La Voce della Valtrompia 2012 03

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3 La Voce della Valtrompia n.

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MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO IV - MARZO 2012

Tradizioni. Riaprono la “Marzoli” di Pezzaze e il museo sul mondo dei minatori

I mestieri di una volta nel ventre della miniera Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

La società Ski-Mine e l’associazione “Scopri Valtrompia” hanno allestito l’evento “I laurà de ‘na olta”. Prossimamente ci saranno altre iniziative

Il servizio a pag. 10

Inchiesta

Mosse azzardate Il parere del presidente della Lega consumatori di Brescia Fabio Scozzesi e una realtà che aiuta i “malati di gioco”

Il servizio a pag. 2-3

Media Valle

Sport

L’Ipsia “Beretta” è campione provinciale di “Management Game”

Atletica. Intervista al saretino Tito Tiberti, vincitore a Brescia

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Editoriale Ladri di sogni di Adriano Bianchi

J È una vera piaga nazionale, e stando ai numeri è anche una piaga bresciana. Se ne sono occupati tutti i media mostrandone l’escalation vertiginosa. La denuncia va bene. Tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica è essenziale. Lo abbiamo fatto nelle scorse settimane anche noi dalle colonne del settimanale diocesano “La Voce del popolo”. Oggi riprendiamo il discorso nell’edizione territoriale della Valtrompia. Le storie, infatti, dei territori confermano la tendenza, testimoniano la necessità di una reazione e di un accompagnamento che trova fortunatamente anche istituzioni e persone disponibili a raccogliere questa nuova emergenza sociale. L’impatto sulle persone fragili, sulle famiglie e sulla società del gioco è adesso ancor più devastante a causa della crisi. La necessità di sbarcare il lunario, la voglia di non ridimensionere il proprio tenore di vita insieme a un irrefrenabile desiderio di sfidare la sorte portano molti a cadere nella trappola. Serve, pertanto, un di più etico da parte della società civile. In questo senso il contributo degli organi di stampa è essenziale. Nelle scorse settimane mi è stato proposto di mettere su “Voce” la pubblicità di alcune “case da gioco” in provincia. Ho rifiutato pur sapendo che la pubblicità (ben pagata) è essenziale per far vivere un giornale, soprattutto se come questo è gratuito. Come scrissi nel mio primo editoriale, però, “La Voce della Valtrompia” vive di pubblicità, ma non ne è e non vuole esserne schiava”. Anche questo dovrebbe essere la stampa cattolica. Ora, a Brescia ci sono molti organi d’informazione. Non posso pretendere che tutti facciano come noi, ma credo sia necessario proporlo in nome del senso civile ed educativo che tutti professiamo di svolgere. Lo stesso Parlamento in queste ultime settimane se n’è occupato. Speriamo si giunga presto a regolare la materia anche vietando la pubblicità esplicita al gioco. Intanto i Comuni potrebbero dare un qualche segnale. La fantasia nel fare il bene non mancherà.


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Primo piano

L'indagine sul gioco d’azzardo In questo numero l’inchiesta che abbiamo condotto ha cercato di approfondire il tema del gioco d’azzardo con un inquadramento generale e alcune storie dal territorio franciacortino. Una situazione riguardante il territorio nazionale nelle parole di Fabio Scozzesi (presidente della Lega dei consumatori di Brescia), che propone di destinare parte dei ricavi dell’erario al servizio sanitario. Molti cadono in un vortice di disperazione e possibili percorsi terapeutici sono proposti dalla cooperativa “Mago di Oz” di Ospitaletto. Abbiamo anche sentito Filippo Torrigiani, che da assessore di Empoli ha costituito lo scorso 2 dicembre un tavolo permanente nazionale che fronteggia le patologie da gioco d’azzardo.

Inchiesta. Dietro gli 80 miliardi “investiti nel sogno” durante il 2011 si scoprono tante storie di disperazione

Le promesse multimilionarie fatte dai Monopoli dello Stato Fabio Scozzesi, presidente Lega consumatori di Brescia: “Chiediamo che lo Stato destini parte di quanto incassa con il gioco d’azzardo al servizio sanitario nazionale” di Massimo Venturelli

J Lasciatemi sognare con la schedina in mano... È questa l’accattivante colonna sonora scelta dai Monopoli di Stato per lo spot del Superenalotto. Uno spot che sta imperversando in questi giorni e che fa il paio con una massiccia campagna pubblicitaria riversata sulle pagine dei quotidiani. Mentre gli italiani sognano, lo Stato incassa. Dei quasi 80 miliardi di euro giocati lo scorso anno ben nove sono andati direttamente nelle casse dell’erario. Una cifra a cui, in tempi di magra, nessuno rinuncia a cuor leggero, anche se i sogni milionari si

Il presidente Diego Toscani

stanno trasformando per tanti in un vero e proprio incubo. I dati sul gioco d’azzardo (legalizzato) in Italia sono da capogiro: i miliardi di euro giocati in Italia nel 2011 tra lotto, Superenalotto, lotterie, slot machine e mille altri rivoli sono pari a tre finanziarie “lacrime e sangue” del governo e rappresentano il secondo fatturato del Paese, dopo quello dell’Eni. Dietro gli 80 miliardi “investiti nel sogno” nel corso del 2011, si nascondono tante sto-

rie di disperazione, speranze trasformate in incubi. Anche nel Bresciano. “Quello del gioco d’azzardo – ricorda Fabio Scozzesi, presidente della Lega consumatori di Brescia che da anni sta interessandosi del fenomeno nel Bresciano – paradossalmente è quanto di più democratico ci sia oggi in Italia”. Tra le vittime della dipendenza del gioco d’azzardo ci sono tutte le classi sociali: professionisti che si sono giocati lo studio, imprenditori che hanno

salutato l’azienda, semplici casalinghe che hanno dilapidato il loro patrimonio. Tutti, poi, hanno messo a rischio la famiglia. È il dramma nel dramma: la dipendenza da gioco, come quella da droga, travolge tutta la famiglia. Con costi sociali facilmente intuibili. “Per questo – continua Scozzesi – chiediamo che lo Stato destini parte di quanto incassa con il gioco d’azzardo al servizio sanitario nazionale per la cura della dipendenza da gioco che, ormai, è diventata una vera e propria dipendenza”. Una “macchina” che ha assunto una velocità tale da non poter più essere fermata. “Lo Stato – ricorda Scozzesi – da quel lontano 21 dicembre 1994 in cui autorizzò la prima lotteria istantanea ha dato il via libera a una serie infinita di giochi d’azzardo, invitando gli italiani a sognare”. Quello del gioco d’azzardo è ormai un fiume in piena, impossibile da arginare perché da qualche tempo a questa parte si alimenta dei giochi online, poker in testa, che attraggono schiere sempre più ampie di giovani e giovanissimi. La prospettiva, neanche tanto remota, è che un numero sempre maggior di persone si sveglino dal sogno e si ritrovino nell’incubo.

Rimedi. Nel 2007 Fraternità onlus ha creato “Mago di Oz” con trattamenti d’ambulatorio multidisciplinari

I percorsi terapeutici per superare la dipendenza da gioco J Nonostante costi sociali acclarati (patrimoni dilapidati, famiglie che si spaccano, marginalità sociale) solo lo Stato sembra non accorgersi di quali danni provochi il gioco d’azzardo quando diventa patologia. Si spiegano così i pochi servizi attivati, la “delega” quasi assoluta al privato sociale o a forme di auto aiuto. E anche quando il pubblico si è attivato, lo ha fatto più sulla scorta della capacità di alcune Asl di “leggere il territorio” che non a scelte di politica socio-sanitaria. Nel Bresciano, oltre a un’iniziativa messa in campo dal Sert di Orzinuovi, una delle poche realtà in prima fi-

la contro questa nuova dipendenza è la Fraternità onlus di Ospitaletto che dal 2007 ha creato “Mago di Oz”, una cooperativa che propone veri e propri percorsi terapeutici per superare la dipendenza dal gioco. A parlare di questa esperienza è Simona Boglioni, responsabile della struttura che la cooperativa ha aperto a Rezzato. “Il gioco d’azzardo – afferma – è diventato un comportamento socialmente legale e accettato da chiunque in quanto fortemente incentivato dallo Stato. Inoltre, essendo fruibile a chiunque, il gioco entra nella vita di tutti i giorni, dal tabaccaio al comune

bar di paese”. Il numero dei giocatori aumenta esponenzialmente e coinvolge la casalinga come il professionista. Al “Mago di Oz” i giocatori arrivano dai servizi Sociali del Comune, dai medici di base, dai consultori familiari, dai servizi psichiatrici, dai gruppi di auto-mutuo-aiuto. “A tutti – continua Simona Boglioni – proponiamo trattamenti ambulatoriali multidisciplinari di tipo sanitario e psicologico con il coinvolgimento nel percorso del nucleo familiare”. Per combattere questa forma di dipendenza, però, la via più efficace è quella della prevenzione..


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I dati nazionali sul gioco d’azzardo Sono 79,9 i miliardi di euro che gli italiani hanno “giocato” nel 2011. Una cifra appena inferiore al fatturato annuo dell’Eni e quasi il triplo della finanziaria di Monti. Ammontano a 44,9 i miliardi di euro giocati dagli italiani nelle slot machine in apposite sale o in semplici esercizi commerciali. Su tutto il territorio nazionale sono 400mila le slot machine autorizzate tra sale gioco e normali esercizi commerciali. E sono 9 sono i miliardi di euro che l’erario italiano incamera come percentuale sulle giocate degli italiani. Secondo tante associazioni è dello 0,5% la quota che lo Stato dovrebbe versare al servizio sanitario per la dipendenza da gioco d’azzardo.

Territorio. Anche in Valle il gioco protagonista: a Sarezzo il 90% degli esercizi legittimati possiede macchinette

Se videopoker, slot e scommesse si trasformano in una patologia di Andrea Alesci

J Sono ormai presenti da anni anche in Valtrompia quelle “macchinette” cui molti affidano la promessa di una vincita che l’assiduità trasforma in patologia. Più si gioca, più si vuole giocare. Macchinette del tutto identiche alle slot machine presenti nei casinò nazionali e altre attraverso cui simulare partite di videopoker. Il gioco diviene così un fenomeno sociale che spesso trasforma persone normali in succubi scommettitori: prendendo come esempio i dati di un Comune campione come Sarezzo, posto al centro della Valle e abbastanza grande da divenire affidabile termine di confronto, si scopre che la presenza di macchinette nei locali dove la legge lo consente (bar, ristoranti, alberghi, agenzie raccolta scommesse, circoli privati con autorizzazione per somministrare bevande e alimenti) riguarda il 90% di tali esercizi commerciali, ai quali vanno ad aggiungersi tre vere e proprie piccole sale gioco distribuite in Valle di Sarezzo, al Crocevia e presso il centro commerciale Sarezzo Centro. Una di-

stribuzione che la normativa vigente regola in base alla metratura del locale e comunque consentendone la presenza in numero non superiore a 8. Non solo le “macchinette” ma una grossa fetta della torta da ascrivere anche alle giocate di Lotto, Superenalotto, Win for Life della famiglia Sisal; inoltre,

non vanno dimenticate le numerose agenzie di scommesse presenti in Valle che basano la propria fortuna attorno alle puntate sui più diversi eventi sportivi nazionali e internazionali, ormai non più relegati al fine settimana ma con proposte quotidiane. Così com’è quotidiano l’accesso alle scommesse

e alle giocate sui videopoker online (sempre più sponsorizzati anche sui canali televisivi), con dati elaborati dal Politecnico di Milano che parlano di un incremento del 7% dal 2010 al 2011 di persone (+2,6 milioni di italiani) che hanno giocato almeno una volta a partite di poker su Internet.

Nazionale. L’assessore per la città sicura di Empoli ha formato un tavolo permanente per contrastare il fenomeno

Filippo Torrigiani e una proposta per far fronte all’azzardo J Filippo Torrigiani (nella foto) è un cavaliere della Repubblica. Il titolo gli è stato conferito dal presidente Napolitano per la battaglia condotta sulla regolamentazione del gioco d’azzardo a Empoli, di cui è assessore per la città sicura. Un impegno oltre l’adozione di un apposito regolamento comunale per l’apertura di sale gioco. “Empoli – racconta Filippo Torrigiani raggiunto al telefono – è una piccola cittadina dove tutti si conoscono. Il gioco d’azzardo si stava trasformando in patologia, creando un pericoloso fenomeno di disagio sociale coi frequentatori più assidui di slot machine che erano

studenti e padri di famiglia”. Di qui la decisione, drastica, di un’ordinanza (9 luglio 2010) con cui il sindaco di Empoli, su suggerimento del suo assessore, intimava il divieto di accendere prima delle 14 le slot machine (che con i 44,9 miliardi di euro fagocitati nel 2009 è la principale fonte di approvvigionamento del gioco d’azzardo). Il mancato rispetto dell’ordinanza era punibile con sanzioni economiche (una multa di 400 euro) e, in caso di ripetuta violazione del divieto, con la sospensione dell’uso delle slot machine da un minimo di 2 a un massimo di 15 giorni. Torrigiani è portabandiera

di questa battaglia anche in seno ad “Avviso pubblico”, associazione nazionale contro tutte le mafie formata da 200 Comuni, 12 Province e sei Regioni, che gli ha conferito il mandato di formare un tavolo permanente per un’efficace azione di contrasto al dilagare del gioco d’azzardo. Torrigiani ha predisposto un documento che il 2 dicembre scorso è stato presentato alla Commissione parlamentare antimafia in cui, tra le altre cose, si chiede la destinazione dello 0,5% dei montepremi nazionali ai sistemi sanitari regionali perché attivino servizi per la dipendenza da gioco d’azzardo. (m.v.)



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La parola ai lettori

Carta regionale dei servizi e referti online D’ora in avanti anche i referti medici di esami e visite sono contenuti all’interno di un Fascicolo sanitario elettronico (Fse) personale, una cartella virtuale con referti di visite specialistiche ed esami, verbali di Pronto Soccorso, lettere di dimissioni ospedaliere, dati relativi alle cure in corso. Dentro l’Fse ci sono i referti di visite ed esami effettuati presso ospedali pubblici o aziende convenzionate collegate al Sistema informativo sociosanitario. Una consultazione che può avvenire tramite la Carta regionale dei servizi secondo quest’ordine di operazioni: inserire la carta nell’apposita smart card, digitare il pin, installare il software scaricabile dal sito www.crs.regione.lombardia.it, quindi accedere alla propria cartella Fse.

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IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA

Quello stretto bordino, pericolo per i ciclisti Quando le nostre strade vengono riasfaltate capita spesso che rimanga a margine del manto rifatto un bordo più chiaro corrispondente ai precedenti livelli. E come nel caso della fotografia i margini della Sp 345 si trasformano in veri e propri solchi.Siamo in un tratto di strada nel comune di Gardone, ma potremmo trovarci in molti altri punti della Valle e incontrare la medesima situazione. Un dislivello che per i ciclisti può diventare fatale. Basterebbe praticare la fresatura ogni volta che si asfalta e poi distendere lo strato nuovo.

LETTERE

Televisione matrigna Egregio direttore, qualche anno fa alla televisione un giornalista annunciò che dalla settimana seguente la musica dell’apertura del telegiornale sarebbe cambiata in meglio. E lo disse con un sorriso come se questo fosse una cosa molto seria. Pensai: cambiate certi programmi e rendete questo mezzo di comunicazione più adattabile, che faccia vedere anche alle persone cose belle e non solo quei film polizieschi o gialli che non piacciono affatto allo spettatore che ha un minimo di buon senso. Non parliamo poi della pubblicità, ma non solo quella, dove donne più nude che vestite ti dicono che il tal prodotto è cosa assolutamente necessaria da possedere. Ma anche il telegiornale dovrebbe essere migliore e non limitarsi a narrare di delitti e violenze che l’uomo compie quotidianamente. Perché una trasmissione come “Per un pugno di libri” deve andare in onda solo la domenica e per pochi mesi durante l’anno? Eppure questo programma è molto istruttivo per i nostri figli, ma siccome non fa grandi ascolti lo si trasmette per poco tempo. Qualche volta mi arriva l’invito ad abbonarmi alla televisione: se dipendessesolo da me non pagherei il canone nemmeno se la Rai dovesse donarmi il televisore e l’abbonamento per tutta la vita. Quello che amo di più sono i miei bei libri che mi insegnano prima a sapere di più perché la storia è il mio pane quotidiano, ma soprattutto perché che mi aprono la via per raggiungere la Vita eterna. Per questo ogni giorno recitando il rosario ogni decina prego per amici diversi, dai missionari, ai malati per finire coi peccatori. Guardo l’Immacolata che ho tra le dita e Lei guarda me ed io sento un qualcosa, che mi pare un abbraccio della Vergine Santa e spero che quando sarò in Paradiso possa abbracciarla davvero. Domenico Marchesi

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IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA

Concesio e l'iniziativa “Adotta uno studente” A S. Vigilio, casa della pace “Mons. Giulio Nicolini”, sono ospitati alcuni studenti universitari stranieri: Patric e Dintrich del Camerun - che si stanno laureando in Ingegneria meccanica; Sebastian, del Togo, Afonso dell’Angola e Theo frequentano invece Economia e commercio. Il progetto è promosso da “Brescia aperta e solidale” e vi sono altri 11 studenti adottati nella nostra provincia. Uno di questi, Ivan, condivide con un sacerdote sia gli stessi studi che l’abitazione, facendogli un po’ da perpetua.

Giornali della Comunità

Radio Voce Spazio all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 6 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì. Intrattenimento dalle 10.30 alle 13 con il contenitore “Voce Mattina”, al pomeriggio la comicità dei “Belli Dentro”. Ampio spazio allo sport: dalle 14 alle 15 il calcio con “100% Brescia”, mentre la domenica le radiocronache del Basket Brescia.

Pubblichiamo questa volta il bollettino “Comune Marchenese” delle parrocchie di San Giacomo in Cesovo e dei S. Pietro e Paolo in Marcheno. Spicca l’iniziativa programmata per il mese di maggio (7-14) con il pellegrinaggio in Slovacchia e Ungheria. Maggiori dettagli sul sito www.parrocchiamarcheno.it

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

Senza geografia saremmo perduti Tutti sarebbero fieri di passare alla storia, ma “passare alla geografia” sarebbe cosa di gran lunga migliore. Dentro questa battuta che ho sentito pronunciare allo scrittore Erri De Luca sta racchiusa una verità che pochi mestieranti del potere paiono aver compreso. Gli uomini transitano sulla Terra, ma i luoghi che scoprono, trovano, circumnavigano, rimangono nei secoli e diventano punti di riferimento per capire il mondo. Senza la geografia saremmo persi e non ci ritroveremmo più. Come smarrirsi dentro una tormenta di neve e cominciare a provare un senso d’angoscia nel non conoscere più la propria posizione e direzione. La geografia ci aiuta a riconoscere i posti, a ritrovare le orme degli uomini passati, a dire chi fossero. È a scuola che la geografia deve farsi parte di noi: alle elementari per incuriosire, alle medie per conoscere, alle superiori per interrogarsi. Lettera firmata

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a valtrompia@vocemedia.it.



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Lumezzane

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Concorso fotografico per le Pari opportunità L’assessorato alle Pari opportunità di Lumezzane propone un concorso fotografico aperto a tutti. “Scattare per le pari opportunità” è il titolo scelto per“diffondere anche attraverso l’arte fotografica il messaggio delle pari opportunità, non limitandone il contenuto alla differenza uomo-donna, ma allargandolo a ciascuna delle situazioni nelle quali l’autore della fotografia veda attinenza con la tutela della diversità”. Il tempo limite per spedire all’ufficio Protocollo la fotografia è stato fissato alle ore 12 del 31 marzo. Una commissione giudicatrice valuterà le tre migliori fotografie, da utilizzare poi nell’ambito di campagne informative per la promozione di iniziative nel campo delle pari opportunità.

Amministrazione. Un progetto preliminare redatto dall’ufficio Tecnico di Lumezzane col placet della Provincia

Un’idea di rotatoria al Crocevia di Andrea Alesci

J Cinquantamila. È questo il numero di macchine che, da un censimento effettuato sui flussi veicolari nello scorso mese di gennaio, transita ogni giorno transita sulla Strada provinciale 345, affrontando l’importante snodo semaforico posto al Crocevia tra Sarezzo e Lumezzane. “Proprio nella settimana centrale di gennaio – dice il vicesindaco di Lumezzane Lucio Facchinetti – abbiamo registrato un numero compreso tra 45mila e 50mila vetture al giorno, decisamente molto alto se consideriamo che la tangenziale della città si aggira sulle 75mila auto quotidiane”. Un punto critico quello al Crocevia tra Lumezzane e Sarezzo, che avrebbe dovuto essere sistemato nell’ambito dei lavori per la famosa autostrada della Valtrompia; ma come le annose cronache documentano la transizione verso una moderna viabilità è ancora una chimera. Così, arriva dal Comune di Lumezzane un’idea alternativa, che andrà poi valutata in concreto: una rotatoria in luogo dell’incrocio semaforico su progetto dell’ufficio Tecnico

Il Crocevia di Sarezzo

Un anno di “Generazione Lumezzanese” Un anno apriva i battenti “Generazione lumezzanese”, gruppo virtuale su facebook nato da una riflessione poi diventata discussione intorno alla questione delle quantità di materiale contaminato da cesio 137 stoccato in un bunker all’interno di un’azienda di Lumezzane. Da allora il gruppo ha continuato a crescere sino agli attuali 3.500 utenti iscritti, divenendo di fatto un vero e proprio motore di confronto online su ciò che di buono e di cattivo accade nella Valle del Gobbia. Una vi-

va realtà che sa muoversi con destrezza nel mondo 2.0, portandovi problemi, progetti, punti di vista e dibattiti quanto mai reali in una sorta di grande coscienza civile collettiva lumezzanese. Un impegno che comincia già dal mattino con post su proverbi e modi di dire dialettali e si chiude alla sera con il momento musicale di “GL Radio”, sempre con un occhio di riguardo a tematiche ambientali (vedi iniziative per la salvaguardia del Gobbia) che hanno a cuore il bene del proprio paese.

e con il supporto dell’assessorato a Urbanistica e territorio. “La giunta – sottolinea l’assessore competente Andrea Capuzzi – ha già approvato la fase progettuale preliminare e giovedì 8 marzo è stata inserita dalla Provincia nel Piano triennale di previsione dei lavori pubblici, con il placet dell’assessore provinciale Maria Teresa Vivaldini. Un’opera che renderebbe minore l’impatto sull’ambiente (niente più macchine ferme al semaforo e meno emissioni) e migliorerebbe la scorrevolezza lungo un’arteria viaria troppo trafficata”. Il progetto che potrebbe tradursi in realtà con l’eliminazione dell’impianto semaforico e la sua sostituzione con una rotatoria di 25 metri di raggio (9 metri la larghezza della carreggiata) e l’intento di snellire il flusso veicolare verso Lumezzane così come verso l’Alta Valle; inoltre, per chi scende da Gardone in direzione Brescia sarà possibile eludere la rotatoria, transitando lungo una via parallela larga 5 metri. Ipoteticamente atteso per il 2014, il rondò avrebbe un costo previsto di circa 450mila euro, cifra coperta per due terzi dalla Provincia e per un terzo dai Comuni che vorranno partecipare alla realizzazione dell’opera.

Solidarietà. Da febbraio l’associazione lumezzanese ha attivato i profili su Twitter e Google+ e il canale Youtube

La Croce Bianca valgobbina e una vita digitale a 360 gradi J Nulla conta al giorno d’oggi più della capacità di comunicare efficacemente, sfruttando tutti i canali che si hanno a disposizione. In questo senso è lodevole iniziativa quella completata in quest’inizio di 2012 dalla Croce bianca di Lumezzane, con l’attivazione di nuovi profili sui maggiori social network. Fondata nel 1973 come associazione di volontariato da alcuni cittadini e imprenditori lumezzanesi, dal 2007 è insediata nell’efficiente sede via Madre Lucia Seneci 34 a San Sebastiano. Vero e proprio

punto di riferimento e d’appoggio sia per la Valgobbia che per gli altri comuni della Valtrompia, si occupa di qualsiasi aspetto di tipo sanitario: emergenza medica, trasporto di dializzati, telesoccorso, trasporto di sangue e medicinali urgenti, assistenza ai disabili, presenza come unità di soccorso in manifestazioni sportive. “Possiamo contare su un impegno enorme dei nostri volontari – dice il direttore sanitario, dottor Carlo Mosca – e oltre alle normali attività abbiamo anche un nucleo cinofilo e ci adoperiamo

sempre in corsi di formazione, specie presso le scuole. Un’attività che intende promuovere la conoscenza degli aspetti sanitari, così come stiamo cercando di fare con tutti gli strumenti digitali che la tecnologia ci mette a disposizione”. Così, alla sede fisica di ha fatto seguito il sito web (www.crocebiancalumezzane.org) e subito dopo l’aggiunta di due account Facebook (uno generico e l’altro per il nucleo cinofilo). E da febbraio l’apertura totale della propria realtà alla rete con con l’attivazione di un profilo Twitter e uno su Google+, oltre a un aggiornato canale Youtube. Piccoli passi virtuali perché anche i più giovani possano lasciare impronte reali. (a.a.)



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Alta Valle

Pezzaze, una casa vacanze in Alta Valle Nella frazione pezzazese di Stravignino è stata aperta la Casa vacanze Valtrompia. L’edificio, di proprietà comunale, ha vicino il campo di bocce, campetto di calcio polivalente, ampio spazio verde. L’amministrazione l’aveva ristrutturata a “ostello” con fondi regionali ed era lì a disposizione. Con regolare bando è stata affittata alla Acv, l’Associazione culturale valtrumplina, che ha inserito tra le sue attività di carattere editoriale questa spiccatamente turistica. La casa con una ricettività di 15 posti viene data chiavi in mano per un giorno o più. Si cucina da soli o a prezzi concordati. Particolare tariffa favorisce le scolaresche: 500 euro per una settimana. Maggiori informazioni su www.casavacanzevaltrompia.it. (e.b.)

Collio. Il giovane triumplino si è aggiudicato il Gigante delle “Alpiniadi invernali”

Bellardini re degli alpini Nella prova tenutasi a Falcade (Belluno) il 27enne Daniel Bellardini si è piazzato primo davanti a oltre 500 iscritti di Edmondo Bertussi

J Grande soddisfazione sportiva per i gruppi di Collio e San Colombano e la sezione Ana Brescia: il socio Daniel Bellardini, a Falcade nel Bellunese, ha vinto lo slalom gigante delle prime Alpiniadi. Un’impresa: lo sciatore di Collio ha superato in gara oltre 500 iscritti. Brillantissimo: ha bissato il suo successo per la sezione Brescia del 2010 (secondo nel 2011) che ha un solo precedente, nel 1995, con Alex Maggi pure di Collio. Per la storia va ricordato anche il mitico Vittorio Contrini (Galinì) 91 anni: nel ‘78 nella categoria super 40 fu tricolore e argento ai mondiali a Courmayeur. Daniel figlio di Giuseppe (impalmatore di funi per seggiovia) e Onoria Gerardini ha sempre masticato sci in famiglia: anche la sorella Krizia è maestra dello sci club locale, il fratellino Emilio spopola tra i baby

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Lodrino e un nuovo mezzo antincendio Il 20° di fondazione è stata occasione di grande festa per la Squadra Antincendio boschivo Lodrino. Non solo l’inaugurazione e benedizione del parroco don Viatore di un nuovo pick-up marca Isuzu provvisto di vasca e motopompa per interventi con l’acqua, costato 40.000 euro, ma anche il rinnovo del direttivo, l’approvazione del bilancio 2011 e preventivo 2012, l’ingresso nella squadra di sei nuovi operativi, giovanissimi amici tra i 19 e 20 anni: Giorgio, Alessio e Daniel Bettinsoli, Nicholas Fusari, Fabio Letti, Federico Pintossi. Segnale della vitalità del gruppo come è stato sottolineato dalle diverse autorità coi ringraziamenti dell’intera cittadinanza. Il nuovo direttivo, approvato all’unanimità vede riconfermato presidente Alessio Ghisla con segretario Giorgio Bettinsoli e consiglieri Emil Bettinsoli, Paolo Taboni, Roberto Ghidinelli, Nicholas Fusari, Alessio Bettinsoli, Andrea Pintossi. Il breve dibattito ha confermato l’intenzione di rafforzare la tutela del territorio e la collaborazione con tutti nelle diverse iniziative. (e.b.)

Daniel Bellardini sul podio

ed è campione regionale in carica. Daniel, classe 1985, è stato messo sugli sci (lo fa da quarant’anni) da Aurelio Lazzari e poi seguito da Fabio Berna e Duilio Contrini (figlio di Umberto). Un albo d’oro infinito: campione regionale cuccioli e baby, campione italiano aspiranti nel 2002, vicecampione giovani in Gigante e Super-G nel 2005, a 19 anni è nel Gruppo sportivo Esercito: con questo è medaglia di bronzo e oro (2008) ai campionati del

mondo delle truppe alpine a San Candido. Ora, oltre che maestro di sci e istruttore di baby e cuccioli dello Sci club Collio, è universitario (facoltà di Scienze motorie) a Brescia: per non smentirsi ha vinto nel 2010 Gigante e Super-G ai campionati italiani universitari e in questi, a Bormio, è stato sesto in gigante e argento in Slalom Speciale, partendo col numero 171 e facendo segnare il miglior tempo di manche conclusiva.

Acquedotti. La situazione dei Comuni triumplini è molto delicata, anche in previsione della stagione calda

Il territorio dell’Alta Valle ha urgente bisogno di neve e acqua J Serve presto neve in alto e pioggia abbondante: la situazione dell’approvvigionamento idrico in Alta Valle rischia il dramma nella stagione calda. Da Marcheno in su l’acqua per uso civile viene da sorgenti: sono ridotte al minimo. Il Mella poi, depauperato anche dalle derivazioni idroelettriche, tra Brozzo e Tavernole, è ridotto adun piccolo torrente. Annullati tutti i raduni di pesca a Brozzo e Marcheno, sopravvivono quelli della Fisp Sabatti a Inzino, dove rientra nel fiume l’acqua della centrale Be-

retta. Va anche detto che i comuni di Marcheno, Lodrino, Pezzaze, Tavernole, Irma, Collio hanno affidato la gestione del servizio idrico integrato ad Asvt Spa (con maggioranza di Comuni e Comunità montana e 48,86% di A2a); Marmentino è con Asm, ora A2a; Bovegno lo gestisce in proprio. Questi due paesi rappresentano gli estremi opposti del quadro generale. A Marmentino in dicembre è entrata in funzione la stazione di pompaggio in Molino che capta parzialmente le acque delle ricche

sorgenti Acque Negre. Un investimento di oltre 800mila euro che sta rispondendo in pieno alle aspettative. Bovegno da metà febbraio ha chiusura notturna,dalle ore 22 alle 6, delle forniture da Savenone, Zigole e Magno in modo che si accumuli nei bacini una riserva per l’uso durante il giorno. Venendo ai comuni gestiti da Asvt si può dire che il servizio “regge”. Unico neo: la chiusura notturna a Lodrino. Rimedi? Il più semplice: non sprecare acqua, fa bene anche (visti i costi) al portafoglio. (e.b.)


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Pezzaze. La miniera Marzoli alle Stese riapre insieme al museo su minatori e ferro

La stagione del rilancio per le vecchie miniere L’associazione “Scopri Valtrompia” e la società Ski-Mine hanno organizzato un evento ad hoc per riscoprire i vecchi mestieri di una volta di Edmondo Bertussi

J A Pezzaze , dopo la pausa invernale, è stata riaperta al pubblico la miniera Marzoli alla Stese e il museo “Il mondo dei minatori e l’arte del ferro” con pregevole collezione di opere dell’indimenticato scultore Vito Piotti. Per l’occasione “Scopri Valtrompia”, l’associazione delle guide turistiche, in collaborazione con Ski-Mine, la società che ha in gestione il sito museale, hanno organizzato un evento straordinario: “I laurà de ‘na olta” (I lavori di una volta). Per un giorno, nel silenzio, oscurità e fascino della miniera, sono stati riproposti suggestivi allestimenti di occupazioni che hanno unito idealmente gli aspetti secolari dell’economia e vita della zona: il minatore, l’agricoltore, il calzolaio,

Una donna impegnata nella cardatura della lana

il falegname, il carbonaio, il barbiere, la mondina, la lavandaia. E insieme attività ormai scomparse come la cardatura della lana. Accompagnavano la visita poesie e racconti attinenti ogni momento. Le guide di “Scopri Valtrompia”, in modo originale, impersonavano le “autorità”: il sacerdote, il farmacista, la maestra. Ricordiamo che la miniera è aperta al pubblico la domenica: si entra col giallo trenino dalle ore 14 alle 18 (ultimo ingresso

alle 17) . Su richiesta apre in qualsiasi giorno per gruppi di almeno venti persone. I costi: ingresso gratuito per i bambini fino a 3 anni, 7 euro per i ragazzi fino a 13, 10 euro dai 13 anni in su. Per le prenotazioni telefonare al numero 030.8337495 oppure mandare un’e-mail all’indirizzo di postaelettronica cup@cm.valletrompia.it. Si stanno poi programmando diversi eventi: il prossimo è “Pasquetta in miniera”, che si terrà il 9 aprile dalle ore 10 alle 18.

L’impegno di Civitas nonostante i tagli I tagli nel settore socio-assistenziale si ripercuotono sul nuovo Piano triennale della Comunità montana: per la Valtrompia ci sono 1,5 milioni, la metà rispetto al triennio precedente. In Alta Valle si tiene il fiato sospeso. Infatti, la gestione di Civitas ha consolidato nei comuni sotto i 3.000 abitanti servizi per gli anziani aggiuntivi a quelli estesi a tutta la Valle (disabilità, disagio e tutela minori, collocamento lavorativo per fasce fragili della popolazione, telesoccorso, servizi ricreativi per adolescenti e giovani). Il primo è il “servizio sociale di base”. Garantisce l’intervento professionale e qualificato da parte di un operatore a supporto delle amministrazioni locali per piani di intervento, elaborazione di regolamenti e progetti. Si concretizza con la presa in carico dell’utenza, tenuta delle cartelle sociali e collaborazione progettuale con gli enti pubblici o privati del territorio. Vi sono impegnate due assistenti sociali e i soggetti a carico nel 2011 sono stati 31 a Bovegno, 28 a Collio, 3 a Irma, 17 a Lodrino, 8 a Marmentino, 17 a Pezzaze, 22 a Tavernole. Si aggiunge (anche per Marcheno) il servizio di assistenza domiciliare per le persone anziane: si garantisce all’anziano la possibilità di continuare a vivere nel contesto della sua vita. Complessivamente nel 2011 sono stati seguiti 48 utenti per un totale di 5.489 ore. Il Distretto Asl garantisce anche prestazioni di assistenza medica, specialistica, infermieristica e riabilitativa a domicilio, sette giorni su sette. Si ricorda infine la sede decentrata del Consultorio Familiare Civitas di Sarezzo situata a Tavernole: fornisce prestazioni previo appuntamento. (e.b.)


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Media Valle

Gardone, il 15 aprile “Fiori, colori e sapori” Torna “Fiori, colori e sapori”, la mostra mercato che il prossimo 15 aprile si svolgerà nelle vie del centro storico di Gardone. Sostenuto dagli assessorati alla Cultura di Comune, Comunità montana e Provincia, l’evento è fattivamente organizzato dal Comitato Acqualunga per la quarta volta da quando ha sostituito il posto l’indimenticato “Rebelot”. Un’iniziativa dedicata alla promozione e alla valorizzazione del fiore, della produzione florovivaistica e del giardinaggio, ma anche con un grande spazio ai sapori dei prodotti tipici locali. Nel corso della giornata mostra di incisori coltellinai, spazio dedicato alla pirografia e uno al Parco dell’Adamello, oltre a una sfilata di moda. Info allo 030.8911583.

Sarezzo. Il progetto andrà a sostituire l’impianto semaforico con una rotatoria

Svincolo per Polaveno di Rosa Casari

J Nel 2006 il Comune di Sarezzo, la Comunità montana e la Provincia di Brescia misero nero su bianco l’accordo per sistemare sostituire il semaforo di Ponte Zanano con una rotatoria e costruire una bretella alternativa per i mezzi pesanti all’altezza del cimitero di Zanano. Un alleggerimento al carico sopportato ogni giorno dalla stressata (e stressante) Sp 345, per un’operazione di grossa portata che aveva un costo stimato di 8,5 milioni di euro ripartiti fra Comune di Sarezzo (1,8 milioni di euro), Comunità montana (250mila euro) e Provincia di Brescia (6 milioni 450mila euro). Le magre casse provinciali hanno però messo in crisi tutto l’impianto con l’impossibilità dichiarata di prendere parte ora alla realizzazione dei lavori. Di qui l’intenzione dell’amministrazione comunale saretina di compiere un passo da sola, come evidenziato nel Piano triennale delle opere pubbliche durante l’ultimo consiglio comunale, con un intervento che andrà a realizzare la rotatoria. Una spesa complessiva di 600mila euro, con un sostegno di 50mila euro da parte della Comunità montana: 300mila euro stanziati per il primo lotto del 2012 e i rimanenti previsti per il 2014. “Si tratta di una rotatoria sulla Sp 345 – dice

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Gardone, un libro per il cittadino Da alcuni mesi l’amministrazione gardonese ha distribuito presso le famiglie del Comune un opuscolo con tutti i servizi che riguardano il cittadino, strutturato nella maniera più chiara possibile e con tutte le informazioni facilmente reperibili. Una guida realizzata dall’assessorato a Personale, Urp e Innovazione tecnologica presieduto da Piergiuseppe Grazioli di concerto con la segreteria generale retta dalla dottoressa Carmelina Barilla. Una vera e propria guida che raccoglie tutti i servizi erogati dal municipio gardonese, offrendosi come servizio nei confronti del cittadino. Uno strumento utile e di facile consultazione, realizzato a costo zero per le casse comunali, grazie alla partecipazione di sponsor privati nella copertura delle spese di redazione. Un volume all’interno del quale viene spiegato in dettaglio il funzionamento dei questionari somministrati annualmente ai cittadini per il miglioramento di eventuali criticità e l’innalzamento graduale e costante degli standard di qualità. Un lavoro che ben presto sarà integrato anche sul sito web del Comune con veri e propri indici di gradimento dei servizi alla cittadinanza.

Lo svincolo che va verso via Seradello, direzione Polaveno e Iseo

l’assessore ai Lavori pubblici Girolamo Bertoglio – all’altezza della svolta verso la Sp 48 che va verso Polaveno e Iseo, con una sistemazione delle zone circostanti, delle aree di parcheggio e la creazione di alcune piazzole per gli autobus. Inoltre, verrà posizionato uno spartitraffico in mezzo alla Sp 345 sino alla rotatoria di fronte al ci-

mitero e un sottopassaggio pedonale per favorire l’attraversamento in sicurezza della strada provinciale. Infine – chiude l’assessore Bertoglio –, verrà riqualificato il tratto iniziale che dalla 345 entra in via Marconi, creando altri posti auto, il senso di marcia unico in direzione Ponte Zanano e un percorso ciclo-pedonale”.

Gardone. I ragazzi dell’istituto “Beretta” hanno battuto i pari età bresciani. Ad aprile ci sarà la fase regionale

L’Ipsia ha vinto il titolo provinciale del “Management Game” J Simulare la gestione di un’azienda non è certo cosa facile, ma alcuni studenti dell’Ipsia di Gardone hanno primeggiato sui pari età di tutta la provincia, aggiudicandosi venerdì mattina la gara dei “Management Game”. Una competizione che da diversi anni impegna i ragazzi degli istituti scolastici delle superiori bresciane: 68 studenti che si sono sfidati nell’appuntamento finale presso la sede di Economia a Brescia per conquistare il titolo della 20° edizione dei giochi. Tre differenti round che hanno visto impegnati i ra-

gazzi di quarta dell’”Abba Ballini” e del “Lunardi” (città), “Capirola” (Leno), “Bonsignori” (Remedello), “Cossati” (Orzinuovi), “Olivelli Putelli” (Darfo), “Antonietti” (Iseo) e “Beretta” di Gardone Val Trompia. Organizzata dal gruppo Giovani imprenditori di Arib e Confindustria Lombardia col patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale, la gara si è svolta tramite uno specifico software per l’elaborazione di un business plan virtuale relativo a un’azienda di telefonia mobile: una gestione completa che andava dall’organizzazione

L’Ipsia di Gardone Val Trompia

del reparto di risorse umane, al comparto produttivo, alla sezione di marketing e all’ufficio commerciale con l’obiettivo di piazzare i prodotti sui mercati europeo, statunitense e asiatico. A vincere la gara i ragazzi dell’Ipsia coordinati dal professor Francesco Rampulla, capaci di risultare i migliori nonostante non abbiano una formazione prettamente manageriale, ma seguendo a scuola soltanto un corso di tecnica e organizzazione aziendale. Ora li attende la prova regionale a Milano nel corso del mese di aprile. (a.a.)


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Salute. Molti i progetti e messi in campo dall’associazione di concerto con l’ospedale gardonese e le scuole

L’impegno di Valtrompiacuore per le malattie cardiovascolari Il presidente Mario Mari: “Proprio in questo periodo stiamo cercando di realizzare un ambulatorio di radioterapia e acquistare un ecocardiografo portatile di Andrea Alesci

J Continua a battere incessante l’iniziativa dell’associazione Valtrompiacuore. Una realtà con sede a Gardone ma vero e proprio punto di riferimento informativo sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Così, dopo aver inaugurato a novembre la risonanza magnetica cardiaca donata all’ospedale gardonese, l’associazione prosegue la sua collaborazione proprio con la struttura ospedaliera gardonese. “Proprio in questo periodo – dice il presidente Mario Mari – stiamo cercando di realizzare con il presidio ospedaliero un ambulatorio di radioterapia, oltre all’acquisto di un eco cardiografo portatile per il reparto di Cardiologia e alla concreta possibilità di acquistare pure alcuni defibrillatori

L'ospedale di Gardone Val Trompia e il logo dell’associazione

Villa Carcina, lampade votive a led S’illuminano ecologicamente le lampade votive a incandescenza del cimitero di Villa Carcina. Una conversione alla tecnologia led che porterà l’amministrazione a risparmiare annualmente per ogni lampada fino a 24,53 kW/h. Un’iniziativa che rientra nell’ambito del progetto votivA+, che consente la sostituzione gratuita di

di Marconi Manuela

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dette lampade grazie al programma d’incentivazione nazionale per l’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali dell’energia, attuato in seguito all’entrata in vigore dei D.M. del 20/07/2004. Un risparmio in termini economici, ma anche un minor impatto ambientale, con meno 12,76 kg di anidride carbonica emessi.

semiautomatici da destinare a plessi scolastici e oratori della Valtrompia. Inoltre, stiamo organizzando proprio con alcune scuole, per il secondo anno consecutivo, una serie di incontri sulle abitudini e i comportamenti di prevenzione cardiovascolare fin dalla più tenera età, con l’intenzione di realizzare un concorso in tal senso”. Un impegno sul fronte degli aspetti medici che gli associati portano avanti con dedizione, guardando alle attrezzature che possono servire ma senza mai dimenticare la formazione. “Sempre di concerto con l’ospedale di Gardone – prosegue il presidente di Valtrompiacuore, Mario Mari – vorremmo coprire le spese per uno stage di specializzazione, in Italia o all’estero, di un giovane medico cardiologo/ radiologo, cercando di poter esplorare nuove frontiere nelle metodologie di ricerca preventive e curative. Inoltre, con la collaborazione delle istituzioni, vorremmo elaborare un progetto di aiuto economico a una o più famiglie valtrumpline, single indigenti e con un familiare a carico gravemente malato di cuore, oltre a uno screening selettivo nei bambini e negli adolescenti con familiarità positiva per cardiopatia ischemica o vasculopatie arteriose”. Un’associazione che tiene fede al suo nome, avendo a cuore la Valtrompia e la gente che la rende viva ogni giorno.


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Bassa Valle

Concesio e i dipinti sull’unitĂ d’Italia Quattro formelle nelle lunette al di sopra dei monumenti ai caduti delle due guerre sul sagrato della chiesa parrocchiale. CosĂŹ Concesio ha omaggiato l’unitĂ d’Italia sabato 17 marzo, con una cerimonia affollata che ha visto la partecipazione della giunta comunale e di alcune associazioni per ricordare il sacriďŹ cio di quanti hanno perso la vita nelle due guerre: Alpini, partigiani, ex Internati e i combattenti. Corpi ai quali sono dedicati i temi delle formelle realizzate dal pittore Graziano Capecchi, che vi ha rappresentato le trincee, la guerra in montagna, la resistenza e i campi di prigionia nazisti. “Sono quattro – ha sottolineato il sindaco Stefano Retali – che sintetizzano un mondo sacriďŹ catosi per consegnarci questa Italiaâ€?.

Concesio. La storia dello scultore che incide radici e bastoni con ďŹ gure di animali

L’arte di Battista Pedretti di Giuseppe Belleri

J Anche se si deďŹ nisce un giovane scultore Battista Pedretti, nato a Concesio il 27 gennaio 1937, dopo gli studi in ambito industriale presso la scuola Fiat a Torino ha lavorato ďŹ no alla sospirata pensione presso lo stabilimento Iveco di Brescia, facendo anche lunghe trasferte in giro per il mondo. Appassionato della montagna, gli è sempre piaciuto soffermarsi a leggere le varie forme di rami, piante, radici e sassi; un giorno tornò da una passeggiata fra le Cime di Lavaredo con 27 kg di sassi nello zaino. Fra i boschi, Battista raccoglie anche lunghe radici e bastoni nei quali giĂ intravede ďŹ gure di animali, come un muso di cane, un serpente, un’aquila o uno stambecco. Le sue prime sculture sono bastoni da montagna, decorati con semplici taglierini, dando risalto al manico: in questi anni ne ha completati e poi regalati ben 1.569 (quest’ultimo ha voluto donar-

lo all’assessore alla Cultura del Comune di Concesio Enrica Rizzini); nel 2010 espone per la prima volta le sue opere presso la biblioteca comunale. La lettura del libro “Le voci del boscoâ€? di Mauro Corona – scultore, scalatore e scrittore residente a Erto – che poi incontra nel 2006, spalancano le porte all’estro artistico di Battista che non attendeva altro che uscire fuori. Per afďŹ nare la sua tecnica e apprendere ad usare anche le

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sgorbie, da un paio d’anni frequenta la “Bottega di scultura di Pertica Bassa - Casa Torre di Ono Degnoâ€? nella sede di Odolo, ogni settimana a scuola dal maestro Gianluigi Zambelli. Ora si sente pronto a cimentarsi anche in sculture piĂš grandi e ad usare anche altri legni piĂš duri oltre al profumato cirmolo da lui prediletto. Insieme agli altri 51 allievi dal 22 aprile al 6 maggio esporrĂ presso la Torre Avogadro di Lumezzane.

Un mercato agricolo Lunedi 12 marzo si è inaugurato anche a Concesio il “Mercato agricoloâ€?. Dopo i saluti del sindaco Stefano Retali e del consigliere incaricato alle AttivitĂ produttive Dario Temponi è stata presentata l’iniziativa da Fausto Cavalli, rappresentante della ditta “Bevilatte srlâ€? promotrice dell’evento. Dopo la benedizione da parte del parroco di Sant’Andrea, don Antonio Franceschini, la cittadinanza ha potuto aggirarsi fra le bancarelle e fare i primi acquisti. Per gli agricoltori proporre al mercato in piazza i propri prodotti è il modo piĂš semplice per incontrare i consumatori in modo diretto, aggirando le maglie della distribuzione e costruendo una rete di scambio alternativa. I consumatori possono degustare e acquistare tutti i prodotti locali di eccellenza come gli ortaggi e la frutta di stagione, il latte crudo e i formaggi, i salumi e la carne, il miele e le farine, gli oli e i vini, le confetture. Abbiamo chiesto alla signora Teresa un parere: “Ho comperato del pane di segale e del cavolďŹ ore verde, sono soddisfatta dell’iniziativa che mi permette di acquistare prodotti freschi, stagionali, a chilometro zero anche se leggermente piĂš cari che al supermercatoâ€?. Per ora il mercato si svolgerĂ ogni 15 giorni – il 2° e il 4° lunedĂŹ del mese – dalle ore 8 alle 12.30 nel parcheggio di piazza Kennedy a Sant’Andrea. (g.b.)

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Nave. È in fase di studio un progetto per alleggerire il carico di traffico sulla Sp 237

Una strada alternativa nella Valle del Garza di Barbara Fenotti

J Lo studio riguardante la viabilità navense è stato assegnato all’ingegnere locale Mauro Rivadossi nel mese di settembre e si è concluso in dicembre. È stato così possibile fare il punto della situazione riguardo la tipologia del traffico presente sul territorio di Nave, arrivando a comprendere quale sia la qualità della rete stradale e distinguendo quello che è il traffico di transito da quello prettamente locale. Sofisticati mezzi elettronici hanno permesso di rilevare una grossa mole di dati che, una volta organizzati e studiati a fondo, consentiranno alla Giunta comunale di prendere iniziative riguardo la modifica o l’aggiunta di determinati elementi. Sono stati installati, per una settimana nella prima metà di ottobre, rilevatori elettronici posizionati all’ingresso e all’uscita di Nave, nelle vicinanze del Centro San Marco e in prossimità della Mitria. La circolazione dei veicoli è stata monitorata 24 ore su 24, così come nei dodici incroci ritenuti fondamentali per comprendere l’entità del traffico e la sua interferenza con la provinciale. Si parla da tempo, infatti, dell’ipotetica costruzione di una strada alternativa che possa decongestionare la viabilità che sulla strada principale navense, in

particolare per quel che riguarda via Brescia e via Trento, è veramente molto intensa, nonché pericolosa, a causa del transito di numerosi camion, della presenza di molti accessi diretti e di incroci pericolosi. È stata tuttavia presa in considerazione anche l’esigenza di un’alternativa, economicamente meno onerosa. La Giunta tenterà inoltre di sfruttare la minor percentuale di suolo possibile, cercando di utilizzare al massimo la rete stradale esistente. Gli assessori navensi ritengono infatti poco intelligente procedere con la costruzione di una mini tangenziale,

di una pedemontana o di una galleria, che si rivelerebbero estremamente costose. Si propende invece per la realizzazione di una arteria stradale in grado di alleggerire quel traffico che invade quotidianamente soprattutto l’angusto centro storico, ormai poco attraversato dai pedoni intimoriti dal rischio di incidenti. Per discutere e confrontarsi con la popolazione, l’attuale giunta sta programmando degli incontri nel mese di aprile. L’obiettivo sarebbe quello di giungere ad approvare il Piano di governo del territorio nel mese di maggio.

Bovezzo: progetto di baby sitting Il progetto era in nuce già da diversi mesi e con l'inizio del mese di marzo è diventato qualcosa di concreto: si tratta di “Baby sitting”, un servizio di assistenza a domicilio fornito da ragazze con un’età compresa tra i 20 e i 25 anni. A lanciarlo l’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Bovezzo, con alcuni vincoli per le aderenti all’iniziativa: residenza a Bovezzo, diploma di scuola superiore, attuale stato lavorativo di disoccupazione. Per questo motivo il Comune aveva inviato a tempo debito una lettera di comunicazione alle ragazze under 25 che potevano essere interessate all’iniziativa e che hanno fatto domanda di partecipazione entro la prima settimana del mese di febbraio. “Le ragazze iscritte – spiega l’assessore Nicola Fiorin – hanno svolto un corso di formazione della durata di una settimana presso l’asilo nido ‘Le bollicine’ al termine del quale è stato loro rilasciato un attestato di frequenza. Poi, le famiglie potranno compiere la loro scelta, acquistando voucher dal costo di 10 euro (ogni pacchetto è valevole per 3 ore) secondo le diverse esigenze”. Un servizio che ha preso il via nel mese di marzo, conciliando una necessità da parte delle famiglie e offrendo un’opportunità lavorativa ad alcuni giovani del territorio. Per maggiori informazioni bisogna rivolgersi all’ufficio istruzione pubblica del Comune di Bovezzo dal lunedì al venerdì (ore 9/12.30) e il lunedì e mercoledì (in orario mattutino e anche dalle ore 16/17.30).


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Economia

Gardone e il Gruppo di acquisto fotovoltaico Giovedì 29 marzo e martedì 8 maggio il comune di Gardone Val Trompia presenta una nuova iniziativa: la costituzione di un Gruppo di acquisto fotovoltaico (Gaf) per favorire la diffusione delle energie rinnovabili. L’iniziativa è rivolta a cittadini e imprese il cui impianto venga installato entro un raggio di circa 50 chilometri da Brescia. Saranno attivati 13 sportelli presso la biblioteca in via XX Settembre 31 per ottimizzare il contatto diretto con cittadini e imprese. L’iniziativa del Gaf giunge al suo 5° anno nel bresciano: nel 2011 sono stati realizzati dal Gaf 50 impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 190 kWp. Referente comunale è l’ingegner Michele Pelamatti (tel. 030.8911583 interno, 135/136).

Attività produttive. La Comunità montana di Valtrompia ha siglato il 7 marzo una convenzione per il Suap

Un accordo di digitalizzazione di Luigi Rossi

J Sta ormai scadendo il tempo per la vecchia carta nelle operazioni burocratiche. In questo senso muove l’accordo di collaborazione interistituzionale tra Regione Lombardia, Comunità montana di Valle Trompia e Comunità montana di Valle Sabbia per la digitalizzazione dei processi e delle procedure e per il miglioramento dell’accesso e della fruizione di alcuni servizi pubblici (Dgr n. 884 del 1° dicembre 2010). U n passo in avanti verso uno snellimento burocratico per la consultazione di servizi pubblici regionali, coerentemente con il Piano e-Gov 2012 emanato dal ministero della Pubblica amministrazione e dell’innovazione e in linea con il nuovo Codice dell’amministrazione digitale (Cad). Un decreto che ha istituito una dotazione finanziaria per dette iniziative di digitalizzazione, emanando al contempo un bando di invito a presentare proposte di collaborazione interistituzionale. Le Comunità montane di Valle Trompia e Valle Sabbia hanno realizzato un

La sede della Comunità montana di Valle Trompia

protocollo d’intesa per partecipare congiuntamente al bando mediante l'elaborazione di un progetto unico che riguardasse entrambi i territori, da svilupparsi con modalità analoghe e mantenendo le reciproche autonomie operative e gestionali, in forza dell’attività già avviata da anni da parte di ciascuna Comunità nel settore dell’informatizzazione dei dati territoriali a servizio dei relativi comuni appartenenti.

L’aggregazione ha consentito di accumulare le conoscenze di entrambe le strutture, da mettere a disposizione di un bacino complessivo di 225.000 abitanti. Il progetto, del valore complessivo di 320mila euro, si ripropone l’informatizzazione di tutti i procedimenti relativi alloSportello unico per le attività produttive (Suap) e allo Sportello unico dell’edilizia, in modo da giungere anche all’aggiornamento

“automatico” e permanente della cartografia digitale realizzata dai comuni con il contributo di Regione Lombardia. Proprio mercoledì 7 marzo è stato firmato il testo dell’accordo di collaborazione, che prevede la realizzazione dell’intero progetto entro 24 mesi dalla sottoscrizione. Regione Lombardia partecipa al progetto con l’assistenza dell’assessorato regionale alla Semplificazione e Digitalizzazione guidato da Carlo Maccari, e tramite un finanziamento di 150mila euro. Un accordo secondo il quale le parti si impegnano a realizzare azioni di reingegnerizzazione, digitalizzazione e standardizzazione dei processi e delle procedure per realizzare un sistema di pubbliche amministrazioni integrato e sincrono, nel quale le attività di backoffice dei vari attori pubblici siano pienamente integrate con le attività di sportello erogate dal front-office, a vantaggio dei cittadini e delle imprese. I risultati del lavoro, oltre a rendere beneficio agli utenti dell’aggregazione, diventeranno un patrimonio comune delle altre pubbliche amministrazioni che vorranno adottare il medesimo modello organizzativo.

Consulenza. Servizio a cura di Sei2seiconsulting srl di Mazzano (tel. 030.2594020, sito www.sei2seiconsulting.it)

Corretto uso di impianti a gas e aperture per la ventilazione J Per utilizzare in sicurezza gli apparecchi a gas è necessario che l’ossigeno presente nell’aria raggiunga correttamente la camera di combustione; perciò i localicon apparecchi di cottura di tipo A (prelievo aria comburente dall’ambiente ed evacuazione combustione nel locale di installazione) e di tipo B (utilizzo aria comburente del locale di installazione ed evacuazione combustione all’esterno del locale a mezzo camino) devono essere dotati di aperture di ventilazione di dimensioni adeguate. Se la combustione avviene con un tenore di ossigeno insufficiente si forma ossido di carbonio, gas incolore e inodore molto pericoloso. Gli apparecchi di tipo C (cosiddetti stagni), hanno un condotto di aspira-

zione che preleva l’aria direttamente dall’esterno e quindi non servono aperture di ventilazione. Aperture che possono essere di tipo diretto (nella parete con gli apparecchi rivolta verso l’esterno), oppure è possibile utilizzare condotti di ventilazione (singoli o collettivi e la ventilazione indiretta realizzata su una parete rivolta verso un locale adiacente a quello da ventilare e dotato di apertura all’esterno). Infine, è possibile usare anche sistemi meccanici per il corretto apporto d’aria, con soluzioni che vanno progettate da un professionista. Le aperture devono essere “permanenti”, cioè aperture nei muri o negli infissi. Nei locali dove sono installati apparecchi di tipo A, B e di cottura devono essere presenti

aperture permanenti di ventilazione di superficie adeguata. Nei locali di installazione di apparecchi a gas o dove transitano tubazioni, possono verificarsi dispersioni di gas in ambiente o, come nel caso delle cucine, può esserci la necessità di evacuare all’esterno aria inquinata da fumi e vapori di cottura. Per eliminare questi inquinanti viene richiesto che tutti i locali in cui sono presenti tubazioni con giunzioni filettate o meccaniche, apparecchi di tipo A o di cottura siano aerati o aerabili: questo si traduce nel fatto che i locali siano dotati di aperture (porte o finestre) rivolte verso l’esterno, oppure che siano presenti aperture di aerazione o condotti direttamente collegati all’esterno.


CIVILTÀ RURALE CACCIA AMBIENTE

A DIFESA DELLA PROPRIA PASSIONE A DIFESA DEI NOSTRI VALORI Speciale Acl. Il movimento "Civiltà rurale caccia e ambiente" fa il punto della situazione sulla questione

CRCA, convegno sul prelievo in deroga Si avvicina un nuovo importante appuntamento to per il movimento Crca (Civiltà rurale caccia agricoltura ambiente), con un incontro messo in programma per sabato 24 marzo presso l’auditorium del liceo “Leonardi” (via Balestrierii 6) a Brescia. Un convegno del movimento politico culturale bresciano che avrà come oggetto il prelievo in deroga di alcune specie migratrici. “Il tema – dice il presidente Crca Enzo Bosio – verrà trattato con l’intento di fornire un contributo tecnico al mondo della politica, affinché possa intervenire presso le istituzioni comunitarie per dirimere una volta per tutte la questione della legittimità e delle modalità del prelievo in deroga. Inoltre, il convegno tratterà anche la nuova disciplina in materia di detenzione e porto di armi con particolare riguardo ai regolamenti ministerialili che dovranno essere emanati ai sensi del decreto legislativo n. 204/2010”. Un incontro che he avrà inizio alle ore 10 e terminerà alle ore 13, giacché sempre presso la sede di via Balestrieri 6 avrà inizio alle ore 15 un’assemblea ordinariaa riservata agli iscritti del movimento “Civiltà rurale caccia agricoltura ambiente”.


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Concesio, le favole di “C’era una volta”

Cultura

È sbocciata una nuova iniziativa alla biblioteca comunale di Concesio, proprio in concomitanza del passaggio alla stagione primaverile. Infatti, da martedì 20 marzo è attivo il servizio “C’era una volta”, con la possibilità per i bambini di farsi leggere delle favole dal gruppo di lettori volontari “Leggiamoci”. Così, d’ora in avanti i bambini dai 4 ai 6 anni potranno recarsi ogni martedì in biblioteca e ascoltare il racconto di una storia dalle ore 16.30 alle 17.30; per i bimbi dai 18 mesi ai 3 anni, invece, l’appuntamento col fabuloso mondo della fantasia si tiene sempre in biblioteca ogni giovedì dalle ore 16.30 alle 17.30. L’iscrizione è gratuita, ma necessaria per fini organizzativi (tel. 030.2751668).

Cinema. Andrew Stanton dietro la macchina da presa della produzione Disney

L’epopea di John Carter di Nicola Rocchi

J Dopo Brad Bird, un altro regista dello studio Pixar/Disney si cimenta con il cinema in carne e ossa, con Andrew Stanton a dirigere “John Carter”. E senza rinunciare del tutto all’animazione: non solo perché il film mescola set reali e computer grafica, ma anche perché l’eroe John Carter si muove saltellando qua e là come un cartoon d’altri tempi, e prende per tutto il tempo botte da orbi senza batter ciglio. È insomma anche lui una figurina assai poco umana, benché sia l’unico terrestre tra i protagonisti. L’intrigante idea di partenza prevede che Carter (Taylor Kitsch) sia un cercatore d’oro sudista negli Stati Uniti del XIX secolo. L’incontro con un misterioso individuo e un medaglione alieno lo catapulta su Marte, dove si trova invischiato in una lotta tra popoli per la conquista del potere assoluto. Sull’arena marziana di rocce e sabbia, non troppo dissimile dai panorami dei normali western terrestri, si fronteggiano il cattivo Sab

Che

Una sequenza di “John Carter”

Than e il buon re di Helium, la cui figlia Dejah (Lynn Collins) è costretta controvoglia a un matrimonio pacificatore. A muovere le fila del conflitto sono i Therns, ambasciatori di una imprecisata dea che pare divertirsi a mandare i pianeti in rovina. La saga di John Carter è stata narrata in undici libri (1911-1964) dallo scrittore E.R. Burroughs. Il coraggioso abitante della Terra diventerà l’elemento risolutivo della contesa, con un valido alleato:

Tars Tarkas, uno spilungone verde con quattro braccia dietro le cui fattezze è difficile riconoscere Willem Dafoe. Tars è a capo di una popolazione fisicamente affine ai Na’vi di “Avatar”. E tutto il film lascia l’impressione di una variante di serie B del colosso di James Cameron: l’attacco incuriosisce, i personaggi attraggono, ma lentamente la storia si spegne in una progressione senza sorprese né ritmo, che gli effetti speciali non riescono a ravvivare.

INZINO - INZINO Paradiso amaro sabato 24 marzo ore 20.30; domenica 25 marzo ore 20.30. I Muppet sabato 31 marzo ore 20.30; domenica 1 aprile ore 15. LUX - LUMEZZANE PIEVE Paradiso amaro sabato 24 marzo ore 20.30; domenica 25 marzo ore 15.30, 18, 20.30. Quasi amici sabato 31 marzo ore 20.30; domenica 1 aprile ore 15.30, 18, 20.30. ASTRA - LUMEZZANE S.A. John Carter sabato 24 marzo ore 20.30; domenica 25 marzo ore 14.30, 17.30, 20.30. Ti stimo fratello sabato 31 marzo ore 20.30; domenica 1 aprile ore 14.30. Posti in piedi in paradiso sabato 7 aprile ore 20.30; domenica 8 aprile ore 14.30; lunedì 9 aprile ore 20.30. Viaggio nell’isola misteriosa sabato 14 aprile ore 20.30; domenica 15 aprile ore 14.30. SDC - LUMEZZANE S.S. Viaggio nell’isola misteriosa sabato 24 marzo ore 20.45; domenica 25 marzo ore 15, 18, 20.45. SAN COSTANZO - NAVE Viaggio nell’isola misteriosa domenica 25 marzo ore 14.30, 17.

),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ Servizi FILCA gestiti dalla CISL di Brescia cosa fa il sindacato

Caaf (consulenza fiscale). Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compilazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichiarazione ISEE. Patronato INAS. Accreditamento contributivo del periodo del servizio militare. Partecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionaControllo dei contributi previdenziali validi per la pensione li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello). (INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia. Controllo buste paga, malattia, infortunio. Compilazione domande assegno nucleo familiare Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR). Ufficio Vertenze e legale Vertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR, fallimenti ecc. Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili). Assimoco-Unionvita Assicurazioni sulla vita e polizze auto. Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS). Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf. Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario Sindacale Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori). Filca-Cisl Brescia. Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono, riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversie burocratiche e commerciali. Sicet (sindacato inquilini casa e territorio). POLIZZA INFORTUNI Controllo contrattiFax. d’affitto e spese condominiali, stipulaTel. 030-3844540 030-3844541 GRATUITA zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione case . popolari, contributi per l’affitto. Anolf (sportello stranieri). Ti garantisce, in caso di ricovero ospedaliero a causa di infortunio, una indennità giornaliera di Euro 30 dal 4° al 30° giorno Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimento e di Euro 50 dal 31° al 60° giorno. familiare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza, rapporti con le istituzioni, informazioni varie.

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Tradizioni. Pubblicato “Tra Otto e Novecento: economia e società a Villa Carcina”

Storie di Villa Carcina ricordando l’’Italia unita Il volume è stato realizzato dal Comune e da Sibca con la collaborazione dell’istituto “T. Olivelli” e del Centro territoriale permanente triumplino di Lia Micale

J Il 17 marzo di un anno fa si dava ufficialmente inizio alle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, di un Paese fatto di tante piccole storie. Storie come quelle raccontate nel volume che è stato presentato sabato 17 marzo nella sala conferenze di Villa Glisenti: “Tra otto e novecento: economia e società a Villa Carcina”. Realizzato dal Comune di Villa Carcina e da Sibca (Sistema dei beni culturali e ambientali della Comunità montana), il volume ha visto anche la fattiva collaborazione dell’istituto scolastico “Teresio Olivelli” e del Centro territoriale permanente della Valtrompia. “Si tratta – dice l’assessore alla Cultura Giovanni Roselli – di un libro agile ma

Il polo espositivo di Villa Carcina e, nella foto piccola, la copertina del libro

rigoroso, nel quale tornano alcuni aspetti caratterizzanti la storia di Villa Carcina in un periodo storico che si dipana indicativamente dal 1860 ai primi anni del Novecento. Un testo che al contempo illustra le caratteristiche e le potenzialità culturali delle fonti impiegate nella ricerca: i documenti e le fotografie, patrimonio conservato nell'archivio storico comunale in quanto bene culturale dell'intera comunità.

Un complesso di immagini e scritti che, se opportunamente utilizzato, si rivela un’inestimabile risorsa per i ricercatori, ma anche per appassionati e in modo particolare per insegnanti e studenti”. “Tra otto e novecento: economia e società a Villa Carcina” è articolato in tre parti: le narrazioni, le fonti e le esperienze didattiche, tutte corredate da fotografie e supportate da una bibliografia ragionata.

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Università per adulti, tre approfondimenti L’Università per adulti arricchisce il suo percorso con tre cicli di approfondimento a partecipazione libera. Un’iniziativa realizzata da Comunità montana e Centro territoriale di educazione permanente, in collaborazione con gli assessorati a Cultura e Istruzione dei Comuni di Concesio, Lumezzane, Nave, Sarezzo e Villa Carcina. Un primo corso di archeologia a cura di Giovanni Botturi (già ispettore onorario ai beni archeologici della Regione Lombardia) comincerà mercoledì 21 marzo alle ore 20.45 con “Acqua salsa: archeologia di un acquedotto romano” alla biblioteca di Sarezzo; l’incontro successivo sarà “Archeologia delle necropoli” giovedì 12 aprile nella sala consiliare del Comune di Nave, mentre l’ultimo appuntamento è previsto per lunedì 14 maggio presso la sala Alberina di Concesio con “La pittura funeraria di IV secolo”. Il secondo ciclo, curato da Cristian Poli (ricercatore dell’Università Cattolica di Milano), riguarderà la storia delle religioni: percorso storico-teologico-culturale dedicato alla scoperta dell’Islam.“Mohammed, il profeta dell’Islam” si svolgerà lunedì 28 maggio mentre il secondo, (“Il Corano, parola di Allah”) sarà lunedì 4 giugno; entrambe le serate si terranno presso l’Istituto“V. Bachelet” di Lumezzane. “Tra antropologia e arte: le danze macabre” sarà la tematica dell’ultimo ciclo dedicato all’antropologia e tenuto da Viviana Cassini (già collaboratrice alla cattedra di Antropologia culturale dell’Università Cattolica di Brescia), con appuntamento lunedì 11 giugno all’istituto “T. Olivelli” di Villa Carcina. Info: tel. 030.827300 / 030.8337490, icbachelet@provincia.brescia.it / cultura@cm.valletrompia.it


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Tradizioni. Si rinnova come ogni anno l’appuntamento con le sfilate dei carri nei paesi della Valtrompia

Flash di Carnevale dall’Alta Valle Cinque scatti per mettere in mostra le divertenti allegorie progettate con dovizia da ragazzi e adulti tra Lodrino, Bovegno e Collio, in sfilata con rappresentazioni che si rifanno al cinema o a storici cartoni animati

J Coriandoli

e stelle filanti

Nella foto in alto a sinistra troviamo un’immagine del Carnevale lodrinese con una sfilata che ha messo in scena la pellicola cinematografica “Star Wars”, mentre accanto appare un furgone che con valtrumplina ironia sa ridere delle fantomatica previsione Maya sulla fine del mondo con la dissacrante scritta “I gà finìt de Mayà”. Sotto una foto di gruppo davanti alla parrocchiale di Bovegno mentre qui accanto vediamo il carro colliense con i partecipanti vestiti da Puffi. Qui sotto la coloratissima sfilata sempre in quel di Lodrino con ragazzi, ragazze e adulti pronti ad accogliere la primavera vestiti da api e da fiori in un florilegio di luccicante cartapesta.


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Lume Calcio, le decisioni del giudice sportivo

Sport

Il giudice sportivo preso atto dei fatti riguardanti la sfida tra Lumezzane e Pavia ha inibito fino al 31 agosto 2012 il patron rossoblù Renzo Cavagna per "aver tentato al termine della gara di introdursi nello spogliatoio della terna arbitrale rivolgendo agli stessi frasi offensive e minacciose". Oltre al presidente valgobbino, colpito da un'ammenda di 1.500 euro, anche il d.s. Luca Nember è stato punito con l'inibizione a rappresentare il club nell'ambito federale fino al 31 dicembre 2012 e da un'ammenda di 3.000 euro. La società di via Magenta, preso visione delle sentenze del giudice sportivo, ha deciso che presenterà ricorso.

Atletica. L’intervista al 30enne originario di Sarezzo, giunto primo nella mezza maratona di Brescia

La corsa vincente di Tito Tiberti di Andrea Alesci

J A inizio novembre s’è messo dietro tutti nei primi cinque chilometri della maratona di New York, poi è stato campione italiano Uisp sulla medesima distanza a Pisa, ora la vittoria a Brescia, nella sua città. Stiamo parlando di Tito Tiberti, 30enne saretino, capace di imporsi nella mezza maratona di casa, primo atleta bresciano in assoluto a riuscire nell’impresa. Che cosa significa vincere nella propria città? Checché ne diciamo, siamo legati da un cordone ombelicale alla nostra terra d’origine. Vincere in casa, tra facce amiche e incitamenti chiassosi, magari in dialetto, è davvero divertente. Sul rettilineo finale ho riconosciuto amici, genitori, atleti che alleno, tutti emozionatissimi per me: impagabile. Poi, il fatto d’essere il primo bresciano a inscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della mezza maratona cittadina m’inorgoglisce un po’, anche se forse ‘orgoglio’ non è il termine giusto. Mi rende felice. Che cosa significa per te correre? Diceva Nietzsche: ‘Da quando ho imparato a camminare, mi piace correre’: io aggiungerei ‘e aspiro a volare’. Correre è la passione che non mi ha mai abbandonato, anche quando la vita inevitabilmente ti mette alla prova: la corsa è stata a periodi alterni fonte di successi e gioia, momento di svago puro e semplice, distrazione dalle brutture del mondo, sistema per scaricare tensioni e per allontanare preoccupazioni, a volte è stato semplicemente un modo per non perdere un treno. Ecco, non mi piace correre per fuggire da qualcosa. Parlando di modelli, beh, mi ‘esalta’ il ceco Emil Zátopek: corridore eccelso ed eclettico, ma soprattutto uomo coraggioso. Quali erano le attese alla vigilia e quali le sensazioni in gara, anche rispetto al tempo di 1h09’48’’? Cronometricamente ho fatto il possibile in questo momento di forma: non sono velocissimo perché sto pensando alla maratona. Il mio primato è 3’ più veloce, ma a Brescia è stata una cavalcata solitaria, davanti mi sono man-

Primo piano di Tito Tiberti e l’atleta sul traguardo di Brescia (foto Stefano Beltrami)

Un 2011 tra New York e il titolo italiano Uisp Dopo il 2010 un po' in sordina sulle lunghe distanze, il 2011 per Tito Tiberti ha segnato il ritorno a grandi livelli con la vittoria nel campionato italiano Uisp a Pisa lo scorso dicembre e, a inizio novembre, la seconda partecipazione alla maratona di New York. “Pisa – e qualche settimana prima New York – hanno rappresentato una pietra angolare agonistica: piccole svolte che mi hanno ridato forti motivazioni a spendere tempo ed energie in nuove competizioni. Vincere il titolo Uisp mi ha fatto particolarmente piacere per via del forte attaccamento ideale e ideologico all'idea dello ‘sport per tutti’. E poi è una maglia tricolore, è lì incorniciata ed è tutta mia”. New York, i primi cinque chilometri corsi là davanti. Che cosa ha significato respirare l'aria newyor-

chese con gli occhi di tutti addosso, davanti ai mostri sacri del Kenya? È stato uno dei momenti più adrenalinici ed endorfinici della mia carriera di maratoneta, 15' minuti di alleniana celebrità e – in un senso strettamente tecnico – un bel ‘numero’ atletico: partire da lontano, rincorrere e raggiungere atleti di classe mondiale e resistere per un bel po' non è cosa da tutti. Certo, è stata un'operazione d'immagine, perché mi piacerebbe raccogliere risorse per ripresentarmi a New York nel 2012 e aspirare alla Top 20 al traguardo. Per il resto, correre con i migliori al mondo ci dà esattamente la dimensione del nostro valore atletico: un discreto runner ‘pallido’, capace di buone prestazioni nel panorama nazionale ma ‘acerbo’ per il palcoscenico internazionale.

cati punti di riferimento che mi stimolassero a dare di più. Dopo aver risolto un antipatico infortunio sul ghiaccio, mi sento sulla strada buona per correre forte in maratona tra un mese. Perché il passaggio alla Ginnastica Comense 1872? Il percorso della vita a volte prende una direzione senza che noi possiamo influenzare l'evoluzione degli eventi. Ragioni umane mi hanno portato lontano da Gavardo (e dall’Atletica Gavardo 90 Libertas), dove risiedevo da qualche anno; la scelta più naturale mi è parsa quella di seguire il mio tecnico Fabrizio Anselmo (che ringrazio) nel suo team, la blasonata Ginnastica Comense. Potrai battere il tuo personale di 2h23’07’’ di cinque anni fa? Gli anni passano e – sebbene io abbia ancora cartucce da sparare – devo affrettare i tempi e cercare di cogliere il meglio. Sono ambizioso e aspiro a demolire il mio primato già in aprile, nella Milano City Marathon. Sono ambizioso anche nella gestione della mia immagine: mi piace correre divulgando un messaggio. A Milano per esempio correrò per “L’Abbraccio”, onlus che segue bambini e giovani affetti da Sclerosi laterale amiotrofica. Oltre la corsa che cosa c’è? Dopo la laurea in Relazioni internazionali e un master in “Peacebuilding”, Amo occuparmi di comunicazione e vorrei diventasse la mia professione; per hobby alleno podisti amatoriali e coopero al progetto yogaXrunners con la maestra Tite Togni. Che cosa dà l’atletica a un uomo? Ci regala la consapevolezza del nostro corpo, della sua forza e dei suoi limiti. Ci dà la coscienza delle potenzialità del nostro volere e di come certi ‘muri’ possano essere abbattuti con l'impegno e il sudore della fronte. Dà la possibilità di socializzare alla pari con persone cui nella vita quotidiana daremmo del ‘lei’. Soprattutto impartisce un’impareggiabile lezione di vita sulla bellezza di ottenere ciò che desideriamo coi nostri mezzi, senza scorciatoie, aiutini o per ventura. Per intenderci, è bello vincere un intero uovo di cioccolato nella lotteria pasquale ma è mille volte più appagante e arricchente conquistare una minuscola briciola di pane con merito e dedizione.


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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BOVEGNO S. Giorgio: Festivo: 10.30 - 18.30 (Graticelle) - 8.00 BOVEZZO S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) –

MARCHENO Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.00 (Santua-

COMUNI BOVEGNO

18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00 – 18.30

rio della Madonnina) - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30. Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30

CAINO S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00

MARMENTINO Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 17.30 - Fe-

Via Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030 2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.it

– 18.00

stivo: 11.00 – 18.30

COLLIO Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo:

Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 9.30 NAVE S. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo:

9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00

S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo: 15.30 (giugno/settembre)

7.30 – 9.30 – 11.00 – 18.00

CONCESIO S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo:

18.30 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 – 17.30 Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30

18.00 - Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.00 Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00

Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo:

PEZZAZE S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) – 18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00

Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 17.00

S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno:

- Festivo: 18.00

Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30

POLAVENO S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 11.00. Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo: 16.00 (maggio/settembre) S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista:

GARDONE VAL TROMPIA S. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30

Piazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno - Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.it

BOVEZZO BRIONE Via San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013

CAINO Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016 - Sito: www.comune.caino.bs.it

COLLIO Piazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel. 030 927213 - Sito: www.valletrompia.it

COMUNITA’ MONTANA Via Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it

CONCESIO P.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000 - Sito: www.comune.concesio.brescia.it

GARDONE VAL TROMPIA Via Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrompia.bs.it

IRMA Via Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157 – 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.it

LODRINO Via Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Sito: www.valletrompia.it

Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario

Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30

LUMEZZANE

Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30 Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30

SAREZZO Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Fe-

Via Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Sebastiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lumezzane.bs.it

IRMA SS. Trinità: Festivo: 9.30 LODRINO S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festi-

Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.00

vo: 8.30 (Invico) – 10.30 - 18.00

LUMEZZANE S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 19.00. Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo:

stivo: 7.30 – 10.00 – 18.30

Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 Ponte Zanano – Santuario Madre del redentore: Prefestivo: 18.00 – Festivo: 8.00 – 18.30 – Cristo Re: Festivo: 11.00 – 18.30 TAVERNOLE SUL MELLA Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo:

MARCHENO Via Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030 8966018 - Sito: www.valletrompia.it

MARMENTINO Via S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030 9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.it

NAVE Via Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Sito: www.comune.nave.bs.it

PEZZAZE

10.30 – 20.00

19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30

Via Caduti Del Lavoro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030 9220100 - Sito: www.valletrompia.it

Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo:

POLAVENO

Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00

17.00 - Festivo: 9.30

(Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00

Piazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030 8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.it

Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo:

VILLA CARCINA Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 18.00 - Festi-

19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 19.00 Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 9.00 - 10.00 – 11.00 – 18.30 – 19.45 S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 18.30 Festivo: 7.00 – 8.00 – 09.30 – 11.00 – 18.30

vo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00 Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) - 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00

ANNO IV NUMERO 03 - marzo 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: valtrompiavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: vmpvocemedia.it Stampa: Centro Stampa Quotidiani Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

SAREZZO Piazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211 - Sito: www.comune.sarezzo.bs.it

TAVERNOLE SUL MELLA Piazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel. 030 920108 - Sito: www.valletrompia.it

VILLA CARCINA Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030 8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it

INFORMAGIOVANI

EMERGENZA

CONCESIO

118 (Emergenza sanitaria) 112 (Carabinieri) 113 (Polizia) 115 (Vigili del Fuoco) 117 (Guardia di Finanza) 1515 (Corpo Forestale)

Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141

LUMEZZANE Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519

NAVE Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753

SAREZZO Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539

VILLA CARCINA Via Italia, 24 - Tel. 030 8988224

SOCCORSO ALPINO Gardone V.T.: Cell. 3357853490

IL PROSSIMO NUMERO USCIRÀ IL 21 APRILE 2012




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