La Voce della Valtrompia 2011 09

Page 1

9

La Voce della Valtrompia n.

MENSILE D'INFORMAZIONE

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT

Editoriale

Sarezzo. È partito il progetto ambientale "Scuola 21" dell'istituto "Primo Levi"

Forza ragazzi!

Conoscere la Valtrompia lungo le acque del Mella

di Alberto Campoleoni

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

ANNO III - SETTEMBRE 2011

J Il nuovo anno scolastico è iniziato in uno scenario complessivo della società italiana molto preoccupante. Il “rito” della scuola che comincia porta con sé una serie di suggestioni, anche contrapposte. Da una parte vi è il richiamo tranquillizzante alla realtà che va avanti e, nello stesso tempo, è possibile avvertire quasi un senso di stanchezza e di rassegnazione, che rasenta l’indifferenza: tornano a suonare le campanelle, come sempre, ma come un atto dovuto, per di più con minor fiducia in una scuola sempre al centro di contestazioni, di tagli, di polemiche... Si va avanti per forza d’inerzia. A fare da cornice a queste suggestioni contrapposte sono i volti e le speranze di chi nella scuola è direttamente coinvolto, a cominciare dai ragazzi più piccoli, fino ai più grandi e agli adulti, genitori e insegnanti. In tante case, il “rito” non è abitudine. Piuttosto diventa occasione di sussulto, emozione, tremore, entusiasmo. Questo si legge negli occhi di chi si è avviato per la prima volta verso un banco di scuola, di chi ha accompagnato per mano i figli piccoli o salutato quelli più grandi celando apprensioni e speranze cui, in verità, non si fa mai l’abitudine. Lo si legge anche in tanti occhi e atteggiamenti “sgamati” di adolescenti che si sono rituffati nel branco e nei gesti quotidiani, alla ricerca di relazioni che li facciano sentire vivi. Lo si legge – e non è cosa di poco conto – anche negli occhi di tantissimi insegnanti, nuovi e di lungo corso, cui non manca la consapevolezza di dedicarsi a un compito non solo difficile, ma anche tanto sottovalutato. C’è, dunque, molto di più dell’abitudine in questo inizio di anno scolastico. E questo dice qualcosa di più generale anche all’Italia di oggi, così affaticata. . C’è un futuro da costruire per i ragazzi e i giovani, ci sono ambienti ed energie positive da mettere in moto.

Finanziato dalla Fondazione Cariplo con 25mila euro, il progetto è diluito su due anni e monitorerà le condizioni del corso d'acqua Inchiesta

Il servizio a pagina 12

Cultura

Si torna a scuola

Approfondimento sulla nuova stagione del teatro Odeon •• pag. 19

Alta Valle Il centenario della parrocchia di Marmentino •• pag. 11

Sport A metà settembre è iniziato un nuovo anno per 195mila studenti bresciani. Il focus con l'assessore Aristide Peli e la direttrice Maria Rosa Raimondi

I servizi a pag. 2-3

L'intervista all'ex nuotatore Giorgio Lamberti •• pag. 21


2

La Voce della Valtrompia settembre 2011

Sito: www.lavocedelpopolo.it

Primo piano

Il mondo della scuola Su questo numero l’inchiesta si focalizza sul mondo della scuola, che da poco ha riaperto i battenti e inaugurato il nuovo anno 2011/2012. Un approfondimento nel quale abbiamo sentito l'opinione dell'assessore provinciale all'Istruzione Aristide Peli, che ha posto l'accento sul pendolarismo e sulla necessità di limitarlo, specie per ridurre i costi che gravano sulle famiglie. Fra i pareri istituzionali c'è poi l'intervento (pag. 3) di Maria Rosa Raimondi, direttrice dell'Ufficio scolastico provinciale: è lei a fornire numeri e dati su alunni, insegnanti e personale Ata che da metà settembre è tornato a far vivere gli istituti scolastici di Brescia e provincia.

Intervista. L’assessore provinciale all’Istruzione Aristide Peli traccia un quadro sullo stato della scuola

Peli: “Rivedere l’organizzazione, evitando il pendolarismo e i costi” L’articolo 19 comma 4 della nuova manovra vuole che nelle scuole materne, elementari e medie siano previsti istituti comprensivi, che vadano tutti sotto un’unica dirigenza di Salvatore Scandurra

J L’ esercito dei 195mila è tornato sui banchi di scuola. È ormai iniziato il nuovo anno, dalle elementari alle superiori, con la quasi totalità delle cattedre assegnate: nel Bresciano, secondo le quote ministeriali, sono stati stabilizzati 659 insegnanti (100 di sostegno) e 775 come personale Ata. L’articolo 19 comma 4 della manovra vuole che nelle scuole materne, elementari e medie siano previsti istituti comprensivi, ossia tutti sotto la stessa dirigenza. La Provincia di Brescia ha lavorato molto su questo aspetto,

Aristide Peli, assessore provinciale all'Istruzione

anche se c’è ancora molto da fare. “La riforma Gelmini – precisa l’assessore provinciale all’Istruzione Aristide Peli – ha comportato una sperimentazione a livello di scuole superiori. Due anni positivi, a parte rare eccezioni. Noi interagiamo con i dirigenti scolastici per cercare di risolvere i problemi, e abbiamo intenzione di non riproporre più gli indirizzi che non hanno funzionato, rivedendo il sistema organizzativo”.

I progetti futuri della Provincia di Brescia in ambito scolastico prevedono di acquistare il Lunardi, che con i suoi 1.700 studenti è la scuola più affollata della città, trasferire l’Olivieri (dall’anno scolastico 2012/13) in via Oberdan, all’interno del polo Abba-Tartaglia, prevedere un sovradimensionamento del Leonardo, con l’idea di creare un linguistico particolare e strutturare il liceo musicale del Gambara, con una nuova sistemazione in centro. “Quel-

lo che più mi preme – precisa l’assessore Peli – è comunque cercare di far rimanere gli studenti sul territorio. L’anno appena iniziato prevede un aumento delle tariffe di trasporto, ma visto il numero di scuole importanti che abbiamo in provincia consiglio vivamente ai genitori di verificare la scuola più vicina”. La qualità del resto è alta sia nelle piccole scuole di provincia sia in quelle più grandi di città: una qualità che dipende dal numero di studenti, che consente agli insegnanti di essere stabili. “Penso a Lumezzane – conclude Peli – dove esiste una scelta formativa davvero ampia ma, nonostante questo aspetto concreto, più della metà degli studenti finiscono per fare i pendolari, con costi maggiorati di gestione e perdite di tempo”. Insomma, per l’assessore provinciale ci vuole equilibrio: se, in certi casi, in città la qualità degli insegnanti è più alta, va detto che in provincia i laboratori per le scuole tecniche sono migliori, e i collegamenti per stage in azienda più facili. L’ultima parola spetta, come sempre, ai genitori, ma in tempi di crisi, meglio meditare bene su quale scuola scegliere per la carriera scolastica dei propri figli.

Sindacato. Parla il segretario Snals, ente che annovera tra le sue file 7.500 docenti di ruolo e precari

Quando gli insegnanti combattono una “guerra tra poveri” J Lo Snals Brescia (Sindacato nazionale autonomo lavoratori scuola) annovera nelle sue file 7.500 iscritti tra docenti di ruolo e precari. Un ente che ha come obiettivo la tutela dei diritti degli insegnanti e si batte affinché le norme che li riguardano, giudicate eque come meno eque, vengano messe in atto nella maniera migliore. Mario Soldato (nella foto), segretario provinciale Snals, sottolinea come tra molti insegnanti ormai serpeggi un’estrema preoccupazione, dovuta a una serie di misure che li penalizzano. “L’entrata a regime della

riforma ha di fatto creato una serie di problematiche legate agli organici e al ridimensionamento delle ore di lavoro, senza contare le norme più restrittive che hanno toccato sia il numero degli alunni nelle singole classi che gli indirizzi di studi. Credo che l’unico aspetto positivo sia l’emissione in ruolo”. Un sistema che ha permesso di trovare il modo di ritardare la carriera degli insegnanti, portando più avanti nel tempo il primo scatto di carriera. Uno “scatto” che viene recuperato all’ottavo anno di lavoro, e tuttavia penalizza i nuovi supplen-

ti precari, costretti ad attendere sei anni in più per riuscire a ottenere tale riconoscimento. “Con le graduatorie – precisa il segretario provinciale Snals – si scontrano i diritti dei docenti più anziani rispetto a quelli più giovani, con l’effetto che alcuni dalla prima fascia si ritrovano in 150°. È una guerra tra poveri, basti pensare che un precario ‘viaggia’ sui 1.200 euro con una cattedra completa di 18 ore”. Vecchi dubbi e nuove riforme: per molti insegnanti bresciani a caccia di lavoro e risposte chiare non resta che rivolgersi al sindacato.


La Voce della Valtrompia settembre 2011

E-mail: valtrompiavocemedia.it

3

Le testimonianze di chi "sta sul campo" Se alcuni numeri confortano, ci sono ancora situazioni all'interno della scuola bresciana che rasentano (e oltrepassano) il limite del paradosso. Abbiamo raccolto due testimonianze di insegnanti (in basso) che, per amore della propria professione, lottano ogni giorno, per anni e anni contro il proprio stato di precari e contro una realtà che in una condizione normale dovrebbe essere diversa. Nella pagina accanto, invece, il parere di Mario Soldato, segretario provinciale dello Snals (Sindacato nazionale autonomo lavoratori scuola), che traccia un profilo della situazione post-riforma nel quale a pagare sono sia gli insegnanti di ruolo sia precari, impegnati in una “lotta tra poveri”.

Numeri e dati. Maria Rosa Raimondi fa il paragone tra le cifre dell’anno appena iniziato e il 2010/2011

Un ritorno sui banchi di scuola per 195mila studenti in provincia “Quest’anno abbiamo 1.060 alunni in più, ma l’aumento va riducendosi anno dopo anno: dal + 2% di un paio d’anni fa fino al +0,6% di oggi di Andrea Alesci

J È tornata in binario la carovana della scuola bresciana: gli studenti a riempire i pullman che li portano ai rispettivi istituti, gli insegnanti in cattedra armati di passione e conoscenze, il personale di servizio a svolgere le sue mansioni. Sono ben 175 gli istituti scolastici statali sparsi tra città e provincia (elementari, medie e superiori), che dalla scorsa settimana hanno accolto ben 154mila alunni. “Se teniamo conto anche delle scuole paritarie e professionali – dice Maria Rosa Raimondi, direttrice dell’Ufficio scolastico – arriviamo a 195mila ragazzi e le persone coinvolte sono molte di più se pensiamo che dietro ogni alunno

Maria Rosa Raimondi, direttrice dell

c’è una famiglia, un corpo docenti e il personale di supporto di ogni scuola. Se guardiamo agli istituti superiori, la distribuzione è abbastanza equilibrata, con la sola percentuale del 38% riferita agli istituti tecnici che si discosta in positivo rispetto alla media nazionale (per il resto siamo a quota 35% licei, 24% professioniali e il restante appannaggio della formazione professionale)”. Globalmente sono 7.138 le classi che spaziano dalle superiori alla scuola dell’infanzia. “Quest’anno – continua la Raimondi – abbiamo 1.060 alunni in più rispetto all’anno scorso, ma l’aumento va riducendosi anno dopo anno (ad oggi siamo a +0,6%, prima ci attestavamo su +1,5-2,5%). Sul fronte degli alunni disabili siamo a 3.472 (70% in più rispetto al 2010), mentre il dato degli stranieri è stabile, segno che è strutturale. Per quanto riguarda i docenti sono di poco inferiori a 12mila, mentre quelli di sostegno sono 1.311 e 496 quelli che insegnano religione cattolica. Siamo riusciti a rispondere a tutte le richieste di tempo-scuola, pur con una contrazione sul tempo pieno e ancora con 56 sedi senza un preside titolare. Quel che vogliamo è che si sia sempre più attenzione del territorio verso la scuola. Da parte nostra siamo pronti a far fruttare al meglio ciò che c’è, cercando di dare un orizzonte positivo ai nostri ragazzi”.

Precari. La riforma scolastica e alcuni effetti deleteri sugli insegnanti, sospesi tra supplenze e “caccia” ai punti

Di scuola in scuola con uno stipendio di 820 euro al mese J Vittoria, 33 anni: “Sono precaria da 5 anni, insegno Lingue straniere. Tra corsi di alfabetizzazione, corsi di recupero e docenze ho già cambiato 10 scuole. Il mio ultimo anno? Tedesco a Trento (10 ore), inglese a Brescia (4 ore) e italiano per stranieri a Castiglione (8 ore). Totale, 22 ore sparse in tre province per uno stipendio di 820 euro al mese. Se la mia non fosse passione autentica avrei già cambiato lavoro. Sono precaria, perché dopo la laurea ho vissuto e lavorato all’estero, e al rientro a Brescia la Sis (Scuola di specializzazione per l’insegna-

mento secondario, ndr) non c’era più. Per avere punti in più ho fatto un master a Milano con obbligo di frequenza, scoprendo poi di colleghi che hanno ottenuto lo stesso punteggio, pagando 800 euro per master via web. In Italia, avere un curriculum con tanti anni di lavoro all’estero, è penalizzante, come lo è insegnare agli stranieri, che vale un terzo dei punti. Essere insegnante oggi significa arrangiarsi: per l’anno a venire spero in qualcosa di meglio, anche se saprò qualcosa solo da metà ottobre”. Silvio, 40 anni: “Insegno Elettronica

e Fisica, e mi ritengo un ‘precario doc’ (12° anno). A parte Edolo e Breno, credo d’avere cambiato quasi tutte le scuole della provincia. È sempre la solita storia, anche se devo ritenermi fortunato per avere sempre raggiunto quota 18 ore settimanali, che mi consentono di arrivare a 1200 euro. Quest’anno ho lavorato a Vobarno e al Castelli di Brescia, con problemi logistici, di orari e di inserimento in due contesti scolastici, per l’ennesima volta nuovi. Lavorando così, a essere penalizzato non è solo il docente, ma anche l’intera classe”.



La Voce della Valtrompia settembre 2011

E-mail: valtrompiavocemedia.it

5

Rotte letterarie

La parola ai lettori

Perdersi piacevolmente nei sogni di un naufragio, oscillando fra i ventuno racconti de “Il sistema periodico” di Primo Levi, affondando le radici nell’oscura qualità di una materia che riflette altrettanti elementi chimici. E poi vagare come inconsistenti ombre nelle tre storie che Paul McGrath diluisce come tempera nell’acqua per dipingere sullo sfondo di New York “La città fantasma”. Ondivaghi come il mare increspato che ci trasporta oltreoceano a lambire la patria dove abitano le sommesse voci di un popolo da scoprire dietro la penna preziosa di Leonardo Sciascia che tratteggia con mano ferma “Gli zii di Sicilia”.

L

IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA

Quel pericoloso scalino a bordo strada Quando le nostre strade vengono riassaltate capita spesso che rimanga a margine del manto rifatto un bordo più chiaro corrispondente ai precedenti livelli. E come nel caso della fotografia, i margini della Sp 345 si trasformano in veri e propri solchi. Siamo in un tratto di strada nel comune di Gardone, ma potremmo trovarci in molti altri punti della Valle e incontrare la medesima situazione. Un dislivello che per i ciclisti può diventare fatale. Basterebbe praticare la fresatura ogni volta che si asfalta e poi distendere lo strato nuovo.

LETTERE

Senza geografia saremmo persi Tutti sarebbero fieri di passare alla storia, ma “passare alla geografia” sarebbe cosa di gran lunga migliore. Dentro questa battuta che ho sentito l'anno scorso pronunciare dallo scrittore Erri De Luca al teatro di Inzino sta racchiusa una verità che pochi mestieranti del potere paiono aver compreso. Gli uomini transitano sulla Terra, ma i luoghi che scoprono, trovano, circumnavigano, battezzano, calpestano fortunosamente, rimangono nei secoli e diventano come saldi punti di riferimento per capire il mondo. Senza la geografia saremmo persi, senza sapere dove andare non ci ritroveremmo più. Come smarrirsi dentro una tormenta di neve e cominciare a provare un senso d’angoscia nel non conoscere più la propria posizione e direzione. La geografia ci aiuta a riconoscere i posti, a ritrovare le orme degli uomini che vi sono passati, a dire chi fossero e che cosa avessero fatto, a capire perché l’avessero fatto. È a scuola che la geografia deve farsi parte di noi: alle elementari per incuriosire, alle medie per conoscere, alle superiori per interrogarsi.

IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA

L'incanto di angoli triumplini nascosti Basta salire fino all’abitato di Bovegno per scoprire che la Valtrompia non ha nulla da invidiare ad altre Valli di lei più rinomate (pensiamo alla Val Brembana o alla domestica Val Camonica). Basterebbe soltanto rimboccarsi le maniche e usare cervello per preservare le bellezze verdi che ci circondano e trasformarle in risorse da mettere sul piatto del turismo, per far vedere anche a chi non vive nella Valle del Mella quanti posti inattesi e prospettive incantevoli si possono godere, come accade nello scatto fotografico che vediamo qui accanto.

Giornali della Comunità

Luca Del Barba

L'italiano dimenticato Sono il papà di un bimbo che frequenta la seconda elementare e ogni volta che guardo i quaderni di mio figlio rimango disorientato. Credo che a quell’età i bambini non abbiano davvero bisogno di imparare come si rediga un testo in Word o come si faccia la maiuscola sulla tastiera. Credo che prima di imparare a muoversi davanti allo schermo e prima di imparare genericamente l’inglese, i più piccoli debbano tornare a conoscere la grammatica dell’italiano, perché senza un’impalcatura solida ogni cosa è destinata a disfarsi. Senza grammatica non si può usare una lingua per costruire ragionamenti. Imparare l’italiano significa conoscere sempre più parole ed essere in grado di riassumere, di riferire, di raccontare. Nella civiltà dell’immagine

Radio Voce Al via la programmazione invernale con il ritorno per il terzo anno consecutivo della trasmissione sportiva 100% Brescia: dal 19 settembre in diretta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle 15. Radio Voce si può ascoltare sulle frequenze terrestri di Brescia e intera provincia (Fm 88.3-88.5) e in streaming su www.radiovoce.it.

“Comunità marchenese” è il giornale della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Marcheno. Il bollettino esce con periodicità mensile e viene distribuito a tutte le famiglie e, pur in forme diverse, esisteva già prima della 2° Guerra mondiale. Info anche online sul sito web www.parrocchiamarcheno.it.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

la lingua sembra servire soltanto a pronunciare slogan a digitare comandi; ma la lingua è l’unico modo per i bambini di entrare in contatto con quello che li circonda e per gli adulti di domani lo strumento per dominare la realtà. Sergio Botti

Buonsenso alla deriva Acquistiamo sempre più cose a prezzi sempre più bassi e le teniamo per un tempo sempre più breve, ma non potremo andare avanti così per sempre. Spesso mi capita di vedere i ragazzi maltrattare il proprio cellulare, come se fosse un gioco. Ho tentato di fargli capire che se lo rompevano andava ricomprato, ma la sconfortante risposta è stata che “tanto costa solo 100 euro”. Se i nostri giovani hanno perso la dimensione del valore, se non capiscono che 100 euro significano per molti una giornata di lavoro, allora qual è l’orizzonte civile verso cui andiamo? Luisa Zampedri

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a valtrompia@vocemedia.it.



La Voce della Valtrompia settembre 2011

E-mail: valtrompiavocemedia.it

Lumezzane

7

Il 30 settembre c'è l'economista Marco Vitale Venerdì 30 Settembre alle ore 20.30 presso la Sala incontri della “Residenza Le Rondini” di Lumezzane (Via U. Gnutti, 2) l’associazione di cultura politica Centotrentanove ha organizzato l’incontro con l’economista Marco Vitale, autore del libro “Passaggio al futuro - Oltre la crisi attraverso la crisi”. Una serata che sarà introdotta dal presidente dell’associazione Silvano Corli e che si dipanerà dal concetto di ‘fragile stabilità’. Il libro gioca intorno a quest’espressione con la quale gli organismi economici più qualificati descrivono la fase in cui si trova l’economia mondiale, cercando di guardare oltre la crisi con speranza, ma senza nulla dimenticare dei suoi grandi insegnamenti.

Storie. Valgobbino doc e classe 1945, da sempre è stato attivo nell’incentivare le attività giovanili

Elio Pasetti, l’uomo dello sport Presidente della Pallavolo Lumezzane dal 1981 al 2007 e con un passato da musicista, è ora a capo di LumEventi di Angelo Seneci

J Elio Pasetti è certamente l’uomo dello sport di Lumezzane. Non tanto per la sua attività agonistica o amatoriale, ma per essere ancora oggi uno dei maggiori dirigenti del mondo sportivo. Quello che ha qualificato l’attività del nostro personaggio è stato il suo impegno nell’incentivare le attività giovanili per lo sport. Prima di buttarsi a capofitto nel mondo dello sport, va ricordato che negli anni ’60 la passione per la musica lo porta a essere anche componente di alcuni importanti gruppi del tempo: Le Tenebre e i Gonzales, che lo vedono attivo con la sua chitarra. Classe 1945, il nostro personaggio è stato eletto presidente della società sportiva Pallavolo Lumezzane nel 1981. La carica è stata ricoperta fino al 2007, per ben 27 anni. Da allora, in riconoscimento del lavoro fatto,

Pasetti riveste la carica di presidente onorario. Durante tutti questi anni la società di pallavolo ha ottenuto risultati molto positivi sia in campo femminile che maschile, arrivando fino alla serie C. Ragioni di “budget” costrinsero poi nel 1985 la società a

porre attenzione solo alla squadra femminile. La dirigenza nella società sportiva pallavolistica, associata all’Unione delle associazioni sportive lumezzanesi (Uasl), dal 1982, lo vede attivo anche in tale ente, che presiede dal 1994 ininterrottamente

fino ad oggi. L’attenzione e la passione messa in tutti gli anni condotti come dirigente, fa sì che Pasetti occupi anche la carica di vicepresidente dell’azienda speciale Albatros dal giugno 1999 per quattro anni. Sono gli anni che vedono la costruzione del nuovo centro sportivo con i campi da tennis e il bocciodromo che trovano posto in località Gombaiolo. Non contento di tutto quanto fatto, Pasetti è oggi presidente dell’associazione dilettantistica culturale LumEventi, a cui si deve l’organizzazione del Trofeo Lumezzane, gara di campionato italiano per autostoriche che si è tenuta il 10 e 11 settembre. La personalità e la capacità di Pasetti hanno attraversato una pluralità di amministrazioni, senza perdere la propria posizione. Una dimostrazione in più di come lavorando solo nell’interesse e per la passione verso lo sport si possa essere riconosciuti senza distinzioni politiche.


T T T

FTF FE FNEE ±

JAGUAR BRESCIA

VIA PADANA SUPERIORE, 34 - CASTEGNATO - BRESCIA TEL. 030 3229881


La Voce della Valtrompia settembre 2010

E-mail: valtrompiavocemedia.it

Alta valle

9

Bovegno: Leoca campione di pesca sportiva Nel recente campionato del mondo di pesca sportiva alla trota di torrente a Scheggino (Perugia) il triumplino Marco Leoca ha conquistato un oro e un argento: campione mondiale a squadre e secondo nell'individuale. L'Italia è stata protagonista anche con Simone Cappellin (oro individuale), Massimiliano e Gilberto Colombo, Marino Poloniato e Adriano Rosso, superando le squadre di Francia e Bulgaria. Quella di Leoca (portacolori da anni della Sa. Fario Maver di Brescia) è una vera e propria vocazione: la sua casa è sul fiume, poco dopo il ponte di Zigole dove il Mella è ancora rapido e pulito. E pensare che tutto iniziò quando tornava da scuola, con una rustica canna fatta con un piccolo arbusto. (e.b.)

Marcheno. La lunga storia valtrumplina di colui che fu partigiano, operaio, amministratore e presidente Anpi

L’infaticabile Gianni Omassi di Edmondo Bertussi

J Quando il lupo sembra prevalere su San Francesco, in questi tempi di affanni anche per la nostra Valtrompia conforta ricordare chi nel quotidiano si è speso per gli altri. Tra loro si ravviva il ricordo che tanti sindacalisti hanno delle forti vertenze del dopoguerra, che hanno segnato in positivo la storia delle fabbriche triumpline. Gianni Omassi è uno di questi: partigiano, operaio, amministratore comunale, fino all’ultimo presidente del’Anpi e vicino ai pensionati: sempre disponibile, prendeva la corriera (non aveva la patente) per Brescia, per sbrogliare la pratica di persone in difficoltà ferma in qualche ufficio. Poco prima della sua scomparsa, il 25 aprile del 2006 il sindaco di Marcheno Barbara Morandi gli consegnò una targa d’argento con inciso: “L’amministrazione comunale di Marcheno ringrazia il signor Omassi Giovanni per il costante e irriducibile impegno a mantenere vivi i valori della Resistenza”. “Resistenza”: è la sintesi della vicenda umana, limpido arcobaleno, di un “protagonista” schivo ma sempre con lo sguardo avanti. Classe 1922

Gianni Omassi riceve il riconoscimento nel 2006. Nella foto piccola uno scatto d'epoca

Patrik Nicolini vince l’Ecomaratona Patrik Nicolini di San Colombano (quello della Pizzeria Naanì) sugli scudi al Maniva nella 5ª edizione dell’Ecomaratona 1° memorial Elisa Favardi, ultima prova del circuito Valtrompia sport organizzata dalla Promosport valli bresciane, la società di Magno conosciuta in tutta Italia per le sue classiche in montagna (Blumon marathon, Gir dè le malghe ). Per l’entusiasmo dei suoi estimatori e compaesani ha vinto tra i 150 concorrenti la gara agonistica

(c’era anche un percorso amatoriale più breve con 80 iscritti), dominando in 2 ore, 14’ e 59 “ sui 26 chilometri sempre attorno ai 2.000 metri di quota con stupenda flora e panorami mozzafiato. Secondo a quasi cinque minuti Riccardo Morandini e bronzo al tavernolese Marco Maini. Tra le donne ha rotto il dominio bresciano la forte trentina Lara Bonora. Concorrente più giovane Chiara Armini (1991), il più anziano Luigi Boniotti, classe 1934. (e.b.)

nativo di Azzano, veniva a Carcina, operaio alla Fonderia Guido Glisenti e nei momenti liberi apprendista barbiere nella bottega del fratello Domenico a San Vigilio. Già nel 1936, di domenica, faceva segreta colletta con altri amici a sostegno di antifascisti isolati e alla fame. Antisommergibilista nel 1942 a La Spezia, l’8 settembre del 1943 tornava a casa, subito nella Resistenza, partigiano Ivan. Ricordava sempre le riunioni in Canonica, i contatti con il maresciallo Modesto Guaschino, trucidato dai nazifascisti. A gennaio del 1946 rientrava alla Glisenti. Si organizzavano le commissioni interne e i consigli di fabbrica, si costituiva il Fondo di assistenza lavoratori di cui era presidente. Faceva due “giornate”: dalle 5.30 del mattino alle 14 in fabbrica, poi nella barberia di S. Vigilio, nel sindacato, in consiglio comunale. Pensionato, era venuto a Marcheno, dove aveva sposato la sua Rosi. Un giorno a Villa mi fece improvvisamente accostare l’auto al marciapiede: il vecchio sindacalista e l’industriale Guido Carpani Glisenti si strinsero in un abbraccio. Risalito in macchina sussurrò: “Lottavamo duramente, ma poi, firmato il contratto, eravamo di parola”. Se n’è andato il 24 marzo di quattro anni fa.

Marcheno. Andrea Vesco e Andrea Guerini si sono aggiudicati con due gare d’anticipo il Campionato italiano

Due giovani astri triumplini a bordo delle auto storiche J Una sera di questo splendido settembre il Dynamic Bar di Marcheno è stato luogo per un’insolita mostra di auto storiche. Il motivo: una semplice festa tra appassionati per l’equipaggio vincitore del Campionato italiano e Coppa Csai di regolarità classica per auto storiche formato da Andrea Guerini (marchenese classe ‘74) e Andrea Vesco (classe ‘82 di Sarezzo). I due sono giovani ma già “veterani” di questo genere di corse e annoverano nel curriculum gare come la Winter Marathon di Madonna di Campiglio, il Gran Premio Nuvolari, seconda mani-

festazione di regolarità al mondo per numero di equipaggi e chilometri da percorrere (1.000) e vinta lo scorso anno; e ancora, la Mendola-Mendel History di Bolzano vinta quest’anno nella categoria classica con una Bmw 328 del 1939. Ora, il Campionato italiano, nel quale si sono imposti con due gare d’anticipo e con tanta soddisfazione a bordo della loro Fiat 508 Balilla Sport del 1934. All’11° Trofeo Lumezzane, penultima tappa del campionato, si sono piazzati al 3° posto nella classifica di raggruppamento/classe Top, portando così a casa, anche in

questa classifica, con una gara d’anticipo, la vittoria per la loro scuderia, la FM Franciacorta Motori. Al riguardo, però, Andrea Guerini ha espresso un leggero rammarico, ritenendo di essere stati penalizzati in certi tratti del percorso durante le diverse prove: “Non potevamo fare di più di fronte ad auto di maggiore cilindrata”. L’amaro in bocca sparisce ricordando di essere il primo equipaggio in assoluto a imporsi con due gare di anticipo. Dopo il Gran Premio Nuvolari e il Trofeo Aido che si disputerà nel weekend del 24 e 25 settembre con partenza da Gardone Val Trompia, l’ultimo appuntamento del Campionato italiano è per il 9 ottobre a Cremona con la “Campagne e Cascine”. Guerini-Vesco cercheranno di fare onore a loro blasone. (e.b.)



La Voce della Valtrompia settembre 2011

E-mail: valtrompiavocemedia.it

11

Marmentino. Domenica 25 settembre il centenario della parrocchia alla presenza del vescovo Monari

Un salto in quota per ricordare le figure di Cosma e Damiano Nell’occasione verrà benedetta la lapide con la quale la comunità marmentinese intende ricordare il giovane Diego Gallia, cui verrà intestata la piazzetta antistante il sagrato di Rosa Casari

J Una lapide posta dietro il bellissimo altare maggiore ricorda che la chiesa dei Santi Cosma e Damiano è stata consacrata da mons. Gaggia, allora vescovo ausiliare di Brescia, il 26 settembre del 1911. “Quest’anno, in quella data – dice il parroco don Luca Ferrari – avremo la gioia di avere tra noi il vescovo mons. Luciano Monari per celebrare questo centenario. In chiesa poi c’è un altro segno che attesta questa consacrazione: su ogni lesena in mezzo alle colonne vi è disegnata una croce che sostituisce quella di metallo posta prima della decorazione pittorica. Queste croci indicano il luogo in cui il vescovo ha unto le pareti della chiesa con il Crisma, rendendo sacro questo edificio”.

Vista della parrocchiale di Marmentino

I parroci di Marmentino Nei cento anni della parrocchia tanti sono stati i sacerdoti: don Antonio Cosi (1892-1910) che diede inizio alla nuova parrocchiale; don Carlo Zubani (1910-1946) che la portò a termine e la consacrò; don Luigi Frola (1947-…..) che la fece decorare dal pittore Gianni Trainini. A essi si debbono pure iniziative sociali come la

banca, la cooperativa col burrificio e la scuola materna, cui si legarono le suore dorotee di Cemmo. Poi don Angelo Marchini, don Armando Scarpetta, don Carlo Consolati, don Gian Paolo Marzi, don Mario Zorza, don Francesco Zaniboni, don Giacomo Laffranchi, don Saverio Porcelli e don Luca Giuseppe Ferrari.

Tuttavia la parrocchia ha più di cento anni. Prima dell’attuale, vi era un altro edificio che risaliva al XIII secolo ed era stato consacrato il giovedì 8 maggio 1550 da mons. Vincenzo Nigosanzio, vescovo di Arbe (isola dell’arcipelago della Dalmazia), lo stesso vescovo che a Vicenza aveva ordinato sacerdote lo spagnolo Ignazio di Loyola, il santo fondatore della Compagnia di Gesù (i gesuiti). Allora era rettore della chiesa Donato Savallo. Sappiamo che quell’edificio era più piccolo e più basso dell’attuale, a tre navate. Di questa chiesa ci resta solo il portichetto che dà sul sagrato e brani di affreschi all’attuale altare di S. Giuseppe. Agli inizi del ‘900 il parroco, don Antonio Cosi, iniziò l’ampliamento e in parte il rifacimento di quell’edificio per trasformarlo nell’attuale. “Quest’anno − aggiunge don Luca − avremo modo di riflettere sul senso di appartenenza alla chiesa e alla comunità parrocchiale. Domenica 25 la parrocchia pensava di inaugurare anche la ricostruzione del muretto che determina il sagrato e il suo riordino. Purtroppo, il recente lutto del nostro Diego Gallia e il fermo del cantiere non hanno permesso l’ultimazione dei lavori. Verrà benedetta dal vescovo la lapide con la quale la comunità parrocchiale di Marmentino intende ricordare Diego, intestandogli la piazzetta parrocchiale”.


12

La Voce della Valtrompia settembre 2011

Sito: www.lavocedelpopolo.it

Media Valle

Gli ultimi eventi del Settembre Inzinese Proseguono gli appuntamenti con il 51° "Settembre inzinese", con sabato 24 all'insegna di gioco (ore 15 torneo di cicera), gastronomia e musica (ore 21, serata danzante con Luca Fanti). Domenica dalle ore 19 serata Aido, mentre mercoledÏ 28 presso la "Cascina dei gelsi" degustazione guidata di prodotti dell'Alta Valle a partire dalle ore 20.30. Sabato 8 ottobre (ore 20.45) concerto di mandolini e chitarre dell'associazione "Il plettro", il 15 appuntamento con il Coro della montagna di Inzino e chiusura il 22 ottobre con uno spettacolo di danza (ore 21) presso il cinema teatro di Inzino.

Sarezzo. All'Itc parte un progetto di tipo ambientale ďŹ nanziato da Fondazione Cariplo con 25mila euro

“Scuola 21� e il futuro del Mella di Andrea Alesci

J Quando la scuola diventa un vero e proprio laboratorio, allora assolve al compito decisivo di mettere le conoscenze al servizio delle competenze per creare cittadini consapevoli. Questo il senso del progetto “Scuola 21â€?, che l’istituto saretino Primo Levi sta per mettere in campo. “Le direttive del Ministero sono di lavorare in cooperazione – dicono le professoresse Lucia Rossi e Maria Puglia, coordinatrici del progetto –, fornendo strumenti agli studenti per conoscere il tessuto territoriale e risolvere i problemi che si presentano. Abbiamo giĂ stipulato accordi con ComunitĂ montana, Asvt, Provincia e Regione, oltre a una giĂ sperimentata collaborazione con la cooperativa Cauto, con la quale abbiamo portato avanti giĂ dall'anno scorso un progetto sulla raccolta differenziata (‘Si può fare’). La Fondazione Cariplo ha emesso un bando con varie tematiche – continuano le due inse-

L'istituto "Primo Levi" di Sarezzo

gnanti – e noi siamo stati scelti per il progetto ambientale. Oggetto della ricerca sarĂ il ďŹ ume Mella, bene prezioso e troppo spesso dimenticato, tanto da essere diventato negli anni uno dei corsi d’acqua piĂš inquinati d’Europaâ€?. Un progetto con cui la scuola esce

+REE\ GL FDUWD

di Sabrina Cavalleri

'D QRL SXRL WURYDUH WXWWL L PDWHULDOL SHU L WXRL KREE\ FUHDWLYL 6FUDSERRNLQJ &XFLWR &UHDWLYR 'HFXSDJH 6WDPSLQJ 3DWFKZRUN 6WHQFLO &RXQWU\ SDLQWLQJ 3DVWD GL PDLV %LMRX[ H PROWR DOWUR &RUVL LQ QHJR]LR SHU UHDOL]]DUH LGHH RULJLQDOL H SHUVRQDOL]]DWH 9LVLWD LO QRVWUR VLWR ZHE SHU LO FDOHQGDULR R WHOHIRQDFL Ti aspettiamo! Ampio parcheggio interno

www.hobbydicarta.it via G.Mazzini n. 28 - concesio - BS - tel. 0303459915 - 3474335420 info@hobby di carta.it

dalla scuola per instaurare legami e gettare sguardi sul futuro, lavorando in ĂŠquipe e mettendo in atto la valenza etica dell’insegnante. “Scuola 21 – ricordano Rossi e Puglia – richiama il XXI secolo nel quale siamo da poco entrati e nel nostro caso ha per titolo

‘Le acque della Bassa Valtrompia. Una realtĂ migliorabile’. Vogliamo valorizzare la qualitĂ ambientale dei territori, cosĂŹ abbiamo scelto una realtĂ vicina e monitorabile per analizzare gli usi delle acque a livello industriale, le spese legate al suo utilizzo, gli adeguamenti normativi, il grado di sensibilizzazione delle industrie (certiďŹ cazioni) e la loro virtuositĂ . Non mancheranno occasioni per conoscere la storia della Valtrompia: dove ha origine la sua formazione di stampo industriale, perchĂŠ è cosĂŹ fortemente abitata, con riessioni antropologiche che entrano nel progettoâ€?. Sostenuto da Cariplo con 25mila euro (kit per l’analisi delle acque, fotocamere, lavagne multimediali, fondi per gli spostamenti), il progetto è diluito su due anni e vi parteciperanno due classi seconde a indirizzo economico-marketing, avendo cosĂŹ il tempo necessario perchĂŠ le conoscenze si sedimentino. Creeremo anche un blog – concludono Lucia Rossi e Maria Puglia – e alla ďŹ ne vorremmo arrivare all’elaborazione di un’idea ďŹ nale da parte dei ragazziâ€?.


La Voce della Valtrompia settembre 2011

E-mail: valtrompiavocemedia.it

Carcina. Gli esercizi spirituali, una missiva da consegnare e l'incontro con Battista

Lina Barbieri, questione d’una lettera del destino di Giuseppe Belleri

J Nella parrocchia di Carcina è conosciuta come la perpetua del prete, per altri “signora Bodini” per via del figlio, Evaristo Bodini, sindaco di Villa Carcina per due mandati. Raccontano i figli con nostalgia di quando al mattino, subito dopo le lodi mattutine, dovevano sciogliere le membra con della sana ginnastica prima di tuffarsi nel “pane e latino” e correre a piedi alla scuola o alla vicina fermata della corriera. Da fanciulla coltivò segretamente la sua vocazione fino a quando, 18enne, dichiarò il suo desiderio di farsi suora in una letterina nascosta sotto il piatto del padre, che sentenziò: “Fino alla maggiore età non se ne fa niente!”. Almeno una volta all’anno andava a fare gli esercizi spirituali e dopo quelli dei 20 anni tornò a casa con una missiva da portare a una compaesana. Galeotta fu la lettera e il prete che gliela diede, ma romanzesco anche il succedersi degli eventi: dopo aver ritrovato quella lettera, che le era stata inavvertitamente strappata dalla madre, si recò subito a consegnarla ed entrata in casa della destinataria vide, lì seduto comodamente sul divano, il fratello Battista … e fu amore a prima vista. Con tutti i familiari si ritrova ogni an-

no, anche se da ventisette il Battista è tornato alla casa del padre: ringrazia il Signore dei doni dell’amato marito, dei 5 figli, dei 23 nipoti e dei tanti amici. Ha sempre coltivato le sue “passioni”: per il benessere dell’anima e dello spirito anche degli altri - per anni ha fatto la catechista -; per la lettura, specie quella di carattere religioso (in particolare le vite dei santi dei quali Santa Maria Crocifissa di Rosa è la prediletta); per la visita e l’assistenza ai malati; per la palladolce che vorrebbe poter giocare almeno fino ai 90 anni suonati (è la regista delle “Campionesse mon-

diali di Palladolcevolo”, dall’alto dei suoi 143 cm!). Ci tiene così tanto che i figli hanno pensato di spedirgliene una con le firme di tutti i familiari, gialla come il sole e il nimbo che già si intravede a sprazzi dietro il suo capo, alla casa del Padre, dove l’attende una ben meritata dimora, poiché la immaginano, ma solo nelle pause di riposo dopo aver svolto le quotidiane opere di adorazione e di misericordia, in celestiali palleggi e schiacciate a volo d’angelo in amichevoli partite con le squadre dei cherubini e degli arcangeli.

13

Giornate Patrimonio il 24 e 25 settembre Tornano anche quest’anno il 24 e 25 settembre le Giornate europee del patrimonio, così come in altri 49 Stati dell’Unione europea. Al museo I magli di Sarezzo sabato 24 “La magia della scatola magnetica”, kit per bambini dai 6 anni con lavagna magnetica che permette di realizzare giochi e composizioni con il materiale ferroso. Il 23 settembre alle ore 20.30 presso la Sala consiliare del Comune di Marcheno verrà inaugurata la mostra fotografica “Volti e luoghi di Valle Trompia all’alba del Novecento. Domenica 25 apertura straordinaria del planetario con lo spettacolo astronomico al Museo delle costellazioni: proiezione e lettura recitata sui miti celesti dei nativi americani e del Brasile dal titolo “Il sole, il ragno e i chicchi di granoturco”. A Villa Carcina, invece, apertura domenicale della biblioteca alle ore 14.30, con consegna (ore 15) del kit “Nati per leggere” a tutti i bambini nati nel 2010. A Tavernole presso il museo Il forno si tiene “Solido e liquido”, attività didattica con divertenti esperienze di fusione con la cera nei tradizionali stampi di sabbia, per rivivere l’antico processo di trasformazione del minerale di ferro in ghisa; inoltre, presso l’antico forno fusorio, nella stessa giornata, è possibile visitare la mostra del pittore Luciano Bonini, un artista che ha riportato su legno la dinamicità della popolazione triumplina. E domenica fra i vicoli di Aleno si tiene l’evento teatrale “Tra polvere e Sali d’argento”, nato sempre dalle fotografie di Ottorino Foccoli.



La Voce della Valtrompia settembre 2011

E-mail: valtrompiavocemedia.it

Bassa Valle

15

Domenica 25 parte il 14° Trofeo Aido Entra nel vivo domenica 25 settembre il 14° Trofeo Aido "Monica Giovanelli" e "Gran Premio Annalisa Gnutti", con il parco di vetture storiche pronte a prendere il via alle ore 10.15 da Gardone Val Trompia. Poi si comincia a salire verso Marcheno, quindi Lodrino, Odolo, Nave, Cellatica, Monticelli Brusati e nel pomeriggio la sfilata verso Iseo, Pisogne, Bienno, Bagolino, Passo del Maniva e la ridiscesa lungo la Valtrompia fino al traguardo di piazza Cesare Battisti a Sarezzo. Un percorso di regolarità che si snoda per 220 chilometri, passando attraverso tre controlli e 25 prove cronometrate. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito web www.trofeoaido.org.

Villaggio Prealpino. Sabato 1 ottobre si ricorderà la giovane Valeria con una raccolta fondi per il Mali

La quinta “Giornata che Vale” di Barbara Fenotti

J Sabato 1 ottobre, presso l’oratorio don Bosco del Villaggio Prealpino, la vera protagonista della giornata sarà la solidarietà. È dalla volontà di commemorare un’amica scomparsa che i familiari e gli amici di Valeria hanno deciso di organizzare anche per quest’anno la 5ª “Giornata che Vale”. Scopo dell’iniziativa raccogliere fondi per il finanziamento dell’orfanotrofio di San, in Mali: una struttura che ospita un numero sempre crescente di bambini, tanto che gli spazi vanno ampliati e adeguati alle sia pur modeste esigenze dei piccoli ospiti. Obiettivo dei giovani che parteciperanno alla “Giornata che Vale” è quello di onorare il ricordo di Valeria, scomparsa nel 2006, aiutando i più sfortunati. Da qui l’idea di organizzare una cena che avrà inizio alle 20.30, con cibi tipicamente africani, al termine della quale Giovanni Zucchi illustrerà i progressi compiuti a San grazie al sostegno del giovane gruppo del Prealpino. È possibile partecipare effettuando la prenotazione presso l’oratorio don Bosco entro il 27 settembre. Durante la serata, così come al termine dei principali appuntamenti liturgi-

Alcuni bambini malesi dell'abitato di San

A Bovezzo per le detenute del Perù Sabato 24 settembre all'oratorio di Bovezzo si tiene“Liberiamo l’arte: sapori e parole di libertà”. S'inizierà con un momento conviviale curato dalle volontarie dell'associazione ‘Libera - nomi e numeri contro le mafie’ e raccolta fondi per il progetto di recupero attraverso l'arte realizzato da Enrico Rigosa, volontario bresciano dell'Operazione Mato Grosso nelle carceri di Lima. Seguirà un incontro sulle testimonianze dello stesso Rigosa e di Silvia Gardella, argentina di nascita ma brescia-

na d'adozione, che spiegherà la sua esperienza durante la terribile dittatura fascista degli anni Settanta, arrestata e incarcerata proprio a causa della sua attività e sopravvissuta. Una serie di interventi sottolineati dalla lettura, a cura dell'attrice Stella Di Milia, di brani di canzoni composte dalle detenute e poesie tratte dal libro "Sprazzi di luce" di Milagros Chàvez Gonzàlez. A coronare la serata l'esposizione di quadri delle detenute. Info: Gloria Gobetto 320.2120679, gloria.go@alice.it.

ci della giornata, sarà attivo uno stand con torte e manicaretti artigianali. Ad accompagnare il mercatino culinario sarà presente un angolo gadget, per coloro che vorranno contribuire con piccole donazioni, portando così con sé un ricordo della “Giornata che Vale”. La serata sarà animata da musica, con la partecipazione di alcune tra le più importanti rock band bresciane. Il ricavato dell’evento sarà affidato a un volontario del gruppo Mali Gavardo, che da anni si occupa di fornire alla popolazione maliana farmaci indispensabili, macchinari per le dialisi e strutture essenziali per lo sviluppo, in particolare nella capitale Bamako, ma anche in Eritrea e Angola. Con i precedenti ricavati delle “Giornate” è stato possibile acquistare materiali scolastici, latte in polvere e medicinali basilari, sì da supportare l’orfanotrofio nelle sue esigenze fondamentali. A livello logistico il lavoro da compiere è ancora notevole, ma con il tempo, la costanza e la continua raccolta di fondi, l’orfanotrofio sarà in grado di ospitare un numero sempre crescente di meno fortunati. Il gruppo del Prealpino ha deciso di offrire il proprio sostegno a favore dei più piccoli, convinto che Valeria ne sarebbe stata entusiasta.

Concesio. È cominciata la 12ª Settimana Montiniana. Il “Premio della bontà” va al patriarca caldeo di Bagdad

La memoria di Paolo VI tra mostra d’arte e spiritualità J Si è aperta a Concesio la 12͔ settimana montiniana che si concluderà l’8 ottobre. La manifestazione si è di anno in anno riempita di incontri, tavole rotonde, celebrazioni, mostre, concerti di musica sacra, presentazioni di libri per approfondire la figura, il messaggio e la testimonianza di papa Paolo VI, che qui ebbe i natali. È l’evento culturale più importante per il Comune, che lo promuove di concerto con parrocchie e Istituto Paolo VI. Uno dei momenti pregnanti sarà la consegna sabato 25 settembre alle 20.45 alla Pieve del “Premio della bontà Pao-

lo VI” al cardinale Emmanuel III Delly, patriarca caldeo di Bagdad, per la sua opera pastorale in favore dei cristiani nel Medio Oriente. Fino al 9 ottobre sarà visitabile una mostra “Sulla tua parola” in S. Zenone a Brescia e nell’antica chiesa di S. Andrea a Concesio, curata dall’associazione per l’arte “Le Stelle”. Quest’anno, per completare la trilogia sullo spazio sacro valorizzato attraverso l’opera scultorea, si è cimentato - e per la prima volta sul sacro - lo scultore della Valsugana Bruno Lucchi, che ha realizzato alcune esclusive opere predili-

gendo la terracotta per svolgere il tema “Sulla tua parola”, dando corpo alla memoria, al dialogo e alla trasmissione del pensiero cristiano. Domenica 25 settembre, invece, vigilia del 114° anniversario della nascita di Giovanni Battista Montini, alle ore 10, presso la chiesa di S. Antonino Pieve, sarà celebrata una Messa in rito caldeo dal patriarca di Bagdad, mentre alle 20.45, presso l’auditorium dell’Istituto Paolo VI, ci sarà il concerto del violinista Dami Kim, evento che rientra nelle proposte dell’autunno musicale. E domenica 2 ottobre, nel pomeriggio, le visite guidate, previa prenotazione, sia alla casa natale che alla collezione “Arte e spiritualità”. Per informazioni dettagliate visitare il sito www.comune.concesio.brescia.it. (g.b.)


16

La Voce della Valtrompia settembre 2011

Sito: www.lavocedelpopolo.it

Economia Commercio. Domenica 25 settembre la 2ª edizione dell’iniziativa per ie vie di Lumezzane San Sebastiano

Crescere con “Armonie e sapori” di Luigi Rossi

J Negozi aperti fino a tarda notte domenica 25 settembre a Lumezzane in occasione della 2ª edizione di “Armonie e sapori” organizzata dal Comitato Commercianti di concerto con il Comune. L’evento coinvolge quest’anno alcune vie della zona di San Sebastiano (via Monsuello, via Montini, via Bianchi e via Artigiani). Lungo il percorso intrattenimenti musicali, culturali ed eno-gastronomici per grandi e piccoli. “Questa iniziativa – dice l’assessore a Commercio e attività produttive Rosanna Saleri – continua il discorso iniziato l’anno scorso con la manifestazione svoltasi lungo le vie di Piatucco. Nel 2010 abbiamo riscosso grande successo e coinvolto sia i cittadini sia i commercianti, confermando la validità e l’efficacia di un’iniziativa che abbracci di anno

in anno zone diverse del territorio. Sono contenta del grande lavoro che il Comitato sta facendo e soddisfatta nel vedere che la cooperazione tra i commercianti di Lumezzane ha portato a superare certi ‘campanilismi’”. Alle ore 17.30 le auto storiche della scuderia “Emmebi 70 classici” si esi-

biranno in un breve percorso dimostrativo, con un gruppo che partirà da via Montini e un altro contemporaneamente dal semaforo di via Monsuello. Poi, alle ore 19.30 il via al tragitto gastronomico di degustazione con l’aperitivo gestito da fornai e alimentari valgobbini. Un pri-

mo brindisi che sarà accompagnato dalle scoppiettanti note rock degli Stratega; mentre in piazza Bianchi sonorità di musica anni ’80 e ’90 con i Pulchri Inside e per i più piccoli il truccabimbi con i clown dell’associazione Risvegliati V.i.p. Brescia Onlus. Fermata al 1° piatto, quindi altro angolo musicale allestito di fronte alla pasticceria Riccardo da “Quelli della piazza” e 2° piatto all’insegna di polenta taragna e specialità messicane, in compagnia dei suoni acrobatici dei Naçao Capoeira. Si prosegue ammirando le sculture degli amici dell’arte e con le letture teatralizzate dell’associazione Colchidea, quindi salita verso la piazza e incontro con i pasticceri lumezzanesi. Alle 21.30 ancora musica con Charlie Cinelli & The Cats e le Sengels e dalle 23 il gruppo varesino degli Emma Blu. Il costo dei coupon per partecipare all’evento è di 18 euro e si trovano presso le edicole di Lumezzane. Info su www.comune.lumezzane.bs.it.

Gardone Val Trompia. Presentata l'opera di un sociologo triumplino che ripercorre la storia del sindacato

Sei decenni di lavoro Cisl raccontati da Guido Baglioni J È uscita dalla penna di un valtrumplino la pubblicazione a cui la Cisl ha affidato il ricordo dei suoi primi 60 di vita. È infatti opera del sociologo Guidio Baglioni (nella foto) di Gardone Val Trompia il volume “La lunga marcia della Cisl”, che è stato presentato il 17 settembre scorso presso l’auditorium San Filippo Neri a Gardone. Baglioni, nato proprio a Gardone nel 1928, sin dai primi anni Sessanta del secolo scorso inizia la sua collaborazione con l’Università Cattolica. Per un decennio, dal 1964 al 1974, è incaricato di Sociologia presso lo stesso ateneo.

Nel 1969, poi, assume la direzione dell’Istituto di Sociologia e della rivista “Studi di sociologia”. Attualmente Guido Baglioni è professore emerito di sociologia all’Università Bicocca di Milano. Quello presentato a Gardone, con la partecipazione del segretario generale della Cisl bresciana Enzo Torri, del giuslavorista Tiziano Treu, del sociologo Bruno Manghi, dello storico Paolo Corsini e del segretario generale della Cisl Lombardia Gigi Petteni, non è un libro di storia, meramente celebrativo. “La lunga marcia della Cisl”, come è stato più volte ricor-

dato nel corso della presentazione, è piuttosto uno studio sul sindacato cislino che comprende le idee, gli avvenimenti che hanno caratterizzato gli ultimi 60 anni. La prima parte dell’opera di Baglioni racconta l’organizzazione della Cisl, la seconda, invece, è l’analisi di quello che il sindacato ha saputo dare in sei decenni di vita e delle relazioni che ha saputo mettere in campo con gli altri attori sociali del panorama nazionale. Tutto questo Baglioni l’ha fatto anche parlando di sé, in una sorta di autobiografia, con le curiosità e l’interesse che le vicende umane sanno suscitare.

NEGOZI E UFFICI - APPARTAMENTI - SCALE CONDOMINIALI - VETRATE TRATTAMENTO DI PAVIMENTI IN COTTO, MARMO, PIETRA ECC. di Marconi Manuela

LA NOSTRA IMPRESA IMPR É ATTREZZATA CON MODERNI MACCHINARI PROFESSIONALI SISTEMAZIONI DI GIARDINI E POTATURE VARIE - SVUOTAMENTO CANTINE E SOLAI SISTEMAZIO

331 5447873 - 331 5447884 - www.cenerentolapulizie.it www.cenerentola

PREVENTIVI GRATUITI


La Voce della Valtrompia settembre 2011

E-mail: valtrompiavocemedia.it

17

Speciale Acl. Il presidente provinciale Claudio Massoli analizza il quadro di modalità e quantità per le specie

Una serena stagione venatoria seppur con la caccia in deroga L’analisi della situazione e i ringraziamenti al neonato movimento politico Crca, con un occhio sempre rivolto alla difesa dei cacciatori nei confronti di chi abusa del proprio potere di controllore

di Rosa Casari

J La stagione venatoria prende il via serenamente quest’anno per tutti i cacciatori bresciani e lombardi sapendo di poter praticare la caccia tradizionale alla piccola migratoria, seppur in regime di deroga, oltre alle altre specie tradizionali riportate sul calendario venatorio provinciale. “In verità − dice il presidente provinciale Acl, Claudio Massoli − la caccia è iniziata il 3 settembre con la pre-apertura a tortora, cornacchia grigia e nera, merlo e gazza”. Tornando al regime di deroga sono varie le modalità e le quantità prelevabili per specie: fringuello (20 capi giornalieri/100 annui) cacciabile dal 1 ottobre al 18 dicembre; storno (10 capi giornalieri/50 annui) cacciabile dal 18 settembre al 31 dicembre; peppola (5 capi giornalieri/25 annui) cacciabile dal 15 ottobre al 18 dicembre; pispola (10 capi giornalieri/50 annui) cacciabile dal 1 ottobre al 13 dicembre e

Claudio Massoli, presidente probinciale Acl

frosone (5 capi giornalieri/25 annui) cacciabile dal 1 ottobre al 20 novembre. Il metodo di controllo è effettuato attraverso le sette cedole da riconsegnare quindicinalmente agli uffici della Provincia col numero dei capi abbattuti. “Ribadisco − aggiunge Massoli − prende il via serenamente, ma con

la memoria volta allo scorso anno, quando dopo infinite promesse i cacciatori si sono visti negare da quei politici che poco tempo prima avevano appoggiato attraverso il voto, le stesse specie, e oggi viene spontaneo domandarsi come mai sia successo, visto che di fatto in questo ultimo anno nulla è

cambiato per il regime di deroga. Inoltre, tengo a ricordare che per quest’anno le giornate integrative per la caccia da appostamento fisso nei mesi di ottobre e novembre saranno soltanto una settimanale (cioè in totale 4 giorni di caccia a settimana) e che per la sola specie dell’allodola non si potrà godere delle giornate integrative (quindi tre soli giorni la settimana in ottobre e novembre anche da appostamento fisso). Pregando tutti di porre la massima attenzione nella compilazione sia dei tagliandi delle deroghe sia del tesserino venatorio, ringrazio tutti i componenti del neonato movimento politico Crca (Civiltà rurale caccia ambiente) per il lavoro svolto in questi mesi a favore di tutti i cacciatori. Inoltre − chiude Claudio Massoli − ricordo che l’impegno dell’Acl prosegue alla ricerca della riconquista della tradizione venatoria locale e per la difesa della dignità dei cacciatori nei confronti di chi abusa del potere di controllore ledendo la dignità della persona. Per cambiare occorre avere il coraggio di osare, di uscire fuori dagli schemi. Abbiamo lavorato sodo in questi ultimi anni, e continuiamo la nostra attività con entusiasmo. Lavoreremo per la tutela dell’immagine dei cacciatori e della caccia, delle sue prerogative, del suo prestigio e del suo futuro. Invito tutti i cacciatori presso la sede dell’Associazione cacciatori lombardi sita in via Locchi 1 a Brescia, dove tutti i lunedì sera c’è il consueto incontro aperto a chi voglia partecipare a un costruttivo aggiornamento degli accadimenti e novità in materia di caccia”.


18

La Voce della Valtrompia settembre 2011

Sito: www.lavocedelpopolo.it

Poliambulatori Santa Giulia. L'intervento di microchirurgia non dura più di un'ora senza aprire il peritoneo

Curare i calcoli della cistifellea L'intervento chirurgico di colecistectomia è quello che risolve il problema del tutto. In tutto il mondo si applica una tecnica chiamata colecistectomia laparoscopica, che consiste nell'asportazione della cistifellea attraverso una specie di telescopio

di Claudio Codignola Specialista in Chirurgia

J La cistifellea o colecisti è una specie di piccolo sacchetto fatto a pera posto sotto al fegato nella parte destra dell’addome. La principale funzione della cistifellea è quella di trattenere e concentrare la bile quindi di eliminarla nel piccolo intestino quando è necessaria per favorire la digestione dei cibi. La cistifellea è collegata al fegato da una parte e all’intestino dall’altra attraverso una serie di tubi di diametro crescente detto albero o sistema biliare. La bile è un fluido giallo-bruno prodotto dal fegato ed è composta oltre che da acqua anche da colesterolo, altri grassi, Sali biliari (che facilitano l’emulsione

e l’assorbimento dei grassi nell’intestino, permettendo agli stessi grassi di essere sciolti in acqua) e bilirubina (che è il pigmento che dà la caratteristica colorazione alla bile e, quindi, alle feci quando è trasformata dai germi intestinali). Il fegato può produrre circa tre tazze di bile durante tutto il giorno, la bile passa dai capillari biliari o duttuli epatici, attraverso un piccolo tubo o dotto detto cistico, in gran parte nella cistifellea che la concentra riducendo la sua quantità a circa una tazza o poco meno e che funziona come una specie di “serbatoio” di bile. Quando i cibi passano dallo stomaco all’intestino, la cistifellea si contrae e spreme il suo contenuto di bile concentra-

ta nell’intestino attraverso il proprio condotto cistico che si unisce a un altro tubicino di maggiore diametro detto coledoco. Normalmente la bile eliminata viene in gran parte assorbita nell’intestino e ritornando attraverso il sangue al fegato è riciclata nelle vie biliari. Una parte tuttavia viene eliminata attraverso le feci e contribuisce a determinare il caratteristico colore delle stesse. Che cosa sono i calcoli biliari? I calcoli biliari sono una specie di piccoli sassi – quindi materiale solido che si ammassa e ristagna nella cistifellea – i quali si costituiscono in seguito alla cristallizzazione e solidificazione di alcuni dei componenti della bile, soprattutto il colesterolo per l’80%

dei casi e i pigmenti biliari per il 20% dei casi circa; i primi sono biancogiallastri, i secondi sono nerastri. Le dimensioni dei calcoli variano dalla grandezza di un granello di sabbia sino a un uovo di piccione. Quando sono piccoli generalmente sono molti e formano talvolta la cosiddetta sabbia biliare; quando sono grandi possono rimanere singoli. La loro consistenza varia da quella simile al burro quando si tratta di calcoli di colesterolo puro a quella dei sassi veri e propri, se su di essi s’accumula del calcio. Perché si sviluppano i calcoli biliari? La bile è prodotta dal fegato che normalmente secerne in maniera equilibrata tutti i suoi componenti: i calcoli si formano quando la bile presenta modificazioni nella composizione, che generalmente sono di natura congenita. Altri fattori che comunque possono giocare un ruolo nella formazione dei calcoli sono l’obesità, la gravidanza, la terapia anticoncezionale ormonale. Anche un rapido dimagrimento o un digiuno prolungato possono facilitare la formazione di calcoli, così come alcune rare malattie infiammatorie dell’intestino, come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn. Quali sono i sintomi della calcoloso e le sue complicanze? Molti pazienti non hanno alcun sintomo e il riscontro può essere occasionale in relazione a un check up o un controllo ecografica per altra malattia. Si tratta dei casi, il maggior numero, detti di “calcoli silenti” che possono rimanere tali tutta la vita.


La Voce della Valtrompia settembre 2011

E-mail: valtrompiavocemedia.it

Gardone e una mostra d'arte collettiva

Cultura

Riprende la stagione espositiva gardonese, ormai da un paio d’anni sotto il nome “Arte nel cuore”. E lo fa con una mostra di creatività che abbraccia vari ambiti, una collettiva che riunisce quattro artisti differenti. Da sabato 8 a domenica 16 ottobre saranno esposte presso il centro civico di via S. Rocco (vicino alla stazione dei Vigili di Gardone) varie opere: le decorazioni pittoriche su sassi dell’insegnante saretina Sara Rossetto, i modellati in creta di Giulio Casalae e Antonio Ienco; infine, i lavori col traforo di Fausto Richetti. La mostra rimarrà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle 19, il sabato e la domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 16 alle 19. Poi, dal 22 ottobre al 6 novembre altra mostra con la personale di Pino Campanelli.

Teatro. Nella rassegna lumezzanese anche l'attore Marco Paolini con "Itis Galileo"

Odeon, nuova stagione di Andrea Alesci

J Dal 24 settembre indosserà un nuovo abito grafico il sito web del teatro Odeon di Lumezzane, che si prepara anche virtualmente per una stagione nuova di zecca. A inaugurarla il 4 novembre le fantasmagorie degli Oblivion, pronti a stupire il pubblico facendo esplodere anche la loro vena musicale. Musica che affianca la stagione di prosa, aperta da Lella Costa, che con “Arie” traccerà un’antologica carrellata della sua storia artistica. Dedicata alla musica sarà la rassegna “Odeon Classic” a cura dell’associazione All’Unisono, mentre sul palco sarà in scena Monica Guerritore con le tinte forti della sua “Oriana Fallaci”, già proposto al festival di Spoleto come “Terra promessa!” di Marco Baliani, contributo inedito dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Indaga invece la storica figura di Galileo e la sua mente sempre aperta al dubbio Marco Paolini, che torna così a Lumezzane dopo il grande successo dell’anno scorso.

Non mancheranno i classici, con il Teatro dell’Elfo che farà rivivere “Il racconto dell’inverno” di Shakespeare e lo Stabile del Veneto impegnato nella commedia di Goldoni “Il ventaglio”. Ritorno anche per Emma Dante con due atti della “Trilogia degli occhiali”, mentre Rosario Lisma arriverà con l’esilarante commedia “L’operazione”. E dopo i trionfi cinematografici cal-

cherà le assi dell’Odeon Angela Finocchiaro, portando insieme a Michele Di Mauro “Open Day”, sui tormenti tragicomici di una famiglia e della figlia adolescente. Infine, tris di donne bresciane, con Sara Poli a dirigere Laura Mantovi e Beatrice Faedi in “La chiave dell’ascensore”, tratto dall’omonimo libro di Agota Kristoff sulla violenza fatta alle donne.

Il Treatro ad Aleno

Domenica 25 settembre alle ore 14.30 i vicoli e i cortili del piccolo abitato di Aleno si animeranno con “Alla scoperta del borgo. Lé... i cortili raccontano”, evento nato dalla mostra fotografica a cura di Valtrompia storica (‘Volti e luoghi di Valle Trompia all’alba del Novecento’) e realizzato dall’associazione Treatroterrediconfine. Uno spettacolo con uno sviluppo itinerante che parte dal prato e dal cortile del conventino (casa DoloniMerigo) con le narrazioni “Voci di malga”, sulla vita all’alpeggio e “Lanterna magica”, poesia d’immagini su giochi e divertimenti nell’aia; quindi verso casa Rossi-Zoli che, con “La culla nella stalla”, diventa l’ambientazione per i racconti di due puerpere alle prese con l’ennesimo figlio; nel cortile Rizzinelli, con “Sposa e madre”, si parla della condizione della donna all’inizio del ‘900; nell’androne di casa Fracassi e nel cortile Bertussi, con “Te rogamus”, un giovane curato racconta ai fedeli le vicende della vita parrocchiale; il giardino di casa Mandora ospita “La villeggiante”, narrazione di una signora borghese che ad Aleno veniva in villeggiatura; “Le stagioni dei prati” è il racconto della vita contadina, tra boschi, campi e filari di viti, costruito nel brolo delle case Zoli-Muffolini. Il pomeriggio si conclude nel piazzetto con la banda “Cico Gottardi” di Gardone.

www.LPassociati.eu

A Sarezzo nel prestigioso centro “Le Calchere” Ultime occasioni

Splendido bilocale con travi a vista

2 grandi uffici di prestigio

1 magazzino molto spazioso

- Contesto unico e habitat luminoso - Pavimento tutto parquet - Travi a vista sbiancate - Finiture di pregio - Impianto di condizionamento - Privacy Disponibilità immediata

- Ampia metratura (200 mq) - Contesto unico - Posizione commerciale strategica - Spazi funzionali e adattabili - Finiture di pregio - Assistenza finanziaria/leasing Disponibilità immediata

- Ampia metratura (260 mq) - Spazi funzionali alle tue esigenze - Utilizzabile anche come deposito - Ideale per artigiani - Posizione commerciale strategica - Assistenza finanziaria/leasing Disponibilità immediata

Finiture di pregio e vetrata con vista sulle fornaci

19

Spaziosi, luminosi, eleganti... per rappresentarti al meglio

Vendita diretta dal costruttore

030 8908056

www.maurorizzinelli.it

260 mq di funzionalità per tutte le tue esigenze logistiche


20

La Voce della Valtrompia settembre 2011

Sito: www.lavocedelpopolo.it

"Il villaggio di cartone" di Ermanno Olmi Lungamente applaudito alla rassegna cinematografica veneziana, “Il villaggio di cartone” di Ermanno Olmi affronta il tema dell’immigrazione, narrando dell’incontro tra due culture e varie etnie, quella africana e quella europea, quando un gruppo di clandestini prende possesso di una vecchia chiesa per sfamarsi. La storia viene osservata attraverso gli occhi di un vecchio prete (lo sceneggiatore e scrittore Joe R. Lansdale), che assiste incredulo allo sgombero della chiesa della quale è stato parroco per tanti anni. Poi, un forte temporale notturno spinge un gruppo di clandestini in fuga a ripararsi in questa chiesa dissacrata. Ma sono clandestini e non tarda l’arrivo di chi deve far rispettare le leggi.

Cinema. Il nuovo film di Emanuele Crialese, Premio speciale al Festival di Venezia, è adesso nelle sale

Rotta verso la “Terraferma” di Nicola Rocchi

J L’inatteso Premio speciale al Festival di Venezia potrà sollevare un po’ le sorti commerciali di “Terraferma” di Emanuele Crialese. Affrontando il tema dell’immigrazione clandestina, pur senza calcare la mano, non mostra indulgenza per il nostro Paese, la politica dei respingimenti in mare, i cittadini affamati di allegria e preoccupati di sfuggire al confronto con una realtà che affiora dalle acque come un dolore straziante sepolto nell’oblio. “Terraferma” compone un dittico con il film precedente di Crialese, “Nuovomondo”, nel quale gli immigrati erano gli italiani che attraversavano in nave l’oceano per cercar fortuna in America. Su barche più disastrate si muovono i migranti di oggi. Il regista sceglie di parlarne scostandosi dal realismo dei film di denuncia, cercando piuttosto di costruire una metafora che si affidi alla forza evocatrice di inquadrature

elaborate con molta cura. Correndo qualche rischio perché, se le sequenze girate in mare conservano la forza oscura dell’elemento protagonista, non tutto il film riesce a mantenere la stessa intensità. Cuore della storia è la donna che il 20enne Filippo, pescatore col nonno Ernesto su un’isola mai nominata ma facilmente riconoscibile in

Lampedusa, salva dal naufragio di un barcone di extracomunitari, disobbedendo alla norma che proibisce di far salire a bordo i clandestini. Tra gli anziani pescatori vige ancora una legge antica: un uomo in mare va sempre raccolto. La donna, incinta, viene portata a riva, e nascosta dove Filippo abita col nonno e la madre Giulietta (Donatella Finocchiaro),

rimasta vedova. Non è una casa ma un garage, perché l’abitazione della famiglia è stata affittata ai turisti; cedendo in parte all’insistenza di Nino (Giuseppe Fiorello), lo zio di Filippo che, abbandonata la pesca, ha trasformato un lembo di spiaggia in sguaiata oasi del divertimento. L’incontro tra le due donne, la nascita del bambino, il lento passaggio di Giulietta dal fastidio a un intimo sentimento di condivisione, è la chiave di volta del film. Che ruota attorno a un simbolo più che mai concreto. Timnit T., la donna che interpreta la clandestina, approdò realmente a Lampedusa alcuni anni fa, e fu tra i cinque sopravvissuti su un barcone di 70 persone abbandonato alla deriva: oggi è sposata e vive nei Paesi Bassi. Una delle scene più impressionanti e riuscite del film è l’assalto notturno, in mezzo al mare, di un gruppo di disperati alla barca di Filippo, che deve confrontarsi in pochi attimi, senza possibili mediazioni, con le stesse emozioni violente e contrapposte che investirebbero molti di noi.


La Voce della Valtrompia settembre 2011

E-mail: valtrompiaď˜łvocemedia.it

21

Calcio, Lega Pro 1. Aimo Diana al Lume

Sport

Da metĂ settembre Aimo Diana è ufďŹ cialmente un giocatore del Lumezzane Calcio. Il bresciano, classe 1978, può essere utilizzato da mister Nicola sia nella posizione di esterno di centrocampo sia come terzino. Arriva in Valgobbia dopo aver giocato l’ultima stagione nel Bellinzona, squadra che milita nella serie B svizzera. Cresciuto nelle giovanili del Brescia, Diana ha esordito nella massima serie vestendo la maglia delle Rondinelle, successivamente passando per Verona, Parma, Reggina, Sampdoria, Palermo, Torino e collezionando anche 13 presenze e 1 rete con la Nazionale azzurra (2004-2007). Ora vestirĂ quella rossoblĂš, aggiungendo esperienza alla giovane rosa valgobbina.

Nuoto. L’ex nuotatore fa il punto sulla stagione natatoria che s’apre e sull’impianto Gam Team di Gardone

La passione di Giorgio Lamberti di Andrea Alesci

J Entrare da piccolo in piscina, crescere, diventare il primo campione del mondo italiano e poi tornare a bordo vasca per trasmettere tecnica e passione a piĂš giovani nuotatori. Ăˆ la storia del bresciano Giorgio Lamberti, dal 1996 presidente della societĂ Gam Team, che gestisce la piscina di Gardone Val Trompia. “ “A Gardone − spiega Giorgio Lamberti − la piscina è stata realizzata sul ďŹ nire degli anni Settanta e quando siamo subentrati quindici anni fa ci siamo dati da fare di concerto con l’amministrazione comunale per rimettere a nuovo la struttura, ora dotata anche di sauna, bagno turco, 1.000 metri quadrati di solarium e una vasca didattica esterna di 12,5 x 8 metri, che in inverno viene coperta e utilizzata anche per l’hydrobikeâ€?. Una piscina pensata per i ragazzi ma anche per le famiglie che vogliono entrare in sintonia con l’acqua.

Giorgio Lamberti in una foto recente e all'epoca dell'oro mondiale del 1991 a Perth

“A Brescia e in Valtrompia − spiega ancora Lamberti − il movimento del nuoto è in continua crescita ed evoluzione, sia per i piĂš piccoli sia per gli adulti, perchĂŠ stimola il benessere psico-ďŹ sico. In acqua si percepiscono subito i beneďŹ ci e la

piscina diventa anche un prezioso ambiente socializzante. Dal 2011 la nostra società gestisce direttamente anche la parte agonistica sui nostri tre impianti (Gardone, Travagliato, Edolo) piÚ quello di Lovere dove è stata avviata una collaborazione

sportiva: in tutto ci muoviamo su piĂš di 100 atleti, tutti appartenenti alle categorie giovanili: Esordienti B (10-11 anni), Esordienti A (12-13 anni), Ragazzi (14-15-16 anni), Juniores (17-18 anni)â€?. Proprio in questo mese di settembre è partita la stagione che andrĂ avanti ďŹ no all’inizio dell’estate. “Anch’io curo personalmente la parte di supporto negli allenamenti, seguendo piĂš da vicino l’impianto di Travagliato, ma girando poi su tutte le sedi. In questi ultimi anni il movimento natatorio sta andando molto bene e molti campioni come Federica Pellegrini, Fabio Scozzoli, Filippo Magnini non possono che fare da sprone ai bambini e ragazzi che si avvicinano al nuoto. Soprattutto, portare i bambini in piscina è un gesto che vale moltissimo per una loro crescita sana. Se ci saranno talenti ci sarĂ sicuramente tempo per coltivarliâ€?. L’impianto di Gardone è aperto tutta la settimana per il nuoto libero, dal lunedĂŹ al sabato per el attivitĂ didattiche. Per maggiori informazioni visitare il sito web www.gamteam.it.

La Rocca di Rodengo LQ )UDQFLDFRUWD XQD 9LOOD LQFDQWHYROH LPPHUVD QHO YHUGH FKH GRPLQD OD )UDQFLDFRUWD / LGHDOH SHU L 9RVWUL ULFHYLPHQWL IHVWH H EDQFKHWWL QX]LDOL

E DAMBR E TT A RE E S MB E C DI

, 12675, $33817$0(17, LO *LRYHGu

LO 9HQHUGu LO

*ULJOLDWD FRQ SROHQWD

0 0DQ]R DOO¡ROLR 6WUDFRWWR GL DVLQR FRQ SROHQWD 6

OD 'RPHQLFD 0DQ]R DOO¡ROLR 6SLHGR FRQ SROHQWD

LO 6DEDWR 6SLHGR FRQ SROHQWD

q JUDGLWD OD SUHQRWD]LRQH

“la soddisfazione degli ospiti trova una risposta nella cucina di qualitĂ â€? $]LHQGD $JULWXULVWLFD /D 5RFFD 9LD 6DQWR 6WHIDQR 5RGHQJR 6DLDQR Âą 7HO LQIR#ODURFFDGLURGHQJR LW


Prezzo Abbiamo definito un Listino Prezzi particolarmente interessante poichè il nostro obbiettivo è quello di aiutare le famiglie ad affrontare le spese per le cure dentali offrendo un servizio di qualità a prezzi sostenibili, citiamo ad esempio : Igiene orale 40,00 Otturazione semplice ( I classe ) 48,00 Corona in metallo-ceramica 420,00 Impianto endosseo 520,00 Ortodonzia bambini 600,00

t t t t t

Per anno per arcata

Finanziamenti anche a tasso zero Mediante convenzioni con Società Finanziarie.

Qualità Abbiamo progettato e realizzato una moderna ed efficiente struttura odontoiatrica organizzata in 16 Ambulatori tutti dotati delle migliori attrezzature e di moderni servizi radiologici ed abbiamo selezionato i migliori materiali per fornire trattamenti di eccellenza.

Igiene e Sicurezza Abbiamo particolarmente curato l’aspetto dell’igiene e della sicurezza a tutela dell’utente, realizzando un reparto per la sterilizzazione degli strumenti odontoiatrici dotato delle migliori attrezzature. Siamo in grado di garantire la tracciabilità dello strumentario sterile utilizzato per ogni intervento. Inoltre tutta l’acqua utilizzata è trattata in ingresso mediante raggi UV.

Personale ai e n o i ali luz La soemi dentiglia. l prob ta la fam t di tu

La nostra equipe medica è composta da qualificati professionisti: Medici Chirurghi, Odontoiatri, Anestesisti, Ortodonzisti ed Igienisti Dentali coaudiuvati da esperto Personale di Assistenza, insieme si prenderanno cura di Voi e sapranno consigliare ed attuare le cure più adatte al Vostro caso.

Trattamenti

Ambulatori Dentistici

AMBULATORI DENTISTICI BELSORRISO GROUP Srl Via Oriana Fallaci, 24 Strada Provinciale 235 25030 Castel Mella (Brescia) Tel. 030 2582204 / 2580409 - Fax 030 2584678 info@belsorrisogroup.it -www.belsorrisogroup.it

X Igiene e Prevenzione X Estetica Dentale X Sbiancamento X Conservativa per Adulti X Conservativa per Bambini X Endodonzia X Protesi fisse e mobili X Ortodonzia X Implantologia X Chirurgia Orale Direttore Sanitario Dott. Aldo Albanese

a due minuti dal centro di Roncadelle - Linea urbana n° 7 Roncadelle capolinea

Autorizzazione Pubblicità Sanitaria n°5/anno 2010

IKEA

35

SP 2

OVI INU ORZ

RONCADELLE

SP 235

A4 Brescia Ovest

Tangenziale OVEST

Orario continuato: lunedì-venerdì 8,00/20,00 - sabato 8,00/14,00

BRESCIA Via Orzinuovi

PRESIDENT HOTEL

AMBULATORI DEN NTISTICCI BELSORRISO CENTRO COMMERCIALE OVEST

iscritto all’albo Medici-Odontoiatri di Brescia n° 2804

PRENOTA LA TUA VISITA AL NUMERO GRATUITO

800 570 999


La Voce della Valtrompia settembre 2011

E-mail: valtrompiavocemedia.it

23

EDICOLE: Ritira qui la tua copia gratuita BOVEZZO: Edicola di Bussacchini Paola, via Sabbioncelli – Bovezzo - Edicola n° 115 di Rossi, via Donizetti – Bovezzo - Edicola di Cancarini Tiziano, via Le Brede 18 – Bovezzo COLLIO: Formaggi Trevalli di Zanini Silvio & C. Snc, via Maniva 110/a, San Colombano - L’Erbavoglio di Benecchi Lucia, via Castiglioni 95, Collio BOVEGNO: Edicola n° 177 di Fontana Giuseppina, via Roma 21, Bovegno LODRINO: Edicola Bettinsoli Rosetta di Bettinsoli Rosetta, via Roma 6, Lodrino MARCHENO: Cartoleria Facchini Floriana di Facchini Floriana, via Provinciale 3, Brozzo - Tabaccheria Edicola Ricevitoria di Dusina Giampietro, via Zanardelli 3, Marcheno - Cartoleria Gerardini di Gerardini, via Zanardelli 203, Marcheno GARDONE VAL TROMPIA: Emporio Stefano di Reboldi Stefano, via Matteotti 18, Inzino - Edicola “Guido” di Franzini Cesare & C. Snc, via Matteotti, Gardone Val Trompia - Cartoleria Camplani di Camplani Bruno, piazza Garibaldi 43, Gardone Val Trompia POLAVENO: “Lindus” di Buffoli Loretta, via Palini 39, San Giovanni di Polaveno - Edicola Belleri Erminia di Belleri Erminia via Tonetti 4, Gombio SAREZZO: Edicola di Zubani Adriano Matteo, via Petrarca 3, Ponte Zanano Edicola di Consoli Michela, via Dante 17, Zanano - Cartoleria Mazza Lucia di

Mazza Lucia, piazza Borgo Bailo 12, Sarezzo - Libreria Il Mosaico di Pedrini Daniele, via Zanardelli 50, Sarezzo - Il Chiosco R.S. di Portesi Ornella, piazzale Europa, Crocevia - Tabacchi Alimentari Beccalossi M. Rosa via Antonini 203, Termine LUMEZZANE: Tabaccheria Bar Edicola “Mezzaluna” di Cavagna Fausto, via Brescia 12/c, Valle - Edicola Gnutti D. di Gnutti D., via Monsuello, San Sebastiano - Edicola Cartoleria di Facchini Sara, via Trieste 3, Sant’Apollonio - Edicola piazza Portegaia, Sant’Apollonio - Edicola via De Gasperi NAVE: Edicola di Mombelli Daniela, via Brescia 162 – Nave - Edicola di Nember Savino, via Brescia 12 – Nave - Edicola di Porta Catia, via San Marco – Nave VILLA CARCINA: Cartoleria di Fusi Cristina, via Tolotti 1, Cogozzo - Privativa Edicola di Rossi Paolo, via Bagozzi 101, Villa Carcina - Edicola Tabaccheria di Maiolini Fabio, Via Marconi 4, Pregno - Edicola Tabacchi Bettinsoli Lucia di Bettinsoli Lucia, via Garibaldi 156, Carcina - Edicola, via Veneto, Cailina CONCESIO: Edicola statale, Stocchetta - Edicola Mora Lucia di Mora Lucia, via Europa 306, Costorio - Edicola di Biloni & C. Snc, via Rodolfo da Concesio 67, Concesio - Edicola di Lana Patrizia, via Roncaglie 19/bis, Concesio - Edicola di Schivardi Donatella, via Rizzardi 12, San Vigilio

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BOVEGNO S. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 - 16.00 (Graticelle) - 18.30

BOVEZZO S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) – 18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00 – 18.30

BRIONE S. Zenone: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 – 17.00 CAINO S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 18.00

COLLIO Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00

S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo: 15.30 (giugno/settembre)

CONCESIO S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 13.00

Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30

Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00

S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30

IRMA SS. Trinità: Festivo: 8.30 LODRINO S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festivo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00

PEZZAZE S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) – 18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00

Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 18.00

LUMEZZANE S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano:

POLAVENO S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00

Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 19.00 Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00 (Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00 Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00 Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 19.00 Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30 S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00

– 11.00

MARCHENO Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30 Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 Festivo: 10.00 – 18.30 Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30

MARMENTINO Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 11.15

Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo: 16.00 (maggio/settembre)

S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30

SAREZZO Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 18.30

Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.30

Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 – 18.30

TAVERNOLE SUL MELLA Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00 Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.30 – 20.00 Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.30

VILLA CARCINA Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di

18.30

Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00 NAVE S. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo:

Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario

7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00

Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) -

Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 19.00. Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30

Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30. Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30

Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo:

GARDONE VAL TROMPIA S. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 –

ANNO III NUMERO 9 - settembre 2011 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: valtrompiavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: vmpvocemedia.it Stampa: Centro Stampa Quotidiani Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00

Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00 Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 8.00 – 10.30 – 18.00

INFORMAGIOVANI

EMERGENZA

CONCESIO

118 (Emergenza sanitaria) 112 (Carabinieri) 113 (Polizia) 115 (Vigili del Fuoco) 117 (Guardia di Finanza) 1515 (Corpo Forestale)

Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141

LUMEZZANE Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519

NAVE Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753

SAREZZO Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539

VILLA CARCINA Via Italia, 24 - Tel. 030 8988224

SOCCORSO ALPINO Gardone V.T.: Cell. 3357853490



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.