La Voce della Valtrompia 2011 07

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La Voce della Valtrompia n.

MENSILE D'INFORMAZIONE

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Alta Valle. Gli obiettivi e le speranze del 24enne argentino che si allena a Collio

Editoriale

Multe salate di Adriano Bianchi

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ANNO III - LUGLIO 2011

J Che sia capitato almeno una volta nella vita di ricevere a casa una contravvenzione è esperienza comune. Eccesso di velocità, divieto di sosta hanno toccato anche l’automobilista più disciplinato. Ma il dato che emerge nell’inchiesta di “Voce” dice che sta accadendo qualcosa di nuovo nel comportamento degli automobilisti bresciani. Nel 2010 sono state comminate in provincia quasi 78mila multe, con un aumento dell’85% rispetto al 2009, per un totale di 116 euro pro capite di contravvenzioni pagate per ogni abitante. Che sta succedendo? Siamo diventati tutti novelli pirati della strada? Il dato è frutto di un problema degli automobilisti o ci sono altre ragioni? C’è da dire che quasi tutti i Comuni bresciani hanno adottato ultimamente misure per il controllo del traffico “sistemando” in posti strategici implacabili postazioni per la rilevazione delle infrazioni. Diciamo pure che sono spuntate come funghi! Bisogno di sicurezza e salvaguardia della vita dei cittadini o necessità di fare cassa in bilanci comunali sempre più in difficoltà? Il sospetto nasce spontaneo quando leggendo i bilanci preventivi degli enti locali si trovano anche amministrazioni che si aspettano dalle multe ricavi da 800mila euro. E se a novembre ne hanno raccolti solo 500mila, cosa succede per non avere un disavanzo nel bilancio? A voi la risposta. Certo la velocità è un pericolo per tutti e un’adeguata educazione stradale non sarà mai sufficiente. Per non parlare delle tante patenti ritirare per guida in stato d’ebbrezza anche a Brescia. I dati poi degli incidenti mortali e delle stragi del sabato sera sono sotto all’ordine del giorno; ma sarà possibile trovare un equilibrio tra il giusto rispetto delle regole e l’accanimento nei confronti dell’automobilista, soprattutto se i motivi sono estranei al rispetto del codice della strada?

Catriel Soto in bicicletta verso la XXX Olimpiade Nel Team Protek Maniva Ski, ha come direttore sportivo Nicola Mabesolani, che da tre anni lo ospita in Valle per fare allenamento Inchiesta

Cultura

Andavamo a 100 all'ora

Aumentano le multe e le postazioni degli autovelox. L'ultimo in ordine di tempo a posizionarli il Comune di Villa Carcina

Il servizio a pagina 8

A Tavernole fino al 31 luglio "Valtrompia: il mito della montagna" •• pag. 20

I servizi a pag. 2-3

Economia Intervista allo storico benzinaio valgobbino Paride Maccarinelli •• pag. 17

Sport La presentazione ufficale della nuova squadra del Lume Calcio •• pag. 21


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Primo piano

Le multe per velocità... Su questo numero l’inchiesta ha per tema le multe. Le infrazioni rilevate sulla velocità colpiscono interamente la provincia di Brescia, ma non risparmiano coloro che stanno in Valtrompia, dove anche la Triumplina è ricca di rilevatori di velocità e d'infrazioni semaforiche o di speed-check mobili o fissi. In queste pagine i dati statistici delle infrazioni, i suggerimenti su come fare ricorso e a chi rivolgersi, il dubbio che i rilevamenti delle infrazioni servano per i bilanci e la testimonianza del sindaco di Villa Carcina nelle pagine a fianco: ultimo Comune ad avere posizionato sul suo territorio gli speed-check per la rilevazione della velocità.

Infrazioni sulle strade. La media provinciale di multe è più alta rispetto a quella nazionale; sospetto sui bilanci

A Brescia sale il numero di multe Siamo a quota diciotto al minuto I dati del primo semestre 2011 confermano una tendenza: sulle strade si commettono molte infrazioni. Tra i bresciani i più rispettosi sono quelli di Bovegno pagina a cura di Massimo Venturelli

J Diciotto multe al minuto: questa è stata la media delle contravvenzioni rilevate nelle città italiane capoluogo di provincia nel 2010. Ogni italiano lo scorso anno ha pagato 132 euro in multe. In questa singolare graduatoria Brescia ha occupato la 3ª posizione con 116 euro pro capite di contravvenzioni pagate. Quasi 78mila sono state le multe comminate lo scorso anno nel Bresciano, per il mancato rispetto delle norme del codice della strada, con un aumento dell’85% (pari qua-

si a 36mila multe) rispetto al 2009. Molti anche i Comuni della provincia che “hanno conquistato” i posti più alti di una classifica che non si fa fatica a considerare odiata da molti. Gargnano, con una media di 142 euro di multe per ogni abitante è stato nel 2010 il Comune del Bresciano più “generoso” con le casse pubbliche, seguito da Nuvolera con 115, Paratico con 102, Vallio Terme con 99.9, Roncadelle con 75, Sirmio-

ne con 69.3, Maclodio con 53 e Gardone Riviera con 50.,5. I bresciani più virtuosi (probabilmente anche in virtù di condizioni ambientali più tolleranti) sono quelli di Bovegno e Ono San Pietro che nel 2010 non hanno sborsato alcun centesimo per multe e contravvenzioni. Quello delle multe, come per altro documentato dall’attenzione con cui i mezzi di comunicazione hanno seguito il fenomeno, è uno di quei

temi che nel Bresciano sono particolarmente avvertiti e che dividono l’opinione pubblica: da una parte i multati che si sentono molto spesso dei tartassati (anche se tantissime delle contravvenzioni elevate raccontano di comportamenti che poco o nulla hanno a che fare con il codice della strada, ndr) e che vedono nelle multe un escamotage a cui molte amministrazioni ricorrono per rimpinguare (oggi più che mai) casse comunali che risentono della stagione di crisi. D’altra parte basta leggere i bilanci di previsione di tanti Comuni per rendersi conto che le entrate “da multe” sono voce tutt’altro che secondaria nell’architettura complessiva delle finanze comunali. E quando una voce è messa a bilancio, si sa, deve essere in qualche modo garantita... Sull’altro piatto della bilancia vi sono però tanti comportamenti che non è possibile non sanzionare non solo perché contrari alle più elementari norme del Codice della strada (il divieto di sosta), ma anche perché pericolosi per la vita comune, come il superamento dei limiti di velocità su tante strade del Bresciano, usate come vere e proprie piste.

Il ricorso. Per contestare la contravvenzione i cittadini hanno due possibilità, attenzione alla scelta

Le vie: il Prefetto o il Giudice di pace e non il difensore civico J Una contravvenzione è spesso considerata un sopruso della pubblica amministrazione contro cui ricorrere. In molti casi, soprattutto quando l’infrazione è lieve (molti automobilisti sono stati multati per eccesso di velocità irrisori ma pur sempre passibili di sanzione e detrazione dei punti dalla patente) si ha l’impressione che la multa sia un espediente a cui molte amministrazioni ricorrono per far quadrare i conti. Un dubbio che nasce quando si prende visione dei bilanci comunali dove sono indicate previsioni di entrate da contravvenzioni di centinaia di migliaia di euro (nei Comuni più picco-

li). Scatta molto spesso il meccanismo del ricorso. Tanti cittadini si rivolgono al difensore civico che in materia non ha però particolari competenze. Due sono i canali che la legislazione italiana indica per effettuare un ricorso. Il primo, in teoria più semplice, è quello attraverso il prefetto. L’interessato deve inoltrare istanza di ricorso o direttamente alla Prefettura del territorio in cui è stata elevata la contravvenzione o attraverso il Comando che ha emesso la stessa. Il ricorso deve essere inoltrato entro il 60° giorno dalla consegna o dalla notifica della multa. Al ricorso deve essere allegata copia del verbale

di contestazione dell’infrazione commessa. Il prefetto deve rispondere entro 120 giorni dalla ricezione degli atti. In caso di rigetto del ricorso l’importo della multa si raddoppia. Altro canale per il ricorso è quello davanti al Giudice di pace. In questo caso vige l’obbligo di presentarsi personalmente all’udienza. Il Giudice di pace non è vincolato a tempi particolari e ha la facoltà di ridurre l’ammontare della multa contestata. Egli rappresenta un’autorità terza rispetto a chi ha elevato la contravvenzione e a chi ha presentato il ricorso, e dà vita al procedimento processuale.


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Necessità delle multe o... È triste dirlo ma è così: le multe sono a bilancio. Non è un segreto e non scandalizziamo nessuno se diciamo che i Comuni, anche quelli valtrumplini, mettono a bilancio e prevedono e stimano quanti soldi si devono raccogliere nell’anno entrante. Come per ogni tassa, si fa così anche per le contravvenzioni. Quanto dobbiamo pagare? Gli atti sono pubblici e pubblicati, basta solo andare a cercarli nei siti dei comuni, con un po’ di pazienza e voglia di scartabellare e navigare nei siti. Qualcuno più semplice e dettagliato, qualcun’altro più complicato. In fondo i nostri comuni vivono anche di questo. Quindi il dubbio resta: solo economia o conseguenza di una diseducaizione degli automobilisti?

Villa Carcina. Il sindaco GianMaria Giraudini parla delle colonnine che controllano il flusso del traffico

La sorveglianza degli speed-check senza motivazioni di fare bilancio la Carcina GianMaria Giraudini: “Per quanto ci riguarda, l’obiettivo di queste installazioni non è tanto di natura economica, quanto di rallentamento e regolazione del traffico. Villa Carcina, infatti, rappresenta una sorta di imbuto all’imbocco della Valtrompia creando disagi al traffico che ben si possono immaginare”. Gli speed-check sono stati per ora installati in via sperimentale e non hanno una sede fissa, ma vengono posizionati in diversi punti del paese proprio per avere un quadro più completo della situazione del traffico: “Proprio perché finora siamo ancora alla fase sperimentale – continua il sindaco – non abbiamo messo a bilancio alcuna previsione d’entrata. I tempi sono prematuri anche per una programmazione in questo senso, almeno a breve termine”. Per il momento altre sono le preoccupazioni, come si è detto relative al movimento degli autoveicoli sulla Triumplina, non solo per il traffico durante la giornata, ma anche per il movimento notturno, che vede gli automobilisti sfrecciare a velocità davvero troppo elevate mettendo a rischio la propria e l’altrui sicurezza. Tutte situazioni che il comune di Villa Carcina intende con questo provvedimento, mettere sotto controllo.

“L’obiettivo di queste installazioni non è tanto di natura economica − assicura il primo cittadino − quanto di fa rallentare le auto in transito“ di Francesco Uberti

J Da alcune settimane sono comparse anche in Triumplina, all’altezza di Villa Carcina, alcune di quelle colonnine arancio che sempre più spesso si vedono installate nei paesi della provincia: si tratta degli speed-check, rilevatori di velocità che monitorano il traffico all’interno dei centri abitati. Tenendo conto del fatto che non poche sono le polemiche relative alle multe elevate agli automobilisti grazie a sistemi come questo e gli autovelox, non ultima l’accusa ai Comuni di utilizzarli sostanzialmente per fare cassa, abbiamo raccolto le dichiarazioni in proposito del sindaco di Vil-

Lo speed-check di Villa Carcina

Comuni. I bilanci sono pubblici e mettono nelle entrate la voce “multe”, ma quale l’equilibrio giusto?

Soldi necessari, ma non si dimentichi il valore delle sanzioni J Scartabellando i siti dei Comuni in Valtrompia, cercando notizie riguardo a bilanci preventivi e resoconti degli anni passati ci si trova davanti a un intricato sistema comunicativo, non sempre così accessibile. Ogni bilancio comunque porta la voce relativa agli incassi dell’anno precedente dovuto alle infrazioni e la previsione per l’anno in corso, per il biennio o il triennio a venire. Il Comune di Lumezzane ha messo a bilancio 140 mila euro per l’anno in corsa, mentre ha chiuso il bilancio dell’anno scorso con 115 mila

euro. Nel bilancio del Comune di Concesio gli introiti dalle infrazioni sono inserite all’interno dei proventi derivanti dai servizi pubblici ammontanti a oltre 30 mila euro (con le multe in diminuzione ci sono i rimborsi Ato, tariffe smaltimento rifiuti, canone della farmacia). Nel Comune di Gardone Valtrompia le sanzioni delle multe entrano nel bilancio alla voce entrate extratributarie tra i proventi diversi, capitolo che da solo supera un milione di euro; assieme alle altre voci delle entrate extratributarie supera 4 milioni di euro: una fetta importan-

La telecamera al semaforo tra Bovezzo e Concesio

te del bilancio. Esempi che potrebbero continuare con tutti i comuni valtrumplini. Ma la domanda che si possa soppravvivere anche senza multe resta. Ne è esempio Bovegno i cui cittadini non hanno sborsato un centesimo nel corso dell’anno. Si deve ritrovare il giusto equilibrio tra la necessità di incassare soldi, anche esagerando e quasi ingannando gli automobilisti appostandosi dietro un albero, e la necessità, per il bene di tutti, che si rispettino le regole. Ovvio a questo punto che chi non le rispetta ne paghi le conseguenze.


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Rotte letterarie

La parola ai lettori

Sfreccia veloce l’inchiostro sulle pagine, veloce come un veliero che abbozza la rotta giusta. Corre in un crescendo di tensione la penna di Arturo PérezReverte dentro “Il pittore di battaglie”, in un quadro che sussume la disordinata geometria del XX secolo nell’incontro fortuito di Falques e Markovic. E veleggiano come barlumi nell’intrico della notte le faccende di Antonia, racchiuse tra le pagine de “Il monaco” di Matthew Gregory Lewis, mentre stanno sospesi come nuvole sull’oceano in burrasca le piccole grandi storie di lucida follia che ardentemente popolano quelle “Ragioni per vivere” di una rivelatrice Amy Hempel.

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IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA

Tappeti di sigarette Una foto generica di un pezzo di cemento come altri in Valtrompia, e non solo. Marciapiede, strada, piazza o viale maltrattati dalla (mala) educazione che molti evidentemente si vantano di possedere. In Germania scattano le multe per chi getta a terra i mozziconi di sigaretta. Che cosa costa ai fumatori valtrumplini e italiani in genere spegnerle e poi gettarle nei cestini, invece di sporcare il suolo pubblico con una cicca che rimarrà lì dov’è almeno un anno prima di degradarsi? La civiltà si costruisce dal basso, dentro la testa di ogni cittadino.

LETTERE

Anche a Gardone cè la piscina esterna Preg.mo Direttore, leggo con interesse e da tempo il Vs. mensile d'informazione che viene veicolato in diversi siti della Valle tra cui la Piscina Comunale di Gardone Valtrompia, impianto natatorio gestito dal 1996 dalla società Sportiva dilettantistica G.A.M. Team che ho l‘onore di rappresentare. Sul mensile n° 6 di Giugno, pag. 17, è pubblicato un articolo che promuove le attività estive promosse nelle sole piscine comunali di Lumezzane e Concesio senza menzionare Gardone Valtrompia. È certamente vero che il nostro impianto natatorio non include un parco acquatico di eccellenza, ma segnalo che dal 2003 la comunità beneficia di un solarium di circa 1.000 metri quadrati (verde, lettini, ombrelloni, zona bar) con annessa una piscina provvista di tetto telescopica che d'estate cambia il look alla struttura. Senza alcuna polemica le sarei particolarmente grato se in futuro anche la piscina di Gardone Valtrompia potesse godere delle vostre attenzioni. Cordialità

IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA

Sarezzo e l'isola salvapedoni È comparsa da poco nella frazione di Zanano insieme a un'altra più a sud vicino al Borgo Bailo di Sarezzo una nuova isola spartitraffico. Con l’autostrada che ancora giace in un lattiginoso eventuale futuro, diventa imprescindibile dare luoghi di salvezza ai pedoni avventurieri che ogni giorno decidono di metter piede sulle zebre bianconere per attraversare la trafficatissima strada provinciale 345. Una buona soluzione che già hanno praticato altri Comuni triumplini, salvaguardando le intenzioni dell’uomo rispetto a quelle della macchina.

Giornali della Comunità

Giorgio Lamberti

Linno di gioia di Francesco La città mi ruba il silenzio e il piacere del buio. Il suo cielo notturno incombe come una coltre lattiginosa, da cui nulla traspare. Penso talora al mio piccolo paese annidato tra i monti che mi offre il suo cielo stellato e ne svela l’incanto. Con uno sguardo posso abbracciare migliaia di astri fulgenti che popolano spazi infiniti, e paiono vivi. Contemplo la sconfinata distesa di luci in silenzio perché ogni umana parola è di troppo. Di giuste ne trovano, a volte, solo i poeti. Meglio di tutti il Poverello di Assisi che, con semplicità grandiosa, eleva a Dio creatore l’inno di gioia: “Laudato si’, mi’ Signore, per

Radio Voce Continua la programmazione estiva con un nuovo programma pomeridiano: “Vicini, vicini” dalle 17 alle 19, dal lunedì al venerdì, con ospiti più o meno famosi in diretta con Luana Vollero. Spazio inoltre all’informazione locale e nazionale. Radio Voce si può ascoltare sugli 88.3 - 88.5 e su internet grazie al servizio streaming: www.radiovoce.it.

“Comunità di Costorio”

è il giornale della comunità della parrocchia di Santa Giulia a Costorio. All’interno il saluto del parroco e lo speciale dedicato ai lavori di ristrutturazione dell’oratorio iniziati il 15 luglio. Spazio anche alla cultura, alla scienza, allo sport e alle missioni.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

sora luna e le stelle; in celo l’ai formate, clarite et pretiose et belle”. Pier Arcangelo Di Vora

Per battere l’evasione, diminuite le risorse Egr. direttore, ll direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera ha inviato una direttiva ai responsabili degli uffici regionali e locali nella quale chiede di predisporre, rispetto agli obiettivi prefissati “la riduzione nella misura del 20% del target relativo all’indicatore ‘accertamenti nei confronti di imprese di piccole dimensioni e professionisti’, mantenendo invariato l’obiettivo monetario assegnato”. In pratica i controlli scendono da 221mila a 177mila, ma si vuole superare i 10,6 miliardi di incassi del 2010. Come ciò sia possibile fa parte delle magie della politica. O meglio delle promesse dei politici. Perché questo è un altro regalo fatto agli evasori. Sandro Malpensa

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a valtrompia@vocemedia.it.



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Lumezzane

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Il 30° della piscina comunale Compie 30 anni la piscina di Lumezzane e nel suo lungo servizio ha fatto registrare finora più di due milioni di presenze. Un anniversario che verrà festeggiato il prossimo 30 luglio con una breve cerimonia, un piccolo rinfresco e un momento di animazione presso le sue vasche esterne. Inaugurata il 1° agosto 1981 è cresciuta man mano, annoverando fra le novità maggiori l’installazione del chiosco/bar funzionante durante l’apertura estiva, la creazione di vasche all’aperto e da ultimo, lo scorso maggio, la copertura del tetto con pannelli fotovoltaici che garantiscono autonomia energetica all’intera struttura, da anni gestita con oculatezza dall’azienda comunale speciale Albatros.

Storie. Il cantante e musicista valgobbino che nel 1972 si aggiudica il Festival di Zurigo con "Speranza"

Musica sempreverde con Melzani di Angelo Seneci

J Lumezzane, la musica… Speranza. La nota canzone sempreverde, porta la firma del cittadino valgobbino Valerio Melzani, che nasce a Ponte Caffaro nel 1948, ma appena quindicenne si trasferisce con la famiglia a Lumezzane in cerca di lavoro. Nel tempo libero strimpella una vecchia chitarra e quando compone “Speranza”, nel lontano 1966 non è ancora diciottenne; la stende a orecchio, perché ancora non conosce le partiture della musica. Questo non gli impedisce di cantarla con gli amici Bimbo, Carlo La Torre, Rizzi, Graziano Bertoli, in giro per le contrade del paese. L’incontro con il maestro Carlo Favalli di Malcesine, che gestiva tre orchestre e si muoveva per tutta l’Italia, fa seguire il deposito della canzonein Siae (Società italiana autori editori). La prima uscita ufficiale di Melzani con “Speranza”, che canterà quasi sempre in coppia con Graziano Bertoli, risale al 1968 nel vecchio teatro dell’oratorio di San Sebastiano nell’ambito di un concorso “Primi Applausi”. Negli anni successivi la porterà in

Il cantante Valerio Melzani

La Melonera, fresco ristoro per la Valgobbia A Lumezzane l’estate ha un gusto tutto particolare grazie alla Melonera. Da sempre operativa in Valle, la ”Organizzazione Mato Grosso” offre nella stagione estiva, ai lumezzanesi e non, un ricco stand gastronomico con molte prelibatezze e la specialità dell’anguria. La Melonera è presente sul territorio valgobbino da 25 anni e l’impegno dei volontari del Mato Grosso in questo quarto di secolo ha reso sempre più importante quest’iniziativa benefica. La Me-

lonera è nata infatti con l’intento di ricavare fondi da destinare alle missioni sudamericane che vedono impegnati membri di origine lumezzanese, ad esempio Elisabetta Ungaro e padre Francesco Saleri in Ecuador e Teresi Bossini con il marito Pierangelo in Peru. Forte del preziosissimo e fondamentale lavoro dei volontari e amici del Mato Grosso, la Melonera sarà aperta tutte le sere, weekend compreso, fino al 31 luglio nella frazione di Valle. (ale.an.)

giro in tutta la provincia, suscitando enorme interesse. Poi arriverà l’epoca delle balere, dei dancing, dei locali dove, a vario titolo, si fa musica prima di tutto ad opera dei numerosi complessi e cantanti che provengono dalla Valle. Nel 1972 la canzone, questa volta cantata in coppia con Daniela Bertoli, vince il festival internazionale di Zurigo. Melzani, insieme a un altro suo pezzo intitolato “La preghiera dell’emigrato” cantata da Loretta Foschetti, si aggiudicherà anche il premio come miglior autore in un evento trasmesso in diretta sulla televisione elvetica. Qualche anno fa la Siae ha ufficialmente dichiarato il pezzo “Sempre Verde”, titolo riservato alle canzoni che hanno avuto un successo economico continuativo per oltre vent’anni. Valerio Melzani è sposato e ha due figli, e ha lavorato per tutta la vita in qualità di meccanico stampista in alcune ditte lumezzanesi. Oggi è pensionato, fa parte della corale di Sant’Apollonio ed è nel consiglio del corpo musicale della frazione valgobbina.

Lumezzane Gazzolo. La Terrazza del Gabbiano propone tutti i mercoledì esecuzioni dal vivo e birra a caduta

Il cibo è più saporito quando la musica lo rende melodia J “È un netto taglio con il passato, da alcuni mesi abbiamo riaperto il Ristorante-pizzeria La Terrazza rilevandolo dalla vecchia proprietà e rinominandolo La Terrazza del Gabbiano, per dare continuità all’attività già in essere a Gussago (Il Gabbiano)”, tiene a precisare Giacomo Marini, uno dei quattro soci titolari della pizzeria La terrazza del Gabbiano e anche suo rappresentante legale. L’occasione per parlare della pizzeria, che a Lumezzane e in Valtrompia già in molti conoscono e apprezzano, è data dalle iniziative che sono in programma per tutti i prossi-

mi mercoledì. “Vogliamo animare le serate con musica dal vivo. Ci saranno professionisti e ballerini; potranno ballare anche i nostri clienti − aggiunge ancora Giacomo Marini− dopo aver mangiato. Il cibo si trova ovunque ma la particolarità è proprio la musica dal vivo. Ogni volta saranno musiche diverse: dal rock’n’roll al latino americano al tango al liscio. Tipologie diverse di musica per serate diverse, comunicate ai clienti la settimana prima”. Il menù, sempre alla carta, offrirà ovviamente la pizza, piatto tipico, ma anche grigliate e birra a caduta. Per l’occasio-

La Terrazza del Gabbiano

ne la Terrazza sarà sistemata in modo tale che la zona centrale sia libera per poter danzare e i tavoli saranno messi tutti attorno. Questo è solo il primo dei grandi progetti che i titolari della “Terrazza del Gabbiano” hanno in cantiere. Non si sbottona perché vuole dare le comunicazioni a date confermate: “Preferiamo dire alla gente le iniziative quando saremo sicuri − aggiunge ancora Giacomo − di realizzarle. Posso dire che in cantiere ne abbiamo. Cominciamo con i mercoledì con musica dal vivo, danza, cibo e birra”. Irremovibile, ma qualcosa si lascia scappare: una festa della birra in collaborazione con un marchio ben preciso e... non si può dire altro. L’unico modo per svelare il mistero è andare alla Terrazza del Gabbiano.


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Alta Valle

Team Protek Maniva Ski e Catriel Soto Nel 2009 la federazione argentina ha mandato l’atleta più forte (Catriel Soto, ndr) in Italia per un periodo di tre mesi, poi diventati sei. Qui si è aggregato alla Infotre Lee Cougan e, allenandosi sulle strade dell’Alta Valle, ha conosciuto Nicola Mabesolani, che l’ha accolto in casa ed è divenuto direttore sportivo della squadra. L’anno scorso la creazione della nuova Team Protek Maniva Ski, con la famiglia Lucchini che sostiene direttamente il biker 24enne. A fine settembre Catriel tornerà in Argentina per disputare il Campionato panamericano e proseguirà gli allenamenti laggiù sino al termine dell’inverno, quando farà ritorno a Collio per la preparazione specifica a Londra 2012.

Collio. Il 24enne argentino, da tre anni a Collio, ha recentemente conquistato un posto alla XXX Olimpiade

Catriel Soto e le due ruote mtb verso il sogno di Londra 2012 Ospite del direttore sportivo e amico Nicola Mabesolani, il biker tre volte campione nazionale dell'Argentina milita dall'anno scorso nel team Protek Maniva Ski della famiglia Lucchini di Andrea Alesci

J L’occasione di una vita arriva all’età di 24 anni per il giovane argentino Catriel Soto: partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012. “Ogni atleta – dice Catriel – sogna di rappresentare il proprio Paese nella massima competizione sportiva mondiale. Una possibilità che ho conquistato con tenacia e allenamenti, montando ogni giorno in sella alla mountain bike sin da quando a 7 anni facevo le prime gare tra le montagnole di terra costruite appositamente nella pianura argentina da dove vengo, vicino al piccolo paese di Colón entre Rios, a due chilometri soltanto dal confine con l’Uruguay e tre ore di auto dalla capitale Buenos Aires. Lì la mia squadra erano i miei genitori, che mi hanno sostenuto anche

Il 24enne argentino Catriel Soto e il direttore sportivo Nicola Mabesolani

nel venire qui in Italia, sulle strade della Valtrompia, dove il sogno è diventato realtà”. Infatti, dal 2009 il 24enne argentino vive tra marzo e settembre a Collio, ospite di Nicola Mabesolani, con il quale si è consolidata un’amicizia che va oltre il rapporto tra atleta e direttore sportivo. “Da due anni – spiega proprio Nicola Mabesolani – Catriel è nel team Protek Maniva Ski in una squadra creata insieme a

un mio collega marchigiano. Catriel è stato capace di vincere in questo 2011 ben 9 gare di livello internazionale, conquistando così per il suo Paese la prima storica qualificazione alle Olimpiadi”. Tre anni fa la federazione argentina consentì all’atleta più forte di venire in Italia per un periodo di sei mesi e da allora ha cominciato a correre le gare di cross country sulla distanza di 35-40 chilometri. “Gli allenamenti

La Comunità montana e lo Sportello unico per le attività produttive Tutta la Valle si è unita per mettersi in regola con il Dpr 160/2010, per cui tutte le amministrazioni locali devono istituire uno Sportello unico per cittadini e imprese che debbano presentare richieste di autorizzazione per avvio, sospensione o modifica di attività produttive sul territorio. Un’adesione da parte di tutti i 18 Comuni della Valtrompia, più la partecipazione di Collebeato, con la Comunità montana a fare da capofila. “La Comunità montana – dice Marco Bassolini, assessore al Territorio –, ha in-

serito lo Sportello unico all’interno di un processo di acquisizione e gestione informatizzata dei dati territoriali già in corso, dopo l’avvio nel 2008 del Polo catastale di Valle Trompia”. Il programma del Suap associato prevede un impegno economico delle amministrazioni di 32.500 euro annui per i prossimi tre anni, con una partecipazione anche della Regione nell’ordine dei 75mila euro. “Una volta presentata la domanda – spiega Bassolini –, l’utente non dovrà più recarsi presso le diverse istituzioni per

acquisire gli eventuali pareri di competenza (Asl, Vigili del fuoco, Sovrintendenza), ma sarà lo Sportello unico a procurarseli. Inoltre, se la domanda sarà corredata dalle certificazioni di rito, potrà autorizzare subito l’avvio dell’attività, lasciando alle pubbliche amministrazioni il compito di verificarne la veridicità. Infine, il Dpr prevede che tutte le istanze siano presentate solo in forma telematica alla pubblica amministrazione, che dovrà allestire un sistema di monitoraggio via web per tutti gli interessati”.

– aggiunge Catriel – li svolgo per la maggior parte su strada con una bici da corsa e l’esercizio su sterrato mi serve soltanto per affinare la tecnica. Faccio anche molte ore di palestra e proprio in questo periodo sto caricando parecchio per preparare al meglio le ultime due gare di Coppa del mondo in programma il 14 agosto in Repubblica Ceca e il 21 agosto in Val di Sole e per essere al top anche al Mondiale, che si terrà il prossimo 4 settembre a Champéry in Svizzera”. Una convinzione e una volontà che l’hanno portato dal 94° posto di aprile nel ranking mondiale Uci a essere oggi fra i primi 30 atleti del mondo, oltre alla conquista del terzo titolo consecutivo di campione nazionale d’Argentina, dove corre anche tra i professionisti su strada. “Qui in Valtrompia le montagne sono davvero belle e io mi trovo molto bene – chiude Catriel Soto –, anche grazie alla famiglia Lucchini, che mi è sempre stata vicina e continua a sostenermi con passione. Nel mondo della Mtb guardo con ammirazione al gigante Julien Absalon, anche se l’obiettivo dopo Londra 2012 è fare come Jakob Fuglsang, Peter Sagan e Cadel Evans, passando al professionismo su strada, con in testa il sogno di lottare un giorno con i migliori ciclisti del mondo sulle strade del Tour de France”.


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Poste. Pezzaze fa da capoďŹ la, portando con sĂŠ le ragioni di Brozzo e Magno

Contro la chiusura degli sportelli postali I tre Comuni sono impegnati per dirimere la questione che da inizio luglio ha visto ridurre giorni e orari d’apertura in 75 ufďŹ ci postali di tutta la Lombardia di Edmondo Bertussi

J Non sono bastate riunioni di sindaci, appelli ad autoritĂ e parlamentari, raccolta di ďŹ rme tra la gente: la scure delle riduzioni di giorni e orario d’apertura portata avanti dalle Poste Italiane si è abbattuta a inizio luglio su 75 ufďŹ ci postali lombardi per lo piĂš in piccoli paesi di montagna. Tra i dieci breciani tre sono in Valtrompia: Brozzo, Magno di Gardone e Lavone. Da luglio sono aperti due mattinate solamente: Brozzo mercoledĂŹ e venerdĂŹ; Magno martedĂŹ e sabato; Lavone giovedĂŹ e sabato . Ma a Pezzaze non ci stanno e ne hanno discusso in consiglio comunale. “A monte – ha spiegato il sindaco Sergio Richiedei – c’è un accordo, ďŹ rmato da Poste Italiane Spa e dalle sigle sindacali di

categoria Cisl, Uil,Ugl, Confsal (sindacati autonomi), in data 10 maggio 2011. In esso si parla di ‘razionalizzazione’ degli ufďŹ ci monooperatore che, sulla base dei dati dell’operativitĂ media giornaliera, presentano una contribuzione ai ricavi di ďŹ liale percentualmente marginaleâ€?. Un linguaggio aziendale che non tiene conto della specificitĂ dei piccoli paesi montani, difďŹ coltĂ soprattut-

to per i tanti pensionati e anziani, in barba alle “unanimi disposizioni per il sostegno e valorizzazione dei piccoli Comuni� votate in Parlamento. Lo ricorda la mozione unanime del consiglio di Pezzaze. Rivelatasi inutile la riunione del 15 giugno dei sindaci bresciani interessati con i responsabili regionali delle Poste, Pezzaze ora ritenta, cercando di promuovere un’azione insieme agli altri Comuni.

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Pezzaze, riapre la miniera Marzoli “Il 1° agosto la miniera Marzoli riapre al pubblicoâ€?: è il risultato annunciato dal sindaco di Pezzaze Sergio Richiedei dopo il certosino e riservato lavoro per comporre il difďŹ cile “puzzleâ€? dell’operazione, concluso in poco piĂš di un mese con ultimo unanime passaggio in Consiglio per il “subentro del Comune di Pezzaze nella gestione, fruizione e valorizzazione della miniera Marzoli inserita nel contesto del Museo del ferro e delle miniereâ€?. La Marzoli (20.000 visitatori nel 2006) è chiusa dallo scorso 27 maggio, quando i soci (ComunitĂ montana e Comuni) hanno deciso la liquidazione dell’Agenzia Parco Minerario con incarico al presidente Mauro Tognoli e al professionista Ivano Porteri. “Bisognava riaprire subito – ha spiegato il sindaco – per non vaniďŹ care il lavoro di 11 anni.â€? Il Comune, proprietario dell’attiguo immobile reception e del Museo del Ferro e delle miniere, veriďŹ cata in Regione la possibilitĂ del subentro al Parco nel “permesso di ricerca“ indispensabile per la gestione della miniera coi liquidatori, ha fatto la relativa domanda. Poi, con questi e con l’accordo della ComunitĂ montana ha ottenuto miniera e attrezzature in “comodato gratuitoâ€?. Occorreva un “gestoreâ€? con societĂ di persone: il Comune ha fatto apposito bando con esito positivo. GestirĂ la miniera la Cooperativa Ski-Mine di Schilpario, che opera da tempo (1997) ed ha giĂ realizzato vari percorsi nelle miniere bergamasche (Parco Bonicelli). L’onere per il Comune è riferito alla tassa annuale della concessione: 957 euro. (e.bert.)

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Media Valle

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Il 23 luglio anteprima di un libro sulla Valle Il museo Il forno di Tavernole protagonista più che mai dell’estate sabato 23 luglio, quando sarà teatro per la presentazione in anteprima del volume "Volti e luoghi di Valle Trompia all'alba del Novecento. Le lastre fotografiche di Ottorino Foccoli", edito congiuntamente da Associazione Valtrompia Storica e Comunità montana di Valle Trompia. Un volume curato dallo storico Franco Ghigini a seguito del ritrovamento nel 2010 di alcune fotografie da parte dell’appassionato di storia locale Ferdinando Contessa, originario della frazione marchenese di Aleno. Un libro che fra le iniziative di Valtrompia storica arriva dopo alcune mostre portate in giro per la Valtrompia.

Gardone. Un’iniziativa nata dalla collaborazione fra amministrazione comunale e la società Intred Spa

Web senza fili al Parco del Mella Una volta entrati nel parco basta selezionare dall'elenco delle reti "Eir", registrarsi e cominciare la navigazione internet di Andrea Alesci

J Sbarca anche nel Comune di Gardone Val Trompia la rete senza fili per il collegamento gratuito via internet. Un’iniziativa realizzata grazie alla collaborazione dell’assessorato all’Innovazione tecnologica con la società di comunicazione Intred Spa, scelto dall’amministrazione gardonese come partner tecnologico. “Il procedimento che abbiamo avviato – dice l’assessore di competenza Piergiuseppe Grazioli – è molto semplice. Abbiamo installato alcuni hot spot per la condivisione della banda internet e con un procedimento di autenticazione legale in linea con il decreto Pisanu abbiamo dotato il Parco del Mella di una rete senza fili. Siamo certi che l’informazione, la libera circolazione delle idee, la Rete stessa sia un diritto di ogni cittadino, così come siamo convinti

Che

che ogni cittadino ne farà un buon utilizzo. Abbiamo scelto il Parco del Mella, perché è molto frequentato ed è un luogo di incontro fra varie generazioni, dai bambini ai genitori ai ragazzi agli adulti. L’investimento sulle nuove generazioni – continua

l’assessore Piergiuseppe Grazioli – è troppo importante, perché con loro costruiamo, nel bene e nel male, la nostra futura società; dunque, ecco l’informazione della rete che viene a giocare un ruolo fondamentale, naturalmente se viene adoperata nel

),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ Servizi FILCA gestiti dalla CISL di Brescia cosa fa il sindacato

Caaf (consulenza fiscale). Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compilazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichiarazione ISEE. Patronato INAS. Accreditamento contributivo del periodo del servizio militare. Partecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionaControllo dei contributi previdenziali validi per la pensione li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello). (INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia. Controllo buste paga, malattia, infortunio. Compilazione domande assegno nucleo familiare Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR). Ufficio Vertenze e legale Vertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR, fallimenti ecc. Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili). Assimoco-Unionvita Assicurazioni sulla vita e polizze auto. Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS). Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf. Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario Sindacale Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori). Filca-Cisl Brescia. Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono, riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversie burocratiche e commerciali. Sicet (sindacato inquilini casa e territorio). POLIZZA INFORTUNI Controllo contrattiFax. d’affitto e spese condominiali, stipulaTel. 030-3844540 030-3844541 GRATUITA zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione case . popolari, contributi per l’affitto. Anolf (sportello stranieri). Ti garantisce, in caso di ricovero ospedaliero a causa di infortunio, una indennità giornaliera di Euro 30 dal 4° al 30° giorno Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimento e di Euro 50 dal 31° al 60° giorno. familiare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza, rapporti con le istituzioni, informazioni varie.

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modo più appropriato possibile”. Una rete wireless che coprirà la zona del parco, l’interno del bar e l’interno della struttura dei capannoncini, già sapientemente gestita sia in estate sia in inverno da un fattivo gruppo di giovani del paese. La procedura realizzata da Intred è semplice e intuitiva: entrati nel Parco del Mella basta attivare l’interfaccia wi-fi del proprio dispositivo portatile (pc, tablet, iphone) e selezionare dall’elenco delle reti senza fili che risultano disponibili quella denominata “Eir”. Una volta che si è connessi è sufficiente inserire pochi dati sensibili e ricevere un sms contenente username e password di navigazione per accedere liberamente e gratuitamente ai servizi della rete internet. Inoltre, per tutti quelli che riscontrassero problematiche di natura tecnica, la società Intred ha attivato un numero telefonico (199.460000) al quale richiedere assistenza.

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Sarezzo e Villa Carcina. Sabato 30 luglio arriva nei due Comuni la 7ª edizione de "La Valle e la luna"

Tutti in piazza alla luce della luna fra musica, balli e arte di strada Concepita da Comunità montana e associazione Treatro terrediconfine, la manifestazione si svolge tra biblioteca e piazza di Sarezzo e il parco di Villa Glisenti a Villa Carcina di Rosa Casari

J Sarezzo e Villa Carcina camminano ancora a braccetto in una speciale notte di festa. Sabato 30 luglio va in scena nei due Comuni triumplini la 7ªedizione de “La Valle e la luna”, manifestazione concepita da Treatro terrediconfine e Comunità montana, con l’adesione dei due Comuni triumplini, per trasformare spazi di vita quotidiana in un caleidoscopico teatro a cielo aperto. Un vero e proprio percorso che si snoda tra piazza Cesare Battisti e la biblioteca comunale del Bailo a Sarezzo e l’immenso parco di Villa Glisenti a Villa Carcina, contando anche sulla presenza di un autobus che farà la spola tra i due luoghi in un avvincente percorso gastronomico con inizio alle ore 19.15. L’evento spettaco-

Un'immagine della scorsa edizione

In autobus per un tour gastronomico Non solo spettacoli di musica e arte di strada, ma anche la possibilità di compiere un vero e proprio tour gastronomico. L’autobus de “La Valle e la luna” partirà alle 19.15 dalla biblioteca di Sarezzo, con l'apeitivo dalle 19.30 alle 20 della pasticceria Antico caffè dei f.lli Zanoni. Alle 20.45 trasferimento all’Osteria

Vecchia Bottega per il primo piatto. Quindi, alle ore 22 il secondo piatto alla gastronomia Cancarini Adriano a Villa Carcina e alle 23.45 il ritorno in piazza di Sarezzo per il dessert. Per informazioni su tour e spettacoli contattare Stefania del Treatro (030 8901195; cell. 338 5946090, e-mail stefania@treatro.it).

lare si aprirà alle 18.30 per i più piccoli con le attività ludiche “Giochi e magia della fluorite. Piccole esperienze di fluorescenza” organizzate da Sibca, che allestirà anche una bancarella di libri per finanziare il progetto “Nati per leggere”. Alle ore 19.30 l’aperitivo alla biblioteca di Sarezzo allietato da “Le piccole cose”, divertente lettura realizzata da Franca Ferrari col musicista Davide Bonetti, quindi la lettura per bimbi e famiglie “Storie da ridere”. Da qui (ore 21) la parata di trampolieri “Festa di colori” del Teatro dell’Aleph alla volta di piazza Cesare Battisti, dove si alterneranno la musica del Jelencovich Acoustic Duo, gli spettacoli d’arte di strada di Otto il Bassotto e del tedesco Willy Wonder con lo spassoso “Saturday Night Fever”; conclusione col concerto-spettacolo dei Camillocromo e la loro “Musica per ciarlatani, ballerine e tabarin”. A Villa Carcina invece, “La Valle e la luna” prenderà il via con “Professione Pallonciniere” di Otto il Bassotto, seguito da Willy Wonder e da alcuni artisti argentini: Fede Scoch con “Psircotropico” e i funambolici acrobati del Circo Eguap. In chiusura il duo Mare Nostrum(Davide Bonetti ed Enzo Santoro) che proporrà pizziche e tarantelle. Le sale dell’edificio ospiteranno anche la mostra “Dono e solidarietà”, allestita dall’Avis di Villa Carcina.



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Bassa Valle

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Bovezzo e il cinema sotto le stelle Si va al cinema sotto le stelle a Bovezzo, con un ciclo di proiezioni che s’inoltra fino alla prima decade di agosto. Il prossimo appuntamento è venerdì 29 luglio con “Come l’acqua per gli elefanti”, commedia dal tono melò del regista Francis Lawrence con Robert Pattinson e Reese Whiterspoon. Venerdì 5 agosto si entra nel mondo western con “Il grinta” dei fratelli Joel & Ethan Coen. Infine, venerdì 12 agosto la commedia hollywodiana ambientata in Italia “Mangia, prega, ama” con Julia Roberts e Javier Bardem. Le proiezioni si terranno presso il porticato della Sala Colonne, Via Veneto 13/15. In caso di forte maltempo saranno sospese.

S. Vigilio. Nato nel 1908, ha vissuto a lungo nel paese concesiano il quasi omonimo del poeta toscano

Curiosa storia di Alighieri Dante di Giuseppe Belleri

J Avere avuto come padre Dante Alighieri non è certamente un fatto normale e alla signora Giuliana, residente a Concesio, rimane il dolce ricordo di un papà garbato, dolce con i quattro figli e la moglie, affabile, dalla vasta cultura e che discorreva brillantemente con tutti su qualsiasi argomento. Il signor Alighieri – deve aver avuto un bel coraggio sua madre a dargli quel nome – era nato nel 1908 ed ebbe una vita piuttosto movimentata: già all’età di 18 anni, dopo aver assistito alla tragica morte di un caro amico, schiacciato dal tram mentre salutava una ragazza in partenza, decide di lasciare l’Italia e si reca in Inghilterra, dove svolge con dovizia per un bel po’ di anni il mestiere di portavalori per conto dello zio orafo. Nel mezzo del cammin di sua vita, come scriveva il suo omonimo

Una foto del signor Alighieri Dante

Dante Alighieri – dove Dante era invece il nome – ritorna in patria e lavora, poi, come interprete per gli americani presso l’arsenale di Gardone Val Trompia: sul pullman che lo porta al lavoro fa la felice conoscenza della signorina Pasqua, originaria di San Vigilio di Conce-

La Terrazza *ULJOLDWD

del Gabbiano

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sio, che sposerà soltanto sei mesi più tardi. Finita la Seconda guerra mondiale gestisce l’osteria “Il Belgio” vicino al cimitero vantiniano e più tardi la trattoria “La Polveriera” che si trovava nelal zona d el carcere di Canton Mombello; nell’anno 1966 rimane sempre in

città, decidendo di aprire una tabaccheria-drogheria alle pendici del monte Maddalena. Mentre in famiglia veniva chiamato “Primo”, dagli amici e dai clienti era soprannominato “Ciclamino” per via della sua esile figura. Quando suonava il telefono lasciava rispondere la moglie, poiché temeva che dicendo “Sono Dante Alighieri”, dall’altra parte del filo – come qualche volta accadeva – scherzosamente lo apostrofassero: “E allora io sono Giulio Cesare!”. Come ben sapevano gli antichi nel nome è già insito il programma di tutta una vita e il nostro Dante aveva sicuramente delle caratteristiche comuni col grande vate toscano vissuto a ridosso del XIV secolo: certo, non ha scritto rime ma ha vissuto una vita avventurosa e piena, ha saputo ben usare le lingue e ha lasciato in dote ai figli e ai nipoti il gusto per la poesia, che sovente colora e accompagna la nostra vita terrena in attesa di uscirne “a riveder le stelle”.


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Economia L'incontro

Paride Maccarinelli Da poco festeggiato il 30° anniversario d'attività

Un mestiere a 360 gradi Dalla pompa di benzina all'autolavaggio allo storico bar di Daniela Fedrigo

J Chiamato ancora da molti “Da Sceriffo”, l’area di servizio situata al Passo del Cavallo a Lumezzane sta per assumere un volto diverso. Il proprietario, Paride Maccarinelli, ci parla della sua storia e del suo lavoro, di cui recentemente ha festeggiato il 30° anniversario. In che cosa consista esattamente il suo mestiere? Mi occupo della gestione di quest’area di servizio dal 1985. Essa comprende il bar “Caffè del pompiere”, il benzinaio e l’autolavaggio. Più nello specifico, diamo ai clienti la possibilità di rifornirsi di benzina, gasolio e gpl. È un lavoro molto impegnativo? Decisamente sì: diciamo che trascorro la maggior parte del mio tempo qui. Mi piace il mio lavoro, mi permette di conoscere e di rimanere in contatto con tantissime persone anche se mi tiene occupato 365 giorni all’anno per più di 10 ore ogni giorno. Per fortuna so di poter contare sempre su alcuni validi collaboratori quali mia moglie Laura, che ho sposato proprio lo scorso dicembre, Ilaria, mio padre e un altro dipendente molto abile che mi segue e mi dà un mano in numerosi aspetti dell’attività. Ha risentito della crisi economica? Come accade a ogni imprenditore, grande o piccolo che sia, la crisi si è

Paride Maccarinelli

fatta sentire, sebbene io fornisca un tipo di servizio indispensabile per i clienti. Sto parlando del rifornimento di benzina, settore in cui maggiormente ho potuto riscontrare un cambiamento di tendenza: fino a qualche

anno fa i clienti usavano fare il pieno in maniera regolare e senza problemi, mentre ultimamente si limitano a non spendere mai più di un tot, generalmente intorno ai 20 o 30 euro, e questo li porta a fermarsi da me più spesso.

La storia di Paride Maccarinelli Nel 1984 Paride lavorava come procacciatore d’affari e si fermò a fare rifornimento presso il distributore di cui ora è gestore. Il proprietario gli chiese se conoscesse qualcuno interessato a prendere il suo posto e Paride si mise in gioco in prima persona. Dopo un anno da dipendente, si concluse l’atto di acquisto nel gennaio 1985, nonostante i familiari non fossero d’accordo sulla scelta di lasciare un lavoro sicuro. Ma già dopo un anno dovettero ricredersi. Trascorso poco tempo, trasformarono il locale che ospitava l’officina nell’attuale Caffè del Pompiere, seconda scelta fortunata, soprattutto considerando gli anni d’oro per l’eco-

nomia del paese. Nel 1998 entrò a far parte dei Vigili del fuoco di Lumezzane come capo distaccamento, carica che abbandonò dopo circa 10 anni. E nell’aria fluttuava un’idea nuova: due anni fa Paride e i suoi ragazzi fondarono l’associazione Protezione civile di Lumezzane, in occasione del terremoto all’Aquila a Pasqua 2009. Da gennaio hanno effettuato 129 interventi tra servizi idrici (rifornimento acqua in montagna), servizi al cittadino, assistenza a eventi, alle forze dell’ordine al Comune per disboscamenti, alluvioni e allagamenti. Ora nel tempo libero Paride affianca i 30 volontari che appartengono a quest’associazione.

L’autolavaggio invece è stato purtroppo penalizzato dal sorgere di numerosi autolavaggi fai-da-te nei dintorni, nei quali il cliente spende leggermente di meno ma non ha sicuramente lo stesso livello di servizio. Per quanto riguarda il bar, infine, l’andamento è più o meno costante, dipende molto dalla piega presa dall’economia nel dato periodo e infatti si alternano giornate in cui va bene ed altre in cui si lavora poco. Come sarà la nuova area di servizio? Il progetto ha occupato molto tempo, circa tre anni, ma ne è valsa la pena perché sono davvero molto soddisfatto di come verrà sviluppato. La nuova area sorgerà proprio qui accanto e ricoprirà circa 1.700 metri quadrati di superficie, sulla quale trasferiremo l’autolavaggio, il bar e il benzinaio comprensivo anche di un impianto di ultima generazione per il rifornimento di metano liquido e gassoso. Un’ultima domanda: per curiosità, da dove deriva il nome “Da Sceriffo?” Il soprannome è nato da una semplice battuta da parte di un conoscente: la mia famiglia non è di Lumezzane, proveniamo dalla Valsabbia. Quando arrivammo qui, un cliente notò la somiglianza tra il cappello che indossava mio padre e quello di un tipico cappello da sceriffo. Allora glielo fece notare e da lì cominciò a prendere piede questo nomignolo ormai divenuto un segno di riconoscimento.

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Speciale Acl. Si chiama "Civiltà rurale caccia ambiente" e riunisce agricoltori, cacciatori, pescatori, allevatori

Sboccia un nuovo movimento per aggregare il mondo rurale Una gruppo che nelle intenzioni vuole rimettere l'uomo al centro dell'azione e del pensiero. Ad oggi conta 8.500 adesioni in tutta la provincia di Brescia. Prossima iniziativa il 15 settembre

di Bruno Liello

J Patria, famiglia, lavoro, sussidiarietà, tradizioni cristiane. Sono i valori di riferimento di Civiltà rurale caccia ambiente (Crca), il nuovo movimento politico-culturale, di cui fanno parte agricoltori, allevatori, cacciatori, pescatori, amanti delle tradizioni e di tutti coloro che sono legati ai valori tipici della civiltà rurale. “Il nostro movimento – racconta Eugenio Casella, tra i fondatori di Crca – nasce per aggregare il mondo rurale che è oggi in difficoltà a causa della forte crisi di valori. Infatti, sinora i partiti tradizionali hanno goduto dei consensi di centinaia di migliaia di cittadini che hanno creduto alle loro promesse, le quali sono state spesso in gran parte disattese. Noi apparteniamo a tutti i ceti sociali, siamo ispirati al pensiero e alla cultura rurale, e riteniamo che un tale comportamento politico voglia far prevalere il pensiero metropolitano vetero-

Eugenio Casella, uno dei fondatori del neonato movimento Crca

animalista rispetto alla civiltà rurale che annovera tra i suoi fruitori i cacciatori e i pescatori”. Rimettere l’uomo al centro dell’azione e del pensiero. Questo si prefigge il movimento, che in pochi mesi (le iscrizioni sono scattate in maggio) ha già superato le 8.500 adesioni in tutta la provin-

cia di Brescia. Alla metà del mese di luglio presso la Camera di Commercio è andata in scena la prima assemblea di Civiltà rurale caccia ambiente, presieduta dall’avvocato Enzo Bosio, socio fondatore del movimento. La decisione assunta nella riunione è stata di proseguire nell’espansione dell’associazio-

ne nell’attesa di riuscire a vedere come i partiti di governo e le Regioni vorranno mantenere fede alle promesse fatte in campagna elettorale. L’assemblea si è conclusa poi con un corteo per le vie del centro cittadino. Durante la riunione sono intervenuti per portare i saluti delle rispettive associazioni anche Francesco Bettoni, presidente della Camera di commercio di Brescia ed Eugenio Massetti, numero uno di Confartigianato, nonché alcuni sindaci di Comuni provenienti un po’ da tutta la provincia di Brescia. Tutti questis soggetti hanno testimoniato con la loro presenza la vicinanza e il loro interesse nei confronti del movimento. “Teniamo a sottolineare – aggiunge Eugenio Casella – che la nostra battaglia non è legata esclusivamente alla caccia, ma a tutti gli aspetti politici e sociali. Se a seguito delle nostre proteste non otterremo adeguate risposte, entro la fine dell’anno ci muoveremo con decisione per creare un vero e proprio partito politico”. Nel frattempo la prossima iniziativa è stata programmata per il 15 settembre. “Organizzeremo una giornata in difesa della caccia – chiude sempre Casella – durante la quale chiameremo a raccolta tutti i nostri associati per protestare contro la mancanza di attenzione e di rispetto verso l’antica tradizione della caccia. Nel mentre continueremo a muovereci sul territorio, attraversando i diversi paesi della provincia per riuscire a diffondere con efficacia le nostre ragioni e le nostre idee”.


Un’auto che vale.


La Voce della Bassa bresciana luglio 2011

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Salute. Patologie diverse che colpiscono con effetti sulla vita di tutti, sui costi della diagnostica e sulla terapia

Quando la tiroide non funziona Problema per il 10% della gente La ghiandola produce ormoni per la regolazione del metabolismo di base e del calcio. L’ipertiroidismo predilige il sesso femminile Dr. Giampiero D’Addazio Specialista in Otorinolaringoiatria

J La patologia tiroidea colpisce in Italia sei milioni di persone, più del 10% della popolazione, con pesanti ripercussioni sui costi per la diagnostica e la terapia. La tiroide è una ghiandola endocrina posta alla base del collo che produce ormoni per la regolazione del metabolismo di base e del calcio; T3 e T4 (triiodotironina e tiroxina) regolano la respirazione cellulare e la produzione di calore attraverso il consumo di ossigeno e il metabolismo degli zuccheri e dei grassi; sono costituiti per il 65% da iodio, assunto giornalmente come ioduro attraverso l’acqua e gli alimenti. Una aumentata produzione di tali ormoni da parte della ghiandola,

l’ipertiroidismo, provoca iperproduzione di calore, sudorazione, tremori, tachicardia, dimagrimento, insonnia, alterazione dell’umore, perdita di capelli; una ridotta produzione, l’ipotiroidismo, determina obesità, stanchezza, sonnolenza, gonfiore al volto e alle gambe, bradicardia.

La patologia tiroidea è varia. Il gozzo è la patologia più diffusa; si manifesta come un ingrossamento della ghiandola e colpisce prevalentemente le popolazioni delle aree montane, a causa della carenza di iodio nell’acqua e negli alimenti; ha una incidenza del 15% su tutta la popolazione; quando vie-

ne ad alterarsi la normale funzione della ghiandola si creano due situazioni che portano a un eccesso di produzione ormonale, l’ipertiroidismo o a un difetto, l’ipotiroidismo. Esse hanno una incidenza del 5% e scaturiscono da malattie della ghiandola che riconoscono cause genetiche, infiammatorie e immunologiche. L’ipertiroidismo è la patologia ormonale più frequente dopo il diabete mellito; predilige il sesso femminile nella fascia di età fra i 20 e i 40 anni. L’ipotiroidismo consegue in genere a malattie infiammatorie croniche; quando è congenito risulta fortemente invalidante per la crescita fisica e lo sviluppo psichico del bambino. I noduli tiroidei sono per il 95% di natura benigna, colpiscono in maggior misura le donne e non creano particolari problemi se non di natura volumetrica; si calcola che il 50% dei soggetti sani risulta portatore di alterazioni micronodulari. Il restante 5-6% è di natura maligna ed è alla ricerca precoce di questo tipo di lesione, che mira la prevenzione. Un controllo periodico clinico e strumentale della tiroide permette di scoprire la patologia in fase iniziale, allorquando l’applicazione dei protocolli terapeutici - chirurgici, farmacologici, radiometabolici - risultano vantaggiosi.


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La Voce della Valtrompia luglio 2011

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Cultura

Gastronomia con "Luci, colori e sapori" La mostra è stata abbinata sin dall’inizio (2 luglio) a una serie di eventi in giro per la Valle sotto il titolo di “Valtrompia: luci, colori e sapori”. Proprio l’aspetto gastronomico riguarda alcuni ristoranti locali che fino al 31 luglio offriranno menù al prezzo promozionale di 22 euro bevande comprese. Si tratta della trattoria Tamì di Collio, ristorante La Posta di Bovegno, ristorante Marcheno, La Fabbrica in Caregno, l’antica trattoria Bresciana a Inzino, la trattoria Al falconiere di Gardone, il ristorante S. Marco a S. Giovanni Polaveno, la trattoria Ciar de Lüna a Sarezzo (località Cagnaghe). Info ai numeri 030.8337490/495 oppure via mail a cultura@cm.valletrompia.it.

Pittura. Aperta fino al 31 luglio al Forno fusorio di Tavernole la mostra “Valtromppia: il mito della montagna”

L’incanto dell’antica Valtrompia tra intense corrusche sfumature Un evento sostenuto e promosso da L’arengario e Amici del forno. In mostra 43 dipinti che immortalano la Valle tra Ottocento e Novecento per mano di una serie di pittori bresciani e non di Andrea Alesci

J Spesso le cose belle sono proprio lì, talmente vicine da non riuscire a vederle. Come capita ai paesaggi della Valle del Mella, che nell’approssimarsi del Novecento rimangono discosti e quasi invisibili. Ora una mostra d’arte al Forno fusorio di Tavernole cercherà di restituirli ai valtrumplini e al pubblico che vorrà accorrere fino al 31 luglio (martedì venerdì ore 19/21; sabato e domenica ore 15/20) ad ammirare “Valtrompia: il mito della montagna”. Promossa da Comune di Tavernole, Comunità montana, Provincia di Brescia, L’arengario e Amici del forno, la col-

Un dipinto di Edoardo Togni in mostra al Forno fusorio

lettiva di pittori, in maggioranza bresciani, consta di 43 dipinti su tela o faesite che immortalano la Valle tra Ottocento e Novecento. “Il Forno fusorio – dice il sindaco tavernolese, Andrea Porteri – è un monumento al lavoro, portato avanti con costanza e passione da Cesare Giovanelli e gli Amici del forno, anche per restituire al territorio dell’Alta Valle quello stampo turistico che ha sempre avuto”. Un ambiente, quello del forno,

dove si sudava forgiando il ferro e dove ora i valtrumplini possono ritrovare la propria capacità estetica. “Abbiamo voluto costruire una mostra – dice il curatore Maurizio Bernardelli Curuz – che non lasciasse soltanto una vibrazione superficiale: bisogna grattare al di sotto del quadro. Per questo abbiamo allestito un percorso con schede preparate da Barbara D’Attoma e la consulenza dello storico Carlo Sabatti. Voglia-

mo compiere un viaggio nella grande pittura bresciana tra Ottocento e Novecento, nel santuario naturale della Valtrompia, archetipo di una civiltà urbana che cercava nella natura il rimedio sovrano alle proprie già moderne nevrosi. Un’epoca del libero mercato sotto il profilo artistico, nella quale l’artista deve andare incontro ai gusti del pubblico”. Una mostra che guarda alla Valtrompia, compatta e conchiusa, come idea del luogo d’origine, luogo totemico descritto dalla serie di dipinti provenienti da collezioni private bresciane nell’arco di tempo che va dal 1863 al 1944. “La mostra – continua Bernardelli Curuz – documenta il mutamento della percezione della Valle da parte degli artisti. Angelo Inganni dipinge piccole comunità nella natura; Giovanni Renica dispiega il lato misterioso della Valle, tra acque corrusche, raggi di luce inaspettati, temporali improvvisi che sorprendono e atterriscono gli abitanti; Francesco Filippini unisce invece scapigliatura e modernità degli impressionisti, in un’osservazione verista della realtà. Comunque, tutti sono mossi dai ritmi consolatori di un paesaggio che diventa pittura per alleviare i traumi di cui è intriso il XX secolo”.

Cinema. “I doni della morte - Parte II” conferma il successo e svela, a chi non ha letto i libri, gli ultimi retroscena

L’ultima battaglia di Harry Potter conclude la saga dopo 10 anni J Dieci anni di vita di un personaggio e di un gruppo di attori, che sono diventati adulti giocandosi la loro “second life” nel mondo magico di Hogwarts. “Harry Potter e la pietra filosofale” fu, nel 2001, il primo della serie di otto film sull’ex maghetto. Un successo planetario che ha moltiplicato quello dei libri di J.K. Rowling e che non si smentisce oggi, con le sale italiane invase dall’episodio conclusivo della saga, la seconda parte di “Harry Potter e i doni della morte”. Al netto di trucchi, magie ed effetti speciali la

serie, per dichiarazione degli stessi autori, è più di tutto un inno al potere salvifico dell’amicizia. Il legame tra Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger (i tre attori David Radcliffe, Rupert Grint e Emma Watson, ormai tutti cresciuti) rimane inscindibile fino al termine, quando c’è da combattere il corpo a corpo finale con il malvagio Lord Voldemort (Ralph Fiennes). Una lotta che assume i connotati metaforici di una contrapposizione tra democrazia e assolutismo, con quell’esercito del male lanciato all’assalto del castel-

lo di Hogwarts, che qui ricompare dopo essere stato abbandonato da Harry, nella prima parte, per sfuggire all’invasione delle forze di Voldemort. Con la maturazione dei personaggi si fa più evidente la scoperta che nel mondo adulto le cose funzionano spesso in modo complesso, che bene o male si possono trovare ambiguamente mescolati in quasi ogni essere umano. Anche nell’enigmatico professor Severus Piton, che da un episodio all’altro Alan Rickman ha reso la figura più interessante fra i tanti coprotagonisti.


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Il 7° circuito del "Valtrompia Sport"

Sport

Nell’ambito del 7° circuito “Valtrompia Sportâ€? vanno in scena tra luglio e agosto quattro competizioni che vedono protagonisti i camminatori. Domenica 24 luglio la 27ÂŞ edizione della “4 campaniliâ€?, gara podistica maschile e femminile organizzata dalla Polisportiva Alta Valtrompia. Domenica 31 luglio la 2ÂŞedizione della marcia di regolaritĂ â€œTrofeo Corna Blaccaâ€? (info sul sito www.caicolliovt.bs.it o contattando Alberto al 3480528128). Il 14 agosto l’esordio per la corsa podistica sul Sentiero dei minatori (info su www.prolococolliovt.it, tel. 030.9225003). InďŹ ne, il 28 agosto la 5ÂŞedizione dell’Ecomaratona del Maniva (info su www.promosportvallibresciane.it).

Calcio. Confermati mister Nicola e il d.s. Luca Nember. In attacco arriva il goleador veneto Gasparetto

Un Lumezzane di gran carattere di Alessio Andreoli

J Con grande entusiasmo il Lumezzane riparte e ha scelto di farlo a Polpenazze, teatro del celebre torneo estivo. Dopo il raduno generale di domenica 17 allo stadio Comunale, dove i ragazzi di Nicola hanno effettuato il primo allenamento della stagione, la carovana rossoblĂš ha scoperto le proprie carte davanti alla stampa e numerosi tifosi. Si ricomincia con il telaio e l’ossatura di quella squadra che l’anno scorso ha fatto un campionato ad alto livello ,giungendo al 7° posto e conquistando il pass per la Tim Cup, che prenderĂ il via il prossimo 7 agosto. Ci sono facce nuove e giovani a partire dalla porta dove, vista la regola della Lega sull’utilizzo di giocatori classe ’91, il direttore Nember ha optato per la linea verde assicurandosi la giovane promessa del Montichiari Alberto Brignoli e l’ex primavera dell’Atalanta Rossi. In difesa, dopo le conferme di capitan Emerson, Pini e Pisacane,

La nuova formazione del Lumezzane Calcio

forze nuove sono arrivate dalla Svezia con il tesseramento del giovane Andrè Mollestam. A rinforzare il centrocampo il colpo con l’ex Foligno Fondi, classe 1989. Per l’attacco il regalo del presidente ai tifosi è il goleador veneto Mirco Gasparetto, che può vantare un’importante esperienza sui

campi di A e B con le maglie di Chievo, Genoa, Empoli e Pisa. Durante la conferenza stampa che ha aperto la serata il presidente Cavagna ha chiarito che “seguire una linea giovane per il Lumezzane non è un obbligo, bensĂŹ una scelta. Quest’anno per far bene – continua il patron rossoblĂš

– dovremo avere un po’ di fortuna. Noi dobbiamo dare sempre il 120% in campo: lavoro e impegno sono tuttoâ€?. Sulla stessa frequenza è il d.s. Nember che, piĂš volte accostato al Brescia, ha scelto “Lumezzane per convinzioneâ€?. Il direttore sportivo valgobbino, che ha lavorato tantissimo per dare a Nicola il 90% della rosa giĂ al raduno, ha spiegato la politica della societĂ di “non attendere agosto per fare mercato e pescare rimasugli nel calderone, ma ci siamo attivati ďŹ n da subito per portare al Comunale giocatori importanti.â€? Insieme a Nember la grande conferma è quella di Nicola. Il tecnico piemontese,alla guida della panchina rossoblĂš per la seconda stagione consecutiva, ha espresso forte gratitudine verso la societĂ : “Lumezzane per me è una palestra importante. Qui c’è un ambiente sereno e tranquillo dove poter fare molto bene e sono sicuro che il gruppo lavorerĂ con impegno, dedizione e con l’ambiziosa umiltĂ che dovrĂ essere la nostra arma in piĂšâ€?. Al termine della serata la squadra è partita per Dobbiaco, sede del ritiro rossoblĂš.

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EDICOLE: Ritira qui la tua copia gratuita BOVEZZO: Edicola di Bussacchini Paola, via Sabbioncelli – Bovezzo - Edicola n° 115 di Rossi, via Donizetti – Bovezzo - Edicola di Cancarini Tiziano, via Le Brede 18 – Bovezzo COLLIO: Formaggi Trevalli di Zanini Silvio & C. Snc, via Maniva 110/a, San Colombano - L’Erbavoglio di Benecchi Lucia, via Castiglioni 95, Collio BOVEGNO: Edicola n° 177 di Fontana Giuseppina, via Roma 21, Bovegno LODRINO: Edicola Bettinsoli Rosetta di Bettinsoli Rosetta, via Roma 6, Lodrino MARCHENO: Cartoleria Facchini Floriana di Facchini Floriana, via Provinciale 3, Brozzo - Tabaccheria Edicola Ricevitoria di Dusina Giampietro, via Zanardelli 3, Marcheno - Cartoleria Gerardini di Gerardini, via Zanardelli 203, Marcheno GARDONE VAL TROMPIA: Emporio Stefano di Reboldi Stefano, via Matteotti 18, Inzino - Edicola “Guido” di Franzini Cesare & C. Snc, via Matteotti, Gardone Val Trompia - Cartoleria Camplani di Camplani Bruno, piazza Garibaldi 43, Gardone Val Trompia POLAVENO: “Lindus” di Buffoli Loretta, via Palini 39, San Giovanni di Polaveno - Edicola Belleri Erminia di Belleri Erminia via Tonetti 4, Gombio SAREZZO: Edicola di Zubani Adriano Matteo, via Petrarca 3, Ponte Zanano Edicola di Consoli Michela, via Dante 17, Zanano - Cartoleria Mazza Lucia di

Mazza Lucia, piazza Borgo Bailo 12, Sarezzo - Libreria Il Mosaico di Pedrini Daniele, via Zanardelli 50, Sarezzo - Il Chiosco R.S. di Portesi Ornella, piazzale Europa, Crocevia - Tabacchi Alimentari Beccalossi M. Rosa via Antonini 203, Termine LUMEZZANE: Tabaccheria Bar Edicola “Mezzaluna” di Cavagna Fausto, via Brescia 12/c, Valle - Edicola Gnutti D. di Gnutti D., via Monsuello, San Sebastiano - Edicola Cartoleria di Facchini Sara, via Trieste 3, Sant’Apollonio - Edicola piazza Portegaia, Sant’Apollonio - Edicola via De Gasperi NAVE: Edicola di Mombelli Daniela, via Brescia 162 – Nave - Edicola di Nember Savino, via Brescia 12 – Nave - Edicola di Porta Catia, via San Marco – Nave VILLA CARCINA: Cartoleria di Fusi Cristina, via Tolotti 1, Cogozzo - Privativa Edicola di Rossi Paolo, via Bagozzi 101, Villa Carcina - Edicola Tabaccheria di Maiolini Fabio, Via Marconi 4, Pregno - Edicola Tabacchi Bettinsoli Lucia di Bettinsoli Lucia, via Garibaldi 156, Carcina - Edicola, via Veneto, Cailina CONCESIO: Edicola statale, Stocchetta - Edicola Mora Lucia di Mora Lucia, via Europa 306, Costorio - Edicola di Biloni & C. Snc, via Rodolfo da Concesio 67, Concesio - Edicola di Lana Patrizia, via Roncaglie 19/bis, Concesio - Edicola di Schivardi Donatella, via Rizzardi 12, San Vigilio

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BOVEGNO S. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 - 16.00 (Graticelle) - 18.30

BOVEZZO S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) – 18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00 – 18.30

BRIONE S. Zenone: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 – 17.00 CAINO S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 18.00

COLLIO Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00

S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo: 15.30 (giugno/settembre)

CONCESIO S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 13.00

Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30

Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00

S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30

IRMA SS. Trinità: Festivo: 8.30 LODRINO S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festivo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00

PEZZAZE S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) – 18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00

Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 18.00

LUMEZZANE S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano:

POLAVENO S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00

Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 19.00 Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00 (Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00 Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00 Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 19.00 Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30 S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00

– 11.00

MARCHENO Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30 Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 Festivo: 10.00 – 18.30 Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30

MARMENTINO Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 11.15

Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo: 16.00 (maggio/settembre)

S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30

SAREZZO Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 18.30

Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.30

Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 – 18.30

TAVERNOLE SUL MELLA Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00 Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.30 – 20.00 Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.30

VILLA CARCINA Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di

18.30

Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00 NAVE S. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo:

Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario

7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00

Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) -

Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 19.00. Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30

Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30. Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30

Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo:

GARDONE VAL TROMPIA S. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 –

ANNO III NUMERO 7 - luglio 2011 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: valtrompiavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: vmpvocemedia.it Stampa: Centro Stampa Quotidiani Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00

Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00 Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 8.00 – 10.30 – 18.00

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118 (Emergenza sanitaria) 112 (Carabinieri) 113 (Polizia) 115 (Vigili del Fuoco) 117 (Guardia di Finanza) 1515 (Corpo Forestale)

Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141

LUMEZZANE Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519

NAVE Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753

SAREZZO Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539

VILLA CARCINA Via Italia, 24 - Tel. 030 8988224

SOCCORSO ALPINO Gardone V.T.: Cell. 3357853490



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