola, via Veneto, Cailina CONCESIO: Edicola statale, Stocchetta - Edicola Mora Lucia di Mora Lucia, via Europa 306, Costorio - Edicola di Biloni & C. Snc, via Rodolfo da Concesio 67, Concesio - Edicola di Lana Patrizia, via Roncaglie 19/bis, Concesio - Edicola di Schivardi Donatella, via Rizzardi 12, San Vigilio
ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BOVEGNO S. Giorgio: Festivo: 10.30 - 18.30 (Graticelle) 8.00
BOVEZZO S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) – 18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00 – 18.30
CAINO S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 18.00
COLLIO Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00
S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo: 15.30 (giugno/settembre)
CONCESIO S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo:
LODRINO S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festivo: 8.30 (Invico) – 10.30 - 18.00
LUMEZZANE S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 19.00 Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00 (Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00 Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 19.00 Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 Festivo: 7.30 – 9.00 - 10.00 – 11.00 – 18.30 – 19.45 S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 18.30 Festivo: 7.00 – 8.00 – 09.30 – 11.00 – 18.30
18.00 - Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.00 Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00
MARCHENO Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.00 (Santuario
S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno:
Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30 MARMENTINO Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 17.30 - Festi-
Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00
Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30
GARDONE VAL TROMPIA S. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30
Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30 Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30
IRMA SS. Trinità: Festivo: 9.30
ANNO III NUMERO 4 - aprile 2011 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: valtrompiavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: vmpvocemedia.it Stampa: Centro Stampa Quotidiani Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti
della Madonnina) - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30
Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30
PEZZAZE S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) – 18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00 - Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 18.00 POLAVENO S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 11.00
Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo: 16.00 (maggio/settembre) S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30
SAREZZO Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 18.30
Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.00
Ponte Zanano – Santuario Madre del redentore: Prefestivo: 18.00 – Festivo: 8.00 – 18.30 – Cristo Re: Festivo: 11.00 – 18.30 TAVERNOLE SUL MELLA Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.30 – 20.00
Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo:
vo: 11.00 – 18.30
17.00 - Festivo: 9.30
Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 9.30 NAVE S. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo:
VILLA CARCINA Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00
Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo:
7.30 – 9.30 – 11.00 – 18.00
18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00
Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo:
Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno)
18.30 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 – 17.30
- 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00
Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30
INFORMAGIOVANI
EMERGENZA
CONCESIO
118 (Emergenza sanitaria) 112 (Carabinieri) 113 (Polizia) 115 (Vigili del Fuoco) 117 (Guardia di Finanza) 1515 (Corpo Forestale)
Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141
LUMEZZANE Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519
NAVE Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753
SAREZZO Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539
VILLA CARCINA Via Italia, 24 - Tel. 030 8988224
SOCCORSO ALPINO Gardone V.T.: Cell. 3357853490
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